Scarica - Istituto Comprensivo Graziano da Chiusi

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Graziano News
A.s. 2012—2013, numero 3
Aprile
Periodico dell’Istituto comprensivo Graziano da Chiusi
Doping e bullismo: una
falsa forza
Doping e bullismo sono due piaghe sociali ormai
note a tutti, che con il tempo contagiano un numero sempre più elevato di persone ed assumono
manifestazioni sempre più sofisticate.
La pratica del doping è più comunemente associato all’uso di droghe, ma si relaziona con il bullismo
perché entrambe rappresentano un modo sleale di
affrontare la vita.
Questo ed altro è ciò che abbiamo appreso partecipando al convegno “Criminalmente… il bullismo” tenuto in anteprima nazionale nel nostro paese dall’ Osservatorio nazionale bullismo e doping,
un'associazione nata alcuni anni fa, grazie
all’impegno di sportivi di fama internazionale che,
insieme a professionisti e altri volontari, cercano
di combattere questi due problemi che stanno
affliggendo la nostra società e, in particolare, il
mondo dei giovani.
olimpico di taekwondo e segretario nazionale dell’Osservatorio, e
Lara Liotta, più volte campionessa europea di Karate. I due campioni hanno voluto dare, attraverso la loro esperienza sportiva
basata sul rispetto delle regole e
su valori positivi, una testimonianza
di
vita
costruita
sull’impegno e sul rispetto. Hanno più volte sostenuto che per
affrontare un’ esperienza sportiva bisogna avere stima di se
stessi, essere leali e non confondere la presunzione con la vittoria. Essendo stati testimoni di
episodi in cui dei campioni delle
loro stesse specialità sportive facevano uso di
sostanze “dopanti”, hanno potuto verificare che
certi comportamenti rendono migliori nelle prestazioni fisiche, ma più deboli nella vita comune,
poichè in realtà è la sconfitta che fa crescere.
Stando alle notizie di cronaca di questi ultimi
tempi, il doping fra gli sportivi è molto diffuso ed
espone campioni di fama mondiale a gravi conseguenze. È’ il caso dell’ex ciclista Lance Amstrong,
che dopo una carriera di onori e successi oggi si
vede annullare i titoli ottenuti e deve restituire le
medaglie vinte, oppure del campione di marcia Alex Schwazer, escluso dalle ultime olimpiadi perché positivo al doping.
Attraverso questi comportamenti uno sportivo
può ingannare il mondo, ma di certo non inganna se
stesso, allora noi ci chiediamo: come può un campione considerarsi tale, quando è consapevole di
non averne i meriti?
In conclusione Massaciesi, trasferendo il discorso
dall’esperienza sportiva alla vita comune, ha esortato ciascuno ad individuare le proprie capacità e
i propri talenti, poiché ognuno può avere il suo
Testimonal d’eccezione in questa giornata, due “podio” ed avere rispetto di se stessi e degli altri
campioni dello sport: Luca Massaccesi, campione è essere veri campioni. Redazione Classi Terze
Convegno sul Bullismo
Perché l’indifferenza è un altro problema da
combattere. Se tutti, quando accade qualcosa di
brutto, ci giriamo dall’altra parte, veramente questa società non sarà mai migliore
Pensa che il bullismo si possa fermare completamente?
Penso che possiamo dare una grande mano a fermarlo. La lotta è dura e deve essere continua e
costante. Noi cerchiamo di portarla avanti.
All’inizio episodi diffusi alla fine… risolti
L’opinione di Lara Liotta
Lei è una grande campionessa di Karate ,perché
ha deciso di praticare questo sport?
Il mondo dello sport rappresenta per i giovani un
esempio importante. E’ per questo che i nostri testimonial hanno sottolineato la necessità di trasmettere attraverso di esso valori positivi, poichè
lo sport, quando è sano, rappresenta un ottimo
antidoto agli atti di bullismo, sempre più diffusi.
Tra i giovani è facile incontrare chi ignora valori
morali, quali la lealtà e il rispetto reciproco e cerca di “vincere” con la prepotenza e la prevaricazione.
Gli episodi di bullismo stanno diventando sempre
più numerosi e l’ Osservatorio, insieme alle forze
Perchè si interessa di bullismo?
dell’ordine, si trovano a combattere tutti i giorni
Penso che il bullismo sia un fenomeno molto radi- con queste realtà. Con lo sviluppo dei socialcato e che con lo sport, che è rispetto delle rego- network, distribuzione video e messaggistica sociale si è sviluppato il cyber-bullismo, una forma
le, si possano dare degli esempi importanti.
ancora più grave, che riesce a perseguitare la vitPensa che lo sport possa essere d’aiuto ai ragaztima fino all' interno della propria abitazione. Eszi?
so è reso ancora più pesante dal fatto
Penso che lo sport sia innanzitutto una disciplina che,condividendo i file in rete, qualsiasi persona
di vita, quindi il ragazzo che va in palestra e che
può “goderne” del contenuto.
accetta di fare dei sacrifici per raggiungere un
Sebbene non esista una normativa diretta unicaobiettivo è un ragazzo che sicuramente sarà meno
mente contro questa forma di comportamento
incline a cadere in tentazioni negative.
