Progetto di pianificazione coordinata tra il Comune e la Provincia di
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Progetto di pianificazione coordinata tra il Comune e la Provincia di
COMUNE DI VERONA Area Gestione del Territorio C. d. R. Pianificazione Territoriale Individuazione delle Attività Produttive da confermare fuori zona (Variante urbanistica n° 276 al P.R.G. previgente) Approvata con Delibera del Consiglio Com unale n° 1 del 15 gennaio 2009 PARERE TECNICO ISTRUTTORIO Allegati: ●1. Elenco delle osservazioni contro dedotte dal Consiglio Comunale con delibera n° 31 del 13.12.2005 ●2. Elenco delle osservazioni fuori termine e controdeduzioni della proposta di istruttoria ●3. Prospetto di compatibilità al P.A.T. GENNAIO 2009 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 PARERE TECNICO ISTRUTTORIO allegato alla delibera di approvazione PRG – Variante n. 276 – Individuazione delle attività produttive fuori zona. Approvazione PREMESSE: - Il Comune di VERONA (VR), è dotato di P.R.G. approvato con D.G.R.V. n. 1750 del 27/05/1975 e successivamente modificato. - In data 28 febbraio 2005 con deliberazione di Consiglio Comunale n. 6 è stata adottata la Variante Parziale al P.R.G. n. 276 relativa alle attività produttive fuori zona. - La procedura di pubblicazione e la raccolta delle osservazioni è regolarmente avvenuta; sono pervenute n. 128 osservazioni nei termini e n. 20 fuori termini alle quali il Consiglio Comunale ha contro dedotto con Delibera n. 31 del 13.12.2005, come da prospetto allegato (Allegato 1). - Con l’approvazione del P.A.T., tutti gli strumenti urbanistici in variante al P.R.G. in itinere sono stati restituiti al Comune per sopraggiunta non competenza della Regione ai sensi della L.R. 11/04. Il testo della D.G.R., allegato A1 – Parere n° 717 del Comitato V.T.R., nelle conclusioni riportate a pag. 31 così recita: “La compatibilità con il P.A.T. di detti strumenti urbanistici dovrà essere accertata dal Comune in sede di chiusura dei procedimenti mediante delibera di Consiglio Comunale di approvazione degli stessi”. Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 1 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 - E’ ora competenza del Consiglio determinarsi in maniera definitiva sulle osservazioni pervenute e approvare la Variante. Elaborati della Variante adottata e pubblicata Gli elaborati di Variante sono costituiti da: - Relazione illustrativa; - N.T.A. - Zone di Piano Regolatore Generale interessate (in scala 1:5000) - Schede conoscitive - Schede di analisi - Schede progetto per le singole ditte da confermare. CONTENUTI DELLA VARIANTE ADOTTATA E PUBBLICATA Il progetto di Variante ha preso in esame 148 istanze finalizzate a richieste di conferma di zona con proposta di ampliamento dell'attivita' produttiva, attivandosi con le necessarie procedure di variazione urbanistica concertata, attraverso un accordo di pianificazione coordinata con l'Amministrazione Provinciale di Verona. In quest’ottica l'Amministrazione Comunale e l'Amministrazione Provinciale stipulavano in data 06.10.2004 un nuovo accordo di Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 2 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 pianificazione a sensi della L.R. 35/2002 al fine di coordinare un progetto di pianificazione e derogare al blocco delle nuove varianti urbanistiche nel rispetto degli indirizzi per l'applicazione della deroga disciplinata dalla Legge Regionale n° 35/02, approvati con deliberazione del Consiglio Provinciale n° 14 del 05.03.2003, approvato con Decreto del Presidente della Provincia n° 3 dell'11.01.2005 in atti alla presente deliberazione. La conclusione del progetto di coopianificazione tra Amministrazione Provinciale di Verona e Amministrazione Comunale di Verona avvenuta mediante emissione del Decreto da parte del Presidente della Provincia n° 3 dell'11 gennaio 2005, ha consentito di procedere all'adozione di una specifica variante urbanistica, entro il termine di legge del 28.02.2005 contenuto nel comma 1 bis dell'art. 48 della L.R. 11/2004. II progetto di pianificazione coordinata ha posto le proprie basi prendendo in considerazione molteplici aspetti che hanno consentito di stabilire le successive metodologie e criteri con i quali valutare e ponderare le opportunita' indotte dall'esigenza di consolidamento del sistema produttivo diffuso in modo che questo non rappresenti un pregiudizio, attuale