IL TUO VIAGGIO IL MONDO MAYA GUATEMALA

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IL TUO VIAGGIO IL MONDO MAYA GUATEMALA
IL TUO VIAGGIO
IL MONDO MAYA
GUATEMALA - HONDURAS - MESSICO
IL TUO VIAGGIO
IL MONDO MAYA
GUATEMALA - HONDURAS - MESSICO
“Quando arrivarono gli spagnoli, loro avevano la Bibbia e noi le terre. Dopo un po’ noi
avevamo la Bibbia e loro le terre”. Così pensa l’indio che vive la calata degli spagnoli.
Se, oltre agli oggetti trasportabili sui galeoni, i conquistadores avessero potuto razziare
pure le poderose pietre che materializzano il sacro e l’arte maya e azteca, noi non
avremmo l’imbarazzo di dover selezionare i luoghi da visitare tra i tantissimi esistenti.
Ma ci siamo ulteriormente complicati un compito già difficile cercando anche modalità
di viaggio non consuete. Nasce così una proposta originale tra foreste alture e fiumi
che incontra una Storia fatta d’archeologia e folclore fuori degli itinerari usuali.
Impreziosiamo tutto includendo 10 siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO (tutti quelli
esistenti in Guatemala, poi Copàn e i più significativi del Messico). Bus privato, barche
e un solo volo interno permettono più autonomia e contatto con persone e luoghi
altrimenti non visitabili in Guatemala (Quiriguà, Parco del Rio Dulce, Livingston),
Messico (Yaxchilàn), e Honduras (Copàn).
La nostra proposta di viaggio prevede una permanenza in Guatemala superiore agli
itinerari più diffusi (7 giorni), include anche i luoghi certo più importanti del Messico (6
giorni), oltre al poco frequentato e imperdibile sito di Copàn in Honduras (1 giorno). Lo
abbiamo ideato introducendovi modalità di trasferimento ed escursioni insolite in
località ignote a un turismo meno attento.
Della proposta sottolineiamo particolarmente un modo di viaggiare “non normale”, ma
scrupoloso, soddisfacente e l’originalità dell’itinerario, nonostante si svolga in una
regione che da molti decenni attrae visitatori da ogni parte del mondo. L’abbiamo
costruito essenzialmente per realizzare un percorso omogeneo dal punto di vista
storico e culturale. Attraversiamo i luoghi più classici (Città del Guatemala, Panajachel,
Chichicastenango, Lago di Atitlan e i paesini sulle colline, Antigua, Tikal, Palenque,
Campeche, Merida, Uxmal, Chichèn Itzà, Tulum, Città del Messico), siti sconosciuti al
turismo di massa (Chiriguà, Copàn, Yaxchilàn, Livingston), escursioni in barca
sull’Usumacinta, nel Parco Nazionale Rio Dulce, nel Lago di Atitlan, nella Baia di
Amatique per raggiungere l’inaspettata Livingston, l’attraversamento della Foresta del
Petèn, 2 pernottamenti dentro il Parco Archeologico di Tikal per gustare al meglio il
sito quando si spopola dei visitatori che non vi risiedono.
Non ci siamo lasciati tentare dagli itinerari più gettonati né dal voler includere più
tappe possibili, con un uso eccessivo di trasferimenti in aereo, a scapito della maggiore
autonomia e contatto con luoghi e persone consentite da mezzi quali l’autobus o la
barca.
Per questo abbiamo pensato ad un percorso effettuabile in modo equilibrato fruendo
dell’aereo per il trasferimento più rilevante (da Cancùn a Mexico City), del bus privato
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per quelli più interessanti, e della barca in 4 occasioni per assorbire pienamente il
contatto con luoghi particolari lungo vie d’acqua.
E’ questo uno di quei viaggi in cui attraversare, e non sorvolare, regioni tanto lontane e
diverse non deve essere inteso come il prezzo da pagare per raggiungere le varie
destinazioni. E’, invece, opportunità di un rapporto più ravvicinato con la realtà locale
pur attraverso un finestrino, (che in ogni modo è migliore dell’inutile oblò dell’aereo).
Anche l’uso di barche con cui percorrere fiumi, laghi e baie, è sempre gradito.
Ma l’aspetto più piacevole e significativo di questa nostra scelta sta nel fatto che solo il
bus privato e le barche consentono di recarsi in luoghi che l’aereo non consentirebbe.
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1° giorno (sabato)
Volo da Milano Linate per Città del Guatemala via Madrid, con arrivo a destinazione in
serata
2° giorno (domenica)
Chichicastenango: il mercato indigeno e le chiese - il Lago Atitlan
3° giorno (lunedì)
In barca sul Lago Atitlan, visita dei piccoli villaggi sulle sue sponde
4° giorno (martedì)
Antigua: la città più affascinante del Guatemala, ricca di testimonianze coloniali - Città del
Guatemala
5° giorno (mercoledì)
Lungo la Carretera Atlantica verso Copàn in Honduras, "l'ateneo del Mondo Maya"
6° giorno (giovedì)
Le steli di Quiriguà e Livingston, comunità garifuna raggiungibile solo per vie d'acqua Livingston
7° giorno (venerdì)
Navigazione nel Parco Rio Dulce e attraversamento della Foresta del Petén fino a Tikal
8° giorno (sabato)
Tikal: la città più grande della civiltà Maya. Pernottamento all'interno del Parco
Archeologico
9° giorno (domenica)
Il sito di Yaxchilan. Attraversamento della frontiera con il Messico, il sito di Bonampak e
arrivo a Palenque
10° giorno (lunedì)
La raffinata città sacra Maya di Palenque, tra il verde della Selva Lacandona e
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proseguimento per Campeche
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11° giorno (martedì)
Campeche e le sue architetture coloniali. Partenza per Merida con visita di Uxmal
12° giorno (mercoledì)
Chichen Itzà, il più famoso sito archeologico della civiltà Maya
13° giorno (giovedì)
Le rovine di Tulum, direttamente sul mare. Volo da Cancun a Città del Messico
14° giorno (venerdì)
Città del Messico e lo Zocalo. Il sito di Teotihuacan, "la città dove gli uomini divengono
Dei"
15° giorno (sabato)
Il Museo di Antropologia, tra i più interessanti al mondo. Partenza con il volo per Madrid.
Pernottamenoto a bordo
16° giorno (domenica)
Arrivo a Milano
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1° giorno (sabato)
Volo da Milano Linate per Città del Guatemala via Madrid, con arrivo a destinazione
in serata (1500 metri slm)
Partenza con volo di linea Iberia da Milano Linate per la capitale del Guatemala via
Madrid. Arrivo a Madrid, cambio di aeromobile e proseguimento con il volo
Madrid/Città del Guatemala 11,40/16,30 ora locale dello stesso giorno. (In Guatemala ci
sono 7 ore in meno rispetto all’Italia).
Accoglienza all’aeroporto e trasferimento con mezzo privato ad Antigua. Sistemazione
in hotel, sistemazione e tempo libero sino all’ora di cena.
Pernottamento (Intercontinental Real )
Situato nella ricca Zona Viva, nel cuore del business e dei divertimenti di Città del
Guatemala. L'hotel dispone di un centro gastronomico con 4 ristoranti unici: il
mercato, Picasso, Tanoshii, Saint Honore e il vivace bar Maya Lounge. Le camere sono
dotate di accesso a Internet in streaming. Spa, un moderno centro fitness con vista
sulla città e sulla piscina all'aperto a disposizione degli ospiti.
14 Calle 2, Guatemala 01010, Guatemala
Tel. +50-2-24134444
http://www.ihg.com/intercontinental/hotels/gb/en/guatemalacity/guaha/hoteldetail/about-the-hotel
2° giorno (domenica)
Chichicastenango: il mercato indigeno e le chiese - il Lago Atitlan (1500 slm - 140
km circa 3 ore)
Partenza di buon mattino in bus privato verso Chichicastenango.
Il giovedì e la domenica sono i giorni in cui si svolge il mercato più colorato e famoso
del Centro America. Tantissimi commercianti arrivano dai villaggi circostanti per
montare i banchetti che occupano la vasta piazza delimitata dalle due chiese, tra cui
quella più nota in stile coloniale di Santo Tomàs del XVI secolo. In quest’ultima si avrà
modo di osservare gesti e ritualità che, come avviene anche in altri luoghi di culto del
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Chiapas quali Chamula e Zinacantàn, risultano dalla commistione tra il cristianesimo
forzatamente imposto dall’Europa e tradizioni locali.
Più in generale nella cittadina permane una dualità non solo in ambito religioso ma
anche in quello sociale e politico. A Chichi si riscontrano di fatto due autorità. Da un
lato vigono le norme e sono rispettate le istituzioni che promanano dalla Repubblica
del Guatemala e dalla Chiesa Cattolica. Dall’altro i “mashenos” (nome tradizionale degli
abitanti del luogo), seguono i dettami della tradizione sacra e degli aspetti sociali
autoctoni.
L’accesso alla Chiesa di San Tomas per gli stranieri non è quello principale che si apre
sulla facciata. A noi stranieri è consentito entrare da un portone laterale. Al suo interno
si capisce subito di trovarsi in un ambiente con una sacralità e ritualità diverse come
mostrano il pavimento cosparso di rami di pino e chicchi di mais, oltre ad offerte che
consistono in tradizionali candele, ma anche in bottiglie di alcolici o di Coca Cola.
Ricordiamo che è assolutamente vietato fotografare. I custodi della chiesa e i fedeli
stanno anche molto attenti all’eventuale uso del cellulare come macchina fotografica.
Dalla parte opposta della piazza, in una zona meno congestionata si trova l’altra chiesa
detta “Capilla del Calvario”.
In alcuni particolari giorni del mese e durante le festività sacre, le “cofradias”,
confraternite di fedeli molto importanti nella vita sociale e religiosa locale, sfilano in
processione per il centro giungendo sino alla Chiesa San Tomas.
Il mercato, uno dei più famosi al mondo, come tutti i luoghi frequentati da tanti turisti
non mantiene inalterato il fascino di 40 anni fa, ma rimane pur sempre imperdibile. Le
bancarelle dedicate ai turisti vengono sistemate soprattutto nella parte perimetrale
della piazza. Al suo centro si svolgono le attività più rivolte agli indigeni. Banchi con
mercanzie d'uso quotidiano popolare e piccoli ristoranti occupano l’area sino al tardo
pomeriggio.
