RELAZIONE di CTU PER LA STIMA di BENI MOBILI

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RELAZIONE di CTU PER LA STIMA di BENI MOBILI
P.I. (mecc.) GIOVANNI DE GIORGIO
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TRIBUNALE DI LECCO
FALLIMENTO N. 44/2012 R.G.
SPRAY TECHNOLOGY SRL
GIUDICE DELEGATO: Dott. Dario COLASANTI
CURATORE: Dott.ssa. Barbara MAPELLI
RELAZIONE di CTU PER LA STIMA di BENI MOBILI
1. PREMESSA
Il sottoscritto Per.Ind. Giovanni De Giorgio, con studio in Merate (LC) Via XXV Aprile, 215 iscritto
all’Albo dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Lecco con il n. 277 nonché
all’Albo dei CTU del Tribunale di Lecco col n. 441, veniva nominato CTU Perito
estimatore nel
procedimento descritto in epigrafe.
2. CONSISTENZA DEL COMPLESSO di BENI MOBILI della SPRAY TECHNOLOGY srl
La Srl Spray Technology si occupava della costruzione e vendita di sistemi e componenti di impianti
per la verniciatura di metalli, in Calolziocorte (LC) Via della Stanga, 2/B.
Attualmente, la medesima attività è svolta dalla Italstatic srl che occupa ed utilizza gli stessi locali.
I beni inventariati di proprietà della Spray Technology sono beni strumentali esclusivamente
riconducibili a “contenuto” e costituiti da mobili per ufficio, macchine ordinarie per ufficio, attrezzi vari e
scaffalature da officina, veicoli e scorte di magazzino. Queste ultime sono costituite da minuterie metalliche,
guarnizioni, componentistica elettrica ed elettronica, ecc.
Per la determinazione del giusto valore da assegnare ad ogni singolo bene si è preso come
riferimento il suo prezzo d’acquisto, ove desumibile dalla documentazione fornita dal Curatore,
opportunamente adattato, per tenere conto dello stato di conservazione e/o manutenzione.
3. CRITERI di VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la stima del valore commerciale dei beni mobili, è stato adottato il criterio del valore in uso,
considerando i beni singolarmente, nei casi possibili;
La stima è stata effettuata inoltre, considerando il persistente contesto congiunturale negativo
dell’andamento della produzione e del mercato.
La stima delle attrezzature e macchine per ufficio, è stata effettuata sulla base dei prezzi correnti di
beni simili. Il valore è quello corrente di mercato e cioè, il valore di presunto realizzo in fase di compravendita
dell’usato. Le condizioni di tali beni, come riscontrato nel corso dei sopralluoghi, sono in linea di massima
riconducibili all’uso ordinario perché questi beni sono stati mantenuti in discrete condizioni.
Per questi, oltre che delle condizioni e del numero di anni di funzionamento, si è tenuto conto anche
dell’eventuale obsolescenza.
Infine, i concetti di vita utile, vita fisica e vita probabile più ricorrenti in materia d’estimo, sono stati
sostituiti da quello più appropriato per l’occasione, di vita media.
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- gli arredi sono generalmente caratterizzati da una vita media abbastanza lunga, fino a 10/15 anni. Per
questi, la stima è effettuata tenendo in considerazione i costi da sostenere per l'eventuale rimozione,
imballaggio, trasporto e stoccaggio provvisorio. Si è proceduto all’etichettatura con
numerazione
progressiva benché non ve ne fosse bisogno in quanto la stima è pressoché uniforme per tipologia di
elemento.
- le macchine per ufficio hanno una vita media generalmente più breve a causa dell’obsolescenza;
l’evoluzione tecnologica propone frequentemente macchine dotate di nuove potenzialità; per tale motivo la
vita media di queste macchine oscilla generalmente tra 5 anni per raggiungere faticosamente i 10 anni. Per
questi beni non si è proceduto ad etichettatura essendo riconoscibili dalle caratteristiche intrinseche del bene
stesso.
