CRISTIANO RONALDO Caratteristiche Storia

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CRISTIANO RONALDO Caratteristiche Storia
CRISTIANO RONALDO
Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro, è nato a Funchal,
il 5 febbraio 1985 in Portogallo
Caratteristiche
Calciatore dotato di grande velocità nella corsa senza palla, ma soprattutto con
il pallone tra i piedi, infatti è uno dei giocatori più veloci al mondo, con una
velocità massima di 33,6 km/h. Possiede una grande tecnica individuale, nel suo
bagaglio tecnico rientrano varie finte, tra cui dribbling, doppi passi e rapidi
cambi di direzione. È in grado di calciare con entrambi i piedi, infatti può
essere considerato un giocatore polivalente. Lui si definisce un'ala, ma può
adattarsi anche al ruolo di centravanti. È spesso autore di cross dalla fascia e
ha uno spiccato senso del gol: sa segnare sia di piede che di testa. Una delle sue
specialità sono i calci piazzati: è un ottimo rigorista e tiratore di punizioni.
Storia
CR7 (questo è il soprannome con cui è conosciuto oggi – iniziali del nome e il
numero di maglia) è cresciuto nell'Andorinha, dove ha iniziato a giocare all'età
di 7 anni, squadra in cui suo padre faceva il magazziniere. I ragazzi di dodici
anni già all'epoca volevano che giocasse con loro. Nel 1995, a soli 10 anni, si
trasferisce al Nacional, che ne rileva le prestazioni in cambio di divise nuove
per tutti i calciatori della piccola Andorinha. Due anni più tardi, a 12 anni,
approda allo Sporting Lisbona in cambio di 12.000 €, divenendo così il ragazzino
più pagato del Paese. Gioca nelle loro giovanili per cinque anni e nel 2001, appena
sedicenne, venne notato dalla Juventus. L'accordo tra le società fu trovato, ma
l’affare sfumò poiché Marcelo Salas (in quel momento attaccante del Club
Italiano) rifiutò il trasferimento in Portogallo in cambio dell’asso Portoghese.
CR7, restato in Portogallo, ha esordito in prima squadra in una gara contro
l'Inter valevole per il terzo turno preliminare della Champions League 20022003. Nella sua prima stagione allo Sporting Lisbona collezionerà 25 presenze
in campionato, di cui 11 da titolare.
Il 13 agosto 2003 Cristiano Ronaldo si trasferisce al Manchester United per
12,24 milioni di sterline, diventando così il teenager (definizione riferita ad
adolescenti di ambo i sessi dai 13 ai 19 anni di età) più costoso nella storia del
calcio inglese. Oltre a ciò diventa anche il primo giocatore portoghese dei Red
Devils (Soprannome della squadra del manchester united).
Chiede di indossare la maglia numero 28 (come nel suo passato allo Sporting),
per evitare pressioni ed eventuali paragoni nel caso scegliesse la numero 7,
storicamente amata dai tifosi del Manchester, essendo stata in passato di
campioni come George Best, Bryan Robson, Éric Cantona e David Beckham.
L’allenatore di allora Alex Ferguson però “mi ha detto – afferma CR7 in
un’intervista – No, tu avrai la numero 7,” e la famosa maglia si rivelò una
motivazione in più. Il 7 è inoltre lo stesso numero di Luís Figo, idolo (sempre di
Nazionalità Portoghese) del giovane campione.
L'11 giugno 2009 il Manchester United annuncia di aver accettato l'offerta di
80 milioni di sterline (94 milioni di euro circa) da parte del Real Madrid. Per lui
il club Spagnolo ha fissato una clausola rescissoria di 1 miliardo di euro, una
somma che non ha eguali nella storia del calcio. La sua presentazione ufficiale, il
6 luglio allo Stadio Santiago Bernabéu, è seguita da 80 000 tifosi. Presa la
maglia numero 9, appartenuta un tempo ad Alfredo Di Stéfano, l’anno
successivo, in seguito all'addio al club di Raúl torna a vestire la maglia numero
7, la stessa che aveva a Manchester e con la sua Nazionale.
Con il Portogallo, con il quale fa il suo esordio nel 2003, si è laureato vicecampione d'Europa nel 2004. Con 120 presenze e 55 reti nella sua Nazionale
risulta essere il secondo calciatore per numero di presenze, dietro a Luís Figo,
ed il primo per quanto riguarda il numero di reti realizzate.
La sua famiglia,
tra dolore e rinascita
Mamma Dolores racconta al Sunday Mirror il dramma familiare vissuto dal
talento Portoghese. L'amatissimo padre morto per alcolismo, il fratello
tossicodipendente salvato da lui grazie al primo ingaggio da campione....
A vederlo com'è oggi, un campione bello, ricco e famoso, con il mondo ai suoi
piedi, non penseresti mai che, in realtà, Cristiano Ronaldo nasconda un passato
tanto doloroso. "Cristiano ha visto molto da vicino i danni causati dalla droga e
dall’alcool – si legge nell’intervista rilasciata dalla Madre – e questo è il motivo
per cui non ha vizi, non beve e non fuma. La sua unica 'droga' si chiama calcio.
Mio marito Dinis, il papà di Cristiano, ha bevuto tanto da morirne a soli 52 anni,
mentre mio figlio maggiore Hugo ha cominciato a drogarsi quando Cristiano
aveva 14 anni". I suoi soldi, guadagnati con il suo immenso talento, hanno salvato
la vita di Hugo permettendogli di curarsi…se mio figlio Cristiano non avesse
fatto il calciatore, le cose sarebbero certo state molto diverse per noi".
