Agosto - AUSL 12

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Agosto - AUSL 12
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VIAREGGIO
Via Aurelia Sud 32, ang. Via Minghetti
Tel. 0584.396280
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Anno 11 Numero 8 · Agosto 2010 · Distribuzione Gratuita
Percorso Sanità - Periodico di informazione e documentazione dell’Azienda USL n° 12 di Viareggio - Autorizzazione del Tribunale di Lucca n° 727/2000
del 15 - 06 - 2000 - Direttore Responsabile Stefano Pasquinucci - Stampa Coop. Nuova Cesat (FI) Tiratura 10.260 copie - Edito da Agenzia Italia Servizi &
Comunicazioni, Via C. Battisti 158 - 55049 Viareggio (LU) - tel. 0584.961082, e-mail: [email protected] - Direttore: Enrico Salvi. Comitato di Redazione:
Claudio Rapalini - Giuliano Angotzi - Giulio C. Guidi - Antonio Latella - Fabio Michelotti - Maria Luce Gatteschi - Bruno Salis (Fimmg) - Alessandro Del Carlo
(S.N.A.M.I.- MG - A.M.A.V.) - Francesco Gattai - Stefano Pasquinucci - Rodolfo Borghetti - Roberto Della Cerra - Enrico Catelani - Redazione: Agenzia
Italia Servizi & Comunicazioni via C. Battisti 158 tel. 0584.961082 - 55049 Viareggio - Redazione: AUSL n° 12 di Viareggio, Via Aurelia 335 - 55043 Lido di
Camaiore (LU) - U.R.P. Uff. Relazioni con il Pubblico Ospedale “Versilia” tel. 0584.6055287 - 55043 Lido di Camaiore - email: [email protected]
Gli articoli firmati impegnano esclusivamente i rispettivi autori. I testi e le informazioni pubblicate, nonostante la cura e l’attenzione adottate, possono contenere inesattezze involontarie,
e pertanto ce ne scusiamo anticipatamente. Prodotti illustrati, consigli d’uso, indirizzi e orientamenti igienico-sanitari suggeriti e/o proposti, rappresentano una libera scelta redazionale
espressa nell’interesse dei lettori. L’Editore non assume alcuna responsabilità circa la corrispondenza di quanto pubblicato rispetto ad eventuali discordanze verificate dai lettori stessi.
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VIAREGGIO
Via Aurelia Sud 32, ang. Via Minghetti
Tel. 0584.396280
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IL FESTIVAL DELLA
SALUTE 2010
Il Festival di Viareggio, giunto
quest’anno alla terza edizione, è
l’unico appuntamento nazionale dedicato al tema della salute.
Nei giorni del Festival vengono
affrontate tutte le tematiche della
sanità, sia in convegni scientifici
che in talk show, da esperti italiani e internazionali.
Il programma dei convegni, curato da un prestigioso Comitato Esecutivo ed avallato da un
altrettanto importante Comitato d’Onore, verterà su tre filoni:
scientifico, istituzionale e divulgativo. I comitati sono costituiti
da studiosi, cattedratici, amministratori
di aziende sanitarie, personalità della
cultura.
Tantissimi gli appuntamenti per parlare
di prevenzione, alimentazione, medicina, stili di vita e invecchiamento, del
rapporto tra energia, ambiente e salute, ma anche di politica, delle emergenze del nostro sistema sanitario, di
economia e federalismo e delle tematiche etiche.
Il Festival si rivolge in primo luogo ai
cittadini che possono avere un contatto diretto con le amministrazioni locali, con le associazioni mediche onlus e
con le aziende del settore.
Le decine di migliaia di persone che
hanno riempito le sale del centro congressi di Viareggio in questi primi due
anni di manifestazione, sono la dimostrazione dell’appeal scientifico e nello stesso tempo popolare del Festival nelle varie aree in cui è declinato.
Questo terzo anno segna anche alcune significative novità.La prima è l’organizzazione di diversi momenti di intrattenimento, spettacolo e cultura. La
seconda è la “delocalizzazione” di alcuni appuntamenti scientifici di grande
richiamo e dunque il coinvolgimento diretto dell’Azienda di promozione turistica della Versilia e delle associazioni di
categoria.
La terza, infine, è la realizzazione di un programma che ha come filo conduttore lo stretto legame tra mente e corpo. Gli appuntamenti sono affiancati da eventi
sportivi, teatrali e musicali, oltre che da presentazioni di libri,
attività ludiche e didattiche per
bambini e corner predisposti per
screening di prevenzione gratuiti.
Il Festival ospita inoltre un’area
espositiva per aziende e associazioni.
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Anno 11 Numero 8 Agosto 2010
L’ATTIVITA’ DI VIGILANZA SVOLTA DALLA
UF IGIENE E SANITÀ PUBBLICA
Nell’ambito dell’attività
di vigilanza e controllo
delle prescrizioni tecniche previste per lampade abbronzanti utilizzate
in centri estetici, i tecnici della prevenzione della U. F. C. Igiene e Sanità Pubblica a partire
dal giugno 2009 stanno
effettuando controlli mirati, volti a verificare il rispetto dei limiti previsti in
merito all’irradianza efficace, cioè di quel valore
che identifica la quantità
di raggi UV che vengono
emessi dall’apparecchiatura abbronzante.
I centri estetici con abbronzatura interessati
dall’indagine sono stati fino ad oggi 15 e sono
stati scelti casualmente e in equa distribuzione entro tutto il territorio
della Versilia. Gli apparecchi per l’abbronzatura: lettino, doccia e trifacciale sono classificati
in quattro tipi in base alla
lunghezza d’onda emessa e alla potenza dell’apparecchio. Gli apparecchi di tipo 1, 2 e 4 sono
destinati a essere utilizzati nei centri di abbronzatura, nei saloni di bellezza e in strutture simili,
sotto la supervisione di
persone adeguatamente addestrate, non sono
destinati all’uso domestico; gli apparecchi di tipo
3 sono adatti all’uso domestico e similare e possono essere utilizzati da
persone non esperte; gli
apparecchi di tipo 4 sono
destinati ad essere utilizzati seguendo le avvertenze mediche.
La valutazione della documentazione tecnica
relativa alle apparecchiature abbronzanti è
stata effettuata sulla base della norma tecnica
di riferimento CEI EN
60335-2-27 “Sicurezza
degli apparecchi elettrici
d’uso domestico e similare. Parte 2: Norme particolari per gli apparecchi
per il trattamento della
pelle con raggi ultravioletti ed infrarossi (Quarta edizione Pubblicazione 2005-07)”. Ai sensi di
questa norma è stata verificata la misura del valore di irradianza efficace
per la determinazione del
rispetto dei limiti di esposizione. Nella norma tecnica viene definito come
limite massimo di dose
efficace di esposizione
ai raggi UV (A+B) il valore di irradianza di 0.3 W/
m2. Sono stati controllati in tutto 35 apparecchi
di cui ben 28 sono risultati superare abbondantemente il limite di irradianza: sempre oltre 0,6
W/m2 fino al caso limite di 1,5 W/m2 cioè cinque volte il valore massimo stabilito. Per questi è
stato imposto di sospenderne l’uso fino a rimessa a norma. Per quelle
lampade di cui ci è stato
comunicato il ripristino a
norma abbiamo successivamente verificato l’effettivo rispetto del limite
di 0,3 W/m2.
Altri controlli sulle apparecchiature hanno riguardato la regolarità dell’etichettatura ed il
corretto funzionamento
del “conta-ore” sistema
che consente di registrare le ore di funzionamento e quindi l’usura delle
lampade. Alcune delle
apparecchiature verificate erano di tipo 4 e per
contro nessuna riportava l’indicazione dell’uso
seguendo le avvertenze
mediche.
Sono stati esaminati anche i manuali d’uso degli apparecchi e abbiamo
constatato che:
- in tutti i manuali vengono riportate le raccomandazioni relative al corretto utilizzo delle lampade,
le informazioni relative
agli effetti che la radiazione ultravioletta può
provocare sulla pelle e
sugli occhi e le precauzioni da adottare nell’utilizzo (indicazioni richieste dalla norma tecnica di riferimento CEI EN
60335-2-27);
- tutti i manuali riportavano il rispetto del limite di
irradianza di 0,3 W/m2 ,
anche quelli degli apparecchi che sono risultati
abbondantemente oltre
tale limite.
Infine abbiamo riscontrato il diffuso uso di cosmetici privi di etichettatura ed utilizzati come
“abbronzanti” e per queste irregolarità abbiamo
contestato la violazione
della norma specifica sui
cosmetici (L.713/86)
I risultati di questo primo
anno di vigilanza hanno
dimostrato che nell’80%
dei casi le apparecchiature superavano il limite
massimo stabilito dalla
norma; è importante sottolineare che tale limite
costituisce il riferimento
tecnico in base al quale vengono calcolati, dal
produttore dell’apparecchiatura, i corretti tempi
di esposizione per ciascun fototipo. Per ave-
re un parametro di riferimento sul valore di potenza degli apparecchi si
consideri che ai tropici al
livello del mare l’irradianza efficace solare raggiunge valori di circa 0,3
W/m2, mentre ad altitudini superiori a 3500m può
raggiungere al massimo
livelli di circa 0,4 W/m2 .
Paolo Lucchesi e
Lisanna Billeri
Tecnici della Prevenzione
Dipartimento di Prevenzione
USL 12 Viareggio
UFC Igiene e Sanità Pubblica
DOMANDE E RISPOSTE
D: È utile fare qualche
lampada prima di andare
al mare?
R: L’abbronzatura acquisita con la lampada dà
una protezione limitata
verso le scottature che
potrebbero determinarsi
da una successiva esposizione alla luce solare,
praticamente il suo effetto corrisponde ad una
crema protettiva di fattore SPF 2 o 3
D: Le lampade emettono raggi UV come quelli
del sole?
R: No, nella luce solare i raggi UV-A e UV-B
sono in proporzioni simili, mentre le lampade
emettono principalmente raggi UV-A e in minore
quantità raggi UV-B. L’intensità della radiazione
UV-A emessa dalle lampade ad alta pressione
può essere anche da 5 a
10 volte superiore rispetto al valore massimo della radiazione solare alla
nostra latitudine, in pratica il sole dei tropici a livello del mare può determinare un indice solare
pari ad un quarto di quello prodotto da una lampada a raggi UV-A
D: I raggi UV-A sono
uguali ai raggi UV-B?
