Novità per la catalogazione in SBN
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Novità per la catalogazione in SBN
Novità per la catalogazione in SBN (a cura del gruppo di lavoro sulla catalogazione [Arianna Chendi, Luisa Martini, Laura Campoli, Michele Donegatti, Laura Schiavina, Lidia Bonini, Luigi Tabacchi] nominato dalla Commissione Tecnica del Polo Bibliotecario Ferrarese). Care/i colleghe/i, come avrete letto dalle comunicazioni diffuse da ICCU nel mese di dicembre 2014 sono state svolte in Indice importanti attività di riconversione, recupero e aggiornamento di dati. Tali attività si sono basate su nuovi criteri di trattamento catalografico dei documenti che il Comitato Tecnico-Scientifico di SBN ha adottato nel corso del 2014 e che comportano interventi evolutivi sul software. Date di pubblicazione Cercheremo di procedere con ordine fornendo nella maniera più chiara possibile le ricadute nella quotidiana attività di catalogazione, in attesa che esca a cura dell’ICCU la nuova versione della Guida alla catalogazione in SBN. Materiale moderno. Ricordiamo qui che sia la Guida verde cartacea [Guida alla catalogazione in SBN. Pubblicazioni monografiche, pubblicazioni in serie / Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche. - 2. ed. - Roma : ICCU, 1995], sia la Guida online nel draft dell’ottobre 2013, [disponibile qui: http://www.iccu.sbn.it/opencms/export/sites/iccu/documenti/2013/Guida_SBN_con_esempi/GUIDA _SBN_ottobre_2013.pdf ] non sono aggiornate ed elencano ancora la tipologia di date che NON dobbiamo più utilizzare. Abbiamo aggiunto a questo documento i 6 allegati resi disponibili da ICCU nel dicembre scorso. L’allegato 1 riporta le nuove tipologie di date. E’ importante prendere visione dell’allegato 1, con i relativi esempi, prima di proseguire nella lettura del documento. Il cambiamento più importante riguarda il tipo data F che ora si utilizza solo per la “pubblicazione monografica [quindi non più anche per pubblicazione in serie o collezione] in una o più unità, pubblicate in un unico anno non definibile ed esprimibile solo con un intervallo temporale”. Altra novità è il fatto che con il tipo data F ora dobbiamo obbligatoriamente inserire la data iniziale e finale in cui è probabile che la monografia sia stata pubblicata (nel periodo transitorio da giugno a dicembre 2014 era divenuto obbligatorio solo l’inserimento della data 1, come molti di voi avranno rilevato). La situazione complessiva è correttamente sintetizzata nell’allegato 1, dove sono riportati anche utili esempi; indichiamo in maniera schematica qui solo i casi più frequenti: 1) M in una unità pubblicata in un unico anno 2) M in più unità pubblicate in un unico anno; le singole unità si riconducono al caso 1); per la M superiore Data certa o probabile Tipo data D Data incerta Tipo data F Data certa o probabile Tipo data D Data incerta Tipo data F Data 1 con le 4 cifre; Data 2 assente Indicazione intervallo temporale con data presunta iniziale e finale obbligatoria Data 1 con le 4 cifre; Data 2 assente Indicazione intervallo temporale con data presunta iniziale e finale obbligatoria 1 3) M in più unità pubblicate per più di un anno; le singole unità si riconducono solitamente al caso 1); per la M superiore 4) Periodico o collezione corrente 5) Periodico o collezione cessato Data inizio certa o probabile Tipo data G Data inizio incerta Tipo data G Data fine certa o probabile Tipo data G Data fine incerta Tipo data G Data 2 con le prime 2 o 3 cifre seguite dal punto Data inizio certa o probabile Tipo data A Data 1 con le 4 cifre; Data 2 assente Data inizio incerta Tipo data A Data 1 con le prime 2 o 3 cifre seguite dal punto; Data 2 assente Data inizio certa o probabile Tipo data B Data 1 con le 4 cifre Data inizio incerta Tipo data B Data 1 con le prime 2 o 3 cifre seguite dal punto Data fine certa o probabile Tipo data B Data 2 con le 4 cifre Data fine incerta Tipo data B Data 2 con le prime 2 o 3 cifre seguite dal punto Data 1 con le 4 cifre Data 1 con le prime 2 o 3 cifre seguite dal punto Data 2 assente se la pubblicazione è in corso, altrimenti con le 4 cifre Le motivazioni che stanno alla base delle modifiche apportate sono indicate da ICCU e rispondono a 3 obiettivi fondamentali: a) fornire un maggior numero di informazioni e informazioni più precise, utilizzabili in fase di ricerca; b) rendere possibile attraverso l'obbligatorietà della data di pubblicazione il riconoscimento del materiale antico o moderno in modo che anche il materiale antico, come quello moderno, possa acquisire i campi specifici della musica, della grafica o della cartografia oltre a quelli peculiari del libro antico; c) conseguire una maggiore aderenza al formato UNIMARC (facilitando così operazioni di import / export di basi dai bibliografiche con l’Indice SBN). Una delle conseguenze non irrilevanti dell’applicazione dei nuovi criteri è che alla monografia superiore di un’opera in più volumi, esistente in più edizioni e che fino a ieri inserivamo con codice tipo data F, facendole così assumere il ruolo di cluster/contenitore per le diverse edizioni, ora dovremo assegnare il codice D se pubblicata in un unico anno conosciuto oppure il codice G se pubblicata in più anni, inserendo tante monografie superiori quante sono le diverse edizioni pubblicate in anni diversi e conosciuti. Esempio di una monografia superiore che assumeva il ruolo di cluster per più edizioni delle monografie inferiori; si propongono anche le modifiche che dovrebbero essere apportate sulla base delle novità introdotte: *Calcolo differenziale / Robert A. Adams. - Milano : CEA. - v. ; 25 cm. ((Dal vol. 1. della 5. ed. italiana: Robert A. Adams, Christopher Essex. M - Libro moderno LM - Testo a stampa (moderno) M - Monografia 16268 MIL0148733 SUP Legami documento Primo autore Adams, Robert A. 53870 MILV199686 SUP Classe D 515.33 (Ed. 21) ANALISI MATEMATICA. CALCOLO DIFFERENZIALE <e infinitesimale> 970 MED COMPRENDE Monografia 1: *Funzioni di una variabile reale / Robert A. Adams ; edizione italiana a cura di Luigi Quartapelle. - 4. ed. - Milano : CEA, 2007. - XVIII, 559, 72 p. : ill. ; 27 cm. 2 972035 UBO3241759 MED COMPRENDE Monografia 1: *Funzioni di una variabile reale / Robert A. Adams. - Milano : CEA, 1992. - 648 p. ; 25 cm. 74271 MIL0135100 SUP Sequenza : 1 COMPRENDE Monografia 1: *Funzioni di una variabile reale / Robert A. Adams ; edizione italiana a cura di Luigi Quartapelle. - 2. ed. - Milano : CEA, ©1999. - XII, 696, 81 p. ; 28 cm. 159118 PUV0464507 MED Sequenza : 1 COMPRENDE Monografia 2: *Funzioni di più variabili / Robert A. Adams ; ed. it. a cura di Luigi Quartapelle. - 4. ed. - Milano : CEA, 2007. - XIV, 455, 47 p. : ill. ; 28 cm. ((Segue: Appendici. 982570 RAV1550081 MED Sequenza : 2 COMPRENDE Monografia 2: *Funzioni di piu variabili / Robert A. Adams ; edizione italiana a cura di Luigi Quartapelle. - 2. ed. - Milano : Casa editrice Ambrosiana, ©2000. - XII, 458, 46 p. ; 27 cm. ((Seguono: Appendici. 