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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana
Dipartimento formazione e apprendimento
Formazione continua per docenti
Offerta formativa 2016/17
Indice
4
Presentazione dell’offerta formativa
10
11
12
13
14
5
16
17
18
19
20
Formazioni abilitanti
MAS Insegnamento nella scuola elementare
CAS Docente di pratica professionale scuola infanzia
e scuola elementare
Assumere il ruolo di DPP nella formazione di adulti: aspettative
e vincoli (modulo base)
Accompagnare nella pratica riflessiva
Partecipare alla certificazione delle competenze
Comunicare in situazioni di apprendimento:
il colloquio nella relazione d’accompagnamento
Approfondimenti pedagogici/didattici
CAS Docente di pratica professionale scuola media
CAS Educazione all’amministrazione e ICT
CAS Insegnamento di una materia supplementare nella scuola media
MAS Sostegno pedagogico nella scuola dell’obbligo
Didattiche disciplinari
23
Insegnare italiano nella scuola elementare e nella scuola dell’infanzia
con il nuovo Piano di studio
24
I processi d’insegnamento/apprendimento della lettura
e della scrittura nel primo ciclo HarmoS
25
La grammatica valenziale nella scuola dell’obbligo
26
Viaggi di parole e immagini: insegnare italiano con gli albi illustrati
27
CAS Insegnare italiano nella scuola elementare e nella scuola
dell’infanzia
28
La matematica e la sua didattica in continuità tra scuola dell'infanzia
e scuola elementare
29
La geometria in continuità tra scuola dell'infanzia e scuola elementare
(I ciclo scuola dell'obbligo)
30 L'apprendimento numerico in continuità tra scuola dell'infanzia
e scuola elementare (I ciclo scuola dell'obbligo)
31
Numeri e calcolo nel II ciclo della scuola dell’obbligo
32
La geometria nel II ciclo della scuola dell’obbligo
33
Esperienze geometriche di Cabri Elem nel II ciclo della scuola
dell’obbligo
34
CAS La matematica e la sua didattica nel I e II ciclo
della scuola dell’obbligo
35
CAS Apprendimento differenziato della matematica nel II ciclo:
l'approccio DiMat (approfondimento)
2
1
36
Percorsi didattici nella dimensione biologica
37
Percorsi didattici nella dimensione espressiva
38
Percorsi didattici nella dimensione relazionale e affettiva
39
Percorsi didattici nella dimensione cognitiva
40 CAS Processi d'insegnamento e apprendimento in educazione fisica
nella scuola dell'obbligo e post obbligatoria
41
Attività musico motorie per scuola dell'infanzia e primo ciclo
scuola elementare
42BiOutils
43
CAS Progettare per competenze - Verso l’implementazione
del Piano di studio della scuola dell’obbligo
44
CAS Accompagnare animare e apprendere nella natura (AAA natura)
45
Formarsi per formare in matematica. Approfondimento, II anno
Scienze dell’educazione
48
Gestire il colloquio con la famiglia e con gli allievi
49
Gestire i conflitti fra ragazzi attraverso la mediazione
e la comunicazione costruttiva
50 Essere docente di classe e gestire l’ora di classe
51
Competenze emotive e relazionali a scuola
52
CAS Competenze relazionali e gestionali del docente di classe
53
Gli approcci interculturali in educazione
54
Il plurilinguismo come risorsa
55
CAS Interculturalità e plurilinguismo nell'apprendimento
56
CAS Formazione per operatori di sostegno specializzato
57
Accogliere le differenze a scuola
58
Il co-insegnamento in classe in ottica inclusiva: cos’é, perché, come?
59
Sopravvivere con un sorriso a bambini e ragazzi difficili
60 Attenti... ma non sempre! Sviluppare l’attenzione e l’autoregolazione
in classe
61
Lo sviluppo della grafomotricità e i suoi disturbi nel primo ciclo
(HarmoS)
62
Sopravvivere con un sorriso a bambini e ragazzi difficili
63
Sopravvivere con un sorriso a bambini e ragazzi difficili
– livello avanzato
64
Imbranati, impacciati, disprassici: come aiutarli a scuola?
65
Dì la cosa giusta
66
La costruzione del concetto di numero partendo dall’analisi
delle difficoltà riscontrate dai bambini
67
Trasformare i propri limiti in risorsei
2
69
70
71
72
Contesti di formazione generale
Il cinema a scuola: percorsi di educazione all’immagine
Relazioni sane nello sport e nel tempo libero
Itinerari per intraprendere in classe un’educazione all’uso consapevole
dei media
Ingredienti per trattare il tema dell'alimentazione equilibrata in classe
75
76
77
Conoscenze tecniche
La piattaforma per l'apprendimento e per la collaborazione educanet²,
primi passi
Gli strumenti per l'apprendimento e per la collaborazione
della piattaforma educanet²
educanet²: amministrazione della piattaforma per l'apprendimento
e per la collaborazione
3
Saluto e presentazione dell’offerta formativa
Anno accademico 2016/2017
Da sempre, la formazione continua rappresenta per il docente un’occasione di
approfondimento e di perfezionamento professionale imprendiscindibile dal
proprio ruolo. L’entrata in vigore della nuova legge sulla formazione continua
ne ha sancito l’importanza e regolato la frequenza. Il nuovo Piano di studio
della scuola dell’obbligo la vuole funzionale all’implementazione dei suoi
principi per consentire al docente di integrare consapevolmente e efficacemente nella propria pratica d’insegnamento i nuovi paradigmi e i nuovi aspetti
di conduzione, disciplinari e didattici introdotti da questo cambiamento.
La formazione continua del DFA vuole essere al servizio delle docenti e dei
docenti, degli istituti e della Divisione della scuola (DS) nella quotidianità
dell’essere docente, e nell’attuazione della riforma introdotta da HarmoS e dal
Piano di studio della scuola dell’obbligo. “Progettare per competenze”, CAS
proposto in collaborazione con la DS, rappresenta un’iniziativa importante in
tal senso, sia in termini di docenti coinvolti, sia in termini di risorse investite.
Reciprocamente, la formazione continua del DFA intende mettere a
disposizione dei docenti di ogni ordine scolastico dei percorsi e delle proposte
di formazione di qualità tramite l’offerta di corsi di natura diversa che
speriamo possa rispondere ai bisogni che costantemente è nostra preoccupazione raccogliere presso i diretti interessati. A tale scopo ricordiamo che
siamo volentieri all’ascolto degli interessi emergenti segnalati da singoli o da
gruppi di docenti e dagli istituti scolastici.
Altro significativo cambiamento, in atto oramai da diversi anni, è la progressiva integrazione dei corsi brevi in formazioni più lunghe: diversi corsi sono
parte di un percorso di studio più approfondito e organico. Si tratta di una
strutturazione che garantisce la possibilità di modulare il proprio impegno,
scegliendo di frequentare anche solo un corso di breve durata sull’insieme e di
scegliere liberamente di proseguire e ampliare la formazione nel settore
d’interesse con altri corsi complementari durante lo stesso anno accademico
o nei successivi anni.
Infine, alcune proposte di corso breve, come per esempio il corso “Accogliere
le differenze a scuola” o il corso sul co-insegnamento, vogliono veicolare
spunti di riflessione e di approfondimento ad esperienze che si rifanno a
tematiche del progetto La Scuola Che Verrà.
Con la speranza che il contenuto di questa offerta formativa possa trovare
ampio consenso ed essere da stimolo a nuove proposte di temi d’interesse per
la formazione professionale, auguriamo ad ogni docente un anno scolastico
2016/2017 ricco di collaborazioni e di gratificazioni per se e per i propri allievi.
Missione
Il DFA assicura la formazione professionale degli insegnanti della scuola
dell’obbligo (scuola dell’infanzia, scuola elementare e scuola media) e delle
scuole di maturità; conduce lavori di ricerca, innovazione e sviluppo nei
suoi ambiti di competenza; promuove e realizza eventi, sussidi didattici e
pubblicazioni scientifiche e culturali rivolte a professionisti, allievi, genitori
e pubblico sui temi dell’educazione, della formazione e dell’apprendimento;
propone formazioni continue e avanzate in forma autonoma e in
accordo con le autorità scolastiche cantonali e/o comunali destinate ai
professionisti dell’insegnamento e della formazione o ad altro pubblico;
svolge un importante ruolo sul piano regionale e nazionale a livello
culturale, scientifico e professionale in ambito educativo e formativo.
La formazione continua del Dipartimento è rivolta principalmente a
docenti attivi sul territorio e si occupa sia di creare un trasferimento di
conoscenza diretto dalla ricerca scientifica alla pratica professionale, sia di
contribuire allo sviluppo professionale dei docenti lungo tutto l’arco della
loro carriera.
Principi
Con l’intento di rispondere sia all’esigenza di una formazione continua di
livello universitario, sia ai bisogni e alle necessità dei docenti attivi nella
Svizzera Italiana, il DFA promuove:
◆◆ un’offerta condivisa con la Divisione Scuola del DECS;
◆◆ diverse tipologie di formazione, volte a rispondere all’esigenza puntuale del
docente, ma anche alle necessità di formazioni più approfondite in alcuni
ambiti della professione docente;
◆◆ la possibilità di certificare i corsi attraverso modalità coerenti ai principi della
formazione degli adulti. In concreto la certificazione di un corso, implica di
regola la produzione e/o discussione di materiali e documentazioni inerenti
la propria pratica professionale ed è parte integrante del percorso formativo.
Quando possibile, in particolare nelle formazioni lunghe, è favorita la costituzioni di comunità di pratica;
◆◆ per tutti i corsi di lunga e di breve durata certificati sono considerate, nel
computo totale delle ore, anche le ore della pratica professionale (nel caso di
CAS, DAS e MAS);
◆◆ le formazioni proposte sono gratuite per i docenti cantonali e comunali.
Per il Consiglio di direzione:
Claudio Della Santa
Responsabile Formazione continua
4
5
Tipologie di corsi
L’offerta formativa in questo catalogo, si suddivide in tre tipologie
complementari:
◆◆ corsi di breve durata: permettono di ottenere un attestato;
◆◆ corsi di breve durata certificati: permettono di ottenere un attestato di
frequenza e crediti di studio (ECTS) e implicano la partecipazione a giornate di formazione intercalate da attività didattiche svolte dai docenti
partecipanti nelle proprie classi; sovente, questi corsi possono essere
validi per l’ottenimento di un titolo di corso di lunga durata (cf. punto
seguente). In questo caso sono definiti “moduli”;
◆◆ corsi di lunga durata: permettono di ottenere certificati di studio tipo
CAS (Certificate of Advanced Studies, oltre 10 ECTS), DAS (Diplome of
Advanced Studies, oltre 30 ECTS) o MAS (Master of Advanced Studies,
oltre 60 ECTS).
Iscrizione
È possibile iscriversi ai corsi secondo tre modalità:
◆◆ online, a partire da www.supsi.ch/fc-catalogo, previa creazione
di un profilo personale, se non già esistente;
◆◆ scrivendo una mail a [email protected], indicando il nome del corso
e i propri dati personali;
◆◆ inviando l’eventuale tagliando in calce alla locandina di presentazione
del corso, se esistente.
Le informazioni in merito all’iscrizione al corso o alla sua soppressione
(nel caso di non raggiungimento del numero minimo di iscritti) saranno
comunicate via e-mail, trascorsa la data del termine di iscrizione,
indicata per ogni corso. In caso il numero di iscritti superi il numero
massimo di docenti iscritti, si terrà conto dell’ordine cronologico
d’iscrizione. Di regola, gli iscritti alle formazioni lunghe hanno comunque
precedenza sui docenti iscritti ai singoli corsi di un CAS.
Attenzione: la procedura di iscrizione al DFA non sostituisce la
compilazione del Formulario di richiesta di partecipazione ad attività di
formazione continua che va inviato al proprio datore di lavoro.
Nel caso dei corsi non certificati, a fine corso ai partecipanti che
lo richiederanno verrà rilasciato un attestato di frequenza. Per i
corsi certificati gli attestati sono automaticamente inviati a tutti i
partecipanti. Di regola, l’attestato è rilasciato solo a chi raggiunge
almeno l’80% di frequenza del corso.
Il sistema di gestione della formazione continua del DFA memorizza
i dati dei docenti iscritti ai vari corsi e li trasferisce annualmente al
sistema di gestione informatico del DECS.
I corsi di formazione continua sono prioritariamente rivolti ai docenti.
Tuttavia, anche altre figure professionali possono iscriversi, in caso di
disponibilità di posti. La quota d’iscrizione in questi casi è pari a 1/12 del
costo del corso.
Organizzazione del settore della formazione continua
Per l’anno accademico 2016/2017, le persone di riferimento sono:
◆◆ Claudio Della Santa, responsabile della formazione continua
[email protected]
◆◆ Denise Neves, gestore della formazione continua
[email protected]
◆◆ Vittoria Ponti, gestore della formazione continua
[email protected]
Il responsabile cura gli aspetti strategici, i rapporti con la Divisione
Scuola e gli istituti scolastici. Gli compete inoltre l’organizzazione dei
corsi. È membro del consiglio di Direzione del DFA. La gestione dei
corsi, delle iscrizioni e del segretariato competono ai due gestori della
formazione continua.
Il segretariato della formazione continua si trova al primo piano dello
stabile A del Dipartimento formazione e apprendimento a Locarno (exconvento). È aperto di regola dal lunedì al giovedì.
Legenda
Per facilitare la consultazione del catalogo, per ogni corso sono stati
specificati gli ordini di scuola al quale esso si riferisce:
SI Scuola dell’Infanzia
SE Scuola Elementare
SM Scuola Media
SMS Scuola Media Superiore
SS
Scuola Speciale
SP Sostegno Pedagogico
6
7
Formazioni abilitanti
8
9
DFA 3 / SI / 60 ECTS
Formazioni abilitanti
MAS Insegnamento nella scuola elementare
DFA PP / SI SE / 10 ECTS
Formazioni abilitanti
CAS Docente di pratica professionale scuola infanzia
e scuola elementare
Nell’ambito di un’ampia riflessione sulla professione docente nelle scuole comunali che
riguarda la valorizzazione, la mobilità, il fabbisogno e le riforme del piano di studio per la scuola
dell’obbligo, la Divisione scuola, l’Ufficio scuole comunali e il DFA della SUPSI hanno concordato
alcune misure per rispondere a un fabbisogno di docenti che, per i prossimi anni, si prospetta
superiore al numero di futuri diplomati. Partendo dalla constatazione di un’attuale carenza di
docenti nella scuola elementare, oltre all’aumento del numero di ammissioni alla formazione
di base, è stata elaborata una seconda misura concreta che consiste nell'offerta di un percorso
di formazione continua per docenti di scuola dell'infanzia (SI) che permette, attraverso una
formazione di un anno, di ottenere l'abilitazione all'insegnamento nel settore scolastico
successivo (SE). La formazione è studiata in modo da consentire parallelamente un impiego al
50%. Tale impiego può corrispondere a un incarico in qualità di docente in formazione presso
una scuola elementare nel caso si abbiano i requisiti illustrati nel bando di concorso cantonale. Il
mantenimento di un incarico al 50% in qualità di docente di SI è organizzativamente fattibile, ma
va ponderato con attenzione.
Il Docente di pratica professionale (DPP) è un interlocutore fondamentale per la formazione iniziale degli insegnanti: egli è garante della qualità della formazione pratica dello studente e rappresenta un elemento di contatto importante tra il Dipartimento formazione e apprendimento e
le Scuole Comunali. Il ruolo formativo del DPP assume un’importante funzione nella costruzione
dell’identità professionale dei docenti in formazione, grazie anche a una particolare articolazione
delle pratiche professionali (alternanza di pratiche continuate e pratiche blocco nei primi due anni di formazione). Il DPP è chiamato a una stretta collaborazione con i docenti del Dipartimento
formazione e apprendimento, in particolare con i docenti di scienze dell’educazione del seminario di accompagnamento professionalizzante (SAP). Il CAS è un titolo di formazione continua di
livello universitario, rilasciato dalla SUPSI, che attesta una formazione pari ad almeno 300 ore di
lavoro, corrispondenti a 10 ECTS, che porta un docente SI o SE a sviluppare competenze professionali avanzate nell’ambito dell’accompagnamento dei docenti in formazione.
Destinatari
La formazione è aperta a docenti di scuola dell’infanzia con un diploma riconosciuto
cantonalmente o a livello svizzero (patente
magistrale, diploma ASP o titolo Bachelor).
Destinatari
Docenti di scuola dell'infanzia e di scuola
elementare con una percentuale d’impiego
corrispondente almeno al 50%.
