Consigli in caso di immobilizzazione di un arto con apparecchio

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Consigli in caso di immobilizzazione di un arto con apparecchio
Dipartimento Chirurgia Specialistica/Ortopedica
U.O. Ortopedia e Traumatologia
Direttore: dr. Pietro Maniscalco
Consigli in caso di immobilizzazione di un arto con apparecchio gessato
Occorre sapere che:
- il gesso e la resina asciugano completamente in tempi lunghi quindi si consiglia, nelle prime 48/72 ore, di appoggiare l’arto ingessato su piani morbidi per evitare
deformazioni che potrebbero provocare disturbi o rovinare il gesso.
- non bisogna mai bagnare il bendaggio o l’apparecchio gessato.
- la cute libera adiacente va lavata con acqua e sapone senza bagnare il gesso o il bendaggio; in caso di difficoltà si può usare una schiuma detergente.
- per diminuire il dolore e il rischio di complicanze circolatorie è necessario tenere l’arto immobilizzato sollevato soprattutto per i primi giorni; Per evitare il
gonfiarsi delle dita (edema) e per favorire la sua scomparsa assumere le posizioni suggerite nelle immagini allegate.
- è vietato l’uso di borotalco, creme, pomate o polveri in genere. In caso di prurito non grattarsi con filo di ferro, uncinetti, penne o altro. Il rischio legato a tali
manovre è quello di danneggiare la cute creando così piaghe infette con sviluppo di batteri o funghi.
Ricordarsi quindi che occorre:
- posizionare un cuscino piegato sul letto avendo l’accortezza di sistemarlo in modo che il gomito poggi sul piano del letto stesso e il polso sulla parte più alta del
cuscino.
- posizionare dei cuscini sotto la gamba all’altezza del polpaccio in modo che il piede rispetto al gluteo sia sollevato di almeno 10 cm
- utilizzare altri presidi quali cuscinetti e salviette arrotolate posizionati all’altezza del calcagno in modo che il piede dell’arto ingessato o bendato non ruoti
- rimanere in piedi il meno possibile
- posizionare su di una sedia l’arto inferiore bendato o ingessato quando ci si trova in posizione seduta
- controllare sempre che le dita mantengano temperatura, colore, sensibilità e mobilità di quelle dell’arto controlaterale. Attenzione: la frattura provoca una
perdita di sangue sottocute che nei giorni successivi al trauma si evidenzia sotto forma di ematoma che per gravità migra all’estremità dell’arto infortunato.
Questa colorazione della cute è da considerarsi normale, non lo è invece l’eccessivo gonfiore e soprattutto il colore bluastro delle unghie. Per questo occorre
evitare di smaltare le unghie quando si è portatori di un apparecchio gessato.
- avvisare immediatamente un medico o recarsi presso l’ospedale se mano o piede appaiono freddi o insensibili, se si avvertono formicolii alle dita o se le unghie
appaiono bluastre, se si avverte intenso dolore e se per qualunque motivo l’apparecchio gessato risulti essere rotto o l’immobilizzazione appaia troppo larga o
troppo stretta.
- mobilizzare l’arto all’interno del bendaggio o apparecchio gassato per evitare atrofia muscolare e disturbi circolatori eseguendo ripetutamente nell’arco della
giornata esercizi di flesso-estensione delle dita, contrazione dei muscoli, sollevamento dell’arto.