170118 PUV0595757 MED Sequenza : 2 COMPRENDE Monografia 2: *Funzioni di più variabili / Robert A. Adams ; edizione italiana a cura di Luigi Quartapelle. - 3. ed. - Milano : CEA, 2003. XVIII, 451, 68 p. ; 27 cm. 549643 ISU0020729 SUP Sequenza : 2 COMPRENDE Monografia 2: *Funzioni di più variabili / Robert A. Adams. - Milano : CEA, 1993. - 438 p. ; 25 cm. ((Trad. di Luigi Quartapelle, rev. di Giuseppe Anichini. 126032 MIL0142989 SUP Sequenza : 2 Il reticolo-cluster soprariportato andrebbe modificato originando più reticoli semplici: MS della prima ed.: *Calcolo differenziale / Robert A. Adams. - Milano : CEA, 1992-1993. Con tipo data G, data 1: 1992 e data 2: 1993 A cui sono legate le 2 MI: 2 v. ; 25 cm. COMPRENDE Monografia 1: *Funzioni di una variabile reale / Robert A. Adams. - Milano : CEA, 1992. - 648 p. ; 25 cm. 74271 MIL0135100 SUP Sequenza : 1 COMPRENDE Monografia 2: *Funzioni di più variabili / Robert A. Adams. - Milano : CEA, 1993. - 438 p. ; 25 cm. ((Trad. di Luigi Quartapelle, rev. di Giuseppe Anichini. 126032 MIL0142989 SUP Sequenza : 2 MS della seconda ed.: *Calcolo differenziale / Robert A. Adams. Con tipo data G, data 1: 1999 e data 2: 2000 A cui sono legate le 2 MI: 2. ed. - Milano : CEA, 1999-2000. - 2 v. ; 25 cm. COMPRENDE Monografia 1: *Funzioni di una variabile reale / Robert A. Adams ; edizione italiana a cura di Luigi Quartapelle. - 2. ed. - Milano : CEA, ©1999. - XII, 696, 81 p. ; 28 cm. 159118 PUV0464507 MED Sequenza : 1 COMPRENDE Monografia 2: *Funzioni di piu variabili / Robert A. Adams ; edizione italiana a cura di Luigi Quartapelle. - 2. ed. - Milano : Casa editrice Ambrosiana, ©2000. - XII, 458, 46 p. ; 27 cm. ((Seguono: Appendici. 170118 PUV0595757 MED Sequenza : 2 MS della terza ed.: *Calcolo differenziale / Robert A. Adams. - 3. ed. - Milano : CEA, 2003. - 2 v. ; 25 cm. Con tipo data D, data: 2003 (verifica fatta confrontando i legami in Indice) A cui è legata la sola MI posseduta in polo: COMPRENDE Monografia 3 2: *Funzioni di più variabili / Robert A. Adams ; edizione italiana a cura di Luigi Quartapelle. - 3. ed. - Milano : CEA, 2003. XVIII, 451, 68 p. ; 27 cm. 549643 ISU0020729 SUP Sequenza : 2 MS della quarta ed.: *Calcolo differenziale / Robert A. Adams. Con tipo data D, data: 2007 A cui sono legate le 2 MI: 4. ed. - Milano : CEA, 2007. - 2 v. ; 25 cm. COMPRENDE Monografia 1: *Funzioni di una variabile reale / Robert A. Adams ; edizione italiana a cura di Luigi Quartapelle. - 4. ed. - Milano : CEA, 2007. - XVIII, 559, 72 p. : ill. ; 27 cm. 972035 UBO3241759 MED Sequenza : 1 COMPRENDE Monografia 2: *Funzioni di più variabili / Robert A. Adams ; ed. it. a cura di Luigi Quartapelle. - 4. ed. - Milano : CEA, 2007. - XIV, 455, 47 p. : ill. ; 28 cm. ((Segue: Appendici. 982570 RAV1550081 MED Sequenza : 2 Numeri standard Le modifiche in questo caso riguardano: 1. La lunghezza massima del campo “numero standard” viene portata a 25 caratteri. La rimozione del precedente vincolo sulla lunghezza massima ha consentito di eliminare le vecchie tipologie fittizie “K” e “N” create per accogliere i numeri standard a 13 cifre, creando il tipo numero standard “I” (ISBN) comprensivo dei prefissi 978 e 979; 2. viene eliminato il vincolo sul numero massimo di numeri standard che possono essere attribuiti a un documento; 3. in previsione di un rilevante incremento delle risorse audiovisive in SBN vengono aggiunti nuovi tipi di numeri standard mentre saranno eliminati quelli che risultano non utilizzati o non più necessari. L’ allegato 2 contiene la nuova tabella che è stata implementata in ambiente di test all'inizio del mese di dicembre. Nella prima metà del mese di dicembre è stata realizzata la conversione dei numeri standard alla nuova lunghezza e la cancellazione dei numeri standard con tipo inesistente che non verranno più gestiti cioè C (Cataloghi collettivi stranieri), D (Bibliografie straniere), K (ISBN a 13 cifre con prefisso 978), N (ISBN a 13 cifre con prefisso 979), R (Catalogo regionale piemontese), S (Bollettino delle opere moderne straniere). I numeri ACNP (codice P) saranno preceduti dai caratteri “p “(p, spazio). Al momento la tabella SOL dei tipi di numero standard è stata integrata con i nuovi codici ma riporta ancora i codici dismessi. Il codice N ha cambiato significato ed è utilizzato per l’identificazione del DOI: Digital Object Identifier. Area 0 Lo standard ISBD, nella nuova edizione consolidata prevede l’introduzione di una nuova area (Area 0) denominata anche Area della forma del contenuto e del tipo di supporto. Scopo di tale area è di indicare sia la forma o le forme fondamentali in cui si esprime il contenuto di una pubblicazione, sia il tipo o i tipi di mediazione impiegati per trasmettere quel contenuto, al fine di aiutare gli utenti del catalogo nell’identificazione e selezione dei documenti appropriati ai loro bisogni. La scelta fatta dal protocollo SBNMARC prevede per le notizie di natura M, S, W, N l’introduzione di nuovi campi nelle qualificazioni bibliografiche della notizia. Gli elementi che compongono l’area 0 saranno quindi forniti tutti in forma codificata e selezionabili da un elenco prestabilito, anziché essere inseriti in una nuova area dell’ISBD. Essi si dividono in: - Forma del contenuto - Tipo di mediazione L’allegato 3.1 elenca al paragrafo 9.1 gli 11 codici utilizzati per la forma del contenuto che indica la forma o le forme fondamentali in cui è espresso il contenuto di una pubblicazione. Una certa forma, ad es. immagine, si può ulteriormente qualificare con una o più sottocategorie (9.1.1) che specificano: 9.1.1.1 il tipo di contenuto (notato / eseguito / cartografico) 4 9.1.1.2 la presenza / assenza del movimento 9.1.1.3 la dimensionalità (bidimensionale / tridimensionale) 9.1.1.4 la natura sensoriale della risorsa (uno dei 5 sensi umani attraverso cui la risorsa è destinata a essere percepita). Il paragrafo 9.2 elenca nella tabella del paragrafo 9.2.1 i 10 codici utilizzati per indicare i tipi di mediazione (cioè di mezzi) utilizzati per trasmettere il contenuto del documento. L’allegato 3.2 riassume in una tabella ordinata per tipo record unimarc (corrispondente alla tabella SOL del tipo documento) i valori relativi alle informazioni dell’area 0: forma del contenuto con le relative 4 specificazioni e tipo di mediazione. La tabella riporta in grassetto i valori che vengono attribuiti di default dall’Indice ai record che ne sono privi: sia record pregressi sia record nuovi ma creati con software che utilizzano una versione del protocollo SBNMARC antecedente la 2.00 (quindi versioni 1.XX); in corsivo gli altri valori principali previsti per tipo di record. ICCU ci ha già informati che in un successivo rilascio della versione 2 del protocollo sarà inclusa anche un’ulteriore informazione, sempre in forma codificata, relativa al supporto. In tal modo il protocollo SBNMARC si uniformerà al formato codificato UNIMARC (tag 181, 182 e 183) e al formato MARC21 (tag 136, 137 e 138). Sebina OpenLibrary sarà in grado di utilizzare la versione 2.00 del protocollo