Il primo tricolore
Transcript
Il primo tricolore
Associazione Nazionale Ex Allievi Scuola Militre “Teulié” Il primo tricolore Anno 1, n° 2 Redazione: F. De Bosio, L. Fava, A. Volpe - [email protected] EDITORIALE Ora o mai più di M. Olivini Ferraiolo Molti sanno del percorso che mi ha portato a diventare il Vostro segretario, il punto di riferimento degli Ex Allievi. Vorrei in questa sede ricordarlo, per poi passare in rassegna – brevemente – quanto fatto in questi ultimi quattro anni di oneri e onori, ed in conclusione far spiccare il volo ai sogni di un’Associazione del futuro, che possa anch’Essa sorvolare l’Italia ed il resto del mondo al fianco della nostra Aquila madre, quella della Scuola Militare Teulié. Ottobre 2014 Ciao Antonio ! di A. Scalia Quando spicca l'ultimo volo una persona come Antonio ci viene in mente quanto siano speciali coloro che ci vogliono bene in maniera discreta, poco eclatante ma profondamente sentita. Il suo sorriso accoglieva in modo fraterno qualsiasi ex-allievo e collega d'Accademia. Un abbraccio per tutti, un "sentiamoci" per tutti, un "in bocca al lupo" per tutti anche dopo anni ed anni di lontananza. Il valore di un amico ritrovato, il valore di un'esperienza umana importante come La Nostra Scuola, questo era Tonino De Falco. Grazie per averci insegnato con la tua presenza la fratellanza, la passione per le stellette, la possibilità di vivere i colleghi offrendo le nostre braccia aperte sempre e comunque senza provare alcuna invidia ne egoismo. Buon Volo Antonio. (Continua a pagina 4) ARRIVEDERCI, NON ADDIO di G. Crea QUALE FUTURO PER LA NOSTRA SCUOLA? di A. Pedone Il 15 ottobre (con un evento a cui invito tutti a partecipare in massa) chiuderò il mio lungo e ricco biennio alla guida della Delegazione Lombardia. Il testimone passerà nelle mani di Giovanni La Penna, il quale ha svolto fino ad ora in maniera impeccabile il compito di vice. E’ stato un cammino fantastico... Siamo partiti in pochissimi e pian piano l'entusiasmo ha contagiato i molti Ex lombardi, rendendoli attivi, partecipativi e proattivi. Ciò ha anche permesso di sopperire alla mia assenza per il secondo trapianto di midollo che mi ha allontanato dalla guida fisica (ma non da quella a distanza) della Delegazione. Ringrazio tutto lo staff che mi ha sopportato... pardon.... Volevo dire supportato.... Nello specifico si tratta di Giovanni La Penna, Maria Chiara Gurrado, Francesco de Bosio, Periodicamente il fantasma dei tagli spaventa chi ha a cuore le sorti della nostra scuola e la notizia che il Ministro della Difesa, Senatrice Roberta Pinotti, abbia illustrato un progetto, a mio avviso ambizioso, riguardante la Nunziatella, dovrebbe mantenere vigili noi ex-allievi della Teuliè, affinché la nostra amata scuola non venga relegata a istituto di serie B o, peggio ancora, chiusa a causa della spending review. Sebbene le origini della Scuola Militare Nunziatella vengono fatte risalire a periodi antecedenti al 1802, anno di fondazione della Scuola Militare Teuliè, sebbene i cadetti partenopei indossino il numero 1 sulla nappina del chepì, sebbene la nostra scuola sia stata chiusa dal 1943 al 1996 – per il Regno d’Italia prima e per la Repubbli- (Continua a pagina 2) (Continua a pagina 2) Anno 1, n° 2, ottobre 2014 2 - Il primo tricolore QUALE FUTURO PER LA NOSTRA SCUOLA? di A. Pedone ARRIVEDERCI, NON ADDIO di G. Crea (Continua da pagina 1) (Continua da pagina 1) ca Italiana adesso, la nostra non è la 2^ Scuola Militare dell’Esercito, tant’è che il Gen. Giuseppenicola Tota, Comandante dell’Accademia Militare in visita alla nostra scuola per il Giuramento del Corso Quarantelli, aveva constatato che la Bandiera d’Istituto della Scuola Militare Teuliè fosse più “anziana” di due anni rispetto a quella della Scuola Militare Nunziatella. Tornando al progetto ambizioso al quale facevo cenno, il 16 maggio il Ministro Pinotti aveva comunicato in visita alla Nunziatella che l’istituto partenopeo sarebbe diventato la prima scuola militare d’Europa. Le domande che mi sorgono spontanee sono: “E la Scuola Militare Teuliè che si trova in una città che è un ponte per l’Europa cosa farà? Non è forse Milano la città natale del patriota Carlo Cattaneo che già nel 1848 aveva lanciato l’idea degli Stati Uniti d’Europa? Il Ministro ha in mente di sviluppare lo stesso progetto contemporaneamente per la nostra scuola? Cosa ha il nostro istituto in meno della Nunziatella? Non abbiamo già dimostrato di essere all’altezza dei cugini Napoletani, se non al di sopra?” A seguito delle parole del Ministro, non possiamo sottrarci al dibattito e l’associazione ex-allievi dovrebbe indirizzare l’organo politico a non relegare la nostra scuola rispetto alle altre scuole militari. Pertanto, se la Senatrice Pinotti ha riservato quelle parole per la Nunziatella, non dovremmo permettere che per noi sia una cosa differente, a meno che non si pensi a un progetto non meno prestigioso. Simone D'Acunto, Dario Albanese, Michele Candelmo, Vincenzo Ferrillo, Dario Delmonte, Paolo N a s t a , Francesco Crea, Angelo Giacomo Munafò. Grazie per tutto quello che avete fatto per la Delegazione e per il tempo che avete PENSIONAMENTO PILLI di G. Pillitteri Sono il 1° Mar. Lgt. Giovanni PILLITTERI , effettivo alla Scuola dal 1996 data di riapertura della stessa. Ho iniziato la mia esperienza con gli allievi in qualità di conduttore, in seguito di comandante di plotone,come qualche anziano si ricorderà, ho cercato di essere un buon esempio, cercando di far capire che l’uniforme che si indossa e’ una scelta di vita che nessuno impone se non per propria scelta, amando il proprio lavoro, giorno dopo giorno,ogni mattina alla cerimonia dell’alza bandiera sentire dentro quella emozione,difficile da spiegare, il cameratismo , ( per diversi di voi era una parola nuova) si identifica con l’allievo più bravo in una materia che aiuta quello meno bravo, oppure aiutando nelle sue funzioni il capo compagnia o il capo plotone. Spero comunque di aver trasmesso a voi allievi ed ex, l’attaccamento amorevole a questa Scuola che forgiando il vostro carattere vi ha resi quello che oggi siete , dei validi Ufficiali ,sottufficiali,studenti di prestigiose università alcuni facendo esperienze all’estero, ma tutti eccellenti. Io come mi chiamano ancora alcuni ex, zio Pilli, mi sento fiero di avervi conosciuti ,sempre presente prima solo e oggi con la mia signora che non meno vi ha apprezzato, e vi apprezza ( come qualcuno ricorda era la fotografa non Ufficiale ma Sott/le, per via dei comandanti che le permettevano di seguirci voluto donare ad una così nobile causa: la partecipazione alla vita associativa e all'aggregazione tra Ex. Spero che in tanti possano prendere a mani piene i semi che state lasciando lungo il vostro cammino. Grazie anche e soprattutto a tutti coloro che hanno partecipato ai numerosi eventi permettendo di realizzare serate o giornate indimenticabili. Un ringraziamento anche a chi ci ha sostenuto con affetto (Olivini Ferraiolo, G. Soavi, Zaccheo, Schiavetta, Scaglia, Colapietro, Starace, Margan, Ceruti, D'Aquino, Simeone, Iezzi, Fanesi, Molfese, Volpe, Gassino, Fava, Mirto, Di Nucci, Tiziana, Barbara, ..... Mi scuso con chi non sto nominando, siete tantissimi e dovrei occupare tutto il giornale.... Vi porto comunque nel cuore). Ad maiora!! in ogni cerimonia). Quante lacrime quanti abbracci mi porto nel profondo del mio cuore,i ricordi sono tantissimi dalle visite culturali ai campi estivi tutti stupendi,sempre fiero dei miei ragazzi . Purtroppo tra non molto dovrò lasciare il servizio per limiti di età ma spero di poter essere ancora al vostro fianco chissà magari come ex allievo ad honorem.