P.Piana - Ed costituzionale e letteratura

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P.Piana - Ed costituzionale e letteratura
CORSO AGGIORNAMENTO DOCENTI “70° COSTITUENTE” NOVEMBRE 2016 –
70° della Costituente (1946-1948)
Educazione costituzionale e letteratura:
un docente di materie letterarie può occuparsene? Perché? Come?
scheda gruppo docenti di Materie Letterarie – Italiano – Storia
Patrizia Piana 1
Per promuovere valori quali “Agire in modo autonomo e responsabile (= sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo
quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità”2 sarà utile ri-focalizzare i testi
letterari alla luce dei loro contenuti.
Possibile obiezione: contenuti? Ma già un secolo fa Croce da un lato e gli strutturalisti dall'altro
hanno messo in guardia da un approccio contenutistico : che senso avrebbe riproporlo?
Attenzione: non si tratta di avallare una lettura “educativa”, finalizzata ad una ricerca di valori
morali espliciti, messaggi immediati, modelli di comportamento positivi o negativi .
No alla strumentalizzazione del testo
che è sfiducia nella letteratura
è violenza verso il testo
Ricordiamo che l'autonomia della letteratura dall'etica ha nel 1857 una data centrale (processi a
M.me Bovary e I Fiori del male): no a nessun ambiguo moralismo alla De Amicis (ancora stimolanti
le pagine di Eco in l'Elogio di Franti a proposito dell' Enrico di Cuore e della languorosa melassa
che pervade tutto il diario di Enrico – cfr. Diario Minimo Bompiani 2013 p.86).
La prospettiva deve essere diversa: dobbiamo coniugare etica della letteratura ed autonomia della
letteratura e proporre la letteratura dimostrando nei fatti che :
• essa offre un modello di esperienza alternativo a quelli vigenti, in particolare , alla dominante
logica tecnico-economica, e permette di riflettere sui “fondamentali”, sull'”universale” ossia su
valori di bene, male, colpa, rispetto di sé e degli altri, confronto...
• tale riflessione non ha lo scopo di promuovere ipocritamente e paternalisticamente determinati
valori come accadeva con letture “ educative” di romanzi propinati come vademecum del
dovere agli studenti di tante generazioni... Al contrario, tale riflessione dovrebbe stimolare la
discussione, il confronto, dimostrando ATTRAVERSO LA PRATICA DEL DIALOGO e
l'esercizio sistematico della critica, che anche il riso di Franti può essere valore positivo,
maieuta di una nuova società possibile (Cfr. Eco, op.cit.p.90).
• la letteratura è prezioso strumento per la costruzione dell'identità personale : l'identità si
costruisce in gran parte attraverso il linguaggio , facoltà che permette di costruire modelli di
realtà efficaci e di concettualizzare ossia di astrarre dall'infinità dei particolari provenienti
dall'informazione sensoriale e di concentrare lo sguardo su ciò che è rilevante per ciascuno
(Giuseppe Rinaldi Associazione Cultura e Sviluppo 14/12/2006 )
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docente di Materie letterarie presso IIS “Parodi” di Acqui Terme
Competenze chiave di cittadinanza, tra le Competenze relative alle interazioni produttive del Sé con gli altri
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la letteratura è il luogo in cui si crea l'identità di un paese. Nella nostra tradizione letteraria,
spiega E.Raimondi, a partire da Dante è conservata la “memoria comune” degli italiani. Essere
italiani significa anche conoscere e saper riconoscere i percorsi che fondano una comune
identità culturale. Attraverso le opere di Leopardi, Manzoni, Nievo, De Sanctis, Croce, Gramsci,
Longhi è possibile ripercorrere le riflessioni nate nell'appassionante ricerca di un lessico
comune e nella progressiva acquisizione di valori civili condivisi.
E' ovvio che, gestendo la relazione didattica con adolescenti in cui l'identità personale è
particolarmente fluttuante e per di più soggetta ad un forte disorientamento, determinato anche
dalla complessità della società globale in cui si muovono ( multiculturale ed esposta ai più diversi
contributi delle più disparate agenzie -tanti media, la rete...- che erogano piattamente informazioni,
senza gerarchizzarle,- ), la letteratura può costituire un'occasione per recuperare più che
un'orizzonte di ricerca, un filo, una delle possibili bussole utili all'elaborazione di un'identità
personale e collettiva.
Suggestivo il titolo “La letteratura come visione del mondo” proposto dal manuale di storia
letteraria Rosa fresca novella per ogni autore - dopo una scheda biografica, opportunamente
sintetica- : come precisato dagli stessi Bologna e Rocchi,
la letteratura sarebbe lo “specchio in
cui si riflettono i grandi paradigmi culturali, le idee, i modelli profondi, le pratiche sociali, il
profilo stesso di un immaginario collettivo che si tramanda e si conserva nei secoli. E attualissima
ci sembra ancora la bellissima forma con cui Dostoevskij identificava nella letteratura quel
magnifico spazio utopico della civiltà, quel complesso e miracoloso dispositivo antropologico che
agisce sull'immaginazione, grazie al quale due più due non fa quattro, ma cinque. La letteratura
offre il “resto”, il di più irriducibile a formule e a schematismi, a teoremi, a ideologie...è attraverso
la sua lente che si riesce a leggere il modo come un libro. Nella storia della letteratura italiana si
fa visibile la storia della civiltà italiana, la stupenda fioritura millenaria di una tradizione che il
nostro impegno etico e civile è chiamato a trasmettere ai giovani di oggi e di domani. (cfr. Bologna
Rocchi Fresca rosa novella, presentazione).
