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MERCOLEDÌ 20 LUGLIO 2016 • EURO 1,30
ANNO 125 . NUMERO 198 • www.laprovinciadisondrio.it
INVIATA LA LETTERA A SOCI E AMICI
La Bps: «Saremo spa in autunno»
Resa nota la consueta lettera di metà anno ad amici e soci della Banca Popolare
di Sondrio. Dopo l’assemblea che si svolgerà a Bormio in autunno «continuerà uno
sperimentato percorso di crescita e non seguiremo strade incerte».
Migliora intanto la qualità dei crediti e quelli deteriorati sono in diminuzione
SERVIZI A PAGINA 9
L’ITALIA
RISCRIVA
IL SUO RUOLO
NEL MONDO
di ANDREA FERRARI
Italia finora si è salvata
dagli attentati
terroristici che da
tempo devastano
l’Europa e soprattutto la
Francia che i terroristi hanno
colpito per tre volte in un
anno e mezzo, certamente il
record più inquietante. Ma,
come la Francia, sono stati
colpiti il Belgio, l’Inghilterra,
la Spagna, la stessa Germania
con la terribile “notte di
Colonia” e con l’inquietante
episodio di ieri a Wurzburg. Da
questo cerchio di morte noi
siamo rimasti estranei e
naturalmente ne ringraziamo
il Cielo. Ciò non toglie che
anche noi abbiamo avuto i
nostri morti e le nostre
vittime: erano italiani i turisti
al Museo del Bardo di Tunisi e
della Promenade des Anglais
L’
Scuola, Mattarella arriva a Sondrio
Atteso in città lunedì 19 settembre per inaugurare l’anno - Ieri riunione e sopralluoghi
Mancava soltanto l’ufficialità ad una voce che circolava ormai da settimane e ieri, insieme alla prima riunione operativa con la responsabile del ceri-
moniale della presidenza della
Repubblica, è arrivata anche
quella: il 19 settembre Sergio
Mattarella sarà a Sondrio per
l’inaugurazione del nuovo anno
scolastico insieme al ministro
della Pubblica istruzione Stefania Giannini.
Lo scorso anno era toccato a
Napoli ospitare “Tutti a scuola”,
«Consigli per evitare
“fregature” quando acquistate
un’autovettura usata? Il primo è
molto semplice: diffidate degli affari troppo belli per essere veri:
nella maggior parte dei casi non lo
sono». A parlare è Luca Zenoni,
comandante della squadra di Pg
della Polizia stradale di Sondrio.
Lunedì - al termine della conferenza stampa in cui sono stati illustrati
i dettagli dell’operazione “Lifting”
- l’ispettore capo ha sottolineato
POKEMON GO
I RISCHI
DEL GIOCO
DEL MOMENTO
«I piromani
non avevano
un bersaglio»
di GIUSEPPE FRANGI
come non sia purtroppo remota la
possibilità di incappare in truffe
quando si acquistano vetture usate. «Certo - ha sottolineato - può
capitare che sul mercato dell’usato
finiscano vetture quasi nuove perché ereditate o perché si decide di
cambiare la vettura per sopraggiunte necessità personali o familiari, ma non è così frequente e talvolta quello che pare un ottimo affare nasconde in realtà ben altro».
COLOMBERA A PAGINA 15
Filo di Seta
’Ndrangheta, arrestato il
“re del pesce”. Farà scena
muta
BORTOLOTTI A PAGINA 14
Lo spegnimento di uno dei roghi
Bormio
Carica Toro
Mihajlovic
sale in vetta
Forse sognando in cuor suo di trasformare il Torino nel Leicester italiano e riportare dopo 40 anni esatti lo scudetto sotto la curva Maratona,
Sinisa Mihajlovic aspirando alla vetta della classica scopre le cime
della montagne sopra Bormio. Domenica mattina, prima della sfida
contro l’Olympic Morbegno il tecnico serbo ha raggiunto Bormio 3000.
A fare da guida il direttore sportivo della Bormiese Stefano Faifer
ed altri volontari dell’Us Bormiese. GHILOTTI A PAGINA 37
Sul dolo, nessun dubbio,
ma a Villa di Chiavenna sono tutti
concordi. Chi ha bruciato le tre
stalle e il cassonetto non aveva precisi obiettivi. Unico movente: la
stupidità. Per identificare gli autori
però nessun aiuto verrà dalle telecamere: si cercano testimoni.
PRATI A PAGINA 23
Emozioni in campo nel nome di “Roby”
9 771590 588032
BORTOLOTTI A PAGINA 13
Le reazioni
I cantoni di Maroni
Una pioggia di critiche
CONTINUA A PAGINA 8
60720
la location scelta e dove ieri c’è
stato il primo sopralluogo a margine della riunione tecnica in
Prefettura.
Truffe sulle auto usate
«Occhio ai super affari»
CONTINUA A PAGINA 8
È solo un gioco. Niente di più di
un gioco. Ma ha assunto
dimensioni tali da iniziare a
destare preoccupazioni da più
parti. Stiamo parlando di
Pokémon Go l’ultima follia
planetaria che da qualche
settimana ha “catturato” decine
di milioni di smartphone, e quel
che è peggio ha catturato anche i
possessori stessi degli
smartphone. Negli Stati Uniti
l’iconcina di questa applicazione
ha avuto una media di
permanenza di ben 43 minuti al
giorno. Dal canto suo la
Nintendo, ha avuto in questi
quest’anno gli occhi di tutta Italia saranno invece concentrati
sul capoluogo valtellinese. In
particolare, sul campus scolastico di via Tonale. È questa infatti
Tutti in campo, riuniti,
per ricordare “Roby”. Si è svolta
domenica a Gerola Alta la seconda edizione del Torneo di calcio
a 5 in memoria di Roberto Vairetti, il tecnico della Talamonese,
formatore delle squadre giovanili
mancato nel gennaio del 2015 per
una malattia grave e improvvisa.
Gli amici, la famiglia, le scuole
calcio e le associazioni di Gerola
Alta, guidate dalla Pro loco organizzano da due anni questo evento e ritrovo che ha fini benefici,
si svolge nell’arco di un’intera
domenica e si conclude a cena, a
tavola in una conviviale.
A prevalere nel torneo a 16 squadre è stato il team Sartoria Rosalba che ha superato in una finale
molto contesa la squadra Pelarin.