scorretto, il bullismo è un reato e quindi può esseSappiamo che anche lei è stata vittima di un’ agre punito dalla legge. I danni che provoca sulle
gressione alla stazione Termini. Ci vuole dire qual- vittime, danni di tipo morale(offese e lesioni),
cosa di più?
biologico(danni che mettono a rischio la salute) e
Quello è stato un episodio buio nella mia storia
esistenziale(essere costretti a comportamenti
personale. Arrivata alla stazione un uomo improv- indesiderati) possono avere conseguenze anche
visamente mi ha aggredita con una scusa. È stato molto gravi ed è per questo che chi li subisce vieun episodio che ha avuto un certo risalto dal pun- ne tutelato . A questo punto sta alle vittime troto di vista mediatico; non auguro a nessuno di tro- vare la forza e il coraggio di ribellarsi e, magari
varsi nella stessa situazione.
con l’aiuto degli adulti, denunciare i fatti,facendo
Secondo lei perché nessuno dei passanti si è fer- in modo che la vera vittima di ogni atto di bullismo sia proprio chi lo compie.
mato ad aiutarla?
Ho iniziato per caso, coinvolta da mio fratello.
Redazione Classi Terze
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Progetto Vallortigara
Formare il pensiero matematico: un progetto
della nostra scuola
Quest’anno il nostro Istituto Comprensivo
è impegnato in una sperimentazione matematica che inizia alla scuola dell’infanzia e
termina con il biennio della scuola superiore. Anche noi alunni della 2A partecipiamo
a questo progetto e stiamo scoprendo la
geometria in maniera particolare. Abbiamo
iniziato con i regoli, quelli che avevamo anche alla scuola primaria, ma qui li abbiamo
utilizzati per fare delle costruzioni, non
per contare. Abbiamo fatto tante figure,
abbiamo scoperto regole e formule, ma soprattutto abbiamo iniziato a costruire espressioni. E’ si, proprio espressioni, perché nel calcolo delle aree delle figure composte i regoli uguali li abbiamo raggruppati con delle parentesi dando così un significato a questi simboli.
Abbiamo fatto disegni sul quaderno e li abbiamo colorati. Ci siamo soffermati sulle figure
composte, poi un giorno abbiamo pensato che anche la pianta della nostra aula è una figura
geometrica ed abbiamo così deciso di misurarla. Dopo essersi procurati una rotella metrica
ci siamo messi all’opera. La cosa, che all’inizio ci sembrava molto semplice, andando avanti si è
rivelata più difficoltosa del previsto. Innanzi tutto la pianta non è un rettangolo perfetto,
ma presenta delle rientranze e sporgenze, quindi la nostra misurazione è risultata parzialmente precisa. Inoltre ci siamo resi conto che misurando più volte una stessa parete la lunghezza variava di qualche centimetro. Abbiamo così parlato della possibilità di errore, che
dal punto di vista sperimentale è possibile fare. Allora, per capire come può essere misurata una stanza con precisione, un giorno poi sono venuti nella nostra classe dei ragazzi che
frequentano la scuola superiore “geometri” e ci hanno fatto vedere come si fanno tutte le
rilevazioni per avere misurazioni precise. Avevano con sé, oltre alla rotella metrica, uno strumento che si chiama “distanziometro”. Ci siamo molto incuriositi, perché questo strumento,
tramite un puntatore laser, permette di prendere le distanze in maniera molto precisa. Inoltre ci hanno spiegato che non è sufficiente misurare il perimetro di una stanza, ma serve anche la lunghezza di tutte le diagonali. Questi
ragazzi hanno poi detto che ci faranno la pianta
dell’aula con un software che usano loro per fare progetti di abitazioni ed edifici.
L’aspettiamo molto incuriositi. Noi per il momento abbiamo iniziato a fare un disegno in
scala su carta millimetrata. Non vediamo l’ora
di confrontare il nostro lavoro con il loro.
Classe 2A
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Festa della Donna all’Auser
Donne, musica e poesia …
Sabato 9 marzo noi ragazzi, insieme con i professori e molta altre persone del paese, ci siamo ritrovati alla sede dell’Associazione Auser per partecipare alla festa dedicata a tutte le donne del mondo.
Alle ore 16:00 la sala era già strapiena e tutti erano curiosi di assistere allo spettacolo organizzato
dalla maestra Anna Martini e dalla prof. Maria Antonietta Pagnotta con la collaborazione di alcune
associazioni e in particolare dell’ AUSER.
Naturalmente anche noi ragazzi abbiamo fatto la nostra parte in uno spettacolo piuttosto ricco , durante il quale abbiamo cantato, ballato, ma anche ascoltato storie ed esperienze di vita passata. Una
serata piacevole e divertente, allietata dalla musica della mitica “Young Band”, ma soprattutto nata
con lo scopo di ricordare a tutti i presenti l’importanza e il valore della donna. A questo proposito la
professoressa Maria Antonietta Pagnotta e suo marito Fausto Cioli hanno realizzato un bellissimo
video con foto e commenti di persone anziane che raccontavano momenti della loro vita passata ,
tutti i sacrifici e le fatiche affrontate sempre con grande coraggio. Anche il nostro sindaco, Stefano
Scaramelli, presente alla festa con alcuni assessori e il nostro dirigente scolastico Rita Albani, ha
preso la parola, ricordando il ruolo fondamentale che le donne hanno sempre svolto nella società.
