E per renderle più produttive . . . (se si ha energia a

Transcript

E per renderle più produttive . . . (se si ha energia a
E per renderle più produttive . . .
(se si ha energia a disposizione)
Frazione di energia usata per agricoltura e per il "sistema cibo"
Paese
anno
Agricoltura "Sistema Cibo"
Dir. + Indir.
%
%
Regno Unito
2005
1.9
11
USA
1996
2.1
10
Svezia
2000
2.5
13
Media
2.2
11.3
Dove
• per “diretta” s’intende energia usata per macchine agricole, pompe, riscaldamento serre ecc.
• per “indiretta” quella usata per fertilizzanti e pesticidi
• per “sistema cibo”si intende il totale, includendo, oltre all’energia usata in agricoltura quella
necessaria per il trasporto, trattamento, confezionamento, distribuzione e conservazione dei
prodotti alimentari
16
E serve energia anche per l’acqua . . .
l'energia consumata
• per gli acquedotti,
• per la purificazione e distribuzione dell'acqua potabile,
• per la depurazione delle acque nere
è pari al 2% circa del consumo totale di energia
Morale:
La pura sopravvivenza alimentare della specie umana nei prossimi decenni richiederà:
• l’utilizzo (razionale!) di tutti i terreni adatti all’agricoltura
• l’utilizzo genralizzato (e razionale!) di tecnologie agricole sostenibili ed avanzate
• un cambiamento (razionalizzazione) delle abitudini alimentari in molti paesi “sviluppati”
ED ANCHE
una frazione “incomprimibile”
del 12% circa
dell’energia totale utilizzata oggi da ogni individuo
17
Quanta energia consumiamo in tutto?
Secondo stime del 2006 fatte dall'agenzia americana EIA
i 15 TW stimati come potenza totale erogata nel 2004
si dividono come indica la tabella sottostante.
I combustibili fossili forniscono 86% dell'energia consumata dal mondo:
Sorgente
Petrolio
Gas naturale
Carbone
Idroelettrico
Nucleare
Geotermia, eolico, solare, legno
Totale
Popolazione mondiale 2004
Consumo pro capite
Potenza
W
5.60E+12
3.50E+12
3.80E+12
9.00E+11
9.00E+11
1.30E+11
1.50E+13
6.40E+09
2,344
% del totale Energia/anno
J/anno
37.3%
1.80E+20
23.3%
1.10E+20
25.3%
1.20E+20
6.0%
3.00E+19
6.0%
3.00E+19
0.9%
4.00E+00
100.0%
4.71E+20
6.80E+09
7.36E+10
18
Il consumo è in aumento (2% per anno)
19
Per far cosa?
Utilizzo
in unità di
frazione consumo
del totale energetico
umano
Agricoltura, miniere, manifatture, e costruzioni
37%
8.6
Trasporto privato e pubblico
20%
4.7
Riscaldamento domestico, l'illuminazione, elettrodomestici
11%
2.6
Idem per Edifici commerciali + trattamento acqua
5%
1.2
Perdite in generazione e trasporto
27%
6.3
Totale energia termica
100%
23.3
20
Gli stessi numeri, ma in termini individuali e sociali
Utilizzo
in unità di
frazione consumo
del totale energetico
umano
Consumo umano diretto (cibo)
Catena del cibo ed acqua
12%
1
3
Riscaldamento domestico, illuminazione, elettrodomestici
Utilizzo per necessità vitali individuali
11%
23%
2.6
5.6
Usi industriali
Trasporto privato e pubblico
Altri usi collettivi
Perdite in generazione e trasporto energia
27%
18%
4%
27%
6.3
4.2
0.9
6.3
Utilizzo "sociale"
76%
17.7
21
Ed in termini geografici
22
Non c’è molto da comprimere sui consumi totali. . .
Tenendo conto che questi numeri sono medie fra condizioni estremamente diverse.
Come si vede prendendo come indicatore
il Prodotto Nazionale Lordo (PIL) pro capite corretto
per Pari Potere d’Acquisto (PPA)
(fortemente correlato coi consumi energetici)
PIL PPA 2008
• Quatar (N1, abitanti 1/2 milione )
86.000 $
• Italia (N28, abitanti  60 milioni)
30.600 $
• Repubblica Democratica del Congo (N181, abitanti  55 milioni)
329 $
Se anche si riuscisse a contrarre gli sprechi dei paesi sviluppati (1/7 del totale)
Il risparmio non basterebbe a soddisfare le necessità dei paesi sottosviluppati (4/7 del totale)
Inoltre abbiamo visto che la popolazione globale crescerà ancora almeno di 1/3
(e quasi solo nei paesi a minor sviluppo)
Un mondo giusto e stabile richiede nei prossimi 50 anni
almeno un raddoppio dell’energia disponibile!
23
Le due facce dell’energia
Una larga disponibilità di energia è necessaria per la stessa sopravvivenza del genere umano
e può consentire (anche ad un’umanità più numerosa) una vita di miglior qualità
Produrre energia (come la produciamo oggi, prevalemtemente da combustibili fossili))
Non può durare troppo a lungo per disponibilità
Può produrre effetti
limitata delle sorgenti
devastanti sulla biosfera
La sola soluzione è produrre IL GROSSO dell’energia
in modo “RINNOVABILE”
(e lo spazio per farlo c’è)
24
Disponibilità limitata . . .
Anni residui ad utilizzo costante (= 2005)
Riserve
Riserve
accertate
probabili
Carbone
148
417
Gas naturale
61
167
Petrolio
43
43
Uranio
85
?
Anche se questi numeri fossero sottostimati
(come dice qualcuno)
sono certamente spaventosi dal punto di vista
della sopravvivenza della specie umana!
25
Anzi, ancora più limitata . . .
La durata della precedente tabella era a consumo costante,
MA IL CONSUMO NON E’ COSTANTE!
(e abbiamo visto che dovrà comunque aumentare)
La durata sarà quindi inferiore
Il grafico, oltre all’andamento
dei consumi dei diversi cmbustibili
Mostra il diverso impatto ambientale
In termini di CO2.
Il gas naturale ha l’impatto minimo,
(circa la metà del carbone)
Il petrolio ed il carbone
hanno un impatto simile
(anche se il petrolio vale
energeticamente 3/2 del carbone)
26
E gli effetti devastanti . . .
Il riscaldamento globale è solo uno degli effetti negativi dell’abuso di combustibili
fossili, altri, come le piogge acide, l’emissione di polveri sottili e le emissioni
radioattive dai combustibili, minano direttamente la salute umana
27
Il riscaldamento non è certo dovuto al Sole . . .
28
Mentre la correlazione col CO2 è chiara!
29
Produzione pro capite di C02
(inclusa deforestazione)
0 tonn/anno*persona
30
93 tonn/anno*persona