Documento 2011 BT
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DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE V TECNICI DEI SERVIZI TURISTICI SEZ.B ANNO SCOLASTICO 2010/2011 IPSSART “GIANCARLO DE CAROLIS” SPOLETO 1 INDICE 1. GLI ALUNNI E GLI INSEGNANTI……………………………. p. 3 2. FINALITÀ, CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ… p. 4 3. PROFILO DELLA CLASSE…………………………………….. p. 5 4. LA VALUTAZIONE……………………………………..……..... p. 6 CRITERI DI MISURAZIONE………………………………………..………… p. 6 CRITERI DI VALUTAZIONE………………………………………..……….. p. 6 TIPOLOGIA DELLE PROVE…………………………………………..……... p. 6 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO…………………………………………………………..………. p. 6 5. I PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI…………………. p. 7 ITALIANO……………………………..……………………………………… p. 7 STORIA………………………………….………………………………….… p. 9 MATEMATICA………………………….…………………………………... p. 11 ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA………………… p. 13 LABORATORIO DEI SERVIZI TURISTICI……….. ………………..……. p. 16 LINGUA INGLESE E CIVILTÀ INGLESE…………………………………. p. 17 LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE………………………………………….. p. 19 LINGUA E CIVILTÀ TEDESCA………………………………………….…. p. 21 STORIA DELL’ARTE E DEI BENI CULTURALI………………...……….. p. 23 GEOGRAFIA ECONOMICA E TURISTICA……………………………….. p. 25 TECNICA DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE…..…..……..…………. p. 28 EDUCAZIONE FISICA …………………. .…………………………….…... p. 29 RELIGIONE……………………………………………………………….…. p. 31 6. I PERCORSI PLURIDISCIPLINARI…………………………. p. 32 7. TERZA AREA E ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO…….. p. 33 FIRME……………………………………………………………… p. 35 ALLEGATI N. 1 - Griglia di valutazione per la prova scritta di Italiano …………………….…….. p. 36 N. 2 - Griglia di valutazione per la prova scritta di ETAT ……….…………………… p. 39 N. 3 - Griglia di valutazione per la terza prova scritta …………………..……..….…... p. 40 N. 4 - Griglia di valutazione per il colloquio orale………………………………….…. p. 41 N. 5 - Griglia di corrispondenza voto numerico-livello di prestazione…………………p. 42 N. 6 – Griglia di attribuzione del voto di condotta……………………………………...p. 43 N. 7 – Tabella di attribuzione del credito scolastico e formativo……….………...….…p. 45 N. 8 – Testi delle simulazioni di terza prova…………………………….………...……p. 47 2 1. GLI ALUNNI E GLI INSEGNANTI • Gli alunni N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Cognome e nome Bambù Brenda Bufalini Marianna Cecio Simone Dionisi Gloria Fiorin Elia Fittuccia Michela Gini Arianna Luzi Federica Mauro Kaori Minutolo Sara Napolano Nadia Salomone Cecilia Sensidoni Morena Soloni Giulia Stefanetti Francesca Venturini Sarah Città di nascita Foligno (PG) Spoleto (PG) Orvieto (TR) Viterbo (VT) Orvieto (TR) Foligno (PG) Spoleto (PG) Assisi (PG) Civita Castellana (VT) Reggio Calabria (RC) Napoli (NA) Roma (RM) Spoleto (PG) Foligno (PG) Spoleto (PG) Perugia (PG) • Gli insegnanti Materie Docenti Italiano Storia Matematica – Informatica Economia e tecnica dell’azienda turistica Lingua inglese Lingua francese Lingua tedesca Storia dell’arte e dei beni culturali Geografia turistica Tecnica di comunicazione e relazione Tecnica di ricevimento (compresenza) Educazione fisica Religione Lucidi Mario Cimarelli Paola Garofoli Claudio Mamone Capria Fabio Mariani Francesca Cicciù Rita Moretti Uliana Antonini Lidia Ciriolo Maria Silvana Celli Daniele Gioia Domenico Cicogna Loredana Francucci Angela 3 2. FINALITÀ, CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ Profilo professionale del TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI CONOSCENZE 1. Conoscenza dei concetti essenziali delle discipline 2. Conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere 3. Conoscenza del ruolo, delle articolazioni e delle implicazioni economiche del settore turistico 4. Conoscenza approfondita dei prodotti turistici e della loro commercializzazione 5. Conoscenza basilare della struttura organizzativa dell’impresa turistica 6. Conoscenza delle tecniche operative di base 7. Conoscenza delle caratteristiche fondamentali storico, geografiche, economiche, artistiche del proprio territorio COMPETENZE 1. Capacità di interpretare eventi, problematiche e tendenze del mondo contemporaneo e della propria professione 2. Capacità di comunicare efficacemente nella propria e nelle lingue straniere 3. Capacità di utilizzare differenti tecnologie di comunicazione 4. Capacità di collegare e rielaborare individualmente glia apprendimenti 5. Capacità di formulare valutazioni sulla base di criteri espliciti 6. Capacità di redigere progetti a carattere professionale CAPACITÀ 1. Essere flessibile e disponibile al cambiamento 2. Essere in grado di impegnarsi a fondo per realizzare un obiettivo 3. Possedere doti di precisione, attenzione, concentrazione 4. Avere un comportamento improntato alla tolleranza, autocontrollo e senso della misura 5. Essere consapevole del proprio ruolo professionale ed affidabile nel suo svolgimento. 4 3. PROFILO DELLA CLASSE Caratteristiche degli studenti. La classe è composta da sedici alunni, quattordici ragazze e due ragazzi, tutti provenienti dalla classe quarta sezione B del corso post qualifica per tecnici dei servizi turistici di Spoleto e tutti in possesso della qualifica professionale per addetti ai servizi di ricevimento. Tre di loro sono convittori presso la struttura annessa alla scuola e due sono convittori presso l’Inpdap di Spoleto, poiché provengono da altre città, anche di fuori Regione; altri tre, non essendo anche essi residenti a Spoleto, hanno preso alloggio privato in città durante gli ultimi due anni scolastici; i restanti alunni sono Spoletini o abitanti di centri immediatamente limitrofi. I rapporti con le famiglie della maggior parte degli alunni sono complessivamente stati, nel biennio, adeguati anche se quasi sempre concentrati nei ricevimenti quadrimestrali per comprensibili motivi logistici. Costante e puntuale il rapporto con gli educatori delle due strutture convittuali, che ha favorito la comunicazione con le famiglie degli alunni ivi ospitati. L’attività didattica si è svolta nel complesso con regolarità, grazie anche alla frequenza alle lezioni assicurata dalla maggior parte degli alunni. Malgrado alcune discontinuità individuali, l’impegno nello studio è stato adeguato ed, in molti casi, è stato accompagnato da una buona partecipazione al dialogo educativo e da un interesse non superficiale per le discipline e gli argomenti affrontati. Quasi sempre positivi pertanto i risultati raggiunti in termini di profitto, con valutazioni particolarmente brillanti per gli alunni che, sia in questo che negli aa.ss precedenti, hanno dimostrato un’applicazione costante nel lavoro scolastico. Corretto il comportamento sia tra di loro che nei confronti degli insegnanti. La classe ha effettuato una visita d’istruzione in Germania della durata di cinque giorni. Percorso didattico-formativo della classe. Si rimanda alla lettura delle indicazioni contenute nei percorsi presentati dai docenti delle singole discipline. Attività di recupero. A settembre, prima dell’inizio delle lezioni di questo a.s., cinque alunni di questa classe, per i quali in sede di scrutinio finale era stata deliberata la sospensione del giudizio stante la presenza di alcune valutazioni insufficienti, sono stati sottoposti a verifiche al fine di accertarne l’avvenuto recupero delle carenze nelle discipline interessate. Vista anche la responsabile frequenza delle attività di recupero programmate nel periodo estivo (ultima decade di agosto) e in considerazione dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi disciplinari minimi fissati in sede di programmazione per materie, essi sono stati ammessi alla classe quinta in occasione del nuovo scrutinio. Nei mesi di gennaio e febbraio gli alunni che avevano riportato valutazioni insufficienti in occasione degli scrutini del primo periodo didattico hanno partecipato alle attività di recupero programmate dal consiglio di classe in conformità ai criteri e alle modalità stabiliti nel collegio dei docenti del 13/10/2010. Ai sensi del D.M. 80/2007 e dell’O.M.92/2007, il consiglio di classe, dopo aver proceduto ad un’analisi attenta dei bisogni formativi degli studenti e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle discipline, ha deliberato le seguenti attività di recupero: - corsi di recupero in orario pomeridiano extracurricolare (in numero massimo di due per alunno); - attività di recupero in orario di lezione tramite la quota