(vorrei ricordare che quando il Gen. TEULIE’ venne per aprire la Scuola io gli consegnai le chiavi e lui aprì la Scuola Militare “TEULIE’”) P.S. Un pensiero va sempre a MATTIA, ed a tutti quelli che come lui ci hanno dato la forza di capire cosa è l’amore per gli altri. Ricordate sempre la canzone della Scuola volate sempre in alto Con grande affetto vi saluto con il motto ITERUM ALTE VOLAT Anno 1, n° 2, ottobre 2014 3 - Il primo tricolore SEGRE di Schiavetta “SEGRE!” È questo il nome che urleranno i nuovi cappelloni al loro battesimo del corso. Segre. Pochi di noi ex allievi, o forse proprio nessuno (tra cui anch’io), aveva sentito nominare prima d’ora il nome di Roberto Segre. Lo Stato Maggiore dell’Esercito, con una decisione un po’ “a sorpresa”, ha deciso di intitolare a questo nostro ex allievo il 19° corso della Scuola militare Teulié. Ufficiale di artiglieria, acuto studioso di tattica e ingegneria militare, Roberto Segre ha avuto una vicenda personale non del tutto lineare. Se - nel primo momento della sua carriera da ufficiale - le promozioni avvennero rapidamente, al termine del primo conflitto mondiale fu sottoposto a inchiesta per presunti illeciti amministrativi. Arrestato, fu poi quasi subito scarcerato e assolto. Trascorse gli ultimi anni di vita compiendo studi storici e militari. Il Generale Segre, nato a Torino nel 1872, frequentò l’allora Collegio Militare di Milano dal 1885 al 1888. Come riportato sul suo stato di servizio, egli “sale” in Accademia il 5 Ottobre del 1888 ed è nominato tenente di artiglieria nel 1892. All’alba del lungo XX secolo, promosso capitano prima - e maggiore poi, partecipa alla Guerra di Libia (19111912), dov’è decorato con la medaglia d’argento al valor militare. Senza dubbio però il suo contributo più importante si trova nella partecipazione alla prima guerra mondiale (1915-1918). Nel corso della Grande Guerra i suoi piani di schieramento e impiego delle artiglierie si rivelano decisivi per l’attacco e la liberazione di Gorizia; in questa cir- costanza, insieme a un’ulteriore decorazione con Medaglia d’Argento, fu promosso sul campo colonnello per merito di Guerra. Una delle vicende più importanti della sua vita è sicuramente la missione italiana a Vienna. Al termine del conflitto il militare torinese è promosso Brigadier Generale e, dopo la firma dell’armistizio di Villa Giusti il 3 Novembre 1918, è a guida della missione diplomatica inviata a Vienna dal governo italiano. Giunto in Austria egli si applica per far valere le condizioni sul disarmo stabilite dal trattato e per tutelare il più possibile gli interessi territoriali del Regno d’Italia. Rientrato in patria è sottoposto a inchiesta per presunti illeciti amministrativi e sulla base di una segnalazione anonima è destituito dal comando. Arrestato nel 1921 dal Tribunale Militare di Firenze sarà poi assolto in istruttoria. Trascorre gli ultimi anni di vita con il grado di Generale di Divisione: al comando della divisione territoriale di Brescia alternerà diversi studi che da sempre lo appassionavano. Muore a Torino il 22 settembre del 1936. Ora, dopo tutto ciò, dov’è il punto di queste righe? Dov’è il punto della nostra riflessione su quest’uomo? Forse il punto è nel trovare l’eccezionale nella normalità di una carriera onesta ed esemplare, con numerosi successi militari e diplomatici. Di scovare una dose di eroismo in chi compie il proprio dovere ogni giorno, anche apportando importanti innovazioni nello sviluppo di tattiche belliche e contribuendo con interessanti studi all’avanzamento delle tecniche militari. Come già scritto Roberto Segre non fu solo un militare di carriera, ma anche un attento ed elegante studioso di storia; una personalità colta che ci ha lasciato in eredità appassionati scritti di diversa natura. Per citarne alcuni: “Condotta e impiego degli esploratori di artiglieria”; “Il combattimento dell’artiglieria in montagna”; “ La missione italiana di Armistizio” (resoconto autobiografico sulla missione di Vienna, N. d. R.) ; “Dizionario militare tedescoitaliano e italiano-tedesco” etc. Molti di noi possono essere rimasti stupiti della volontà di assegnare il nome del 19° corso al Generale Segre, ma dopo aver letto qualcosa su di lui potremmo tutti concordare su un punto: è un esempio. È un esempio come lo sono stati il giovanissimo Mario Grecchi, il pilota Manlio Quarantelli e tutti gli altri ex-allievi cui sono stati intitolati i corsi precedenti. 04/09/2014: la storia si ripete... Ecco i nuovi Allievi!! di G. Leone A presentarsi all'ingresso sono stati in 77 (23 donne e 54 uomini). Ad accoglierli vi erano il Comandante di Battaglione Recchioni ed il Comandante della prima Compagnia (Ex Nunziatella) Gigante che dopo aver dato il benvenuto ai ragazzi hanno lasciato che gli Allievi del Corso Segre ricevessero come da tradizione i tubolari dalle mani degli Ex Allievi presenti per l'occasione. Oltre al Segretario Olivini, al Ten. Bestetti (il quale ha anche partecipato con il Cte Giordano alla presentazione della Scuola ai genitori), a Gassino e a Crea G., era presente anche Giuseppe Leone che si è disimpegnato nella cerimonia con un pizzico di emozione legata al fatto che fino a pochi mesi fa stava ancora percorrendo l'ultimo tratto del proprio iter formativo presso il nostro amato Istituto. Molti quest'anno i lombardi ed i piemontesi e, lo sottolineo per mero spirito campanilistico, una sola calabrese. Adozione a distanza Delegazione Lombardia di G. Crea Nel novembre del 2013, come regalo per il primo compleanno di Delegazione Lombardia, sono stati allacciati contatti con l'Associazione Italia Solidale per avere la possibilità di esprimere concretamente i sentimenti di generosità e attenzione verso il prossimo che ci contraddistinguono insieme a tutte le altre virtù tipiche dell'Ex Allievo. Il pacchetto comprende la possibilità di adottare un bambino (ciò attraverso un pagamento di 150 euro per il 2015 e 150 euro per il 2016), di avere corrispondenza e seguire lo sviluppo del piccolo e soprattutto, molto rilevante, la possibilità di partire come volontari nel territorio del bambino (nello specifico il Brasile), per dare un contributo pratico invece che economico ai responsabili dell'Associazione l'Italia Solidale. La Delegazione Lombardia vi invita a