Il primo tricolore

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Il primo tricolore
Associazione Nazionale Ex Allievi Scuola Militre “Teulié”
Il primo tricolore
Anno 1, n° 2
Redazione: F. De Bosio, L. Fava, A. Volpe - [email protected]
EDITORIALE
Ora o mai più
di M. Olivini Ferraiolo
Molti sanno del
percorso che mi
ha portato a diventare il Vostro
segretario, il punto di riferimento
degli Ex Allievi.
Vorrei in questa
sede ricordarlo, per poi passare
in rassegna – brevemente –
quanto fatto in questi ultimi
quattro anni di oneri e onori, ed
in conclusione far spiccare il volo
ai sogni di un’Associazione del
futuro, che possa anch’Essa sorvolare l’Italia ed il resto del mondo al fianco della nostra Aquila
madre, quella della Scuola Militare Teulié.
Ottobre 2014
Ciao Antonio !
di A. Scalia
Quando spicca l'ultimo volo una persona come Antonio ci viene in mente
quanto siano speciali coloro che ci vogliono bene in maniera discreta, poco
eclatante ma profondamente sentita. Il
suo sorriso accoglieva in modo fraterno
qualsiasi ex-allievo e collega d'Accademia. Un abbraccio per tutti, un
"sentiamoci" per tutti, un "in bocca al
lupo" per tutti anche dopo anni ed anni
di lontananza. Il valore di un amico ritrovato, il valore di un'esperienza umana importante come La Nostra Scuola,
questo era Tonino De Falco. Grazie per
averci insegnato con la tua presenza la
fratellanza, la passione per le stellette,
la possibilità di vivere i colleghi offrendo
le nostre braccia aperte sempre e
comunque senza provare alcuna
invidia ne egoismo. Buon Volo Antonio.
(Continua a pagina 4)
ARRIVEDERCI, NON ADDIO
di G. Crea
QUALE FUTURO PER LA
NOSTRA SCUOLA?
di A. Pedone
Il 15 ottobre (con un evento a cui
invito tutti a partecipare in massa) chiuderò il mio lungo e ricco
biennio alla guida della Delegazione Lombardia. Il testimone
passerà nelle mani di Giovanni
La Penna, il quale ha svolto fino
ad ora in maniera impeccabile il
compito di vice. E’ stato un cammino fantastico... Siamo partiti
in pochissimi e pian piano l'entusiasmo ha contagiato i molti Ex
lombardi, rendendoli attivi, partecipativi e proattivi. Ciò ha anche permesso di sopperire alla
mia assenza per il secondo trapianto di midollo che mi ha allontanato dalla guida fisica (ma
non da quella a distanza) della
Delegazione. Ringrazio tutto lo
staff che mi ha sopportato... pardon.... Volevo dire supportato....
Nello specifico si tratta di Giovanni La Penna, Maria Chiara
Gurrado, Francesco de Bosio,
Periodicamente il fantasma dei
tagli spaventa chi ha a cuore le
sorti della nostra scuola e la notizia che il Ministro della Difesa,
Senatrice Roberta Pinotti, abbia
illustrato un progetto, a mio avviso ambizioso, riguardante la
Nunziatella, dovrebbe mantenere
vigili noi ex-allievi della Teuliè,
affinché la nostra amata scuola
non venga relegata a istituto di
serie B o, peggio ancora, chiusa
a causa della spending review.
Sebbene le origini della Scuola
Militare Nunziatella vengono fatte risalire a periodi antecedenti
al 1802, anno di fondazione della Scuola Militare Teuliè, sebbene i cadetti partenopei indossino
il numero 1 sulla nappina del
chepì, sebbene la nostra scuola
sia stata chiusa dal 1943 al
1996 – per il Regno
d’Italia prima e per la Repubbli-
(Continua a pagina 2)
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Anno 1, n° 2, ottobre 2014
2 - Il primo tricolore
QUALE FUTURO PER LA
NOSTRA SCUOLA?
di A. Pedone
ARRIVEDERCI, NON ADDIO
di G. Crea
(Continua da pagina 1)
(Continua da pagina 1)
ca Italiana adesso, la nostra non è
la 2^ Scuola Militare dell’Esercito,
tant’è che il Gen. Giuseppenicola
Tota, Comandante dell’Accademia
Militare in visita alla nostra scuola
per il Giuramento del Corso Quarantelli, aveva constatato che la
Bandiera d’Istituto della Scuola Militare Teuliè fosse più “anziana” di
due anni rispetto a quella della
Scuola Militare Nunziatella.
Tornando al progetto ambizioso al
quale facevo cenno, il 16 maggio il
Ministro Pinotti aveva comunicato
in visita alla Nunziatella che l’istituto partenopeo sarebbe diventato
la prima scuola militare d’Europa.
Le domande che mi sorgono spontanee sono: “E la Scuola Militare
Teuliè che si trova in una città che
è un ponte per l’Europa cosa farà?
Non è forse Milano la città natale
del patriota Carlo Cattaneo che già
nel 1848 aveva lanciato l’idea degli
Stati Uniti d’Europa? Il Ministro ha
in mente di sviluppare lo stesso
progetto contemporaneamente per
la nostra scuola? Cosa ha il nostro
istituto in meno della Nunziatella?
Non abbiamo già dimostrato di essere all’altezza dei cugini Napoletani, se non al di sopra?”
A seguito delle parole del Ministro,
non possiamo sottrarci al dibattito
e l’associazione ex-allievi dovrebbe
indirizzare l’organo politico a non
relegare la nostra scuola rispetto
alle altre scuole militari.
Pertanto, se la Senatrice Pinotti ha
riservato quelle parole per la Nunziatella, non dovremmo permettere
che per noi sia una cosa differente,
a meno che non si pensi a un progetto non meno prestigioso.
Simone D'Acunto, Dario Albanese, Michele
Candelmo,
Vincenzo
Ferrillo, Dario Delmonte,
Paolo
N a s t a ,
Francesco
Crea, Angelo Giacomo
Munafò.
Grazie per
tutto quello
che
avete
fatto per la
Delegazione e per il tempo che avete
PENSIONAMENTO PILLI
di G. Pillitteri
Sono il 1° Mar. Lgt. Giovanni PILLITTERI , effettivo alla Scuola dal 1996
data di riapertura della stessa.
Ho iniziato la mia esperienza con gli
allievi in qualità di conduttore, in seguito di comandante di plotone,come
qualche anziano si ricorderà, ho cercato di essere un buon esempio, cercando di far capire che l’uniforme che si
indossa e’ una scelta di vita che nessuno impone se non per propria scelta,
amando il proprio lavoro, giorno dopo
giorno,ogni mattina alla cerimonia
dell’alza bandiera sentire dentro quella
emozione,difficile da spiegare, il cameratismo , ( per diversi di voi era una
parola nuova) si identifica con l’allievo
più bravo in una materia che aiuta
quello meno bravo, oppure aiutando
nelle sue funzioni il capo compagnia o
il capo plotone.
Spero comunque di aver trasmesso a
voi allievi ed ex, l’attaccamento amorevole a questa Scuola che forgiando il
vostro carattere vi ha resi quello che
oggi siete , dei validi Ufficiali ,sottufficiali,studenti di prestigiose
università alcuni facendo esperienze
all’estero, ma tutti eccellenti. Io come
mi chiamano ancora alcuni ex, zio Pilli,
mi sento fiero di avervi conosciuti ,sempre presente prima solo e oggi
con la mia signora che non meno vi ha
apprezzato, e vi apprezza ( come qualcuno ricorda era la fotografa non Ufficiale ma Sott/le, per via dei comandanti che le permettevano di seguirci
voluto donare ad una così nobile
causa: la partecipazione alla vita
associativa e all'aggregazione tra Ex.
Spero che in tanti possano prendere
a mani piene i semi che state lasciando lungo il vostro cammino.