del 20% del curricolo residuale dopo le attività svolte all’inizio dell’a.s. Per gli alunni non interessati da questa attività, ogni docente ha provveduto alla predisposizione e allo svolgimento di iniziative di approfondimento su specifici argomenti del programma di studio. - moduli di lavoro personalizzato svolti in modo autonomo e con la supervisione degli insegnanti disciplinari interessati, nel caso il consiglio di classe abbia ritenuto gli studenti in grado di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti. Al termine di tutti gli interventi sopraelencati sono state effettuate dai docenti curricolari prove di verifica scritte e orali volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate nelle 5 materie in elenco. Le valutazioni sono state poi riportate nei registri personali dei docenti curricolari con specifica indicazione. Stabilità dei docenti. Nel corso del biennio post-qualifica la classe ha fruito di una buona continuità didattica da parte della grande maggioranza dei docenti, molti dei quali sono con loro addirittura dal monoennio. Ambiente di lavoro. La classe ha operato nella propria aula scolastica, nell’aula di informatica, nell’aula magna, nel laboratorio dei servizi di ricevimento e presso il nuovo palazzetto dello sport di Spoleto. 4. LA VALUTAZIONE 4.1 CRITERI DI MISURAZIONE. Nel corso dell’a.s., per misurare il conseguimento o meno, da parte degli studenti, degli obiettivi disciplinari e pluridisciplinari stabiliti in sede di programmazione, è stata utilizzata la griglia di corrispondenza voto numerico-livello di prestazione, deliberata in consiglio di classe ed in collegio dei docenti (all. 5); per valutare il comportamento è stata impiegata l’apposita griglia riportata all’all. 6. Sono state infine predisposte ed utilizzate griglie di misurazione per lo scritto di Italiano (all. 1), lo scritto di Economia e tecnica dell’azienda turistica (all. 2), per le verifiche delle prove plurisciplinari (all. 3) e per le simulazioni di colloquio d’esame (all. 4). 4.2. CRITERI DI VALUTAZIONE. In sede di valutazione sono stati presi in considerazione indicatori quali interesse, impegno, partecipazione al dialogo educativo e progresso rispetto al livello di partenza. 4.3. TIPOLOGIA DELLE PROVE. Prove strutturate e semistrutturate. Interrogazione orale. Caso professionale. Trattazione sintetica, orale e scritta, di argomenti. Produzioni scritte in base a tipologie testuali date. Per le simulazioni della terza prova è stata adottata la tipologia C (quesiti a risposta multipla). 4.4. CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO. Si veda l’allegato n. 7. 6 ITALIANO CONOSCENZE 1. Conoscenza delle caratteristiche fondamentali di autori e correnti letterarie particolarmente significativi degli ultimi due secoli, con particolare riguardo all’Italia. 2. Conoscenza di quadri storico-culturali dove inserire i maggiori eventi e movimenti letterari degli ultimi due secoli. COMPETENZE 1. Capacità di interpretare autonomamente testi letterari degli ultimi due secoli 2. Capacità di collocare storicamente testi letterari attraverso il riconoscimento di caratteristiche formali e tematiche e l’individuazione dei nessi col contesto sociale e culturale 3. Capacità di produrre testi, orali e scritti, adeguati alle consegne. CAPACITÀ 1. Capacità di formulare valutazioni, motivandole, riguardo contenuti letterari. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Modulo n. Titolo 1 Il Novecento: gli intellettuali e la crisi 2 3 4 5 Contenuto disciplinare sviluppato Decadentismo e Simbolismo: caratteri generali. Lettura di “Corrispondenze”, “L’albatro”, “Perdita d’aureola” (Baudelaire); “Arte poetica” (Verlaine); “Vocali” (Rimbaud); “L’artista e la bellezza” (da “Il ritratto di Dorian Gray” di Wilde); “Il verso è tutto” e “Ritratto di un esteta” (da “Il piacere” di D’Annunzio). Le linee generali della cultura europea: “I maestri del sospetto” (il tempo-durata di Bergson, la psicoanalisi di Freud). Le avanguardie stori- Le avanguardie: caratteri principali. Il futurismo. Lettura del che primo manifesto del futurismo e di “Sì, sì, così, l’aurora sul mare” (Marinetti). I crepuscolari e Gozzano. Lettura di “La signorina Felicita” e “Totò Merumeni” (Gozzano). Italo Svevo La vita e le opere. Trama e principali caratteri del romanzo “Una vita”: lettura del brano “Macario e Alfonso”. Trama e principali caratteri del romanzo “Senilità”: lettura del brano “L’ultimo appuntamento con Angiolina”. La trama e la struttura del romanzo “La coscienza di Zeno”: lettura dei brani “Lo schiaffo del padre”, “La proposta di matrimonio”, “La vita è una malattia”. La psicoanalisi di Svevo. Eugenio Montale La vita e le opere. Le raccolte “Ossi di seppia” e “Satura”. Lettura de “I limoni”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato” (da “Gli ossi di seppia”); “Ho sceso, dandoti il braccio…”, “L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili” (da “Satura”); “È ancora possibile la poesia?” La narrativa italiana Lettura di un romanzo italiano del Novecento italiano scelto dadel Novecento gli allievi nella seguente lista: “Ragazzi di vita”, “Cristo si è fermato ad Eboli”, “La casa in collina”, “La ragazza di Bube”, “Fontamara”, “Il Gattopardo”, “Gli indifferenti”, “Quer pasticciaccio brutto di via Merulana”, “Il partigiano Johnny”, “Se questo è un uomo”, “Il giorno delle civetta”, “Il giardino dei 7 Finzi Contini”, “Metello”, “La Storia”, “Il sentiero dei nidi di ragno”, “I nostri antenati”, “Il deserto dei Tartari”. METODI UTILIZZATI Lezione frontale per gli argomenti generali. Metodo induttivo ed inferenziale a partire dalla lettura del testo letterario in classe. STRUMENTI UTILIZZATI Manuale: R.Luperini-P.Cataldi-L.Marchiani-F.Marchese-R.Donnarumma. La scrittura e l’interpretazione. Dal Decadentismo al Postmoderno, G.B. Palumbo Editore, Milano, 2005. Lavagna tradizionale. Riproduzioni fotostatiche di poesie. Dispense e mappe concettuali dell’insegnante. CRITERI DI VALUTAZIONE Raggiungimento degli obbiettivi sopra elencati. Partecipazione, impegno e progresso rispetto alla situazione di partenza. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VALUTAZIONE Colloquio orale con griglia di valutazione. Prove scritte sulle tipologie di scrittura previste dal nuovo esame di Stato, con uso di griglie di valutazione (vedi modelli allegati) OBIETTIVI RAGGIUNTI Molti gli alunni conoscono le caratteristiche fondamentali degli autori e dei movimenti letterari loro proposti, come pure i quadri storico-culturali di riferimento. Molti alunni sono in grado di interpretare testi letterari degli ultimi due secoli di non elevata complessità. Alcuni alunni sanno collocare storicamente e culturalmente i testi proposti. Molti alunni sono in grado di produrre testi, orali e scritti, adeguati alle consegne. Alcuni alunni sanno formulare valutazioni motivate riguardo contenuti letterari. 8 STORIA FINALITÀ E OBIETTIVI CONOSCENZE: • Conoscenza dei lineamenti fondamentali di storia politica ed economica del Novecento. • Conoscenza di significativi quadri storico- culturali del Novecento. COMPETENZE: • Capacità di analizzare documenti storici non complessi. • Capacità di usare alcuni strumenti del lavoro storico (atlanti, diagrammi, tavole, ecc.). CAPACITÀ: • Capacità di individuare relazioni di causa-effetto in un processo storico. • Capacità di collegare i molteplici aspetti del processo storico (economico, sociale, politico, culturale). • Capacità di formulare problemi rispetto a fenomeni storici, con particolare riferimento al mondo contemporaneo. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Modulo n. 1 Titolo Contenuto disciplinare sviluppato L’Europa e il mondo fra i due conflitti U.D.1 : Le società totalitarie di massa • Regimi totalitari e consenso di massa • Hitler e il nazionalismo • La dottrina nazista • Verso la fine della repubblica di Weimar • Il nazismo al potere e il Terzo Reich • La propaganda, la repressione e la persecuzione degli ebrei • La politica economica della Germania nazista • Lo stalinismo • La politica economica dell’Unione Sovietica • Tensioni e contrasti nell’Europa centrale • Il Portogallo di Salazar e la Spagna di Franco U.D.2: Il fascismo negli anni del regime • Il regime autoritario di massa • Sindacati, propaganda e previdenza sociale 9 2 La Seconda guerra mondiale • La riforma Gentile e la politica culturale fascista • L’ antifascismo • La vita economica • La politica estera • La guerra d’Etiopia • L’avvicinamento alla Germania e la militarizzazione del paese U.D.1: La seconda guerra mondiale. L’Asse si espande • Il cammino verso la guerra • La “ guerra lampo” in Europa. Il crollo della Polonia e della Francia • La “battaglia d’Inghilterra” e la guerra marittima • L’Italia dalla “non belligeranza” all’intervento • L’Italia in guerra e la sua subordinazione alla Germania • L’attacco tedesco all’Unione Sovietica • L’attacco del Giappone agli Stati Uniti e la guerra planetaria U.D.2: la controffensiva degli Alleati e la liberazione 3 Il mondo diviso • Il rovesciamento delle sorti del conflitto a favore degli Alleati • La caduta del fascismo in Italia • Il crollo della Germania e del Giappone • La Resistenza in Europa • L’Italia dopo l’Armistizio • La Resistenza italiana U.D.1: Dalla guerra fredda alla distensione - l’ecatombe demografica e le rovine materiali e morali - Il bilancio politico - L’Organizzazione delle Nazioni Unite: principi ispiratori e struttura • La fine della “grande alleanza” e l’inizio della Guerra Fredda • Il culmine della Guerra Fredda • Dall’ “equilibrio del terrore”alla ricerca della distensione U.D.2: Gli Stati Uniti, l’Europa, L’Urss - Le democrazie occidentali e il modello degli Stati Uniti. I presidenti americani. - Verso l'Unione Europea. La Germania dalla ricostruzione alla Ostpolitik .L'Urss di Stalin. La “destalinizzazione”. 4 L’Italia repubblicana U.D.1: Dal dopoguerra al boom economico 10 - Il difficile dopoguerra di un paese sconfitto - Il governo Parri e la formazione del sistema dei Partiti • Il governo di coalizione De Gasperi e la nascita della repubblica • La Costituzione repubblicana • L’emarginazione delle sinistre e le elezioni del 18 Aprile 1948 • De Gasperi e il centrismo • Dall’immobilismo politico al centro- sinistra di Fanfani • Il centro- sinistra di Aldo Moro U.D.2: Le trasformazioni economiche - La politica economica - Il miracolo economico italiano METODI UTILIZZATI: Lezione frontale per gli argomenti generali. Metodo induttivo ed inferenziale a partire dalla lettura di documenti storici in classe. STRUMENTI UTILIZZATI: Libro di testo, STORIA & TEMI 2 Novecento, Silvia Cardini- Francesco Onorato, Le Monnier ; video cassette e CD- Rom; siti internet a carattere storico. CRITERI DI VALUTAZIONE: Raggiungimento degli obiettivi sottoelencati. Partecipazione, impegno e progresso rispetto alla situazione di partenza. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VALUTAZIONE: Prove semistrutturate. Colloquio orale con griglia di valutazione. OBIETTIVI RAGGIUNTI: • Gli alunni conoscono i lineamenti fondamentali di storia economica e del lavoro del Novecento ed alcuni significativi quadri storico-culturali. • Gli alunni sanno usare alcuni strumenti del lavoro storico. • Gli alunni sono in grado di analizzare documenti storici non complessi. Gli alunni sono capaci di spiegare fatti storici non particolarmente complessi. • Gli alunni sanno collegare i molteplici aspetti del processo storico (economico, sociale, politico, culturale). • Alcuni alunni sono capaci di problematizzare i fenomeni storici a loro sottoposti. 11 MATEMATICA - INFORMATICA CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI N° U.D. Titolo 1 Disequazioni 2 Funzioni 3 Limiti 4 5 Derivata Studio di f(x) Contenuto disciplinare sviluppato Disequazioni di primo grado Disequazioni di secondo grado ad una incognita Disequazioni frazionarie Concetto di funzione Funzioni razionali: intere e fratte Campo di esistenza di una funzione razionale Intervalli di positività e negatività di una funzione razionale e determinazione dei suoi zeri Intersezione con gli assi Il concetto di limite è stato introdotto solamente a livello intuitivo per le funzioni razionali Calcolo del limite di f(x) per x → x 0 e per x → ∞ , 0 ∞ forma indeterminata ; 0 ∞ Determinazione degli asintoti: verticali, orizzontali o obliqui Definizione di derivata di f(x) come limite del rapporto incrementale f Calcolo della derivata prima di: ax, ax n , ,k, f x g g Massimi e minimi relativi di f(x) Calcolo della derivata seconda e Punti di Flesso. Concavità di f(x) Determinazione del grafico di una funzione razionale, sono state esaminate funzioni razionali intere di grado secondo e funzioni razionali fratte con numeratore e denominatore di secondo grado. METODI UTILIZZATI Lezione frontale, per introdurre i concetti fondamentali. Per scoperta, per la ricerca delle formule risolutive e per la risoluzione dei vari problemi proposti. STRUMENTI UTILIZZATI Libro di testo, lavagna tradizionale, calcolatrice. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Aula ordinaria. N° ore effettivamente svolte: 74. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Conoscenza specifica degli argomenti richiesti: 50% Capacità pratiche-operative: 30% Originalità e creatività: 20% STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state utilizzate prove scritte ed orali tradizionali e simulazioni per la terza prova. 12 OBIETTIVI RAGGIUNTI Le conoscenze di base degli alunni erano all’inizio dell’anno mediamente sufficienti. Il percorso didattico è proseguito piuttosto lentamente considerando, oltre ai vari impegni della classe di carattere professionale, le assenze personali abbastanza frequenti e lo studio non sempre costante e puntuale. Il rendimento della classe è diminuito nel secondo periodo dell’anno scolastico. Alcuni alunni trovano maggiore difficoltà nell’esposizione orale piuttosto che nello svolgimento degli esercizi, pochi altri non mostrano alcun interesse. In termini di conoscenze e competenze, in base alle verifiche effettuate, si può affermare che solo una parte della classe conosce ed è in grado di esplicitare i vari punti dello studio di una funzione, mentre la parte rimanente, pur conoscendone teoricamente il percorso, trova difficoltà nell’applicazione pratica. Nel risolvere le equazioni di secondo grado solo alcuni distinguono fra equazioni complete ed incomplete. 13 ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA OBIETTIVI DISCIPLINARI Obiettivo del programma del quinto anno è quello di fornire una adeguata conoscenza delle tecniche amministrative e gestionali delle aziende turistiche ed alberghiere. In particolare gli obiettivi specifici sono: - conoscere e analizzare il sistema gestionale aziendale nella sua unitarietà e nei suoi sottoinsiemi; - conoscere ed analizzare la gestione economica e finanziaria delle imprese turistiche ed alberghiere; - conoscere le principali operazioni di gestione ed il loro riflesso sul risultato economico; - conoscere la struttura del bilancio d’esercizio delle imprese turistiche ed alberghiere; - conoscere le tecniche di analisi di bilancio; - conoscere ed analizzare gli strumenti di programmazione e di controllo aziendale; - conoscere e utilizzare le tecniche di marketing e di comunicazione aziendale. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO E - LE RISORSE TECNICHE: IL PATRIMONIO Unità didattica n. 1 - Il patrimonio o capitale dell’impresa Che cos’è il patrimonio? Il prospetto del patrimonio: la Situazione patrimoniale e la classificazione delle sue componenti. Valori finanziari e valori economici. Valutazione degli elementi patrimoniali: i principali criteri di valutazione. MODULO F - LE RISORSE FINANZIARIE Unità didattica n. 1 - La struttura finanziaria dell’impresa La stima del fabbisogno finanziario: fabbisogno finanziario al momento della costituzione e durante la gestione. Le fonti di finanziamento. Da che cosa dipende la scelta tra le diverse fonti? L’istruttoria di affidamento bancario. Unità didattica n. 2 - Analisi delle fonti di finanziamento Le fonti interne: il capitale proprio, l’autofinanziamento, il merchant banking. Le fonti esterne: il credito mercantile, i prestiti bancari; il prestito obbligazionario; i finanziamenti pubblici; il leasing; il factoring. MODULO G - LA GESTIONE ECONOMICA Unità didattica n. 1 - Il sistema costi-ricavi-reddito Reddito globale e reddito d’esercizio. I cicli aziendali. I costi e i ricavi. Il principio di competenza: costi e ricavi d’esercizio. Costi e ricavi con pagamento posticipato. Costi e ricavi con pagamento anticipato. La Situazione economica. Collegamenti tra Situazione patrimoniale e Situazione economica. Unità didattica n. 2 - Il controllo della gestione Classificazioni dei costi: costi fissi e costi variabili; costi diretti e costi indiretti; i costi figurativi e l’economicità della gestione; i costi standard. La graduale formazione del costo di produzione. Il