Consorte - Bollettino Emilia

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Consorte - Bollettino Emilia
AMARCORD CONFRONTO TRA IL VECCHIO
ED IL NUOVO CHE AVANZA
Il ginecologo consultoriale
e le disfunzioni del
pavimento pelvico
Roberta Consorte
Nel 1998, l'Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS) ha reso noto che nel mondo vi sono 200
milioni di persone affette da problemi di controllo
vescicale.
L’OMS ha inoltre dichiarato che l'incontinenza è una
patologia in gran parte evitabile e trattabile e che
"non è sicuramente una conseguenza inevitabile
dell’invecchiamento”.
Da uno studio condotto nel 2002 tra la popolazione
femminile di alcuni Paesi europei, è emerso che il
32% delle britanniche, il 34% delle tedesche, il 32%
delle francesi ed il 15% delle spagnole hanno avuto
sintomi di incontinenza urinaria nei precedenti 30
giorni.
Roberta Consorte
Disturbi urouro-ginecologici
ASL Bologna (2009 – 2010)
1969 donne di età compresa tra i 16 e gli 85 anni (età media 43 anni),
il 40% in sovrappeso /obesa.
Il 57% delle donne riferiva di aver avuto almeno uno dei seguenti
disturbi uroginecologici: urgenza minzionale (29%), perdita
involontaria di urina (29%), pollachiuria (28%).
Meno frequente è l’associazione tra minzioni frequenti, dolore e senso
di mancato svuotamento con secchezza vaginale e frequenti episodi di
cistite (10%).
Il 30% delle donne riferisce la presenza di 2 o più sintomi. Il numero
dei disturbi uroginecologici è statisticamente correlato con età
(R=0,15), con il BMI (R=0,16), con il numero di figli (R=0,08) e con il
titolo di studio (R=-0,12).
Roberta Consorte
COSTI
Diretti:
processi diagnostico-valutativi
procedure terapeutiche
utilizzo di ausili
Indiretti:
perdita di guadagno
tempo perso dai familiari
Intangibili:
disagio
sofferenza
Roberta Consorte
Raccomandazioni (ICI)
Conoscenza e promozione
Educazione professionale
Prevenzione primaria
Roberta Consorte
TUTTI GLI SFORZI RIVOLTI ALLA
EDUCAZIONE SOCIO SANITARIA
ED ALLA DIAGNOSI PRECOCE ,
PRODUCONO RISPARMIO DELLA
SPESA SANITARIA E
MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’
DELLA VITA.
Roberta Consorte
AZIENDA USL BOLOGNA
CONSULTORIO FAMILIARE
AMBULATORIO URO-GINECOLOGICO
Roberta Consorte
Gravide/Sintomat
Asint/Ipovalide
Ostetriche/I.P. formate
del consultorio
Puerpere
Ostetriche formate
ED.alla salute
Anamnesi es: obiettivo
Ed. Salute
Anamnesi
Es:Obiettiv
o
Utenti del consultorio:
Donne in gravidanza
Donne in puerperio
Utenti screening
Utenti amb.ginecologico
Utenti inviati da:
Medici di base
Specialisti territoriali
Ostetriche conduttrici dei corsi
pre- parto
Donne con sintomi
di incontin. urinaria
Amb. Uroginecologico
Valutazione
clinica
Presc.esami
consulenze
Laboratorio
Servizio di Radiologia
e/o specialisti
Trattamento
diagnosi
Terapia
medica
Trattamento
Valutazione
Indicazioni
terapeutic
he
Valutazion
efine
trattament
o
Riabilitazione
Terapia
chirurgica
Valutazione
Fine
trattamento
Roberta Consorte
Follow-up
Reparti di
chirurgia
PROCEDURA AZIENDALE
Percorso di assistenza alle donne con
problemi uro-ginecologici
Codice P076 Approvazione 01-03-2010
Direttore Dipartimento Materno-Infantile
Direttore UOC Salute Donna-Infanzia e
Adolescente
Direttore SATeR
Direttore Sanitario
Roberta Consorte
Definizione percorso di assistenza alla
donna con problemi uroginecologici
Procedura 1°
1° Livello
(CONSULTORIO FAMILIARE: ostetrica, infermiera p..)
Gravide sint., asint., con deficit perineale, puerpere,
donne con sintomi di IU, con alterazioni statica pelvica.
Accesso diretto, invio MMG o altri specialisti
Storia clinica, compilazione tabella sintomi, richiesta es. urine.
Diario minzionale, valutazione obiettiva ( trofismo), stress test, PC test, Q Tip test
Educazione sullo
stile
di vita
Roberta
Consorte
Invio amb. 2° livello per
valutazione diagnostica situazioni
più complesse
Valutazione
Fisiot.,I.P.,ostet.
