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Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento formazione e apprendimento Formazione continua per docenti Offerta formativa 2016/17 Indice 4 Presentazione dell’offerta formativa 10 11 12 13 14 5 16 17 18 19 20 Formazioni abilitanti MAS Insegnamento nella scuola elementare CAS Docente di pratica professionale scuola infanzia e scuola elementare Assumere il ruolo di DPP nella formazione di adulti: aspettative e vincoli (modulo base) Accompagnare nella pratica riflessiva Partecipare alla certificazione delle competenze Comunicare in situazioni di apprendimento: il colloquio nella relazione d’accompagnamento Approfondimenti pedagogici/didattici CAS Docente di pratica professionale scuola media CAS Educazione all’amministrazione e ICT CAS Insegnamento di una materia supplementare nella scuola media MAS Sostegno pedagogico nella scuola dell’obbligo Didattiche disciplinari 23 Insegnare italiano nella scuola elementare e nella scuola dell’infanzia con il nuovo Piano di studio 24 I processi d’insegnamento/apprendimento della lettura e della scrittura nel primo ciclo HarmoS 25 La grammatica valenziale nella scuola dell’obbligo 26 Viaggi di parole e immagini: insegnare italiano con gli albi illustrati 27 CAS Insegnare italiano nella scuola elementare e nella scuola dell’infanzia 28 La matematica e la sua didattica in continuità tra scuola dell'infanzia e scuola elementare 29 La geometria in continuità tra scuola dell'infanzia e scuola elementare (I ciclo scuola dell'obbligo) 30 L'apprendimento numerico in continuità tra scuola dell'infanzia e scuola elementare (I ciclo scuola dell'obbligo) 31 Numeri e calcolo nel II ciclo della scuola dell’obbligo 32 La geometria nel II ciclo della scuola dell’obbligo 33 Esperienze geometriche di Cabri Elem nel II ciclo della scuola dell’obbligo 34 CAS La matematica e la sua didattica nel I e II ciclo della scuola dell’obbligo 35 CAS Apprendimento differenziato della matematica nel II ciclo: l'approccio DiMat (approfondimento) 2 1 36 Percorsi didattici nella dimensione biologica 37 Percorsi didattici nella dimensione espressiva 38 Percorsi didattici nella dimensione relazionale e affettiva 39 Percorsi didattici nella dimensione cognitiva 40 CAS Processi d'insegnamento e apprendimento in educazione fisica nella scuola dell'obbligo e post obbligatoria 41 Attività musico motorie per scuola dell'infanzia e primo ciclo scuola elementare 42BiOutils 43 CAS Progettare per competenze - Verso l’implementazione del Piano di studio della scuola dell’obbligo 44 CAS Accompagnare animare e apprendere nella natura (AAA natura) 45 Formarsi per formare in matematica. Approfondimento, II anno Scienze dell’educazione 48 Gestire il colloquio con la famiglia e con gli allievi 49 Gestire i conflitti fra ragazzi attraverso la mediazione e la comunicazione costruttiva 50 Essere docente di classe e gestire l’ora di classe 51 Competenze emotive e relazionali a scuola 52 CAS Competenze relazionali e gestionali del docente di classe 53 Gli approcci interculturali in educazione 54 Il plurilinguismo come risorsa 55 CAS Interculturalità e plurilinguismo nell'apprendimento 56 CAS Formazione per operatori di sostegno specializzato 57 Accogliere le differenze a scuola 58 Il co-insegnamento in classe in ottica inclusiva: cos’é, perché, come? 59 Sopravvivere con un sorriso a bambini e ragazzi difficili 60 Attenti... ma non sempre! Sviluppare l’attenzione e l’autoregolazione in classe 61 Lo sviluppo della grafomotricità e i suoi disturbi nel primo ciclo (HarmoS) 62 Sopravvivere con un sorriso a bambini e ragazzi difficili 63 Sopravvivere con un sorriso a bambini e ragazzi difficili – livello avanzato 64 Imbranati, impacciati, disprassici: come aiutarli a scuola? 65 Dì la cosa giusta 66 La costruzione del concetto di numero partendo dall’analisi delle difficoltà riscontrate dai bambini 67 Trasformare i propri limiti in risorsei 2 69 70 71 72 Contesti di formazione generale Il cinema a scuola: percorsi di educazione all’immagine Relazioni sane nello sport e nel tempo libero Itinerari per intraprendere in classe un’educazione all’uso consapevole dei media Ingredienti per trattare il tema dell'alimentazione equilibrata in classe 75 76 77 Conoscenze tecniche La piattaforma per l'apprendimento e per la collaborazione educanet², primi passi Gli strumenti per l'apprendimento e per la collaborazione della piattaforma educanet² educanet²: amministrazione della piattaforma per l'apprendimento e per la collaborazione 3 Saluto e presentazione dell’offerta formativa Anno accademico 2016/2017 Da sempre, la formazione continua rappresenta per il docente un’occasione di approfondimento e di perfezionamento professionale imprendiscindibile dal proprio ruolo. L’entrata in vigore della nuova legge sulla formazione continua ne ha sancito l’importanza e regolato la frequenza. Il nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo la vuole funzionale all’implementazione dei suoi principi per consentire al docente di integrare consapevolmente e efficacemente nella propria pratica d’insegnamento i nuovi paradigmi e i nuovi aspetti di conduzione, disciplinari e didattici introdotti da questo cambiamento. La formazione continua del DFA vuole essere al servizio delle docenti e dei docenti, degli istituti e della Divisione della scuola (DS) nella quotidianità dell’essere docente, e nell’attuazione della riforma introdotta da HarmoS e dal Piano di studio della scuola dell’obbligo. “Progettare per competenze”, CAS proposto in collaborazione con la DS, rappresenta un’iniziativa importante in tal senso, sia in termini di docenti coinvolti, sia in termini di risorse investite. Reciprocamente, la formazione continua del DFA intende mettere a disposizione dei docenti di ogni ordine scolastico dei percorsi e delle proposte di formazione di qualità tramite l’offerta di corsi di natura diversa che speriamo possa rispondere ai bisogni che costantemente è nostra preoccupazione raccogliere presso i diretti interessati. A tale scopo ricordiamo che siamo volentieri all’ascolto degli interessi emergenti segnalati da singoli o da gruppi di docenti e dagli istituti scolastici. Altro significativo cambiamento, in atto oramai da diversi anni, è la progressiva integrazione dei corsi brevi in formazioni più lunghe: diversi corsi sono parte di un percorso di studio più approfondito e organico. Si tratta di una strutturazione che garantisce la possibilità di modulare il proprio impegno, scegliendo di frequentare anche solo un corso di breve durata sull’insieme e di scegliere liberamente di proseguire e ampliare la formazione nel settore d’interesse con altri corsi complementari durante lo stesso anno accademico o nei successivi anni. Infine, alcune proposte di corso breve, come per esempio il corso “Accogliere le differenze a scuola” o il corso sul co-insegnamento, vogliono veicolare spunti di riflessione e di approfondimento ad esperienze che si rifanno a tematiche del progetto La Scuola Che Verrà. Con la speranza che il contenuto di questa offerta formativa possa trovare ampio consenso ed essere da stimolo a nuove proposte di temi d’interesse per la formazione professionale, auguriamo ad ogni docente un anno scolastico 2016/2017 ricco di collaborazioni e di gratificazioni per se e per i propri allievi. Missione Il DFA assicura la formazione professionale degli insegnanti della scuola dell’obbligo (scuola dell’infanzia, scuola elementare e scuola media) e delle scuole di maturità; conduce lavori di ricerca, innovazione e sviluppo nei suoi ambiti di competenza; promuove e realizza eventi, sussidi didattici e pubblicazioni scientifiche e culturali rivolte a professionisti, allievi, genitori e pubblico sui temi dell’educazione, della formazione e dell’apprendimento; propone formazioni continue e avanzate in forma autonoma e in accordo con le autorità scolastiche cantonali e/o comunali destinate ai professionisti dell’insegnamento e della formazione o ad altro pubblico; svolge un importante ruolo sul piano regionale e nazionale a livello culturale, scientifico e professionale in ambito educativo e formativo. La formazione continua del Dipartimento è rivolta principalmente a docenti attivi sul territorio e si occupa sia di creare un trasferimento di conoscenza diretto dalla ricerca scientifica alla pratica professionale, sia di contribuire allo sviluppo professionale dei docenti lungo tutto l’arco della loro carriera. Principi Con l’intento di rispondere sia all’esigenza di una formazione continua di livello universitario, sia ai bisogni e alle necessità dei docenti attivi nella Svizzera Italiana, il DFA promuove: ◆◆ un’offerta condivisa con la Divisione Scuola del DECS; ◆◆ diverse tipologie di formazione, volte a rispondere all’esigenza puntuale del docente, ma anche alle necessità di formazioni più approfondite in alcuni ambiti della professione docente; ◆◆ la possibilità di certificare i corsi attraverso modalità coerenti ai principi della formazione degli adulti. In concreto la certificazione di un corso, implica di regola la produzione e/o discussione di materiali e documentazioni inerenti la propria pratica professionale ed è parte integrante del percorso formativo. Quando possibile, in particolare nelle formazioni lunghe, è favorita la costituzioni di comunità di pratica; ◆◆ per tutti i corsi di lunga e di breve durata certificati sono considerate, nel computo totale delle ore, anche le ore della pratica professionale (nel caso di CAS, DAS e MAS); ◆◆ le formazioni proposte sono gratuite per i docenti cantonali e comunali. Per il Consiglio di direzione: Claudio Della Santa Responsabile Formazione continua 4 5 Tipologie di corsi L’offerta formativa in questo catalogo, si suddivide in tre tipologie complementari: ◆◆ corsi di breve durata: permettono di ottenere un attestato; ◆◆ corsi di breve durata certificati: permettono di ottenere un attestato di frequenza e crediti di studio (ECTS) e implicano la partecipazione a giornate di formazione intercalate da attività didattiche svolte dai docenti partecipanti nelle proprie classi; sovente, questi corsi possono essere validi per l’ottenimento di un titolo di corso di lunga durata (cf. punto seguente). In questo caso sono definiti “moduli”; ◆◆ corsi di lunga durata: permettono di ottenere certificati di studio tipo CAS (Certificate of Advanced Studies, oltre 10 ECTS), DAS (Diplome of Advanced Studies, oltre 30 ECTS) o MAS (Master of Advanced Studies, oltre 60 ECTS). Iscrizione È possibile iscriversi ai corsi secondo tre modalità: ◆◆ online, a partire da www.supsi.ch/fc-catalogo, previa creazione di un profilo personale, se non già esistente; ◆◆ scrivendo una mail a [email protected], indicando il nome del corso e i propri dati personali; ◆◆ inviando l’eventuale tagliando in calce alla locandina di presentazione del corso, se esistente. Le informazioni in merito all’iscrizione al corso o alla sua soppressione (nel caso di non raggiungimento del numero minimo di iscritti) saranno comunicate via e-mail, trascorsa la data del termine di iscrizione, indicata per ogni corso. In caso il numero di iscritti superi il numero massimo di docenti iscritti, si terrà conto dell’ordine cronologico d’iscrizione. Di regola, gli iscritti alle formazioni lunghe hanno comunque precedenza sui docenti iscritti ai singoli corsi di un CAS. Attenzione: la procedura di iscrizione al DFA non sostituisce la compilazione del Formulario di richiesta di partecipazione ad attività di formazione continua che va inviato al proprio datore di lavoro. Nel caso dei corsi non certificati, a fine corso ai partecipanti che lo richiederanno verrà rilasciato un attestato di frequenza. Per i corsi certificati gli attestati sono automaticamente inviati a tutti i partecipanti. Di regola, l’attestato è rilasciato solo a chi raggiunge almeno l’80% di frequenza del corso. Il sistema di gestione della formazione continua del DFA memorizza i dati dei docenti iscritti ai vari corsi e li trasferisce annualmente al sistema di gestione informatico del DECS. I corsi di formazione continua sono prioritariamente rivolti ai docenti. Tuttavia, anche altre figure professionali possono iscriversi, in caso di disponibilità di posti. La quota d’iscrizione in questi casi è pari a 1/12 del costo del corso. Organizzazione del settore della formazione continua Per l’anno accademico 2016/2017, le persone di riferimento sono: ◆◆ Claudio Della Santa, responsabile della formazione continua [email protected] ◆◆ Denise Neves, gestore della formazione continua [email protected] ◆◆ Vittoria Ponti, gestore della formazione continua [email protected] Il responsabile cura gli aspetti strategici, i rapporti con la Divisione Scuola e gli istituti scolastici. Gli compete inoltre l’organizzazione dei corsi. È membro del consiglio di Direzione del DFA. La gestione dei corsi, delle iscrizioni e del segretariato competono ai due gestori della formazione continua. Il segretariato della formazione continua si trova al primo piano dello stabile A del Dipartimento formazione e apprendimento a Locarno (exconvento). È aperto di regola dal lunedì al giovedì. Legenda Per facilitare la consultazione del catalogo, per ogni corso sono stati specificati gli ordini di scuola al quale esso si riferisce: SI Scuola dell’Infanzia SE Scuola Elementare SM Scuola Media SMS Scuola Media Superiore SS Scuola Speciale SP Sostegno Pedagogico 6 7 Formazioni abilitanti 8 9 DFA 3 / SI / 60 ECTS Formazioni abilitanti MAS Insegnamento nella scuola elementare DFA PP / SI SE / 10 ECTS Formazioni abilitanti CAS Docente di pratica professionale scuola infanzia e scuola elementare Nell’ambito di un’ampia riflessione sulla professione docente nelle scuole comunali che riguarda la valorizzazione, la mobilità, il fabbisogno e le riforme del piano di studio per la scuola dell’obbligo, la Divisione scuola, l’Ufficio scuole comunali e il DFA della SUPSI hanno concordato alcune misure per rispondere a un fabbisogno di docenti che, per i prossimi anni, si prospetta superiore al numero di futuri diplomati. Partendo dalla constatazione di un’attuale carenza di docenti nella scuola elementare, oltre all’aumento del numero di ammissioni alla formazione di base, è stata elaborata una seconda misura concreta che consiste nell'offerta di un percorso di formazione continua per docenti di scuola dell'infanzia (SI) che permette, attraverso una formazione di un anno, di ottenere l'abilitazione all'insegnamento nel settore scolastico successivo (SE). La formazione è studiata in modo da consentire parallelamente un impiego al 50%. Tale impiego può corrispondere a un incarico in qualità di docente in formazione presso una scuola elementare nel caso si abbiano i requisiti illustrati nel bando di concorso cantonale. Il mantenimento di un incarico al 50% in qualità di docente di SI è organizzativamente fattibile, ma va ponderato con attenzione. Il Docente di pratica professionale (DPP) è un interlocutore fondamentale per la formazione iniziale degli insegnanti: egli è garante della qualità della formazione pratica dello studente e rappresenta un elemento di contatto importante tra il Dipartimento formazione e apprendimento e le Scuole Comunali. Il ruolo formativo del DPP assume un’importante funzione nella costruzione dell’identità professionale dei docenti in formazione, grazie anche a una particolare articolazione delle pratiche professionali (alternanza di pratiche continuate e pratiche blocco nei primi due anni di formazione). Il DPP è chiamato a una stretta collaborazione con i docenti del Dipartimento formazione e apprendimento, in particolare con i docenti di scienze dell’educazione del seminario di accompagnamento professionalizzante (SAP). Il CAS è un titolo di formazione continua di livello universitario, rilasciato dalla SUPSI, che attesta una formazione pari ad almeno 300 ore di lavoro, corrispondenti a 10 ECTS, che porta un docente SI o SE a sviluppare competenze professionali avanzate nell’ambito dell’accompagnamento dei docenti in formazione. Destinatari La formazione è aperta a docenti di scuola dell’infanzia con un diploma riconosciuto cantonalmente o a livello svizzero (patente magistrale, diploma ASP o titolo Bachelor). Destinatari Docenti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare con una percentuale d’impiego corrispondente almeno al 50%. Durata 360 ore-lezione di didattica, 340 ore pratica professionale e 50 ore-lezione seminario di accompagnamento Responsabile Silvio Canevascini, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Durata 