Letteratura, oggi
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Letteratura, oggi
Accademia di Francia a Roma - Villa Medici presenta Letteratura, oggi La scrittura come orchestrazione Villa Medici - Grand Salon 22 gennaio 2013 - 19.30 Il 22 gennaio 2013, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici accoglie su invito di Pierre Senges, borsista scrittore, un incontro con Nicole Caligaris, una delle voci più emozionanti della letteratura francese contemporanea – e Jean-Paul Manganaro, conosciuto per le sue numerose traduzioni (dall’italiano al francese), autore inoltre di libri molto singolari, tra cui un gustoso Fellini, romantico. L'evento è organizzato nell'ambito del ciclo Letteratura, oggi evento letterario, che vedrà autori italiani, francesi e stranieri confrontarsi sul tema del personaggio, della Storia e della micro-storia della letteratura, in collaborazione con i borsisti scrittori attualmente in residenza a Villa Medici: Philippe Adam, James Noël e Pierre Senges. La rassegna avrà diverse modalità di incontro - rappresentazioni, performance, letture e dibattiti – tradotti dal francese o in italiano. Il primo incontro si è aperto con la rappresentazione di Denis Podalydès, del testo Ce que j’appelle oubli (Edizioni de Minuit), in italiano Storia di un Oblio, edito da Feltrinelli, opera dello scrittore Laurent Mauvignier, ex borsista di Villa Medici. Il secondo appuntamento ha visto partecipare Yves Pagès - scrittore, drammaturgo, editore ed ex borsista della Villa, Andrea Cortellessa - critico, storico letterario ed editore - e Pierre Senges scrittore borsista di Villa Medici, ad una tavola rotonda incentrata sull’opera dello scrittore italiano Giorgio Manganelli. Il terzo incontro ha preso la forma di un concerto-lettura con la partecipazione della giornalista e presentatrice italiana Ilaria D'Amico, e il grande cantante francese Arthur H. Il quarto incontro si è svolto sotto il segno delle celebrità, Marco Lodoli e Jean-Michel Espitallier ci hanno invitato ad essere luci per una notte, popolata da stelle cadenti: passando dalle isole romane a isole interiori, andando dalle “Very Important People” alle stelle effimere ... Il quinto incontro di Letteratura, oggi (il primo dell’anno 2013), si svolgerà sotto l’auspicio di Carlo Emilio Gadda (1893-1973), scrittore divenuto, nonostante la sua estrema originalità, un classico della letteratura del XX° secolo, e di cui Jean-Paul Manganaro né è sia il traduttore che l’esegeta. Ciascuno dei tre partecipanti cercherà di fornire parte della propria esperienza sulla condanna della scrittura. Nicole Caligaris, scrittrice francese, è nata a Nizza nel 1959. Vive e lavora a Parigi. I suoi primi romanzi: La scie patriotique (1997) e Les Samothraces (2000) sono stati pubblicati dalle Edizioni Mercure de France. A seguire: Barnum des ombres (2002) presso le Éditions Verticales, un romanzo sulle emarginazioni urbane e l’immaginario delle migrazioni, Okosténie (2008), romanzo composto di motivi intorno al tema della memoria e della testimonianza. Nella collezione “Minimales”, ha pubblicato Les chaussures, le drapeau, les putains (2003), riflessione letteraria sul lavoro come condizione dell’uomo moderno, e L’os du doute (2006), che tratta dell’alienazione del lavoro ma questa volta, dal punto di vista dei funzionari, i cosiddetti “superiori”. Il suo ultimo libro, Le Paradis entre les jambes, è appena uscito presso le Éditions Verticales. Jean-Paul Manganaro è un emerito professore di letteratura italiana contemporanea dell’Università di Lille III. Saggista e traduttore, ha pubblicato presso le Éditions Dramaturgie, il volume collettivo Carmelo Bene (1977) e Douze mois à Naples, Rêve d’un masque (1983). Per le Éditions du Seuil, ha pubblicato Le Baroque et l’ingénieur. Essai sur l’écriture de C.E. Gadda (1994), e ha tradotto molte opere di quest’ultimo, come Les merveilles d’Italie (Le meraviglie d’Italia, 1939, traduzione del 1998), o ancora Les Années. Vers la chartreuse (Gli anni, 1943, traduzione del 2002), Italo Calvino, romancier et conteur (2000). Ha tradotto inoltre per le Éditions P.O.L le Œuvres complètes de Carmelo Bene (t. I et II), e ha pubblicato per lo stesso editore, François Tanguy et le Radeau, nel 2008, e Federico Fellini. Romance, a maggio 2009. Attualmente sta preparando il terzo e ultimo volume delle opere di Carmelo Bene. Carlo Emilio Gadda nasce a Milano nel 1893. Dopo un’infanzia straziata e un’adolescenza ben più difficile, alla morte del padre, Francesco Ippolito (1909), la famiglia Gadda incontra molte difficoltà. Carlo Emilio rinuncia agli studi letterari e frequenta il Politecnico di Milano. Per dare un vago senso alla sua vita “orribilmente tormentata”, si arruola come volontario alla Grande Guerra nella regione d’Adamello-Presanella. Prigioniero e deportato a Celle, stringe amicizia con Bonaventura Tecchi, Camillo Corsanegro e Ugo Betti, esperienza nel corso della quale scrive una serie di giornali (editi nel 1955 sotto il titolo di Giornale di guerra e di prigionia). Al suo rientro a Milano, gennaio 1919, la morte del fratello Enrico, aviatore, lo getta in uno stato di profonda depressione, dal quale si rimette lentamente. Diplomato in Ingegneria elettronica nel 1920, lavora come ingegnere in Sardegna, in Lombardia, in Belgio poi tra il 1922 e il 1924 in Argentina. Nel 1926 quando rientra a Milano, si iscrive alla facoltà di Filosofia (ma non prenderà mai la laurea) per dedicarsi alla sua passione: la Letteratura. Finanza la sua formazione esercitando parallelamente il lavoro di insegnante di matematica e di fisica al liceo Parini. Nel 1926, collabora con la rivista fiorentina Solaria. Nel 1940, lo scrittore abbandona definitivamente la professione di ingegnere e si istalla a Firenze dove vivrà fino al 1950. Uno dei più grandi scrittori italiani del XX° secolo, Carlo Emilio Gadda “ha composto un’opera barocca che ci travolge e travolge se stessa, superata senza fine dai propri meccanismi di scrittura per tentare di rispondere alla necessità di esprimere l’inesprimibile” (Jean-Paul Manganaro, Le Baroque et l’Ingégnieur). Nato nel 1968, Pierre Senges è dal 2000 autore di diversi romanzi e racconti pubblicati dalle Éditions Verticales – tra cui Veuves au maquillage (2000, premio Rhône-Alpes), Ruines-de-Rome (2002, prix du Deuxième Roman), La Réfutation majeure (2004, Folio Gallimard 2006), Fragments de Lichtenberg (2008) e Études de silhouettes (2010). Alcune delle sue opere sono state scritte in collaborazione con dei disegnatori, come Géométrie dans la poussière (con Killoffer, 2004) o Les Carnets de Gordon McGuffin (con Nicolas de Crécy, Futuropolis, 2009). Environs et mesures, saggio sui luoghi dell’immaginario, è stato pubblicato dalle Éditions Le Promeneur nell’aprile 2011. Mentre Zoophile contant fleurette è stato pubblicato da Cadex nel 2012. Pierre Senges è anche autore di molti racconti radiofonici per France Culture e France Inter. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Incontro-lettura in francese e in italiano.