SBNMARC Data Management con mail del 11/02/2015 ha informato il nostro polo bibliotecario che “Sebina OpenLibrary è compatibile per colloquiare con il protocollo SBNMARC versione 2.00. Per quanto riguarda l’attivazione delle nuove funzionalità sotto elencate, si conferma che sono in corso valutazioni congiunte con l’Istituto per i Beni artistici culturali e naturali della Regione EmiliaRomagna. Sarà nostra cura tenervi aggiornati in merito.” Nuove funzionalità inserite nella versione 2.00 del protocollo SBNMARC: a. la gestione dei dati specifici degli audiovisivi; b. la gestione delle informazioni relative all’area 0, o più precisamente, trattandosi di dati codificati, delle etichette UNIMARC 181 e 182; c. il nuovo campo ‘tipo testo registrazione sonora’ (etichetta 125$b) che si applica al tipo record ‘i’, comunque siano gestite le registrazioni sonore non musicali, ossia con o senza dati specifici degli audiovisivi; d. il nuovo campo ‘tipo di testo letterario’ (etichetta 105$a11 per il moderno e 140$a17-18 per l’antico), che si applica al materiale testuale (tipo record = a, b) e che consentirà il trattamento in modo conforme a UNIMARC dell’informazione relativa ai libretti d’opera; e. la gestione della voce o dello strumento come specificazione del codice di relazione, quando questo corrisponda a interprete (590) o strumentista (906). I Poli SBN potranno continuare ad utilizzare la versione 1.16 già in uso, sapendo che con questa versione: a. non potranno né ricevere, né inserire, né modificare i dati specifici del materiale audiovisivo, al cui trattamento saranno abilitati solo i Poli che, dopo aver installato la versione 2.00, ne faranno specifica richiesta; b. non potranno né ricevere, né inserire, né modificare i dati delle etichette 181 e 182; questi saranno attribuiti dall’Indice in base a valori di default stabiliti in base al tipo record ed eventualmente corretti dai Poli che utilizzano la versione 2.00; c. non potranno né ricevere, né inserire, né modificare il nuovo campo ‘tipo testo registrazione sonora’ (etichetta 125$b) d. non riceveranno il nuovo campo ‘tipo testo letterario’ e l’eventuale inserimento da parte dei Poli del valore ‘b’ nel campo 125$b (secondo la precedente codifica SBNMARC) sarà ignorato dall’Indice; 5 e. non potranno né ricevere, né inserire, né modificare l’informazione relativa alla voce/strumento come specificazione del relator code, né potranno modificare o cancellare legami titolo-autore che contengano tale informazione. I test fin qui condotti non evidenziano problemi del nuovo protocollo di colloquio con la versione precedente. Tuttavia se si dovessero rilevare malfunzionamenti, si invitano i Poli a darne segnalazione sul sistema Mantis (http://assistenza.indice.sbn.it) La documentazione relativa alle novità introdotte con la versione 2.00 è consultabile sul sito ICCU alla pagina http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/main/sbn/doc_utili_coop/” Il passaggio alla versione 2.00 del protocollo SBNMARC consentirà di fornire anche le informazioni previste da UNIMARC nel nuovo campo Tipo di testo letterario, sia per il Libro moderno (UNIMARC tag 105$a posizione 11) sia per il libro antico (UNIMARC tag 140$a posizioni 17-18). Nell’allegato 4 sono riportate le tabelle con i codici del Tipo di testo letterario. L’allegato 5 contiene i codici del tipo di testo della registrazione sonora non musicale, prevista in conformità alle indicazioni UNIMARC (tag 125$b) dalla versione 2.00 del protocollo SBNMARC. La versione 2.00 del protocollo SBNMARC includerà la gestione dei dati specifici del materiale audiovisivo: registrazioni sonore musicali e non musicali e video. Per la gestione di questi dati verranno introdotti i principali campi delle etichette UNIMARC 115, 126 e 127 che troviamo elencati nell’allegato 6. Verranno inoltre estesi al materiale audiovisivo le etichette 128 (organico), 922 (dati della rappresentazione) e 927 (personaggi e interpreti). La gestione di questi campi specifici sarà però riservata ai poli che si configureranno per gestire anche il tipo materiale H = materiale audiovisivo [che si affiancherà quindi a M (libro moderno), C (cartografia), E (libro antico), G (grafica), U (Musica)]. ICCU prevedeva di completare i test preventivi della versione 2.00 entro il mese di gennaio 2015 per poi effettuare il passaggio in esercizio. Il passaggio in esercizio è stato effettuato il 25 febbraio 2015. Ferrara, 15 aprile 2015 Il Gruppo di lavoro sulla catalogazione della Commissione Tecnica del Polo Bibliotecario Ferrarese Seguono i 6 allegati prodotti da ICCU. 6 Allegato 1 – Tipo data, data1 e data2 Nel rinviare alla nuova versione della Guida alla catalogazione in SBN – Libro Moderno e Libro Antico che sarà pubblicata entro l’anno, si riportano di seguito i codici Tipo di Data e i relativi valori in Data1 e Data21 A pubblicazione in serie o collezione corrente Data1: contiene l’anno di inizio della pubblicazione, certo o probabile (es. 1); se l’anno d’inizio è incerto l’ultima o le ultime due cifre sono sostituite da un punto (es. 2) Data2: assente. B pubblicazione in serie o collezione spenta Data1: contiene l’anno di inizio della pubblicazione, certo o probabile (es. 3); se l’anno di inizio è incerto l’ultima o le ultime due cifre sono sostituite da un punto (es. 4-6) Data2: contiene l’anno di cessazione della pubblicazione, certo o probabile (es. 3-6); se l’anno di cessazione è incerto l’ultima o le ultime due cifre sono sostituite da un punto (es. 7) D pubblicazione monografica in una o più unità, pubblicata in un unico anno certo o probabile Data1: contiene l’anno, unico, di pubblicazione della monografia in una o più unità (es. 8 e 9; 28-29) Data2: assente Se la data è incerta e non si può definire un anno specifico si utilizza il codice F fornendo gli estremi cronologici entro i quali si colloca la data di pubblicazione probabile Se la monografia è stata pubblicata in più anni si utilizza il codice G E riproduzione facsimilare di una pubblicazione Data1: contiene l’anno, certo o probabile, della riproduzione o l’anno, certo o probabile, di inizio della riproduzione, se pubblicata in più anni (es. 10-12) Data2: contiene l’anno, certo o probabile, di pubblicazione dell’edizione originale o l’anno di inizio, certo o probabile, dell’edizione originale, se quest’ultima è stata pubblicata in più anni (es. 10-12) Se una delle due date è incerta e non si può definire un anno specifico, l’ultima o le ultime due cifre sono sostituite da un punto (es. 13) F pubblicazione monografica in una o più unità pubblicate in un unico anno non definibile ed esprimibile solo con un intervallo temporale. 