Il risultato è stato di 2-0, i gol di
Romanò e Falcetti tutti nel secondo tempo. La prima frazione
di gioco si era conclusa a reti inviolate, poi, prima Romanò,
“bomba” su punizione, da fuori
e gol cercato che sbloccava l’impasse, poi Falcetti, contropiede
arrembante e conclusione in porta chiudevano la contesa.
I vincitori del torneo di calcio a 5
ROCCA A PAGINA 38
L’addio
Vigili del fuoco in lutto
È morto Luigi Rinaldo
SERVIZIO A PAGINA 15
A Villa di Tirano
Via i passaggi a livello?
Prima serve il tunnel
CASTOLDI A PAGINA 19
Lo stanziamento
Il Vertemate Franchi
diventa incubatore
di opportunità
Dalla Fondazione Cariplo
400mila euro per trasformare
il palazzo di Piurio da monumento a patrimonio culturale
per lo sviluppo. PRATIAPAGINA10
Scorcio di palazzo Vertemate
LA PROVINCIA
Sondrio 15
MERCOLEDÌ 20 LUGLIO 2016
Contachilometri truccati e truffe
«Affari troppo belli per essere veri»
L’inchiesta. Dopo la denuncia dei titolari di Autoshop di Bormio la Polstrada invita alla cautela
«Chiedete sempre quando comprate vetture usate il libretto delle manutenzioni effettuate»
MARZIA COLOMBERA
«Consigli per evitare
“fregature” quando acquistate
un’autovettura usata? Il primo è
molto semplice: diffidate degli affari troppo belli per essere veri:
nella maggior parte dei casi non lo
sono».
A parlare è Luca Zenoni, comandante della squadra di Pg della Polizia stradale di Sondrio. Lunedì - al termine della conferenza
stampa in cui sono stati illustrati
i dettagli dell’operazione “Lifting”
che ha portato a iscrivere nel registro degli indagati i nomi di Massimo Antonioli e di sua moglie
Manuela Zago, soci paritari della
Autoshop di Bormio - l’ispettore
capo ha sottolineato come non sia
purtroppo remota la possibilità di
incappare in truffe quando si acquistano vetture usate.
«Certo - ha sottolineato - può
capitare che sul mercato dell’usato finiscano vetture quasi nuove
perché ereditate o perché decide
di cambiare la vettura per sopraggiunte necessità personali o familiari, ma non è così frequente e
talvolta quello che pare un ottimo
affare nasconde in realtà ben altro».
L’inchiesta
«Nel caso dell’Alta valle la truffa
che abbiamo accertato da parte
della società era semplice - ha sottolineato - prima di rivendere le
auto, acquistate per lo più da so-
cietà di noleggio vetture, alteravano i contachilometri per renderli
più appetibili e far acquistare valore di mercato, procurandosi così
uningiustoguadagno».Congrossi
rischi in termini di sicurezza per
gli acquirenti, che ignari dei chilometri realmente percorsi - secondo quanto appurato nel corso dell’indagine arrivavano a detrarre
dai 10 agli 80mila chilometri - non
sapevano di dover sottoporre i
mezzi a manutenzioni importanti
come ad esempio la sostituzione
della cinghia di distribuzione. «Diversi acquirenti hanno comprato
vetture convinti di fare ottimi affari e di aver tra le mani auto con alle
spalle poche migliaia di chilometri
percorsi, quando in realtà si tratta
di mezzi che ne avevano percorsi
ben di più: in un caso addirittura
quasi il triplo», ha sottolineato il
comandante della Polstrada, il
commissario capo Gabriele Biasini.
I consigli
«Un consiglio che si può dare sottolineano dagli uffici di piazzale Toccalli -, dal momento che è
difficile capire se un contachilometri è stato manomesso, è di
chiedere sempre i tagliandi e la
documentazione della manutenzione svolta sulla vettura».
Nel caso delle 28 auto che - secondo quanto accertato dagli inquirenti - avevano il contachilometri “taroccato”, nella maggior
Lo spazio espositivo di Autoshop a Bormio è un cortile preso in affitto dalla Snc in via Monte Cristallo
parte dei casi il libretto delle manutenzioni non c’era. Va detto però che anche a fronte di un libretto
sul quale risultano date e timbri in
corrispondenza delle manutenzioni effettuate ci si potrebbe anche trovare di fronte a un libretto
falsificato.
La prova definitiva sul reale
stato dell’auto arriva solo con un
attento controllo della meccanica
e per questo è bene nel caso si nutrano dei dubbi rivolgersi ad un
meccanico di fiducia e chiedergli
di dare un’occhiata alla vettura
prima dell’acquisto. Una cosa è
certa. I ventotto acquirenti che a
seguito dell’indagine della
Polstrada sono venuti a conoscenza delle reali condizioni dei mezzi
acquistati dalla società dell’Alta
valle ora dovranno fare tutte le
manutenzioni necessarie per evitare di incorrere in incidenti e guastieisoldirisparmiatialmomento
dell’acquisto rischiano di spenderli tutti in manutenzioni...
I vigili del fuoco piangono
l’ex collega Rinaldo
In prima linea nel 1987
Il lutto
Profondo cordoglio
per la scomparsa
del pompiere che operò
anche durante l’alluvione
Era nato a Foggia
settantasette anni fa ed era
vissuto a Milano, ma Luigi
Rinaldo, scomparso lunedì
mattina a causa di un male
incurabile, ha sempre avuto
un legame particolare con la
provincia di Sondrio e con la
Valchiavenna, in particolare.
Ventinove anni fa era uno
dei vigili che dall’elicottero
scrutava l’Adda nelle fasi più
delicate dell’emergenza dell’alluvione, nel luglio 1987. In
questi giorni dedicati al ricordo di quei giorni complicatissimi e tragici, molte immagini lo ritraggono mentre
lavora per salvare le persone
in difficoltà lungo il corso del
principale fiume e nelle valli
laterali.
Ma anche in tante altre occasioni aveva soccorso feriti
in tutto il territorio provinciale. Tanti ex colleghi hanno
operato in contesti difficilissimi al fianco di Rinaldo, vigile dal 1962 e capo del Nucleo
sommozzatori di Milano dal
1972, fino all’anno della pensione, il 1996. E adesso sono
in molti a esprimere il cordoglio alla sua famiglia per il decesso.
