Le caratteristiche del vero profeta a confronto con la persona e il

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Le caratteristiche del vero profeta a confronto con la persona e il
(I passi biblici citati sono tratti dalla Bibbia Versione Riveduta Luzzi. Per il presente studio sono state
consultate le seguenti opere:
- D.A. Delafield, "Dio parla ancora al Suo popolo", U.S.A. 1973
- Roger W. Coon, "Radici nella profezia", 1993)
INTRODUZIONE
Nel primo studio sul presente argomento, abbiamo visto quali sono i principi biblici in base ai quali
possiamo riconoscere un vero profeta da un falso. Riassumiamoli qui brevemente:
1. Dio parla ai profeti mediante sogni
e visioni, che possono avvenire
davanti a testimoni, affinché tutti si
possano convincere dell'origine divina
del fatto (rarissime le eccezioni come
Mosè a cui Dio parlava direttamente
"come ad un amico"; nelle visioni della
Bibbia compare normalmente un
angelo accompagnatore) (Numeri
12:6/Daniele 10:7/Atti 9:7-8).
2. Le predizioni del vero profeta si
avverano senza fallo (Deuteronomio
18:21-22).
3. Il vero profeta esalta Dio e la Sua volontà, e non se stesso e le proprie idee personali
riguardo alla verità (Deuteronomio 13:1-5/Isaia 8:20).
4. Il vero profeta si riconosce anche dai buoni frutti: la sua vita personale e l'insegnamento
devono essere coerenti con gli ideali di Dio; il suo ministero non può non condurre le anime
verso il Signore, verso la santità (Matteo 7:15-21).
5. Il vero profeta esalta "Gesù venuto in carne", cioè ne riconosce l'incarnazione, l'umanità
terrena unita alla natura divina, la realtà della redenzione offerta tramite il Suo sacrificio (I
Giov. 4:2-3a).
6. Il vero profeta avverte dei pericoli (come Giona a Ninive, Noè prima del diluvio, Geremia
prima della deportazione babilonese… e così via) (Atti 11:27-30).
Ellen White presenta tali caratteristiche?
1. DIO LE PARLA TRAMITE SOGNI E VISIONI SOPRANNATURALI SPESSO DAVANTI A
TESTIMONI
Diverse volte il Signore rapì Ellen White in visione davanti a molti testimoni. Le sue visioni duravano,
in generale, da quindici minuti a tre ore, una volta durò quattro ore circa. Durante tutto questo tempo
essa si trovava in uno stato soprannaturale.
Vediamo in dettaglio:
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L'assenza del respiro
Mentre il profeta è rapito in visione, fisiologicamente il suo cuore continua a funzionare normalmente,
mentre i polmoni sono completamente inattivi - cioè in visione il profeta non respira. Di solito si verifica
una perdita della forza fisica normale, e spesso una infusione di forza soprannaturale. Anche se gli
occhi rimangono aperti, ciò che lo attornia viene perso di vista; il profeta vede invece ciò che Dio
desidera che egli veda (del passato, del presente o del futuro). Probabilmente la descrizione migliore
della condizione fisica di un profeta durante una visione la si può trovare in:
Daniele 10:16-17 > "Signor mio, a motivo di questa visione m'ha colto lo spasimo, e non m'è più
rimasto alcun vigore... Poiché oramai nessun vigore mi resta, e mi manca fino il respiro".
Gioele 2:28-32 c'informa che anche di notte i
profeti ricevono messaggi tramite sogni
profetici di origine divina. Il contenuto dei
sogni è senza dubbio indistinguibile da quello
delle visioni avute di giorno; l'unica differenza
evidente è l'assenza, durante il sogno, dei
fenomeni fisici.
E allora, perché Iddio non dà tutti i Suoi
messaggi di notte mediante sogni profetici,
nel segreto della camera da letto del profeta?
Perché talvolta dà i Suoi messaggi durante le
ore del giorno, davanti a un numeroso uditorio
e con fenomeni fisici drammatici e
spettacolari?
Arthur L. White, nipote della profetessa, che per quasi mezzo secolo (1938-78) è stato segretario del
"White Estate" (l'organismo che, nella Chiesa Avventista si occupa di conservare, catalogare i
manoscritti originali, nonché far pubblicare le varie opere di E. White), ha riflettuto su quest'anomalia
ed ha suggerito che i fenomeni fisici predominano durante l'esperienza iniziale di un profeta:
«Il manifestarsi di questi fenomeni in relazione alle prime visioni aveva il preciso scopo di
stabilire la fiducia dei credenti nella loro origine divina, prima che si verificassero risultati
grazie ai quali le dichiarazioni del messaggero di Dio potessero essere giudicate.»
Sia che si tratti o meno di una coincidenza, questo fu il caso dell'esperienza di Ellen White: nei primi
anni i messaggi le venivano dati di giorno tramite visioni; negli ultimi anni di notte, mediante sogni
profetici. Occorre però anche precisare che, essendo Satana un essere potente, può arrivare a
contraffare i fenomeni fisici che si verificano quando un profeta è in visione.
