I rifiuti urbani

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I rifiuti urbani
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
SEDE DI MODENA
RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI
CONFERIMENTO DEI RIFIUTI URBANI AL SERVIZIO PUBBLICO DI
RACCOLTA
E’ vietato immettere nei cassonetti o contenitori predisposti per il conferimento delle
diverse frazioni di rifiuti urbani domestici ed assimilati:
a)
rifiuti speciali pericolosi;
rifiuti speciali non pericolosi non assimilati agli urbani;
rifiuti urbani od assimilati appartenenti ad una frazione merceologica differente
da quella cui è destinato il contenitore;
rifiuti derivanti da costruzioni e demolizioni (inerti, calcinacci, etc…).
b) immettere nei contenitori residui liquidi o sostanze infiammabili;
c) conferire nei contenitori quantità di rifiuti tali da impedire, o rendere comunque
difficoltoso, il successivo utilizzo degli stessi da parte degli utenti;
d) utilizzare i contenitori quando il grado di riempimento non ne consenta la
perfetta chiusura;
e) collocare i rifiuti, anche se immessi in involucri protettivi perfettamente sigillati,
al di fuori dei contenitori predisposti;
f) ribaltare, spostare o danneggiare in alcun modo i contenitori;
g) eseguire scritte sui contenitori o affiggere su di essi materiali di qualsivoglia
natura e dimensione (manifesti, targhette adesive), fatto salvo quanto
espressamente autorizzato dal Gestore del Servizio Pubblico di raccolta.
E’ sempre vietato il conferimento di rifiuti appartenenti ad una tipologia per la quale
sia attivata una specifica raccolta differenziata, o raccolta separata, all’interno di
contenitori o comunque nel ciclo di raccolta di un’altra tipologia, inclusa la raccolta
del rifiuto indifferenziato.
In Ateneo vengono prodotti:
I Rifiuti urbani non differenziati vengono raccolti nei cestini
quindi conferiti nei comuni cassonetti.
Rifiuti urbani
Rifiuti urbani da
conferire alla
raccolta
differenziata
Le raccolte differenziate, ove attivate, sono obbligatorie.
I Rifiuti urbani da raccogliere in modo differenziato (nei siti in
cui tali raccolte siano state attivate perché possibili), devono
essere conferiti negli appositi contenitori, come più sotto
specificato. Il corretto conferimento è un dovere del produttore
del rifiuto, pertanto è obbligatorio conferire in modo
differenziato i rifiuti, conformemente alle modalità del sistema
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di raccolta in uso.
Rifiuti
assimilabili, o
non assimilabili,
agli urbani
L’assimilabilità dei Rifiuti agli urbani è stabilita da criteri
contenuti nei Regolamenti d’Igiene dei singoli Comuni (o
ATO) e dipende dalle caratteristiche quali-quantitative del
rifiuto stesso.
Una categoria di rifiuti assimilati agli urbani, comunemente
prodotta in Ateneo, è quella rappresentata da beni durevoli
d’arredamento; i criteri dell’assimilazione, tuttavia, sono
applicabili solo per piccoli quantitativi.
Si possono verificare 3 casi:
1) Rifiuti assimilabili agli urbani
2) Rifiuti urbani ingombranti
3) Rifiuti NON assimilabili agli urbani
1) Rifiuti assimilabili agli urbani
Oggetti di piccole dimensioni, articoli in plastica non riciclabile, materiale in
polipropilene “usa e getta” esente da qualsiasi contaminazione che potrebbe essere
fonte di rischio chimico e/o biologico, possono essere introdotti nel cassonetto
dell’indifferenziato.
Modalità di raccolta e gestione.
I rifiuti, qualora abbiano i requisiti di NON pericolosità di cui sopra, possono
essere introdotti nel cassonetto dei rifiuti urbani. Gli imballaggi in plastica, sempre
NON pericolosi, possono essere avviati alla raccolta differenziata degli imballaggi
in plastica, oppure possono essere conferiti ad una delle Stazioni Ecologiche
attrezzate (vedi Scheda Stazioni Ecologiche Attrezzate) a cura del personale della
Struttura.
I recipienti che avessero contenuto solidi o liquidi pericolosi devono essere
accuratamente lavati, sì da non costituire rischio alcuno per gli operatori e per
l’ambiente, dopo di che si possono introdurre nei cassonetti per la raccolta degli
imballaggi in plastica.