Eventuale tratt.
rieducativo
Roberta Consorte
Se i sintomi persistono
Procedura di 2°
2° livello
(CONSULTORIO FAMILIARE: Medico Ginecologo e Urologo)
Donne inviate 1° livello
Donne inviate 3° livello
Cartella clinica
Psicologo del consultorio,
colonproctologo Osp.Maggiore,
Fisiatra, radiologo,
sessuologo
Valutazione,visita, Es.diagno=
stici, invio ev. consulenze
Roberta Consorte
Lavoro di gruppo o
Rieducazione individuale
Controllo es. diagnostici
Terapia farmacologica e/o
comportamentale
valutazione
Invio amb. chirurgico
Fine percorso
Roberta Consorte
Procedura 3°
3° Livello
(OSPEDALE: Equipe uro – ginecologica)
Esce dal percorso
Donna inviata dal 2° livello
Invio
1° livello
Invio 2° livello
Valutazione chirurgica
controllo
Trattamento chirurgico
Roberta Consorte
PREVENZIONE: VIE PERCORRIBILI
REALTA’ SANITARIA
SENSIBILITA’ AL PROBLEMA
RISORSE E PIANIFICAZIONE
Roberta Consorte
QUANDO FARE
PREVENZIONE ?
ETA’ SCOLARE
GRAVIDANZA
PARTO
MENOPAUSA
INTERVENTI CHIRURGICI PELVICI
Roberta Consorte
PREVENZIONE PRIMARIA
IN ETA’ SCOLARE
•
•
•
•
INDIVIDUAZIONE PERSONALE
DEDICATO IDONEO
DISTRIBUIRE BROCHURE E
MATERIALE DIDATTICO
CAPACITA’ DI SENSIBILIZZARE I
GIOVANI AL PROBLEMA.
CAPACITA’ DI ASCOLTO ISTANZE
GIOVANILI
Roberta Consorte
PREVENZIONE PRIMARIA
RIVOLTA A TUTTE LE DONNE
INFORMAZIONI
COMPORTAMENTALI
CONTROLLO CONSAPEVOLE DEI
MUSCOLI PERINEALI
Roberta Consorte
PREVENZIONE PRIMARIA
IN GRAVIDANZA
ABILITARE LA GRAVIDA AL CONTROLLO DEI
MUSCOLI DEL PAVIMENTO PELVICO.
Roberta Consorte
PREVENZIONE IN GRAVIDANZA E PARTO
•
•
•
•
•
•
•
•
CONTROLLO PESO
RIDURRE PERIODO DI ALLETTAMENTO
CONTROLLO STIPSI
POSTURA
DURATA PERIODO ESPULSIVO
KRISTELLER
CORRETTA RICOSTRUZIONE DISCONTINUITA’ DEL
PAVIMENTO PELVICO E MISURE ATTE A PREVENIRNE LE
INFEZIONI.
VALUTAZIONE NECESSITA’ DI RIABILITAZIONE DEL
PAVIMENTO PELVICO IN GRAVIDANZA
Roberta Consorte
PREVENZIONE SECONDARIA
RIVOLTA ALLE DONNE CON
DISFUNZIONI VESCICALIINTESTINALI-SESSUALI
Roberta Consorte
PREVENZIONE TERZIARIA
COMPRENDE LE STRATEGIE PER
EVITARE LA RECIDIVA DEI
DISTURBI ANATOMO FUNZIONALI
CHIRURGICAMENTE TRATTATI.
Roberta Consorte
L’American Urologic Association
raccomanda gli esercizi e le tecniche di
riabilitazione prima di ogni intervento
chirurgico che riguardi la sfera genitale
femminile. In particolare l’incontinenza
urinaria prima di essere trattata
chirurgicamente deve essere preceduta da
tutti i presidi terapeutici non chirurgici.
Roberta Consorte
PREVENZIONE TERZIARIA
TRATTAMENTO DELLE CONDIZIONI
FAVORENTI
CORREZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO
ASSOCIATI
RIPRISTINO DEL TROFISMO PERINEALE
PERSONALIZZARE UN PROGRAMMA DI
RIABILITAZIONE PERINEALE
Roberta Consorte
AMARCORD CONFRONTO TRA IL VECCHIO
ED IL NUOVO CHE AVANZA
Che fare?