Grazie anche e soprattutto a tutti
coloro che hanno partecipato ai numerosi eventi permettendo di realizzare serate o giornate indimenticabili. Un ringraziamento anche a chi ci
ha sostenuto con affetto (Olivini Ferraiolo, G. Soavi, Zaccheo, Schiavetta, Scaglia, Colapietro, Starace,
Margan, Ceruti, D'Aquino, Simeone,
Iezzi, Fanesi, Molfese, Volpe, Gassino, Fava, Mirto, Di Nucci, Tiziana,
Barbara, ..... Mi scuso con chi non
sto nominando, siete tantissimi e
dovrei occupare tutto il giornale....
Vi porto comunque nel cuore).
Ad maiora!!
in ogni cerimonia). Quante lacrime
quanti abbracci mi porto nel profondo del mio cuore,i ricordi sono tantissimi dalle visite culturali ai campi
estivi tutti stupendi,sempre fiero dei
miei ragazzi .
Purtroppo tra non molto dovrò lasciare il servizio per limiti di età ma
spero di poter essere ancora al vostro fianco chissà magari come ex
allievo ad honorem.(vorrei ricordare
che quando il Gen. TEULIE’ venne
per aprire la Scuola io gli consegnai
le chiavi e lui aprì la Scuola Militare
“TEULIE’”)
P.S.
Un pensiero va sempre a MATTIA,
ed a tutti quelli che come lui ci
hanno dato la forza di capire cosa è
l’amore per gli altri. Ricordate sempre la canzone della Scuola volate
sempre in alto
Con grande affetto vi saluto con il
motto
ITERUM ALTE VOLAT
Anno 1, n° 2, ottobre 2014
3 - Il primo tricolore
SEGRE
di Schiavetta
“SEGRE!” È questo il nome che urleranno i nuovi cappelloni al loro
battesimo del corso. Segre.
Pochi di noi ex allievi, o forse proprio nessuno (tra cui anch’io), aveva
sentito nominare prima d’ora il nome di Roberto Segre. Lo Stato Maggiore dell’Esercito, con una decisione un po’ “a sorpresa”, ha deciso di
intitolare a questo nostro ex allievo
il 19° corso della Scuola militare
Teulié.
Ufficiale di artiglieria, acuto studioso di tattica e ingegneria militare,
Roberto Segre ha avuto una vicenda
personale non del tutto lineare. Se
- nel primo momento della sua carriera da ufficiale - le promozioni avvennero rapidamente, al termine del
primo conflitto mondiale fu sottoposto a inchiesta per presunti illeciti
amministrativi. Arrestato, fu poi
quasi subito scarcerato e assolto.
Trascorse gli ultimi anni di vita
compiendo studi storici e militari.
Il Generale Segre, nato a Torino nel
1872, frequentò l’allora Collegio Militare di Milano dal 1885 al 1888.
Come riportato sul suo stato di servizio, egli “sale” in Accademia il 5
Ottobre del 1888 ed è nominato tenente di artiglieria nel 1892. All’alba
del lungo XX secolo, promosso capitano prima - e maggiore poi, partecipa alla Guerra di Libia (19111912), dov’è decorato con la medaglia d’argento al valor militare.
Senza dubbio però il suo contributo
più importante si trova nella partecipazione alla prima guerra mondiale (1915-1918). Nel corso della
Grande Guerra i suoi piani di schieramento e impiego delle artiglierie si
rivelano decisivi per l’attacco e la
liberazione di Gorizia; in questa cir-
costanza, insieme a un’ulteriore decorazione con Medaglia d’Argento, fu
promosso sul campo colonnello per
merito di Guerra.
Una delle vicende più importanti della
sua vita è sicuramente la missione italiana a Vienna. Al termine del conflitto
il militare torinese è promosso Brigadier Generale e, dopo la firma dell’armistizio di Villa Giusti il 3 Novembre
1918, è a guida della missione diplomatica inviata a Vienna dal governo
italiano. Giunto in Austria egli si applica per far valere le condizioni sul disarmo stabilite dal trattato e per tutelare il più possibile gli interessi territoriali del Regno d’Italia.
Rientrato in patria è sottoposto a inchiesta per presunti illeciti amministrativi e sulla base di una segnalazione anonima è destituito dal comando.
Arrestato nel 1921 dal Tribunale Militare di Firenze sarà poi assolto in
istruttoria. Trascorre gli ultimi anni di
vita con il grado di Generale di Divisione: al comando della divisione territoriale di Brescia alternerà diversi studi
che da sempre lo appassionavano.
Muore a Torino il 22 settembre del
1936.
Ora, dopo tutto ciò, dov’è il punto di
queste righe? Dov’è il punto della nostra riflessione su quest’uomo?
Forse il punto è nel trovare l’eccezionale nella normalità di una carriera
onesta ed esemplare, con numerosi
successi militari e diplomatici. Di scovare una dose di eroismo in chi compie
il proprio dovere ogni giorno, anche
apportando importanti innovazioni
nello sviluppo di tattiche belliche e
contribuendo con interessanti studi
all’avanzamento delle tecniche militari.
Come già scritto Roberto Segre non fu
solo un militare di carriera, ma anche
un attento ed elegante studioso di storia; una personalità colta che ci ha lasciato in eredità appassionati scritti di
diversa natura. Per citarne alcuni:
“Condotta e impiego degli esploratori di
artiglieria”; “Il combattimento dell’artiglieria in montagna”; “ La missione italiana di Armistizio” (resoconto autobiografico sulla missione di Vienna, N. d.
R.) ; “Dizionario militare tedescoitaliano e italiano-tedesco” etc.
Molti di noi possono essere rimasti
stupiti della volontà di assegnare il
nome del 19° corso al Generale Segre,
ma dopo aver letto qualcosa su di lui
potremmo tutti concordare su un punto: è un esempio. È un esempio come
lo sono stati il giovanissimo Mario
Grecchi, il pilota Manlio Quarantelli e
tutti gli altri ex-allievi cui sono stati
intitolati i corsi precedenti.
04/09/2014: la storia si ripete...
Ecco i nuovi Allievi!!
di G. Leone
A presentarsi all'ingresso sono stati
in 77 (23 donne e 54 uomini). Ad
accoglierli vi erano il Comandante di
Battaglione Recchioni ed il Comandante della prima Compagnia (Ex
Nunziatella) Gigante che dopo aver
dato il benvenuto ai ragazzi hanno
lasciato che gli Allievi del Corso Segre ricevessero come da tradizione i
tubolari dalle mani degli Ex Allievi
presenti per l'occasione. Oltre al Segretario Olivini, al Ten. Bestetti (il
quale ha anche partecipato con il
Cte Giordano alla presentazione della Scuola ai genitori), a Gassino e a
Crea G., era presente anche Giuseppe Leone che si
è disimpegnato nella cerimonia con
un pizzico di emozione legata al fatto che fino a pochi mesi fa stava ancora percorrendo l'ultimo tratto del
proprio iter formativo presso il nostro amato Istituto. Molti quest'anno i lombardi ed i piemontesi e, lo
sottolineo per mero spirito campanilistico, una sola calabrese.
Adozione a distanza
Delegazione Lombardia
di G. Crea
Nel novembre del 2013, come regalo
per il primo compleanno di Delegazione Lombardia, sono stati allacciati contatti con l'Associazione Italia Solidale per avere la possibilità
di esprimere concretamente i sentimenti di generosità e attenzione verso il prossimo che ci contraddistinguono insieme a tutte le altre virtù
tipiche dell'Ex Allievo.
