Bilancio Prysmian Italia 2015

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BILANCIO ANNUALE 2015
PRYSMIAN CAVI E SISTEMI ITALIA S.R.L.
Sede in Milano, Viale Sarca 222
Capitale Sociale Euro 77.143.249 int. versato
Registro delle Imprese di Milano e Codice Fiscale n. 04963770013
Partita IVA n. 13275350158 - R.E.A. di Milano n. 1633012
Società con socio unico - Direzione e coordinamento di Prysmian S.p.A.
www.prysmiangroup.it
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Bilancio annuale 2015
Prysmian Cavi e Sistemi Italia Srl
PRYSMIAN CAVI E SISTEMI ITALIA S.r.l.
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INDICE
AVVISO DI CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA
pag. 7
ORGANI SOCIALI
pag. 8
RELAZIONE SULLA GESTIONE
pag. 11
PROSPETTI CONTABILI E NOTA INTEGRATIVA:
1) Stato Patrimoniale
pag. 30
2) Conto Economico pag. 32
3) Nota Integrativa pag. 33
PROSPETTI SUPPLEMENTARI
pag. 67
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
pag. 69
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
pag. 73
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AVVISO DI CONVOCAZIONE
DI ASSEMBLEA
I soci di Prysmian Cavi e Sistemi Italia S.r.l. sono convocati in Assemblea in Milano, Viale Sarca 222:
•
martedì 5 aprile 2016, alle ore 11:00, in prima convocazione,
•
venerdì 8 aprile 2016, stessa ora, in seconda convocazione,
per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1. relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione; relazione del Collegio Sindacale e
della Società di Revisione; bilancio al 31 dicembre 2015; deliberazioni relative;
2. conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2016 – 2024: delibere
inerenti e conseguenti;
3. proposta di incremento del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione.
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente e Amministratore Delegato
Laurent Eric Tardif
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ORGANI SOCIALI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente e Amministratore Delegato
Laurent Eric Tardif
Amministratore Delegato Network Components
Gabriele Imparato
Consigliere
Fulvia Borghi
Consigliere
Giovanni Zancan
COLLEGIO SINDACALE
Presidente
Gianfranco Bologna
Sindaci effettivi
Giovanni Rizzi
Stefano Rossetti
Sindaci supplenti
Marcello Garzia Luciano Rai
SOCIETA’ DI REVISIONE
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
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Bilancio Annuale 2015 Prysmian Cavi e Sistemi Italia Srl | RELAZIONE SULLA GESTIONE
Signori Soci,
il bilancio al 31 dicembre 2015, che sottoponiamo alla Vostra approvazione, chiude con una perdita di Euro 26.337 migliaia,
contro una perdita di Euro 16.179 migliaia dell’esercizio precedente. Tale risultato è principalmente determinato da:
• differenza tra valore e costi della produzione, pari ad una perdita di Euro 11.451 migliaia contro una perdita di Euro 4.274
migliaia nel 2014;
• oneri straordinari, pari a Euro 12.193 migliaia contro Euro 1.584 migliaia nel 2014.
In particolare, sono stati effettuati ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali per Euro 4.461 migliaia e
accantonamenti al fondo trattamento di fine rapporto, maturazione e rivalutazione e contribuzioni facoltative per Euro 2.221
migliaia. Per ulteriori dettagli si rimanda alla Nota Integrativa della Società.
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FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL PERIODO
In data 27 febbraio 2015 la Società ha annunciato alle rappresentanze sindacali la chiusura del sito produttivo di Ascoli
Piceno, che occupava 114 dipendenti. Tale chiusura è stata
conseguente alla necessità di ottimizzazione degli assetti
produttivi esistenti, al fine di una maggior saturazione della
capacità produttiva, nonché della performance economica
complessiva attraverso economie di scala.
In termini economici, l’impatto risulta pari a Euro 11.484
migliaia di oneri straordinari, di cui Euro 9.174 migliaia relativi
a layoff e spese accessorie.
Dopo diversi incontri presso il Ministero dello Sviluppo
Economico, il 15 maggio è stato sottoscritto con le rappresentanze sindacali locali e le Organizzazioni sindacali
provinciali e nazionali l’accordo che ha quindi regolato la
chiusura immediata dello stabilimento ed i contenuti del
relativo piano sociale. Quest’ultimo, oltre all’usuale incentivo
all’esodo e all’utilizzo degli ammortizzatori sociali disponibili,
ha garantito ai lavoratori del sito la possibilità di una ricollocazione presso altri stabilimenti di Società o di Gruppo o,
in alternativa, l’inserimento in un processo di ricollocamento
attivo sul territorio, inclusa un’eventuale reindustrializzazione del sito. Entrambe queste attività sono state affidate ad
un advisor specializzato.
Il 4 agosto 2015 la Società, congiuntamente a Prysmian
Powerlink S.r.l. e F.O.S.-Fibre Ottiche Sud S.r.l., ha rinunciato
alle agevolazioni di cui al contratto di sviluppo sottoscritto
in data 3 marzo 2015 con Invitalia. La rinuncia non ha determinato per la società oneri e/o responsabilità ed altri riflessi
contabili, non essendo intercorsi durante l’anno i pressupposti per l’iscrizione del contributo pubblico a fondo perduto e
finanziamenti agevolati, di cui al Decreto Ministeriale del 24
ottobre 2010.
In data 5 novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione del
socio unico, Prysmian S.p.A., preso atto della richiesta da
parte della Società di un intervento di capitalizzazione, ha
deliberato un versamento per copertura perdite di Euro 30
milioni, quindi effettuato il 15 dicembre 2015.
Secondo ciclo del Piano di acquisto azioni a condizioni agevolate a favore dei dipendenti del
Gruppo (Piano YES)
Nel corso del mese di dicembre 2014 è stato comunicato ai
dipendenti l’avvio del secondo ciclo del piano per il 2015. I dipendenti della Società entro le prime tre settimane del mese
di febbraio 2015 hanno liberamente espresso la loro volontà
di aderire al secondo ciclo e hanno comunicato l’importo che
intendono investire. Gli importi complessivamente raccolti
sono stati utilizzati per effettuare gli acquisti di azioni della
Prysmian S.p.A. sull’MTA nel mese di luglio 2015. In data 25
agosto 2015 è stato dato l’avvio ad una finestra di acquisto
secondaria riservata ai partecipanti al piano appartenenti
alla categoria dei Manager, che avessero già acquistato azioni
nella finestra di acquisto del mese di luglio 2015 e che ne
avessero titolo ai sensi del regolamento del piano stesso.
Nel corso del mese di dicembre 2015 è stato comunicato ai
dipendenti della Società l’avvio del terzo ciclo del piano per
il 2016. I dipendenti entro il mese di dicembre 2015 hanno
liberamente espresso la loro volontà di aderire al terzo ciclo
e hanno comunicato l’importo che intendono investire. Gli
importi complessivamente raccolti verranno utilizzati per
effettuare gli acquisti di azioni di Prysmian S.p.A. sull’MTA
nel mese di luglio 2016.
Si sottolinea che la Seconda Finestra del Piano in oggetto è
stata rivolta anche ai dipendenti della Società. Tale evento
non ha generato impatti economici nella Società in quanto gli
oneri relativi vengono registrati dalla Capogruppo.
Piano di incentivazione a lungo termine 2015 – 2017
Il 16 aprile 2015 l’Assemblea dei Soci della controllante
Prysmian S.p.A. ha approvato un piano di incentivazione a
favore dei dipendenti del Gruppo Prysmian.
Le motivazioni alla base dell’introduzione del Piano sono:
• generare un forte commitment del management del
Gruppo al raggiungimento degli obiettivi di ulteriore
crescita di redditività e di ritorno sul capitale impiegato
nel corso del prossimo triennio;
• allineare gli interessi del management a quelli degli
azionisti tramite l’utilizzo di strumenti di incentivazione
basati su azioni, promuovendone una stabile partecipazione al capitale della Società;
• garantire la sostenibilità nel lungo termine della performance annuale di Gruppo attraverso il meccanismo di
coinvestimento di parte del bonus annuale e del conseguente effetto di retention.
Il piano include anche dipendenti di Prysmian Cavi e Sistemi
Italia S.r.l.
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Conferimento dell’incarico alla società di revisione
In data 16 aprile 2015 l’Assemblea dei Soci della controllante
Prysmian S.p.A. ha conferito alla società di revisione Reconta
Ernst & Young S.p.A. l’incarico di revisione legale dei conti per
gli esercizi sociali compresi nel novennio 2016 – 2024.
Si sottolinea pertanto che anche per la vostra Società l’incarico di revisione sarà sottoposto all’Assemblea dei soci.
ATTIVITÀ DELLA SOCIETÀ
Le vendite dell’anno 2015, pari a Euro 335.669 migliaia,
risultano in lieve flessione (-2%) rispetto all’esercizio precedente, principalmente a causa del deterioramento del mix,
oltre a minori volumi di vendita di cavi e sistemi Energia, più
che compensati da maggiori volumi di cavi Telecom in fibra
ottica. Al netto dell’erosione dei prezzi di vendita a seguito
dell’oscillazione delle quotazione dei metalli (rame, alluminio
e piombo), la riduzione delle vendite 2015 in confronto al 2014
risulta sostanzialmente invariata a -2%.
In generale, si è rilevata la persistenza di mercati altamente
competitivi, ancor più per forniture destinate all’esportazione,
in particolare Oil&Gas. Inoltre, il graduale rallentamento della
domanda, con perdite di volumi e talvolta anche di prezzi di
vendita, non è stato adeguatamente sostenuto da recuperi in
termini di efficienze produttive.
Si sottolinea l’impatto più che positivo del business dei cavi
per telecomunicazione, specialmente in fibra ottica e soprattutto connessi ai progetti di espansione della banda larga in
ambiti residenziali.
Nel 2015, in uno scenario economico ancora incerto e con
pochi segnali di ripresa, i prezzi medi delle principali materie
prime utilizzate dalla Società hanno registrato andamenti
talvolta contrastanti, comunque mediamente in ulteriore
calo rispetto all’esercizio precedente. In particolare, il prezzo
medio per tonnellata del rame quotato al London Metal
Exchange (LME) si è attestato a USD 5.502 (Euro 4.958), quindi
con una riduzione del 20% (-4% in Euro) rispetto al 2014. Il
prezzo è oscillato tra un minimo di USD 4.515 e un massimo
di USD 6.448, con una volatilità (range di oscillazione) doppia
rispetto a quella dell’anno precedente. Di contro, l’alluminio
ha registrato un prezzo medio annuo per tonnellata in calo
in USD (-11%), in aumento in Euro (+6%): da USD 1.866 (Euro
1.409) nel 2014, a USD 1.663 (Euro 1.499) nel 2015.
Nel 2015, il prezzo del petrolio ha evidenziato un’estrema
volatilità, con quotazioni variabili tra USD 47 e USD 67 al
barile, da gennaio a luglio, raggiungendo il minimo assoluto
di 36 USD al barile nelle ultime settimane dell’anno. L’indebolimento dell’Euro verso il Dollaro statunitense ha ovviamente
ridotto tale variazione.
I prezzi dei derivati del petrolio (polietilene, PVC, plastificanti,
altri), utilizzati nei processi produttivi, hanno espresso
andamenti analoghi nel corso dell’esercizio.
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Come ogni anno, in accordo alle politiche di Gruppo, le
fluttuazioni dei corsi dei prezzi dei metalli sono state opportunamente neutralizzate con operazioni di copertura rischio,
con il bilanciamento quotidiano tra impegni di acquisto e di
vendita. Inoltre, per quanto possibile, anche i meccanismi
di adeguamento dei prezzi di vendita hanno contribuito a
contrastare l’effetto delle oscillazioni dei prezzi dei metalli
sul conto economico della Società.
Nel corso dell’esercizio i business nei quali opera la Società
hanno evidenziato quanto segue:
• Il business Trade&Installers ha registrato un fatturato
inferiore rispetto all’anno precedente, pur nell’ambito di un
mercato che pare abbia smesso di decrescere, avendo probabilmente toccato i valori minimi negli anni precedenti.
Più in generale, nel corso dell’esercizio, il mercato elettrico
ha mostrato segnali, seppur lievi, di stabilità, d’altra parte
evidenziando le perduranti debolezze di carattere finanziario. In tale ambito, l’attenta selezione della clientela,
operata ormai da anni da parte della Società, ha permesso
di minimizzare l’impatto dei rischi legati alla gestione
del credito. Infine, va segnalato il miglioramento della
reddività del business, conseguente alla ferma politica di
selezione degli ordini in entrata, all’attenta gestione del
mix canale/prodotto, nonché in generale ad un maggior
equilibrio tra domanda e offerta.
• Il mercato Utilities – Power Distribution è risultato stabile
rispetto all’esercizio precedente, come confermato dai
fabbisogni da parte di Enel, principale azienda elettrica
nazionale, che rappresenta circa 80% del fabbisogno
globale italiano. In tale contesto, la Società ha registrato
un lieve aumento di quota di mercato, sia con Enel sia con
altre aziende elettriche nazionali, essendosi Prysmian
aggiudicata il lotto Media Tensione, nell’ambito di un
contratto biennale. In particolare, si segnala che nel corso
dell’ultima parte dell’anno la Società si è principalmente
focalizzata sulla Gara Globale indetta da Enel per coprire
il fabbisogno potenziale fino a fine 2018, confermando
Prysmian Italia quale principale partner di Enel anche
a livello globale. Infatti, grazie al successo della Gara
Globale Enel, avendo concluso contratti di fornitura validi
potenzialmente fino al 2018, il futuro a medio termine di
questo segmento di mercato sarà probabilmente in linea
con quanto realizzato nell’anno appena concluso.
• Il mercato Utilities – High Voltage non ha evidenziato
alcuna ripresa dopo il forte ridimensionamento di fabbisogno di cavi e accessori registrato l’anno precedente.
Anche quest’anno la strategia del TSO (Transmission
System Operator) nazionale si è incentrata principalmente
sulla manutenzione delle linee elettriche e sul completamento dei progetti strategici iniziati negli anni scorsi.
Conseguentemente, la Società ha continuato a registrare
una significativa riduzione di fatturato di cavi, riuscendo
di contro a mantenere la redditività delle prestazioni di
servizio pressoché invariate rispetto all’anno precedente.
In tale situazione di mercato domestico, la Società si è
impegnata a cogliere tutte le opportunità di business, sia
attraverso le consociate del Gruppo sia sui mercati esteri.
Infatti, la principale fornitura di cavi in alta tensione è
inerente un progetto, destinazione Nord Europa, vinto
all’inizio dell’anno e completato nel mese di Agosto.
• Il mercato Utilities – Network Components ha evidenziato
un andamento stabile sia per gli accessori di Media sia di
Alta Tensione. I primi hanno rilevato fabbisogni in linea
con l’anno precedente ed un livello stabile dei prezzi,
grazie anche ai contratti pluriennali precedentemente
acquisiti. L’interesse di Enel nei confronti di prodotti a
maggior valore aggiunto, con una maggiore integrazione
dei componenti, offre nuove opportunità di crescita in
Italia a medio termine. Per quanto riguarda il segmento
dell’Alta Tensione, il mercato degli accessori ha seguito
le dinamiche del corrispondente comparto dei cavi, sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, ma
di livello significativamente inferiore rispetto a quanto
raggiunto negli anni 2012-13. La crescente pressione sui
prezzi rende anche questo business altamente competitivo, con effetti limitati in termini di redditività grazie alla
capacità di contenimento dei costi del prodotto offerto.
La penetrazione del mercato con nuovi prodotti/servizi
ad alto valore aggiunto destinati all’asset management
offre interessanti prospettive di sviluppo con i clienti di
riferimento. Le vendite sui mercati internazionali, realizzate attraverso le consociate del Gruppo, sono registrate
in crescita, evidenziando un’inversione del trend rispetto
agli anni precedenti. In particolare, a seguito dell’investimento strategico per il Gruppo realizzato negli ultimi anni,
la produzione di articoli in gomma siliconica, destinati
ai mercati Alta Tensione della consociata olandese, è
diventata consistente ed offre buone aspettative per il
prossimo esercizio.
delle infrastrutture e dei trasporti, unitamente alle vivaci
iniziative della cantieristica navale, sono stati gli elementi
trainanti della crescita in atto. La reddività del business
sì è confermata sui buoni livelli degli scorsi anni, pur in
un contesto contrastato da difficoltà legate al livello di
servizio ed alla velocità di evasione di alcune commesse.
Infatti, l’attenta politica di pricing nei diversi ambiti di
business, unitamente alla grande attenzione in fase di
gestione della contrattualistica specifica, ha garantito i
buoni risultati ottenuti nell’esecizio. Peraltro, il mercato
domestico continua ad essere caratterizzato da alto
rischio dal punto di vista finanziario, soprattutto in settori
industriali specifici, invitando la Società a porre in essere
una attenta selezione della clientela.
• Nel corso del 2015, il business Elevator ha raggiunto
importanti traguardi: rispetto all’esercizio precedente il
fatturato e i risultati hanno mantenuto un trend di crescita
costante. Si sono molto ampliati i business di esportazione in Medio Oriente, con forniture di container completi di
cavi piatti ed altri materiali per ascensori. Ulteriori opportunità di mercato sono in corso di valutazione, al fine di
rafforzare la presenza in tale area geografica. Il modello
di business applicato, orientato alla Customer Centricity, è
stato vincente: la divisione Elevators non viene interpretata unicamente come fornitore di un prodotto, ma come
fornitore altamente competente di un servizio, avente la
capacità di integrare la logistica e la supply chain.
• Il mercato mondiale dell’Oil&Gas continua ad attraversare
un periodo di difficoltà, legato in particolare al trend
decrescente del prezzo del petrolio. In questo contesto,
gli investimenti legati a nuovi progetti vengono ritardati
o cancellati, mentre le realizzazionii in corso subiscono
rallentamenti, con una sempre maggiore attenzione al
controllo dei costi. Conseguentemente, nel corso dell’anno
le condizioni di fornitura sono state sempre più competitive nei mercati di riferimento. Nel complesso, l’esercizio ha
evidenziato vendite e risultati in significativo calo rispetto
all’anno precedente, soprattutto in termini di volumi, ma
anche di prezzi e mix.