Roberta Consorte
DEFINIZIONI
1)
Sintomi del basso apparato urinario
2)
Diagnosi urodinamica
Sindrome dolorosa vescicale
Prolasso degli organi pelvici
Incontinenza anale
3)
4)
5)
Roberta Consorte
Sintomi del basso apparato urinario (fase di
riempimento/fase di svuotamento)
Incontinenza urinaria da urgenza
Incontinenza urinaria da sforzo
Incontinenza urinaria mista
Perdita di urina associata ad ingrossamento e
distensione della vescica
Gocciolamento, urgenza o sintomi di incontinenza
da sforzo ( neuropatia diabetica, stenosi uretrale, prolasso
pelvico)
Sindrome dolorosa vescicale
Roberta Consorte
Cause significative primarie di incontinenza
Incontinenza da urgenza
•
associata ad un’ iperattività
della vescica
Incontinenza da sforzo
•
associata ad una chiusura
Urgenza
uretrale insufficiente
• ipermobilità uretrale
• deficienza intrinseca dello sfintere
Sforzo
Roberta Consorte
DEFINIZIONI
1)
Sintomi del basso apparato urinario
2)
Diagnosi urodinamica
Sindrome dolorosa vescicale
Prolasso degli organi pelvici
Incontinenza anale
3)
4)
5)
Roberta Consorte
Diagnosi urodinamica
Iperattività detrusoriale ( idiopatica,
neurogena)
Incontinenza da sforzo urodinamica
Roberta Consorte
DEFINIZIONI
1)
Sintomi del basso apparato urinario
2)
Diagnosi urodinamica
Sindrome dolorosa vescicale
Prolasso degli organi pelvici
Incontinenza anale
3)
4)
5)
Roberta Consorte
Sindrome dolorosa vescicale
Dolore pelvico cronico, senso di pressione
e fastidio della durata superiore a 6 mesi
riferito come di origine vescicale ,
accompagnato a urgenza persistente o
frequenza minzionale, quando sia stata
esclusa ogni altra patologia
Roberta Consorte
Valutazione
Diario minzionale
Esame obiettivo
Es. urine + urinocoltura
Eventuale citologia urinaria + cistoscopia
Roberta Consorte
DEFINIZIONI
1)
Sintomi del basso apparato urinario
2)
Diagnosi urodinamica
Sindrome dolorosa vescicale
Prolasso degli organi pelvici
Incontinenza anale
3)
4)
5)
Roberta Consorte
Prolasso degli organi pelvici
Prolasso uro-genitale
Prolasso rettale
Roberta Consorte
PROLASSO GENITALE
Discesa verso il basso, attraverso lo hiatus urogenitale del
pavimento pelvico, delle pareti vaginali, di solito associata a
discesa dell’utero che si abbassa progressivamente all’interno
della vagina per cedimento dei tessuti di sostegno del
perineo.
Roberta Consorte
EPIDEMIOLOGIA
Probabilmente 2-4% della popolazione generale per le
forme più severe
Circa 50% delle donne che hanno partorito per via vaginale,
di queste solo il 10-20 % è sintomatico
Una delle indicazioni più frequenti alla isterectomia
Roberta Consorte
SINTOMATOLOGIA DEL PROLASSO
SINTOMI
PREVALENZA (%)
Senso di protrusione
>90
Pressione
>90
Coito difficile
37
Difficoltà minzionali
33
Incontinenza urinaria
33
Difficoltà a camminare
25
Difficoltà nella defecazione
25
Dolore pelvico
17
Frequenza urinaria/urgenza
14
Nausea
10
Dolore lombare
Irritazione mucosa
Roberta Consorte
10
10
GRAVIDANZA, PARTO
& PROBABILITA’ DI PROLASSO GENITALE
-
Nullipare
Gravidanza con taglio
cesareo
Gravidanza con parto
vaginale
Roberta Consorte
+
Maggiore
probabilità
TESSUTI CONNETTIVALI DI SOSTEGNO
DEL PAVIMENTO PELVICO
Pilastro
vescicale
vescica
utero
L. cardinale
retto
L. uterosacrale
Roberta Consorte
STATICA PELVICA
SISTEMA DI SOSPENSIONE:
•Legamenti pelvici
•LEGAMENTO ROTONDO
•LEGAMENTI PUBO-VESCICO-UTERINI
•LEGAMENTI UTERO-SACRALI
•LEGAMENTO CARDINALE
DI MACKENRODT
•LEGAMENTI PUBO-URETRALI
SISTEMA DI SOSTEGNO:
piani muscolo-aponeurotici
del pavimento pelvico
Roberta Consorte
ORGANI GENITALI & PAVIMENTO PELVICO
Fascia pelvica
(connettivo)
Diaframma pelvico
Diaframma urogenitale e perineo
superficiale
Roberta Consorte
Uretra,
vagina, retto
FUNZIONI DEL PAVIMENTO PELVICO
Sostegno, sospensione, supporto dei visceri
pelvici
Continenza urinaria e ano-rettale: rinforzo
sfintero-uretrale e anale
Contrasto alle iperpressioni endoaddominali
Percezione sessuale
Espulsione del feto durante il parto.