Durata
360 ore-lezione di didattica, 340 ore pratica
professionale e 50 ore-lezione seminario di
accompagnamento
Responsabile
Silvio Canevascini, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Durata
5 moduli da 12 ore-lezione e la pratica professionale
Iscrizioni
Per le iscrizioni utilizzare il formulario online al
seguente link: www.supsi.ch/go/dpp
Struttura
La formazione dei DPP è strutturata in moduli
consecutivi: dopo un modulo base che fornisce
i primi strumenti per assumere il compito di
DPP, sono proposti dei moduli di formazione
continua su temi legati alla funzione di DPP o
su approfondimenti didattici o pedagogici della
formazione offerta dal DFA, che permettono
di completare e consolidare le competenze
acquisite inizialmente per assumere il ruolo con
maggiore sicurezza ed efficacia. Questi moduli
sono certificati singolarmente e possono essere
frequentati secondo le esigenze dei singoli
partecipanti anche su più anni. Al termine della
formazione teorica (equivalente a 5 ECTS), il
DPP può svolgere un lavoro di approfondimento
che dà diritto all'ottenimento del titolo CAS.
Responsabile
Gianni Totti, coordinatore dei Bachelor, Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Osservazioni
Per i dettagli consultare il piano degli studi su
www.supsi.ch/go/dpp
10
11
DFA PP1 / SI SE / 1 ECTS
Formazioni abilitanti
DFA PP2.1 / SI SE / 1 ECTS
Formazioni abilitanti
Assumere il ruolo di DPP nella formazione di adulti:
aspettative e vincoli (modulo base)
Accompagnare nella pratica riflessiva
L’insegnante che assume il ruolo di DPP si trova confrontato con la necessità di conoscere i
principi della formazione per adulti (andragogia) distinguendoli da quelli caratteristici della
formazione primaria (pedagogia). La presa di consapevolezza delle differenze esistenti tra il
paradigma pedagogico e quello andragogico è un’importante prerogativa per la costruzione
di una nuova identità professionale. Stabilire e gestire una relazione formativa con l’adulto.
Allo scopo di rendere efficace l’accompagnamento dello studente durante i periodi di pratica
professionale, il DPP ha il compito creare le condizioni per lo sviluppo un’efficace relazione
formativa con lo studente e di favorire il raggiungimento della sua autonomia all’interno del
contesto professionale.
Applicare la pratica riflessiva al contesto dell’insegnamento e della formazione. A partire da
una continua analisi delle proprie pratiche, il DPP ha il compito di favorire lo sviluppo della
pratica riflessiva nello studente del DFA. L’assunzione di un atteggiamento critico da parte dello
studente, capace di individuare gli elementi d’efficacia e inefficacia del proprio agire didattico e
pedagogico, rappresenta un importante traguardo da raggiungere attraverso un’interazione
costruttiva con il DPP.
Destinatari
Docenti di scuola dell'infanzia e di scuola
elementare, con una percentuale d’impiego
corrispondente almeno al 50%.
Iscrizioni
Per le iscrizioni utilizzare il formulario al seguente link: www.supsi.ch/go/dpp
Destinatari
Docenti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare che hanno seguito il modulo base.
Iscrizioni
Per le iscrizioni utilizzare il formulario al seguente link: www.supsi.ch/go/dpp
Date e orari
Lunedì 22 agosto 2016: 08.30-16.30
Martedì 23 agosto 2016: 08.30-12.00
Certificazione
Per la certificazione è richiesta la presenza ad
almeno l’80% delle ore d’aula e la partecipazione
attiva a tutte le attività formative (compreso il
lavoro personale e l’accompagnamento nella
pratica professionale).
Date e orari
Gli incontri sono previsti in primavera 2017, in
date ancora da definire.
Certificazione
Per la certificazione è richiesta la presenza ad
almeno l’80% delle ore d’aula e la partecipazione
attiva a tutte le attività formative (compreso il
lavoro personale e l’accompagnamento nella
pratica professionale).
La certificazione del modulo base permette
di assumere il ruolo di DPP in formazione e di
frequentare gli altri moduli.
Durata
12 ore-lezione
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in Docente di pratica professionale scuola infanzia e scuola elementare.
Durata
12 ore-lezione
Relatori
Da definire
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in Docente di pratica professionale scuola infanzia e scuola elementare.
Relatori
Da definire
12
13
DFA PP2.2 / SI SE / 1 ECTS
Formazioni abilitanti
DFA PP2.3 / SI SE / 1 ECTS
Formazioni abilitanti
Partecipare alla certificazione delle competenze
Comunicare in situazioni di apprendimento:
il colloquio nella relazione d’accompagnamento
Valutare le competenze e le risorse dello studente. Il DPP è il formatore più prossimo allo
studente del DFA durante i periodi di pratica professionale, è anche colui che ha la possibilità di
osservarlo più da vicino nella realtà professionale, avendo dunque la possibilità di raccogliere gli
elementi necessari per la valutazione delle sue prestazioni.
Gestire la comunicazione con lo studente e i formatori. Nell’esercizio della nuova funzione di
DPP, all’insegnante si richiede di mettere in atto strategie comunicative adeguate per un’efficace
interazione con un interlocutore adulto. La capacità di stabilire e gestire una comunicazione
favorevole al rapporto formativo con lo studente di pratica professionale, rappresenta per il DPP
un elemento fondamentale in grado di garantire la qualità del lavoro di accompagnamento.
Destinatari
Docenti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare che hanno seguito il modulo base.
Iscrizioni
Per le iscrizioni utilizzare il formulario al seguente link: www.supsi.ch/go/dpp
Destinatari
Docenti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare che hanno seguito il modulo base.
Iscrizioni
Per le iscrizioni utilizzare il formulario al seguente link: www.supsi.ch/go/dpp
Certificazione
Per la certificazione è richiesta la presenza ad
almeno l’80% delle ore d’aula e la partecipazione
attiva a tutte le attività formative (compreso il
lavoro personale e l’accompagnamento nella
pratica professionale).
Date e orari
Gli incontri sono previsti in autunno 2016, in date
ancora da definire.
Certificazione
Per la certificazione è richiesta la presenza ad
almeno l’80% delle ore d’aula e la partecipazione
attiva a tutte le attività formative (compreso il
lavoro personale e l’accompagnamento nella
pratica professionale).
Date e orari
Gli incontri sono previsti in primavera 2017, in
date ancora da definire.
Durata
12 ore-lezione
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in Docente di pratica professionale scuola infanzia e scuola elementare
Relatori
Da definire
14
Durata
12 ore-lezione
Relatori
Da definire
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in Docente di pratica professionale scuola infanzia e scuola elementare
15
DFA PP2.4 / SI SE / 1 ECTS
Formazioni abilitanti
DFA DP / SM / 10 ECTS
Formazioni abilitanti
Approfondimenti pedagogici/didattici
CAS Docente di pratica professionale scuola media
Il modulo permette l’approfondimento di aspetti legati alle didattiche disciplinari che hanno una
forte interazione con le pratiche professionali oppure approfondimenti sulla funzione di DPP. La
formazione può alternare momenti espositivi a dinamiche seminariali.
Le tematiche sono proposte di anno in anno in relazione alle segnalazioni e agli interessi di DPP o
altri formatori coinvolti nelle pratiche professionali.
La pratica professionale è una componente fondamentale della formazione iniziale dei docenti
di scuola media. Il Master of Arts SUPSI in Insegnamento per il livello secondario I prevede un
modulo professionale da 30 ECTS nel primo anno e un modulo professionale da 18 ECTS nel
secondo anno in cui gli studenti sono chiamati a svolgere pratiche professionali, in qualità di
docente titolare oppure presso le classi di un docente che lo accoglie, presso scuole medie
pubbliche del Canton Ticino o del Grigioni italiano. Durante queste pratiche professionali lo
studente è seguito da un docente di scuola media titolare che assume il ruolo di docente di
pratica professionale (DPP). Il DPP è un formatore di adulti. Egli, nello svolgimento della sua
funzione, assume il ruolo e le responsabilità di docente del DFA, in aggiunta e non in sostituzione
alle responsabilità che già gli derivano in istituto dalla sua funzione di docente. Il DPP è un
attore fondamentale per la formazione iniziale degli insegnanti: egli è garante della qualità
della formazione pratica dello studente ed è un elemento di contatto importante tra il DFA e
il territorio. Per assumere questo impegnativo compito, è necessario che il docente di pratica
professionale sia adeguatamente formato. Per questo motivo il DFA organizza formazioni
biennali per i propri docenti di pratica professionale e assegna il presente Certificate of Advanced
Studies (CAS) riprendendo una modalità proposta già da diversi anni dall’allora Alta Scuola
Pedagogica. Il titolo rilasciato abilita il docente ad assumere il ruolo di docente di pratica
professionale per il DFA.
Destinatari
Docenti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare che hanno seguito il modulo base.
Iscrizioni
Per le iscrizioni utilizzare il formulario al seguente link: www.supsi.ch/go/dpp
Certificazione
Per la certificazione è richiesta la presenza ad
almeno l’80% delle ore d’aula e la partecipazione
attiva a tutte le attività formative (compreso il
lavoro personale e l’accompagnamento nella
pratica professionale).
Date e orari
Gli incontri sono previsti in autunno 2016, in date
ancora da definire.
Destinatari
Docenti di scuola media che intendono assumere il ruolo di docente di pratica professionale.
Iscrizioni
La procedura di iscrizione è attivata ogni anno
tramite gli istituti scolastici di scuola media
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
Certificazione
Il piano di studio del Certificate of Advanced
Studies (CAS) prevede come certificazione finale l’elaborazione di un breve scritto di bilancio
sulla propria esperienza come DPP. Lo scopo
del documento è quello di mettere in relazione
l’esperienza vissuta come DPP con i contenuti
trattati nei momenti di formazione.
Responsabile
Alberto Piatti, responsabile della formazione di
base, Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Durata
12 ore-lezione
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in Docente di pratica professionale scuola infanzia e scuola elementare
Relatori
Da definire
Durata
Due sessioni di due giorni e la pratica professionale
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17
DFA EI / SM / 10 ECTS
Formazioni abilitanti
DFA MS / SM / 15 ECTS
Formazioni abilitanti
CAS Educazione all’amministrazione e ICT
CAS Insegnamento di una materia supplementare
nella scuola media
L’Ufficio Insegnamento Medio del DECS ha incaricato il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) della SUPSI di organizzare una formazione destinata ai docenti che insegneranno
l’opzione di orientamento Amministrazione e ICT (Information and Communication Technology) in IV media. Questa formazione è stata organizzata congiuntamente con il Dipartimento
Economia Aziendale, Sanità e Sociale (DEASS) della SUPSI, il Dipartimento tecnologie innovative
(DTI) della SUPSI e le esperte di materia dell’Ufficio Insegnamento Medio (UIM). Il CAS mira a
fornire ai partecipanti le conoscenze necessarie a un docente per svolgere con consapevolezza
le lezioni dell’opzione di orientamento di Amministrazione e ICT di 2 ore settimanali in IV media,
organizzata regolarmente nella maggior parte degli istituti scolastici.
Il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) della SUPSI, in accordo con l’Ufficio
Insegnamento Medio (UIM), organizza un ciclo di studio per l’ottenimento di un Certificate of
Advanced Studies (CAS) in Insegnamento di una materia supplementare alla scuola media. Il
CAS in questione nasce dall’esigenza dell’UIM di permettere a un docente già attivo nella Scuola
Media (SM) di abilitarsi all’insegnamento di una disciplina supplementare. In accordo con l’UIM,
il CAS è considerato come titolo abilitante all’insegnamento di una materia insegnata nella SM.
Il CAS Insegnamento di una materia supplementare alla scuola media ha una durata di due
semestri, corrisponde a 15 ECTS e ha una validità esclusivamente cantonale.
Destinatari
Docenti di scuola media, docenti in formazione
al DFA (studenti Master DFA).
Iscrizioni
Entro il 17 agosto 2016. Le iscrizioni al CAS sono
possibili solo attraverso l'UIM.
Destinatari
Docenti incaricati o nominati presso una o più
scuole medie pubbliche o parificate del Canton
Ticino.
Certificazione
La certificazione del corso consiste nell’elaborazione di un dossier personale e in un esame
orale.
Responsabile
Urs Kocher, coordinatore settore Master, Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Durata
25 settimane (100 ore-lezione) e un numero
equivalente di ore per l'elaborazione del dossier
di certificazione, l'esame orale e per lo studio
personale.
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Certificazione
Modalità di certificazione della didattica: il
docente in formazione dovrà elaborare un
lavoro scritto individuale di approfondimento su
un tema concordato con il docente di didattica
disciplinare all’inizio del secondo semestre. Al
termine del modulo il lavoro viene discusso in un
colloquio con il docente di didattica disciplinare. In caso di non superamento del modulo al
primo tentativo, il docente in formazione potrà
ripeterlo al massimo una volta secondo la stessa
modalità.
Modalità di certificazione della pratica professionale: la pratica professionale sarà valutata
tramite due rapporti semestrali redatti dal
docente di didattica disciplinare che ha seguito
la pratica professionale, un rapporto di fine
anno del direttore della sede in cui il candidato
insegna e un colloquio finale. La valutazione è
espressa con una nota.
Durata
Due semestri (108 ore-lezione e 144 ore pratica
professionale)
Responsabile
Alberto Piatti, responsabile della formazione di
base, Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Iscrizioni
Entro il 16 agosto 2016. Le iscrizioni al CAS sono
possibili solo attraverso l'UIM.
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DFA 2 / SP / 60 ECTS
Formazioni abilitanti
MAS Sostegno pedagogico nella scuola dell’obbligo
Didattiche disciplinari
Il MAS abilita all’insegnamento docenti di sostegno pedagogico (di seguito DSP) già incaricati
dalla divisione scuola del DECS. Obiettivo prioritario della formazione è lo sviluppo della professionalità del futuro docente attraverso l’attivazione, l’adattamento e la costruzione delle competenze necessarie per garantire il miglior adattamento scolastico dell’allievo nel rispetto della
sua individualità, della sua personalità e della sue possibilità. Attraverso l’analisi e la riflessione
sull’ampio spettro delle problematiche connesse all’essere a scuola e all’attività d’insegnamento,
la formazione vuole fornire al DSP la capacità di agire nel complesso contesto scuola, su molteplici livelli (allievo, classe, docenti, istituzione), in un’ottica sistemica e inclusiva, con lo scopo di
favorire l’integrazione dell’allievo, favorire pratiche d’insegnamento-apprendimento efficaci e
collaborare a favore della qualità generale della scuola dell’obbligo.
Destinatari
Docenti di sostegno pedagogico impiegati nelle
scuole medie, nelle scuole elementari e nelle
scuole dell’infanzia del Canton Ticino.
Responsabile
Claudio Della Santa, responsabile formazione
continua Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Durata
280 ore-lezione e 440 ore di pratica professionale
Osservazioni
Il piano degli studi completo e le direttive a
complemento del regolamento sono consultabili al sito http://www.supsi.ch/dfa/formazionecontinua/advanced-studies.html
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21
DFA IT.01 / SI SE / 1 ECTS
Didattiche disciplinari
Insegnare italiano nella scuola elementare e nella scuola
dell’infanzia con il nuovo Piano di studio
Il corso si propone di offrire ai docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare un
panorama sintetico ma significativo del nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo per ciò
che riguarda l’italiano. Verranno infatti descritte le componenti principali che costituiscono
l’ossatura dell’insegnamento dell’italiano nei primi due cicli della scuola dell’obbligo (scuola
dell’infanzia e scuola elementare), con un rapido sguardo anche ai legami con il terzo (scuola
media). Il panorama permetterà inoltre di chiarire quali sono, secondo le più aggiornate teorie di
riferimento, i cardini della didattica dell’italiano (abilità linguistiche, tipologie testuali, riflessione
sulla lingua). Infine, si illustreranno la struttura e i contenuti del CAS Insegnare italiano nella
scuola elementare e nella scuola dell’infanzia, sottolineandone la continuità e la coerenza con il
nuovo Piano di studio.
Destinatari
Docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare
Durata
8 ore-lezione
Relatore
Simone Fornara, professore SUPSI di Didattica
dell’italiano e redattore del Piano di studio della
scuola dell’obbligo
Certificazione
La certificazione del corso consiste nella
partecipazione al corso, nello svolgimento di
una esercitazione a gruppi che sarà proposta
durante il secondo incontro e nella consegna di
una breve sintesi (anch’essa redatta a gruppi)
che illustri l’esito dell’esercitazione.
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Iscrizioni
Entro il 5 settembre 2016.
