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SPIE IN DIVISA STORIA DELLO SPIONAGGIO MILITARE ITALIANO\3 IL NEMICO ALLE PORTE L’Italia aveva vinto la Grande Guerra e stava perdendo la pace. I settecentomila soldati morti per distruggere l’Impero Asburgico che premeva su Veneto e Adriatico sembravano morti invano, poiché gli Alleati avevano creato alle nostre frontiere un regno nuovo, dichiaratamente rivale ed ostile all’Italia: la Iugoslavia. Ora era là che i servizi segreti avrebbero dovuto lavorare duro per salvaguardare le posizioni di Roma N di Andrea Vento el complesso l’intelligence militare italiano esce dalla Grande guerra carica di onori. Nel dicembre 1918 Pietro Badoglio illustra al «Corriere della Sera» il suo ruolo nello scardinare la spinta austro-tedesca in occasione dell’offensiva del Solstizio, e nel preparare il collasso autunnale dell’Esercito Imperiale-e-Regio. L’armistizio permette agli ufficiali ITO (Informazioni Truppe Operanti) di assaporare la vittoria. Già da novembre, troviamo Tullio Marchetti a Innsbruck, Cesare Finzi a Trieste, Attilio Vigevano a Zara. Nonostante il rilassamento dei primi giorni, vi è un nuovo nemico da battere, che non ha confini nazionali. Si tratta del bolscevismo, con il quale da una parte e dall’altra del fronte, ci si è misurati negli ultimi mesi. Esso ora serpeggia in tutta l’Europa, nei Paesi sconfitti e in quelli vincitori. La minaccia porta a curiose desistenze con gli STORIA IN RETE | 38 Fiume, 1919: arditi e volontari fiumani presidiano il confine con il regno Serbo-Croato-Sloveno per prevenire colpi di mano RA B M O ’ NELL I S S I PA M I R P GGIO IONA VISA DI IE IN SP ARE MILIT LLO SP IA DE STOR NO/1 IA ITAL della ità vigilia ur ro alla ero la mat inizia cque e» ns tari na e raggiu ria In Ret ere i mili rr za segret dipenden diale. «Sto à a riperco nto i iz mon d’In ri serv tro pu 7 porter 00 un al I nost a guerra ima guerra M che ci a da tà gli nd Seco lia della Pr oria del SI itaria vist nella real gi st … ia un rché alla vi gio nella aestà» e: pe di stor ag ezzo e esaltant di «Sua M m un vi e iocolo anch sclusiva dimens un se a. A volte ’e ne la fensiva” concer “of ai un quanto poi quella cinquanta di vist no stati m Ciò per vi è primi Ci si rinale. elligence; so dei a. nazio ezza non so dell’int cessi nel cor re italian zate alla lita siva” a cur o aliz suc L’ Vent , mi fen i fin lian re ita nel ne “di visto grand intelligence all’estero, nomiche milita l’ che, eco mici” ed reti citato che ha storia del gence (politi ne di intelli ancora sus fico del di ini “ne guerra tituzio i sensibili anni su vic on riogra onda alla cos ed non ha ma sto interesse r- ferisce di informazi ecnologiche) tta della Sec ché meno to sso o panora ta nfi o-t trand ne pre un vas anico di rice di raccol entific i della sco Paese an ri, sci ivo ven ssi, concen attito pus org una serie i- milita All’indom ste offens dib cor o se sul . i ent nte su un bbl trano alis nosta “amici” lo strum fie pu iegaro e ed an ta a con che, no monogra ti anni (è iale liani rip osservazion altresì vol Fredda, in oli mond vizi ita di pregev li ultimi ven Giuseperra one era i del i, ed i ser a capacità ni azi nti dalla Gu istituzion Og li). cate neg rgio Boatt pri . nel rcizio iva la pro domestico nelle di Gio mmo Franzi li der ed ese esti ha o mpio perico i comuniste battaglia qu politic mento e Mi ad ese sibili za in po di Canosa SME al mo e quelli stare pos infiltrazion opere a sepresen lo delle com mano e un cam te fu la se. Un lare nil caso Lutiis, Ro Storico del collaterali i milita partico alia divenn aniere e for y statuniten li ambie addett è deg pe De sso Ufficio argomenti o le se. L’It nzie str communit da parte questione nostri Longo) ti. Pae age dei tato Lo ste e lte ce ilio ron in ità Em per mo l’intelligen disattenzion materia i conflit - opacità solo aff nti l’attiv rre (Luigi rante liadel la iali nsibile della pre nti riguarda le due gue speciali du storico ita ini anni ragione del mater fro com pochi da mo iva - e e ord e dello nei con ri tra i