R: No, i raggi UV-A sono meno efficaci nel produrre arrossamento della pelle (eritema) ma so-
no anche meno efficaci
nel produrre l’abbronzatura, infatti pur riuscendo
a penetrare nel derma
hanno scarsa energia, in
pratica hanno scarso rischio di eritema e scottature, un potere abbronzante elevato e rapido
con un effetto che però
dura poco tempo. I raggi
UV-B invece hanno una
capacità minore di penetrare ma hanno più energia, quindi l’abbronzatura
compare dopo qualche
seduta, dura più a lungo
ma il rischio di eritema e
scottature è elevato (fino
a 1000 volte superiore rispetto all’esposizione ai
raggi UV-A della stessa
intensità), come anche
il rischio di lesioni importanti della pelle. I raggi
UV-A provocano la colorazione della melanina già presente nella cute, mentre invece i raggi
UV-B agiscono sul meccanismo di produzione
della melanina, aumentano il numero di cellule
che producono melanina (i melanociti) e delle
cellule superficiali (i cheratinociti) determinando
un aumento di spessore
dello strato cutaneo più
superficiale.
D: I raggi UV-A sono
meno pericolosi dei raggi UV-B?
R: No, perché pur provocando minori effetti
immediati in termini di
eritema e scottature determinano comunque un
precoce invecchiamento cutaneo (danneggiano l’elastina e le fibre di
collagene presenti nel
derma) e sono responsabili lo stesso di un danno a lungo termine rappresentato dalla comparsa di tumori cutanei.
Non esiste una modalità
di uso del solarium veramente sicura. Anche
soggetti con fototipo III e
IV, quindi con pelle naturalmente scura, non dovrebbero eccedere due
sedute la settimana con
un massimo di 30 sedute
nel corso dell’anno.
ECCEZIONALI INTERVENTI
UROLOGICI MININVASIVI
Nella U.O.C. di Urologia della Ausl12 di Viareggio, diretta dal Dott. Massimo Cecchi (nella foto),
sono stati recentemente eseguiti i primi 8 interventi urologici laparoscopici con accesso singolo (SILS single incision laparoscopic surgery).La
metodica, acquisita durante un recente soggiorno del Dott. Cecchi a San Francisco negli Stati
Uniti, permette di eseguire interventi anche complessi come l’asportazione dei tumori renali con
una sola piccola incisione di 2 cm.
I pazienti operati possono alimentarsi ed alzarsi
il giorno successivo all’intervento, possono essere dimessi nel giro di 1-2 giorni e possono tornare
alla propria attività, anche lavorativa, entro pochi
giorni. Il dolore postoperatorio è praticamente trascurabile e il danno estetico limitato alla piccola
incisione eseguita di solito intorno all’ombelico.
Per l’esecuzione di questi interventi occorre, oltre
all’apprendimento della tecnica specifica da parte
del chirurgo, uno strumentario particolare che la
Ausl12 ha acquisito e sta in parte acquisendo.
Tale metodica rappresenta il futuro della chirurgia
laparoscopica, sempre meno invasiva, un futuro fino a poco tempo fa apparentemente lontano
dalla Versilia, ma oggi disponibile presso l’Ospedale “Versilia” che si mantiene così aggiornato
tecnologicamente e rappresenta un punto di riferimento per numerosi pazienti provenienti da tutta la Toscana e da altre regioni italiane.
‘’LA VOCE ARTISTICA’’
La voce tra arte e medicina, tra spettacolo e terapia. “La voce artistica” è il tema del convegno di
foniatria e logopedia che si terrà dal 23 al 25 settembre tra Forte dei Marmi e Torre del Lago. Tre
giorni rivolti sia agli addetti ai lavori - medici, logopedisti, esperti di vocalità - che agli appassionati
di cinema, spettacolo, canto dal vivo.
Il convegno, organizzato e diretto da Franco Fussi, medico-chirurgo, specialista in foniatria e otorinolaringoiatria, è alla sua settima edizione, la prima che si tiene in Toscana (le altre si sono svolte
a Ravenna). È stato reso possibile grazie alla collaborazione tra Fondazione Festival Pucciniano e
Comune di Forte dei Marmi, con il patrocino - tra
gli altri - della Regione Toscana, dell’azienda Usl
12 di Viareggio, della Provincia di Lucca, dell’Ordine dei medici di Lucca. Alcune sessioni del convegno riguardanti l’uso e la prevenzione della voce
artistica sono state inserite nel festival della Salute, che si tiene negli stessi giorni a Viareggio.
I tre giorni di convegno, dal titolo “Voce cinema
e canto”, si svolgeranno tra le due sedi di Torre
del Lago (Gran Teatro Giacomo Puccini) e Forte
dei Marmi (Villa Bertelli), e affronteranno temi che
vanno dalla fisiologia dell’emozione vocale, a logopedia e canto, dalla recitazione cinematografica al doppiaggio. Presidente onorario sarà Andrea
Bocelli, mentre nel comitato scientifico figurano
Ruggero Raimondi, Massimo Ranieri, Maurizio
Scaparro. Tra i relatori, Enzo Garinei, la cantante Karima, e Tonino Accolla, doppiatore di Eddie
Murphy e voce italiana di Homer Simpson.
Per informazioni e iscrizioni: www.voceartistica.it
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Anno 11 Numero 8 Agosto 2010
La Sindrome di Rett è potenzialmente reversibile
In Versilia la prima sperimentazione al mondo di somministrazione
di IGF1 in sei bambine con la forma classica
La Sindrome di Rett (RTT)
è una malattia dello sviluppo neurologico che
colpisce soggetti di sesso
femminile, classificata secondo l’ICD10 tra i disturbi generalizzati dello sviluppo. La sintomatologia
insorge tra 6 e 18 mesi
di vita con una fase di isolamento, disinteresse per
le persone e gli oggetti,
perdita dell’uso attivo della manipolazione, regressione o non acquisizione del linguaggio verbale,
comparsa di stereotipie
manuali a tipo lavaggio,
andatura atassica, crisi
epilettiche, disturbi respiratori gravi e microcefalia
acquisita. La malattia, nella forma classica, è determinata in oltre il 90% dei
casi da una anomalia del
gene MECP2 (R.E. Amir
et al. 1999).
La RTT è una malattia rara, usualmente non trasmissibile che tuttavia ha
una distribuzione a macchia di leopardo, con aree
a più alta incidenza, come
dimostrato nella Toscana
Nord-Occidentale (G.Pini
et al. 1996). E’ sulla base di questa alta incidenza della malattia che da
molti anni in Versilia viene riservata un’attenzione
particolare alla formazione sul campo di operatori
e alla ricerca sulla sindrome delle bambine dagli
occhi belli.
Ad oggi la terapia è essenzialmente sintomatica e volta a trattare una
grande quantità di sintomi eterogenei che vanno
dalle crisi epilettiche ai
disturbi del comportamentoTuttavia le possibilità di
arrivare ad un trattamento farmacologico più efficace sono enormemente aumentate da quando
è stato costruito un modello animale di malattia
che consente di studiare
i meccanismi molecolari,
ma anche di sperimentare nuovi farmaci, prima
dell’applicazione sull’uomo e nella fattispecie sulle bambine Rett. L’ipotesi
della possibilità della regressione dei sintomi in
questa malattia ha trovato
sostegno dalle sensazionali scoperte, quasi contemporanee, in Scozia e
negli Stati Uniti di Adrian
Bird (Guy J. e al. 2007) e
di Emanuela Giacometti i
quali, attraverso tecniche
genetiche, hanno ottenuto la completa risoluzione
dei sintomi motori nel topo
Rett. Ed ancora due italiane, Daniela Tropea e la
stessa Giacometti , hanno
ottenuto la parziale reversibilità della malattia nel
topo Rett, dimostrando
un migliore accrescimento, la riduzione dei sintomi motori e dei disturbi
respiratori, nonché un incremento della variabilità
della frequenza cardiaca
(parametro utilizzato dai
cardiologi per stabilire il rischio di morte improvvisa)
ed infine un allungamento
delle aspettative di vita,
attraverso la somministrazione di IGF1 (Tropea D.
et al., 2009).
Dalla scoperta della dottoressa Tropea è nata l’ipotesi di sperimentare il farmaco nell’ uomo, ovvero
nelle bambine Rett. Omar
Khwaja, un pediatra del
Children’s Hospital Boston / Harvard Medical
School, ha raccolto la sfida al volo realizzando un
progetto di studio. Lo studio ha ottenuto il placet
dei competenti organismi
statunitensi ed è stato finanziato adeguatamente
dall’ IRSF (International
Rett Syndrome Foundation). Il progetto è relativo alla somministrazione di IGF1 in 30 bambine.
Khwaja suggerisce che
l’IGF1 può in parte rendere reversibili i sintomi,
promuovendo la maturazione sinaptica dei neuroni nel cervello. Il farmaco
negli USA è già approvato
dalla FDA ed è già in uso
per trattare specifici difetti di crescita; ha un buon
profilo di sicurezza e tollerabilità ed è già collaudato in una popolazione
pediatrica. Ad oggi, tuttavia, la somministrazione
del farmaco a Boston non
è ancora iniziata ufficialmente.
Consultata la Dott.ssa
Tropea, il nostro team decise di chiedere a Omar
Khwaja di poter partecipare al suo studio. Nel frattempo, ipotizzando tempi
lunghi, in modo autonomo, su sollecitazione della stessa Tropea e di alcune famiglie, presentammo
uno studio pilota spontaneo e monocentrico con
IGF1 nelle bambine Rett
da svolgere in Versilia che
venne approvato il 28 ottobre 2009 dal Comitato
Etico Locale Sperimentazione (CELS) con il titolo: “SOMMINISTRAZIONE DI MECASERMINA A
BAMBINE AFFETTE DA
SINDROME DI RETT”.
Il problema principale era
costituito dal costo elevato del medicinale e quindi
del reperimento dei fondi, difficoltà poi superate
grazie alla precisa volontà
della Regione Toscana e
alla disponibilità della ASL
di Viareggio. Il 9 febbraio
del 2010 è iniziata la somministrazione del farmaco
per via sottocutanea con
una bambina della vicina
provincia di Pistoia. Ne
sono poi state reclutate
altre 5, tutte toscane, per
la necessità di avere controlli ravvicinati, eccetto una bambina lombarda per la quale potevamo
contare sul sostegno dell’
Istituto Auxologico di Milano per i controlli ematici
ed in parte strumentali.