Date e orari
14.00-17.15
5, 19 ottobre 2016
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
Osservazioni
Il corso è obbligatorio per chi si iscrive al CAS
di italiano. Da frequentare preferibilmente
all’inizio del percorso di formazione. Il corso può
tuttavia essere frequentato anche da chi non è
iscritto al CAS.
23
DFA IT.03 / SI SE SP / 3 ECTS
Didattiche disciplinari
DFA IT.09 / SE SM / 3 ECTS
Didattiche disciplinari
I processi d’insegnamento/apprendimento della lettura
e della scrittura nel primo ciclo HarmoS
La grammatica valenziale nella scuola dell’obbligo
Le ricerche condotte negli ultimi due decenni rilevano la natura sociale e culturale della lettura
e della scrittura la cui acquisizione si sviluppa attraverso tappe progressive che coinvolgono tre
grandi dimensioni: culturale, cognitiva e metacognitiva. Tale percorso prende avvio ben prima
della scolarizzazione. Appare quindi necessario sviluppare un approccio metodologico che
ponga un’attenzione equilibrata a ciascuna dimensione considerando le relazioni complesse
che s’intrecciano tra di loro e che, d'altra parte, permetta una continuità d’approccio sull’intero
primo ciclo HarmoS (fascia 4 – 8 anni). Partendo da questi presupposti, il corso intende presentare un quadro teorico aggiornato sui processi d’apprendimento della lettura e della scrittura.
Parallelamente, si vuole incoraggiare una visione diversa nel modo d’intendere l’alfabetizzazione, proponendo un orientamento che valorizzi il ruolo del soggetto conoscente e le differenze
interindividuali per mezzo di situazioni d’apprendimento significative e aperte. Una particolare
attenzione sarà posta all’articolazione fra teoria e pratica in modo da stimolare una revisione
critica dell’agire didattico.
La grammatica valenziale non è una teoria linguistica nuovissima: la sua prima formulazione,
dovuta a Lucien Tesnière, risale al 1959. Tuttavia, il suo ingresso nel campo dell’educazione
linguistica e, di conseguenza, nella scuola è molto più recente. Oggi, tutti i programmi di studio
e di formazione la citano, ma la sua conoscenza, per un docente, non è affatto scontata: si
sa che esiste, ma spesso non si sa che cosa esattamente sia. Diventa dunque problematico
applicarla, così come suggerisce anche il nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo, che ne
prevede il ricorso a partire dalla scuola elementare e fino al termine della scuola media. Il corso
si propone lo scopo di accompagnare i docenti di questi due ordini scolastici alla scoperta delle
caratteristiche della grammatica valenziale (ritenuta dagli studiosi come la via più proficua
per avviare e approfondire una riflessione di tipo logico sulla frase e sul periodo, eliminando gli
svantaggi collegati all’adozione dell’approccio tradizionale) e alla progettazione di percorsi
didattici da applicare nelle proprie classi.
Destinatari
Docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare di uno stesso Istituto o di Istituti vicini.
Iscrizioni
Entro il 12 giugno 2016.
Destinatari
Docenti di scuola elementare e di scuola media
Iscrizioni
Entro il 12 giugno 2016.
Date e orari
24 giugno, 22 agosto 2016: 8.30-12.30
20 settembre, 18 ottobre, 17 novembre, 13 dicembre 2016; 19 gennaio 2017: 17.00-19.00
16 marzo 2017, 24 aprile 2017: 14.00-17.15
Certificazione
La certificazione del corso consiste nella preparazione e nella realizzazione nella propria classe
di un percorso di insegnamento/apprendimento incentrato sulla grammatica valenziale, nella
presentazione del percorso realizzato e nella
consegna di una breve documentazione che ne
descriva le fasi principali e un sintetico bilancio.
Date e orari
24 giugno 2016: 09.00-12.15 / 14.00-17.15
14, 28 settembre 2016, 18 gennaio 2017: 14.00-17.15
21 giugno 2017: 09.00-12.15
Durata
24 ore-lezione
Osservazioni
Per i docenti di scuola elementare, la formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies
in Insegnare italiano nella scuola elementare e
nella scuola dell’infanzia. Il corso può tuttavia
essere frequentato anche da chi non è iscritto
al CAS.
Certificazione
La certificazione consiste nella partecipazione
al corso, nella realizzazione in classe delle situazioni didattiche presentate e nella redazione
di una documentazione di sintesi che descriva
il percorso in modo critico, integrando le osservazioni emerse durante i momenti dedicati
alla condivisione delle esperienze (max 15000
caratteri).
Durata
26 ore-lezione
Relatori
Pier Carlo Bocchi, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Francesca Antonini, responsabile dei Bachelor, Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Sibylle Zanoli, docente Dipartimento formazione
e apprendimento SUPSI
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Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno per gli incontri che avranno
luogo in giornata e luogo da stabilire per gli
incontri serali
Osservazioni
Per i docenti di scuola elementare, la formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies
in Insegnare italiano nella scuola elementare e
nella scuola dell’infanzia. Il corso può tuttavia
essere frequentato anche da chi non è iscritto
al CAS.
Il materiale didattico elaborato durante il corso
potrà eventualmente rientrare nei materiali
complementari che accompagneranno il nuovo
Piano di studio della scuola dell’obbligo.
Relatori
Luca Cignetti, docente-ricercatore Dipartimento
formazione e apprendimento SUPSI
Simone Fornara, professore SUPSI di Didattica
dell’italiano e redattore del Piano di studio della
scuola dell’obbligo
Alessandra Moretti, esperta per l’italiano nella
scuola media e redattrice del Piano di studio
della scuola dell’obbligo
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento
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DFA IT.10 / SI SE / 3 ECTS
Didattiche disciplinari
DFA IT / SI SE / 10 ECTS
Didattiche disciplinari
Viaggi di parole e immagini: insegnare italiano
con gli albi illustrati
CAS Insegnare italiano nella scuola elementare
e nella scuola dell’infanzia
Gli albi illustrati sono uno dei generi della letteratura per l’infanzia di maggior diffusione degli
ultimi anni. Si tratta di testi narrativi in cui la parola scritta si integra con le immagini, le quali, a
loro volta, sono essenziali per la costruzione del significato del testo. Un luogo comune li ritiene
adatti solo ai giovanissimi; in realtà, si tratta di opere letterarie di non trascurabile valore artistico,
in cui l’articolazione testo-immagini si regge su equilibri delicati e contribuisce a creare messaggi leggibili a diversi livelli di interpretazione. Queste caratteristiche li rendono adatti anche
a bambini più grandi e ai ragazzi: si tratta di libri che aprono, anche a livello didattico, pressoché
infinite possibilità. In questa prospettiva, il corso intende offrire ai docenti di scuola dell’infanzia e
di scuola elementare l’opportunità di conoscere le caratteristiche dell’albo illustrato e di progettare percorsi di insegnamento e apprendimento che, a partire da uno o più albi illustrati, portino
gli allievi a sviluppare competenze previste dal Piano di studio della scuola dell’obbligo e legate a
tutti gli ambiti di competenza dell’italiano (le abilità linguistiche).
Il CAS si propone come ciclo di studio di aggiornamento per i docenti di scuola elementare e di
scuola dell’infanzia attivi sul territorio ticinese. Il dispositivo prevede la proposta di alcuni corsi
di base (obbligatori) e di alcuni corsi opzionali, distribuiti su un arco temporale di quattro anni.
Nel corso di questi anni, i docenti che si iscrivono alla formazione devono frequentare i corsi
obbligatori e devono scegliere tra i corsi opzionali per raggiungere un numero complessivo di
ECTS pari ad almeno 10. Resta ovviamente aperta la possibilità di seguire più corsi del minimo
previsto, in quanto i corsi verranno generalmente pianificati in modo da non sovrapporsi l’uno
con l’altro o ripetuti periodicamente, per consentire a tutti di partecipare potenzialmente a tutta
l’offerta formativa.
Destinatari
Docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare
Destinatari
Docenti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare.
Certificazione
La certificazione del corso consiste nella preparazione e nella realizzazione nella propria classe
o sezione di un percorso di insegnamento/
apprendimento incentrato su uno o più albi illustrati coerente con i principi proposti dai formatori, nella presentazione del percorso realizzato
e nella consegna di una breve documentazione
che ne descriva le fasi principali e un sintetico
bilancio.
Durata
24 ore-lezione
Relatori
Simone Fornara, professore SUPSI di Didattica
dell’italiano
Ivano Crotta, docente Dipartimento formazione
e apprendimento SUPSI
Iscrizioni
Entro il 12 giugno 2016
Date e orari
23 giugno 2016: 09.00-12.15 / 14.00-17.15
31 agosto, 7 settembre 2016; 11 gennaio 2017:
14.00-17.15
20 giugno 2017: 09.00-12.15
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in Insegnare italiano nella
scuola elementare e nella scuola dell’infanzia. Il
corso può essere frequentato anche da chi non
è iscritto al CAS.
Certificazione
L’ottenimento del CAS avviene al raggiungimento complessivo di un numero di ECTS pari
o superiore a 10, senza la richiesta di una documentazione aggiuntiva finale.
La certificazione di ogni singolo corso (salvo
diverse indicazioni specificate nei relativi descrittivi) si ottiene alle seguenti condizioni:
1. aver partecipato agli incontri del corso, non
superando il 20% di assenze;
2.aver progettato un percorso didattico
coerente con i principi teorici e pedagogicodidattici proposti dai formatori;
3. aver realizzato nella propria classe l’itinerario
progettato;
4.aver consegnato il materiale didattico progettato, corredato da un breve documento di
bilancio;
5. aver presentato e discusso il proprio percorso
con gli altri docenti e formatori negli incontri
conclusivi di bilancio.
Struttura
Modulo comune SE/SI
Modulo introduttivo di base "Insegnare italiano
nella scuola elementare e nella scuola dell’infanzia” (obbligatorio per il conseguimento del
CAS, viene ripetuto annualmente, ma va seguito
una sola volta nell’arco del percorso di formazione e preferibilmente all’inizio dello stesso).
Percorso per la SE
Modulo “Tipologie testuali” (nell’arco del percorso di formazione, vanno seguiti almeno due
corsi a scelta in questo ambito).
Modulo “Riflessione sulla lingua” (nell’arco del
percorso di formazione, vanno seguiti almeno
due corsi a scelta).
Il percorso SI prevede alcuni corsi opzionali che
possono variare di anno in anno.
Responsabile
Simone Fornara, professore SUPSI di Didattica
dell’italiano e redattore del Piano di studio della
scuola dell’obbligo
Durata
Minimo due anni accademici
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DFA MD.01 / SI SE SP / 1 ECTS
Didattiche disciplinari
DFA MD.02 / SI SE SP / 2 ECTS
Didattiche disciplinari
La matematica e la sua didattica in continuità tra scuola
dell'infanzia e scuola elementare
La geometria in continuità tra scuola dell'infanzia e scuola
elementare (I ciclo scuola dell'obbligo)
Questo corso di una giornata è considerato introduttivo e propedeutico a una serie di corsi che
dall’anno scolastico 2014/15 sono stati proposti ai docenti dei diversi livelli scolastici, allo scopo
di fornire alcuni elementi di base della matematica e della sua didattica importanti per poter
leggere, interpretare e implementare il nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo.
Nel corso viene proposto un percorso teorico-applicativo di formazione pensato allo scopo di
costruire nei docenti di scuola dell’infanzia e elementare professionalità in ambito geometrico,
tale da favorire la progettazione e realizzazione di efficaci situazioni volte al raggiungimento
di competenze negli allievi alla fine del I ciclo della scuola dell’obbligo. Le competenze che si
intendono mobilitare negli allievi sono legate a ciò che viene proposto nel nuovo Piano di studio
della scuola dell’obbligo.
L’intero percorso verte sulla continuità tra i due ordini scolastici: scuola dell’infanzia e scuola
elementare, ma si prevedono anche momenti di approfondimento, sia teorici che pratici, specifici
per i due ordini e l’accompagnamento sul territorio di ciascun docente.
L’intenzione è di rivalutare l’insegnamento della geometria, troppo spesso dimenticata dalla
formazione di base o trattata in modo inadeguato e inefficace per gli allievi coinvolti nel processo
di insegnamento/apprendimento.
Destinatari
Docenti del I e II ciclo della scuola dell’obbligo (SI
e SE), docenti di sostegno pedagogico, direttori.
Destinatari
Docenti del I ciclo (scuola dell’infanzia e I/II
elementare), docenti di sostegno pedagogico,
direttori.
Iscrizioni
Entro il 8 agosto 2016
Date e orari
22 agosto 2016
9.00-12.00, 13.30-16.30
Durata
8 ore-lezione
Relatori
Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della
matematica e redattrice del Piano di studio della
scuola dell’obbligo
Elena Mock, ispettrice 2° Circondario
Claudio Poretti, direttore Zona Monte Brè –
Lugano
28
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in La matematica e la sua
didattica nel I e II ciclo della scuola dell’obbligo
che verrà assegnato dopo la partecipazione e
certificazione ad uno dei corsi previsti nel CAS
citato.
Certificazione
La certificazione, per chi intende conseguirla,
consiste nella partecipazione al corso, nella
progettazione di un percorso didattico, nella sua
realizzazione in sezione/classe e nella consegna
del materiale didattico progettato corredato da
un breve bilancio critico e da esempi di produzioni dei propri allievi.
Durata
32 ore-lezione e 4 ore di accompagnamento
Iscrizioni
Entro il 31 agosto 2016
Date e orari
21 settembre, 19 ottobre, 9 e 23 novembre, 14
dicembre 2016
11 gennaio, 8 marzo e 3 maggio 2017: 13.30-16.30
Luogo
Da definire in base alla provenienza degli iscritti
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in La matematica e la sua
didattica nel I e II ciclo della scuola dell’obbligo.
Numero massimo di iscritti 24 persone.
Relatori
Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della
matematica e redattrice del Piano di studio della
scuola dell’obbligo
Luca Crivelli, docente SE, Lattecaldo
Silvia Fumagalli, direttrice scuole comunali, Castel
San Pietro e Breggia
Vanessa Henauer, docente SE, Castel San Pietro
In alcuni interventi interverranno altri membri
del gruppo “Matematicando”
29
DFA MD.03 / SI SE SP / 2 ECTS
Didattiche disciplinari
DFA MD.05 / SE SP / 2 ECTS
Didattiche disciplinari
L'apprendimento numerico in continuità tra scuola
dell'Infanzia e scuola elementare (I ciclo scuola dell'obbligo)
Numeri e calcolo nel II ciclo della scuola dell’obbligo
Nel corso viene proposto un percorso teorico-applicativo di formazione pensato allo scopo di
costruire nei docenti di scuola dell’infanzia e elementare professionalità in ambito aritmetico,
tale da favorire la progettazione e realizzazione di efficaci situazioni volte al raggiungimento di
competenze negli allievi alla fine del I ciclo della scuola dell’obbligo. Le competenze che si intendono mobilitare negli allievi sono legate a ciò che viene proposto nel nuovo Piano di studio della
scuola dell’obbligo.
L’intero percorso verte sulla continuità tra i due ordini scolastici: scuola dell’infanzia e scuola
elementare, ma si prevedono anche momenti specifici di approfondimento per i due ordini, sia
teorici che pratici, e l’accompagnamento sul territorio di ciascun docente.
L’intenzione è di fornire strumenti teorici e pratici efficaci per la progettazione e realizzazione di
“buone” situazioni di insegnamento-apprendimento sul numero e calcolo da implementare nelle
proprie sezioni/classi.
Nel corso viene proposta una lettura didattica delle principali risorse cognitive previste
nell’ambito Numeri e calcolo del nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo presentate
tenendo conto dei principali processi coinvolti per favorire l’apprendimento di questo ambito.
L’impostazione verte su un approccio teorico-applicativo ed è pensato per costruire nei docenti
di scuola elementare professionalità in ambito aritmetico, tale da favorire la progettazione e
realizzazione di efficaci situazioni volte al raggiungimento di competenze negli allievi alla fine del
II ciclo della scuola dell’obbligo. Particolare attenzione sarà riservata allo sviluppo di competenze
nell’affrontare e risolvere situazioni-problema intese come questioni autentiche e significative,
e non solo esercizi a carattere ripetitivo, nella presentazione e giustificazione dei procedimenti
messi in atto, nella capacità di interpretare i risultati. Si prevede dunque l’elaborazione di attività
e percorsi legati ai traguardi specifici previsti per questo livello scolastico, cercando di creare
anche una certa continuità con il ciclo precedente e quello successivo.