1 Le indicazioni sono tratte da Unimarc manual : bibliographic format / edited by Alan Hopkinson. - 3. ed. - München : K. G. Saur, 2008 1 Data1: contiene la prima delle date estreme entro le quali si presume sia stata edita la pubblicazione Data2: contiene l’ultima delle date estreme entro le quali si presume sia stata edita la pubblicazione (es. 14-20; 30-38) L’indicazione delle date estreme è obbligatoria G monografia la cui pubblicazione continua per più di un anno Data1: contiene l’anno di inizio della pubblicazione certo (es. 21; 39-40) o probabile (es. 22); se l’anno d’inizio è incerto l’ultima o le ultime due cifre sono sostituite da un punto (es. 23 e 26; 41-42). Data2: contiene l’anno di conclusione della pubblicazione (es. 24) o è assente, se la pubblicazione è ancora in corso (es. 21; 39, 41); se la data finale di pubblicazione è incerta l’ultima o le ultime due cifre sono sostituite da un punto (es. 25; 40). Se sono incerte sia la data iniziale che quella finale l’ultima o le ultime due cifre sono sostituite da un punto (es. 27; 42) Esempi riferiti al materiale moderno 1. Periodico (o collezione) iniziato nel 1959 e ancora in corso di pubblicazione (nell’area della pubblicazione: 1959- oppure [1959]- oppure [1959?]): Tipo data A, data1 1959 data2 assente 2. Periodico (o collezione) corrente, la cui data iniziale di pubblicazione è incerta (nell’area della pubblicazione: [192.]- oppure [tra il 1922 e il 1925]-): Tipo data A, data1 192. data2 assente 3. Periodico (o collezione) iniziato nel 1974 e concluso nel 2005 (nell’area della pubblicazione: 19742005 oppure [1974]-2005 oppure 1974-[2005] oppure [1974?]-2005 oppure 1974-[2005?]): Tipo data B, data1 1974 data2 2005 4. Periodico (o collezione) iniziato o nel 1980 o nel 1981 e cessato nel 2006 (nell’area della pubblicazione: [1980 o 1981]-2006): Tipo data B, data1 198. data2 2006 5. Periodico (o collezione) iniziato presumibilmente tra il 1970 e il 1975 e cessato nel 2005 (nell’area della pubblicazione: [tra 1970 e 1975]-2005): Tipo data B, data1 197. data2 2005 6. Periodico (o collezione) iniziato negli anni ‘90 e cessato nel 2005 (nell’area della pubblicazione: [199.]-2005): Tipo data B, data1 199. data2 2005 7. Periodico (o collezione) iniziato nel 1890 e cessato tra il 1910 e il 1919 (nell’area della pubblicazione: 1890-[191.]): Tipo data B, data1 1890 data2 191. 8. Monografia pubblicata nel 1850 (nell’area della pubblicazione: 1850 oppure [1850] oppure [1850?] oppure [circa 1850]): Tipo data D, data1 1850 data2 assente 9. Monografia in più volumi la cui data unica di pubblicazione è il 1972 (nell’area della pubblicazione: 1972 oppure [1972] oppure [1972?] oppure [circa 1972]): Tipo data D, data1 1972 data2 assente 10. Riproduzione facsimilare del 1968 di una monografia pubblicata originariamente nel 1870 (nell’area della pubblicazione: 1968 oppure [1968] oppure [1968?]): Tipo data E, data1 1968 data2 1870 2 11. Riproduzione facsimilare del 1990 di una monografia pubblicata originariamente intorno al 1945 (data probabile), (nell’area della pubblicazione: 1990; nell’area delle note: Riproduzione facsimilare dell’edizione: Chieri : Martano, [1945?]) Tipo data E, data1 1990 data2 1945 12. Riproduzione facsimilare in tre volumi pubblicati tra il 1956 e il 1958 di un periodico pubblicato originariamente dal 1835 al 1914 (nell’area della pubblicazione:1956-1958): Tipo data E, data1 1956 data2 1835 13. Riproduzione facsimilare, senza data, ma probabilmente pubblicata tra il 2010 e il 2014 di un volume monografico pubblicato originariamente nel 1877 (nell’area della pubblicazione: [tra 2010 e 2014]): Tipo data E, data1 201. data2 1877 14. Monografia che si suppone sia stata pubblicata tra il 1880 e il 1885 (nell’area della pubblicazione: [tra 1880 e 1885]): Tipo data F, data1 1880 data2 1885 15. Pubblicazione in due volumi la cui data di pubblicazione, unica e incerta, si presume sia o il 1980 o il 1981 (nell’area della pubblicazione: [1980 o 1981]): Tipo data F, data1 1980 data2 1981 16. Monografia priva di data di pubblicazione, ma pervenuta nel 1966 e dal cui contenuto si evince che è stata pubblicata non prima del 1962: (nell’area della pubblicazione: [tra 1962 e 1966]): Tipo data F, data1 1962 data2 1966 17. Monografia priva di data di pubblicazione ma che si presume risalga agli anni ’80 del 19. secolo (nell’area della pubblicazione: [188.] ): Tipo data F, data1 1880 data2 1889 18. Monografia in tre volumi pubblicata in un unico anno; la data di pubblicazione, incerta, si presume sia tra il 1960 e il 1963 (nell’area della pubblicazione: [ tra1960 e 1963]): Tipo data F, data1 1960 data2 1963 19. Monografia con data di stampa 5755, secondo il calendario ebraico, della quale non si riesce a determinare con esattezza l’anno corrispondente dell’era cristiana che può essere sia il 1994 sia il 1995 (nell’area della pubblicazione: [1994 o 1995]): Tipo data F, data1 1994 data2 1995 20. Monografia senza data ma pubblicata sicuramente dopo il 1904 (nell’area della pubblicazione: [dopo il 1904]): Tipo data F, data1 1904 data2 1920 (data di accessionamento) 21. Pubblicazione in più unità iniziata nel 2001 e ancora in corso di pubblicazione (nell’area della pubblicazione: 2001- ): Tipo data G, data1 2001 data2 assente 22. Pubblicazione in più unità, iniziata probabilmente nel 1999 e ancora in corso di pubblicazione (nell’area della pubblicazione: [1999?]- ): Tipo data G, data1 1999 data2 assente 23. Pubblicazione in più unità, ancora in corso di pubblicazione, la cui data iniziale, incerta, si presume sia negli anni ’70 (nell’area della pubblicazione: [197.]- ): Tipo data G, data1 197. data2 assente 24. Pubblicazione in cinque volumi pubblicati dal 1968 al 1977 (nell’area della pubblicazione:19681977): Tipo data G, data1 1968 data 1977 25. Pubblicazione in più unità, conclusa, con data di pubblicazione iniziale 1962. La data dell’ultimo volume è incerta ma si pensa possa essere il 1968 o il 1969 (nell’area della pubblicazione: 1962[1968 o 1969]): Tipo data G, data1 1962 data2 196. 26. Pubblicazione in più unità, conclusa, con data di pubblicazione iniziale incerta, ma che si suppone sia tra il 1970 e il 1975 e con data finale certa 1989 (nell’area della pubblicazione: [197.]-1989): Tipo data G, data1 197. data2 1989. 27. Pubblicazione in più unità, conclusa, di cui non si conoscono né la data iniziale né la data finale di pubblicazione; per la data iniziale non può essere stabilito neanche il decennio (nell’area della pubblicazione: [18..-191.]): Tipo data G, data1 18.. data2 191. 