La professoressa Brunella Bertocci ci ha letto delle poesie scritte da alcune donne che fanno parte
dell’Associazione “Volto Amico”. Successivamente ha suonato la “ Young Band”, che ha proposto pezzi
vecchi e nuovi del suo repertorio: Electric Lady, Minnie the Moocher, Birdland, Firestar e per finire
il mitico pezzo Gonna Fly Now.
Belle anche la canzoni scelte per raccontare le donne: Celeste Giannelli ha cantato “Viva La Mamma”,
accompagnata da Ymar James Caguing alla chitarra elettrica. Inoltre molte ragazze tra cui noi hanno
cantato “Siamo Donne” di Jo Squillo e Sabrina Salerno. Margherita Bonucci ha interpretato la canzone di Zucchero “Donne” ed infine Lucrezia Casini ha intonato la meravigliosa canzone ”Quello che le
donne non dicono”.
Commoventi anche le canzoni cantate dai ragazzi rumeni e peruviani, testi che esaltano la figura della
donna e della madre a dimostrare che in tutto il mondo le donne svolgono un ruolo unico. Non sono
mancate nemmeno le poesie: alcune di personaggi famosi, altre di nostri compagni che hanno saputo
emozionare i presenti.
Una piacevole sorpresa è venuta infine, dagli arzilli “vecchietti” dell’AUSER che hanno presentato una
canzone del musical “Aggiungi un posto a tavola“ e se la sono cavata proprio bene!
La serata si è poi conclusa alla mensa della nostra scuola dove ci attendeva una ricca cena con piatti
tradizionali ed etnici, preparati, manco a dirlo, dalle nostre donne tuttofare.
Viva le donne!
Giulia D’agnelli, Alessandra Franco e Sofia Nocchi.
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Festa della Donna all’Auser
manga immutato in realtà così diverse e lontane
fra loro.
Ci hanno colpito particolarmente quelle foto che
ritraggono bambine piccole costrette a lavorare a
causa delle pessime condizioni economiche del loro Paese; oppure quelle che illustravano le usanze
tipiche, come il mercato sull’acqua, dove ogni donna sulla propria barca vende un certo prodotto.
Sotto ogni sezione di foto, in relazione a ciò che è
raffigurato, per invitare alla riflessione, sono
citate alcune frasi di vari autori tra cui: Maura
Andronic, Imtiaz Dmarker, Anna de Santis e Susanna Tamaro.
Inoltre ai visitatori viene data la possibilità di
estrarre da un cestino dei bigliettini con scritte
delle frasi che sottolineano aspetti significativi
della vita delle donne.
Sul nostro bigliettino c’era scritto :
DIVERSAMENTE DONNA
Donne nel mondo, immagini di sobrietà.
E’ questo il titolo della mostra fotografica di Fausto Cioli, esposta dal 3 al 9 marzo presso la sede
dell’associazione Auser di Chiusi Stazione,
nell’ambito delle manifestazione “Diversamente
donna”, organizzata dalla Commissione accoglienza
del territorio in concomitanza con la festa della
donna.
Le foto sono state scattate in
luoghi molto diversi del nostro
pianeta: Italia, Cambogia, Vietnam, Filippine e India.
Esse illustrano le donne dei rispettivi paesi in momenti della
loro
vita
quotidiana:
l’accoglienza, il lavoro, la maternità, ecc. Alcune foto ritraggono delle donne che, pur
essendo in miseria, affrontano
la propria vita, senza perdere la
loro dignità, nel rispetto dei
costumi e delle usanze del proprio popolo. Dal confronto tra
queste foto si evidenzia come il
ruolo di donna e di madre riPagina 5
“Senza spirito materno, ogni forza è perduta,
perché è vero che le donne hanno una forza straordinaria, ma questa forza discende direttamente
dalla capacita di accogliere e far crescere la
vita’’. (Susanna Tamaro)
La mostra si conclude con una frase del fotografo
Fausto Cioli: “Il soggetto, la luce, la composizione,
l’inquadratura sono importanti per la bellezza della foto, ma se quest’ultima riesce a trasmetterci
un significato, allora ho raggiunto il mio scopo’’.
In questo caso possiamo dire che lo scopo è stato
ampiamente raggiunto! Giulia D’Agnelli e Elisabetta Mancinelli
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Laboratorio Teatrale
CONIGLIATA ALL’ETRUSCO
IL giorno 23 marzo i locali del Centro Commerciale Etrusco sono stati invasi da un orda di coniglietti pasquali.
I clienti del centro sono rimasti piacevolmente stupiti da una scena alquanto
inconsueta. Infatti dalle ore 16:30 una
quarantina di conigli è andata in giro per
il centro a regalare uova dipinte e a augurare Buona Pasqua a tutti.
Questa “consigliata” è durata circa un
quarto d’ora e si è conclusa con un
balletto in cui tutti i conigli si sono
radunati davanti alla Pam.
Alla fine del balletto i conigli sono
scappati tutti via lasciando il pubblico molto sorpreso ma soddisfatto
per l’inconsueto spettacolo!