• Il business Specialties&OEM ha registrato un fatturato
in crescita rispetto all’anno precedente, soprattutto nel
mercato domestico. Una buona domanda nel settore
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• Nel 2015 il mercato mondiale delle telecomunicazioni ha
continuato a esprimere volumi in crescita, beneficiando
della forte accelerazione in tema d’implementazione delle
nuove reti di accesso, con un forte incremento dei consumi
trainati dalle nuove tecnologie, quali rete mobile LTE
(Long-Term Evolution) e rete fissa NGN (New Generation
Network), nonché con il mantenimento di alti consumi
relativamente alla rete tradizionale primaria. In tale
ambito, si rileva la crescita dei programmi di sviluppo di
tutti i maggiori operatori, fortemente orientati all’impiego
di nuove tecnologie (Cloud Computing, Recovery Data
Center, Internet Mobile, ecc.), sostenuti in larga parte da
finanziamenti a lungo termine, secondo quanto previsto
nell’Agenda Digitale Europea 2020.
Di contro, a livello di paese Italia, si evidenzia un forte gap
di accessi alla banda larga rispetto alla media europea.
Inoltre, pur rilevando uno scenario in evoluzione, l’Italia
rimane tra le ultime posizioni a livello europeo anche per
numero di accessi disponibili.
Per quanto concerne i piani industriali, i maggiori operatori
si stanno orientando sempre più verso soluzioni FTTH,
oltre alle consolidate FTTC. Nel frattempo, si sono affacciati nuovi attori non tradizionalmente provenienti dal
settore delle telecomunicazioni, presenti sul territorio
nazionale con l’intenzione di esplorare e sviluppare nuovi
scenari in ambito agenda digitale (ENEL).
In sintesi, la coincidenza temporale dei fattori sopra
descritti ha generato il continuo e proficuo incremento
di consumi nel segmento Cavi Ottici, a scapito della
domanda in costante calo dei Cavi in Rame. La redditività
del business è rimasta mediamente invariata grazie allo
sviluppo di nuovi cavi, che hanno permesso di mantenere
posizioni privilegiate nei confronti della clientela rispetto
alla concorrenza di riferimento.
Volume e fatturato in crescita rispetto all’anno precedente
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per il business Cavi Ottici OPGW, che nel complesso mantengono la caratteristica di prodotto ad alto contenuto
tecnologico, essendo Prysmian leader di mercato a livello
mondiale ed avendo tutte le tecnologie produttive ad oggi
disponibili.
Importante crescita di fatturato e volumi anche riguardo la
componentistica passiva ottica Connectivity, sviluppata
sia per utilizzo in centrale sia per rete di accesso. In ambito
urbano e residenziale la tecnologia Verticasa è leader
presso i maggiori operatori che danno servizio FTTH.
Alla fine del 2015, il numero degli stabilimenti è variato, riducendosi a sei unità rispetto a sette del precedente esercizio,
a seguito della chiusura del sito produttivo a Ascoli Piceno:
• tre in Italia settentrionale, Merlino (LO), Origgio (VA) e
Quattordio (AL);
• uno in Italia centrale, Livorno;
• due in Italia meridionale, Giovinazzo (BA) e Pignataro
Maggiore (CE).
Gli investimenti in beni materiali e immateriali realizzati
nell’esercizio, pari a Euro 3.597 migliaia, hanno principalmente riguardato il riassetto di alcune linee di produzione
conseguentemente alla già citata chiusura del sito produttivo
di Ascoli Piceno, al fine di garantire la continuità produttiva
e il livello di servizio verso la clientela. Come ogni anno, sono
altresì proseguiti gli interventi finalizzati al miglioramento
dell’efficienza produttiva, alla qualità dei processi operativi
e all’ottimizzazione dei costi di fabbricazione. Si segnalano
interventi atti all’ampliamento della gamma produttiva
in alcuni stabilimenti, per rispondere più celermente alle
esigenze del mercato. E’ confermata la continua attenzione
a interventi strutturali di mantenimento degli impianti, alla
sicurezza sul lavoro e al miglioramento degli standard ambientali, risparmio energetico incluso.
PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO FINANZIARI
Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica finanziaria della Società,
vengono qui di seguito riportati i principali indicatori
economico finanziari:
2015
2014
2013
Ricavi
335.669
341.208
376.561
EBITDA (1)
(18.163)
897
8.074
EBITDA rettificato (2)
(5.970)
2.481
9.162
(23.644)
(5.858)
3.077
Risultato Operativo rettificato (3)
(11.451)
(4.274)
4.166
Risultato ante imposte
(25.331)
(7.430)
1.172
Risultato Netto
(26.337)
(16.179)
(2.372)
(in migliaia di Euro)
Risultato Operativo
Capitale netto investito (4)
56.685
89.591
66.301
Patrimonio Netto
67.133
63.469
79.648
Fondi del personale
9.675
9.675
10.313
(18.494)
13.171
(23.660)
3.597
2.719
2.911
758
872
918
Posizione finanziaria netta (5)
Investimenti
Dipendenti
(1)Per EBITDA si intende il Risultato Operativo di periodo al lordo di ammortamenti e svalutazioni, oneri e proventi finanziari, imposte.
(2)Per EBITDA rettificato si intende l’EBITDA prima di oneri e proventi di natura straordinaria.
(3)Per Risultato Operativo rettificato si intende il Risultato Operativo prima di oneri e proventi di natura straordinaria.
(4)Il Capitale netto investito è determinato come somma algebrica delle Immobilizzazioni, del Capitale circolante netto e dei Fondi per rischi e oneri.
• Capitale circolante netto: è determinato come somma algebrica delle seguenti voci:
- Rimanenze
- Crediti verso clienti e crediti verso imprese controllanti
- Acconti, Debiti verso fornitori e Debiti verso imprese controllanti e collegate
- Altri crediti entro ed oltre l’esercizio successivo e Ratei e Risconti attivi al netto dei crediti finanziari a lungo termine classificati nella Posizione
finanziaria netta
- Crediti Tributari
- Altri debiti entro l’esercizio successivo e Ratei e Risconti passivi al netto dei debiti finanziari a lungo termine classificati nella Posizione finanziaria netta,
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza
- Debiti per imposte correnti.
(5)La Posizione finanziaria netta è determinata dalla somma algebrica delle seguenti voci:
- Altri crediti finanziari e Ratei e Risconti attivi finanziari
- Altri debiti finanziari e Ratei e Risconti passivi finanziari
- Debiti verso banche (entro ed oltre l’esercizio successivo)
- Debiti verso altri finanziatori (entro ed oltre l’esercizio successivo)
- Crediti verso altri oltre un esercizio (classificati nelle Immobilizzazioni Finanziarie)
- Disponibilità liquide.
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EVENTI SUCCESSIVI E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Non si segnalano significativi eventi successivi alla chiusura
dell’esercizio 2015.
Lo scenario macroeconomico per il 2016 evidenzia un’ulteriore
contrazione dei mercati di riferimento rispetto al passato
esercizio: più lieve nel canale domestico, più marcata verso
i mercati esteri, specialmente Oil&Gas. Per fronteggiare tale
contesto, la Società continuerà a perseguire la razionalizzazione della propria organizzazione, sempre più focalizzata
all’innovazione di prodotto, al contenimento dei costi, al
miglioramento della qualità del servizio offerto ai clienti,
oltre ad un controllo stringente del capitale circolante e della
posizione finanziaria netta.
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
Nel corso dell’esercizio è stato confermato il ruolo rilevante
della Ricerca e Sviluppo, sia per rafforzare la posizione competitiva della Società per i prodotti/mercati consolidati, sia
per investire in innovazione, al fine di garantire sostenibilità
e leadership nel medio termine. In particolare, sono state intensificate le attività volte a garantire un più alto livello di affidabilità dei processi produttivi e dei prodotti. In tale ambito,
è stata svolta un’importante azione volta all’aggiornamento
dei costi dei prodotti, allineandoli alle recenti riallocazioni
produttive, a seguito della chiusura dello stabilimento di
Ascoli Piceno.
Per quanto riguarda il business Trade&Installers, si è focalizzato sulla differenziazione, analizzando le caratteristiche
del prodotto e sviluppando modifiche strutturali, al fine di
facilitare l’attività di installazione.
Analogamente si è operato a beneficio del mercato Onshore
(Oil&Gas), ricercando soluzioni specifiche volte a soddisfare le
peculiari esigenze delle primarie società petrolifere.
Inoltre, in coerenza con la strategia aziendale di Customer
Centricity, fondamentale per sviluppare innovazione di
prodotto, è stata decisa la partecipazione al Polo Offshore,
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composto da aziende italiane accomunate da esperienze
variegate in ambito Offshore, concordi nel presenziare ad
un tavolo comune su tematiche di innovazione: ciascuna
azienda potrà contribuire con la propria esperienza e ambito
di competenze.
Infine, tra i principali progetti di Sviluppo Prodotto dell’anno
si rilevano:
• sviluppo e industrializzazione di una nuova gamma di
prodotti destinati alle applicazioni di movimentazione
portuale, con riduzione delle dimensioni e ottima resistenza all’usura;
• sviluppo di prodotti di alimentazione in media tensione
resistenti al fuoco, per impianti di estrazione del gas
naturale;
• ricerca di base su materiali alternativi, che garantiscano
maggiori prestazioni;
• ricerca sul comportamento al fuoco di prodotti e sistemi,
in condizioni di applicazioni estreme;
• sviluppo di soluzioni tecniche affidabili per installazioni
in aree polari, dove si concentrano sempre più le nuove
esplorazioni del settore Oil&Gas.
FATTORI DI RISCHIO
Nello svolgimento delle proprie attività correnti, la Società
è esposta a diversi fattori di rischio che, qualora si manifestassero, potrebbero influenzarne la situazione economica,
patrimoniale e finanziaria. Sono state quindi messe in atto
misure e procedure specifiche per prevenire i rischi e mitigare
gli eventuali impatti negativi, attraverso l’applicazione di
norme idonee e coerenti con le politiche di Gruppo.
In particolare, il sistema di controllo interno è rafforzato
dall’adozione di un apposito Modello Organizzativo
approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società nel
2010 e rispondente ai requisiti del D. Lgs. 231/01, finalizzato a
prevenire la commissione di alcune tipologie di reati da parte
di amministratori, dirigenti o dipendenti, nell’interesse o a
vantaggio della Società.
La Società stessa aggiorna costantemente il proprio Modello
Organizzativo alla luce dei cambiamenti normativi e degli
orientamenti giurisprudenziali, secondo quanto stabilito
dalla Capogruppo Prysmian S.p.A.
Nel corso del 2013 è stata svolta l’attività di aggiornamento
dei rischi aziendali, in seguito all’introduzione di nuovi reati,
presupposto per la configurabilità della responsabilità amministrativa. Di conseguenza, è stato aggiornato il Modello
Organizzativo, sottoposto all’approvazione del Consiglio di
Amministrazione della Società, in data 18 febbraio 2014.
Di seguito, vengono analizzati tutti i rischi esterni ed interni
alla Società, che potenzialmente possano avere un impatto
negativo, e le azioni intraprese per mitigare tali rischi.
RISCHI STRATEGICI
Contesto macroeconomico e competitivo
Segmenti di mercato maggiormente correlati a cicli congiunturali
della domanda o influenzati dall’andamento economico complessivo, quali Trade & Installers, Power Distribution, Elevator ed
alcune applicazioni di OEMs and Contractors, possono generare
un impatto significativo sulle attività della Società. Infatti, la
domanda potrebbe essere intaccata da cali nel livello di spesa
programmato dalle società del settore Utilities o dagli operatori
nella telefonia, nonché dall’andamento del mercato delle costruzioni. Di conseguenza, ciò porterebbe ad un rallentamento
dell’ordinato e dei volumi di vendita della Società.
Inoltre, in segmenti ad alto valore aggiunto, quali High Voltage
o Cavi Ottici, nonostante le barriere all’entrata per possesso di
tecnologia e know-kow, non è possibile escludere il potenziale
ingresso di nuovi operatori o l’inasprimento della competitività degli operatori già presenti sul mercato, con conseguente
impatto negativo su volumi e/o prezzi di vendita.
I prodotti realizzati in conformità a specifiche industriali
standard, quindi intercambiabili con i prodotti offerti dalla
concorrenza, evidenziano il prezzo come elemento determinante
nella scelta da parte del cliente. Perciò, la pressione competitiva
potrebbe anche causare la riduzione della domanda, quindi
correlata ad una pressione su prezzi e margini.
Infine, la Società potrebbe non essere in grado di ridurre la propria
struttura dei costi, contestualmente ed in misura adeguata, ad
una contrazione significativa dei prezzi di vendita, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale
e finanziaria.
Paesi Emergenti
Operando in paesi dell’Europa Orientale, in Asia e nel
Nord Africa, la Società è esposta a rischi legati ai sistemi
normativi e giudiziari locali, all’imposizione di tariffe o dazi,
all’instabilità politica ed economica tipica dei paesi emergenti.
Significativi mutamenti o eventi imprevedibili che incidessero
sull’equilibrio macroeconomico, politico, fiscale o legislativo
nelle aree geografiche sopra menzionate, potrebbero avere un
impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e
finanziaria della Società.
19
RISCHI FINANZIARI
Oscillazione prezzi materie prime
Tale rischio riguarda innanzitutto la possibilità di fluttuazione del prezzo della principale materia prima utilizzata nei
processi produttivi della Società, cioè il rame, nonché delle
altre, quali: alluminio, piombo, acciaio, componenti plastici,
resine, derivati del petrolio (polietilene, PVC plastificante,
altri).
Per quanto riguarda i metalli, è politica della Società fronteggiare il rischio mediante meccanismi automatici di adeguamento dei prezzi di vendita o attività di copertura finanziaria
a termine (hedging). Di contro, per i materiali derivati del
petrolio non è possibile effettuare alcuna attività di copertura
del rischio.
Inoltre, per alcuni prodotti (principalmente Trade & Installers)
la Società gestisce il rischio tramite l’aggiornamento periodico
dei prezzi di listino, non potendo escludere l’impossibilità
di trasferire tempestivamente le variazioni dei prezzi delle
materie prime sui prezzi di vendita.
Fluttuazioni rilevanti e rapide del prezzo del rame possono
influenzare in misura significativa le decisioni di acquisto da
parte dei clienti, principalmente Trade & Installers, Power Distribution ed alcuni business più esposti agli andamenti ciclici
della domanda, oltre che sui margini e sul capitale circolante
della Società, con conseguente impatto sull’indebitamento
finanziario netto.
Oscillazione tassi di cambio
Il rischio cambio deriva dalle transazioni commerciali o
finanziarie non ancora realizzate e dalle attività e passività
in valuta estera (essenzialmente il Dollaro statunitense) già
contabilizzate. La Società fronteggia tali rischi utilizzando
contratti a termine stipulati dalla Tesoreria di Gruppo, che
gestisce le diverse posizioni in valuta.
20
Oscillazione tassi di interesse
I debiti a tasso variabile espongono la Società ad un rischio di
flusso di cassa. Il rischio di flusso di cassa è gestito centralmente dalla Tesoreria di Gruppo per conto della Società, mediante
il ricorso a contratti derivati IRS (Interest Rate Swap), che
scambiano tassi variabili con tassi fissi, permettendo appunto
di ridurre il rischio originato dalla volatilità dei tassi.
Rischio credito
E’ principalmente connesso alla possibilità che i clienti non
onorino i propri debiti verso la Società alle scadenze pattuite.
Per fronteggiare tale rischio, la Società applica innanzitutto le
regole dettate dal Gruppo, con l’impegno di massimizzare le
vendite e gli incassi, minimizzando i rischi finanziari connessi.
Tale obiettivo prioritario viene raggiunto efficacemente
attraverso la continua collaborazione e comunicazione tra le
funzioni commerciale e amministrativa.
D’altra parte, l’affidabilità dei propri clienti è valutata - ove
possibile - sulla base dell’esperienza storica e della conoscenza di situazioni specifiche di rischio, anche avvalendosi del
supporto informativo di agenzie specializzate.
Infine, si segnala che la polizza assicurativa di Gruppo in
essere, che copre eventuali perdite su parte dei crediti commerciali (al netto di una franchigia del 10%) garantisce una
congrua copertura per crediti divenuti inesigibili a seguito di
insolvenza, di fatto o di diritto, dei clienti.
Liquidità
E’ legato alla capacità della Società di far fronte agli impegni
di pagamento verso controparti commerciali o finanziarie, nei
termini e scadenze prestabiliti, oltre alla gestione prudente
delle disponibilità di cassa ad un livello adeguato alle esigenze
di breve termine. D’altra parte, la Tesoreria di Gruppo assicura
in modo flessibile le risorse finanziarie necessarie all’operatività giornaliera della Società.
RISCHI OPERATIVI
Qualita’ del prodotto/responsabilità
Eventuali difetti di progettazione, realizzazione, gestione e
custodia dei prodotti potrebbero generare una responsabilità
della Società di natura civile e/o penale nei confronti dei
propri clienti o di terzi. Per cautelarsi rispetto a tali rischi
la Società ha stipulato polizze assicurative che ritiene
adeguate. Qualora tali polizze non risultassero sufficientemente idonee a coprire eventuali controversie, la situazione
economico finanziaria della Società potrebbe subire effetti
negativi, oltre ad influire negativamente sulla reputazione
della Società.
Esecuzione contratti/responsabilità
Alcuni contratti di fornitura e/o installazione stipulati con
società clienti prevedono penali a carico della Società, nel
caso non vengano rispettati tempestivamente i tempi di
consegna o gli standard qualitativi concordati. L’applicazione
di tali penali, l’obbligo di risarcire eventuali danni, nonché
l’impatto economico di eventuali ritardi nelle consegne,
possono influire negativamente sull’attività e sulla situazione economico finanziaria della Società.
Al fine di evitare e mitigare tali rischi, la Società effettua test
su cavi e accessori prima della consegna e/o installazione,
cercando sempre di minimizzare le potenziali passività
contrattuali per sanzioni o danni.
Capacità/efficienza produttiva
La Società è esposta al rischio di interruzione delle attività
produttive presso uno o più dei propri stabilimenti, a causa
di guasti alle apparecchiature, revoca o contestazione di
permessi o licenze rilasciate dalle autorità competenti,
scioperi, mancanza di forza lavoro, catastrofi naturali, interruzioni di rifornimento di materie prime o energia, furti,
sabotaggi, attentati.
Al fine di prevenire tali rischi, Prysmian svolge un’attività di
Risk Management, che coinvolge tutte le società del Gruppo,
finalizzata all’identificazione e quantificazione dei rischi
operativi, alla definizione e gestione delle politiche di trattamento di tali rischi. In particolare, viene verificato periodicamente il livello di copertura dei rischi, i premi pagati, i danni
subiti e i risarcimenti ottenuti dal Gruppo predisponendo,
per ogni società del Gruppo, un piano di prevenzione rischi,
indicando le attività prioritarie di controllo.