partecipare numerosi a entrambe le iniziative. Basta davvero poco, un piccolo contributo da parte di tutti (economico e non) può essere un grande aiuto per chi è meno fortunato di noi. Per adesioni all'iniziativa contattate la mail [email protected] Anno 1, n° 2, ottobre 2014 4 - Il primo tricolore EDITORIALE Ora o mai più di M. Olivini Ferraiolo (Continua da pagina 1) Erano gli ultimi mesi del 2010 quando decisi di dedicare anima e corpo all’Associazione. Da appena tre anni mi ero diplomato, ed il medesimo tempo era trascorso dalla scomparsa di Enzo Beltrami, la Guida di tutti gli Ex Allievi che hanno potuto trascorrere anche soltanto un briciolo del loro tempo al Suo fianco. La mia vita, da tre anni, era pressoché avulsa dall’attività associativa, se non per il pagamento della quota annuale d’iscrizione. In quei freddi mesi invernali cominciavano a giungere sui social frequentati dagli Ex le notizie della malattia di Mattia De Marchi. Giorno dopo giorno, in relazione alla vicenda di quest’ultimo, piovevano al contempo richieste per rendersi utili da decine e decine di Ex Allievi di tutti i Corsi e da tutto il mondo. Più che una pioggia, era una vera e propria tempesta. Una tempesta d’intensità pari a quella che si è scatenata al mio interno. Una tempesta che mi ha spalancato gli occhi su una meravigliosa realtà, quella dell’Associazione, di cui inconsciamente facevo parte e le cui infinite potenzialità si erano a me palesate solamente in quegli attimi. La stessa tempesta che ogni giorno fino ad oggi mi dà la forza di andare avanti su tutti i fronti. Tutti Noi Ex Allievi, e soltanto Noi, sappiamo della forza che lega ogni singolo Corso e delle capacità che essa ha quando si sprigiona. Pensate a tale forza e moltiplicatela per tutti i Corsi che ogni anno rinfoltiscono la schiera associativa. Più che una moltiplicazione, il risultato è più simile all’esito di un’elevazione a potenza. Così mi sono rimboccato le maniche, e grazie alla fiducia dal sapore di scommessa di Antonio Zaccheo e degli altri consiglieri, tutti dei veri fratelli maggiori per me, sono stato nominato segretario. Trovata un’identità ed una strada da percorrere, all’Associazione – nelle mani degli Ex Allievi delle generazioni post riapertura – non rimaneva che iniziare ad intraprendere un lungo ed aspro percorso; ai consiglieri – i quali ormai avevano «imparato ad alzarsi le braghe da soli», come disse un generale a noi caro – l’arduo compito di confrontarsi con le più varie Istituzioni e le altre simili realtà associative, nonché soprattutto con i propri associati. Passo dopo passo si è raggiunta un’ottima integrazione con il Comando Scuola e gli insegnanti, da diversi anni guidati dalla professoressa Caselli. Il nostro lavoro, però, non si è limitato ai confini delle quattro mura delimitate da corso Italia, via San Luca, via Calatafimi e via Burigozzo. Abbiamo raggiunto Modena e Torino, Bergamo, Livorno, Roma, Pozzuoli, Firenze, Velletri, città sedi delle principali Accademie Militari, Scuole Sottufficiali ed Istituzioni repubblicane. Grazie anche, e soprattutto, agli Ex Allievi ivi presenti per motivi di lavoro, siamo riusciti ad intessere dei rapporti di fiducia con i rispettivi comandanti di tali Reggimenti ed i rappresentanti delle Istituzioni, dimostrando loro che gli Ex Allievi Teulié non sono più una “razza” rara ed in via di estinzione ma rinvigorita da forze fresche, fiere, determinate, consapevoli delle loro potenzialità, affamate di dovere, intenzionate a riscattare quegli incomprensibili – ed assolutamente irripetibili – anni in cui le porte di Corso Italia n. 58 sono rimaste serrate agli allievi, in tal senso privando lo Stato di giovani il cui principale desiderio è servire la propria terra, la propria Nazione, con tutte le loro forze. Anche per quanto concerne il lato interno della vita associativa, principalmente di competenza ratione materiae dell’ufficio di segreteria da me diretto, in questi ultimi quattro anni sono stati fatti innumerevoli passi avanti. L’Associazione tende costantemente a divenire una vera e propria “rete di relazioni”, definizione cara ad Enzo Beltrami, grazie all’estenuante lavoro della Segreteria Nazionale, che si è dimostrata capace di fungere da punto di riferimento e smistamento delle richieste pervenutele. Inoltre, sono state riordi- nate molte Delegazioni regionali e costituite di nuove, in modo che ognuna di esse abbia una guida ed un gruppo di Ex Allievi volenterosi a cui riferirsi, oltre che una propria ed autonoma capacità di spesa, grazie all’aumento della quota associativa della quale una parte è di spettanza della Delegazione regionale indicata all’atto di pagamento. È stata creata un’area riservata del sito teuliex.com dove gli iscritti possono accedere ad alcuni “contenuti speciali”, come i calendari associativi, il filmato “Memorie ed Orizzonti”, le convenzioni stipulate, i curricula di coloro che hanno provveduto ad eseguire l’upload, tutti i verbali del Consiglio Direttivo, dell’Assemblea e le relazioni annuali sul bilancio associativo, nonché un database degli Ex Allievi continuamente in fase di aggiornamento. Al fine di dare un impulso all’attività di segreteria vera e propria, abbiamo assunto una nuova giovane collaboratrice, presente quattro giorni a settimana presso la nostra sede – peraltro di recente completamente restaurata – e quotidianamente aggiornata con il sottoscritto. È stato creato un servizio di tutoring per gli allievi nonché istituita la figura del Responsabile della promozione della Teulié, il quale insieme al Comando Scuola sta studiando le modalità per dare supporto a quest’ultimo nella pubblicizzazione del nostro Istituto sul territorio nazionale. Tuttavia, nella presente sede non è tanto su ciò che è stato fatto nell’ultima gestione che intendo porre l’attenzione dei Lettori de “Il primo tricolore”, ma su quanto e come sarà necessario proseguire nella suddetta opera. All’alba delle elezioni del prossimo Consiglio Direttivo e Collegio dei Probiviri, organi che saranno eletti nel marzo del 2015, è importante soffermarsi sul futuro della nostra Associazione. I nuovi consiglieri avranno un compito ancora più impervio, se possibile, rispetto a quello degli uscenti. Affacciandosi su di un periodo storico nazionale che sotto molteplici aspetti, in particolare quelli socioeconomici, farà emergere ancor di più delle massicce criticità seminate da una gestione scellerata della “cosa pubblica” da parte di coloro che ci hanno preceduto nel governo del Paese, è evidente come sia necessario un Consiglio Direttivo costituito da persone caratterizzate da eterogeneità di età e pensiero, capaci di (ri)chiamare a raccolta una Anno 1, n° 2, ottobre 2014 5 - Il primo tricolore massiccia fetta di Ex Allievi (molti dei quali negli ultimi anni si sono slegati dall’Associazione), e che abbiano la forza di volontà di sacrificare attimi della loro vita privata per dedicarsi nell’adempimento dei doveri a loro demandati dallo