3 Esempi riferiti al Libro antico 28. Monografia pubblicata nel 1580 (nell’area della pubblicazione*: 1580 oppure [1580] oppure [1580?] oppure [circa 1580]): Tipo data D, data1 1580 data2 assente 29. Monografia in tre volumi la cui data unica di pubblicazione è il 1672 (nell’area della pubblicazione*: 1672 oppure [1672] oppure [1672?] oppure [circa 1672]): Tipo data D, data1 1672 data2 assente 30. Monografia che si presume sia stata pubblicata tra il 1780 e il 1785 (nell’area della pubblicazione*: [tra 1780 e 1785]): Tipo data F, data1 1780 data2 1785 31. Monografia che si presume risalga agli anni ’80 del 18. secolo (nell’area della pubblicazione*: [178.] ): Tipo data F, data1 1780 data2 1789 32. Monografia in tre volumi pubblicata in un unico anno; la data di pubblicazione si presume sia tra il 1660 e il 1663 (nell’area della pubblicazione*: [tra 1660 e 1663]): Tipo data F, data1 1660 data2 1663 33. Monografia con data di stampa del 5530, secondo il calendario ebraico, della quale non si riesce a determinare con esattezza l’anno corrispondente dell’era cristiana che può essere sia il 1769 sia il 1770 (nell’area della pubblicazione*: [1769 o 1770]): Tipo data F, data1 1679 data2 1770 34. Monografia che si presume sia stata pubblicata dopo il 1504 (nell’area della pubblicazione*: [dopo il 1504]): Tipo data F, data1 1504 data2 1550** 35. Monografia che si presume sia stata pubblicata non prima del 1571: (nell’area della pubblicazione*: [non prima del 1571]): Tipo data F, data1 1571 data2 1580** 36. Monografia che si presume sia stata pubblicata prima del 1804 (nell’area della pubblicazione*: [prima del 1804]): Tipo data F, data1 1750 data2 1804** 37. Monografia che si presume sia stata pubblicata non dopo il 1604 (nell’area della pubblicazione*: [non dopo il 1604]): Tipo data F, data1 1580 data2 1604** 38. Pubblicazione in più unità pubblicate dal 1660 al 1677 (nell’area della pubblicazione*: 16601677): Tipo data G, data1 1660 data 1677 39. Pubblicazione in più unità di cui non si conoscono né la data iniziale né la data finale di pubblicazione; per la data iniziale non può essere stabilito neanche il decennio (nell’area della pubblicazione*: [17..-181.]): Tipo data G, data1 17.. data2 181. * Per il trattamento in descrizione della data probabile e incerta si rimanda all’area 4. **La data non definibile si indica con valori cronologici approssimativi quali il decennio, il quarto di secolo, la metà del secolo, il secolo. 4 Allegato 2 – Tabella numeri standard Si eliminano i numeri provenienti da BOMS (tipo numero standard ‘S’) e dal Catalogo collettivo regionale piemontese dei periodici (tipo numero standard ‘R’), i numeri provenienti da cataloghi collettivi stranieri (tipo numero standard ‘C’) e da bibliografie straniere (tipo numero standard ‘D’), mentre si inseriscono i numeri relativi al materiale audiovisivo ed elettronico, l’ISSN link, EAN e UPC. Pertanto la nuova tabella dei tipi di numero standard sarà la seguente: A NUMERO EDIZIONE REGISTRAZIONI SONORE B BNI E NUMERO EDITORIALE MUSICA A STAMPA F NUMERO MATRICE REGISTRAZIONI SONORE G NUMERO PUBBLICAZIONE GOVERNATIVA H NUMERO VIDEOREGISTRAZIONE I ISBN J ISSN L NUMERO DI LASTRA M ISMN O NUMERO DI RISORSA ELETTRONICA P ACNP Q UPC T EAN U CUBI V ISRC X RISM Y SARTORI Z ISSN-L 5 Allegato 3.1 – Area 0 Si anticipa la parte della Guida alla catalogazione in SBN dedicata al trattamento di tali informazioni. 9 Codici della forma del contenuto e del tipo di mediazione T181-T182 Per le notizie di natura M, S, W, N Lo standard ISBD, nella nuova edizione consolidata2 prevede l’introduzione di una nuova area (Area 0) denominata anche Area della forma del contenuto e del tipo di supporto. Scopo di tale area è di indicare sia la forma o le forme fondamentali in cui si esprime il contenuto di una pubblicazione, sia il tipo o i tipi di mediazione impiegati per trasmettere quel contenuto, al fine di aiutare gli utenti del catalogo nell’identificazione e selezione dei documenti appropriati ai loro bisogni. Poiché gli elementi che compongono l’area 0 sono tutti in forma codificata e selezionabili da un elenco prestabilito, in SBN si è preferito trattare tali informazioni come qualificazioni bibliografiche della notizia, piuttosto che inserirli in una nuova area dell’ISBD. Esse si dividono in: - Forma del contenuto - Tipo di mediazione 9.1 Forma del contenuto (codice obbligatorio) T181.a_181_0 a. Le categorie di forma del contenuto indicano la forma o le forme fondamentali in cui è espresso il contenuto di una pubblicazione. Si possono attribuire fino due forme di contenuto. b. Se la pubblicazione presenta un contenuto misto sullo stesso supporto, con una parte predominante rispetto alle altre (ad es. un libro a stampa con illustrazioni che tuttavia non rappresentano una caratteristica prevalente) si indica la forma del contenuto prevalente; c. Se tutte le parti hanno uguale preminenza o importanza, è possibile indicare due forme di contenuto diverso. Nel caso di documenti con tre o più forme di contenuto si dovrà utilizzare il codice m corrispondente al termine forme di contenuto multiple. I valori previsti per indicare la forma del contenuto sono i seguenti: 2 ISBD : International standard bibliographic description : edizione consolidata, Roma, ICCU, 2012 6 del Descrizione3 Codice Forma contenuto a dataset un contenuto espresso mediante dati codificati in forma digitale, destinati all’elaborazione via computer; include i dati numerici, i dati ambientali, etc., che si usano nelle applicazioni software per calcolare medie matematiche, correlazioni, etc., o per produrre modelli, etc., ma che non si visualizzano normalmente in forma grezza. Si esclude: la musica registrata in forma digitale [vedi musica], il linguaggio [vedi parlato], i suoni [vedi suoni], le immagini riprodotte al computer [vedi immagine] e i testi [vedi testo] b immagine un contenuto espresso mediante linee, forme, ombre, etc.; include le riproduzioni d’arte, le carte geografiche, le carte geografiche in rilievo, le fotografie, le immagini di telerilevamento, gli stereogrammi, i film e le litografie; un’immagine può essere fissa o in movimento, a due o a tre dimensioni c movimento un contenuto espresso mediante il moto, quale l’atto o il processo tramite il quale si cambia la posizione di un oggetto o di una persona; include la notazione della danza, l’azione scenica o la coreografia, ma esclude le immagini in movimento, come i film [vedi immagine] d musica un contenuto espresso mediante toni o suoni ordinati in successione, in combinazione e in relazione temporale, in modo da produrre una composizione; la musica può essere scritta (notazione), eseguita, o registrata in forma analogica o digitale, consistendo in suoni vocali, strumentali o meccanici dotati di ritmo, melodia, o armonia; include la musica scritta, come le partiture o le parti, e la musica registrata, come le esecuzioni in forma di concerto, l’opera, e le registrazioni in studio e oggetto un contenuto espresso sia mediante cose e organismi naturali, sia mediante prodotti realizzati dall’uomo o dalla macchina; include i fossili, le rocce, gli insetti, i campioni biologici su vetrino, le sculture, i modelli, i giochi, le monete, i giocattoli, le costruzioni, le attrezzature, i capi di vestiario, i manufatti e altri articoli; gli oggetti cartografici includono i globi, i modelli in rilievo e le sezioni trasversali a vista laterale tridimensionale diverse dalle carte geografiche in rilievo [vedi immagine] f programma un contenuto espresso mediante istruzioni codificate in forma digitale, destinato all’elaborazione e all’esecuzione via computer; gli esempi includono i sistemi operativi, le applicazioni software, etc. g suoni un contenuto espresso mediante suoni prodotti da animali, uccelli, fonti sonore naturali, oppure