Il pacchetto comprende la possibilità di adottare un bambino (ciò attraverso un pagamento di 150 euro
per il 2015 e 150 euro per il 2016),
di avere corrispondenza e seguire lo
sviluppo del piccolo e soprattutto,
molto rilevante, la possibilità di partire come volontari nel territorio del
bambino (nello specifico il Brasile),
per dare un contributo pratico invece che economico ai responsabili
dell'Associazione l'Italia Solidale. La
Delegazione Lombardia vi invita a
partecipare numerosi a entrambe le
iniziative. Basta davvero poco, un
piccolo contributo da parte di tutti
(economico e non) può essere un
grande aiuto per chi è meno fortunato di noi.
Per adesioni all'iniziativa contattate
la mail [email protected]
Anno 1, n° 2, ottobre 2014
4 - Il primo tricolore
EDITORIALE
Ora o mai più
di M. Olivini Ferraiolo
(Continua da pagina 1)
Erano gli ultimi mesi del 2010
quando decisi di dedicare anima e
corpo all’Associazione. Da appena
tre anni mi ero diplomato, ed il medesimo tempo era trascorso dalla
scomparsa di Enzo Beltrami, la
Guida di tutti gli Ex Allievi che
hanno potuto trascorrere anche
soltanto un briciolo del loro tempo
al Suo fianco. La mia vita, da tre
anni, era pressoché avulsa dall’attività associativa, se non per il pagamento della quota annuale d’iscrizione.
In quei freddi mesi invernali cominciavano a giungere sui social frequentati dagli Ex le notizie della
malattia di Mattia De Marchi. Giorno dopo giorno, in relazione alla
vicenda di quest’ultimo, piovevano
al contempo richieste per rendersi
utili da decine e decine di Ex Allievi
di tutti i Corsi e da tutto il mondo.
Più che una pioggia, era una vera e
propria tempesta. Una tempesta
d’intensità pari a quella che si è
scatenata al mio interno. Una tempesta che mi ha spalancato gli occhi su una meravigliosa realtà,
quella dell’Associazione, di cui inconsciamente facevo parte e le cui
infinite potenzialità si erano a me
palesate solamente in quegli attimi.
La stessa tempesta che ogni giorno
fino ad oggi mi dà la forza di andare
avanti su tutti i fronti.
Tutti Noi Ex Allievi, e soltanto Noi,
sappiamo della forza che lega ogni
singolo Corso e delle capacità che
essa ha quando si sprigiona. Pensate a tale forza e moltiplicatela per
tutti i Corsi che ogni anno rinfoltiscono la schiera associativa. Più
che una moltiplicazione, il risultato
è più simile all’esito di un’elevazione a potenza.
Così mi sono rimboccato le maniche, e grazie alla fiducia dal sapore
di scommessa di Antonio Zaccheo e
degli altri consiglieri, tutti dei veri
fratelli maggiori per me, sono stato
nominato segretario.
Trovata un’identità ed una strada
da percorrere, all’Associazione –
nelle mani degli Ex Allievi delle generazioni post riapertura – non rimaneva che iniziare ad intraprendere un lungo ed aspro percorso; ai
consiglieri – i quali ormai avevano
«imparato ad alzarsi le braghe da
soli», come disse un generale a noi
caro – l’arduo compito di confrontarsi
con le più varie Istituzioni e le altre
simili realtà associative, nonché soprattutto con i propri associati.
Passo dopo passo si è raggiunta un’ottima integrazione con il Comando
Scuola e gli insegnanti, da diversi anni
guidati dalla professoressa Caselli. Il
nostro lavoro, però, non si è limitato ai
confini delle quattro mura delimitate
da corso Italia, via San Luca, via Calatafimi e via Burigozzo. Abbiamo raggiunto Modena e Torino, Bergamo, Livorno, Roma, Pozzuoli, Firenze, Velletri, città sedi delle principali Accademie
Militari, Scuole Sottufficiali ed Istituzioni repubblicane. Grazie anche, e
soprattutto, agli Ex Allievi ivi presenti
per motivi di lavoro, siamo riusciti ad
intessere dei rapporti di fiducia con i
rispettivi comandanti di tali Reggimenti
ed i rappresentanti delle Istituzioni,
dimostrando loro che gli Ex Allievi
Teulié non sono più una “razza” rara
ed in via di estinzione ma rinvigorita
da forze fresche, fiere, determinate,
consapevoli delle loro potenzialità, affamate di dovere, intenzionate a riscattare quegli incomprensibili – ed assolutamente irripetibili – anni in cui le porte
di Corso Italia n. 58 sono rimaste serrate agli allievi, in tal senso privando lo
Stato di giovani il cui principale desiderio è servire la propria terra, la propria Nazione, con tutte le loro forze.
Anche per quanto concerne il lato interno della vita associativa, principalmente di competenza ratione materiae
dell’ufficio di segreteria da me diretto,
in questi ultimi quattro anni sono stati
fatti innumerevoli passi avanti. L’Associazione tende costantemente a divenire una vera e propria “rete di relazioni”, definizione cara ad Enzo Beltrami,
grazie all’estenuante lavoro della Segreteria Nazionale, che si è dimostrata
capace di fungere da punto di riferimento e smistamento delle richieste
pervenutele. Inoltre, sono state riordi-
nate molte Delegazioni regionali e
costituite di nuove, in modo che
ognuna di esse abbia una guida ed
un gruppo di Ex Allievi volenterosi a
cui riferirsi, oltre che una propria ed
autonoma capacità di spesa, grazie
all’aumento della quota associativa
della quale una parte è di spettanza
della Delegazione regionale indicata
all’atto di pagamento. È stata creata
un’area
riservata
del
sito
teuliex.com dove gli iscritti possono
accedere ad alcuni “contenuti speciali”, come i calendari associativi, il
filmato “Memorie ed Orizzonti”, le
convenzioni stipulate, i curricula di
coloro che hanno provveduto ad
eseguire l’upload, tutti i verbali del
Consiglio Direttivo, dell’Assemblea e
le relazioni annuali sul bilancio associativo, nonché un database degli
Ex Allievi continuamente in fase di
aggiornamento. Al fine di dare un
impulso all’attività di segreteria vera
e propria, abbiamo assunto una
nuova giovane collaboratrice, presente quattro giorni a settimana
presso la nostra sede – peraltro di
recente completamente restaurata –
e quotidianamente aggiornata con il
sottoscritto. È stato creato un servizio di tutoring per gli allievi nonché
istituita la figura del Responsabile
della promozione della Teulié, il
quale insieme al Comando Scuola
sta studiando le modalità per dare
supporto a quest’ultimo nella pubblicizzazione del nostro Istituto sul
territorio nazionale.
Tuttavia, nella presente sede non è
tanto su ciò che è stato fatto nell’ultima gestione che intendo porre l’attenzione dei Lettori de “Il primo tricolore”, ma su quanto e come sarà
necessario proseguire nella suddetta opera. All’alba delle elezioni del
prossimo Consiglio Direttivo e Collegio dei Probiviri, organi che saranno
eletti nel marzo del 2015, è importante soffermarsi sul futuro della
nostra Associazione.
I nuovi consiglieri avranno un compito ancora più impervio, se possibile, rispetto a quello degli uscenti.
Affacciandosi su di un periodo storico nazionale che sotto molteplici
aspetti, in particolare quelli socioeconomici, farà emergere ancor di
più delle massicce criticità seminate
da una gestione scellerata della
“cosa pubblica” da parte di coloro
che ci hanno preceduto nel governo
del Paese, è evidente come sia necessario un Consiglio Direttivo costituito da persone caratterizzate da
eterogeneità di età e pensiero, capaci di (ri)chiamare a raccolta una
Anno 1, n° 2, ottobre 2014
5 - Il primo tricolore
massiccia fetta di Ex Allievi (molti
dei quali negli ultimi anni si sono
slegati dall’Associazione), e che abbiano la forza di volontà di sacrificare attimi della loro vita privata
per dedicarsi nell’adempimento dei
doveri a loro demandati dallo Statuto. Essere consigliere nazionale o
proboviro non implica avere l’esclusiva nel rendersi utili per l’Associazione: ciò possono farlo tutti gli associati. Diversamente, ricoprire un
ruolo istituzionale di tal genere implica un dovere, affiancato come
spesso accade da una responsabilità, di dedicarsi all’attività associativa in maniera attiva e costante, per
l’intero periodo della carica. Chi si
candiderà dovrà necessariamente
avere in mente queste parole, soprattutto qualora decida di aspirare
ai ruoli chiave di presidente, dei
vice-presidenti, del tesoriere e del
segretario.
