Festa Patronale di San Bartolomeo

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Festa Patronale di San Bartolomeo
ANNO
4
NUMERO
AGOSTO
9
2013
Festa Patronale di San Bartolomeo
Guardando l’effige di S. Bartolomeo che troneggia dietro l’altare maggiore della nostra chiesa parrocchiale apriamo i nostri cuori al Signore affidando a Lui attraverso l’intercessione di questo fedele Apostolo del Signore e servitore della Chiesa (la tradizione ci dice che giunse fino in India a predicare il Vangelo e di qui in Armenia dove
trovò il martirio),
le nostre preghiere, i desideri, le grazie spirituali e materiali come pure le nostre sofferenze e dispiaceri per trovarne conforto, sostegno e spinta per continuare il cammino con la certezza che non siamo soli ma con il Signore e
confidando nella sua grazia possiamo fare grandi cose. La fede e l’amore che hanno guidato la vita di S.
Bartolomeo siano ancora la bussola per le nostre famiglie oggi che lo veneriamo patrono e lo invochiamo nostro
intercessore. Carissimi fede ed amore devono sempre muovere i nostri cuori verso gli altri perché solo così sapremo riconoscere il Signore che cammina per le strade della nostra vita e servendolo in essi ci verrà donata la vita
eterna. Quale esempio ma anche una forte provocazione che ogni anno S. Bartolomeo dà a tutti noi, ma la sappiamo accogliere veramente e deciderci a vivere veramente da cristiani in questo terzo millennio?... Siamo veramente cristiani credenti e credibili? Diamoci da fare e non perdiamo tempo perchè diceva S. Agostino: “temo il Signore
che passa perché non passerà più”.
CELEBRAZIONI per S. BARTOLOMEO
*
Domenica 18 agosto alle ore 21,00
Celebrazione in onore di S. Bartolomeo e confessioni.
*
Sabato 24 agosto alle ore 20,30
S. Messa in onore del nostro Patrono. (in Parrocchia)
*
Domenica 25 agosto SOLENNITA’ del nostro PATRONO: alle ore 11,00
S. Messa e processione con l’effige di S. Bartolomeo.
Vi aspetto numerosi alle celebrazioni perché onoreremo veramente S. Bartolomeo se
ci lasceremo toccare dalla grazia di Dio nei sacramenti della Confessione e della
S. Comunione; solo così sarà veramente festa nei nostri cuori. Pensiamoci e facciamo con coraggio la nostra scelta che il nostro patrono ci propone. Buone festività a
tutte le vostre famiglie. Con le celebrazioni di S. Bartolomeo daremo inizio, per così dire anche se a distanza di
tempo, alle Solenni Celebrazioni per i 325 anni della INAUGURAZIONE e BENEDIZIONE della nostra
Chiesa Parrocchiale avvenuta il 20 Novembre del 1688 per le mani dell’allora Vescovo di Acqui Mons. Carlo
Antonio Gozani. Occasione questa che ci troverà tutti impegnati come famiglia parrocchiale nella settimana dal 17
al 24 novembre p.v. Diverse celebrazioni ed incontri di catechesi, di preghiera e di festa per riscoprire il valore
della nostra fede cristiana ed anche il patrimonio artistico e culturale che i nostri cari ci hanno lasciato e che noi
dobbiamo valorizzare, custodire e conoscere sempre più come grande dono che caratterizza la nostra comunità religiosa e civile di Castelletto Molina. In ottobre vi invierò poi una breve lettera con il programma dettagliato della
settimana di celebrazioni che, a Dio piacendo, vivremo insieme. Uniamo le forze e facciamo tutti la nostra parte
affinchè anche questi eventi siano sprone a far si che le nostre piccole comunità siano sempre più realtà vivaci ed
esempi di comunione e solidarietà umana e cristiana per tutti.
“ Habemus Papam: FRANCISCUM! ”
( Un giovane di Cairo Montenotte, un mio ex parrocchiano, venendo a trovarmi qualche settimana fà mi ha portato questa poesia dedicata a Papa Francesco)
PAPA FRANCESCO
Carissimi parrocchiani,
stiamo vivendo questo Anno della Fede, anno ricco di grazia che ci ha donato Benedetto XVI; siamo grati e riconoscenti e ricordiamo sempre nella preghiera il Vescovo Emerito di Roma che nei suoi quasi otto anni di pontificato ci ha guidati con sapienza e profonda umiltà indicandoci con forza e gioia che la porta della fede e della salvezza è solo ed esclusivamente riposta in Gesù Cristo morto e r isorto. Lui solo è il senso della vita e della morte.
Scriveva Ratzinger: < Chi crede non è mai solo, non lo è nella vita e neanche nella morte>.