o futuro, per la tutela e valorizzazione dell'ambiente circostante. Le schede conoscitive delle singole ditte, contenute negli elenchi allegati all'accordo di cui al decreto sopra individuato, sono state esaminate in relazione ai seguenti criteri di tutela della aree circostanti e di seguito elencati: 1. divieto di realizzazione di nuovi volumi residenziali (alloggio del custode, ecc.) o ampliamento di quelli esistenti; Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 3 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 2. divieto di ampliamenti superiori al 100% della superficie produttiva e comunque entro il limite di 1.500 mq., una quota di ampliamento superiore configurerebbe un nuovo insediamento; 3. l'ampliamento deve essere contiguo all'edificio in cui e' situata l'attivita', diversamente non si potrebbe parlare di ampliamento, bensi' di nuova costruzione; 4. analogamente al punto precedente non si puo' parlare di ampliamento se nell'ambito non sono presenti edifici e relative superfici destinate all'attivita'; 5. necessita' di definire l'ambito di pertinenza dell'attivita', a prescindere dall'area di proprieta', per circoscrivere il consumo di territorio alle strette esigenze dell'azienda; 6. gli ampliamenti di attivita' produttive in zona residenziale trovano comunque il limite di mc. 1.001 e mq. 251 complessivi prescritti dall'art. 41 del P.T.R.C.; 7. nelle strutture deve essere esercitata l'attivita' perche' sia conosciuta la necessita' / possibilita' di ampliare la stessa; 8. divieto di ampliare strutture precarie. E' opportuno non consolidare tali situazioni e favorire il trasferimento di queste attivita' nelle zone attrezzate di P.R.G.; 9. divieto di trasferimento, nel senso di non ammettere nuovi volumi autonomi fuori zona per trasferirvi attivita' ubicate in altri siti; 10. divieto di ampliamenti lesivi dell'integrita' ambientale e paesaggistica di aree di pregio, parchi, compendi di ville venete, visuali panoramiche, ecc.. La Variante individua, in modo puntuale sulla cartografia alla scala 1:5000 le singole attivita' produttive esaminate esprimendone un giudizio Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 4 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 frutto dell'analisi e della verifica di compatibilita' ai criteri sopra esposti, definendo in particolare: 1. Attivita' da confermare: quelle che risultano compatibili con i criteri sopra esposti. 2. Attivita' da bloccare: quelle che essendo parzialmente compatibili con i criteri generali, possono rimanere in funzione limitatamente allo stato attuale, escludendo l'ampliamento e la ristrutturazione, in quanto il loro sviluppo comporta pregiudizio all'integrita' ambientale e paesaggistica circostante. 3. Attivita' da trasferire: quelle che sono incompatibili con la destinazione di zona attuale e futura del Piano Regolatore Generale, con i criteri generali, o ne hanno superato i limiti fissati e, la loro permanenza, comporta pregiudizio all'integrita' ambientale e paesaggistica circostante e contrasta con rilevanti interessi pubblici. L'accordo di coopianificazione, per le 148 attivita' produttive ad esso allegate, le classifica, secondo varie tipologie, in base alle risultanze derivate dall'applicazione dei criteri suddividendole in: Attivita' da confermare Attivita' da bloccare Attivita' da trasferire Attivita' stralciate dalla variante con emendamento Attivita' esistenti oggetto di futura zonizzazione propria Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - n. 87 n. 7 n. 23 n. 3 n. 28 Pagina 5 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 La consistenza in termini quantitativo-dimensionale della presente proposta di variante urbanistica e' limitata rispetto al sistema produttivo complessivamente individuato dallo strumento urbanistico vigente. Infatti nel loro complesso le aree destinate alla conferma e all'ampliamento delle stesse ammonta a 666.431,00 mq. pari all'8,69% del sistema produttivo attuale (7.669.208,67 mq.). La superficie coperta complessiva in progetto ammonta a mq. 54.918 e rappresenta un aumento del 33,27% rispetto alla superficie coperta complessiva attuale pari a mq. 165.061. La somma della superficie coperta attuale e della superficie di progetto ammontera' a mq. 165.061 che portera' il rapporto di copertura rispetto alle superfici fondiarie di pertinenza riconosciute ed ammontati a mq. 666.431,00. al 24,77%. Per le