Ecco perché, fin dai primi tempi, la
Chiesa Avventista del VII Giorno ha
dichiarato che i fenomeni fisici sono
una legittima evidenza che qualcosa
di soprannaturale sta avvenendo (un
essere umano non può provocarsi
da solo o fingere l'assenza di
respiro, ecc.), ma essi non costituiscono da soli una prova sufficiente! I
fenomeni fisici autenticano la validità
di una profeta solo in presenza di
tutte le altre caratteristiche indicate
nella Parola di Dio, descritte più
sopra.
Foto: Il profeta Daniele spiega il sogno della
statua al re Nabucodonosor
Il fenomeno fisico è certamente
impressionante e per molte persone
- ai tempi di Ellen White - fu la cosa più importante per convincerle che i messaggi provenivano da
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Dio. Daniel T. Bourdeau, per esempio, fu uno di loro. Questo giovane di ventidue anni aveva accettato
il messaggio del ritorno di Cristo, ma non credeva che la White fosse una profetessa. Il 21 giugno
1857, però, la vide rapita in visione e credette. Così raccontò la sua esperienza:
«Non credevo alle visioni; ma un fatto tra gli altri che intendo menzionare mi convinse che le
visioni di Ellen provenivano da Dio. Per soddisfare il mio desiderio di sapere se respirava
oppure no, per prima cosa le misi una mano sul torace e ve la tenni sufficientemente a lungo
per rendermi conto che i suoi polmoni non lavoravano affatto, come se si fosse trattato di un
cadavere. Poi presi la mia mano e gliela misi sulla bocca, stringendole contemporaneamente
le narici con il pollice e l'indice, in modo che le fosse impossibile inspirare o espirare, anche se
avesse voluto farlo. Tenni la mia mano in questa posizione per circa dieci minuti, il tempo
sufficiente per soffocare una persona in circostanze normali, ma ella non risentì affatto di
questa prova. Da quando sono stato testimone di questo meraviglioso fenomeno, non mi è più
sorta la tentazione di avere dubbi sull'origine divina delle sue visioni.»
Altre volte fu avvicinata una candela davanti alla sua bocca, ma - sebbene la White parlasse in quel
momento con forza - la fiamma rimase immobile.
Nel suo libro "Rise and Progress of the Seventh-day Adventists", lo storico avventista J.N.
Loughborough narra di un'occasione straordinaria di cui egli fu testimone a Parkville, nella contea di
St. Joseph, nello Stato del Michigan, il 12 gennaio 1861, un sabato. Quel sabato, nella chiesa di
Parkville era presente il dott. Brown, un medico della zona che era anche uno spiritista.
A quei tempi negli Stati Uniti, coloro che usavano certe pratiche di carattere spiritico, venivano definiti
"electric-phisicians" (medici che curano con l'elettricità), oppure "magnetic healers" (guaritori
magnetici), un po' come i moderni "pranoterapeuti". Il dott. Brown, in quell'occasione, aveva mandato
un invito personale ai suoi amici medium perché partecipassero alla cerimonia di consacrazione di
quella nuova chiesa e, avendo saputo che Ellen White sarebbe stata presente e avrebbe parlato,
scrisse loro: «La signora White sarà presente, e voi udirete qualcosa di eccezionale perché lei
consulta spiriti che sono superiori a quelli che consultiamo noi... Se la signora White viene, avrà di
certo una visione. In tal caso io, in qualità di medico (che curo con l'elettricità) saprò esattamente chi
è; e se avrà una visione, in un minuto la riporterò alla realtà.»
Ellen White, in quell'occasione, ebbe effettivamente una
visione riguardante la guerra di secessione che sarebbe
scoppiata di lì a poco. Come faceva spesso in
circostanze simili, suo marito si alzò e spiegò la natura
dell'esperienza della moglie, invitando coloro che lo
volevano ad esaminarla. Questo non solo permise la
dimostrazione del fatto che il soprannaturale era
all'opera, ma servì a demolire la credibilità dei critici che
continuavano a lanciare accuse di frode ai White.
Loughborough, testimone oculare, riporta:
«Proprio allora dal fondo della sala, vicino a dove si
trovava il dott. Brown, qualcuno disse: "Dottore, vada
avanti e faccia quello che ci ha detto avrebbe fatto". Noi
non sapevamo ancora che cosa aveva detto che avrebbe fatto. Il fratello White, sentendo che
tra i presenti c'era un medico, lo invitò a farsi avanti.
Il dottore avanzò con alterigia; ma quando fu a circa metà distanza (da Ellen),
improvvisamente si fermò, impallidì e cominciò a tremare. Il frat. White insisté perché
continuasse ad andare avanti, ma dopo pochi passi il dottore si fermò, ancor più in preda al
terrore.
Allora il frat. White gli andò incontro, e mettendogli una mano sulla spalla lo incoraggiò a
proseguire. Il dott. Brown esaminò molto accuratamente, ma piuttosto in fretta, Ellen; ne prese
le pulsazioni, ascoltò il battito cardiaco, controllò la respirazione e poi disse: "Pastore, il cuore
va bene, le pulsazioni sono buone, ma non respira". Certo, lui si aspettava qualcosa di molto
diverso.