5 moduli da 12 ore-lezione e la pratica professionale Iscrizioni Per le iscrizioni utilizzare il formulario online al seguente link: www.supsi.ch/go/dpp Struttura La formazione dei DPP è strutturata in moduli consecutivi: dopo un modulo base che fornisce i primi strumenti per assumere il compito di DPP, sono proposti dei moduli di formazione continua su temi legati alla funzione di DPP o su approfondimenti didattici o pedagogici della formazione offerta dal DFA, che permettono di completare e consolidare le competenze acquisite inizialmente per assumere il ruolo con maggiore sicurezza ed efficacia. Questi moduli sono certificati singolarmente e possono essere frequentati secondo le esigenze dei singoli partecipanti anche su più anni. Al termine della formazione teorica (equivalente a 5 ECTS), il DPP può svolgere un lavoro di approfondimento che dà diritto all'ottenimento del titolo CAS. Responsabile Gianni Totti, coordinatore dei Bachelor, Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Osservazioni Per i dettagli consultare il piano degli studi su www.supsi.ch/go/dpp 10 11 DFA PP1 / SI SE / 1 ECTS Formazioni abilitanti DFA PP2.1 / SI SE / 1 ECTS Formazioni abilitanti Assumere il ruolo di DPP nella formazione di adulti: aspettative e vincoli (modulo base) Accompagnare nella pratica riflessiva L’insegnante che assume il ruolo di DPP si trova confrontato con la necessità di conoscere i principi della formazione per adulti (andragogia) distinguendoli da quelli caratteristici della formazione primaria (pedagogia). La presa di consapevolezza delle differenze esistenti tra il paradigma pedagogico e quello andragogico è un’importante prerogativa per la costruzione di una nuova identità professionale. Stabilire e gestire una relazione formativa con l’adulto. Allo scopo di rendere efficace l’accompagnamento dello studente durante i periodi di pratica professionale, il DPP ha il compito creare le condizioni per lo sviluppo un’efficace relazione formativa con lo studente e di favorire il raggiungimento della sua autonomia all’interno del contesto professionale. Applicare la pratica riflessiva al contesto dell’insegnamento e della formazione. A partire da una continua analisi delle proprie pratiche, il DPP ha il compito di favorire lo sviluppo della pratica riflessiva nello studente del DFA. L’assunzione di un atteggiamento critico da parte dello studente, capace di individuare gli elementi d’efficacia e inefficacia del proprio agire didattico e pedagogico, rappresenta un importante traguardo da raggiungere attraverso un’interazione costruttiva con il DPP. Destinatari Docenti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare, con una percentuale d’impiego corrispondente almeno al 50%. Iscrizioni Per le iscrizioni utilizzare il formulario al seguente link: www.supsi.ch/go/dpp Destinatari Docenti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare che hanno seguito il modulo base. Iscrizioni Per le iscrizioni utilizzare il formulario al seguente link: www.supsi.ch/go/dpp Date e orari Lunedì 22 agosto 2016: 08.30-16.30 Martedì 23 agosto 2016: 08.30-12.00 Certificazione Per la certificazione è richiesta la presenza ad almeno l’80% delle ore d’aula e la partecipazione attiva a tutte le attività formative (compreso il lavoro personale e l’accompagnamento nella pratica professionale). Date e orari Gli incontri sono previsti in primavera 2017, in date ancora da definire. Certificazione Per la certificazione è richiesta la presenza ad almeno l’80% delle ore d’aula e la partecipazione attiva a tutte le attività formative (compreso il lavoro personale e l’accompagnamento nella pratica professionale). La certificazione del modulo base permette di assumere il ruolo di DPP in formazione e di frequentare gli altri moduli. Durata 12 ore-lezione Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in Docente di pratica professionale scuola infanzia e scuola elementare. Durata 12 ore-lezione Relatori Da definire Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in Docente di pratica professionale scuola infanzia e scuola elementare. Relatori Da definire 12 13 DFA PP2.2 / SI SE / 1 ECTS Formazioni abilitanti DFA PP2.3 / SI SE / 1 ECTS Formazioni abilitanti Partecipare alla certificazione delle competenze Comunicare in situazioni di apprendimento: il colloquio nella relazione d’accompagnamento Valutare le competenze e le risorse dello studente. Il DPP è il formatore più prossimo allo studente del DFA durante i periodi di pratica professionale, è anche colui che ha la possibilità di osservarlo più da vicino nella realtà professionale, avendo dunque la possibilità di raccogliere gli elementi necessari per la valutazione delle sue prestazioni. Gestire la comunicazione con lo studente e i formatori. Nell’esercizio della nuova funzione di DPP, all’insegnante si richiede di mettere in atto strategie comunicative adeguate per un’efficace interazione con un interlocutore adulto. La capacità di stabilire e gestire una comunicazione favorevole al rapporto formativo con lo studente di pratica professionale, rappresenta per il DPP un elemento fondamentale in grado di garantire la qualità del lavoro di accompagnamento. Destinatari Docenti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare che hanno seguito il modulo base. Iscrizioni Per le iscrizioni utilizzare il formulario al seguente link: www.supsi.ch/go/dpp Destinatari Docenti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare che hanno seguito il modulo base. Iscrizioni Per le iscrizioni utilizzare il formulario al seguente link: www.supsi.ch/go/dpp Certificazione Per la certificazione è richiesta la presenza ad almeno l’80% delle ore d’aula e la partecipazione attiva a tutte le attività formative (compreso il lavoro personale e l’accompagnamento nella pratica professionale). Date e orari Gli incontri sono previsti in autunno 2016, in date ancora da definire. Certificazione Per la certificazione è richiesta la presenza ad almeno l’80% delle ore d’aula e la partecipazione attiva a tutte le attività formative (compreso il lavoro personale e l’accompagnamento nella pratica professionale). Date e orari Gli incontri sono previsti in primavera 2017, in date ancora da definire. Durata 12 ore-lezione Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in Docente di pratica professionale scuola infanzia e scuola elementare Relatori Da definire 14 Durata 12 ore-lezione Relatori Da definire Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in Docente di pratica professionale scuola infanzia e scuola elementare 15 DFA PP2.4 / SI SE / 1 ECTS Formazioni abilitanti DFA DP / SM / 10 ECTS Formazioni abilitanti Approfondimenti pedagogici/didattici CAS Docente di pratica professionale scuola media Il modulo permette l’approfondimento di aspetti legati alle didattiche disciplinari che hanno una forte interazione con le pratiche professionali oppure approfondimenti sulla funzione di DPP. La formazione può alternare momenti espositivi a dinamiche seminariali. Le tematiche sono proposte di anno in anno in relazione alle segnalazioni e agli interessi di DPP o altri formatori coinvolti nelle pratiche professionali. La pratica professionale è una componente fondamentale della formazione iniziale dei docenti di scuola media. Il Master of Arts SUPSI in Insegnamento per il livello secondario I prevede un modulo professionale da 30 ECTS nel primo anno e un modulo professionale da 18 ECTS nel secondo anno in cui gli studenti sono chiamati a svolgere pratiche professionali, in qualità di docente titolare oppure presso le classi di un docente che lo accoglie, presso scuole medie pubbliche del Canton Ticino o del Grigioni italiano. Durante queste pratiche professionali lo studente è seguito da un docente di scuola media titolare che assume il ruolo di docente di pratica professionale (DPP). Il DPP è un formatore di adulti. Egli, nello svolgimento della sua funzione, assume il ruolo e le responsabilità di docente del DFA, in aggiunta e non in sostituzione alle responsabilità che già gli derivano in istituto dalla sua funzione di docente. Il DPP è un attore fondamentale per la formazione iniziale degli insegnanti: egli è garante della qualità della formazione pratica dello studente ed è un elemento di contatto importante tra il DFA e il territorio. Per assumere questo impegnativo compito, è necessario che il docente di pratica professionale sia adeguatamente formato. Per questo motivo il DFA organizza formazioni biennali per i propri docenti di pratica professionale e assegna il presente Certificate of Advanced Studies (CAS) riprendendo una modalità proposta già da diversi anni dall’allora Alta Scuola Pedagogica. Il titolo rilasciato abilita il docente ad assumere il ruolo di docente di pratica professionale per il DFA. Destinatari Docenti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare che hanno seguito il modulo base. Iscrizioni Per le iscrizioni utilizzare il formulario al seguente link: www.supsi.ch/go/dpp Certificazione Per la certificazione è richiesta la presenza ad almeno l’80% delle ore d’aula e la partecipazione attiva a tutte le attività formative (compreso il lavoro personale e l’accompagnamento nella pratica professionale). Date e orari Gli incontri sono previsti in autunno 2016, in date ancora da definire. Destinatari Docenti di scuola media che intendono assumere il ruolo di docente di pratica professionale. Iscrizioni La procedura di iscrizione è attivata ogni anno tramite gli istituti scolastici di scuola media Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno Certificazione Il piano di studio del Certificate of Advanced Studies (CAS) prevede come certificazione finale l’elaborazione di un breve scritto di bilancio sulla propria esperienza come DPP. Lo scopo del documento è quello di mettere in relazione l’esperienza vissuta come DPP con i contenuti trattati nei momenti di formazione. Responsabile Alberto Piatti, responsabile della formazione di base, Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Durata 12 ore-lezione Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in Docente di pratica professionale scuola infanzia e scuola elementare Relatori Da definire Durata Due sessioni di due giorni e la pratica professionale 16 17 DFA EI / SM / 10 ECTS Formazioni abilitanti DFA MS / SM / 15 ECTS Formazioni abilitanti CAS Educazione all’amministrazione e ICT CAS Insegnamento di una materia supplementare nella scuola media L’Ufficio Insegnamento Medio del DECS ha incaricato il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) della SUPSI di organizzare una formazione destinata ai docenti che insegneranno l’opzione di orientamento Amministrazione e ICT (Information and Communication Technology) in IV media. Questa formazione è stata organizzata congiuntamente con il Dipartimento Economia Aziendale, Sanità e Sociale (DEASS) della SUPSI, il Dipartimento tecnologie innovative (DTI) della SUPSI e le esperte di materia dell’Ufficio Insegnamento Medio (UIM). Il CAS mira a fornire ai partecipanti le conoscenze necessarie a un docente per svolgere con consapevolezza le lezioni dell’opzione di orientamento di Amministrazione e ICT di 2 ore settimanali in IV media, organizzata regolarmente nella maggior parte degli istituti scolastici. Il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) della SUPSI, in accordo con l’Ufficio Insegnamento Medio (UIM), organizza un ciclo di studio per l’ottenimento di un Certificate of Advanced Studies (CAS) in Insegnamento di una materia supplementare alla scuola media. Il CAS in questione nasce dall’esigenza dell’UIM di permettere a un docente già attivo nella Scuola Media (SM) di abilitarsi all’insegnamento di una disciplina supplementare. In accordo con l’UIM, il CAS è considerato come titolo abilitante all’insegnamento di una materia insegnata nella SM. Il CAS Insegnamento di una materia supplementare alla scuola media ha una durata di due semestri, corrisponde a 15 ECTS e ha una validità esclusivamente cantonale. Destinatari Docenti di scuola media, docenti in formazione al DFA (studenti Master DFA). Iscrizioni Entro il 17 agosto 2016. Le iscrizioni al CAS sono possibili solo attraverso l'UIM. Destinatari Docenti incaricati o nominati presso una o più scuole medie pubbliche o parificate del Canton Ticino. Certificazione La certificazione del corso consiste nell’elaborazione di un dossier personale e in un esame orale. Responsabile Urs Kocher, coordinatore settore Master, Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Durata 25 settimane (100 ore-lezione) e un numero equivalente di ore per l'elaborazione del dossier di certificazione, l'esame orale e per lo studio personale. 18 Certificazione Modalità di certificazione della didattica: il docente in formazione dovrà elaborare un lavoro scritto individuale di approfondimento su un tema concordato con il docente di didattica disciplinare all’inizio del secondo semestre. Al termine del modulo il lavoro viene discusso in un colloquio con il docente di didattica disciplinare. In caso di non superamento del modulo al primo tentativo, il docente in formazione potrà ripeterlo al massimo una volta secondo la stessa modalità. Modalità di certificazione della pratica professionale: la pratica professionale sarà valutata tramite due rapporti semestrali redatti dal docente di didattica disciplinare che ha seguito la pratica professionale, un rapporto di fine anno del direttore della sede in cui il candidato insegna e un colloquio finale. La valutazione è espressa con una nota. Durata Due semestri (108 ore-lezione e 144 ore pratica professionale) Responsabile Alberto Piatti, responsabile della formazione di base, Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Iscrizioni Entro il 16 agosto 2016. Le iscrizioni al CAS sono possibili solo attraverso l'UIM. 19 DFA 2 / SP / 60 ECTS Formazioni abilitanti MAS Sostegno pedagogico nella scuola dell’obbligo Didattiche disciplinari Il MAS abilita all’insegnamento docenti di sostegno pedagogico (di seguito DSP) già incaricati dalla divisione scuola del DECS. Obiettivo prioritario della formazione è lo sviluppo della professionalità del futuro docente attraverso l’attivazione, l’adattamento e la costruzione delle competenze necessarie per garantire il miglior adattamento scolastico dell’allievo nel rispetto della sua individualità, della sua personalità e della sue possibilità. Attraverso l’analisi e la riflessione sull’ampio spettro delle problematiche connesse all’essere a scuola e all’attività d’insegnamento, la formazione vuole fornire al DSP la capacità di agire nel complesso contesto scuola, su molteplici livelli (allievo, classe, docenti, istituzione), in un’ottica sistemica e inclusiva, con lo scopo di favorire l’integrazione dell’allievo, favorire pratiche d’insegnamento-apprendimento efficaci e collaborare a favore della qualità generale della scuola dell’obbligo. Destinatari Docenti di sostegno pedagogico impiegati nelle scuole medie, nelle scuole elementari e nelle scuole dell’infanzia del Canton Ticino. Responsabile Claudio Della Santa, responsabile formazione continua Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Durata 280 ore-lezione e 440 ore di pratica professionale Osservazioni Il piano degli studi completo e le direttive a complemento del regolamento sono consultabili al sito http://www.supsi.ch/dfa/formazionecontinua/advanced-studies.html 20 21 DFA IT.01 / SI SE / 1 ECTS Didattiche disciplinari Insegnare italiano nella scuola elementare e nella scuola dell’infanzia con il nuovo Piano di studio Il corso si propone di offrire ai docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare un panorama sintetico ma significativo del nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo per ciò che riguarda l’italiano. Verranno infatti descritte le componenti principali che costituiscono l’ossatura dell’insegnamento dell’italiano nei primi due cicli della scuola dell’obbligo (scuola dell’infanzia e scuola elementare), con un rapido sguardo anche ai legami con il terzo (scuola media). Il panorama permetterà inoltre di chiarire quali sono, secondo le più aggiornate teorie di riferimento, i cardini della didattica dell’italiano (abilità linguistiche, tipologie testuali, riflessione sulla lingua). Infine, si illustreranno la struttura e i contenuti del CAS Insegnare italiano nella scuola elementare e nella scuola dell’infanzia, sottolineandone la continuità e la coerenza con il nuovo Piano di studio. Destinatari Docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare Durata 8 ore-lezione Relatore Simone Fornara, professore SUPSI di Didattica dell’italiano e redattore del Piano di studio della scuola dell’obbligo Certificazione La certificazione del corso consiste nella partecipazione al corso, nello svolgimento di una esercitazione a gruppi che sarà proposta durante il secondo incontro e nella consegna di una breve sintesi (anch’essa redatta a gruppi) che illustri l’esito dell’esercitazione. 