break even point (o analisi del punto di equilibrio). Metodi di calcolo per la determinazione del prezzo di vendita: metodo del costo totale; metodo del bep. 14 MODULO H - LA GESTIONE AMMINISTRATIVA Unità didattica n. 1 - La contabilità aziendale Le scritture contabili obbligatorie: secondo la normativa civilistica, fiscale e secondo le leggi di tutela del lavoro. La contabilità elementare delle imprese turistiche. La contabilità generale: il conto e il quadro dei conti; il metodo della partita doppia; analisi e rilevazione di un acquisto e di una vendita; le principali scritture di assestamento (solo aspetti teorici). Unità didattica n. 2 - Il bilancio d’esercizio I principi di redazione del bilancio. Le parti del bilancio: lo Stato patrimoniale, il Conto economico, la Nota integrativa. Il bilancio in forma abbreviata. Gli allegati del bilancio. Unità didattica n. 4 - Gli indici di bilancio La riclassificazione dei prospetti di bilancio. Indici della struttura patrimoniale: indici di composizione degli investimenti; indici di composizione dei finanziamenti; indici delle relazioni tra investimenti e finanziamenti; il margine di struttura. Indici dell’equilibrio finanziario. Indici di redditività. MODULO I - LA PROGRAMMAZIONE E IL BUDGET Unità didattica n. 1 - La programmazione aziendale Il business plan (o studio di fattibilità): analisi del contesto esterno ed interno; definizione delle strategie; i preventivi d’impianto; la valutazione dei dati e la fase di start up. La programmazione durante la gestione. Unità didattica n. 2 - Il budget La struttura ed il contenuto del budget: come si costruisce il budget? Il controllo budgetario (budgetary control). Vantaggi e limiti del budget. Esempio di budget di un’impresa alberghiera. MODULO L - LA GESTIONE COMMERCIALE: IL MARKETING Unità didattica n. 1 - Il nuovo ruolo del marketing Il marketing turistico. Unità didattica n. 2 - Il marketing strategico e operativo La raccolta dei dati: le ricerche di mercato. Analisi della situazione esterna ed interna: l’analisi della domanda, l’analisi della concorrenza, il posizionamento del prodotto. Definizione degli obiettivi di marketing. Le strategie di marketing. Il marketing mix: la politica del prodotto, la politica dei prezzi, la distribuzione, la comunicazione. Il controllo dei risultati e la valutazione. Esempio di piano di marketing di un’impresa alberghiera. AREA DI COMPRESENZA Creazione di un sito web di un’impresa alberghiera e agrituristica. Organizzazione di un convegno. Partecipazione a borse turistiche: preparazione listini prezzi, valigetta del sales manager. Progettazione e realizzazione di un depliant: camere/caratteristiche; ristorante/vari menu piatti tipici; listino prezzi/stagionalità; organico/organigramma; eventi e pacchetti di soggiorno. Esame delle contabilità elementari delle imprese turistiche. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Lezione frontale partecipata, problem posing, problem solving. MODALITÀ DI LAVORO Lavoro individuale, lavoro di gruppo, esercitazione guidata. 15 STRUMENTI UTILIZZATI Fotocopie, schede di lavoro, appunti, libro di testo, codice civile. Libro di testo: C. De Luca – M.T. Fantozzi “Economia e tecnica dell’impresa turistica”, Casa Ed. Liviana (De Agostini Scuola SpA), Novara, 2009 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Quattro + due (compresenza) ore settimanali. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nella valutazione infraannuale e di fine corso si tiene conto, oltre che del livello di conoscenze e competenze acquisite, anche della situazione di partenza, del livello di partecipazione ed applicazione in classe, dell’impegno di studio, delle capacità di analisi/sintesi, dell’utilizzo di un linguaggio tecnico corretto. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Prove strutturate e/o semistrutturate, esercizi di comprensione e applicazione, prove scritte tradizionali, simulazioni di prove d’esame, colloqui orali. OBIETTIVI RAGGIUNTI Si può presumere che, a fine anno, circa i due terzi degli alunni avranno raggiunto gli obiettivi essenziali della disciplina, in una scala di valori che va dalla stretta sufficienza ad un livello di profitto discreto e, per qualche studente, anche buono ed oltre; di contro, un esiguo gruppo di alunni palesa ancora difficoltà di profitto, più o meno marcate. Il gruppo classe si è rivelato didatticamente più omogeneo rispetto all’anno precedente e ciò ha sicuramente contribuito al consolidamento di determinati progressi individuali. Discreta si è rivelata la partecipazione al dialogo educativo ed il comportamento degli alunni può definirsi sempre corretto; pur palesando, taluni di essi, difficoltà di concentrazione e discontinuità nell’impegno di studio. Nello svolgimento della programmazione didattica, nonostante sia stata compiuta una grossa mole di lavoro, è stato necessario operare un ridimensionamento nell’attività di approfondimento di alcuni tra i temi trattati negli ultimi due moduli, quale conseguenza di ritmi didattici inevitabilmente più lenti a causa della complessità degli argomenti trattati. In particolare, per rendere più agevole lo studio del modulo L, sono stati predisposti a cura del docente degli appunti di sintesi. 16 LABORATORIO DEI SERVIZI TURISTICI ATTIVITÀ DI COMPRESENZA CON ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA E TECNICA DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE LE IMPRESE DI VIAGGIO E TURISMO: • L’attività di intermediazione tra cliente e fornitori di servizi • Le tipologie di imprese di viaggio presenti nel mercato turistico ORGANIZZAZIONE ED ATTIVITA’ DELLE IMPRESE DI VIAGGIO E TURISMO • L’organizzazione interna delle imprese di viaggio • Attività di front office • Attività di back office • Organizzazione vertici aziendali e rapporti con i fornitori dei servizi alberghieri • Rapporti commerciali tra agenzie di viaggio e gli alberghi • Vari tipi di voucher • Calcolo della commissione • La fattura • Lo scorporo dell’IVA LE TIPOLOGIE DI GESTIONE ALBERGHIERA • Alberghi di piccole o di grandi dimensioni IL PERSONALE DELL’ALBERGO • I professionisti della direzione • Il settore room division • Il settore food and beverage REPARTI E STAFF • Il mondo del front office • Le figure professionale del front office • Le figure professionali del back office. • Esempi di modulistica di reparto. 17 LINGUA E CIVILTÀ INGLESE OBBIETTIVI DISCIPLINARI 1. Comprendere le idee principali ed i particolari significativi dei testi orali-espositivi su una varietà di argomenti inerenti al settore specifico. 2. Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano attinenti al proprio ambito professionale. 3. Cogliere il senso di testi scritti con particolare attenzione a quelli di carattere specifico e professionale, potenziando le abilità progressivamente acquisite nel corso degli anni precedenti soprattutto per quanto attiene alla micro lingua dei diversi settori. 4. Produrre in modo comprensibile ed adeguatamente corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico di varia natura e finalità. 5. Prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà dei paesi di cui si studia la lingua. METODI UTILIZZATI Si è partiti dall’analisi di documenti autentici per richiamare e consolidare le conoscenze professionali acquisite anche nelle altre discipline, spunto per una serie di attività che hanno veicolato i vari contenuti linguistici e favorito la riflessione linguistica: esercizi di sostegno, espansioni e reimpiego, soluzione di problemi e simulazioni varie. Sono state privilegiate essenzialmente lezioni frontali alternate ad attività di tipo più comunicativo e tecnico del problem-solving. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: n.3 ore settimanali. TIPOLOGIA DI VERIFICA Per quanto riguarda le verifiche scritte si è fatto ricorso a prove con i seguenti strumenti: questionario vero-falso, quesiti a risposta aperta, quesiti a risposta multipla, completamento di testi con scelta da effettuare fra più proposte, riassunti, griglie e schede. Per l’orale: risposte a domande dirette, trattazione di argomenti dati, rielaborazione di argomenti proposti. CRITERI DI VALUTAZIONE I parametri osservati nella valutazione hanno tenuto in considerazione la conoscenza degli argomenti e la correttezza formale (sicurezza espositiva, organicità e linearità dell’esposizione, precisione nell’uso del registro adatto). Sono stati tenuti in considerazione anche parametri comportamentali come interesse, attenzione, impegno e partecipazione. Costituisce parte integrante del giudizio finale la considerazione dei progressi rispetto al livello di partenza. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi disciplinari sono stati globalmente raggiunti. Per ciò che riguarda l’espressione e la produzione orale, la classe sa esprimere in modo corretto i contenuti appresi. Per ciò che riguarda la comprensione e produzione scritta, la classe comprende un testo in lingua (nelle idee generali più che nei particolari) e sa estrapolare le informazioni contenute. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Dal libro di testo in adozione “Gateway to language and culture” è stato analizzato il modulo 8 The American System: The Constitution ---The President---Congress---The Supreme Court---State Governments---Political Parties. Dal libro di testo in adozione “Close up on new tourism” sono stati analizzati i seguenti moduli: 18 Modulo 7 – London: The City----The Tower of London----Buckingham Palace----Tower Bridge---The House of Parliament----Shakespeare’Globe Theatre----Kensington Palace----Saint Paul’s Cathedral----Westminster Abbey----Hyde Park----Regents Park----St. James Park----Green Park ---The British Museum----The National Gallery----Madame Tussaud’s Museum----London Eyes. Modulo 7 - New York: New York ‘s five boroughs---Manhattan---Brooklyn---Queens---Bronx--Staten Island---World Trade Centre and Ground Zero---Statue of Liberty---Ellis Island--Chinatown---Greenwich Village---The Empire State Building---Central Park---Times Square--Metropolitan Museum of Modern Art---Guggenheim Museum. Dal libro di testo “Close up on new turism”, sono stati oggetto di studio i seguenti moduli: Modulo 2 - Tour operators and travel agents: Marketing in leisure and tourism organisations--tour operators in action ---tour preparation--- tour marketing ---tour administration ---discover why San Diego visitors take beautiful days for granted. Modulo 8 - September 11th: Attack on America---The Destruction of the Twin Towers---The Pentagon and Pennsylvania Crashes. Modulo 6 - Egypt and The Nile---The Treasures of The Nile---Valley of The Kings---Valley of The Queens---Edfu Temple---Abu Simbel---Karnak Temple—Luxor. 19 LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE CONTENUTI Modulo O: Verbi regolari ed irregolari, fonetica, presente e passato prossimo. Condizionale, futuro, imperfetto ed imperativo dei verbi regolari ed irregolari. I pronomi dimostrativi e relativi. I gallicismi. Modulo 1: Allô, agence “ Havas Voyage” billetterie, réservation, j’écoute… Répondre à une demande d’information Aider à choisir et réserver Modifier ou annuler une réservation. Modulo 2 : A la découverte d’une ville A l’office du tourisme : accueil, information, promotion Une visite sur mesure : organiser un séjour touristique dans une ville Suivez le guide : présenter une ville, ses quartiers, ses monuments. La ville de Spolète et ses attraits touristiques. La ville de Londres. Modulo 3 : Civilisation Baudelaire : « L’albatros », « Correspondances ». La région PACA ( Provence – Alpes - Côte d’Azur) Paris et ses monuments. La Polynésie française. La Martinique et la Guadeloupe. L’organisation politique et administrative de la France. L’histoire de l’art au cours des siècles: l’art roman et gothique. La Renaissance. Le baroque, le Néoclassicisme, le Romantisme, le Réalisme et l’impressionnisme. STRUMENTI UTILIZZATI Manuale: F. Ponzi, E. Visintainer, J.C. Rousseau, “Nouveau regard sur le Tourisme”, Lang Edizioni. Fotocopie fornite dall’insegnante. Dizionario bilingue, registratore e video. METODO UTILIZZATO Tenendo conto della situazione di partenza della classe, dei livelli di competenza accertati, è stato favorito un approccio didattico tendente a colmare le lacune emerse oltre che all’approfondimento ed allo sviluppo della competenza linguistica. Sono state privilegiate le lezioni frontali alternate ad attività di tipo comunicativo, come il dialogo, l’esposizione, il dibattito. La lettura dei testi sia di civiltà che settoriali è stata intensiva ed estensiva, mirata ad uno studio basato su una conoscenza generale degli aspetti economici, politici, storici , geografici della Francia nonché sull’approfondimento di quelli del settore turistico. 20 TIPOLOGIA DI VERIFICA Per quanto riguarda le verifiche scritte si è fatto ricorso, con cadenza mensile, a prove di analisi, comprensione del testo, rielaborazione di testi relativi al settore turistico, esercizi di completamento, domande V/F, a scelta multipla, domande aperte. Le prove orali sono consistite nell’esposizione ed elaborazione personale degli argomenti trattati. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza, della frequenza, della partecipazione in classe, dello svolgimento dei lavori assegnati e dei risultati raggiunti. Inoltre sono stati presi in considerazione la conoscenza dei contenuti e la correttezza formale, l’abilità di rielaborazione, l’abilità di produzione (padronanza del lessico). OBIETTIVI RAGGIUNTI Da un’analisi finale risulta che gli obiettivi educativi stabiliti nella programmazione sono stati raggiunti da quasi tutti gli alunni. Per quanto riguarda quelli didattici si può affermare che tutti gli studenti hanno globalmente migliorato, rispetto ai livelli di partenza, la propria competenza linguistica, anche se alcuni dimostrano ancora delle incertezze lessicali e fonetiche nell’esposizione. Complessivamente gli studenti, su diversi livelli e con risultati variabili, sono in grado di: - comprendere messaggi orali - comprendere il significato di testi di carattere generale ed inerente al settore turistico. - esprimersi in forma semplice su argomenti di carattere quotidiano e specialistico - conoscere i contenuti di civiltà e settoriali. 21 LINGUA E CIVILTÀ TEDESCA Obiettivi didattici 1. Potenziamento delle competenze linguistiche generali e acquisizione di abilità linguistiche inerenti ai futuri bisogni professionali degli allievi utilizzando il lessico del settore turistico. 2. Esprimersi con sufficiente comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano attinenti al proprio ambito professionale. 3. Produrre in modo comprensibile e adeguatamente corretto testi scritti di carattere quotidiano e specialistico di varia natura e finalità. Metodologia: metodo funzionale/comunicativo Strumenti: libro di testo, fotocopie Spazi: aula Argomenti disciplinari Dal testo TOURISMUS Italien und die deutschsprachigen Länder (Edizione Clitt): MODUL 1: DIE APT • • • Der Alltag in einer Informations- und Servicestelle – p. da 125 a 127 „Agriturismo“, dem Trend folgend – p. 135/136 Briefwechsel – p. 141,142,143 MODUL 7: URLAUBSGEBIETE • • „Der Trasimeno See“ – p. 239, 240,241,242 Ein Tagesprogramm – da p. 242 a p. 245 MODUL 9: REISEPAKETE Karneval in Venedig – p. 270 9 Tage Rom – Sorrent – Capri p. 271-272 Kreuzfahrt „Westliches Mittelmeer” – p. 278 Fotocopie: • Brano su Spoleto tratto dall’opera “Italienische Reise” di Johann Wolfgang v. Goethe • Poesia “Mignons Lied” tratta dal romanzo “Wilhelm Meisters Lehrjahre” di Johann Wolfgang v. Goethe e relativi commenti • Weiβ, blau, Bayern: Brezel, BierBarock – Ludwig der II., ein romantischer Märchenkönig • Prospetto riguardante la propria regione • Europäischer Lebenslauf - Bewerbungsbrief Strumenti di valutazione Verifiche scritte e verifiche orali 22 Tipologia di prove scritte 1. Prove strutturate, semistrutturate, simulazione della terza prova dell’Esame di Stato Tipologia di prove orali 1. Interrogazione lunga 2. Simulazione di dialoghi Criteri di valutazione Si è tenuto conto dei seguenti criteri: • per le prove scritte (secondo il tipo di prova): correttezza grammaticale, proprietà linguistica, comprensione; • per le prove orali: conoscenze, analisi e sintesi, chiarezza e correttezza espressiva. Obiettivi raggiunti Alcuni alunni hanno raggiunto in maniera più che sufficiente gli obiettivi specifici precedentemente descritti dimostrando una buona maturità di studio. La maggior parte degli alunni ha raggiunto parzialmente gli obiettivi specifici, ma ha acquisito per ciascuno di essi un livello di sufficienza. La parte restante della classe presenta carenze soprattutto a livello di produzione sia scritta che orale. 