l׳arteriopatia: cos׳e׳, come prevenirla come conviverci

Transcript

l׳arteriopatia: cos׳e׳, come prevenirla come conviverci
Cos’è l’arteriopatia
e come prevenirla
L’arteriopatia periferica è una malattia ostruttiva cronica
degli arti la cui evoluzione è influenzata da vari fattori
di rischio sui quali è possibile intervenire.
E’ conosciuta anche con il nome di “sindrome delle vetrine”, in quanto i pazienti portatori di questa patologia
presentano un’autonomia di marcia ridotta a causa del
dolore a livello del polpaccio (claudicatio intermittens),
coscia e/o gluteo dopo aver percorso un tratto di strada
più o meno lungo; il dolore scompare dopo un tempo
variabile di riposo (da alcuni secondi fino a diversi minuti) in base alla gravità della malattia.
Nelle arteriopatie accertate
•
•
IN CASO DI PEGGIORAMENTO IMPROVVISO (forti
dolori improvvisi, mancanza di sensibilità e pallore
delle estremità colpite) chiamare subito il medico
di famiglia.
Sollevare di 15-20 cm. il letto dalla parte della
testata, in modo da dormire con il capo più alto
delle gambe.
I fattori di rischio sono prevalentemente:
• il fumo,
• il diabete,
• l’iperlipidemia,
• l’ipertensione arteriosa.
Dipartimento Medicina Interna e Spec. Mediche
Angiologia - Ambulatori Angiologici
Dott. Angelo Ghirarduzzi - Responsabile
L’arteriopatia:
cos’e’,
Come prevenirla,
Come conviverci
L’esercizio fisico, attraverso percorsi quotidiani ripetuti
almeno tre volte al giorno, migliora l’autonomia di
marcia.
Per Ulteriori Informazioni
Arcispedale S. Maria Nuova
Struttura Semplice Dipartimentale di Angiologia
svolge attività di diagnostica clinica e strumentale
è aperta al pubblico tutti i giorni feriali
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 19.00
il sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00
Tel. 0522-296317 / 295736
Ambulatorio Malattia Atero-trombotica
Reggio Emilia, Luglio 2009
C
ABITUDINI DI VITA
•
•
Non fumare e non soggiornare in ambienti in cui
altri fumano (fumo passivo).
Per informazioni sul Centro Antifumo dell’ASMN tel.
0522/296577.
•
Evitare cibi grassi, evitare l’obesità.
•
Se si è affetti da diabete, eseguire frequenti glicemie e periodici controlli medici. La dieta verrà
stabilita caso per caso.
ABBIGLIAMENTO
•
Calzare scarpe comode, di una misura leggermente
più grande della propria (mezzo numero in più), di
pelle molto morbida, e senza cuciture o mascherine
sulla tomaia. Porre attenzione a non urtare oggetti
con i piedi e con le gambe.
IGIENE PERSONALE
•
•
•­
Tagliarsi le unghie dei piedi con forbici a punta
smussa. Non servirsi mai di forbici a punta. Usare
tranne che in estate, calze di lana, senza cuciture
grossolane e senza rammendi. Per nessun motivo
portare calze strette, oppure giarrettiere.
Se si è costretti a letto alzare ogni ora le
gambe, fare delle flessioni delle ginocchia e
delle rotazioni del piede per qualche minuto; poi abbassare e fare lo stesso esercizio
per altri tre minuti; porre quindi le gambe
sul letto e rifare ancora lo stesso esercizio.
­•
Evitare sforzi eccessivi.
•
Con frequenza bisettimanale, o in alternativa alla
marcia esercizi di coordinazione dinamica generale ed esercizi attivi isometrici ed isotonici per i
muscoli degli arti inferiori ed esercizi respiratori
addomino-diaframmatici (secondo lo schema).
3^ Settimana
Non esporsi al caldo
e freddo eccessivi.
•
Aumentare progressivamente il
tempo di cammino,
da pochi minuti a
qualche ora. Dopo 1 ora di cammino registrare la
distanza percorsa (pedometro). Camminare è la
miglior cura di questa malattia.
2^ Settimana
Due volte alla settimana fare un pediluvio in acqua tiepida della durata di pochi minuti; mai in
acqua molto calda o bagni alternati (acqua calda
- fredda). Asciugare e cospargere di talco la pelle
dopo il bagno, particolarmente in mezzo alle dita
dei piedi. Evitare le ferite agli arti; in caso di ferite
farsi visitare rapidamente. Non camminare a piedi
nudi. Non usare mai
scaldaletti, cuscini
elettrici, termoforo,
ecc., evitare le ferite
dal pedicure.
•
Fare lunghe passeggiate giornaliere possibilmente
in pianura: camminare adagio, in modo da evitare
il dolore, se compare fermarsi e riprendere la marcia
alla cessazione del
dolore.
1^ Settimana
•
ATTIVITA’ FISICA
Essere costanti nei controlli programmati e nell’uso
dei farmaci prescritti.
DIETA E SOVRAPPESO
onsigli
Distanza andata metri
250
500
1.000
Distanza ritorno metri
250
500
1.000
Tempo andata minuti
10
20
30
Tempo ritorno
10
20
30
Distanza totale metri
500
1.000
2.000
Durata totale minuti
20
40
60
IN VACANZA
•
Evitare i bagni se l’acqua è troppo fredda.
•
In montagna evitare l’altitudine eccessiva.
Trattamento Domiciliare
DA DISTESO SUPINO
•
Piegare ed estendere una gamba per volta (20
volte).
•
Esercizi di respirazione addominale: cercare di
mettere dentro più aria possibile, ma soprattutto
buttare fuori l’aria e a lungo; nel far questo la
pancia si deve abbassare molto verso il piano del
letto.
•
Sollevare la gamba tesa al ginocchio di circa 50 cm
e riabbassare lentamente (20 volte per gamba).
•
Esercizi di respirazione come sopra, (ogni ciclo
di esercizi va intercalato da 4 – 5 atti respiratori
profondi e forzati).
•
Spingere giù e su le punte dei piedi (20 volte
insieme).
DA SEDUTO
•
Stendere una gamba alla volta sollevando il piede
da terra; mantenere per qualche secondo la gamba
tesa e sollevata.
IN PIEDI
•
Piegarsi sulle ginocchia e radrizzarsi per 10 volte.
•
Alzarsi sulle punte dei piedi lentamente per 20
volte.