Pranzo in ristorante locale. Con una breve camminata raggiungeremo Pascual Abaj, a
sud della città sull’alto della collina. La passeggiata è molto bella, in mezzo a pini
sempreverdi. Arrivando in cima troviamo una statua nera, informe e resa grigia dal
fumo: è Pascual Abaj. Per i Maya significa "pietra del sacrificio". E' un santuario in onore
a Huyup Tak'ah, dio maya della terra e il cui nome significa "pianura montagnosa". Gli
abitanti di Chichicastenango la venerano e ancora oggi è possibile assistere a riti
propiziatori, quando gli indios vi si recano per offrire alla divinità cibo, sigarette, fiori.
Nel pomeriggio andiamo via da Chichi per giungere (dopo circa 40 km percorribili in
un’ora) a Panajachel, la località nota per essere il centro più importante del Lago di
Atitlan. A seconda dell’orario di arrivo, prima o dopo la cena, tempo libero per
passeggiare sul lungolago e recarsi nel centro della cittadina tra le numerose
bancarelle e negozi che vendono prodotti artigianali presenti un po’ ovunque, ma
soprattutto lungo la Calle Santander. Cena e pernottamento in hotel 4*.
Pernottamento (Hotel Atitlan )
Situato sulle rive del Lago Atitlan laddove sorgeva una piantagione di caffè, l’hotel
dispone di 60 camere, ognuna dotata di balcone privato. Il collegamento WI-FI è
gratuito nella struttura. Piscina, Jacuzzi ed il ristorante che offre una cucina di qualità,
costituiranno un valore aggiunto al vostro soggiorno.
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www.hotelatitlan.com
Tel: (502) 7962-0404
Indirizzo:
Finca
San
Buenaventura
Panajachel,
Sololá
Guatemala
3° giorno (lunedì)
In barca sul Lago Atitlan, visita dei piccoli villaggi sulle sue sponde (1500 slm)
Al mattino, dopo la colazione, nelle vicinanze dell’hotel ci aspetta una barca per
l’escursione sul Lago Atitlan. Santiago Atitlan si trova esattamente dalla parte opposta
di Panajachel. Mantiene alcune delle sue caratteristiche tradizionali nonostante la
presenza non marginale del turismo. Vi si giunge dopo circa un’ora e mezza di
navigazione e per visitarlo occorre salire sino alla cima dell’altura che domina il lago. La
passeggiata non è impegnativa anche perché si è accompagnati da immancabili
bancarelle e negozi che invitano alla sosta. Si arriva sino alla sommità dove si trovano
la piazza principale e la grande chiesa con statue lignee e una storia anche recente
legata a fatti avvenuti nel 1981. In quell’occasione un prete amato dai locali e odiato
dagli “squadroni della morte” fu ucciso per questioni politiche.
Nella chiesa si nota la rappresentazione del granturco, elemento sacrale di tutta la
tradizione maya perché legata alla credenza secondo cui l’intera umanità sarebbe stata
originata proprio da questa pianta indispensabile per la sopravvivenza. Altro elemento
che ci fa percepire lo stretto rapporto con una religiosità da sempre intimamente
legata alla quotidianità, che la sovrapposizione forzata del cristianesimo non è riuscita
a incrinare, è l’attenzione della gente verso le particolari statue di santi. Tra l’altro le
donne del posto badano a tenerle in ordine, pulirle ed abbigliarle con vestiti a volte
sgargianti rinnovandoli periodicamente. Pranzo in ristorante locale.
La seconda tappa della giornata è San Antonio Palopò che si trova lungo il lato
orientale della riva lacustre. Decideremo al momento se arrivarci in barca o via terra.
Questo piccolo agglomerato ha un numero di abitanti molto inferiore a quello di
Santiago. Normalmente è meno frequentato dai turisti, anche se vi si può facilmente
giungere via terra essendo più vicino a Panajachel. La località è nota per tre aspetti. I
costumi tradizionali indossati dalle donne, le attività artigianali legate alla produzione
di tessuti e ceramiche e i campi terrazzati che fanno da corona al luogo. Ultima tappa
della giornata è Santa Caterina Palopo un autentico villaggio maya che rappresenta al
meglio la cultura Kaqchiquel, è costituito da poche case intorno ad una piazza centrale
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in cui si trova una chiesetta coloniale. Nella piazza si potranno osservare le donne
cakchiqueles tessere con tecniche preispaniche.
Al termine delle visite rientro in hotel.
Cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Hotel Atitlan )
Situato sulle rive del Lago Atitlan laddove sorgeva una piantagione di caffè, l’hotel
dispone di 60 camere, ognuna dotata di balcone privato. Il collegamento WI-FI è
gratuito nella struttura. Piscina, Jacuzzi ed il ristorante che offre una cucina di qualità,
costituiranno un valore aggiunto al vostro soggiorno.
www.hotelatitlan.com
Tel: (502) 7962-0404
Indirizzo:
Finca
San
Buenaventura
Panajachel,
Sololá
Guatemala
4° giorno (martedì)
Antigua: la città più affascinante del Guatemala, ricca di testimonianze coloniali Città del Guatemala (45 km, 1 ora circa)
Dopo colazione partenza per Antigua che raggiungeremo in circa un’ora. Antigua, la
vecchia capitale del Guatemala è considerata dall’UNESCO tra le località degne di
appartenere all’elenco mondiale Patrimonio dell’Umanità. E’ una lista a volte contestata
da estimatori di luoghi non inseriti, ma anche da chi ritiene troppo elastici i criteri di
inclusione nella lista stessa. Presenta circa 850 nomi di siti, (il numero è variabile),
selezionati per motivi culturali o naturali. L’Italia con le sue 43 località compare al
primo posto. Seguono Spagna e Cina.
Oggi, “tra muri di storia e strade di pietra, vivremo la Città delle Rose Perpetue del
secolo XVI”. Conventi, chiese e palazzi ci mostreranno il variegato accumularsi d'arte
coloniale con evidenti contaminazioni locali. Davvero piacevole. Soste al Convento
delle Suore Cappuccine, alla Chiesa della Mercede, alla Casa della Musica...
Strade acciottolate, calessi, residenze d’epoca, angoli elegantemente smussati, finestre
decorate protette da inferriate frutto del lavoro accurato di bravi artigiani, il bianco
delle pareti, i vulcani che sembrano minacciosamente proteggerla, bar su graziose
terrazze in cui concedersi un aperitivo, una passeggiata serale…
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Tutto ad Antigua richiama sensazioni di vera piacevolezza. E’ stata capitale per oltre
duecento anni, sino al 1773 quando lo scettro è passato a Città del Guatemala. La visita
della città ci occuperà tutta la giornata ma abbiamo deciso di dedicare del tempo
anche alla visita del villaggio di San Antonio Aguas Calientes, circondato dai vulcani e
famoso per i lavori in tessuto e l’artigianato. Percorso di rientro a Guatemala City. Cena
e pernottamento presso l’Intercontinental Real Guatemala 4*.
Pernottamento (Hotel Camino Real )
7 Calle Poniente Núm. 33 B
Tel. 00502 7873-700
www.caminorealantigua.com.gt
5° giorno (mercoledì)
Lungo la Carretera Atlantica verso Copàn in Honduras, "l'ateneo del Mondo Maya"
(280 km circa 5 ore)
La scelta di evitare il più possibile l’uso di aerei per i trasferimenti interni, l’abbiamo
compiuta per poterci recare in posti altrimenti non visitabili, come Copàn e Quiriguà
dislocati in prossimità della “Carretera Atlantica”.
Da Antigua partiremo presto e, attraversata, necessariamente, non senza problemi di
traffico la capitale del Guatemala, proseguiremo sulla famosa Carretera sino alla
deviazione per El Florido. Nelle sue vicinanze si trova il confine per entrare in
Honduras. Gli attraversamenti di frontiera, che prevedono formalità burocratiche in
genere "snellibili" ma non sempre standard, possono influenzare l’andamento della
giornata di oggi e di quella successiva. Di là del confine, dopo una decina di chilometri
giungiamo a Copàn, “l’ateneo del Mondo Maya”.
Questo sito è abitato da prima del X sec. a.C. e vede il massimo splendore dal VII al IX
secolo d.C. C’è chi afferma che la sua scoperta abbia rappresentato per l’archeologia
un passaggio non meno fondamentale di quello dell’assai più famosa Tikal. Per noi, che
pure abbiamo deciso di introdurre Copàn nel programma, Tikal è irripetibile dal punto
di vista della godibilità estetica delle strutture antiche e del contesto ambientale che la
valorizza ulteriormente. In ogni caso, Copàn permette certamente di completare la
conoscenza del meglio che continua ad esprimere visivamente la cultura Maya in tutta
l’America Centrale. In particolare riteniamo che la Scalinata dei Geroglifici, oltre ad
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avere importanza rilevantissima storica e culturale, sia in assoluto tra le opere maya
con più fascino. Il tutto è circondato da un’ombrosa foresta che aggiunge interesse alle
rovine sperse in una vasta area.
Le iscrizioni sulla gradinata, “i glifi”, hanno consentito sostanziosi passi avanti nella
comprensione di aspetti storici e della stessa particolare scrittura maya. La sua
significatività e apprezzabilità è certificata anche dell’essere stata inserita dall’UNESCO
nella lista del Patrimonio dell’Umanità. Lavori sono in corso per ampliare la conoscenza
di questo immenso luogo archeologico. Visiteremo la Gran Plaza, le steli dei Signori di
Copàn, il Campo de la Pelota, il Tempio delle Iscrizioni.
L’era di maggior sviluppo di Copàn si ha alla fine dell’VIII secolo, e il suo declino
assume forme evidenti nel XIII secolo. Pare appurato che sia legato alle insufficienti
risorse alimentari per una popolazione cresciuta eccessivamente date le caratteristiche
della regione. L’abbandono che ne segue determina l’impossessarsi da parte della
giungla delle strutture architettoniche. Migliaia sono i resti, ma solo la minor parte è
stata riportata alla luce e restaurata. La maggior parte è ancora sommersa sotto vari
strati terreni. Consigliato l’uso di repellenti per la presenza, a volte, di fastidiosi insetti.
Cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Copan: Hotel Marina Copan )
Situato nella piccola cittadina di Copan, poco distante dalla celebre zona archeologica,
l’hotel dispone di 49 camere semplici ma accoglienti. Non mancano una piccola
piscina, la spa ed il fitness center. Il ristorante offre cucina internazionale arricchita da
specialità regionali.
www.hotelmarinacopan.com
Ave. Centroamérica, Calle 18 Conejo Copán Ruinas,Copán, Honduras
Tel.:
+504
2651-4070
6° giorno (giovedì)
Le steli di Quiriguà e Livingston, comunità garifuna raggiungibile solo per vie
d'acqua - Livingston (180 km circa 3 ore, più barca)
Partenza per Quiriguà, dopo aver lasciato l’Honduras e riattraversato il confine con il
Guatemala. Si percorre la Carretera Atlantica tra piantagioni di banane con lunghi “viali
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degli impiccati”, che inevitabilmente richiamano la discussa “United Fruit Company”.
Quiriguà si ritiene sia stato un centro in grado di mantenere rapporti molto serrati con
Copàn. Commerciava attraverso il fiume Motagua pure con altre popolazioni del
Centro America. Le steli, gran parte delle quali sono state scolpite nel secolo VIII d.C.
sono le più alte che si conoscano nella cultura Maya. Gli enormi monoliti in arenaria alti
anche oltre 10 metri, assai interessanti, sono resi ancora più apprezzabili dal contesto
forestale.
(In generale veniva usata questo tipo di pietra anche perché estrazione e taglio non
erano eccessivamente impegnativi. Inoltre, tale materiale risultava di facile lavorazione
e, in più, tendeva ad indurirsi ed offrire maggiore resistenza agli elementi naturali man
mano che permaneva esposto all’ossidazione). La visita del sito risulta sempre
piacevole perché l’imponenza e anche la grazia dei manufatti sono distribuiti in un’area
verde ben curata attorniata e protetta da grandi alberi. Le poderose opere incutono
rispetto, e le sette steli molto ben scolpite con raffigurazioni umane, testi glifici,
animali, particolari come barbe e bastoni di comando, sono distribuite nella Gran Plaza
quasi come figure di un enorme gioco.
Anche Quiriguà è tra i luoghi dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. E’
significativo che sia il terzo che compare nella lista in un’area così ristretta. (Sono
quattro, se si considera pure Tikal). Ciò dimostra la particolare importanza di questa
regione maya dal punto di vista storico, per quello che gli uomini antichi hanno saputo
realizzare e quelli moderni riportare ad alti livelli di godibile fruibilità.
Proseguimento verso la Baia de Amatique fino a Puerto Barrios per prendere le barche
che permettono di giungere sino all’ingresso del nostro hotel a Livingston. All’arrivo,
dopo la sistemazione nelle camere, possibilità di tempo libero per una passeggiata nel
centro abitato.
Livingston, raggiungibile solo per vie d’acqua, è un luogo in cui vive una popolazione
nera con ascendenze tra gli schiavi trascinati in America provenienti dall’Africa.
Parlano idiomi che risultano da un insieme di spagnolo, “garìfuna”, (lingua tradizionale
usata anche nel vicinissimo Belize), ed inglese. A tratti pare d’essere sbarcati in un
paese caraibico con lo stesso sottofondo musicale, i forti colori delle case, i tetti in
lamiera, gli alberi da cocco…
Cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Livingston: Hotel Villa Caribe
)
Situato alla confluenza tra il Rio Dulce e la Baia di Amatique da cui si accede al Golfo
de Honduras, l’hotel dispone di 47 camere, ognuna dotata di balcone. Immerso in una
vegetazione rigogliosa, l’hotel offre la possibilità di rilassarsi in piscina o sulla terrazza
bar da cui si gode di una vista straordinaria.
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www.villasdeguatemala.com/hoteles/villa-caribe
Telefono: 00502 7947 0072
Indrizzo:
Calle
Principal,
Barrio
el
Centro
Livingston,
Izabal
7° giorno (venerdì)
Navigazione nel Parco Rio Dulce e attraversamento della Foresta del Petén fino a
Tikal (barca circa 2,5 ore e 260 km per Tikal circa 4 ore)
Le imbarcazioni ci attendono subito dopo la colazione. Percorriamo parte del Parco
Nacional Rio Dulce verso ovest, in direzione del Lago di Izabal. Lo scenario che fa da
contorno è quello tipico della giungla tropicale. Si entra prima nella Gola de la Vaca,
oltre la quale il fiume diviene più ampio in corrispondenza di El Golfete. Qui si è vicini al
Biotopo Chocòn Machacas, una riserva naturale di circa 8000 ettari che include paludi
e area fluviale. Oltre ad animali come il giaguaro, nella riserva vive pure il lamantino,
una sorta di tricheco grande tanto da pesare anche una tonnellata, ma non facilmente
avvistabile per la sua abilità di nascondersi in acqua.
In prossimità del villaggio di Rio Dulce, dopo aver superato il Castillo de San Felipe (da
osservare stando in barca), s'incontra la Pista del Petèn giusto all’inizio del Lago di
Izamal. Qui troviamo il nostro bus che, sfiorando il Belize, ci porta attraverso Modesto
Mendez, Poptun, Flores, oltre la mitica “Foresta del Peten”. Oggi la vecchia pista che
era l’ostacolo da superare per conquistare via terra le gioie offerte da Tikal è asfaltata,
e consente un facile anche se lungo percorso. La foresta ci accompagna per un lungo
tratto.
Arrivo nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento in lodge all’interno del parco
archeologico di Tikal per due notti.
Pernottamento (Tikal: Hotel Jungle Lodge
)
Situato proprio accanto al sentiero che conduce nel cuore del sito archeologico di
Tikal, è l’unico hotel situato all’interno del parco, dando così la possibilità di visitare il
sito senza la presenza di quel 99% di turisti che pernottano al di fuori del parco. La
struttura dispone di 36 bungalow accoglienti, un ristorante con una discreta cantina ed
una piscina dove rilassarsi.
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Parque Nacional Tikal, 17013 Tikal, Guatemala
Tel.: 00502 7861 0446
www.junglelodgetikal.com
8° giorno (sabato)
Tikal: la città più grande della civiltà Maya. Pernottamento all'interno del Parco
Archeologico
Un sondaggio su Internet condotto pochissimi anni fa tra gli utenti del globo
terracqueo ha incluso Chichèn Itzà tra le Nuove Sette Meraviglie del Mondo. Senza
voler togliere nulla alla Piramide di Kukulcàn (El Castillo) e agli spettacoli policromatici
di suoni e luci notturne, che tanto interesse riscontrano specie tra le folle che
provengono dalle spiagge di Cancùn, forse la scelta è stata compiuta soprattutto da
chi, non essendosi mai recato a Tikal, abbia avuto solo l’opportunità di compiere
un’escursione proprio a Chichèn Itzà, lasciando per qualche ora gli ombrelloni della
rinomata località balneare.
Scegliamo di non elencare né tanto meno descrivere quanto si trova nel parco
archeologico, lasciando direttamente alla nostra capacità di recepire sensazioni la
scoperta di Tikal. Siamo certi, comunque, che le foto scattate non saranno in grado di
ricostruire pienamente le atmosfere del posto. Solo la nostra emotività potrà succhiare
e conservare adeguatamente gli aspetti più intimi del luogo maya.
Immaginiamo che, se Terzani avesse avuto l’occasione di recarvisi, avrebbe dedicato a
Tikal le stesse parole usate a proposito di Bagan: “Fa sentire orgogliosi di appartenere
al genere umano”.
Le visite iniziano subito dopo la colazione, e i monumenti maya si mostreranno ancora
più interessanti dal punto di vista storico e coinvolgenti da quello emozionale perchè
sparsi nella giungla. Dopo aver notato “l’albero tarantola” e superato la biglietteria, si
cammina tra la Gran Piazza e l’Acropoli, ammirando dall’alto del Tempio IV i templi del
Gran Giaguaro e delle Maschere. Conosceremo anche l’area del “Mundo Perdido” e
quanto altro sia possibile utilizzando al meglio la permanenza, inclusi luoghi meno
frequentati perché trascurati dai turisti che non vi trascorrono due notti.
Tra le altre informazioni potremo apprendere anche quanto è stato rivelato da non
molti anni da David Stuart dell’università statunitense di Austin. (Evidenziamo questi
studi perché confermerebbero un aspetto storico essenziale di Tikal).
Il ricercatore texano ha infatti “ricostruito”, dopo essere riuscito nel 2000 a decifrare le
iscrizioni su una stele nota con un semplice numero, la “31”, un passaggio che lui ritiene
fondamentale per la conoscenza storica delle vicende maya. Secondo queste ricerche
il 16 gennaio del 378 un personaggio, pare proveniente da Teotihuacàn noto come “Il
Fuoco è Nato”, avrebbe conquistato Tikal. Da quel momento, grazie all’impulso
ricevuto dal “dominatore proveniente dall’Occidente” Tikal non sarà più la stessa,
iniziando ad assumere un atteggiamento espansionistico che la porterà a dominare
l’intera regione.
Pernottamento (Tikal: Hotel Jungle Lodge
)
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9° giorno (domenica)
Il sito di Yaxchilan. Attraversamento della frontiera con il Messico, il sito di
Bonampak e arrivo a Palenque (360 km circa 7 ore tra parte guatemalteca e
messicana, più 2/3 ore di barca)
La giornata è tra le più intense dell’intero viaggio, per i trasferimenti via terra ed in
barca, le visite e le formalità di frontiera. In ogni caso non si presenta tra le meno
coinvolgenti.
Partenza in direzione del confine messicano.
A Bethel, ultima località guatemalteca a 190 km dalla partenza che raggiungiamo in
circa 3,5 ore dopo le prime formalità di frontiera, ci aspettano delle barche. In poco più
di un’ora d'escursione sul fiume Usumacinta arriviamo al sito archeologico di Yaxchilan.