In particolare, occorre che mi soffermi brevemente sulla figura delicata del presidente, anima dell’Associazione. Egli dovrà essere una
persona rappresentativa di tutti gli
Ex Allievi, capace di nutrire di forza
di volontà il suo team di collaboratori, di accogliere le istanze provenienti sia dagli Ex più anziani sia
dai più giovani, nonché di trattenere ed implementare le relazioni a
livello istituzionale sulla scia di
EVENTO CAMPANIA
di S. Orefice
la Location, Nabilah discoteca sita
sulla spiaggia di bacoli, garantiva
una serata spettacolare.L'evento
che si è svolto sabato 19 luglio
2014 coinvolgeva gli ex allievi della
Teuliè riunitisi insieme ai Marescialli uscenti dalla Scuola di Firenze per festeggiare la fine di un
anno accademico ricco di soddisfazioni: in particolare la fine del
triennio passato alla Scuola marescialli dei Carabinieri.
Gli ex allievi Joseph De Rosa(Fadini
II) e Giuseppe Postiglione(Ruocco)
hanno permesso di realizzare questa splendida serata.
Si da inizio alla serata stappando la
prima bottiglia di prosecco che ha
dato il via ad una serie di brindisi e
risate. Vecchi racconti e aneddoti
sulle vicende e "peripezie" passate
tra le mura di Mamma Teuliè. Le
bollicine poi hanno rilassato i freni
inibitori e sono partiti i balli scatenati in pista tutti insieme Ex allievi
e Marescialli come una grande fa-
quanto avvenuto da chi l’ha preceduto.
Con la schiettezza ed umiltà che credo
mi contraddistinguano, sento la necessità hic et nunc di proporre un nome
per la guida dell’Associazione nel quadriennio di governo 2015-2019, perché
sarebbe troppo facile enumerare in
astratto quanto diligente deve essere la
persona che ne prenderà in mano le
redini, senza al contempo indicare concretamente un volto.
Ebbene, per quanto ha dimostrato tanto nella vita associativa che in quella
privata, credo fermamente che Gianluca Crea – esempio per Noi tutti d’intraprendenza, combattività e sagacia –
possa essere il più valido successore di
Antonio Zaccheo.
Negli ultimi due anni ho avuto il privilegio di stargli accanto e di apprezzare
le sue qualità di umile e tenace condottiero. A mio modesto giudizio Gianluca
Crea è l’Ex Allievo giusto nel momento
giusto. L’Ex Allievo a cui tutti vorrebbero stringere la mano. L’Ex Allievo
che saprà mantenere in volo ad alta
quota l’Aquila associativa, senza dimenticare, neanche per un solo istante, che per far ciò sarà necessario il
supporto di tutti, dal Turinetto I al Turinetto II, Corso che terminerà il suo
iter formativo nel 2019.
È per tali motivi che mi sento di fare il
suo nome per la guida dell’Associazione che, come Vi ho dimostrato in questi quattro anni, è sul podio delle per-
sone/cose a cui più tengo.
Il quadriennio che ci aspetta sarà
determinante. Confermare quanto
di utile è stato fatto finora su tutti i
fronti potrebbe non bastare per la
sopravvivenza
della
Scuola
e
dell’Associazione.
Tutti Voi dovete essere consapevoli
di non ricoprire all’interno della
società solo il ruolo di cittadini italiani, ma soprattutto anche di Ex
Allievi, con oneri e doveri moltiplicati rispetto ai primi. Per chi come
il sottoscritto pensa che la Scuola
Militare Teulié gli abbia cambiato la
vita, ha come obbligo morale l’essere riconoscente a queste due Istituzioni, la Scuola e l’Associazione, la
prima nucleo fondamentale della
seconda.
Affinché nel futuro si possa camminare la sera lungo corso Italia e vedere la luce delle camere degli Allievi sempre accese è necessario agire,
tutti insieme, con il massimo del
vigore fin da subito. Perché... o lo si
fa ora, o mai più.
Piccola postilla in chiusura. Forza
Fabio Atzeni! Anche se non ci conosciamo di persona – ma fra di noi
so che non importa – vorrei che tu
sapessi che tutti Noi Ex ti siamo
accanto in questo momento!
Osare e Durare
Il Vostro Segretario
miglia... qualcuno poi è riuscito anche
a stringere "forti amicizie" ...
Un fine serata epico con foto e Taglio
speranza che eventi come questo e
altri momenti associativi in territorio partenopeo si ripetano più spesso, come d'altronde
noi della Delegazione
Campania, in particolare Enrico Starace(Fumi II ), stiamo
cercando di fare.
Per concludere, gli
sforzi degli ex
"napoletani" sono
innumerevoli, ognuno di noi a suo modo
cerca sempre di portare alla Associazione qualcosa di positivo nonostante gli
impegni lavorativi e
universitari che siano, delle volte, però,
questi sforzi avrebbero bisogno di un
sostegno più forte e
deciso a livello nazionale. IN FONDO,
SIAMO I "NAPOLETANI" DI UN'ASSOCIAZIONE PUR SEMPRE
"NAZIONALE".
della Torta della Delegazione Campania
offerta dai già citati De Rosa e Postiglione. Dopo saluti e abbracci con la
Anno 1, n° 2, ottobre 2014
6 - Il primo tricolore
CENA DELEGAZIONE PUGLIA
di S. Ricchello
Il miglior modo per ritrovarsi, conoscersi e parlarsi è sicuramente intorno ad un tavolo e con una buona
cena. Proprio per questo motivo la
delegazione Puglia quest'anno ha
deciso di organizzare un evento innovativo sia per durata che per location. Nelle zone più a sud della
regione nella località di Porto Miggiano si sono ritrovati ex allievi e
non solo per passare una giornata
insieme. Nel primo pomeriggio, dopo i saluti iniziali, non è potuto
mancare un bagno al mare. Giusto
il tempo di prepararci e ci siamo
ritrovati al ristorante 19 Summer
club dove, oltre ad aver cenato, abbiamo incentrato i nostri
discorsi
su
argomenti
passati
e
presenti riguardanti la
nostra scuola. Una serata piacevole
in riva al
mare che si è
protratta fino
a tardi e resa
unica grazie
a ex allievi
come Francesco Cantarella,Giuseppe Mirto, Corrado Rizza,
Mirko Catucci( e il suo passion
fruit) e Marzia Monteduro.
Il mio augurio è che questo evento
diventi una tradizione e che ci sia
una maggiore partecipazione da
parte di tutti gli ex allievi della Delegazione Puglia.