A cura di: Ymar Caguing
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Teatro che passione
Simona Marchini: sempre un sorriso per tutti…
Sabato 16 febbraio noi ragazzi della redazione abbiamo incontrato Simona
Marchini al teatro Mascagni e abbiamo
avuto il piacere di conversare con lei,
non solo dello spettacolo che recitava la
sera, ma anche di molti altri argomenti.
Simona, infatti, è stata gentilissima e ci
ha raccontato un po’ della sua vita, dandoci anche dei consigli per crescere più
consapevoli in un mondo, quello che ci
propone la televisione, fatto di spettacoli che non ci aiutano a ragionare con la
nostra testa. Simona Marchini ha avuto
una vita ricca di esperienze e di soddisfazioni: è una nota attrice, conduttrice
televisiva e regista. È figlia dell'imprenditore Alvaro Marchini, presidente della A.S Roma negli anni
'70 e, proprio del capitano della Roma di quegli anni, "Ciccio" Cordova, Simona Marchini è stata moglie. Della sua vita familiare e dei suoi mariti Simona ha un ricordo scanzonato che le permette di
raccontare con simpatica ironia le vicende che la riguardano. Dal 1970 al 1980 ha lavorato molto al
cinema e alla televisione, ma nel corso degli anni si è andata sempre più orientando verso il teatro.
Nel 1985 è diventata famosa col programma di Renzo Arbore Quelli della notte. In seguito ha condotto diversi programmi, ma negli ultimi tempi, come ho già detto, ha preferito recitare. Nell’ ultima
opera: "La mostra’’ presenta una galleria dei suoi personaggi più famosi, una serie di donne alle prese
con problemi familiari, sociali e economici che vengono però affrontati sempre con un sorriso.
A cura di Federica Turco
Intervista a Simona Marchini
Gli artisti sono utili o inutili?
E’ questo il quesito che si pone Simona Marchini nella commedia’’ La Mostra’’che ha recitato sabato 16
febbraio. In quell’occasione abbiamo chiesto a Simona come ha iniziato la sua carriera. Lei ci ha risposto che tutto è avvenuto per caso, che la sua carriera infatti è stata fortunata e inaspettata, ma
senza il coraggio di osare e un pizzico di talento non si ottiene nulla. Aveva sempre avuto il sogno di
recitare, ma l’aveva lasciato nel cassetto fino a quando non incontrò il famoso coreografo Don Lurio
che si divertì moltissimo al racconto di certi anetodi e le fece incontrare il regista Romolo Siena. Poi
abbiamo chiesto a Simona che cosa si prova a recitare e lei ci ha risposto che il teatro è l’emozione
più bella che uno possa provare, perché dà l’occasione per un rapporto vivo e reale con il pubblico. Come si è trovata a lavorare con Gigi Proietti, il registra di questa commedia? Gigi,ci ha detto Simona, è
il più grande attore italiano dei nostri anni.. Quello che mi colpisce di Gigi è che ancora la freschezza
e l’entusiasmo di appassionarsi a un lavoro. In questa commedia l’attrice che ha avuto un marito calabrese e uno napoletano si diverte molto a disegnare l’ambiente di origine dei suoi due mariti. La commedia è ambientata in una galleria d’arte (il padre dell’attrice ne aveva aperta una e anche lei per un
certo periodo aveva una galleria di arte contemporanea),è uno spettacolo che dura quasi due ore,
recitato in dialetto e che vuole essere anche una provocazione e lanciando un quesito molto semplice:
in un’ epoca che svilisce la cultura gli artisti sono utili o inutili? Simona Marchini infatti, al di là
del divertimento, vuole farci riflettere sulla importanza della bellezza, sulla importanza della musica
e dell’ arte. L’attrice infatti ci ha detto che noi ragazzi non dobbiamo farci catturare da certi modelli di vita che propone la televisione di oggi e ci ha incoraggiato a seguire le nostre passioni. Elisabetta Mancinelli, Giulia D’ Agnelli, Andra Filimon e Federica Turco
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Graziano News
Raccolta differenziata
Rifiuti: non ci lasceremo sommergere!
ta, parte per Poggibonsi, dove un termovalorizzatore all’avanguardia la smaltisce attraverso un
processo termico, dal quale si ottiene un grande
recupero energetico che valorizza i rifiuti trattati. In un anno qui, grazie ai nostri rifiuti,viene prodotta una
quantità di energia pari a
40.000 MW sufficiente
per
circa 40.000 famiglie. Tutto ciò,
oltre
che
salvaguardare
l’ambiente, comporta dei risparmi economici per i cittadini.
Praticando ogni giorno questa attività, sono sorte
in noi delle curiosità riguardo a come i nostri rifiuti vengono riutilizzati, così abbiamo deciso di
documentarci e abbiamo scoperto cose veramente interessanti.
