Astrologia Cinese (prime basi)

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Astrologia Cinese (prime basi)
All'inizio di un nuovo anno cinese, più di cinque
secoli prima dell'era cristiana, prima di
andarsene, il grande Budda invitò tutti gli
animali della creazione, promettendo loro una
ricompensa. Si presentarono 12 specie: Topo,
Bufalo, Tigre, Gatto, Drago, Serpente, Cavallo,
Capra, Scimmia, Drago, Serpente, Cavallo,
Capra, Scimmia, Gallo, Cane, Cinghiale. Altre
tradizioni sostituiscono al Gatto la Lepre e al
Cinghiale il Maiale.
Per ringraziare questi animali, Budda offrì a
ciascuno un anno: a partire da quel momento
esso sarebbe stato dedicato all'animale, avrebbe
portato il suo nome e recato l'impronta del suo
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simbolismo che a loro volta avrebbero influenzato
il carattere e il comportamento degli uomini nati
in quell'anno. Fu così stabilito un ciclo di 12
anni che adottava la successione di questo
bestiario fantastico.
Questo è quanto dice la leggenda.
Gli Astrologi Cinesi praticavano la loro arte dieci
secoli prima della venuta di Cristo. Mentre
l'Occidente ha elaborato un'astrologia solare,
basata sugli spostamenti apparenti dell'astro
diurno, l'Estremo Oriente ha creato
un'astrologia lunare, basata sul ciclo annuale
delle lunazioni.
Poiché a ciascuno dei 12 segni animali è
assegnato anche un mese del calendario lunare,
possiamo far corrispondere a un segno zodiacale
occidentale il suo equivalente orientale.
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Il mese di Dicembre = Topo/Sagittario
Il mese di Gennaio = Bue/Capricorno
Il mese di Febbraio = Tigre/Acquario
Il mese di Marzo = Coniglio/Pesci
Il mese di Aprile = Drago/Ariete
Il mese di Maggio = Serpente/Toro
Il mese di Giugno = Cavallo/Gemelli
Il mese di Luglio = Pecora/Cancro
Il mese di Agosto = Scimmia/Leone
Il mese di Settembre = Gallo/Vergine
Il mese di Ottobre = Cane/Bilancia
Il mese di Novembre = Cinghiale/Scorpione
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I CINQUE ELEMENTI
Una parte fondamentale della filosofia orientale è
costituita dalle interrelazioni tra i cinque
elementi fondamentali.
DAL METALLO OTTENIAMO L'ACQUA = il
metallo è solitamente rappresentato dal carattere
cinese per "oro", ma in questo contesto il metallo
significa un vaso o un recipiente per contenere
l'acqua, e quindi, imprigionarla. Il metallo è
l'unico elemento che si cambia in liquido quando
viene scaldato.
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DALL'ACQUA OTTENIAMO IL LEGNO = la
pioggia fa prosperare la vegetazione e gli alberi.
DAL LEGNO OTTENIAMO IL FUOCO = il
fuoco si produce quando il legno brucia.
DAL FUOCO OTTENIAMO LA TERRA = il
fuoco riduce tutto in cenere, che diviene parte
della terra.
DALLA TERRA OTTENIAMO IL METALLO
= il metallo è estratto dalla terra.
L'intero universo è composto da questi elementi,
e ognuno domina sull'altro:
IL METALLO è DOMINATO DAL FUOCO: il
metallo viene fuso e forgiato dal fuoco.
IL FUOCO è DOMINATO DALL'ACQUA:
l'acqua spegne il fuoco.
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L'ACQUA è DOMINATA DALLA TERRA: i
canali e le dighe domano l'acqua.
LA TERRA è DOMINATA DAL LEGNO: gli
alberi e le radici trattengono il suolo e traggono
nutrimento da esso.
IL LEGNO è DOMINATO DAL METALLO:
Ogni albero può essere abbattuto dalla lama
metallica della scure.
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Nessun elemento è più importante dell'altro.
Sono legati dalla catena della vita che produce la
loro stessa esistenza e non vi è lotta per la
supremazia. Ognuno ha il suo posto e la sua
funzione.
Nella medicina cinese, gli elementi governano i
cinque organi principali del corpo: il Metallo è
legato ai polmoni, il Fuoco al cuore, l'Acqua i
reni, la Terra la milza e il pancreas, il Legno il
fegato.
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Tratto da:
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Infine, un'integrazione
filosofica/simbolica
Per i Cinesi, le trasformazioni necessarie
all'evoluzione, hanno come fattori la dualità e la
complementarità di ciò che essi chiamano lo Yin e
lo Yang. Questi termini designano l'aspetto
oscuro e l'aspetto luminoso di tutte le cose.
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Lo Yin (Notte) non esiste che in rapporto allo
Yang (Giorno), e viceversa.
Essi sono inseparabili, e la loro interazione è alla
base della metafisica cinese che si riassume in un
solo segno di un'infinita ricchezza simbolica, il
T'ai-Ki,(T'ai-Chi), il cui segno rappresenta
l'uovo primordiale. In effetti è la separazione dei
due elementi di questo segno che dà luogo a
quelle energie primordiali che sono lo Yin e lo
Yang.
Il T'ai-Chi, da cui tutto ha origine, deve
raddoppiarsi perchè nulla può nascere dalla
perfezione, come insegna l'alchimia. La creazione
scaturisce dalla fusione delle due forze, una
maschile e l'altra femminile, allo stesso tempo
opposte e complementari.