Attraverso un programma di Loss Prevention, applicato a tutti
gli stabilimenti, la funzione Risk Management ispeziona periodicamente gli stabilimenti del Gruppo al fine di individuare
e prevenire i rischi potenziali. La Società è parte delle attività
di Risk Management sopra descritte. Tuttavia, qualora si verificassero interruzioni con forte impatto sull’attività degli stabilimenti, per gli importi non coperti dalle polizze assicurative
attualmente in essere, la situazione economica, patrimoniale
e finanziaria della Società potrebbe subire effetti negativi.
RISCHI LEGALI
Evoluzione normativa
La Società è soggetta a disposizioni di legge e regolamenti,
nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali,
applicabili alle società operanti nel medesimo settore. In
particolare, sempre più assumono rilievo le disposizioni in
tema di tutela dell’ambiente, di salute e sicurezza del lavoro.
Nonostante la Società sia costantemente impegnata nella
riduzione della propria esposizione a rischi ambientali e nonostante la stipula di contratti assicurativi per coprire potenziali passività derivanti da danni a terze parti, è possibile che
non tutti gli aspetti siano stati adeguatamente identificati e
valutati, adottando le misure più opportune ed efficaci.
L’emanazione di ulteriori disposizioni o modifiche alla
normativa vigente potrebbero imporre alla società l’adozione
di standard più severi, con eventuali costi di adeguamento
dell’organizzazione aziendale, dei sistemi informativi, delle
strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti.
Compliance a Codice Etico e procedure
I rischi legali della Società sono inerenti alle sanzioni giudiziarie e amministrative, nonché a danni reputazionali,
conseguenti ad eventuali violazioni di leggi, regolamenti,
procedure, prassi.
Nell’ambito del Modello Organizzativo in vigore, la Società ha
approvato ed applica il proprio Codice Etico, cioè il documento
che indirizza tutti coloro che operano per conto della Società
ai principi etici, di comportamento corretto, nonché al pieno
rispetto della normativa vigente. La Società è impegnata
costantemente a vigilare sull’osservanza e concreta applicazione dei principi di legalità, trasparenza e lealtà, nell’ambito
di tutte le attività operative della stessa.
21
AMBIENTE E SICUREZZA
Coerentemente con il documento di “Politica sulla Salute, Sicurezza e Ambiente”, nel corso
del 2015 la Società ha continuato a svolgere attività finalizzate alla tutela dell’ambiente, della
salute e della sicurezza dei propri dipendenti, con il miglioramento continuo dei propri sistemi di
gestione, nonché incrementando il livello di responsabilità ambientale e sociale. Al fine di una
corretta gestione delle risorse energetiche, sono state condotte diagnosi energetiche per tutti i
siti produttivi, che hanno condotto all’individuazione di piani di miglioramento.
La gestione delle attività HSE (Health, Safety and Environment)
della Società è in linea con i valori e gli obiettivi della politica
di Gruppo, con attenzione costante nell’implementazione di
processi produttivi e strategie ispirati al miglioramento della
sostenibilità ambientale, della sicurezza e salute sul lavoro. In
particolare, l’impegno della Società è teso a:
• mantenere efficiente un sistema di gestione ambientale e
di sicurezza certificato ai sensi delle norme ISO 14001 e BS
OHSAS 18001;
• rispettare le prescrizioni legali e le richieste specifiche
delle autorità;
• ottimizzare il consumo di risorse energetiche al fine di
prevenire l’inquinamento, monitorando e minimizzando
l’impatto ambientale dei processi produttivi;
• identificare e valutare gli eventuali rischi per la salute
e la sicurezza sul lavoro, adottando adeguate misure di
prevenzione;
• potenziare i programmi di formazione sulla sicurezza, al
fine di coinvolgere tutti, ai diversi livelli organizzativi,
assicurando che responsabilità e procedure operative
vengano definite con precisione e comunicate in maniera
appropriata;
• diffondere le informazioni riguardo a salute, sicurezza sul
lavoro e ambiente, agli “stakeholders” interni ed esterni.
22
Si conferma inoltre che nel corso dell’esercizio non vi sono
stati danni causati all’ambiente per cui la Società sia stata
dichiarata colpevole, né vi sono state sanzioni o pene inflitte
all’impresa per reati o danni ambientali.
Relativamente agli infortuni sul lavoro, si registra un aumento
di eventi in termini assoluti rispetto al 2014. L’indice di
Frequenza e l’indice di Gravità registrano un aumento rispetto
all’anno precedente. Il valore di indice di gravità risulta ancora
al di sotto della media degli ultimi 5 anni.
Non si sono riscontrati né addebiti in ordine a malattie
professionali, né azioni legali per mobbing nei confronti della
Società.
Gli investimenti ambientali sono di fondamentale importanza
al fine di una gestione operativa indirizzata al miglioramento
continuo, alla prevenzione di incidenti e al mantenimento di
adeguati standard. Nell’anno non sono sorte esigenze significative per interventi di Ambiente e Sicurezza.
Anche nel corso del 2015 la Società ha posto in essere azioni
finalizzate a garantire il rispetto della vigente normativa
sulla protezione dei dati personali e a migliorare la gestione
degli stessi.
RISORSE UMANE
L’organico complessivo della Società al 31 dicembre 2015
risulta pari a 758 unità, così ripartito e confrontato con l’esercizio precedente:
RISORSE UMANE
2015
2014
Dirigenti
9
9
Impiegati
179
210
Operai
570
653
Totale
758
872
L’accordo siglato con le Organizzazioni sindacali ha dato
opportunità di ricollocazione in altri stabilimento italiani
del Gruppo, per coloro che hanno deciso di accettare questa
soluzione; per gli altri si è attivato un piano sociale di
incentivo all’esodo, oltre a rendere disponibile i servizi offerti
da una società specializzata in operazioni di outplacement
e/o reindustrializzazione.
La Società ha altresì provveduto a potenziare le proprie
attività di comunicazione interna nei confronti dei dipendenti, sia della struttura centrale di Milano sia degli stabilimenti.
Sono state anche realizzate alcune attività di team building,
come visite in gruppi alla sede Expo di Milano.
Nel corso del 2015 è stata annunciata e portata a termine la
chiusura dello stabilimento di Ascoli Piceno, anche a seguito
del perdurare della grave crisi e contrazione di domanda del
mercato domestico, aggravata in particolare dalla crisi internazionale del mercato petrolifero.
SVILUPPO RISORSE E FORMAZIONE
Nel corso del 2015 si è proseguito con i percorsi individuali di
coaching (luglio-settembre 2015).
Inoltre, in linea con i programmi internazionali di Gruppo
(Prysmian Group Academy), si segnalano 43 partecipazioni
complessive: 16 al corso International Leadership Program;
5 al corso Advanced Leadership Program; 22 a corsi per area
professionale.
Con riferimento al progetto Shared Service Center della
Capogruppo, al fine di potenziare le competenze del
personale selezionato, a 15 persone sono stati erogati corsi di:
lingua inglese, contabilità generale, gestione cespiti, bilancio
civilistico, bilancio consolidato, reporting di Gruppo e principi
contabili internazionali (IFRS).
Sono state identificate ed erogate 2 proposte formative
specifiche indirizzate a diverse risorse in sviluppo su aree
tematiche di business: corso di customer service (21 persone),
controllo di gestione (1 persona).
Infine, si è proseguito sulla formazione linguistica che ha
coinvolto, in tutta Italia, 27 persone per corsi di inglese e 4
espatriati per corsi di italiano. Nella quasi totalità dei casi si è
avuto un passaggio di livello, certificato da test da parte della
scuola.
Il 90% circa dei costi di formazione è stato finanziato tramite
l’utilizzo di fondi paritetici (Fondimpresa e Fondirigenti),
dopo essere stati condivisi a livello sindacale.
PROGETTO GRADUATE
Per quanto concerne il programma internazionale Pyrsmian
Graduates, si segnala che: hanno proseguito il percorso
biennale all’estero i 2 partecipanti della prima edizione (in
Brasile e Francia); hanno iniziato un nuovo percorso biennale
all’estero i 3 partecipanti della terza edizione del programma
(in USA, UK e Turchia).
Sono stati altresì inseriti nella Società 5 partecipanti della
terza edizione del programma provenienti dall’estero e sono
stati assunti 3 nuovi neo-laureati per la quarta edizione. Gli
stessi stanno completando il primo anno di job rotation (6
mesi in R&D, 3 mesi in Operations e 3 mesi in Sales) in attesa
di una assegnazione all’estero.
23
LEGGE SUL RISPARMIO
A seguito della quotazione della Capogruppo e con riferimento all’entrata in vigore della Legge n. 262 del 28 dicembre 2005
(c.d. “Legge sul Risparmio”), la Società ha preso atto della portata delle innovazioni introdotte al D.Lgs. n. 58/98 (Testo
Unico della Finanza) ed ha provveduto ad assumere tutte le necessarie iniziative per l’attuazione di tutte le disposizioni con
efficacia immediata.
RAPPORTI INTERCORSI CON CHI ESERCITA L’ATTIVITÀ DI DIREZIONE E
COORDINAMENTO E CON LE ALTRE SOCIETÀ CHE VI SONO SOGGETTE
Con riferimento all’informativa di cui all’art. 2497-bis, avente
per oggetto i rapporti intercorsi con chi esercita l’attività di
direzione e coordinamento e con le altre società che vi sono
soggette, sono di seguito riportati gli effetti di natura patrimoniale ed economica derivanti da tali operazioni sul bilancio
al 31 dicembre 2015.
Crediti
Si precisa che tutte le operazioni infragruppo non sono
qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando
nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette
operazioni, quando non concluse a condizioni standard o
dettate da specifiche condizioni normative, sono comunque
regolate a condizioni di mercato.
Debiti
Costi
Beni e
servizi
Ricavi
Oneri
finanziari
Beni e
servizi
Proventi
finanziari
Controllanti:
Prysmian S.p.A.
402
(1.905)
(28.050)
-
672
-
8
(16)
(51)
-
58
-
174
(4.330)
(7.922)
-
701
-
Altre del Gruppo:
Fibre Ottiche Sud - F.O.S. S.r.l.
Prysmian Cavi e Sistemi S.r.l.
Prysmian PowerLink S.r.l.
4.628
-
(3)
-
21.064
-
Prysmian Treasury S.r.l.
25.402
(33)
(115)
(1.816)
22
944
Totale
30.614
(6.284)
(36.141)
(1.816)
22.517
944
RAPPORTI INFRAGRUPPO
Con riferimento all’informativa di cui all’articolo 2428 del
Codice Civile, avente per oggetto i rapporti intrattenuti dalla
Società con le società controllate, collegate, controllanti e
società sottoposte a controllo di queste ultime, sono di seguito
riportati gli effetti di natura patrimoniale ed economica,
derivanti da tali operazioni sul bilancio al 31 dicembre 2015.
24
Si da atto che in data 15 dicembre 2015 la società controllante
Prysmian S.p.A ha provveduto ad effettuare un versamento
in conto capitale, a copertura perdite, pari a Euro 30 milioni.
Crediti
Debiti
Costi
Beni e servizi
Ricavi
Oneri
finanziari
Beni e servizi
Proventi
finanziari
Controllanti:
Prysmian S.p.A.
402
(1.905)
(28.050)
-
672
-
Altre del Gruppo:
8
(16)
(51)
-
58
-
Prysmian Telecom Cables Co.Ltd. Wuxi
-
(27)
(39)
-
-
-
1.807
-
-
-
10.476
-
25.402
(33)
(115)
(1.816)
22
944
Prysmian Cables & Systems Limited
851
(47)
(2.323)
-
5.224
-
Prysmian Energia Cables y Sistemas de Argentina S.A.
309
-
-
-
607
-
Prysmian Energia Cabos e Sistemas do Brasil S.A.
465
(42)
-
-
5.180
-
Prysmian Power Cables and Systems Canada LTD
1
-
-
-
923
-
1.026
(2.628)
(4.417)
-
6.279
-
452
(603)
(6.642)
-
5.350
-
7
-
-
-
228
-
P.T. Prysmian Cables Indonesia
329
-
-
-
237
-
Prysmian Kabel und Systeme GmbH
150
(295)
(1.378)
-
1.046
-
-
(13)
(410)
-
3
-
3.424
(922)
(5.294)
-
8.300
-
67
(69)
(18.952)
-
1.198
-
Prysmian Tianjin Cables Co. Ltd.
604
-
-
-
783
-
Prysmian Finland OY
338
-
(21)
-
2.825
-
Prysmian Cables and Systems B.V.
1.063
(271)
(3.179)
-
2.555
-
Prysmian Cables (Shangai) Trading CO. Ltd
2.633
(894)
(1.181)
-
2.272
-
Prysmian Power C & S Australia PTY Limited
98
-
-
-
3.364
-
174
(4.330)
(7.922)
-
701
-
4.628
-
(3)
-
21.064
-
Prysmian Hong Kong Holding Limited
51
-
-
-
391
-
LLC Prysmian RUS
56
-
-
-
4
-
2
(7)
(318)
-
12
-
24
-
-
-
18
-
Draka Holding N.V.
-
(90)
-
-
(90)
-
Kabelbedrijven Draka Nederland BV
-
(29)
-
-
-
-
Draka Cableteq USA INC
-
-
(159)
-
-
-
Draka Elevator Products INC
-
(23)
(1.149)
-
(19)
-
Draka Comteq France SAS
-
-
-
-
5
-
Draka Comteq Germany GmbH & Co.KG
-
(98)
(503)
-
-
-
Draka Norsk Kabel AS
24
(38)
(44)
-
136
-
Draka Kabel Sverige AB
80
-
-
-
691
-
Draka Compteq Telecom BV
-
(4)
-
-
-
-
Draka Cable Wuppertal Gmbh
-
(4)
(38)
-
-
-
Draka Kabel B.V.
-
(18)
-
-
-
-
Draka Comteq Berlin GmbH & Co KG
-
(2)
(7)
-
-
-
51
-
-
-
279
-
-
(48)
-
-
-
-
29
(363)
(2.987)
-
134
-
Draka Belgium N.V.
-
-
-
-
47
-
Prysmian Denmark A/S
-
(29)
(302)
-
-
-
Draka Distribution Aberdeen Limited
7
-
-
-
576
-
Draka Comteq UK Limited
-
(86)
(638)
-
-
-
Draka Comteq Slovakia s.r.o.
-
-
-
-
6
-
Draka Sweden AB
29
-
-
-
173
-
Prysmian Draka Brasil S.A.
16
-
-
-
95
-
-
(162)
(904)
-
-
-
26
-
-
-
1.321
-
5
-
-
-
5
-
(31)
(11)
(26)
-
4.156
-
17
1
(71)
-
116
-
44.624
(13.106)
(87.154)
(1.816)
87.523
944
Prysmian Cables and Systems USA, LLC
Prysmian Cables et Systèmes France SAS
Prysmian Spain S.A.
Prysmian Cables and Systems SA
Prysmian MKM Magyar Kabel Muvek Kft
Turk Prysmian Kablo Ve Sistemleri A.S.
Prysmian Cabluri Si Sisteme S.A.
Prysmian PowerLink Srl
LLC Rybinskelektrokabel
Prysmian Surflex Umbilicais e Tubos Flexìveis Do Brasil Ltda
AS Draka Keila Cables
Draka Comteq Iberica SL
Draka Kabely SRO
Nantong Haixun Draka Elevator Products Co. LTD
Suzhou Draka Cable Co. Ltd
Draka (Malaysia) Sdn Bhd
Singapore Cables Manufacturers Pte Ltd
Prysmian Cables y Sistemas de Mexico S. de R.L. de C.V.
Totale
25
Le informazioni sui rapporti patrimoniali ed economici con parti correlate sono evidenziati nella Nota Integrativa.
Il prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato della Prysmian S.p.A., società che esercita l’attività di
direzione e coordinamento, è riportato nella Nota Integrativa.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Ai sensi dell’art. 2427, punto 22-bis, vi segnaliamo che nell’esercizio non sono state effettuate operazioni con parti correlate al di
fuori dei rapporti infragruppo descritti in precedenza.
ACCORDI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE
Ai sensi dell’art. 2427, punto 22-ter, si segnala che, oltre a quanto già evidenziato nei conti d’ordine, non vi sono accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale che implichino rischi o benefici rilevanti e che siano determinanti al fine di valutare la situazione
patrimoniale, finanziaria ed economica della Società.
Si rammenta che dal 2006 la Società partecipa, congiuntamente alle altre società italiane controllate da Prysmian S.p.A., al
consolidato fiscale, così come descritto nella Nota 22).
26
DELIBERAZIONI
Signori Soci,
l’esercizio al 31 dicembre 2015 chiude con una perdita di Euro 26.336.626.
Il Consiglio Vi propone l’adozione della seguente
DELIBERAZIONE
L’assemblea dei soci:
•
preso atto della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione,
•
preso atto della relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione,
•
esaminato il bilancio al 31 dicembre 2015 che chiude con una perdita di Euro 26.336.626, all’unanimità
DELIBERA
a) di approvare:
- la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
- lo stato patrimoniale, il conto economico, la nota integrativa dell’esercizio chiuso al 31 dicembre
2015, che evidenziano una perdita di Euro 26.336.626 così come presentati dal Consiglio di Amministrazione nel loro complesso, nelle singole appostazioni, con gli stanziamenti proposti;
b) di utilizzare la riserva versamenti in conto capitale, pari a Euro 30.000.000 a copertura delle perdite
degli esercizi precedenti per Euro 15.287.320, e della perdita dell’esercizio in corso per Euro 14.712.680;
c) di portare a nuovo la perdita residua pari a Euro 11.623.946.
