la riparazione degli acciai altoresistenziali
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la riparazione degli acciai altoresistenziali
LA RIPARAZIONE DEGLI ACCIAI ALTORESISTENZIALI Aspetti tecnici Negli ultimi 10 anni la resistenza a trazione degli acciai strutturali è triplicata. Si parla di acciai altoresistenziali se il carico di snervamento è inferiore a 310 MPa, di ultra-altoresistenziali se arriva ad almeno 450 MPa. Gli acciai altoresistenziali hanno peso specifico paragonabile a quello degli acciai tradizionali. Le proprietà meccaniche degli acciai altoresistenziali dipendono dai silicati di fosforo e di manganese, presenti in piccole quantità, e dal bassissimo tenore di carbonio. Gli acciai HSLA (Alta resistenza - microlegati) hanno grani di dimensioni ridotte, quindi alta resistenza e ottima formabilità a freddo. Gli acciai multifase hanno un rapporto formabilità/snervamento ancora migliore, poiché nella struttura di base, molto tenace, sono incorporate altre fasi d’alta durezza (ad esempio gli acciai DP (Dual Phase) contengono un 5÷20% di martensite dispersa in ferrite. La resistenza aumenta durante la lavorazione. Il Trip (Trasformation induced plasticity) è un acciaio con limite di snervamento superiore a 700 MPa, il quale contiene molta austenite residua che, quando intervengono deformazioni, si trasforma in martensite: otteniamo elevatissima resistenza a fatica e buona deformabilità. Gli acciai altoresistenziali col tempo subiscono un degrado delle loro caratteristiche: non è possibile stoccarli per periodi di tempo troppo lunghi. Per quanto riguarda la rigidità e la fatica, il comportamento è del tutto analogo a quello degli acciai a basso tenore di carbonio. Il mondo dell’ dell’auto L’utilizzo di acciai altoresistenziali da parte dei costruttori è notevolmente aumentato negli ultimi anni; oggi il problema della riparazione di lamierati realizzati in acciaio altoresistenziale è pertanto di stretta attualità. Il Cestar ha analizzato la questione concentrandosi su: • Risagomatura pannelli • Saldatura a punti • Saldatura Risagomatura pannelli Abbiamo effettuato una sperimentazione col fine di valutare la danneggiabilità e la riparabilità dei pannelli in acciaio altoresistenziale rispetto ai pannelli in acciaio tradizionale. Le prove eseguite sono state: • una prova statica, per ottenere lo stesso schiacciamento: abbiamo così ricavato il tempo necessario per la riparazione a parità di deformazione permanente • una prova dinamica, per determinare il comportamento dei due materiali a parità di energia assorbita. Come oggetti di prova abbiamo scelto porte simili per dimensioni, forma, profilo della superficie e posizione delle barre antiintrusione. Attrezzatura per la prova statica Attrezzatura per la prova dinamica Risagomatura pannelli - Prova statica – Volkswagen Golf III 21 mm 6 bar 25 mm 9 bar 0 bar 0 mm Risagomatura pannelli - Prova statica – Volkswagen Golf III Tempo di riparazione 0.30 Risagomatura pannelli – prova statica Abbiamo applicato il carico in punti che presentassero le stesse coordinate rispetto al profilo esterno della superficie, e abbiamo scelto 5 porte tradizionali e 5 in acciaio altoresistenziale. Test 1 2 3 Oggetto Materiale Carico (N) Deformazione sotto carico (mm) Deformazione plastica (mm) Energia assorbita (J) Danno (cm2) Manodopera (h) Spessore (mm) Punto 1a serie Tradiz. - - 8 - 625 0,6 0,7 Punto 2a serie HSS - - 6 - 1860 0,7 0,7 Punto 1a serie Tradiz. 1130 37 8 15,2 540 0,3 0,7 Punto 2a serie HSS 1630 36 8 28,5 610 0,3 0,7 Punto 1a serie Tradiz. 1005 27 8 13,5 1150 0,4 0,7 Punto 2a serie HSS 2009 39 8 39 1540 0,6 0,7 Tradiz. 1130 25 8,5 14,1 775 0,3 0,8 HSS 1630 25 7,5 20,3 987 0,6 0,7 Tradiz. 2010 33 9 33 1475 0,7 0,8 HSS 2760 38 8 52 1980 1,3 0,7 Tradiz. 