Le altre frazioni di rifiuti invece
raggiungono l’impianto de “Le
cortine”ad Asciano. Qui i rifiuti
organici, provenienti dagli scarti
della vita quotidiana e da quelli
industriali,
vengono
portati
nell’impianto di compostaggio,
dove vengono miscelati in giuste
dosi per produrre il compost, un
prodotto ricco di sostanza organica, con una buona dotazione di
elementi nutritivi, utilizzato poi
in agricoltura. I rifiuti della frazione definita “multimateriale”
invece,
una
volta
portati
all’impianto di raccolta, vengono
puliti e smistati tramite dei nastri trasportatori, che separano quelli in metallo
pesante dai materiali leggeri e vetro. I primi vengono convogliati in box, dove si procede allo stoccaggio per la rivendita; la plastica viene prima
sottoposta al controllo di qualità, poi convogliata
verso lo stoccaggio per essere condotta alla pressatura; il vetro viene depurato e controllato, per
poi essere inviato alle vetrerie di riciclo. Anche la
carta raggiunge la cabina di selezione, dove gli
operai manualmente scartano i materiali non cartacei e iniziano a separare i diversi tipi di carta,
per inviarli allo stoccaggio e alla pressatura. Tutti
i prodotti ottenuti alla fine di questa fase di riciclaggio sono avviati al trattamento in speciali impianti, per essere valorizzati, dando loro “una nuova vita”. Fare una corretta raccolta dei rifiuti
quindi equivale a dire risparmio e salvaguardia
dell’ambiente.
La frazione dell’indifferenziato, una volta ritira-
Redazione delle classi Terze
Il futuro dopo il cestino… salviamo ogni rifiuto dal
sacchetto grigio. Ricicliamo!
Oggi viviamo in un mondo che produce quantità
sempre maggiori di rifiuti e se non troviamo soluzioni per lo smaltimento, un giorno ne saremo
sommersi. Tutti noi usiamo quotidianamente lattine, imballaggi, bottiglie, buste ed altri oggetti,
per abbandonarli poi nel cestino dei rifiuti. Ma
dopo che fine fanno?
Nel nostro paese ormai da due anni si pratica la
raccolta differenziata porta a porta, che prevede
la raccolta dei rifiuti in quattro diverse frazioni:
organica, multimateriale, carta e indifferenziata.
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Graziano News
Raccolta differenziata
Raccolta differenziata: perché? Piccoli gesti per il futuro nostro e del pianeta
Intervista
Sonnini
al
vicesindaco
Gianluca
Perché è stato scelto di praticare la raccolta porta a porta?
Per riuscire a rispettare l'obiettivo del 65% per il
2012 imposto dall'Unione Europea, ma soprattutOsservando i cicli della natura possiamo vedeto per promuovere un modello di crescita culturare che ciò che un qualsiasi organismo scarta le maggiormente sostenibile. Come è stata accolta
Operazione riciclaggio per pulire il pianeta
non è un rifiuto, ma materia prima per qualcun
altro, quindi in natura non esistono rifiuti, ma
solo risorse, in un sistema di riciclaggio continuo.
dagli abitanti?
avviene in natura, di ricavare il maggior
“profitto” possibile dai suoi rifiuti. Se noi infatti ricicliamo un oggetto, proteggiamo
l’ambiente, riduciamo l' inquinamento e risparmiamo materie prime. Per noi italiani la
raccolta differenziata è un’opportunità recente, per questo non è la scelta più comoda
per il cittadino comune e risulta più facile
scaricare i rifiuti dove capita, anziché nel
cassonetto appropriato. Noi riteniamo invece
che sia molto importante non ignorare questa
opportunità, perché il nostro pianeta è unico
e, se lo distruggiamo, non ce ne verrà dato
uno nuovo. Spesso per pigrizia o per disinformazione, si fa fatica a capire l’importanza di
fare un uso corretto dei rifiuti. E’ ancora diffusa la mentalità che un piccolo gesto non
comporta gravi conseguenze, mentre è attraverso i piccoli gesti che si possono cambiare
le cose. Noi pensiamo che sia opportuno considerare i rifiuti da una prospettiva diversa:
quando gettiamo nel cestino un oggetto che
non ci serve più, non dobbiamo considerarlo
per il valore che esso ha per noi in quel momento, ma dobbiamo tener presente il valore
che può ancora avere per l’umanità e per il nostro pianeta, così sarà più facile accettare di
spendere un po’ di tempo per dare ai nostri
rifiuti la giusta collocazione.
Questo tipo di raccolta ha incrementato la raccolta differenziata?
La PAP richiede maggiore attenzione, ma dopo 2
anni possiamo dire che è un sistema che è entrato
a far parte della nostra quotidianità; anzi nelle
La raccolta differenziata consente all’uomo, zone in cui non si pratica, i cittadini chiedono di
in modo sicuramente meno perfetto di come poterla fare quanto prima.
Nel 2010 la percentuale della raccolta differenziata era del 30%. In un anno siamo arrivati al
60,8%, risultato che ci ha permesso di essere il
primo comune della provincia di Siena e tra i primi
25 comuni della Toscana. Adesso dovremmo aver
avvicinato il 70%.
Ci sono vantaggi per i cittadini?
Il miglioramento della qualità della vita. Riuscire a
differenziare una quantità maggiore di rifiuti significa risparmiare energia e materie prime, ma
soprattutto promuovere un nuovo stile di vita. Inoltre si crea nuova occupazione. I maggiori costi
sono ampiamente compensati da una minore ricaduta sulla collettività.
Quali prospettive per il futuro?
Procedere verso una maggiore differenziazione,
in modo da coinvolgere sempre più famiglie, ma
allo stesso tempo ci dobbiamo impegnare tutti per
una riduzione dei rifiuti.
