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Biosphera 2.0
La casa della Energy Revolution
il progetto
la ricerca
gli abitanti
Biosphera 2.0
è un progetto
per la casa
a consumo zero
di energia
Biosphera 2.0
è il nome
di un modulo
abitativo
“zero energy”
Una casa
energeticamente
autonoma e a misura
d’uomo, costruita
adottando le migliori
tecnologie disponibili e
in grado di produrre in
autonomia tutta l’energia
necessaria per viverci.
Biosphera 2.0
è un’esperienza
abitativa
itinerante
Dal 1° marzo 2016
al 1° marzo 2017,
6 location: Courmayeur,
Aosta, Milano, Rimini,
Torino, Lugano.
In dodici mesi 24 abitanti
per raccontare la casa
del futuro.
Biosphera 2.0
è un progetto
di ricerca
scientifica e
tecnologica e
di monitoraggio
ambientale
Sottoposta agli stress-test
più duri, con temperature
esterne da -20°C a +40°C,
durante tutti i 12 mesi
verranno raccolti i dati di
oltre 20 parametri relativi
all’involucro (temperatura,
umidità, qualità dell’aria,
campi elettromagnetici,
polveri sottili) e alla
fisiologia umana che lo
abita (frequenza cardiaca,
stato emotivo, percezione
della qualità rigenerativa
dell’ambiente), resi
sempre disponibili in
diretta su web.
6
le location
in 12 mesi.
24 abitanti per
raccontare
la casa
del futuro
25
sono i metri
quadrati
dell’abitazione
provvista di tutti
i normali servizi
per vivere
100
studenti
di architettura
e ingegneria
hanno partecipato
al concorso/
workshop
UN MODULO ABITATIVO
COSTRUITO INTORNO ALL’UOMO
Biosphera 2.0 è un’abitazione di 25 mq provvista di tutti i normali
servizi: illuminazione a led, cucina a induzione, elettrodomestici,
riscaldamento e raffrescamento, suddivisa in zona giorno, zona
notte, bagno e centrale tecnica.
Progettata mettendo al centro l’essere umano, realizzata facendo
ricorso a tecnologia e materiali di ultima generazione, sarà
costantemente monitorata sui parametri vitali umani per studiare le
reazioni del nostro organismo all’interno di Biosphera 2.0 in funzione
del variare delle condizioni climatiche esterne.
Il modulo è in grado di garantire, in diverse situazioni ambientali,
autonomamente e senza alcun ricorso a una rete di energia esterna,
una temperatura confortevole dell’aria e delle superfici compresa tra
i 21°C in inverno e i 25°C in estate. È costruito secondo i protocolli di
certificazione e gli standard di efficienza energetica più avanzati al
mondo quali Passivhaus e Minergie-P.
Il legno della casa è inoltre certificato secondo i criteri di massima
sostenibilità imposti dal Pefc. Gran parte degli arredi e dei
complementi d’arredo interni sono realizzati con materie prime e
lavorazioni dell’artigianato valdostano di tradizione.
Il progetto architettonico è stato sviluppato a partire da un workshop
al quale hanno partecipato oltre 100 studenti di architettura e
ingegneria di tutta Italia organizzato dal Politecnico di Torino DAD,
dal team Woodlab Polito, dalla start up be-eco e da Vallée d’Aoste
Structure.
Adottando gli stessi parametri e le stesse caratteristiche energetiche è
possibile costruire qualunque tipologia di edifici di normale metratura.
IL ROAD SHOW
INTERNAZIONALE
Biosphera 2.0 è una casa itinerante. Il modulo viene installato in sei
location per essere testato nelle più diverse condizioni ambientali.
Un road show nelle località più turistiche e frequentate per
raccontare le potenzialità che la tecnologia oggi offre in termini di
risparmio economico e di benessere.
Courmayeur
1 marzo / 20 aprile 2016
Aosta
21-25 aprile 2016
Milano
1 maggio / 30 giugno 2016
Rimini
1 luglio / 15 settembre
Torino
15 settembre / 1 gennaio 2017
Lugano
1 gennaio / 28 febbraio 2017
Courmayeur
Lugano
Aosta
Torino
Milano
Rimini
UN’ESPERIENZA
ABITATIVA
Un racconto della vita nella casa:
pensieri, fotografie e video.