PRIMA CENA TRAPANESE
di Crea
Estate, succedono le cose, incontri
Delle Noci in Puglia, mio fratello
anche se non di sangue, e rivedi la
sua famiglia dopo 10 anni ma l'affetto è immutato. Altri due fratelli
(stavolta di sangue) ti attendono a
casa... Uno è del Paglia... è un dispari, non tutte le ciambelle escono
col buco. Vedi un ex collega Gdf ora
in servizio in Calabria. Parti per la
Sicilia. Tappa da Di Palma, colazione ottima. Ricordi: lo Scelto, botta
assurda, reazione fisica, grande
umanità e insegnamenti che conservo ancora oggi. Trapani rivedi i
Ci sono grandi eventi, e ci sono
GRANDIOSI eventi:
Galaxia Delta II
di G. Canese
Le fila degli ex allievi -si sa- crescono
di anno in anno, e come ne aumenta il
numero se ne espandono i confini! Che
in Inghilterra vivesse già un cospicuo
numero di Ex lo sapevamo in molti. E
che questi intraprendenti Teuliex fossero riusciti ad incontrarsi più volte nella
"City" è esemplare, ma
che partecipassero nella capitale britannica
ad una magnifica serata di gala se lo aspettavano in pochi! L'evento
in questione è il
“Galaxya Delta II”. Una
festa in grande stile
per festeggiare decennali, ventennali e trentennali dei corsi di tutte le Scuole Militari ed
organizzato dai fratelli
della Nunziatella. La "venue" è stata
d'eccezione: il Cutty Sark. Uno storico
veliero britannico divenuto oggi una
nave-museo sorretta da una avveniristica struttura in vetro e acciaio,
all'interno della quale si è svolta la serata. Di fronte ad un invito del genere
alcuni di noi non hanno resistito all'idea di mettersi in tiro e mostrarsi in
sembianze da vero gentleman
(sembianze per l'appunto, durate ben
poco nell'arco della serata...). Oltre ai
nostri ex trasmigrati oltre la Manica,
l'evento ha raccolto partecipanti provenienti dall'Italia per l'occasione. Per
alcuni si è trattato di una rimpatriata,
per altri l'occasione di incontrare nuovi
Ex che non aveva ancora mai avuto il
Kaps che
ora sono uomini... Uomini veri....
Tunno, Alesi, Manzo.
Incontri
Bianchi a
Erice... genovese alla
nutella. La
Prima Cena
Trapanese è
d'obbligo e si
aggiungono i
fratelli Bottiglia (entrambi Ex... Anche qui uno dispari... è un vizio di famiglia), i coman-
piacere di conoscere. Presenti all'evento, oltre che il sottoscritto, anche
il Segretario Nazionale Marco Olivini
Ferraiolo (Platone II 04/07), il responsabile della Delegazione Estero
Stefano Martiniani (Marinetti I
05/08), Fabio Giacomo Santomauro, Lorenzo Siciliano e Antonino
Parrinello (Platone II 04/07) e Dario
Albanese (Del Din I 07/10). Nei giorni trascorsi a Londra si è assaporato quello spirito tipico di quando più
persone accomunate da quell'esperienza unica, che è l'aver frequentato la
Teuliè, si (ri)
trovano, seppur a
migliaia di chilometri di distanza dalla
nostra Casa di Milano. Uno spirito
fantastico, suggellato dalla serata trascorsa in compagnia degli Ex della
nostra Scuola “sorella” ,che “dopo di
noi è la più bella”. Ai nostri fratelli
di Napoli va riconosciuta l'ottima
organizzazione della festa, che ha
saputo riservare colpi di scena e
chicche d'eccezione come il “canto
della pompa” suonato in chiave rock
da una band ingaggiata per l'occasione. Uno speciale ringraziamento
è dovuto a Gabriele Albarosa (SMN
84-87), al medesimo tempo mente e
braccio di una serata la cui riuscita
non poteva essere più GALATTICA.
Su suggerimento di quest'ultimo il
prossimo Galaxya dovrà vedere come organizzatori noi Ex Teuliè... Da
buoni Ex Allievi, la sfida è accettata,
nella consapevolezza di riuscire
nell'impresa!
danti di compagnia Gdf
(nonché carissimi amici) di Trapani e Palermo....
Pizza e poi granita.... Ricordi, emozioni, sorrisi e un
magone perché
l'estate volge al
termine e già si
attende la seconda
cena trapanese.
Sali a Milano:
stress, supermercato, frigo vuoto e
al Billa incontri De Ruggeri....
Estate Ex Allieva...
Anno 1, n° 2, ottobre 2014
7 - Il primo tricolore
ERASMO
di D. Albanese
Capita di entrare
alla Teuliè con le
idee molto chiare
e un programma
di vita che non
ammette pause:
far la dovuta botta, raggiungere il
diploma, poi i concorsi, poi l’accademia …
E capita di uscire dalla Teuliè con i
piani sfasati, ma comunque un programma ferreo: mi iscrivo all’Università, punto al massimo dei voti,
niente Erasmus altrimenti perdo
tempo… E poi magari si cambia
idea anche in questo …
Ho trascorso lo scorso semestre in
Erasmus a Parigi (…non voglio andarci, ma non mi costa nulla far la
domanda, non si sa mai!) e rubo
uno spazio su questo giornalino per
condividere con voi qualche riflessione, più che l’esperienza in sé.
Quando si è allievi ci si domanda
spesso come la Scuola influenzerà
le nostre esperienze future (la scuola è una piccola palestra per la vita
sentii dire da Antonio Zaccheo
quando ero kaps). E da ex allievi,
con una consapevolezza diversa e
sicuramente più matura, è bello
continuare a porsi le stesse domande. Ho vissuto l’Erasmus a Parigi
come una boccata d’aria fresca (con
la pollution e l’emergenza polveri
sottili?) ed una pausa in un percorso fatto di scadenze e di infiniti che
durano un nanosecondo . E non è
stato (un po’ magari si) il periodo di
cazzeggio, esami facili, sbronze con
cui spesso viene identificata la
“generazione Erasmus”, ma un’occasione preziosa per misurarsi,
stringere nuove amicizie, confrontarsi e rispolverare qualche piacere:
i musei, i viaggi, il paracadutismo.
Parigi è una città estremamente stimolante e sicuramente è anche merito suo se è stata un’esperienza
così formativa (non certo per il percorso ed il livello universitario che,
a mio avviso, è di gran lunga inferiore a quello italiano). Credo che
un periodo di formazione all’estero
sia importante non solo per conoscere realtà nuove e diverse
(sull’importanza di un’occasione che
permetta di imparare una nuova
lingua, ahimè, siamo tutti d’accordo), ma anche per comprendere più
a fondo la propria realtà e conoscere
i propri punti di forza.
E per evitare di dilungarmi in ricordi
che riaffiorano troppo velocemente
(come le serate con gli ex allievi parigini Stefano Florino – Ferrari – e Alessio
Feliciano – Platone-) , cerco di tornare
sulla riflessione iniziale: come e dove,
la mia formazione alla Teuliè, ha condizionato la mia esperienza (senza tener
conto
dell’abilità
nell’imparare
una
nuova
lingua, dopo
tre anni di
napoletano)?
E la risposta
è
semplice
(ma non banale) e sta
nell’entusiasmo nel far
gruppo, nella facilità nell’adattarsi in ambienti
nuovi e diversi, nel sapere (ma soprattutto volere) affrontare le difficoltà iniziali con gli altri e nella consapevolezza
che le esperienze brevi vanno vissute
a pieno.
“Il vero viaggio di scoperta non consiste
nel cercare nuove terre, ma nell’avere
nuovi occhi” (Marcel Proust).
BORSA DI STUDIO
di G. Crea
L’ormai ex-allievo Dindo Francesco del
c.so “Zamorani” è riuscito a risalire la
graduatoria della sua compagnia e per
questo ha ricevuto una borsa di studio. Noi lo abbiamo intervistato per
voi.
Hai ricevuto da Allievo dello Zamorani
un importante riconoscimento... Puoi
dirci di cosa si tratta?
Si tratta di un elogio e di una borsa di
studio in premio alla mia Costanza e
perseveranza nello studio e nelle attività militari. Con impegno sono passato
da una delle ultime posizioni al primo
anno ad arrivare tra i primi 5 nell’ultimo anno .
Quanta fatica e sudore ti è costata la
tua scalata in graduatoria?
Mi è costata impegno ma non ho fatto
nulla di straordinario. Per arrivare in
cima ho fatto solo ciò che mi si chiedeva al meglio delle mie possibilità .