La simmetria dello Yin e dello Yang non è
statica, ma è in continua rotazione, in un
movimento ciclico perpetuo, in cui lo Yang
ritorna alle sue origini ridiventando Yin, mentre
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lo Yin, raggiunta un'estrema ampiezza, lascia il
posto allo Yang.
Ogni volta che una delle due forze raggiunge il
suo punto massimo, genera il germe del suo
opposto che ingrandisce proporzionalmente alla
misura della rotazione fatta per prendere il posto
di quello opposto, e così via.
I Cinesi considerano la vita dell'uomo come
l'unione di momenti Yin e Yang; alcuni periodi
sono più Yin o Yang di altri. Lo Yang è
rappresentato da un tratto pieno _______ , lo
Yin da un tratto spezzato ___ ___ ,
e l'insieme del sistema è semplicemente costruito
in base a questi due tratti. Combinando questi
tratti a due a due si ottengono quattro
configurazioni:
__________
__________
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____ ____
_________
_________
____ ____
____ ____
____ ____
e aggiungendo un terzo tratto a ciascuna di
queste configurazioni si ottengono otto
trigrammi. Gli Antichi Cinesi ritenevano che i
trigrammi raffigurassero tutte le situazioni
possibili, umane o cosmiche. Essi diedero loro dei
nomi caratteristici:
Ch'ien: creatore, padre, cielo, acqua, luna,
pioggia, emozioni.
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Kenn: solitudine, riposo, montagne, ascensione,
separazione.
K'ann: inesauribile, cielo attivo, potere, spirito.
K'un: ricettivo, madre, terra, materia
primordiale.
e molti altri.
Da questi, deriva l'I Ching, ("Libro delle
Mutazioni": "I" in origine significava
"camaleonte", che cambia colore relativamente
all'ambiente in cui si trova: modificandosi resta
sempre in accordo con l'ordine delle cose.
"Ching" significa "trama di stoffa", e
rappresenta ciò che resta invariato) in cui ogni
esagramma possiede un nome proprio e un
commento composto di tre parti: la prima,
"sentenza" indica lo svolgimento dell'azione di
fronte al cosmo; la seconda, "immagine",
commenta poeticamente il significato
dell'esagramma; la terza, offre l'interpretazione.
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Questo uso divinatorio era nota come
"achilleomanzia", o divinazione per mezzo degli
steli di achillea (millefoglie), già nota in Cina a
partire dal III millennio, chiamata Che Pou.
L'I Ching è un vero e proprio libro, nel quale
sono condensati sapienza e precetti filosofici. Non
solo a uso "divinatorio", ma anche dal punto di
vista dell'uomo, visto in armonia con il creato:
essere e agire in funzione dell'ordine del cosmo,
dell'ambiente sociale, familiare, affettivo.
Ora riporterò un altro simbolo, non legato al Tao,
ma che presenta punti ideologici in comune:
l'Ouroboros.
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"La mia fine è il mio inizio". è questo che ci
direbbe, il Serpente che, arrotolato su se stesso, si
morde la coda.
L'Ouroboros rappresenta l'Indifferenziato, la
Totalità, l'Unità Primordiale, l'Autosufficienza,
che genera se stesso, si accoppia, si ingravida, e si
uccide.
è il ciclo della Disintegrazione e della
Reintegrazione, il Potere che eternamente
consuma e rinnova se stesso, Il Ciclo Eterno, il
Tempo Ciclico, le Tenebre prima della Creazione.
Immortalità, Eternità, Saggezza, apparentemente
Immobile, ma, arrotolandosi su se stesso, in
Movimento Perpetuo.
In senso alchemico: Potere latente, materia
informe, l'Opus Circolare delle sostanze chimiche
nel Vaso Ermetico.
Dal punto di vista della mitologia egizia: può
essere visto come il Cerchio dell'Universo.
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Dal punto di vista della mitologia greca può
essere associato a "Tutto è Uno". Il Tutto era
all'inizio come un uovo, o come un serpente che
lo cingeva come un cerchio.
Dal punto di vista buddista e indù: può essere
associato alla ruota del Sansara, delle
reincarnazioni. A mio parere, anche, alla Dea
Kali, perchè anche lei è vista come Colei che
distrugge, per permettere la ri-creazione.
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Bellissime Dee Orientali
Cheng'O, la Dea della Luna
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A-Ma', Dea dell'Acqua
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Chihnu, Dea dell'Arte, Creatività
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Hsi Ho
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(Kannon, Coreana)
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Sao Ch'ing Niang Niang, Dea del Tempo
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Saki Yame Hime (Dea della Fortuna,
abbondanza)
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Nu Kua (Dea del Drago)
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Lìn Mòniàng
Kwan Yin
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Kichijoten (Dea Giapponese della felicità,
prosperità)
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Sengen (Dea Giapponese)
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Po Ino Nogar (Cambogia, Dea
dell'agricoltura)
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Kaguya
Dea Giapponese (Creazione/Morte)
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Hu-Tu, Madre Terra
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Amaterasu (Dea Giapponese del Sole)
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Benzaiten/Benten (Dea della Musica, Arte,
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Eloquenza, Sapienza, Bellezza, Acqua)
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Tsai Shen Yeh, Dio della Ricchezza
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