mediante suoni simulati dalla voce umana o da strumenti 3 Le definizioni sono tratte da ISBD : International standard bibliographic description : edizione consolidata, Roma, ICCU, 2012 7 digitali (o analogici); include le registrazioni del canto degli uccelli, i richiami degli animali e gli effetti sonori, ma esclude la musica registrata [vedi musica] e il linguaggio umano registrato [vedi parlato] h parlato un contenuto espresso mediante la voce umana che parla; include gli audiolibri, le trasmissioni radiofoniche, le registrazioni di racconti orali e le registrazioni audio di opere teatrali, sia in forma analogica che in forma digitale i testo un contenuto espresso mediante parole, simboli e numeri scritti; include i libri (a stampa oppure elettronici), i database di periodici scientifici e i giornali in microfilm m forme di contenuto multiple un contenuto misto al quale si applicano tre o più forme z altre forme di contenuto si dà questa formulazione se nessun altro termine elencato si applica al contenuto della risorsa 9.1.1 Qualificazione del contenuto a. Una forma del contenuto si può qualificare con una o più sottocategorie che specificano il tipo, la presenza /assenza di movimento, la dimensionalità e la natura sensoriale della risorsa. b. Anche le qualificazioni del contenuto sono espresse in forma codificata e i relativi termini si ricavano da elenchi prestabiliti. c. Le qualificazioni si aggiungono quando sono possibili diverse opzioni per una data forma di contenuto: ad es. testo (visivo) oppure testo (tattile); immagine (fissa) oppure immagine (in movimento); immagine (fissa ; bidimensionale) oppure immagine (fissa ; tridimensionale) 9.1.1.1 Specificazione del Tipo di contenuto (codice obbligatorio, se applicabile) T181.b_181_0 La specificazione del contenuto può assumere i seguenti valori: 8 Codice Tipo contenuto Descrizione4 a notato un contenuto espresso mediante un sistema di notazione, a scopi artistici (ad es. la musica, la danza, la rappresentazione scenica), destinato a essere percepito visivamente o con il tatto. b eseguito un contenuto espresso in forma uditiva, in un dato tempo, e registrato in una risorsa; include le esecuzioni registrate di musica o di movimento, la musica generata con il computer, etc. c cartografico un contenuto che rappresenta l’intera Terra o parte di essa, o qualsiasi corpo celeste in qualunque scala; percepito visivamente o con il tatto ed espresso mediante un immagine, un oggetto o un dataset,; include le carte geografiche, gli atlanti, i globi, i modelli in rilievo, immagini aeree, immagini di telerilevamento della Terra e di altri corpi celesti in movimento, etc. 9.1.1.2 Specificazione del movimento (codice obbligatorio, se applicabile) T181.b_181_1 La specificazione del movimento si utilizza solo con la Forma del contenuto Immagine per indicare la presenza o assenza di movimento nel contenuto dell’immagine di un documento. Essa quindi può assumere solo i seguenti valori: Codice Tipo movimento Descrizione5 a in movimento il contenuto di un’immagine che è percepita come in moto, di solito per una rapida successione di immagini b fissa il contenuto di un’immagine che è percepita come statica 9.1.1.3 Specificazione della dimensionalità (codice obbligatorio, se applicabile) T181.b_181_2 4 Le definizioni sono tratte da: ISBD : International standard bibliographic description : edizione consolidata, Roma, ICCU, 2012; RDA : Resource, description & access, Chicago, ALA, 20115 Le definizioni sono tratte da ISBD, cit. 9 Anche la specificazione della dimensionalità si utilizza solo con la Forma del contenuto Immagine, per indicare il numero di dimensioni spaziali in cui l’immagine è destinata ad essere percepita. Essa quindi può assumere solo i seguenti valori: Codice Tipo dimensione Descrizione6 2 bidimensionale il contenuto di un’immagine che si intende far percepire in due dimensioni 3 tridimensionale il contenuto di un’immagine che si intende far percepire in tre dimensioni 9.1.1.4 Specificazione sensoriale (codice obbligatorio) T181.b_181_3 La Specificazione sensoriale indica un senso umano tramite il quale il contenuto di una risorsa pubblicata è destinato a essere percepito. Essa può assumere pertanto i seguenti valori: Codice Tipo sensorialità Descrizione7 a uditivo un contenuto che è destinato ad essere percepito tramite l'udito b gustativo un contenuto che è destinato ad essere percepito tramite il gusto c olfattivo un contenuto che è destinato ad essere percepito tramite l'olfatto d tattile un contenuto che è destinato ad essere percepito tramite il tatto e visivo un contenuto che è destinato ad essere percepito tramite la vista 9.2 Tipo di mediazione8 (codice obbligatorio) T182.a_182_0 a. Il Tipo di mediazione indica il tipo o i tipi di mediazione impiegati per trasmettere il contenuto del documento. b. Se il documento presenta più tipi di mediazione con uno predominante e altri minimi o meno evidenti, 6 Le definizioni sono tratte da ISBD, cit 7 Le definizioni sono tratte da ISBD, cit 8 Nello standard ISBD, cit., l’elemento è denominato Tipo di supporto 10 l’indicazione di questi ultimi si omette. c. Per le risorse con più supporti, si utilizza l’espressione mediazione multipla. d. Se non occorre alcun dispositivo di mediazione per usare o percepire la risorsa, si utilizza il termine senza mediazione. 9.2.1 Tabella dei codici Tipo di mediazione I valori previsti per indicare il Tipo di mediazione sono i seguenti: Codice Tipo di mediazione Descrizione9 a audio Media utilizzati per memorizzare suoni registrati, progettati per essere utilizzati con dispositivi per la riproduzione (playback device), come un giradischi, un lettore per audiocassette, un lettore CD, un lettore MP3, o un iPod; include media per la memorizzazione di suoni codificati sia in forma digitale sia in forma analogica b elettronico Media utilizzati per memorizzare file elettronici, progettati per essere utilizzati con un computer; include media ad accesso remoto via server e media ad accesso diretto, come nastri e dischi magnetici per computer c microforma Media utilizzati per memorizzare immagini di dimensioni ridotte, non leggibili dall’occhio umano, progettati per essere utilizzati tramite un dispositivo come un lettore di microfilm o di microfiche; include media micrografici trasparenti e opachi d microscopio Media utilizzati per memorizzare oggetti minuti, progettati per essere utilizzati tramite un dispositivo come un microscopio per rivelare dettagli non visibili a occhio nudo e proiettato Media utilizzati per memorizzare immagini fisse o in movimento, progettati per essere usati tramite dispositivi per la proiezione, come un proiettore di film, un proiettore di diapositive, una lavagna luminosa; include media per la proiezione di immagini bidimensionali e tridimensionali f stereografico Media utilizzati per memorizzare coppie di immagini fisse, progettati per essere usati tramite dispositivi, come un visore stereoscopico o stereografico per produrre