La Chiesa è viva, è Cristo stesso che ci dona la sua vita immortale e la guida con il suo amore misericordioso. Ed
ecco le meraviglie che il Signore continua a compiere in mezzo al suo popolo: il 13 marzo alle ore 19,06 la fumata bianca dal comignolo della Cappella Sistina annunciava alla Chiesa ed al mondo il nuovo Papa: chi sarà? da dove
verrà? Quale nome sceglierà? …
< Cari fratelli e sorelle, buona
sera. Voi sapete che il Papa è
Vescovo di Roma, ma sembra
che i miei fratelli cardinali siano
andati a prenderlo quasi alla
fine del mondo>. Ha conquistato
il cuore di tutti con queste sue
prime parole Papa Francesco.
Il nuovo vescovo di Roma, come
lui stesso si è definito nel saluto
rivolto alla folla dalla Loggia
della Basilica di S. Pietro, viene
dalla lontana Argentina ma ha
radici molto vicine a noi, piemontese ed in particolare di
Portacomaro.
P rimo Pap a ex t ra-europeo
(sud americano), p rimo gesuita
e p rimo a scegliere il nome di
Fr ancesco. Che sorpresa strepitosa… questa è veramente la fantasia di Dio e la sua grazia che
straripa dal Cuore di Cristo e
sconvolge i progetti degli uomini…grazie Signore per questo Papa “fuori dagli schemi!”.
Piace il suo stile semplice con cui si presenta e piace il nome scelto: < Come vorrei una Chiesa povera e per i
poveri!...Per questo mi chiamo Francesco, come Francesco d’Assisi, l’uomo di povertà, l’uomo di pace. L’uomo
che ama e custodisce il Creato>. L’ Arcivescovo di Torino Mons. Cesare Nosiglia, nostro diocesano, disse appena
eletto Papa Bergoglio: < Sono particolarmente lieto che si tratti del cardinale di Buenos Aires: il Santo Padre che
nel nome scelto richiama l’umile Poverello di Assisi, saprà portare un soffio di rinnovamento, grazie anche alla
sua provenienza da un continente in cui la Chiesa ha una vita giovane e aperta a un futuro di grande crescita spirituale e pastorale. Siamo anche orgogliosi, come piemontesi, che la famiglia di Papa Francesco abbia origini
nelle nostre terre>.
Carissimi vogliamo continuare ad affidare Papa Francesco alla bontà paterna di Dio perché ci sappia guidare tutti
con quello stile di umiltà evangelica che, da subito, ha mostrato ed ogni giorno continua a donarci.
All’ Angelus della Solennità degli Apostoli Pietro e Paolo il 29 giugno u.s. Papa Francesco ha detto: < Cari fratelli, che gioia credere in un Dio che è tutto amore, tutto grazia! Questa è la fede che Pietro e Paolo hanno ricevuto da Cristo e hanno trasmesso alla Chiesa. Lodiamo il Signore per questi due gloriosi testimoni, e come loro
lasciamoci conquistare da Cristo, dalla misericordia di Cristo>.
Grazie Papa Francesco…siamo con te!!
Caro Papa Francesco,
col tuo sorriso fresco,
col tuo fare semplice e poco austero,
non mi sembri vero.
Un nome santo
hai scelto non per vanto,
ma per essere un pontefice
di umiltà artefice.
Nella terra argentina
per i poveri ti sei fatto medicina,
hai condotto una vita da gesuita
con il Cristo al centro della tua vita.
La tua origine portacomarese
ti ha reso un vero piemontese,
schietto, sincero, alla mano,
un esempio sul soglio romano.
In queste celebrazioni pasquali
lavi i piedi ai rei mali,
ti fai carico di una cosa atroce
un’insanguinata croce.
Tu chiedi tante preghiere
e dal cuore degli uomini sgorgano sincere,
perché sei il Papa Bergoglio
per noi cristiani il nostro orgoglio!
VITA PARROCCHIALE
Domenica 19 maggio alle ore 11.15 si è celebrata la messa di Prima Comunione di Nicolò
Lo Jacono.
Gabutto Andrea ha conseguito il diploma di maturità scientifica presso l’istituto “Galileo
Galilei” di Nizza Monferrato.
A lui le felicitazioni della nostra comunità e i più vivi auguri per i suoi impegni futuri.
BEN TORNATA FESTA
RADUNO DEI “CASTELLETTO” DEL PIEMONTE
A 3 anni dall’ultima edizione, quest’anno spinti dall’entusiasmo di alcuni giovani, dopo diversi
incontri siamo riusciti ad organizzare nuovamente la Festa Patronale.