23 STORIA DELL’ARTE E DEI BENI CULTURALI MODULO Per quanto riguarda gli obiettivi generali della disciplina, gli obiettivi disciplinari, i metodi utilizzati e gli strumenti di valutazione, si fa riferimento a quanto presentato nella programmazione iniziale e a quanto approvato dal Consiglio di classe. TITOLO CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO 1 Il Cinquecento Leonardo da Vinci: “La Vergine delle rocce” P.Perugino “Consegna delle Chiavi” Raffaello “Sposalizio della Vergine”; le Stanze Vaticane: “La scuola di Atene” L’esperienza veneziana: Tiziano “La madonna di Ca’ Pesaro” Palladio: ville sul Brenta; la villa Barbaro a Maser 2 Il Seicento L’Accademia degli Incamminati; A. Carracci: “Il Mangiafagioli” e il “Trionfo di bacco e Arianna” nella volta della Galleria di Palazzo Farnese a Roma; M. Caravaggio:formazione lombarda; periodo romano: “La canestra di frutta”, “La vocazione di S. Matteo”, “La crocifissione di S. Pietro” 3 Il Barocco G. Bernini “Apollo e Dafne”; il Baldacchino di S. Pietro; la Fontana dei Fiumi a piazza Navona; l’Estasi di S. Teresa; piazza S. Pietro a Roma 4 Il Settecento Il Rococò: F. Juvarra e la Palazzina di Stupinigi a Pinerolo (TO) Guarino Guarini e la cappella della S. Sindone 5 Neoclassicismo A.Canova: “Amore e Psiche”. “Monumento funebre a Clemente XIV”, “Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria” J. L. David: “Il Giuramento degli Orazi”, “La morte di Marat” 6 Romanticismo Gericault “La Zattera della Medusa” 7 Naturalismo Caratteri generali; Courbet: "Lo spaccapietre", "L'atelier”, " Fanciulle sulla riva della Senna" La scuola di Barbizon 8 Impressionismo Caratteri generali; Il Salon dei Rifiutati; Manet: “Colazione sull’erba”, “L’Olympia”. Monet: “Impressione, levar del sole”, “La cattedrale di Rouen”, “Ninfee” Renoir: “Il Moulin de la Galette”, Colazione dei canottieri”. L’architettura del ferro: la Torre Eiffel. Le grandi Esposizioni nazionali. 24 9 Postimpressionismo Cezanne: “La casa dell’impiccato ”, “La Montagna di SainteVictoire”. Van Gogh: “I mangiatori di patate”, “Autoritratto con cappello di feltro”, “Veduta di Arles con iris in fiore”, “I Girasoli”, “Campo di grano con corvi”. 10 11 Gauguin: “Cristo giallo”, “Come, sei gelosa?” Il Liberty: caratteri generali; l’Hotel Solvay a Bruxelles. Simbolismo e Liberty Le Avanguardie Caratteri generali delle avanguardie. 25 GEOGRAFIA TURISTICA TURISMO E AMBIENTI NATURALI (pag. 30) Fasce climatiche: ambiente della fascia calda - ambienti della fascia temperata - ambienti della fascia fredda. I MOVIMENTI TURISTICI INTERNAZIONALI (pag. 10) L’importanza del turismo Gli arrivi Le entrate Il mercato turistico Tassi di crescita diversi La ripartizione del mercato Le tendenze principali La diminuzione dei ritmi di crescita La concorrenza orientale FLUSSI E SPAZI TURISTICI (pag. 18) I tipi di flusso Il turismo interno Il turismo internazionale Lo spazio nord americano Lo spazio centro e sudamericano Lo spazio asiatico e del pacifico Lo spazio africano VIAGGIARE CON UNA NUOVA SENSIBILITÀ (pag. 26) L’impatto del turismo Il turismo responsabile e quello sostenibile Proposte di ecoviaggi I circuiti integrati di scoperta L’impegno delle organizzazioni La conferenza sul turismo sostenibile Le regole del turismo sostenibile Turismo e globalizzazione (fotocopie) L’AFRICA Aspetti morfologici del continente africano Lettura delle carte fisiche e tematiche L’Africa mediterranea (pag. 40) Il territorio, il clima, gli ambienti Gli insediamenti e le attività Risorse e flussi turistici Le risorse turistiche I flussi turistici L’Egitto (pag. 48) Il Paese in breve Le risorse turistiche 26 Le strutture ricettive I flussi turistici La Tunisia (pag. 56) Il Paese in breve Le risorse turistiche Le strutture ricettive I flussi turistici L’Africa subsahariana La Repubblica Sudafricana Il Paese in breve Le risorse turistiche Le strutture ricettive I flussi turistici L’ASIA Aspetti morfologici del continente asiatico Lettura delle carte fisiche e tematiche L’Asia meridionale (pag. 134) Il territorio Il clima egli ambienti Gli insediamenti e le attività Risorse e flussi turistici Le risorse naturali Le risorse culturali I flussi turistici L’Unione Indiana (pag.114) Il Paese in breve Le risorse turistiche Le strutture ricettive I flussi turistici La repubblica Popolare Cinese (pag. 172) Il Paese in breve Le risorse turistiche Le strutture ricettive I flussi turistici L’AMERICA SETTENTRIONALE (pag. 192) Lettura della carta fisica Morfologia, idrografia, ambienti (fotocopie) Il territorio Il clima e gli ambienti Gli insediamenti e le attività Risorse e flussi turistici Le risorse naturali Le risorse culturali 27 I flussi turistici Gli Stati Uniti D’America Il Paese in breve Le risorse turistiche Le strutture ricettive I flussi turistici Schede: Il Nord e il Sud del mondo (pag. 294) Risorse ambientali (pag. 284) METODOLOGIA E STRUMENTI: Lezione frontale con l’ausilio di carte geografiche e mappe concettuali STRUMENTI DI VERIFICA: La valutazione si è basata su verifiche orali, su test strutturati e su domande aperte. La valutazione ha tenuto conto dell’impegno e dell’interesse mostrato verso la disciplina, sui contenuti acquisiti, sull’uso di un linguaggio specifico e sulle capacità di operare collegamenti anche con le altre discipline con cui la geografia è strettamente collegata. OBIETTIVI: • analizzare ed interpretare i fenomeni geografici; • leggere ed interpretare gli strumenti e i materiali geografici (carte geografiche, dati statistici); • utilizzare un lessico specifico e saper esporre i contenuti appresi; • costruire itinerari che mettano in evidenza l’importanza turistica della zona in esame; • saper comprendere civiltà e culture diverse dalla nostra e sviluppare un atteggiamento di interesse per questi Paesi lontani; • conoscere le principali mete turistiche nel mondo. Tali obiettivi sono stati raggiunti dall’intera classe con diversi livelli. Alcuni elementi della classe hanno mostrato un impegno più o meno discreto, raggiungendo risultati comunque sufficienti. ORE SETTIMANALI: n. 2 TESTO IN USO: S. Bianchi, R. Kohler, S. Moroni: Passaporto per il mondo. Ed. De Agostini 28 TECNICA DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE CONTENUTI • I Fondamenti sociopsicologici della comunicazione: - La percezione (pagg. 163-167) Gli elementi della comunicazione (pag. 33) La cultura (scheda) Sé e identità (scheda) Il sistema degli atteggiamenti (pagg. 316-318) Conformismo (pagg 332-333) Gli stereotipi, i pregiudizi, la discriminazione (pagg. 326-331) La dissonanza cognitiva (pagg. 324-325) • La comunicazione di Massa - Caratteristiche dei mezzi di comunicazione di massa (pagg. 195-199) I meccanismi psicologici della pubblicità televisiva (pagg. 241-247) • I gruppi (pagg. 90-94) • La comunicazione nel contesto alberghiero e turistico (schede) • Freud e la Psicanalisi (scheda) METODO UTILIZZATO La lezione frontale è stata alternata ad altre attività comunicative: simulazioni, giochi, discussioni guidate con l’intento di fornire agli studenti una rete di concetti utili per orientarsi nelle pratiche comunicative con i potenziali clienti. STRUMENTI UTILIZZATI Libro di testo: “Conoscersi comunicando” di Raffaele Simoncini, Cappelli Editore Schemi forniti dal docente in collaborazione con il docente di pratica. TIPOLOGIE DI VERIFICA Sono state effettuate verifiche a scelta multipla e verifiche orali. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo e dei risultati raggiunti. OBIETTIVI RAGGIUNTI Malgrado lo scarso numero delle ore previste nel curricolo, la maggior parte degli studenti riesce ad orientarsi con discreta abilità nelle principali tematiche della disciplina. In alcuni casi il livello raggiunto è ottimo. 29 EDUCAZIONE FISICA Conoscenze: 1. Le diverse educazioni: alimentare, educazione alla salute, educazione alla capacità di relazionarsi positivamente con gli altri. 2. Le capacità condizionali. 3. Organizzazione, struttura e funzionamento del corpo umano. Competenze: 1. Avere rispetto del proprio essere nella sua totalità sia sotto il profilo motorio, psichico che nutrizionale. 2. Saper migliorare l'autostima, acquisire autocontrollo, sentirsi in buona forma fisica, conservare e migliorare il proprio stato di salute. 3. Raggiungere la consapevolezza dei propri limiti, il confronto con gli altri, il rispetto delle regole con responsabilità, solidarietà e correttezza. Capacità: 1. Valorizzare le qualità fisiche e morali mirando allo sviluppo delle capacità personali. 2. Ampliare competenze e abilità di carattere spaziale, temporale, coordinativo, espressivo, propriocettivo. 3. Sviluppare e consolidare le proprie risorse pianificando tempi e modi di apprendimento e di allenamento. 