«Moltissimi ex vigili sono
stati legati a lui da una profonda amicizia nata sui luoghi degli interventi - racconta Claudio Persenico, ex capo distaccamento dei vigili
della Valchiavenna -. In quegli anni il nucleo sommozzatori interveniva da Milano
anche in caso di chiamate in
arrivo dalla nostra provincia.
Ci ha supportato in moltissime occasioni, con competenza e coraggio».
Nella memoria degli uomini del Comando provinciale
di Sondrio ci sono vari eventi
di cui Rinaldo è stato protagonista.
Nel 1983, ad esempio, per
tre giorni Rinaldo e la sua
squadra operarono per recuperare un autocarro con il rimorchio pieno di casse di ac-
qua minerale che finì a 32
metri di profondità nelle
fredde acque del lago di Novate Mezzola. Un giovane che
assisteva alle operazioni scivolò nell’acqua e lui si buttò
per cercare di salvarlo.
Nel 1990 guidò le operazioni di recupero di un giovane valtellinese precipitato,
mentre pattinava sul ghiaccio, nelle acque del lago di
Sankt Moritz.
«Da pensionato attivo nell’Associazione nazionale vigili del fuoco fu impegnato
con alcuni colleghi nei lunghi
lavori di restauro a mezzi e
locali del museo milanese del
nostro corpo - ricorda ancora
Persenico, presidente dell’associazione del museo di
via Novi a Chiavenna -. Rinaldo trascorreva i mesi estivi a
Villa di Chiavenna, il paese
della moglie Anna Folladori,
ed era un sostenitore della
Galleria storica dei pompieri
della città della Mera. Il suo
contributo è stato molto prezioso per la crescita della nostra struttura».
S.Bar.
Auto in fiamme
Trovata
una bottiglia
con benzina
L’indagine
Si stringe il cerchio intorno
a chi ha appiccato l’incendio
vicino al cimitero. Forse
un regolamento di conti
Ancora presto per dare
un nome e un volto a chi nella
notte tra domenica e lunedì ha
appiccato il fuoco a due vetture
che erano parcheggiate in via
don Bosco, appena fuori dalle
mura del cimitero cittadino. A
quanto pare però gli inquirenti che sulla vicenda mantengono il
più stretto riserbo - hanno già
dei sospetti ben precisi.
Di certo si sa che sul posto è
stata trovata una bottiglia contenente tracce di benzina e probabilmente proprio la benzina è
il combustibile che qualcuno ha
usato per appiccare il fuoco alla
Fiat Punto e alla Opel Astra verso le 2 e mezza di notte. Le immagini delle videocamere del
servizio di sorveglianza del cimitero a quanto pare non hanno
ripreso il momento in cui veniva
appiccato l’incendio (si tratta di
videocamere che girano e in
quel momento erano puntate
altrove) ma potrebbero comunque aver fornito ai carabinieri
interessanti spunti investigativi. L’incendio potrebbe non essere stato un semplice atto vandalico ma una forma di ritorsione. La zona del cimitero, piuttosto isolata, di notte è frequentata
anche da tossicodipendenti e
non si può escludere che qualcuno di loro sia coinvolto in questa
vicenda.
M.Col.
In bicicletta
e in moto
Numerosi
gli incidenti
Il punto
Un’immagine di Luigi Rinaldo alla galleria storica di Chiavenna
Rinaldo sull’elicottero durante l’alluvione dell’87
Complice la bella giornata, molti di ieri gli incidenti
che hanno visto protagoniste le
due ruote. Vittime di sinistri fortunatamente nessuno con
conseguenze particolarmente
gravi - ragazzi, ma non solo.
Il primo intervento del 118, in
piena notte (verso le 4), è stato
per una caduta dalla bicicletta
che ha avuto per protagonista
un uomo di 52 anni a Villa di Tirano. Per lui si è reso necessario
il trasporto all’ospedale di Sondrio per accertamenti e cure del
caso.
Caduta dalla bicicletta anche
per un cinquantenne - verso le
13 - a Bormio, sulla statale 38: anche in questo caso fortunatamente le lesioni riportate non
sono gravi.
Se l’è vista peggio invece un
ragazzo di 18 anni vittima nel pomeriggio verso le 15,30 di un incidente in bicicletta al Mottolino di Livigno: in questo caso è
stato necessario trasportare il
giovane con l’elicottero all’ospedale di Sondalo. Poche ore più
tardi lo scontro tra un’auto e una
moto a Morbegno: un sedicenne
è stato soccorso e portato in
ospedale a Sondrio.
19
LA PROVINCIA
MERCOLEDÌ 20 LUGLIO 2016
Tirano e Alta Valle
Passaggi a livello, adesso Villa non chiude
Dietrofront. Marantelli: «Prima il progetto del sottopasso». Azzerato il programma del commissario prefettizio
Per il sindaco la priorità è la sicurezza. Il nodo dell’intersezione con la Statale 38. Sono sei gli attraversamenti
VILLA DI TIRANO
CLARA CASTOLDI
«Non ho intenzione
di chiudere nessun passaggio
a livello se non ci sarà data
certezza che verrà realizzato
almeno il primo sottopasso,
quello ciclo-pedonale sotto la
stazione di Villa». Lo ha detto
forte e chiaro il sindaco di Villa di Tirano, Franco Marantelli, lunedì pomeriggio al dirigente di Rete ferroviaria italiana durante l’incontro e il
sopralluogo. Il sindaco ha
preferito evitare colloqui formali ad un tavolo per mostrare al tecnico sul territorio i
problemi che, quotidianemente, la cittadinanza di Villa
e i fruitori della strada affrontano.
Non siamo contrari
«Voglio precisare che non siamo contrari alla chiusura dei
passaggi a livello, ma vogliamo che questo vada di pari
passo con la costruzione del
sottopasso ciclo-pedonale dichiara Marantelli -. Pensiamo al progetto nella sua globalità e riteniamo opportuno
un accordo di programma dove siano certe le date di realizzazione delle opere varie da
eseguire e gli impegni economici da parte di ogni ente. La
priorità, anzitutto, è la sicu-
rezza dei cittadini che quotidianemente attraversano la
rete ferroviaria per immettersi sulla statale 38 e delle migliaia di veicoli che la percorrono ogni giorno».