1318 30,5 8,3 19 913 0,46 - HSS 2007 34,5 7,9 35 1395 0,70 - Golf 3a serie 4 Peugeot 307 Golf 3a serie 5 Peugeot 307 Valori medi Risagomatura pannelli – prova statica 185 155 149 123 100 100 100 100 100 85 Max deformazione sotto carico Deformazione plastica Energia assorbita Superficie danneggiata Manodopera Acciaio tradizionale = 100 Acciaio altoresistenziale • La stessa deformazione plastica è ottenuta con carichi più elevati e maggiore deformazione elastica nel caso degli acciai altoresistenziali. • Gli HSS assorbono circa l’85% di energia in più rispetto agli acciai tradizionali. • La superficie danneggiata è più ampia negli acciai altoresistenziali e il tempo di risagomatura è più elevato (circa il 55% in più). L’incremento di tempo è legato in parte alla tecnica necessaria per la riparazione (punti di calore). Risagomatura pannelli – prova statica 9 Deformazione permanente (mm) 8 7 6 Peugeot (HSS) 5 Golf (Tradizionale) 4 3 2 1 0 1000 1250 1500 1750 2000 2250 2500 2750 Carico (N) Il carico necessario per ottenere una stessa deformazione permanente è molto più alto nel caso dell’acciaio altoresistenziale Risagomatura pannelli – prova dinamica Abbiamo provato i pannelli imponendo l’energia cinetica dell’impattore a 50 e 125 J, e abbiamo scelto 2 porte tradizionali e 2 in acciaio altoresistenziale. Deformazione plastica (mm) Energia assorbita (J) Danno (cm2) Manodopera (h) Spessore (mm) Trad. (FePO4) 22 50 1668 2,2 0,65 Fiat Punto 2a serie HSS (BH220) 4 50 2157 1,3 0,68 3 Fiat Marea Trad. (FePO4) 33 125 1600 1,9 0,8 4 Fiat Marea HSS (DP500) 25 125 1100 1,1 0,7 Oggetto Materiale 1 Fiat Punto 1a serie 2 È evidente che i pannelli in altoresistenziale hanno bisogno di molto meno spazio per assorbire l’energia cinetica dell’impattore; la deformazione plastica è piccola in confronto a quella del pannello in acciaio tradizionale. Ne consegue che il tempo di risagomatura di un pannello in acciaio altoresistenziale è inferiore a quello necessario per risagomare un pannello in acciaio tradizionale. Acciaio tradizionale = 100 Acciaio altoresistenziale 100 Manodopera Test 100 59 Energia: 50 Joule 58 Energia: 125 Joule Saldatura a punti Abbiamo effettuato un’indagine presso alcuni Costruttori; abbiamo rilevato che nella maggior parte dei manuali le operazioni di saldatura a punti su acciai altoresistenziali sono indicate utilizzando dei simboli, senza che siano fornite altre specifiche o spiegazioni. Abbiamo inoltre rilevato che esistono tabelle e diagrammi specifici per la calibrazione delle puntatrici. Weldability lobe for HSS (HF300) Metal expulsion Weld time (cycles) Weldability lobe Weld interface failure Welding current (KA) 6 7 8 9 10 11 12 13 Saldatura Una seconda indagine tra i costruttori ha evidenziato due differenti posizioni in merito alla saldatura degli acciai altoresistenziali. Saldatura MIG tradizionale MIG brazing Volkswagen Fiat Renault BMW Peugeot Opel Opel fornisce informazioni dettagliate sul MIG brazing, che è l’unica tecnica di saldatura prescritta per interventi sulla Vectra. Una politica diversa è quella adottata, ad esempio, da BMW, che esclude la possibilità di MIG brazing per alcuni acciai altoresistenziali. Saldatura – la resistenza a fatica Abbiamo raccolto informazioni in merito alla resistenza a fatica delle saldature di acciai altoresistenziali. Possiamo affermare che: • In generale non si verificano rotture a fatica in corrispondenza del cordone di saldatura; le rotture si riscontrano in prossimità del cordone, nel metallo di base. Lamiera non saldata • La resistenza a fatica è inferiore del 10-15% circa nelle lamiere saldate rispetto alle lamiere non saldate, sia per gli acciai tradizionali sia per gli altoresistenziali. • Gli altoresistenziali microlegati costituiscono un’eccezione: a causa della loro struttura la soglia di rottura a fatica di una lamiera saldata è più bassa del 40% circa rispetto alla soglia di una lamiera non saldata. - 15% Resistenza degli acciai in generale Lamiera saldata Lamiera non saldata - 40% Lamiera saldata Resistenza degli acciai microlegati Conclusioni Risagomatura pannelli Gli HSS hanno maggior resistenza agli impatti rispetto agli acciai tradizionali: essi infatti richiedono un’energia di impatto maggiore per subire la medesima deformazione plastica. A parità di deformazione plastica il tempo richiesto per la risagomatura di un pannello HSS è più alto (circa del 50%) Saldatura a punti • Le Case automobilistiche non forniscono specifiche in merito alle saldatrici da utilizzare • In letteratura sono disponibili diagrammi di saldabilità e tavole specifiche per la taratura delle saldatrici Saldatura • Alcune Case automobilistiche preferiscono il MIG brazing, altre la saldatura MIG tradizionale • Per quanto riguarda la rottura a fatica, non c’è sensibile differenza tra la resistenza a fatica di lamiere saldate e non saldate; gli acciai microlegati costituiscono un’eccezione, dal momento che la loro prestazione cala di circa il 40%.