4. Apprezzare e sentire sul proprio corpo gli effetti della pratica motoria a 360 gradi. Contenuti disciplinari sviluppati: Modulo Titolo Contenuto disciplinare sviluppato 1 Apparato scheletrico Morfologia generale delle ossa Caratteristiche delle ossa Lo scheletro Le articolazioni Modulo Titolo Contenuto disciplinare sviluppato 2 Sistema Muscolare Classificazione della muscolatura Composizione morfologica Proprietà del muscolo Muscoli agonisti e antagonisti Azione principale e secondaria La fibra muscolare Unità motoria Modulo Titolo Contenuto disciplinare sviluppato 3 Energetica Muscolare Meccanismi di risintesi dell'ATP Debito di ossigeno 30 Modulo 4 Titolo Contenuto disciplinare sviluppato Forza – Velocità – Resistenza Coordinazione Capacità Condizionali Modulo Titolo Contenuto disciplinare sviluppato 5 Educazione Alimentare Fabbisogno energetico La dieta equilibrata METODI DIDATTICI UTILIZZATI Lezione frontale; metodo induttivo dall'esecuzione pratica alla teoria. STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Fotocopie, appunti dettati, materiale didattico in giacenza in palestra quale: palloni, step, tappetini, lo spazio circostante. CRITERI DI VALUTAZIONE Raggiungimento degli obiettivi attraverso l'impegno pratico, la partecipazione, l'interesse, lo spirito critico e la propositività. OBIETTIVI RAGGIUNTI • Tutti gli alunni sanno riconoscere le varie parti, funzioni e le capacità che sono intrinseche del corpo umano; dalla struttura scheletrica a quella funzionale; dal perché e dal come il nostro corpo può compiere il movimento. • Alcuni alunni sono in grado di approfondire tali concetti. • Alcuni alunni sono in grado anche di proporsi e di proporre e di organizzare. 31 RELIGIONE OBIETTIVI DIDATTICI − Acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti proposti. − Accostare in maniera corretta ed adeguata la Bibbia ed i documenti principali della tradizione cristiana. − Apprezzare i valori religiosi in ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale. − Utilizzare correttamente ed autonomamente il lessico specifico. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI − − − − L’uomo alla ricerca della verità. Le religioni. La coscienza, la legge, la libertà. Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità. L’etica della vita: la vita, il concepimento, la clonazione, l’eutanasia, la pena di morte. METODI E STRUMENTI UTILIZZATI Il programma è stato svolto in prospettiva biblica antropologica, partendo sempre da situazioni esistenziali e dalla realtà di vita degli alunni. − Il linguaggio è stato chiaro e semplice, ma specifico della disciplina. − La lezione è stata breve e semplice, a volte frontale, ma sempre ad interazione costante insegnante-alunno. Ci si è serviti di dibattiti guidati, lavori di gruppo, analisi e commento di brani letterari, biblici e storici, lettura e comprensione del libro di testo, costruzione e lettura di mappe concettuali, formulazione di schemi e sintesi contenutistiche, esercizi di rielaborazione, lettura in classe di quotidiani. VERIFICHE E VALUTAZIONE La verifica formativa è stata effettuata tenendo conto della partecipazione costruttiva dell’alunno e della sua capacità di interagire positivamente con gli altri. − Le verifiche sommative, due per quadrimestre, sono avvenute attraverso colloquio orale. − I criteri di valutazione quadrimestrale hanno tenuto conto dei seguenti parametri: livelli di partenza, frequenza interesse, comportamento, impegno, livello di assimilazione dei contenuti trasmessi, competenza linguistico-espressiva. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi didattici fissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti da tutti gli alunni della classe in modo più che soddisfacente. 32 6. I PERCORSI PLURIDISCIPLINARI Nel corso dell’a.s gli alunni e i loro professori hanno curato la preparazione di percorsi didattici pluridisciplinari da presentare in sede di Esame di Stato sotto forma di tesina scritta (TS), mappa concettuale (MC) o multimediale (MM). ALUNNO Bambù Brenda Bufalini Marianna Cecio Simone Dionisi Gloria Fiorin Elia Fittuccia Michela Gini Arianna Luzi Federica Mauro Kaori Minutolo Sara Napolano Nadia Salomone Cecilia Sensidoni Morena Soloni Giulia Stefanetti Francesca Venturini Sarah TITOLO/ARGOMENTO TIPO L’OLOCAUSTO da definire da definire LA POLINESIA FRANCESE IL GIAPPONE GLI STATI UNITI IL CONSUMISMO L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI da definire LA FAME NEL MONDO da definire LA DONNA da definire L’EGITTO IL FUTURISMO da definire MC 33 MC MC MC MC MC MC MC MC 7. TERZA AREA E ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Nell’ambito delle attività di terza area l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri, Ristorazione e Turistici di Spoleto ha proposto, per gli aa.ss. 2009/2010 e 2010/2011, la figura professionale di “Congress and event manager”. Nell’a.s. 2010/2011, per effetto della riforma, questo corso di terza area è stato sostituito con attività di alternanza scuola–lavoro. TERZA AREA Programma del corso svolto nell’a.s. 2009/10 Modulo 1: L’ORGANIZZAZIONE DI UN CONGRESSO/EVENTO Modulo 2: L’ORGANIZZAZIONE CONGRESSUALE IN ALBERGO Modulo 3: L’ORGANIZZAZIONE DI UNA GRANDE MANIFESTAZIONE Modulo 4: IL CONTRATTO CON IL CLIENTE CONGRESSUALE Modulo 5: IL PICCOLO EVENTO IN ALBERGO Modulo 6: IL FOOD AND BEVERAGE / LA RISTORAZIONE CONGRESSUALE / LE CENE DI GALA Modulo 7: LA QUALITÀ TOTALE Modulo 8: L’ETICA ED IL PROFILO PROFESSIONALE DEL CONGRESS AND EVENT MANAGER Modulo 9: LE STRATEGIE DI VENDITA DELL’EVENTO Modulo 10: LA LOGISTICA DEGLI EVENTI / IL SERVICE AUDIO-VIDEO Modulo 11: STAGE AZIENDALE IN ALBERGHI La figura professionale di “Congress and event manager” (“Responsabile ai congressi e agli eventi”) è stata concepita quale supporto tecnico-operativo alla direzione aziendale, sia che questa venga condotta a livello manageriale che direttamente dallo stesso imprenditore. Il Responsabile ai congressi e agli eventi si colloca pertanto al fianco dell’imprenditore o del General Manager, integrandone l’azione grazie alla sua preparazione tecnico-pratica di marketing alberghiero ed alla sua precisa conoscenza di tutte le division dell’azienda alberghiera, ed è quindi in grado di commercializzare al meglio l’azienda dal punto di vista congressuale, prevedendo ed attuando un piano operativo (marketing plan) sviluppato in quattro fasi: • Individuazione del prodotto da offrire. • Ricerca del mercato al quale rivolgere l’offerta. • Impostazione di strategie e scelta dei mezzi per la promozione del prodotto. • Vendita del prodotto. In conclusione, il Responsabile ai congressi e agli eventi dovrà sovrintendere alla corretta applicazione delle strategie di marketing aziendale e, laddove queste non esistano, dovrà adoperarsi per progettarle e realizzarle. In particolar modo si occuperà della progettazione, pianificazione, organizzazione e realizzazione di un congresso e/o di un evento in tutti i suoi aspetti ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Nell’a.s. 2010-2011 gli alunni della classe ha raggiunto il monte ore (66 h.) previsto dall’attuale normativa, svolgendo attività di alternanza scuola-lavoro presso le seguenti agenzie di viaggio o strutture del territorio: • Ala Green (Trevi) • Buona Vacanza (Spoleto) • Due Mondi (Spoleto) 34 • • • • • Festival Travel (Spoleto) Il Postiglione (Spoleto) Simplicius Viaggi (Spoleto) Singha Tour (Spoleto) Servizio Turistico Associato dei Comuni di Spoleto, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria 35 Il presente documento viene sottoscritto dai Docenti del Consiglio di Classe MATERIA Italiano NOME COGNOME Mario LUCIDI Storia Paola CIMARELLI Matematica Claudio GAROFOLI Economia e tecnica dell’azienda turistica Fabio MAMONE CAPRIA Lingua Inglese Francesca MARIANI Lingua Francese Rita CICCIÙ Lingua Tedesca Uliana MORETTI Storia dell’Arte e dei Beni Culturali Geografia Turistica Tecnica di comunicazione e relazione Laboratorio dei servizi turistici (compresenza) FIRMA Lidia ANTONINI Maria Silvana CIRIOLO Daniele CELLI Domenico GIOIA Educazione Fisica Loredana CICOGNA Religione Angela FRANCUCCI IL DIRIGENTE SCOLASTICO Maria Paola Rampi Spoleto, 13 maggio 2011 36 ALLEGATO N.1 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (tipologia A) INDICATORI 1. Competenza morfosintattico e lessicale LIVELLI DI PRESTAZIONE A. B. C. D. E. 2. Competenza testuale A. B. C. D. E. 3. Competenza culturale e capacità di contestualizzazione A. B. C. LIVELLI DI VALORE Esposizione fluida, precisa e Buono corretta. Esposizione quasi sempre Discreto scorrevole, precisa e corretta. Esposizione complessiva- Sufficiente mente corretta ed appropriata, anche se non sempre sicura. Qualche errore ortografico e Mediocre grammaticale. Lessico impreciso e generico. Numerosi errori ortografici Scarso e grammaticali. Lessico gravemente impreciso e generico. Comprensione completa e Buono approfondita. Comprensione ampia e arti- Discreto colata. Comprensione nel comples- Sufficiente so puntuale. Comprensione superficiale Mediocre ed approssimativa. Comprensione lacunosa e Scarso frammentaria. Elaborazione organica e coBuono erente di conoscenze in relazione al quadro di riferimento. Elaborazione complessiva- Sufficiente mente adeguata di conoscenze in relazione al quadro di riferimento. Elaborazione approssimatiScarso va e confusa di conoscenze in relazione al quadro di riferimento. 