L’amministrazione comunale ha dato piena disponibilità a valutare tutti i problemi,
ma ritiene «essenziale che il
problema venga trattato nelle
sedi opportune, nel tempo più
breve possibile e che venga
raggiunto un risultato concreto con un impegno scritto aggiunge il sindaco -. Pertanto
l’amministrazione comunale
a giorni invierà una nota a tutti gli enti interessati (Rfi,
Anas, Provincia e Prefettura),
sollecitando un tavolo di confronto definitivo, dove scaturiscano progetti e cifre certe
disponibili».
Marantelli, con il tecnico di
Rfi, ha ripreso in mano il progetto commissionato dall’ex
commissario prefettizio, Umberto Sorrentino, nei mesi
1 Lunedì
pomeriggio
sopralluogo
con un tecnico
di Rete ferroviaria
Van De Sfroos
in concerto
alla città dello sport
Sondalo
Il 12 agosto il cantautore
tornerà nel paese
che gli ha dato
la cittadinanza onoraria
Davide Van de Sfroos tornerà ad esibirsi a Sondalo. Il cantautore, bardo del
lago di Como e cittadino onorario del paese (onorificenza
che gli ha concesso il sindaco
Luigi Grassi), sarà di nuovo
protagonista nella sua amata
Sondalo venerdì 12 agosto
nella cittadella dello sport a
quattro anni di distanza dalla
sua ultima apparizione in loco.
L’annuncio è fatto dal primo cittadino: «Siamo particolarmente felici di essere riusciti a riportare in paese Davide che oltre ad essere quel
cantante di livello internazionale che è, è sempre un caro
amico. Abbiamo trovato una
data nel suo fitto calendario,
ora stiamo studiando nei dettagli anche iniziative collaterali che faremo con Davide in
occasione della sua presenza
a Sondalo».
Il feeling fra il cantautore
Van De Sfroos a Sondalo ARCHIVIO
lariano e Sondalo nacque in
occasione della canzone “Pica” che poi diede il nome anche all’omonimo album dedicato alla vita dei minatori di
Frontale.
Per scrivere il brano Van
De Sfroos salì di persona nella
frazione sondalina instaurando fin da subito un grande feeling con la locale popolazione,
capendone i sacrifici lavorativi e lo spirito goliardico. I minatori frontalaschi immediatamente hanno considerato
Van de Sfroos uno di loro.
di commissariamento del Comune. In questo si prevedeva
la chiusura di sei passaggi a livello: uno al confine con Bianzone, uno in prossimità di via
Bertagna, uno privato nei
pressi del distributore di carburante, quello al Ponte di
Sasso, uno fra Ponte di Sasso e
la traversa Beltramelli ed, infine, quello di via Spinede (di
fronte alla Sosta Appetitosa).
In compenso sarebbe stata realizzata viabilità alternativa.
Problemi per il traffico
«Non possiamo chiudere sei
passaggi a livello tout court –
conclude Marantelli -, perché
vorrebbe dire spostare il pericolo nei tre principali che resteranno aperti: quello di
Stazzona e i due più pericolosi, ovvero quello della stazione e quello della traversa Beltramelli. È intenzione del Comune, invece, iniziare con la
realizzazione del sottopasso
ciclo-pedonale nei pressi della stazione che garantirebbe il
superamento della strada statale e il raggiungimento in sicurezza della stazione a pedoni e ciclisti. Poi occorrerà pensare al sottopasso carrabile,
previsto già nel Piano del governo del territorio, in un’area
compresa fra il ponte in sasso
e la traversa Beltramelli».
Dall’alto della sua bravura
poi l’artista è riuscito a trasformare in musica tutte le
emozioni che regala questo
faticoso lavoro che da sempre
fa parte della tradizione dei
frontalaschi che affrontano
enormi sacrifici andando a lavorare molto lontano da casa
esercitando una professione
che è ancora oggi espone a
tanti rischi in cambio di un bel
stipendio sudato e meritato.
Sicuramente nell’esibizione sondalina non mancherà il
pezzo forte dedicato ai minatori che ancora una volta saranno in prima fila ad ascoltare perché quel brano che è loro familiare come fosse la
ninna nanna della mamma.
Pica è il loro inno.
Quel brano che racchiude
tutto il loro orgoglio di essere
minatori che vuole dire lasciare la propria famiglia a casa ed entrare a fare parte di
quella grande famiglia fatta di
operai che con l’elmetto in testa e la tuta entrano ogni mattina nel cuore della terra per
uscirne a testa alta la sera.
Frontale ricambiò tanta attenzione dedicandogli una
via.
Ovviamente per questioni
logistiche non si può pensare
ad un’esibizione a Frontale di
Van De Sfroos, ma dalla cittadella dello sport di Sondalo il
suo sguardo correrà certamente lassù, su quel colle soleggiato che ha dato i natali a
tanti minatori. I minatori di
Davide Van De Sfroos.
P. Ghi.
Un’auto incastrata tra le sbarre a Villa: succede di frequente ARCHIVIO
Non cambia la toponomastica
Revocata la delibera Del Simone
Tirano
Il progetto prevedeva
una nuova intitolazione
per 47 strade
e spazi pubblici
Niente intitolazione
di nuove strade e spazi pubblici a 47 cittadini che hanno inciso con un’azione meritoria a
favore della città di Tirano.
È questo il contenuto della
delibera di giunta dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Spada,
che - di fatto - ha revocato la
delibera del 10 aprile 2014, assunta dall’allora amministrazione del sindaco, Pietro Del
Simone, riguardante per l’appunto l’intitolazione di alcuni
spazi a chi si è distinto in città.
Impossibile citare tutti i protagonisti della storia di Tirano
che erano stati presi in considerazione dalla passata giunta
comunale, ci limitiamo a ricordarne alcuni: da don Sergio Marcianò musicista e
compositore a Rosa Genoni
stilista, da Fiori di Sparta in
onore dell’associazione a sostegno dei diversamente abili
a don Battista Lino Varischetti prevosto di Tirano, a
David Maria Turoldo sacerdote e poeta e padre Camillo
Pietro Del Simone
De Piaz. In ambito imprenditoriale il ricordo è andato a
Ezio Selva fondatore dell’azienda produttrice di motori nautici, Aldo e Federico
Oberti dell’impresa di trasporti, Lorenzo Maganetti
imprenditore e sindaco di Tirano, Elio Ninatti e Carlo Perego della ditta di trasporti
automobilistici. E ancora una
via per la Banda Cittadina ed
una per il Teleriscaldamento.