A chi dedichi questo tuo successo nel
successo?
Dedico questo premio alla mia linea di
comando che mi ha sostenuto e formato.
Ora sei in Accademia... Che messaggio
vuoi lasciare agli Allievi?
Lascio agli allievi un messaggio di au-
gurio per i loro desideri, di non gettare mai la spugna. Impegnatevi sempre anche se tutto vi rema contro
perché non c’è sconfitta
nel cuore di chi lotta
E SONO XVI
di A. Volpe
La redazione de “il primo tricolore” è
lieta di annunciarvi che anche il corso m.o.v.m. “Zamorani” è arrivato alla
fine del suo percorso e come da consuetudine l’Associazione ha consegnato il tesserino e il simbolo che per
eccellenza ci contraddistingue. Il simbolo che sfoggiamo con orgoglio sui
baveri dei nostri abiti o sulle divise di
ogni colore e grado. L’Aquila. Quella
che ci ispira a volare sempre più in
alto, a fare sempre meglio e a dare
sempre il massimo. La consegna si è
svolta presso il teatro della Scuola e
vi hanno preso parte il Segretario exallievi Marco Olivini Ferraiolo, il Segretario del Collegio dei Probiviri
Francesco Cantarella , il Delegato exallievi Lombardia Gianluca Crea e la
Segretaria Barbara Garatti, oltre al
sottoscritto, ex-allievo Andrea Volpe.
Mi permetto di provare a raccontare
velocemente cosa mi è passato nella
mente in quel momento. Premetto
che appartengo al c.so “Spagnolo”, il
corso anziani del c.so “Zamorani”.
Come li ho visti entrare così li ho visti
uscire. I primi giorni come tutti: alcuni completamente spaesati, altri
guardinghi. Gli ultimi invece erano
preoccupati per l’esame, pronti alla
nuova vita che li aspettava. Ho avuto
la grande opportunità di vederli lì seduti e guardarli uno ad uno e pensare a come erano prima e come sono
arrivati invece al traguardo. Cari miei
ascoltate queste ultime parole
“portate a testa alta quella spilletta
per ogni dove, non macchiatela mai e
ricordatevi che come questa rappresenta un onore allo stesso modo comporta degli oneri. Per quest’ultimi
nessun ufficiale vi controllerà, nessun professore vi giudicherà. Sono
oneri che magari comporteranno dei
sacrifici o che vi porteranno per la
strada più difficile invece che per
quella in discesa. Non preoccupatevi
e andate avanti, siete Ex-Allievi della
Scuola Militare Teuliè”.
8 - Il primo tricolore
dell' amico che ha contribuito sparUN ESERCITO CONTRO
gendo la voce il più possibile. Ho avuLA LEUCEMIA
di E. Destratis to la fortuna di potermi arruolare in
quell'esercito, ed ho contribuito an15 luglio 2014. Rientro a casa dopo che spargendo il verbo all'interno dell'
una giornata di studio.
Associazione Ex-Allievi, con l'intenPrima di andare a dormire leggo l'ulti- zione di arruolare altri combattenti e
mo messaggio ricevuto sul telefono; è fiducioso in un buon esito... e non mi
una mia amica di Lanciano (CH): il sbagliavo! Non appena ho inoltrato la
messaggio mi immobilizza davanti richiesta d'aiuto su Facebook ed atallo schermo del telefono per 5 minu- traverso la nostra newsletter Yahoo,
ti. Non volevo credere a ciò che avevo ho avuto il piacere di ricevere diverse
letto: e invece era tutto vero. Un mio risposte per conoscere ulteriori inforcompagno di classe del primo biennio mazioni e novità, da parte di miei padel liceo, Lorenzo Costantini, era ma- ri-corso e di ex-allievi di tutte le età,
lato di leucemia linfoblastica acuta di dal Turinetto allo Zamorani. Notare
tipo B Common Philadelphia positivo; casualmente interventi di ex-allievi
combatteva questa battaglia da mesi all'interno del gruppo Facebook
ed era arrivato ad un punto in cui la “Lorenzo Facci Un Goal”, senza che
vita l'aveva posto davanti ad un bivio. questi mi avessero in alcun modo
Se fosse riuscito a trovare la soluzio- contattato né prima, nè dopo il loro
ne, probabilmente avrebbe avuto spe- operato, è stata la più bella firma naranza di continuare una vita ancora scosta dell'Associazione che abbiamo
all'inizio, e una probabile carriera da potuto lasciare a Lorenzo.
calciatore professionista; si, perché Abbiamo partecipato in tanti, e anche
giocava nella Virtus Lanciano, Loren- grazie a noi Lorenzo è riuscito a pagazo, prima di scoprire la leucemia, re le cure che ora sta seguendo negli
mentre si sottoponeva ad esami di USA. Abbiamo dato ad un ragazzo di
routine pre-intervento del crociato.
vent'anni la possibilità di continuare
La soluzione, sfortunatamente, non è a sperare, di provare a cambiare la
sempre a nostra disposizione per es- sua vita, a vivere e non rassegnarsi.
ser scelta unicamente in funzione del- Abbiamo mostrato il lato migliore della nostra volontà; e in quel momento la nostra Associazione, oltre al suo
Lorenzo e la sua famiglia hanno deci- aiuto, ha consegnato a Lorenzo anche
so di lottare, non lasciarsi scoraggiare la fiducia in una comunità .
ed iniziare le cure per sconfiggere un Grazie ad ognuno di noi che ha connemico invisibile che attaccava Loren- tribuito.
zo con l'intenzione di portar via la sua Nella speranza di veder nuovamente
giovane età, vent'anni. Sfortunata- volare in alto una giovane vita ora in
mente le condizioni economiche della un momento di difficoltà, vi ringrazio
famiglia gli hanno consentito di pro- per l'attenzione e lascio un abbraccio
cedere con le cure solo fino ad un cer- fraterno a tutti.
to punto: momento in cui, determinato a lottare, Lorenzo ha capito che
EX AL 2 GIUGNO
probabilmente una soluzione per racdi L. Spedicato
cogliere i 600.000$ necessari per pagarsi le cure a Philadelphia risiedeva
nella comunità di persone che lo cir- L'auto Presidenziale passa in rassecondavano.
gna lo schieramento, i vessilli di ogni
E così si è armato un esercito di vo- repatro si abbassano deferenti al suo
lontari pronti a schierarsi a fianco di passaggio, l'attesa di qualche minuto
Lorenzo, in battaglia per vincere que- e la grancassa inizia secca ascandire
sta guerra, organizzato per raccogliere il passo! 2 Giugno 2014, Fesa della
donazioni contando sul passaparola Repubblica , giorno in cui al cospetto
facilitato da alleati di combattimento delle piu' alte cariche dello Stato sfiche in questa battaglia si sono rivelati lano le rappresentanze di tutti gli uoessere i social network. Sono stati mini e le donne che hanno deciso di
diffusi volantini, post sui Facebook, impiegare la loro vita al servizio del
qualche testata giornalistica ha pre- Paese, con o senza le stellette. Il perstato il suo appoggio in tv e quotidia- corso e' lungo e faticoso ma grandi
ni; sono stati organizzati eventi e rac- sono l'emozione e l'onore di cui ci si
colte fondi con manifestazioni di be- sente investiti . La parata si e' svolta
neficenza: e nel giro di meno di tre nella piu' bella cornice che la nosettimane sono stati raccolti i fondi stra Capitale abbia potuto regalare,
necessari per la continuazione delle costeggiando il Colosseo, lungo i Fori
cure. Ogni singolo membro di quell' Imperiali ed infine ai piedi dell' Altare
esercito è stato indispensabile, da pa- della Patria. E' stata un'esperienza
renti più stretti all'amico dell'amico molto forte dove noi EX abbiamo avu-
Anno 1, n° 2, ottobre 2014
to la possibilita' di rivederci e confrontarci seppure vestendo colori e foggie
diversi gli uni dagli altri...ma sempre
uniti da un unico comun denominatore che e' stata e sara' sempre la no-
stra TEULIE'! LEI che per prima ci
chiese da giovani adolescenti di prestare il sacro Giuramento, a cui ogni
giorno ciascuno di noi..anche
se ognuno su strade differenti, con o
senza la divisa continua e continuera'
sempre a tenere fede.