Redazione Classi Terze
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Le nostre passioni: la Musica e il…. Gossip
La mia vita in musica
Caro diario,
oggi ti vorrei parlare del rapporto che ho con la
musica. Io considero la musica un’ amica che mi
ispira, che mi fa capire ciò che sono e come mi
devo comportare, per me la musica è tutto. Arrivo
a casa, accendo il computer e ascolto la musica. La
musica è vita, passione, amore, rabbia, forza, pensiero. Siamo tutti legati a qualche canzone che
porteremo sempre con noi per tutta la vita, una
sinfonia che ci portiamo dentro, come un tesoro
da tirare fuori per farci sentire bene. Per me la
musica è tutto … è vita, speranza, emozione, sentimento, tutto. Senza la musica, che mondo sarebbe?Uno schifo più di quanto è ora! Per me la musica è un qualcosa di speciale, qualcosa di indescrivibile, quel qualcosa che ti fa sognare e vivere in
un mondo parallelo a questo , migliore ma talvolta
anche peggiore di quello in cui viviamo. In quel
mondo sono davvero come voglio essere e non c’è
bisogno di sorridere quando sto male e urlare al
mondo tutto quello che non provo .Con la musica si
accendono nuove speranze e non importa se la si
ascolta con una radio o con un lettore cd, perché
“lei “non cambia. La musica ”… è di tutti quelli che
hanno un bisogno sempre acceso…”, lei non fa distinzione, non è razzista e non ha pregiudizi . La
musica è uno schiaffo che non fa mai male è un
dolore che ti porta a viaggiare. Ti accompagna per
la strada della vita e consola il bisognoso e il de-
GOSSIP!!
tenuto. Per me la musica è un qualcosa di indispensabile, di unico. è linfa che dà luce alla stella che
c’è in ognuno di noi facendola brillare senza mai
stancarsi ne pentirsi. Per me è poesia, consigliera
e amica … LA MUSICA è VITA, SCUOLA DI VITA. Questa frase non è mia però quando sono triste e ho bisogno di qualcuno basta che pensi a
questa frase e mi sento meglio! La musica è l'arte
di combinare i suoni nello spazio e nel tempo, sia
verticalmente che orizzontalmente, in maniera
"interessante" e "comprensibile" per chi l'ascolta.
Uno dei parametri da usare per misurare la bellezza della musica potrebbe essere allora l'equilibrio tra questi due estremi : se è troppo prevedibile risulterà banale; se troppo imprevedibile diventerà incomprensibile, come molta Nuova Musica. A questo proposito però bisogna considerare
che è fondamentale la conoscenza di altra musica
per poter esprimere un giudizio. Facendo la ballerina ho un rapporto speciale con lei: mentre ballo
riesco a capirla meglio anche se non sempre riesco
a ballarla bene. Sinceramente non so perché parlo di lei come se fosse una persona vera, ma ora
ascolta questi versi e dimmi cosa ne pensi:
Don't you cry tonight I still love you baby Don't
you cry tonight Don't you cry tonight There's a
heaven above you baby And don't you cry tonight” La canzone è “ Don’t cry” del mio gruppo
preferito : i “Guns N’Roses” . Ciao diario, a domani. Asya Podelvento
NICHOLAS: MA BRAAAAVI!!!!
ELISABETTA: Invece alla Sofy piace lo G…..
Gossip,parola composta da gobb e sib, si usava fin
GIULIA: Sì, LO GNA…
dal 1014 per indicare un rapporto… molto, stretYMAR: Allora vogliamo parla’ di NICO…..?
to…
NICHOLAS: Sì, Giulia, proprio di NICO … MKN
NICHOLAS: Ragazzi, sapete l’ultima? Il Fabia ha lasciato l’Elena!
GIULIA: Perché invece non parliamo della tua preferita,
Ymar?
YMAR: L’ultima? Te sei ritardato parecchio,ora a Nicola gli garba un'altra,ma non si può dire chi…
ELISABETTA: Sì, PARLIAMONE!
ELISABETTA: Che ci troveranno mai?
YMAR: Ok, lo ammetto.
NICHOLAS: E chi ti garba a te???
ELISABETTA: Nessuno
NICHOLAS: Ve l’avevo detto che io so sempre tutto di
tutti…
YMAR: Un nessun Amedeo vero?
GIULIA: Lo sapete che si è formata una nuova coppia?
ELISABETTA: Ymar , tu stai zitto sennò racconto tutto…
NICHOLAS: Sì, Paolo e Francesca. Non quelli di Dante,
però.
GIULIA: E a te, Nicco , chi ti garba?
ELISABETTA: e quali ?
YMAR e ELISABETTA : la SARA!
DRIIIIINN RAGA ,E’ SUONATA ! ALLA PROSSIMA !
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L’angolo dello scrittore
MASCHI
Nomi: normali, ma si danno soprannomi da videogiochi o cartoni animati
Provenienza: tutto il mondo,
purtroppo…
Altezza: tappi fino alla terza
media, poi spiccano il volo.
Stato civile: dicono che non si
fidanzeranno mai, ma poi sbavano dietro a tutte.
Capelli: cresta obbligatoria,
altrimenti sei uno sfigato.