Com’è vivere in Biosphera2.0?
Biosphera 2.0
è un’indagine sulla
casa del futuro
e il benessere
abitativo
Cosa non deve mancare
nella tua casa del futuro?
Un semplice tablet per condividere
tutto in diretta sul web.
Biosphera 2.0 è un racconto e un’indagine sulla casa del futuro.
Nel corso di dodici mesi 24 abitanti, tra studenti e professionisti,
raccontano la vita all’interno del modulo con post, fotografie, mini
video e una batteria di test psicometrici, che vengono via via raccolti
sul sito www.biosphera2.com e sui social di Biosphera 2.0. Una
videocamera manda in diretta le immagini interne della zona giorno.
Agli ospiti è chiesto anche di offrire i loro commenti e i loro spunti
riguardo le caratteristiche che dovrebbero avere le case e le città del
futuro, per garantire la migliore qualità di vita possibile.
I primi a testare il comfort abitativo di Biosphera 2.0 sono proprio i
sei studenti vincitori del concorso.
RISPARMIO DI ENERGIA
E BENESSERE ABITATIVO
I DATI IN DIRETTA SU WEB
La produzione e il consumo di energia.
Oltre 20 parametri ambientali monitorati
dalle temperature alla qualità dell’aria.
Per i dodici mesi dell’esperienza
abitativa i ricercatori del team
Aktivhaus, del Politecnico di
Torino DAD e dell’Università
della Valle d’Aosta, monitorano
e raccolgono dati relativi al
sistema energetico e alle qualità
biofisiche di Biosphera 2.0. Sul
sito di Biopshera 2.0 è possibile
verificare in tempo reale il
bilancio energetico dell’unità
abitativa e il risparmio che le
tecnologie di Biosphera 2.0
riescono a garantire.
Durante i dodici mesi vengono
raccolti dati, sia all’interno sia
all’esterno del modulo abitativo
relativi a:
• temperature dell’aria e umidità
esterne al modulo;
• temperature dell’aria e delle
pareti e umidità interne al
modulo (la temperatura
dell’aria deve restare
compresa tra i 21°C e i 25°,
mentre quella delle pareti tra i
16°C e i 20°C);
• qualità dell’aria, polveri
sottili PM10, CO2, presenza
di etanolo e aldeidi, gas
solitamente presenti
nelle case tradizionali;
• presenza e intensità di
campi elettromagnetici.
Un braccialetto sviluppato
dalla società Empatica, che
monitora e rileva il battito/
frequenza cardiaca, la
temperatura corporea e l’attività
elettrodermica, permette inoltre
di raccogliere dati sullo stato
emotivo e il disagio termico.
Tutti questi dati sono visibili in
tempo reale sul sito
www.biosphera2.com
UNA SERIE DI TEST PER VALUTARE LA RISPONDENZA
ALLA BIOFILIA UMANA DELL’UNITà ABITATIVA.
Un braccialetto che misura parametri
fisiologici e stato emotivo degli abitanti.
Biosphera 2.0
è un progetto
scientifico
e tecnologico
unico al mondo
COORDINAMENTO
SCIENTIFICO
patrocini
e partners istituzionali
Prof. Guido Callegari
(POLITO DAD)
Dr. Giuseppe Barbiero
(UNIVDA)
Dr. Phys. Francesco Nesi
(ZEPHIR PHI)
Ing. Milton Generelli
(MINERGIE)
Ing. Antonio Di Blasi
(VdA Structure)
Mirko Taglietti
(AKTIVHAUS)
design
Concept design: Giulia Azaria, Valeria Bosetto, Marco Casaletto, Matteo Cilia, Karen Rizza,
Jasser Salas Castro, Simone Vacca d’Avino - team WoodLab Politecnico di Torino
Final design: Giulia Azaria, Valeria Bosetto, Jasser Salas Castro, Maria Niccoli,
Simone Vacca d’Avino team WoodLab Politecnico di Torino
Working plan: Aktivhaus
Project supervisor: Guido Callegari (Politecnico di Torino DAD), Mirko Taglietti (Aktivhaus)
Regione Autonoma Valle
d’Aosta, Assessorato alle
attività produttive, energia
e politiche del lavoro
La Regione Autonoma
Valle d’Aosta sostiene la
creazione e lo sviluppo
delle imprese industriali
e artigiane attraverso la
concessione di contributi e
finanziamenti per progetti
di Innovazione, Ricerca
& Sviluppo. Particolare
attenzione viene riservata al
settore green con specifiche
azioni volte a favorire
l’efficienza energetica degli
edifici e la diffusione delle
fonti di energia rinnovabili.