Milano, 19 febbraio 2016
Laurent Eric Tardif
27
28
STATO PATRIMONIALE
E CONTO ECONOMICO
29
Bilancio Annuale 2015 Prysmian Cavi e Sistemi Italia Srl | STATO
NOTA INTEGRATIVA
PATRIMONIALE
31/12/2015
(in Euro)
31/12/2014
ATTIVO
A. Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
-
-
746.578
746.722
B. Immobilizzazioni
I. Immobilizzazioni immateriali
6) Immobilizzazioni in corso e acconti
7) Altre
6.392
5.500
752.970
752.222
1) Terreni e fabbricati
13.337.085
14.004.408
2) Impianti e macchinario
11.245.463
12.948.544
1.776.992
2.010.339
Totale
II. Immobilizzazioni materiali
3) Attrezzature industriali e commerciali
4) Altri beni
165.714
158.667
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
3.825.883
2.093.921
Totale
30.351.137
31.215.878
14.549
14.549
III. Immobilizzazioni finanziarie
1) Partecipazioni in:
d) altre imprese
Totale
Totale immobilizzazioni (B)
14.549
14.549
31.118.656
31.982.649
C. Attivo circolante
I. Rimanenze
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo
16.544.121
17.180.205
2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
17.112.085
18.589.274
4) Prodotti finiti e merci
28.428.162
34.231.226
62.084.368
70.000.706
42.194.716
60.490.918
402.172
744.879
a) entro l'esercizio successivo
46.079.236
18.077.043
b) oltre l'esercizio successivo
256.229
269.306
88.932.353
79.582.146
-
-
73.330
6.246.912
Totale
II. Crediti
1) Verso clienti
4) Verso imprese controllanti
5) Verso altri
Totale
III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
IV. Disponibilità liquide
1) Depositi bancari e postali
3) Danaro e valori in cassa
Totale
Totale attivo circolante (C)
D. Ratei e risconti attivi
TOTALE ATTIVO
30
3.319
6.311
76.649
6.253.223
151.093.370
155.836.075
586.404
437.047
182.798.430
188.255.770
(in Euro)
31/12/2015
31/12/2014
PASSIVO
A. Patrimonio Netto
I. Capitale Sociale
77.143.249
77.143.249
IV. Riserva legale
1.613.236
1.613.236
VII. Altre riserve:
c) versamento in conto capitale
VIII. Utili (Perdite) portati a nuovo
IX. Utile (Perdita) dell'esercizio
Totale
30.000.000
-
(15.287.320)
891.877
(26.336.626)
(16.179.197)
67.132.539
63.469.165
B. Fondi per rischi e oneri
1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili
177.826
193.475
10.878.469
5.723.788
Totale
11.056.295
5.917.263
C. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
8.046.869
9.675.114
-
-
7.136.135
19.654.449
6.753.277
3.275.810
61.525.345
61.868.193
1.904.523
3.222.194
344.323
2.816.581
2.724.598
2.418.421
3) altri
D. Debiti
4) Debiti verso banche
5) Debiti verso altri finanziatori
6) Acconti
7) Debiti verso fornitori
11) Debiti verso imprese controllanti
12) Debiti tributari
13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
14) Altri debiti
Totale
E. Ratei e risconti passivi
TOTALE PASSIVO
16.120.115
15.938.580
96.508.316
109.194.228
54.411
-
182.798.430
188.255.770
Conti d'ordine
1) Fidejussioni prestate a cauzione e garanzia
75.659.067
76.388.196
2) Fidejussioni di terzi a cauzione e garanzia
15.734.242
15.780.062
3) Beni di terzi
16.805.079
15.179.361
2.923.325
2.486.581
111.121.712
109.834.200
4) Impegni su contratti di leasing operativo
Totale
31
Bilancio Annuale 2015 Prysmian Cavi e Sistemi Italia Srl | CONTO
NOTA INTEGRATIVA
ECONOMICO
(in Euro)
2015
2014
CONTO ECONOMICO
A. Valore della produzione
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati, prodotti finiti
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
335.669.066
341.207.551
(5.603.233)
8.429.057
-
46.541
5) Altri ricavi e proventi
b) Vari
Totale valore della produzione (A)
5.166.789
6.221.013
335.232.622
355.904.163
(240.366.086)
(251.423.744)
(48.879.112)
(51.101.408)
(5.599.142)
(6.412.730)
(30.007.088)
(31.274.683)
(9.996.800)
(10.102.161)
B. Costi della produzione
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7) Per servizi
8) Per godimento beni di terzi
9) Per il personale
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento di fine rapporto
(134.977)
(147.871)
d) trattamento di quiescenza e obblighi simili
(2.085.818)
(2.074.638)
e) altri costi
(1.109.946)
(308.581)
10) Ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
(5.608)
(12.524)
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
(4.455.785)
(6.492.959)
d) svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e disponibilità liquide
(1.020.000)
(250.000)
11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
(3.105)
1.650.443
(1.677.397)
(984.228)
12) Accantonamento per rischi
14) Oneri diversi di gestione
Totale costi della produzione (B)
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B)
(1.343.119)
(1.243.220)
(346.683.983)
(360.178.304)
(11.451.361)
(4.274.141)
41.941
56.683
(1.508.198)
C. Proventi e oneri finanziari
16) Altri proventi finanziari
d.2) proventi diversi dai precedenti da altri
17) Interessi passivi e altri oneri finanziari
b) altri oneri finanziari
(1.525.612)
17bis) Utili e perdite su cambi
(202.532)
(120.373)
Totale gestione finanziaria (C)
(1.686.203)
(1.571.887)
-
-
D. Rettifiche di valore di attività finanziarie
E. Proventi e oneri straordinari
21) Oneri straordinari
d) altri oneri straordinari
(12.193.091)
(1.584.169)
Totale delle partite straordinare (E)
(12.193.091)
(1.584.169)
(25.330.655)
(7.430.197)
a) correnti
(1.005.971)
(1.470.000)
b) differite
-
(7.279.000)
(1.005.971)
(8.749.000)
(26.336.626)
(16.179.197)
Risultato prima delle imposte (A-B +/- C +/- D +/- E)
22) Imposte sul reddito dell'esercizio
Totale imposte
23) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
32
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO D’ESERCIZIO
AL 31 DICEMBRE 2015
PRINCIPI E CRITERI GENERALI DI REDAZIONE DEL BILANCIO
Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2015 è stato redatto in
ottemperanza alle norme previste dal Codice Civile art. 2423
bis, includendo gli effetti dei nuovi principi contabili italiani
emessi dall’OIC (Organismo Italiano di Contabilità). Il progetto
di riformulazione ed aggiornamento degli schemi del bilancio
d’esercizio, recependo le evoluzioni della prassi nazionale
e della regolamentazione internazionale, mira a rendere
i principi contabili nazionali di più facile comprensione e
applicazione.
Il bilancio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto
economico e dalla presente Nota Integrativa che costituisce
parte integrante del bilancio d’esercizio. In particolare:
nonché i fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
e i rapporti con la Controllante, si rimanda a quanto descritto
nella Relazione sulla gestione.
La revisione legale del bilancio è affidata a PricewaterhouseCoopers S.p.A. ai sensi del D.Lgs. 39/2010 nonché del D.Lgs.
58/1998, in esecuzione della delibera assembleare dell’8
aprile 2008 che ha conferito l’incarico a detta società per il
periodo 2007-2015. Il compenso pattuito per l’anno 2015 è pari
a Euro 187 migliaia, comprensivo del compenso relativo alle
attestazioni fiscali.
• la valutazione delle voci di bilancio è stata fatta secondo il
principio generale di prudenza e nella prospettiva di continuazione dell’attività. In particolare gli Amministratori
hanno verificato l’insussistenza di indicatori di carattere
finanziario, gestionale e di altro genere che potessero
segnalare criticità circa la capacità della società di far
fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed
in particolare nei prossimi 12 mesi;
• i proventi e gli oneri sono stati considerati secondo il
principio della competenza;
• i rischi e le perdite di competenza del periodo sono stati
considerati anche se conosciuti dopo la chiusura di questo;
• gli utili sono stati inclusi soltanto se realizzati alla data di
chiusura dell’esercizio secondo il principio della competenza;
• nel rispetto del principio di prudenza si sono applicati
criteri di valutazione e di rappresentazione atti ad offrire
un quadro fedele della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società, tenuto conto dell’attività
svolta dalla stessa. In particolare si è applicato il principio
della prevalenza della sostanza economica sulla forma
giuridica degli eventi di gestione, così come previsto
dall’art. 2423 bis del Codice Civile.
Si segnala che, per ripianare le perdite pregresse pari a Euro
15.287.320 e la perdita dell’esercizio 2015, in data 15 dicembre
2015 la società controllante Prysmian S.p.A. ha provveduto
ad effettuare un versamento in conto capitale, a copertura
perdite, pari a Euro 30 milioni.
Per un’informativa più completa concernente la natura e
l’evoluzione nel corso dell’esercizio dell’attività della Società,
33
Bilancio Annuale 2015 Prysmian Cavi e Sistemi Italia Srl | NOTA INTEGRATIVA
STRUTTURA DELLO STATO PATRIMONIALE E DEL CONTO ECONOMICO
Nell’ambito del progetto di aggiornamento dei principi
contabili, l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha
elaborato una nuova edizione dell’OIC 12-Composizione e
schemi del bilancio d’esercizio, allo scopo di renderne più
agevole e coordinata la lettura e l’utilizzo. In appendice al
principio sono illustrate le norme del codice civile che disciplinano la presentazione del bilancio d’esercizio: il contenuto
delle voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico è
disciplinato rispettivamente dagli articoli 2424, 2424-bis e
2425, 2425-bis del Codice Civile. Il contenuto della Nota Integrativa, che costituisce parte integrante del bilancio ai sensi
dell’art. 2423, comma 1, del Codice Civile, è disciplinato dagli
articoli 2427 e 2427-bis C.C.
Il Consiglio di Amministrazione ha predisposto, inoltre, la
Relazione sulla gestione prevista dall’art. 2428 del Codice
Civile.
34
Non sono indicate le voci che non comportano alcun valore,
salvo che esista un valore corrispondente nell’esercizio precedente.
Il bilancio è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico.
Lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico sono redatti in
unità di euro senza cifre decimali, come previsto dall’art.
16 del D.Lgs. 213/1998 e dall’art. 2423, comma 5, del Codice
Civile. Salvo diversa indicazione, le informazioni a commento
delle voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico
nella presente Nota Integrativa sono espresse in valori arrotondati alle migliaia di euro.
Il Rendiconto Finanziario è inserito nei prospetti supplementari della presente Nota Integrativa, alla quale si rinvia.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nelle valutazioni sono stati osservati i criteri prescritti
dall’art. 2426 del Codice Civile, richiamati ed integrati dalle
disposizioni Consob e dai Principi Contabili emanati dai
Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri
e dall’Organismo Italiano di Contabilità. Inoltre, non è stata
attuata alcuna deroga al principio enunciato al n. 6 dell’art.
2423-bis del Codice Civile, non essendo stati modificati i
criteri di valutazione rispetto all’esercizio precedente.
in quanto elementi a vita utile illimitata.
Si precisa che le immobilizzazioni iscritte in bilancio, non
presentano, alla data del 31 dicembre 2015, valori durevolmente inferiori a quelli determinati secondo i criteri del costo
di acquisto o di produzione, oltre a quanto eventualmente
riflesso in bilancio (OIC 19 - Svalutazione per perdite durevoli
di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali).
Di seguito sono descritti i criteri di valutazione applicati e/o
applicabili alle voci di bilancio maggiormente significative.
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Le immobilizzazioni finanziarie sono iscritte al costo d’acquisto di sottoscrizione, comprensivo degli oneri accessori,
rettificato da eventuali perdite ritenute di natura durevole.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate al costo di
acquisto o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo,
al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali
perdite di valore. Vengono sistematicamente ammortizzate
in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione e,
tenendo conto delle prescrizioni contenute nel paragrafo 5
dell’art. 2426 del Codice Civile, l’ammortamento ha inizio
quando l’attività immateriale è disponibile all’uso.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto
o di produzione, rettificato dai rispettivi fondi di ammortamento. Vengono sistematicamente ammortizzate in funzione
dell’utilizzo, della destinazione e della durata economicotecnica dei beni, al netto delle perdite di valore accumulate.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono
calcolati in quote costanti in relazione alla residua possibilità
di utilizzazione; la vita utile stimata dal Gruppo per categoria
di cespite è la seguente:
Terreni
Fabbricati
Non ammortizzabili
10 - 33 anni
Impianti e macchinario
5 - 15 anni
Attrezzature industriali e commerciali
5 - 10 anni
Altri beni
2 - 4 anni
I costi di ordinaria manutenzione sono spesati nell’esercizio.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono
classificati come leasing operativi, e rilevati linearmente a
conto economico lungo la durata del contratto di leasing. Le
immobilizzazioni in corso, iscritte al costo d’acquisto, non
subiscono ammortamento. I terreni non sono ammortizzati
RIMANENZE
Le rimanenze costituite da materie prime non ferrose,
giacenti presso gli stabilimenti, sono valutate come disposto
dall’art. 2426 del Codice Civile al minore tra il costo di
acquisto o di produzione determinato con il metodo Fifo ed
il presunto valore di realizzo. La valutazione delle rimanenze
di magazzino include i costi diretti dei materiali e del lavoro e
i costi indiretti (variabili e fissi). Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti e altre forniture considerati
obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo
futuro atteso e del loro presumibile valore di realizzo.
La scorta dei metalli (rame, alluminio e piombo) non coperta
da ordini è stata valorizzata al minore tra il costo di acquisto
o di produzione determinato con il metodo Lifo ed il presunto
valore di realizzo. I metalli coperti da ordine sono valutati in
base al relativo costo medio di fissazione.
CREDITI E DEBITI
I crediti per forniture e servizi sono valutati secondo il loro
presumibile valore di realizzo mediante l’appostazione di un
fondo svalutazione iscritto a decremento diretto del saldo
dei crediti stessi. I crediti ceduti a seguito di operazioni di
factoring sono eliminati dall’attivo dello stato patrimoniale
se i rischi ed i benefici correlati allo loro titolarità sono stati
sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro
soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono
iscritti nel bilancio della società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari
importo è iscritta nel passivo a fronte dell’anticipazione
ricevuta. I crediti in valuta diversa dalla valuta funzionale della
Società sono adeguati ai cambi di fine anno con contropartita
a conto economico.
35
I debiti sono iscritti al valore nominale. I debiti in valuta
diversa dalla valuta funzionale della Società sono adeguati
ai cambi di fine anno con contropartita a conto economico.
I debiti sono rimossi dal bilancio quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.
DISPONIBILITA’ LIQUIDE
Le disponibilità liquide comprendono depositi bancari,
depositi postali, denaro e valori in cassa.
Sono iscritte al loro valore nominale.
RATEI E RISCONTI
I ratei e i risconti sono stati determinati secondo il criterio
temporale dei componenti reddituali, in applicazione del
principio della correlazione dei costi e ricavi in ragione d’esercizio.
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI
LAVORO SUBORDINATO
Il fondo per il trattamento di fine rapporto è calcolato in base
alle vigenti normative, che regolano il rapporto di lavoro per
il personale dipendente, e corrisponde all’effettivo impegno
della Società nei confronti dei singoli dipendenti alla data di
chiusura del bilancio. L’importo iscritto in bilancio è al netto
delle quote versate ai Fondi di previdenza complementare a
seguito delle opzioni manifestate dai lavoratori.
Sino al 31 dicembre 2006 il fondo trattamento di fine rapporto
delle società italiane era considerato un piano a benefici
definiti. La disciplina di tale fondo è stata modificata dalla
Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (“Legge Finanziaria”) e
successivi Decreti e Regolamenti emanati nei primi mesi del
2007. Alla luce di tali modifiche, in particolare con riferimento
alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da
considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le
quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora
liquidate alla data del bilancio), mentre successivamente a tale
data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.
PIANI RETRIBUTIVI BASATI SU AZIONI
(STOCK OPTION)
I piani retributivi basati su azioni sono valutati al fair value
stimato alla data di vesting del piano. Tale fair value è
imputato a conto economico nel periodo di maturazione
previsto dal piano con contropartita nella voce Debiti verso
società controllanti. Periodicamente il Gruppo rivede la stima
dei benefici che matureranno in funzione del piano e riconosce
a conto economico l’eventuale differenziale di stima con
corrispondente incremento o decremento del debito.
36
FONDI PER RISCHI ED ONERI
I fondi per rischi ed oneri accolgono costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile, per i quali, alla data di
chiusura dell’esercizio, sono indeterminati o l’ammontare o la
data di sopravvenienza. Le variazioni di stima sono riflesse nel
conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA
In relazione alle operazioni e partite in moneta estera, in applicazione a quanto disposto dall’articolo 2426 n. 8bis del C.C.
e conformemente a quanto disposto dall’OIC 26, si precisa che:
• le operazioni in valuta estera sono contabilizzate al cambio
della data dell’operazione; i crediti e debiti in valuta sono
allineati ai cambi di fine esercizio o ai cambi concordati
ove esistano appositi contratti di copertura; i relativi utili
o perdite di conversione sono accreditati o addebitati al
conto economico per il periodo di competenza; l’eventuale
utile netto è accantonato in un’apposita riserva di patrimonio netto non distribuibile fino al realizzo;
• le operazioni a termine su valute ed i contratti derivati su
valute sono considerati di copertura, in quanto aventi la
finalità obiettiva di ridurre il rischio di cambio inerente
le posizioni in divisa estera detenute dalla Società.
L’impegno a termine derivante dalle suddette operazioni,
è stato valutato ai cambi a pronti vigenti a fine periodo e la
differenza rispetto al valore del contratto è stata rilevata
nel conto economico. Il differenziale fra il cambio a pronti
in data di stipula ed il cambio a termine è stato rilevato
secondo il criterio “pro rata temporis” ed iscritto tra gli
altri crediti, altri debiti e ratei; gli effetti economici delle
operazioni chiuse nell’esercizio sono riportati nel conto
economico;
• gli utili e le perdite non realizzati su operazioni di vendita
e acquisto a termine di materie prime, negoziati direttamente con i fornitori della materia prima o con controparti
finanziarie (terzi o Tesoreria di Gruppo) non sono contabilizzati in bilancio. Gli utili e le perdite realizzati alla
scadenza dei contratti di copertura, che normalmente
coincide con la consegna dei materiali, sono invece riflessi
nel conto economico a costo della produzione e concorrono
al processo di determinazione del costo d’acquisto e della
conseguente valorizzazione delle scorte.
RICAVI E COSTI
Sono esposti in bilancio secondo il principio della prudenza
e della competenza. I ricavi per vendite di prodotti o per
prestazioni, esposti al netto di eventuali poste rettificative,
sono riconosciuti nel momento del trasferimento dei rischi
e dei benefici connessi alla proprietà del bene, che di norma
coincide con la consegna del bene o il completamento della
prestazione, in accordo con i relativi contratti.
