ballet national de mareseille

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ballet national de mareseille
Teatro Grande
comunicato stampa
venerdì 3 febbraio 2017
BALLET NATIONAL DE MARSEILLE
EMIO GRECO | PIETER C. SCHOLTEN
SUR POINTES (PRIMA ITALIANA)
7 FEBBRAIO 2017 - ORE 20.30
Nella Stagione gennaio–giugno 2017 del Teatro Grande la danza contemporanea internazionale si
riconferma grande protagonista della proposta artistica. Martedì 7 febbraio alle ore 20.30 i danzatori del
Ballet National de Marseille calcheranno il palcoscenico del Grande diretti da Emio Greco e Pieter C.
Scholten. La compagnia presenterà in prima italiana lo spettacolo Sur Pointes composto dalle coreografie
Pointless e Momentum.
Una ricerca estetica tesa a sondare il rapporto tra la visionarietà del corpo, il teatro, l’opera e la musica, ha
imposto Emio Greco nell’olimpo della danza contemporanea internazionale. D’origini brindisine ma con un
percorso che lo ha visto attraversare il mondo in veste di danzatore per diverse compagnie mitteleuropee,
Greco incontra ad Amsterdam il drammaturgo e regista Pieter C. Scholten. Insieme a lui nel 1996, dà vita
alla sua compagnia EG : PC e, nel 2009, crea il centro di ricerca per le arti coreografiche ICKamsterdam per
approdare, nel 2014, alla direzione del Ballet National de Marseille.
Proprio per i danzatori di questo ensemble storico (fondato nel 1972 da Roland Petit) è stato creato un
percorso che si articola in due coreografie, due visioni che si ritrovano in un punto di convergenza tra la
danza contemporanea e quella classica e si interrogano sulla sua evoluzione. Da un lato Pointless, di Jeroen
Verbruggen, presenta uno stile neoclassico che vuole rivisitare con creatività i codici della danza classica.
Dall’altro lato Momentum, creazione degli stessi Emio Greco e Pieter C. Scholten, pone il lavoro sulle punte
a confronto con i suoi limiti in direzione di un cambiamento.
I biglietti per lo spettacolo di martedì 7 febbraio sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Grande, sui
siti teatrogrande.it e vivaticket.it e in tutte le filiali di Brescia e provincia di Ubi Banco di Brescia (orari di
apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle 19.00 e il sabato dalle
15.30 alle 19.00. Nel giorno dell’evento la Biglietteria sarà aperta fino all’inizio dello spettacolo.
Informazioni di Biglietteria
PREZZI TEATROGRANDECARD*
BIGLIETTI
Platea e Palchi I-II-III ordine
I Galleria e Palchi IV ordine
II Galleria
INTERO
€ 30,00
€ 25,00
€ 20,00
RIDOTTO
€ 25,50
€ 21,00
€ 17,00
INTERO
€ 25,00
€ 20,00
€ 16,00
* riservato agli under30 e agli over65 - ** riservato ai possessori della TeatroGrandeCard
RIDOTTO
€ 21,00
€ 17,00
€ 14,00
7 FEBBRAIO 2017 ORE 20.30
BALLET NATIONAL DE MARSEILLE
EMIO GRECO | PIETER C. SCHOLTEN
SUR POINTES (PRIMA ITALIANA)
POINTLESS
Ideazione e coreografia Jeroen Verbruggen
Luci Samuel Théry
Musiche Nils Frahm, Sergej Rachmaninov,
Claude Debussy
Mixaggio suono James Kennedy
Costumi Clifford Portier
Cast Gaël Alamargot, Denis Bruno, Vito Giotta,
Yoshiko Kinoshita, Ji Young Lee, Alejandro
Longines, Mylène Martel, Angel Martinez
Hernandez, Florine Pegat Toquet, Aya Sato,
Nahimana Vandenbussche
MOMENTUM
Ideazione e coreografia Emio Greco | Pieter C. Scholten
Luci Henk Danner
Design sonoro Pieter C. Scholten
Musica Ben Frost
Costumi Clifford Portier
Drammaturgia Jesse Vanhoeck
Video Jean-Christophe Aubert
Suono David Te Marvelde
Cast Denis Bruno, Malgorzata Czajowska, Andrés Garcia
Martinez, Gen Isomi, Ji Young Lee, Florine Pegat
Toquet, Aya Sato
Durata 30 minuti
Durata 30 minuti
Produzione Ballet National de Marseille
Coproduzione Fondazione del Teatro Grande di Brescia (IT), LuganoInScena (CH)
TESTO CRITICO
Emio Greco | Pieter C. Scholten
Le punte rappresentano l’espressione della massima perfezione nell’evoluzione della danza classica? Se è
così, siamo giunti al termine di questa evoluzione?