Il luogo si presta a varie definizioni. Forse non è inutile ricordare che è noto anche
come “Gioia Perduta nella Foresta”. Sicuramente è posto in un ambiente speciale. E’
inserito in un’ansa dell’Usumacinta, in mezzo al verde. La sua collocazione, gratificante
per i suoi scarsi visitatori odierni, nel passato è servita a Yaxchilan per accrescere il
proprio prestigio visto che consentiva un più facile controllo delle vie commerciali
fluviali. Le rovine comprendono edifici con corone terminali a cresta, steli, una Gran
Plaza, scalinate, facciate decorate ed un tempo colorate, incisioni cerimoniali e di
battaglie che ornano architravi e gradini. Il suo momento di particolare rilievo va dal VII
al IX secolo e le informazioni circa la più prestigiosa stirpe reale, quella del Giaguaro, ci
pervengono dalle tante iscrizioni rinvenute in loco. Nel sito troviamo numerose steli, “Il
Labirinto” ed una gradinata lunga e ripida che porta “all’Edificio 33”. Il tutto è in uno
stato di affascinante decadenza e rovina. Solo il “33” mantiene in piedi la struttura e
una buona parte della cresta.
Lasciamo foresta e Yaxchilàn per andare via fiume a Corozal dove troviamo il bus
messicano e la nuova guida locale, che ci consente di giungere in serata a Palenque,
non prima di fare una sosta al sito di Bonampak, tra i pochi dove è possibile vedere
affreschi maya nei colori originari. L’escursione a Bonampak permette inoltre di entrare
in contatto con la popolazione locale dei Lacandoni che sono gli unici titolati ad
effettuare gli ultimi chilometri di trasferimento sino al sito archeologico. I loro visi,
incastonati tra lunghi capelli fluenti che ricadono sulle tipiche tuniche mono colore, ci
stupiranno.
(160 km circa 3,5 ore). Cena e pernottamento in resort.
Pernottamento (Ciudad Real )
L'hotel si trova a pochi minuti dalla zona archeologica e a 150 km dall'aeroporto di
Villahermosa. Dispone di 66 camere standard e 3 master suite, tutte dotate di aria
condizionata, doccia, telefono, televisore con canali via satellite. A disposizione degli
ospiti: ristorante “la Palapa” specializzato in cucina internazionale e locale, piscina,
salone per ricevimenti e congressi, parcheggio gratuito.
16 | IL TUO VIAGGIO
http://www.ciudadreal.com.mx/default-en.html
10° giorno (lunedì)
La raffinata città sacra Maya di Palenque, tra il verde della Selva Lacandona e
proseguimento per Campeche (365 km circa 5 ore)
La visita della città sacra maya di Palenque la prevediamo all’apertura del sito
(normalmente alle 8 del mattino), per utilizzare al meglio la giornata a disposizione.
Ebbe il periodo aureo tra il VII e il IX secolo. Dal successivo inizia una crisi irreversibile.
Ne consegue lo spopolamento della zona, l’avanzare della vegetazione e
l’inglobamento nell’intricato verde della giungla. Si riparlerà di Palenque solo alla fine
del XVIII secolo per opera degli spagnoli. Il suo nome sembra derivare da un termine
spagnolo che indica recinto o palizzata. Si espanse notevolmente sino ad esportare il
proprio dominio sino al fiume Usumacinta.
Se Tikal in Guatemala ha il primato della monumentalità, Palenque ha quello della
raffinatezza. Ambedue i siti hanno però il pregio di essere circondati e gratificati dalla
vegetazione, che rende tutto ancora più speciale. Gli edifici e i templi sono assai
interessanti anche perchè una particolare cura fu dedicata, con sofisticati accorgimenti
tecnici, agli spazi interni delle costruzioni. Qualche restauro eccessivamente
ricostruttivo nulla toglie alla qualità superba del posto. Centinaia sono gli edifici
distribuiti in una vasta area tra il verde della Selva Lacandona, una propaggine della
Selva Maya, l’enorme foresta pluviale che si estende tra Chiapas Guatemala Belize
Yucatàn, che si sta visibilmente riducendo per l’intervento umano.
Visita al Palazzo delle Iscrizioni, al Tempio del Sole e a quello della Croce Fogliata.
La famosa pietra "dell'Astronauta" non è più osservabile, nel tentativo di
salvaguardarne l’integrità. E’ una gran lastra di pietra con un elaborato bassorilievo di
cui troveremo una fedele ricostruzione nel Museo di Antropologia di Città del Messico.
IL MONDO MAYA | 17
Partenza per Campeche, via Escarcega e Champotòn, con arrivo nel tardo
pomeriggio/sera, dopo circa 5 ore. Se il tempo lo permette, prevediamo una
passeggiata serale nel centro storico.
Cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Hotel Plaza Campeche )
Albergo situato nel centro storico della città, di fronte al parco di San Martin, in
posizione strategica al centro di tutto, offre servizi di alta qualità, elegante, confort e
sicurezza. Dispone di camere accoglienti e ben arredate. In loco è presente una piscina
all’aperto e un ristorante che offre un amplia varietà di piatti regionali e internazionali.
www.hotelplazacampeche.com
Calle 10 No. 126, Centro, 24000 Campeche, Messico
Tel.:
00981
811
99
00
11° giorno (martedì)
Campeche e le sue architetture coloniali. Partenza per Merida con visita di Uxmal
(220 km circa 2,5 + 1 ore)
Altra giornata intensa e varia, ricca di trasferimenti e visite.
Di Campeche, posta sul mare, va gustata, anche se fugacemente, l’atmosfera coloniale
che l’impegno dei locali ha contribuito a mantenere e migliorare, specie dopo il 1999
anno in cui l’UNESCO l’ha inserita nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità. Il
centro storico ha visto impegnativi interventi per la conservazione di un patrimonio di
edifici, cinte murarie, bastioni, chiese… Prima della partenza verso Uxmal troveremo il
tempo, se non saremo riusciti a farlo la sera prima, per una passeggiata in una zona
con architetture risalenti ai secoli XVI e XVII.
Subito dopo partiamo verso il nord diretti a Uxmal che dista un centinaio di chilometri
percorribili in un’ora e mezza. Questo sito, meno pubblicizzato ma non per questo
meno frequentato di altri più noti, è degno di grande attenzione, e a noi attrae in
particolar modo perché si presenta allo stesso tempo poderoso e intriso di grazia. La
Piramide Arrotondata, la Casa del Adivino, l’Edificio delle Monache, la Casa delle
Tartarughe e altre architetture sorprenderanno proprio perché non si trovano in uno
18 | IL TUO VIAGGIO
dei luoghi più famosi. Non è più possibile accedere alla cima delle piramidi da nessun
lato, nonostante indicazioni ambigue di alcune guide tra cui la “Lonely Planet”. Ne
confermiamo il divieto rigido, anche perché il sito, nonostante si siano già visitate altre
località gradevolissime, ha ancora tante altre sensazioni da regalare. Inutile andarsene
a cercare ulteriori a rischio della sicurezza. Uxmal, che visse un periodo florido
specialmente tra il VII e X secolo, fu abbandonata per motivi ancora non del tutto
chiariti. Sommersa dalla vegetazione è riemersa dal dimenticatoio solamente nel XIX
secolo.
Arrivo a Merida dopo circa 80 chilometri percorribili con un breve trasferimento di
poco più di un’ora. Merida, già grosso agglomerato di cultura maya al tempo della
conquista ispanica, è oggi banalmente definita “città bianca” o “città delle amache”. E’
un contraddittorio centro colonial-moderno che alterna ad una parte storica ancora
capace d'incuriosire il visitatore, zone urbane e traffico non dissimili da altre inquinate
città occidentali. Ci recheremo nella Piazza Grande per osservare gli edifici presenti
nella zona e avere così un’idea delle architetture più interessanti della città.
Cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Hotel La Mision de Fray Diego )
Grazioso piccolo hotel, realizzato in una casa coloniale del XVII secolo, molto curata, a
due soli isolati dalla piazza centrale. Un minuscolo patio con giardino, fontana, ingresso
quasi di una normale casa ne fanno un luogo non banale che rispecchia le atmosfere
coloniali della parte antica di Merida.
www.lamisiondefraydiego.com
Calle 61 No. 524 x 64 y 66 Centro C.P. 97000 Mérida, Yucatan, Messico
Tel.: 00999 924 11 11
12° giorno (mercoledì)
Chichen Itzà, il più famoso sito archeologico della civiltà Maya (km 120 circa 1,5 ore)
IL MONDO MAYA | 19
Lasciamo l’hotel per recarci tra le rovine più famose di tutto il paese e forse dell’intero
Centro America.
Il sito di Chichen Itzà è davvero grande e ne percorreremo i sentieri che conducono al
“Castillo”, “Juego de Pelota”, “El Caracol”, “Tempio dei Guerrieri”. Si giunge sino al
“Cenote Sagrato”, secondo noi l’angolo tra i più significativi del posto per l’importanza
religiosa e rituale, la storia e le storie che lo circondano, e l’indispensabilità del liquido
contenuto, in grado di garantire preziose riserve d’acqua agli antichi abitanti della
zona. Lo stesso nome del luogo, (Chichèn Itzà significa infatti “bocca del pozzo degli
Itzà”), è connesso alla presenza della grande apertura circolare nel terreno di circa 40
metri di profondità e un diametro di oltre 60.
Il tutto è permeato dalle vicende che vedono la città esprimere una specifica cultura
maya sino al IX secolo, cui fa seguito un’invasione tolteca in quello successivo. Una
presenza che accentua aspetti brutali della precedente cultura introducendo il culto di
Quetzalcoatl, quale versione tolteca del serpente piumato maya Kukulkàn. Ancora oggi
è un elemento che sopravvive nell’immaginazione dei visitatori. Difatti, grazie al
fenomeno di luci ed ombre che si crea in occasione degli equinozi di primavera e
autunno, sembra che un serpente si muova per l’effetto ottico che si produce a lato
della scalinata del “Castillo”.
Cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Hotel Mayaland )
Hotel molto bello e comodo all’interno del parco archeologico. Si trova a pochi metri
da uno degli ingressi del sito ed è stato costruito negli anni ’20 dello scorso secolo. E’
una struttura dotata di buoni servizi ed assai gradevole circondata dalla vegetazione.