Europe Direct Vallée
d’Aoste
È un servizio di informazione
sull’Unione europea.
Appartenente agli oltre
400 centri dislocati in
tutta Europa, ha lo scopo
di fornire ai cittadini
informazioni, assistenza
e risposte sulle istituzioni,
sulla legislazione, sulle
politiche, sui programmi
e sui finanziamenti
comunitari. Il centro realizza
eventi, iniziative e attività
di formazione rivolte
principalmente alle scuole, e
organizza seminari, dibattiti
e incontri destinati al grande
pubblico.
Courmayeur Mont Blanc
“Una natura dolce,
espressiva, maestosa,
capricciosa, selvaggia,
affascinante che sembra
dire: restate!”. Così
descriveva Courmayeur, nel
1864, Auguste Argentier,
utilizzando parole che
rendono pienamente merito
al fascino di questa cittadina
ai piedi del Monte Bianco.
Scarponi da arrampicata
e decolleté tacco dodici.
Roccia, ghiaccio e tiepida
acqua termale. Pasti frugali
da esploratori e raffinatezze
da gourmet. Courmayeur
la vacanza in perfetto stile
italiano.
L’Artisanà, l’artigianato
valdostano di tradizione
Tutelare e valorizzazione
l’identità dell’artigianato
valdostano, è questa la
mission dell’IVAT – Institut
Valdôtain de l’Artisanat
de Tradition. Un compito
che l’ente svolge mediante
la conservazione, la
ricerca e lo studio di un
patrimonio millenario, grazie
all’attività del MAV - Museo
dell’Artigianato Valdostano
di tradizione, ed alla rete
di boutiques dislocate
sul territorio, vetrine di un
artigianato “garantito”.
Skyway Monte Bianco:
l’ “Ottava Meraviglia del
Mondo” a Courmayeur
Le modernissime funivie
Skyway Monte Bianco,
mediante le cabine rotanti,
in circa 20 minuti collegano
il fondovalle a Punta
Helbronner dove è presente
la terrazza circolare che
rappresenta il punto più
vicino alla vetta del Monte
Bianco raggiungibile con
mezzi di trasporto. Da qui è
possibile ammirare buona
parte dei 4000 delle Alpi
Occidentali: il Monte Rosa, il
Cervino, il Gran Paradiso e il
Grand Combin.
I promotori
Aktivhaus, società del gruppo
Nexlogic, costruisce edifici in legno
XLAM adottando i protocolli e gli
standard energetici più avanzati
al mondo. La filosofia adottata
in ogni passo del processo di
co-progettazione e realizzazione
di un edificio è di mettere al centro
l’uomo e i suoi bisogni ottenendo
al contempo la massima efficienza
energetica possibile. Per questo
sviluppa i suoi progetti in costante
rapporto con i più importanti istituti
di ricerca del settore in Europa.
Il Politecnico di Torino è una delle
istituzioni pubbliche più prestigiose
a livello italiano ed internazionale
nella formazione, ricerca in
tutti i settori dell’Architettura e
dell’Ingegneria. Il Dipartimento di
Architettura e Design promuove la
ricerca fondamentale e applicata,
la formazione, il trasferimento
tecnologico con riferimento agli
ambiti del progetto di architettura
in rapporto alla sostenibilità nonché
del design industriale, grafico e
virtuale.
