Opportunita` di collaborazione sulla biodiversita` dell`ambiente
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Opportunita` di collaborazione sulla biodiversita` dell`ambiente
Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia Ambasciata d’Italia Aprile 2007 CANBERRA Opportunita’ di collaborazione sulla biodiversita’ dell’ambiente marino dell’Australia Ida Fellegara Mi considero particolarmente fortunate perche’ l’anno passato ho lavorato su un progetto sul tre progetti di biodiversita’: del parco marino della Grande barriera Corallina a nord est del Queensland, dello Stretto di Torres a nord del Queensland e del Golfo di Carpenteria a nord del Territorio del Nord. Il mio lavoro consisteva nel identificare qualsiasi organismo e in particolare gli ottocoralli. I miei collegi ed io abbiamo identificato un numero incredibile di organismi, a volte solo a livello di unita’ tassonomica perche’ erano specie nuove. Percio’ c’e’ ancora molto lavoro da fare a livello tassonomico e questo materiale e’ disponible per chiunque sia interessato. Roland Pitcher, allo CSIRO di Cleveland, e’ il principale responsabile del progetto sulla Grande Barriera corallina. Alan Butler per il progetto sullo Stretto di Torres e Rodrigo Bustamante sul progetto del Golfo di Carpenteria. Il Museo del Queensland e’ il responsabile della collezione che comprende la gestione della collezione, lo scambio di materiale and il coordinamento di scienziati in visita. Naturalmente il museo si attiene a regole riconosciute in tutto il mondo che riguardano lo scambio di materiale. Nel caso che qualcuno volesse intraprendere lavori ecologici I principali responsabili del progetto richirdeono di esserne informati e coinvolti. Il progetto sul Parco Marino della Grande Barriera Corallina Il Parco Marino della Grande Barriera Corallina e’ un sitema naturale unico di importanza nazionale e internazionale. Si estende lungo la costa del Queensland da York fino a Bundaberg e dal livello medio di bassa marea fino alle profondita’ dell’oceano ed e’ il parco marino piu’ grande del mondo. Assieme alla barriera corallina piu’ intatti nel mondo, il Parco comprende praterie di fanerogame, fondi melmosi, sabbiosi, ciottolosi e secche. Mentre la barriera corallina e’molto studiata, meno si conosce sulla biodiversita’ del fondo marino fra la costa e la barriera corallina, cosi’ detto seabed. Il CRC Reef Reserach centre e partner (come lo CSIRO Marine Reserch, the Australian Institute of Marine Science e altri) hanno completato il progetto di mappatura della biodiversita’ dell’intero seabed raccogliendo campioni a circa 1.500 siti. I risultati verranno utilizzati per la conservazione di habitat importanti e di rara biodiversita’, per assicurare che le attivita’ del parco siano biologicamente sostenibili. Questo progetto fornira’ inoltre informazioni di base che serviranno per monitorare cambiamenti in abbondanza, diversita’ e/o funzione ecologica che verranno utilizzati per una futura rezonazione del Parco marino. Il progetto sullo Stretto di Torres Lo Stretto di Torres separa la nuova Guinea dall’Australia. Lo scopo principle di questo progetto multidisciplinare e’ stato quello di mappare l’habitat del fondo marino, la sidtribuzione e abbondanza della sua biodiversita’, le fanerogame marine, e cercare di individuare i fattori ambientali chimico fisici che li influenzano. Questp progetto ha valutato lo stato e le condizioni del complesso ecosistema dello stretto di Torres nel centro east, ha stabilito punti di rifermento e indicatori biologici per un riscontro nella gestione di questa area, e ha facilitato l’identificazione dell’impatto antropogenico negli ecosistemi di fondo (per es. la pesca a strascico) fra un numero di variabili ambientali naturali. Questa informazione scientifica e’ fondamentale per la conservazione, la pianificazione, la gestione e il monitoraggio presenti e futuri che aiutano la protezione di questa unica regione. Queste informazioni sono anche alla base di altri studi volti alla comprensione dei processi e delle dinamiche dell’ecosistema e per la valutazione del sostenibilita’ ambientale nella gestione delle valutazioni del progetto. Il progetto del Golfo di Carpenteria Nel 2005, fu intrapreso uno studio comprensivo a sud ovest del Golfo di Carpenteria con lo scopo di acquisire conoscienza sulle caratteristiche chiave del bentos e dei processi ecologici che sono alla base del funzionamento dell’ecosistema bentonico sotto un range di pressioni di pesca in 4 delle principali regioni ambientali del Golfo. Uno degli scopi era anche quello di integrare questa conoscenza in modelli, mezzi e consigli per la gestione che aiuteranno il sostentamento ambientale della pesca dei gamberi del nord and contribuiranno alla pianificazione regionale e ai processi di conservazione nella Pianificazione dell’area Nord. Ulteriori informazioni rigurdo questi progetti sono accessibili a: http://www.marine.csiro.au/research/voyages/0305/index.html http://www.csiro.au/files/mediaRelease/mr2005/SouthernSurveyor.htm file:///E:/SBD,%20TS%20GOC%20projects/Seabed%20Project/CRC%20Torres%20Strait.htm file:///E:/SBD,%20TS%20GOC%20projects/Seabed%20Project/CRC%20Reef%20Research%20Centre_ Seabed%20Project.htm 11 Bollettino della Comunità Scientifica in Australasia Ambasciata d’Italia Aprile 2007 CANBERRA I responsabili sono contattbili a: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Ida Fellegara (BSc, MSc) PhD student Centre for Marine Studies The University of Queensland Brisbane Email: [email protected] 12