Statuto. Essere consigliere nazionale o proboviro non implica avere l’esclusiva nel rendersi utili per l’Associazione: ciò possono farlo tutti gli associati. Diversamente, ricoprire un ruolo istituzionale di tal genere implica un dovere, affiancato come spesso accade da una responsabilità, di dedicarsi all’attività associativa in maniera attiva e costante, per l’intero periodo della carica. Chi si candiderà dovrà necessariamente avere in mente queste parole, soprattutto qualora decida di aspirare ai ruoli chiave di presidente, dei vice-presidenti, del tesoriere e del segretario. In particolare, occorre che mi soffermi brevemente sulla figura delicata del presidente, anima dell’Associazione. Egli dovrà essere una persona rappresentativa di tutti gli Ex Allievi, capace di nutrire di forza di volontà il suo team di collaboratori, di accogliere le istanze provenienti sia dagli Ex più anziani sia dai più giovani, nonché di trattenere ed implementare le relazioni a livello istituzionale sulla scia di EVENTO CAMPANIA di S. Orefice la Location, Nabilah discoteca sita sulla spiaggia di bacoli, garantiva una serata spettacolare.L'evento che si è svolto sabato 19 luglio 2014 coinvolgeva gli ex allievi della Teuliè riunitisi insieme ai Marescialli uscenti dalla Scuola di Firenze per festeggiare la fine di un anno accademico ricco di soddisfazioni: in particolare la fine del triennio passato alla Scuola marescialli dei Carabinieri. Gli ex allievi Joseph De Rosa(Fadini II) e Giuseppe Postiglione(Ruocco) hanno permesso di realizzare questa splendida serata. Si da inizio alla serata stappando la prima bottiglia di prosecco che ha dato il via ad una serie di brindisi e risate. Vecchi racconti e aneddoti sulle vicende e "peripezie" passate tra le mura di Mamma Teuliè. Le bollicine poi hanno rilassato i freni inibitori e sono partiti i balli scatenati in pista tutti insieme Ex allievi e Marescialli come una grande fa- quanto avvenuto da chi l’ha preceduto. Con la schiettezza ed umiltà che credo mi contraddistinguano, sento la necessità hic et nunc di proporre un nome per la guida dell’Associazione nel quadriennio di governo 2015-2019, perché sarebbe troppo facile enumerare in astratto quanto diligente deve essere la persona che ne prenderà in mano le redini, senza al contempo indicare concretamente un volto. Ebbene, per quanto ha dimostrato tanto nella vita associativa che in quella privata, credo fermamente che Gianluca Crea – esempio per Noi tutti d’intraprendenza, combattività e sagacia – possa essere il più valido successore di Antonio Zaccheo. Negli ultimi due anni ho avuto il privilegio di stargli accanto e di apprezzare le sue qualità di umile e tenace condottiero. A mio modesto giudizio Gianluca Crea è l’Ex Allievo giusto nel momento giusto. L’Ex Allievo a cui tutti vorrebbero stringere la mano. L’Ex Allievo che saprà mantenere in volo ad alta quota l’Aquila associativa, senza dimenticare, neanche per un solo istante, che per far ciò sarà necessario il supporto di tutti, dal Turinetto I al Turinetto II, Corso che terminerà il suo iter formativo nel 2019. È per tali motivi che mi sento di fare il suo nome per la guida dell’Associazione che, come Vi ho dimostrato in questi quattro anni, è sul podio delle per- sone/cose a cui più tengo. Il quadriennio che ci aspetta sarà determinante. Confermare quanto di utile è stato fatto finora su tutti i fronti potrebbe non bastare per la sopravvivenza della Scuola e dell’Associazione. Tutti Voi dovete essere consapevoli di non ricoprire all’interno della società solo il ruolo di cittadini italiani, ma soprattutto anche di Ex Allievi, con oneri e doveri moltiplicati rispetto ai primi. Per chi come il sottoscritto pensa che la Scuola Militare Teulié gli abbia cambiato la vita, ha come obbligo morale l’essere riconoscente a queste due Istituzioni, la Scuola e l’Associazione, la prima nucleo fondamentale della seconda. Affinché nel futuro si possa camminare la sera lungo corso Italia e vedere la luce delle camere degli Allievi sempre accese è necessario agire, tutti insieme, con il massimo del vigore fin da subito. Perché... o lo si fa ora, o mai più. Piccola postilla in chiusura. Forza Fabio Atzeni! Anche se non ci conosciamo di persona – ma fra di noi so che non importa – vorrei che tu sapessi che tutti Noi Ex ti siamo accanto in questo momento! Osare e Durare Il Vostro Segretario miglia... qualcuno poi è riuscito anche a stringere "forti amicizie" ... Un fine serata epico con foto e Taglio speranza che eventi come questo e altri momenti associativi in territorio partenopeo si ripetano più spesso, come d'altronde noi della Delegazione Campania, in particolare Enrico Starace(Fumi II ), stiamo cercando di fare. Per concludere, gli sforzi degli ex "napoletani" sono innumerevoli, ognuno di noi a suo modo cerca sempre di portare alla Associazione qualcosa di positivo nonostante gli impegni lavorativi e universitari che siano, delle volte, però, questi sforzi avrebbero bisogno di un sostegno più forte e deciso a livello nazionale. IN FONDO, SIAMO I "NAPOLETANI" DI UN'ASSOCIAZIONE PUR SEMPRE "NAZIONALE". della Torta della Delegazione Campania offerta dai già citati De Rosa e Postiglione. Dopo saluti e abbracci con la Anno 1, n° 2, ottobre 2014 6 - Il primo tricolore CENA DELEGAZIONE PUGLIA di S. Ricchello Il miglior modo per ritrovarsi, conoscersi e parlarsi è sicuramente intorno ad un tavolo e con una buona cena. Proprio per questo motivo la delegazione Puglia quest'anno ha deciso di organizzare un evento innovativo sia per durata che per location. Nelle zone più a sud della regione nella località di Porto Miggiano si sono ritrovati ex allievi e non solo per passare una giornata insieme. Nel primo pomeriggio, dopo i saluti iniziali, non è potuto mancare un bagno al mare. Giusto il tempo di prepararci e ci siamo ritrovati al ristorante 19 Summer club dove, oltre ad aver cenato, abbiamo incentrato i nostri discorsi su argomenti passati e presenti riguardanti la nostra scuola. Una serata piacevole in riva al mare che si è protratta fino a tardi e resa unica grazie a ex allievi come Francesco Cantarella,Giuseppe Mirto, Corrado Rizza, Mirko Catucci( e il suo passion fruit) e Marzia Monteduro. Il mio augurio è che questo evento diventi una tradizione e che ci sia una maggiore partecipazione da parte di tutti gli ex allievi della Delegazione Puglia. PRIMA CENA TRAPANESE di Crea Estate, succedono le cose, incontri Delle Noci in Puglia, mio fratello anche se non di sangue, e rivedi la sua famiglia dopo 10 anni ma l'affetto è immutato. Altri due fratelli (stavolta di sangue) ti attendono a casa... Uno è del Paglia... è un dispari, non tutte le ciambelle escono col buco. Vedi un ex collega Gdf ora in servizio in Calabria. Parti per la Sicilia. Tappa da Di Palma, colazione ottima. Ricordi: lo Scelto, botta assurda, reazione fisica, grande umanità e insegnamenti che conservo ancora oggi. Trapani rivedi i Ci sono grandi eventi, e ci sono