La soluzione risultante dai lavaggi è essa stessa rifiuto e va quindi gestita come
si conviene alla sua specifica tipologia.
Se la pulizia accurata dei contenitori in plastica non fosse possibile e
rimanessero residui di sostanze pericolose al loro interno, il rifiuto nel suo
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complesso, va classificato e smaltito come rifiuto speciale.
Le bottiglie sono già state tutte lavate e
conferite alla raccolta
differenziata….rimangono le pipette e tutto
l’altro materiale in plastica…
Cosa se ne deve fare?
Se la plastica non è pulita è un Rifiuto
Speciale altrimenti…
se SICURAMENTE non c’è alcun rischio
associato al rifiuto, la si può gettare nel
cestino dei rifiuti urbani indifferenziati !!!
ONERI PER IL PRODUTTORE
Adempimenti amministrativi: nessuno.
Economici: nessun onere aggiuntivo rispetto alla TIA (Tariffa Igiene Urbana)
2) Rifiuti urbani ingombranti
Singoli oggetti di grandi dimensioni, ovvero Rifiuti ingombranti, possono
essere prelevati direttamente, presso la Struttura, dal Servizio Rifiuti ingombranti a
seguito di chiamata da parte della Struttura.
HERA
Avanzare richiesta, tramite fax, al n. 059 407040
Eventualmente chiedere informazioni al numero verde 800 999 500
Per alcune Strutture è stato stipulato contratto specifico per lo smaltimento di
tale tipologia di rifiuto
Il materiale viene prelevato in area pubblica, o in area privata ad uso pubblico,
previo appuntamento
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3) Rifiuti NON assimilabili agli urbani
Grandi quantitativi di beni durevoli d’arredamento NON sono assimilati ai
Rifiuti Urbani, pertanto sono assoggettati alla disciplina dei Rifiuti Speciali.
RIFIUTI URBANI DA CONFERIRE ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
I rifiuti dopo la raccolta vengono gestiti in modi diversi in base alle loro
caratteristiche, possono essere smaltiti nelle discariche o in aree speciali, bruciati
negli inceneritori, trattati negli impianti di compostaggio, riciclati per un nuovo
utilizzo. Raccogliere i rifiuti in modo differenziato è quindi essenziale per avviare
ogni tipologia di rifiuto verso il corretto recupero o smaltimento.
La raccolta differenziata ha infatti due scopi, da una parte serve a raccogliere
separatamente quei rifiuti e materiali non recuperabili ma che per le loro particolari
caratteristiche e/o perchè contengono al loro interno sostanze pericolose se disperse
nell'ambiente, devono essere gestiti diversamente dai rifiuti urbani normali e
instradati verso un corretto e sicuro smaltimento.
D'altra parte la raccolta differenziata permette il recupero dei materiali riciclabili
(alluminio, vetro, carta, legno, plastica etc.) che si traduce sia in riduzione della
quantità di rifiuti prodotti sia in recupero e conseguente riutilizzo di molti materiali,
trasformando così gli scarti in risorse.
Questo significa minore sfruttamento delle materie prime, risparmio di
importanti risorse naturali, che non sono illimitate, e possibilità di ridurre anche
l’impatto dei processi produttivi sull’ambiente.
La costante crescita della produzione di rifiuti deve essere controbilanciata
dall'aumento della raccolta differenziata per ridurre le quantità complessive di rifiuti
destinate a discariche e inceneritori. Ma è anche necessario aumentare l'attenzione
verso la produzione dei beni stabilendo regole per la produzione che permettano un
maggiore riutilizzo dei materiali, e cercare anche di ridurre i consumi e gli sprechi.
RACCOLTE DIFFERENZIATE ATTIVATE
(attualmente)
Carta e cartone
Vetro
MODENA
X
X
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Lattine
Plastica
Materiale esausto derivante da sistemi di stampa
elettronica
Batterie esauste (pile)
Rifiuti di parchi e giardini
X
non a
sistema
X
X
X
COME E COSA RICICLARE
RIFIUTI DI CARTA, CARTONE E CARTONI PER BEVANDE
Tipologia e caratteristiche del rifiuto.