22 Iscrizioni Entro il 5 settembre 2016. Date e orari 14.00-17.15 5, 19 ottobre 2016 Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno Osservazioni Il corso è obbligatorio per chi si iscrive al CAS di italiano. Da frequentare preferibilmente all’inizio del percorso di formazione. Il corso può tuttavia essere frequentato anche da chi non è iscritto al CAS. 23 DFA IT.03 / SI SE SP / 3 ECTS Didattiche disciplinari DFA IT.09 / SE SM / 3 ECTS Didattiche disciplinari I processi d’insegnamento/apprendimento della lettura e della scrittura nel primo ciclo HarmoS La grammatica valenziale nella scuola dell’obbligo Le ricerche condotte negli ultimi due decenni rilevano la natura sociale e culturale della lettura e della scrittura la cui acquisizione si sviluppa attraverso tappe progressive che coinvolgono tre grandi dimensioni: culturale, cognitiva e metacognitiva. Tale percorso prende avvio ben prima della scolarizzazione. Appare quindi necessario sviluppare un approccio metodologico che ponga un’attenzione equilibrata a ciascuna dimensione considerando le relazioni complesse che s’intrecciano tra di loro e che, d'altra parte, permetta una continuità d’approccio sull’intero primo ciclo HarmoS (fascia 4 – 8 anni). Partendo da questi presupposti, il corso intende presentare un quadro teorico aggiornato sui processi d’apprendimento della lettura e della scrittura. Parallelamente, si vuole incoraggiare una visione diversa nel modo d’intendere l’alfabetizzazione, proponendo un orientamento che valorizzi il ruolo del soggetto conoscente e le differenze interindividuali per mezzo di situazioni d’apprendimento significative e aperte. Una particolare attenzione sarà posta all’articolazione fra teoria e pratica in modo da stimolare una revisione critica dell’agire didattico. La grammatica valenziale non è una teoria linguistica nuovissima: la sua prima formulazione, dovuta a Lucien Tesnière, risale al 1959. Tuttavia, il suo ingresso nel campo dell’educazione linguistica e, di conseguenza, nella scuola è molto più recente. Oggi, tutti i programmi di studio e di formazione la citano, ma la sua conoscenza, per un docente, non è affatto scontata: si sa che esiste, ma spesso non si sa che cosa esattamente sia. Diventa dunque problematico applicarla, così come suggerisce anche il nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo, che ne prevede il ricorso a partire dalla scuola elementare e fino al termine della scuola media. Il corso si propone lo scopo di accompagnare i docenti di questi due ordini scolastici alla scoperta delle caratteristiche della grammatica valenziale (ritenuta dagli studiosi come la via più proficua per avviare e approfondire una riflessione di tipo logico sulla frase e sul periodo, eliminando gli svantaggi collegati all’adozione dell’approccio tradizionale) e alla progettazione di percorsi didattici da applicare nelle proprie classi. Destinatari Docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare di uno stesso Istituto o di Istituti vicini. Iscrizioni Entro il 12 giugno 2016. Destinatari Docenti di scuola elementare e di scuola media Iscrizioni Entro il 12 giugno 2016. Date e orari 24 giugno, 22 agosto 2016: 8.30-12.30 20 settembre, 18 ottobre, 17 novembre, 13 dicembre 2016; 19 gennaio 2017: 17.00-19.00 16 marzo 2017, 24 aprile 2017: 14.00-17.15 Certificazione La certificazione del corso consiste nella preparazione e nella realizzazione nella propria classe di un percorso di insegnamento/apprendimento incentrato sulla grammatica valenziale, nella presentazione del percorso realizzato e nella consegna di una breve documentazione che ne descriva le fasi principali e un sintetico bilancio. Date e orari 24 giugno 2016: 09.00-12.15 / 14.00-17.15 14, 28 settembre 2016, 18 gennaio 2017: 14.00-17.15 21 giugno 2017: 09.00-12.15 Durata 24 ore-lezione Osservazioni Per i docenti di scuola elementare, la formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in Insegnare italiano nella scuola elementare e nella scuola dell’infanzia. Il corso può tuttavia essere frequentato anche da chi non è iscritto al CAS. Certificazione La certificazione consiste nella partecipazione al corso, nella realizzazione in classe delle situazioni didattiche presentate e nella redazione di una documentazione di sintesi che descriva il percorso in modo critico, integrando le osservazioni emerse durante i momenti dedicati alla condivisione delle esperienze (max 15000 caratteri). Durata 26 ore-lezione Relatori Pier Carlo Bocchi, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Francesca Antonini, responsabile dei Bachelor, Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Sibylle Zanoli, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI 24 Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno per gli incontri che avranno luogo in giornata e luogo da stabilire per gli incontri serali Osservazioni Per i docenti di scuola elementare, la formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in Insegnare italiano nella scuola elementare e nella scuola dell’infanzia. Il corso può tuttavia essere frequentato anche da chi non è iscritto al CAS. Il materiale didattico elaborato durante il corso potrà eventualmente rientrare nei materiali complementari che accompagneranno il nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo. Relatori Luca Cignetti, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Simone Fornara, professore SUPSI di Didattica dell’italiano e redattore del Piano di studio della scuola dell’obbligo Alessandra Moretti, esperta per l’italiano nella scuola media e redattrice del Piano di studio della scuola dell’obbligo Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento 25 DFA IT.10 / SI SE / 3 ECTS Didattiche disciplinari DFA IT / SI SE / 10 ECTS Didattiche disciplinari Viaggi di parole e immagini: insegnare italiano con gli albi illustrati CAS Insegnare italiano nella scuola elementare e nella scuola dell’infanzia Gli albi illustrati sono uno dei generi della letteratura per l’infanzia di maggior diffusione degli ultimi anni. Si tratta di testi narrativi in cui la parola scritta si integra con le immagini, le quali, a loro volta, sono essenziali per la costruzione del significato del testo. Un luogo comune li ritiene adatti solo ai giovanissimi; in realtà, si tratta di opere letterarie di non trascurabile valore artistico, in cui l’articolazione testo-immagini si regge su equilibri delicati e contribuisce a creare messaggi leggibili a diversi livelli di interpretazione. Queste caratteristiche li rendono adatti anche a bambini più grandi e ai ragazzi: si tratta di libri che aprono, anche a livello didattico, pressoché infinite possibilità. In questa prospettiva, il corso intende offrire ai docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare l’opportunità di conoscere le caratteristiche dell’albo illustrato e di progettare percorsi di insegnamento e apprendimento che, a partire da uno o più albi illustrati, portino gli allievi a sviluppare competenze previste dal Piano di studio della scuola dell’obbligo e legate a tutti gli ambiti di competenza dell’italiano (le abilità linguistiche). Il CAS si propone come ciclo di studio di aggiornamento per i docenti di scuola elementare e di scuola dell’infanzia attivi sul territorio ticinese. Il dispositivo prevede la proposta di alcuni corsi di base (obbligatori) e di alcuni corsi opzionali, distribuiti su un arco temporale di quattro anni. Nel corso di questi anni, i docenti che si iscrivono alla formazione devono frequentare i corsi obbligatori e devono scegliere tra i corsi opzionali per raggiungere un numero complessivo di ECTS pari ad almeno 10. Resta ovviamente aperta la possibilità di seguire più corsi del minimo previsto, in quanto i corsi verranno generalmente pianificati in modo da non sovrapporsi l’uno con l’altro o ripetuti periodicamente, per consentire a tutti di partecipare potenzialmente a tutta l’offerta formativa. Destinatari Docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare Destinatari Docenti di scuola dell'infanzia e di scuola elementare. Certificazione La certificazione del corso consiste nella preparazione e nella realizzazione nella propria classe o sezione di un percorso di insegnamento/ apprendimento incentrato su uno o più albi illustrati coerente con i principi proposti dai formatori, nella presentazione del percorso realizzato e nella consegna di una breve documentazione che ne descriva le fasi principali e un sintetico bilancio. Durata 24 ore-lezione Relatori Simone Fornara, professore SUPSI di Didattica dell’italiano Ivano Crotta, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Iscrizioni Entro il 12 giugno 2016 Date e orari 23 giugno 2016: 09.00-12.15 / 14.00-17.15 31 agosto, 7 settembre 2016; 11 gennaio 2017: 14.00-17.15 20 giugno 2017: 09.00-12.15 Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in Insegnare italiano nella scuola elementare e nella scuola dell’infanzia. Il corso può essere frequentato anche da chi non è iscritto al CAS. Certificazione L’ottenimento del CAS avviene al raggiungimento complessivo di un numero di ECTS pari o superiore a 10, senza la richiesta di una documentazione aggiuntiva finale. La certificazione di ogni singolo corso (salvo diverse indicazioni specificate nei relativi descrittivi) si ottiene alle seguenti condizioni: 1. aver partecipato agli incontri del corso, non superando il 20% di assenze; 2.aver progettato un percorso didattico coerente con i principi teorici e pedagogicodidattici proposti dai formatori; 3. aver realizzato nella propria classe l’itinerario progettato; 4.aver consegnato il materiale didattico progettato, corredato da un breve documento di bilancio; 5. aver presentato e discusso il proprio percorso con gli altri docenti e formatori negli incontri conclusivi di bilancio. Struttura Modulo comune SE/SI Modulo introduttivo di base "Insegnare italiano nella scuola elementare e nella scuola dell’infanzia” (obbligatorio per il conseguimento del CAS, viene ripetuto annualmente, ma va seguito una sola volta nell’arco del percorso di formazione e preferibilmente all’inizio dello stesso). Percorso per la SE Modulo “Tipologie testuali” (nell’arco del percorso di formazione, vanno seguiti almeno due corsi a scelta in questo ambito). Modulo “Riflessione sulla lingua” (nell’arco del percorso di formazione, vanno seguiti almeno due corsi a scelta). Il percorso SI prevede alcuni corsi opzionali che possono variare di anno in anno. Responsabile Simone Fornara, professore SUPSI di Didattica dell’italiano e redattore del Piano di studio della scuola dell’obbligo Durata Minimo due anni accademici 26 27 DFA MD.01 / SI SE SP / 1 ECTS Didattiche disciplinari DFA MD.02 / SI SE SP / 2 ECTS Didattiche disciplinari La matematica e la sua didattica in continuità tra scuola dell'infanzia e scuola elementare La geometria in continuità tra scuola dell'infanzia e scuola elementare (I ciclo scuola dell'obbligo) Questo corso di una giornata è considerato introduttivo e propedeutico a una serie di corsi che dall’anno scolastico 2014/15 sono stati proposti ai docenti dei diversi livelli scolastici, allo scopo di fornire alcuni elementi di base della matematica e della sua didattica importanti per poter leggere, interpretare e implementare il nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo. Nel corso viene proposto un percorso teorico-applicativo di formazione pensato allo scopo di costruire nei docenti di scuola dell’infanzia e elementare professionalità in ambito geometrico, tale da favorire la progettazione e realizzazione di efficaci situazioni volte al raggiungimento di competenze negli allievi alla fine del I ciclo della scuola dell’obbligo. Le competenze che si intendono mobilitare negli allievi sono legate a ciò che viene proposto nel nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo. L’intero percorso verte sulla continuità tra i due ordini scolastici: scuola dell’infanzia e scuola elementare, ma si prevedono anche momenti di approfondimento, sia teorici che pratici, specifici per i due ordini e l’accompagnamento sul territorio di ciascun docente. L’intenzione è di rivalutare l’insegnamento della geometria, troppo spesso dimenticata dalla formazione di base o trattata in modo inadeguato e inefficace per gli allievi coinvolti nel processo di insegnamento/apprendimento. Destinatari Docenti del I e II ciclo della scuola dell’obbligo (SI e SE), docenti di sostegno pedagogico, direttori. Destinatari Docenti del I ciclo (scuola dell’infanzia e I/II elementare), docenti di sostegno pedagogico, direttori. Iscrizioni Entro il 8 agosto 2016 Date e orari 22 agosto 2016 9.00-12.00, 13.30-16.30 Durata 8 ore-lezione Relatori Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della matematica e redattrice del Piano di studio della scuola dell’obbligo Elena Mock, ispettrice 2° Circondario Claudio Poretti, direttore Zona Monte Brè – Lugano 28 Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in La matematica e la sua didattica nel I e II ciclo della scuola dell’obbligo che verrà assegnato dopo la partecipazione e certificazione ad uno dei corsi previsti nel CAS citato. Certificazione La certificazione, per chi intende conseguirla, consiste nella partecipazione al corso, nella progettazione di un percorso didattico, nella sua realizzazione in sezione/classe e nella consegna del materiale didattico progettato corredato da un breve bilancio critico e da esempi di produzioni dei propri allievi. Durata 32 ore-lezione e 4 ore di accompagnamento Iscrizioni Entro il 31 agosto 2016 Date e orari 21 settembre, 19 ottobre, 9 e 23 novembre, 14 dicembre 2016 11 gennaio, 8 marzo e 3 maggio 2017: 13.30-16.30 Luogo Da definire in base alla provenienza degli iscritti Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in La matematica e la sua didattica nel I e II ciclo della scuola dell’obbligo. Numero massimo di iscritti 24 persone. Relatori Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della matematica e redattrice del Piano di studio della scuola dell’obbligo Luca Crivelli, docente SE, Lattecaldo Silvia Fumagalli, direttrice scuole comunali, Castel San Pietro e Breggia Vanessa Henauer, docente SE, Castel San Pietro In alcuni interventi interverranno altri membri del gruppo “Matematicando” 29 DFA MD.03 / SI SE SP / 2 ECTS Didattiche disciplinari DFA MD.05 / SE SP / 2 ECTS Didattiche disciplinari L'apprendimento numerico in continuità tra scuola dell'Infanzia e scuola elementare (I ciclo scuola dell'obbligo) Numeri e calcolo nel II ciclo della scuola dell’obbligo Nel corso viene proposto un percorso teorico-applicativo di formazione pensato allo scopo di costruire nei docenti di scuola dell’infanzia e elementare professionalità in ambito aritmetico, tale da favorire la progettazione e realizzazione di efficaci situazioni volte al raggiungimento di competenze negli allievi alla fine del I ciclo della scuola dell’obbligo. Le competenze che si intendono mobilitare negli allievi sono legate a ciò che viene proposto nel nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo. L’intero percorso verte sulla continuità tra i due ordini scolastici: scuola dell’infanzia e scuola elementare, ma si prevedono anche momenti specifici di approfondimento per i due ordini, sia teorici che pratici, e l’accompagnamento sul territorio di ciascun docente. L’intenzione è di fornire strumenti teorici e pratici efficaci per la progettazione e realizzazione di “buone” situazioni di insegnamento-apprendimento sul numero e calcolo da implementare nelle proprie sezioni/classi. Nel corso viene proposta una lettura didattica delle principali risorse cognitive previste nell’ambito Numeri e calcolo del nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo presentate tenendo conto dei principali processi coinvolti per favorire l’apprendimento di questo ambito. L’impostazione verte su un approccio teorico-applicativo ed è pensato per costruire nei docenti di scuola elementare professionalità in ambito aritmetico, tale da favorire la progettazione e realizzazione di efficaci situazioni volte al raggiungimento