L’Istituto ZEPHIR-Passivhaus
Italia, Zero Energy and Passivhaus
Institute for Research, si occupa di
ricerca divulgazione consulenza e
formazione nel campo della fisica
edile e del protocollo di nuova
costruzione o ristrutturazione
Passivhaus, scelto come standard
europeo di riferimento dal 2020.
L’Istituto Zephir, accreditato
dal Passivhaus Institut (PHI) di
Darmstadt, è il referente unico in
Italia ed il principale referente nel
clima mediterraneo. Lo standard
passivo consta di oltre 45.000
edifici certificati in tutto il mondo.
Minergie è l’associazione Svizzera
che presiede agli omonimi
standard nazionali di costruzione
e ammodernamento di edifici ad
elevata efficienza energetica. Gli
standard Minergie permettono
un impiego razionale dell’energia
e l’ampia utilizzazione di energie
rinnovabili migliorando allo
stesso tempo la qualità di vita,
la competitività e riducendo
l’inquinamento ambientale. Gli
standard Minergie, seppur volontari,
contano oltre 40.000 edifici
certificati sul territorio elvetico.
L’Università della Valle d’Aosta Université de la Vallée d’Aoste è
un giovane ateneo che in pochi anni
ha conquistato un ruolo di rilievo
nazionale e internazionale in diversi
ambiti della ricerca. Da uno spin
off degli studi sulla biofilia condotti
dal primo Laboratorio europeo
di Ecologia Affettiva, è nato un
sistema di progettazione scientifica
degli spazi che rispetta la biofilia
e in generale le caratteristiche
biologiche ed evoluzionistiche
umane per alimentare il benessere
e il piacere di vivere nel proprio
ambiente.
PEFC Italia costituisce l’organo
di governo nazionale del
sistema di certificazione PEFC
(Programme for Endorsement
of Forest Certification schemes),
iniziativa internazionale basata
su una larga intesa delle parti
interessate all’implementazione
della gestione forestale sostenibile
a livello nazionale e regionale, il
cui principale obiettivo è garantire
che la materia prima legnosa
derivi da foreste gestite in maniera
sostenibile. Due terzi delle foreste
certificate nel mondo sono gestite
in conformità ai criteri PEFC di
Sostenibilità per oltre 263 milioni di
ettari complessivi.
Vallée d’Aoste Structure è la
società in-house della Regione
Autonoma Valle d’Aosta che si
occupa della valorizzazione e della
gestione del patrimonio immobiliare
regionale a destinazione produttiva
ed industriale. Oltre alla locazione
di immobili e di spazi produttivi,
la Società offre servizi innovativi
e infrastrutture tecnologiche
alle imprese del territorio. Con
le due Pépinières d’Entreprises,
inoltre, promuove il trasferimento
tecnologico ed assiste giovani neoimprenditori nell’avviamento e nello
sviluppo di start-up innovative.
WoodLAB Politecnico di Torino
Il team studentesco WoodLab
del Politecnico di Torino ha
come finalità la progettazione
di architetture sperimentali.
Con i propri progetti WoodLab
ha partecipato a diverse
manifestazioni nazionali ed
internazionali. Nell’ambito del
progetto Biosphera 2.0 WoodLab
ha organizzato il workshop per
la definizione del concept ed ha
successivamente sviluppato il
progetto architettonico del modulo
abitativo in collaborazione con
Aktivhaus.
Web site www.woodlab.polito.it
partners tecnici
protocolli di certificazione
FINESTRE - WINDOWS
gli standard Minergie
www.tetcommerciale.it - www.tetisolanti.it
ROCKWOOL® ha fornito la soluzione
REDAir® per facciata ventilata con
pannelli di finitura ROCKPANEL® e
il sistema a cappotto REDArt®, per
ottenere contemporaneamente
risultati prestazionali ed estetici.
Artuso Legnami ha fornito i pannelli
X -LAM in legno per la struttura
di Biosphera 2.0. Artuso Legnami
sviluppa tecnologie innovative
in grado di garantire risultati
all’avanguardia per la bio-edilizia.
Internorm è leader europeo nei
serramenti, con una vasta gamma
ad alte prestazioni e design. Da
sempre evolve la finestra con
continue innovazioni e grazie
a progetti d’avanguardia come
Biosphera 2.0.