GRANDIOSI eventi: Galaxia Delta II di G. Canese Le fila degli ex allievi -si sa- crescono di anno in anno, e come ne aumenta il numero se ne espandono i confini! Che in Inghilterra vivesse già un cospicuo numero di Ex lo sapevamo in molti. E che questi intraprendenti Teuliex fossero riusciti ad incontrarsi più volte nella "City" è esemplare, ma che partecipassero nella capitale britannica ad una magnifica serata di gala se lo aspettavano in pochi! L'evento in questione è il “Galaxya Delta II”. Una festa in grande stile per festeggiare decennali, ventennali e trentennali dei corsi di tutte le Scuole Militari ed organizzato dai fratelli della Nunziatella. La "venue" è stata d'eccezione: il Cutty Sark. Uno storico veliero britannico divenuto oggi una nave-museo sorretta da una avveniristica struttura in vetro e acciaio, all'interno della quale si è svolta la serata. Di fronte ad un invito del genere alcuni di noi non hanno resistito all'idea di mettersi in tiro e mostrarsi in sembianze da vero gentleman (sembianze per l'appunto, durate ben poco nell'arco della serata...). Oltre ai nostri ex trasmigrati oltre la Manica, l'evento ha raccolto partecipanti provenienti dall'Italia per l'occasione. Per alcuni si è trattato di una rimpatriata, per altri l'occasione di incontrare nuovi Ex che non aveva ancora mai avuto il Kaps che ora sono uomini... Uomini veri.... Tunno, Alesi, Manzo. Incontri Bianchi a Erice... genovese alla nutella. La Prima Cena Trapanese è d'obbligo e si aggiungono i fratelli Bottiglia (entrambi Ex... Anche qui uno dispari... è un vizio di famiglia), i coman- piacere di conoscere. Presenti all'evento, oltre che il sottoscritto, anche il Segretario Nazionale Marco Olivini Ferraiolo (Platone II 04/07), il responsabile della Delegazione Estero Stefano Martiniani (Marinetti I 05/08), Fabio Giacomo Santomauro, Lorenzo Siciliano e Antonino Parrinello (Platone II 04/07) e Dario Albanese (Del Din I 07/10). Nei giorni trascorsi a Londra si è assaporato quello spirito tipico di quando più persone accomunate da quell'esperienza unica, che è l'aver frequentato la Teuliè, si (ri) trovano, seppur a migliaia di chilometri di distanza dalla nostra Casa di Milano. Uno spirito fantastico, suggellato dalla serata trascorsa in compagnia degli Ex della nostra Scuola “sorella” ,che “dopo di noi è la più bella”. Ai nostri fratelli di Napoli va riconosciuta l'ottima organizzazione della festa, che ha saputo riservare colpi di scena e chicche d'eccezione come il “canto della pompa” suonato in chiave rock da una band ingaggiata per l'occasione. Uno speciale ringraziamento è dovuto a Gabriele Albarosa (SMN 84-87), al medesimo tempo mente e braccio di una serata la cui riuscita non poteva essere più GALATTICA. Su suggerimento di quest'ultimo il prossimo Galaxya dovrà vedere come organizzatori noi Ex Teuliè... Da buoni Ex Allievi, la sfida è accettata, nella consapevolezza di riuscire nell'impresa! danti di compagnia Gdf (nonché carissimi amici) di Trapani e Palermo.... Pizza e poi granita.... Ricordi, emozioni, sorrisi e un magone perché l'estate volge al termine e già si attende la seconda cena trapanese. Sali a Milano: stress, supermercato, frigo vuoto e al Billa incontri De Ruggeri.... Estate Ex Allieva... Anno 1, n° 2, ottobre 2014 7 - Il primo tricolore ERASMO di D. Albanese Capita di entrare alla Teuliè con le idee molto chiare e un programma di vita che non ammette pause: far la dovuta botta, raggiungere il diploma, poi i concorsi, poi l’accademia … E capita di uscire dalla Teuliè con i piani sfasati, ma comunque un programma ferreo: mi iscrivo all’Università, punto al massimo dei voti, niente Erasmus altrimenti perdo tempo… E poi magari si cambia idea anche in questo … Ho trascorso lo scorso semestre in Erasmus a Parigi (…non voglio andarci, ma non mi costa nulla far la domanda, non si sa mai!) e rubo uno spazio su questo giornalino per condividere con voi qualche riflessione, più che l’esperienza in sé. Quando si è allievi ci si domanda spesso come la Scuola influenzerà le nostre esperienze future (la scuola è una piccola palestra per la vita sentii dire da Antonio Zaccheo quando ero kaps). E da ex allievi, con una consapevolezza diversa e sicuramente più matura, è bello continuare a porsi le stesse domande. Ho vissuto l’Erasmus a Parigi come una boccata d’aria fresca (con la pollution e l’emergenza polveri sottili?) ed una pausa in un percorso fatto di scadenze e di infiniti che durano un nanosecondo . E non è stato (un po’ magari si) il periodo di cazzeggio, esami facili, sbronze con cui spesso viene identificata la “generazione Erasmus”, ma un’occasione preziosa per misurarsi, stringere nuove amicizie, confrontarsi e rispolverare qualche piacere: i musei, i viaggi, il paracadutismo. Parigi è una città estremamente stimolante e sicuramente è anche merito suo se è stata un’esperienza così formativa (non certo per il percorso ed il livello universitario che, a mio avviso, è di gran lunga inferiore a quello italiano). Credo che un periodo di formazione all’estero sia importante non solo per conoscere realtà nuove e diverse (sull’importanza di un’occasione che permetta di imparare una nuova lingua, ahimè, siamo tutti d’accordo), ma anche per comprendere più a fondo la propria realtà e conoscere i propri punti di forza. E per evitare di dilungarmi in ricordi che riaffiorano troppo velocemente (come le serate con gli ex allievi parigini Stefano Florino – Ferrari – e Alessio Feliciano – Platone-) , cerco di tornare sulla riflessione iniziale: come e dove, la mia formazione alla Teuliè, ha condizionato la mia esperienza (senza tener conto dell’abilità nell’imparare una nuova lingua, dopo tre anni di napoletano)? E la risposta è semplice (ma non banale) e sta nell’entusiasmo nel far gruppo, nella facilità nell’adattarsi in ambienti nuovi e diversi, nel sapere (ma soprattutto volere) affrontare le difficoltà iniziali con gli altri e nella consapevolezza che le esperienze brevi vanno vissute a pieno. “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” (Marcel Proust). BORSA DI STUDIO di G. Crea L’ormai ex-allievo Dindo Francesco del c.so “Zamorani” è riuscito a risalire la graduatoria della sua compagnia e per questo ha ricevuto una borsa di studio. Noi lo abbiamo intervistato per voi. Hai ricevuto da Allievo dello Zamorani un importante riconoscimento... Puoi dirci di cosa si tratta? Si tratta di un elogio e di una borsa di studio in premio alla mia Costanza e perseveranza nello studio e nelle attività militari. Con impegno sono passato da una delle ultime posizioni al primo anno ad arrivare tra i primi 5 nell’ultimo anno . Quanta fatica e sudore ti è costata la tua scalata in graduatoria? Mi è costata impegno ma non ho fatto nulla di straordinario. Per arrivare in cima ho fatto solo ciò che mi si chiedeva al meglio delle mie possibilità . A chi dedichi questo tuo successo nel successo? Dedico questo premio alla mia linea di comando che mi ha sostenuto e