I costi e gli oneri sono indicati al netto di resi, sconti, abbuoni
e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con
l’acquisto dei prodotti o con il ricevimento della prestazione
dei relativi servizi.
I costi di ricerca e sviluppo sono interamente spesati a conto
economico quando sostenuti.
IMPOSTE SUL REDDITO
Le imposte correnti sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della
vigente normativa fiscale; il debito è esposto al netto degli
acconti versati nella voce debiti tributari.
Le imposte differite e anticipate sono determinate sulla
base delle differenze temporanee esistenti tra il valore di
bilancio di attività e passività e il loro valore fiscale (metodo
dell’allocazione globale). In caso di tassazione differita, la
relativa passività è accantonata al Fondo imposte differite,
iscritto nella voce Fondo rischi e oneri in base alle aliquote attualmente in vigore. Le imposte differite attive sulle perdite
fiscali, nonché sulle differenze temporanee, sono contabiliz-
zate solo quando sussiste la ragionevole certezza di recupero
futuro e vengono inserite nei crediti per imposte anticipate.
La recuperabilità delle attività per imposte anticipate viene
riesaminata ad ogni chiusura di bilancio.
CONTI D’ORDINE
In calce allo stato patrimoniale risultano evidenziate le
garanzie prestate con la distinzione tra fidejussioni e garanzie
varie, al valore contrattuale dell’impegno assunto nei confronti
del beneficiario. Fra i conti d’ordine sono esposti gli impegni per
i canoni di leasing operativo scadenti nei futuri esercizi.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Si precisa che per la definizione di “parte correlata” si è fatto
riferimento ai Principi Contabili Internazionali adottati dall’Unione Europea (art.2427 punto 22-bis C.C.) ed in particolare
alla definizione prevista dallo IAS 24.
37
STATO PATRIMONIALE
Si ricorda che, ove non diversamente indicato, gli importi sono espressi in migliaia di Euro.
ATTIVO
B. IMMOBILIZZAZIONI
B I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Il valore delle immobilizzazioni immateriali è esposto in
bilancio al netto dei fondi di ammortamento.
Dopo l’attribuzione a conto economico delle quote di ammortamento dell’esercizio, pari a Euro 5 migliaia, le immobilizzazioni immateriali ammontano a Euro 753 migliaia. Si tratta di
attività che, in considerazione della loro utilità pluriennale e
con il consenso del Collegio Sindacale, vengono gradualmente
ammortizzate secondo quanto prescritto dall’art. 2426 par. 5
Software applicativo
31/12/2014
Movimenti del periodo
31/12/2014
Incrementi
Decrementi
Ammortamenti
5
-
6
(5)
6
Immobilizzazioni in corso
747
-
-
-
747
Totale
752
-
6
(5)
753
Gli incrementi dell’esercizio si riferiscono a costi inerenti
il rinnovo, l’integrazione e l’estensione di infrastrutture
informatiche.
38
del Codice Civile.
Le attività immateriali si riferiscono a software applicativi,
con vita utile prevista a tre anni. La comparazione, le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio e le altre informazioni
relative alle immobilizzazioni immateriali richieste dall’art.
2427 n. 2 del Codice Civile sono sintetizzate nel prospetto
seguente:
Nessuna svalutazione è stata effettuata nel corso dell’esercizio 2015.
B II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Il valore delle immobilizzazioni materiali è esposto in bilancio
al netto dei fondi di ammortamento. Al 31 dicembre 2015
ammontano a Euro 30.351 migliaia (Euro 31.216 migliaia al 31
dicembre 2014).
La comparazione, le movimentazioni intervenute nel corso
dell’esercizio e le altre informazioni relative alle immobilizzazioni materiali richieste dall’art. 2427 n. 2 del Codice Civile
sono sintetizzate nei prospetti seguenti:
31/12/2015
Costo
storico
Terreni
Fabbricati
Impianti e macchinario
Attrezzature industriali e commerciali
Fondo
Ammortamento
31/12/2014
Valore Netto
Costo
storico
Fondo
Ammortamento
Valore Netto
3.705
-
3.705
3.705
-
3.705
31.563
(21.931)
9.632
31.487
(21.188)
10.299
140.299
(129.053)
11.246
139.081
(126.132)
12.949
17.338
(15.561)
1.777
16.931
(14.921)
2.010
Altri beni di cui:
7.943
(7.778)
165
7.868
(7.709)
159
- mobili
1.207
(1.178)
29
1.207
(1.170)
37
652
(571)
81
623
(536)
87
- hardware e software
- macchine d’ufficio
4.615
(4.564)
51
4.569
(4.541)
28
- automezzi
1.469
(1.465)
4
1.469
(1.462)
7
Immobilizzazioni in corso e acconti
3.826
-
3.826
2.094
-
2.094
Totale immobilizzazioni materiali
204.674
(174.323)
30.351
201.166
(169.950)
31.216
Il prospetto seguente fornisce la composizione delle voci e riepiloga le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio:
Terreni
Impianti e
macchinario
Attrezzature
industriali
e commerciali
10.299
12.949
2.010
159
2.094
31.216
-
613
150
75
2.759
3.597
77
688
257
(1)
(1.027)
(6)
Saldo al 31 dicembre 2014
3.705
Altri beni
Immobilizzazioni
in corso e
acconti
Totale
Fabbricati
Movimenti 2015:
- Incrementi
- Cambi di categoria
-
- Disinvestimenti
-
-
-
-
-
-
-
- Ammortamenti
-
(744)
(3.004)
(640)
(68)
-
(4.456)
Totale movimenti 2015
-
(667)
(1.703)
(233)
6
1.732
(865)
3.705
9.632
11.246
1.777
165
3.826
30.351
3.705
31.563
140.299
17.338
7.943
3.826
204.674
-
(21.931)
(129.053)
(15.561)
(7.778)
-
(174.323)
Di cui:
- Costo storico
- Fondo ammortamento
- Fondo svalutazione
Valore Netto
-
-
-
-
-
-
-
3.705
9.632
11.246
1.777
165
3.826
30.351
Per quanto riguarda gli incrementi dell’esercizio, pari a Euro
3.597 migliaia, le categorie coinvolte sono:
• Impianti e macchinario per Euro 613 migliaia, riguardanti
sostanzialmente la capitalizzazione dei costi per impianti
e macchinario destinati all’adeguamento della capacità
produttiva, all’implementazione di nuove tecnologie e
prodotti, nonché alla costante attenzione alle norme di
sicurezza e ambiente, in particolare presso lo stabilimento
di Merlino;
• Attrezzature industriali per Euro 150 migliaia, includono
gli investimenti in beni utilizzati presso gli stabilimenti;
39
• Altri beni per Euro 75 migliaia, riguardanti hardware;
• Immobilizzazioni in corso per Euro 2.759 migliaia, relative
a costi per impianti e macchinario in corso di realizzazione,
riferiti a progetti di adeguamento produttivo nei diversi siti.
Gli ammortamenti sono stati determinati mediante aliquote
ritenute corrispondenti al grado di deperimento e consumo
dei beni, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione,
che consentono di ammortizzare i cespiti fino ad esaurimento
della vita utile. Sono iscritti a conto economico tra i componenti del risultato operativo.
La vita utile degli immobili, impianti e macchinari e il loro
valore residuo sono rivisti e aggiornati, se necessario, nel
corso dell’esercizio.
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari sulle immobilizzazioni materiali.
Non si ritiene che esistano i presupposti per svalutare il valore
delle immobilizzazioni a seguito di perdite durevoli di valore
(OIC 19 - Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali).
B III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1) Partecipazioni
d) altre imprese
La voce presenta al 31 dicembre 2015 un saldo di Euro 15
migliaia e risulta invariata rispetto all’anno precedente.
In dettaglio:
(in Euro)
31/12/2015
31/12/2014
Sede Sociale
% di possesso
Consorzio Hermes in liquidazione
-
-
Milano
10,53%
Cored-Cons. Reti Duemila in liquidazione
-
-
Milano
10,00%
Conai-Consorzio Nazionale Imballaggi
Lybian-Italian Joint Company
Polieco-Cons. Ricicl. Beni in Polietilene
Gas Intensive Soc. Consortile a.r.l.
Totale partecipazioni in altre imprese
1
1
Roma
1 quota
10
10
Tripoli
1 quota
3
3
Roma
1 quota
1
1
Milano
1 quota
15
15
Dal 2007 le società consorziate Hermes e Cored risultano
completamente azzerate a fronte di perdite di valore determinate dalla messa in liquidazione delle stesse; il valore
totale di iscrizione in bilancio di tali partecipazioni era pari a
Euro 77 migliaia.
Lo stralcio dal bilancio avverrà al ricevimento della conferma
della loro cancellazione dal Registro delle Imprese da parte
del Liquidatore.
40
C. ATTIVO CIRCOLANTE
C I. RIMANENZE
Le rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo,
prodotti in corso di lavorazione e semilavorati, lavori in corso
su ordinazione, prodotti finiti e merci, al 31 dicembre 2015
ammontano complessivamente a Euro 62.084 migliaia,
contro Euro 70.001 migliaia dell’anno precedente.
Le rimanenze registrano un decremento sull’esercizio prece(in migliaia di Euro)
dente principalmente dovuto alle svalutazioni di materiali e
prodotti finiti obsoleti, in particolare del magazzino presso lo
stabilimento di Ascoli Piceno, successivamente alla chiusura
del sito produttivo.
La voce in oggetto risulta così composta:
31/12/2015
Materie prime, sussidiarie e di consumo
17.180
(636)
17.112
18.590
(1.478)
20.939
27.265
(6.326)
Merci (materiali acquistati per rivendita)
Totale rimanenze
I criteri di valutazione sono omogenei a quelli dell’esercizio precedente. Il fondo svalutazione delle rimanenze
di magazzino al 31 dicembre 2015 risulta pari a Euro 7.085
Variazione
16.544
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
Prodotti finiti
31/12/2014
7.489
6.966
523
62.084
70.001
(7.917)
migliaia (Euro 4.751 migliaia nel 2014).
Le rimanenze non sono sottoposte ad alcun vincolo di
garanzia.
C II. CREDITI
Al 31 dicembre 2015 ammontano a Euro 88.932 migliaia, con
una variazione netta in aumento pari a Euro 9.350 migliaia
Crediti verso clienti terzi
rispetto al 31 dicembre 2014. La seguente tabella evidenzia la
composizione della voce in argomento:
31/12/2015
31/12/2014
Variazione
47.324
65.014
(17.690)
402
745
(343)
- crediti verso imprese del Gruppo
18.847
16.091
2.756
- crediti verso Prysmian Treasury S.r.l.
25.319
61
25.258
2.169
2.194
(25)
Crediti verso imprese Controllanti
Crediti verso altri
- altri crediti terzi
Totale crediti lordi
94.061
84.105
9.956
Fondo svalutazione crediti
(5.129)
(4.523)
(606)
Totale crediti
88.932
79.582
9.350
Non sono presenti crediti esigibili oltre i cinque anni.
L’analisi dei crediti per area geografica è la seguente:
41
31/12/2015
Italia
31/12/2014
Variazione
57.842
40.317
17.525
Europa U.E.
9.995
15.159
(5.163)
Europa no U.E.
6.309
1.797
4.513
Nord America
1.914
3.161
(1.247)
-
60
(60)
927
1.544
(617)
Centro America
Sud America
Oceania
131
2.056
(1.925)
939
2.684
(1.745)
Asia
16.004
17.327
(1.322)
Totale crediti per area geografica
94.061
84.105
9.958
Africa
La voce comprende i seguenti crediti:
1) Crediti verso clienti
Al 31 dicembre 2015 i crediti verso clienti ammontano a Euro
42.195 migliaia (Euro 60.491 migliaia al 31 dicembre 2014) e
sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti pari a
Euro 5.129 migliaia, il cui ammontare è ritenuto congruo a
fronte di potenziali rischi di insolvenza. Il fondo al 31 dicembre
2014 ammontava a Euro 4.523 migliaia.
I crediti verso clienti terzi si riferiscono principalmente a crediti
per forniture di beni e prestazioni di servizi. I crediti scaduti e
a scadere sono stati svalutati in base alle politiche di Gruppo.
I crediti svalutati includono sia singole posizioni oggetto di
svalutazione individuale, sia posizioni con caratteristiche
simili dal punto di vista del rischio di credito raggruppate e
svalutate su base collettiva.
La Società si avvale dello strumento del factoring come
modalità di gestione del credito. Al 31 dicembre 2015, nell’ambito di operazioni di factoring, i crediti ceduti pro soluto a
istituti finanziari non ancora pagati da clienti risultano pari
a Euro 35.983 migliaia (Euro 29.241 migliaia al 31 dicembre
2014). Tali operazioni sono state effettuate alle normali
condizioni di mercato.
Di seguito si riporta la movimentazione del fondo svalutazione crediti:
Fondo svalutazione crediti al 31/12/2014
4.523
Accantonamenti
1.020
Utilizzi
(264)
Rilasci
(150)
Totale fondo svalutazione crediti al 31/12/2015
5.129
Gli accantonamenti e i rilasci del fondo svalutazione crediti
sono inclusi nel conto economico rispettivamente nelle voci
42
“Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante” e
“Altri ricavi e proventi”
4) Crediti verso imprese controllanti
La voce ammonta al 31 dicembre 2015 a Euro 402 migliaia
contro Euro 745 migliaia del precedente esercizio, includendo
prestazioni per servizi diversi a beneficio di Prysmian S.p.A.
5) Crediti verso altri
Al 31 dicembre 2015 ammontano a Euro 46.335 migliaia
contro Euro 18.346 migliaia del 31 dicembre 2014, e sono così
dettagliati:
31/12/2015
Entro
12 mesi
Anticipi e prestiti al personale
Crediti verso fornitori
Oltre
12 mesi
Totale
31/12/2014
Entro
12 mesi
Oltre
12 mesi
Totale
97
111
209
204
127
331
478
-
478
449
-
449
Crediti verso imprese del Gruppo
18.821
-
18.821
16.091
-
16.091
Crediti verso Prysmian Treasury S.r.l.
25.345
-
25.345
61
-
61
1.338
-
1.338
1.272
-
1.272
Crediti verso enti previdenziali e di sicurezza sociale
Acconto indennità di anzianità (C.C.N.L.)
-
3
3
-
3
3
Crediti per depositi cauzionali
-
142
142
-
139
139
46.079
256
46.335
18.077
269
18.346
Totale altri crediti
a) Entro l’esercizio successivo
La voce, pari a Euro 46.079 migliaia (Euro 18.077 migliaia al
31 dicembre 2014), riguarda principalmente crediti verso altre
società del Gruppo per un valore di Euro 44.166 migliaia, nonché
crediti verso altri creditori per complessivi Euro 1.816 migliaia e
crediti verso il personale dipendente per Euro 97 migliaia.
L’incremento dei crediti verso altre società del Gruppo è
determinato prevalentemente dal saldo del rapporto di conto
corrente fruttifero con Prysmian Treasury S.r.l., società di
tesoreria del Gruppo, regolato a tassi di mercato, comprensivo
degli interessi maturati al 31 dicembre 2015. Al 31 dicembre
2014 presentava un saldo a debito di Euro 15.206 migliaia,
classificato nel passivo dello stato patrimoniale alla voce Debiti
verso altri finanziatori.
I crediti verso le altre società del Gruppo sono composti come
segue:
43
31/12/2014
8
22
1.807
1.681
25.345
-
851
883
309
115
465
1.176
Prysmian Spain S.A.
1
13
1.026
713
452
125
7
7
329
203
150
300
3.424
1.323
67
434
604
370
Prysmian Finland OY
338
376
1.064
121
2.633
461
Prysmian Power Cables & Systems Australia PTY Limited
98
2.018
174
148
4.628
966
51
263
LLC Prysmian RUS
56
52
2
368
24
12
-
19
24
-
80
1
51
-
Draka Kabely SRO
29
-
-
41
Draka Belgium N.V.
7
301
Draka Sweden AB
29
-
16
2
26
1.648
5
-
(31)
1.929
17
-
44.166
16.091
Prysmian Cables Y Sistemas de Mexico S. de R.L.de C.V.
Totale
44
31/12/2015
b) Oltre l’esercizio successivo
Al 31 dicembre 2015 ammontano complessivamente a Euro 256
migliaia con un decremento rispetto all’esercizio precedente
pari a Euro 13 migliaia. Sono costituiti da crediti per depositi
cauzionali, iscritti al loro valore nominale, a garanzia di contratti
di affitto, utenze e servizi per Euro 142 migliaia, nonché da
crediti per prestiti erogati al personale per Euro 111 migliaia e
acconti indennità di anzianità (C.C.N.L.) per Euro 3 migliaia.
C IV. DISPONIBILITA’ LIQUIDE
Ammontano al 31 dicembre 2015 a Euro 77 migliaia a fronte di
Euro 6.253 migliaia dell’esercizio precedente. Le disponibilità
liquide comprendono depositi bancari e postali per Euro 74
migliaia (Euro 6.247 migliaia al 31 dicembre 2014), denaro
e valori in cassa per Euro 3 migliaia (Euro 6 migliaia al 31
dicembre 2014). I depositi bancari sono tenuti presso primarie
controparti bancarie, a tassi d’interesse allineati alle condizioni prevalenti di mercato.
D. RATEI E RISCONTI ATTIVI
1) Ratei attivi
Ammontano al 31 dicembre 2015 a Euro 56 migliaia e sono
determinati secondo i consueti criteri di proporzionalità
temporale.
Riguardano ricavi di copertura su contratti a termine con
Prysmian Treasury S.r.l. di competenza dell’esercizio.
Al 31 dicembre 2014 presentavano un saldo di Euro 61
migliaia, classificato nella voce Crediti verso altri.
2) Risconti attivi
Sono determinati con i criteri di cui sopra e ammontano al 31
dicembre 2015 a Euro 530 migliaia contro Euro 437 migliaia
dell’esercizio precedente. I risconti attivi comprendono
premi assicurativi per Euro 238 migliaia, costi di competen-
za 2016 per progetto Yamal per Euro 121 migliaia, anticipo
commissioni su garanzie e fidejussioni per Euro 92 migliaia,
canoni di affitti passivi per Euro 71 migliaia, nonché anticipo
prima rata anno 2016 ad Assogomma per Euro 8 migliaia.
45
PASSIVO
A. PATRIMONIO NETTO
Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2015 risulta pari a Euro
67.132.539 (Euro 63.469.165 al 31 dicembre 2014).