Dopo la decisione della
giunta Del Simone, l’ufficio
competente ha trasmesso gli
atti alla Prefettura di Sondrio
che, nel giugno dello scorso
anno, ha chiesto un’integrazione della documentazione
evidenziando lacune in ordine
alle motivazioni sottese alle
proposte di ciascun toponimo.
Documentazione che l’attuale
amministrazione non ha più
inviato. «La delibera dell’aprile del 2014, atto politico di altissima rilevanza, è stata approvata dalla precedente amministrazione in prossimità
delle elezioni amministrative
comunale avvenute il 25 maggio 2014 - si legge nella motivazione del “no” data dalla
cordata di Spada -. A noi è stato chiesto di motivare scelte
ed atti assunti dalla precedente amministrazione, per cui
abbiamo ritenuto di non dare
attuazione a quanto chiesto.
La delibera comportava una
vera e propria modifica dell’attuale toponomastica, creando disagi, costi e oneri a carico di cittadini, ditte e uffici.
La delibera era stata assunta
in un momento a dir poco
inopportuno vista la scadenza
della tornata elettorale».
Ma non viene lasciato tutto
cadere. È intenzione dell’amministrazione, infatti, valutare ed eventualmente approvare singolarmente ogni denominazione o intitolazione
dando così il giusto rilievo a
persone, luoghi o eventi, nelle
motivazioni dell’atto.
C. Cas.
20 Tirano
LA PROVINCIA
MERCOLEDÌ 20 LUGLIO 2016
L’altitudine fa bene
alla voglia di studiare
I migliori delle medie
Livigno. Alta la percentuale di studenti promossi
con il massimo dei voti. In maggioranza sono ragazze
Genitori contenti: «Molto bravi anche gli insegnanti»
LIVIGNO
PAOLO GHILOTTI
L’alta quota migliora
anche l’apprendimento: guardando l’esito degli esami di licenza media di Livigno viene
spontaneo dirlo, dato l’eccellente comportamento degli studenti quattordicenni. Sulla novantina di alunni delle quattro
sezioni, ben nove hanno ottenuto 10/10 e quattro di loro
l’hanno fatto conquistando anche la lode. Niente da eccepire,
il 2002 è stata un’annata di genietti.
Tutti molto preparati
«Ma oltre a questi ragazzi ne abbiamo trovati molti altri ben
preparati - rivela la dirigente
scolastica dell’istituto comprensivo di Tirano, Luisa Porta, che ha presieduto la commissione esaminatrice - Più in
generale ho visto molti studenti
meritevoli. Tanti praticano
sport, altri suonano nella banda; come ripeto per i miei alunni
a Tirano: è importante che i ragazzi siano impegnati, così imparano a gestire il loro tempo».
Livigno cosmopolita anche nel
responso della commissione
esaminatrice. Fra i quattro che
hanno meritato la lode ci sono
anche una ragazza di origini
serbe come Aleksandra
Markovic, nata a Livigno, che
vuole fare la giornalista, e Tijana Stoinanoska, di origini macedoni. Dieci e lode anche per
Lucia Galli, brava come la sorella Silvia, che contemporaneamente ha ottenuto 100 al liceo
linguistico delle marcelline a
Bolzano. «Un ringraziamento
va a tutti gli insegnanti che
l’hanno seguito i nostri ragazzi a
partire dalla terze elementare afferma la mamma di Lucia -.
Voglio ricordare anche la compianta maestra Tiziana Peccedi (scomparsa pochi mesi fa)
che ha preparato veramente bene tutti i ragazzi che hanno effettuato l’esame quest’anno».
L’unico maschio che ha avuto la lode è stato Nicolò Nana,
che ama arrampicare e sciare e
frequenterà il liceo scientifico a
Bormio, trovando tanti professori che ha avuto anche la mamma Francesca, che afferma: «Un
ringraziamento va alle insegnanti della scuola primaria e
secondaria, anche loro hanno
parte dei merito». Nicolò e i suoi
due amici Paolo Bormolini e
Nicola Bormolini sono pure
tre chierichetti e sono inseparabili fin dall’asilo. Nicolò e Nicola
si ritroveranno allo scientifico.
Paolo si sta dedicando all’amata
pesca a Cancano e in questa stagione era stato il più bravo di
tutti nella fase provinciale dei
Giochi matematici della Bocconi, ora frequenterà l’istituto
tecnico di informatica e telecomunicazioni di Bolzano.
Tra sport e libri
I cugini Tommaso Longa e Veronica Silvestri, 10 anche per
loro, sono testimonial del detto
latino “mens sana in corpore sano” e oltre all’eccellente rendimento scolastico, anche nello
sci di fondo si sono fatti grande
onore partecipando ai campionati italiani. Tommaso frequenterà lo scientifico, mentre
Veronica il liceo linguistico. È
una famiglia di sportivi agonisti
e di ottimi studenti anche quella
di Maria Caterina Mottini,
che ha ottenuto 10. Ragazzini
geniali con genitori riconoscenti verso gli insegnanti, davvero
una bella pagina di scuola quella
scritta nel Piccolo Tibet.
In 500 alla corsa
più colorata
dell’estate
Sondalo
Successo per la prima
edizione di Stra kolor
con partecipanti
giunti da tutta la Valle
Sono stati 500 i partecipanti, domenica a Sondalo, alla corsa più colorata dell’estate,
la “Stra kolor - balla cammina
corri”, promossa dall’Apt di
Sondalo con il patrocinio del
Comune, nella corso della quale tutti i concorrenti sono stati
imbrattati con pittura naturale.
Sono giunti da tutta la valle incuriositi dalla novità e hanno
preso parte alla grande carovana colorata, che ha percorso i
cinque chilometri del tracciato,
camminando, ballando, correndo dalla cittadella dello
sport a Sondalo vecchia, proseguendo fino a Migiondo e ritorno. Non ci sono stati tempi, vincitori e classifiche come nelle
più tradizionali corse, l’unica
regola era solo divertirsi in
compagnia e fare un’esperienza
tutta nuova, immersi e sommersi dai colori che prontamente venivano spruzzati ad-
dosso ai partecipanti, dai volontari dello staff, a ogni chilometro percorso. E la festa è continuata anche al traguardo, con
il pranzo sotto la tensostruttura
curato dai volontari dell’associazione SondaloSport con animazione e musica di Radio 105
e Martin Dj. Non sono mancati i
tuffi in piscina e ancora tanti
colori tra i partecipanti, impegnati a ballare nel area verde del
polifunzionale, quartiere generale dell’intera manifestazione.