Roberta Consorte
Fattori costituzionali
Scarsa qualità dei tessuti
Familiarità
Tosse cronica
Lavori pesanti
Evento parto
Roberta Consorte
EZIOPATOGENESI DEL PROLASSO GENITALE
Indebolimento
del perineo
Lesioni del
perineo
Età (menopausa)
Parto vaginale
Gravidanza
Stipsi
Fattori esogeni
Roberta Consorte
EZIOLOGIA
Età
Parita
Macrosomia fetale (?)
Stipsi cronica
Obesità
Patologie respiratorie croniche (tosse)
Fattori occupazionali (sollevamento di pesi)
Masse addominali/ascite
Fattori congeniti
Chirurgia pelvica
Roberta Consorte
CLASSIFICAZIONE PROLASSO UROGENITALE (1)
HALF WAY SYSTEM, Baden e Walker, 1992
Grado 0
Non vi è parte protrudente al di sotto
dell’asse delle spine ischiatiche
Grado 1
Parte protrudente tra 0 e 2
Grado 2
Parte protrudente che arriva a
livello dell’imene
Grado 3
Parte protrudente tra 2 e 4
Grado 4
Parte protrudente completamente al
di fuori
dell’imene
Roberta
Consorte
Classificazione POPPOP-Q
E’ l’unica standardizzata
ICS - American Urogynecologic Society and Gynecologic Surgeons
Si basa sulla quantificazione in cm della sede anatomica prolassata: 9
punti analizzati (per ridurre al minimo la soggettività della valutazione)
Vengono, se possibile, misurate e registrate variabili quali: posizione della
paziente, pressione addominale, riempimento vescicale / rettale, tipo di
speculum / valve utilizzate
GESTIONE
Roberta Consorte
Valutazione
Esame diagnostico “altamente
raccomandato”
Esame diagnostico raccomandato
Esame diagnostico “opzionale”
Roberta Consorte
Gestione iniziale
1) Pz. con incontinenza complicata
2) Pz. che necessitano di valutazione
iniziale
Roberta Consorte
Esami altamente raccomandati nella
valutazione iniziale
Anamnesi e valutazione generale
Esame fisico
Esame urine
Roberta Consorte
Esami raccomandati
Valutazione funzione renale
Flussometria
PVR
Imaging
Endoscopia
Urodinamica
Roberta Consorte
Esami diagnostici opzionali
Video urodinamica
Esami neurofisiologici
Ulteriore imaging
Cisto-uretroscopia
Esami funzionali ano-rettali
Roberta Consorte
Valutazione specialistica
Ulteriore valutazione dei sintomi e della qualità
della vita
Valutazione funzione renale
Flussometria
Valutazione RPM
Imaging
Endoscopia
Urodinamica
Roberta Consorte
GESTIONE DI PRIMO LIVELLO DELL’INCONTINENZA
URINARIA FEMMINILE
Anamnesi e
valutazione dei
sintomi
Valutazione
clinica
Diagnosi
presunta
Trattamento
Attività
Incontinenza
durante fisica
Incontinenza
di
tipo misto
Incontinenza
con urgenza
e/o frequenza
• Valutazione generale
• Diario minzionale e questionari sintomatologici
• Valutare qualità di vita e desiderio di terapia
• Esame obiettivo: addominale, pelvico, neurologico
sacrale e stato estrogenico (se atrofico: trattare)
• Test della tosse per dimostrare incontinenza da sforzo
• Es. urine ± urinocoltura: se infetta, trattare e rivalutare
• Valutare il RPM (esame obiettivo o ecografia)
INCONTINENZA
DA SFORZO
(deficit
sfinterico)
INCONTINENZA
MISTA
Trattare
inizialmente il
problema
predominante
Incontinenza “complicata”
• Recidiva
• Associata a:
•Dolore
•Ematuria
•Infezioni ricorrenti
•Sintomi di svuotamento
•Radioterapia pelvica
•Chirurgia pelvica
radicale
•Fistola
INCONTINENZA
DA URGENZA
(iperattività
detrusoriale)
Verificare livello estrogeni e trattare appropriatamente.