l’effetto della tridimensionalità g video Media utilizzato per memorizzare immagini fisse o in movimento, progettati per essere usati tramite dispositivi per la riproduzione (playback device), come un lettore di videocassette o di DVD; include media per la memorizzazione di immagini codificate sia in forma digitale sia in forma analogica 9 Le definizioni sono tratte da RDA, cit. 11 m mediazione Per le risorse con più supporti multipla y senza mediazione z altra mediazione Per le risorse che non richiedono dispositivi di mediazione Si dà questa espressione se nessuno degli altri termini elencati si applica al tipo di mediazione e al dispositivo di intermediazione necessario per trasmettere, usare o percepire il contenuto della risorsa 12 Allegato 3.2 - Default per i campi relativi all’area 0. Si riportano di seguito i valori relativi alle informazioni dell’area 0. In grassetto sono indicati i valori che sono attribuiti di default dall’Indice ai record che ne sono privi (sia record pregressi, sia record creati con la versione 1.xx); in corsivo gli altri valori principali previsti per tipo record Forma del contenuto 0.1 Tipo record 181$a0 a b c d e i=testo i=testo d=musica d=musica b=immagine; e=oggetto Specificazione del tipo di contenuto 0.1.1.2 181$b0 assente assente a=notato Specificazione del movimento 0.1.1.3 181$b1 assente assente assente Specificazione della dimensionalità 0.1.1.4 Specificazione sensoriale 0.1.1.5 Tipo di mediazione 181$b2 181$b3 182$a0 assente e=visivo; d=tattile y=senza mediazione; b=elettronico; c=microforma assente e=visivo; d=tattile y=senza mediazione; b=elettronico; c=microforma assente e=visivo; d=tattile y=senza mediazione; b=elettronico; c=microforma e=visivo; d=tattile y=senza mediazione; b=elettronico; c=microforma a=notato assente assente c=cartografico b=fissa; a= in movimento; assente se forma=oggetto Per le immagini: 2=bidimensionale, 3=tridimensionale; assente se e=visivo; forma=oggetto d=tattile y=senza mediazione; b=elettronico; c=microforma; g=video; e=proiettato; f=stereografico 13 f b=immagine c=cartografico g b=immagine assente; cartografico b=fissa; a= in movimento; a=in movimento; b=fissa i j h=parlato; g=suoni d=musica assente b=eseguito assente assente 2=bidimensionale e=visivo; d=tattile y=senza mediazione; b=elettronico; c=microforma 2=bidimensionale; 3=tridimensionale e=visivo g=video; b=elettronico; e=proiettato assente assente a=uditivo a=uditivo a=audio a=audio assente b=fissa; a= in movimento 2=bidimensionale e=visivo y=senza mediazione; b=elettronico; c=microforma; g=video; e=proiettato; f=stereografico l m=forme di contenuto multiple; a=dataset; f=programmi assente assente assente e=visivo b=elettronico m m=forme di contenuto multiple assente assente assente assente m=mediazione multipla assente e=visivo, d=tattile y=senza mediazione k b=immagine; c=movimento r e=oggetto assente assente 14 Allegato 4 – Tabella dei codici del tipo di testo letterario Per il libro moderno (105$a11) a b c d e f g h i y z narrativa testo teatrale, sceneggiatura saggi umorismo, satira epistolari racconti brevi poesia discorsi, oratoria libretto testo non letterario miscellanea o altre forme letterarie Per il libro antico (140$a17-18) aa ab ca da ea eb ec ed ef eg eh ei ej fa ga ha ia ja ka la lb lc ld le lf lg lh li ma yy zz poesia letteratura epica, cavalleresca, pastorale testo teatrale libretto narrativa romanzo novella favola fiaba allegoria leggenda parabola racconto breve saggio, romanzo d’appendice umorismo, satira epistolario miscellanea massima, aforisma, proverbio, aneddoto letteratura giovanile altro cronaca memoria diario biografia agiografia viaggio erotica letteratura mistica oratoria, discorsi testo non letterario multiplo o altro 15 Allegato 5 –Tabella dei codici del tipo di testo della registrazione sonora 125$b a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t z poesia teatro narrativa storia conferenze, discorsi istruzioni suoni autobiografia biografia saggi relazione memorie prove interviste testi pubblicitari istruzione linguistica atti di convegno commedia racconti popolari testi sacri altri tipi di testo letterario 16 Allegato 6 – Dati specifici del materiale audiovisivo Campi codificati Audiovisivi Etichette UNIMARC Dato Obbl / Rip. Fac tabella UNIMARC tipo Filtri record S/N a=film 115$a0 Tipo di video O N b=immagine proiettata g S g N g N g N g N c=videoregistrazione 115$a1-3 Lunghezza (in minuti per ciò che ha una durata; in numero di diapositive, etc. per le immagini proiettate: 3 chr., sconosciuta o superiore 999=000) F N a=bianco e nero b=colore 115$a4 Indicatore di colore O N c=misto (b&n e colore) u=sconosciuto z=altro a=suono integrato nella risorsa 115$a5 Indicatore di suono O N b=suono separato u=sconosciuto y=senza suono 115$a6 Supporto per il suono F N a=colonna sonora ottica su film b=colonna sonora magnetica su film 17 c=nastro magnetico audio in cartuccia d=disco e=nastro magnetico audio su bobina f=nastro magnetico audio in cassetta g=colonna sonora ottica e magnetica su film h=videotape i=videodisco u=sconosciuto x=senza suono z=altro a= 8mm (film, filmine e videotape) b= Super 8mm (film, filmine) c = 9,5mm (film, filmine) d = 16mm (film, filmine) e =28mm (film, filmine) 115$a7 Larghezza o Dimensioni (per film, filmine, diapositive, lucidi e nastri per videoregistrazioni) f = 35mm (film, filmine) F N g = 70mm (film, filmine) g N k = 5,5 x 5,5 cm (diapositive) l = 5 x 5 cm (diapositive) m = 2 cm (videotape) n = 0,5 cm (videotape) o = 1,33 cm (videotape) p = 2,5 cm (videotape) 18 q = 5 cm (videotape) r = 20 x 25 cm (lucidi) s = 10 x 12,5 cm (lucidi) t = 12,5 x 17,5 cm (lucidi) u = 17,5 x 17,5 cm (lucidi) v = 20 x 20 cm (lucidi) w = 22,5 x 22,5 cm (lucidi) x = 25 x 25 cm (lucidi) z=nessuna di queste a=film in bobina b=film in cartuccia c=film in cassetta d=altro tipo di film g=filmina in cartuccia 115$a8 Formato di distribuzione (per film e immagini proiettate) h=filmslip O N i=altro tipo di filmina g S g S j=filmina in rotolo k=diapositiva, gruppo di diapositive, etc. l=lucido u=sconosciuto x=non film o immagine proiettata z=altre forme di pubblicazione/distribuzione 115$a9 Tecnica per videoregistrazioni e film F N a=animazione 19 b=azione dal vivo c=animazione ed azione dal vivo u=non specificata/sconosciuta z=altro a=standard sound aperture (formato ridotto) b=non anamorfico (grande schermo) c=3D 115$a10 Formato di presentazione per immagini in movimento d=anamorfico (grande schermo) F N e=standard silent aperture g N g N g S f=altri formati del grande schermo x=non film o immagine proiettata u=sconosciuto z=altro a=fotogrammi b=materiale del copione c=manifesti d=programmi e pressbooks 115$a11-14 Materiale di accompagnamento F S e=biglietti d'ingresso (lobby cards) f=materiale informativo g=spartiti o altro formato musicale h=disegni di costumi o collezioni z=altro materiale di accompagnamento 115$a15 Formato di distribuzione O N a=cartuccia video 20 (videoregistrazioni) b=videodisco c=videocassetta d=bobina