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LA FILIERA DELLE NANOTECONOLOGIE IN TOSCANA Toscana Promozione Marzo 2011 Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna e la collaborazione del Dipartimento di Scienze dell’Uomo e dell’ambiente Università di Pisa Progetto «Le filiere scientifco-tecnologiche di eccellenza in Toscana» Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Marzo 2011 2 Gruppo di lavoro Marzo 2011 Prof. Andrea Piccaluga Istituto di Management - Scuola Superiore Sant’Anna Dott.ssa Michela Lazzeroni Dipartimento di Scienze dell’Uomo e dell’Ambiente - Università di Pisa Dott.ssa Alessandra Patrono Istituto di Management - Scuola Superiore Sant’Anna Dott.ssa Oriana Perrone Istituto di Management - Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Introduzione: il Progetto 3 Marzo 2011 Lo studio si propone di fornire un approfondimento sul sistema tecnologico toscano in termini di filiere scientifico-tecnologiche (S&T) osservando, cioè, il processo di sviluppo delle competenze tecnologiche dal momento della loro formazione nei laboratori universitari e centri di ricerca fino al raggiungimento del mercato di sbocco. I principali output dell’indagine sono: Definizione delle tipologie di filiere S&T esistenti in Toscana. Individuazione delle filiere S&T potenzialmente strategiche localizzate in Toscana. Valutazione del posizionamento strategico dei soggetti rilevanti della filiera. Analisi delle filiere S&T individuate secondo due livelli di dettaglio: i) foto a «grana grossa», finalizzata ad avere un quadro generale delle caratteristiche della filiera, soggetti coinvolti, potenzialità e alcune indicazioni di policy per lo sviluppo; ii) foto a «grana fine», supportata da approfondimenti diretti con interviste ed analisi di dati su variabili rilevanti. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Introduzione: Elenco delle filiere 4 Marzo 2011 Sono state analizzate con un approfondimento a “grana fine” le seguenti filiere: Energie Rinnovabili Ottica, Optoelettronica e Fotonica Tecnologie dei Beni Culturali Sono state oggetto di indagine approfondita (“grana grossa”), le seguenti filiere: Robotica Domotica, Sistemi Wireless e RFID Biomedicale Strumentazione Scientifica Farmaceutico/Diagnostica Aerospaziale Nanotecnologie/Nanomateriali Telerilevamento, security, infomobilità Realtà virtuale e Multimedia Toscana Promozione 5 Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Schema dell’analisi Marzo 2011 1. Le Nanotecnologie: ambito tecnologico di riferimento 2. Il panorama internazionale presente e futuro. Mercati & Tecnologie 3. Le Nanotecnologie nel panorama nazionale 4. I soggetti della filiera in Toscana. Ricerca & Imprese 5. I progetti/azioni attivate a livello regionale per lo sviluppo della filiera 6. Indicazioni di policy La nanotecnologia è la tecnica che consente di costruire oggetti, dispositivi, materiali che hanno le dimensioni del miliardesimo di metro. Le nanostrutture offrono molteplici vantaggi (in primis il risparmio di spazio e la possibilità di controllare le proprietà dei materiali senza alterarne la composizione chimica), permettendo al tempo stesso di migliorare la potenza e la capacità di memoria dei dispositivi informatizzati. Gli strumenti di questa tecnologia consistono in macchine microscopiche in grado di agire su singoli atomi. 6 Introduzione: definizione di nanotecnologia Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna 7 NANOTECNOLOGIE: AMBITO TECNOLOGICO DI RIFERIMENTO Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Nanotecnologie: definizione 8 Le Nanotecnologie operano in un ambito d'investigazione multidisciplinare La nanotecnologia è un ramo della scienza applicata e della tecnologia che si occupa del controllo della materia su scala dimensionale inferiore al micrometro (in genere tra 1 e 100nanometri) e della progettazione e realizzazione di dispositivi in tale scala. Il termine "nanotecnologia" indica genericamente la manipolazione della materia a livello atomico e molecolare, e in particolare si riferisce a lunghezze dell'ordine di pochi passi reticolari. Le Nanotecnologie ricadono in un ambito di investigazione multidisciplinare, coinvolgendo molteplici indirizzi di ricerca, tra cui: biologia molecolare, chimica, scienza dei materiali, fisica (sia applicata che di base), ingegneria meccanica, ingegneria chimica ed elettronica. Può essere vista sia come un'estensione delle scienze esistenti sulla scala nanometrica, che come un loro "riarrangiamento". Due sono gli approcci principalmente perseguiti in questo ambito: - approccio bottom-up: i materiali e i dispositivi sono realizzati partendo da componenti molecolari che si auto-assemblano tramite legami chimici, sfruttando principi di riconoscimento molecolare (chimica supramolecolare); - approccio top-down (dall'alto verso il basso): i dispositivi sono fabbricati da materiali macroscopici attraverso un attento controllo dei processi di miniaturizzazione a livello atomico. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanotecnologie: evoluzione 9 Il primo riferimento alla nanotecnologia risale al discorso tenuto da Richard Feynman nel 1959, ”There's plenty of room at the bottom”. Feynman suggerì un modo per sviluppare l'abilità di manipolare atomi e molecole direttamente, il cosiddetto scale-down. Il metodo consisteva nel progettare una serie di macchine utensili in scala 1:10, quindi utilizzarli per sviluppare e controllare la generazione successiva di utensili, in scala 1:100, e così via. Il termine nanotecnologia fu coniato solo successivamente da Kim Eric Drexler, che lo utilizzò nel suo libro del 1986, ”Engines of Creation: The Coming Era of Nanotechnology”, presentato al MIT di Boston e contenente i suoi studi realizzati. Drexler pensava ad assemblatori, delle dimensioni di 1 submicron, in grado di autoreplicarsi in modo esponenziale. Tre anni più tardi, nell’Almaden Research Center di San José in California, il fisico Dan Eigler perfezionò il microscopio a scansione tunnel, su cui era concentrata l’attenzione di molti scienziati da anni. Questo strumento consente di vedere singoli atomi sulla superficie di un materiale conduttore, in grado cioè di consentire il passaggio della corrente elettrica grazie alla sua particolare struttura molecolare. L’invenzione, che permette di aprire una finestra per l’occhio umano sull’infinitamente piccolo, è alla base delle applicazioni moderne di nanotecnologie. Queste intuizioni furono accolte con grande entusiasmo dall’opinione pubblica, in quanto aprivano la strada a prodotti che trascendevano la capacità immaginativa, per confluire nella fantascienza. Nel frattempo in ambito scientifico cominciarono a moltiplicarsi gli studi sulle nanotecnologie, con un progressivo ampliamento del campo d’indagine, dalla medicina alla meccanica, dall’informatica all’ambiente. Oggi parte di quegli studi si stanno concretizzando in realtà: l’era delle nanotecnologie è entrata nella sua fase attuativa. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanotecnologie: possibili implicazioni 10 Le potenzialità offerte dalle nanotecnologie sono moltissime: a livello molecolare la materia mostra proprietà chimico-fisiche completamente diverse, consentendo la realizzazione di prodotti nanostrutturati innovativi ed estremamente efficaci, soprattutto in un settore altamente tecnologico ed in continua evoluzione quale quello della salute e del benessere. Le dimensioni nanometriche delle particelle forniscono un’elevata superficie di interfaccia, conferendo così caratteristiche chimico-fisiche differenti ai materiali nanostrutturati. L'incremento della superficie d'interfaccia rispetto al volume dei materiali può essere spiegato considerando come l'interfaccia abbia proprietà diverse da quelle della massa del materiale; pertanto, ad esempio nel caso dei metalli, i nanograni che costituiranno la massa del nanomateriale, si aggregheranno aumentando la superficie di interfaccia, che influirà sulle proprietà del materiale stesso e, di conseguenza, su quelle applicazioni nelle quali il rapporto superficie attiva-volume diventa determinante. Un ulteriore aspetto delle nanotecnologie riguarda il cosiddetto effetto quantico dei materiali nanostrutturati: quando si scende a dimensioni nanometriche, le proprietà ottiche, magnetiche ed elettriche cambiano radicalmente. Riducendo le dimensioni fino a raggiungere quelle tipiche nanometriche dei cosiddetti clusters, a causa del basso numero di atomi presenti nel cluster medesimo e del suo volume ridotto, nella struttura elettronica si manifesta una discretizzazione dei livelli energetici (quantizzazione), che dipenderà dalle dimensioni del cluster. Questo fenomeno, denominato "quantum size effect", darà origine a proprietà del tutto nuove, discordanti con quelle tipiche del materiale a dimensioni macroscopiche ordinarie. Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Nanotecnologie: campi di applicazione 11 Nanotecnologie Settori applicativi Medicina Informatica Farmaceutica Beni culturali Chimica Elettronica Cosmeceutica Alimentare e bevande Meccanica Ambiente Materiali Biotecnologia Aerospaziale Manifatturiero Altro Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Potenziali applicazioni delle nanotecnologie 1/3 12 Nanotecnologia: chimica di base, materiali nanostrutturati Nanomateriali ultra-leggeri, alta resistenza, alte proprietà meccaniche Nanocompositi polimerici per applicazioni strutturali ed elettronica Membrane per filtrazione per abbattere costi della desalinizzazione delle acque Nanomateriali con proprietà barriera Nanomateriali ad alta resistenza termica e coibentanti Catalizzatori ad altissima efficienza Nuovi materiali per le industrie tessili con grandi funzionalità Nanotecnologie nell’Elettronica (processori, computer) Memorie non volatili (terabit) Miniaturizzazione e supercomputer Displays a basso voltaggio ad alta definizione Semiconduttori e processori Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Potenziali applicazioni delle nanotecnologie 2/3 13 Nanobiotecnologia e nanomedicina: Nuovi traccianti biologici sempre più precisi ed efficienti Prodotti farmaceutici Nuovi e più efficienti formulazioni farmaceutiche Diagnostica, sensori e sistemi di analisi DNA e genetica Bioelettronica Protezioni contro agenti biologici Rivestimenti e vestiti antibatterici Nanotecnologia e produzione di energia Celle a combustibile per auto Energia solare e celle fotovoltaiche Micro celle a combustibile per dispositivi portatili Batterie ad alta capacità ed efficienza Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Potenziali applicazioni delle nanotecnologie 3/3 14 Le nano-tecnologie e le nano-bio-tecnologie possono anche trovare applicazioni nel campo delle energie alternative Gli attuali pannelli solari sono un’applicazione diretta delle nanotecnologie ed esistono progetti mirati alla costruzione di pannelli ad alta efficienza che traggono ispirazione dal modo in cui le piante riescono a sfruttare l’energia solare. Si tratta di mimare processi che avvengono naturalmente nelle piante in specifiche proteine, a livelli nanometrici. Altre applicazioni sono nel campo della prevenzione dell’inquinamento: è possibile immaginare ad esempio filtri “intelligenti” che agiscono al livello nanometrico selezionando e rendendo innocue le scorie dei processi industriali o semplicemente i gas di scappamento delle automobili. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanotecnologie: aree tecnologiche 15 Le tre aree principali in cui si sviluppa la nanotecnologia, sono: Nanomateriali Nanoelettronica (information and comunication technology) Nanomedicina e bio-nanotecnologia. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanomateriali 16 Nanomateriali, ovvero quei materiali formati da unità nanometriche e nanostrutturate nell'ordine del nanometro, si possono distinguere in: - materiali con una dimensione nanometrica lamellare: film ultrasottili e superfici di rivestimento. Di questa categoria fanno parte materiali quali superfici sottili e "superfici tecnologiche". Questa è una categoria di materiali studiati da tempo con applicazioni nel campo dell'elettronica e rivestimenti tecnologici superficiali; pertanto è un campo di ricerca e applicazione delle nanotecnologie già ben strutturato. - nanomateriali in due dimensioni: nanofili e nanotubi. In particolare, i Nanowires sono fili o cavi nanometrici formati da punti quantici che si autoassemblano a formare una struttura lineare. Possono essere costituiti da diversi tipi di materiali. Nella nanotecnologia dei semiconduttori si sintetizzano nanowires di silicio, nitruro di gallio e fosfuro di indio che hanno dimostrato di avere rimarchevoli proprietà ottiche elettroniche e magnetiche. - materiali con tre dimensioni nanometriche: nanoparticelle, quantum dots, punti quantici. Di questa categoria fanno parte anche i materiali nanocristallini con grani di dimensioni nanometriche. Due sono i fattori principali: l'incremento della area superficiale e l'effetto di confinamento quantico. Questi fattori sono quelli che determinano non solo l'aumento delle caratteristiche meccaniche ma anche l'insorgere di proprietà ottiche ed elettroniche del tutto nuove, chiaramente sfruttabili per varie applicazioni. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanomateriali: applicazioni nanotecnologiche 17 Applicazioni principali: Nanoparticelle ed industria cosmetica (e.g. filtri solari: sfruttano le proprietà assorbenti delle nanoparticelle). Nanocompositi: nanocariche silicati lamellari (clay nanocomposites) e nanotubi di carbonio possono essere utilizzate come rinforzi non solo per aumentare le proprietà meccaniche dei nanocompositi ma anche per impartire nuove proprietà (ottiche, elettroniche, magnetiche). Nanocoating: rivestimenti superficiali di dimensioni nanometriche possono essere utilizzati per migliorare la resistenza all'usura e l’ antigraffio ,anche con proprietà ottiche o idrorepellenti. Utensili: utensili (e.g. per frese ed altre macchine utensili) costituiti da nanocompositi a matrice metalliche e ceramici (carburo di tungsteno, carburo di tantalio e carburo di titanio), più resistenti alle sollecitazioni, maggiormente precisi e di maggiore resistenza all'usura. Vernici altamente tecnologiche con nanoparticelle metalliche per incrementare ed eventualmente impartire nuove proprietà ottiche ed elettroniche. Displays (schermi e TV): un’ applicazione che ha interessanti prospettive di sviluppo è quella della nuova generazione di schermi che usano i nanotubi di carbonio come dispositivi di emissione di elettroni (FED field-emission displays). Celle a combustibile: membrane nanostrutturate che ne incrementino l'efficienza. Nanoparticelle usate come additivi nei carburanti. Altre applicazioni: nanosfere nei lubrificanti che agiscano come una sorta di of nanocuscinetti a sfere; materiali nanostrutturati magnetici utilizzabili nel data storage; membrane nanostrutturate per la purificazione delle acque. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanoelettronica (information and comunication technology) 18 Nanoelettronica (information and comunication technology). In qualche modo, l'elettronica è stata la vera forza trascinatrice della nanotecnologia per la sua intrinseca ricerca nel campo della miniaturizzazione dei dispositivi. In questo campo la vera sfida è spingersi ancora più giù nelle scale dimensionali, cercando di comprendere le nuove leggi fisiche che sono alla base delle nanostrutture, nell'obiettivo di realizzare dispositivi più piccoli, più potenti e che necessitino di meno energia per il loro funzionamento. Attualmente le applicazioni riguardano: Computer chips Dispositivi di memoria Sensoristica Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Bio-nanotecnologia e nanomedicina 19 Bio-nanotecnologia e nanomedicina La Biologia è di per sè nanobiotecnologia poichè si occupa di studiare le molecole e i processi biologici che di fatto avvengono su scala nanometrica. I sistemi biologici sono infatti da considerarsi come perfetti dispositivi nanostrutturati. Le biomolecole posseggono una morfologia altamente specifica con funzioni altamente complesse e dettagliate che in qualche modo costituiscono il modello a cui le nanotecnologie debbono rifarsi. In questo campo le potenziali applicazioni potrebbero effettivamente rivoluzionare il mondo della medicina nel campo della diagnostica e della farmaceutica. Applicazioni nel campo della Bio-nanotecnologia e nanomedicina: Drug delivery systems (farmaci a rilascio controllato specifico). Una delle applicazioni più importanti potrebbe essere quella dello studio di farmaci dal rilascio controllato (nel tempo) e che rilascino il principio attivo esattamente dove serve (nelle cellule o organi che ne necessitano). È evidente la portata di una tale applicazione. La grande sfida è proprio quella di individuare farmaci che aumentino al massimo la propria efficienza diminuendo per contro gli effetti indesiderati. Dispositivi di diagnostica. Le nanotecnologie sono già utilizzate in questo settore: l'uso dei quantum dots o di molecole sintetiche traccianti per immagini diagnostiche è già in atto da tempo. Un esempio è l'utilizzo di molecole proteiche fluorescenti, che usino dispositivi ottici al fine di investigare processi biologici in maniera non invasiva. Electronics information and communication technology e nanotecnologia. Quest'area potrebbe sembrare un po' estranea alla nanobiotecnologia ma non lo è in virtù del fatto che molecole intelligenti potrebbero essere integrate in dispositivi elettronici e quindi entrare nel campo delle applicazioni ICT ( si pensi alle ricerche sull'uso di transistor a base biologica). Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanotecnologie: prodotti 20 Tra le tecnologie emergenti, le nanotecnologie rappresentano dunque per il mondo dell’industria un’imperdibile occasione di crescita e innovazione. Sono dunque il settore tecnologico più innovativo che cerca di sfruttare le scoperte scientifiche applicandole ad oggetti e dispositivi di queste dimensioni, interessando settori come la salute, le biotecnologie, l’agricoltura e l’informatica, fino alla struttura dei materiali, alla ricerca spaziale, all’ambiente e alla sicurezza. Numerosi prodotti riconducibili all’utilizzo delle nanotecnologie sono già disponibili sul mercato e di uso quotidiano. Le applicazioni delle nanotecnologie si sviluppano peraltro rapidamente, e interessano potenzialmente tutti i settori dell’industria e dell’economia. La pervasività delle applicazioni nanotecnologiche è dovuta soprattutto all’impatto sui materiali: dal legno al tessile (la modifica delle superfici permette di ottenere filati e tessuti con elevate prestazioni meccaniche e maggiore leggerezza) fino ai materiali cementizi autopulenti. Le nanotecnologie trovano inoltre applicazioni nell’abbattimento degli inquinanti e nella produzione di pannelli fotovoltaici. I rivestimenti nanostrutturati anti-corrosione e decorativi sono l’alternativa alla cromatura di rubinetti, maniglie, occhiali, e altri componenti soggetti a corrosione. Numerose le applicazione nel campo dell’industria biomedica: dalla fabbricazione di protesi ossee e dentali, alla diagnostica e sensoristica biomedica, alla ingegnerizzazione di molecole farmaci per la cura di malattie. Le nanotecnologie trovano infine un ambito di applicazione significativo nel campo dell’elettronica. Tramite le applicazioni delle nanotecnologie si possono realizzare transistor su scala nanometrica e dispositivi quantistici con maggiori funzioni (computazione quantistica) rispetto a quelli classici utilizzati correntemente nell’industria elettronica. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna In sintesi: il futuro “pervasivo” della nanotecnologia 21 Fonte: Micro- and Nano Manufacturing in Europe The MINAM platform. Dr. Wolfgang Schaefer / Fraunhofer IPA, Stuttgart Dr. Johann Dorner / Fraunhofer IPA, Stuttgart, Strategies for Global Manufacturing A European View of IMS 15-16 November 2007 22 IL PANORAMA INTERNAZIONALE PRESENTE E FUTURO Mercati & Tecnologie Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna La ricerca in Europa e nel mondo (1) 23 La ricerca fondamentale sulle nanotecnologie è molto forte in Europa (soprattutto nei nanomateriali e nella nanobiotecnologia) . Ciò dipende in larga misura dal forte finanziamento pubblico stanziato dai governi europei nella ricerca nanotecnologica. Nel 2008, la spesa in ricerca di provenienza pubblica nell’UE è stata pari a 2,6 miliardi di dollari (circa il 30% della spesa mondiale) rispetto a 1,6 miliardi di dollari degli Stati Uniti e circa 2,8 miliardi di dollari dell’Asia. Si evidenziano forti programmi di investimento pubblico in Germania, Francia e UK. Il settimo Programma Quadro stanzierà una media di circa 0,7 miliardi di dollari l’anno per programmi di ricerca nelle nanosienze, nanotecnologie, e tecnologie per la produzione di nuovi materiali. In Europa, sono stati identificati oltre 240 centri di ricerca e 800 imprese private che sviluppano attività di R&D nelle nanotecnologie. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna La ricerca in Europa e nel mondo (2) 24 Il ruolo della ricerca privata nel settore è in Europa decisamente inferiore rispetto ad altre aree del mondo: 1,7 mld di dollari rispetto ai 2,7 mld di dollari investiti in USA e 2,8 mld di dollari in Asia. Questa è forse la principale debolezza europea: sono necessari interventi per trasformare l’eccellente ricerca in prodotti, servizi, posti di lavoro e posizioni competitive che favoriscano la crescita del settore dal punto di vista industriale. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna La ricerca in Europa e nel mondo (3) 25 Il dato relativo ai finanziamenti pubblici dell’anno 2009, pubblicato dalla Lux Research, per singolo Paese, evidenzia a livello europeo il consistente investimento governativo della Germania. Rilevante anche la posizione della Russia, mentre l’Italia si collova fra I paesi in cui l’investimento è all’incirca pari ai 100 milioni di euro. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanodistretti “emergenti” in Europa 26 Fonte: POSITION PAPER ON FUTURE RTD ACTIVITIES OF NMP FOR THE PERIOD 2010 – 2015, 2009, European Commission Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Mappa dei distretti nano-tecnologici in USA 27 I 4 Stati di punta sono la California, il Massachusetts, lo Stato di New York e il Texas; mentre fra le 5 aree metropolitane classificate come top Nano Metro per concentrazione di imprese nanotech, strutture e organizzazioni di ricerca tre si trovano in California –San Jose, San Francisco e Oakland, a conferma del ruolo di primo piano dello Stato nella competizione nanotech- e due nel Massachusetts: Boston e Middlesex-Essex. Questi Stati sono accomunati da tre fattori: a) Un significativo coinvolgimento di agenzie governative, industrie e investitori nello sviluppo di nuove iniziative, senza lasciare lo sforzo unicamente a carico delle Università b) Focus alla commercializzazione, come ha fatto il California NanoSystems Institute quando ha reclutato l‘imprenditore Derrick Boston per guidare i processi di commercializzazione dell’Istituto c) Raccolgono donazioni da industria e privati. Ad esempio in Arizona, stato che vanta una notevole attività di ricerca nel settore, passi significativi nel campo della nanoelettronica sono stati resi possibili da donazioni di Motorola Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Le pubblicazioni scientifiche (1) 28 Anche in termini di pubblicazioni scientifiche nell’area delle nanotecnologie, l’UE evidenzia una posizione di rilievo, così come si evince il calo del numero di pubblicazioni da parte dei laboratori statunitensi e la crescita esponenziale di quelle cinesi. Tuttavia, il numero delle pubblicazioni non riflette necessariamente la qualità o l’influenza di tali lavori sul panorama scientifico internazionale. Molte delle pubblicazioni asiatiche infatti, non compaiono nelle più importanti pubblicazioni del settore, a differenza di quanto avviene per i lavori degli USA ed europei. Secondo altre fonti (ObservatoryNano Facts Sheet 2010-2011) il contributo dell’Italia sulle pubblicazioni scientifiche europee dell’anno 2007sarebbe di circa il 12% Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Le pubblicazioni scientifiche (2) 29 Considerando, allora, le pubblicazioni sulle tre principali riviste del settore Science, Nature, and Proceedings of the National Academy of Sciences, gli USA continuano a mantenere una posizinoe di rilievo, con circa il 65% del totale delle citazioni di articoli pubblicati su queste riviste. È interessante notare, comunque, la sotanziale stabilità della percentuale delle citazioni a partire dal 2005 degli USA, Francia, Germania e Giappone, mentre cresce quello della Cina, per il quale appare ragionevole attendersi un superamento della Francia e del Giappone nel breve periodo. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Distribuzione delle attività brevettuali delle Nanotecnologie. Variazione 2000 - 2005 30 Le tre aree geografiche leader nella brevettazione sono Stati Uniti (42,9%), che tuttavia hanno visto un calo della propria posizione rispetto al 2000, l’UE (26,6%) e il Giappone (14,1%); complessivamente essi detengono l’83,6% della quota complessiva dei brevetti. La nanotecnologia si estende, per ciò che concerne i brevetti, anche ai paesi come Corea del Sud (3,6%) , Israele (1,6%), Singapore (1,5%). Anche in questo caso è evidente il forte incremento della Cina che ha più che raddoppiato la quota di brevetti mondiali nel settore. Fonte: Position Paper on RTD activities on of NMP for the period 2010-2015. Toscana Promozione I brevetti: anno 2007 31 Secondo fonti più recenti, la distribuzione dei brevetti mondiali nel campo delle nanotecnologie, mostra un peso relativo più consistente degli USA e del Giappone; l’Unione Europea contribuisce al 17% dei brevetti mondiali, seguita dalla Corea e dalla Cina. L’Italia incide per circa il 6% sui brevetti a titolarità di soggetti residenti nell’UE. Fonte: ObservatoryNano Factsheets 2010 – 2011. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanotecnologie e brevetti: aziende e centri di ricerca nel mondo 32 In relazione alle caratteristiche dei soggetti titolari, il 77% dei brevetti sono detenuti da privati, il 16% da università, il 5% da parte dai governi e il 2% da indipendenti, senza fini di lucro. La maggior parte dei brevetti di cui dispongono le imprese, riguarda gli ambiti medico, farmaceutico , chimico, cosmetico. L’utilizzo delle nanotecnologie per tutto ciò riguardi la salute e la prevenzione risulta strategicamente rilevante in ottica di business da qui ai prossimi anni, sotto i seguenti aspetti: - terapeutico (meccanismi di rilascio di farmaci, vaccini, nutraceutici,etc.) - diagnostica (sensori, biomarcatori, etc.) - salute consumatori (cosmetici, creme solari, antibatterica / antisettico / rivestimenti antimicrobici, i sistemi di depurazione delle acque) Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna La leadership nella ricerca 33 Considerando le osservazioni precedenti, integrate con le valutazioni sulla quota di PIL prodotto dall’alta tecnologia, la quota di R&D sul PIL, e la dotazione di manodopera specializzata nonchè di laureati e studenti di dottorato in materie scientifico e tecnologiche, sembrerebbe emergere ancora una posizione di leadership degli Stati Uniti nella ricerca nanotecnologica (Fonte: POSITION PAPER ON FUTURE RTD ACTIVITIES OF NMP FOR THE PERIOD 2010 – 2015, 2009, European Commission). Tuttavia il Giappone, la Germania e la Corea del Sud sembrano colmare velocemente il gap esistente. Nel 2008, il Giappone era il secondo paese nel mondo per investimenti privati in R&D e numerose inziative governative. Abbiamo assistito ad una crescita estremamente consistente di attività di R&D nelle nanotecnologie in Germania negli ultimi anni grazie a ingenti investimenti propri e provenienti dalla Comunità europea. Ciò ha posto la Germania in una posizione di assoluta leadership nel settore nell’intera UE. La Corea del Sud infine, è al terzo posto per spesa privata in R&D ed è forse il paese che ha maggiori prospettive di capitalizzare gli investimenti nel settore in tutto il continente asiatico. Riguardo alla Cina, invece, si può assumere che è il paese in cui è più probabile lo sviluppo industriale del settore soprattutto in relazione alla produzione low-cost di nanomateriali come nanotubi in carbonio, nanofibre e nanofilm. Ma non solo: la Cina sta incrementando il suo ruolo anche come produttore di conoscenza scientifica e formazione di ricercatori specializzati. La leadership degli USA potrebbe vacillare. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanotecnologie: il mercato presente e futuro (1) 34 Composizione del mercato per l’anno 2009 Su un totale di ricavi stimati per l’anno 2009, legati alla vendita di prodotti nanotecnologici nel mondo, la quota prevalente appartiene all’area dei materiali e dei manufatti, seguita dall’elettronica e ICT, Scienze della vita e una quota marginale per l’energia e ambiente Fonte: National Nanotech Initiative, PCast report and Lux Research Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanotecnologie: il mercato presente e futuro 35 Andamento delle vendite, previsione al 2015 (anno 2010) Le previsioni per l’anno 2015 della Lux Research Inc, stimano un volume delle vendite pari a 2,5 milioni di miliardi di dollari: una crescita che è stata frenata dalla crisi economica che ha influito sullo sviluppo delle applicazioni nei settori automotive, delle costruzioni e delle’elettronica. Ad oggi, la maggior parte delle vendite è da attribuirsi alla produzione e ai materiali (oltre il 55%), seguita dall’elettronica e IT (circa il 23%). Le previsioni per l’occupazione nel 2015 parlano di circa 2 milioni di addetti nel settore ; di questi circa il 50% sarà creata in USA e il 25% in Europa. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanotecnologie: sviluppo per aree di applicazione 36 In base alle previsioni della Lux Research,si attende un forte sviluppo delle applicazioni delle nanotecnologie nel periodo 2009-2014, con il passaggio dalla fase di sviluppo (proof of concept) alla fase di introduzione sul mercato dei primi prodotti, fino alla fase di commercializzazione di scala (con ricavi attesi dell’ordine di decine e centinaia di milioni di euro). Fonte: Ireland’s nanotechnology Commercialisation action Framework 2010-2014, 2010, Lux Research e Forfas Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Stime della consistenza e dello sviluppo delle Nanotecnologie nel mondo 37 La Lux Research ha individuato una serie di indicatori di performance e di potenzialità per stabilire la posizione di ciascun Paese relativamente all’attività nelle nanotecnologie e allo sviluppo tecnologico. Nel 2008 gli USA e il Giappone mantenevano ancora una posizione di assoluto rilievo, ma si evidenzia la crescita di importanza della Corea del Sud, della Cina, ma anche della Russia e dell’Italia. Fonte: Ireland’s nanotechnology Commercialisation action Framework 2010-2014, 2010, Lux Research e Forfas Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Aree principali in cui si concentrano gli investimenti 38 UE (NOVARTIS, L’Oreal, Diagnostikfors Shung Istitute, Centre National de la Recerche Scientifique, Sanovi-Aventis,Glaxo,Henkel) USA (California University, Texas University,Rohm and Haas,Eastman KodaK Company,ISRA Visions Systems Group, MIT) Giappone (TSA, National Institute of Advanced Industrial Science and Technology) 39 LE NANOTECNOLOGIE NEL PANORAMA EUROPEO: STRATEGIE E FINANZIAMENTI Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanotecnologie: strategie e investimenti UE 40 Il rapporto sull'attuazione del Piano d'azione 2005 a favore delle nanotecnologie evidenzia l'importanza strategica del settore - un'area in cui l'Europa è all'avanguardia - e il contributo che queste nuove tecnologie possono offrire al miglioramento della qualità della vita e delle condizioni economiche degli europei, grazie alle rivoluzionarie applicazioni nei settori della medicina, dell'elettronica e dell'ingegneria dei materiali. La Commissione europea è impegnata nello sviluppo delle nanotecnologie attraverso un approccio integrato e responsabile che tiene conto di tutti gli aspetti: sicurezza, accettazione da parte della società, implicazioni etiche, ecc. Il Sesto programma quadro di ricerca dell'Ue ha destinato 1,4 miliardi di euro al finanziamento di 550 progetti nel campo delle nanoscienze e delle nanotecnologie. Tra gli obiettivi prioritari di questi progetti figurano la ricerca di base e quella industriale, le risorse umane, le infrastrutture dedicate alle nanotecnologie, la sicurezza e la comunicazione. Nonostante la forte partecipazione dell'industria a questi progetti, che ha stimolato l'innovazione (anche nelle PMI) e la crescita del numero di brevetti e di spin-off nonché un ambiente più favorevole per la ricerca e l'industria, gli investimenti privati in Europa restano inferiori rispetto a Usa e Giappone. Con il Settimo programma quadro di ricerca e sviluppo, i finanziamenti di Bruxelles per le nanotecnologie e le nanoscienze aumenteranno significativamente. La media annuale dei fondi sarà più che raddoppiata rispetto al Sesto programma. In aggiunta, il meccanismo di finanziamento con condivisione dei rischi (Sharing Financing Facility), creato dalla Commissione insieme alla Banca europea per gli investimenti (BEI), permetterà di accedere a nuove risorse. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna L’impegno progressivo della C.E. per le Nanotecnologie. Dati in Mil €. 41 Fonte: The Institute of Nanotechnology; C.E. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna UE: progetti internazionali orientati allo sviluppo di nanotecnologie 42 Africa Collaboration with Africa in water research: African Water Co-operation with South Africa EU and Egypt adopt joint S&T; action plan, CORDIS News, 22 June 2006 Asia A Network of European Researchers in Japan. (Era-Link/Japan) Online Survey. The results of this survey will be used to develop the network to be launched under the name ERA-Link/Japan later this year. Asia-Link Programme Co-operation with India Co-operation with China Australia Co-operation with Australia Nord America Co-operation with the United States Co-operation with Canada Est Europe (non-EU) Co-operation with Russia Latino America EU project NanoforumEULA: Nanoforum EU Latin America Co-operation with Argentina Co-operation with Chile Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanotecnologie: strategia congiunta UE e Giappone per l’ambiente 43 Per ridurre drasticamente le emissioni di biossido di carbonio (CO2) nel mondo con una prospettiva a lungo termine, la maggior parte dei governi internazionali attua policies mirate a sviluppare tecnologie energetiche innovative necessarie a tal fine. Di recente, il Giappone ha sviluppato il Cool Earth - Innovative Energy Technology Programme, mentre la Commissione europea ha sviluppato il Piano Strategico Europeo per le tecnologie energetiche (SET) per promuovere attivamente lo sviluppo di queste tecnologie. L'UE e il Giappone, in quanto leader mondiali in questo campo, sono consapevoli dell'importanza della loro cooperazione. A giugno 2008, l'ex ministro dell'Economia, del commercio e dell'industria giapponese, Akira Amari, e il commissario europeo per la Ricerca, Janez Potocnik, hanno concordato di promuovere la cooperazione tra l'UE e il Giappone su ricerca e sviluppo nel campo dell'energia. Gli ambiti di cooperazione sono: Fotovoltaico: - sistemi fotovoltaici a concentrazione (CPV) e moduli di celle solari ad ultra-alta efficienza; - celle solari a banda intermedia (IBSC) e tecnologia quantum dot; - celle solari a strato sottile multigiunzione ad alta efficienza. Accumulazione di energia: - metodo di analisi e valutazione per rendimento e sicurezza a vita (compresa la standardizzazione); - tecnologia per pile pre-competitiva di prossima generazione (compresa la ricerca sui materiali); - integrazione di accumulo sulla rete. CCS: - sicurezza di trasporto e conservazione del CO2; - percezione pubblica; - standardizzazione e armonizzazione. Fonte: http://cordis.europa.eu 44 LE NANOTECNOLOGIE NEL PANORAMA NAZIONALE Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna L’industria delle nanotecnologie in Italia: il censimento dell’AIRI 45 In Italia si è registrato un vero e proprio boom dei centri di ricerca impegnati nelle nanotecnologie. È quanto emerge dall'ultimo rapporto dell'Airi (Associazione italiana per la ricerca industriale) “Italian Nanotechnology Census”, anticipato, in occasione della Conferenza internazionale ‘Nanotechitaly 2010', organizzata a Venezia da Cnr, Airi/Nanotec It e Veneto Nanotech. Secondo lo studio (pubblicato nel maggio 2011) i centri di ricerca italiani sulle nanotecnologie hanno raggiunto le 190 unità: il 55% è rappresentato da operatori pubblici e il 45% da imprese o centri di ricerca privati. Significativo l'incremento delle strutture private che, dal 2004, si sono quadruplicate, facendo registrare una crescita del 23% nell'ultimo anno. A oggi in Italia la ricerca in nanotecnologie impegna oltre 4.000 addetti. Si è passati dalle 20 imprese private del 2004, alle 69 del 2006, fino alle 85 del 2010. Si tratta di dati che, sottolinea l'Airi/Nanotec It, confermano l'interesse crescente dell'industria per le nanotecnologie, con lo scopo di assicurarsi vantaggi competitivi rispetto alla concorrenza. Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Alcuni risultati di rilievo del censimento AIRI 46 Il citato censimento rappresenta una delle fonti più autorvoli e aggiornate esistenti in Italia sullo stato del settore. La recente pubblicazione della terza edizione del rapporto restituisce la fotografia di un settore in crescita, caratterizzato dalla presenza di competenze scientifiche di eccellenza e di nicchia, con un crescente coinvolgimento del settore industriale. Esistono delle aree di intervento che potrebbero potenziare ulteriormente il settore che dipendono da caratteristiche intrinseche della tecnologia, ma anche da debolezze strutturali del Paese nei confronti della ricerca e delle tecnologie più avanzate. Nelle pagine successive saranno presentati alcuni dei risultati principali tratti dalla presentazione del rapporto citato. Fonte: Third Italian nanotechnology Census, AIRI, 2011. Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione La localizzazione dei soggetti italiani 47 Dal censimento realizzato dall’AIRI emerge una forte concentrazione di soggetti nella regione Lombardia che, complessivamente, è sede del 22% dei soggetti individuati. Nel settore pubblico un peso rilevante ha anche il Lazio, mentre riguardo al numero di aziende, emerge la regione del Veneto dove, la presenza del distretto tecnologico (Veneto Nanotech) ha favorito la concentrazione di una massa critica di imprese Distribuzione dei soggetti pubblici e privati attivi nelle nanotecnologie Fonte: Third Italian nanotechnology Census, AIRI, 2011. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Caratteristiche dei soggetti pubblici italiani 48 Fonte: Third Italian nanotechnology Census, AIRI, 2011. Toscana Promozione Caratteristiche dei soggetti privati italiani 49 Fonte: Third Italian nanotechnology Census, AIRI, 2011. Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Aree di specializzazione della nanotecnologia in Italia 50 Fonte: Third Italian nanotechnology Census, AIRI, 2011. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna I principali Centri Pubblici nelle Nanotecnologie, in Italia 1/2 51 Fonte: AIRI; P.I.N.C., 2006 . Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna I principali Centri Pubblici nelle Nanotecnologie, in Italia 2/2 52 Fonte: AIRI; P.I.N.C., 2006 . Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione I principali Centri Privati nelle Nanotecnologie, in Italia 53 Fonte: AIRI; P.I.N.C., 2006 . Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Le principali Imprese nelle Nanotecnologie, in Italia 54 Fonte: AIRI; P.I.N.C., interviste 2005 55 I SOGGETTI DELLA FILIERA IN TOSCANA: RICERCA E IMPRESE Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Toscana Promozione Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Nanotecnologie in Toscana 56 In Toscana forti competenze scientifiche e produttive hanno portato alla nascita di interlocutori a livello istituzionale e referenti per le aziende ed istituti di ricerca interessati ad innovare per creare prodotti a contenuto sempre più tecnologico. I centri di ricerca presenti sul territorio, specializzati negli ambiti trasversali alle nanotecnologie, unitamente alla presenza di imprese protese ad entrare nel settore, possono agevolare lo sviluppo di eccellenze internazionali in ambito scientifico, favorire l’applicazione delle nanotecnologie e sviluppare nuove imprese. La Toscana, infatti, vanta una buona presenza di imprese interessate alle nanotecnologie. In effetti, occorre distinguere le imprese interessate all’applicazione delle nanotecnologie e quelle, a maggiore contenuto tecnologico, che sviluppano le nanotecnologie, spesso in stretta collaborazione con i centri di ricerca La Toscana ha dimostrato negli ultimi anni di avere un forte orientamento allo sviluppo del settore, sia in termini di policies regionali, sia per ciò che concerne i centri di ricerca preminenti e le imprese del territorio. L’intento appare essere quello di potenziare l’impatto della ricerca sul territorio regionale tramite la messa in rete dei principali centri servizi specializzati e istituendo collaborazioni sinergiche con altri poli di competenza. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna I soggetti della ricerca scientifica in Toscana (1) 57 In Toscana esistono diverse competenze di ricerca nel campo delle NANOTECNOLOGIE all’interno delle università e in alcuni istituti di ricerca del CNR. Presso l’Università di Firenze sono attive unità di ricerca presso il Dipartimento di Chimica e in quello di Fisica. Presso il Dipartimento di Chimica, vengono realizzate ricerche, nell’ambito delle attività del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e la tecnologia ei Materiali, con particolare riferimento alle nanostrutture funzionali: nanomagneti di origine molecolare, materiali magnetici multifunzionali, approcci molecolari per magneti nanostrutturati, effetti fisici di molecole isolate su superfici, studio di SAM di molecole magnetiche; studio delle nanoparticelle magnetiche Alcune competenze del Dipartimento di Fisica, in particolare nella sede del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, si dedicano allo studio di: nanostrutture, esperimenti subatomici, acceleratore di particelle, applicazioni nanotecnologiche alla produzione ed al restauro del patrimonio artistico e culturale (Labec/Infn). Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna I soggetti della ricerca scientifica in Toscana (2) 58 Il centro di maggiore eccellenza nel sistema universitario pisano è il NEST (National Enterprise for Nanoscience and Nanotechnology), che è un centro interdisciplinare di ricerca e di formazione sulla nanoscienza dove operano fisici, chimici e biologi. Il Nest, che ha sede a Pisa presso il complesso San Silvestro della Scuola Normale Superiore, include tre diverse istituzioni: la Scuola Normale Superiore, l’Istituto Italiano di Tecnologie (ITT), che ha la sede centrale a Genova, il CNR. Sebbene ciascuna istituzione abbia il proprio staff e la propria amministrazione (il Laboratorio NEST della SNS, IIT@NEST Center for Nanotechnology Innovation dell’ITT e l’Istituto di Nanoscienze del CNR, che svolge attività di ricerca anche a Lecce e a Modena), le attività dei ricercatori sono strettamente coordinate indipendentemente dalla loro affiliazione Lo spettro di attività di ricerca è piuttosto vasto e si estende da progetti sulle nanostrutture per semiconduttori-superconduttori a studi su singole molecole in tessuti e cellule vive; le attività riguardano anche la medicina molecolare, la diagnostica avanzata, i nanosistemi per l’energia. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna I soggetti della ricerca scientifica in Toscana (4) 59 L’università di Pisa è attiva in questo settore con alcune competenze e linee di ricerca maturate all’interno del Dipartimento di Chimica e chimica industriale e del Dipartimento di Fisica. In particolare il Dipartimento di Chimica e di chimica industriale sono specializzati in due campi: i) la modelizzazione e studio di sistemi biomimetici nanostrutturati per applicazioni famaceutiche e di ingegneria tissutale; ii) la nanochemistry che riguarda la definizione di nuovi catalizzatori metallici nanostrutturati per applicazioni industriali e i processi di sintesi di nanoparticelle metalliche Il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa partecipa con alcuni suoi membri all’attività del NEST, coordinato dalla Scuola Normale Superiore. Ha attivo al proprio interno anche il Laboratorio NanoLab, specializzato in ricerche sulle tecniche di microscopia e spettroscopia per la caratterizzazione e manipolazione di materiali avanzati su scala nanometrica e sulle applicazioni laser. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna I soggetti della ricerca scientifica in Toscana (3) 60 La Scuola Superiore Sant’Anna è attiva con il Laboratorio di Scienze Mediche nel campo della Nanomedicina, cioè ricerche per applicare avanzamenti nel campo delle nanotecnologie alla medicina sia preventiva che interventistica. Il laboratorio CRIM dell’Istituto di Biorobotica, in sinergia con l’IIT che ha un centro di attività presso la sede in cui è ospitato anche il CRIM, si occupa, fra l’altro, di applicazioni nanometriche a livello biologico. Sono oggetto di studio le interazioni tra sistemi biologici e superfici nanostrutturate con l’obiettivo di rendere più efficaci alcuni medicinali, oppure in campo chirurgico. Altre linee di ricerca riguardano: i nanofilm (film a base di polimeri dello spessore di poche decine/centinaia di nanometri) per dispositivi elettrochimici, sensori biologici e nano-meccanici; i nanotubi utilizzati in campo biomedico per la chiusura di ferite dopo un intervento chirurgico o procedure laparoscopiche. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna I soggetti della ricerca scientifica in Toscana (4) 61 All’interno dell’Università di Siena, opera un’unità operativa del Centro Interuniversitario Sistemi Medici Avanzati (CRISMA), che fa riferimento al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche e Biosistemi. In particolare, l’unità operativa di Siena incentra le sue ricerche sulla realizzazione di superfici microstrutturate come materiali guida per la crescita cellulare e sulla preparazione di materiali micro e nano-strutturati. In collaborazione con altre istituzioni universitarie, si occupa delle Tecnologie per la manipolazione su scala nanometrica dei materiali e della loro applicazione biomedica. Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Anagrafica dei centri di ricerca 62 Polo Scientifico e Tecnologico – Area di Fisica e LABEC (Laboratorio di Tecniche nucleari per i beno culturali) 50019 Sesto Fiorentino (FI) tel. 055-5253929 055-525392 Laboratorio NEST Complesso San Silvestro Piazza San Silvestro 12 - 56127 Pisa phone. 39 050 509480 admin. 39 050 509418/440 fax 39 050 509417 web site: www.laboratorionest.it D ipartimento di Chimica e chimica industriale - Università di Pisa Via Rsorgimento 35 - 56126 Pisa Ph.: +39 050 2219000; Fax +39 050 2219260 Web site: http://www.dcci.unipi.it Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Anagrafica dei centri di ricerca 63 Polo Scientifico e Tecnologico – Area di Fisica e LABEC (Laboratorio di Tecniche nucleari per i beno culturali) 50019 Sesto Fiorentino (FI) tel. 055-5253929 055-525392 Laboratorio NEST Complesso San Silvestro Piazza San Silvestro 12 - 56127 Pisa phone. 39 050 509480 admin. 39 050 509418/440 fax 39 050 509417 web site: www.laboratorionest.it D ipartimento di Chimica e chimica industriale - Università di Pisa Via Rsorgimento 35 - 56126 Pisa Ph.: +39 050 2219000; Fax +39 050 2219260 Web site: http://www.dcci.unipi.it Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Le aziende interessate dalle nanotecnologie: i risultati del progetto NANOXM (1/3) 64 Nell’ambito dello studio di fattibilità per la costituzione di un polo di innovazione regionale sulle nanotecnologie, NANOXM, è stata realizzata una indagine empirica su un campione di 36 imprese delle 82 individuate sul territorio appartenenti ai settori a maggior contenuto tecnologico e che negli ultimi anni hanno rivestito un ruolo centrale nel settore delle nanotecnologie. Le aziende intervistate appartengono per la maggior parte al settore delle ICT, del Tessile e dell’Automazione, anche se si riscontrano presenze un po’ in tutti i settori tecnologici della regione. Distribuzione del campione di imprese Fatturato delle imprese intervistate Si tratta di imprese di medio-grandi dimensioni, a conferma che le nanotecnologie rappresentano al momento una opportunità utilizzabile prevalentemente da imprese con disponibilità finanziarie maggiori. Sono imprese che mostrano capacità di esportazione e fortemente specializzate, come dimostrano le dichiarazioni in relazione alla concorrenza, limitata e diffusa a livello globale Fonte: Report NANOXM, 2010 Toscana Promozione Le aziende interessate dalle nanotecnologie: i risultati del progetto NANOXM (2/3) 65 La maggior parte delle imprese intervistate si configura come utilizzatore di nano tecnologie, che non realizza direttamente nei propri centri di ricerca, ma acquista da laboratori esterni. L’interesse nei confronti di queste soluzioni, tuttavia, è molto più esteso del reale utilizzo e ciò sia per le nanotecnologie, ma soprattutto per le micro tecnologie. I motivi dello scarso utilizzo sono da ricercarsi nella mancanza di competenze all’interno dell’impresa e nella difficoltà di trovare adeguati finanziamenti o forme di collaborazione scientifica con i centri di ricerca. Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Le aziende interessate dalle nanotecnologie: i risultati del progetto NANOXM (3/3) 66 Da questa analisi emerge che il mercato toscano del settore è composto da 5 o 6 imprese leader (come Colorobbia Italia Spa, Acque Spa e Inso Spa) a cui possono aggiungersi un numero potenzialmente esteso di imprese minori operanti in settori differenti, nella misura in cui le nanotecnologie diventano accessibili e diffuse. Di seguito sono riportate le aziende contattate nell’indagine del progetto NANOXM, che rappresenta quindi una prima lista di potenziali fruitori ma anche produttori di nanotecnologie della regione. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Le Aziende toscane contattate nel progetto NANOXM 67 Aziende contattate nell’indagine del progetto NANOXM Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Alcune realtà industriali di rilievo in Toscana: Siena Solar Nanotech 68 Siena Solar Nanotech è nata grazie all'impegno del professor Carlo Taliani del CNR, presidente dell'azienda e che ha sempre creduto, insieme a investitori senesi e toscani, in quello che si è rivelato con ragione uno dei più innovativi progetti di sviluppo sostenibile per il fotovoltaico di seconda generazione, tramite un processo produttivo che rappresenta un primato mondiale nel suo settore. Si tratta della tecnologia di deposizione dei film sottili che deriva da un'idea di Organic Spintronics, spinoff del CNR di Bologna che ha poi dato vita a Siena Solar Nanotech cedendole il know-how con l'obiettivo di produrre, a livello industriale, macchinari per la produzione di pannelli fotovoltaici innovativi. Per farlo, Siena Solar Nanotech attua su scala industriale la deposizione di film sottili fotovoltaici attraverso la tecnica PPD (Pulsed Plasma Deposition) che sfrutta impulsi ultracorti di elettroni. Un progetto così forte che a Milano, lo scorso ottobre Siena Solar Nanotech è stata giudicata come una delle 8 migliori finaliste di Intesa Startup Initiative Clean Tech ed invitata a partecipare alle sessioni internazionali a Londra e Francoforte, presentandosi - attraverso la formula del "pitch elevator" (una breve presentazione di pochi minuti seguita da una sessione di domande) - alla platea di investitori istituzionali internazionali con il progetto di industrializzazione della Pulsed Plasma Deposition (PPD). Nel mese di marzo il professor Carlo Taliani è intervenuto alla conferenza Thin Film Summit - una delle principali conferenze per l'industria del fotovoltaico a film sottili - a Berlino nella sessione Enhacing manufacturing processes and cost , dove presenterà i vantaggi che la tecnnologia PPD mette a disposizione dell'industria del fotovoltaico a film sottile. Il mese di marzo si è chiuso con un volo per gli Stati Uniti, in California: Siena Solar Nanotech è stata tra i protagonisti dell' Italian Innovation Day. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Alcune realtà industriali di rilievo in Toscana: Colorobbia Italia 69 Colorobbia Nanomaterial è la sezione di Colorobbia Italia che si occupa della progettazione e della sintesi di Nanomateriali, oltre che dello sviluppo di processi innovativi. Colorobbia Italia è una società chimica sviluppata internazionalmente, con competenze chiave nei settori della ceramica industriale, tecnica e avanzata, oltre che dei materiali innovativi. Il patrimonio di conoscenze e la capacità d’innovazione, consolidate in quasi 90 anni d'ininterrotta attività industriale, hanno permesso una crescita continua sostenuta dalle ingenti risorse destinate alla ricerca e allo sviluppo dei materiali. La cultura scientifica acquisita nei settori di riferimento, ha facilitato il trasfermento tecnologico delle conoscenze in altri ambiti di ricerca più avanzata, come le Nanotecnologie. Da oltre 10 anni Colorobbia Italia svolge attività di ricerca nell'ambito delle Nanotecnologie e oggi l'azienda rappresenta in Europa un produttore di principi attivi, a base di Nanomateriali, di riferimento per il settore. Fonte: www.colorobbia.it Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna La Filiera delle nanotecnologie: alcune informazioni dalle imprese intervistate dall’Osservatorio (1) 70 Numero unità locali imprese intervistate: 45 Fatturato medio (n rispondenti = 29): 2.500.000 € Numero medio addetti (n rispondenti=44): 10 addetti Il 73% sono micro-imprese (< 10 addetti), di cui più della metà sono nano-imprese (< 5 addetti). Soltanto 1 azienda possiede sui 100 addetti. Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione La Filiera delle Nanotecnologie alcune informazioni dalle imprese intervistate dall’Osservatorio (2) 71 Composizione del mercato di sbocco (n rispondenti=31): Il mercato di sbocco delle aziende intervistate è nazionale; più della metà di esse ha un mercato prevalentemente provinciale e regionale. Il 17% ha un mcercato di sbocco internazionale Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Rappresentazione schematica della filiera delle nanotecnologie 72 Dall’analisi emersa nelle pagine precedenti e dalle considerazioni raccolte attraverso i contatti con esperti del settore, la filiera toscana delle nanotecnologie appare fortemente orientata a potenziare le ricadute dei risultati ottenuti all’interno dei centri di ricerca La ricerca di base produce risultati che sono diffusi soprattutto a livello sovraregionale e nazionale Tuttavia, negli ultimi tempi le ricadute della ricerca fondamentale sono anche su scala locale e regionale sostanzialmente in due direzioni: da una parte attraverso la creazione di imprese spin-off collegate direttamente all’attività scientifica universitaria; dall’altra attraverso l’interesse di alcune grandi imprese a investire nell’applicazione delle nanotecnologie all’interno dei propri settori di riferimento Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Rappresentazione schematica della filiera delle Nanotecnologie 73 Leader del settore Resto del mondo Leader del settore Europa Resto d’Italia Toscana Materiali nanostrutturati, Nanobiotecnologia, Nanomedicina, Nano elettronica Ricerca scientifica fondamentale Spin-off della ricerca Ricerca tecnologica applicata Imprese di diversi settori che applicano nanotecnologie Sviluppo industriale e/o promozione Attività commerciale Mercati di sbocco * Lo spessore della freccia indica l’intensità e la rilevanza delle relazioni 74 I PROGETTI/AZIONI ATTIVATE A LIVELLO REGIONALE PER LO SVILUPPO DELLA FILIERA Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Progetto Siena Nano-Tech (1) 75 La Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha dato vita a Siena Nanotech, con sede a Poggibonsi, una jointventure paritetica con la Scuola Normale Superiore di Pisa. Con un investimento di circa 10 milioni di euro in tre anni, Siena Nanotech avrà la missione di sviluppare commercialmente i risultati scientifici ottenuti dal laboratorio Nest (National Enterprise for nanoScience and nanoTechnology), il centro di nanotecnologia della Normale. Siena Nanotech cercherà di tradurre i brevetti del Nest in tema di tecnologia Teraertz in nuove applicazioni nanotech per le imprese, da produrre e commercializzare con partner industriali. Anello di congiunzione tra la ricerca di base svolta in Università e il mondo delle imprese, Siena Nanotech reinvestirà i profitti in ulteriori potenziamenti dell’attività scientifica. Siena Nanotech ha per obiettivo la valorizzazione e lo sfruttamento del know how e della proprietà intellettuale nata dalla ricerca scientifica e dalla sperimentazione nel settore delle nanotecnologie, per lo sviluppo di soluzioni applicative finalizzate al trasferimento tecnologico dalla ricerca al mondo dell'industria. Avrà il compito di avviare progetti per l'affinamento delle singole tecnologie per arrivare all'utilizzo industriale, sviluppare in proprio applicazioni, singoli dispositivi, prodotti di uso quotidiano. Inoltre, verificherà caso per caso l'opportunità di costituire, con partner industriali sinergici, ulteriori società di scopo per lo sfruttamento industriale di singoli dispositivi/applicativi. In questo momento è in fase di completamento l'iter di costituzione della società. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Progetto Siena Nano-Tech (2) 76 giovedì 11 marzo 2010 NANOTECNOLOGIE:NEL 2013 MERCATO DA 1 MLN DI MILIONI DOLLARI (ANSA) - POGGIBONSI (SIENA), 11 MAR - Per il 2013 il mercato dei prodotti derivati dalle nanotecnologie potrà superare un milione di milioni di dollari tra dispositivi per l'elettronica e per la biomedicina. E' la stima presentata da Fabio Beltram, direttore del Nest (National Enterprice for Neuroscience and Nanotech) della Scuola Normale di Pisa, a margine della presentazione del progetto per il centro Siena Nanotech, destinato a valorizzare la ricerca italiana sulle nanotecnologie. "Già dal 2012-2013 - ha detto Beltram - il 50% dei prodotti derivati dalle nanotecnologie riguarderà il settore dell'elettronica, della fotonica e delle telecomunicazioni; l'altro il campo della biomedicina e dalla farmaceutica". Quella prevista nei prossimi anni è una vera e propria esplosione delle nanotecnologie: "dopo l'andamento sostanzialmente piatto registrato negli anni '90, a partire dal 2010-2011 si comincia a puntare verso l'alto", ha rilevato Beltram. L'Italia si sta preparando e il progetto Siena Nanotech, secondo l'esperto, intende permettere di trasferire le grandi competenze della ricerca italiana in questo campo. "La nostra ricerca è di buon livello - ha osservato - e siamo ben presenti nella letteratura internazionale, mancava il trasferimento delle conoscenze alla parte produttiva". La competenza scientifica dell'Italia in questo campo si deve, secondo Beltram, all'azione pionieristica della Scuola Normale di Pisa: "negli anni '90 siamo stati i primi in Italia. Questo ci ha permesso di essere in linea con la situazione internazionale e di non andare all'inseguimento". (ANSA). 77 INDICAZIONI DI POLICY Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Qualche riflessione generale (1) 78 La filiera delle nanotecnologie presenta le seguenti peculiarità: 1) è una filiera sulla quale alcune altre regioni italiane stanno puntando molto (per es. Veneto, Liguria con IIT, Puglia, ecc.). Non è quindi né chiaro né scontato immaginare quale regione avrà la leadership in Italia e quali regioni invece stanno oggi investendo per poi trovarsi ad occupare la quarta o quinta posizione. Non è neanche ancora chiaro se le prime regioni italiane saranno anche al top a livello internazionale; 2) non è neanche chiaro, ad oggi, quali dinamiche di sviluppo economico emergeranno da tale filiera. Si tratta di tecnologie che daranno vita ad imprenditorialità diffusa (tante piccole imprese intorno a centri universitari)? Oppure le tecnologie saranno diffusamente applicate da aziende operanti in settori diversi? Quanto dovranno essere attrezzate tecnologicamente le aziende potenziali adottanti? A fronte di molte potenzialità descritte in numerosi report, rimangono ancora parecchi interrogativi; 3) inoltre, la filiera delle nanotecnologie sarà caratterizzata da centri di ricerca e da imprese che sviluppano nanotecnologie, che vendono ad altre imprese, oppure ci sarà un collegamento diretto tra centri di ricerca e aziende che applicheranno direttamente le tecnologie sviluppate dai centri di ricerca universitari e dai consorzi? Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Qualche riflessione generale (2) 79 Sta partendo un polo sulle nanotecnologie a livello regionale, a Empoli, che sembra poter contare sulla partecipazione qualificata di un centro di ricerca (SNS) e di almeno una grande imprese (Colorobbia). Quali aspettative è lecito nutrire in termini di (a) generazione di nuove tecnologie, (b) loro diffusione ed applicazione in Toscana e (c) impatto occupazionale complessivo? In Toscana si potrebbe fare leva anche su questa filiera per promuovere il Research in Tuscany ed attrarre giovani talenti in Toscana. Si potrebbe anche provare ad attrarre centri di ricerca privati, extra-toscani, invitandoli a localizzarsi nei pressi di centri di ricerca di ecellenza già attivi in Toscana. Gli investimenti che per ora vengono sostenuti dalla RT sembrano confermare che le nanotecnologie rappresentano UNA delle filiere sulle quali si vuole puntare,ma non LA filiera in grado di determinare clamorose discontinuità positive in termini occupazionali. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Azioni di policy Il gruppo di lavoro ha identificato tre macro azioni di policy per le filiere scientifico-tecnologiche toscane: (1) azioni di collegamento internazionale della ricerca scientifica pubblica e privata toscana, per facilitare i contatti con le eccellenze del territorio (2) azioni di promozione e vendita di prodotti e servizi realizzati in Toscana, attraverso l’individuazione di distributori esteri o possibili mercati (3) attrazione di investimenti in Toscana, nella forma di centri di ricerca o imprese che scelgono la regione per la qualità della vita e le competenze scientifiche esistenti. Nella tabella seguente vengono riassunte le microazioni suggerite per tutte le filiere esaminate, con una successiva slide di approfondimento delle azioni suggerite per la filiera delle nanotecnologie. Azioni di collegamento internazionale della ricerca scientifica pubblica e privata Laboratori congiunti Dottorati congiunti Matching tra università Workshop /convegni di associazioni Technology tours Sostegno Uffici affari internazionali Robotica Trasvers. Energie rinnovabili Trasvers. Realtà virtuale e multimedia Trasvers. Tecnologie beni culturali Trasvers. Ottica/Optoelettron ica e Fotonica Trasvers. Strumentazione Scientifica Trasvers. Aerospaziale Trasvers. Biomedicale Trasvers. Farmaceutico/Diagn ostica Trasvers. Nanotecnologie/ nanomateriali Trasvers. Domotica, sistemi wireless e RFID Trasvers. Telerilevamento, security, infomobilità Trasvers. Azioni di promozione e vendita di prodotti/servizi Missioni di imprenditori all’estero Ricerca di distributori Promozione /lobbying Azioni di attrazione di investimenti Attrazione di centri di ricerca presso centri di ricerca locali Attrazione di centri di ricerca e imprese per qualità della vita Insediamenti produttivi/cl uster Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Micro azioni suggerite 82 Per quanto riguarda le nanotecnologie, si suggeriscono le seguenti micro-azioni: il sostegno/finanziamento di laboratori congiunti università-industria o universitàuniversità. Infatti, sebbene solitamente i laboratori di eccellenza siano caratterizzati da buona mobilità dei ricercatori, questa deve essere ulteriormente sostenuta, specialmente nella dimensione pubblico-privato; il sostegno/finanziamento di corsi di dottorato congiunti invece serve soprattutto per la mobilità internazionale; la promozione di workshop/convegni di associazioni internazionali ha l’obiettivo di irrobustire il prestigio dell’università toscana che organizza e anche di promuovere turismo congressuale in Toscana; il sostegno all’attività degli Uffici Affari Internazionali degli enti pubblici di ricerca è un’azione che consideriamo utile trasversalmente a tutte le filiere; infine, ci sembra da perseguire, per questa filiera, il tentativo di attrarre centri di ricerca privati nelle vicinanze dei centri pubblici di eccellenza presenti in Toscana. Non sembrano invece opportune azioni particolarmente incisive riguardo ad azioni di promozione o vendita di prodotti/servizi, visto che lo sviluppo industriale e tecnologico è ancora in fase di espansione. Toscana Promozione Istituto di Management Scuola Superiore Sant’Anna Bibliografia e Sitografia 1/2 83 POSITION PAPER ON FUTURE RTD ACTIVITIES OF NMP FOR THE PERIOD 2010 – 2015, 2009, European Commission REPORT TO THE PRESIDENT AND CONGRESS ON THE THIRD ASSESSMENT OF THE NATIONAL NANOTECHNOLOGY INITIATIVE, 2010, President’s Council of Advisors on Science and Technology Nanotechnology: Environmental Implications and Solutions by Louis Theodore, Robert G. Kunz May 2005 The Handbook of Nanotechnology: Business, Policy, and Intellectual Property Law by John C. Miller, Ruben Serrato, Jose Miguel Represas-Cardenas, Griffith Kundahl November 2004 Biological and Pharmaceutical Nanomaterials by Challa S. S. R. Kumar (Editor) December 2005 Biofunctionalization of Nanomaterials by Challa S. S. R. Kumar (Editor) November 2005 Nanosystem Characterization Tools in the Life Sciences by Challa S. S. R. Kumar (Editor) December 2005 Biological and Pharmaceutical Nanomaterials by Challa S. S. R. Kumar (Editor) December 2005 Bionanotechnology: Lessons from Nature by David S. Goodsell February 2004 Nanofabrication Towards Biomedical Applications: Techniques, Tools, Applications, and Impact by Challa S.S.R. Kumar(Editor), Josef Hormes (Editor),Carola Leuschner (Editor) February 2005 Nanotechnology Applications to Telecommunications and Networking by Daniel Minoli December 2005 Future Trends in Microelectronics: The Nano, the Giga, and the Ultra by Serge Luryi, Jimmy Xu, Alex Zaslavsky September 2004 http://www.mbn.it/contatti.html www.nanocompositech.com http://www.ea-aw.de/ Lux Research, http://www.luxresearchinc.com/ Christian Mace et al, “Nanotechnology and groundwater remediation: A step forward in technology understanding”, 2006, Remediation Journal Nancy A. 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