I Falsi Profeti - Studio Gayatri
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I Falsi Profeti - Studio Gayatri
I Falsi Profeti Uno dei timori maggiori, quando si parla dei Maestri Illuminati d’Oriente, è che si abbia a che fare con i famosi “falsi profeti” citati da Gesù Cristo nel Vangelo. Anche in questo caso vorrei tranquillizzare tutti, perché un falso profeta può arrecare danno solo se gli permettiamo di farlo. Mi spiego meglio. Supponiamo che un certo Pietro sia un falso maestro e che io sia un suo discepolo. Fino a che Pietro mi consiglia cose buone : “Non rubare, non ammazzare, sii gentile e amabile, fai solo il bene… ecc. ecc.” io non avrò alcun danno, e nemmeno chi mi vive vicino. Anche se Pietro fosse un cattivo maestro, finchè dà buoni insegnamenti non c’è nulla da temere. Nel momento in cui, Pietro, dopo avermi ben circuito con buoni consigli, cominciasse a chiedermi di fare cose che vadano contro la mia Coscienza: “Vendi tutti i tuoi averi e dammeli! Allontana da te i familiari che non sono d’accordo con le mie idee religiose… ecc. ecc.” sarà sufficiente che io metta in relazione i “nuovi pessimi consigli” con quelli buoni iniziali per rendermi conto che il falso profeta è caduto in completa contraddizione. Egli può farmi del male solo se non lo sottoporrò al vaglio della mia Coscienza: “Sto diventando più buono con tutti? Mi sta insegnando a Perdonare e ad Amare? Mi ha reso più rispettoso e tollerante nei confronti di chi non ha il mio stesso credo?” Un Vero Maestro ha un unico interesse: “La felicità del discepolo!” Un falso profeta ambisce invece ad impossessarsi delle adulazioni e del denaro del discepolo; è votato alla fama, alla gloria e al successo personale. Ciò a cui dovrò stare attento, perciò, è se il mio maestro sia più interessato ad ottenere qualcosa da me, piuttosto che al mio benessere. Che egli riceva da me, per gratitudine, qualcosa, è più che scontato e naturale, perché nessun discepolo desidera sentirsi un egoista; ognuno ama contraccambiare in qualche modo ciò che riceve. Il problema si pone nel momento in cui il maestro mette al primo posto i propri interessi rispetto a quelli del discepolo, e questo, con un po’ di attenzione, è facile da verificare. Ed ora procediamo un attimo ad analizzare, secondo il Vangelo, a chi mai si riferiva il Cristo con il termine “falsi profeti”. Gesù disse: “Molti mi diranno in quel giorno: - Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome, e compiuto molti miracoli nel tuo nome? – Io però dichiarerò loro: - Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità! (Matteo 7 – 22/23)” Il Messìa si riferiva in particolar modo a gente che avrebbe dichiarato di aver compiuto miracoli nel Suo Nome. Da sempre, in Oriente, Maestri Illuminati vissuti già prima del Cristo (Rama, per esempio, è vissuto venticinquemila anni fa, la vita di Krishna risale a cinquemila anni fa e quella del Buddha a duemilacinquecento anni or sono) e anche dopo di Lui (Amma, Sai Baba, Ramana Maharshi, Ramakrishna, giusto per fare alcuni nomi) sono stati fautori, e lo sono tuttora, di meravigliosi e sorprendenti Miracoli Divini. Essi non hanno mai dichiarato di compiere “opere” nel nome di Gesù Cristo, perché hanno sempre lavorato “per conto proprio” se così si può dire. Del resto, ripeto, ci furono Incarnazioni Divine vissute molti anni prima del Messìa, per cui nemmeno potevano conoscerLo. Gesù Cristo, perciò, non puntò il dito contro i Maestri Autorealizzati d’Oriente, bensì nei confronti di tutti coloro che, sfruttando il Suo Santo Nome, avrebbero sfruttato e speculato sulle teste di tanta brava gente. Osserviamo cosa avviene ai giorni nostri. Proprio da noi, in Occidente, nella nostra stessa cultura Cristiana, ci sono molti individui che pretendono di avere contatti con la Madonna, con Gesù, con Padre Pio, e si autodichiarano “Profeti o Veggenti” senza averne le credenziali. Per uno buono ce ne sono mille, assetati di fama o vil denaro, che si autoprofessano emissari del Cristo facendosi scudo con il Nome del Signore. Sono proprio loro che si scagliano contro i Maestri Illuminati d’Oriente poiché, avendo in serbo il desiderio dell’ignobile guadagno, mettono i Santi Orientali sul loro stesso livello, pensando che facciano parte della concorrenza. E’ risaputo che un ladro misura la gente sulla stessa base delle proprie ambizioni, per cui, per lui, tutti sono ladri… ma il ladro stesso, davanti a te, non ammetterà di esserlo. Per questo Gesù avvertiva: “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. (Matteo 7 – 15/16)” I Frutti dei Maestri Illuminati d’Oriente sono sotto i nostri occhi e li possiamo verificare. Prendiamo, per esempio, Amma, Colei che viene denominata la Santa dell’Abbraccio e Sri Sathya Sai Baba. Grazie a loro decine di migliaia di poveri hanno la possibilità di frequentare scuole ed essere ricoverati in ospedali super-specializzati, in modo completamente gratuito. Le due Incarnazioni Divine dell’India stanno sfamando e dando lavoro a decine di migliaia di oppressi, hanno costruito villaggi e aperto acquedotti laddove la morte per fame e sete aveva raggiunto un’altissima percentuale di gravità. In nome di Gesù e della Madonna, ci sono invece strani personaggi che se ne stanno comodamente seduti a ricevere “adepti” in una stanza, per potersi gloriare a pagamento delle proprie capacità medianiche che dovrebbero, così dicono, metterli in contatto con i Santi dell’aldilà. Non fanno nulla per i poveri o per chi muore di fame, al massimo giusto qualche obolo (che si appresteranno oltretutto a pubblicizzare in pompa magna) ma si permettono di calunniare e diffamare le Grandi Anime d’Oriente accusandole di essere malefiche e demoniache. E’ proprio vero che ognuno vede fuori quello che ha dentro! E’ da questo genere di falsi profeti che Gesù mise in guardia i Suoi devoti. La chiave di lettura sta nel “in Suo Nome”. Quando un bambino non riesce a farsi valere nei confronti di un suo compagno di giochi, s’ingegna nello sfruttare un nome che incuta timore: “Il mio papà ha detto che è giusto così!” Allo stesso modo, persone che non hanno avuto alcun successo nella vita, tentano di vendere le proprie idee appellandosi ad un principio di autorità di sicuro effetto: “Quello che dico io non viene da me, ma dall’aldilà, da Gesù Cristo, dalla Madonna, da Padre Pio, ecc. ecc.”… e in tal modo, finalmente, avranno guadagnato quella fama e quella gloria (e spesso anche quel denaro) che con una vita equilibrata e normale non erano riusciti ad ottenere. Queste persone riusciranno a convincere sicuramente tanta gente ingenua, ma nessun paradiso potranno conquistare agli occhi di Dio, poiché in tal modo si espresse il Cristo: “Non chi dice Signore, Signore, entrerà nel Regno dei Cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. (Matteo 7 – 21)”. E con ciò ovviamente si riferisce anche a tutti i preti, devoti o praticanti di ogni genere che sulle labbra abbiano parole sante, ma nelle mani nessuna virtuosa azione d’Amore. Voglio perciò rassicurare tutti coloro che temono i meravigliosi Eroi Spirituali della cultura d’Oriente dicendo che, per quanto falsi profeti si possano trovare anche dall’altra parte del Mondo, sarà sufficiente informarsi sulle loro Opere Sociali per avere la certezza di aver incontrato Grandi Anime. I Frutti dell’Albero sono ben visibili per tutti. Cercare una risposta sui giornali, in un Testo Sacro o nelle parole di un esperto fazioso potrebbe trarre in inganno. Molto più semplice verificare tra le Opere compiute, poiché, come diceva Gesù: “Si raccoglie forse uva dalle spine o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produce frutti buoni. (Matteo 7 – 16/18)”