di competenze negli allievi alla fine del II ciclo della scuola dell’obbligo. Particolare attenzione sarà riservata allo sviluppo di competenze nell’affrontare e risolvere situazioni-problema intese come questioni autentiche e significative, e non solo esercizi a carattere ripetitivo, nella presentazione e giustificazione dei procedimenti messi in atto, nella capacità di interpretare i risultati. Si prevede dunque l’elaborazione di attività e percorsi legati ai traguardi specifici previsti per questo livello scolastico, cercando di creare anche una certa continuità con il ciclo precedente e quello successivo. Destinatari Docenti del I ciclo (scuola dell’infanzia e I/II elementare), docenti di sostegno pedagogico, direttori. Destinatari Docenti del II ciclo (III, IV e V elementare), docenti di sostegno pedagogico, direttori. Certificazione La certificazione, per chi intende conseguirla, consiste nella partecipazione al corso, nella progettazione di un percorso didattico, nella sua realizzazione in sezione/classe e nella consegna del materiale didattico progettato corredato da un breve bilancio critico e da esempi di produzioni dei propri allievi. Durata 32 ore-lezione e 4 ore di accompagnamento Relatori Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della matematica e redattrice del Piano di studio della scuola dell’obbligo Laura Battaini, docente SI, Lugano Pregassona Silvia Fioravanti, docente SE, Vezia Silvia Fumagalli, direttrice scuole comunali, Castel San Pietro e Breggia In alcuni interventi interverranno altri membri del gruppo “Matematicando” 30 Iscrizioni Entro il 8 agosto 2016 Date e orari 23 agosto, 14 settembre, 12 ottobre, 16 novembre, 7 dicembre 2016 11 gennaio, 15 febbraio e 3 maggio 2017: 13.30-16.30 Luogo Da definire in base alla provenienza degli iscritti Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in La matematica e la sua didattica nel I e II ciclo della scuola dell’obbligo. Numero massimo di iscritti 24 persone. Certificazione La certificazione, per chi intende conseguirla, prevede la partecipazione al corso nei termini previsti, la progettazione di un percorso didattico, la sua realizzazione in classe e l'allestimento di un dossier contenente il materiale didattico progettato contenente un breve bilancio critico e di esempi di produzioni dei propri allievi. Durata 32 ore-lezione Iscrizioni Entro il 21 settembre 2016 Date e orari 12 e 19 ottobre, 23 novembre, 21 dicembre 2016, 11 gennaio, 8 febbraio, 8 marzo e 10 maggio 2017: 13.30-16.30 Luogo Da definire in base alla provenienza degli iscritti Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in La matematica e la sua didattica nel I e II ciclo della scuola dell’obbligo. Numero massimo di iscritti 24 persone. Relatori Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della matematica e redattrice del Piano di studio della scuola dell’obbligo Luca Crivelli, docente SE, Lattecaldo Elena Franchini, docente-ricercatrice Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI 31 DFA MD.06 / SE SP / 2 ECTS Didattiche disciplinari DFA MD.07 / SE / 2 ECTS Didattiche disciplinari La geometria nel II ciclo della scuola dell’obbligo Esperienze geometriche di Cabri Elem nel II ciclo della scuola dell’obbligo Il corso è strutturato per rivalutare l’insegnamento della geometria, troppo spesso dimenticata dalla formazione di base o trattata in modo inadeguato e inefficace dal punto di vista dell’apprendimento, soprattutto nel II ciclo della scuola dell’obbligo. Dalle valutazioni realizzate in questi ultimi anni in Ticino, emerge in effetti come tale ambito risulta uno dei più carenti dal lato dell’apprendimento degli allievi, occorre quindi una particolare attenzione didattica per migliorare tali risultati. Nel corso viene proposto un percorso teorico-applicativo di formazione pensato allo scopo di costruire nei docenti di scuola elementare professionalità in ambito geometrico e nella sua didattica, tale da favorire la progettazione e realizzazione di efficaci situazioni volte al raggiungimento di competenze negli allievi alla fine del II ciclo della scuola dell’obbligo. Tale ambito sarà collegato a concetti rientranti negli altri ambiti “Numeri e calcolo” e “Grandezze e misure” previsti per questo livello scolastico, cercando di creare continuità con il ciclo precedente e quello successivo. Il corso intende presentare ai docenti del II ciclo della scuola dell’obbligo esperienze significative di Cabri Elem in ambito geometrico tenendo conto del nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese. Il corso verterà inizialmente su riflessioni più di carattere generale legate all’uso del software Cabri Elem in classe, all’importanza di un uso integrato di attività reali e virtuali e a riflessioni matematiche e didattiche. Per questi ultimi due punti di vista, ci si concentrerà in particolare sull’ambito “Geometria” e “Grandezze e misure” e sui processi che favoriscono negli allievi la mobilitazione di competenza in matematica. In seguito verranno presentati e analizzati dei percorsi didattici organici e significativi che vertono sull’uso congiunto di attività reali e virtuali basate sui quaderni realizzati dal gruppo Cabri Elem Ticino. Destinatari Docenti del II ciclo (III, IV e V elementare), docenti di sostegno pedagogico, direttori. Destinatari Docenti del I e II ciclo di scuola elementare che hanno già seguito corsi di formazione continua di didattica della matematica o che hanno già avuto in precedenza accesso ai quaderni Cabri Elem Ticino Iscrizioni Entro l’11 gennaio 2017 Certificazione La certificazione, per chi intende conseguirla, prevede la partecipazione al corso nei termini previsti, la progettazione di un percorso didattico realizzato con Cabri Elem, la successiva realizzazione in classe e infine l'allestimento di materiale didattico progettato, contenente un breve bilancio critico e di esempi di produzione dei propri allievi. Luogo Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, Locarno Eventualmente scuola media Bellinzona Certificazione La certificazione, per chi intende conseguirla, consiste nella partecipazione al corso, nella progettazione di un percorso didattico, nella sua realizzazione in classe e nella consegna del materiale didattico progettato corredato da un breve bilancio critico e da esempi di produzioni dei propri allievi. Durata 32 ore-lezione e 4 ore di accompagnamento Relatori Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della matematica e redattrice del Piano di studio della scuola dell’obbligo Luca Crivelli, docente SE, Lattecaldo Elena Franchini, docente-ricercatrice Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI In alcuni interventi interverranno altri membri del gruppo “Matematicando” 32 Iscrizioni Entro il 14 settembre 2016 Date e orari 13.30-16.30 5 e 12 ottobre, 16 novembre 2016 1 e 15 febbraio, 22 e 29 marzo, 10 maggio 2017 Luogo Da definire in base alla provenienza degli iscritti Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in La matematica e la sua didattica nel I e II ciclo della scuola dell’obbligo. Numero massimo di iscritti 24 persone. Date e orari 1 febbraio, 22 marzo, 19 aprile e 3 maggio 2017: 13.45-17.15 Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in La matematica e la sua didattica nel I e II ciclo della scuola dell’obbligo. Durata 16 ore-lezione Relatori Elena Mock, ispettrice del 2° Circondario Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della matematica e redattrice del Piano di studio della scuola dell’obbligo Docenti gruppo Cabri Elem Ticino 33 DFA MD / SI SE SP / 10 ECTS Didattiche disciplinari DFA DM / SE / 10 ECTS Didattiche disciplinari CAS La matematica e la sua didattica nel I e II ciclo della scuola dell’obbligo CAS Apprendimento differenziato della matematica nel II ciclo: l'approccio DiMat (approfondimento) In linea con il nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese si intende avviare un percorso di formazione in ambito matematico per il I ciclo (scuola dell’infanzia, I e II elementare) e II ciclo (III, IV e V elementare) tenendo conto dei tre ambiti di competenza previsti: “Numeri e calcolo”, “Geometria” e “Grandezze e misure” e degli aspetti che favoriscono negli allievi la mobilitazione di competenza in matematica. In particolare si presterà particolare attenzione ai processi matematici in gioco, ovvero alle modalità attraverso le quali il soggetto utilizza al meglio il proprio sapere matematico per affrontare un compito di realtà. Dopo aver analizzato il nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo verranno condivisi i principi generali di didattica della matematica utili per leggere, interpretare e agire sui processi di insegnamento/apprendimento della matematica. Inoltre, saranno lette le buone pratiche d’aula diffuse in Ticino e nella letteratura internazionale e partendo da queste saranno progettati, sperimentati e diffusi percorsi didattici organici e significativi per questi gradi scolastici sui principali nuclei fondanti della disciplina. L’intento è di creare dei percorsi che consentano di dare senso all’apprendimento e di costruire negli allievi le basi per il pensiero matematico. A partire dagli anni novanta, nell’ambito del secondo ciclo della scuola elementare si è diffuso sul territorio un approccio differenziato all’apprendimento della matematica che, in seguito, ha preso il nome di DiMat. Questa proposta pedagogica e didattica mira a favorire un apprendimento in cui si considerano i diversi stili e ritmi di apprendimento, entro i limiti praticabili in situazione collettiva. DiMat si caratterizza per l’accento posto sulla dimensione socio-affettiva e sugli aspetti metacognitivi, mirando in particolare allo sviluppo dell’autonomia intellettuale degli allievi. Inoltre, prende in considerazione le esigenze e lo stile d’insegnamento dei docenti. Lo scopo del corso è far si che l'insegnante sia in grado di proporre un apprendimento differenziato in matematica, fondato sulla costruzione di conoscenze nelle classi del secondo ciclo della scuola elementare. L’approccio DiMat funge da risorsa per analizzare i principi e fornire degli strumenti pratici e mirati all’insegnante. Al contempo, permette agli allievi di vivere una dimensione d’insegnamento-apprendimento basata sulla differenziazione, in particolare: un sistema di autovalutazione continua che permette sia al docente, sia all’allievo di progettare il proprio percorso d’apprendimento; un insieme di materiali concreti (oggetti, strumenti, giochi, problemi, situazioni di scoperta e ricerca, schede per le attività di preparazione e di ripresa-mediazione) per le classi 3a, 4a e 5a elementare; un testo di riferimento con le indicazioni metodologiche. Destinatari Docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare, docenti di sostegno pedagogico, direttori, Struttura Il CAS è organizzato in corsi che rientrano in cinque distinti filoni in linea con il nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese: Geometria, Numeri e calcolo, Grandezze e misure, Matematica con le tecnologie, Matematica e interdisciplinarietà. Di anno in anno saranno offerti dei corsi che rientreranno in questi filoni. Per poter avere il certificato CAS occorre aver seguito quattro corsi in almeno due diversi filoni, il corso introduttivo "La matematica e la sua didattica in continuità tra scuola dell'infanzia e scuola elementare" e la certificazione finale. 34 Durata Vedi programma singoli moduli. Responsabile Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della matematica e redattrice del Piano di studio della scuola dell’obbligo Destinatari Docenti di scuola elementare che hanno già svolto il modulo base del CAS DiMat. Durata 28 ore-lezione e quattro laboratori in forma autogestita di 2 ore ciascuno Responsabili Gabriele Corti, docente di Scuola elementare, Breganzona e membro del gruppo DIMat Stefano Galeazzi, docente di Scuola elementare, Caslano e membro del gruppo DiMat Osservazioni Per maggiori informazioni: www.dimat.ch Iscrizioni Entro il 8 agosto 2016 35 DFA EF2 / SI SE SM SMS / 1 ECTS Didattiche disciplinari DFA EF3 / SI SE SM SMS / 1 ECTS Didattiche disciplinari Percorsi didattici nella dimensione biologica Percorsi didattici nella dimensione espressiva La pedagogia delle condotte motorie considera gli aspetti di tipo cognitivo, affettivo, biologico, relazionale ed espressivo. Queste dimensioni della personalità agiscono in stretta interazione tra loro, ma in talune situazioni motorie alcune di esse si rivelano dominanti ed è possibile isolarle e analizzarle nel dettaglio. In questo corso, il focus verterà sugli apprendimenti specifici legati alla dimensione biologica. Fisiologi e medici hanno da lungo tempo dimostrato che l’attività fisica influenza positivamente il sistema cardio-respiratorio, muscolare e osseo. È quindi essenziale tener conto nella propria programmazione delle capacità di dosare il proprio sforzo fisico, la propria forza piuttosto che di saper variare la propria velocità o utilizzare la propria mobilità per rendere la propria motricità più efficace. La pedagogia delle condotte motorie considera gli aspetti di tipo cognitivo, affettivo, biologico, relazionale ed espressivo. Queste dimensioni della personalità agiscono in stretta interazione tra loro, ma in talune situazioni motorie alcune di esse si rivelano dominanti ed è possibile isolarle e analizzarle nel dettaglio. In questo corso, il focus verterà sugli apprendimenti specifici legati alla dimensione espressiva. In alcune situazioni motorie l’individuo che agisce diventa un attore impegnato in una comunicazione corporea portatrice di senso. Il soggetto che si disegna con il suo corpo nello spazio nel pattinaggio artistico, nelle attività circensi, nell’espressione corporea o nella danza, attiva una comunicazione motoria il cui fine è estetico e poetico. L’individuo non sarà chiamato a riprodurre servilmente un gesto imposto, una tecnica pietrificata; bensì potrà liberare la propria ispirazione. Egli s'impadronirà dello spazio sulla scorta del suo vissuto personale, farà crescere l'azione nel tempo secondo un proprio ritmo e sulla base dei propri riferimenti e slanci. Destinatari Docenti di educazione fisica delle scuole elementari, del secondario I e II. Docenti di scuola dell’infanzia e delle scuole elementari. Certificazione La certificazione consiste nella redazione dell’itinerario progettato nell’ambito del corso proposto e in una breve riflessione di bilancio. Durata 3 ore-lezione per l’incontro introduttivo, 9 orelezione specifiche alla dimensione biologica. Relatori Alejandro Arigoni, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, assistente di educazione fisica per le scuole comunali, esperto di educazione fisica per il medio superiore, co-redattore del Piano di studio della scuola dell’obbligo Flavio Rossi, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, esperto di educazione fisica per le scuole medie, co-redattore del Piano di studio della scuola dell’obbligo in collaborazione con altri docenti del Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI 36 Iscrizioni Entro il 14 settembre 2016 Date e orari 5 e 19 ottobre, 7 dicembre 2016; 8 marzo 2017: 13.50-16.20 Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno o sedi esterne, comunicate dai formatori Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in Processi d'insegnamento e apprendimento in educazione fisica nella scuola dell'obbligo e post obbligatoria. Il corso può tuttavia essere frequentato anche da chi non è iscritto al CAS. Destinatari Docenti di educazione fisica delle scuole elementari, del secondario I e II Docenti di scuola dell’infanzia e delle scuole elementari Certificazione La certificazione consiste nella redazione dell’itinerario progettato nell’ambito del corso proposto e in una breve riflessione di bilancio. Durata 3 ore-lezione per l’incontro introduttivo, 9 orelezione specifiche alla dimensione espressiva. Relatori Alejandro Arigoni, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, assistente di educazione fisica per le scuole comunali, esperto di educazione fisica per il medio superiore, co-redattore del Piano di studio della scuola dell’obbligo Flavio Rossi, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, esperto di educazione fisica per le scuole medie, co-redattore del Piano di studio della scuola dell’obbligo in collaborazione con altri docenti del Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Iscrizioni Entro il 14 settembre 2016 Date e orari 5 ottobre, 16 novembre, 21 