Destinatari
Docenti del I ciclo (scuola dell’infanzia e I/II
elementare), docenti di sostegno pedagogico,
direttori.
Destinatari
Docenti del II ciclo (III, IV e V elementare),
docenti di sostegno pedagogico, direttori.
Certificazione
La certificazione, per chi intende conseguirla,
consiste nella partecipazione al corso, nella
progettazione di un percorso didattico, nella sua
realizzazione in sezione/classe e nella consegna
del materiale didattico progettato corredato da
un breve bilancio critico e da esempi di produzioni dei propri allievi.
Durata
32 ore-lezione e 4 ore di accompagnamento
Relatori
Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della
matematica e redattrice del Piano di studio della
scuola dell’obbligo
Laura Battaini, docente SI, Lugano Pregassona
Silvia Fioravanti, docente SE, Vezia
Silvia Fumagalli, direttrice scuole comunali, Castel
San Pietro e Breggia
In alcuni interventi interverranno altri membri
del gruppo “Matematicando”
30
Iscrizioni
Entro il 8 agosto 2016
Date e orari
23 agosto, 14 settembre, 12 ottobre, 16 novembre,
7 dicembre 2016
11 gennaio, 15 febbraio e 3 maggio 2017: 13.30-16.30
Luogo
Da definire in base alla provenienza degli iscritti
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in La matematica e la sua
didattica nel I e II ciclo della scuola dell’obbligo.
Numero massimo di iscritti 24 persone.
Certificazione
La certificazione, per chi intende conseguirla,
prevede la partecipazione al corso nei termini
previsti, la progettazione di un percorso didattico, la sua realizzazione in classe e l'allestimento di un dossier contenente il materiale
didattico progettato contenente un breve
bilancio critico e di esempi di produzioni dei
propri allievi.
Durata
32 ore-lezione
Iscrizioni
Entro il 21 settembre 2016
Date e orari
12 e 19 ottobre, 23 novembre, 21 dicembre 2016,
11 gennaio, 8 febbraio, 8 marzo e 10 maggio 2017:
13.30-16.30
Luogo
Da definire in base alla provenienza degli iscritti
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in La matematica e la sua
didattica nel I e II ciclo della scuola dell’obbligo.
Numero massimo di iscritti 24 persone.
Relatori
Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della
matematica e redattrice del Piano di studio della
scuola dell’obbligo
Luca Crivelli, docente SE, Lattecaldo
Elena Franchini, docente-ricercatrice Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
31
DFA MD.06 / SE SP / 2 ECTS
Didattiche disciplinari
DFA MD.07 / SE / 2 ECTS
Didattiche disciplinari
La geometria nel II ciclo della scuola dell’obbligo
Esperienze geometriche di Cabri Elem nel II ciclo della scuola
dell’obbligo
Il corso è strutturato per rivalutare l’insegnamento della geometria, troppo spesso dimenticata
dalla formazione di base o trattata in modo inadeguato e inefficace dal punto di vista dell’apprendimento, soprattutto nel II ciclo della scuola dell’obbligo. Dalle valutazioni realizzate in
questi ultimi anni in Ticino, emerge in effetti come tale ambito risulta uno dei più carenti dal lato
dell’apprendimento degli allievi, occorre quindi una particolare attenzione didattica per migliorare tali risultati.
Nel corso viene proposto un percorso teorico-applicativo di formazione pensato allo scopo
di costruire nei docenti di scuola elementare professionalità in ambito geometrico e nella sua
didattica, tale da favorire la progettazione e realizzazione di efficaci situazioni volte al raggiungimento di competenze negli allievi alla fine del II ciclo della scuola dell’obbligo. Tale ambito
sarà collegato a concetti rientranti negli altri ambiti “Numeri e calcolo” e “Grandezze e misure”
previsti per questo livello scolastico, cercando di creare continuità con il ciclo precedente e quello
successivo.
Il corso intende presentare ai docenti del II ciclo della scuola dell’obbligo esperienze significative
di Cabri Elem in ambito geometrico tenendo conto del nuovo Piano di studio della scuola
dell’obbligo ticinese. Il corso verterà inizialmente su riflessioni più di carattere generale legate
all’uso del software Cabri Elem in classe, all’importanza di un uso integrato di attività reali
e virtuali e a riflessioni matematiche e didattiche. Per questi ultimi due punti di vista, ci si
concentrerà in particolare sull’ambito “Geometria” e “Grandezze e misure” e sui processi che
favoriscono negli allievi la mobilitazione di competenza in matematica. In seguito verranno
presentati e analizzati dei percorsi didattici organici e significativi che vertono sull’uso congiunto
di attività reali e virtuali basate sui quaderni realizzati dal gruppo Cabri Elem Ticino.
Destinatari
Docenti del II ciclo (III, IV e V elementare), docenti di sostegno pedagogico, direttori.
Destinatari
Docenti del I e II ciclo di scuola elementare che
hanno già seguito corsi di formazione continua
di didattica della matematica o che hanno già
avuto in precedenza accesso ai quaderni Cabri
Elem Ticino
Iscrizioni
Entro l’11 gennaio 2017
Certificazione
La certificazione, per chi intende conseguirla,
prevede la partecipazione al corso nei termini
previsti, la progettazione di un percorso didattico realizzato con Cabri Elem, la successiva
realizzazione in classe e infine l'allestimento di
materiale didattico progettato, contenente un
breve bilancio critico e di esempi di produzione
dei propri allievi.
Luogo
Dipartimento formazione e apprendimento
SUPSI, Locarno
Eventualmente scuola media Bellinzona
Certificazione
La certificazione, per chi intende conseguirla,
consiste nella partecipazione al corso, nella
progettazione di un percorso didattico, nella
sua realizzazione in classe e nella consegna del
materiale didattico progettato corredato da un
breve bilancio critico e da esempi di produzioni
dei propri allievi.
Durata
32 ore-lezione e 4 ore di accompagnamento
Relatori
Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della
matematica e redattrice del Piano di studio della
scuola dell’obbligo
Luca Crivelli, docente SE, Lattecaldo
Elena Franchini, docente-ricercatrice Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
In alcuni interventi interverranno altri membri
del gruppo “Matematicando”
32
Iscrizioni
Entro il 14 settembre 2016
Date e orari
13.30-16.30
5 e 12 ottobre, 16 novembre 2016
1 e 15 febbraio, 22 e 29 marzo, 10 maggio 2017
Luogo
Da definire in base alla provenienza degli iscritti
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in La matematica e la sua
didattica nel I e II ciclo della scuola dell’obbligo.
Numero massimo di iscritti 24 persone.
Date e orari
1 febbraio, 22 marzo, 19 aprile e 3 maggio 2017:
13.45-17.15
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in La matematica e la sua
didattica nel I e II ciclo della scuola dell’obbligo.
Durata
16 ore-lezione
Relatori
Elena Mock, ispettrice del 2° Circondario
Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della
matematica e redattrice del Piano di studio della
scuola dell’obbligo
Docenti gruppo Cabri Elem Ticino
33
DFA MD / SI SE SP / 10 ECTS
Didattiche disciplinari
DFA DM / SE / 10 ECTS
Didattiche disciplinari
CAS La matematica e la sua didattica nel I e II ciclo
della scuola dell’obbligo
CAS Apprendimento differenziato della matematica nel
II ciclo: l'approccio DiMat (approfondimento)
In linea con il nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese si intende avviare un percorso di formazione in ambito matematico per il I ciclo (scuola dell’infanzia, I e II elementare)
e II ciclo (III, IV e V elementare) tenendo conto dei tre ambiti di competenza previsti: “Numeri
e calcolo”, “Geometria” e “Grandezze e misure” e degli aspetti che favoriscono negli allievi la
mobilitazione di competenza in matematica. In particolare si presterà particolare attenzione ai
processi matematici in gioco, ovvero alle modalità attraverso le quali il soggetto utilizza al meglio
il proprio sapere matematico per affrontare un compito di realtà. Dopo aver analizzato il nuovo
Piano di studio della scuola dell’obbligo verranno condivisi i principi generali di didattica della
matematica utili per leggere, interpretare e agire sui processi di insegnamento/apprendimento
della matematica. Inoltre, saranno lette le buone pratiche d’aula diffuse in Ticino e nella letteratura internazionale e partendo da queste saranno progettati, sperimentati e diffusi percorsi
didattici organici e significativi per questi gradi scolastici sui principali nuclei fondanti della
disciplina. L’intento è di creare dei percorsi che consentano di dare senso all’apprendimento e di
costruire negli allievi le basi per il pensiero matematico.
A partire dagli anni novanta, nell’ambito del secondo ciclo della scuola elementare si è
diffuso sul territorio un approccio differenziato all’apprendimento della matematica che, in
seguito, ha preso il nome di DiMat. Questa proposta pedagogica e didattica mira a favorire un
apprendimento in cui si considerano i diversi stili e ritmi di apprendimento, entro i limiti praticabili
in situazione collettiva. DiMat si caratterizza per l’accento posto sulla dimensione socio-affettiva
e sugli aspetti metacognitivi, mirando in particolare allo sviluppo dell’autonomia intellettuale
degli allievi. Inoltre, prende in considerazione le esigenze e lo stile d’insegnamento dei docenti. Lo
scopo del corso è far si che l'insegnante sia in grado di proporre un apprendimento differenziato
in matematica, fondato sulla costruzione di conoscenze nelle classi del secondo ciclo della scuola
elementare. L’approccio DiMat funge da risorsa per analizzare i principi e fornire degli strumenti
pratici e mirati all’insegnante. Al contempo, permette agli allievi di vivere una dimensione
d’insegnamento-apprendimento basata sulla differenziazione, in particolare: un sistema di
autovalutazione continua che permette sia al docente, sia all’allievo di progettare il proprio
percorso d’apprendimento; un insieme di materiali concreti (oggetti, strumenti, giochi, problemi,
situazioni di scoperta e ricerca, schede per le attività di preparazione e di ripresa-mediazione) per
le classi 3a, 4a e 5a elementare; un testo di riferimento con le indicazioni metodologiche.
Destinatari
Docenti di scuola dell’infanzia e di scuola
elementare, docenti di sostegno pedagogico,
direttori,
Struttura
Il CAS è organizzato in corsi che rientrano in
cinque distinti filoni in linea con il nuovo Piano
di studio della scuola dell’obbligo ticinese: Geometria, Numeri e calcolo, Grandezze e misure,
Matematica con le tecnologie, Matematica e
interdisciplinarietà. Di anno in anno saranno
offerti dei corsi che rientreranno in questi filoni.
Per poter avere il certificato CAS occorre aver
seguito quattro corsi in almeno due diversi filoni, il corso introduttivo "La matematica e la sua
didattica in continuità tra scuola dell'infanzia e
scuola elementare" e la certificazione finale.
34
Durata
Vedi programma singoli moduli.
Responsabile
Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della
matematica e redattrice del Piano di studio della
scuola dell’obbligo
Destinatari
Docenti di scuola elementare che hanno già
svolto il modulo base del CAS DiMat.
Durata
28 ore-lezione e quattro laboratori in forma
autogestita di 2 ore ciascuno
Responsabili
Gabriele Corti, docente di Scuola elementare,
Breganzona e membro del gruppo DIMat
Stefano Galeazzi, docente di Scuola elementare,
Caslano e membro del gruppo DiMat
Osservazioni
Per maggiori informazioni: www.dimat.ch
Iscrizioni
Entro il 8 agosto 2016
35
DFA EF2 / SI SE SM SMS / 1 ECTS
Didattiche disciplinari
DFA EF3 / SI SE SM SMS / 1 ECTS
Didattiche disciplinari
Percorsi didattici nella dimensione biologica
Percorsi didattici nella dimensione espressiva
La pedagogia delle condotte motorie considera gli aspetti di tipo cognitivo, affettivo, biologico,
relazionale ed espressivo. Queste dimensioni della personalità agiscono in stretta interazione tra
loro, ma in talune situazioni motorie alcune di esse si rivelano dominanti ed è possibile isolarle e
analizzarle nel dettaglio.
In questo corso, il focus verterà sugli apprendimenti specifici legati alla dimensione biologica.
Fisiologi e medici hanno da lungo tempo dimostrato che l’attività fisica influenza positivamente
il sistema cardio-respiratorio, muscolare e osseo. È quindi essenziale tener conto nella propria
programmazione delle capacità di dosare il proprio sforzo fisico, la propria forza piuttosto che di
saper variare la propria velocità o utilizzare la propria mobilità per rendere la propria motricità
più efficace.
La pedagogia delle condotte motorie considera gli aspetti di tipo cognitivo, affettivo, biologico,
relazionale ed espressivo. Queste dimensioni della personalità agiscono in stretta interazione tra
loro, ma in talune situazioni motorie alcune di esse si rivelano dominanti ed è possibile isolarle
e analizzarle nel dettaglio. In questo corso, il focus verterà sugli apprendimenti specifici legati
alla dimensione espressiva. In alcune situazioni motorie l’individuo che agisce diventa un attore
impegnato in una comunicazione corporea portatrice di senso. Il soggetto che si disegna con il
suo corpo nello spazio nel pattinaggio artistico, nelle attività circensi, nell’espressione corporea
o nella danza, attiva una comunicazione motoria il cui fine è estetico e poetico. L’individuo
non sarà chiamato a riprodurre servilmente un gesto imposto, una tecnica pietrificata; bensì
potrà liberare la propria ispirazione. Egli s'impadronirà dello spazio sulla scorta del suo vissuto
personale, farà crescere l'azione nel tempo secondo un proprio ritmo e sulla base dei propri
riferimenti e slanci.
Destinatari
Docenti di educazione fisica delle scuole elementari, del secondario I e II.
Docenti di scuola dell’infanzia e delle scuole
elementari.
Certificazione
La certificazione consiste nella redazione
dell’itinerario progettato nell’ambito del corso
proposto e in una breve riflessione di bilancio.
Durata
3 ore-lezione per l’incontro introduttivo, 9 orelezione specifiche alla dimensione biologica.
Relatori
Alejandro Arigoni, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI,
assistente di educazione fisica per le scuole comunali, esperto di educazione fisica per il medio
superiore, co-redattore del Piano di studio della
scuola dell’obbligo
Flavio Rossi, docente Dipartimento formazione e
apprendimento SUPSI, esperto di educazione fisica per le scuole medie, co-redattore del Piano
di studio della scuola dell’obbligo
in collaborazione con altri docenti del Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
36
Iscrizioni
Entro il 14 settembre 2016
Date e orari
5 e 19 ottobre, 7 dicembre 2016; 8 marzo 2017:
13.50-16.20
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno o sedi esterne, comunicate dai
formatori
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in Processi d'insegnamento e
apprendimento in educazione fisica nella scuola
dell'obbligo e post obbligatoria.
Il corso può tuttavia essere frequentato anche
da chi non è iscritto al CAS.
Destinatari
Docenti di educazione fisica delle scuole elementari, del secondario I e II
Docenti di scuola dell’infanzia e delle scuole
elementari
Certificazione
La certificazione consiste nella redazione
dell’itinerario progettato nell’ambito del corso
proposto e in una breve riflessione di bilancio.
Durata
3 ore-lezione per l’incontro introduttivo, 9 orelezione specifiche alla dimensione espressiva.
Relatori
Alejandro Arigoni, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI,
assistente di educazione fisica per le scuole
comunali, esperto di educazione fisica per il
medio superiore, co-redattore del Piano di
studio della scuola dell’obbligo
Flavio Rossi, docente Dipartimento formazione
e apprendimento SUPSI, esperto di educazione
fisica per le scuole medie, co-redattore del
Piano di studio della scuola dell’obbligo
in collaborazione con altri docenti del Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Iscrizioni
Entro il 14 settembre 2016
Date e orari
5 ottobre, 16 novembre, 21 dicembre 2016; 29
marzo 2017: 13.50-16.20
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno o sedi esterne, comunicate dai
formatori
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in Processi d'insegnamento e
apprendimento in educazione fisica nella scuola
dell'obbligo e post obbligatoria.
Il corso può tuttavia essere frequentato anche
da chi non è iscritto al CAS.
37
DFA EF4 / SI SE SM SMS / 1 ECTS
Didattiche disciplinari
DFA EF5 / SI SE SM SMS / 1 ECTS
Didattiche disciplinari
Percorsi didattici nella dimensione relazionale e affettiva
Percorsi didattici nella dimensione cognitiva
La pedagogia delle condotte motorie considera gli aspetti di tipo cognitivo, affettivo, biologico,
relazionale ed espressivo. Queste dimensioni della personalità agiscono in stretta interazione tra
loro, ma in talune situazioni motorie alcune di esse si rivelano dominanti ed è possibile isolarle e
analizzarle nel dettaglio.