La speranza è che l’avvenimento possa coinvolgere un buon numero di persone, in quanto come più
volte detto anche in merito alla realizzazione del bollettino, queste iniziative non sono certo ristrette a pochi ma anzi necessitano per la loro buona riuscita del contributo e partecipazione di quanti
hanno a cuore il paese.
Si è tenuto domenica 9 giugno presso il Comune di Castelletto Merli il “1° raduno dei Castelletto del Piemonte”.
Iniziativa nata dalla volontà della locale Amministrazione Comunale e della Pro Loco, a cui hanno aderito 5 dei 9
Comuni coinvolti; tanti infatti sono i comuni del Piemonte a portare il nome di Castelletto.
Erano presenti i Comuni di:
Castelletto Merli, Castelletto Molina, Castelletto Uzzone, Castelletto Stura, Castelletto Cervo.
Per vari motivi non sono potuto essere presenti i seguenti Comuni:
Castelletto d’Erro, Castelletto d'Orba, Castelletto Ticino, Castelletto Monferrato.
La giornata si è svolta nel seguente modo:
al mattino arrivo della rappresentanze dei Comuni presenti, foto di gruppo e partecipazione alla festa di paese locale in corso.
Aperitivo con prodotti tipici offerti dai vari Castelletto presenti (noi abbiamo portato del buon vino delle nostre cantine sociali di Mombaruzzo e Fontanile).
Pranzo offerto dalla locale ProLoco.
Visita guidata ad un produttore locale.
E’ stato un modo piacevole per conoscere nuove realtà, nuovi posti; un ringraziamento particolare
all’Amministrazione e la ProLoco di Castelletto Merli, sia per essere stati i promotori di questa iniziativa, sia per
l’ospitalità e cortesia dimostrati.
Alleghiamo la foto fatta a ricordo di questa giornata.
Di seguito viene riportato il programma della Festa:
GIOVEDI 22 / VENERDI 23 AGOSTO
ORE 21: GARA A SCALA 40 A COPPIE FISSE
Durante la serata sarà in funzione il servizio bar.
SABATO 24 AGOSTO
ORE 16: Partita alla pantalera
ORE 20.30: XXXV Sagra della Polenta e Salsiccia
Affettati misti, tomino, Polenta e salsiccia, crostata
Musica dal vivo con “I Remedios” - Enrico&Barbara
DOMENICA 25 AGOSTO
ORE 11: Messa e processione di San Bartolomeo
ORE 17: Raduno auto d’epoca
ORE 20.30: Grande abbuffata di agnolotti
Prosciutto e melone, insalata di pollo, Ravioli, profitterol
Musica dal vivo – Serata latino
LUNEDI 26 AGOSTO
ORE 21: GARA A SCALA 40 INDIVIDUALE
Durante la serata sarà in funzione il servizio bar.
Il Sindaco
Caruso Massimiliano
FLAVESCENZA DORATA
In questo articolo vogliamo trattare il delicato problema della flavescenza dorata, senza avere la presunzione di
addentrarci in discorsi e spiegazioni troppo tecniche, ma con il puro scopo di sensibilizzare anche chi non è direttamente a contatto con il problema ma che, come capirete bene nel corso dell'articolo, potrebbe esserne interessato in maniera indiretta.
Proponiamo alcuni spiegazioni tratte direttamente dal sito della Regione Piemonte:
“La flavescenza dorata è una malattia comparsa nel 1998 che colpisce la vite ed è provocata da un fitoplasma,
microrganismo simile a un batterio, che vive nei vasi floematici della pianta ospite oppure all'interno dell'insetto
vettore, lo Scaphoideus titanus Ball.
È una malattia estremamente pericolosa che ha effetti devastanti per i vigneti.
La trasmissione della flavescenza dorata avviene per mezzo di un insetto vettore; l'unico finora accertato è il cicadellide Scaphoideus titanus (Ball). Lo scafoideo, nutrendosi sulle viti infette, acquisisce il fitoplasma (un microrganismo simile ai batteri ma privo di parete cellulare che vive nei vasi floematici della vite) e successivamente,
dopo un periodo di latenza, può inocularlo nel floema di viti sane propagando in modo persistente la malattia; il
vettore rimane infettivo per tutta la durata della sua vita.
Esistono differenze di sensibilità tra i diversi vitigni in Piemonte; ad esempio, è frequente ritrovare vigneti di
Barbera molto danneggiati accanto ad altri di Moscato poco colpiti. La malattia è molto dannosa poiché incide sulla
produzione fino ad annullarla. Oltre all'effetto sulla singola pianta la flavescenza ha un impatto devastante nel
vigneto perché può rimanere latente per alcuni anni manifestando solo qualche sintomo su pochissime piante per
poi dare origine ad un andamento epidemico che, nel giro di 3-4 anni, conduce alla distruzione della capacità produttiva di tutte le piante.”