Quando ebbe finito di esaminarla, andò in fretta verso l'uscita, come se volesse fuggire. Quelli
che erano vicino alla porta non lo lasciarono uscire, anzi gli dissero: "Torni indietro e faccia
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quello che ha detto che avrebbe fatto!". Il frat. White, vedendo che quell'uomo voleva a tutti i
costi uscire, disse: "Dottore, per favore vuole riferire agli astanti il risultato del suo esame?". Il
dottore rispose: "Il suo cuore e le sue pulsazioni sono regolari, ma non respira". Le persone
che erano vicino a lui gli chiesero: "Dottore, che cosa significa questo?". Egli rispose:
"Soltanto Dio la sa. Lasciatemi andar via, lasciatemi uscire!". Allora esse si scostarono dalla
porta ed egli fuggì. Non lo vedemmo più durante le riunioni.» (o.c. - pp. 97-98)
La forza soprannaturale
Quanto alla forza soprannaturale che hanno talvolta i profeti, essa è nel caso di Ellen White tanto più
evidente in quanto c'è da ricordare il suo precario stato di salute. I suoi polmoni e la sua gola erano
seriamente malati, di conseguenza riusciva con enorme difficoltà a parlare in modo da essere udita.
Spesso iniziava a presentare pubblicamente il suo messaggio con un bisbiglio rauco e aspro, prima
che la potenza di Dio scendesse su di lei e miracolosamente la mettesse nella condizione di predicare
con voce chiara e distinta; dopo la predicazione la sua voce tornava flebile come prima.
Di statura bassa (meno di un metro e
mezzo) e un peso di circa 36 chili,
quasi invalida, quando entrava in
visione le capitava di parlare con forza
per ore e, sebbene si muovesse in
modo aggraziato, le sue articolazioni
diventavano rigide e nessun uomo al
mondo per quanto forte fosse, poteva
spostarla dalla posizione in cui si
trovava!
Citiamo un esempio fra i tanti possibili:
in occasione di un viaggio nel Massachusetts, Ellen e sua sorella Sara
furono ospitate in casa di Otis Nichols,
un litografo avventista di Dorchester
(che allora si trovava a 13 km. da
Boston, mentre attualmente fa parte
della città stessa). Ex-millerita, Nichols e sua moglie furono fra i primi ad accettare la verità
sull'osservanza del sabato. Apprendiamo l'episodio seguente da un manoscritto di Otis Nichols, il cui
originale si trova attualmente nell' archivio blindato del "White Estate".
Una mattina, mentre Ellen e Sara erano ospiti in casa loro, passarono di lì due uomini, di nome
Sargent e Robbins, che erano i capi di un gruppo di estremisti (non dimentichiamo che dopo la grande
delusione del 1844, i seguaci di Miller si erano frantumati) con sede a Boston (ma con seguaci anche
in località più lontane, come Randolph, 18 km. più a sud). Essi conoscevano il dono profetico di Ellen,
ma sostenevano che proveniva dal diavolo. "Perché ne è così sicuro?" gli chiese Nichols... Perché
"sentiva una benedizione tutte le volte che
dichiarava che esse erano di origine
satanica"! Al che Nichols ribatté che questi
tipi di prove soggettive erano pericolose;
quanto a lui, accettava il dono di Ellen
come proveniente da Dio, sulle basi
dell'evidenza oggettiva del risultato già
ottenuto in coloro che l'avevano accettato.
Foto: Veduta della Boston dei nostri giorni
Per salvare le apparenze, decisero infine di
comune accordo che il sabato seguente
Ellen si sarebbe recata a Boston per
presentare personalmente le sue opinioni ai
seguaci di Sargent e Robbins; ciascuno
avrebbe poi tratto le sue conclusioni,
secondo la propria esperienza.
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La sera precedente a quel sabato, Ellen fu rapita in visione durante la riunione di famiglia. "Mi fu
mostrato – scrisse in seguito – che non dovevo andare (verso nord) a Boston, ma dalla parte opposta,
a Randolph, perché il Signore aveva un compito per noi in quella località."
Nichols fu piuttosto dispiaciuto, perché
aveva promesso che il giorno dopo
avrebbe presentato Ellen alla riunione di
Sargent e Robbins. Se non fossero andati
a Boston come promesso, la credibilità di
Ellen e la sua sarebbero state seriamente
compromesse. "Non capisco il perché",
disse irritato.
"Il Signore mi ha mostrato che quando
saremo là lo capiremo" rispose Ellen fiduciosa. Poi, riflettendo su ciò che l'angelo
le aveva detto, giunse alle seguenti
conclusioni:
1. Sargent e Robbins erano ipocriti; quel sabato essi non avevano alcuna intenzione di recarsi a
Boston e non ci sarebbe stata nessuna riunione alla quale lei avrebbe potuto prender parte.
2. Sargent e Robbins sarebbero invece andati a sud, a Randolph, per incontrarsi con un nutrito
gruppo di persone, molte delle quali simpatizzavano con quei maestri fanatici che si
opponevano alle visioni di Ellen Harmon (a quel tempo non era ancora sposata).
3. Ellen e i Nichols dovevano andare a Randolph per affrontare le loro critiche in una riunione in
casa di un certo signor Thayner.
4. Là Dio avrebbe dato a Ellen un messaggio adatto a convincere quanti erano onesti, senza
pregiudizi e che credevano che lei operasse da parte di Dio e non di Satana.