formato. Ora sei in Accademia... Che messaggio vuoi lasciare agli Allievi? Lascio agli allievi un messaggio di au- gurio per i loro desideri, di non gettare mai la spugna. Impegnatevi sempre anche se tutto vi rema contro perché non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta E SONO XVI di A. Volpe La redazione de “il primo tricolore” è lieta di annunciarvi che anche il corso m.o.v.m. “Zamorani” è arrivato alla fine del suo percorso e come da consuetudine l’Associazione ha consegnato il tesserino e il simbolo che per eccellenza ci contraddistingue. Il simbolo che sfoggiamo con orgoglio sui baveri dei nostri abiti o sulle divise di ogni colore e grado. L’Aquila. Quella che ci ispira a volare sempre più in alto, a fare sempre meglio e a dare sempre il massimo. La consegna si è svolta presso il teatro della Scuola e vi hanno preso parte il Segretario exallievi Marco Olivini Ferraiolo, il Segretario del Collegio dei Probiviri Francesco Cantarella , il Delegato exallievi Lombardia Gianluca Crea e la Segretaria Barbara Garatti, oltre al sottoscritto, ex-allievo Andrea Volpe. Mi permetto di provare a raccontare velocemente cosa mi è passato nella mente in quel momento. Premetto che appartengo al c.so “Spagnolo”, il corso anziani del c.so “Zamorani”. Come li ho visti entrare così li ho visti uscire. I primi giorni come tutti: alcuni completamente spaesati, altri guardinghi. Gli ultimi invece erano preoccupati per l’esame, pronti alla nuova vita che li aspettava. Ho avuto la grande opportunità di vederli lì seduti e guardarli uno ad uno e pensare a come erano prima e come sono arrivati invece al traguardo. Cari miei ascoltate queste ultime parole “portate a testa alta quella spilletta per ogni dove, non macchiatela mai e ricordatevi che come questa rappresenta un onore allo stesso modo comporta degli oneri. Per quest’ultimi nessun ufficiale vi controllerà, nessun professore vi giudicherà. Sono oneri che magari comporteranno dei sacrifici o che vi porteranno per la strada più difficile invece che per quella in discesa. Non preoccupatevi e andate avanti, siete Ex-Allievi della Scuola Militare Teuliè”. 8 - Il primo tricolore dell' amico che ha contribuito sparUN ESERCITO CONTRO gendo la voce il più possibile. Ho avuLA LEUCEMIA di E. Destratis to la fortuna di potermi arruolare in quell'esercito, ed ho contribuito an15 luglio 2014. Rientro a casa dopo che spargendo il verbo all'interno dell' una giornata di studio. Associazione Ex-Allievi, con l'intenPrima di andare a dormire leggo l'ulti- zione di arruolare altri combattenti e mo messaggio ricevuto sul telefono; è fiducioso in un buon esito... e non mi una mia amica di Lanciano (CH): il sbagliavo! Non appena ho inoltrato la messaggio mi immobilizza davanti richiesta d'aiuto su Facebook ed atallo schermo del telefono per 5 minu- traverso la nostra newsletter Yahoo, ti. Non volevo credere a ciò che avevo ho avuto il piacere di ricevere diverse letto: e invece era tutto vero. Un mio risposte per conoscere ulteriori inforcompagno di classe del primo biennio mazioni e novità, da parte di miei padel liceo, Lorenzo Costantini, era ma- ri-corso e di ex-allievi di tutte le età, lato di leucemia linfoblastica acuta di dal Turinetto allo Zamorani. Notare tipo B Common Philadelphia positivo; casualmente interventi di ex-allievi combatteva questa battaglia da mesi all'interno del gruppo Facebook ed era arrivato ad un punto in cui la “Lorenzo Facci Un Goal”, senza che vita l'aveva posto davanti ad un bivio. questi mi avessero in alcun modo Se fosse riuscito a trovare la soluzio- contattato né prima, nè dopo il loro ne, probabilmente avrebbe avuto spe- operato, è stata la più bella firma naranza di continuare una vita ancora scosta dell'Associazione che abbiamo all'inizio, e una probabile carriera da potuto lasciare a Lorenzo. calciatore professionista; si, perché Abbiamo partecipato in tanti, e anche giocava nella Virtus Lanciano, Loren- grazie a noi Lorenzo è riuscito a pagazo, prima di scoprire la leucemia, re le cure che ora sta seguendo negli mentre si sottoponeva ad esami di USA. Abbiamo dato ad un ragazzo di routine pre-intervento del crociato. vent'anni la possibilità di continuare La soluzione, sfortunatamente, non è a sperare, di provare a cambiare la sempre a nostra disposizione per es- sua vita, a vivere e non rassegnarsi. ser scelta unicamente in funzione del- Abbiamo mostrato il lato migliore della nostra volontà; e in quel momento la nostra Associazione, oltre al suo Lorenzo e la sua famiglia hanno deci- aiuto, ha consegnato a Lorenzo anche so di lottare, non lasciarsi scoraggiare la fiducia in una comunità . ed iniziare le cure per sconfiggere un Grazie ad ognuno di noi che ha connemico invisibile che attaccava Loren- tribuito. zo con l'intenzione di portar via la sua Nella speranza di veder nuovamente giovane età, vent'anni. Sfortunata- volare in alto una giovane vita ora in mente le condizioni economiche della un momento di difficoltà, vi ringrazio famiglia gli hanno consentito di pro- per l'attenzione e lascio un abbraccio cedere con le cure solo fino ad un cer- fraterno a tutti. to punto: momento in cui, determinato a lottare, Lorenzo ha capito che EX AL 2 GIUGNO probabilmente una soluzione per racdi L. Spedicato cogliere i 600.000$ necessari per pagarsi le cure a Philadelphia risiedeva nella comunità di persone che lo cir- L'auto Presidenziale passa in rassecondavano. gna lo schieramento, i vessilli di ogni E così si è armato un esercito di vo- repatro si abbassano deferenti al suo lontari pronti a schierarsi a fianco di passaggio, l'attesa di qualche minuto Lorenzo, in battaglia per vincere que- e la grancassa inizia secca ascandire sta guerra, organizzato per raccogliere il passo! 2 Giugno 2014, Fesa della donazioni contando sul passaparola Repubblica , giorno in cui al cospetto facilitato da alleati di combattimento delle piu' alte cariche dello Stato sfiche in questa battaglia si sono rivelati lano le rappresentanze di tutti gli uoessere i social network. Sono stati mini e le donne che hanno deciso di diffusi volantini, post sui Facebook, impiegare la loro vita al servizio del qualche testata giornalistica ha pre- Paese, con o senza le stellette. Il perstato il suo appoggio in tv e quotidia- corso e' lungo e faticoso ma grandi ni; sono stati organizzati eventi e rac- sono l'emozione e l'onore di cui ci si colte fondi con manifestazioni di be- sente investiti . La parata si e' svolta neficenza: e nel giro di meno di tre nella piu' bella cornice che la nosettimane sono stati raccolti i fondi stra Capitale abbia potuto regalare, necessari per la continuazione delle costeggiando il Colosseo, lungo i Fori cure. Ogni singolo membro di quell' Imperiali ed infine ai piedi dell' Altare esercito è stato indispensabile, da pa- della Patria. E' stata un'esperienza renti più stretti all'amico dell'amico molto forte dove noi EX abbiamo avu- Anno 1, n° 2, ottobre 2014 to la possibilita' di rivederci e