Sul territorio regionale sono partiti diversi progetti pilota, e da quest'anno anche il nostro Comune è entrato a far
parte di uno di questi, precisamente quello che fa riferimento al Comune di Nizza Monferrato.
Scopo di questi progetti è il monitoraggio dell'insetto
vettore in modo da posizionare i trattamenti insetticidi
nel momento più idoneo.
Altro
strumento
adottato
da
parte
dell'Amministrazione Comunale è stato il completamento del proprio “Regolamento di pulizia rurale” con
le disposizioni in merito emanate dalla Regione
Piemonte.
Ora, dopo questa panoramica generale in cui speriamo
di aver fatto maggior chiarezza anche a quanti non
sono del mestiere, arriviamo al motivo vero e proprio
di questo articolo: sensibilizzare tutti i possessori di
terreni nel nostro Comune affinché facciano delle verifiche sui propri appezzamenti al fine di individuare
l'eventuale presenza di ricacci di vite dopo un estirpo
e/o viti selvatiche negli incolti; questi infatti sono risultati gli elementi di maggior pericolo e possibile focolaio.
Pertanto alleghiamo delle linee guida da adottare a
seconda dei casi:
1) Quando si estirpa un vigneto si devono estirpare
anche le radici (non basta fare un taglio raso della pianta).
Se dopo l’estirpo delle radici compaiono dei ricacci
cosa fare?
- in primavera (entro maggio) e in autunno trattare i
ricacci di vite selvatica con miscela di glifosate ad alta concentrazione (dal 4 all’8% di pc) allo scopo di frenare lo
sviluppo della vite.
- non fresare o tagliare i ricacci nel periodo giugno-ottobre.
2) Viti selvatiche negli incolti
Entro metà maggio tagliare le viti selvatiche alla base (anche le viti selvatiche che si sviluppano su piante di alto
fusto).
La fascia di rispetto da vigneti confinanti deve essere 15 m.
Dopo il taglio trattare la parte rimasta con diserbante: miscela di glifosate ad alta concentrazione (dal 4 all’8% di
pc) allo scopo di frenare lo sviluppo della vite.
Subito dopo la vendemmia ripetere il trattamento localizzato con diserbante sui ricacci di vite selvatica; in questo
periodo la linfa va verso le radici e quindi il trattamento diserbante è più attivo.
Dopo il primo anno occorre ripetere la pulizia dai ricacci di vite nei terreni in cui sono stati estirpati i vigneti e negli
incolti.
La presenza dei ricacci di vite deve sempre essere tenuta sotto controllo.
Da parte nostra useremo tutti gli strumenti in nostro possesso al fine di sostenere il settore agricolo così fortemente provato da questa malattia. Proprio in queste settimane sono partite alcune verifiche in campo per accertare i casi
più evidenti di abbandoni di viti e/o presenza di selvatici in incolti/boschi, a cui seguiranno delle lettere di invito a
provvedere a quanto detto ai proprietari. L'obiettivo non è quello di punire e/o colpevolizzare nessuno, ma solo
quello di presentare un problema a quanti magari non essendo del mestiere non ne siano ancora a conoscenza. La
risposta naturalmente che ci aspettiamo è quella di comprensione di quanto esposto e, magari senza attendere nostre
lettere e/o sollecitazioni, un controllo capillare da parte di ciascuno di voi sui vostri terreni e l'adozione delle disposizioni sopra esposte, consapevoli che in questo modo state dando un enorme contributo a tutto il comparto vitivinicolo.
Il Sindaco
Caruso Massimiliano
BICICLETTATA SCUOLE MEDIE
Per il secondo anno consecutivo, sabato 8 giugno nel nostro Comune ha fatto tappa la “Biciclettata di fine
anno” organizzata dai ragazzi e professori delle scuole medie di Mombaruzzo, appuntamento ormai consolidato per festeggiare la chiusura dell'anno scolastico e l'inizio delle vacanze estive, passando una giornata
in biciclette tra le strade immerse nel verde delle nostre magnifiche colline.
La tappa presso il nostro Comune ha avuto luogo intorno alle ore 16, quando la comitiva di circa 60 ragazzi, in arrivo da Quaranti ha fatto sosta presso il nostro parco giochi adiacente al campo sportivo, dove ad
attenderli c'era una tavolata allestita con una gustosa e meritata merenda.
Dopo circa un'ora trascorsa a rifocillarsi e divertirsi all'ombra del parco il gruppo è ripartito alla volta di
Fontanile.
Un saluto ancora a tutti i ragazzi ed un ringraziamento a quanti hanno collaborato per organizzare questo
piacevole incontro.
Il Sindaco
Caruso Massimiliano