Nelle sere in cui nell’area archeologica si programmano spettacoli di “suoni e luci”, chi
lo desidera, può comodamente uscire a piedi dall’hotel per assistervi.
www.mayaland.com/mayaland-hotel-and-bungalows
Carr. Mérida-Cancún km 120 C.P. 97751 Chichén Itzá, Yucatan
Tel.:
00985
851
01
00
13° giorno (giovedì)
Le rovine di Tulum, direttamente sul mare. Volo da Cancun a Città del Messico (km
320 circa 4 ore, più volo)
20 | IL TUO VIAGGIO
Sveglia di buon mattino compatibilmente con il volo aereo, e trasferimento verso le
rovine di Tulum. Non vi sono spettacolari edifici né costruzioni particolarmente
significative dal punto di vista storico. La posizione in cui si trovano le rovine è però
speciale e ciò da solo merita la visita. La visione complessiva del luogo, il mare
spumoso, le palme, la striscia bianca della rena, l’acqua verde, il vento, le rovine proprio
prospicienti la scogliera, non lasciano indifferenti. Un lungo muro di cinta spesso anche
oltre 5 metri (“Tulum”, denominazione attribuita al luogo dagli occidentali nel XX
secolo, in lingua maya significa appunto muro), delimita un’area archeologica che si
affaccia direttamente sul mare, con contorno di palme. Le rovine risalgono al periodo
post-classico quando la civiltà maya era già in declino, e denotano una decisa influenza
tolteca. La posizione ne fece anche un centro marinaro per gli scambi commerciali col
Belize, oltre che fortezza in cui viveva la classe dirigente del periodo. Ma vi poteva
avere acceso per motivi di sicurezza anche il resto della popolazione che usualmente
viveva fuori delle mura.
Trasferimento all’aeroporto di Cancun che si trova a circa 130 chilometri percorribili in
meno di 2 ore. Pranzo e nel pomeriggio volo verso Città del Messico (orario da
confermare). Arrivo e trasferimento in hotel per la cena e il pernottamento.
Pernottamento (Hampton Inn & Suites Centro Historico )
Albergo ubicato nel cuore di Città del Messico, vanta una splendida architettura
ottocentesca combinata con servizi moderni, quali la connessione internet ad alta
velocità gratuita. Dispone di camere accoglienti dotate di ogni tipo di comfort.
www.hamptoninn3.hilton.com
Calle 5 de Febrero, No. 24 Centro Historico, Ciudad de Mexico, 06060, Mexico
Tel.: +52-55-8000-5000
14° giorno (venerdì)
Città del Messico e lo Zocalo. Il sito di Teotihuacan, "la città dove gli uomini
divengono Dei" (50+50 km, 2 ore circa)
IL MONDO MAYA | 21
Pur assicurando le visite previste in giornata, è possibile che l’ordine di effettuazione
qui indicato possa essere cambiato in relazione agli orari di apertura dei luoghi
interessati.
Città del Messico è un immenso agglomerato urbano che sembra non avere un inizio e
una fine, tanto è esteso. Grande, eccessivo, impossibile, in questo mostro
metropolitano vi convive, inclusa la ramificata periferia, un numero di persone pari a
circa la metà di tutti gli italiani. Spesso le condizioni sono assai precarie e ciò genera
situazioni di marginalità sociale notevoli con tutti i risvolti immaginabili. In ogni caso in
un viaggio in Messico non possono mancare la visita del famoso
Museo di
Antropologia e l’escursione a Teotihuacàn.
Trasferimento di buon mattino verso il sito di Teotihuacàn che dista poco più di 50
chilometri, ma con tempi di percorrenza non proporzionali alla distanza effettiva. Un
tempo in questo luogo v’era la città più grande del Messico con oltre duecentomila
abitanti. Dell’immensa area archeologica gusteremo l’imponenza e l’importanza degli
edifici. La Piramide del Sole ha una base quadrata di oltre 220 metri, circa la stessa di
quella di Cheope, ed un’altezza attuale di 70. Vedremo anche quella della Luna, il Viale
dei Morti, il Palazzo delle Farfalle e quello dei Giaguari...
Le prime realizzazioni, come la Piramide del Sole, risalgono al II secolo. Il massimo
splendore dell’antico sito coincide col VI secolo, mentre da quello successivo inizia il
declino.
Rientro dopo il pranzo a Città del Messico e visita dello Zocalo, la Plaza de la
Constitucion, adiacente il nostro hotel. In particolare oltre ad apprezzare la piazza nel
suo complesso, compatibilmente con gli orari di apertura, si potranno visitare la
Catedral e il Palacio National. La denominazione “Zocalo” deriva dall’azteco e significa
“base di pietra”. Si riferisce a quella che costituiva appunto la base di un monumento
all’indipendenza che doveva essere realizzato nel 1843. Dell’opera si costruì solo il
basamento. Da quel momento la piazza centrale della capitale, come di molte altre
città messicane, si chiama Zocalo in memoria di quella piattaforma in pietra, peraltro
oramai inesistente. Camminando nei dintorni della piazza ci renderemo conto del
visibile sprofondamento in corso di tutto il centro storico per le condizioni del
sottosuolo. La Cattedrale ha avuto una gestazione lunghissima. Iniziata nel XVI secolo
nello stesso luogo dove gli aztechi custodivano i teschi delle vittime sacrificali, è stata
terminata all’inizio dell’Ottocento. Nonostante i successivi interventi, che fanno
dell’edificio un insieme di stili che racchiudono buona parte di tutti quelli sperimentati
nel periodo coloniale, il tutto mostra un’immagine di grande effetto, anche se non di
vivacità.
Anche il Palacio National vanta origini nello stesso periodo della cattedrale e contiene
essenzialmente i murales di Rivera, una parte dei quali potrebbe non essere visibile per
frequenti lavori di manutenzione e risistemazione del palazzo stesso.
Cena e pernottamento in hotel.
Pernottamento (Hampton Inn & Suites Centro Historico )
Albergo ubicato nel cuore di Città del Messico, vanta una splendida architettura
ottocentesca combinata con servizi moderni, quali la connessione internet ad alta
velocità gratuita. Dispone di camere accoglienti dotate di ogni tipo di comfort.
22 | IL TUO VIAGGIO
www.hamptoninn3.hilton.com
Calle 5 de Febrero, No. 24 Centro Historico, Ciudad de Mexico, 06060, Mexico
Tel.: +52-55-8000-5000
15° giorno (sabato)
Il Museo di Antropologia, tra i più interessanti al mondo. Partenza con il volo per
Madrid. Pernottamenoto a bordo
Mattinata dedicata alla visita del Museo di Antropologia, uno dei musei in assoluto più
interessanti al mondo, per gli oggetti che contiene, le modalità di presentazione, la
struttura in cui sono custoditi. Fornisce dal punto di vista storico, ma anche puramente
estetico, un’esauriente sintesi di quanto si è avuto modo di apprezzare durante il
viaggio. E non è un caso che lo proponiamo proprio nella parte terminale del nostro
itinerario.
L’edificio, degli anni ’60, si trova dentro il Parco di Chapultepec, ed è opera
dell’architetto Pedro Ramirez Vasquez. Le sale, le ricostruzioni, i modellini, le didascalie,
i reperti, l’ambientazione, le luci, l’accuratezza dei percorsi espositivi, l’architettura
stessa dello straordinario edificio che ospita le opere antiche e la presentazione che di
esse hanno saputo fare i curatori, ne fanno uno dei luoghi più degni al mondo di
custodire quanto l’uomo antico ha saputo ricavare dalla pietra, dal legno e da metalli
più o meno nobili per trasferirli all’attenzione dell’uomo moderno.
Pranzo e nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto della capitale per il volo Iberia
diretto a Madrid. Pasti e pernottamento a bordo.
16° giorno (domenica)
Arrivo a Milano
Arrivo alle 06,30 a Madrid e coincidenza per Milano con volo delle 08,45 dove si
giunge
alle
10,55.
IL MONDO MAYA | 23
PRIMA DELLA PARTENZA
BENE A SAPERSI
Non è semplice programmare un viaggio in queste regioni, perché il tempo che si ha a
disposizione sembra sempre insufficiente ad includere tutto ciò che si vorrebbe. E’
infatti necessario selezionare i luoghi da visitare all’interno di una vastissima offerta ed
articolata realtà non solo archeologica. La difficoltà si accentua in Messico a causa
dell’estensione di questo paese grande circa sette volte l’Italia. Per non proporre un
itinerario eccessivamente impegnativo o frettoloso, presentiamo un programma di 16
giorni e 14 notti in un’area geografica che si presta ad essere opportunamente
percorribile soprattutto via terra nel periodo e modi indicati.
Complessivamente il viaggio è intenso, specie in alcune giornate relativamente a
trasferimenti e visite, con i necessari adeguamenti circa le sveglie, l’ora di arrivo in
hotel e dei pasti che potrebbero non effettuarsi nelle ore canoniche. Scelte diverse
avrebbero comportato pernottamenti ulteriori in varie località non compatibili con
l’economia complessiva del viaggio. In ogni caso, in generale, il tempo a disposizione è
sufficiente per le visite ed eventuali occasioni di tempo libero da dedicare agli acquisti
o ad un personale approccio alla realtà locale.
I trasferimenti via terra sono consistenti ed a volte impegnativi, ma non vanno intesi
come l’indispensabile fatica da affrontare per spostarsi da un luogo all’altro. Sono
invece occasione per un rapporto più ravvicinato con la realtà locale, e possibilità di
visitare luoghi altrimenti non raggiungibili. Indichiamo chilometraggi e tempi medi di
percorrenza con l’ovvia avvertenza che le specifiche condizioni locali potrebbero
modificarne i tempi previsti con le conseguenti variazioni nello svolgimento del
programma.
Il volo da Cancùn a Città del Messico serve opportunamente ad ottimizzare i tempi.
Normalmente le cene sono consumate in hotel e i pranzi in ristoranti esterni per non
essere costretti a rientrare negli hotel.
Per questioni operative o di forza maggiore, l’itinerario potrebbe subire delle variazioni.
Allo stesso modo i pernottamenti potrebbero essere effettuati in strutture similari o
nelle migliori disponibili.
Non sono previste vaccinazioni obbligatorie ma, come in ogni occasione di viaggi in
paesi molto diversi dal nostro per condizioni geografiche, ambientali, stagionali,
alimentari e sanitarie, si consiglia di consultare il proprio medico e la ASL.