confrontarci seppure vestendo colori e foggie diversi gli uni dagli altri...ma sempre uniti da un unico comun denominatore che e' stata e sara' sempre la no- stra TEULIE'! LEI che per prima ci chiese da giovani adolescenti di prestare il sacro Giuramento, a cui ogni giorno ciascuno di noi..anche se ognuno su strade differenti, con o senza la divisa continua e continuera' sempre a tenere fede. CON LA TESTA FRA LE NUVOLE… di A. Schifano Salve a tutti, per chi non mi conoscesse, sono Antonio Schifano, ex "Buffa di Perrero II 00-03"... mi trovo seduto davanti al computer, in questo momento, perchè avrei il piacere di condividere con voi Tutti Ex una parte del mio stato d'animo... ricordo ancora quando nel lontano 2000 ho oltrepassato il cancello di una Scuola... quella Scuola, lontana da casa, che avrebbe contribuito ad una svolta decisiva della mia vita e che, soprattutto, mi avrebbe portato a realizzare il mio più grande sogno, ovvero, entrare in Accademia Aeronautica e diventare un pilota militare. Molte persone, compresi anche alcuni docenti, mi dissero fin da subito che avrei cambiato spesso idea sulle sorti del mio futuro... ma, purtroppo per loro, si sbagliavano; le mie convinzioni erano chiare, la determinazione tanta, tantissima... avrei fatto il possibile per poter arrivare ad oltrepassare il cancello di un altro grandioso istituto... quello dell'Accademia Aeronautica! Così nel 2003 inizia la mia avventura "azzurra" con il corso Drago V, un corso a dir poco splendido, formato da tanti ragazzi volenterosi, volenterosi di fare bene, sotto ogni punto di (Continua a pagina 9) Anno 1, n° 2, ottobre 2014 9 - Il primo tricolore CON LA TESTA FRA LE NUVOLE… di A. Schifano (Continua da pagina 8) vista, dallo studio, allo sport; un corso così attivo che è riuscito a vincere per tre anni consecutivamente i ludi sportivi... solo un altro corso prima del nostro, nella storia dell'Accademia Aeronautica, era riuscito in tale impresa... e, attualmente, restano ancora gli unici due corsi a detenere tale record. Per non parlare, poi, dell'epica impresa, dello sforzo sostenuto dai Piloti per conseguire il tanto agognato Brevetto di Pilota Militare... con l'Aquila Turrita sul petto ci siamo subito sentiti degli eroi... nessuno ci avrebbe potuto fermare... e questa voglia, questo orgoglio lo abbiamo portato dietro con noi, fino nei reparti in cui tutt'ora prestiamo servizio. Poi, un giorno, leggi per sbaglio su internet "Scontro tra Tornado"... all'inizio credi che sia una "bufala", ma la notizia non smette di comparire sul web; allora, la prima cosa che ti viene in mente di fare è quella di chiamare un tuo "pari-corso" che vola sui tornado, per chiedere delucidazioni circa lo strano fatto... il telefono squilla... nessuna risposta... ci si comincia a sentire anche con altri compagni di corso e le domande sono sempre le stesse... "chi è stato coinvolto?!?"... "che cosa è successo?!"... e alla fine scopri quello che non avresti mai voluto scoprire... quella prima telefonata che hai provato a fare non avrebbe mai avuto una risposta!!! Uno dei quattro ragazzi dell'incidente è un tuo Compagno di Corso!!! Il mondo ti crolla addosso!!! Noi, il corso Drago V, quei ragazzi vogliosi di vivere e di affrontare la vita sentendosi quasi invincibili... Noi, abbiamo dovuto fare i conti con la realtà...e subito ci siamo sentiti deboli. Alessandro Dotto per me è stato più di un semplice Compagno di Corso... mi è stato sempre vicino nei momenti di sconforto, con lui ho condiviso gioie e sofferenze durante tutta l'Accademia e, soprattutto, durante il "famigerato" Brevetto... ma alla fine ne siamo usciti sempre a testa alta, riuscendo a farci insignire di ciò che desideravamo di più al mondo... l'AQUILA del PILOTA MILITARE... per me è stato un ONORE condividere tutto questo Lui... è stato un grande AMICO. Al funerale è stato molto toccante rivedersi tra quasi tutti i Compagni di Corso... veder piangere anche quelli che sembravano essere i più duri caratterialmente... vedere piangere chi ora è incursore, chi è già stato più e più volte in missione nei posti peggiori dell'Afghanistan... come ho detto prima, abbiamo dovuto fare i conti con la realtà. Citando alcune frasi dei miei compagni: “In questi momenti tragici, nei quali ci troviamo a piangere e a ricordare un amico che non c'è più, mi rendo maggiormente conto di quanto siano importanti e preziosi l'affetto e l'amicizia per quelli che ci sono ancora. Oggi, nonostante la triste occasione, mi ha fatto veramente bene rivedervi. Vi voglio bene amici, DRAGHI. Ciao ALE! E poi guardando gli sguardi in lacrime dei parico', ti tornano in mente le parole di quei generaloni che ammonivano "Ogni Corso piange i suoi morti...". E noi, tra i banchi d'Accademia, credendoci immortali, dicevamo che a noi non sarebbe mai successo...che tu ora sia in aria, a terra, con un fucile, in una torre di controllo, in una sala operativa, in un ufficio.,o in qualsiasi altro maledettissimo posto.,solo tu puoi capire cosa significa perdere uno di noi... DRAGO X SEMPRE... Ci mancherai diavoletto” Io personalmente ero sul volo che, a termine funerale, ha riportato a casa a Napoli la salma di Paolo Piero Franzese, uno dei navigatori rimasti coinvolti nel tragico incidente... ancora adesso non sarei in grado di descrivere le sensazioni che ho provato... posso solo dire che è stato un onore essere ai comandi di quel C130J. Mi sento di dire che, purtroppo, anche il mio corso "milanese" è legato a questo terribile incidente... Mariangela Valentini, che tra le varie cose è stata anche il Caposcelto del mio Corso al primo anno d'Accademia, era la ragazza di Fabio Atzeni, anche lui ex "Buffa di Perrero II"... ragazzi, stiamo vicini Fabio; già il mio corso lo sta facendo, la vita gli è già stata molto dura, prima nella malattia, ora nella tragedia sentimentale... è un nostro fratello... non facciamolo sentire solo. Per concludere, credo che ci sia solo un modo per farvi capire effettivamente quale sia stato il mio contributo a questo spiacevole evento, ovvero, consigliandovi di vedere un video su youtube il cui titolo è "Angel Flight (Radio Tower Remix)" Ciao Alessandro, ciao Mariangela, ciao Paolo Piero, ciao Giuseppe... sarete sempre con Noi... e Noi con Voi... con la testa tra le nuvole!!! "...i fly that plane, called the Angel Flight... come on brother i'm taking You Home...!" ESPERIENZE DI VITA di E. Luongo Il nostro Presidente Onorario Ing. Enzo Luongo (Corso Musso 1°), reduce della campagna di Russia, in occasione del 71°anniversario della tragica conclusione di quel conflitto ha partecipato alla Giornata del Ricordo dei caduti in R u s s i a presso il Sacrario di Cargnacco nei pressi di Udine, organizzato dall’UNIRR (Unione N a z io na l e Italiana Reduci di Russia). In questo bellissimo Tempio, voluto da Don Caneva cappellano militare e reduce della prigionia in Russia, riposano le spoglie mortali di 9000 salme rientrate dai cimiteri russi negli anni 92-93. Il