dicembre 2016; 29 marzo 2017: 13.50-16.20 Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno o sedi esterne, comunicate dai formatori Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in Processi d'insegnamento e apprendimento in educazione fisica nella scuola dell'obbligo e post obbligatoria. Il corso può tuttavia essere frequentato anche da chi non è iscritto al CAS. 37 DFA EF4 / SI SE SM SMS / 1 ECTS Didattiche disciplinari DFA EF5 / SI SE SM SMS / 1 ECTS Didattiche disciplinari Percorsi didattici nella dimensione relazionale e affettiva Percorsi didattici nella dimensione cognitiva La pedagogia delle condotte motorie considera gli aspetti di tipo cognitivo, affettivo, biologico, relazionale ed espressivo. Queste dimensioni della personalità agiscono in stretta interazione tra loro, ma in talune situazioni motorie alcune di esse si rivelano dominanti ed è possibile isolarle e analizzarle nel dettaglio. In questo corso, il focus verterà sugli apprendimenti specifici legati alla dimensione relazionale e a quella affettiva. La dimensione relazionale è una comunicazione motoria che si manifesta nel rapporto di cooperazione e/o di opposizione nelle situazioni sociomotorie. Le attività fisiche e sportive mettono in gioco delle reti d’interazione originali nelle quali la comunicazione motoria è al centro di una dinamica di gruppo di tipo corporeo. Il comportamento di un individuo acquista un particolare significato educativo se viene posto in relazione al comportamento degli altri giocatori. La pedagogia delle condotte motorie considera gli aspetti di tipo cognitivo, affettivo, biologico, relazionale ed espressivo. Queste dimensioni della personalità agiscono in stretta interazione tra loro, ma in talune situazioni motorie alcune di esse si rivelano dominanti ed è possibile isolarle e analizzarle nel dettaglio. In questo corso, il focus verterà sugli apprendimenti specifici legati alla dimensione cognitiva. A ogni età la concettualizzazione può intervenire nelle situazioni motorie, sollecitando i processi cognitivi e percettivi in modo intenso. L’individuo che agisce deve decodificare le informazioni provenienti dagli altri partecipanti (per esempio anticipando le azioni o le reazioni di compagni e avversari), oppure quelle provenienti dall’ambiente fisico (per esempio l’inclinazione del terreno o la presenza di ostacoli), per poi prendere delle decisioni. Destinatari Docenti di educazione fisica delle scuole elementari, del secondario I e II. Docenti di scuola dell’infanzia e delle scuole elementari. Destinatari Docenti di educazione fisica delle scuole elementari, del secondario I e II. Docenti di scuola dell’infanzia e delle scuole elementari. Certificazione La certificazione consiste nella redazione dell’itinerario progettato nell’ambito del corso proposto e in una breve riflessione di bilancio. Durata 3 ore-lezione per l’incontro introduttivo, 9 orelezione specifiche alla dimensione relazionale e affettiva. Relatori Alejandro Arigoni, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, assistente di educazione fisica per le scuole comunali, esperto di educazione fisica per il medio superiore, co-redattore del Piano di studio della scuola dell’obbligo. Flavio Rossi, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, esperto di educazione fisica per le scuole medie, co-redattore del Piano di studio della scuola dell’obbligo. in collaborazione con altri docenti del Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI. 38 Iscrizioni Entro il 14 settembre 2016 Date e orari 5 ottobre, 9 novembre, 14 dicembre 2016; 22 marzo 2017: 13.50-16.20 Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno o sedi esterne, comunicate dai formatori. Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in Processi d'insegnamento e apprendimento in educazione fisica nella scuola dell'obbligo e post obbligatoria. Il corso può tuttavia essere frequentato anche da chi non è iscritto al CAS. Certificazione La certificazione consiste nella redazione dell’itinerario progettato nell’ambito del corso proposto e in una breve riflessione di bilancio. Durata 3 ore-lezione per l’incontro introduttivo, 9 orelezione specifiche alla dimensione cognitiva. Relatori Alejandro Arigoni, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, assistente di educazione fisica per le scuole comunali, esperto di educazione fisica per il medio superiore, co-redattore del Piano di studio della scuola dell’obbligo. Flavio Rossi, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, esperto di educazione fisica per le scuole medie, co-redattore del Piano di studio della scuola dell’obbligo in collaborazione con altri docenti del Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI. Iscrizioni Entro il 14 settembre 2016 Date e orari 5 ottobre, 23 novembre 2016; 11 gennaio, 5 aprile 2017: 13.50-16.20 Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno o sedi esterne, comunicate dai formatori. Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in Processi d'insegnamento e apprendimento in educazione fisica nella scuola dell'obbligo e post obbligatoria. Il corso può tuttavia essere frequentato anche da chi non è iscritto al CAS. 39 DFA EF / SI SE SM SMS / 11 ECTS Didattiche disciplinari DFA 514 / SI SE / 0 ECTS Didattiche disciplinari CAS Processi d'insegnamento e apprendimento in educazione fisica nella scuola dell'obbligo e post obbligatoria Attività musico motorie per scuola dell'infanzia e primo ciclo scuola elementare Il CAS si propone come ciclo di studio di aggiornamento per i docenti d’educazione fisica (per gli ordini di scuola elementare, scuole medie e medie superiori e professionali) e per i docenti titolari di scuola dell’infanzia ed elementare attivi sul territorio ticinese. Il dispositivo prevede la proposta di alcuni moduli di base (obbligatori) e di alcuni moduli opzionali, distribuiti su un arco temporale di quattro anni. Nel corso di questi anni, i docenti che s’iscrivono alla formazione devono frequentare i moduli obbligatori e devono scegliere tra i moduli opzionali per raggiungere un numero complessivo di ECTS pari ad almeno 11. Resta ovviamente aperta la possibilità di seguire più moduli e corsi del minimo previsto, in quanto i moduli verranno generalmente pianificati in modo da non sovrapporsi l’uno con l’altro o ripetuti periodicamente, per consentire a tutti di partecipare potenzialmente a tutta l’offerta formativa. Durante l’ultimo semestre della formazione di base per conseguire il titolo d’insegnante per la scuola dell’infanzia, le allieve maestre creano dei progetti in cui educazione musicale, educazione fisica e l’utilizzo di programmi informatici di musica permettono di realizzare tracce sonore abbinate a risposte motorie adeguate allo sviluppo del bambino. Le varie dimensioni delle condotte motorie (espressiva, affettiva, biologica, cognitiva e relazionale) vengono sollecitate con intensità diverse a seconda delle intenzioni e delle finalità dei progetti (messe in moto, attività principali, attività inserita in un progetto, attività di transizione). Le peculiarità ritmiche, dinamiche, agogiche, timbriche ed evocative aiutano i bambini nella comprensione e nella realizzazione di risposte motorie efficaci. Questi sussidi didattici sono una risorsa, che col passare degli anni sta diventando sempre più importante. L’intenzione di questo corso è di divulgare i progetti validi creati negli ultimi anni. Tutte le proposte sono inedite, alcune idonee per essere svolte in spazi ristretti. Destinatari Docenti di educazione fisica di tutti gli ordini scolastici e docenti generalisti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare. Destinatari Docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare (titolari e docenti di educazione fisica). Certificazione La certificazione di ogni singolo modulo si ottiene alla condizione di aver partecipato agli incontri dei moduli, con una frequenza pari almeno all’80% delle ore-lezione di ognuno di essi. Le ulteriori condizioni di certificazione sono consultabili nel piano degli studi al link http:// www.supsi.ch/dfa/formazione-continua/ advanced-studies.html 40 Struttura Il percorso formativo prevede la proposta di alcuni moduli di base (obbligatori) e di alcuni moduli opzionali. I docenti che s’iscrivono alla formazione devono frequentare i moduli obbligatori e possono scegliere tra i moduli opzionali per raggiungere un numero complessivo di almeno 11 ECTS. Responsabili Alejandro Arigoni, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, assistente di educazione fisica per le scuole comunali, esperto di educazione fisica per il medio superiore, co-redattore del Piano di studio della scuola dell’obbligo. Flavio Rossi, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, esperto di educazione fisica per le scuole medie, co-redattore del Piano di studio della scuola dell’obbligo. Durata 4 ore-lezione Relatori Giovanni Galfetti, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI e assistente di educazione musicale per le scuole comunali Alejandro Arigoni, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI e assistente di educazione fisica per le scuole comunali. Iscrizioni Entro l'11 febbraio 2017 Date e orari 4 marzo 2017: 08.45-12.15 Luogo Palestra SUPSI Dipartimento formazione e apprendimento , Locarno. Osservazioni Vista la natura del corso è necessario portare un abbigliamento adeguato a svolgere attività motorie e scarpe da ginnastica con suola bianca. Per chi lo desidera, sopra la palestra sono disponibili due spogliatoi muniti di docce. 41 DFA 517 / SM SMS / 0 ECTS Didattiche disciplinari DFA PS / SI SE SM / 12 ECTS Didattiche disciplinari BiOutils CAS Progettare per competenze – Verso l’implementazione del Piano di studio della scuola dell’obbligo La biologia è una scienza che evolve e progredisce rapidamente. Questo pone un problema di adeguamento e di aggiornamento delle conoscenze di docenti e formatori scientifici. In questo corso proponiamo lo sviluppo o il consolidamento di competenze pratiche nei campi della microbiologia, della biologia molecolare, della biologia cellulare e della biosicurezza in laboratorio. Il tema specifico di ogni corso può essere modellato e costruito secondo le esigenze e i programmi scolastici di ogni sede. A fine corso il docente avrà ampliato le sue conoscenze e competenze e dovrà essere in grado di svolgere autonomamente in classe l'attività pratica acquisita durante il corso. BiOutils mette a disposizione tutto il materiale necessario per lo svolgimento dei protocolli proposti per le scuole del Canton Ticino (Esempi di temi possibili: PCR, clonaggio, mutagenesi, isolamento di microrganismi, estrazione di DNA, trasformazione di batteri, organismi geneticamente modificati, batteriofagi. Per altri temi di corsi vedi www.bioutils.ch). Il Certificate of Advanced Studies (CAS) “Progettare per competenze: verso l’implementazione del nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo” è un percorso formativo con l’intenzione di concretizzare i principi introdotti dal nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo. Vuole dunque rispondere ad un’esigenza sorta nella scuola dell’obbligo a seguito del cambiamento di impostazione didattica e metodologica. Il CAS intende favorire e accelerare il cambiamento in atto nella scuola dell’obbligo grazie alla produzione alla diffusione di materiali e documenti di riflessione didattica che saranno sviluppati nell’arco dei tre anni di durata prevista di questa offerta formativa. Si intende dunque approfondire e rendere più concreto l’approccio di progettazione per competenze e al contempo promuovere il confronto fra docenti di ordini scolastici uguali o diversi, con lo scopo di favorire il dialogo e/o una pianificazione del loro lavoro che tenga conto di tutto il percorso formativo nella scuola dell’obbligo dell’allievo in un’ottica di continuità. Un’attenzione particolare sarà inoltre dedicata all’interdisciplinarietà nelle situazioni di apprendimento. Destinatari Docenti di scuola media e liceo Iscrizioni Entro il 1. settembre 2016 Destinatari Docenti della scuola dell’obbligo Durata Variabile in funzione del tema Date e orari Da definire Relatori Cristina Fragoso Corti, ricercatrice presso Laboratorio Microbiologia Applicata Luogo Nella propria sede scolastica o presso il Laboratorio Microbiologia Applicata a Bellinzona Responsabili Claudio Della Santa, responsabile formazione continua Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Rezio Sisini, direttore Ufficio Scuole Comunali Francesco Vanetta, direttore Ufficio Insegnamento Medio 42 Osservazioni Per informazioni dettagliate, si rinvia alla consultazione del piano degli studi disponibile nel sito della formazione continua del DFA. 43 DFA AA / SI SE SM / 11 ECTS Didattiche disciplinari DFA 519ce / SI SE / 4 ECTS Didattiche disciplinari CAS Accompagnare animare e apprendere nella natura Formarsi per formare in matematica. Approfondimento, II anno La formazione prepara i partecipanti a diventare professionisti qualificati in grado di progettare delle attività originali e di condurre gruppi di persone a diretto contatto con la natura. Inoltre offre la possibilità di ampliare le conoscenze di base per saper leggere con un approccio sistemico i principali ambienti naturali e affinare le capacità metodologiche e didattiche che favoriscono l’apprendimento nella natura. Gran parte del corso si svolge all’aperto con formatori che accompagnano e sostengono i partecipanti chiamati a mettersi in gioco attraverso la pedagogia attiva e la sperimentazione. Nel corso confluiscono le competenze che gli operatori attivi nelle associazioni naturalistiche hanno potuto sviluppare e sperimentare direttamente con gruppi di diverse fasce d’età, formazione e interessi. In questo senso il corso tiene conto e offre una formazione che va incontro alle esigenze dei partecipanti. La frequentazione del corso, intende favorire la creazione di una rete di contatti e scambi d’informazioni tra operatori dell’ambiente, instaurando un circolo di relazioni virtuose che si protrarranno anche a ciclo di studio concluso e che permetteranno di migliorare la propria formazione professionale. In questo scenario è favorito un confronto dialettico costruttivo tra gli attori principali del sistema educativo formale e i poli esterni tributari dell’educazione non formale. In linea con il nuovo Piano di studio della scuola dell’obbligo si intende continuare il percorso di formazione in ambito matematico, già avviato negli anni precedenti, e rivolto al I ciclo (scuola dell’infanzia, I e II elementare) e II ciclo (III, IV e V elementare) tenendo conto dei tre ambiti di competenza previsti: “Numeri e calcolo”, “Geometria” e “Grandezze e misure” e degli aspetti che favoriscono negli allievi la mobilitazione di competenza in matematica. Verranno condivisi i principi generali di didattica della matematica e tramite questi saranno lette le buone pratiche d’aula diffuse in Canton Ticino e nella letteratura internazionale, per creare un percorso didattico organico e significativo per questi livelli scolastici sui principali nuclei fondanti della disciplina. L’intento è di consolidare il “gruppo Matematicando” in modo che possa essere un riferimento per il territorio per quanto concerne l'interesse per la matematica e la sua didattica con il quale condividere, progettare, sperimentare e diffondere proposte significative. I membri di tale gruppo diventeranno accompagnatori/formatori dei corsi di formazione rivolti a docenti di scuola dell’infanzia e elementare e creatori di documentazioni di riferimento. Destinatari Educatori e animatori socio-culturali. Animatori turistici e guide. Docenti di vari settori scolastici. Esperti in ambiti scientifici. Durata 4 semestri (94 ore-lezione e lavoro personale) Responsabili Luca Reggiani, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Nicola Patocchi, presidente Gruppo di educazione ambientale della Svizzera italiana (GEASI) Silvia Bernasconi, segretariato GEASI Osservazioni Per informazioni dettagliate, si rinvia alla consultazione del piano degli studi disponibile nel sito della formazione continua del DFA. 44 Destinatari Direttori, docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare (su chiamata). Iscrizioni Su chiamata Durata 40 ore-lezione Relatore Silvia Sbaragli, professore SUPSI di Didattica della matematica e redattrice del Piano di studio della scuola dell’obbligo 45 Scienze dell’educazione 46 47 DFA DC.02 / SM / 3 ECTS Scienze dell’educazione DFA DC.04 / SM / 