Così i Nichols accompagnarono Ellen a casa di
Thayner e vi giunsero sul tardi della mattinata. La
riunione era già in corso, condotta da Sargent e
Robbins. Quando la porta si aprì ed essi videro
Ellen entrare nella sala, la loro doppiezza venne
smascherata... ma non c'era via di scampo e
dovettero continuare, impacciati, il programma.
Verso le ore 13 la riunione riprese. Sargent,
Robbins e French pregarono dopo un breve
periodo di canti.
Poi "uno di noi – disse Nichols – pregò perché Dio
guidasse quella riunione". Quindi pregò Ellen, ma
venne subito rapita in visione, durante la quale le
furono rivelati gli errori di quelle persone e le fu
detto che avrebbero comunque continuato a
disprezzare gli insegnamenti del Signore.
Dal manoscritto di Otis Nichols apprendiamo che
Ellen fu rapita in visione…
«con manifestazioni straordinarie e continuò a parlare quasi fino al tramonto con
voce forte e squillante, tanto da poter
essere udita distintamente da tutti i
presenti. Sargent, Robbins e French erano così irritati... che dichiararono tale visione essere
opera di Satana. Si servirono di tutta la loro influenza e di tutta la loro forza fisica per
distruggere l'effetto della visione. Si misero a cantare molto forte e poi, alternativamente, a
parlare e a leggere brani della Bibbia a voce alta perché Ellen non potesse essere udita, fino a
che, esaurite tutte le loro forze e con le mani che tremavano, non ce la fecero più a reggere la
Bibbia in mano. Ma in mezzo a quella confusione e a quel frastuono, tutti i presenti udirono
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distintamente la voce chiara e squillante di Ellen che parlava in visione. L'opposizione di
quegli uomini durò fino a quando ce la fecero a parlare e a cantare, nonostante alcuni loro
amici li rimproverassero e chiedessero loro di smettere.»
Durante quella visione che fu la più lunga della sua vita (circa quattro ore), Ellen prese in mano una
Bibbia di famiglia grande e pesante e la tenne aperta nella mano sinistra, che teneva sollevata in alto.
«Rimase a lungo con la Bibbia
aperta nella mano sinistra e con gli
occhi fissi al cielo, mentre con
l'altra mano girava le pagine e
metteva il dito su alcuni versetti e,
senza guardare la Bibbia, con voce
solenne pronunciava esattamente
quello che in essi era scritto.
Molti dei presenti (alzatisi in piedi)
controllarono i versetti sui quali ella
posava il dito per vedere se li
ripeteva esattamente, dal momento
che i suoi occhi erano rivolti verso
l'alto (verso un punto lontano, per
cui le sarebbe stato impossibile
leggere). Alcuni di quei passi...
contenevano rimproveri e istruzioni relativi alla nostra attuale condizione. Così ella continuò
per tutto il pomeriggio e il sole stava per tramontare quando la visione finì.»
È interessante notare che le precise predizioni di Ellen circa la situazione futura di quei critici si
adempirono successivamente in modo piuttosto drammatico.
In una riunione pubblica, secondo la testimonianza personale di Nichols, «Satana prese il controllo
delle loro menti e li spinse a confessare pubblicamente alcune azioni vergognose; come effetto di
questo atteggiamento, il gruppo di Randolph si sciolse e le anime oneste sfuggirono alla loro influenza
negativa.»
In seguito, la fede di quegli uomini nelle dottrine insegnate dalla Bibbia si dissolse e continuarono ad
assumere atteggiamenti fanatici e privi di equilibrio.
2. LE PREDIZIONI DI ELLEN WHITE SI SONO FINO AD ORA TUTTE PERFETTAMENTE
ADEMPIUTE
Riportiamo una dichiarazione di Loughborough, lo storico avventista già citato, da lui firmata nel 1920.
Dopo aver raccontato una sua esperienza personale di una predizione fattagli dalla White da parte di
Dio che puntualmente si verificò, egli così conclude la sua testimonianza:
«Con questa esperienza ho potuto rendermi conto che, conformemente alle Scritture, una
delle forti prove per riconoscere un vero profeta è che ciò che egli predice avviene. Fra il 1853
ed il 1858 nessun predicatore ha viaggiato di Stato in Stato, con il fratello e la sorella White,
quanto me. Ho avuto il privilegio di vedere la sorella in visione più di quaranta volte ed ho
preso nota di oltre un centinaio di importanti predizioni da lei fatte e che si sono adempiute
alla lettera.» (Firmato: J.N. Loughborough, Napa Country Sanitarium, California, 10 marzo
1920).
Sin dalla fine del secolo scorso Ellen White scrisse avvertendo
che si sarebbero acuiti in modo tremendo molti problemi
sociali e di altra natura, come la tensione fra capitale e lavoro,
la corruzione morale, l'aumento della criminalità, che avrebbe
toccato anche fasce d'età allora impensabili (oggi il fenomeno
della criminalità nei bambini è ben noto, assistiamo addirittura
alla comparsa dei "baby-killer"), l'aumento vertiginoso di
disastri e disgrazie di ogni genere, l'aumento delle tendenze
suicide, il dilagare dello spiritismo. Vediamo qualche esempio:
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Terremoti e disastri di vario genere
«Presto sorgeranno tra le nazioni grandi difficoltà che non cesseranno finché Gesù non sarà tornato.»