In questo corso, il focus verterà sugli apprendimenti specifici legati alla dimensione relazionale e
a quella affettiva. La dimensione relazionale è una comunicazione motoria che si manifesta nel
rapporto di cooperazione e/o di opposizione nelle situazioni sociomotorie. Le attività fisiche e
sportive mettono in gioco delle reti d’interazione originali nelle quali la comunicazione motoria è
al centro di una dinamica di gruppo di tipo corporeo. Il comportamento di un individuo acquista
un particolare significato educativo se viene posto in relazione al comportamento degli altri
giocatori.
La pedagogia delle condotte motorie considera gli aspetti di tipo cognitivo, affettivo, biologico,
relazionale ed espressivo. Queste dimensioni della personalità agiscono in stretta interazione tra
loro, ma in talune situazioni motorie alcune di esse si rivelano dominanti ed è possibile isolarle e
analizzarle nel dettaglio.
In questo corso, il focus verterà sugli apprendimenti specifici legati alla dimensione cognitiva. A
ogni età la concettualizzazione può intervenire nelle situazioni motorie, sollecitando i processi
cognitivi e percettivi in modo intenso. L’individuo che agisce deve decodificare le informazioni
provenienti dagli altri partecipanti (per esempio anticipando le azioni o le reazioni di compagni e
avversari), oppure quelle provenienti dall’ambiente fisico (per esempio l’inclinazione del terreno o
la presenza di ostacoli), per poi prendere delle decisioni.
Destinatari
Docenti di educazione fisica delle scuole elementari, del secondario I e II.
Docenti di scuola dell’infanzia e delle scuole
elementari.
Destinatari
Docenti di educazione fisica delle scuole elementari, del secondario I e II.
Docenti di scuola dell’infanzia e delle scuole
elementari.
Certificazione
La certificazione consiste nella redazione
dell’itinerario progettato nell’ambito del corso
proposto e in una breve riflessione di bilancio.
Durata
3 ore-lezione per l’incontro introduttivo, 9 orelezione specifiche alla dimensione relazionale e
affettiva.
Relatori
Alejandro Arigoni, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI,
assistente di educazione fisica per le scuole comunali, esperto di educazione fisica per il medio
superiore, co-redattore del Piano di studio della
scuola dell’obbligo.
Flavio Rossi, docente Dipartimento formazione e
apprendimento SUPSI, esperto di educazione fisica per le scuole medie, co-redattore del Piano
di studio della scuola dell’obbligo.
in collaborazione con altri docenti del Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI.
38
Iscrizioni
Entro il 14 settembre 2016
Date e orari
5 ottobre, 9 novembre, 14 dicembre 2016;
22 marzo 2017: 13.50-16.20
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno o sedi esterne, comunicate dai
formatori.
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in Processi d'insegnamento e
apprendimento in educazione fisica nella scuola
dell'obbligo e post obbligatoria.
Il corso può tuttavia essere frequentato anche
da chi non è iscritto al CAS.
Certificazione
La certificazione consiste nella redazione
dell’itinerario progettato nell’ambito del corso
proposto e in una breve riflessione di bilancio.
Durata
3 ore-lezione per l’incontro introduttivo, 9 orelezione specifiche alla dimensione cognitiva.
Relatori
Alejandro Arigoni, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI,
assistente di educazione fisica per le scuole
comunali, esperto di educazione fisica per il
medio superiore, co-redattore del Piano di
studio della scuola dell’obbligo.
Flavio Rossi, docente Dipartimento formazione
e apprendimento SUPSI, esperto di educazione
fisica per le scuole medie, co-redattore del
Piano di studio della scuola dell’obbligo
in collaborazione con altri docenti del
Dipartimento formazione e apprendimento
SUPSI.
Iscrizioni
Entro il 14 settembre 2016
Date e orari
5 ottobre, 23 novembre 2016; 11 gennaio, 5 aprile
2017: 13.50-16.20
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno o sedi esterne, comunicate dai
formatori.
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in Processi d'insegnamento e
apprendimento in educazione fisica nella scuola
dell'obbligo e post obbligatoria.
Il corso può tuttavia essere frequentato anche
da chi non è iscritto al CAS.
39
DFA EF / SI SE SM SMS / 11 ECTS
Didattiche disciplinari
DFA 514 / SI SE / 0 ECTS
Didattiche disciplinari
CAS Processi d'insegnamento e apprendimento in educazione
fisica nella scuola dell'obbligo e post obbligatoria
Attività musico motorie per scuola dell'infanzia e primo ciclo
scuola elementare
Il CAS si propone come ciclo di studio di aggiornamento per i docenti d’educazione fisica (per gli
ordini di scuola elementare, scuole medie e medie superiori e professionali) e per i docenti titolari
di scuola dell’infanzia ed elementare attivi sul territorio ticinese. Il dispositivo prevede la proposta
di alcuni moduli di base (obbligatori) e di alcuni moduli opzionali, distribuiti su un arco temporale di quattro anni. Nel corso di questi anni, i docenti che s’iscrivono alla formazione devono
frequentare i moduli obbligatori e devono scegliere tra i moduli opzionali per raggiungere un
numero complessivo di ECTS pari ad almeno 11. Resta ovviamente aperta la possibilità di seguire
più moduli e corsi del minimo previsto, in quanto i moduli verranno generalmente pianificati
in modo da non sovrapporsi l’uno con l’altro o ripetuti periodicamente, per consentire a tutti di
partecipare potenzialmente a tutta l’offerta formativa.
Durante l’ultimo semestre della formazione di base per conseguire il titolo d’insegnante per la
scuola dell’infanzia, le allieve maestre creano dei progetti in cui educazione musicale, educazione
fisica e l’utilizzo di programmi informatici di musica permettono di realizzare tracce sonore
abbinate a risposte motorie adeguate allo sviluppo del bambino. Le varie dimensioni delle
condotte motorie (espressiva, affettiva, biologica, cognitiva e relazionale) vengono sollecitate
con intensità diverse a seconda delle intenzioni e delle finalità dei progetti (messe in moto,
attività principali, attività inserita in un progetto, attività di transizione). Le peculiarità ritmiche,
dinamiche, agogiche, timbriche ed evocative aiutano i bambini nella comprensione e nella
realizzazione di risposte motorie efficaci.
Questi sussidi didattici sono una risorsa, che col passare degli anni sta diventando sempre più
importante. L’intenzione di questo corso è di divulgare i progetti validi creati negli ultimi anni.
Tutte le proposte sono inedite, alcune idonee per essere svolte in spazi ristretti.
Destinatari
Docenti di educazione fisica di tutti gli ordini
scolastici e docenti generalisti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare.
Destinatari
Docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare (titolari e docenti di educazione fisica).
Certificazione
La certificazione di ogni singolo modulo si
ottiene alla condizione di aver partecipato agli
incontri dei moduli, con una frequenza pari
almeno all’80% delle ore-lezione di ognuno di
essi. Le ulteriori condizioni di certificazione sono
consultabili nel piano degli studi al link http://
www.supsi.ch/dfa/formazione-continua/
advanced-studies.html
40
Struttura
Il percorso formativo prevede la proposta di
alcuni moduli di base (obbligatori) e di alcuni
moduli opzionali. I docenti che s’iscrivono alla
formazione devono frequentare i moduli obbligatori e possono scegliere tra i moduli opzionali
per raggiungere un numero complessivo di
almeno 11 ECTS.
Responsabili
Alejandro Arigoni, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI,
assistente di educazione fisica per le scuole comunali, esperto di educazione fisica per il medio
superiore, co-redattore del Piano di studio della
scuola dell’obbligo.
Flavio Rossi, docente Dipartimento formazione e
apprendimento SUPSI, esperto di educazione fisica per le scuole medie, co-redattore del Piano
di studio della scuola dell’obbligo.
Durata
4 ore-lezione
Relatori
Giovanni Galfetti, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI e assistente di
educazione musicale per le scuole comunali
Alejandro Arigoni, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
e assistente di educazione fisica per le scuole
comunali.
Iscrizioni
Entro l'11 febbraio 2017
Date e orari
4 marzo 2017: 08.45-12.15
Luogo
Palestra SUPSI Dipartimento formazione e
apprendimento , Locarno.
Osservazioni
Vista la natura del corso è necessario portare
un abbigliamento adeguato a svolgere attività
motorie e scarpe da ginnastica con suola bianca.
Per chi lo desidera, sopra la palestra sono disponibili due spogliatoi muniti di docce.
41
DFA 517 / SM SMS / 0 ECTS
Didattiche disciplinari
DFA PS / SI SE SM / 12 ECTS
Didattiche disciplinari
BiOutils
CAS Progettare per competenze – Verso l’implementazione
del Piano di studio della scuola dell’obbligo
La biologia è una scienza che evolve e progredisce rapidamente. Questo pone un problema di
adeguamento e di aggiornamento delle conoscenze di docenti e formatori scientifici. In questo
corso proponiamo lo sviluppo o il consolidamento di competenze pratiche nei campi della microbiologia, della biologia molecolare, della biologia cellulare e della biosicurezza in laboratorio. Il
tema specifico di ogni corso può essere modellato e costruito secondo le esigenze e i programmi
scolastici di ogni sede. A fine corso il docente avrà ampliato le sue conoscenze e competenze e
dovrà essere in grado di svolgere autonomamente in classe l'attività pratica acquisita durante il
corso.
BiOutils mette a disposizione tutto il materiale necessario per lo svolgimento dei protocolli
proposti per le scuole del Canton Ticino (Esempi di temi possibili: PCR, clonaggio, mutagenesi,
isolamento di microrganismi, estrazione di DNA, trasformazione di batteri, organismi geneticamente modificati, batteriofagi. Per altri temi di corsi vedi www.bioutils.ch).
Il Certificate of Advanced Studies (CAS) “Progettare per competenze: verso l’implementazione
del nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo” è un percorso formativo con l’intenzione
di concretizzare i principi introdotti dal nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo. Vuole
dunque rispondere ad un’esigenza sorta nella scuola dell’obbligo a seguito del cambiamento
di impostazione didattica e metodologica. Il CAS intende favorire e accelerare il cambiamento
in atto nella scuola dell’obbligo grazie alla produzione alla diffusione di materiali e documenti
di riflessione didattica che saranno sviluppati nell’arco dei tre anni di durata prevista di questa
offerta formativa. Si intende dunque approfondire e rendere più concreto l’approccio di
progettazione per competenze e al contempo promuovere il confronto fra docenti di ordini
scolastici uguali o diversi, con lo scopo di favorire il dialogo e/o una pianificazione del loro lavoro
che tenga conto di tutto il percorso formativo nella scuola dell’obbligo dell’allievo in un’ottica di
continuità. Un’attenzione particolare sarà inoltre dedicata all’interdisciplinarietà nelle situazioni
di apprendimento.
Destinatari
Docenti di scuola media e liceo
Iscrizioni
Entro il 1. settembre 2016
Destinatari
Docenti della scuola dell’obbligo
Durata
Variabile in funzione del tema
Date e orari
Da definire
Relatori
Cristina Fragoso Corti, ricercatrice presso Laboratorio Microbiologia Applicata
Luogo
Nella propria sede scolastica o presso il Laboratorio Microbiologia Applicata a Bellinzona
Responsabili
Claudio Della Santa, responsabile formazione
continua Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Rezio Sisini, direttore Ufficio Scuole Comunali
Francesco Vanetta, direttore Ufficio Insegnamento Medio
42
Osservazioni
Per informazioni dettagliate, si rinvia alla consultazione del piano degli studi disponibile nel
sito della formazione continua del DFA.
43
DFA AA / SI SE SM / 11 ECTS
Didattiche disciplinari
DFA 519ce / SI SE / 4 ECTS
Didattiche disciplinari
CAS Accompagnare animare e apprendere nella natura
Formarsi per formare in matematica.
Approfondimento, II anno
La formazione prepara i partecipanti a diventare professionisti qualificati in grado di progettare
delle attività originali e di condurre gruppi di persone a diretto contatto con la natura.
Inoltre offre la possibilità di ampliare le conoscenze di base per saper leggere con un approccio
sistemico i principali ambienti naturali e affinare le capacità metodologiche e didattiche che
favoriscono l’apprendimento nella natura.
Gran parte del corso si svolge all’aperto con formatori che accompagnano e sostengono i partecipanti chiamati a mettersi in gioco attraverso la pedagogia attiva e la sperimentazione.
Nel corso confluiscono le competenze che gli operatori attivi nelle associazioni naturalistiche
hanno potuto sviluppare e sperimentare direttamente con gruppi di diverse fasce d’età, formazione e interessi. In questo senso il corso tiene conto e offre una formazione che va incontro alle
esigenze dei partecipanti.
La frequentazione del corso, intende favorire la creazione di una rete di contatti e scambi d’informazioni tra operatori dell’ambiente, instaurando un circolo di relazioni virtuose che si protrarranno anche a ciclo di studio concluso e che permetteranno di migliorare la propria formazione
professionale. In questo scenario è favorito un confronto dialettico costruttivo tra gli attori
principali del sistema educativo formale e i poli esterni tributari dell’educazione non formale.
In linea con il nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo si intende continuare il percorso di
formazione in ambito matematico, già avviato negli anni precedenti, e rivolto al I ciclo (scuola
dell’infanzia, I e II elementare) e II ciclo (III, IV e V elementare) tenendo conto dei tre ambiti di
competenza previsti: “Numeri e calcolo”, “Geometria” e “Grandezze e misure” e degli aspetti
che favoriscono negli allievi la mobilitazione di competenza in matematica. Verranno condivisi
i principi generali di didattica della matematica e tramite questi saranno lette le buone pratiche
d’aula diffuse in Canton Ticino e nella letteratura internazionale, per creare un percorso didattico
organico e significativo per questi livelli scolastici sui principali nuclei fondanti della disciplina.
L’intento è di consolidare il “gruppo Matematicando” in modo che possa essere un riferimento
per il territorio per quanto concerne l'interesse per la matematica e la sua didattica con il quale
condividere, progettare, sperimentare e diffondere proposte significative. I membri di tale
gruppo diventeranno accompagnatori/formatori dei corsi di formazione rivolti a docenti di
scuola dell’infanzia e elementare e creatori di documentazioni di riferimento.
Destinatari
Educatori e animatori socio-culturali. Animatori
turistici e guide. Docenti di vari settori scolastici.
Esperti in ambiti scientifici.
Durata
4 semestri (94 ore-lezione e lavoro personale)
Responsabili
Luca Reggiani, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Nicola Patocchi, presidente Gruppo di educazione ambientale della Svizzera italiana (GEASI)
Silvia Bernasconi, segretariato GEASI
Osservazioni
Per informazioni dettagliate, si rinvia alla consultazione del piano degli studi disponibile nel
sito della formazione continua del DFA.
44
Destinatari
Direttori, docenti di scuola dell’infanzia e di
scuola elementare (su chiamata).
Iscrizioni
Su chiamata
Durata
40 ore-lezione
Relatore
Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della
matematica e redattrice del Piano di studio della
scuola dell’obbligo
45
Scienze dell’educazione
46
47
DFA DC.02 / SM / 3 ECTS
Scienze dell’educazione
DFA DC.04 / SM / 2 ECTS
Scienze dell’educazione
Gestire il colloquio con la famiglia e con gli allievi
Gestire i conflitti fra ragazzi attraverso la mediazione
e la comunicazione costruttiva
La/Il docente è chiamata/o non solo a gestire il gruppo classe e le sue dinamiche relazionali ma
anche i colloqui individuali con i ragazzi, con le famiglie, con gli esperti, eccetera.
Questo corso di formazione tiene conto dell’esperienza che i docenti hanno nella gestione dei
colloqui e mira a dare un’opportunità per migliorare e sviluppare competenze legate al proprio
ruolo. Durante le attività d’aula saranno dati strumenti di lavoro e strategie che permetteranno
alla/al docente di far evolvere le proprie competenze nella gestione del colloquio. Le modalità
utilizzate avranno sempre come nucleo centrale le narrazioni e le esperienze concrete appartenenti al contesto di scuola media.
Spesso i conflitti fra ragazzi si presentano come labirinti di verità e bugie oppure appaiono
solamente in fasi esplosive. Riconoscerli per tempo e intervenire in modo costruttivo è
un’opportunità per promuovere i valori umani. Strumenti come l’ascolto, l’empatia reciproca, la
comunicazione costruttiva permettono di affrontare i litigi con più tranquillità creando un clima
di accettazione e collaborazione che favorisce l’insegnamento e l’apprendimento.