L’analisi delle variazioni e la sua composizione sono riportate
nel seguente prospetto:
Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Versamenti
in conto
capitale
Utili /
Perdite
a nuovo
Risultato
dell’
esercizio
77.143
1.613
-
3.264
(2.372)
79.648
(2.372)
2.372
-
(16.179)
(16.179)
892
(16.179)
63.469
(16.179)
16.179
-
Delibera Assemblea del 10 aprile 2014
- Riporto a nuovo della perdita
Risultato dell'esercizio
77.143
1.613
-
Delibera Assemblea del 10 aprile 2015
- Riporto a nuovo della perdita
Delibera CdA socio Unico Prysmian SpA del 5 novembre 2015
- Versamento in conto capitale a copertura perdite
30.000
30.000
Risultato dell'esercizio
77.143
1.613
30.000
Totale
(15.287)
(26.337)
(26.337)
(26.337)
67.132
Le variazioni intervenute nel periodo sono commentate nei paragrafi relativi alle singole componenti del Patrimonio Netto.
A I. CAPITALE SOCIALE
A IV. RISERVA LEGALE
Il capitale sociale al 31 dicembre 2015, interamente sottoscritto e versato, ammonta ad Euro 77.143.249 e risulta invariato
rispetto all’esercizio precedente.
Al 31 dicembre 2015 ammonta a Euro 1.613.236 e risulta
invariata rispetto all’anno precedente.
A VII. ALTRE RISERVE
c) Riserva versamenti in conto capitale
In data 5 novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione del
socio unico, Prysmian S.p.A., preso atto della richiesta da
parte della Società di un intervento di capitalizzazione, ha
deliberato un versamento per copertura perdite di Euro 30
milioni, che ha provveduto ad effettuare in data 15 dicembre
2015.
A VIII. UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO
Ammontano al 31 dicembre 2015 a Euro 15.287.320 e si
riferiscono al riporto a nuovo della perdita dell’esercizio
precedente, come deliberato dall’Assemblea ordinaria del 10
aprile 2015. Al 31 dicembre 2014 presentava un saldo positivo
di Euro 891.877.
46
Conformemente a quanto previsto dall’art. 2427, n. 7-bis
del Codice Civile, nel prospetto seguente ciascuna voce del
Patrimonio netto è specificata analiticamente, con indicazione della sua origine, possibilità di utilizzo e distribuibilità,
nonché del suo utilizzo nei precedenti esercizi.
Importo
Possibilità di
utilizzazione
(A, B, C)
Quota
disponibile
Riepilogo degli utilizzi
effettuati nei tre esercizi
precedenti
per copertura
perdite
Capitale Sociale
77.143
Riserve di capitale:
- Riserva versamenti in conto capitale
-
A, B
-
-
3.919
-
A, B, C
-
-
4.038
1.613
B
-
-
-
-
A,B,C
-
6.466
-
-
-
-
Riserve di utili:
- Riserva legale
- Utili portati a nuovo
108.756
Quota non distribuibile (art. 2430)
-
Quota distribuibile
-
Legenda:
-
30.000
- Riserva di fusione
Totale
-
altri motivi
A per aumento di capitale
B per copertura perdite
C per distribuzione ai soci
B. FONDI PER RISCHI ED ONERI
Al 31 dicembre 2015 i fondi ammontano complessivamente
a Euro 11.056 migliaia rispetto a Euro 5.917 migliaia al
31 dicembre 2014 e sono destinati a coprire le potenziali
passività ritenute possibili che potrebbero derivare alla
Società da vertenze giudiziali e da altro contenzioso, senza
considerare gli effetti di quelle vertenze che si stima abbiano
un esito positivo e di quelle per le quali un eventuale onere
non sia ragionevolmente quantificabile.
Nel determinare l’entità del fondo si considerano sia gli oneri
presunti che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e da
altro contenzioso intervenuti nell’esercizio, sia l’aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte in esercizi precedenti,
in corso da parte di clienti, nonché stanziamenti per rischi
connessi a vertenze legali con il personale.
La movimentazione dei fondi rischi e oneri è di seguito
riportata:
31/12/2014
Movimenti dell’esercizio
Accantonamenti
Utilizzi
31/12/2015
Rilasci
Fondi per rischi ed oneri
Per trattamento di quiescenza e obblighi simili:
- Fondo indennità per cessazione rapporti di
agenzia, rappresentanza, ecc.
193
7
(22)
-
178
606
300
(122)
-
784
3.455
1.677
(814)
(760)
3.558
Altri:
- Fondo per cause in corso
- Fondo per eventuali contestazioni da parte di terzi
- Fondo per resi di prodotti
- Fondo per prepensionamento e ristrutturazioni aziendali
- Fondo per vertenze fiscali
- Piano di incentivazione a lungo termine 2015-2017
Totale fondi per rischi ed oneri
591
-
-
(70)
521
1.072
4.974
(949)
-
5.097
-
300
-
-
300
-
618
-
-
618
5.724
7.869
(1.885)
(830)
10.878
5.917
7.876
(1.907)
(830)
11.056
47
Gli accantonamenti ai fondi ed oneri sono iscritti prioritariamente fra le voci dell’attività gestionale a cui si riferisce
l’operazione, dovendo prevalere il criterio della classificazione
“per natura” dei costi.
Fondo per cause in corso
La voce, pari a Euro 784 migliaia (Euro 606 migliaia al 31
dicembre 2014), accoglie stanziamenti in relazione a rischi
connessi a vertenze legali con il personale, per costi che
potranno essere sostenuti dalla Società. Comprende anche
la stima delle spese legali, che costituiscono oneri accessori
all’accantonamento al quale sono riferite.
Fondo per eventuali contestazioni
da parte di terzi
Ammontano a Euro 3.558 migliaia con un incremento di
Euro 103 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014. La voce
accoglie stanziamenti effettuati in relazione alla migliore
stima dei probabili rischi derivanti da alcune contestazioni
in corso da parte di clienti sorte nell’esercizio e in esercizi
precedenti, compensati da utilizzi relativi alla definizione di
alcuni contenziosi e rilasci per rischi contrattuali che non si
sono concretizzati.
Fondo per resi di prodotti
(fondo bobine con patto di riacquisto)
La voce, pari a Euro 521 migliaia (Euro 591 migliaia al 31
dicembre 2014), si riferisce all’adempimento dell’obbligazione contrattuale assunta dalla Società nei confronti dei
clienti per eventuali resi di bobine che si potranno manifestare negli esercizi futuri.
Fondo per ristrutturazioni aziendali
Il fondo al 31 dicembre 2015 ammonta a Euro 5.097 migliaia
rispetto a Euro 1.072 migliaia dell’esercizio precedente e si
riferisce sostanzialmente ad oneri per la chiusura del sito
produttivo di Ascoli Piceno, come descritto nella Relazione
sulla Gestione, alla quale si rimanda. I costi sostenuti nel
2015 non inclusi nell’accantonamento del fondo per la
chiusura dello stabilimento e l’accantonamento a copertura
dei futuri oneri sono stati contabilizzati a conto economico
nella voce Altri oneri straordinari..
L’utilizzo del fondo nel corso dell’esercizio 2015 di Euro 949
migliaia si riferisce principalmente al sostenimento di costi
per affitti in relazione al trasferimento di alcuni ex dipendenti di Livorno Ferraris (VC), a seguito della chiusura dello
stabilimento realizzata nel 2012.
48
Fondo per vertenze fiscali
La voce, pari a Euro 300 migliaia, si riferisce all’accantonamento per rischi fiscali a seguito degli avvisi di accertamento
notificati a fine anno alla Società dalla Guardia di Finanza di
Milano, nei quali sono stati contestati presunti costi indeducibili per un ammontare complessivo di Euro 1.400 migliaia,
riguardanti i periodi d’imposta 2008 – 2011.
Tale accantonamento copre prudenzialmente il rischio IRAP,
tenuto conto che ai fini IRES le riprese sono abbondantemente assorbibili dalle perdite pregresse.
Piani di incentivazione
a lungo termine 2015-2017
Al 31 dicembre 2015 ammontano a Euro 618 migliaia e sono
relativi al piano di incentivazione a lungo termine per alcuni
manager della Società. L’ammontare si riferisce a piani di
incentivazione di Gruppo con pagamenti basati su azioni
volti a generare un forte commitment del management
alla crescita e ad allineare gli interessi del management a
quelli degli azionisti nel corso del prossimo triennio. Il piano
prevede l’assegnazione di Performance share ed il coinvestimento di una parte del bonus annuale, entrambi questi
elementi sono condizionati al conseguimento da obiettivi di
performance economico-finanziaria nel triennio 2015-2017.
Il costo di tale piano viene addebitato da Prysmian S.p.A.
e riconosciuto a conto economico tra gli altri costi del
personale alla voce B9 e). Al 31 dicembre 2015 la passività è
iscritta tra i fondi rischi essendo l’importo da corrispondere
probabile ma indeterminato nell’ammontare.
C. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
Il fondo trattamento di fine rapporto maturato dal 1 gennaio
2007 (D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252 aggiornato con D.Lgs. 6
febbraio 2007, n. 28) è stato qualificato come un programma
a contribuzione definita.
Il fondo maturato fino al 31 dicembre 2006 rimane un
programma a benefici definiti non finanziato, considerando
i benefici interamente maturati, con la sola eccezione della
rivalutazione.
I piani a contributi definiti prevedono che la Società versi,
sulla base di obblighi di legge o contrattuali, dei contributi a
istituti assicurativi, pubblici o privati. Tramite il versamento
dei contributi la Società adempie ai propri obblighi. Alla
data di chiusura del bilancio eventuali quote maturate e non
ancora versate agli istituti di cui sopra sono iscritte tra gli
“Altri debiti”, mentre i relativi costi, maturati sulla base del
servizio reso dai dipendenti, sono contabilizzati nei “Costi per
il personale”.
Il fondo Trattamento di fine rapporto rappresenta l’effettivo
debito della Società verso i dipendenti in forza al 31 dicembre
2015 (comprensivo della relativa rivalutazione) e per quelli che
non hanno ancora optato alla data per la permanenza di tale
fondo in azienda, al netto degli anticipi corrisposti.
Il numero totale dei dipendenti al 31 dicembre 2015 è pari a
758 unità contro 872 unità del 31 dicembre 2014.
Le movimentazioni intervenute nel fondo trattamento di
fine rapporto nel corso dell’esercizio 2015 sono di seguito
riportate:
Fondo trattamento di fine rapporto al 31/12/2014
9.675
Maturazione
(1)
Rivalutazione
138
Anticipazione fondo per adesione al piano YES-Your Employee Shares
(514)
Utilizzo fondo per cessazione di rapporto, trasferimenti, anticipazioni e
miglioramenti pensionistici
(1.251)
Totale fondo trattamento di fine rapporto al 31/12/2015
8.047
La voce anticipazione per adesione al piano YES-Your
Employee Shares si riferisce agli importi prelevati dal fondo
per i dipendenti della Società che hanno aderito al piano di
partecipazione azionaria, come descritto nella Relazione sulla
gestione, alla quale si rimanda.
Si rileva che detti importi, al netto delle trattenute operate,
trovano contropartita nel passivo alla voce Altri debiti.
Gli ammontari rilevati in conto economico sono inclusi nella
voce Costi per il personale.
49
D. DEBITI
Presentano un importo complessivo di Euro 96.508 migliaia
rispetto a Euro 109.0194 migliaia del 31 dicembre 2014.
Non vi sono debiti scadenti oltre cinque anni.
Si distinguono in debiti di natura finanziaria per Euro 7.136
migliaia (Euro 19.654 migliaia al 31 dicembre 2014) e debiti di
altra natura per Euro 89.372 migliaia (Euro 89.540 migliaia al
31 dicembre 2014).
La voce è così dettagliata:
31/12/2015
Debiti verso altri finanziatori
31/12/2014
7.136
Acconti
Debiti verso fornitori
Debiti verso imprese controllanti
Debiti tributari
Variazione
19.654
(12.518)
6.753
3.276
3.477
61.525
61.868
(343)
1.905
3.222
(1.317)
344
2.817
(2.473)
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza
2.725
2.418
307
Altri debiti
16.120
15.939
181
96.508
109.194
(12.686)
Totale Debiti
Il dettaglio dei debiti per area geografica ex art. 2427 comma 6 Codice Civile è come segue:
31/12/2015
31/12/2014
Variazione
Italia
69.986
86.232
(16.246)
Europa U.E.
21.965
17.544
4.421
1.836
1.022
814
Nord America
Europa no U.E.
32
1.004
(972)
Sud America
42
107
(65)
Oceania
Africa
Asia
Totale debiti per area geografica
-
2
(2)
35
-
35
2.612
3.283
(671)
96.508
109.914
(12.686)
5) Debiti verso altri finanziatori
I debiti verso altri finanziatori ammontano al 31 dicembre
2015 a Euro 7.136 migliaia rispetto a Euro 19.654 migliaia
dell’esercizio precedente.
La voce accoglie i debiti verso società di factoring relativi
ad anticipazioni su cessione di crediti pro soluto di natura
commerciale, esposti nell’attivo dello stato patrimoniale
nella voce Crediti verso clienti.
Nell’esercizio precedente la voce comprendeva debiti verso
la Prysmian Treasury S.r.l. relativi al saldo di conto corrente
infragruppo, che al 31 dicembre 2015 presenta un saldo a
credito classificato nell’attivo dello stato patrimoniale alla
voce Crediti verso altri.
6) Acconti
La voce, pari a Euro 6.753 migliaia al 31 dicembre 2015,
presenta un incremento di Euro 3.477 migliaia rispetto al
31 dicembre 2014. Si rileva che Euro 552 migliaia trovano
50
contropartita alla voce Crediti verso clienti, riferiti ad anticipi
contrattuali, non ancora incassati, da clienti.
7) Debiti verso fornitori
Ammontano a Euro 61.525 migliaia con un decremento netto
di Euro 343 migliaia rispetto al 31 dicembre 2014 e si riferiscono essenzialmente a forniture di beni e prestazioni di servizi.
La voce Debiti verso fornitori al 31 dicembre 2015 include circa
Euro 8 milioni (pari importo al 31 dicembre 2014) relativi a
forniture di metalli strategici (rame, alluminio, piombo) per le
quali viene superata la dilazione di pagamento normalmente
concessa sul mercato per questo tipo di transazioni.
11) Debiti verso imprese controllanti
Ammontano al 31 dicembre 2015 a Euro 1.905 migliaia contro
Euro 3.222 migliaia del precedente esercizio e si riferiscono
a debiti di natura commerciale inerenti alle attività di
coordinamento e di servizi prestati attraverso le funzioni
di Corporate e la rivendita di materiali strategici (rame,
alluminio e piombo).
A partire dal mese di luglio 2013 le attività di acquisto
presso terzi fornitori e rivendita verso le società operative
del Gruppo di materiali strategici sono state centralizzate
in Prysmian S.p.A. Tale operazione si colloca nell’ambito
del processo di riorganizzazione delle attività all’interno del
Gruppo Prysmian e si pone come finalità il maggior controllo
di un business considerato strategico per il Gruppo.
12) Debiti tributari
I debiti tributari al 31 dicembre 2015 ammontano a Euro 344
migliaia (Euro 2.817 migliaia al 31 dicembre 2014) e sono
originati da debiti per il saldo dell’Erario conto IVA per Euro
224 migliaia e da IRPEF trattenuta sui redditi da lavoro
autonomo e dipendente per Euro 120 migliaia.
13) Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza
I debiti verso istituti di previdenza ammontano a Euro 2.725
migliaia, con un incremento netto di Euro 307 migliaia
rispetto al 31 dicembre 2014, e si riferiscono a debiti nei
confronti degli istituti previdenziali per contributi da versare
su retribuzioni e compensi corrisposti. La voce accoglie debiti
verso INPS per Euro 2.169 migliaia, verso i fondi pensione per
Euro 549 migliaia e verso ENASARCO per Euro 7 migliaia.
14) Altri debiti
Al 31 dicembre 2015 ammontano a Euro 16.120 migliaia contro Euro 15.939 migliaia al 31 dicembre 2014, così composti:
31/12/2015
Debiti verso imprese del Gruppo
31/12/2014
Variazione
11.147
11.046
101
Debiti verso dipendenti per competenze
maturate e non liquidate
1.791
1.408
383
Debiti verso agenti e rappresentanti per
provvigioni maturate
1.892
2.120
(228)
Assicurazioni
100
273
(173)
Debiti verso professionisti e consulenti
244
179
65
Debiti per cauzioni da clienti a garanzia imballi
477
545
(68)
Altri debiti
Totale altri debiti
La voce Altri debiti si riferisce essenzialmente ai differenziali
negativi su contratti a termine in valuta, tributi locali e spese
viaggio da rimborsare.
469
368
101
16.120
15.939
181
I debiti verso altre società del Gruppo sono composti come
segue:
51
Prysmian Spain S.A.
Prysmian MKM Magyar Kable Muvek Kft
Prysmian Cables (Shangai) Trading Co.Ltd.
Draka Holdimg BV - Delft
Draka Communications B.V.
Draka Cable Wuppertal GmbH
Draka Kabel B.V.
Draka Kabely SRO
Prysmian Cables Y Sistemas de Mexico S. de R.L. de C.V.
Totale
52
31/12/2015
31/12/2014
16
26
(22)
47
42
2.628
603
295
13
922
69
271
894
4.330
7
90
29
23
98
38
4
4
18
2
48
363
29
86
162
11
(1)
11.147
20
12
196
529
42
141
308
12
494
1.572
2.376
70
3.817
1
7
55
50
230
4
32
10
8
75
398
415
47
74
49
2
11.046
E. RATEI E RISCONTI PASSIVI
1) Ratei passivi
Ammontano al 31 dicembre 2015 a Euro 54 migliaia e sono
determinati secondo i consueti criteri di proporzionalità
temporale. Riguardano costi di copertura su contratti a termine
con Prysmian Treasury S.r.l. di competenza dell’esercizio.
Al 31 dicembre 2014 presentavano un saldo di Euro 129
migliaia, classificato nella voce Altri debiti.
CONTI D’ORDINE
1) Fidejussioni prestate a cauzione e garanzia
Sono iscritte per Euro 75.659 migliaia contro Euro 76.388
migliaia del precedente esercizio e sono costituite da fidejussioni a fronte di impegni e garanzie contrattuali.
2) Fidejussioni di terzi a cauzione e garanzia
L’importo di Euro 15.734 migliaia, contro Euro 15.780 migliaia
dell’esercizio precedente, è relativo a garanzie su forniture.