Occhi: marroni, verdi, celesti,
neri, è l’unica cosa che cambia… il cervello è uguale per
tutti.
Segni particolari: graffi, cicatrici, lividi, botte. Sono le uniche cose che riescono a procurarsi da soli e senza tanti
sforzi.
I maschi sono creature particolari che Dio ha creato per
fare i figli. Non servono ad
altro: qualsiasi cosa gli chiedi
entra da una parte ed esce
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dall’altra. La loro vita non è
fatta di nessuno sforzo: fino
a 14 anni giocano con le carte
dei Pokémon e il loro più profondo desiderio è completare
l’album delle figurine dei calciatori Panini; dopo, invece,
sembra che per loro non esistano altro che le ragazze, ma
ovviamente solo quelle impossibili di almeno 3 anni più
grandi.
con certezza, ma visto che
camera mia è disordinata
scommetto che la loro è una
giungla. Oltre a questo hanno
una inspiegabile attrazione
alla sporcizia e al fango, perché pur di sporcarsi si inventerebbero di tutto. E poi, se
devono giocare a calcio, è
“normale” che si sporchino “un
po’ ”, vero?
Ma devo dire che un “pregio”
ce l’hanno: dicono sempre
quello che pensano e non si
vergognano di niente; questo
però può diventare anche un
difetto, perché molte volte
quello che pensano non è
“carino” nei confronti degli
altri o delle altre. Questa cosa di prendere in giro le femmine per i più svariati motivi a
volte diventa davvero una rottura di scatole. E’ vero, anche
noi femmine abbiamo un sacco
di difetti, ma li ammettiamo
tutti, dal primo all’ultimo, invece per loro è normale prendersi a botte tra loro, offendere i propri migliori amici
senza motivo e poi dire “era
solo uno scherzo”, ecc… Ecco
il loro vero pregio: che tra loro, ma solo tra loro, si prendono in giro, fanno a botte,
ma alla fine sono sempre molto uniti e “amici a lungo termine”. Infatti un maschio solo è
noioso e irascibile, mentre due maschi sanno anche essere
simpatici.
Sono posseduti da una malattia che, per fortuna, nessuna
donna ha: il calcio. Non riescono a perdersi neanche una
partita della loro squadra del
cuore, nemmeno se la casa
prende fuoco: senza mangiare, né bere, né andare in bagno fino alla fine del primo
tempo. Ma dico io: che c’è di
così interessante? Sono undici uomini ( perché è vero che
il calcio femminile esiste, ma
io in televisione non ce l’ho
mai visto neanche per sbaglio)
che danno un calcio ad uno
stupidissimo pallone e, se riescono a tirarlo in rete, i telecronisti (e anche qui non si
sono mai sentite donne) urlano come pazzi. Ma non è tutto: non si sa come, ma tutta la
classe tifa per la stessa squadra e se c’è qualcuno di
un’altra squadra viene preso
in giro fino all’esilio ogni volta
che perde una partita o un
giocatore viene espulso, ma
anche su gossip sui giocatori.
Poi un altro difetto che hanno
è che sono superdisordinatisEMANUELA TARANTINO
simi: questo in realtà non lo so
Graziano News
L’angolo dello scrittore
Triste fine di un amico
Ero felice di andare lì. Beh, a dire la verità ero consapevole di dover trascorrere la giornata in compagnia di un branco di animali indisciplinati con in testa solo segatura. Animali indisciplinati con in testa solo segatura, ma amici miei, amici tra virgolette, ovvio. Questa giornata comprendeva : ingresso
gratis al più scadente Luna Park del mondo, pranzo a base delle specialità del parco: zucchine ( non a
caso si chiama Zucchilandia …), un viaggio spesato al mare più inquinato d’Italia: quello calabrese. Insomma, una meraviglia! Ma se la vita ti dà i limoni … tu buttali nell’organico! E tutto iniziò con un NOIOSO viaggio in pullman sponsorizzato da “Zucchine cuup”, interamente dedicato a un approfondimento sulla vita delle zucchine e sui pericoli che corrono al giorno d’oggi. Interessante come il museo
della calzamaglia, direi. E poi… l’ imprevisto: una ruota bucata. Per cosa poi? Per un rigurgito acido di
Billy Joe, ovvio. È interessante come i suoi succhi gastrici ribelli non obbediscano all’attrito del movimento del pullman. Altra sosta NOIOSA. Perfetto. Ora i limoni non solo vanno buttati nell’organico,
ma vanno anche seppelliti per l’eternità in un guscio anti radiazioni. Persi altri quaranta minuti. Finalmente arrivammo in quel ZUCCHINOSO parco a tema. Giostre noiose. Cibo schifoso. Billy Joe che
vomitava. Alessandro che voleva fare il solletico a tutti. Nicola che continuava a sgranocchiare rumorosamente delle patatine piccanti. E io? Io stavo cercando freneticamente un oggetto di vitale importanza: il mio cellulare. Avevo cercato nella borsa, nelle tasche, nel giacchetto: niente. E indovinate un
po’? Quel BRONCOSPASTICO di Tom ci stava animatamente fruzzicando. E poi la tragedia : il mio
piccolo gli scivolò via dalle mani unte, fece un quintuplo salto mortale carpiato con mezza torsione,
per finire poi teatralmente nella fontana di zuppa alle zucchine del parco. Il risultato? Un viaggio di
sola andata per il paradiso dei cellulari morti. Addio per sempre, AMICO! Jacopo Filardi
Back in the States
Il giorno 11 febbraio mi sono recato all’ aeroporto internazionale “ Leonardo da Vinci” a Fiumicino di
Roma per prendere il volo per Philadelphia . Il volo è durato complessivamente 10 ore, per fortuna
ero in business class e mi sono guardato alcuni film. Sono arrivato alle 3 del pomeriggio, le 9 in italia.