Rifiuti di carta, cartone, cartoncino, imballaggi: refili, refili misti di tipografia,
carta da fotocopie, buste, stampa, quotidiani, illustrati, libri, opuscoli colorati,
cataloghi, cartone ondulato, fustellati di cartone, cartone bianco multistrato, miscela
di carte e cartoni di diverse qualità, esclusa carta chimica contenitori di latte, succhi
di frutta, vino, etc. (i cosiddetti brick o "imballaggi poliaccoppiati").
Rifiuti diversi da quelli citati non possono essere immessi nel raccoglitore
per i rifiuti cartacei.
Modalità di raccolta e gestione.
Il materiale cartaceo va immesso nei cestini azzurri appositamente predisposti
collocati nei locali individuati nelle diverse Strutture.
Il materiale da avviare alla raccolta differenziata, deve essere privo di ogni
impurità (in particolare non deve essere fonte di alcun rischio per gli operatori o per
l'ambiente) e deve essere costituito solo da carta pulita, così da poter essere inviato
agli impianti di recupero senza costi aggiuntivi dovuti alla selezione. I brick devono
essere lavati ed appiattiti. Occorre separare giornali e riviste da eventuali involucri di
plastica o cellophane, il materiale cartaceo deve essere introdotto nei raccoglitori
nella forma meno voluminosa possibile, ossia senza appallottolarlo o accartocciarlo.
I contenitori in cartone (generalmente scatole o scatoloni) vanno privati di
eventuali imballaggi in altri materiali, vanno aperti o schiacciati per ridurre il loro
volume di ingombro, quindi vanno introdotti nei cestini azzurri per la carta o, se
molto voluminosi, vanno immessi direttamente nell'apposito cassonetto, a cura del
personale della Struttura
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Il personale della Ditta appaltatrice di pulizie, come da accordi, provvederà al
conferimento del materiale cartaceo raccolto nei cassonetti adibiti alla raccolta
differenziata di carta e cartone, di cui ogni area universitaria è dotata.
Il personale delle Strutture universitarie può utilizzare i cassonetti anche
autonomamente
COSA METTERE NEL CASSONETTO DELLA CARTA
SI
Giornali, riviste, quotidiani
Opuscoli
Libri e quaderni
Sacchetti di carta
Carta per fotocopie
Carta per tabulati
Libri e quaderni
Fogli di carta e cartoncini
Imballaggi di carta e cartone
Cartoni
per
bevande
sciacquati, appiattiti)
NO
Carta sporca e/o contaminata da alimenti
Tovaglioli e Fazzoletti di carta usati
Nylon
Carta oleata
Carta plastificata, Cellophane
Polistirolo
Scatole plastificate
Carta chimica
Carta autocopiante
(svuotati, Bicchieri e piatti di carta sporchi
se sporchi
ONERI PER IL PRODUTTORE
Adempimenti amministrativi: nessuno.
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Economici: nessun onere aggiuntivo rispetto alla tariffa RSU. Per la sede di Modena,
riduzione del della TIA applicata alle Strutture ubicate in Centro storico.
Per produrre una tonnellata di carta Per produrre una tonnellata di
riciclata bastano
cellulosa vergine occorrono:
- nessun albero
- 15 alberi
- 1.800 litri d’acqua
- 440.000 litri d’acqua
- 2.700 KWh di energia elettrica
- 7.600 KWh di energia elettrica
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RIFIUTI DI PLASTICA
Tipologia e caratteristiche del rifiuto.
Per plastica riciclabile si intende il materiale utilizzato essenzialmente nel
settore degli imballaggi, bottiglie e flaconi (con esclusione dei contenitori per
fitofarmaci e per presidi medico-chirurgici) puliti:
bottiglie per acqua, bibite e alimenti in genere, flaconi per detergenza e cosmetica,
vassoi e blister termoformati, flaconi per agenti chimici, imballaggi per alimenti
(vaschette) etc. in: PET (polietilentereftalato), PP (polipropilene), PE (polietilene),
PS (polistirene) Vedi Scheda (Materiali polimerici comunemente riciclati)
(I simboli di questi polimeri sono stampati sulle etichette delle bottiglie o a caldo sui
contenitori, in modo da rendere più facile la loro individuazione e la loro separazione
dagli altri materiali)
Modalità di raccolta e gestione.
Le bottiglie ed i flaconi, che NON abbiano contenuto sostanze pericolose,
devono essere schiacciati (in senso orizzontale) e tappati, quindi vanno introdotti
negli appositi cassonetti di cui ogni area universitaria, che produce questa tipologia di
rifiuti, è dotata. Non è necessario eliminare le etichette di carta.