(Review and Herald - 11 febbraio 1904)
«Le catastrofi, i terremoti, le inondazioni
e i disastri in terra e nel mare, aumenteranno. Iddio sta oggi osservando il
mondo come già fece ai tempi di Noè.
Oggi manda alla gente il Suo messaggio
come lo fece ai giorni di Noè.» (11
dicembre 1900, Review and Herald - p.
796)
«La tempesta si avvicina e dobbiamo
prepararci per affrontare la sua furia
ravvedendoci a Dio e fortificando la
nostra fede nel Signor Gesù Cristo. Il
Signore si alzerà per scuotere la Terra.
Vedremo sciagure da ogni parte.
Migliaia di navi saranno scaraventate
nelle profondità dei mari. Intere armate sprofonderanno e molte vite umane saranno di conseguenza
sacrificate. Inaspettatamente scoppieranno degli incendi e nessun tentativo varrà ad estinguerli. I
palazzi saranno distrutti dalle fiamme. Sempre più frequenti saranno i disastri ferroviari; ci sarà
confusione sulle grandi strade; incidenti e morte incomberanno senza nessun preavviso... Oh,
cerchiamo Dio mentre Lo possiamo trovare; chiamiamolo mentre è vicino!» (Signs of the Times - 2
aprile 1890, pubblicato in "Messages to Young People" - pp. 89-90).
Queste parole, che a noi oggi sembrano normali e non fanno che richiamare alla nostra memoria fatti
di cronaca praticamente quotidiani, nel 1890 erano per lo meno azzardate! La prima automobile
americana sarebbe stata prodotta due anni dopo queste predizioni... La confusione e gli incidenti sulle
strade erano allora assolutamente impensabili... Quello era un tempo di pace, gli uomini prevedevano
anni di tranquillità duratura e speravano in un secolo privo di guerre.
Il pericolo di vivere nelle grandi città
Tre anni più tardi scrisse: «Voglia Iddio che il Suo popolo giunga a comprendere l'imminente
distruzione di migliaia di città che si sono abbandonate all'idolatria.» (10 settembre 1903, Review and
Herald, pubblicato in "Evangelism" - p. 29) - «... saranno distrutte da terremoti, incendi e inondazioni.
Tutto il mondo sarà avvertito dell'esistenza di Dio che renderà palese la Sua autorità sovrana.»
("Evangelism" - p. 24).
Il terremoto di San Francisco e
Oakland
Attraverso la sua parola e i suoi
scritti, Ellen White avvertì due città a
meno di cento miglia dalla sua
abitazione di Sant'Elena in California; ecco una delle sue predizioni:
«Tra poco tempo queste città
subiranno i giudizi di Dio. San
Francisco e Oakland sono diventate
corrotte come Sodoma e Gomorra,
e il Signore le visiterà con la Sua
ira.» (o.c. - pp. 403-404)
Foto: Il terremoto di San Francisco
Non pochi prestarono ascolto al suo
avvertimento e lasciarono con le
loro famiglie San Francisco e Oakland, trasferendosi in luoghi più appartati. Tra di loro vi furono molte
persone non avventiste. Chi invece rimase in queste città ebbe presto l'occasione di ricordare la
predizione del disastro: era il 18 aprile 1906.
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L'aumento dei suicidi
«Molti persistono nel compiacimento spensierato dell'io, finché giungono a disgustarsi della vita a tal
punto da porre termine alla loro
esistenza.
Ballando e gozzovigliando, bevendo e
fumando, compiacendosi nelle loro passioni, camminano come buoi diretti al
macello... Satana lavora diligentemente
nelle nostre grandi città... conduce gli
uomini tra gli schiamazzi, alla ricerca del
piacere, al soddisfacimento degli appetiti
della carne... li rende ambiziosi nell'esaltazione del proprio io. Passo dopo
passo, il mondo si sta avvicinando alle
stesse condizioni che già esistevano ai
giorni di Noè.» ("Evangelism" - p. 26)
Ostacoli negli spostamenti da uno stato
all'altro
«Non abbiamo tempo da perdere: la fine è vicina. Il passaggio da un luogo all'altro per la diffusione
della verità ben presto sarà limitato da pericoli a destra e a sinistra. Ogni cosa sarà disposta in modo
da impedire l'avanzata dei messaggeri del Signore, perché essi non
riescano ad attuare quanto invece ancora possono.» ("I tesori delle
Testimonianze", Vol. II - p. 247).
All'epoca in cui furono scritte queste parole (era il 1900) e per altri
quindici anni circa, le persone potevano viaggiare senza il passaporto
o restrizione alcuna in quasi tutti i paesi della Terra. Com'era facile
allora inviare missionari in paesi lontani!
Solo nel 1918 gli Stati Uniti promulgarono la legge che richiedeva
l'uso del passaporto. Estese aree di territori sono chiuse ai visitatori e
in alcuni posti è stata proibita perfino la corrispondenza. A volte non è
stato possibile mandare all'estero i missionari richiesti e, in certi Paesi
dove prima si poteva entrare con facilità, è stato revocato il permesso
di soggiorno a quanti già vi si erano stabiliti. Oggi è molto più difficile
portare la verità del Vangelo al mondo!