Va osservato che, a legittimare l'accostamento tra la prospettiva dell'Educazione alla cittadinanza e
quella della Letteratura, contribuisce in sede teorica anche lo sviluppo del “Diritto e letteratura”
come specifico campo di indagine3. Testi come Antigone basterebbero a dimostrare che quasi alle
origini della letteratura occidentale (tragedia classica greca ) si colloca una riflessione sul tema
giuridico più spinoso: il valore della legge ed i limiti della sua applicazione quando essa va contro
le ragioni della coscienza.
Dunque: il Diritto si confronta con la letteratura almeno quanto la letteratura dialoga con il Diritto e
con l'Educazione ai valori costituzionali che ne costituiscono il fondamento.
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Il movimento “Diritto e letteratura” nasce convenzionalmente nel 1973 con James Boyde White autore di Legal
Imagination (lo studio della letteratura è fondamentale nel curriculum di un giurista). Cfr. www.camminodiritto.it
articolo di Maria Pina Di Blasio: Diritto e letteratura: un inedito rapporto sinallagmatico. Il ruolo della letteratura
nella formazione del giurista. Anche Zagrebelsky è spesso intervenuto sul tema : “Diritto e letteratura servono a far
pensare e pensare è qualcosa di importante. Può sembrare un'ovvietà, ma pensare significa produrre idee e
manifestarle”: affermazione di Z. per presentare Giustizia e letteratura nell'aprile 2013.
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Dalla teoria....alla pratica
Esempio di attività didattiche afferenti al tema “Letteratura ed educazione ai valori costituzionali “
.
“A spasso con... I Promessi Sposi”
Dall'esperienza di un progetto condotto dal Liceo Classico Parodi
con la scuola elementare Saracco ad una nuova ipotesi di lavoro
Obiettivo del progetto originario è stato quello di lavorare sul romanzo manzoniano -con
particolare attenzione sul tema dei valori e dei disvalori in esso contenuti e più specificatamente su
temi costituzionali rilevanti- coinvolgendo ragazzi delle superiori e bambini delle elementari.
In 5 pomeriggi (2 ore per ogni incontro) ragazzi di quarta liceo classico, divisi in gruppi, hanno
selezionato episodi importanti del romanzo e ne hanno proposto una libera rappresentazione/lettura
drammmatizzata di alcune parti significative- con annessi giochi di ruolo ed attività di
interpretazione coinvolgente i piccoli alunni. Sistematicamente l'attenzione è stata posta sul tema
valoriale -valori costituzionali- oltre che sulla trama e i suoi snodi fondamentali.
Immaginando di riproporre il progetto (che ovviamente può realizzarsi anche senza il
coinvolgimento -apparso comunque molto stimolante sul piano didattico- di altre realtà
scolastiche), intenderei assegnare ad una classe -divisa in gruppi di 3-4 alunni-, una ricerca
mirata, capace di coniugare testo letterario ed articolato costituzionale
(classi 4° o 5°: in 4° il collegamento è particolarmente efficace perché consente un'analisi più originale sul Seicento,
epoca oggetto di studio in base al programma curricolare previsto per quell'anno. Inoltre un'attività come quella
suggerita permette di riproporre I Promessi Sposi in maniera alternativa ad alunni che già hanno approfondito la
lettura e la conoscenza del romanzo almeno nel biennio, se non nella scuola media e che, giunti in prossimità della
classe terminale, esprimono una certa “stanchezza” rispetto ad un'eventuale proposta di rilettura integrale)
L'operazione è legittimata dal fatto che probabilmente Manzoni stesso ha scelto di caricare di
precise valenze ideologiche la sua scrittura, rappresentando proprio il '600 per il carnevalesco
rovesciamento che tale epoca prospetta di tutti i valori: sociali, morali, politici, religiosi... Con
ironia e sarcasmo, l'autore evidenzia tutte queste storture rispetto al buonsenso comune ed ai valori
illuministici e cristiani che ritiene imprescindibili per una società civile e denuncia, larvatamente, il
permanere di alcuni di questi mali nella società del suo tempo.
Consegna per i ragazzi:
− individuare i passi in cui meglio si dispiega l' ironia manzoniana -anche attraverso eufemismi
che alleggeriscono la gravità dei mali denunciati (le guarnigioni spagnole che accarezzano le
spalle dei contadini o che li alleggerivano della fatica della vendemmia...) e l'odiosità delle
circostanze evocate(il vacuo accumulo di titoli onorifici abbinati quali epiteti esornativi ad autorità spagnole
citate nelle gride...)
