PREMESSA ― Con la parola ERMETISMO si è soliti indicare una

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PREMESSA ― Con la parola ERMETISMO si è soliti indicare una
PREMESSA ― Con la parola E R M ET I S MO si è soliti indicare una corrente poetica del secolo scorso.
Questa parola ha un’origine antichissima : risale, infatti, al nome proprio di un greco, ERERMETE TRIMEGISTO, autore di libri dal significato magico e non chiaro a tutti. Quindi l’aggettivo ermetico , da
esso derivato, passò a significare oscuro , misterioso , non comprensibile e a tale significato si richiama, appunto, il termine ERMETISMO.
CARATTERISTICHE DELLA POESIA ERMETICA ―
La poesia ermetica non è di facile comprensione e per
riuscire a capirla occorrono una buona preparazione e
una grande sensibilità. Gli Ermetici, più che sui contenuti, appuntano la loro attenzione sulle parole , di cui
fanno un uso sapiente e del tutto particolare. La parola , la parola singola (non la frase o il verso o la strofa tradizionale) è la caratteristica delle poesie ermetiche. Gli Ermetici, infatti, vanno alla ricerca di una
poesia pura , essenziale , liberata, cioè, da tutti gli elementi (di sintassi, per esempio, o di forma metrica)
ereditati dalla tradizione; una poesia in cui le parole colpiscano la nostra fantasia, il nostro sentimento e
riescano a esprimere sensazioni ed emozioni che non sarebbe assolutamente possibile comunicare al lettore ricorrendo a un linguaggio di tipo tradizionale, sullo stile, cioè, di un Manzoni o di un Leopardi. Già il
Pascoli si era immesso su questa strada della ricerca della poesia essenziale, capace di esprimere da sola
tutto un mondo di emozioni e di significati, ma gli Ermetici sono i soli, veri maestri di questa nuova, moderna tecnica poetica.
Le poesie ermetiche sono, dunque, tutte particolari.. Mancano periodi e frasi regolarmente costruiti (soggetto, oggetto, predicato verbale, preposizioni, ecc.) perché vengono eliminate o ridotte al minimo quelle parti
poco espressive che si trovano sempre in un discorso articolato secondo le regole normali della grammatica; quando è possibile, viene tolto anche l’articolo,
l’articolo affinché la parola campeggi sola, con tutto il suo potere
di suggestione. Mancano spesso anche i verbi e ciò per dare risalto alle immagini delle cose, non alla narrazione dei fatti. I metri tradizionali della poesia italiana non sono più utilizzati : i versi sono di varia lunghezza, raggruppati liberamente (versi brevissimi, anche di una sola parola, si alternano a versi lunghi).
Anche la punteggiatura è scomparsa : hanno molta importanza,
importanza invece, gli spazi bianchi,
bianchi che, dividendo tra
loro gruppi di versi o isolando singole parole, suggeriscono al lettore pause di silenzio e sottolineano i motivi e le immagini più importanti di una poesia. Un linguaggio di questo genere non può essere prolungato
per la durata di ampie composizioni : le poesie ermetiche,
ermetiche infatti, sono spesso brevissime.
brevissime
Procedimenti tecnici molto usati dagli Ermetici sono l’ANALOGIA e la SINESTESIA , attraverso cui questi poeti riescono a esprimere suggestioni particolarissime e molto belle.
CONTENUTI DELLA POESIA ERMETICA ―
I poeti ermetici (chi più, chi meno) hanno una visione pessimi stica della vita. Così nelle loro opere troviamo espressi il senso
di solitudine dell’uomo, il problema dell’incomunicabilità tra gli esseri umani, il senso della morte come fine
di tutto, la disperazione che l’uomo prova nel constatare che la vita è sofferenza.
PRINCIPALI
POETI
ERMETICI
―
I maggiori rappresentanti della poesia ermetica sono GIUSEPPE
UNGARETTI , EUGENIO MONTALE , SALVATORE QUASIMODO.
GIUSEPPE UNGARETTI
Nasce ad Alessandria d’Egitto nel 1888 e muore a Milano nel 1970. Partecipa alla 1^ guerra mondiale. Nel 1939 lo colpisce un grande dolore : la morte del figlio Antonietto, avvenuta in Brasile, dove
Ungaretti si era trasferito a insegnare letteratura italiana presso l’Università di S. Paolo.