2 ECTS Scienze dell’educazione Gestire il colloquio con la famiglia e con gli allievi Gestire i conflitti fra ragazzi attraverso la mediazione e la comunicazione costruttiva La/Il docente è chiamata/o non solo a gestire il gruppo classe e le sue dinamiche relazionali ma anche i colloqui individuali con i ragazzi, con le famiglie, con gli esperti, eccetera. Questo corso di formazione tiene conto dell’esperienza che i docenti hanno nella gestione dei colloqui e mira a dare un’opportunità per migliorare e sviluppare competenze legate al proprio ruolo. Durante le attività d’aula saranno dati strumenti di lavoro e strategie che permetteranno alla/al docente di far evolvere le proprie competenze nella gestione del colloquio. Le modalità utilizzate avranno sempre come nucleo centrale le narrazioni e le esperienze concrete appartenenti al contesto di scuola media. Spesso i conflitti fra ragazzi si presentano come labirinti di verità e bugie oppure appaiono solamente in fasi esplosive. Riconoscerli per tempo e intervenire in modo costruttivo è un’opportunità per promuovere i valori umani. Strumenti come l’ascolto, l’empatia reciproca, la comunicazione costruttiva permettono di affrontare i litigi con più tranquillità creando un clima di accettazione e collaborazione che favorisce l’insegnamento e l’apprendimento. Durante il corso, i partecipanti riceveranno nozioni sulle tecniche e sulla metodologia di base della mediazione, che si fonda sul rispetto dell’altro e sulla volontà di gestire i conflitti in modo positivo per permettere a tutte le parti coinvolte di raggiungere una soluzione condivisa. Destinatari Docenti di scuola media Iscrizioni Entro l'8 febbraio 2017 Destinatari Docenti di scuola media Iscrizioni Entro il 14 settembre 2016 Certificazione La certificazione del corso consiste in una partecipazione attiva nella produzione orale e scritta di descrizioni concernenti esperienze vissute in materia di colloqui, come pure lo sviluppo di approfondimenti personali con l’integrazione di elementi ricevuti durante il corso. Date e orari L'inizio del corso è previsto nel mese di marzo 2017 in date ancora da definire. Certificazione La certificazione del corso consiste nella presentazione e discussione in gruppo di una situazione di conflitto tra gli allievi e in una riflessione personale scritta sulla situazione analizzata. Date e orari 5, 12, 26 ottobre 2016; 9, 16 novembre 2016: 14.00-17.30 Durata 32 ore-lezione suddivise su 4 giornate distribuite tra marzo e maggio 2017 Osservazioni La formazione è valida per il CAS Competenze relazionali e gestionali del docente di classe. Il corso può tuttavia essere frequentato anche da chi non è iscritto al CAS. Relatori Patrizia Renzetti Ostinelli, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI. Magda Ramadan, docente di sostegno pedagogico scuola media e docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI. 48 Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento Durata 20 ore-lezione Relatore Valeria Carrara Costa, mediatrice scolastica e supervisore Federazione Svizzera delle Associazioni di Mediazione. Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno. Osservazioni La formazione è valida per il CAS Competenze relazionali e gestionali del docente di classe. Il corso può tuttavia essere frequentato anche da chi non è iscritto al CAS. 49 DFA DC.07 / SM / 3 ECTS Scienze dell’educazione DFA DC.08/ SI SE SM SP / 2 ECTS Scienze dell’educazione Essere docente di classe e gestire l’ora di classe Competenze emotive e relazionali a scuola Essere docente di classe implica l’assunzione di un ruolo differente rispetto al docente di materia: richiede un’attenzione particolare al gruppo e alla singola allieva e al singolo allievo, ma richiede anche un ascolto professionale nei confronti dei colleghi e della famiglia e non da ultimo competenze mirate nella gestione del Consiglio di classe e della comunicazione alla famiglia. Il docente di classe dovrà gestire inoltre l’ora di classe proponendo attività che favoriscono la costruzione del gruppo e promuovono lo sviluppo di progetti collettivi. Egli accompagnerà inizialmente l’allievo nell’inserirsi nel tessuto scolastico in modo armonioso, ed in seguito lo aiuterà a proiettarsi consapevolmente in un contesto professionale o di studi superiori adeguato. Questo corso breve mira a definire la complessità sistemica del ruolo e si concentra in particolar modo sulla gestione, l’animazione e la progettazione dell’ora di classe nei vari anni di SM, avendo costantemente presente l’allieva e l’allievo nel suo essere adolescente. Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da un accresciuto interesse per l’intelligenza emotiva e le capacità relazionali. Molti autori hanno esplorato le potenzialità di un’attenzione particolare di queste dimensioni nei contesti educativi. Blandino (2004) ha evidenziato come l’insegnante non sia unicamente confrontato con le emozioni dei suoi allievi ma anche con le proprie. Questo essere in contatto con il proprio stato emotivo gli permette di essere consapevole del proprio mondo interiore, dei propri sentimenti, dei punti di forza e dei propri limiti per affrontare il gruppo classe e costruire buone relazioni con i propri allievi. Blandino ipotizza dunque che noi possiamo meglio entrare in relazione con gli altri se dapprima ci alleniamo a essere in contatto con noi stessi, con le nostre emozioni. Queste competenze - che l’autore definisce capacità relazionali sono “la capacità di sentire, di essere presenti nella relazione, di saper entrare in contatto con l’utente” (Blandino 2000, p.6) - sono importanti per quelle professioni, come quella dell’insegnante, dove la relazione, l’accoglienza e il contenimento fanno parte del lavoro quotidiano. Destinatari Docenti di scuola media Iscrizioni Entro il 26 luglio 2016 Destinatari Docenti di ogni ordine di scuola, operatori dei contesti educativi della prima infanzia Certificazione La certificazione del corso consiste in presentare un documento che testimonia la progettazione e la riflessione individuale di un percorso didattico svolto durante l’ora di classe che tenga conto degli argomenti trattati nel corso. Date e orari 16 agosto 2016: 09.00-12.00/13.00-17.00 17 agosto 2016: 9.00-12.00 17 settembre: 09.00-12.00/13.00-17.00 22 ottobre 2016: 8.30-12.00/13.00-16.30 11 gennaio 2017: 13.30-17.00 Durata 32 ore-lezione Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento Relatori Patrizia Renzetti Ostinelli, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Magda Ramadan, docente di sostegno pedagogico scuola media e docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI 50 Osservazioni La formazione è valida per il CAS Competenze relazionali e gestionali del docente di classe. Il corso può tuttavia essere frequentato anche da chi non è iscritto al CAS. Certificazione La certificazione del corso consiste in una riflessione personale (diario) da scrivere in forma libera entro la fine del corso. Durata 20 ore-lezione Relatore Luca Sciaroni, psicologo ATTP/FSP, docentericercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Iscrizioni Entro il 25 gennaio 2017 Date e orari 15 febbraio, 8 marzo, 12 aprile, 3 maggio 2017: 14.00-17.15 17 giugno 2017: 09.00-12.15 Luogo Da definire, in base alla provenienza degli iscritti Osservazioni La formazione è valida per il CAS Competenze relazionali e gestionali del docente di classe. Il corso può tuttavia essere frequentato anche da chi non è iscritto al CAS. 51 DFA DC / 10 ECTS Scienze dell’educazione DFA IP.1 / SI SE SM SP / 0 ECTS Scienze dell’educazione CAS Competenze relazionali e gestionali del docente di classe Gli approcci interculturali in educazione Il ruolo del docente di classe è complesso, a volte difficile, e richiede l’assunzione, assieme ad altre istanze educative, di un ruolo “a tutto tondo”. Il docente di classe tesse e gestisce reti relazionali e sociali a diversi livelli di complessità e con differenti modalità. Egli è chiamato non solo a gestire il gruppo classe e le sue dinamiche relazionali, ma anche le riunioni del "consiglio di classe”, i colloqui individuali con i ragazzi, con le famiglie, eccetera. Compiti delicati che richiedono l’acquisizione di competenze articolate. Questo corso di formazione tiene conto dell’esperienza che i docenti hanno nella gestione della classe e mira a dare un insieme di strumenti utili per l’assunzione del ruolo di docente di classe. La proposta pone al centro il docente con le sue esperienze. Esperienze che vanno valorizzate, analizzate e sulle quali è bene riflettere per sperimentare nuove ipotesi di lavoro. L’offerta formativa prevede l’approfondimento di tematiche legate alla multiculturalità presente nei contesti scolastici, con un’attenzione particolare al panorama storico di riferimento, ai fenomeni culturali connessi alle migrazioni nel nostro territorio e alle implicazioni per il lavoro educativo. Il percorso favorisce il confronto con esperienze significative di intervento, allo scopo di acquisire competenze professionali in materia d’interculturalità e d’accoglienza di bambini e delle loro famiglie di provenienza culturale e linguistica altra. In particolare, esso prevede un approfondimento sul concetto di decentramento come strumento per promuovere un'attitudine di accoglienza verso chi giunge da una realtà diversa dalla nostra. Il modulo prevede inoltre l’approfondimento di tematiche legate alla relazione con l’altro e alla comunicazione verbale e non verbale, come pure l’introduzione di strategie di riconoscimento di possibili conflitti. Attraverso lo sviluppo di una sensibilità interculturale, si mira a individuare nuove piste di sviluppo della propria professionalità in un’ottica di accoglienza come pure a riconoscere e ad affrontare le principali differenze culturali nella percezione che l'individuo ha del mondo. Destinatari Docenti di scuola media Destinatari Docenti di lingua e integrazione, docenti di scuola dell’infanzia, elementare e media, docenti di sostegno pedagogico, direttori e altri operatori scolastici. Durata 106 ore-lezione Struttura Lo svolgimento dei moduli non segue un andamento di tipo lineare, ma considera la complessità del ruolo e dei compiti che il docente è tenuto a svolgere nei vari momenti dell’anno scolastico. Corsi brevi certificati obbligatori: ◆◆ Gestire il colloquio con la famiglia e con gli allievi (3 ECTS) ◆◆ Essere docente di classe e gestire l’ora di classe (3 ECTS) ◆◆ Le competenze emotive e relazionali a scuola (2 ECTS) Corsi brevi certificati facoltativi: ◆◆ Gestire i conflitti fra ragazzi attraverso la mediazione e la comunicazione costruttiva (2 ECTS) ◆◆ Uno a scelta tra le proposte del DFA (da concordare con la responsabile del CAS) Responsabile Patrizia Renzetti Ostinelli, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI 52 Durata 48 ore-lezione Relatori Cristina Allemann-Ghionda, professore emerito in pedagogia comparata e pedagogia interculturale, Università di Colonia Maika Bruni, pedagogista interculturale e teatrale Tania Ogay, professore di antropologia dell’educazione e della formazione, Università di Friborgo Francine Rosenbaum, etno-logopedista Rita Vittori, laureata in filosofia, docente di scuola elementare Docenti, direttori e altri professionisti dal territorio Iscrizioni Entro l’8 agosto 2016. Date e orari 23 agosto, 10 settembre, 1 e 22 ottobre, 19 novembre, 7 dicembre 2016; 11 gennaio 2017 Sabato: 09.00-17.00 Mercoledì: 14.00-17.30 Luogo I sabati si tengono di norma alla SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno. I mercoledì saranno da definire, in base alla provenienza degli iscritti. Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in Interculturalità e plurilinguismo nell’apprendimento. 53 DFA IP.2 / SI SE SM SP / 0 ECTS Scienze dell’educazione DFA IP / SI SE SM SP / 12 ECTS Scienze dell’educazione Il plurilinguismo come risorsa CAS Interculturalità e plurilinguismo nell'apprendimento La prima parte del modulo delinea un percorso che parte dallo sviluppo del linguaggio nel bambino e giunge a trattare l’acquisizione bilingue/plurilingue del linguaggio. Essa presenta i diversi tipi di bilinguismo, i fattori che li determinano, i vantaggi e i possibili svantaggi dell’acquisizione bi/ plurilingue del linguaggio. Propone inoltre la presentazione dei concetti di lingua d’origine, lingua seconda e lingua straniera evidenziando le differenze tra essi e le implicazioni che tali differenze possono avere in ambito didattico. L’offerta formativa introduce inoltre il tema dell’italiano come lingua di scolarizzazione per gli allievi allofoni e le principali caratteristiche delle lingue esistenti. La seconda parte presenta diversi approcci e strumenti mirati per lavorare sull’apprendimento della lingua di scolarizzazione, sulla valorizzazione di tutte le lingue e sulla consapevolezza linguistica, partendo dalle indicazioni contenute nel nuovo piano di studio per la scuola dell’obbligo. In particolare, essa si focalizza sulle metodologie della didattica plurilingue, sui percorsi di alfabetizzazione calibrati in funzione dell’età degli allievi e su alcuni strumenti di osservazione e valutazione dell’apprendimento dell’italiano come lingua seconda. La proposta formativa nasce dalla costante attenzione nei confronti della multiculturalità presente nelle nostre scuole e si articola sulla base del capitale d’esperienza cumulato negli anni passati. Il ciclo di studi propone un percorso articolato sull’introduzione di concetti teorici, l’esposizione di proposte metodologiche come pure sulla presentazione di nuove conoscenze e buone pratiche elaborate attraverso recenti sperimentazioni sul territorio. Esso permette di acquisire competenze pedagogico-didattiche nell’ambito dei temi legati alla pedagogia interculturale, più precisamente nel campo dell’educazione all’alterità e dell’accoglienza di bambini e famiglie di altra provenienza culturale e linguistica, e nell’ambito dell’apprendimento dell’italiano come lingua di scolarizzazione. Il modulo professionale che conclude il percorso formativo è orientato all’applicazione dei contenuti dei corsi attraverso l’elaborazione di un progetto educativo da applicare nel contesto lavorativo dei partecipanti. Tale processo favorisce da un lato il rafforzamento dei legami tra le indicazioni teorico-applicative ricevute e la realtà professionale dei partecipanti, dall’altro la creazione di comunità di apprendimento attive su temi condivisi. Destinatari Docenti di lingua e integrazione, docenti di scuola dell’infanzia, elementare e media, docenti di sostegno pedagogico, direttori e altri operatori scolastici. Destinatari Docenti di lingua e integrazione, docenti di scuola dell’infanzia, elementare e media, docenti di sostegno pedagogico, direttori e altri operatori scolastici. Durata 48 ore-lezione Relatori Stefania Ferrari, linguista, assegnista presso l’Università di Verona Sara Giulivi, linguista, docente-ricercatrice Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Brigitte Jörimann, consulente per le lingue DECS Daniela Kappler, collaboratrice scientifica SUPSI nell’ambito del plurilinguismo e dell’intercultura Fabio Leoni, ispettore scolastico, psicologo FSP/ Skjp infanzia e adolescenza Marie-Hélène Tramèr-Rudolphe, docente SUPSI, didatta del francese LS Iscrizioni Entro il 7 gennaio 2017 Date e orari Sabato: 09.00-17.00 Mercoledì: 14.00-17.30 Luogo I sabati si tengono di norma alla SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno. I mercoledì saranno da definire, in base alla provenienza degli iscritti. Osservazioni La formazione è valida per il Certificate of Advanced Studies in Interculturalità e plurilinguismo nell’apprendimento. Certificazione La certificazione del corso consiste nella stesura e presentazione di un lavoro di sintesi del percorso svolto nell’ambito del modulo professionale, il quale prevede l’ideazione e la messa in pratica di un progetto sviluppato nel proprio contesto lavorativo sull’arco di un anno scolastico. Iscrizioni Entro l’8 agosto 2016. Responsabili Lorenza Rusconi Kyburz, docente-ricercatrice Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Feliciana Fiscalini-Tocchetto, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Osservazioni Il piano degli studi completo è consultabile nel sito della formazione continua del DFA. Struttura Modulo 1: Gli approcci interculturali in educazione (agosto 2016-gennaio 2017) Modulo 2: Il plurilinguismo come risorsa (gennaio-maggio 2017) Modulo 3: La mediazione interculturale (settembre-dicembre 