IGF1
La molecola è stata già
sperimentata nell’uomo
ed, addirittura, nel neonato. Il nome commerciale
del farmaco è “Increlex”, il
principio attivo è la mecasermina. Il farmaco è indicato nei bambini di bassa
statura con problemi legati alla gestione dell’ormone della crescita, causati da una resistenza primaria a questo ormone,
oppure dall’incapacità di
produrre l’ormone della
crescita e dal fatto che i
pazienti, pur avendo ricevuto iniezioni di ormoni in
passato, hanno sviluppato anticorpi neutralizzanti. Poiché il numero di pazienti con queste malattie
è basso, queste condizioni sono considerate rare
e la mecasermina è stata designata già nel 2006
“medicinale orfano”. La
mecasermina viene prodotta con un metodo noto
come “tecnologia del DNA
ricombinante”: viene cioè
ottenuta da batteri in cui
è stato immesso un gene
(DNA) che consente loro
di produrre tale sostanza.
L’esperienza internazio-
nale con”Increlex” è costituita da studi sulla fibrosi
cistica, l’ALS (sclerosi laterale amiotrofica o malattia di Lou Gehrig), la
MMD (atrofia muscolare
miotonica) e da una sperimentazione clinica su 27
bambini di età compresa
tra 3 e 15 anni, che hanno
ricevuto il farmaco fino ad
un anno. Il parametro di
efficacia utilizzato è stato
la rapidità della crescita
registrata nel corso dello studio rispetto a quella
osservata l’anno precedente. Sono in programma studi nella ROP (retinopatia del prematuro) e
nell’HARS (HIV adipose
redistribution Syndrome).
I possibili effetti collaterali ad oggi conosciuti risultano:
-Ipoglicemia che può presentarsi con cefalea, stanchezza, vertigini, nausea,
irritabilità, sudorazione,
difficoltà di concentrazione e tachicardia;
-Ipertrofia tonsillare;
a ogni eccipiente di Increlex. La somministrazione
intravenosa di Increlex è
controindicata.
-Ipertensione endocranica;
-Dislocazione epifisi
dell’osso femorale;
-Scoliosi;
-Reazioni allergiche che
si possono manifestare
nella sede di iniezione
sotto forma di arrossamento, dolore, adiposità,
edema sottocutaneo. Tali effetti possono essere
evitati, variando la sede di
iniezione.
La posologia utilizzata è
mediamente pari a 0,2
mg/kg/die.
Criteri di inclusione
Sono state selezionate
6 pazienti affette da RTT
sulla base dei seguenti
elementi: diagnosi clinica
e molecolare di Sindrome
di RTT senza trattamenti farmacologici ad esclusione degli antiepilettici,
da almeno 30 giorni; data
di nascita compresa tra il
1.1.1999 e il 31.12.2006.
Le pazienti devono avere superato la fase della
regressione precoce della malattia ed essere nel
3° stadio di malattia o di
pseudostazionarietà.
Criteri di esclusione:
Bambine al di fuori dell’
età suddetta, in stadio clinico di arresto o regressione precoce o tardiva
(1°, 2° o 4° stadio), con
diagnosi esclusivamente clinica, con variante di
Hanefeld o con la cosiddeta forma “preserved
speech variant”. Presenza di neoplasie; storia di
episodi di ipoglicemia.
Controindicazioni
L’Increlex non dovrebbe
essere usato per promuovere la crescita in pazienti
con epifisi saldate. È controindicato in presenza di
neoplasia attiva o sospetta, e la terapia dovrebbe
essere sospesa quando
c’è qualche evidenza di
neoplasia attiva. È controindicato in pazienti allergici alla mecasermina o
Finalità dello studio
L’obiettivo della ricerca è
quello di valutare l’effetto
dell’ IGF-1 su i sintomi clinici della RTT e l’efficacia
in relazione all’età della
prima somministrazione
o alla distanza dall’esordio dei sintomi. Nel caso in cui la somministrazione di questa sostanza
si dimostrasse essere un
trattamento efficace nella
RTT potrebbe essere utile anche in bambini molto
piccoli, addirittura presintomatici, individuati attraverso l’esame genetico
molecolare. Considerato
poi che la sindrome è altamente invalidante e che
non esiste un trattamento specifico, anche risultati modesti avrebbero un
enorme rilievo sociale e
sanitario.
Tipologia dello studio
Si tratta di uno studio
spontaneo, pilota, monocentrico in aperto, senza
uso di placebo.
Reclutamento delle pazienti: Le pazienti da avviare allo studio sono state selezionate attraverso
il registro di malattia del
CRR Rett costituito da dati anagrafici, clinici, di laboratorio, strumentali e
genetici di oltre 120 pazienti.
Valutazione del Trattamento
Le bambine sono state ricoverate in pediatria nei
primi giorni di trattamento, per poi avere periodici DH presso l’U.O. di
Neuropsichiatria Infantile dell’ Ospedale Versilia con altre due valutazioni nel corso di 5 mesi
successivi. Il ricovero in
ospedale nei primi giorni
si è rilevato utilissimo in
ragione di un training infermieristico alle famiglie
finalizzato all’ apprendimento delle tecniche di
misurazione della glicemia e di somministrazione
sottocutanea del farmaco.
Durante il ricovero i genitori hanno imparato anche
a riconoscere o a sospettare ipotetiche crisi ipoglicemiche. Inizialmente
viene data un spiegazione dettagliata ai genitori
del progetto pilota, consegna ed acquisizione del
consenso informato. Vengono effettuate le seguenti procedure: diagnosi e
valutazione clinica, con
particolare riferimento a
esame neurologico, deambulazione, manipolazione, stereotipie, disturbi respiratori, alimentari e
del sonno; compilazione
di una scheda specifica
(Scheda Rett) e videoregistrazione di 10-30 minuti. Valutazione antropometrica. Raccolta di home
video ove possibile anche
antecedenti la comparsa
della sintomatologia. Scala Valutazione ISS (International Score System) e
Scala PBZ (Pini G, Bonuccelli U, Zappella). Esami
ematici: emocromo, funzionalità epatica e renale, glicemia, Elettroliti: Ca,
F; emogasanalisi venosa; dosaggio IGF1, ormone somatotropo ed esami per osteoporosi (Cross
Laps Sierico (S-CTX); Paratormone; Osteocalcina;
25OH-Vitamina D; Fosfatasi alcalina ossea). Esami urinari. Ecocardiografia. Valutazione con neuroscope (EEG, ECG, analisi transcutanea di PO2 e
PCO2, valutazione atti respiratori, funzione del sistema nervoso autonomo,
misurazione tono vagale).
Densitometria ossea. Indicazioni per la redazione
di un diario domestico con
registrazione quotidiana
da parte di un familiare di
continua a pag. 4
4
Anno 11 Numero 8 Agosto 2010
continua da pag. 3
tutti i disturbi propri della malattia: irritabilità, disturbi del sonno, alimentazione, stipsi, stereotipe
manuali, bruxismo, eventuali crisi convulsive durata e frequenza, distonie,
disturbi del movimento. Il
mese seguente inizia la
somministrazione del farmaco con periodici controlli successivi fino a sei
mesi dall’ inizio del trattamento che viene infine
sospeso, mentre follow up
sono previsti a distanza
di 3 mesi, 1 e 2 anni successivi.
Conclusioni dello studio
Redazione del report finale e sua pubblicizzazione
con esplicazione dell’ esito del trattamento, entro
18 mesi.
Risultati dopo i primi tre
mesi di trattamento
I risultati a tre mesi riguardano solo 5 delle 6 pazienti (l’ultima ha iniziato tre mesi più tardi della
prima).
Effetti avversi
non si sono verificate crisi ipoglicemiche, che erano invece gli eventi più
temuti. Non ci sono stati
importanti disturbi a livello della sede dell’ iniezione e generali. Sono state
fatte tre segnalazioni al sistema di farmacovigilanza relative ad un caso di
iperplasia mammaria, inizialmente monolaterale,
poi bilaterale, spontaneamente regredita senza
interruzione della somministrazione del farmaco.
Durante il reclutamento
e poi la sperimentazione in tre casi c’è stata la
prima apparizione di crisi
convulsive (va considerato che la fascia d’età è
quella in cui più facilmente esordisce l’epilessia).
In un caso l’epilessia è
comparsa in una bambina
che era già stata reclutata, ma non aveva ancora
iniziato l’ assunzione del
farmaco. In altri due casi
le prime crisi sono iniziate dopo un paio di mesi
dall’inizio del trattamento. Entrambi i casi sono
stati segnalati al sistema
di farmacovigilanza. In un
caso, le crisi erano molto ravvicinate e si è reso
necessario un trattamento con valproato; nell’ altro caso la sintomatologia
era caratterizzata da crisi
sporadiche e si è deciso
di rinviare il trattamento
antiepilettico. In nessuna
caso si è resa necessaria
la sospensione del trattamento con IGF1. Rischi
prevedibili sono legati anche alla spinta alla crescita in altezza e ponderale
che, specie nelle bambine
che iniziano a camminare,
determina l’ innalzamento
del baricentro rendendo
relativamente più incerto l’equilibrio; inoltre, così
come succede in adolescenza, quando l’ accrescimento delle ossa è più
rapido dell’allungamento
dei tendini e dei muscoli,
si potrebbe verificare un
incremento del cammino
sulle punte. Risultati positivi sono stati registrati
in tutti gli ambiti. In alcuni casi il progresso è stato
notevole, in altri più modesto. Possiamo riassumere
le modificazioni registrate
in questo modo: tutte le
bambine hanno migliorato i livelli di attenzione, di
comunicazione e relazione, tutte sono cresciute
di altezza oltre le aspettative e di peso, in un paio di casi sono migliorate
le performance motorie
(una cammina più spedita
e con più equilibrio, l’altra
ha iniziato a salire qualche scalino in autonomia,
pur appoggiandosi al corrimano). Una bambina infine ha dimostrato importanti progressi sul piano
dell’ autonomia personale con l’acquisizione di un
controllo sfinterico quasi
totale. Tutte hanno incrementato l’intenzionalità
comunicativa ed accresciuto l’espressività emozionale.
La crescita
L’ IGF1 nel sangue, dopo
tre mesi dall’inizio della terapia è risultato notevolmente aumentato in tutti i
casi. La crescita somatica
è stata elevata oltre quanto aspettato e particolar-
mente importante è stato
l’aumento della statura in
tre casi, a dimostrazione
che il farmaco viene somministrato nelle modalità e
dosi corrette.
Giudizio soggettivo dei familiari e dei caregivers
Il giudizio dei familiari è
globalmente positivo; il
giudizio da parte della
scuola è globalmente positivo e molto positivo per
tre bambine; il giudizio di
altri (ad esempio l’educatore, il medico di famiglia o il neuropsichiatra
del territorio) è ugualmente molto positivo per tre
bambine.
Alla domanda “se tornassimo tre mesi indietro parteciperesti ancora la sperimentazione” 11 genitori
su 12 rispondono positivamente.