Lo sviluppo mondiale dello spiritismo
Gli storici della religione in America sono concordi nel dire che negli Stati Uniti il movimento dello
spiritismo moderno ebbe inizio nel 1848 a Hydesville, una località a circa 50 km. a est di Rochester, in
casa della famiglia di John D. Fox.
Alcuni anni prima, un venditore ambulante era morto in quella
casa e l'inquilino che l'aveva occupata prima della famiglia Fox era
stato disturbato più volte da rumori strani come picchi, colpi e
colpetti.
Foto: Le tre sorelle Fox
Le due figlie adolescenti, Margaret e Katie, al principio si
spaventarono vedendo portar via le coperte dal letto e sedie e
tavoli spostarsi senza opera di mano; poi vinsero la paura e,
anche incoraggiate da elementi esterni, alla fine si lasciarono
manovrare per stabilire un codice per mezzo del quale comunicare
con questo presunto "spirito".
Le Fox ponevano delle domande e ricevevano le risposte
mediante una serie di colpi; in questo modo riuscivano a
conversare con entità, che credevano anime di morti. La famosa
frase: "Spirito, se ci sei, batti un colpo!" viene proprio da lì.
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Ellen White ebbe dal Signore rivelazioni concernenti lo sviluppo che avrebbe avuto lo spiritismo che in
quegli anni, quando essa ne predisse la crescente espansione, era una manifestazione poco
conosciuta e tenuta in nessuna considerazione, il cui codice consisteva unicamente in "colpi e
chiamate".
Il 24 marzo 1849 scrisse: «Vidi che quei colpi misteriosi... provenivano dal potere satanico e che
queste manifestazioni sarebbero divenute sempre più comuni e si sarebbero rivestite di apparenza
religiosa, perché coloro che ne erano stati ingannati potessero sentirsi rassicurati.» ("Early Writings" p. 43)
Quando queste strane comunicazioni cominciarono a diffondersi, molti le considerarono il risultato di
trucchi e imbrogli o semplicemente ritenevano che poteva trattarsi di qualche illusione di breve durata.
Ma nel 1854 fu predetto nuovamente con enfasi il rapido sviluppo che avrebbe avuto lo spiritismo:
«Vidi con quale rapidità questo inganno si stava diffondendo. Mi fu mostrato un treno con tante
carrozze, che viaggiava alla velocità del lampo. L'angelo m'invitò a guardare attentamente. Fissai lo
sguardo su quel convoglio. Pareva che il mondo intero vi fosse sopra e che nessuno potesse lasciarlo.
L'angelo disse: "Essi sono legati in fascine pronte per essere bruciate". Mi fu mostrato il capotreno,
dall'aspetto nobile e gentile, che era stimato e rispettato da tutti i passeggeri.
Ero confusa, e all'angelo che mi accompagnava chiesi chi fosse. Mi rispose: "É Satana. É il capotreno
sotto le spoglie di un angelo splendente. Ha fatto prigioniero il mondo intero. Sono tutti costretti a
grandi delusioni, a credere alla menzogna, e ad essere così condannati. Colui che viene subito dopo
di lui è il macchinista, mentre altri suoi agenti svolgono incarichi diversi, secondo le necessità, e tutti
vanno verso la perdizione con la velocità del lampo".»
Triste, Ellen chiese se qualcuno poteva abbandonare quel treno, e l'angelo le suggerì di guardare
nella direzione opposta:
«Vidi un piccolo gruppo che camminava lungo un sentiero stretto. Pareva che tutti stessero molto
uniti, legati insieme dalla verità come covoni. L'angelo disse: "Il terzo angelo (allusione al messaggio
del terzo angelo di Apocalisse XIV - n.d.r.) li sta legando, o suggellando, in covoni per il granaio
celeste". Questo piccolo gruppo sembrava preoccupato, come se fosse passato attraverso lotte e dure
prove. Poi parve che il sole spuntasse da dietro a una nuvola e splendesse sui loro volti,
distendendoli, come se avessero finalmente vinto le loro battaglie.» ("Early Writings" - pp. 88-89)
Oggi lo spiritismo è tutt'altro che sconosciuto
ed ha assunto nuove forme per poter meglio
ingannare la maggior parte delle persone,
quelli cioè che non controllano gli insegnamenti della Parola di Dio.
Chi non frequenterebbe mai una seduta
spiritica, si fa curare senza problemi da un
pranoterapeuta; chi non andrebbe mai da
un'astrologa o una cartomante, frequenta
assiduamente un sensitivo o s'interessa di
ufologia, ecc.
A proposito del "manto religioso" predetto
dalla White, ecco la citazione di una
pubblicazione ufficiale dello spiritismo che, già
nel 1948 affermava:
«Lo spiritismo, con i suoi segni, le sue meraviglie, le sue visioni e i doni di guarigione, era la religione
degli apostoli, dei padri post-apostolici e dei primi cristiani... Lo spiritismo è la futura religione
universale, è la corrente vitale del cristianesimo.» ("Centennial Book of Modern Spiritualism in
America", 1948 - pp. 115,69)
Ecco un'altra predizione di Ellen White nel 1850: «Mi fu mostrato che attraverso i colpi e il
mesmerismo1, questi moderni maghi avrebbero tentato di spiegare persino tutti i miracoli fatti dal
1
Dal nome di un medico austriaco, Mesmer (1734-1815) che aveva divulgato pratiche ipnotiche, chiamate anche "magnetismo
animale".