- gli autoveicoli hanno una vita media variabile in funzione dell’uso e dello stato di manutenzione e può
attestarsi tra 8 e 10 anni;
Per quanto riguarda le scorte di magazzino, il livello delle rimanenze varia in base all’attività svolta
dall’azienda. Generalmente, le scorte sono valutate al loro costo di acquisto (prezzo pagato ai fornitori con
aggiunta dei costi di trasporto ed imballaggio). Nel nostro caso, il costo di mercato è inferiore al costo
sostenuto per il loro acquisto, a causa della peculiarità d'impiego e della notevole, congiunturale contrazione
della richiesta ed in tal caso ci si riferisce al valore di mercato secondo il principio della prudenza.
Nella fattispecie, trattandosi di procedura fallimentare, le rimanenze sono valutate secondo il loro
valore di presumibile realizzo che in questo caso è inferiore al valore esposto nell’inventario contabile, a
causa della sostanziale carenza di domanda associata alla loro vendita in blocco.
- attrezzature: questa categoria è costituita da beni solitamente utilizzati in officine, quali scaffalature, carrelli
e veicoli per la movimentazione dei semilavorati. Ove previsto è stato effettuato riscontro di rispondenza alle
norme sulla sicurezza delle stesse e Direttiva Macchine.
Per la stima delle attrezzature è stato adottato il criterio ritenuto più idoneo per ognuno di esse, dopo
aver fatto tutte le indagini
necessarie presso operatori specializzati, facendo riferimento al valore di
acquisto, all’età e conseguentemente all’eventuale obsolescenza, alla funzionalità, allo stato d’uso e
manutenzione, alla possibilità di collocamento sul mercato.
La stima dei beni appartenenti alla categoria “attrezzature” è stata eseguita considerando anche che
tali beni, sebbene necessari per lo svolgimento dell’attività, si devono considerare solamente come ausiliari;
inoltre alcuni beni sono caratterizzati da una repentina svalutazione dovuta all'elevata disponibilità di similari
sul mercato. Anche questi beni sono individuabili in base alla descrizione propria.
- automezzi: comprende i veicoli registrati al PRA e la stima è effettuata con le quotazioni di mercato nel
rispetto dello stato d’uso.
- miscellanea: a questo gruppo sono stati associati tutti quei componenti che abbiamo trovato in opera,
funzionanti a svolgere la propria opera, quali telefoni, pareti e divisori mobili, impianti di illuminazione,
estintori antincendio. Per questi è stato adottato il medesimo criterio di stima adottato per mobili ed arredi.
- giacenze di magazzino: questa è la voce più articolata dell’intero cespite mobiliare, in quanto risulta
costituito da una moltitudine di articoli quali componenti, viterie, ricambi, montaggi incompleti, cavi,
imballaggi, ecc.
Buona parte della componentistica è stata già collocata in opera e si presenta sotto forma di strutture
semilavorate (armadi di controllo, centraline, moduli di lavorazione e comando, ecc).
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Mentre ci si attendeva di trovare un magazzino ordinato, ci si trova in effetti, in una situazione di
difficile ricognizione, non tanto per l’organizzazione delle scaffalature di contenimento e relativa
componentistica, quanto per la presenza di varie e differenziate strutture in fase di montaggio, mai
completate ma realizzate con componentistica la cui residenza è ancora imputata a magazzino.
La componentistica è in parte obsoleta, mirata al tipo di costruzioni cui la Spray Technology Srl era
dedita o residuata da precedenti selezioni effettuate per le vendite che risultano dalla documentazione.
In tal caso è stata prestata attenzione alle realizzazioni che potrebbero ancora avere un valore residuo
dal punto di vista di una potenziale vendita, forfetizzando il resto in blocco unico di componentistica
eventualmente selezionabile.
Per favorire la stima a valore delle rimanenze di magazzino, è stata redatta una tabella di
comparazione estrapolata dalla documentazione esistente agli atti (All_T1): sono stati posti a confronto i
componenti dichiarati a magazzino con i corrispondenti già alienati, in forma singola o sotto forma di
semilavorati e si è osservato che, mentre per la componentistica di costo unitario irrisorio, il ricarico in fase di
vendita è di notevole entità, di gran lunga minore esso appare per il prodotto lavorato. Tali ricarichi, se
opportunamente ragguagliati a valore medio, sono stimabili intorno al 60% in linea con quanto emerso in
fase di sopralluogo, da colloqui con la Parte.