Prime conclusioni ed alcune considerazioni
Siamo consapevoli che si
tratta di una ricerca preliminare su un basso numero di bambine, indispensabile prima di affrontare uno studio con
una numerosità campionaria più ampia che
ha come primo obiettivo
quello di identificare eventuali fattori di rischio o effetti collaterali gravi, ma
anche di individuare possibili vantaggi ricercando la posologia ottimale.
È per questa ragione che
con altri qualificati centri
italiani dalla Lombardia alla Sicilia stiamo preparando un progetto di studio
policentrico da presentare a vari enti per il finanziamento e nel contempo
il nostro team ha preso
contatto con la dottoressa Tropea e con il dottore
Omar Khwaja, con cui abbiamo fissato due appuntamenti nel mese di Ottobre, al congresso di Edimburgo e immediatamente
dopo a Viareggio, dove il
pediatra di Boston potrà
visitare le strutture dell’
Ospedale Versilia. Omar
Khwaja in una recente ristretta audioconferenza
cui hanno partecipato anche la dott.ssa Tropea e
Sur Mriganka (direttore
del Department of Brain
and Cognitive Sciences,
Massachusetts Institute of
Technology, Cambridge)
ha mostrato un grande interesse per il progetto iniziato in Versilia, ha commentato favorevolmente i dati preliminari dello
studio ed ha espresso la
volontà di realizzare un
progetto di ricerca sulla
terapia con IGF1 in cooperazione con l’ Ospedale
Versilia. Allo stato attuale a Boston lo studio non
è ancora iniziato, sono
in corso preliminari studi di farmacocinetica, ma
il dott Khwaja ha comunque potuto seguire una
bambina la cui famiglia,
a proprie spese ha acquistato il farmaco, che come già detto è in commercio negli USA, così come
in Italia, e che ha appena
iniziato il trattamento con
il protocollo suggerito a
Boston. Il mio pensiero è
che i dati siano incoraggianti ed in qualche caso
davvero significativi soprattutto se si considera che spesso, nel corso
della malattia, ci si trova
in una situazione di stallo, dove i tentativi più arditi sono al massimo quelli
di contenere i sintomi che
di volta volta si presentano. Lo studio toscano ha
degli innegabili vantaggi
rispetto a quello che potrà essere realizzato negli
USA, in quanto il nostro
sistema sanitario prevede che ad ogni bambino
sia assegnato un medico specialista in pediatria.
Ciò consente di effettuare
numerose valutazioni ambulatoriali da parte di un
medico competente, che
non gravano economicamente sulle famiglie e di
diradare i ricoveri con un
grande risparmio economico e soprattutto di fatica e stress in confronto
a quanto è possibile fare
negli USA, dove i bambini in trattamento devono
essere ricoverati o rivalutati al centro una volta al
mese. Un’altra differenza
tra il progetto versiliese e
quello americano riguarda il modello di studio: nel
caso di Boston si tratta di
uno studio caso controllo, mentre il nostro è uno
studio pilota osservazionale; questo implica che
in Italia tutti i pazienti arruolati ricevono solo il farmaco IGF1, mentre negli
USA il paziente non sa se
sta assumendo un farmaco o un placebo. Non c’è
alcun dubbio che i risultati prodotti da un trial clinico in doppio cieco sono
decisamente più attendibili di uno studio osservazionale, ma non dobbiamo dimenticare che
nel caso dell’ IGF1 non si
tratta della somministrazione di uno sciroppo o
di una compressa, ma di
iniezioni sottocutanee da
fare a casa due volte al
giorno, consecutivamente
per sei mesi, cosa che per
la famiglia è decisamente
stressante. E allora il mio
interrogativo è: quante
persone sarebbero disponibili a fare due punture al
giorno per sei mesi senza sapere se la propria figlia beneficerà del farmaco o del placebo? oppure,
qualora si decida di fare in
modo che ogni bambina
sia il controllo di se stessa
(ovvero di dargli per 6 mesi la sostanza X e per sei
mesi la sostanza Y senza che nessuno sappia
qual’è il farmaco e quale il
placebo), quanti saranno i
genitori disposti a pungere la bambina per sei mesi “inutilmente”? Qualcuno potrebbe obiettare che
quelle punture non sono
inutili perché fanno parte
delle regole scientifiche
della ricerca. Al riguardo
non ho certezze, lascio
comunque aperta la discussione e spero che ci
sia uno spazio per approfondirla. Al riguardo resto
in attesa di conoscere il
parere dei colleghi e delle
famiglie che vogliano scrivere direttamente al mio
indirizzo di posta elettronica o attraverso la rivista
VIVIRETT che ringrazio
in modo speciale per lo
spazio concesso al nostro
progetto sperimentale.
RINGRAZIAMENTI
La Regione Toscana e tra
gli altri il governatore Enrico Rossi, Ledo Gori e Loredano Giorni, L’ ASL 12
Versilia e il Direttore Ge-
nerale Giancarlo Sassoli,
la Fondazione “TIAMO”,
ESRRA (European Scientific Research Rett Association), E-RARE EuroRETT network, il Prof Michele Zappella, consulente del CRR Rett Versilia,
Daniela Tropea (ricercatrice presso il Massachusetts Institute of Technology, Cambridge); Alberto Benincasa (Pediatra,
Ospedale Versilia); Paola
Morescalchi e Anna Rita Bertellotti (coordinatrici infermieristiche, rispettivamente, delle UOC di
Neuropsichiatria Infantile
e di Pediatria), Pietro Di
Marco e Ilaria Bottiglioni
(tecnici di neurofisiopatologia), tutte le collaboratrici del CRR Rett Versilia:
Beatrice Felloni e Maria
Flora Scusa (neuropsichiatre infantili e borsiste)
e Laura Congiu, Rossella Frati e Susanna Sani (psicologhe tirocinanti); la dottoressa Agnese
Cattaneo (Istituto Auxologico, Milano), Chetti Puccetti (project manager)
Gualtiero Bottari e Paolo
Annale, il Comitato Etico
Locale Sperimentazione,
tutto il reparto di Pediatria,
i colleghi ortopedici, reumatologi, oculisti, pneumologi, radiologi, neurologi, farmacisti e gli infermieri del “Versilia”, Anna
Romanini e Fabrizio Bianchi (Dipartimento di Epidemiologia del CNR di Pisa), l’ ABIO (Associazione
Bambini in Ospedale), le
famiglie delle bimbe Rett
che si sono rese disponibili ad effettuare la sperimentazione ed infine tutte le altre famiglie, bimbe
ed associazioni che “tifano” per il successo del
progetto.
Dott. Giorgio Pini
Direttore UOC di
Neuropsichiatria Infantile
Ausl 12 Viareggio
responsabile del CRR
Rett (Centro di
Riferimento Regionale
per la Sindrome di Rett)
dell’ Ospedale “Versilia”
[email protected]
IL CENTRO DIURNO ESTIVO
Anche quest’anno al Tabarracci, nella sala Multifunzionale dell’Unità Operativa, è stato organizzato, nel mese di Luglio, il centro diurno per le bambine affette
dalla Sindrome di Rett, in collaborazione con l’Associazione “L’Albero delle bimbe”. Sei bambine sono state coinvolte in diverse attività appositamente organizzate da un gruppo di volontari formato da: psicologi, musicoterapista, e volontari con varie qualifiche, questi si sono impegnati ad organizzare i giochi servendosi di strumenti poveri quali l’acqua, la carta, la farina, il nesquik, la nutella utili per una semplice esplorazione tattile e sensoriale. Lasciarsi trasportare
dalla musica è stato possibile grazie alla bravura del musicoterapista che è riuscito a catturare l’attenzione delle piccole, utilizzando diversi strumenti musicali come la samsula, lo xilofono, la kalimba, il bastone della pioggia. La schiuma da barba spruzzata su di un telo enorme nel quale le bimbe insieme ai loro
operatori camminavano sperimentando sensazioni forti e piacevoli mentre il lento fruscio del vento è stato riprodotto mediante un semplice telone di nylon
fatto oscillare come onde del mare sul corpo delle piccole sdraiate sul tappeto. Tutto questo è stato possibile realizzarlo con un modesto impiego di risorse
dell’ associazione e grazie alla solidarietà di molte persone.
Laura Congiu, Frati Rossella e Edoardo Ercolini
(psicologi che hanno partecipato alle attività)
5
Anno 11 Numero 8 Agosto 2010
LA SALUTE IN 4 MOSSE
LA CAMPAGNA DELLA AZIENDA USL 12 PER LA PROMOZIONE DI CORRETTI STILI DI VITA
Come attestato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, in tutto il
mondo occidentale almeno l’86% dei decessi e il
77% di tutte le malattie
sono riconducibili a fattori di rischio legati principalmente ad abitudini
di vita scorrette. Molte
patologie cronico-degenerative, come le malattie cardiovascolari, alcuni tumori, molte malattie
dell’apparato respiratorio
ed il diabete mellito tipo
II, non sono determinate da un’unica causa, ma
il rischio che insorgano
è tanto più alto quanto
maggiori sono i “fattori di
rischio” a cui siamo esposti. Alcuni di questi “fattori
di rischio”, come l’età che
avanza e la predisposizione genetica, non sono
modificabili; altri, quelli
che più incidono sul nostro “bilancio di salute”,
sono legati al nostro stile di vita. I quattro “killer”
della nostra salute, su cui
ormai concordano medici e ricercatori, sono: alimentazione scorretta, sedentarietà, fumo e alcool.
Non fumare e non eccedere nell’alcool, imparare a gestire la propria alimentazione e aumentare
l’attività fisica quotidiana
rappresentano i principali obiettivi di chi decide
di investire nel bene più
prezioso: la propria salute e quella dei propri cari.
Allo scopo di divulgare
i principi per un corretto
stili di vita e, soprattutto,
di sensibilizzare sul tema
gli utenti, i dipendenti e
più in generale i cittadini
che accedono al presidio
ospedaliero, nel mese di
maggio verrà attivata una
campagna informativa at-
traverso poster, totem e
opuscoli riportanti le raccomandazioni del Ministero della Salute.
La campagna rientra infatti nel più ampio progetto “Guadagnare salute”,
varato dal Ministero nel
2007. A seguire prenderà
il via una iniziativa rivolta agli utenti della mensa
ospedaliera, che ha visto la partecipazione come sponsor di Dussmann
Service e della Cassa di
Risparmio di Lucca. Per
cinque settimane verranno proposti altrettanti temi corrispondenti a cinque punti chiave delle
Linee Guida dell’Istituto
Nazionale per la Nutrizione (INRAN): acqua,
sale, fibre, grassi e zuccheri saranno trattati in
opuscoli specifici a disposizione degli utenti. Il “tema” della settimana si rifletterà sul menù proposto con iniziative mirate.