Condizioni climatiche
Il nostro itinerario si svolge in zone con caratteristiche assai diverse, dalle pianure più
calde dello Yucatan e Peten con massime oltre 28 gradi, agli altipiani con minime
notturne intorno ai 7-10 gradi. La vasta area che si percorre, inclusa tra le regioni di
Città del Messico, Yucatan, Campeche, Chiapas e Guatemala, è caratterizzata da climi e
condizioni ambientali anche molto differenti, ma con scarse probabilità medie di giorni
piovosi, secondo i valori rilevate negli ultimi anni.
Anche l’altimetria è diversificata: dal livello del mare a Livingston ai circa 2300 metri
della capitale messicana, passando per i 1500 di Antigua e Città del Guatemala, e i
24 | IL TUO VIAGGIO
2000 di Chichicastenango. Le escursioni termiche tra il giorno e la notte possono
essere notevoli, ed ognuno risponde alle stesse condizioni generali in modo anche
molto diverso. E’ quindi opportuno che ci si doti dell’abbigliamento che si ritenga più
corrispondente alle proprie caratteristiche. In ogni caso consigliamo oltre ad un
vestiario assai pratico e scarpe comodissime, un indumento pesante e un
impermeabile.
Si consiglia dotarsi di:
Zampironi, Autan o similari. (Esiste anche un “Autan Extreme", per chi volesse il
massimo della protezione). Consigliamo, visto lo scarso ingombro, di averne una
confezione nel bagaglio a mano durante le visite in alcuni siti.
Creme solari, occhiali da sole, cappellino.
Medicinali d'uso personale (tra cui disinfettante intestinale).
Abbigliamento molto pratico, scarpe comodissime, capi pesanti specie per le sere, un
indumento impermeabile. Un costume da bagno, visto lo scarso ingombro, potrebbe
essere utile nel caso si avesse tempo sufficiente per utilizzarlo nelle piscine degli hotel.
Una pila, una sveglia.
Un porta valori pratico e sicuro del tipo “a collo” o cintura con tasca da indossare sotto
i vestiti. Evitare il classico marsupio. (Quando possibile lasciare gli oggetti di valore
nella cassaforte dell’hotel. In generale è meglio non portare in viaggio beni di
particolare
“appetibilità”
per
i
borseggiatori.
IL MONDO MAYA | 25
Quota Individuale di partecipazione da Milano
Minimo 10 partecipanti
Con Esperto Kel 12.
Massimo 16 partecipanti
€ 4,750.00
Supplementi per persona
Supplemento singola
€ 760.00
Tasse aeroportuali/fuel surcharge
Suppl. partenza da altre città (su richiesta
e soggetto a disponibilità)
ADEGUAMENTO VALUTARIO IN DOPPIA
ADEGUAMENTO VALUTARIO IN
SINGOLA
Base 3
€ 485.00
€ 150.00
25/03/2017 - 25/03/2017
€ 220.00
25/03/2017 - 25/03/2017
€ 255.00
€ 450.00
Base 4
€ 450.00
Suppl. Business
€ 2,400.00
Quota di gestione pratica € 80.00
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento
del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato
dalla tabella premi seguente:
Costo individuale del viaggio fino a
€ 1.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
€ 5.000,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza
Premio individuale
€ 31,00
€ 63,00
€ 94,00
€ 125,00
€ 156,00
3%
Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di
annullamento.
Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.
PENALI DI ANNULLAMENTO
26 | IL TUO VIAGGIO






10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della
partenza;
20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della
partenza;
30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima della
partenza;
50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima della
partenza;
75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della partenza
fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza;
100% della quota di partecipazione dopo tali termini.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La
copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della
partenza.
Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1 euro = 1,15 USD) e possono essere
soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da catalogo).
La percentuale delle quota pagate in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio.
LA QUOTA COMPRENDE
- Voli di linea Iberia in classe turistica (franchigia bagaglio 20 kg.), da Milano Linate per
Città del Guatemala via Madrid, e da Città del Messico a Milano Malpensa via Madrid.
Volo di linea da Cancun a Città del Messico.
- Trasferimenti interni in Messico, Guatemala e Honduras in minibus privato con aria
condizionata (cambio di mezzo di trasporto alla frontiera tra Guatemala e Messico).
- Barca sul Lago Atitlan, da Puerto Barrios a Livingston, escursione nel Parco Nazionale
del Rio Dulce e lungo il fiume Usumacinta.
- Pensione completa dalla cena del 1° giorno alla colazione del 15° giorno, come da
programma dettagliato.
- Biglietti d’ingresso, visite e quanto altro esplicitamente indicato nel presente
programma.
- Tasse e visti per l’attraversamento delle frontiere in Guatemala, l’Honduras e Messico.
- Guide locali parlanti italiano come specificato nel programma dettagliato (1 guida per
il Guatemala/Honduras e 1 guida per il Messico).
- Sistemazioni in camera doppia in hotel come da programma di viaggio.
- Esperto accompagnatore Kel 12 al raggiungimento del minimo di partecipanti
previsto
LA QUOTA NON COMPRENDE
- Bevande e spese personali.
IL MONDO MAYA | 27
- Mance (per guide e autisti) e facchinaggi negli aeroporti e negli hotel. Prevedere circa
100 USD a persona di mance da consegnare all’accompagnatore per guide, autisti e
personale locale. Rammentiamo che le mance non sono obbligatorie e che ognuno è
libero di adottare il comportamento che ritiene più opportuno in merito.
- Tasse aeroportuali locali.
- Tasse aeroportuali internazionali.
- Tutto quanto non esplicitamente indicato in “La quota comprende”.
Partenza
Rientro
29/10/2016 (sabato)
13/11/2016 (domenica)
25/03/2017 (sabato)
09/04/2017 (domenica)
11/11/2017 (sabato)
26/11/2017 (domenica)
28 | IL TUO VIAGGIO
Stagionalità
Note
Informazioni pratiche Guatemala
FORMALITÀ
Per l'ingresso in Guatemala è necessario il passaporto con validità di almeno 6 mesi.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non sono previste vaccinazioni obbligatorie ma, come in tutti i viaggi in paesi diversi
dal nostro per condizioni ambientali, alimentari e sanitarie, si consiglia di consultare il
proprio medico e l'ASL. Si suggerisce di munirsi dei medicinali d'uso personale, di bere
solo bevande da bottiglie acquistate sigillate e mangiare solo cibi ben cotti.
In generale di utilità sono le creme solari ad alta protezione, i repellenti antizanzare e i
medicinali di uso abituale e quelli di prima necessità, come disinfettanti, aspirine,
antinevralgici e disinfettanti intestinali.
CLIMA
Il clima, di tipo tropicale, a seconda dell'altitudine delle regioni, si divide in tre fasce: le
tierras calientes, che comprendono la selva e le coste fino a 800 mt di altitudine, dove
le temperature minime sono superiori ai 25ºC e quelle massime ai 35ºC; le tierras
templadas, fino ai 1500 mt con 20º costanti durante tutto l'anno; le tierras frias, le
regioni sopra i 1500 mt che registrano una forte escursione termica. Qui le notti sono
fredde in particolare nei mesi invernali, e la temperatura scende sotto i 10ºC. La
piovosità è variabile: la stagione delle piogge va da maggio a metà ottobre. È da
tenere presente che la stagione secca è quasi inesistente sulla costa caraibica, che è
costantemente investita da venti caldi e umidi.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
In linea generale consigliamo capi estivi o primaverili leggeri e un maglione per le
serate più fresche. Per il periodo invernale (novembre - marzo) e nelle località in quota
è opportuno avere in valigia abiti adeguati a climi più freddi. E’ utile un indumento
impermeabile da tenere sempre nel proprio bagaglio a mano in caso di improvvisi
acquazzoni. Per le escursioni ai siti archeologici sono d'obbligo calzature pratiche e
comode con suola antiscivolo.
Si consiglia di dotarsi di zampironi, Autan o similari. Esiste anche un “Autan Plus".
Consigliamo, visto lo scarso ingombro, di averne una confezione nel bagaglio a mano
durante le visite nei siti archeologici. Creme solari, occhiali da sole, cappellino, salviette
umidificate. Medicinali d'uso personale (tra cui disinfettante intestinale). Un costume
da bagno per le piscine degli hotel. Una pila, una sveglia, un adattatore universale per
le prese elettriche. Euro e dollari USA. Un porta valori pratico e sicuro del tipo “a collo”
o cintura con tasca da indossare sotto i vestiti. Evitare il classico marsupio. (Quando
possibile lasciare gli oggetti di valore nella cassaforte dell’hotel).
In generale è meglio non portare in viaggio beni di particolare “appetibilità” per i
borseggiatori, che raggiungono livelli di professionalità “apprezzabili” specie nella
capitale, ma la raccomandazione è generalizzabile. Prestare molta attenzione nei
luoghi affollati e in quelli scarsamente frequentati specie nelle ore notturne.
FUSO ORARIO
IL MONDO MAYA | 29
La differenza di orario con l'Italia è di -7 ore, -8 quando in Italia è in vigore l'ora legale.
VALUTA
L'unita monetaria del Guatemala è il Quetzal (GTQ).
Euro e dollari USA si cambiano tranquillamente negli appositi uffici. In generale, pur
essendo anche questo un aspetto in via di evoluzione, c’è più consuetudine a
commerciare in dollari USA.
Sono accettate le più diffuse carte di credito nei grandi hotel e grossi centri
commerciali.
DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Al posto di frontiera dovrà essere presentata la "carta turistica". La valuta estera deve
essere dichiarata all'arrivo sull'apposito modulo citato. E' consentito introdurre articoli
personali, una videocamera ed una macchina fotografica. Per coloro che hanno
superato i 18 anni è permesso introdurre 3 litri di alcool, 400 sigarette e 50 sigari.
LINGUA
La lingua ufficiale è lo spagnolo anche se sono molto diffusi i dialetti amerindi. L'inglese
è abbastanza diffuso e non manca chi parla, o quantomeno capisce, l'italiano.
RELIGIONE
La popolazione guatemalteca è prevalentemente di religione cattolica.
PREFISSI TELEFONICI
Dall'Italia: comporre il prefisso internazionale 00502 seguito dal numero dell’abbonato.