3) Beni di terzi
I beni di terzi sono costituiti da prodotti finiti di terzi in
conto deposito presso le unità produttive della Società per
un ammontare complessivo di Euro 16.805 migliaia contro
Euro 15.179 migliaia del precedente esercizio.
4) Impegni su contratti di leasing operativo
I beni utilizzati in leasing operativo sono iscritti sulla base
dei contratti in essere al 31 dicembre 2015 per l’importo dei
canoni residui alla data di bilancio. Di seguito sono riportati
gli ammontari relativi agli impegni futuri:
31/12/2015
31/12/2014
Leasing operativi:
- Fino a dodici mesi
1.338
1.272
- Da uno a cinque anni
1.585
1.214
Totale
2.923
2.486
Si riferiscono ad impegni per canoni di locazione immobili
(Euro 1.373 migliaia), noleggio di autovetture aziendali (Euro
724 migliaia), carrelli elevatori (Euro 599 migliaia), e attrezzature varie (Euro 227 migliaia).
53
INFORMAZIONI SUL FAIR VALUE
DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
In accordo con la politica del Gruppo, la Società effettua
coperture a termine sui rischi valutari derivanti dalle proprie
attività commerciali, allo scopo di proteggere il risultato della
gestione industriale da oscillazioni sfavorevoli nei rapporti di
cambio e nei prezzi delle materie prime strategiche. E’ politica
della Società non assumere posizioni riconducibili a finalità
speculative.
In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 2427 bis del
Codice Civile, si segnala che alla data del 31 dicembre 2015
sono in essere i seguenti contratti derivati, stipulati direttamente dalla Società con società del Gruppo:
Fair value
Contratti a termine (passività nette)
128
Si rileva che, a fronte del fair value dei contratti a termine, il
bilancio della Società al 31 dicembre 2015 riporta un’attività
netta di Euro 2 migliaia, presentata nelle seguenti voci di
bilancio:
Voce di stato patrimoniale
Crediti verso altri
Altri debiti
Totale
31/12/2015
56
(54)
2
L’attività riportata in bilancio concerne le operazioni di
copertura dei rischi cambio:
a) a fronte di poste patrimoniali espresse in valuta per la
differenza tra la valutazione dello strumento (determinata
applicando il cambio a pronti alla data dell’operazione e
quella determinata applicando il cambio a pronti corrente
alla fine dell’esercizio) ed è rilevata a conto economico, e
b) quelle originate da transazioni future, per la sola differenza
tra il cambio a pronti e il cambio a termine degli strumenti
derivati, ed è imputata a conto economico per competenza
(pro rata sulla durata del contratto).
54
Tipologia
Tipologia
La parte non rilevata a bilancio, positiva per Euro 126 migliaia,
rappresenta la differenza tra il cambio a pronti alla data
dell’operazione e il cambio a pronti alla data di chiusura delle
stesse, e sarà rilevata al momento in cui si realizzeranno le
attività/passività oggetto di copertura.
Relativamente ai contratti a termine stipulati ai fini dell’acquisto di materie prime, si segnala che alla data del 31
dicembre 2015 sono in essere i seguenti contratti derivati,
stipulati direttamente dalla Società con società del Gruppo:
Contratti a termine per l’acquisto di
materie prime (passività)
Fair value
(690)
Il controvalore di tali contratti a termine è da considerarsi
come un’operazione extra contabile, trattandosi infatti di
impegni di acquisto a termine, a prezzi prefissati, di materiali
non ferrosi e gas. In base ai principi contabili applicabili, tali
contratti producono effetti in bilancio solo al momento della
consegna dei materiali oggetto della copertura, concorrendo
al processo di determinazione del costo d’acquisto e della
conseguente valorizzazione delle scorte.
CONTO ECONOMICO
I commenti sull’andamento generale dei costi e dei ricavi della Società sono esposti, a
norma del comma 1° dell’art. 2428 del Codice Civile, nell’ambito della Relazione sulla
gestione, alla quale si rimanda.
A. VALORE DELLA PRODUZIONE
Il valore della produzione al 31 dicembre 2015 ammonta a
Euro 335.233 migliaia rispetto a Euro 355.904 migliaia del
precedente esercizio.
Si riporta di seguito un’analisi delle singole voci che compongono il valore della produzione.
2015
Ricavi per vendite e prestazioni di servizi
Variazione rimanenze
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Altri ricavi e proventi
Totale
2014
Variazione
335.669
341.208
(5.539)
(5.603)
8.429
(14.032)
-
46
(46)
5.167
6.221
(1.054)
335.233
355.904
(20.671)
1) Ricavi delle vendite e prestazioni
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, al netto di sconti,
abbuoni e premi, ammontano a Euro 335.669 migliaia,
rispetto a Euro 341.207 migliaia dell’esercizio precedente.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni risultano così ripartiti:
2015
Vendite prodotti finiti
2014
Variazione
279.653
286.439
(6.786)
Vendite di servizi e prestazioni
10.617
12.597
(1.980)
Vendite materiali vari
13.864
10.940
2.924
-
272
(272)
Vendite materie prime e semilavorati
Vendite forniture e prestazioni in subappalto
27.441
25.660
1.781
Imballi, trasporti e bolli addebitati
4.094
5.299
(1.206)
335.669
341.207
(5.538)
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni
Per l’analisi dell’andamento dei ricavi per vendite di beni si
rimanda a quanto indicato nella Relazione sulla gestione.
La ripartizione dei ricavi per area geografica ex art. 2427 n. 10
del Codice Civile è la seguente:
55
2015
Variazione
190.511
184.600
5.911
Europa U.E.
46.880
59.140
(12.260)
Europa no U.E.
12.439
10.982
1.457
Nord America
11.843
20.147
(8.304)
Sud America
6.424
8.518
(2.094)
Oceania
3.458
5.345
(1.887)
Africa
9.195
12.821
(3.626)
Asia
54.919
39.654
15.265
335.669
341.207
(5.538)
Totale
La voce comprende i ricavi delle vendite e delle prestazioni
infragruppo di cui Euro 201 migliaia verso la controllante
Prysmian S.p.A, e Euro 85.204 migliaia verso altre società del
Gruppo, regolati a prezzi e condizioni generali di mercato.
I prezzi di trasferimento infragruppo sono generalmente
determinati applicando il metodo del costo maggiorato che
56
2014
Italia
prevede l’applicazione di un ricavo sui costi di produzione.
La congruenza dei prezzi di trasferimento così determinati
viene effettuata mediante applicazione del Transactional
Net Margin Method (TNMM) in conformità con la normativa
e prassi italiana e con le Linee Guida (o Direttive) dell’OCSE.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni verso altre società del Gruppo sono composti come segue:
Prysmian Spain S.A.
Prysmian - OEKW GmbH
Prysmian Cables and Systems O.Y.
Prysmian Power Cables & Systems Australia PTY Limited
LLC Investitsionno - Promyshlennaya Kompaniya Rybinskelektrokabel
Prysmian Electronics S.r.l.
Draka Holding B.V.
Draka Kabely SRO
Draka Belgium N.V.
Draka UK Limited
Draka Comteq Slovakia s.r.
Draka Istanbul Asansor Ihracaat Ithalat Üretim Ltd Sti.
Draka Offshore Asia Pacific Pte Ltd
Prysmian Cables Y Sistemas de Mexico S. de R.L. de C.V.
Totale
2015
2014
10.373
5.211
607
5.180
923
6.257
5.240
213
237
1.046
3
8.286
1.198
799
2.825
2.514
2.265
3.364
283
20.521
391
4
6
(90)
(19)
5
136
691
279
134
47
576
6
95
1.321
5
4.156
116
85.204
40
9.249
3.647
642
6.229
649
6.721
3.328
6
253
13
1.596
84
5.848
761
1.359
5.872
820
1.250
5.268
(228)
8.344
1.560
2.284
18
2
44
19
1
1.137
398
387
26
189
39
1.458
147
18
25
1.622
461
6.101
77.687
57
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
Nell’esercizio precedente la voce comprendeva attività
eseguite in economia per la realizzazione di un impianto
presso lo stabilimento di Livorno. Al 31 dicembre 2015 la voce
non risulta movimentata.
5) Altri ricavi e proventi
b) Vari
La voce ammonta al 31 dicembre 2015 a Euro 5.167 migliaia
con un decremento pari a Euro 1.054 migliaia rispetto al 31
dicembre 2014, di cui Euro 274 migliaia verso la controllante
Prysmian S.p.A.
La voce accoglie le eccedenze dei fondi rischi generate dalle
variazioni delle stime effettuate per Euro 831 migliaia e il
rilascio di Euro 150 migliaia del fondo svalutazione crediti
accantonato in precedenti esercizi.
La voce comprende, inoltre, riaddebiti per recupero costi (Euro
1.664 migliaia), ricavi per prestiti di personale (Euro 1.059
migliaia), eccedenza di stanziamento IRAP esercizio 2014 e
recuperi fiscali vari (Euro 691 migliaia), sopravvenienze attive
(Euro 343 migliaia), indennizzi assicurativi (Euro 146 migliaia),
affitti attivi (Euro 132 migliaia), recuperi spese e altri ricavi
(Euro 151 migliaia).
B. COSTI DELLA PRODUZIONE
I costi della produzione ammontano a Euro 346.684 migliaia con un decremento di Euro 13.494 migliaia rispetto al 31 dicembre
2014 e sono così composti:
Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
Servizi
Godimento di beni di terzi
Costi per il personale
Ammortamenti e svalutazioni
Variazione delle rimanenze
Altri costi
Totale costi della produzione
2015
2014
Variazione
240.366
251.424
(11.058)
48.879
51.101
(2.222)
5.599
6.413
(814)
43.335
43.908
(573)
5.481
6.755
(1.274)
3
(1.650)
1.653
3.021
2.227
794
346.684
360.178
(13.494)
Nei successivi paragrafi si espone un’analisi dei costi della produzione suddivisi per natura di costo.
58
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
Al 31 dicembre 2015 la voce ammonta a Euro 240.366 migliaia
contro Euro 251.424 migliaia dell’anno precedente e include:
• acquisti per materiali diretti per Euro 208.954 migliaia;
• acquisti di merci destinate alla rivendita per Euro 18.591
migliaia;
• acquisti per materiali di consumo, manutenzione e sussidiari per Euro 12.821 migliaia.
Nell’importo sono compresi acquisti effettuati verso la
controllante Prysmian S.p.A per Euro 26.568 migliaia e verso
società del Gruppo per Euro 49.992 migliaia, che risultano così
suddivisi:
2015
2014
38
12
115
(233)
2.420
1.345
4.417
2.892
Prysmian Spain S.A.
6.637
2.088
1.370
162
401
-
5.265
9.519
18.881
10.779
2.553
5.134
1.181
381
Prysmian Cables (Shangai) Trading Co.Ltd.
1
-
2
8
-
7
Prysmian Electronics S.r.l.
-
73
-
102
Draka Comteq Fibre BV
-
(42)
Draka Cable Wuppertal GmbH
159
715
1.148
1.542
-
27
490
269
44
3
-
2
38
176
7
626
-
2.346
2.969
2.276
302
163
638
311
904
615
Draka Kabely SRO
Totale
12
2
49.992
41.300
59
7) Per servizi
I costi per servizi al 31 dicembre 2015 ammontano complessivamente a Euro 48.879 migliaia a fronte di Euro 51.101 migliaia
dell’esercizio precedente.
I costi per servizi sono prevalentemente rappresentati
da spese per servizi diversi, quali: trasporti, consulenze,
manutenzioni ordinarie, installazioni, lavorazioni esterne,
provvigioni e consumi energetici.
Includono Euro 509 migliaia di costi per servizi prestati dalla
controllante Prysmian S.p.A., riguardanti principalmente
attività inerenti ai servizi informativi, nonché Euro 4.796
migliaia verso società del Gruppo, riferiti in particolare al riaddebito di costi e servizi centralizzati (“Service Agreement”).
La voce presenta la seguente composizione:
2015
2014
Variazione
Consulenze, collaborazioni, legali e notarili
2.919
2.014
905
Assistenza tecnica
3.521
3.328
193
Spese viaggio
1.944
2.062
(118)
Mensa
673
735
(62)
Spese telefoniche, postali e tipografiche
306
259
47
Vigilanza
966
1.331
(365)
Manutenzioni locali, pulizie e riordino
3.917
3.045
872
Prestazioni per installazione nostri prodotti
1.874
3.699
(1.825)
Lavorazioni esterne
3.828
4.608
(780)
Premi assicurativi
Consumi di energia elettrica, acqua, gas
Pubblicità
Provvigioni
Spedizioni e trasporti
Prove tecnologiche (qualification tests)
Altro
Totale costi per servizi
La voce Altro include prevalentemente i costi sostenuti per
gestione magazzini (Euro 1.864 migliaia), quote associative
884
1.264
(380)
10.429
11.455
(1.026)
271
193
78
645
1.012
(367)
9.540
10.556
(1.016)
568
616
(48)
6.594
4.924
1.670
48.879
51.101
(2.222)
(Euro 239 migliaia), nonché spese informatiche, altri servizi e
prestazioni varie (Euro 4.491 migliaia).
8) Per godimento beni di terzi
I costi per godimento di beni di terzi ammontano al 31
dicembre 2015 a Euro 5.599 migliaia a fronte di Euro 6.413
migliaia dell’esercizio precedente, di cui Euro 702 migliaia
verso la controllante. La voce accoglie le royalties pagate per
l’utilizzo del marchio (Euro 3.795 migliaia), i canoni relativi
ad affitti passivi (Euro 1.149 migliaia), nonché i compensi
riconosciuti a fronte di contratti di noleggio di macchine
fotocopiatrici, attrezzature e autovetture (Euro 655 migliaia).
2015
2014
Variazione
Costi di godimento beni di terzi di cui:
- affitti passivi
1.149
1.041
108
655
712
(57)
- diritti di sfruttamento uso marchio
3.795
4.660
(865)
Totale costi per godimento beni di terzi
5.599
6.413
(814)
- canoni di noleggio autovetture e attrezzature
60
9) Per il personale
I costi per il personale ammontano al 31 dicembre 2015 a
Euro 43.335 migliaia a fronte di Euro 43.908 migliaia del 31
dicembre 2014.
La voce presenta la seguente composizione:
2015
Salari e stipendi
Oneri sociali
2014
Variazione
30.007
31.275
(1.268)
9.997
10.102
(105)
Trattamento di fine rapporto
135
148
(13)
2.086
2.075
11
- Contributi integrativi di assistenza sanitaria
123
122
1
- Costi per premi di anzianità
69
111
(42)
300
75
225
Trattamento di quiescenza e obblighi simili
Altri costi:
- Accantonamento per cause in corso
- Piano di incentivazione a lungo termine 2015-2017
Totale costi per il personale
Gli oneri sociali si riferiscono alle assicurazioni sociali ed ai
contributi integrativi, contributi INPS, assicurazione infortuni,
al netto della fiscalizzazione oneri sociali.
I costi relativi al trattamento di quiescenza si riferiscono
all’ammontare del trattamento di fine rapporto maturato
nell’esercizio e versato dalla Società ai fondi di previdenza
complementare o al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS
a seguito delle modifiche introdotte dalla Legge n. 296/06.
Gli altri costi si riferiscono a contributi a fondi integrativi di
assistenza sanitaria, a premi di anzianità che riguardano
principalmente benefici la cui erogazione avviene al
raggiungimento di una determinata anzianità aziendale e
618
-
618
43.335
43.908
(573)
stanziamenti in relazione a rischi connessi a vertenze legali
con il personale.
Come già descritto nell’ambito dello Stato patrimoniale
per Fondi per rischi ed oneri, a partire dall’esercizio 2015, il
Gruppo ha adottato un sistema di incentivazione connesso
al raggiungimento di obiettivi di performance economicofinanziaria a favore di dirigenti di alcune società del Gruppo,
tra le quali Prysmian Cavi e Sistemi Italia S.r.l.
Il numero totale dei dipendenti al 31 dicembre 2015 è pari a 758
unità contro 872 unità al 31 dicembre 2014. Di seguito viene
riportato il numero effettivo dei dipendenti per categoria a
fine anno confrontato con la media annua:
Unità
2015
2014
Dirigenti
Impiegati
Media
2015
Movimenti dell’esercizio
2014
Layoff
Altro
9
9
9
11
-
-
179
210
200
210
(6)
(25)
Operai
570
653
622
669
(14)
(69)
Totale
758
872
831
890
(20)
(94)
La riduzione rispetto all’esercizio precedente è giustificata
da ricollocazioni in altre società del Gruppo, oltre all’impatto
della già citata chiusura del sito produttivo di Ascoli Piceno.
10) Ammortamenti e svalutazioni
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e
materiali sono stati commentati nell’analisi delle variazioni
delle corrispondenti voci dell’attivo dello stato patrimoniale.
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a Euro
4.461 migliaia con un decremento di Euro 2.044 migliaia
rispetto all’esercizio precedente.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali rilevano
l’effetto dell’attività di riclassifica delle immobilizzazioni
in corso nella classe cespiti di competenza, eseguita
nell’esercizio 2014, che ha determinato un incremento
dovuto all’imputazione a conto economico delle quote di
ammortamento accumulate degli anni precedenti.
Nel corso del 2015 sono state effettuate svalutazioni per
crediti in essere pari a Euro 1.020 migliaia.
61
11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Le variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie,
di consumo e merci sono state commentate nell’analisi delle
variazioni delle corrispondenti voci dello Stato patrimoniale,
alle quali si rimanda.
12) Accantonamento per rischi
Al 31 dicembre 2015 ammontano a Euro 1.677 migliaia a fronte di
Euro 984 migliaia del precedente esercizio e si riferiscono agli oneri
che potranno essere sostenuti dalla Società per cause in corso.
Per l’analisi degli accantonamenti per rischi effettuati si
rimanda a quanto indicato alla voce del passivo Fondi per
rischi ed oneri.
14) Oneri diversi di gestione
Al 31 dicembre 2015 gli oneri diversi di gestione ammontano
a Euro 1.343 migliaia contro Euro 1.243 migliaia dell’esercizio
precedente, così dettagliati:
2015
2014
Variazione
Bolli, tributi e imposte varie:
- IMU
455
500
(45)
- imposte e tasse comunali
309
359
(50)
1
1
-
- tassa di proprietà automezzi
- vidimazioni e concessioni governative
15
37
(22)
Totale bolli, tributi e imposte varie
780
897
(117)
Provvidenze a favore del personale
25
34
(9)
Altri oneri diversi
Totale oneri diversi di gestione
La voce Altri oneri diversi include principalmente conguagli
su servizi di competenza dell’esercizio precedente (Euro 63
538
312
226
1.343
1.243
100
migliaia), nonché minusvalenze, sopravvenienze passive ed
altri oneri (Euro 475 migliaia).