Soddisfatti gli organizzatori:
«Non ci aspettavamo una partecipazione così numerosa alla
prima edizione – dichiarano i
volontari dell’Apt Sondalo –. Il
bel tempo ci ha aiutato e il divertimento e l’energia hanno
trasformato questa corsa in une
bella festa colorata per tutti i
partecipanti. Ringraziamo i volontari che ci hanno dato una
mano e che si sono impegnati
ad assicurare il buon svolgimento della manifestazione e
ringraziamo soprattutto i 500
iscritti che hanno trascorso e
condiviso con noi un giorno di
pura e sana follia».
P- Ghi.
Campioni alla scuola media lo scorso aprile: qui Dorothea Wierer e Roberto Nani
Aleksandra Markovic
Paolo Bormolini
Ma resta il problema
dei docenti che se ne vanno
L’incoronazione di
tanti alunni col massimo dei
voti è un riconoscimento al lavoro fatto durante il triennio e
alla bontà formativa della scuola media di Livigno, spesso bistrattata dagli stessi livignaschi, che in passato hanno più
volte indicato la scuola media
come l’anello debole della formazione dei loro figli. Alcuni
addirittura fanno frequentare i
figli fuori Livigno, non ritenen-
do valida l’offerta locale. L’accusa maggiore che vien fatta alla media livignasca è la grande
turnazione di professori che
non garantisce quella continuità didattica necessaria alla
crescita degli studenti. «Negli
ultimi anni è andata un po’ meglio grazie a professori che sono rimasti più anni a Livigno rivela il dirigente scolastico
Bruno Spechenhauser, fresco della conferma anche per il
Nicolò Bormolini
prossimo anno dopo il debutto
della scorsa stagione -. A tutt’oggi su una pianta organica di
18 docenti della media, ne ho
solo 4 certi. Gli altri andranno
definiti in seguito, quando i titolari di cattedra che rinunciano a Livigno lasceranno spazio
ai precari, fra i quali ci sono anche insegnanti di Livigno e della zona che da tempo insegnano qui». Durante il suo primo
anno Spechenhauser ha offerto ai suoi alunni pure memorabili lezioni di sport, con l’incontro a scuola con campionesse
del calibro di Federica Pellegrini e Dorothea Wierer.
P. Ghi.
Guardia medica
per i turisti
fino al 31 agosto
Alta Valle
Il lancio delle polveri colorate
Durante la marcia
La festa per grandi e piccini
È partito questa settimana
il servizio di continuità
assistenziale a Livigno,
Bormio e Valdidentro
Anche in Alta Valle, fino al 31 agosto, è stato attivato il
servizio di continuità assistenziale stagionale – ex guardia
medica turistica per assicurare
l’assistenza medica a tutte le
persone non residenti cioè turisti, villeggianti e visitatori occasionali del mandamento. Al
medico designato ci si potrà rivolgere per visite ambulatoriali, a domicilio o per consulti telefonici.
La guardia medica potrà
inoltre prescrivere farmaci, richiedere indagini specialistiche, redigere certificati di malattia così come, quando necessario, proporre il ricovero. Nello specifico le visite domiciliari,
qualora l’ammalato non potesse essere trasportato, dovranno essere prenotate durante gli
orari di apertura dell’ambulatorio. Per tutti gli interventi di
emergenza e urgenza, invece, è
attivo tutti i giorni, 24 ore su 24,
il numero unico 112.Il servizio
di guardia medica è già attivo a
Livigno nell’ambulatorio di via
Freita 1521 aperto tutti i giorni
dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
A Bormio, in via Cincinnato
6, ha preso il via lunedì 18 luglio,
con apertura tutti i giorni dalle
9 alle 13 e dalle 17 alle 18 mentre
l’assistenza domiciliare sarà attiva dalle 14 alle 14.30, dalle
16.30 alle 17 e dalle 18 alle 19.
Anche in Valfurva il servizio sarà attivo da lunedì grazie all’ambulatorio sito in piazza
Magliavaca la cui apertura è garantita il martedì, giovedì e sabato dalle 14.30 alle 16.30. L’assistenza domiciliare, sia in Valfurva che in Valdidentro, osserverà i medesimi orari di Bormio. Per quanto concerne Valdidentro, l’ambulatorio di piazza IV Novembre sarà aperto
nelle giornate di lunedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle
14.30 alle 16.30. Nei giorni in
cui non è attiva la guardia media turistica, ci si potrà rivolgere ai medici di assistenza primaria (medici di base) o ai pediatri di famiglia, previo pagamento della visita rimborsabile
successivamente dalla propria
Ats.
D. Gur.
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Mercoledì 20 luglio 2016
Redazione: via A. Caimi 6, Sondrio - Tel. 0342 527411 - Fax 0342 527417
· Pubblicità: SpeeD - Sondrio - Tel. 0342 515111 - Fax 0342 215199, e-mail: [email protected]
DOPO L’AGGRESSIONE
DEL MARITO
Una casa Aler
per iniziare
una nuova vita
BERGAMINI · All’interno
LA DENUNCIA
DEI PROPRIETARI
È polemica
sugli orti
comunali
· Servizio all’interno
ARRIVA
MATTARELLA
IL PRESIDENTE SARÀ IN VISITA
A SETTEMBRE IN OCCASIONE
DELL’APERTURA DELLE SCUOLE
IERI SUMMIT IN PREFETTURA
SEGUI
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SONDRI
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Quest’anno
il presidente ha scelto
Sondrio
per inaugurare
l’anno scolastico
ZAMBON · All’interno
2.071.000 lettori (Audipress 2016/I)
* IL GIORNO CON TUTTOSPORT NON VENDIBILI SEPARATAMENTE - INIZIATIVAVALIDA PER LE PROVINCE DI COMO, LECCO E SONDRIO - ALESSANDRIA, ASTI, NOVARA, VERBANIA E VERCELLI
MERCOLEDÌ 20 luglio 2016 | Anno 61 - Numero 172 € 1,30 * |
Como
Nair, il neonato
clandestino
che dorme
sotto un albero
CANALI · A pagina 19
di ROBERTO PAZZI
IL TEMPIO
INCENDIATO
ORA quanti emuleranno il
nuovo Erostrato che ha
falciato la folla inerme di
Nizza per farsi famoso ? “Esisti
perché appari”, il male nuovo
che ci ha donato l’età televisiva
del Grande Fratello, va a
rinvigorire l’antico, la paura di
non essere nessuno, sindrome
che in psicoanalisi si chiama
“complesso di Erostrato”. Ma
chi era mai costui ? Il prestante
giovanotto greco, assai simile a
Mohamed Lahouaiej Bouhlel,
viveva a Efeso, sulla costa della
odierna Turchia, all’epoca di
Alessandro Magno. Privo di
particolari qualità ma belloccio,
non avendo nessun modo per
farsi notare, Erostrato si
tormentava per escogitarne
uno. Ma quale, lui che non era
un genio né delle arti, né delle
scienze, né re, né eroe olimpico,
ma un semplice pastore ?