Appena arrivato a casa del mio amico Andrew, abbiamo giocato all’ XBOX. Mi sono addormentato alle
10 senza problemi di fuso orario. La mattina seguente però mi sono svegliato alle 5:30 perché il fuso
orario ha cominciato a fare effetto. Mi sono allora messo a giocare con Zeppelin, il cane di Andrew.
Quando tutti si sono svegliati abbiamo fatto colazione e io e mia madre siamo usciti a fare delle faccende. Siamo andati prima al negozio della Vans , un negozio di abbigliamento. Siamo poi andati a comprare le scarpe … si, 3 paia … ho comprato quelle da calcio veramente belle, poi quelle da “road running” veramente ganzissime. Erano ormai le 2 e perciò siamo andati a mangiare da Subway, un ristorante dove ti puoi personalizzare il panino. Dopo pranzo sono ritornato a casa dove ho visto Celtic –
Juve. Per fortuna la Juve ha vinto 0-3. Quella sera sono andato ad una festa dove mi sono divertito
molto. Il 13 sono andato alla “ Grande Mela,” New York. Io e mia mamma abbiamo parcheggiato a Times Square e da lì abbiamo preso un taxi per andare a 58 e 5 avenue. Lì siamo andati a Ralph Lauren ,
un negozio di abbigliamento dove le commesse erano gentilissime … mi hanno offerto da bere! Dopo
una bella pattinata a Rockefeller Center, siamo andati a prendere un hot dog, anzi, un dirty dog, cioè
quelli che vendono per strada. Alle 6 siamo tornati a casa di Andrew. Il giorno dopo sono andato a visitare una scuola. Mi è piaciuta moltissimo anche perché a ricreazione siamo andati fuori a giocare a
calcio : Preside, che le pare ??? Giocare a calcio a ricreazione e non solo nel dopo mensa!!! Anche il
giorno successivo sono andato a scuola … lì ho incontrato vecchi amici e ne ho fatti di nuovi. Il giorno
successivo sono andato in Connecticut dai miei cugini e zii. Il mio zio Matthew è molto simpatico e
quella sera ci ha fatto morire dal ridere! In mattinata siamo andati a giocare nella neve e dopo a
“Peachwave” una gelateria speciale. Lì, infatti, non hanno il gelato ma il frozen yogurt – 60 tipi di
frozen yogurt diversi! E a malincuore quel pomeriggio siamo partiti … Il giorno dopo sono tornato a
casa solo per salutare perché quella sera avevamo l’aereo per Roma. Alle 7 di mattina ero all’ aeroporto di Roma ma solo alle 10 ero a casa mia … Ahhhhhh, casa dolce casa! Nicholas Benelli
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Graziano News
Scuola dell’infanzia di Chiusi
Lavori gemellaggio con
Romania
La scuola dell'infanzia di
Chiusi è gemellata con la scuola dell'infanzia dove si trova
Suor Cristina in Romania.
In occasione del Natale la
scuola di Chiusi ha mandato un
dvd ed una lettera.
Il mese scorso i bambini di 4
e 5 anni hanno realizzato dei
lavori sulla primavera per essere mostrati in Romania il 27
Aprile.
REDAZIONE classi 2e
REDAZIONE classi 3e
INSEGNANTE
Andreina Troncone
INSEGNANTE
ALUNNI
ALUNNI
Bianchini Simone cl. 2a
Alfatti Luna cl. 2b
Macchietti Simone cl . 3a
Lucia Moretti
Tiezzi Maria Giulia cl . 3a
Mancinelli Elisabetta cl. 2b
Bianchini Simone cl. 2a
D'Agnelli Giulia cl. 2b
Filardi Jacopo cl. 2c
Benelli Nicolas cl. 2b
Parrini Tommaso cl. 2c
Caguing Ymar cl. 2b
Podelvento Asja cl. 2c
Gaspar Walter cl. 2b
Samo Gionatan cl 2c
Pacchieri Federico cl.2b
Berardi Maya cl. 3c
Rettori Paolo cl. 3b
Casini Lucrezia cl. 3c
Filimon Andra cl. 2c
Jelassi Saida cl. 3c
Gherasim Alexandru cl. 2c
Lissi Asia cl. 3c
Giannotti Bartolomeo cl. 2c
Mancini Costanza cl. 3c
Turco Federica cl. 2c
Peparini Giulia cl. 3c
Santaniello Nicolai cl. 3c
GRAZIE A
E A
MAURO BISCHERI
IL GRAZIANO NEWS E I TG DEI RAGAZZI SONO VISIBILI SUL SITO DELLA SCUOLA
ALL’INDIRIZZO’: www.icchiusi.it
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