Durante il corso, i partecipanti riceveranno nozioni sulle tecniche e sulla metodologia di base
della mediazione, che si fonda sul rispetto dell’altro e sulla volontà di gestire i conflitti in modo
positivo per permettere a tutte le parti coinvolte di raggiungere una soluzione condivisa.
Destinatari
Docenti di scuola media
Iscrizioni
Entro l'8 febbraio 2017
Destinatari
Docenti di scuola media
Iscrizioni
Entro il 14 settembre 2016
Certificazione
La certificazione del corso consiste in una partecipazione attiva nella produzione orale e scritta
di descrizioni concernenti esperienze vissute
in materia di colloqui, come pure lo sviluppo di
approfondimenti personali con l’integrazione di
elementi ricevuti durante il corso.
Date e orari
L'inizio del corso è previsto nel mese di marzo
2017 in date ancora da definire.
Certificazione
La certificazione del corso consiste nella presentazione e discussione in gruppo di una situazione di conflitto tra gli allievi e in una riflessione
personale scritta sulla situazione analizzata.
Date e orari
5, 12, 26 ottobre 2016; 9, 16 novembre 2016:
14.00-17.30
Durata
32 ore-lezione suddivise su 4 giornate distribuite
tra marzo e maggio 2017
Osservazioni
La formazione è valida per il CAS Competenze
relazionali e gestionali del docente di classe. Il
corso può tuttavia essere frequentato anche da
chi non è iscritto al CAS.
Relatori
Patrizia Renzetti Ostinelli, docente Dipartimento
formazione e apprendimento SUPSI.
Magda Ramadan, docente di sostegno pedagogico scuola media e docente Dipartimento
formazione e apprendimento SUPSI.
48
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento
Durata
20 ore-lezione
Relatore
Valeria Carrara Costa, mediatrice scolastica e
supervisore Federazione Svizzera delle Associazioni di Mediazione.
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno.
Osservazioni
La formazione è valida per il CAS Competenze
relazionali e gestionali del docente di classe. Il
corso può tuttavia essere frequentato anche da
chi non è iscritto al CAS.
49
DFA DC.07 / SM / 3 ECTS
Scienze dell’educazione
DFA DC.08/ SI SE SM SP / 2 ECTS
Scienze dell’educazione
Essere docente di classe e gestire l’ora di classe
Competenze emotive e relazionali a scuola
Essere docente di classe implica l’assunzione di un ruolo differente rispetto al docente di materia:
richiede un’attenzione particolare al gruppo e alla singola allieva e al singolo allievo, ma richiede
anche un ascolto professionale nei confronti dei colleghi e della famiglia e non da ultimo competenze mirate nella gestione del Consiglio di classe e della comunicazione alla famiglia. Il docente
di classe dovrà gestire inoltre l’ora di classe proponendo attività che favoriscono la costruzione
del gruppo e promuovono lo sviluppo di progetti collettivi. Egli accompagnerà inizialmente l’allievo nell’inserirsi nel tessuto scolastico in modo armonioso, ed in seguito lo aiuterà a proiettarsi
consapevolmente in un contesto professionale o di studi superiori adeguato. Questo corso breve
mira a definire la complessità sistemica del ruolo e si concentra in particolar modo sulla gestione,
l’animazione e la progettazione dell’ora di classe nei vari anni di SM, avendo costantemente
presente l’allieva e l’allievo nel suo essere adolescente.
Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da un accresciuto interesse per l’intelligenza emotiva e
le capacità relazionali. Molti autori hanno esplorato le potenzialità di un’attenzione particolare di
queste dimensioni nei contesti educativi.
Blandino (2004) ha evidenziato come l’insegnante non sia unicamente confrontato con le
emozioni dei suoi allievi ma anche con le proprie. Questo essere in contatto con il proprio stato
emotivo gli permette di essere consapevole del proprio mondo interiore, dei propri sentimenti,
dei punti di forza e dei propri limiti per affrontare il gruppo classe e costruire buone relazioni con
i propri allievi. Blandino ipotizza dunque che noi possiamo meglio entrare in relazione con gli
altri se dapprima ci alleniamo a essere in contatto con noi stessi, con le nostre emozioni. Queste
competenze - che l’autore definisce capacità relazionali sono “la capacità di sentire, di essere
presenti nella relazione, di saper entrare in contatto con l’utente” (Blandino 2000, p.6) - sono
importanti per quelle professioni, come quella dell’insegnante, dove la relazione, l’accoglienza e il
contenimento fanno parte del lavoro quotidiano.
Destinatari
Docenti di scuola media
Iscrizioni
Entro il 26 luglio 2016
Destinatari
Docenti di ogni ordine di scuola, operatori dei
contesti educativi della prima infanzia
Certificazione
La certificazione del corso consiste in presentare un documento che testimonia la progettazione e la riflessione individuale di un percorso
didattico svolto durante l’ora di classe che tenga
conto degli argomenti trattati nel corso.
Date e orari
16 agosto 2016: 09.00-12.00/13.00-17.00
17 agosto 2016: 9.00-12.00
17 settembre: 09.00-12.00/13.00-17.00
22 ottobre 2016: 8.30-12.00/13.00-16.30
11 gennaio 2017: 13.30-17.00
Durata
32 ore-lezione
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento
Relatori
Patrizia Renzetti Ostinelli, docente Dipartimento
formazione e apprendimento SUPSI
Magda Ramadan, docente di sostegno pedagogico scuola media e docente Dipartimento
formazione e apprendimento SUPSI
50
Osservazioni
La formazione è valida per il CAS Competenze
relazionali e gestionali del docente di classe. Il
corso può tuttavia essere frequentato anche da
chi non è iscritto al CAS.
Certificazione
La certificazione del corso consiste in una riflessione personale (diario) da scrivere in forma
libera entro la fine del corso.
Durata
20 ore-lezione
Relatore
Luca Sciaroni, psicologo ATTP/FSP, docentericercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Iscrizioni
Entro il 25 gennaio 2017
Date e orari
15 febbraio, 8 marzo, 12 aprile, 3 maggio 2017:
14.00-17.15
17 giugno 2017: 09.00-12.15
Luogo
Da definire, in base alla provenienza degli iscritti
Osservazioni
La formazione è valida per il CAS Competenze
relazionali e gestionali del docente di classe. Il
corso può tuttavia essere frequentato anche da
chi non è iscritto al CAS.
51
DFA DC / 10 ECTS
Scienze dell’educazione
DFA IP.1 / SI SE SM SP / 0 ECTS
Scienze dell’educazione
CAS Competenze relazionali e gestionali del docente di classe
Gli approcci interculturali in educazione
Il ruolo del docente di classe è complesso, a volte difficile, e richiede l’assunzione, assieme ad altre
istanze educative, di un ruolo “a tutto tondo”. Il docente di classe tesse e gestisce reti relazionali
e sociali a diversi livelli di complessità e con differenti modalità. Egli è chiamato non solo a gestire
il gruppo classe e le sue dinamiche relazionali, ma anche le riunioni del "consiglio di classe”, i colloqui individuali con i ragazzi, con le famiglie, eccetera. Compiti delicati che richiedono l’acquisizione di competenze articolate. Questo corso di formazione tiene conto dell’esperienza che i
docenti hanno nella gestione della classe e mira a dare un insieme di strumenti utili per l’assunzione del ruolo di docente di classe. La proposta pone al centro il docente con le sue esperienze.
Esperienze che vanno valorizzate, analizzate e sulle quali è bene riflettere per sperimentare
nuove ipotesi di lavoro.
L’offerta formativa prevede l’approfondimento di tematiche legate alla multiculturalità presente
nei contesti scolastici, con un’attenzione particolare al panorama storico di riferimento, ai
fenomeni culturali connessi alle migrazioni nel nostro territorio e alle implicazioni per il lavoro
educativo. Il percorso favorisce il confronto con esperienze significative di intervento, allo
scopo di acquisire competenze professionali in materia d’interculturalità e d’accoglienza di
bambini e delle loro famiglie di provenienza culturale e linguistica altra. In particolare, esso
prevede un approfondimento sul concetto di decentramento come strumento per promuovere
un'attitudine di accoglienza verso chi giunge da una realtà diversa dalla nostra. Il modulo prevede
inoltre l’approfondimento di tematiche legate alla relazione con l’altro e alla comunicazione
verbale e non verbale, come pure l’introduzione di strategie di riconoscimento di possibili
conflitti. Attraverso lo sviluppo di una sensibilità interculturale, si mira a individuare nuove piste
di sviluppo della propria professionalità in un’ottica di accoglienza come pure a riconoscere e ad
affrontare le principali differenze culturali nella percezione che l'individuo ha del mondo.
Destinatari
Docenti di scuola media
Destinatari
Docenti di lingua e integrazione, docenti
di scuola dell’infanzia, elementare e media,
docenti di sostegno pedagogico, direttori e altri
operatori scolastici.
Durata
106 ore-lezione
Struttura
Lo svolgimento dei moduli non segue un andamento di tipo lineare, ma considera la complessità del ruolo e dei compiti che il docente è
tenuto a svolgere nei vari momenti dell’anno
scolastico.
Corsi brevi certificati obbligatori:
◆◆ Gestire il colloquio con la famiglia e con gli
allievi (3 ECTS)
◆◆ Essere docente di classe e gestire l’ora di
classe (3 ECTS)
◆◆ Le competenze emotive e relazionali a scuola
(2 ECTS)
Corsi brevi certificati facoltativi:
◆◆ Gestire i conflitti fra ragazzi attraverso la
mediazione e la comunicazione costruttiva
(2 ECTS)
◆◆ Uno a scelta tra le proposte del DFA (da concordare con la responsabile del CAS)
Responsabile
Patrizia Renzetti Ostinelli, docente Dipartimento
formazione e apprendimento SUPSI
52
Durata
48 ore-lezione
Relatori
Cristina Allemann-Ghionda, professore emerito in
pedagogia comparata e pedagogia interculturale, Università di Colonia
Maika Bruni, pedagogista interculturale e teatrale
Tania Ogay, professore di antropologia dell’educazione e della formazione, Università di
Friborgo
Francine Rosenbaum, etno-logopedista
Rita Vittori, laureata in filosofia, docente di
scuola elementare
Docenti, direttori e altri professionisti dal territorio
Iscrizioni
Entro l’8 agosto 2016.
Date e orari
23 agosto, 10 settembre, 1 e 22 ottobre, 19
novembre, 7 dicembre 2016; 11 gennaio 2017
Sabato: 09.00-17.00
Mercoledì: 14.00-17.30
Luogo
I sabati si tengono di norma alla SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno.
I mercoledì saranno da definire, in base alla
provenienza degli iscritti.
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in Interculturalità e plurilinguismo nell’apprendimento.
53
DFA IP.2 / SI SE SM SP / 0 ECTS
Scienze dell’educazione
DFA IP / SI SE SM SP / 12 ECTS
Scienze dell’educazione
Il plurilinguismo come risorsa
CAS Interculturalità e plurilinguismo nell'apprendimento
La prima parte del modulo delinea un percorso che parte dallo sviluppo del linguaggio nel bambino e giunge a trattare l’acquisizione bilingue/plurilingue del linguaggio. Essa presenta i diversi tipi
di bilinguismo, i fattori che li determinano, i vantaggi e i possibili svantaggi dell’acquisizione bi/
plurilingue del linguaggio. Propone inoltre la presentazione dei concetti di lingua d’origine, lingua
seconda e lingua straniera evidenziando le differenze tra essi e le implicazioni che tali differenze
possono avere in ambito didattico. L’offerta formativa introduce inoltre il tema dell’italiano come
lingua di scolarizzazione per gli allievi allofoni e le principali caratteristiche delle lingue esistenti.
La seconda parte presenta diversi approcci e strumenti mirati per lavorare sull’apprendimento della lingua di scolarizzazione, sulla valorizzazione di tutte le lingue e sulla consapevolezza
linguistica, partendo dalle indicazioni contenute nel nuovo piano di studio per la scuola dell’obbligo. In particolare, essa si focalizza sulle metodologie della didattica plurilingue, sui percorsi di
alfabetizzazione calibrati in funzione dell’età degli allievi e su alcuni strumenti di osservazione e
valutazione dell’apprendimento dell’italiano come lingua seconda.
La proposta formativa nasce dalla costante attenzione nei confronti della multiculturalità
presente nelle nostre scuole e si articola sulla base del capitale d’esperienza cumulato negli
anni passati. Il ciclo di studi propone un percorso articolato sull’introduzione di concetti teorici,
l’esposizione di proposte metodologiche come pure sulla presentazione di nuove conoscenze
e buone pratiche elaborate attraverso recenti sperimentazioni sul territorio. Esso permette
di acquisire competenze pedagogico-didattiche nell’ambito dei temi legati alla pedagogia
interculturale, più precisamente nel campo dell’educazione all’alterità e dell’accoglienza di
bambini e famiglie di altra provenienza culturale e linguistica, e nell’ambito dell’apprendimento
dell’italiano come lingua di scolarizzazione. Il modulo professionale che conclude il percorso
formativo è orientato all’applicazione dei contenuti dei corsi attraverso l’elaborazione di un
progetto educativo da applicare nel contesto lavorativo dei partecipanti. Tale processo favorisce
da un lato il rafforzamento dei legami tra le indicazioni teorico-applicative ricevute e la realtà
professionale dei partecipanti, dall’altro la creazione di comunità di apprendimento attive su
temi condivisi.
Destinatari
Docenti di lingua e integrazione, docenti
di scuola dell’infanzia, elementare e media,
docenti di sostegno pedagogico, direttori e altri
operatori scolastici.
Destinatari
Docenti di lingua e integrazione, docenti
di scuola dell’infanzia, elementare e media,
docenti di sostegno pedagogico, direttori e altri
operatori scolastici.
Durata
48 ore-lezione
Relatori
Stefania Ferrari, linguista, assegnista presso l’Università di Verona
Sara Giulivi, linguista, docente-ricercatrice
Dipartimento formazione e apprendimento
SUPSI
Brigitte Jörimann, consulente per le lingue DECS
Daniela Kappler, collaboratrice scientifica SUPSI
nell’ambito del plurilinguismo e dell’intercultura
Fabio Leoni, ispettore scolastico, psicologo FSP/
Skjp infanzia e adolescenza
Marie-Hélène Tramèr-Rudolphe, docente SUPSI,
didatta del francese LS
Iscrizioni
Entro il 7 gennaio 2017
Date e orari
Sabato: 09.00-17.00
Mercoledì: 14.00-17.30
Luogo
I sabati si tengono di norma alla SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno.
I mercoledì saranno da definire, in base alla
provenienza degli iscritti.
Osservazioni
La formazione è valida per il Certificate of
Advanced Studies in Interculturalità e plurilinguismo nell’apprendimento.
Certificazione
La certificazione del corso consiste nella
stesura e presentazione di un lavoro di sintesi
del percorso svolto nell’ambito del modulo
professionale, il quale prevede l’ideazione e la
messa in pratica di un progetto sviluppato nel
proprio contesto lavorativo sull’arco di un anno
scolastico.
Iscrizioni
Entro l’8 agosto 2016.
Responsabili
Lorenza Rusconi Kyburz, docente-ricercatrice
Dipartimento formazione e apprendimento
SUPSI
Feliciana Fiscalini-Tocchetto, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Osservazioni
Il piano degli studi completo è consultabile nel
sito della formazione continua del DFA.
Struttura
Modulo 1: Gli approcci interculturali in educazione (agosto 2016-gennaio 2017)
Modulo 2: Il plurilinguismo come risorsa
(gennaio-maggio 2017)
Modulo 3: La mediazione interculturale (settembre-dicembre 2017)
Modulo 4: Modulo professionale (giugno
2017-giugno 2018)
Durata
144 ore-lezione
54
55
DFA OS / SS / 10 ECTS
Scienze dell’educazione
DFA 500ce / SI SE SM SS / 4 ECTS
Scienze dell’educazione
CAS Formazione per operatori di sostegno specializzato
Accogliere le differenze a scuola
Il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) SUPSI organizza un ciclo di studio per l’ottenimento di un Certificate of Advanced Studies (CAS) in Formazione per operatori di sostegno
specializzato. Il ciclo di studi si compone di 3 moduli, corrisponde a 10 ECTS ed è aperto agli
operatori di sostegno specializzati attualmente in carica. L’operatore di sostegno specializzato
ha un ruolo complementare rispetto al docente di classe, al servizio di sostegno pedagogico, al
direttore e all’ispettore dell’Istituto scolastico. L’operatore di sostegno specializzato si riferisce
a un profilo professionale fondato sul concetto d’inclusione scolastica e a valori fondamentali e
universalmente riconosciuti ad esso collegati. L’ufficio della pedagogia speciale (UPS) del Dipartimento dell’educazione della cultura e dello sport (DECS) valuterà come preferenziale il titolo
conseguito a fine CAS per l’incarico degli anni successivi. Le ore totali del corso di lunga durata
sono 300, suddivise fra ore-lezione, studio, pratica professionale e riflessione finale, corrispondenti a circa 15 giornate di corso per un totale di 120 ore lezione. Gli operatori iscritti dovranno
dunque conteggiare ca. 180 ore di lavoro fuori corso suddiviso tra pratica professionale, lavoro di
riflessione e studio.