LA PROMOZIONE DI
CORRETTI STILI DI VITA NELL’AMBIENTE DI
LAVORO: IL PROGETTO RIVOLTO AI DIPENDENTI DELL’AZIENDA
USL 12 DI VIAREGGIO
Studi effettuati negli USA
hanno evidenziato una
particolare efficacia delle azioni svolte sul luogo
di lavoro per la promozione di corretti stili di vita. In collaborazione con
l’Istituto per la Prevenzione Oncologica di Firenze (ISPO), questa Azienda ha voluto sperimentare un intervento di prevenzione rivolto ai dipendenti, sviluppando azioni
specifiche all’interno di
un più ampio progetto regionale di studio sui de-
terminanti oncogeni nel
nostro territorio. Questa
iniziativa si è inoltre inserita nel progetto nazionale relativo al benessere
organizzativo di cui questa Azienda è capofila.
Il progetto è stato coordinato dalla Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione ed ha coinvolto le
UU.FF. SerT, Igiene e Sanità Pubblica e Medicina
dello Sport.
Ad un campione di dipendenti, individuato
nell’area tecnico-amministrativa per la corrispondenza con la numerosità
definita nel progetto, sono stati proposti percorsi di gruppo strutturati a
tema, attraverso i quali
apprendere i principi e le
modalità pratiche per applicare quotidianamente
comportamenti salutari.
Sono stati attivati percorsi relativi all’ambito nutrizionale e alla lotta al tabagismo.
All’inizio e alla fine del
percorso, al fine di valutarne l’efficacia, ai partecipanti è stato chiesto di
riempire questionari anonimI sulle proprie abitudini legate all’alimentazione, all’attività fisica, al fumo e più in generale allo
stile di vita.
Al fine di favorire la partecipazione dei dipendenti,
gli incontri preparatori e
i percorsi di gruppo sono
stati interamente svolti in
orario di lavoro.
Per lo studio è stato selezionato un campione
di 206 dipendenti appartenenti all’area tecnicoamministrativa. I soggetti reclutati sono stati invitati, in gruppi di 30-35
persone, ad una giornata
di presentazione del progetto durante la quale, oltre agli obiettivi dello studio, sono stati forniti gli
strumenti per la raccolta
dei dati relativi allo stile di
vita. Nello specifico si è
provveduto a distribuire,
e successivamente a raccogliere, due questionari:
il questionario “Stili di Vita”, che indaga più specificamente l’abitudine al
fumo, l’attivita’ fisica, il
consumo di bevande alcoliche, ed il questionario “EPIC”, finalizzato ad
indagare le abitudini alimentari.
I dati raccolti con questa
prima rilevazione (PRETEST) verranno elaborati ed analizzati a livello
regionale e verranno incrociati con quelli che si
raccoglieranno a settembre 2010, quando a ciascun partecipante saranno nuovamente somministrati gli stessi questionari (POST-TEST).
Dal confronto “prima-dopo” sarà possibile valutare l’efficacia dell’intervento in termini di miglioramento dello stile di vita.
I questionari sono anonimi ed i dati verranno trattati nel rispetto della normativa vigente in materia
di protezione dei dati personali.
A tutti gli interessati è
stato proposto di partecipare alternativamente a
uno dei due percorsi organizzati specificamente per il progetto: il PERCORSO NUTRIZIONE
ed il PERCORSO ANTIFUMO.
I due percorsi, organizzati rispettivamente dalla U.F.S. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione,
e dalla U.F.S. SerT, hanno rappresentato per gli
interessati un’occasione
concreta ed immediatamente fruibile per catalizzare il processo di cambiamento delle abitudini
e dei comportamenti “negativi” per la salute.
Il PERCORSO NUTRIZIONE è stato ultimato
nel mese di maggio mentre il PERCORSO ANTIFUMO si concluderà il 9
giugno prossimo. Si riportano di seguito i primi
dati disponibili sul percorso nutrizionale ultimato.
Il PERCORSO
NUTRIZIONE
Dei 206 dipendenti “arruolati” nel campione, 80
hanno deciso di partecipare al PERCORSO NUTRIZIONE. Questo si è
configurato come un breve percorso di counseling
nutrizionale organizzato
per piccoli gruppi (massimo 12 persone) in cui
sono stati condivisi con i
partecipanti gli elementi fondamentali da conoscere ed applicare per
una alimentazione corretta, definendo in modo
proattivo con ognuno le
strategie più consone per
il mantenimento dei comportamenti salutari individuati.
Il percorso si è articolato in 5 sedute a cadenza
settimanale della durata
di circa 2 ore ciascuna.
Le prime due sedute,
condotte da medici della U.F.S. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione,
hanno fornito ai partecipanti indicazioni sui principi di base per una corretta alimentazione; la
terza seduta ha avuto come oggetto le strategie
per implementare l’attività fisica quotidiana. Le
ultime due sedute, condotte dalle dietiste dello stesso servizio, hanno
invece fornito gli elementi pratici di base per una
cucina dietetica e per la
lettura delle etichette nutrizionali.
Alla fine dei cinque incontri è stato chiesto ad ogni
partecipante di compilare
un questionario di gradimento.
La valutazione del percorso da parte dei partecipanti
Dall’analisi delle risposte
fornite con il questionario
di gradimento compilato
da coloro che hanno por-
tato a termine il percorso, è emerso che la quasi totalità del campione
(98%) ha gradito “molto o
moltissimo” l’esperienza.
Il breve percorso di
counseling nutrizionale è
stato “molto o moltissimo”
di aiuto per i tre quarti dei
partecipanti nel processo
di cambiamento del proprio stile di vita e soltanto
il 12% dei partecipanti ha
dichiarato di non essere
riuscito a modificare in alcun modo il proprio comportamento alimentare.
Il 90% ha riferito di essere stato coinvolto “molto
o moltissimo” da chi ha
condotto i gruppi e la totalità di aver ricevuto informazioni chiare.
Circa la metà (52%) dei
partecipanti ha affermato
di essere riuscita ad incrementare l’attività fisica
rispetto a quella precedentemente svolta. Infine, il 48% degli intervistati ha dichiarato di sentirsi
in grado di mettere in pratica i comportamenti salutari individuati anche in
futuro. Dopo la somministrazione dei post-test e
la successiva elaborazione dei dati, sarà possibile
valutare le eventuali differenze nei cambiamenti nello stile di vita fra il
sottogruppo di coloro che
hanno partecipato al percorso nutrizione ed il resto del campione.
Dott.ssa Giovanna
Camarlinghi
Responsabile Unità
Funzionale
Igiene Alimenti e
Nutrizione
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Continua l’attivita dell’Associazione Roberto Pardini per dotare di defibrillatori per prevenire le morti per aritmia cardiaca nei luoghi di lavoro, centri sportivi, ambulanze dei centri di assistenza sul territorio ecc. Ieri e stato consegnato, come da programma, un defibrillatore alla Misericordia di Stiava, associazione di volontariato dove Roberto è stato
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Anno 11 Numero 8 Agosto 2010
IMPORTANTE RICONOSCIMENTO
INTERNAZIONALE
AD UNA EQUIPE DELL’OSPEDALE
“VERSILIA”
Negli ultimi anni, la sempre più efficace assistenza rianimatoria consente ad un
maggior numero di pazienti di sopravvivere a gravi cerebro-lesioni creando l’esigenza di interventi riabilitativi.
Presso l’ Ospedale “Versilia” è presente un reparto di eccellenza per il trattamento
di questi pazienti, il codice 75, diretto dal Prof. Alessandro Battaglia. La situazione
di mancanza della coscienza e di prolungato allettamento coincidono con un notevole scadimento delle condizioni di salute orale di questi pazienti e la comparsa di complesse patologie stomatologiche. Questo ha fatto sì che si siano create
interessanti sinergie fra l’Unità Operativa Complessa di Medicina Riabilitativa dedicata alle gravi cerebrolesioni e l’Istituto Stomatologico Tirreno diretto dal Prof.
Ugo Covani, Ordinario di Malattie Odontostomatologiche dell’Università di Pisa,
moderna struttura nata all’interno dell’Ospedale della Versilia, come sperimentazione gestionale di una collaborazione fra pubblico e privato.
L’ambulatorio di Igiene orale dell’Istituto Stomatologico Tirreno, diretto dalla dottoressa Annamaria Genovesi ha elaborato un progetto di prevenzione odontoiatrica, portato avanti dal punto di vista clinico dal dottor Filippo Moggia, come
odontoiatra e dalla dottoressa Donatella Molinari, come igienista dentale. Il Progetto di prevenzione orale prevede la formulazione di protocolli operativi personalizzati e mirati rispetto alle condizioni di questo particolare tipo di pazienti. Il progetto prevede l’istruzione dei sanitari, dei terapisti e dei caregivers nell’attuazione
di tutte le manovre terapeutiche per garantire il ripristino della salute orale.
Il Progetto nato nell’Ospedale della Versilia è giunto all’attenzione internazionale
e ha ricevuto nella categoria progetti il World Dental Hygienist Award, massimo
riconoscimento internazionale nel mondo dell’Igiene dentale, durante il Congresso mondiale che si è tenuto a Glasgow nel luglio scorso. Hanno ricevuto il premio
insieme all’equipe dell’Ospedale della Versilia altre due prestigiose istituzioni e
cioè la canadese British Columbia University e lo svedese Karolinska Institut. Un
altro importante riconoscimento per l’Azienda Ausl12 di Viareggio, che conferma
così il suo ruolo di eccellenza nel panorama sanitario nazionale e, oggi, anche
internazionale.
LA MAGIA DEL GIOCO IN
OSPEDALE CON I MAGICOLIERI
Con un finanziamento della Fondazione Banca del Monte di Lucca concesso per
l’anno 2009, integrato da risorse derivanti da donazioni effettuate a favore del reparto di Pediatria dell’Azienda U.S.L. 12 di Viareggio, è stato possibile proseguire il progetto “La magia del gioco in Ospedale con I Magicolieri”. All’interno del
Reparto di Pediatria, fin dall’anno 2003 è attiva una ludoteca dedicata ai bambini ricoverati, con giochi e materiali didattici specifici. L’Azienda, si avvale di professionisti denominati Magicolieri, psicologi con formazione specifica nell’utilizzo
del gioco nei reparti ospedalieri, che attraverso la magia del gioco contribuiscono ad offrire ai bambini ospedalizzati occasioni per il loro benessere psicologico
ed emotivo. Il vissuto psicologico del bambino ricoverato è pieno di aspetti particolari: apparecchiature tecniche e misteriose, strumenti luccicanti e stravaganti a
cui il piccolo può attribuire accezioni minacciose, parole nuove e misteriose, sono
tutti fattori che possono andare ad aggiungersi ad un vissuto di ansia, tristezza e
sconforto indotto dalla malattia e dalle terapie mediche a cui il bambino è sottoposto.