I recipienti che avessero contenuto sostanze pericolose devono essere
accuratamente lavati, sì da non costituire rischio alcuno per gli operatori o per
l’ambiente, dopo di che possono essere introdotti nei cassonetti per la raccolta della
plastica riciclabile.
La soluzione risultante dai lavaggi è essa stessa rifiuto, quindi va gestita come si
conviene alla sua specifica tipologia.
Se la pulizia accurata dei contenitori in plastica non fosse possibile e
rimanessero residui di sostanze pericolose al loro interno, il rifiuto va classificato e
smaltito come rifiuto speciale.
RIFIUTI DI LATTINE
Tipologia e caratteristiche del rifiuto.
Lattine: lattine per bevande ed alimenti
Barattoli: contenitori in alluminio e banda stagnata
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Modalità di raccolta e gestione.
Le lattine ed i barattoli, che NON abbiano contenuto liquidi pericolosi, devono
essere introdotti negli appositi cassonetti di cui ogni area universitaria, che produce
questa tipologia di rifiuti, è dotata. Non è necessario eliminare le etichette di carta.
I recipienti che avessero contenuto liquidi pericolosi devono essere
accuratamente lavati, sì da non costituire rischio alcuno per gli operatori o per
l’ambiente, dopo di che possono essere introdotti nei cassonetti per la raccolta di
imballaggi di plastica e lattine.
La soluzione risultante dai lavaggi è essa stessa rifiuto, quindi va gestita come si
conviene alla sua specifica tipologia.
Se la pulizia accurata dei barattoli e lattine non fosse possibile e rimanessero
residui di sostanze pericolose al loro interno, il rifiuto va classificato e smaltito come
rifiuto speciale.
COSA METTERE NEL CASSONETTO DEGLI IMBALLAGGI IN
PLASTICA, BARATTOLI E LATTINE
SI
Bottiglie di acqua e bibite
Flaconi per detergenti
Contenitori liquidi in genere
Film nylon
Polistirolo
Sacchetti per la spesa
Pellicole
Vaschette
Borsine per la spesa (shopper)
NO
Barattoli di colle e vernici
Imballaggi con residui di sostanze
pericolose
Piatti, bicchieri, posate
Cartelle porta-documenti
Tappeti antiscivolo
Sottovasi di fiori e piante
solo se puliti
LATTINE
SI
Lattine in
alluminio (con
Latero Story – Il raccoglitore di lattine
Sono un tipico assistito del ventesimo secolo / Un lavoro nero
alla luce del sole come latero / Occupazione inventata da leggi
nazionali e statali / Con l’obiettivo di riciclare le lattine in
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simbolo AL)
Scatolette e
lattine in banda
stagnata
alluminio / E restituirle al consumatore piene di acidi /
Infiammazione gastrica ghiandolare pituitarie / Coca diet sprite
basso contenuto di calorie prodotto ultimo / Di cattive
indigestioni artificialmente insaporite fino ad arrivare / Da
qualche parte a una cellula cancerogena.
Raccolgo dai bidoni della spazzatura dai servizi all’aperto /
Traboccanti di putridi avanzi / Le mie mani che s’immergono /
Aprono sacchi di plastica senza saper mai / A cosa vanno
incontro
Più volte in una giornata tocco malvagi rituali / Colli tagliati di
galline / Lingue di topi avvelenati / Che sbavano sul mio dito
indice / Puzzo di cibo marcio da più d’un mese / Accanto alla
diarrea d’un pannolino / Malattie infettive in sangue essiccato /
Aghi ipodermici con fazzoletti di carta
Gocce d’acqua all’eroina rubacchiate in / Unto melmoso sangue
rifiuti chimici pericolosi / Ma non posso usare guanti di gomma /
Pregiudicano il mio profitto giornaliero
Sono un tipico assistito del ventesimo secolo / Un lavoro in nero
come latero / Vivendo alla grande in america / Un giorno potrei
diventare tanto esperto / Da offrire assistenza tecnica / Ad altri
lateros / Penso anzi di pubblicare / La mia guida personale alla
raccolta di lattine / Di fondare anche un sindacato di lateros che
possa offrire / Indennità medico-dentistiche
Sono un tipico assistito del ventesimo secolo / Un lavoro in nero
come latero / Sono considerato una specie di esperto / Nella
collezione di lattine durante le parate lungo la Fifty Avenue /
Adesso posso assumere manodopera a venti / Cinque centesimi
l’ora salario garantito / Con un profitto del cinquanta per cento
su due centesimi / E mezzo per ogni lattina raccolta
Sono un tipico assistito del ventesimo secolo / Un lavoro in nero
come latero / Sto diventando un imprenditore / Una storia di
successo tutta americana / Ho assunto alcune barbone per tenere
lontani / I mendicanti dai miei territori / Ho letto in qualche
guida al successo / Che al fine di diventar ricchi / E mettere
insieme un sacco di soldi / Devo far sacrifici / Un lavoro nero
fino all’alba immerso fino / Ai gomiti nei margini extra di
profitti da lattine / Sono bene avviato su per l’opportunistica /
Scala del successo / Nel giro di dieci anni lascerò l’assistenza
pubblica / Per diventare un uomo d’affari con tutti i crismi /
Diventerò presto un latero executive / Con società di capitali e
gruppo di controllo / Dio benedica l’america.