L’uso delle punte in frasi coreografiche strettamente contemporanee induce i coreografi di “Sur Pointes” a
ripensare, ciascuno a suo modo, ai loro intenti e ai loro dogmi visivi.
Entrambe le creazioni si trovano al punto di convergenza tra la danza contemporanea e la classica, in un
programma che, volutamente, pone al centro il contrasto.
Se Jeroen Verbruggen, con uno stile neoclassico, utilizza con humor e fantasia i codici della danza classica
per Pointless, Emio Greco e Pieter C. Scholten creano con ironia una pièce velatamente provocatoria. Fino a
quel momento simbolo di equilibrio, con Momentum il lavoro sulle punte incarna il punto di rottura, un
capovolgimento che porterà il corpo in rivolta verso la via del cambiamento.
EMIO GRECO I PIETER C. SCHOLTEN
Sul tema delle punte Emio Greco e Pieter C. Scholten si confrontano con l’eredità lasciata da Marius Petipa. Il danzatore e
coreografo nato a Marsiglia e russo d’adozione ha influenzato in modo considerevole la percezione della danza classica, le
sue creazioni hanno reso le punte il simbolo del virtuosismo supremo nella danza classica. Petipa era un creatore prolifico,
poliglotta e viaggiatore. Greco e Scholten intendono riconsiderare il vocabolario di Petipa per immaginare l’uso delle punte
nel balletto contemporaneo.
Il primo – danzatore – nato nel Sud Italia, e il secondo – regista della scena teatrale alternativa in Olanda hanno unito i loro
talenti negli anni ’90, facendo della loro duplice firma un’avventura coreografica.
Partendo nel 1995 dalla curiosità per il corpo e le sue implicazioni, creano la loro prima opera: il solo Bianco, che costituisce
la prima parte della trilogia Fra Cervello e Movimento. La trilogia è accompagnata da un manifesto artistico che si sviluppa a
partire dal corpo e dalla sua logica in sette principi. Questo manifesto è la base del nuovo linguaggio che hanno creato.
Per definire il loro lavoro, la loro originalità – in cui uniscono il rigore della ricerca e la forza dell’immaginazione – hanno
inventato un nuovo termine: «Estremalismo».
Emio Greco e Pieter C. Scholten, sin dagli albori della loro compagnia, battezzata EG I PC, hanno sviluppato un linguaggio
contraddistinto da tensione e sincronicità che attinge tanto al vocabolario classico quanto alla danza postmoderna.
La teatralità delle creazioni, le originali coreografie e la forte tecnica dei danzatori fanno parte del loro stile coreografico,
costruendo in ogni pièce enigmatiche finzioni col corpo. Il corpo, questo sconosciuto, con le sue implicazioni, sembra
dunque riflesso, come se fosse l’autore medesimo di queste narrazioni, assorto, immerso in spazi inaspettati, misteriosi che
la scenografia luminosa, con giochi di colore o con la monocromia contribuisce a svelare, in dialogo con le musiche.
Tra le loro creazioni più recenti: La Commedia (2011), Rocco (2011), Passione in Due (2012), Double Points: Extremalism
(2012), Addio Alla Fine (2012), Double Points: Verdi (2013), A Man without a Cause (2013), I Soprano (2014), Le Corps du
Ballet National de Marseille e Extremalism (2015).
Nel corso della loro carriera, Emio Greco e Pieter C. Scholten hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Spesso le
loro creazioni sono coprodotte da importanti festival e vengono presentate in tournée internazionali. Nel 2009, hanno
fondato ICKamsterdam, Centro Internazionale d’arte coreografica di Amsterdam, una piattaforma interdisciplinare e
internazionale per talenti emergenti o già noti. Nominati nel 2014 alla direzione del Ballet National de Marseille, il loro
comune progetto ruota attorno alla tematica del corpo, sotto diverse angolazioni: “il corpo in rivolta”, ossia il posto
dell’artista nella società, “il corpo del balletto”, ossia la ricerca di una nuova forma di balletto contemporaneo.