attivita' produttive da confermare individuate nella tavola di variante urbanistica scatteranno alcune prescrizioni qualora le stesse ricadano all'interno di ambiti particolari, secondo quanto definito nella pianificazione di livello superiore, come di seguito indicato: 1. per tutte le attivita' ricadenti negli "ambiti prioritari per la protezione del suolo" di cui all'art. 51 delle N.T.A. del P.A.Q.E., in sede di progettazione degli ampliamenti dell'attivita' produttive comprese in questo ambito, il progetto edilizio predisposto secondo i parametri contenuti nella scheda conoscitiva di progetto alla variante, agli atti della presente proposta, dovra' prevedere in aggiunta all'area standard da destinare a verde e a parcheggi, lo sviluppo di una quinta arborea ed arbustiva composta da piu' tipologie di essenze locali, posta lungo il confine con geometria e Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 6 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 composizione variabile di superficie pari o superiore all'ampliamento concesso; 2. per tutte le attivita' ricadenti nella fascia di ricarica degli acquiferi in assenza della rete fognaria o nel caso di impossibilita' all'allacciamento alla rete fognaria esistente, gli scarichi di acque reflue dovranno ricevere idoneo trattamento con sistemi alternativi. Qualora il progetto edilizio non preveda tali soluzioni l'attivita' non potra' essere confermata ma rilocalizzata ai sensi dell'art. 52 delle N.T.A. del P.A.Q.E.; 3. per tutte le attivita' ricadenti negli "ambiti di riequilibrio dell'ecosistema" di cui all'art. 55 delle N.T.A. del Piano d'Area Quadrante Europa, in sede di progettazione edilizia degli ampliamenti delle attivita' produttive ricompresse in questo ambito, si dovra' prevedere in aggiunta alle aree a standards urbanistici da destinare a verde e a parcheggi, la realizzazione di una quinta arborea ed arbustiva composta da piu' tipologie di essenze locali, posta lungo il confine con geometria e composizione variabile; 4. per tutte le attivita' produttive puntuali da confermare, i progetti edilizi di riqualificazione e ampliamento dovranno prevedere il corretto dimensionamento delle opere di urbanizzazioni primarie e secondarie e la loro realizzazione in termini di spazi a verde e parcheggi secondo quanto stabilito dai punti 3.4 e 3.5 delle N.T.A., escludendo in ogni caso la monetizzazione; 5. indicazioni per consentire l'attuazione del trasferimento delle ditte ritenute non compatibili con la zona ove sorgono: il Comune di Verona o il proprio ente di gestione territoriale, Consorzio ZAI, dovra' prevedere all'interno dei Piani Attuativi di propria iniziativa, la rilocalizzazione di Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 7 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 tutte le 23 attivita' da trasferire, previa stipula di una convenzione tra Comune di Verona e le singole aziende nella quale definire le condizioni ed i tempi per il trasferimento. Per ogni singola attivita' produttiva e' stata predisposta la documentazione di variante costituita dalla individuazione puntuale della stessa sulla cartografia alla scala 1: 5.000, quindi una scheda di analisi del sito rispetto alla pianificazione territoriale ai vari livelli (P.A.Q.E., P.R.G. vigente, ecc.), una scheda conoscitiva che identifica l'attivita' con tutti i dati stereometrici relativi allo stato attuale e di progetto e il giudizio finale espresso per indicarne la conferma, il blocco o il trasferimento. Infine per le sole attivita' produttive da confermare e' allegata la scheda di progetto che individua l'ambito complessivo della stessa alla scala 1:1000, ne localizza la superficie fondiaria in dotazione, la superficie coperta attuale, gli ambiti di pertinenza e di ampliamento di progetto. Tutti i parametri serviranno al fine di approntare il progetto edilizio di riqualificazione e/o ampliamento del complesso produttivo. Per quanto riguarda gli standards urbanistici da destinare a parcheggi e verde nella misura del 5% + 5% della superficie fondiaria di pertinenza dell'attivita', il progetto edilizio dovra' privilegiarne la loro localizzazione in prospicienza delle strade di accesso, strade pubbliche o spazi pubblici. Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 8 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 L’ISTRUTTORIA REGIONALE. La variante urbanistica ancorché non approvata con delibera di Giunta, è stata istruita dalla Regione Veneto e portata all’esame del Comitato Tecnico (V.T.R.) in data 28 Marzo 2007 con parere n° 182 e successivamente in data 12 luglio 2007 con parere integrativo n° 394. Alla data di approvazione del PAT l’iter istruttorio non era completato e pertanto la Variante è stata rimessa al Comune per la definitiva approvazione. I sopracitati pareri di cui il Comune ha preso visione, sono considerati come contributi collaborativi e in quanto tali valutati nel presente parere. In particolare si è ritenuta condivisibile la necessità di aggiornare la ridefinizione degli standards urbanistici primari e di migliorare alcuni aspetti tecnici delle schede progettuali. Di tale necessità sono state messe a conoscenza le ditte interessate dalla variante. Si è rilevato inoltre che è stata operata un’attenta analisi dal gruppo di esperti della Regione Veneto, che ha valuto la documentazione prodotta in materia di incidenze significative sui Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C.), condividendo lo studio proposto dal comune, integrando tuttavia con alcuni accorgimenti puntuali solo sulle aziende con potenzialità di impatto molto rilevante. Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 9 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 Ritenendo propositive e qualificanti le valutazioni effettuate dagli esperti della Regione Veneto, si rende necessario, per le aziende a maggiori impatti sotto identificate. Introdurre le seguenti procedure di tutela. Alla luce di quanto sopra, la relazione suddivide le attività in base alla tipologia, alle dimensioni dell’ampliamento richiesto e sui prevedibili “impatti indiretti” legati all’incremento atteso delle attività (traffico veicolare, rumore, inquinamento atmosferico, impiego di risorse. Tali ambiti che identificano le zone di tutela sono stati così individuati: S. I. C. IT3210012 Val Galina e Progno Borago; S. I. C. IT3210042 Fiume Adige tra Verona Est e Badia Polesine; S. I. C. IT3210043 Fiume Adige tra Brentino Belluno e Verona Ovest; Solo in due dei S.I.C. di cui sopra ricadono all’interno aziende, essi sono: S. I. C. IT3210012 Val Galina e Progno Borago; la n° 47 Trattoria la Cola, ricadente all’interno dell’ambito SI.C., la n° 131 Colorificio Casati, in prossimità dell’ambito, per le quali si dovranno seguire delle procedure di seguito evidenziate (considerate a “ridotto potenziale” e non soggette a procedura sono la n° 2 Andreis Fabio elettrauto e la n° 71 Brema srl, attività commerciale). S. I. C. IT3210043 Fiume Adige tra Brentino Belluno e Verona Ovest; le aziende poste in prossimità ed interessate sono la n° 105 Adami Teloni, n° 136 I.S.A.P. S.p.A. e n° 270 Zivelonghi, (considerate a ridotto potenziale e non soggette a procedura sono la n° 45 Carrozzeria Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 10 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 Zivelonghi, la n° 212 Dal Santo Raffaele impianti elettrici e la n° 248, TPM snc produzione e commercio di abrasivi). Per le sole attività interessate sopra riportate, sono prescritti degli interventi di mitigazione e/o compensazione mettendo in atto accorgimenti atti alla tutela di flora e fauna (in esso contenuti) con particolare riferimento a: 1. La progettazione definitiva di ogni singolo intervento per le attività n. 47, 105, 131, 136 e 270, come previsto dalla normativa in vigore, contenga la relazione d’incidenza ambientale, con la quale saranno considerati tutti i disturbi arrecati alla zona protetta, le eventuali azioni di mitigazione proposte e/o eventuali scelte proposte. 2. Per le attività 47, 105, 131, 136 e 270, prima dell’inizio lavori siano messe in atto tutte le opere necessarie per contenere rumore e polveri; 3. Per le attività 47, 105, 131, 136 e 270, durante lavori siano messe in atto tutte le azioni che possono evitare gli inquinamenti da parte di olii, carburanti e sostanze tossiche in genere e tutte le precauzioni che possano, comunque, ridurre gli effetti di eventuali versamenti accidentali; 4. Sia eseguito il controllo per quanto attiene anche lo smaltimento dei rifiuti, la raccolta o lo smaltimento delle acque reflue, nonchè l’emissione di fumi in atmosfera, come regolati dalla normativa in vigore, per non provocare possibili inquinamenti al sito protetto. Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 11 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 5. La progettazione del verde negli interventi interni e prossimi ai siti Natura 2000, sia eseguita con l’obiettivo di sviluppare una diversità finocenotica il più possibile elevata, controllando le specie utilizzate al fine di limitare lo sviluppo di specie non autoctone o di specie alloctone invasive; 6. Siano rispettate le pozze, anche temporanee non direttamente collegate al bacino acque principale, in cui sonno presenti elementi caratteristici e peculiari dell’erpetofauna veneta, inseriti negli allegati II e IV della Direttiva Habitat. Tali indicazioni sono inserite con carattere prescrittivo nelle relative schede stereometriche, contenenti anche i dati di progetto. LE OSSERVAZIONI TARDIVE. Dai pareri della V.T.R. sopracitati si è rilevato inoltre che direttamente alla Regione Veneto sono state inviate n° 4 osservazioni intese sottoforma tardiva o inusuale, in merito alle quali si condividono le considerazioni effettuate dalla stessa. Per tali n° 4 osservazioni si conclude pertanto quanto segue: - l’osservazione presentata dallo studio tecnico del Geom. Emanuele Ballin non ha trovato rispondenza con i provvedimenti di adozione e controdeduzione da parte del Consiglio Comunale e per la quale Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 12 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 l’istruttoria regionale ha stabilito il giudizio di “non accogliere” in quanto non pertinente, riguardando un’attività non oggetto della variante; - l’osservazione presentata da Paolo Danti, riprende i contenuti di un’osservazione già presente e contro dedotta da parte del comune (oss. n° 67 di cui all’Allegato 1), pertanto la Regione ha condiviso le valutazioni comunali, esprimendosi con il non accoglimento. Inoltre l’azienda ha proposto una nuova osservazione nel Settembre 2008 al Comune di Verona di cui ai punti precedenti e per la quale, come in seguito trattato (vedasi Allegato 2), si propone l’accoglimento, sottolineando che tale ultima decisione sostituisce tutte le precedenti sia a livello Comunale che Regionale. E’ stato invece valutato diversamente il caso che fa riferimento alla pratica n° 159 CESCHI EGILIO & FIGLI s.n.c., le cui osservazioni (n° 2) pervenute direttamente alla Regione, riguardavano l’esclusione, avvenuta in sede di adozione attraverso l’approvazione di un emendamento. Tale scheda faceva parte della variante predisposta dal Comune ed era stata oggetto di Accordo di Pianificazione con la Provincia. Nel merito della questione il Comune di Verona con nota del 28.02.2006, ha trasmesso alla Regione l’istanza della ditta Ceschi e figli - industrie meccaniche S.n.c., pervenutagli in data 22.02.2006, segnalando alla Regione di poter valutare l’ipotesi di reintegro della scheda n. 159, in quanto la stessa possedeva i requisiti necessari per rimanere nel provvedimento. Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 13 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 Vista la nota del Comune e considerata la disponibilità dello stesso a rivalutare la questione, la Regione prescrive che in sede di controdeduzione, ai sensi dell’articolo 46, il Comune si esprima nel merito in modo da consentire l’eventuale accoglimento dell’osservazione in sede di approvazione definitiva della variante. Inoltre l’azienda ha nuovamente riproposto nel Febbraio 2006 la medesima osservazione presentata alla Regione Veneto, al Comune di Verona di cui ai punti precedenti e alla quale, come in seguito trattato (vedasi Allegato 2), si propone l’accoglimento, sottolineando che tale ultima decisione sostituisce tutte le precedenti sia a livello Comunale che Regionale. Considerati i tempi intercorsi dalla trasmissione della Variante in Regione e la ritrasmissione al Comune per l’approvazione, le ditte interessate dalla Variante adottata hanno presentato ulteriori 137 osservazioni tardive volte ad individuare gli standards urbanistici primari e a migliorare alcuni aspetti tecnici delle schede progettuali, rispondendo puntualmente nell’istruttoria tecnica regionale, ai necessari aggiornamenti e ridefinizioni segnalati e ritenuti condivisibili. Si ritiene opportuno quindi analizzare anche quest’ultime osservazioni presentate successivamente alla precedente delibera di controdeduzione, proponendo al Consiglio Comunale di esaminarle e controdedurle in sede di approvazione della Variante. Come già precedentemente riportato i contenuti delle osservazioni