Tato Laviera
ONERI PER IL PRODUTTORE
Adempimenti amministrativi: nessuno.
Economici: nessun onere aggiuntivo rispetto alla TIA.
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Interi settori industriali sono formati da polimeri riciclati che costituiscono del tutto
o in parte, materia prima vergine.
A titolo esemplificativo si nota che:
un flacone di detersivo può essere riciclato sotto forma di isolante per
edilizia;
una bottiglia di PET può diventare un pile;
una shopper può essere trasformata in nuovi sacchi per la nettezza urbana:
………………
L’alluminio delle lattine è riciclabile all’infinito
La raccolta congiunta di plastica e lattine permette di ridurre i costi, la separazione
dei due materiali avviene a cura della azienda incaricata della raccolta
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RIFIUTI DI VETRO
Tipologia e caratteristiche del rifiuto.
Vetro:contenitori, bottiglie e bicchieri, vasi e vasetti, flaconi e barattoli, vetro di
scarto, frammenti e rottami di vetro sia bianco che colorato, fiale (non adibite a
contenere farmaci).
Sono esclusi:
- i vetri da tubi raggio-catodici delle lampade a scarica ed altri vetri contaminati da
sostanze radioattive;
- i contenitori di sostanze o preparati etichettati come pericolosi, che non siano stati
adeguatamente ed accuratamente lavati
- oggetti in ceramica
Modalità di raccolta e gestione.
Presso ogni Struttura, che abbia produzione di queste tipologie di rifiuti,
devono essere predisposti dei contenitori, provvisti di coperchio, in cui effettuare una
prima raccolta.
Il personale della Struttura provvederà ad immettere i rifiuti di vetro e lattine
nel cassonetto collocato nell’area di pertinenza.
I recipienti che avessero contenuto liquidi pericolosi devono essere
accuratamente lavati, sì da non costituire rischio alcuno per gli operatori e per
l’ambiente, dopo di che si possono introdurre nei contenitori per la raccolta del vetro
e delle lattine.
La soluzione risultante dai lavaggi è essa stessa rifiuto e va quindi gestita come
si conviene alla sua specifica tipologia.
Se la pulizia accurata dei contenitori in vetro non fosse possibile e rimanessero
residui di sostanze pericolose al loro interno, il rifiuto va classificato e smaltito come
rifiuto speciale.
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COSA METTERE NELLA CAMPANA DEL VETRO
VETRI (solo se puliti !)
SI
Bottiglie, flaconi, barattoli in vetro,
Vasetti di vetro, Bicchieri, Vetri vari
anche rotti, Cristallo …
NO
Vetri per finestre, Vetroceramica,
Lampadine, Specchi, Pirex …
Tubi al
neon
Per questo tipo di rifiuto si raccomanda
la resa alla Ditta che effettua la
manutenzione o il conferimento ad una
Stazione Ecologica attrezzata, da
effettuarsi a cura del personale della
Struttura
ONERI PER IL PRODUTTORE
Adempimenti amministrativi: nessuno.
Economici: nessun onere aggiuntivo rispetto alla TIA.
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RIFIUTI DI BATTERIE ESAUSTE (PILE)
Tipologia e caratteristiche del rifiuto.