video e=videoregistrazione elettronica (EVR) x=non videoregistrazione z=altri videotape a=beta (videocassetta) b=VHS (videocassetta) c=U-matic (videocassetta) d=EIAJ (bobina) e=type C (bobina) f=quadruplex (bobina) 115$a16 Formato di presentazione (videoregistrazioni) O N g=videodisco a laser ottico g S g N h=videodisco CED i=V2000 (videocassetta) j=video8 (videocassetta) k=DVD-video u=sconosciuta x=non videoregistrazione z=altro F 115$a17 Materiale di base per l’emulsione (per immagini proiettate) N a=pellicola safety b=pellicola di base diversa da pellicola safety 21 c=sintetico (plastica, vinile, ecc.) u=sconosciuto v=supporti vari (che contiene più di un tipo di supporto) x=non una proiezione visiva z=altro a=cartone F N b=vetro c=sintetico (plastica, vinile, ecc.) d=metallo 115$a18 e=metallo e vetro Materiale del supporto secondario (per immagini proiettate) g N g S g S f=sintetico (plastica, vinile, ecc.) e vetro u=sconosciuto x=non è un’immagine proiettata y=non presente (non c'è supporto secondario) z=altro F N 405 525 (ad es. NTSC) 115$a19 Standard televisivo 625 PAL 625 SECAM 1125 #=Non è una videoregistrazione (EX 3) 115$b0 Versione F N a=originale 22 b=master c=duplicato d=stampa di riferimento / copia di visualizzazione u=sconosciuto x=non applicabile z=altro a=stampa di lavoro b=tagli c=esterni d=rushes 115$b1 Elementi della produzione F N e=colonne mix g N g N g=fondini titoli/rullini didascalie h=rullini di lavorazione u=sconosciuto x=non applicabile z=altro a=colore a 3 strati b=2 colori, strip unica c=2 colori, non determinato 115$b2 Caratteristiche del colore (per film) F N d=3 colori, non determinato e=colore, 3 strip f=colore, 2 strip g=strip rosso 23 h=strip blu o verde i=strip ciano j=strip magenta k=strip giallo l=S E N 2 m=S E N 3 n=viraggio seppia o=altro viraggio seppia p=imbibizione q=imbibizione e viraggio r=colori stencil s=colorato a mano u=sconosciuto x=non applicabile (copia non è a colori) z=altro a=positiva b=negativa 115$b3 Polarità F N u=sconosciuta g N g N x=non applicabile z=altro a=supporto safety (triacetato) 115$b4 Supporto della pellicola F N b=nitrato c=safety (diacetato) 24 d=supporto di poliestere u=sconosciuto v=supporto misto (nitrato e safety) z=altro a=mono b=stereofonico 115$b5 Caratteristiche del suono per immagini in movimento (film) c=quadrifonico, multicanale o surround F N u=sconosciuto g N g N i, j S v=misto x=non applicabile (la copia non ha sonoro) z=altro a= metodo per imbibizione b= pellicola a tre strati c= pellicola a tre strati (basso contrasto) 115$b6 Tipo di pellicola a colori F N d= pellicole con emulsione su due lati u=sconosciuto x=non applicabile z=altro a=disco b=nastro (bobina aperta) 126$a0 Formato di distribuzione O N c=nastro (cassetta) d=nastro (cartuccia) e=registrazione filo 25 f=cilindro g=rullo (piano e organo) h=film (sound film) z = altro u=sconosciuta x=non applicabile z=altro a=16 2/3 rpm (dischi) b=33 1/3 rpm (dischi) c=45 rpm (dischi) d=78 rpm (dischi) e=8 rpm (dischi) g=1.4 m. al secondo (compact discs) 126$a1 Velocità O N h=1 in. Al secondo (120 rpm) (cilindri) i,j S i=160 rpm (cilindri) k=1 7/8 in. Al secondo (nastri) l=15/16 in. Al secondo (nastri) m= 3 3/4 in al secondo (nastri) n=7 1/2 in. Al secondo (nastri) o=15 in. Al secondo (nastri) p=30 in. Al secondo (nastri) q=8/10 in. Al secondo (nastri) r=4/10 in. al secondo (nastri) 26 a = monofonico b= stereofonico 126$a2 Tipo di suono F N c = quadrifonico i, j N i, j N i, j N u =sconosciuto z = altro a=ampio/standard b=microsolco/fine 126$a3 Larghezza del solco F N u=sconosciuto x=non applicabile z=altro a=7.5 cm (3 in.) b=12.7 cm (5 in.) c=17,78 cm (7 in.) d=25.4 cm (10 in.) e=30.48 cm (12 in.) f=40.64 cm (16 in.) 126$a4 Dimensioni (registrazioni sonore) F N g=35.56 cm (14 in.) h=12 cm (4¾ in., compact disc) j=10 cm x 6.3 cm (3 7/8 x 2½ in., audiocassetta) o=13.2 cm x 9.7 cm (5¼ x 3 7/8 in., cartuccia) s=2¾ x 4 in. Cilindri u=sconosciuto x=non applicabile z=altro 27 a=6 mm (¼ in.) b=12.5 mm ( ½ in.) 126$a5 Larghezza del nastro F N c=2.5 cm (1 in.) d=3 mm 1/8 in.) e=5 cm (2 in.) f=8 mm (1/3 in.) u=sconosciuto x=registrazione diversa da nastro z=altro a=pista intera i,j N i,j N i,j N b=metà di una pista c=un quarto di pista d=un ottavo di pista 126$a6 Configurazione del nastro F N e=12 piste f=16 piste g=24 piste h=6 piste u=sconosciuto x=registrazione diversa da nastro z=altro 126$a7-12 Materiale testuale di accompagnamento F S a=discografia b=bibliografia c=indice tematico d=libretto o testo e=biografia del compositore f=biografia dell'esecutore o storia del complesso g=informazione tecnica e/o storica sugli strumenti h=informazione tecnica sulla musica i=informazione storica sulla musica 28 j=altre informazioni storiche k=informazione etnologica l=biografia dell'arrangiatore o dell'autore della trascrizione r=materiale didattico s=partiture z=altro materiale testuale di accompagnamento a=acustica b=elettrica 126$a13 Tecnica di registrazione F N c=digitale i, j S i, j N u=sconosciuta z=altro a=standard NAB b=standard CCIR/IEC c=codifica DBX d=digitale (compact disc) e=codifica Dolby-A 126$a14 Speciali caratteristiche di riproduzione F S f=codifica Dolby-B g=codifica Dolby-C h=codifica CX X=non applicabile u=sconosciuto z=altro 29 a=incisione diretta (unique, cut on the spot) b=prodotto in serie (most commercial discs or tapes) c=nastro "master" d=duplicazione del nastro "master" 126$b0 Tipo di disco, cilindro o nastro F N e=disco "padre" (negativo) i, j N i, j N f=disco "madre" (positiva) g=matrice (negativa) h=stampa di prova u=sconosciuto x=non applicabile z=altro u=sconosciuto X=non applicabile z=altro a=lacca (dischi) b=metallo (dischi) 126$b1 Tipo di materiale F N c=stampa di gommalacca (prodotto in serie) (dischi) d=stampa di plastica (prodotto in serie) (dischi) e=metallo e plastica (compact disc) (dischi) g=cera (cilindri) h= plastica (prodotto in serie) (cilindri) i=supporto in carta (nastri) j=acetato (nastri) k=pvc (nastri) l=poliestere (nastri) 30 126$b2 Tipo di taglio F N incisione laterale o combinata incisione verticale sconosciuto non applicabile i, j Durata delle registrazioni sonore e 127$a della musica a stampa (spartiti): 6 F S i, j chr. Oreminsec I dati di seguito riportati sono specificità della Musica, che devono essere trattate nel materiale audiovisivo, quando applicabili. Dato 128$9 Organico sintetico (relativo all'elaborazione) Organico analitico (relativo all'elaborazione) Tipo elaborazione 922$a Genere della rappresentazione 922$p 922$q 922$r 922$s 922$t 922$u 927 927$a 927$b 927$3 Anno di rappresentazione Periodo di rappresentazione Teatro di rappresentazione Luogo di rappresentazione Nota alla rappresentazione Occasione della rappresentazione Personaggi e interpreti Personaggio Timbro vocale Id interprete 128$b 128$c tabella UNIMARC tipo record tabella ORGA g, j tabella ORGA g, j tabella ELMU g, j tabella GENR g, i, j tabella ORGA N N g, i, j g, i, j g, i, j g, i, j g, i, j g, i, j g, i, j g, i, j g, j g, i, j 31