tardive presentano talvolta un aggiornamento della situazione aziendale, ma soprattutto quantificano, localizzano e individuano i parcheggi a Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 14 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 standard urbanistico e forniscono specifiche misure di mitigazione dell’impatto sul contesto ambientale e paesaggistico. Tali aggiornamenti non condizionano l’aspetto sostanziale della singola scheda, ma adeguano soprattutto la situazione effettivamente rilevata topograficamente, dai tecnici delle aziende, mantenendo tuttavia inalterati i dati quantitativi relativi all’ampliamento concesso, già espressi dal precedente consiglio comunale. E’ di seguito allegata la tabella con l’elenco delle osservazioni fuori termine presentate (Allegato 2), riportante le controdeduzioni della proposta di istruttoria. Dall’esame delle stesse si evidenziano i principali argomenti trattati, che possono essere raggruppati nelle seguenti tipologie: - proposta di inserimento quantitativo e grafico dello standard urbanistico a parcheggio e indicazione della fascia verde perimetrale di mitigazione; - proposta di inserimento dello standard urbanistico a parcheggio con cessione parziale di aree e indicazione della fascia verde perimetrale di mitigazione; - proposta di inserimento dello standard urbanistico a parcheggio e indicazione della fascia verde perimetrale di mitigazione, con adeguamento del limite massimo di ampliamento; Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 15 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 - proposta di inserimento dello standard urbanistico a parcheggio e indicazione della fascia verde perimetrale di mitigazione, con modifica del limite massimo dell’ampliamento e talvolta aggiornamento dei dati di cui alla “Superficie Fondiaria di Pertinenza” nella scheda stereometrica; - proposta di stralcio totale o parziale, o accorpamento dell’istanza dal provvedimento urbanistico; - richiesta di reinserimento nell’elenco delle attività da confermare ed ampliare, alla luce dell’osservazione tardiva ed irrituale presentata presso la Regione Veneto; - proposta di modifica della N.T.A. finalizzata a poter realizzare una parte della superficie in ampliamento ad uffici all’interno del volume di progetto, anche su più livelli. Va precisato che le informazioni apportate, forniscono maggior chiarezza e rendono più completa la scheda norma che sarà di ausilio all’approvazione dei progetti edilizi da parte degli istruttori del C. di R. Edilizia Privata. Non modificano quindi i criteri ispiratori della Variante adottata, non costituiscono variazione essenziale. Di tutte le schede progettuali nelle quali non è stata presentata sotto forma di osservazione la precisazione degli standard urbanistici primari, rimane la scheda progettuale così come era stata definita in sede di adozione della variante o eventualmente modificata a seguito dell’accoglimento di osservazioni già contro dedotte con D.C.C. n ° 31 del 13.12.2005. Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 16 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 Pertanto per tali schede che risultano carenti sotto il profilo progettuale rispetto alle altre, si demanda al S. U. A. P. una puntuale verifica sull’ubicazione degli standard in sede di approvazione del progetto edilizio. Inoltre a causa di un errore materiale, dovuto alla particolare complessità del provvedimento ed a tutte le fasi e documenti che lo costituiscono, non è stato riconosciuto sia in sede di progetto di copianificazione con la Provincia di Verona, sia nelle fasi di adozione e controdeduzione, che la scheda n° 147 denominata BIONDAN ZEFFERINA, localizzata in zona 14 a (completamento edilizio), eccedeva i parametri stabiliti dall’art. 41 del P.T.R.C., (è ammesso l’inserimento di attività produttive nelle zone residenziali esistenti o di progetto a condizione che: il volume occupato sia inferiore a 1.001 mc. e la superficie utile di calpestio minore di 251 mq. ……..), presi come criteri di riferimento per la variante urbanistica. In particolare l’attività è stata riconosciuta erroneamente da confermare ed ampliare, applicando il raddoppio della superficie coperta esistente pari a 260,00 mq. Ciò è in contrasto con quanto prescritto all’art. 41 del P.T.R.C. , così come recepito all’art. 73 del P.A.T. Pertanto va stralciata la possibilità di ampliamento di cui alla