JEROEN VERBRUGGEN
Il belga Jeroen Verbruggen approccia il tema delle punte in relazione al concetto di emancipazione con l’intento di
dimostrare che libertà acquisite possono creare nuovi limiti, o addirittura sofferenze. Il titolo della creazione è un gioco di
parole “pointless/pointe less” (inutile/ senza punte) e sottolinea l’ambiguità della tecnica, portando lo spettatore in universo
di contraddizioni, tra sogno e realtà.
Jeroen Verbruggen ha studiato alla Scuola reale di Balletto di Anversa diretta da Marinella Paneda. Nel 2000, partecipa con
successo al «Prix de Lausanne» dove riceve il premio del pubblico e la medaglia d’argento oltre ad una borsa di studio che gli
permette di studiare per un anno al Ballet du Canada a Toronto.
Con il solo da lui stesso coreografato Hyperballad, ottiene nel 2001 il secondo posto al Concorso in Eurovisione per giovani
ballerini a Londra. Nel 2000 partecipa al progetto «L’université d’été » del Ballet des jeunes d’Europe diretto da Jean-Charles
Gil, due anni dopo entra a far parte del Ballet Royal de Flandres di Anversa diretto da Robert Denvers. Collabora con Jan
Fabre per la sua versione de Il lago dei cigni. Nel 2004 entra a far parte de Les Ballets de Monte-Carlo diretto da JeanChristophe Maillot, di cui sarà danzatore per dieci anni finendo la carriera come primo ballerino. Il repertorio di Jeroen
Verbruggen include i ruoli principali delle creazioni di Jean-Christophe Maillot e di coreografi invitati come Sidi Larbi
Cherkaoui, William Forsythe, Emio Greco e Marco Goecke.
Nel 2012 su commissione di Jean-Christophe Maillot crea la sua prima pièce ufficiale per Les Ballets de Monte-Carlo, dal
titolo Kill Bambi, in collaborazione con la Maison parigina On aura tout vu. Nel luglio 2013, crea sempre per la compagnia
Arithmophobia presentato all’Opéra Garnier di Monte Carlo. Nel novembre 2014, Jeroen Verbruggen presenta il suo primo
spettacolo a serata intera Schiaccianoci per il Ballet du Grand Théâtre di Ginevra, diretto da Philippe Cohen. Nel 2015 crea
True and false Unicorn per Les Ballets de Monte-Carlo, e in seguito A Mighty Wind per The National Dance Company of
Wales. Gli impegni del 2016 prevedono le creazioni: Ma Mère L’Oye del Ballet des Flandres in collaborazione con Tim Van
Steenbergen, L’enfant et les sortilèges per Les Ballets de Monte-Carlo e Sur Pointes per il Ballet National de Marseille.
BALLET NATIONAL DE MARSEILLE
Fondato nel 1972 dal coreografo Roland Petit, il Ballet National de Marseille (BNM) è stata una delle prime compagnie ad
avere acquisito il titolo di Centre Chorégraphique National nel 1984 e dispone di un suo proprio luogo di produzione e di
ospitalità dal 1992. La compagnia è stata diretta in seguito da Marie-Claude Pietragalla (1998-2004) e Frédéric Flamand
(2004-2013), ciascun direttore ha aperto la strada del Balletto a nuove esperienze artistiche. Dal settembre 2014, Emio
Greco e Pieter C. Scholten dirigono la compagnia, iscrivendo il loro comune progetto nella continuità delle loro linee guida
artistiche e del loro lavoro con l’ICKamsterdam, il centro internazionale d’arte coreografica che assieme hanno fondato ad
Amsterdam. Hanno sviluppato un universo e una scrittura che attingono sia al balletto classico che alla danza postmoderna.
A Marsiglia con il loro programma di attività intitolato «il corpo in rivolta», riflettono sul posto che l’artista occupa nella
società e attraverso ciò che chiamano «il corpo del balletto», partono alla ricerca di una nuova forma di balletto
contemporaneo. Il Ballet National de Marseille è sostenuto dal Ministero della Cultura e della Comunicazione francese, dalla
città di Marsiglia e dalla Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur. Per le tournée e i progetti all’estero il Ballet National de
Marseille è sostenuto da l’Institut français.