Interventi sugli stili di vita. Chinesi terapia. Training vescicale
Altre terapie fisiche, devices
Antimuscarinici
Duloxetina
Fallimento
Fallimento
GESTIONE SPECIALISTICA
Se si trovano altre
anomalie come:
• PVR elevato
• Prolasso
• Masse pelviche
GESTIONE DI PRIMO LIVELLO
DELL’INCONTINENZA URINARIA FEMMINILE
Anamnesi e
valutazione dei
sintomi
Incontinenza durante
attività fisica
Incontinenza di
tipo misto
Incontinenza
daUrgenza
•Valutazione generale
•Diario
minzionale e questionari sintomatologici
Valutazione
clinica
•Valutare
qualità di vita e desiderio di terapia
•Esame obiettivo: addominale, pelvico, neurologico sacrale e stato
estrogenico (se atrofico: trattare)
•Test della tosse per dimostrare incontinenza da sforzo
•Es. urine ± urinocoltura: se infetta, trattare e rivalutare
•Valutare il RPM (esame obiettivo o ecografia)
Diagnosi
presunta
INCONTINENZA
DA SFORZO
(deficit
sfinterico)
INCONTINENZA
MISTA
INCONTINENZA DA
URGENZA
(iperattività
detrusoriale)
GESTIONE DI PRIMO LIVELLO DELL’INCONTINENZA URINARIA
FEMMINILE
Incontinenza “complicata”
• Recidiva
• Associata a:
•Dolore
•Ematuria
•Infezioni ricorrenti
•Sintomi di svuotamento
•Radioterapia pelvica
•Chirurgia pelvica radicale
•Fistola
Se si trovano altre anomalie come:
• PVR elevato
• Prolasso
• Masse pelviche
GESTIONE SPECIALISTICA
GESTIONE DI PRIMO LIVELLO DELL’INCONTINENZA
URINARIA FEMMINILE
Trattamento
Verificare livello estrogeni e trattare
appropriatamente.
Interventi sugli stili di vita.
Chinesi terapia.
Training vescicale
Altre terapie fisiche,
devices
Antimuscarinici
Duloxetina
FALLIMENTO
GESTIONE SPECIALISTICA
GESTIONE SPECIALISTICA DELL’INCONTINENZA
URINARIA FEMMINILE
STORIA
Incontinenza
VALUTAZIONE
durante attività fisica
Incontinenza con
urgenza e/o
frequenza
Incontinenza di
tipo misto
Incontinenza “complicata”
• Recidiva
• Associata a:
•Dolore
•Ematuria
•Infezioni ricorrenti
•Sintomi di svuotamento
•Radioterapia pelvica
•Chirurgia pelvica
radicale
•Fistola
CLINICA
INQUADRAMENTO
CLINICO
Diagnosi
Valutazione della mobilità /prolasso organi pelvici
Considerare l’imaging app. urinario e pavimento pelvico
Urodinamica
INCONTINENZA DA
SFORZO
URODINAMICA
(USI)
INCONTINENZA da
urgenza/iperattività
(DOI)
INCONTINENZA
MISTA
(USI+DOI)
INCONTINENZA
con
RESIDUO
CONSIDERARE:
• CISTOURETROSCOPIA
• IMAGING
• URODINAMICA
(Se il trattamento iniziale fallisce)
Trattamento
Correzione chirurgica
BULKING
SLINGS T.F.
COLPOSOSPENSIONE
SFINTERE ARTIF.
Ostruzione
NEUROMODULAZIONE
AMPLIAMENTO VESC.
DERIVAZIONE
Insufficienza
Contrattile
IDENTIFICATA la
PATOLOGIA
DISOSTRUZIONE CATETERISMO
CATETERISMO
INTERMITTENTE
INTERMITTENTE
TRATTARE LA PATOLOGIA
ANAMNESI
Sintomi
Abitudini intestinali
Anamnesi medica
Controllo giornaliero dell’attività urinaria ( diario
minzionale)
Fattori di predisposizione ( parti, età, fattori
genetici, carenza di estrogeni)
Peso
Fumo
Caffeina
Roberta Consorte
Domande utili
Perde urina quando tossisce, starnutisce o ride?
Ha mai perso urina prima di arrivare in bagno?
Quante volte urina durante il giorno?
Quante volte si alza per urinare durante la notte?
Ha mai bagnato il letto durante l’ultimo anno?
Perde urina durante il rapporto sessuale?
Deve indossare un pannolino per l’incontinenza?
Ha mai avuto infezioni o cistiti?
Prova dolore quando urina?
Ha mai avuto sangue nelle urine?
Ha difficoltà ad iniziare la minzione?
Il getto di urina è debole?
Deve spingere per urinare?
Dopo aver urinato continua a perdere gocce di urina o ha la sensazione che la
vescica sia ancora piena?