VITA
Ungaretti è autore di una serie di raccolte poetiche : L’allegria (1914-1919) , Sentimento del tempo (1919-1935) , Il dolore (1937-1946) , La terra promessa (1935-1950) , Un grido e paesaggi
(1939-1952) , Il taccuino del vecchio (1952-1960). Tutte queste raccolte furono riunite, nel 1970, in un unico volume
dal titolo Vita di un uomo .
OPERE
I temi svolti dalla poesia di Ungaretti sono quelli dell’ Ermetismo : ci sono considerazioni sul dolore della vita, sull’esistenza dell’uomo, così breve ed effimera a paragone dell’eternità, ecc. Ci sono, poi, motivi puramente autobiografici, espressi, in particolare, in due raccolte poetiche : L’allegria e Il dolore .
L’impronta autobiografica che domina L’ allegria è visibile anche nell’uso dell’aggettivo dimostrativo e possessivo e
nell’ indicazione precisa di luoghi e date di molti componimenti. Quelle de L’allegria sono poesie della memoria, del
ricordo doloroso legato alla tragica esperienza della 1^ guerra mondiale, cui Ungaretti prese parte in qualità di fante.
Il titolo, L’allegria , dato a questa raccolta di poesie, ha un suo significato. Il poeta, infatti, nel descrivere le atrocità
della guerra vuole sottolineare la vitalità, l’attaccamento alla vita da parte dei soldati, la gioia, l’allegria, appunto,
che essi provano, giorno dopo giorno, nel ritrovarsi sopravvissuti, ancora vivi in mezzo a tanta catastrofe.
POETICA
EUGENIO MONTALE
VITA
Nacque a Genova nel 1896 e morì a Milano nel 1981. Oltre alla poesia, si dedicò alla critica letteraria. Nel 1975 gli fu conferito il premio Nobel per la Letteratura.
OPERE
Montale è autore di una serie di raccolte poetiche : Ossi di seppia (1925) , Le occasioni (1939) , La
bufera (1956) , Satura (1971) , Diario del 1971- ’72 (1973).
I temi svolti dalla poesia di Montale sono quelli propri dell’ Ermetismo. Il poeta ha una concezione
negativa della vita e dell’uomo e per esprimere queste sue particolari idee egli, in molte sue poesie,
ricorre alla descrizione paesaggistica della sua amatissima Liguria. Così il paesaggio ligure, descritto come desertico,
silenzioso, bruciato dal sole, soffocato dall’afa, quasi ostile, è lo specchio, o meglio, il simbolo , della solitudine angosciosa dell’uomo, della sua vita così vuota di ideali e di sentimenti. Questi pensieri si ritrovano in tutta l’opera di
Montale, ma in particolare in Ossi di seppia, il cui titolo rinvia, appunto, a cose morte, inaridite, proprio come sterile
e inaridita è, per il poeta, la vita dell’uomo di oggi. Questo pessimismo, però, non porta il poeta alla disperazione :
per ognuno di noi ci saranno sempre incontri, sentimenti, esperienze (che egli chiama occasioni) in grado di dare un
senso al trascorrere dei nostri giorni.
POETICA
SALVATORE QUASIMODO
VITA
OPERE
POETICA
Nacque a Siracusa nel 1901 e morì a Napoli nel 1968. Nel 1959 ottenne il premio Nobel per la Letteratura.
Tra le opere più importanti di Quasimodo si trovano le seguenti raccolte di poesie : Acque e terre
(1930) , Ed è subito sera (1942) , Nuove poesie (1942) , Giorno dopo giorno (1946) , La vita non è
sogno (1949).
I temi svolti dalla poesia di Quasimodo sono quelli propri dell’ Ermetismo. In particolare :
1) in Acque e terre il poeta ricorda la bellezza della sua Sicilia, che ha dovuto lasciare per motivi
di lavoro, della quale canta le acque, le terre, i venti, i profumi, immergendo il paesaggio in un’atmosfera tutta particolare, fuori dal tempo, magica;
2) in Giorno dopo giorno il poeta, dopo la dolorosa esperienza della 2^ guerra mondiale, leva la sua voce per condannare la barbarie della guerra , la sua assurda atrocità.