Finché un giorno ebbe
l’illuminazione, incendiare il
tempio di Artemide della sua
città, una delle sette meraviglie
del mondo, costruito da Creso,
re di Lidia. Il misfatto, compiuto
per inquietante simmetria la
stessa notte in cui nasceva
Alessandro Magno, il 21 luglio
356, garantì al tristo artefice la
fama che gli mancava, ma
anche la condanna a morte
degli efesini.
[Segue a pagina 2]
E
Le società allo sfascio
Nair e la madre
Il piccolo ha due mesi
L’attacco al treno tedesco dopo la strage di Nizza, dilaga l’effetto emulazione
GIARDINA e MASSI
Video-testamento del profugo afgano: sono un soldato martire
· Alle pagine 2 e 3
LADYTRUMPPARLAALLACONVENTI
ON:STESSEFRASIDIMI
CHELLEOBAMA
Mattarella: non ci piegano
Tutti morti
i cinque
italiani
scomparsi
Servizi · A pagina 6
«Richieste illegittime»
Caso Regeni
Ancora no
dall’Egitto
B. RUGGIERO e CANÈ · A pagina 15
Le purghe in Turchia
MELANI
A COPI
ONA
PIOLI e commento di DE CARLO · Alle pagine 10 e 11
E adesso Renzi rischia al Senato
Addio a Clara,
la sorella
dell’Avvocato
La sua vita
come favola
Strappo di Schifani
Rottura con Alfano,
va verso Berlusconi
y(7HB1C4*MLLOQR( +.!z!/!?!”
VERRI · A pagina 20
Isis, il contagio del terrore
Era la maggiore degli Agnelli
PONCHIA · A pagina 32
Senza soldi
e senza guida:
a Como, Lecco
e Pavia
il calcio in crisi
rischia di sparire
RdC
IL COMMENTO
EDIZIONE SONDRIO VALTELLINA
Anno 17 - N. 199
COPPARI · A pagina 12
Morbegno, fu vittima di un tentato omicidio da parte del marito
Una nuova casa per ricominciare
L’Aler aiuta mamma con 5 figli
BERGAMINI · In Sondrio
Erdogan
usa la scure
con rettori
e imam ribelli
L. BIANCHI · Alle pagine 8 e 9
LA PROVINCIA
Sport 37
MERCOLEDÌ 20 LUGLIO 2016
Il Toro sa bene che... pesci pigliare
Il ritiro. Relax al laghetto dei Prati di Punta di Grosotto per i calciatori tra un allenamento e l’altro
Domani la seconda amichevole in programma: i granata scenderanno in campo contro la Casateserogoredo
PAOLO GHILOTTI
BORMIO
Forse sognando in cuor
suo di trasformare il Torino nel
Leicester italiano e riportare dopo 40 anni esatti lo scudetto sotto
la curva Maratona, Sinisa
Mihajlovic aspirando alla vetta
della classica scopre le cime della
montagne sopra Bormio.
L’escursione
Domenica mattina, prima della
sfida pomeridiana contro l’Olympic Morbegno il tecnico serbo ha
raggiunto Bormio 3000. A fare da
guida il direttore sportivo della
Bormiese Stefano Faifer ed altri
volontari dell’Us Bormiese. Per
salire lassù al mister non sono
servite le ali delle quali si è dotato
(Ljajic e Iago Falque) che saranno
determinanti per la stagione dei
granata, ma Sinisa come tutti i
turisti ha preso posto sulla cabinovia e poi sulla seggiovia. Ha
confessato di non saper sciare, ma
la potenza che si ritrova nelle
gambe e la tempra che ha sono
armi di un buon discesista.
Dall’alto ha scrutato il panorama in un cielo terso come gli orizzonti del suo Torino dopo che le
nubi che si erano addensate per
le difficoltà di acquistare i giocatori prediletti dal neo tecnico si
sono dissolte con l’esito positivo
delle trattative. Lunedì il sergente
Mihajlovic ha concesso il primo
giorno di riposo per la sua truppa.
La maggior parte dei giocatori ne
hanno approfittato per recarsi ai
Bagni di Bormio. I pescatori granata invece hanno fatto la con-
sueta tappa al laghetto dei Prati
di Punta di Grosotto, meta classica anche in passato. Sempre con
a capo delegazione l’infaticabile
ds bormino Faifer, sono scesi a
Grosotto, Belotti, Baselli, Bovo e
Zappascosta. Simpatico il siparietto col gestore del centro, Mauro Bagiolo che parlando della gara
di pesca “Rungia Cup” che si disputerà lì venerdì 22 luglio ha
scherzato con i calciatori dicendo
che è una prova difficile, come
battere la Juventus nel derby.
«Baselli è un pescatore provetto
e ha preso più trote di tutti- rivela
Faifer- Se la cava bene anche Belotti, pure lui pescatore doc. Io e
Zappacosta siamo quelli che ne
hanno preso di meno, una sola».
La pesca è di buon auspicio
Far bene nella pesca di Grosotto
è un portafortuna per i giocatori
del Toro. Ciro Immobile iniziò la
stagione che lo laureò capocannoniere della serie A con un ricco
bottino ai Prati di Punta. Belotti
può iniziare a sperare e chissà che
anche Baselli completi quell’esplosione abbozzata nell’inizio
della scorsa stagione diventando
il Pirlo del Torino, richiamando
l’attenzione del suo ex mister
Giampiero Ventura in ottica nazionale. Col loro vecchio tecnico
in Azzurro per i granata si apre
un’autostrada verso la convocazione. Un’autostrada che parte da
Bormio, dove domani pomeriggio
alle 17.30 il Toro disputerà la sua
seconda amichevole contro la Casateserogoredo, formazione di
Eccellenza.