Un servizio di gioco come quello offerto dai Magicolieri, costituisce un esempio
qualificante nell’ambito dell’umanizzazione dei servizi, dimostrandosi un metodo
efficace per mitigare la situazione di disagio e stress a cui possono essere soggetti i minori. Un servizio questo che, grazie al contributo della Fondazione, viene
erogato anche per l’anno 2010.
nella foto da sinistra: Prof. Ugo Covani, Dott.ssa Annamaria Genovesi,
Dott. Giacomo Derchi, Dott.ssa Olvia Marchisio
PUERPERIO DOMICILIARE
Inseriamo nel nostro cellulare l’ICE
ICE è l’acronimo, riconosciuto internazionalmente, di ‘In Case of Emergency’; si tratta semplicemente di un nome in codice, uguale per tutti, da
inserire nel proprio cellulare in modo che sia abbinato a uno o anche a più
numeri di telefono in sequenza (ICE1, ICE2, ICE3...) corrispondenti a persone da avvisare se il soggetto si trova, appunto, in situazione di emergenza. Spesso, infatti, i primi soccorritori o gli operatori delle ambulanze
hanno difficoltà a reperire i contatti giusti per chi venga coinvolto in incidenti o abbia necessità della presenza e dell’assistenza immediata di un
familiare, del proprio medico, di una persona di fiducia. Il codice ICE, facile
da ricordare, veloce da richiamare dalla memoria del cellulare, può essere veramente molto utile quando il tempo è prezioso in modo particolare,
a volte addirittura essenziale. Perciò è di fondamentale importanza - come ha ribadito Luca Lunardini in qualità di Presidente della Società della
Salutà - che la notizia dell’ufficializzazione e della possibilità di usufruire di
questo servizio nel territorio versiliese abbia spazio e sia ben conosciuta
e diffusa, a tutto vantaggio della sicurezza dei cittadini. Un obiettivo che si
prefiggono la Ausl12 di Viareggio, la Società della Salute ed i comuni della Versilia.
Il ritorno a casa dopo il parto è un periodo delicato in cui ci si trova ad affrontare situazioni completamente nuove. La mamma e il papà hanno bisogno di tempo per imparare a conoscere il loro bambino e a comunicare con
lui. In questa fase ogni aiuto pratico ed ogni sostegno emotivo da parte di
persone disponibili e competenti è di grande conforto.
La Ausl12 di Viareggio offre a tutte le donne residenti in Versilia,che hanno
appena partorito, la possibilità di ricevere gratuitamente al proprio domicilio
la visita dell’Ostetrica. Il percorso di collaborazione tra il Reparto ospedaliero di Ostetricia ed i Servizi Consultoriali del Territorio inizia al momento
della dimissione dopo il parto. La mamma in occasione del parto, viene informata di questo servizio. Se la neo mamma è favorevole, vengono attivate le Ostetriche del Consultorio che il giorno successivo contattano la famiglia per accordarsi sull’orario migliore per presentarsi nella loro casa.
Tutte le donne residenti in Versilia che desiderano la collaborazione
dell’Ostetrica, possono quindi telefonare personalmente al Consultorio più
vicino. Il Servizio è già attivo ed ha già ricevuto numerose richieste. Dopo
i primi giorni dal parto, quando è comunque importante il sostegno per l’allattamento (al seno o artificiale) è inoltre attivo lo “Spazio Mamma” al Consultorio del Terminetto a Viareggio, il giovedì dalle 11.45 alle 13.15, ed al
Consultorio di Querceta il mercoledì dalle 11.45 alle 13.15.
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Anno 11 Numero 8 Agosto 2010
BANDO DI CONCORSO
“UN RACCONTO PER L’ATTESA”
ART. 1 – Modalità di accesso al concorso
Il concorso “Un racconto
per l’attesa” è dedicato ai
racconti inediti in lingua
italiana.
I racconti dovranno avere un tema ironico o comunque leggero in modo da non appesantire ulteriormante l’attesa
dell’utente in procinto di
accedere ai servizi sanitari.
I racconti dovranno avere senso compiuto e non
essere superiori a 10.600
battute (circa 2,5 cartelle
A4).Possono partecipare
cittadini di qualsiasi nazionalità. Sarà ammesso un racconto per ogni
partecipante. La partecipazione al concorso è
gratuita.
ART. 2 – Modalità di partecipazione
Le opere dovranno essere inviate entro e non
oltre il giorno 17 Settembre 2010 con le seguenti
modalità:
tramite posta: all’ indirizzo Edizioni Cinquemarzo via A.Rosmini 75 –
55049 Viareggio una copia dattiloscritta anonima
e una corredata dei propri dati (nome, cognome,
indirizzo, recapito telefonico, cellulare, e-mail).
Inoltre dovranno pervenirci l’autorizzazione al
trattamento dei dati personali (di cui all’ART 3).
tramite e-mail: all’indirizzo [email protected] allegando il
file dell’opera (in formato txt- doc- pdf), scheda
contenente i dati anagrafici e l’ autorizzazione al
trattamento dei dati personali (di cui all’ART3).
In entrambi i casi il partecipante dovrà inoltre dichiarare sotto la propria
responsabiltià che:
“L’opera presentata a codesto Concorso è frutto di personale creazione, inedita, mai premiata
ai primi tre posti in altri
Concorsi”
ART. 3 - Dati Personali
Tutela dei dati personali. In relazione a quanto
sancito dal D.L. 30 giugno 2003 n. 196 “Codice
in materia di protezione
dei dati personali”, si dichiara quanto segue: ai
sensi dell’art. 7-11-13-
25 il trattamento dei dati personali dei partecipanti è finalizzato unicamente alla gestione del
Premio.
Tali dati non saranno comunicati o diffusi a terzi
a qualsiasi titolo; ai sensi dell’art. 23: con l’invio
degli elaborati con i quali si partecipa al concorso, allegare il consenso
scritto espresso dall’interessato al trattamento
dei dati personali.
ART. 4 – Giuria
Il giudizio della Giuria
è insindacabile; ad essa spetta pronunciarsi
sui casi controversi e su
quanto non espressamente previsto dal presente regolamento. La
giuria, i cui nomi saranno
resi noti all’atto della premiazione, sarà formata
da persone qualificate
e impegnate nel campo
della letteratura e delle
arti. La partecipazione
al Concorso implica l’accettazione del presente
bando in ogni sua parte, presupponendone la
conoscenza da parte dei
partecipanti.
ART. 5 - Vincitori e premazione
La commissione sceglierà, tra tutti i manoscritti
pervenuti, il racconto vincitore che verrà premiato
nell’ambito del “Festival
della Salute” che si terrà a Viareggio dal 23 al
25 Settembre. Al vincitore sarà comunicato tempestivamente la data e
l’orario esatto della premiazione.
mento relativo alle modalità di partecipazione
al Concorso, telefonare
allo 0584 1780708 dalle
ore 9 alle ore 12 e dalle
15:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì o tramite
posta elettronica all’ indirizzo [email protected] oppure uff.
[email protected]
Eventuali successivi comunicati relativi al Premio, saranno pubblicati
anche sui siti:
www.cinquemarzo.com
www.libridattesa.com
www.usl12.toscana.it
www.viareggiok.it
UN RACCONTO
PER L’ATTESA
Edizioni Cinquemarzo e l’Azienda USL 12 Viareggio indicono un concorso letterario rivolto alla
pubblicazione di un racconto da inserire nel progetto “Libri d’attesa”. Tale progetto, volto ad una
maggiore e più incisiva umanizzazione dei luoghi sanitari, è operativo già da un anno presso le
strutture dell’AUSL 12 Viareggio.
Con questo concorso aperto a tutti, Edizioni Cinquemarzo e AUSL 12 vogliono offrire a tutte le
scrittrici e gli scrittori, la possibilità di veder pubblicato il proprio racconto ed inserito nelle collana Libri d’attesa nonché distribuito nelle sale
d’aspetto dell’AUSL 12 Viareggio.
Il vincitore verrà premiato nell’ambito del Festival
della Salute in programma a Viareggio dal 23 al
26 di Settembre. Il termine ultimo per la presentazione dei racconti è Venerdì 17 Settembre 2010.
www.usl12.toscana.it
SERVIZIO
DI ASSISTENZA
AI TURISTI
1 luglio / 31 agosto 2010
SERVIZIO AMBULATORIALE
PER VISITE E RIPETIZIONI RICETTE
TABARRACCI - VIAREGGIO
Via Fratti n.530 - tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00
CASA DI CURA SAN CAMILLO – FORTE DEI MARMI
Via Padre Ignazio da Carrara n. 37 -
tutti i giorni dalle 18.00 alle 20.00
PRESIDIO DISTRETTUALE DI SERAVEZZA
nei giorni prefestivi e festivi dalle 8.00 alle 20.00
In queste sedi ambulatoriali dedicate vengono erogate visite e ripetizioni di ricette
ed è prevista una compartecipazione alla spesa da parte di tutti i turisti, sia residenti
fuori regione Toscana che residenti in Regione Toscana, nella seguente misura:
8,00 per atti medici ripetitivi (ripetizione di ricette per farmaci);
15,00 per la visita ambulatoriale
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VISITE URGENTI
DOMICILIARI NOTTURNE
PREFESTIVE O FESTIVE
EMERGENZE
PRESTAZIONI DI PRIMO SOCCORSO
I turisti che necessitano di prestazioni ambulatoriali di primo soccorso, i cosiddetti codici
bianchi, quali piccole ferite, abrasioni, punture di insetti o lesioni da pesci, lievi ustioni, ecc,
possono rivolgersi alle postazioni ambulatoriali ubicate sul territorio sotto elencate:
Croce Verde di Viareggio
via Garibaldi 171: tutti i giorni ore 8.00 - 22.00;
Misericordia di Torre del Lago
via Aurelia 201: tutti i giorni ore 8.00 - 20.00;
ART 6 - Premi:
Il vincitore del concorso
vedrà pubblicato il proprio racconto da Edizioni Cinquemarzo nella
collana Penelope – Libri
d’attesa in 1000 copie
da distribuirsi nelle sale d’attesa della AUSL12
di Viareggio. Al vincitore verranno corrisposte
10 copie omaggio del libro. Inoltre il racconto
verrà pubblicato su “Panorama Sanità” mensile
dell’AUSL 12 Viareggio
distribuito su tutto il territorio vesiliese in 10.000
copie.