Visita medica
Grado di mobilità e stato mentale
Esame neurologico
Esame addominale
Esame ginecologico esterno
Esame ginecologico interno
Stress test
Bonney test
Q. tip test
PC test
RPM
Roberta Consorte
Farmaci che possono
provocare incontinenza
Diuretici: poliuria-urgenza
Anti- depressivi: effetti anticolinergici
Calcio-antagonisti: ritenzione urinaria
Beta stimolanti: ritenzione urinaria
Alfa blocccanti: IUS
Alfa stimolanti: ritenzione urinaria
Anticolinergici: ritenzione urinaria
Roberta Consorte
Diario minzionale
Volume ridotto fisso, giorno e notte
(patologia intravescicale)
Volume ridotto variabile, giorno e notte
( instabilità detrusoriale)
Poliuria notturna ( oltre il 30% del valore
complessivo della diuresi) suggestivo di
scompenso cardiaco congestizio
Diario minzionale del week- end
Roberta Consorte
Roberta Consorte
Roberta Consorte
Roberta Consorte
Roberta Consorte
Roberta Consorte
STRATEGIE
TERAPEUTICHE
Terapia comportamentale
Terapia farmacologica
Terapia chirurgica
Roberta Consorte
Terapia riabilitativa
Kegel 50 anni fa
1980 Scuola Francese
1992 ICS
1996 Linee Guida Americane
Roberta Consorte
Trattamento riabilitativo attivo:
Permette registrare attività muscolari poco
percepite dalla paziente
Favorisce la presa di coscienza
La conoscenza immediata e semplificata della
contrazione permette di migliorare il controllo
Roberta Consorte
Perché rieducare l’elevatore
dell’ano nell’ incontinenza
urinaria femminile e nel
prolasso?
Roberta Consorte
POSSIBILI RISPOSTE
1) L’E.A. chiude e solleva la vagina
2) l’azione dell’EA tramite i l. uretro-pelvici
viene trasmessa all’uretra prossimale
2) la contrazione dell’ E.A. aumenta la P uretrale e
sposta anteriormente e verso l’alto il collo
vescicale
3) EBM miglioramento nel 60-70% dei casi
Roberta Consorte
4) perchè l’EA è connesso con gli altri componenti
del pavimento pelvico con implicazioni non solo
nella funzione urinaria, ma anche genitosessuale e
defecatoria
5) il p. pelvico è correlato ad altri muscoli in una
serie di catene muscolari e connessioni fascio
legamentose
6) il p. pelvico è la componente inferiore di un
sistema pressorio data dalla cavità addominale
7) il mantenimento della p . intraddominale ha un
ruolo nella stabilità e protezione del rachide
Roberta Consorte
Indicazioni alla terapia riabilitativa
Ipotonia o insufficienza uretrale
Instabilità vescico-uretrale
T.P.< 1
Trattamento pre e post-operatorio
In caso di prolasso genitale
IUS di grado lieve
Roberta Consorte
……FRA TUTTI I METODI PER
ALLEVIARE, ED ANCHE GUARIRE
MOLTE INFERMITA’ ALLE QUALI IL
CORPO E’ SOGGETTO, NON VE NE E’
ALCUNO CHE UGUAGLI L’ESERCIZIO.
Nicolas Andy
( medico parigino 1741)
Roberta Consorte
CHINESITERAPIA
La chinesiterapia del piano pelvico è basata sulla elettiva
utilizzazione del gruppo muscolare dell’elevatore dell’ano formato dal:
1.pubo-coccigeo
2.ileo-coccigeo
3.pubo-rettale
L’ elevatore dell’ano ha una prevalenza di fibre toniche con
preminente funzione posturale e sfinterica supplementare (volontaria e
riflessa: colpo di tosse, mitto
Roberta Consorte
MECCANISMO D’AZIONE
La FKT attiva
Il rinforzo dei meccanismi di chiusura uretrale (effetto
diretto)
La riduzione dell’attività detrusoriale (effetto
indiretto): il “rinforzo” muscolare perineale
incrementa le afferenze vescico-inibenti attraverso i
riflessi pudendo-ipogastrico e pudendo-pelvico con
riduzione dell’instabilità del detrusore
L’aumento dell’input afferenziale alla corteccia
cerebrale ( effetto propriocettivo )
Roberta Consorte
OBIETTIVI
Rinforzo dell’azione di supporto dei visceri pelvici
Sostegno della giunzione vescico-uretrale
Sviluppo del riflesso di chiusura perineale allo sforzo
durante gli aumenti di pressione addominale
Contrasto alle contrazioni detrusoriali involontarie (la
contrazione dei muscoli del pavimento pelvico inibisce il
riflesso minzionale)
Rinforzo della motricità volontaria sfinterica
Miglioramento della qualità della vita sessuale
Roberta Consorte
BIOFEEDBACK
Tecnica di apprendimento attraverso segnali
luminosi o sonori di una funzione fisiologica
non rilevata a livello di coscienza
Roberta Consorte
BFB elettromiografico:
Rivela l’attività elettrica sviluppata
nei muscoli pelviperineali durante la
contrazione.. I segnali elettrici
contrazione
vengono AMPLIFICATI, ELABORATI,
SEMPLIFICATI e RINVIATI alla
paziente sottoforma di stimoli visivi o
uditivi, permettendo così
l’acquisizione di un miglior controllo
della muscolatura.
muscolatura.