9
nostro Signore Gesù Cristo.» (o.c. - p. 59)
Dopo circa un secolo, lo spiritismo dichiarava: «Fu un medium a predire la nascita di Gesù, la cui
breve vita terrena fu piena di realizzazioni dei cosiddetti miracoli che in realtà erano fenomeni
spiritici.» ("Centennial Book..." - p. 68)
Scrisse la White sempre nel 1850: «Vidi che ben
presto sarebbe stato considerato blasfemo tutto
ciò che si sarebbe detto contro i colpi misteriosi,
che pertanto si sarebbero diffusi sempre più.»
(o.c. - p. 59)
Nel 1948, la pubblicazione ufficiale dello
spiritismo scriveva: «Né i sacerdoti, né la stampa
debbono parlare aspramente o calunniare la
santa parola "spiritismo". Bisogna avvicinarsi con
mani e cuore puri; e gli stessi spiritisti debbono
onorare il loro santo vangelo dell' immortalità.»
("Centennial Book..." - p. 34)
Abbiamo qui la realizzazione di predizioni scritte
per ispirazione divina circa cento anni prima, e che usa quasi gli stessi vocaboli espressi nella
profezia.
La White predisse inoltre chiaramente e ripetutamente che i demoni avrebbero assunto l'identità di
scrittori della Bibbia, per contraddire quello che avevano precedentemente scritto (vedi per es. "Il Gran
Conflitto" - p. 406 nell'ediz. italiana).
Ora Ellen White, ovviamente, non fu tra gli scrittori della Bibbia, comunque vogliamo riportare un fatto
interessante che successe nel 1974, quando una delle più famose scrittrici americane di fenomeni
paranormali, Ruth Montgomery, dichiarò di avere ricevuto dall'aldilà un messaggio di Ellen White. La
Montgomery scrisse undici best-sellers sui vari aspetti dell'occulto, pubblicati fra il 1965 e il 1983, la
maggior parte dei quali venduti per molti milioni di copie.
La storia è veramente particolare: in quell'anno Nicholas
Steubing, un neo-convertito alla fede avventista dal mondo
dell'occulto, volle fare un'opera missionaria presso gli scrittori
che, nel passato, lo avevano notevolmente influenzato in favore
dello spiritismo. Così inviò a Ruth Montgomery una lettera,
insieme a una copia del volume "Il Gran Conflitto". Il 17 aprile
1974, quando già era famosa, Ruth Montgomery rispose a
Steubing con una lettera personale:
Foto: La medium Ruth Montgomery
«Caro Nicholas Steubing, La ringrazio molto per avermi
mandato Il Gran Conflitto. Lo sto leggendo con interesse; è stato
davvero gentile a pensare a me a questo riguardo. Naturalmente
la scrittrice ha pregiudizi contro la Chiesa Cattolica, e io sono
contenta di essere stata educata nella fede metodista!
Stamattina però, piuttosto stranamente, durante la seduta in cui
scrivo automaticamente, la Guida mi ha procurato
un'informazione che diceva: "La donna White che ha scritto il libro che tu stai leggendo è qui e
dichiara questo: Per favore, per favore, ignora ciò che ho scritto a proposito dello stato dei morti". La
ringrazio di cuore, sinceramente... Firma»
C'è inoltre da ricordare che negli ultimi decenni è cresciuto a dismisura in tutto il mondo (al punto da
penetrare nelle università, nelle scuole, negli ospedali, in televisione, nel mondo politico, ecc.) un
movimento denominato New Age, fenomeno spiritistico che afferma proprio ciò che predisse la White,
e cioè che non tutto è scritto nella Bibbia e che Gesù ha ampliato i Suoi insegnamenti, che vanno oltre
quelli rivelati millenni fa.
Questa idea nega l'eterna validità delle Scritture. Questo movimento invoca una globale e
coinvolgente presa di coscienza per rendere uguale il pensiero di tutti gli uomini e avere una
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preparazione adeguata in vista del ritorno del Cristo il quale, secondo questa nuova dottrina,
insegnerà una nuova ed esaltante religione (vedi studio "Il serpente ed i panteismi antichi e moderni").
Scrisse Ellen White:
«A coronamento del grande dramma di seduzione, Satana stesso impersonificherà Cristo. La chiesa
aspetta da molto tempo l'avvento del Salvatore come conclusione delle sue speranze e il grande
seduttore farà credere che Cristo è venuto. In varie parti della terra, Satana si manifesterà fra gli
uomini come un essere maestoso, ammantato di uno splendore dardeggiante, simile alla descrizione
del Figliuolo di Dio fatta da Giovanni in Apocalisse 1:13-15... La sua voce sarà dolce, suadente,
melodiosa... Guarirà i malati... Affermerà di avere trasferito il riposo del sabato alla domenica...» ("Il
Gran Conflitto" - p. 454 della vecchia ediz. italiana).