Per ogni eventuale comunicazione o chiari-
Misericordia di Marina di Torre del Lago
via Marina di Levante: tutti i giorni ore 9.00 - 19.00;
Presidio distrettuale di Seravezza
giorni feriali ore 9.00 - 12.00 e 15.00 - 18.00 e festivi e prefestivi ore 8.00 - 20.00
Misericordia di Massarosa
via Vittoria Manzoni 99 tutti i giorni, esclusi i festivi, ore 8.00 - 20.00
Presidio distrettuale di Camaiore
viale Oberdan 28 da lunedì a venerdi ore 9.00 - 13.00
Croce Verde di Forte dei Marmi
via Risorgimento 1 tutti i giorni con orario:
dalle 9.00 alle 13.00, dalle 15.00 alle 20.00;
dalle 21.00 alle 24.00;
AMBULATORIO
CONSULENZA PEDIATRICA
Per visite specialistiche pediatriche con una partecipazione alla spesa di 25,00
che sarà dovuta da tutti i cittadini ad esclusione di quelli residenti nell’ambito
territoriale della Ausl12 di Viareggio:
Presidio Tabarracci di Viareggio
Via Fratti n. 530
nei giorni prefestivi e festivi, ore 9 - 12 e 15 -18
Presidio distrettuale di Pietrasanta
Via Martiri di S. Anna n.12
nei giorni festivi, ore 9.00 - 12.00
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Anno 11 Numero 8 Agosto 2010
Tempi moderni
a Terrinca
O Marì, quant’è c’un vi rivedo, e come state,
sapessite a me che m’è successo,
se c’avete un menuto da fermavvi
ve la vò conta tutta.
E’ sì, bela mi Vò,
l’ho vista brutta, è stato un affar serio
me lo rammento bene, anco se la mì bimba,
Sestiglia quela grande,
dice che un ce l’ho più tutt’i mì giorni.
Ma sapete com’è , c’è da capillo,
enno passate troppe primavere,
gli anni enno volati come ‘l vento
E anco la testa se n’è ita via col tempo.
Ma per favvela corta, o Marì,
sarà passato su per giù un mesetto
e un mi sentivo proprio punto bene,
uu dolore di qua, una pena di là,
e così il mì bimbo,
Corado, quel cicchino,
chiamò ‘l dottore , quelo dela mutua.
Una volta quand’ero giovanotta c’era Biagiotti
Po’ vense lo Storietti e ora al su posto c’è una Dottoressa
Tanto svelta, ven su per le ricciate* pare ‘l vento,
sembra ‘na bersagliera.
Vense ‘n casa, mi ricordo si stava desinando,
Mi fè mette sul letto,
mi palpò ‘l buzzo, mi scoltò i polmoni
Eppò disse al mì bimbo;
c’ha portalla al Versiglia.
Chiamonno l’ambulanza ,
quela che ora l’hanno numerata,
mi pare sia il 18 , nò il 28,
macchè vi devo dì ,
per me pole esse anco ‘l 118.
Mi cariconno sù tra quegli aggeggi
Che fan tanto rumore e s’accendin tutti
Che solo a vedelli ti si ferma ‘l core.
Po’ mi portonno in un posto moderno,
bello,
tutto pieno di vetri che m’immagino
ci vorà la man di Dio a pulilli.
E lì mi tratton bene, per davero,
tra infermieri e dottori,
tra frebo e pasticchine,
e un par di cristeri
o tè , m’hanno rimisso al mondo.
Cara Rosanna,
vogliamo ricordarti e proprio qui, su queste pagine, per dirti grazie.
Grazie per gli anni dedicati al lavoro, che tu amavi, una vera passione, lontana dalla logica dei
mansionari, con grande capacità di adattamento,
dalla corsia alla sala operatoria, dall’ecografia alla battitura dei referti, e da ultimo allo screening
mammografico; sono tante le persone che in una
macrostruttura come un ospedale lavorano come
formichine, giorno dopo giorno, quasi nell’ombra,
ma noi che abbiamo lavorato accanto a te sappiamo che brilliamo della luce che tu hai lasciato
nei nostri cuori e non facciamo altro che portare
avanti l’opera che tu hai iniziato e che solo una
malattia spietata come quella che ti ha colpita poteva farti abbandonare.
La nostra infermiera, madre e nonna affettuosa,
amante del ballo e dei viaggi, intelligenza vivace
e curiosa, con una gran voglia di sapere sempre
di più! Volevi anche andare in un College per imparare l’inglese, insieme ai giovani, perché con
poco più di 50 anni ti sentivi giustamente sempre
giovane!
Tante donne della Versilia si ricorderanno di te,
dei tuoi modi cortesi, della pazienza che avevi ad
ascoltare le loro preoccupazioni, dell’umanità
che hai profuso quando accanto a noi dovevi comunicare che erano state colpite da una malattia
temuta come il tumore al seno; eri sempre la prima a infondere speranza e coraggio, spiegando
loro che oggi è possibile guarirne.
Ma poi è toccata proprio a te, la SLA! Una malattia incurabile, feroce, che non lascia speranza, di
cui ancora si sa troppo poco. Ed è per questo che
noi abbiamo deciso di ricordarti così, facendo
una raccolta da devolvere ad un Istituto di ricerca
per la sclerosi laterale amiotrofica, perché questo
avresti voluto anche tu, che ad altri possa esser
data la speranza e l’aiuto che merita ogni essere
umano, indifeso e offeso quando precipita nel baratro dell’incurabilità.
Grazie Rosanna, non ti dimenticheremo mai!
A nome di tutta la Radiologia
Anna Valchera
Per la raccolta fondi rivolgersi alla Dirigente
dell’UO Diagnostica Professionale per immagini,
Signora Graziana Menconi, 0584-6055209
In ricordo perenne e indelebile
dell’amico e collega
Dott. Elio Di Matteo
Un rapido volo la vita e fulmineo un gelo ci trafigge facendoci cadere le ali. I morti son morti,
si dice, e con loro non puoi parlare! I vivi son
qua, e richiedono il nostro Amore. La luce e il
buio si alternano all’infinito, ma gli anni svaniscono come rugiada al mattino. Non piangiamo: la morte non esite.La morte non e’ niente.
Non conta. Avresti detto: “Chiamatemi con la
facilità che avete sempre usato, con il mio nome, ELIO e pronunciatelo senza sforzo, affinchè non diventi l’ombra di un fantasma. La
morte è solo un insignificante incidente di percorso: sono sempre vicino al vostro cuore e vi
sto solo aspettando, da qualche parte, qui, appena svoltato l’angolo.Va tutto bene”. E da
quando ci siamo momentaneamente lasciati,
confidandoci che morire non era un male, ma
non vivere la vita a fondo, quello si era un peccato, tutti quanti noi che ti abbiamo conosciuto
ed apprezzato, sappiamo che tu, Elio, la vita
l’hai vissuta si brevemente, ma pienamente e
a fondo, con radici sempre ferme nei principi
sacri del lavoro e della famiglia. Per questo
non smetteremo mai di pensarti per far si che
tu non ci abbia mai lasciato veramente e che
tutto ciòche di buono hai seminato negli affetti
(Antonia), nei sentimenti (Paola) e nel lavoro,
possa continuare a dare i suoi buoni frutti dei
quali già troverai sensibile traccia nell’imminente “Congresso sullo Screening del ColonRetto.I tumori del colon-retto: prevenzione,
diagnosi e terapia“ organizzato dalla tua Endoscopia Digestiva ed Operativa, a te dedicato e che si terrà il 6 novembre 2010 presso Dune Hotel & Residence a Lido di Camaiore. Il
tutto con l’auspicio che anche attraverso questi incontri scientifici, resi possibili grazie anche al tuo encomiabile impegno di Medico e di
Uomo, possa poi materializzarsi la nobile speranza di tutti per un futuro migliore.
Endoscopia Digestiva ed Operativa
Ospedale Versilia Ausl 12 di Viareggio
Sapete Marì, ora stò proprio bene,
sarò anco vecchia ma gli anni un me li sento
e a morì per davero un ci penzo.
Ma però certo è davero strano ;
Una volta quand’uno stava male si portava
Al Campana al’Ospidale,
invece ora m’han ditto
che quel posto bello dove m’han porto,
pare sia ‘n aeroporto.
Eno cambiati per davero i tempi
Se ora i cristiani
un si curino più negli ospidali !
Ma forse l’aeroporto è meglio
Di quei posti c’oramai erin vecchi;
E così quest’altra volta che mi sento male,
Mi faccio mandà col’ apparecchio
In una di quele criniche moderne, là nele americhe
dove si dice c’abbin dele cure
Che ridoventi bimba e dopo un morì più.
Certo erin belli anco i nostri tempi,
ma questi qui
mi sembrin guasi meglio.
Flaviana Landi
* Si definiscono “ ricciate” in lingua versiliese i piccoli sentieri stretti e sterrati che si snodano in salita
per arrivare alle case o ai campi coltivati.
La vignetta di Andrea Vassalle
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Anno 11 Numero 8 Agosto 2010
Azienda U.S.L. 12 Versilia
Via Aurelia 335, 55043 Lido
di Camaiore (Lu)
C.F. P.I. 00523180461
* Centrale operativa Versilia
Soccorso tel. 118
* Centralino Azienda U.S.L.
tel. 0584/6051
* Centro unificato prenotazioni (C.U.P.) tel. 840011550
* U . R . P. ( U f f i c i o Re lazioni con il Pubblico)
tel. 0584/6055287, tel.
0584/6055288, tel. 0584/
6059421 Numero verde tel.
800297211
* Portineria Direzione Aziendale Villa Pergher
tel. 0584/6059517
fax 0584/67646
* Direzione Aziendale
Segreteria del Direttore Generale, Direttore Sanitario,
Direttore Amministrativo,
Direttore Servizi Sociali,
Responsabile Staff. tel.
0584/6059515
* Coordinatore Sociale
Segreteria
tel.
0584/6059647
Assicurazione qualità tel.
0584/6059571
Promozione della Salute
tel. 0584/6059860
Formazione
tel. 0584/6059252
tel. 0584/6059234
tel. 0584/6059237
tel. 0584/6059240
tel. 0584/6059212
Medico competente ex
D.L.626 tel. 0584/6055360
* Amministrazione contabile e
patrimoniale
Acquisti tel. 0584/6059459, fax
0584/6059501
Economato
tel. 0584/6059489
fax. 0584/6059493
Patrimonio
tel. 0584/6059467
Ragioneria tel. 0584/6059473
fax. 0584/6059468
* Controlli di gestione, tel.
0584/6059464
* Sistema informativo e tecnologie Informatiche tel. 0584/6059426,
tel. 0584/6059428 tel.