L’indicazione che ne deriva è che, a fronte di un prodotto finito, pronto all’uso, l’incidenza dei costi di
produzione derivanti dalla componentistica impiegata sono relativamente bassi e comunque desumibili sulla
base dell’imponibile fatturato in fase di vendita.
Per la stima delle rimanenze di magazzino è stato attribuito un degrado del 40% sul valore dei
componenti, a causa delle attuali difficoltà specifiche di alienazione e dell’obsolescenza.
- immobilizzazioni immateriali: la voce comprende eventuali marchi e brevetti seppur non particolarmente
rilevanti, ma che hanno comunque svolto un ruolo complementare nella visibilità e fidelizzazione
dell’Azienda. L’Azienda Italstatic Srl, già cliente della Spray Technology, ripropone sul suo sito istituzionale, il
marchio già depositato da Spray Technology Srl, adeguatamente depurato della parte testuale e ciò è indice
di buona rappresentanza. Allo stesso è stato attribuito ragionevole valore convenzionale.
4. SOPRALLUOGHI E SVILUPPO DELLE OPERAZIONI PERITALI
Le operazioni peritali hanno avuto inizio il giorno 05/12/2012 e si sono protratte fino al 12/12/2012 per
la redazione dell’inventario dei beni oggetto di stima e per condurre opportune indagini presso rivenditori di
beni mobili ed attrezzature simili a quelli di stima. In particolare, per consentire la redazione dell’inventario
sono stati necessari nel complesso 3 sopralluoghi effettuati nei giorni 5 e 6 dicembre 2012 ed un’incontro
interlocutorio in data 14 dicembre 2012 alla presenza continua dei Sigg Orlandi Antonino e Spanò Carmelo.
Per ogni sopralluogo sono state redatte delle schede allegate ad ogni verbale sulle quali, per ogni
bene individuato, sono stati indicati:
1.
numero d’ordine;
2.
descrizione del bene;
3.
quantità;
4.
riferimento alla fattura di acquisto individuata tra quelle disponibili;
5.
prezzo di acquisto del bene ricavato dalle fatture di cui al punto precedente;
6.
stato di manutenzione e/o conservazione del bene;
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note eventuali;
Dei beni più rappresentativi e per consentire una migliore individuazione delle caratteristiche, è stata
realizzata documentazione fotografica.
BENI DI PROPRIETA’
Stima in uso
All. 1 Mobili d’ufficio
€. 8.910,00
All. 2 Macchine per l’Ufficio
€. 880,00
All. 3 Automezzi
€. 0
All. 4 Attrezzature
€. 5.645,00
All. 5 Miscellanea
€. 6.670,00
All. 6 Scorte di Magazzino
62.475,88
All. 7 Immobilizzazioni Immateriali
500,00
TOTALE STIMA BENI DI PROPRIETA’
PER COMPLESSIVI €. 85.080,88
ED IN C.T.
€. 85.080,00
Merate, 09/01/2013
Giovanni De Giorgio
Perito Industriale (mecc)
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DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
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Autocarro Fiat Punto –
Autocarro Volkswagen Trasporter –
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Tavolo riunioni facente parte del gruppo
arredi e mobili per ufficio
Cassettiera per documenti sospesi
- Armadi a quattro ante
- Postazione angolata per lavoro al PC
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- Armadietto metallico ad ante scorrevoli;
- Appendiabiti;
- Tagliacarte
- Fotocopiatrice
- Armadio a 4 ante a battente
- Elementi di pareti mobili in alluminio e
vetrate
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-
Scrivania;
- Poltroncina senza braccioli;
Armadietto;
- Apparecchio fax con mobiletto
- Armadietto a due ante battenti e vano a
giorno
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Armadio metallico a due ante
scorrevoli;
Mobiletto bar
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Trapano/avvitatore
Mola flessibile
Punzonatore
Serie chiavi
Tecnigrafo
Spessimetro (guasto)
Soppalco metallico
Seghetto alternativo
Motori elettrici per ventole
Sollevatore elettrico
Aspiratore
Pistola per verniciatura
Compressore d’aria
Moduli incompleti
Reciprocatore
Scaffalature
Modulo elettrovalvola
Centralina di comando impianto
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