La sfida quotidiana di ogni docente è proprio quella di creare un contesto educativo capace di
valorizzare le particolarità di ogni allieva e ogni allievo, di far confluire le diverse esperienze e
le diverse storie in un’esperienza e in una storia più ampia, quella del gruppo classe; una storia
che racconta le scoperte, gli apprendimenti, le competenze, le avventure vissute a scuola.
Perché imparare e insegnare sono un’avventura, un’impresa a volte rischiosa perché chiede
a tutti di mettersi in gioco, di scoprirsi, ma anche straordinaria perché permette di scoprire
nuove possibilità. Accogliere diventa una prima attenzione pedagogica per sviluppare percorsi
differenziati adatti al contesto, per permettere a tutti di imparare insieme agli altri impegnandosi
in attività significative, didatticamente pertinenti, interdisciplinari e guidate da un progetto. Per
portare tutti alla riuscita scolastica e al benessere scolastico, due ingredienti fondamentali per
crescere e sviluppare le proprie competenze. A partire dalla condivisione di elementi teorici come
il principio di educabilità, la differenziazione (didattica, legata al soggetto, all’apprendimento
cooperativo), la pedagogia per progetti e la personalizzazione degli apprendimenti, i corsisti
lavoreranno in équipe per realizzare un progetto per la propria classe.
Destinatari
Operatori di sostegno specializzato già alle
dipendenze del DECS-UPS
Destinatari
Istituti scolastici di scuola dell’infanzia, di scuola
elementare, di scuola speciale e di scuola media
Certificazione
Il lavoro di certificazione consiste in una riflessione scritta strutturata in tre parti, una per ogni
modulo, corredata da un’introduzione e una
conclusione (circa 20 pagine).
Durata
120 ore-lezione e 180 ore di lavoro personale
Responsabile
Chiara Balerna, docente-ricercatrice Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Struttura
Il CAS è costituito da 13 giorni di formazione
cui si aggiungono 2 giorni di presentazione dei
lavori e di conclusione del corso per un totale
15 giorni corrispondenti a 120 ore di presenza,
secondo la struttura seguente:
◆◆ Modulo 1: Concetti – 3 giorni di corso
◆◆ Modulo 2: Caratteristiche dell’allievo con bisogni educativi speciali – 6 giorni di corso
◆◆ Modulo 3: Collaborazioni – 4 giorni di corso
Iscrizioni
Entro il 30 giugno 2016, su www.supsi.ch/go/
cas-oss.
Date
Fine agosto 2016-giugno 2018, nell’ordine di un
giorno al mese, il mercoledì o il venerdì. Il calendario completo verrà distribuito agli iscritti. La
prima giornata si terrà il 24 agosto 2016.
Osservazioni
Alcune giornate di corso si terranno in lingua
francese.
56
Certificazione
La certificazione del corso consiste nella presentazione della propria pratica in occasione
della giornata conclusiva
Durata
12 ore-lezione introduttive, al massimo 24 ore
di accompagnamento e 4 ore per la giornata
conclusiva, a cui si aggiunge il lavoro individuale
(o a gruppi)
Iscrizioni
Entro il 17 giugno 2016.
Date e orari
A partire da giugno 2016.
Le date degli incontri verranno stabilite in
accordo con la direzione degli istituti coinvolti.
Luogo
Da definire, in base alla provenienza degli iscritti.
Relatori
Docenti Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI dell'unità di formazione SFIDA
(Scuola che Forma, Include, Differenzia, Accoglie): Marina Bernasconi, Daria Delorenzi, Chiara
Dignola, Jone Galli, Lara Magrini, Luca Bernasconi,
Mauro Briacca, Claudio Della Santa
57
DFA 518ce / SI SE SM SP SS / 1 ECTS
Scienze dell’educazione
DFA 503 / SI SE SM SMS SP SS / 0 ECTS
Scienze dell’educazione
Il co-insegnamento in classe in ottica inclusiva:
cos’è, perché, come?
Sopravvivere con un sorriso a bambini e ragazzi difficili
La gestione dell’eterogeneità in classe è sempre più messa in discussione dalla necessità di
integrare degli allievi che presentano dei bisogni educativi particolari. In questo contesto, e con
l’intenzione di garantire un insegnamento adatto e efficace per tutti gli allievi, il co-insegnamento tra docenti titolari o disciplinari o tra docenti titolari o disciplinari e docenti/operatori del
sostegno è una delle possibili risposte. Il corso permetterà di familiarizzarsi con il concetto di coinsegnamento: saranno presentati gli elementi teorici fondamentali e esperienze professionali
concrete. Infine, uno spazio sarà dedicato allo scambio di pratiche e di esperienze sul tema.
Sempre di più agli insegnanti vengono richieste capacità relazionali che permettano loro di
gestire situazioni problematiche. Come si interviene con bambini e ragazzi capaci di mettere in
difficoltà gli adulti? Quali sono le modalità comunicative più efficaci?
L’obiettivo del corso è di permettere ai docenti di riconoscere e comprendere meglio il
funzionamento delle situazioni problematiche più classiche e acquisire delle possibili strategie
di intervento. Conseguentemente, i temi sviluppati verteranno sulla visione costruttivistica
della realtà, la prospettiva strategica per la risoluzione dei problemi, la comprensione del loro
funzionamento e delle tentate soluzioni che li fanno persistere, per passare in un secondo
momento al modello di intervento breve (obiettivi, strategie e tecniche da utilizzare) e all’analisi
dei problemi più frequenti come il deficit dell’attenzione con iperattività, il disturbo oppositivo
provocatorio, il mutismo elettivo, il disturbo di evitamento, i conflitti e l’ostilità e litigi tra due
allievi.
Destinatari
Docenti di scuola elementare, media, speciale,
docenti di sostegno, operatori specializzati del
sostegno
È auspicabile e raccomandata l’iscrizione di
coppie di docenti (o docenti e operatori) che
possono collaborare e sperimentare forme di
co-insegnamento.
Destinatari
Docenti di scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola medio superiore,
sostegno pedagogico, scuola speciale
Certificazione
La certificazione è facoltativa e consiste nella
presentazione di un progetto di co-insegnamento e di una riflessione critica sull’esperienza
svolta.
Iscrizioni
Entro il 19 settembre 2016
Date e orari
1 ottobre 2016: 8.30-12.00 / 13.30-16.45
La seconda giornata sarà concordata con i
docenti iscritti.
Luogo
Da definire, in base alla provenienza degli iscritti.
Osservazioni
Il corso sarà in francese. Il supporto powerpoint
sarà tradotto in italiano.
Durata
16 ore-lezione
Iscrizioni
Entro il 14 settembre 2016
Date e orari
5 e 19 ottobre, 9 e 23 novembre 2016: 14.00-17.00
Luogo
Da definire, in base alla provenienza degli iscritti.
Relatore
Piera Malagola, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, psicologa e
psicoterapeuta, ricercatore associato presso il
Centro di Terapia Strategica di Arezzo
Durata
16 ore-lezione
Relatori
Valérie Benoit, chargée d’enseignement HEP
Vaud
Valérie Angelucci, chargée d’enseignement HEP
Vaud
58
59
DFA 506 / SE SP SS / 0 ECTS
Scienze dell’educazione
DFA 508 / SI SE SP SS / 0 ECTS
Scienze dell’educazione
Attenti... ma non sempre! Sviluppare l’attenzione
e l’autoregolazione in classe
Lo sviluppo della grafomotricità e i suoi disturbi
nel primo ciclo (HarmoS)
Mantenere l’attenzione è un’abilità fondamentale per lo sviluppo cognitivo e per il percorso
scolastico del bambino. In ogni classe e in ogni grado scolastico troviamo però degli allievi che
faticano a mantenere l’attenzione e si presentano eccessivamente impulsivi, agitati, con delle
difficoltà a svolgere le attività e a raggiungere gli obbiettivi. Questi tratti degli allievi spesso rendono difficoltoso lo svolgimento di una lezione o la gestione della classe da parte degli insegnanti. Sempre più i docenti sono confrontati con questi temi; conoscere modi per stimolare le abilità
legate all’attenzione, alle funzioni esecutive e all’autoregolazione può costituire un bagaglio
interessante. Come si riconoscono i bambini in difficoltà? È possibile aiutarli? Il corso si propone
di valorizzare una serie di idee pratiche che agiscono a livello sensoriale, motorio, relazionale e
cognitivo per facilitare e stimolare l’attenzione di tutti gli allievi, in particolare quelli a rischio o in
difficoltà.
La grafomotricità è un’abilità tecnica importante per il percorso scolastico degli allievi, e risulta
dall’interazione tra fattori endogeni (abilità motorie, sensoriali e percettivo-cognitive; presa della
matita) ed esogeni (qualità dell’insegnamento e tempo dedicato all’apprendimento). Le abilità
grafomotorie si sviluppano a partire dai primi mesi di vita fino ai 10 anni circa. Dalle evidenze
scientifiche attuali risulta che 30% dei bambini manifestano delle difficoltà grafomotorie. Il
5% di questi bambini presenta una disgrafia. La formazione mira a permettere ai docenti di
conoscere, osservare e stimolare le abilità necessarie allo sviluppo della grafomotricità e a
sviluppare l’acquisizione della scrittura. I docenti sapranno inoltre riconoscere e valutare i
disturbi della grafomotricità e riceveranno una serie di idee, strategie e "trucchi" da mettere in
pratica nella propria sezione per prevenire e ridurre le difficoltà grafomotorie degli allievi e per
facilitare l’acquisizione della scrittura. Al termine del corso, i docenti avranno una maggiore
consapevolezza del lavoro quotidiano che già svolgono in sezione (strategie, accorgimenti, …) e
sapranno come aiutare i bambini in difficoltà durante le attività in classe.
Destinatari
Docenti di scuola elementare, di sostegno
pedagogico, di educazione fisica, operatori del
sostegno specializzato.
Destinatari
Docenti del primo ciclo (SI e SE) HarmoS,
docenti di sostegno pedagogico, docenti di
educazione fisica, operatori del sostegno specializzato
Iscrizioni
Entro il 26 ottobre 2016
Durata
12 ore-lezione
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
Durata
16 ore-lezione
Relatori
Lietta Santinelli, ergoterapista presso il Centro
Ergoterapia Pediatrica CEP e collaboratrice
DEASS SUPSI
Piera Malagola, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, psicologa e
psicoterapeuta, ricercatore associato presso il
Centro di Terapia Strategica di Arezzo
60
Iscrizioni
Entro il 28 settembre 2016
Date e orari
19 ottobre, 9 e 16 novembre, 7 dicembre 2016:
14.00-17.00
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
Date e orari
16 e 30 novembre, 7 dicembre 2016: 14.00-17.00
Relatore
Lietta Santinelli, ergoterapista presso il Centro
Ergoterapia Pediatrica CEP e collaboratrice
DEASS SUPSI
61
DFA 510 / SI SE SM SMS SP SS / 0 ECTS
Scienze dell’educazione
DFA 511 / SI SE SP SS / 0 ECTS
Scienze dell’educazione
Sopravvivere con un sorriso a bambini e ragazzi difficili
– livello avanzato
Imbranati, impacciati, disprassici: come aiutarli a scuola?
Il livello avanzato rende ancora più concreti gli spunti del corso base.
Si lavorerà sulle situazioni problematiche che gli insegnanti vivono nella loro quotidianità,
individuando in un primo momento il funzionamento specifico e costruendo insieme le strategie
di sblocco che verranno in seguito sperimentate e verificate nella pratica. Il corso dunque, oltre
a favorire il processo di comprensione delle problematiche reali, permetterà al docente di meglio
valutare quali sono le strategie più idonee e di applicarle secondo la logica dell’imparare facendo.
Le difficoltà dello sviluppo motorio toccano il 5-6% dei bambini di età scolastica. Si tratta di
bambini impacciati, imbranati, che soffrono di difficoltà motorie lievi. Questi stati si ripercuotono
evidenntemente sulla qualità delle attività quotidiane e dell’apprendimento. Restare seduti in
una buona posizione, abbottonare il grembiule, allacciare le scarpe, imparare a scrivere, tagliare
con le forbici,… sono molte le attività in cui i bambini devono poter contare sulla propria motricità
durante la giornata scolastica. Questo corso di formazione si prefigge di sensibilizzare i docenti
sul tema dei disturbi dello sviluppo motorio, fornendo loro degli strumenti di osservazione, delle
nozioni teoriche di base, delle idee di attività, dei "trucchi" e delle astuzie per capire e aiutare il
bambino in difficoltà. Durante la formazione verranno illustrati e discussi degli esempi pratici di
bambini che presentano un impaccio motorio. La parte teorica del corso si fonda sulle evidenze
scientifiche recenti.
Destinatari
Docenti di scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola medio superiore,
sostegno pedagogico, scuola speciale che
hanno seguito il corso base
Iscrizioni
Entro il 21 dicembre 2016
Iscrizioni
Entro il 4 gennaio 2017
Date e orari
11 e 25 gennaio, 8 e 22 febbraio 2017: 14.00-17.00
Destinatari
Docenti del primo ciclo (SI e SE) HarmoS,
docenti di sostegno pedagogico, docenti di
educazione fisica, operatori del sostegno specializzato
Durata
16 ore-lezione
Luogo
Da definire, in base alla provenienza degli iscritti
Durata
8 ore-lezione
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
Relatore
Piera Malagola, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, psicologa e
psicoterapeuta, ricercatore associato presso il
Centro di Terapia Strategica di Arezzo
62
Date e orari
25 gennaio e 8 febbraio 2017: 14.00-17.00
Relatore
Lietta Santinelli, ergoterapista presso il Centro
Ergoterapia Pediatrica CEP e collaboratrice
DEASS SUPSI
63
DFA 512 / SI SE SM SMS SP SS / 0 ECTS
Scienze dell’educazione
DFA 515ce / SS SP / 2 ECTS
Scienze dell’educazione
Dì la cosa giusta
La costruzione del concetto di numero partendo
dall’analisi delle difficoltà riscontrate dai bambini
I docenti nel loro lavoro sono in costante interazione con colleghi, genitori, alunni. Nonostante si
parta sempre con le migliori intenzioni, può capitare che si faccia fatica a raggiungere l'obiettivo
della nostra comunicazione. In questi casi i fraintendimenti fra le persone creano sensazioni di
inadeguatezza e disagio. Si può imparare a dialogare con gli altri costruendo insieme accordi
comuni che permettano di arrivare a concrete intese operative? Il corso illustrerà attraverso basi
teoriche e tante esercitazioni pratiche come gestire i tanti trabocchetti sempre presenti nelle
interazioni umane.
I bambini della Scuola dell’infanzia e di Scuola elementare devono superare numerose difficoltà
nel processo di costruzione del concetto di numero. Spesso sviluppano un atteggiamento
organizzato prevalentemente sul riconoscimento percettivo e non sulla comprensione
del concetto. La formazione approfondisce le cause di queste difficoltà, partendo dalla
costatazione che spesso riflettono almeno in parte un funzionamento del pensiero immediato,
in cui sono assenti le necessarie relazioni tra gli elementi in gioco (relazioni pre-logiche, logiche,
causali, spaziali e temporali). Prendendo spunto dalle conoscenze dei partecipanti e dalle loro
osservazioni, si cercherà di meglio comprendere le difficoltà citate. Nel corso delle giornate
saranno proposti degli atelier specifici per favorire l’educazione e la ri-educazione degli allievi in
relazione alla tematica.
Questo corso costituisce il primo modulo di un percorso formativo più ampio che continuerà
nel corso del 2017/2018 e costituirà, per chi lo seguirà nella sua integralità, una formazione
lunga corrispondente a un Certificate of Advanced Studies.