2017) Modulo 4: Modulo professionale (giugno 2017-giugno 2018) Durata 144 ore-lezione 54 55 DFA OS / SS / 10 ECTS Scienze dell’educazione DFA 500ce / SI SE SM SS / 4 ECTS Scienze dell’educazione CAS Formazione per operatori di sostegno specializzato Accogliere le differenze a scuola Il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) SUPSI organizza un ciclo di studio per l’ottenimento di un Certificate of Advanced Studies (CAS) in Formazione per operatori di sostegno specializzato. Il ciclo di studi si compone di 3 moduli, corrisponde a 10 ECTS ed è aperto agli operatori di sostegno specializzati attualmente in carica. L’operatore di sostegno specializzato ha un ruolo complementare rispetto al docente di classe, al servizio di sostegno pedagogico, al direttore e all’ispettore dell’Istituto scolastico. L’operatore di sostegno specializzato si riferisce a un profilo professionale fondato sul concetto d’inclusione scolastica e a valori fondamentali e universalmente riconosciuti ad esso collegati. L’ufficio della pedagogia speciale (UPS) del Dipartimento dell’educazione della cultura e dello sport (DECS) valuterà come preferenziale il titolo conseguito a fine CAS per l’incarico degli anni successivi. Le ore totali del corso di lunga durata sono 300, suddivise fra ore-lezione, studio, pratica professionale e riflessione finale, corrispondenti a circa 15 giornate di corso per un totale di 120 ore lezione. Gli operatori iscritti dovranno dunque conteggiare ca. 180 ore di lavoro fuori corso suddiviso tra pratica professionale, lavoro di riflessione e studio. La sfida quotidiana di ogni docente è proprio quella di creare un contesto educativo capace di valorizzare le particolarità di ogni allieva e ogni allievo, di far confluire le diverse esperienze e le diverse storie in un’esperienza e in una storia più ampia, quella del gruppo classe; una storia che racconta le scoperte, gli apprendimenti, le competenze, le avventure vissute a scuola. Perché imparare e insegnare sono un’avventura, un’impresa a volte rischiosa perché chiede a tutti di mettersi in gioco, di scoprirsi, ma anche straordinaria perché permette di scoprire nuove possibilità. Accogliere diventa una prima attenzione pedagogica per sviluppare percorsi differenziati adatti al contesto, per permettere a tutti di imparare insieme agli altri impegnandosi in attività significative, didatticamente pertinenti, interdisciplinari e guidate da un progetto. Per portare tutti alla riuscita scolastica e al benessere scolastico, due ingredienti fondamentali per crescere e sviluppare le proprie competenze. A partire dalla condivisione di elementi teorici come il principio di educabilità, la differenziazione (didattica, legata al soggetto, all’apprendimento cooperativo), la pedagogia per progetti e la personalizzazione degli apprendimenti, i corsisti lavoreranno in équipe per realizzare un progetto per la propria classe. Destinatari Operatori di sostegno specializzato già alle dipendenze del DECS-UPS Destinatari Istituti scolastici di scuola dell’infanzia, di scuola elementare, di scuola speciale e di scuola media Certificazione Il lavoro di certificazione consiste in una riflessione scritta strutturata in tre parti, una per ogni modulo, corredata da un’introduzione e una conclusione (circa 20 pagine). Durata 120 ore-lezione e 180 ore di lavoro personale Responsabile Chiara Balerna, docente-ricercatrice Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Struttura Il CAS è costituito da 13 giorni di formazione cui si aggiungono 2 giorni di presentazione dei lavori e di conclusione del corso per un totale 15 giorni corrispondenti a 120 ore di presenza, secondo la struttura seguente: ◆◆ Modulo 1: Concetti – 3 giorni di corso ◆◆ Modulo 2: Caratteristiche dell’allievo con bisogni educativi speciali – 6 giorni di corso ◆◆ Modulo 3: Collaborazioni – 4 giorni di corso Iscrizioni Entro il 30 giugno 2016, su www.supsi.ch/go/ cas-oss. Date Fine agosto 2016-giugno 2018, nell’ordine di un giorno al mese, il mercoledì o il venerdì. Il calendario completo verrà distribuito agli iscritti. La prima giornata si terrà il 24 agosto 2016. Osservazioni Alcune giornate di corso si terranno in lingua francese. 56 Certificazione La certificazione del corso consiste nella presentazione della propria pratica in occasione della giornata conclusiva Durata 12 ore-lezione introduttive, al massimo 24 ore di accompagnamento e 4 ore per la giornata conclusiva, a cui si aggiunge il lavoro individuale (o a gruppi) Iscrizioni Entro il 17 giugno 2016. Date e orari A partire da giugno 2016. Le date degli incontri verranno stabilite in accordo con la direzione degli istituti coinvolti. Luogo Da definire, in base alla provenienza degli iscritti. Relatori Docenti Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI dell'unità di formazione SFIDA (Scuola che Forma, Include, Differenzia, Accoglie): Marina Bernasconi, Daria Delorenzi, Chiara Dignola, Jone Galli, Lara Magrini, Luca Bernasconi, Mauro Briacca, Claudio Della Santa 57 DFA 518ce / SI SE SM SP SS / 1 ECTS Scienze dell’educazione DFA 503 / SI SE SM SMS SP SS / 0 ECTS Scienze dell’educazione Il co-insegnamento in classe in ottica inclusiva: cos’è, perché, come? Sopravvivere con un sorriso a bambini e ragazzi difficili La gestione dell’eterogeneità in classe è sempre più messa in discussione dalla necessità di integrare degli allievi che presentano dei bisogni educativi particolari. In questo contesto, e con l’intenzione di garantire un insegnamento adatto e efficace per tutti gli allievi, il co-insegnamento tra docenti titolari o disciplinari o tra docenti titolari o disciplinari e docenti/operatori del sostegno è una delle possibili risposte. Il corso permetterà di familiarizzarsi con il concetto di coinsegnamento: saranno presentati gli elementi teorici fondamentali e esperienze professionali concrete. Infine, uno spazio sarà dedicato allo scambio di pratiche e di esperienze sul tema. Sempre di più agli insegnanti vengono richieste capacità relazionali che permettano loro di gestire situazioni problematiche. Come si interviene con bambini e ragazzi capaci di mettere in difficoltà gli adulti? Quali sono le modalità comunicative più efficaci? L’obiettivo del corso è di permettere ai docenti di riconoscere e comprendere meglio il funzionamento delle situazioni problematiche più classiche e acquisire delle possibili strategie di intervento. Conseguentemente, i temi sviluppati verteranno sulla visione costruttivistica della realtà, la prospettiva strategica per la risoluzione dei problemi, la comprensione del loro funzionamento e delle tentate soluzioni che li fanno persistere, per passare in un secondo momento al modello di intervento breve (obiettivi, strategie e tecniche da utilizzare) e all’analisi dei problemi più frequenti come il deficit dell’attenzione con iperattività, il disturbo oppositivo provocatorio, il mutismo elettivo, il disturbo di evitamento, i conflitti e l’ostilità e litigi tra due allievi. Destinatari Docenti di scuola elementare, media, speciale, docenti di sostegno, operatori specializzati del sostegno È auspicabile e raccomandata l’iscrizione di coppie di docenti (o docenti e operatori) che possono collaborare e sperimentare forme di co-insegnamento. Destinatari Docenti di scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola medio superiore, sostegno pedagogico, scuola speciale Certificazione La certificazione è facoltativa e consiste nella presentazione di un progetto di co-insegnamento e di una riflessione critica sull’esperienza svolta. Iscrizioni Entro il 19 settembre 2016 Date e orari 1 ottobre 2016: 8.30-12.00 / 13.30-16.45 La seconda giornata sarà concordata con i docenti iscritti. Luogo Da definire, in base alla provenienza degli iscritti. Osservazioni Il corso sarà in francese. Il supporto powerpoint sarà tradotto in italiano. Durata 16 ore-lezione Iscrizioni Entro il 14 settembre 2016 Date e orari 5 e 19 ottobre, 9 e 23 novembre 2016: 14.00-17.00 Luogo Da definire, in base alla provenienza degli iscritti. Relatore Piera Malagola, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, psicologa e psicoterapeuta, ricercatore associato presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo Durata 16 ore-lezione Relatori Valérie Benoit, chargée d’enseignement HEP Vaud Valérie Angelucci, chargée d’enseignement HEP Vaud 58 59 DFA 506 / SE SP SS / 0 ECTS Scienze dell’educazione DFA 508 / SI SE SP SS / 0 ECTS Scienze dell’educazione Attenti... ma non sempre! Sviluppare l’attenzione e l’autoregolazione in classe Lo sviluppo della grafomotricità e i suoi disturbi nel primo ciclo (HarmoS) Mantenere l’attenzione è un’abilità fondamentale per lo sviluppo cognitivo e per il percorso scolastico del bambino. In ogni classe e in ogni grado scolastico troviamo però degli allievi che faticano a mantenere l’attenzione e si presentano eccessivamente impulsivi, agitati, con delle difficoltà a svolgere le attività e a raggiungere gli obbiettivi. Questi tratti degli allievi spesso rendono difficoltoso lo svolgimento di una lezione o la gestione della classe da parte degli insegnanti. Sempre più i docenti sono confrontati con questi temi; conoscere modi per stimolare le abilità legate all’attenzione, alle funzioni esecutive e all’autoregolazione può costituire un bagaglio interessante. Come si riconoscono i bambini in difficoltà? È possibile aiutarli? Il corso si propone di valorizzare una serie di idee pratiche che agiscono a livello sensoriale, motorio, relazionale e cognitivo per facilitare e stimolare l’attenzione di tutti gli allievi, in particolare quelli a rischio o in difficoltà. La grafomotricità è un’abilità tecnica importante per il percorso scolastico degli allievi, e risulta dall’interazione tra fattori endogeni (abilità motorie, sensoriali e percettivo-cognitive; presa della matita) ed esogeni (qualità dell’insegnamento e tempo dedicato all’apprendimento). Le abilità grafomotorie si sviluppano a partire dai primi mesi di vita fino ai 10 anni circa. Dalle evidenze scientifiche attuali risulta che 30% dei bambini manifestano delle difficoltà grafomotorie. Il 5% di questi bambini presenta una disgrafia. La formazione mira a permettere ai docenti di conoscere, osservare e stimolare le abilità necessarie allo sviluppo della grafomotricità e a sviluppare l’acquisizione della scrittura. I docenti sapranno inoltre riconoscere e valutare i disturbi della grafomotricità e riceveranno una serie di idee, strategie e "trucchi" da mettere in pratica nella propria sezione per prevenire e ridurre le difficoltà grafomotorie degli allievi e per facilitare l’acquisizione della scrittura. Al termine del corso, i docenti avranno una maggiore consapevolezza del lavoro quotidiano che già svolgono in sezione (strategie, accorgimenti, …) e sapranno come aiutare i bambini in difficoltà durante le attività in classe. Destinatari Docenti di scuola elementare, di sostegno pedagogico, di educazione fisica, operatori del sostegno specializzato. Destinatari Docenti del primo ciclo (SI e SE) HarmoS, docenti di sostegno pedagogico, docenti di educazione fisica, operatori del sostegno specializzato Iscrizioni Entro il 26 ottobre 2016 Durata 12 ore-lezione Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno Durata 16 ore-lezione Relatori Lietta Santinelli, ergoterapista presso il Centro Ergoterapia Pediatrica CEP e collaboratrice DEASS SUPSI Piera Malagola, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, psicologa e psicoterapeuta, ricercatore associato presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo 60 Iscrizioni Entro il 28 settembre 2016 Date e orari 19 ottobre, 9 e 16 novembre, 7 dicembre 2016: 14.00-17.00 Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno Date e orari 16 e 30 novembre, 7 dicembre 2016: 14.00-17.00 Relatore Lietta Santinelli, ergoterapista presso il Centro Ergoterapia Pediatrica CEP e collaboratrice DEASS SUPSI 61 DFA 510 / SI SE SM SMS SP SS / 0 ECTS Scienze dell’educazione DFA 511 / SI SE SP SS / 0 ECTS Scienze dell’educazione Sopravvivere con un sorriso a bambini e ragazzi difficili – livello avanzato Imbranati, impacciati, disprassici: come aiutarli a scuola? Il livello avanzato rende ancora più concreti gli spunti del corso base. Si lavorerà sulle situazioni problematiche che gli insegnanti vivono nella loro quotidianità, individuando in un primo momento il funzionamento specifico e costruendo insieme le strategie di sblocco che verranno in seguito sperimentate e verificate nella pratica. Il corso dunque, oltre a favorire il processo di comprensione delle problematiche reali, permetterà al docente di meglio valutare quali sono le strategie più idonee e di applicarle secondo la logica dell’imparare facendo. Le difficoltà dello sviluppo motorio toccano il 5-6% dei bambini di età scolastica. Si tratta di bambini impacciati, imbranati, che soffrono di difficoltà motorie lievi. Questi stati si ripercuotono evidenntemente sulla qualità delle attività quotidiane e dell’apprendimento. Restare seduti in una buona posizione, abbottonare il grembiule, allacciare le scarpe, imparare a scrivere, tagliare con le forbici,… sono molte le attività in cui i bambini devono poter contare sulla propria motricità durante la giornata scolastica. Questo corso di formazione si prefigge di sensibilizzare i docenti sul tema dei disturbi dello sviluppo motorio, fornendo loro degli strumenti di osservazione, delle nozioni teoriche di base, delle idee di attività, dei "trucchi" e delle astuzie per capire e aiutare il bambino in difficoltà. Durante la formazione verranno illustrati e discussi degli esempi pratici di bambini che presentano un impaccio motorio. La parte teorica del corso si fonda sulle evidenze scientifiche recenti. Destinatari Docenti di scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola medio superiore, sostegno pedagogico, scuola speciale che hanno seguito il corso base Iscrizioni Entro il 21 dicembre 2016 Iscrizioni Entro il 4 gennaio 2017 Date e orari 11 e 25 gennaio, 8 e 22 febbraio 2017: 14.00-17.00 Destinatari Docenti del primo ciclo (SI e SE) HarmoS, docenti di sostegno pedagogico, docenti di educazione fisica, operatori del sostegno specializzato Durata 16 ore-lezione Luogo Da definire, in base alla provenienza degli iscritti Durata 8 ore-lezione Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno Relatore Piera Malagola, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, psicologa e psicoterapeuta, ricercatore associato presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo 62 Date e orari 25 gennaio e 8 febbraio 2017: 14.00-17.00 Relatore Lietta Santinelli, ergoterapista presso il Centro Ergoterapia Pediatrica CEP e collaboratrice DEASS SUPSI 63 DFA 512 / SI SE SM SMS SP SS / 0 ECTS Scienze dell’educazione DFA 515ce / SS SP / 2 ECTS Scienze dell’educazione Dì la cosa giusta La costruzione del concetto di numero partendo dall’analisi delle difficoltà riscontrate dai bambini I docenti nel loro lavoro sono in costante interazione con colleghi, genitori, alunni. Nonostante si parta sempre con le migliori intenzioni, può capitare che si faccia fatica a raggiungere l'obiettivo della nostra comunicazione. In questi casi i fraintendimenti fra le persone creano sensazioni di inadeguatezza e disagio. Si può imparare a dialogare con gli altri costruendo insieme accordi comuni che permettano di arrivare a concrete intese operative? Il corso illustrerà attraverso basi teoriche e tante esercitazioni pratiche come gestire i tanti trabocchetti sempre presenti nelle interazioni umane. I bambini della Scuola dell’infanzia e di Scuola elementare devono superare numerose difficoltà nel processo di costruzione del concetto di numero. Spesso sviluppano un atteggiamento organizzato prevalentemente sul riconoscimento percettivo e non sulla comprensione del concetto. La formazione approfondisce le cause di queste difficoltà, partendo dalla costatazione che spesso riflettono almeno in parte un funzionamento del pensiero immediato, in cui sono assenti le necessarie relazioni tra gli elementi in gioco (relazioni pre-logiche, logiche, causali, spaziali e temporali). Prendendo spunto dalle conoscenze dei partecipanti e dalle loro osservazioni, si cercherà di meglio comprendere le difficoltà citate. Nel corso delle giornate saranno proposti degli atelier specifici per favorire l’educazione e la ri-educazione degli allievi in relazione alla tematica. Questo corso costituisce il primo modulo di un percorso formativo più ampio che continuerà nel corso del 2017/2018 