delle forze oggett abili. Salvo rimane me hio enzion ucibile a du lo stu- conaccademici all’ att azion ti ti nd ta dis che dovuta fonti utilizz delle fon ve risc La cita ò essere rico tto il fatto ni forza- purtroppo sso i un gra ti storici. delle gro ind izio pu il zitu qu fat cità an ci, no pos po iva di idi dei tivi: inn militare si re e quella e o o ver e diplomati ico. Ne der notizie e ccessibilità di mo ri in itiv ina gence milita rnalist nto” delle milita enire uta all’ storia l’intelli me ioni pos elò avv ico o gio dio del allo tra la o di percez secolo, qu rialist ore “inquina n è solo dovto, come pu la Seconda del sibili e no e a cav di un corred ulteri ende o di Sta a di pre azion tament se, con un o nel corso di là dei pos anti di a situ i dal segret to che le vic alla perdit nello Quest ert usiasm sso del Pae è conseguit ologico. Al al fat i sono litica ne o ed ent o alternati archivi cop ma anche tato spe i italian e riemersi ente ide , eroism ve che no por si, son ati serviz Pae han ult icadei ri negati , estremam di grande onaggio si indi l’abuso an alt ndiale Le carte tti, occ ati org rso nti spi o, qu zione mo - guerra mo distru lo sco hivi. lazion con la ma i, mome io o contro zzo politic duti, arc col i ini i diz e per i def ma ato . In sissim pregiu onagg ce dev andat l’utili Con una unque, ora ciment rnalistica . elligen quindi zio rso secolo i di spi è prevalso e, com e gio gence sone, l’int moto azion si è fin sco mente intelli in cui enirne to, chi impostazion mettere in a fasi umento di ne anglosas – non div eversivi e/o fortunosa e si è det di o un’ la str nti mento . Com tentradit ivazio dello alizzar tere mome re, l’at se mente per lo più giunto il mo e di der itica, an bat milita cau derna e com elligence la pol teria ha ne, è forse alle E e ire are ti ent IN RET sio ien osserv e preven o poi dell’int valentem STORIA conclu proven 00 | zzo quelle pire la siolta pre un me isti. Nel cas ere riv i, ovvero on a col be ess rano antag ism dovreb i antagon elle che mi zione tal que qu e di esogen o, e comun ter dall’es drea di An stro o n l ne RETO... i o r e ti EG QuanV I Z I O S SER e Giuseppe Govon Il generale padre dei servizi (1825–1872), i italiani segreti militar SPIE DE OVA LA PR /2 VISA IN DI ERRA DE GU AN LLA GR 8 o 200 Maggi 8 o 200 Maggi liani re ita E | 00 milita ie azione che graz favore inform gno a à an rvizi d’ di qualit il cui impe i, se i 18 tist lto ti, e il 19 rtante sa sfortuna esare Bat gi rimasti are 1914 impo , e a volte ticato: C onag tano Ces rs Tra il un pe o pi on tri . iosi men compi i coragg spesso di con loro al Zeni o il ca archetti in M a è uro. E me Luis po, Tullio ro firma a uom lligence io Sa te co lo loro ca anche la dell’in lzi, Nazar ll’ombra, sto il Fi a ne Fabio tamente ome del re 1918 port C bre bardi, ingius ttorelli. isti lom TomNovem Pe lieri cicl ppo del 4 Finzi i bersag cioni, Fili Boc Desio. taglion toria nei bat i, Umberto oni, Ardito La Vit Sir Fun iscono Mario Achille i conflu saldi STORIA IN RET o lo, tar o dai virann gi Russo è città e nel Vent 1ª Ardove ser rinetti, Lui garich co, Milano ando della dal Ma tro-un licisti maso com data i trip erie aus I, retto dal stalano sede del fficio I, gui embre artigli icio a pullu Nella l’U dic all’Uff e delle rare un a . Dal Roma rgimentali. sezione del el tuonar 4 permette gi, di inaugu to politico Se a mente ne del gen 191 alacre ani, la enti riso sio luglio Rosolino Pog re il dibatti anno l’intelsentim Palazzo Cus etti, lavora la commis i piani di atnza lo e eè ta, a mpio, March igere lonnel ta ad influe da qualch one anti-au ma ese red lio ortant , ad vol o Tul Già ata di più imp mondo nello notazi gione tesa. capitan fficio I assiste ello, incaric e partita una con one poiché nti dell’In l’U Ma la l’effervescent , mentre ezi turato favore Gastald eleme 1914 onzo. ha ma circosp o del nibale ngono considesull’Is Milano assiste ligence ma occorre rale An Trentino e nament attorno a perma si rdi ghe ta ore , coo o vol in Maggi eschi. Analo che interstriaca vede il