Destinatari
Docenti di scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola medio superiore,
sostegno pedagogico e scuola speciale
Iscrizioni
Entro il 20 febbraio 2017
Date e orari
15 febbraio, 8 e 22 marzo, 5 aprile 2017: 14.00-17.00
Destinatari
Docenti di scuola speciale, operatori SEPS, operatori OSS, logopediste ALOSI
Docenti SSP per scuola dell'infanzia (numero
limitato)
Luogo
Da definire, in base alla provenienza degli iscritti
Durata
21 ore-lezione su 3 giorni consecutivi
Luogo
Da definire, in base alla provenienza degli iscritti
Relatore
Lydie Morel, ortofonista, responsabile della
formazione continua "MS Formation", cofondatrice di Cogi’Act: gruppo di ricerca e di
promozione della formazione in ortofonia,
ragionamento e linguaggio.
Osservazioni
Come anticipato, la formazione s’inserisce all’interno di una formazione più ampia (CAS di 15
ECTS) che si svolgerà a scadenze regolari anche
negli anni scolastici seguenti e contemplerà, a
fine percorso, un lavoro di certificazione finale
inerente l’utilizzo delle conoscenze acquisite
durante il corso nella propria pratica professionale. Maggiori dettagli saranno disponibili da
maggio 2017. Rimane tuttavia possibile iscriversi
unicamente al corso, senza vincolare la propria
partecipazione all’intero percorso. Chi fosse
interessato a seguire l’intera formazione è
pregato di indicarlo al momento dell’iscrizione
scrivendo a [email protected]. In caso di raggiungimento del numero massimo d’iscrizioni, sarà
data precedenza agli iscritti al CAS, subordinatamente per ordine d’iscrizione.
Durata
16 ore-lezione
Relatore
Piera Malagola, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, psicologa e
psicoterapeuta, ricercatore associato presso il
Centro di Terapia Strategica di Arezzo
64
Iscrizioni
Entro il 25 gennaio 2017
Date e orari
13, 14 e 15 marzo 2017: 09.00-13.00, 14.00-17.30
65
DFA 516 / SI SE SM SMS SP SS / 0 ECTS
Scienze dell’educazione
Trasformare i propri limiti in risorse
Contesti di formazione generale
Gli esseri umani tendono spesso a cercare di nascondere i propri limiti o ad abbattersi pensando
che il cambiamento sia impossibile. Eppure sono proprio i nostri limiti e le nostre fragilità che
diventano il punto di forza per innescare un processo di miglioramento personale. È possibile
rendere l'immagine di noi stessi più funzionale e più armonica imparando a gestire le nostre
debolezze anziché subirle? Per fare questo non c'è bisogno di flagellarsi o di andare a scavare
troppo dolorosamente in noi. A volte semplicemente abbiamo bisogno di capire qual è la strada
che dobbiamo percorrere, imparando ad aggirare i trabocchetti che la nostra mente frequentemente ci tende. Lavoreremo con tatto per andare a scoprire insieme, senza bisogno di dichiararli,
quali sono i più frequenti ostacoli personali che possono limitare le capacità operative nel difficile
lavoro dell'insegnante. La trattazione teorica di base farà continuamente riferimento a situazioni
concrete della vita professionale e, come investigatori, scopriremo insieme quali sono i punti di
leva del cambiamento che permettono di trasformare i nostri limiti in risorse.
Destinatari
Docenti di scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola medio superiore,
sostegno pedagogico e scuole speciale
Durata
16 ore-lezione
Relatore
Piera Malagola, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, psicologa e
psicoterapeuta, ricercatore associato presso il
Centro di Terapia Strategica di Arezzo
66
Iscrizioni
Entro il 22 febbraio 2017
Date e orari
15 e 29 marzo, 26 aprile, 10 maggio 2017: 14.0017.00
Luogo
Da definire, in base alla provenienza degli iscritti
67
DFA 501ce / SE SM SMS / 4 ECTS
Contesti di formazione generale
Il cinema a scuola: percorsi di educazione all’immagine
L’immagine in movimento è oggi una risorsa accessibile e potente per la didattica, e allo stesso
tempo è un urgente tema educativo. Se per la generazione di chi insegna è legata a cinema e TV,
i giovani oggi ne fanno esperienza in maniera radicalmente diversa: YouTube è il servizio internet
più usato dai giovani, che consumano rapidamente un elevato numero di mini-filmati. Preadolescenti e adolescenti sono anche produttori seriali di immagini, grazie ai loro smartphone:
con le immagini si raccontano, documentano le loro giornate, creano relazioni con gli altri.
Se da un lato potremmo trovare in classe le competenze e le tecnologie per creare un film,
dall’altro siamo chiamati a fornire ai giovani degli strumenti efficaci di educazione all’immagine.
Lavorando con le opportunità fornite dalla tecnologie digitali, questo corso vuole andare oltre la
proiezione di documentari o spezzoni di opere cinematografiche in classe, per arrivare a usare
il linguaggio di cinema e TV come strumento didattico creativo e interattivo e per sviluppare
percorsi di educazione critica all’immagine e ai media, nelle discipline (non solo Educazione
visiva) e in chiave interdisciplinare.
Destinatari
Docenti di scuola elementare, scuola media,
scuola media superiore, educatori in contesti
extra-scolastici
Certificazione
La certificazione del corso consiste nello
sviluppo di un itinerario disciplinare o interdisciplinare di educazione all’immagine e/o alle
tecnologie attraverso i linguaggi dei cinema.
Durata
15 sessioni di mezza giornata (60 ore-lezione)
L’attività di sperimentazione avviene su base
individuale, organizzando sessioni di progettazione con i formatori a seconda delle esigenze.
Relatori
Luca Botturi, docente-ricercatore Dipartimento
formazione e apprendimento SUPSI e responsabile unità ICT4u - Tecnologie per l'insegnamento e l'approfondimento
Marco Geronimi
Ulteriori interventi esterni permetteranno di
ospitare rappresentanti dei Festival cinematografici ticinesi (Castellinaria, Harraga, Festival
dei Diritti Umani, ecc.) e di organizzazioni che
lavorano con lo strumento dell’audiovisivo (ad
esempio, Associazione REC, Cinema on the
Road, ecc.), oltre che esperti.
Iscrizioni
Entro il 24 agosto 2016.
Date e orari
Mercoledì pomeriggio: 14.00-17.15
Sabato mattina: 09.00-12.15
Percorso introduttivo: 14, 21 e 28 settembre, 1, 12 e
15 ottobre 2016
Atelier: 19 e 26 ottobre,9, 16, 23 e 30 novembre, 7 e
14 dicembre 2016
Sperimentazione: 11 maggio 2017
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
68
69
DFA 507est / SI SE SM SMS SP SS / 0 ECTS
Contesti di formazione generale
DFA 509 / SE SM SS / 0 ECTS
Contesti di formazione generale
Relazioni sane nello sport e nel tempo libero
Itinerari per intraprendere in classe un’educazione
all’uso consapevole dei media
Lo sport, le attività ricreative e associative offrono a numerosi bambini e giovani occasioni di
socializzazione e di crescita fondamentali. Il ruolo degli adulti che li accompagnano è essenziale
per la promozione di relazioni positive.
Come sviluppare il rispetto nella relazione educativa e nella gestione del gruppo? Come partecipare attivamente alla creazione di ambienti sani e alla promozione di una cultura del rispetto?
Come attivare una prevenzione contro le diverse forme di violenza verbale, psicologica, fisica
e sessuale? Il fenomeno della violenza è una realtà che non risparmia i contesti sportivi: ogni
organizzazione può esservi confrontata. Il corso offre risorse utili per affrontare queste tematiche grazie a momenti teorici, alla discussione di casi concreti e alla presentazione della documentazione cantonale per la promozione delle relazioni sane. Il corso è organizzato da SUPSI
Dipartimento formazione e apprendimento, in collaborazione con il Dipartimento della sanità e
socialità e il Dipartimento dell'educazione, della cutlura e dello sport.
Come indicato nel Piano di studio della scuola dell’obbligo lo sviluppo di competenze nel
contesto dell’uso consapevole dei media si basa sulla presa di coscienza dei diversi aspetti
del fenomeno: tipi di media, uso social media, ambito d’impiego, tempo dedicato, tipo di
linguaggio, peculiarità, rischi comunicativi, vantaggi, altri. Il corso si rifà ai contenuti del Piano
di studio della scuola dell’obbligo, con particolare riferimento agli ambiti della formazione
generale e delle competenze trasversali. Sarà possibile strutturare itinerari che contemplino
contemporaneamente diversi aspetti in modo che l’uso consapevole delle tecnologie sia incluso
in un concetto di formazione generale complessivo.
Destinatari
Adulti impegnati con bambini e giovani nel
mondo sportivo, ricreativo e associativo
Destinatari
Docenti di scuola elementare, scuola media e
altri
Iscrizioni
Entro il 24 ottobre 2016
Date e orari
Sabato 12 novembre, ore 9.00-15.00
Giovedì 17 novembre, ore 18.00-20.30
Sabato 26 novembre, ore 9.00-12.30
Durata
10 ore-lezione
Relatori
Dr.ssa Myriam Caranzano, Fondazione della
Svizzera italiana per l’Aiuto, il Sostegno e la
Protezione dell’Infanzia (ASPI)
Lisa Ancona, Associazione romanda DIS NO
Paola Iametti, psicologa, psicoterapeuta,
docente e ricercatrice presso il Dipartimento
formazione e apprendimento SUPSI
Luca Sciaroni, psicologo, docente e ricercatore
presso il Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI
Marco Tuberoso, psicologo, coordinatore
romando dell’Associazione svizzera MIRA
70
Luogo
Centro Gioventù e Sport di Bellinzona
Durata
24 ore-lezione, da suddividere su 6 mezze-giornate, di cui 4 in tempo di scuola.
Relatori
Barbara Bonetti, collaboratrice scientifica del
CERDD
Cristiana Lavio, docente SM
Lucio Negrini, docente di scienze dell’educazione
Dipartimento formazione e apprendimento
SUPSI
Nicolò Osterwalder, esperto del Ge3i
Iscrizioni
Entro l’11 ottobre 2016
Date e orari
Da definire
Il primo incontro è previsto, indicativamente, ad
inizio novembre 2016, in data ancora da definire.
Luogo
Da definire, in base alla provenienza degli iscritti
71
DFA 513 / SI SE / 0 ECTS
Contesti di formazione generale
Ingredienti per trattare il tema dell'alimentazione
equilibrata in classe
Conoscenze tecniche
Quali sono gli ingredienti per stuzzicare l’appetito degli allievi sul tema dell’alimentazione
equilibrata? Di quali strumenti e materiali può disporre il docente? In questo corso interattivo
verrà affrontata la tematica dell’alimentazione equilibrata, con particolare accento sul consumo di frutta e verdura, acqua e bevande dolci. Si faranno inoltre degli accenni alla tematica del
movimento. Nella prima parte, dopo una breve introduzione teorica, si svolgeranno degli atelier
pratici per permettere di approfondire la conoscenza sui temi trattati. La seconda parte sarà
invece improntata sull’aspetto didattico, con la presentazione e l’utilizzo di materiali e risorse
utili per implementare delle attività sull’alimentazione equilibrata con gli allievi. Verranno inoltre
presentati esempi di attività svolte con successo in diversi istituti scolastici comunali del Cantone
Ticino.
Destinatari
Docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare
Iscrizioni
Entro il 22 febbraio 2017
Date e orari
15 e 29 marzo 2017: 14.00-17.00
Durata
8 ore-lezione
Relatore
Alessia Antonietti, Coordinatrice Programma
d’azione cantonale “Peso corporeo sano”
72
Luogo
Bellinzonese (luogo ancora da definire)
73
DFA 502 / SI SE SM SMS SP SS/ 0 ECTS
Conoscenze tecniche
La piattaforma per l'apprendimento e per la collaborazione
educanet², primi passi
La piattaforma svizzera per l'apprendimento educanet² è stata sviluppata secondo direttive
pedagogico-didattiche per essere impiegata nell'insegnamento. Tutti gli iscritti dispongono
di uno spazio personale e possono inoltre far parte di classi diverse e gruppi di lavoro, così
come accade nella realtà. Ogni classe e ogni gruppo può essere allestita/o secondo le esigenze
particolari, grazie a più di venti strumenti diversi. La paletta degli strumenti va dal calendario al
wiki, passando per l’archivio file, l’album fotografico, il piano studi e molto altro.
educanet² è una soluzione completa per la scuola; si adatta sia per le attività in classe, sia per lo
svolgimento di compiti amministrativi nell'ambito dell'organizzazione scolastica. La piattaforma
non è solo versatile, risulta anche di pratico utilizzo: che vi troviate in classe, in viaggio con il
vostro computer o tablet, o che lavoriate a casa, basta un collegamento a internet per accedervi
in qualsiasi momento e in ogni luogo.
Durante il corso verrà presentata la piattaforma educanet2: gli spazi di lavoro a disposizione
dei docenti e degli allievi, gli strumenti per l'insegnamento e l'apprendimento. Ci si soffermerà
sull'uso dello spazio personale per l'organizzazione individuale e del lavoro con le classi. Si creerà
il proprio profilo. Si utilizzeranno: la posta elettronica, l'archivio file, le notifiche di sistema e il
promemoria. Nello spazio comune della classe verranno presentati gli strumenti disponibili, che
verranno spiegati nel corso successivo “Gli strumenti per l'apprendimento e per la collaborazione
della piattaforma educanet2”.
Destinatari
Docenti di scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola medio superiore,
sostegno pedagogico, scuola speciale
Durata
8 ore-lezione
Relatore
Maria Chiara Martinoni, amministratrice piattaforma educanet² per la Svizzera italiana
74
Iscrizioni
Entro il 31 agosto 2016
Date e orari
21 e 28 settembre 2016: 14.00-16.45
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
75
DFA 504 / SI SE SM SMS SP SS / 0 ECTS
Conoscenze tecniche
DFA 505 / SI SE SM SMS SP SS / 0 ECTS
Conoscenze tecniche
Gli strumenti per l'apprendimento e per la collaborazione
della piattaforma educanet²
educanet²: amministrazione della piattaforma
per l'apprendimento e per la collaborazione
In questo corso verranno presentati gli strumenti della piattaforma educanet² da usare in classe
– o con un gruppo – per l'apprendimento e la collaborazione.
Gli strumenti sono suddivisi in categorie, a seconda della loro funzione, possono servire per:
comunicare, organizzare, imparare o presentare. Verrano svolte delle esercitazioni pratiche.
Per frequentare il corso è necessario aver già svolto il corso base "La piattaforma per
l'apprendimento e per la collaborazione educanet², primi passi" oppure avere delle conoscenze
minime di educanet².
Il corso si svolgerà in un'aula dotata di pc per provare in pratica l'amministrazione dell'istituzione
della piattaforma educanet2. Le partecipanti e i partecipanti sono invitati a portare i loro
dispositivi mobili, smartphone e tablets. È possibile scaricare l'app educanet² da App Store o
presso Google Play Store.
Durante il corso verranno presentate le funzionalità della piattaforma educanet2. Verrà spiegato
come registrare i conti degli insegnanti e degli studenti, come creare i gruppi e le classi e
l'impostazione dei rispettivi diritti.
Verranno presentate le offerte complementari della piattaforma – educanet²-Desktop, App
educanet2 – e l'uso con i dispositivi mobili.
Destinatari
Docenti di scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola medio superiore,
sostegno pedagogico, scuola speciale
Destinatari
Docenti di scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola medio superiore,
sostegno pedagogico, scuola speciale
Durata
20 ore-lezione
Relatore
Maria Chiara Martinoni, amministratrice piattaforma educanet² per la Svizzera italiana
Iscrizioni
Entro il 21 settembre 2016 scrivendo a
[email protected]
Date e orari
12 ottobre: amministrazione della classe/del
gruppo, panoramica della classe/del gruppo,
elenco membri, comunicazioni, albo docenti,
albo studenti, archivio file, calendario, compiti,
notifiche.
26 ottobre: bookmark, inchieste, album fotografico, piano studi.
9 novembre: courselets, controllo dello studio,
diario d'apprendimento.
16 novembre: moduli, mailing list, forum, blog.
30 novembre: generatore di siti web, wiki.
14.00-16.45
Durata
8 ore-lezione
Relatore
Maria Chiara Martinoni, amministratrice piattaforma educanet² per la Svizzera italiana
Iscrizioni
Entro il 28 settembre 2016
Date e orari
19 ottobre 2016
08.30-12.00, 13.00-16.30
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
Luogo
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno
Osservazioni
È possibile iscriversi anche a singoli pomeriggi
specificandolo nell’iscrizione che avviene per
email a [email protected]
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www.supsi.ch/dfa
SCI–SFC, 2016/2017
Informazioni
SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento
Formazione Continua
Piazza San Francesco 19, CH-6600 Locarno
T +41 (0)58 666 68 14/15, F +41 (0)58 666 68 19
[email protected]