CON LA TESTA FRA LE NUVOLE…
di A. Schifano
Salve a tutti,
per chi non mi conoscesse, sono Antonio Schifano, ex "Buffa di Perrero II
00-03"... mi trovo seduto davanti al
computer, in questo momento, perchè
avrei il piacere di condividere con voi
Tutti Ex una parte del mio stato d'animo... ricordo ancora quando nel
lontano 2000 ho oltrepassato il cancello di una Scuola... quella Scuola,
lontana da casa, che avrebbe contribuito ad una svolta decisiva della mia
vita e che, soprattutto, mi avrebbe
portato a realizzare il mio più grande
sogno, ovvero, entrare in Accademia
Aeronautica e diventare un pilota militare.
Molte persone, compresi anche alcuni
docenti, mi dissero fin da subito che
avrei cambiato spesso idea sulle sorti
del mio futuro... ma, purtroppo per
loro, si sbagliavano; le mie convinzioni erano chiare, la determinazione
tanta, tantissima... avrei fatto il possibile per poter arrivare ad oltrepassare il cancello di un altro grandioso
istituto... quello dell'Accademia Aeronautica!
Così nel 2003 inizia la mia avventura
"azzurra" con il corso Drago V, un
corso a dir poco splendido, formato
da tanti ragazzi volenterosi, volenterosi di fare bene, sotto ogni punto di
(Continua a pagina 9)
Anno 1, n° 2, ottobre 2014
9 - Il primo tricolore
CON LA TESTA FRA LE NUVOLE…
di A. Schifano
(Continua da pagina 8)
vista, dallo studio, allo sport; un corso così attivo che è riuscito a vincere
per tre anni consecutivamente i ludi
sportivi... solo un altro corso prima
del nostro, nella storia dell'Accademia
Aeronautica, era riuscito in tale impresa... e, attualmente, restano ancora gli unici due corsi a detenere tale
record.
Per non parlare, poi, dell'epica impresa, dello sforzo sostenuto dai Piloti
per conseguire il tanto agognato Brevetto di Pilota Militare... con l'Aquila
Turrita sul petto ci siamo subito sentiti degli eroi... nessuno ci avrebbe
potuto fermare... e questa voglia, questo orgoglio lo abbiamo portato dietro
con noi, fino nei reparti in cui tutt'ora
prestiamo servizio.
Poi, un giorno, leggi per sbaglio su
internet "Scontro tra Tornado"... all'inizio credi che sia una "bufala", ma la
notizia non smette di comparire sul
web; allora, la prima cosa che ti viene
in mente di fare è quella di chiamare
un tuo "pari-corso" che vola sui tornado, per chiedere delucidazioni circa lo
strano fatto... il telefono squilla... nessuna risposta... ci si comincia a sentire anche con altri compagni di corso e
le domande sono sempre le stesse...
"chi è stato coinvolto?!?"... "che cosa è
successo?!"... e alla fine scopri quello
che non avresti mai voluto scoprire...
quella prima telefonata che hai provato a fare non avrebbe mai avuto una
risposta!!!
Uno dei quattro ragazzi dell'incidente
è un tuo Compagno di Corso!!!
Il mondo ti crolla addosso!!! Noi, il
corso Drago V, quei ragazzi vogliosi di
vivere e di affrontare la vita sentendosi quasi invincibili... Noi, abbiamo dovuto fare i conti con la realtà...e subito ci siamo sentiti deboli.
Alessandro Dotto per me è stato più di
un semplice Compagno di Corso... mi è
stato sempre vicino nei momenti di
sconforto, con lui ho condiviso gioie e
sofferenze durante tutta l'Accademia e,
soprattutto, durante il "famigerato"
Brevetto... ma alla fine ne siamo usciti
sempre a testa alta, riuscendo a farci
insignire di ciò che desideravamo di
più al mondo... l'AQUILA del PILOTA
MILITARE... per me è stato un ONORE
condividere tutto questo Lui... è stato
un grande AMICO.
Al funerale è stato molto toccante rivedersi tra quasi tutti i Compagni di Corso... veder piangere anche quelli che
sembravano essere i più duri caratterialmente... vedere piangere chi ora è
incursore, chi è già stato più e più volte in missione nei posti peggiori dell'Afghanistan... come ho detto prima, abbiamo dovuto fare i conti con la realtà.
Citando alcune frasi dei miei compagni: “In questi momenti tragici, nei quali
ci troviamo a piangere e a ricordare un
amico che non c'è più, mi rendo maggiormente conto di quanto siano importanti e preziosi l'affetto e l'amicizia per
quelli che ci sono ancora. Oggi, nonostante la triste occasione, mi ha fatto
veramente bene rivedervi. Vi voglio bene
amici, DRAGHI.
Ciao ALE!
E poi guardando gli sguardi in lacrime
dei parico', ti tornano in mente le parole
di quei generaloni che ammonivano
"Ogni Corso piange i suoi morti...". E
noi, tra i banchi d'Accademia, credendoci immortali, dicevamo che a noi non
sarebbe mai successo...che tu ora sia in
aria, a terra, con un fucile, in una torre
di controllo, in una sala operativa, in un
ufficio.,o in qualsiasi altro maledettissimo posto.,solo tu puoi capire cosa significa perdere uno di noi... DRAGO X
SEMPRE... Ci mancherai diavoletto”
Io personalmente ero sul volo che, a
termine funerale, ha riportato a casa a
Napoli la salma di Paolo Piero Franzese, uno dei navigatori rimasti coinvolti
nel tragico incidente... ancora adesso
non sarei in grado di descrivere le sensazioni che ho provato... posso solo
dire che è stato un onore essere ai comandi di quel C130J.
Mi sento di dire che, purtroppo, anche
il mio corso "milanese" è legato a questo terribile incidente... Mariangela Valentini, che tra le varie cose è stata anche il Caposcelto del mio Corso al primo anno d'Accademia, era la ragazza
di Fabio Atzeni, anche lui ex "Buffa di
Perrero II"... ragazzi, stiamo vicini Fabio; già il mio corso lo sta facendo, la
vita gli è già stata molto dura, prima
nella malattia, ora nella tragedia sentimentale... è un nostro fratello... non
facciamolo sentire solo.
Per concludere, credo che ci sia
solo un modo per farvi capire effettivamente quale sia stato il mio
contributo a questo spiacevole
evento, ovvero, consigliandovi di
vedere un video su youtube il cui
titolo è "Angel Flight (Radio Tower
Remix)"
Ciao Alessandro, ciao Mariangela,
ciao Paolo Piero, ciao Giuseppe...
sarete sempre con Noi... e Noi con
Voi... con la testa tra le nuvole!!!
"...i fly that plane, called the Angel
Flight... come on brother i'm taking
You Home...!"
ESPERIENZE DI VITA
di E. Luongo
Il nostro Presidente Onorario Ing.
Enzo Luongo (Corso Musso 1°), reduce della campagna di Russia, in occasione del 71°anniversario della tragica
conclusione di quel conflitto ha partecipato alla Giornata del Ricordo dei
caduti
in
R u s s i a
presso
il
Sacrario di
Cargnacco
nei pressi
di Udine,
organizzato
dall’UNIRR
(Unione
N a z io na l e
Italiana
Reduci di
Russia).
In questo
bellissimo Tempio, voluto da Don Caneva cappellano militare e reduce della prigionia in Russia, riposano le
spoglie mortali di 9000 salme rientrate dai cimiteri russi negli anni 92-93.