e costituirà, per chi lo seguirà nella sua integralità, una formazione lunga corrispondente a un Certificate of Advanced Studies. Destinatari Docenti di scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola medio superiore, sostegno pedagogico e scuola speciale Iscrizioni Entro il 20 febbraio 2017 Date e orari 15 febbraio, 8 e 22 marzo, 5 aprile 2017: 14.00-17.00 Destinatari Docenti di scuola speciale, operatori SEPS, operatori OSS, logopediste ALOSI Docenti SSP per scuola dell'infanzia (numero limitato) Luogo Da definire, in base alla provenienza degli iscritti Durata 21 ore-lezione su 3 giorni consecutivi Luogo Da definire, in base alla provenienza degli iscritti Relatore Lydie Morel, ortofonista, responsabile della formazione continua "MS Formation", cofondatrice di Cogi’Act: gruppo di ricerca e di promozione della formazione in ortofonia, ragionamento e linguaggio. Osservazioni Come anticipato, la formazione s’inserisce all’interno di una formazione più ampia (CAS di 15 ECTS) che si svolgerà a scadenze regolari anche negli anni scolastici seguenti e contemplerà, a fine percorso, un lavoro di certificazione finale inerente l’utilizzo delle conoscenze acquisite durante il corso nella propria pratica professionale. Maggiori dettagli saranno disponibili da maggio 2017. Rimane tuttavia possibile iscriversi unicamente al corso, senza vincolare la propria partecipazione all’intero percorso. Chi fosse interessato a seguire l’intera formazione è pregato di indicarlo al momento dell’iscrizione scrivendo a [email protected]. In caso di raggiungimento del numero massimo d’iscrizioni, sarà data precedenza agli iscritti al CAS, subordinatamente per ordine d’iscrizione. Durata 16 ore-lezione Relatore Piera Malagola, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, psicologa e psicoterapeuta, ricercatore associato presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo 64 Iscrizioni Entro il 25 gennaio 2017 Date e orari 13, 14 e 15 marzo 2017: 09.00-13.00, 14.00-17.30 65 DFA 516 / SI SE SM SMS SP SS / 0 ECTS Scienze dell’educazione Trasformare i propri limiti in risorse Contesti di formazione generale Gli esseri umani tendono spesso a cercare di nascondere i propri limiti o ad abbattersi pensando che il cambiamento sia impossibile. Eppure sono proprio i nostri limiti e le nostre fragilità che diventano il punto di forza per innescare un processo di miglioramento personale. È possibile rendere l'immagine di noi stessi più funzionale e più armonica imparando a gestire le nostre debolezze anziché subirle? Per fare questo non c'è bisogno di flagellarsi o di andare a scavare troppo dolorosamente in noi. A volte semplicemente abbiamo bisogno di capire qual è la strada che dobbiamo percorrere, imparando ad aggirare i trabocchetti che la nostra mente frequentemente ci tende. Lavoreremo con tatto per andare a scoprire insieme, senza bisogno di dichiararli, quali sono i più frequenti ostacoli personali che possono limitare le capacità operative nel difficile lavoro dell'insegnante. La trattazione teorica di base farà continuamente riferimento a situazioni concrete della vita professionale e, come investigatori, scopriremo insieme quali sono i punti di leva del cambiamento che permettono di trasformare i nostri limiti in risorse. Destinatari Docenti di scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola medio superiore, sostegno pedagogico e scuole speciale Durata 16 ore-lezione Relatore Piera Malagola, docente Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI, psicologa e psicoterapeuta, ricercatore associato presso il Centro di Terapia Strategica di Arezzo 66 Iscrizioni Entro il 22 febbraio 2017 Date e orari 15 e 29 marzo, 26 aprile, 10 maggio 2017: 14.0017.00 Luogo Da definire, in base alla provenienza degli iscritti 67 DFA 501ce / SE SM SMS / 4 ECTS Contesti di formazione generale Il cinema a scuola: percorsi di educazione all’immagine L’immagine in movimento è oggi una risorsa accessibile e potente per la didattica, e allo stesso tempo è un urgente tema educativo. Se per la generazione di chi insegna è legata a cinema e TV, i giovani oggi ne fanno esperienza in maniera radicalmente diversa: YouTube è il servizio internet più usato dai giovani, che consumano rapidamente un elevato numero di mini-filmati. Preadolescenti e adolescenti sono anche produttori seriali di immagini, grazie ai loro smartphone: con le immagini si raccontano, documentano le loro giornate, creano relazioni con gli altri. Se da un lato potremmo trovare in classe le competenze e le tecnologie per creare un film, dall’altro siamo chiamati a fornire ai giovani degli strumenti efficaci di educazione all’immagine. Lavorando con le opportunità fornite dalla tecnologie digitali, questo corso vuole andare oltre la proiezione di documentari o spezzoni di opere cinematografiche in classe, per arrivare a usare il linguaggio di cinema e TV come strumento didattico creativo e interattivo e per sviluppare percorsi di educazione critica all’immagine e ai media, nelle discipline (non solo Educazione visiva) e in chiave interdisciplinare. Destinatari Docenti di scuola elementare, scuola media, scuola media superiore, educatori in contesti extra-scolastici Certificazione La certificazione del corso consiste nello sviluppo di un itinerario disciplinare o interdisciplinare di educazione all’immagine e/o alle tecnologie attraverso i linguaggi dei cinema. Durata 15 sessioni di mezza giornata (60 ore-lezione) L’attività di sperimentazione avviene su base individuale, organizzando sessioni di progettazione con i formatori a seconda delle esigenze. Relatori Luca Botturi, docente-ricercatore Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI e responsabile unità ICT4u - Tecnologie per l'insegnamento e l'approfondimento Marco Geronimi Ulteriori interventi esterni permetteranno di ospitare rappresentanti dei Festival cinematografici ticinesi (Castellinaria, Harraga, Festival dei Diritti Umani, ecc.) e di organizzazioni che lavorano con lo strumento dell’audiovisivo (ad esempio, Associazione REC, Cinema on the Road, ecc.), oltre che esperti. Iscrizioni Entro il 24 agosto 2016. Date e orari Mercoledì pomeriggio: 14.00-17.15 Sabato mattina: 09.00-12.15 Percorso introduttivo: 14, 21 e 28 settembre, 1, 12 e 15 ottobre 2016 Atelier: 19 e 26 ottobre,9, 16, 23 e 30 novembre, 7 e 14 dicembre 2016 Sperimentazione: 11 maggio 2017 Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno 68 69 DFA 507est / SI SE SM SMS SP SS / 0 ECTS Contesti di formazione generale DFA 509 / SE SM SS / 0 ECTS Contesti di formazione generale Relazioni sane nello sport e nel tempo libero Itinerari per intraprendere in classe un’educazione all’uso consapevole dei media Lo sport, le attività ricreative e associative offrono a numerosi bambini e giovani occasioni di socializzazione e di crescita fondamentali. Il ruolo degli adulti che li accompagnano è essenziale per la promozione di relazioni positive. Come sviluppare il rispetto nella relazione educativa e nella gestione del gruppo? Come partecipare attivamente alla creazione di ambienti sani e alla promozione di una cultura del rispetto? Come attivare una prevenzione contro le diverse forme di violenza verbale, psicologica, fisica e sessuale? Il fenomeno della violenza è una realtà che non risparmia i contesti sportivi: ogni organizzazione può esservi confrontata. Il corso offre risorse utili per affrontare queste tematiche grazie a momenti teorici, alla discussione di casi concreti e alla presentazione della documentazione cantonale per la promozione delle relazioni sane. Il corso è organizzato da SUPSI Dipartimento formazione e apprendimento, in collaborazione con il Dipartimento della sanità e socialità e il Dipartimento dell'educazione, della cutlura e dello sport. Come indicato nel Piano di studio della scuola dell’obbligo lo sviluppo di competenze nel contesto dell’uso consapevole dei media si basa sulla presa di coscienza dei diversi aspetti del fenomeno: tipi di media, uso social media, ambito d’impiego, tempo dedicato, tipo di linguaggio, peculiarità, rischi comunicativi, vantaggi, altri. Il corso si rifà ai contenuti del Piano di studio della scuola dell’obbligo, con particolare riferimento agli ambiti della formazione generale e delle competenze trasversali. Sarà possibile strutturare itinerari che contemplino contemporaneamente diversi aspetti in modo che l’uso consapevole delle tecnologie sia incluso in un concetto di formazione generale complessivo. Destinatari Adulti impegnati con bambini e giovani nel mondo sportivo, ricreativo e associativo Destinatari Docenti di scuola elementare, scuola media e altri Iscrizioni Entro il 24 ottobre 2016 Date e orari Sabato 12 novembre, ore 9.00-15.00 Giovedì 17 novembre, ore 18.00-20.30 Sabato 26 novembre, ore 9.00-12.30 Durata 10 ore-lezione Relatori Dr.ssa Myriam Caranzano, Fondazione della Svizzera italiana per l’Aiuto, il Sostegno e la Protezione dell’Infanzia (ASPI) Lisa Ancona, Associazione romanda DIS NO Paola Iametti, psicologa, psicoterapeuta, docente e ricercatrice presso il Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Luca Sciaroni, psicologo, docente e ricercatore presso il Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Marco Tuberoso, psicologo, coordinatore romando dell’Associazione svizzera MIRA 70 Luogo Centro Gioventù e Sport di Bellinzona Durata 24 ore-lezione, da suddividere su 6 mezze-giornate, di cui 4 in tempo di scuola. Relatori Barbara Bonetti, collaboratrice scientifica del CERDD Cristiana Lavio, docente SM Lucio Negrini, docente di scienze dell’educazione Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI Nicolò Osterwalder, esperto del Ge3i Iscrizioni Entro l’11 ottobre 2016 Date e orari Da definire Il primo incontro è previsto, indicativamente, ad inizio novembre 2016, in data ancora da definire. Luogo Da definire, in base alla provenienza degli iscritti 71 DFA 513 / SI SE / 0 ECTS Contesti di formazione generale Ingredienti per trattare il tema dell'alimentazione equilibrata in classe Conoscenze tecniche Quali sono gli ingredienti per stuzzicare l’appetito degli allievi sul tema dell’alimentazione equilibrata? Di quali strumenti e materiali può disporre il docente? In questo corso interattivo verrà affrontata la tematica dell’alimentazione equilibrata, con particolare accento sul consumo di frutta e verdura, acqua e bevande dolci. Si faranno inoltre degli accenni alla tematica del movimento. Nella prima parte, dopo una breve introduzione teorica, si svolgeranno degli atelier pratici per permettere di approfondire la conoscenza sui temi trattati. La seconda parte sarà invece improntata sull’aspetto didattico, con la presentazione e l’utilizzo di materiali e risorse utili per implementare delle attività sull’alimentazione equilibrata con gli allievi. Verranno inoltre presentati esempi di attività svolte con successo in diversi istituti scolastici comunali del Cantone Ticino. Destinatari Docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare Iscrizioni Entro il 22 febbraio 2017 Date e orari 15 e 29 marzo 2017: 14.00-17.00 Durata 8 ore-lezione Relatore Alessia Antonietti, Coordinatrice Programma d’azione cantonale “Peso corporeo sano” 72 Luogo Bellinzonese (luogo ancora da definire) 73 DFA 502 / SI SE SM SMS SP SS/ 0 ECTS Conoscenze tecniche La piattaforma per l'apprendimento e per la collaborazione educanet², primi passi La piattaforma svizzera per l'apprendimento educanet² è stata sviluppata secondo direttive pedagogico-didattiche per essere impiegata nell'insegnamento. Tutti gli iscritti dispongono di uno spazio personale e possono inoltre far parte di classi diverse e gruppi di lavoro, così come accade nella realtà. Ogni classe e ogni gruppo può essere allestita/o secondo le esigenze particolari, grazie a più di venti strumenti diversi. La paletta degli strumenti va dal calendario al wiki, passando per l’archivio file, l’album fotografico, il piano studi e molto altro. educanet² è una soluzione completa per la scuola; si adatta sia per le attività in classe, sia per lo svolgimento di compiti amministrativi nell'ambito dell'organizzazione scolastica. La piattaforma non è solo versatile, risulta anche di pratico utilizzo: che vi troviate in classe, in viaggio con il vostro computer o tablet, o che lavoriate a casa, basta un collegamento a internet per accedervi in qualsiasi momento e in ogni luogo. Durante il corso verrà presentata la piattaforma educanet2: gli spazi di lavoro a disposizione dei docenti e degli allievi, gli strumenti per l'insegnamento e l'apprendimento. Ci si soffermerà sull'uso dello spazio personale per l'organizzazione individuale e del lavoro con le classi. Si creerà il proprio profilo. Si utilizzeranno: la posta elettronica, l'archivio file, le notifiche di sistema e il promemoria. Nello spazio comune della classe verranno presentati gli strumenti disponibili, che verranno spiegati nel corso successivo “Gli strumenti per l'apprendimento e per la collaborazione della piattaforma educanet2”. Destinatari Docenti di scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola medio superiore, sostegno pedagogico, scuola speciale Durata 8 ore-lezione Relatore Maria Chiara Martinoni, amministratrice piattaforma educanet² per la Svizzera italiana 74 Iscrizioni Entro il 31 agosto 2016 Date e orari 21 e 28 settembre 2016: 14.00-16.45 Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno 75 DFA 504 / SI SE SM SMS SP SS / 0 ECTS Conoscenze tecniche DFA 505 / SI SE SM SMS SP SS / 0 ECTS Conoscenze tecniche Gli strumenti per l'apprendimento e per la collaborazione della piattaforma educanet² educanet²: amministrazione della piattaforma per l'apprendimento e per la collaborazione In questo corso verranno presentati gli strumenti della piattaforma educanet² da usare in classe – o con un gruppo – per l'apprendimento e la collaborazione. Gli strumenti sono suddivisi in categorie, a seconda della loro funzione, possono servire per: comunicare, organizzare, imparare o presentare. Verrano svolte delle esercitazioni pratiche. Per frequentare il corso è necessario aver già svolto il corso base "La piattaforma per l'apprendimento e per la collaborazione educanet², primi passi" oppure avere delle conoscenze minime di educanet². Il corso si svolgerà in un'aula dotata di pc per provare in pratica l'amministrazione dell'istituzione della piattaforma educanet2. Le partecipanti e i partecipanti sono invitati a portare i loro dispositivi mobili, smartphone e tablets. È possibile scaricare l'app educanet² da App Store o presso Google Play Store. Durante il corso verranno presentate le funzionalità della piattaforma educanet2. Verrà spiegato come registrare i conti degli insegnanti e degli studenti, come creare i gruppi e le classi e l'impostazione dei rispettivi diritti. Verranno presentate le offerte complementari della piattaforma – educanet²-Desktop, App educanet2 – e l'uso con i dispositivi mobili. Destinatari Docenti di scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola medio superiore, sostegno pedagogico, scuola speciale Destinatari Docenti di scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola medio superiore, sostegno pedagogico, scuola speciale Durata 20 ore-lezione Relatore Maria Chiara Martinoni, amministratrice piattaforma educanet² per la Svizzera italiana Iscrizioni Entro il 21 settembre 2016 scrivendo a [email protected] Date e orari 12 ottobre: amministrazione della classe/del gruppo, panoramica della classe/del gruppo, elenco membri, comunicazioni, albo docenti, albo studenti, archivio file, calendario, compiti, notifiche. 26 ottobre: bookmark, inchieste, album fotografico, piano studi. 9 novembre: courselets, controllo dello studio, diario d'apprendimento. 16 novembre: moduli, mailing list, forum, blog. 30 novembre: generatore di siti web, wiki. 14.00-16.45 Durata 8 ore-lezione Relatore Maria Chiara Martinoni, amministratrice piattaforma educanet² per la Svizzera italiana Iscrizioni Entro il 28 settembre 2016 Date e orari 19 ottobre 2016 08.30-12.00, 13.00-16.30 Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno Luogo SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento, Locarno Osservazioni È possibile iscriversi anche a singoli pomeriggi specificandolo nell’iscrizione che avviene per email a [email protected] 76 77 78 79 www.supsi.ch/dfa SCI–SFC, 2016/2017 Informazioni SUPSI, Dipartimento formazione e apprendimento Formazione Continua Piazza San Francesco 19, CH-6600 Locarno T +41 (0)58 666 68 14/15, F +41 (0)58 666 68 19 [email protected]