Dal Guatemala: comporre il prefisso internazionale 0039 seguito dal numero
dell'abbonato.
La telefonia mobile è uno degli aspetti che può rapidamente variare. Cellulari italiani:
verificarne col proprio gestore la qualità, le possibilità di utilizzo e costi all’estero.
Telefonare dagli hotel in Guatemala è possibile anche se caro. E’ diffuso, e da noi
consigliato, l’uso di schede telefoniche internazionali con costi più contenuti reperibili
in loco.
CINE/FOTO
È consigliabile portare dall'Italia scorta di materiale foto/cinematografico o quanto
meno procurarsene nei maggiori centri, perché altrove potrebbero esserci problemi di
reperibilità. In alcuni luoghi turistici l'effettuazione di riprese è subordinata al
pagamento in loco di una tassa.
Non si possono fotografare postazioni militari, di controllo e ogni persona in divisa.
Consigliamo la dovuta sensibilità quando s'intenda fotografare anche persone comuni.
Nel caso si riscontri una qualche contrarietà, l’atteggiamento più opportuno è
manifestare un cenno di scuse e riporre la macchina fotografica nella sua custodia.
VOLTAGGIO
In genere è di 110-115 volt. E’ bene procurarsi un adattatore universale o a contatti
lunghi e piatti di tipo statunitense. Ancor meglio è disporre di un adattatore universale
perché le prese potrebbero essere di vari tipi anche nello stesso hotel.
30 | IL TUO VIAGGIO
CUCINA
In Guatemala la cucina è simile a quella messicana anche se un po’ meno varia e
speziata. Gli ingredienti principali della cucina guatemalteca sono il mais, i fagioli e il
peperoncino, serviti con carne, pesce o pollo. Ottima la carne e il rum locale.
Le cene generalmente si consumano in hotel e i pranzi in ristoranti esterni. Gli orari dei
pasti potranno non coincidere con le ore canoniche, per non essere costretti a
conformare il programma in funzione di questi.
ACQUISTI
E’ lungo l’elenco di oggetti nei negozi e mercati. Non sempre gli acquisti effettuati in
gruppo in negozi non scelti dagli interessati determinano vantaggi. Da parte nostra
eviteremo di indicare, per motivi che i viaggiatori apprezzeranno, dove recarsi per le
compere. L’accompagnatore ricaverà il tempo libero per consentire ad ognuno di
andare dove creda. Rammentiamo di contrattare, di non comprare “antichità” a meno
che non si richiedano le autorizzazioni per l’esportazione, di non superare i limiti nel
peso, di rispettare le modalità d’importazione di oggetti vietati o considerati armi.
Caratteristiche sono le stoffe e molti oggetti in tessuto dai colori vivaci come, borse,
sciarpe, tovaglie, coperte, arazzi e camicette ricamate dalle donne indios. E anche Le
maschere di legno e le ceramiche.
ORARI DI APERTURA DI BANCHE E NEGOZI
Le banche sono aperte dalle 09,00 alle 13,30 da lunedì a venerdì; alcuni sportelli
bancari sono operativi anche il sabato pomeriggio.
L'orario dei negozi è variabile, generalmente sono aperti dal lunedì al sabato dalle
10,00
alle
19,00,
con
la
pausa
pranzo.
IL MONDO MAYA | 31
Informazioni pratiche Honduras
FORMALITA’
Per l'ingresso in Honduras è necessario il passaporto in corso di validità. Non è
necessario il visto per turismo per permanenze fino a 90 giorni.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Per entrare in Honduras non è obbligatorio nessun tipo di vaccinazione, mentre è
consigliata la profilassi antimalarica per chi si reca nelle zone interne del paese. In tutte
le grandi città e nelle zone turistiche si trovano comodamente farmacie ben fornite. E’
sempre bene portare con sé i medicinali più comuni per un pronto intervento in caso di
febbre, influenze, diarree, infezioni intestinali, etc. Si suggerisce comunque di rivolgersi
al proprio medico per i consigli più appropriati relativi all’organizzazione dei migliori
medicinali da portare in viaggio.
Nella costa dell’Honduras e soprattutto a Roatan, così come in altre zone tropicali del
centro America e dei Caraibi, in base alle condizioni climatiche è possibile verificare la
presenza di innocui insetti microscopici simili alle zanzare che prendono il nome di
“sand flies” e possono risultare fastidiosi con invisibili punture che causano prurito
variabile in base alla propria predisposizione allergica. Essendo vietata qualsiasi azione
di disinfestazione a tutela dell’equilibrio dell’ambiente, consigliamo pertanto di
proteggersi con prodotti idonei che sono facilmente reperibili in costa e a Roatan.
CLIMA
L’Honduras, stato relativamente piccolo, presenta un clima generalmente subtropicale
e un clima temperato sui rilievi, con una stagione più secca che va da novembre ad
aprile ed una più umida che va da maggio a ottobre. Il periodo che va da settembre
sino a metà novembre è a forte rischio per la presenza di uragani, che in alcune
stagioni raggiungono forte intensità, per cui prima di partire in questi periodi occorre
informarsi bene.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Il clima dell’Honduras permette di portare prevalentemente capi estivi o primaverili.
Comunque è sempre bene avere con sé un maglione o una giacca. Un impermeabile
leggero può rivelarsi utile, così come scarpe comode per camminare.
FUSO ORARIO
La differenza di orario con l'Italia è di meno 7 ore.
VALUTA
La moneta locale è il Lempira (HNL) e quasi tutte le attività commerciali usano
esclusivamente questa moneta. Nei grandi centri è tuttavia possibile cambiare dollari
statunitensi con una certa facilità. È consigliabile avere con sé dollari in contanti.
DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Nessuna limitazione particolare tranne quelle normalmente vigenti in tutti i paesi.
LINGUA
32 | IL TUO VIAGGIO
La lingua ufficiale è lo spagnolo, ma anche l'inglese è molto diffuso con un tipico
accento caraibico.
RELIGIONE
La religione prevalente è quella cattolica, con una piccola minoranza di protestanti.
PREFISSI TELEFONICI
Nelle grandi città e nelle zone più sviluppate è facile poter utilizzare il servizio Internet
in appositi locali o direttamente negli alberghi dove si soggiorna. Per chiamare in
Honduras comporre lo 00504 seguito dal numero dell’abbonato. Per telefonare in Italia
dall’Honduras comporre lo 0039 seguito dal prefisso della città che si intende
raggiungere, più il numero dell’abbonato. I telefoni cellulari non funzionano. È possibile
telefonare in Italia dalla reception degli hotel a costi elevati e da qualche punto
telefonico tra West Bay e West End.
CINE/FOTO
Ricordiamo che nella maggioranza dei paesi è tassativamente proibito fotografare i
seguenti soggetti: aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici governativi, ponti,
militari in divisa. In ogni caso vi consigliamo di chiedere all’accompagnatore, all'inizio
del viaggio, il comportamento da adottare riguardo alla fotografia.
VOLTAGGIO
110 Volts con prese di tipo americano (atte a ricevere spine a lamelle piatte). Si
consiglia di dotarsi di un adattatore.
CUCINA
La cucina dell’Honduras offre piatti a base di pesce. Dalle aragoste ai frutti di mare, alle
zuppe di pesce. Altri piatti tipici sono le baleadas (tortillas di farina bianca arrotolate
con un ripieno di fagioli fritti, salsa e formaggio grattugiato), tortillas con quesillo (due
tortillas di mais fritte, ripiene di formaggio fuso), enchiladas (una tortilla di mais fritta,
ricoperta da uno spezzatino di carne piccante, da insalata e da formaggio grattugiato).
Sulla costa e vicino ai laghi si può mangiare dell’ottimo pesce fritto. Per quanto
riguarda le zuppe, le più famose sono la sopa de caracol (zuppa di lumache con una
salsa al cocco) e la sopa de mondongo (molto piccante, a base di trippa).
Le bibite più diffuse in Honduras sono i licuados (frullati di latte e frutta fresca) e i
frescos (frullati di frutta fresca, acqua e zucchero). Esistono inoltre diverse birre
nazionali e vini ottenuti dall’arancio, dalle more e dalle patate. Molto diffusa è anche
l'aguardiente, un liquore molto forte che viene poi aromatizzato con frutti e spezie.
ACQUISTI
Sono davvero moltissimi i prodotti tipici dell'artigianato locale dell’Honduras. I pezzi
più pregiati sono le statuine scolpite nel legno, i cestini di giunco e le ceramiche. Da
comprare i bijoux, tra cui molto particolari sono gli orecchini. Inoltre, nei diversi
mercatini si trovano oggetti in cuoio come cinte e portafogli.
ORARI DI APERTURA DI BANCHE E NEGOZI
IL MONDO MAYA | 33
Le banche restano aperte dalle ore 9.00 alle 15.00 mentre i negozi dalle 9.00 alle 19.00
dal
lunedì
al
venerdì.
34 | IL TUO VIAGGIO
Informazioni pratiche Messico
FORMALITA’
Per l'ingresso in Messico è necessario il passaporto con validità di almeno 6 mesi.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non è fatto obbligo di alcuna vaccinazione. La profilassi antimalarica è consigliata per
le zone interne tropicali (e in particolare il Chiapas). Si consiglia di mettere in valigia i
medicinali di uso abituale e quelli di prima necessità come disinfettanti, cerotti,
aspirine, antinevralgici e disinfettanti intestinali.
CLIMA
Il Messico presenta tipicità climatiche da quelle tropicali a quelle desertiche che,
inevitabilmente, varia da regione a regione. Due sono le stagioni principali: da aprile a
ottobre la stagione delle piogge con elevato tasso di precipitazioni, umidità e
temperatura. Per il resto dell’anno il Messico è caratterizzato dalla stagione secca con
scarse precipitazioni e temperature più miti. Il Messico è inoltre suddivisibile in una
serie di zone climatiche strettamente correlate all'altitudine. La fascia più calda (tierra
caliente) si trova lungo le coste, nel bacino del Balsa e nella valle del Chiapas, dove le
temperature medie annue superano i 22°C. Una zona intermedia è formata dalle
pendici orientali delle due Sierra Madre, con temperature medie annue comprese fra i
18°C e i 22 °C, mentre nella maggior parte dell' altipiano del Messico il clima è in
prevalenza temperato (tierra templada) con media annua oscillante tra i 12°C e i 18°C.