tempio comprende anche un Museo Storico che custodisce cimeli, fotografie, divise, documenti, ricostruzioni grafiche, pubblicazioni video ed altre testimonianze . Dopo la caduta del muro di Berlino il reparto Onorcaduti dello Stato Maggiore ha potuto contattare il governo russo che si è reso disponibile ad autorizzare le ricerche dei nostri caduti nei vari cimiteri ancora rintracciabili e mettendo anche a disposizione delle nostre autorità i registri che riportavano gli elenchi dei prigionieri italiani deceduti durante la prigionia. Registri nei quali era indicato, oltre al nominativo, la data del decesso e la località della sepoltura. L’UNIRR con un impegno quotidiano svolge una meritoria opera nell’onorare i caduti e tramandare le gesta eroiche dei combattenti nella campagna di Russia. Anno 1, n° 2, ottobre 2014 10 - Il primo tricolore CONVENZIONI La redazione de “Il Primo Tricolore” ha chiesto al Delegato ex-allievi Lombardia Giovanni La Penna, al suo predecessore Gianluca Crea e alla Segretaria Barbara Garatti di informarci in merito alle convenzioni, li ringraziamo per l’esaustiva risposta. Il Delegato ha riportato la relazione esposta al Consiglio Direttivo: "Consiglio direttivo 13/09/2014 Aggiornamento situazione convenzioni Dal 2013 è partito il progetto convenzioni che, passando per l’attività iniziale di Munafò e Ferrillo, ha avuto ulteriore sviluppo e impeto con Olivini, Crea e Barbara Garatti. Essendo un progetto a cui ha fatto da traino la Delegazione Lombardia (mirabilmente seguita dalla Delegazione Abruzzo) la maggior parte delle Convenzioni attive o in procinto di essere avviate riguarda attività commerciali presenti nel territorio milanese/lombardo. Tuttavia, negli ultimi mesi l’attenzione si è spostata (grazie all’impegno di Zaccheo) al territorio nazionale (Alitalia, Mondadori, 7 camicie). Prima di annoiarvi con dati numerici, si vuole sottolineare che, affinché il servizio convenzioni possa essere di ampio respiro e possa coinvolgere tutte le regioni/nazioni in cui vi è la presenza di Ex Allievi, è necessario che ogni delegato tra i proprio obiettivi abbia quello di concludere degli accordi (seguendo l’iter di ratifica che è stato proceduralizzato) con attività commerciali site nelle regioni di competenza. L’attività ruba solo pochi minuti al giorno (se ben programmata e frazionata.... sul punto sono pronto a sentire tutti i Delegati per fornire supporto/indicazioni e lo stesso potrebbe fare anche Iezzi) e ne occupa ancora meno se il Delegato ha la possibiltà di avere ex volenterosi pronti ad aiutarlo. Nello specifico, per quanto sin qui fatto, si tratta di poco più di 60 esercizi commerciali interessati (tra attività già convenzionate o in procinto di esserlo). Di queste solo il 5.33% ha carattere nazionale o interessa territori diversi dalla Lombardia. E’ ovvio che c’è ancora molto da lavorare ma per ora è da sottolineare la varietà dei campi interessati: abbigliamento, ristorazione, ricezione alberghiera, trasporto, svago, sport, libere professioni, strutture sanitarie. L’ implementazione del progetto prevederà che i Delegati abbiano cura di stipulare convenzioni nelle aree di propria competenza.” Conclude la Segretaria Barbara Garatti: “Non saprei cosa aggiungere all’esaustiva relazione di Gianluca Crea sul progetto convenzioni, se non ribadire che oltre al suo supporto e a quello di Olivini, Munafò, Iezzi, Ferrillo e Arminio, potete contare anche sul mio contributo. In questi ultimi mesi, dalla segreteria dell’associazione mi sono occupata, tra le altre cose, di sbrigare le questioni burocratiche come la compilazione dei moduli o l’invio di materiale informativo sull’associazione. Potete quindi scrivermi a [email protected] per avere tutti chiarimenti e suggerimenti necessari per stipulare le convenzioni.” SITUAZIONE QUOTE di M. Catucci Di recente mi è capitato di vedere in tv la Mannino intervistare il grande Camilleri, noto sceneggiatore, regista e scrittore siciliano. Mi ha colpito una sua frase: «Mi sento come un trapezista che riesce a esibirsi al pubblico col volto rilassato e sorridente, nascondendo le fatiche e i pericoli che il suo gesto atletico comporta». Anche se la nostra piccolezza non regge il paragone, questa frase mi ha fatto pensare all’Associazione. Perché spesso dietro le quinte degli spettacoli mostrati al grande pubblico ci sono dei piccoli acrobati che lavorano affinché tutto fili liscio e senza che gli sforzi traspaiano. Nel caso della nostra Associazione una delle maggiori difficoltà è rappresentata dalla scarsa percentuale di ex allievi paganti, inferiore al 40% alla fine dello scorso anno e non migliore nell’anno corrente. Per fortuna la Scuola che noi tutti abbiamo frequentato ci ha insegnato a non arrenderci. Per fortuna l’ex allievo è uno che sa trasformare delle pietre scartate in pietre angolari. Per fortuna un ex allievo Teulié vuol bene ai suoi compagni anche quando questi si imboscano e lo costringono gli a faticare il doppio. Per fortuna. Perché altrimenti i risultati finora raggiunti non avrebbero mai visto la luce. Sono soddisfatto per il lavoro svolto dall’Associazione fino ad oggi, anche se naturalmente si può sempre migliorare. Come diceva il mio Comandante di Compagnia alla Teulié, «Se vuoi che qualcuno ti segua devi dare l’esempio». “Questa notte son contento” perché il duro lavoro di molti ex allievi ha prodotto degli importanti risultati e regioni anche molto lontane da Milano stanno conferendo all’Associazione una dimensione nazionale (e non solo). Quest’anno, infatti, numerose e importanti iniziative sono state portate avanti grazie al prezioso contributo dei Delegati Regionali. Inoltre, hanno finora richiesto e ricevuto fondi nazionali (i famosi “tesoretti”) le Delegazioni Abruzzo, Marche-Umbria, Lombardia, Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta, Sardegna, Veneto-FriuliTrentino e la Delegazione Estera. Da tesoriere credo che il tesoro più grande della nostra Associazione sia rappresentato dagli stessi ex allievi. Guardando ciò che alcuni ex allievi hanno realizzato, mi viene da sognare ad occhi aperti pensando al potenziale che la nostra Associazione avrebbe se tutti gli ex allievi fossero attivamente coinvolti. In un momento in cui l’Associazione cresce nonostante le difficoltà e soprattutto in cui continua a voler crescere, c’è una decisione da prendere: partecipare allo spettacolo o esserne spettatori. Buona visione. Il tesoriere, Mirko Catucci NEL PROSSIMO NUMERO Nel prossimo numero tra le altre cose parleremo di: 1) Spadino: normativa e reati correlati alla sua detenzione 2) intervista al nuovo Comandante (se avete domande da fargli per conoscerlo meglio mandate pure i quesiti nella mail di redazione e glieli sottoporremo) 3) cerimonia cambio Comandante 4) cerimonia battesimo corso 5) pungente parodia manzoniana 6) quale futuro associativo si pro spetta nel post Zaccheo 7) racconto di Luongo 8) racconto di D’Aquino E tanti altri articoli interessanti!!!!!