C. PROVENTI E ONERI FINANZIARI
16) Altri proventi finanziari
d.2) diversi dai precedenti da altri
La voce include proventi finanziari per complessivi Euro 42
migliaia (Euro 57 migliaia al 31 dicembre 2014) e si riferisce
17) Interessi ed altri oneri finanziari
b) altri
La voce “altri Oneri Finanziari” ammonta a Euro 1.526
migliaia con un incremento rispetto al 31 dicembre 2014 pari
a Euro 18 migliaia. In dettaglio:
62
essenzialmente a interessi di mora (Euro 29 migliaia), e a
ricavi di copertura su contratti a termine (Euro 13 migliaia).
2015
2014
Variazione
Interessi passivi verso Prysmian Treasury S.r.l.
456
224
232
Interessi passivi verso altri
312
475
(163)
Commissioni su fidejussioni, factoring, bancarie
700
794
(94)
58
15
43
1.526
1.508
18
Costi di copertura su contratti a termine
Totale altri oneri finanziari
Gli interessi passivi verso Prysmian Treasury S.r.l. si riferiscono a quanto maturato sul conto corrente intragruppo
intrattenuto a tassi di mercato.
Gli interessi passivi verso altri si riferiscono agli oneri finanziari sostenuti nell’ambito di operazioni di factoring.
17bis) Utili e perdite su cambi
La voce è composta da Euro 1.606 migliaia di differenze
cambio attive e Euro 1.809 migliaia di differenze cambio
passive, su vendite ed acquisti in divise estere.
E. PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
21) Oneri straordinari
d) altri oneri straordinari
La voce, pari a Euro 12.193 migliaia, a fronte di Euro 1.584 migliaia del precedente esercizio, risulta così composta:
2015
Costi ristrutturazione aziendale ex stabilimento Ascoli Piceno
3.873
Costi di consulenza per ristrutturazione aziendale
327
Accantonamento a fondo ristrutturazione ex stabilimento di Ascoli Piceno
4.974
Svalutazione stocks ex stabilimento di Ascoli Piceno
2.310
Rinuncia crediti vantati verso LLC Rybinskelektrokabel-Russia
266
Altri oneri straordinari
443
Totale
I costi per la ristrutturazione aziendale dello stabilimento di
Ascoli Piceno comprendono incentivi all’esodo ed il trasferi-
12.193
mento, nonché contributi al trasloco e mobilio, per dipendenti
coinvolti nel processo.
22) Imposte sul reddito dell’esercizio
a) correnti
Al 31 dicembre 2015 ammontano complessivamente a Euro
1.006 migliaia rispetto a Euro 1.470 migliaia del 31 dicembre
2014. Le imposte correnti rappresentano il carico fiscale di
competenza relativo alle imposte locali sul reddito 2014
versato all’erario Maltese (Euro 706 migliaia) e all’accantonamento per rischi fiscali a seguito degli avvisi di accertamento
notificati a fine anno alla Società dalla Guardia di Finanza di
Milano, commentato nell’analisi degli accantonamenti per
rischi, alla quale si rimanda.
Non è stato effettuato nessun accantonamento ai fini IRAP e
IRES, in quanto la Società risulta in perdita fiscale.
La perdita fiscale dell’esercizio, stimata pari a Euro 15.490
migliaia, è stata trasferita alla controllante Prysmian S.p.A.,
in ottemperanza all’adesione al consolidato fiscale (art. 117 e
63
seguenti del T.U.I.R.).
Le imposte rapportate al Risultato ante imposte differiscono
da quelle calcolate sulla base dell’aliquota di imposta teorica
applicabile alla Società per i seguenti motivi:
2015
Voce (valori in migliaia di Euro)
Aliquota
Risultato ante imposte
(25.331)
Aliquota teorica
(6.966)
27,50%
Riprese in diminuzione (effetto netto)
2.789
- 11,01%
Mancata attivazione di imposte anticipate sulla perdita dell'esercizio per cessione
delle stesse al consolidato fiscale di Gruppo in assenza di remunerazione di tali
perdite (effetto costo)
4.177
- 16,49%
Imposte anticipate decrementate per deduzione di riprese temporaneamente
tassate in esercizi precedenti (effetto costo)
-
0%
IRAP
-
0%
Totale costo imposte dell'esercizio
-
0%
Si segnala che a partire dall’esercizio 2006 la Società, congiuntamente a tutte le società controllate residenti in Italia,
ha esercitato – in qualità di consolidata – l’opzione per la
tassazione consolidata, ai sensi dell’art. 117 e seguenti del
T.U.I.R., con regolazione dei rapporti intersocietari nascenti
dall’adesione al consolidato mediante un apposito accordo
“Regolamento” che prevede una procedura comune per l’applicazione delle disposizioni normative e regolamentari.
Detto regolamento è stato aggiornato nel corso del 2008 a
seguito delle modifiche ed integrazioni legislative intervenute con L. 24/12/2007 n. 244 (legge finanziaria per il 2008) e
con DL del 25/06/2008 n. 112.
L’opzione è stata rinnovata per il triennio 2015 – 2016 - 2017.
b) differite
Si segnala che a decorerre dal periodo di imposta 2017, l’aliquota ordinaria IRES di cui all’art. 77 del T.U.I.R. sarà ridotta
dal 27,5% al 24%. La Società ha effettuato una valutazione
applicando le nuove aliquote sulle poste che potrebbero
64
riversarsi a partire dal periodo di imposta 2017 constatando
che tale effetto non è significativo e si è pertanto deciso di non
procedere ad alcuna modifica al calcolo delle imposte differite.
Al 31.12.2015 l’ammontare delle imposte differite risulta pari
a zero.
PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI ESSENZIALI DELL’ULTIMO BILANCIO
DELLA SOCIETA’ CHE ESERCITA L’ATTIVITA’ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO
Si riportano di seguito i dati essenziali dell’ultimo bilancio
approvato della società Prysmian S.p.A., con sede in Milano,
Viale Sarca 222 – Codice Fiscale e Partita IVA 04866320965.
I dati essenziali della controllante Prysmian S.p.A. esposti nel
prospetto riepilogativo richiesto dall’art. 2497 bis del Codice
Civile sono stati estratti dal relativo bilancio d’esercizio
chiuso il 31 dicembre 2014. Prysmian S.p.A. redige il bilancio
consolidato.
(in Euro)
31/12/2014
ATTIVITA’
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
Immobilizzazioni immateriali
Partecipazioni in società controllate
Strumenti finanziari
Imposte differite attive
Altri crediti
Totale attività non correnti
Attività correnti
Rimanenze
Crediti commerciali
Altri crediti
Derivati
Disponibilità liquide
Totale attività correnti
Totale attivo
33.626.451
43.993.725
1.818.399.274
1.584.004
5.266.663
1.902.870.117
149.574.290
569.284.117
196.737
2.314.234
721.369.378
2.624.239.495
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Capitale e riserve
Capitale sociale
Riserve
Utile/(Perdita) dell'esercizio
Totale patrimonio netto
Passività non correnti
Debiti verso banche e altri finanziatori
Derivati
Fondi del personale
Totale passività non correnti
Passività correnti
Debiti verso banche e altri finanziatori
Debiti commerciali
Altri debiti
Derivati
Fondi rischi e oneri
Debiti per imposte correnti
Totale passività correnti
Totale passività
Totale patrimonio netto e passività
CONTO ECONOMICO
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti
Altri proventi
di cui altri proventi non ricorrenti
Materie prime e materiali di consumo utilizzati
Variazione fair value derivati su materie prime
Costi del personale
di cui costi del personale non ricorrenti
di cui costi del personale per fair value-stock option
Ammortamenti e svalutazioni
Altri costi
di cui altri costi non ricorrenti
Risultato operativo
Oneri finanziari
di cui altri oneri finanziari non ricorrenti
Proventi finanziari
di cui altri proventi (oneri) finanziari non ricorrenti
Dividendi da società controllate
(Svalutazioni)/Ripristini di valori di partecipazioni
Risultato prima delle imposte
Imposte
Utile/(Perdita) dell'esercizio
21.671.239
893.799.487
191.556.235
1.107.026.961
772.097.616
7.576.241
779.673.857
456.219.674
255.319.731
11.080.849
176.126
14.713.092
29.205
737.538.677
1.517.212.534
2.624.239.495
2014
1.091.702.248
(1.124.530)
106.624.599
(1.090.772.337)
(31.880)
(39.880.929)
(2.185.838)
(495.887)
(9.492.951)
(47.384.242)
17.835.905
9.675.978
(58.414.473)
(2.048.425)
19.552.167
257.837
221.071.176
(16.465.310)
175.419.538
16.136.697
191.556.235
65
ALTRE INFORMAZIONI
A. Nessun compenso è previsto per gli Amministratori della Società.
B. I compensi spettanti ai Sindaci e all’Organismo di Vigilanza della Società ammontano rispettivamente a Euro 38 migliaia ed Euro 15 migliaia.
C. Ai sensi dell’Art.149 – duodecies del Regolamento Emittenti Consob, si evidenzia che i corrispettivi
di competenza dell’esercizio 2015 per le attività svolte dalla Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. ammontano a Euro 187 migliaia, di cui Euro 177 migliaia per l’attività di revisione ed
Euro 10 migliaia per attestazioni fiscali.
D. Le operazioni con parti correlate sono puntualmente descritte nella Relazione sulla gestione.
Milano, 19 febbraio 2016
Laurent Eric Tardif
66
PROSPETTI SUPPLEMENTARI
31/12/2015
(in Euro)
31/12/2014
RENDICONTO FINANZIARIO
A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale
Utile (perdita) del periodo
(26.336.626)
(16.179.197)
Imposte sul redito
1.005.971
8.749.000
Interessi passivi / (interessi attivi)
1.483.671
1.451.515
(4.200)
(1.000)
Plus da alienazioni immobilizzazioni materiali
Minus da alienazioni immobilizzazioni materiali
Utile/perdita rettificato
Accantonamenti a fondi rischi e altri
Accantonamento TFR
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali
-
-
(23.851.184)
(5.979.682)
7.876.766
2.272.693
134.977
147.871
5.608
12.524
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
4.455.785
6.492.959
Svalutazioni
1.020.000
250.000
Flusso finanziario prima delle variazioni di CCN
(10.358.048)
3.196.365
Decremento / (incremento) delle rimanenze
7.916.338
(10.079.501)
Decremento / (incremento) dei crediti commerciali
17.618.909
10.477.126
Incremento / (decremento) dei debiti commerciali
(1.160.519)
(5.623.455)
(147.491)
53.040
Decremento / (incremento) ratei e risconti attivi
Incremento / (decremento) ratei e risconti passivi
54.411
(1.080)
3.477.467
3.275.810
Incremento / (decremento) debiti tributari
(2.472.258)
(3.250.091)
Decremento / (incremento) altre attività correnti
(2.670.223)
(5.112.069)
487.712
(19.520.066)
12.746.298
(26.583.921)
Utilizzo dei fondi: fondi per rischi ed oneri
(2.737.734)
(4.103.206)
Utilizzo dei fondi: trattamento di fine rapporto
(1.763.222)
(786.133)
Interessi incassati / (pagati)
(1.285.432)
(1.301.288)
Imposte sul reddito pagate
(1.704.210)
(1.343.698)
5.255.700
(34.118.246)
Acconti da fornitori
Incremento / (decremento) altre passività correnti
Flusso finanziario dopo le variazioni di CCN
Flusso derivante dalla gestione reddituale
B. Flussi finanziari derivanti dall’attività di investimento
(Incrementi)/decrementi di immobilizzazioni immateriali
(Incrementi)/decrementi di immobilizzazioni materiali
(Incrementi)/decrementi di immobilizzazioni finanziarie
(6.356)
(66.542)
(3.586.844)
(2.650.561)
-
1.032
(3.593.200)
(2.716.071)
2.688.442
(157.246)
C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Incrementi/(decrementi) debiti verso banche e altri finanziatori
(Incrementi)/decrementi ratei e risconti attivi finanziari
Decrementi/(incrementi) crediti finanziari
(Decrementi)/incrementi ratei e risconti passivi finanziari
Variazioni intervenute nel patrimonio netto (riserve)
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A +/- B +/- C)
D. Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo
E. Disponibilità liquide nette alla fine dell’esercizio (D - E)
(1.867)
(28.151)
(40.525.649)
42.654.485
-
(5.646)
30.000.000
-
(7.839.074)
42.463.442
(6.176.574)
5.629.125
6.253.223
624.098
76.649
6.253.223
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Bilancio Annuale 2015 Prysmian Cavi e Sistemi Italia Srl | RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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Bilancio Annuale 2015 Prysmian Cavi e Sistemi Italia Srl | RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
AI SENSI DELL’ART. 2429 DEL COD. CIV.
1.
2.
3.
L’Assemblea Ordinaria ha attribuito alla Società di
Revisione, PricewaterhouseCoopers S.p.A., la funzione
di revisione legale dei conti, regolata dagli artt. 2409-bis
e segg. del Codice Civile e dal D.lgs n. 39/2010.
Nell’ambito della predetta attività e ai sensi dell’art. art.
14 D.lgs. n. 39/2010 compete, quindi, al predetto revisore
la revisione legale del bilancio relativo all’esercizio chiuso
al 31/12/2015 e la redazione della relazione prevista dalla
lettera c) del medesimo articolo 14.
Per quanto concerne gli specifici contenuti della
relazione ex art. 2429 Cod.Civ., che ci compete,
possiamo riferirVi che, nel corso dell’esercizio chiuso al
31/12/2015 la nostra attività è stata ispirata alle Norme
di Comportamento del Collegio Sindacale raccomandate
dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e
degli Esperti Contabili.
In particolare:
• abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e
dell’atto costitutivo e sul rispetto dei principi di
corretta amministrazione;
• abbiamo partecipato alle assemblee dei soci ed alle
adunanze del Consiglio di Amministrazione, svoltesi
nel rispetto delle norme statutarie, legislative e
regolamentari che ne disciplinano il funzionamento
e per le quali possiamo ragionevolmente assicurare
che le azioni deliberate sono conformi alla legge
ed allo statuto sociale e non sono manifestamente
imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di
interesse o tali da compromettere l’integrità del
patrimonio;
• dall’esame
della
documentazione
messaci
a disposizione, abbiamo valutato e vigilato
sull’adeguatezza e sul funzionamento dell’assetto
organizzativo, del sistema di controllo interno,
del sistema amministrativo e contabile, nonché
sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare
correttamente i fatti di gestione, e a tale riguardo
non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
4. La società ha adottato e continua ad implementare il
Modello Organizzativo di Gruppo ex D. Lgs. 231/2001 per
la prevenzione dei reati. Le procedure di controllo interno
risultano essere state adeguatamente formalizzate e
sottoposte a costante verifica da parte dell’Organismo
di Vigilanza.
70
5.
Nel corso dell’esercizio e successivamente alla chiusura
dello stesso siamo stati informati dagli Amministratori
sull’andamento della gestione sociale e del Gruppo,
nonché sulla sua prevedibile evoluzione.
6.
Il Collegio Sindacale non ha riscontrato operazioni
atipiche e / o inusuali.
7.
Nel corso dell’esercizio non sono pervenute al Collegio
Sindacale denunce ai sensi dell’articolo 2408 Codice
Civile e/o esposti.
8. Il Collegio Sindacale, nel corso dell’esercizio, non ha
rilasciato pareri ai sensi di legge.
9.
Per l’attestazione che il bilancio d’esercizio al 31/12/2015
rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione
patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della
Vostra Società rimandiamo alla relazione del soggetto
incaricato della funzione di revisione legale dei conti,
in ogni caso, rilevando che lo stesso risulta redatto in
conformità allo schema e con le informazioni richieste
dalla legge. Il Collegio Sindacale da altresì atto che nella
relazione al bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2015,
emessa dal revisore legale dei conti, non sono esposti
richiami di informativa, rilievi o riserve di alcun tipo.
10. Abbiamo esaminato il bilancio di esercizio chiuso al
31/12/2015, in merito al quale riferiamo quanto segue:
• non essendo demandato al Collegio Sindacale
il controllo analitico di merito sul contenuto del
bilancio, abbiamo vigilato sull’impostazione generale
data allo stesso, sulla sua generale conformità alla
legge per quel che riguarda la sua formazione e
struttura e a tale riguardo non abbiamo osservazioni
particolari da riferire;
• abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge
inerenti la predisposizione della relazione sulla
gestione e a tale riguardo non abbiamo osservazioni
particolari da riferire;
• per quanto a nostra conoscenza, gli Amministratori,
nella redazione del bilancio, non hanno derogato
alle norme di legge ai sensi dell’art. 2423, comma
quattro, del Codice Civile;
• abbiamo verificato la rispondenza del bilancio ai
fatti ed alle informazioni di cui si è a conoscenza a
seguito dell’espletamento dei nostri doveri e non ci
sono osservazioni al riguardo;
• la relazione sulla gestione e la nota integrativa
ci paiono esaurienti nell’illustrare in dettaglio la
gestione della Società, nonché la composizione delle
poste del bilancio, l’andamento dell’esercizio ed i
fatti più rilevanti di esso, anche con riferimento alla
prevedibile evoluzione della gestione.
11. Dall’attività di vigilanza e controllo non sono emersi fatti
significativi suscettibili di segnalazione o di menzione
nella presente relazione.
12. Si segnala che in data 15 dicembre 2015 il socio Prysmian
Spa, su richiesta della Società, ha effettuato un
versamento in conto capitale, a copertura perdite, per
euro 30 milioni.
13. Per quanto precede, il Collegio Sindacale non rileva
motivi ostativi all’approvazione del bilancio di esercizio
al 31/12/2015 e alla proposta formulata dal Consiglio in
relazione al risultato d’esercizio.
Milano, 21 marzo 2016
Il Collegio Sindacale
Gianfranco Bologna
Giovanni Rizzi
Stefano Rossetti
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Bilancio Annuale 2015 Prysmian Cavi e Sistemi Italia Srl | RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE
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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ
DI REVISIONE
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Bilancio Prysmian Italia 2015

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