Pile e batterie appartenenti alle seguenti tipologie:
- pile comuni, alcaline o a zinco-carbone
- pile specialistiche al mercurio e miniaturizzate
Modalità di raccolta e gestione (Modena e Reggio Emilia)
Le pile appartenenti alle categorie citate dovranno essere raccolte in modo
differenziato e depositate presso gli appositi contenitori collocati presso la Struttura.
Le pile così differenziate saranno smaltite in impianti specializzati o incenerite.
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ONERI PER IL PRODUTTORE
Adempimenti amministrativi: nessuno.
Economici: nessun onere aggiuntivo rispetto alla TIA.
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RIFIUTI DI METALLI, LEGNO, RIFIUTI DI PARCHI E GIARDINI
Tipologia e caratteristiche del rifiuto.
Materiali in ferro, materiali in alluminio o altri metalli: fusti, involucri di
prodotti chimici, scarti metallici da officina etc. (no apparecchiature obsolete)
Legname, cassette e mobilio
Residui di potature, sfalci e foglie
Sono esclusi oggetti costituiti da metallo e legno non disassemblati.
Modalità di raccolta e gestione (Modena e Reggio Emilia).
Non è prevista l’installazione di cassonetti o contenitori specifici riservati a
queste tipologie di rifiuti le quali vanno, comunque, tenute separate e conferite alla
raccolta differenziata.
Presso la Struttura è effettuata una prima raccolta, dopo di che i rifiuti possono essere
conferiti alle Stazioni Ecologiche attrezzate, a cura del personale della Struttura (vedi
anche Rifiuti ingombranti). Grandi quantitativi di rifiuti NON sono assimilati ai
Rifiuti Urbani, pertanto sono assoggettati alla disciplina dei rifiuti Speciali (vedi
Scheda Modulo di richiesta smaltimento).
Come sempre, i recipienti che avessero contenuto liquidi pericolosi devono
essere accuratamente lavati, sì da non costituire rischio alcuno per gli operatori e per
l’ambiente, solo dopo lavaggio possono essere conferiti alla raccolta differenziata. La
soluzione risultante dai lavaggi è essa stessa rifiuto e va quindi gestita come si
conviene alla sua specifica tipologia.
Se la pulizia accurata dei contenitori non fosse possibile e rimanessero residui di
sostanze pericolose al loro interno, il rifiuto va classificato e smaltito come rifiuto
speciale.
SI
NO
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ONERI PER IL PRODUTTORE
Adempimenti amministrativi: nessuno
Economici: nessun onere aggiuntivo rispetto alla TIA (se i rifiuti sono conferiti alle
Stazioni Ecologiche Attrezzate).
Secondo tariffe vigenti (se attivato lo smaltimento con ritiro a domicilio).
RIFIUTO DI MATERIALE ESAUSTO DERIVANTE DA SISTEMI DI
STAMPA ELETTRONICA
Tipologia e caratteristiche del rifiuto.
Cartucce toner per stampanti laser, contenitori toner per fotocopiatori e unità
tamburo, cartucce per stampanti, fax e calcolatori a getto d’inchiostro, cartucce nastro
per stampanti ad aghi.
Modalità di raccolta e gestione (Modena e Reggio Emilia).
Premesso che si raccomanda vivamente la rigenerazione delle cartucce, l’Ateneo
ha attivato un servizio di raccolta gratuito. Gli utenti sono tenuti a conferire il rifiuto
all’interno degli appositi contenitori (Eco-Box), a disposizione presso ogni struttura
che abbia stipulato il contratto di adesione al servizio, secondo le corrette modalità
che vengono qui richiamate:
- il rifiuto deve essere riposto nell’imballaggio primario lasciato vuoto dal nuovo
prodotto e quindi depositato nell’ Eco-Box;
- i contenitori di solo toner per fotocopiatori, siano essi bottiglie di plastica di varie
dimensioni, vaschette di plastica etc., possono essere depositati nell’ Eco-Box solo
dopo essere stati isolati ermeticamente (ciò perché le eventuali perdite di polvere di
toner potrebbero danneggiare, e quindi compromettere, la rigenerabilità di altri
prodotti).
Le Ecobox vengono svuotate a chiamata:
Richiedere l’adesione al servizio gratuito ECO-BOX compilando il modulo
presente sul sito internet:
http://www.ecorecuperi.it
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ONERI PER IL PRODUTTORE
Adempimenti amministrativi: nessuno.
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