0584/6059567
* Gestione del personale
Concorsi tel. 0584/6059475
Gestione economica tel.
0584/6059451
Gestione previdenziale tel.
0584/6059454
Politiche incentivanti tel.
0584/6059521
Re l a z i o n i s i n d a c a l i t e l .
0584/6059477
Rilevazione e controllo orario
tel. 0584/6059438
Stato giuridico e matricolare
tel. 0584/6059481
* Nuove opere e manutenzione
immobili
tel. 0584/6059432
tel. 0584/6059433
* Tecnologie sanitarie e servizio
prevenzione protezione
Ufficio tecnico
tel. 0584/6059432
fax. 0584/6059431
Servizio prevenzione e protezione tel. 0584/6059445, tel.
0584/6059444
* Portineria Ospedale Versilia tel. 0584/6055347, fax.
0584/6055282
* Analisi chimico-cliniche, Segreteria tel. 0584/6055356, tel.
0584/6055331, 0584/6055332
* Stanza Mortuaria tel. 0584
- 6055553 fino alle ore 24.00
oppure 0584 - 6055532 dalle
ore 22.00
* Anatomia patologica, Segreteria tel. 0584/6055525, tel.
0584/6055526
* Vigili giurati (Securitas)
tel. 0584/6055623
* Cappella - Parroco
tel. 0584/6059781
*Progetti Informatici di
Area Vasta
tel. 0584/6059557
* Affari generali e legali
0584/6059646
Legale e contratti
tel. 0584/6059504,
tel. 0584/6059562,
fax. 0584/6059641
Convenzioni uniche nazionali
tel. 0584/6059642
Protocollo tel. 0584/6059652
- 0584/6059651
fax. 0584/6059650
Auditorium Ospedale Versilia
tel. 0584/6059592
Biblioteca tel.
0584/6059591
* Anestesia e rianimazione,
Caposala tel. 0584/6055272
* Terapia del dolore
tel. 0584/6057171
* Assistenza infermieristica
ospedaliera
tel. 0584/6059414
fax. 0584/6059413
* Assistenza sociale, portineria
sede Via Comparini Viareggio tel.
0584/385920, fax. 0584/385931,
U.O. Strutture assistenza
sociale tel. 0584/6059228 0584/6059209 - 0584/6059235
- fax 0584/6059245
* Cardiologia, Stazione infermieri tel. 0584/6059721
* Centro trasfusionale-Immunoematologia, reception tel.
0584/6055275
fax. 0584/6055367
Numeri utili
* Chirurgia generale
Sala operatoria, Caposala tel.
0584/6055296
tel. 0584/6055297
Reparto 1 Caposala
tel. 0584/6058623
fax. 0584/6058762
Stazione infermieri 1
tel. 0584/6058630
Reparto 2 Caposala
tel. 0584/6058608
Stazione infermieri 2
tel. 0584/6058615
* Day Hospital Chirurgico
Stazione infermieri
tel. 0584/6058725, Capo sala
tel. 0584/6058726
* Senologia, riferimento infermieristico
tel. 0584/6058618
* C.O.R.D. (Centro Oncologico
di Riferimento Dipartimentale) tel. 0584/6058673, fax.
0584/6058696
Unità cure palliative
tel. 0584/6058698
Coordinamento donazioni e
trapianti tel. 0584/6059400
* Dermatologia, segreteria tel.
0584/6058661,
Caposala tel. 0584/6058665
* Diabetologia, segreteria tel.
0584/6059631
* Direzione sanitaria ospedaliera, segreteria 0584/6059582
tel. 0584/6059583
Ufficio Rilascio Cartelle Cliniche, tel. 0584/6055286 solo per
informazioni
Sabato chiuso
* Emergenza-pronto soccorsoaccettazione, Caposala tel.
0584/6055260
fax. 0584/6055268
Stazione infermieri tel.
0584/6055370
* Farmaceutica, ufficio al pubblico tel. 0584/6059410, fax.
0584/6059420
Farmacia fax. 0584/6055515,
Laboratorio farmaceutico
fax. 0584/6055509
* Hospice, Caposala tel.
0584/6058701, stazione infermieri tel. 0584/6058700
* Medicina generale 1, Caposala
tel. 0584/6058748, stazione
infermieri tel. 0584/6058743,
tel. 0584/6058744
Day hospital, Caposala tel.
0584/6058761, accettazione
tel. 0584/6058754
* Medicina generale 2, Caposala
tel. 0584/6058736, stazione
infermieri tel. 0584/6058731,
tel. 0584/6058732
* Medico Competente tel.
0584/6059553
* Nefrologia, Caposala tel.
0584/6058650, stazione infermieri tel. 0584/6058652
Dialisi Caposala tel. 0584/
6059596
reception tel. 0584/6059492
* Neurologia, accettazione tel.
0584/6059539
tel. 0584/6059543
* Neuropsichiatria infantile,
segreteria Tabarracci Viareggio
tel. 0584/6059236, ambulatorio
ospedale tel. 0584/6059528
* Oculistica, Caposala tel.
0584/6059739, stazione infermieri tel. 0584/6059737, tel.
0584/6059743
* Oncologia medica
Degenza: stazione infermieri
tel. 0584/6058677
Day Hospital: stazione infermieri tel. 0584/6058753
* Ortopedia,
segreteria 0584/6059704, Caposala tel. 0584/6059703, stazione
infermieri tel. 0584/6059701,
Day hospital stazione infermieri
tel. 0584/6059706
* Ostetricia e ginecologia
Sala parto accettazione tel.
0584/6055337
Ostetricia Caposala tel.
0584/6059753
stazione infermieri tel.
0584/6059754
Ginecologia Caposala tel.
0584/6059733
stazione infermieri tel.
0584/6059729
* Otorinolaringoiatria, Caposala
tel. 0584/6058654, stazione
infermieri tel. 0584/6058659
* Pediatria, Caposala tel.
0584/6059764, stazione infermieri tel. 0584/6059767,
accettazione U.T.I.N. tel.
0584/6059756, Pronto soccorso
pediatrico tel. 0584/6059768
* Poliambulatorio 1
tel. 0584/6059602
* Poliambulatorio 2
tel. 0584/6059554
* Preospedalizzazione
tel. 0584/6055335
fax 0584/6055389
* Psichiatria,
segreteria tel. 0584/6055239,
fax. 0584/6055237,
stazione infermieri tel.
0584/6055242
* Psicologia, tel. 0584/6055358,
ambulatorio ospedale tel.
0584/6059551
Tabarracci Viareggio tel.
0584/6059342
Forte dei Marmi tel.
0584/85342
* Radiologia, segreteria - accettazione tel. 0584/6055216 - tel.
0584/6055217
* Riabilitazione-Recupero e
rieducazione funzionale, segreteria tel. 0584/6059744
stazione infermieri tel.
0584/6059747, Centro ausili
tel. 0584/6055306
* Riabilitazione funzionale
Ospedale Versilia
tel. 0584/6055307,
Tabarracci Viareggio tel.
0584/6059206, Seravezza tel.
0584/6056705
* Urologia, stazione infermieri
tel. 0584/6058646
Dipartimento Prevenzione
Sede Pietrasanta
Presidio “P. Lucchesi”, via Martiri di S. Anna 12 - Segreteria
tel. 0584/6058911-2-3-0 - fax
0584/6058864
* Igiene degli alimenti e della
nutrizione fax 0584/6058864
* Igiene e sanità pubblica fax
0584/6058864
* Sanità Pubblica Veterinaria
fax 0854/6058926
* Nuovi Insediamenti Produttivi (N.I.P.), segreteria tel.
0584/6058879
* Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro fax
0584/6058929, Numero verde
800/235303
Sede Viareggio
Presidio “G. Tabarracci”, via
Antonio Fratti 530
* Medicina legale, segreteria tel. 0584/6059351 - fax
0584/6059355
*Medicina dello sport, Segreteria tel. 0584/6059326 - fax
0584/6059325
Unità funzionali
territoriali
* Attività consultoriali
Consultorio adolescenti Lido di
Camaiore tel. 0584/67876
Consultorio familiare Viareggio
Terminetto tel. 0584/30829
Consultorio familiare Lido di
Camaiore tel. 0584/67876
Consultorio familiare Querceta
tel. 0584/742194
Consultorio Nutrizionale
Tabarracci Viareggio
tel. 0584/6059339
* Disabilità, segreteria tel.
0584/385902
* Inclusione Sociale tel.
0584/385905
* Salute mentale adulti, segreteria tel. 0584/6055239
Centro salute mentale Camaiore tel. 0584/987712
Centro salute mentale Pietrasanta tel. 0584/738572
Centro salute mentale Viareggio
tel. 0584/385925
* Salute mentale infanzia adolescenza, segreteria tel. 0584/6059236, fax.
0584/46202
* Sert (dipendenze, tossico di-
pendenze ed alcolismo)
Viareggio tel.
0584/6056620
fax. 0584/46202
Centro Anti Fumo
tel. 0584/6056620
Distretto
Pietrasanta
tel. 0584/6058817
tel. 0584/6058818
tel. 0584/6058821
fax. 0584/6058822
Arni tel. 0584/789088
Forte dei Marmi
tel. 0584/83873
fax. 0584/83896
Querceta
tel. 0584/742194
tel. 0584/768395
fax. 0584/743333
Ponte Stazzemese
tel. 0584/770023
ore 8 - 13 dal lunedì al
sabato
Camaiore
tel. 0584/6056413
tel. 0584/6056419
fax. 0584/6056420
Camaiore portineria
tel. 0584/6056400
Lido di Camaiore
tel. 0584/619108
Assistente Sociale
tel. 0584/617419
Consultorio
tel. 0584/67876
Massarosa
Ufficio Vaccinazioni tel.
0584/938234
Sportello Farmaceutico
tel. 0584/93020
Assistente Sociale
tel. 0584/939768
fax 0584/938346
Centro Diurno
Stiava tel. 0584/92540
Tabarracci Viareggio
Portineria
tel. 0584/6059211
Segreteria
tel. 0584-6059222
fax 0584-6059225
Formazione
fax. 0584/6059230
tel. 0584/6059233
tel. 0584/6059244
Radiologia
tel.0584/6059250
Segreteria
tel. 0584/ 6059216
fax 0584/6059254
Viareggio Terminetto
tel. 0584/437532
Torre del Lago
tel. 0584/340463
Nota: per ragioni tecniche l’elenco dei numeri
telefonici potrà essere
soggetto ad alcune successive variazioni, sarà
nostra cura provvedere
tempestivamente agli
aggiornamenti necessari;
inoltre saremo grati a tutti
coloro che ci segnaleranno
inesattezze.
* Comunicazione Multimediale tel. 0584/6059783