Oggi la famiglia di Ronaldo è finalmente serena: Hugo ha 32 anni, non si droga
più e lavora come pittore e decoratore, la sorella maggiore Katia vive a Lisbona
e fa la cantante con il nome d’arte di Ronalda e l’altra (Elma, 29 anni) ha aperto
la boutique "CR7" a Funchal, combinando le iniziali del celebre fratello con il suo
numero di maglia. "Cristiano ha sempre vissuto per il calcio e quello che ha
passato gli ha permesso di arrivare dov’è ora. Ancora oggi sono io che mi occupo
dei suoi guadagni, che vanno in un fondo intestato a lui e a me.
So che grazie al nuovo contratto prenderà molti soldi, ma so anche che i soldi
non lo cambieranno mai".
La commovente storia di Cristiano
Ronaldo e l’amico Albert
Il calcio spesso è accompagnato da storie umane davvero incredibili. Quella che
vi raccontiamo riguarda un gesto d’amicizia e generosità incredibile tra
Cristiano Ronaldo ed il suo amico Albert Fantrau. “Devo ringraziare il mio
vecchio amico Albert Fantrau per il mio successo. – ha detto Ronaldo –
Giocavamo nella stessa squadra dell’ U-18 nel campionato portoghese. Quando
l’allenatore dello Sporting Lisbona venne a vederci, disse: “Chi segnerà più gol
verra’ nella nostra squadra. Vincemmo la partita 3-0. Io segnai il primo gol e il
secondo lo segno’ il mio amico Albert grazie ad un gran colpo di testa. Ma il
terzo fece rimanere tutti a bocca aperta: Albert era 1 contro 1 davanti al
portiere, lui lo ha dribblato ed io mi trovavo proprio davanti a lui. Tutto quello
che doveva fare era metterla in rete e invece l’ha passata a me ed ho segnato
una doppietta. Andai così nello Sporting Lisbona. Dopo la partita gli ho chiesto:
” Perché l’hai fatto?” e lui mi disse: “Sei più forte di me”.
Adesso i due sono inseparabili amici anche se uno è ricco e l’altro è povero, o
almeno così dovrebbe essere. Un giornalista tempo fa andò a casa di Fantrau
per sapere se questa fosse la verità e lui disse di sì. Frantau ha smesso con il
calcio ed è anche disoccupato. Il giornalista incuriosito gli chiese anche “Ma
come fai ad avere allora una casa così grande, una macchina e come riesci a
mantenere la tua famiglia? Sembri un uomo molto ricco, da dove viene tutto
questo?” Albert rispose: “E’ tutto merito del mio amico Cristiano Ronaldo…”.
Chi lo sa se, senza questo bellissimo gesto da parte di Fantrau, il fenomeno CR7
sarebbe emerso lo stesso? Con questo dubbio irrisolvibile, non ci resta che
goderci questa bellissima storia di amicizia ed altruismo tra 2 ragazzi che
sognavano entrambi gloria, fama e successo nel mondo del calcio… gli stessi
sogni che però non hanno impedito soprattutto all’amico Albert di essere una
persona speciale e di dimostrare tutto il suo valore fuori da un campo da calcio.
Curiosità
1- Quando era piccolo in campo veniva battezzato con il soprannome di
“abelinha”, per il suo modo di zigzagare in mezzo al campo come un’ape. Oggi
quel nome appartiene al suo cane;
2- A 15 anni il portoghese si è operato al cuore a causa di una disfunzione
cardiaca rischiando seriamente di interrompere già la sua carriera;
3- E’ l’unico calciatore ad aver vinto la scarpa d’Oro in due paesi diversi
(Inghilterra e Spagna);
4- Il nome Ronaldo gli fu dato dai genitori in onore di Ronald Reagan, allora
Presidente degli Stati Uniti, e ben visto a casa di Cristiano;
5- Il figlio di CR7 stravede curiosamente per Leo Messi, eterno rivale
calcistico. Nel corso della consegna del Pallone d’Oro, il piccolo Cristiano
Ronaldo Jr si è fiondato correndo verso la Pulce per salutarlo;
6- Anche lui, come tutti i campioni che si rispettano, è pieno di riti
scaramantici: Indossa sempre per primo il calzino del piede destro, entra in
campo sempre per ultimo rispetto ai compagni ed è sempre il suo piede
destro ad essere il primo a calcare il prato del campo di calcio. In aereo si
siede sempre in prima fila mentre sul pullman è sempre in fondo;
7- PRINCIPALI TROFEI DI SQUADRA: 1 Supercoppa di Portogallo con lo
Sporting Lisbona; con il Manchester United ha vinto 1 coppa d’Inghilterra, 2
coppe di Lega, 3 campionati nazionali e 2 community shield. Con il Real
Madrid 2 coppe di Spagna, 1 campionato nazionale, 1 supercoppa nazionale, 2
Uefa champions League, 2 coppe intercontinentali del Mondo per club ed 1
supercoppa Europea.
8- MAGGIORI VITTORIE INDIVIDUALI: 3 Palloni d’Oro (2008,2013,2014), 4
volte scarpa d’Oro nel 2008 con 31 reti, nel 2011 con 40, nel 2013 con 40 e
nel 2014 con 48; 5 volte Calciatore portoghese dell'anno e 3 volte
capocannoniere del campionato spagnolo; 1 volta capocannoniere del
campionato inglese.
FONTI PER QUESTO ARTICOLO: WIKIPEDIA
CALCIOWEB.EU – CALCIOMERCATO.COM
–
GAZZETTA.IT
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