Roberta Consorte
STIMOLAZIONE ELETTRICA
FUNZIONALE (S.E.F.)
Utilizza correnti bifasiche di 5 – 20 Hz di frequenza, 40 – 160 mA di
ampiezza, per 0,5 – 1 msec di durata, per 15 – 20 minuti a seduta
A.M.F.E.S.
(ACUTE MAXIMAL FUNCTIONAL ELECTRICAL STIMULATION)
corrente bifasica di 20 Hz
URGE INCONTINENCE
C.L.I.S.
(CHRONIC LOW-INTENSITY STIMULATION)
Corrente bifasica di 50 Hz, 30 – 80 mA per 02- 1 msec
STRESS INCONTINENCE
Roberta Consorte
Terapia farmacologica
Roberta Consorte
Il ciclo minzionale
Fase di
svuotamento
Pressione
vescicale
Fase di riempimento
Prima sensazione
Riempimento minzionale
vescicale
Desiderio minzionale
normale
Riempimento vescicale
Roberta Consorte
Distribuzione dei recettori colinergici e
adrenergici nelle vie urinarie inferiori
M = Muscarinici
N = Niconitici
α = α1-adrenergici
β = β3-adrenergici
Muscolo
detrusore (M , β)
Trigono (α)
Collo vescicale (α)
Pavimento pelvico (N)
Roberta Consorte
Uretra (α)
Recettori Muscarinici
5 sottotipi
ampiamente
distribuiti nel corpo
umano, che
mediano effetti
autonomici
differenti
Localizzazione
Funzione
M1
Corteccia cerebrale,
hippocampo,
Ghiandole salivari, occhi
Memoria e funzione cognitiva,
secrezione salivare e lacrimale
M2
Muscolatura liscia,
hippocampo, muscolo
cardiaco, occhi
Frequenza cardiaca, secrezione
lacrimale
M3
Muscolatura liscia,
Ghiandole salivari, occhi,
encefalo
Contrazione vescicale, motilità
intestinale, secrezione salivare e
lacrimale,
accommodazione visiva
M4
Midollo basale striato,
chiandole salivari
Sconosciuta
M5
Substantia nigra,
occhi
Sconosciuta
Roberta Consorte
Terapia Farmacologica
Vescica Iperattiva
Roberta Consorte
Cloruro di trospio
Composto dell’ammonio quaternario
Azione post- sinaptica dove si lega ai
recettori di membrana dell’ acetilcolina
Azione selettiva specifica per M1- M5, con
maggiora affinità per gli M1, M2, M3
Non attraversa la barriera ematoencefalica
Roberta Consorte
Ossibutinina
Trattamento standard per l’incontinenza da
urgenza
Riduce efficacemente i sintomi
Somministrazione 3 volte al dì
Incidenza elevata di secchezza delle fauci
Roberta Consorte
Tolterodina: profilo farmacologico
Potente antagonista dei recettori muscarinici
Selettività favorevole in vivo
Specificità per i recettori muscarinici
Roberta Consorte
SOLIFENACINA
Antagonista competitivo , specifico per i recettori
colinergici
Blocca i recettori muscarinici presenti sul
detrusore impedendo il legame con l’acetilcolina
e di conseguenza ne inibisce le contrazioni
E’ selettivo per il sottotipo recettoriale M3
mediatore della trasmissione colinergica nei
muscoli lisci e nelle ghiandole esocrine- vescica,
muscolo ciliare e ghiandole salivari.
Roberta Consorte
CONTROINDICAZIONI
Ritenzione urinaria
Gravi affezioni gastrointestinali
Miastenia grave
Glaucoma ad angolo acuto
Pz. affette da insufficienza epatica grave
Pz. affette da insufficienza renale grave
Pz. affettte da ostruzione minzionale
Pz. affette da reflussso gastroesofageo e/o in terapia
con bifosfonati
Roberta Consorte
FARMACOCINETICA
E’ ben assorbito dopo somministrazione orale
Raggiunge le concentrazioni plasmatiche medie
dopo 3-8 ore
Ha un’ emivita terminale di 45-68 ore
E’ ampiamente metabolizzato nel fegato, in
massima parte a opera di CYP3A4
Non altera la farmacocinetica dei contraccettivi
Non è influenzata dal cibo
Roberta Consorte
Propiverina cloridato
Meccanismo spasmolitico neurotropico
Blocco degli stimoli contrattili mediati dall’acetilcolina (azione anticolinergicalegame competitivo con i recettori muscarinici M3)
Meccanismo spasmolitico muscolotropico
Blocco degli stimoli contrattili mediati dall’attivazione dei canali del calcio
( effetto calcio modulatore- inibizione dell’afflusso di calcio intracellulare)
Minore affinità per i recettori muscarinici
dell’ippocampo
Roberta Consorte
Neuromodulazione sacrale
Scarsi risultati ottenuti con i metodi tradizionali,
come modifiche della dieta, farmaci e biofeedback
Normale funzionamento dei reni e dell'uretere
Capacità della vescica di contenere un volume
adeguato di urina
Risposta positiva alla stimolazione di prova del
nervo sacrale (PNE test)
Assenza di altre patologie significative
Roberta Consorte
Stimolazione di prova
Prima dell'impianto del sistema di stimolazione del nervo
sacrale si ricorre ad un periodo di stimolazione di prova,
che può durare da circa una settimana a oltre un mese, per
valutare il reale effetto della stimolazione sui sintomi del
paziente. A tale scopo, in anestesia locale ed utilizzando
un apposito ago per forame sacrale, si posiziona un sottile
elettrodo temporaneo (sottile come un capello) vicino al
nervo sacrale e si invia un debole impulso elettrico
attraverso uno stimolatore esterno tascabile. Se il paziente
ottiene buoni risultati, viene sottoposto all'intervento.