Sinisa a Bormio con Stefano Faifer e altri volontari della Bormiese
Zappacosta mentre pesca a Grosotto
Giornata di relax prima di tornare in campo per gli allenamenti
Il PalaMaloggia
trampolino
per gli Europei
L’appuntamento
Prende il via oggi
a Chiavenna l’Autotorino
Volley Trophy, sfida U16
internazionale femminile
Tre giorni di “bel volley” prendono il via oggi a Chiavenna presso il PalaMaloggia.
Inizia infatti l’Autotorino Volley
Trophy, torneo internazionale
U16 femminile valido quale primo turno di qualificazione ai
Campionati Europei di categoria
che saranno di scena in Bulgaria
a luglio 2017. In questa prima
tornata (la seconda sarà dal 13 al
16 aprile 2017, le finali a luglio
2017) saranno quattro le nazionali ai nastri di partenza: Belgio,
Italia, Olanda e Spagna. Le partite sono aperte al pubblico, con
ingresso libero, al PalaMaloggia.
Due incontri giornalieri, con orari di gioco alle 15,30 la prima, alle
18,30 la seconda. Ed eccole le tre
giornate: oggi Belgio-Olanda e
Spagna-Italia; giovedì 21 SpagnaBelgio e Italia-Olanda e venerdì
22 Olanda-Spagna e Belgio-Italia. Alle 21 di venerdì ci sarà poi,
in piazza Bertacchi a Chiavenna,
la cerimonia di premiazione (in
caso di maltempo sarà al PalaMaloggia). Le ragazze dell’Italia già
da lunedì sono arrivate a Chiavenna (da Formia) e hanno già
sostenuto allenamenti agli ordini
del commissario tecnico Pasquale D’Aniello; sono tra le favorite
per conquistare il “pass” diretto
per la fase finale. Nel frattempo
martedì è giunto nel centro del
Mera anche il “Supervisor Cev”
Bruno Lubatti per verificare che
tutto fosse in ordine per disputare il torneo. La Cev (Confédération Européenne de Volleyball)
è organizzatrice della tre giorni
Autotorino Volley Trophy, con la
Fipav (Lombardia e Sondrio) e in
collaborazione col Consorzio di
Promozione Turistica della Valchiavenna. Questo il commento
di Bruno Lubatti: «Pensare che
giocatrici così giovani arrivino a
Chiavenna da ogni angolo d’Europa per vivere questa grande
famiglia che è la pallavolo e guadagnarsi il posto agli Europei per
l’anno prossimo fa indubbiamente un grandissimo piacere. Le
formazioni sono Under 16, ma ho
visto i roster e parecchie di loro
sono quattordicenni (2002),
Trofeo Cerri-Testini
Si entra nel vivo
Calcio
Spettacolo in campo
a Montagna. Questa sera
i quarti di finale
promettono divertimento
Un momento degli allenamenti delle azzurre al PalaMaloggia
molto giovani e una grande speranza per il futuro di questo sport
che nel femminile sta compiendo
passi sempre più grandi». Un po’
di campanilismo nella prossima
domanda: le italiane dovrebbero
essere tra le favorite? Risponde
da “supervisore super partes”
Bruno Lubatti: «Dovrebbe essere
così, ma poi l’emozione gioca il
suo ruolo e anche il cambiamento fisico che a quell’età può accadere in breve tempo; ho visto delle ragazze belghe e olandesi di
altezza notevole: 14 anni e oltre
il metro e 80. Diciamo che l’Italia
(al di là dello sviluppo fisico) deve
primeggiare come capacità di im-
parare dall’insegnamento dei nostri tecnici (molto validi) e applicare sul campo. Credo e auguro
che le italiane daranno spettacolo, ma, ricordo, sono qui come
supervisor della Cev, sono qui per
tutte le ragazzine e tifo per la
pallavolo». Anche il presidente
provinciale Bruno Savaris è
“schierato” al PalaMaloggia:
«Tutto sta procedendo al meglio,
l’organizzazione sta funzionando
egregiamente e via ora alle partite, oggi alle 15,30 con BelgioOlanda (18,30 Spagna-Italia), col
barometro che segna “brava Valchiavenna”».
Beppe Viola
Bar Helsing-Di Pi costruzioni; L’auto-Atletico Deca; Assicurazioni Generali/Il
Passatore-Real Riga; Bar BlissNew Mexico: questo il quadro
dei quarti di finale (i primi due
si sono giocati nella serata di
ieri, gli altri due sono in programma questa sera) del Memorial “Cerri-Testini” in corso
di svolgimento sul campo di
Montagna.
Le “magnifiche otto” della
kermesse sono emerse dalla
prima fase eliminatoria del
trofeo in cui le partecipanti al
torneo sono state suddivise in
tre gironi.
A primeggiare in ciascun
raggruppamento sono state rispettivamente il Bar Bliss di
Carella e De Luca; il Bar Helsing di Alessandro e Maurizio
Moroni e Zoaldi; e l’Assicurazioni generali/Il Passatore di
Parolini e Appiani.
Proprio quest’ultima formazione, nell’ultimo match del
girone eliminatorio ha dato
vita a uno spettacolare pareggio per 6-6 con l’Atletico Deca,
un’altra delle formazioni che
hanno strappato il pass per i
quarti di finale: doppiette di
Porta e Parolini e gol di Arcioni
e Copes per l’Assicurazioni generali/Il Passatore; doppiette
di Pagani e Manuel Serra e gol
di Corlatti e Pedrotti per l’Atletico Deca con primo posto per
l’Assicurazioni Generali /Il
Passatore solo per differenza
reti.
Ha faticato più del previsto
a qualificarsi come prima il Bar
Helsing che nell’ultimo incontro del suo raggruppamento ha
piegato solo nei minuti finali
il Bar La Torre dei giovani ragazzi della Pentapiateda; proprio questi ultimi, in vantaggio
con il punteggio di 3-1 fino a
dieci minuti dal termine si sono fatti raggiungere e superare
dal Bar Helsing, a segno con
Zoaldi, Marco Bianchini e la
doppietta di Alessandro Moroni.
Qualificati a sorpresa anche
i giovani del Real Riga che hanno seppellito di reti un’Auto
Menegola in formazione ampiamente rimaneggiata.
Qualificazione come migliore terza, oltre che per il Real
Riga, anche per il New Mexico
di Simone Tavelli ed Egidio
Moltoni.
G. Mai.