ervano a una tacco orbitan Stato ted che pre i: i trentini ezia. Ancor questure oss iscenfetture o 1914 lla pre stesso triaci e filo que le o a Ven dentist accond e molte Dall’autunn e tra parte ce è filo aus i. am sulta, degli irre ed istriani son dia: da una i, mentre più favoris sti, cio ano la Con i giolittian e il leg i me rchetti ntina di riot saldar conoscenza, triplica list ard giulian na com ione dei pat abinieri. Ma i rigu neutra ezione di rin a a stra ione Tre ed altri vecchi del 12° Reg razion sentimenti ad un dir l’agitaz ento dei car l’Immigraz i o o i. Una nella petto Battist pe Fiopretan ove quindi militar al comand il battacon dis comportam missioni del attivi estra bienti anno Giusep gono è il ci si mu ne ed am De Rossi ora mpio add ggiore della dente one delle Com , dove sar ido Larcher, ese zio io ona ma sioni ven popola ello Eugen ano, ad listi» del ne ibrida che la creazi Brescia e Ver io I come Gu le Commis ione del CoMil di obi , sso ffic io è l’az inisti, autom organizzazio il colonn bersaglieri Milano tori dell’U Vittor Cis. Pre aloga no, alp una isti e o ora miano azioni». An è segretario riusciti a Seg questa », tari cicl giment collab i e Da «volon Negrotto. In soci del Tiro sum Corda Batio Filz inform a, di cui e legale ai fuo e glione no rio, Fab te «sezioni di Venezi Michel confluisco iardi del «Sur ente Cesare 1915 dica ti zza 8, riserva nza me gol Irreden o» il ten organi dal 190 , giovani quali te di maggi pagnò per gli e assiste esiste (tra i allo mitato a fornir 2008 a cav irredentisti diose giorna zza accom dra», . Oltre guide Agosto «ra Lon Fresco di pia nia di Lugliodelle azioni del «Patto di i volonest compag ’indomani nif a), ula di ma All la stip co dell’Intes serie tisti). che, con o una a fian (quand del Governo e in guerra le scelte iso di entrar dec aveva drea I di An STORIA E IN RET | 10 11 Agosto | STORIA E IN RET uomini di Vienna, i nemici del giorno prima. Sconfiggere i comunisti è infatti anche la priorità del morituro Evidenzbureau, che generosamente distacca i suoi migliori uomini presso i nuovi governi nazionali. Tullio Marchetti da Innsbruck stabilisce relazioni con gli ex colleghi austriaci: la principale attività è volta a sgominare gruppi bolscevichi in Tirolo e a Vienna. Il capitano dei carabinieri Aldo Soncelli guida una delicata operazione di infiltrazione del partito comunista a Vienna e Budapest, conoscendone ogni mossa incluse le tappe della rivoluzione ungherese di Bela Kun. L’infiltrazione dura sino al 1921, anno in cui i nostri agenti vengono scoperti dal controspionaggio comunista. Nonostante le reciproche diffidenze e l’occupazione italiana del Tirolo, si consolidano in questo frangente le relazioni anche con l’heimwehrismo, il movimento conservatore dei reduci austriaci, ed in particolare con l’Heimatwehr («Difesa della Patria») tirolese di Richard Steidle. Negli anni Venti, l’attività in Austria diverrà prioritaria, al punto che, su ordine di Mussolini, il SIM è coinvolto nella valutazione di un colpo di stato tra il 1927 e il 1928 delle milizie del leader heimwehrista Ernst Rudiger von Stahremberg. Tornando al 1919, pochi mesi dopo la vittoria, gli uomini ITO passeranno dall’euforia alla delusione, alla luce delle notizie provenienti dalla Conferenza di Pace di Parigi. Finzi non è certo da meno a Trieste. Passato un po’ di tempo nell’attività di riclassificazione dei documenti abbandonati sul campo dal nemico e contattati nuovi indicatori, guarda alla riva orientale adriatica, nonostante la Conferenza di Pace: all’inizio del 1919 si consolida la percezione delle «mutilazioni» nel Carnaro e nella Dalmazia, dovute a Georges Clemenceau, David Lloyd George, e all’odiatissimo Woodrow Wilson [vedi «Storia in Rete» n° 29 NdR]. Ma la cosa più curiosa è, nel piccolo mondo dell’intelligence, che gli amici di ieri, quel gruppo di ufficiali serbi con i quali si è lavorato gomito a gomito presso il Comando Supremo, possano trasformarsi di colpo in nemici. Ma così va la 2008 Luglio- Ottobre 2008 Ottobre 2008 | 39 STORIA IN RETE