− catalogare gli episodi che documentano le aberrazioni più appariscenti nella società del
Seicento – che, se già a Manzoni, a maggior ragione a noi, appare stravolta rispetto ad una
realtà libera, civile, democraticaed affiancare ad essi i riferimenti ad articoli costituzionali
incentrati su valori diametralmente opposti
− individuare immagini fotografiche , stralci di articoli e saggi che documentino il permanere,
oggi, di alcuni dei mali presenti nella società secentesca (intimidazione mafiosa; maneggi di
politici corrotti; disagio nell'uso della lingua da parte di soggetti più deboli, facili vittime di
soprusi di ogni genere ; pregiudizi e discriminazioni a danno di chi ha meno tutele...)
− Compito finale : relazione sulle fasi della ricerca e sui suoi esiti o esercizio di scrittura
creativo: riscrittura di qualche episodio saliente del romanzo con ambientazione moderna.
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Per accelerare il lavoro, sarebbe consigliabile suggerire alcuni percorsi...:
Il Seicento come
• società dei privilegi di classe, mancanza di legalità, impunità generale (cap. I la violenza su don
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Abbondio e la logica per cui assume l'abito sacerdotale; III Azzeccagarbugli; V : la tavola di don Rodrigo ;
XVIII Attilio-Conte zio; XIX Conte zio-Padre provinciale), scarsa o nessuna consapevolezza politica
(XI-XII i moti di piazza ), in cui non è solo visibile, ma anzi è fortemente ostentata la differenza di
classe sociale di appartenenza (lo sfoggio di cappe, penne durlindane pendenti, gorgiere inamidate e crespe,
rabescate zimarre nel palazzo del gentiluomo cui lodovico ha ucciso il fratello IV; cap.XXXVIII il benevolo
marchese nipote di don Rodrigo è generoso verso i due sposi cui offre il banchetto di nozze ma ...li fa pranzare in
stanze diverse dalla propria...) e in cui esistono zone franche rispetto alla giurisdizione dello stato
(conventi quali luoghi di asilo per fuggitivi di ogni genere cap.IV)
società in cui il linguaggio è strumento di sopraffazione (cfr. don Abbondio su Renzo;Azzeccagarbugli;
Ferrer con la folla quando salva il vicario di provvisione e rabbonisce gli astanti : Sarà castigato ...si es
culpable...adelante Pedro, con juicio XIII; Renzo e la diffidenza verso l'oste che vuole registrare il suo nome per
iscritto; la difficoltà di comunicare tra i due promessi che devono ricorrere a terzi per comunicare quando sono
distanti; e a fine romanzo ancora Renzo a proposito dei figli avuti da Lucia volle che imparassero tutti a leggere e
scrivere , dicendo che, giacché la c'era questa birberia, dovevano almeno profittarne anche loro (XXXVIII).
[Possibile ampliamento dell'orizzonte di indagine: la scarsa cultura tecnologica ed informatica rende
potenzialmente più deboli ampi strati della nostra società, “analfabeti digitali” esposti più di altri all'arbitrio ed al
sopruso. E anche questo aspetto andrebbe tutelato, rimuovendo questo ostacolo per rendere davvero possibile
l'esercizio della a libertà e dei diritti di tutti i cittadini]
società in cui il lavoro è vergogna (genti meccaniche -cap.IV il padre del futuro fra Cristoforo che studiava
tutte le maniere per far dimenticare che era stato mercante; e il giovane sarà apostrofato nela drammatico duello
come “vile meccanico”...;
società in cui un innocente può rischiare la vita se scambiato per untore . Riferimento a
Giangiacomo Mora e al Piazza cap.XXXIV
In proposito, meglio aggiungere la lettura di stralci significativi della Storia della colonna
infame (magari da mettere a confronto con l'opera di Verri Osservazioni sulla tortura) e vedere la
conferenza spettacolo di Davide Rondoni presso il Centro Asteria -in rete• …
Ad una prospettiva di lettura analoga si presterebbero anche altri testi come il Candido di Voltaire
(taglio satirico, denuncia degli orrori del proprio tempo), La Chimera di Vassalli (stesso impegno
documentario e spirito polemico che muove Manzoni)
Spunti bibliografici (oltre al testo manzoniano )
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E.Raimondi Letteratura e identità nazionale Mondadori 1998
Maria Pina Di Blasio: Diritto e letteratura: un inedito rapporto sinallagmatico. Il ruolo
della letteratura nella formazione del giurista.in www.camminodiritto.it
G.Baldi La sfida della scuola. Crisi dell'Umanesimo e tradizione del dialogo Pearson 2016
Bologna- Rocchi Fresca rosa novella Letteratura Loescher
U.Eco Diario minimo Bompiani
Zagrebelsky intervento per presentare il volume Giustizia e letteratura curato dal centro
G.Stella 2013
D.Ronconi C'è giustizia a questo mondo, intervento presso il centro Asteria, disponibile in
rete
09/11/2016
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