Hella ha fornito a Biosphera i
sistemi integrati per la protezione
solare. Hella offre soluzioni
specifiche in grado di portare
vantaggi per il meglio del comfort
abitativo e il risparmio energetico.
EXRG, società con esperienza
nell’ambito dell’engineering e
fornitrice di tecnologie per edifici
nZEB, contribuisce alla produzione
sanitaria di Biosphera 2.0 con un
efficiente sistema termodinamico
che opera fino a -10°C.
LAPE, con i suoi pannelli isolanti,
in copertura (GREYDUR) e a
contatto col terreno (STYRODUR
C) contribuisce all’efficientamento
energetico e riduce le dispersioni
dell’involucro grazie a materiali
innovativi e tecnologie consolidate.
BTicino, capofila del Gruppo
Legrand in Italia, ha fornito i materiali
per realizzare le infrastrutture
elettriche e digitali del modulo di
Biosphera.
Une, Sistemi di Storage residenziale
con batterie al sale, 100% riciclabile,
non contiene materiali pericolosi,
lunga durata, affidabilità e alta
capacità di scarica. All-in-one
solution for Residential Energy
Storage.
T&T Commerciale, ha fornito
a Biosphera 2.0 la ferramenta
necessaria alla realizzazione della
struttura, il telaio su quale poggia il
modulo e le guarnizioni (teli, nastri,
ecc.) per la tenuta all’aria.
PORCELANOSA ha curato
l’allestimento di bagno e cucina.
Punto di riferimento a livello
internazionale, è oggi centro di
progettazione e di consulenza per
l’arredamento con oltre 400 sedi in
tutto il mondo.
Thermoeasy fornisce il sistema
di riscaldamento elettrico a parete
(lastre radianti in fibrogesso) e il
sistema per la produzione di acqua
calda sanitaria, entrambi con
resistori in Fibra di Carbonio.
be-eco start up innovativa e spin
off del Politecnico di Torino è
specializzata nello sviluppo di
soluzioni progettuali per l’architettura
a basso impatto ambientale. Nel
progetto Biosphera 2.0 ha contribuito
all’organizzazione del workshop per
lo sviluppo del concept.
Un edificio certificato Minergie è
dotato di un involucro ermetico,
un buon isolamento termico,
un riscaldamento efficiente, un
impianto di ventilazione controllata
e un’adeguata protezione termica
estiva. Rispetto allo standard base,
Minergie-P ha maggiori esigenze
sulla coibentazione dell’involucro e
sulla scelta degli elettrodomestici,
mentre lo standard Minergie-A
certifica costruzioni “a bilancio zero o
positivo” il cui fabbisogno energetico
viene compensato dalla produzione
in loco con energie rinnovabili. Il
suffisso -Eco, applicabile a tutti
gli standard, ha invece requisiti
più stringenti sull’ecologia della
costruzione e la salute abitativa.
PEFC italia
standard Passivhaus
Lo standard Passivhaus, nato nel
maggio 1988 è uno dei protocolli più
antichi e che vanta una maggiore
disponibilità di dati, evidenziando
sempre una corrispondenza fra
teoria e pratica. In una Passivhaus
è possibile raggiungere un’ottima
condizione di comfort abitativo
con un dispendio energetico
minimo e si distingue per un’elevata
soddisfazione degli utenti ed una
completa assenza di danni strutturali
dovuta alla minimizzazione dei
ponti termici e alla tenuta all’aria. Il
protocollo si può integrare con tutte
le altre certificazioni di sostenibilità
ambientale ed è applicabile non solo
alle nuove costruzioni ma anche
alle ristrutturazioni, per le quali è
nato anche uno speciale protocollo
chiamato EnerPHit.
Il PEFC Italia è una ONG senza fini di lucro che
rappresenta il più diffuso schema di certificazione
forestale nel mondo. E’ una certificazione creata per
promuovere la gestione forestale sostenibile e la
tracciabilità lungo le filiere forestali.
www.biosphera2.com
[email protected]
[email protected]
Comunicazione a cura di
Coblanco Film&Communication