Durante la stimolazione di prova la paziente potrà tornare a
casa e condurre la vita normale, prestando solo un po' di
attenzione allo stimolatore tascabile. Molto importante è la
compilazione da parte della paziente di un semplice diario
minzionale, che dovrà essere fatta sia durante il test sia
durante la settimana prima.
Roberta Consorte
Impianto definitivo
Se il test di prova ha dato un notevole sollievo dei sintomi
( > 50%) si procede all’impianto definitivo. Esso consiste
nel connettere l’elettrocatetere al generatore di impulsi e
nell’alloggiare il generatore in una tasca sottocutanea. I
parametri di stimolazione vanno personalizzati e possono
essere modificati con il telecomando portatile grazie al
quale la pz. può controllare l’accensione e lo spegnimento
dello stimolatore , aumentare o diminuire l’intensità di
stimolazione all’interno di un intervallo predeterminato
dal medico e controllare il livello di tensione della batteria.
Roberta Consorte
Test di prova, valutazione
efficacia, impianto definitivo
Roberta Consorte
Terapia Farmacologica
INCONTINENZA URINARIA DA SFORZO
Indicazioni : In associazione a training pelvico nei
casi di incontinenza di grado modesto
Obiettivo : Modificare la componente epiteliale e
m. liscia del meccanismo uretrale
Aumento delle resistenze uretrali
Roberta Consorte
Terapia farmacologica IUS
Alfa- adrenergici:
Limiti:
Tono muscolare uretra
P. chiusura uretrale
Breve durata di azione
Roberta Consorte
Terapia farmacologica IUS
Estrogeni :
Stimolano attività proliferativa
epitelio uretrale
Aumentano flusso ematico plesso
plesso sottomucoso
Aumentano sensibilità rec. alfa 1
alle catecolamine endogene
Hanno un effetto positivo sulla ipersensibilità
vescicale
Roberta Consorte
Terapia farmacologica IUS
Antidepressivi triciclici: Aumento tono uretrale
(alfa adrenergico)
Effetto anticolinergico,
miorilassante
Roberta Consorte
Meccanismo d’Azione
Antidepressivi
Antidepressivi triciclici: bloccano le pompe
per la ricaptazione sia della serotonina che
della noradrenalina e, in misura minore,
della dopamina.
Maggiore disponibilità delle monoamine
Roberta Consorte
Meccanismo d’Azione
Antidepressivi
Inibitori Selettivi Ricaptazione Serotonina:
Inibiscono la ricaptazione della serotonina e
della noradrenalina negli spazi sinaptici
Aumentano la disponibilità per la
trasmissione serotoninergica
Roberta Consorte
Sindrome da Interruzione di SSRI
Psichiatrici
Ansia, incubi notturni, irritabilità, crisi di pianto,
insonnia,labilità umorale
Gastrointestinali
Nausea, vomito
Neurologici
Vertigini ,cefalea, parestesie
Roberta Consorte
Sindrome da interruzione
SSRI
•
Motori
Distonia, tremori
•
Somatici
Brividi, affaticabilità, letargia, mialgie,
rinorrea
Roberta Consorte
Conclusioni
Opportuna selezione delle pazienti: maggior successo
terapeutico.
L’approccio integrato riabilitativo-farmacologicochirurgico è quello consigliato per il trattamento dei
disturbi urinari e alterazioni della statica pelvica.
La terapia comportamentale da sola può avere risultati
limitati
La terapia a base di antimuscarinici rappresenta il
trattamento farmacologico d’elezione per la vescica
iperattiva
Roberta Consorte
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