Sopra i 1800 mt di altitudine si ha un clima più freddo (tierra fria), con temperature
medie annue fra i 5°C e i 12°C, mentre sopra i 3600 mt, nella tierra helada, le
temperature sono ancora più basse e poco superiori allo 0°C.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Da novembre a marzo vestiti leggeri, di preferenza in fibre naturali, abiti di mezza
stagione, qualche indumento pesante (di lana), giacca o giubbotto per Città del
Messico e le tierras templadas. Un impermeabile leggero può rivelarsi sempre utile, così
come scarpe comode per camminare.
FUSO ORARIO
-7 ore rispetto all’Italia. In Bassa California -8 ore rispetto all’Italia.
VALUTA
La moneta utilizzata in Messico è il Peso messicano (MXN).
1 EURO= 17,72 MXN (fluttua tra 16 e 18 pesos per 1 Euro). È consigliabile avere con sé
dei dollari in contanti per i piccoli acquisti. Si può cambiare la valuta nelle banche e
nelle casas de cambio. Le carte di credito, comunque, sono accettate dalle linee aeree,
dalle agenzie di autonoleggio e dagli hotel e ristoranti di alta categoria e nelle zone
turistiche è possibile pagare direttamente in dollari. Infine bisogna tenere presente che
in Messico il simbolo del dollaro indica i Pesos, la moneta statunitense viene indicata
con il simbolo US$ o USD.
DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
IL MONDO MAYA | 35
Nessuna limitazione particolare tranne quelle normalmente vigenti in tutti i paesi.
LINGUA
La lingua ufficiale è lo spagnolo, ma nel paese si parlano una cinquantina di idiomi
indios. L'inglese è abbastanza diffuso e non manca chi parla, o quantomeno capisce,
l'italiano.
RELIGIONE
La religione predominante è la cattolica (89%), seguono varie confessioni protestanti
(6%) e un 5% di altri credenti o atei. Alcuni amerindi, pur dichiarandosi cattolici,
praticano in realtà una religione sincretista, che mescola il cristianesimo e alcuni
elementi degli antichi culti aztechi e maya. I Mormoni si stanno diffondendo in modo
significativo nelle principali città presso il confine nord-orientale. L'ebraismo è presente
da molti secoli in Messico e attualmente vi sono circa 100.000 ebrei nel paese. I
musulmani (di origine araba o turca) sono alcune migliaia.
TELEFONIA
Per chiamare l’Italia dal Messico comporre 0039 seguito dal prefisso della propria città.
Per chiamare il Messico dall’Italia comporre 0052 seguito da 1 quindi dal prefisso e dal
numero telefonico.
In Messico funzionano solo i cellulari Triband e, a seconda dei roaming delle varie
compagnie, potrebbe non essere possibile comunque inviare sms dal Messico all’Italia
(si consiglia di verificare con il proprio gestore telefonico).
È possibile comprare una SIM (meglio di Telcel), o addirittura un telefonino locale (per
un costo di circa 30 Euro), che di solito comprende anche una discreta ricarica.
Quanto a Internet, quasi tutti gli hotel ne sono provvisti, sempre senza costo e spesso
con connessione WiFi direttamente in stanza.
CINE/FOTO
E' consigliabile portarsi materiale foto/cinematografico in quanto in alcune zone
potrebbero scarseggiare. Nei villaggi situati all’interno del territorio le credenze maya
sono molto radicate: tante sono le cerimonie, in bilico tra il sacro e il profano, che
potranno attirare la vostra attenzione, ma non sarà possibile scattare fotografie.
VOLTAGGIO
La corrente è a 125 volt e la frequenza di 60 Hertz. Le prese necessitano di spine
americane piatte, quindi è bene portarsi da casa un adattatore e un trasformatore (per
alcune marche di cellulari). Gli hotel di lusso hanno invece impianti a 220 volt. In alcune
zone del Paese sono frequenti le interruzioni dell'energia elettrica.
CUCINA
La cucina locale si caratterizza soprattutto per l’incontro tra l’arte culinaria tradizionale
indios e quella spagnola. La cucina varia notevolmente in ogni regione.
I classici alimenti della dieta messicana sono il mais e i suoi derivati, i fagioli e il chili.
Una volta arrivati in Messico chi di voi ha sempre sentito parlare di cucina super
piccante dovrà un po' ricredersi, anzi di solito i cibi non sono nemmeno troppo piccanti
e dato che la maggior parte del cibo messicano è semplice, in tutti i ristoranti un modo
36 | IL TUO VIAGGIO
per arricchirli è costituito dalle varie salse che troverete sul tavolo. Oltre ai conosciuti
tacos o alle tortillas moltissime sono le ricette messicane da assaggiare come ad
esempio i tamales, un pasticcio di mais e carne ripieno fatto cuocere in foglie di
banano o granturco, oppure i fiori di zucca ripieni di pollo e tortillas, il barbacoa è
invece la grigliata mista di carni; la taquiza mixta sono cinque tipi di tacos con riso; i
chiles rellenos, peperoni ripieni con salsa di mango, ma anche pesce nelle zone di mare,
deliziosi i cocktail di gamberetti e polipo. Oltre ai ristoranti è possibile mangiare nei
mercati o nelle bancarelle lungo le strade (da provare quelle in Plaza Garibaldi a Città
del Messico): anche se spesso l'ambiente non è dei più invitanti sono senz'altro più a
buon mercato. I prezzi sono molto abbordabili: mediamente 40 pesos nelle bancarelle,
70-150 pesos nei ristoranti di medio livello. In alcuni supermercati della catena Oxxo si
possono acquistare piatti precotti che potete riscaldare nei forni a microonde e
consumare nei tavolini messi a disposizione dei clienti.
ACQUISTI
E’ davvero difficile tornare a casa dalla vacanza messicana senza portare con sè uno
dei tanti souvenir caratteristici; non parliamo solo dei ricordi tipicamente messicani,
come il classico poncho o l’intramontabile sombrero, ma anche dei pregiati manufatti
dell’arte locale. Teatro dello shopping del viaggiatore sono sia i mercati che le piccole
botteghe dei vari centri turistici: il prezioso “bottino” è costituito soprattutto dai tessuti
e dalle ceramiche che sono i prodotti più ricercati dell’artigianato locale. I colori e le
fantasie di huipiles, rebozos, tappeti e coperte sono assai ricercati insieme a disegni e
decori di brocche e piastrelle. Il Messico è il luogo ideale anche per chi ama i gioielli
soprattutto quelli in argento; monili di ogni genere si trovano non solo lungo la
cosiddetta “via dell’argento” ma anche nelle città più visitate. Per chi vuol portarsi a
casa la vera anima messicana sono due gli acquisti d’obbligo: un’amaca per
l’immancabile siesta ed una bottiglia di mezcal, bevanda alcolica distillata dall’agave. Il
turista che visita incuriosito mercati e negozi messicani non dimentichi il
“comandamento” che regola le transazioni di questo tipo: contrattare.
ORARI DI APERTURA DI BANCHE E NEGOZI
L’orario di apertura delle banche è dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 alle volte anche il
sabato mattina, mentre i negozi la mattina dalle 9 alle14 e il pomeriggio dalle 16 alle 20.
IL MONDO MAYA | 37
Informazioni generali
NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO
Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le
disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale
che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di
linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di
viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo
più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio
per i viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in
formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto
cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi
verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del
passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli
estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore
aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da
passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato
direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento
della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche
secondo nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
 un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza +
profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36
del 28 gennaio 1987)
 una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
 un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
 un soprabito o impermeabile
 un ombrello o bastone da passeggio
 un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
 articoli da lettura per il viaggio
 culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
 articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno
dell’aeroporto e sugli aeromobili
 medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici
strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i
predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica
 liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o
equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di
plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non
eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20)
separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi,
creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia,
38 | IL TUO VIAGGIO
contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze
in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di
analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve
intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia
necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip
oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta
possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf,
utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non
includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc.
Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito
anche all’interno del bagaglio.
Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso
sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i
limiti imposti, questo può comportare un costo elevato.
Articoli vietati nel bagaglio
 E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
 esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
 gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi)
come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole
lanciarazzi e pistole per starter
 sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi;
sostanze infettive e velenose
 sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
 congegni di allarme
 torcia subacquea con batterie inserite
Modalità di reclamo:
In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il
bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il
“Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN
RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo
contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost
and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente
denominati P.I.R – Property Irregularity Report.
SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di
smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta
la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento.
RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio,
entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la
documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
IL MONDO MAYA | 39
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento delle spese sostenute.
Documentazione necessaria per entrambi i casi:
 il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale
della ricevuta in caso di biglietto cartaceo;
 l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto;
 l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale
avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio;
 un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito;
 un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
 gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia
della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei
propri effetti personali contenuti nel bagaglio;
 indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca,
codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e
nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono
all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di
telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile).
Importante – “Partenze da altre città”
La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso
darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle
prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti.
Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi
sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta
internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché
eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né
della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più
comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi
che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle
che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo
comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre
che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o
assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12.
In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i
passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza
preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di
necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e
non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono
responsabilità per le coincidenze.
INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO
Documenti per l’espatrio
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni
relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano
40 | IL TUO VIAGGIO
esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a
controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non
deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la presenza di diverse
pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari).
Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di
eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali.
L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza
e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità,
vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore.
MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014
Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29.
Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di
scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE,
senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29
www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/
Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per
ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o altri
documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza
Norme valutarie in Italia
Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni
persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in
DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore
trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro.
Assicurazioni
Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la
relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi
preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il
numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio.
Imprevisti
Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e
precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello
svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere
modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il
verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche,
calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e
altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari
sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno
le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili.
Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a
ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
IL MONDO MAYA | 41
Disservizi
Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a
difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso
di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul
luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di
rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno
documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che
attesterà il mancato godimento dei servizi stessi.
Convenzione CITES
Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla
Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di
animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro
per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se
acquistati legalmente nel paese di origine.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la
prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”.
Data ultimo aggiornamento 23/06/2015
42 | IL TUO VIAGGIO