Il tempio comprende anche un Museo
Storico che custodisce cimeli, fotografie, divise, documenti, ricostruzioni
grafiche, pubblicazioni video ed altre
testimonianze .
Dopo la caduta del muro di Berlino il
reparto Onorcaduti dello Stato Maggiore ha potuto contattare il governo
russo che si è reso disponibile ad autorizzare le ricerche dei nostri caduti
nei vari cimiteri ancora rintracciabili e
mettendo anche
a disposizione delle nostre autorità i
registri che riportavano gli elenchi dei
prigionieri italiani deceduti durante la
prigionia. Registri nei quali era indicato, oltre al nominativo, la data del
decesso e la località della sepoltura.
L’UNIRR con un impegno quotidiano
svolge una meritoria opera nell’onorare i caduti e tramandare le gesta eroiche dei combattenti nella campagna
di Russia.
Anno 1, n° 2, ottobre 2014
10 - Il primo tricolore
CONVENZIONI
La redazione de “Il Primo Tricolore”
ha chiesto al Delegato ex-allievi
Lombardia Giovanni La Penna, al
suo predecessore Gianluca Crea e
alla Segretaria Barbara Garatti di
informarci in merito alle convenzioni, li ringraziamo per l’esaustiva risposta.
Il Delegato ha riportato la relazione
esposta al Consiglio Direttivo:
"Consiglio direttivo 13/09/2014
Aggiornamento situazione convenzioni
Dal 2013 è partito il progetto convenzioni che, passando per l’attività
iniziale di Munafò e Ferrillo, ha avuto ulteriore sviluppo e impeto con
Olivini, Crea e Barbara Garatti. Essendo un progetto a cui ha fatto da
traino la Delegazione Lombardia
(mirabilmente seguita dalla Delegazione Abruzzo) la maggior parte delle
Convenzioni attive o in procinto di
essere avviate riguarda attività commerciali presenti nel territorio milanese/lombardo. Tuttavia, negli ultimi mesi l’attenzione si è spostata
(grazie all’impegno di Zaccheo) al
territorio nazionale (Alitalia, Mondadori, 7 camicie). Prima di annoiarvi
con dati numerici, si vuole sottolineare che, affinché il servizio convenzioni possa essere di ampio respiro e possa coinvolgere tutte le regioni/nazioni in cui vi è la presenza
di Ex Allievi, è necessario che ogni
delegato tra i proprio obiettivi abbia
quello di concludere degli accordi
(seguendo l’iter di ratifica che è stato
proceduralizzato) con attività commerciali site nelle regioni di competenza. L’attività ruba solo pochi minuti al giorno (se ben programmata
e frazionata.... sul punto sono pronto a sentire tutti i Delegati per fornire supporto/indicazioni e lo stesso
potrebbe fare anche Iezzi) e ne occupa ancora meno se il Delegato ha la
possibiltà di avere ex volenterosi
pronti ad aiutarlo. Nello specifico,
per quanto sin qui fatto, si tratta di
poco più di 60 esercizi commerciali
interessati (tra attività già convenzionate o in procinto di esserlo). Di
queste solo il 5.33% ha carattere
nazionale o interessa territori diversi
dalla Lombardia. E’ ovvio che c’è ancora molto da lavorare ma per ora è
da sottolineare la varietà dei campi
interessati: abbigliamento, ristorazione, ricezione alberghiera, trasporto, svago, sport, libere professioni,
strutture sanitarie. L’ implementazione del progetto prevederà che i Delegati abbiano cura di stipulare convenzioni nelle aree di propria competenza.”
Conclude la Segretaria Barbara Garatti: “Non saprei cosa aggiungere
all’esaustiva relazione di Gianluca
Crea sul progetto convenzioni, se non
ribadire che oltre al suo supporto e a
quello di Olivini, Munafò, Iezzi, Ferrillo e Arminio, potete contare anche
sul mio contributo. In questi ultimi
mesi, dalla segreteria dell’associazione mi sono occupata, tra le altre cose, di sbrigare le questioni burocratiche come la compilazione dei moduli
o l’invio di materiale informativo
sull’associazione. Potete quindi scrivermi a [email protected] per
avere tutti chiarimenti e suggerimenti
necessari per stipulare le convenzioni.”
SITUAZIONE QUOTE
di M. Catucci
Di recente mi è capitato di vedere in
tv la Mannino intervistare il grande
Camilleri, noto sceneggiatore, regista
e scrittore siciliano. Mi ha colpito una
sua frase: «Mi sento come un trapezista che riesce a esibirsi al pubblico col
volto rilassato e sorridente, nascondendo le fatiche e i pericoli che il suo
gesto atletico comporta». Anche se la
nostra piccolezza non regge il paragone, questa frase mi ha fatto pensare
all’Associazione. Perché spesso dietro
le quinte degli spettacoli mostrati al
grande pubblico ci sono dei piccoli
acrobati che lavorano affinché tutto
fili liscio e senza che gli sforzi traspaiano.
Nel caso della nostra Associazione
una delle maggiori difficoltà è rappresentata dalla scarsa percentuale di ex
allievi paganti, inferiore al 40% alla
fine dello scorso anno e non migliore
nell’anno corrente. Per fortuna la
Scuola che noi tutti abbiamo frequentato ci ha insegnato a non arrenderci. Per fortuna l’ex allievo è uno
che sa trasformare delle pietre scartate in pietre angolari. Per fortuna un
ex allievo Teulié vuol bene ai suoi
compagni anche quando questi si imboscano e lo costringono gli a faticare
il doppio. Per fortuna. Perché altrimenti i risultati finora raggiunti non
avrebbero mai visto la luce.
Sono soddisfatto per il lavoro svolto
dall’Associazione fino ad oggi, anche
se naturalmente si può sempre migliorare. Come diceva il mio Comandante di Compagnia alla Teulié, «Se
vuoi che qualcuno ti segua devi dare
l’esempio». “Questa notte son contento” perché il duro lavoro di molti ex
allievi ha prodotto degli importanti
risultati e regioni anche molto lontane da Milano stanno conferendo
all’Associazione una dimensione
nazionale (e non solo). Quest’anno,
infatti, numerose e importanti iniziative sono state portate avanti
grazie al prezioso contributo dei Delegati Regionali. Inoltre, hanno finora richiesto e ricevuto fondi nazionali (i famosi “tesoretti”) le Delegazioni Abruzzo, Marche-Umbria,
Lombardia, Piemonte-Liguria-Valle
d’Aosta, Sardegna, Veneto-FriuliTrentino e la Delegazione Estera.
Da tesoriere credo che il tesoro più
grande della nostra Associazione sia
rappresentato dagli stessi ex allievi.
Guardando ciò che alcuni ex allievi
hanno realizzato, mi viene da sognare ad occhi aperti pensando al
potenziale che la nostra Associazione avrebbe se tutti gli ex allievi fossero attivamente coinvolti. In un
momento in cui l’Associazione cresce nonostante le difficoltà e soprattutto in cui continua a voler crescere, c’è una decisione da prendere:
partecipare allo spettacolo o esserne
spettatori.
Buona visione.
Il tesoriere,
Mirko Catucci
NEL PROSSIMO NUMERO
Nel prossimo numero tra le altre
cose parleremo di:
1) Spadino: normativa e reati correlati alla sua detenzione
2) intervista al nuovo Comandante
(se avete domande da fargli per conoscerlo meglio
mandate pure i quesiti nella mail di
redazione e glieli sottoporremo)
3) cerimonia cambio Comandante
4) cerimonia battesimo corso
5) pungente parodia manzoniana
6) quale futuro associativo si pro
spetta nel post Zaccheo
7) racconto di Luongo
8) racconto di D’Aquino
E tanti altri articoli interessanti!!!!!