scheda n°147, in quanto in contrasto con il P.A.T., conseguentemente l’osservazione n° 83 è parzialmente accoglibile, limitatamente all’ubicazione degli standard. Infine è stato riscontrato per la pratica n° 150 (Falegnameria Soffiati Roberto), che la scheda stereometrica riporta una fascia di rispetto Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 17 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 stradale di ml. 20,00, mentre in realtà la cartografia del P.R.G./P.I. ne prevede una fascia pari a ml. 30,00. Si ritiene pertanto necessaria la correzione di quanto riportato sulla scheda stereometrica, sostituendo ml. 20,00 con ml. 30,00. LA VERIFICA DI CONFORMITA’ CON I DISPOSTI DEL P.A.T. Il Piano di Assetto del Territorio, approvato con D.G.R.V. n° 4148 del 18/12/2007 ed entrato in vigore il 28/02/2008, ha comunque affrontato il tema delle attività produttive fuori zona all’art. 73 delle N.T.A., assumendo quali criteri quelli contenuti all’interno della variante urbanistica n° 276 e demandando al P.I. (Piano degli Interventi) la possibilità di integrare la schedatura e dettare norme per gli interventi di miglioramento, di ampliamento o per la dismissione, anche con ricorso all’istituto del credito edilizio. Per tutte le attività da confermare e/o ampliare, bloccare e trasferire, si è provveduto alla verifica di compatibilità con i disposti normativi del P. A. T. Ad eccezione del caso della scheda n°147, caso precedentemente analizzato, non si sono rilevate schede progettuali in contrasto con i disposti del P.A.T.. I progetti edilizi dovranno comunque rispettare le specifiche prescrizioni e vincoli del P.A.T. come richiamati nella tabella allegata al presente (Allegato 3) e denominata “Prospetto di compatibilità al P. A. T.”. Tali prescrizioni in sede di adeguamento della presente variante alla delibera di approvazione saranno riportate nelle singole schede. Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 18 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 VALUTAZIONI E PROPOSTE Il provvedimento che approverà definitivamente la variante urbanistica di individuazione delle attività produttive fuori zona, risulta conforme alle diverse normative vigenti come evidenziato nei paragrafi precedenti. Si sottolinea inoltre che con il presente parere istruttorio oltre alla verifica di compatibilità con il P. A. T. e le scelte strategiche da esso compiute sul territorio comunale, si è ritenuto di recepire alcuni aspetti espressi nell’istruttoria regionale di cui ai pareri n° 182 del 28 marzo 2007 ed il successivo integrativo n° 394 del 12 luglio 2007, in quanto migliorativi. Pertanto, alla luce di quanto precedentemente esposto, si ritiene per le osservazioni precedentemente descritte di proporre al consiglio comunale il seguente giudizio: - Confermare le proposte di accoglimento/non accoglimento già deliberate con provvedimento n° 31 del 13/12/2005; Relativamente alle 137 osservazioni fuori termine si propone, con le motivazioni riportate nella tabella “elenco delle osservazioni” come: - ACCOGLIBILI le osservazioni n° 1 (19), 2 (18), 3 (20), 5, 7, 8, 9, 11 (48), 12, 13, 15, 16, 21, 22, , 26, 27, 28, 29, 30, 31, 33 (122), 36, 37, 38, 39, 40, 43, 44, 45 (52), 46 (53), 47, 49, 50, 51, 56, 59, 60, 61, 64, 65, 66, 67, 69, 70, 71, 72, 73, 74, 75, 77, 78, 80, 81, 82, 87, 90, 95, 96, 97, 98, 99, 100, 101, 102, 103, 104, 106, 107, 109, 110, 113, 115, 116, 117, 118, 120, 124, 125, 126, 127, 128, 129, 130, 131, 132, 133, 135, 136, 137; - PARZIALMENTE ACCOGLIBILI le osservazioni n° 4, (17), 6, 10, 14, 23, 24, 25, 32, 34, 35, 41 (88), 42, 54, 55, 57, 58, 62, 63, 68, 76, 79, 83, Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 19 di 20 Approvata con Delibera del Consiglio Comunale n° 1 del 15 gennaio 2009 84, 85, 86, 89, 91, 92, 93, 94, 105, 108, 111 (121), 112, 114, 119, 123,134; Sono infine proposte alcune modifiche d’ufficio che non hanno valenza sui contenuti, ma solo sulla forma dei documenti. Tutto ciò premesso, si ritiene che la Variante descritta in premessa sia meritevole di approvazione ai sensi dell’art. 18 della L.R. 11/2004, con le proposte, prescrizioni, modifiche e stralci precedentemente descritti. Verona 28 Novembre 2008 Il Responsabile del Procedimento Arch. Giorgio Zanata Ventura Il Dirigente della Pianificazione Territoriale Arch. Mauro Grison Individuazione delle Attività Produttive da confermare Fuori Zona - Pagina 20 di 20