Calamità sulle città prima del ritorno di Cristo
«Una volta, quando mi trovavo nella città di New York, durante la notte fui chiamata a vedere i palazzi
che si ergevano, piano dopo piano, verso il cielo. Questi palazzi erano garantiti sicuri contro l'incendio,
e si ergevano alla gloria dei proprietari e costruttori… La scena seguente che mi passò davanti era
l'allarme per un incendio. Gli uomini guardavano i palazzi cosiddetti antincendio e dissero: "Sono
assolutamente sicuri". Ma quei palazzi furono consumati come se fossero di paglia. Le macchine dei
pompieri non potevano fare nulla per domare la distruzione. I pompieri non furono in grado di far
funzionare le loro macchine.» (Test. Vol. 9 – pp.
12,13 – 1909)
«Non ho nessuna luce particolare per quanto
riguarda quello che sta per accadere a New
York, so soltanto che un giorno i grandi palazzi
che si trovano lì saranno gettati a terra dallo
sconvolgimento del potere di Dio… La morte
verrà in ogni luogo. Per questo sono in ansia
che vengano avvisate le nostre città.» (Review
and Herald – 5 luglio 1906)
«La terra sarà terribilmente scioccata e i palazzi
eretti con grandi spese diventeranno mucchi di
rovine.» (3 MR 312 – 1891)
«Quando la mano di Dio si ritirerà, il distruttore
inizierà il suo lavoro. Allora le più grandi
calamità verranno sulle nostre città.» (3 MR 314
– 1897)
Dopo l'attacco alle Twin Towers di New-York
l'11 settembre 2001, non si può non rimanere
colpiti dalle suddette predizioni.
Una lettera chiusa per ventotto anni
Ellen White ricevette un giorno un messaggio da parte di Dio riguardante un pastore che per diversi
anni era rimasto all'interno della Chiesa Avventista, poi a causa di vari dissidi ne era uscito, rientrando
in seguito e uscendone poi definitivamente, diffondendo uno spirito di astio e di critica malevola.
Aveva allora scritto ed inviato per posta una lettera personale a questo pastore. Costui però,
trovandosi tra le mani la lettera ed avendo notato il nome del mittente, disse: "Questa è sicuramente
una testimonianza per me, ma ho ben altro da fare che leggere le fantasticherie di una vecchia!". Salì
in soffitta e chiuse la lettera ancora sigillata in un baule pieno di vecchie carte.
Trascorsero ventotto anni. A casa di quest'uomo comunque circolavano sempre le riviste avventiste
ed egli lesse una serie di articoli che Ellen White aveva scritto per la Review and Herald. Si rese conto
che erano veramente interessanti e riuscirono a toccargli il cuore.
Il sabato successivo si recò di nuovo in chiesa, dove era iniziata una settimana speciale d'incontri di
risveglio spirituale. I suoi ex-fratelli erano abituati al fatto che al suo arrivo si scatenavano da sempre
polemiche e contrasti... ma quella mattina egli si alzò per dare una sua testimonianza: "Io mi sono
reso conto nella mia vita - disse - che coloro che sono stati in opposizione con il piano di Dio sono
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sempre andati di male in peggio, mentre quelli che si sono trovati in armonia con l'opera del Signore
sono sempre andati progredendo.
Tornato a casa, in quei giorni rifletté e ripensò alla lettera di Ellen White ancora sigillata nel suo
vecchio baule. Andò in soffitta, la cercò, l'aprì con mani tremanti e la lesse d'un fiato. Con sua grande
sorpresa si rese conto che nella lettera c'era esattamente scritto come egli avrebbe trascorso quei
ventotto anni!
Il sabato successivo, tornò in chiesa e prese ancora la parola, ed ecco quanto disse esattamente:
«Ventotto anni fa ricevetti una testimonianza di Ellen White, la chiusi in un baule e non la lessi
se non lo scorso giovedì; non la lessi per paura che mi facesse diventare matto, ma per tutto
questo tempo lo sono stato ugualmente. Fratelli, ogni parola di quella testimonianza era vera
per me e l'ho accettata e sono arrivato alla più piena convinzione che provengono da Dio. Se
non l'avessi nascosta, avrebbe cambiato l'intero corso della mia vita; sarei stato un uomo
diverso. Se avessi accettato quello che diceva, mi avrebbe salvato da un mare di guai.
Pensavo che le "testimonianze" non potessero più essere predicate dopo il 1844 e pensavo di
conoscere di più delle visioni di una "vecchia", come la chiamavo. Possa il Signore
perdonarmi! Ma con mia sorpresa trovai che le visioni erano veritiere, mentre io avevo sempre
insegnato che erano false. Le "testimonianze" hanno ragione, io ho torto! Ora sono troppo
vecchio per disfare tutto ciò che ho fatto, sono troppo debole per partecipare alle grandi
assemblee, ma voglio che voi diciate al nostro popolo che un altro ribelle si è arreso!»
Sì, i profeti di Dio predicono esattamente ciò che deve avvenire in futuro, ma non per capacità proprie,
non per le arti della divinazione (che sono solo sataniche), ma perché ne ricevono la rivelazione
direttamente da Dio!
Analizzeremo con il
prossimo studio i restanti
aspetti dell'autentico
dono di profezia,
secondo i principi esposti
nella Bibbia, citati
all'inizio del presente
studio.
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