37 PUNTEGGIO PER LIVELLO PUNTEGGIO PER INDICATORE 6 5 4 6 3 2 6 5 4 6 3 2 3 2 1 3 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (tipologia B) INDICATORI A. Competenza morfosintattico e lessicale LIVELLI DI PRESTAZIONE A. B. C. D. E. B. Competenza testuale A. Pertinenza alla ti- B. pologia testuale ed utilizzo dei documenti C. D. E. C. Competenza culturale e capacità di contestualizzazione A. B. C. LIVELLI DI VALORE Esposizione fluida, precisa e Buono corretta. Esposizione quasi sempre Discreto scorrevole, precisa e corretta. Esposizione complessiva- Sufficiente mente corretta ed appropriata, anche se non sempre sicura. Lessico semplice. Qualche errore ortografico e Mediocre grammaticale. Lessico impreciso e generico. Numerosi errori ortografici Scarso e grammaticali. Lessico gravemente impreciso e generico. Completa aderenza alla tiBuono pologia testuale e puntuale utilizzo dei documenti. Aderenza quasi completa Discreto alla tipologia testuale ed efficace utilizzo dei documenti. Complessiva aderenza alla Sufficiente tipologia testuale e corretto utilizzo dei documenti.. Parziale aderenza alla tipo- Mediocre logia testuale e superficiale utilizzo dei documenti. Mancata aderenza alla tipoScarso logia testuale e non corretto utilizzo dei documenti. Elaborazione organica e coBuono erente di conoscenze in relazione al quadro di riferimento. Elaborazione complessiva- Sufficiente mente adeguata di conoscenze in relazione al quadro di riferimento. Elaborazione approssimatiScarso va e confusa di conoscenze in relazione al quadro di riferimento. 38 PUNTEGGIO PER LIVELLO PUNTEGGIO PER INDICATORE 6 5 4 6 3 2 6 5 4 6 3 2 3 2 3 1 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (tipologia C e D) INDICATORI 1. Competenza morfosintattico e lessicale LIVELLI DI PRESTAZIONE A. B. C. D. E. 2. Competenza testuale A. Pertinenza alla B. traccia e articolazione del contenuto C. D. E. 3. Competenza culturale e capacità di contestualizzazione A. B. C. LIVELLI DI VALORE Esposizione fluida, precisa e Buono corretta. Esposizione quasi sempre Discreto scorrevole, precisa e corretta. Esposizione complessiva- Sufficiente mente corretta ed appropriata, anche se non sempre sicura. Lessico semplice. Qualche errore ortografico e Mediocre grammaticale. Lessico impreciso e generico. Numerosi errori ortografici Scarso e grammaticali. Lessico gravemente impreciso e generico. Completa aderenza alla Buono traccia. Argomentazioni coerenti e consequenziali. Aderenza quasi completa Discreto alla traccia. Argomentazioni spesso coerenti e consequenziali Complessiva aderenza alla Sufficiente traccia. Argomentazioni abbastanza coerenti e non sempre originali. Parziale aderenza alla trac- Mediocre cia. Argomentazioni ripetitive e non sempre coerenti. Mancata aderenza alla tracScarso cia. Argomentazioni incoerenti e sconclusionate. Elaborazione organica e coBuono erente di conoscenze in relazione al quadro di riferimento. Elaborazione complessiva- Sufficiente mente adeguata di conoscenze in relazione al quadro di riferimento. Elaborazione approssimatiScarso va e confusa di conoscenze in relazione al quadro di riferimento. 39 PUNTEGGIO PER LIVELLO PUNTEGGIO PER INDICATORE 6 5 4 6 3 2 6 5 4 6 3 2 3 2 3 1 ALLEGATO N.2 SECONDA PROVA ESAME DI STATO Economia e Tecnica dell’azienda turistica GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI (IN QUINDICESIMI) CANDIDATO/A………………………………………. INDICATORI CONOSCENZA SPECIFICA DEGLI ARGOMENTI RICHIESTI UTILIZZO DELLA TERMINOLOGIA TECNICA CAPACITA' DI UTILIZZARE E ORGANIZZARE I CONTENUTI CAPACITA' DI ELABORAZIONE E DI APPLICAZIONE PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE 6 PUNTI 2 PUNTI 4 PUNTI 3 PUNTI CLASSE……………………………… LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO VOTO DIVERSI ATTRIBUITO LIVELLI ALL'INDICATORE Gravemente lacunosa Scarsa e confusa Superficiale e frammentaria Corretta ed essenziale Corretta e puntuale Corretta e completa Completa ed approfondita 2 2,6 3,2 4 Gravemente scorretto Confuso e scorretto Con improprietà Chiaro con qualche imprecisione Abbastanza pertinente e chiaro Corretto e pertinente Corretto, pertinente e approfondito 0,5 0,8 1,1 Organizzazione gravemente confusa Scarsamente organizzata Organizzazione parziale Org. corretta con qualche imprecisione Organizzazione corretta Org. corretta e coerente Org. chiara, coerente e completa Capacità estremamente carente Capacità limitata Capacità parziale e superficiale Cap. adeguata con qualche imprecis. Capacità appropriata Capacità appropriata e completa Capacità autonoma e originale 4,6 5,3 6 1,4 1,6 1,8 2 1,2 1,6 2,1 2,6 3,1 3,6 4 0,8 1,2 1,6 2 2,3 2,6 3 Voto complessivo attribuito alla prova:………………………………………. ./15 40 ALLEGATO N.3 TERZA PROVA ESAME DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI (IN QUINDICESIMI) LINGUA INGLESE INDICATORI COMPRENSIONE CONTENUTO E ORGANIZZAZIONE ACCURATEZZA GRAMMATICALE E PROPRIETÀ LESSICALE PUNT. MAX LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTI DA ASSEGNARE VOTO ATTRIBUITO 5 Assente o frammentaria Parziale o superficiale Globalmente corretta Quasi completa Aderente e puntuale 1 2 3.2 4.1 5 ………p.ti 6 Incompleto e inadeguato Superficiale e frammentario Adeguato ed essenziale Pertinente ma sintetico Completo e approfondito 2 3.5 4.4 5.2 6 ………p.ti 4 Confusa e scorretta 1 Limitata e inesatta 1.5 Essenziale ma adeguata 2.4 Scorrevole ma imprecisa 3.2 Ampia e accurata ………p.ti 4 CANDIDATO/A ____________________________ CLASSE ______________ Voto complessivo attribuito alla prova ……./ 15 41 ALLEGATO N.4 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE INDICATORI 1. Conoscenza specifica dei contenuti DESCRITTORI A. B. C. D. E. 2. Padronanza A. della lingua e del linguag- B. gio tecnicoprofessionale C. D. E. A. 3. Capacità di collegare le conoscenze e B. approfondirle in modo critico e per- C. sonale D. E. LIVELLI DI VALORE Conoscenza completa e apBuono profondita. Conoscenza completa con Discreto qualche imprecisione. Conoscenza corretta dei Sufficiente contenuti essenziali. Conoscenza superficiale e Mediocre frammentaria Conoscenza scarsa e lacuScarso nosa. Esposizione fluida, precisa e Buono corretta. Esposizione quasi sempre Discreto scorrevole, precisa e corretta. Esposizione semplice e li- Sufficiente neare. Esposizione non sempre Mediocre chiara e corretta. Esposizione confusa e scor- Scarso retta. Ha competenze rielaborative Buono spiccate e creative. Collega le conoscenze in Discreto modo appropriato ed autonomo. Collega le conoscenze in Sufficiente modo semplice ma corretto. Collega con difficoltà le co- Mediocre noscenze in suo possesso. Non sa collegare le cono- Scarso scenze in suo possesso. PUNTEGGIO PER LIVELLO CANDIDATO/A ____________________________ CLASSE PUNTEGGIO PER INDICATORE 18 15 12 18 9 6 6 5 6 4 3 2 6 5 4 6 3 2 ______________ Voto complessivo attribuito alla prova ……./ 30 42 ALLEGATO N.5 GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTO NUMERICO - LIVELLO DI PRESTAZIONE (approvata nel collegio del docenti del 13/10/2010) VOTO NUMERICO 1/3 4 5 6 7 8 9/10 LIVELLO DI PRESTAZIONE Lo studente dimostra di non aver conseguito nessuna delle conoscenze e competenze previste. Lo studente dimostra di aver acquisito solo una minima parte delle conoscenze e competenze previste, che risultano infatti frammentarie e superficiali. Il lessico è gravemente inappropriato Lo studente dimostra di aver conseguito parte delle abilità e conoscenze previste. Si evidenziano lacune ed insicurezze significative, recuperabili attraverso un maggior impegno personale o uno studio più organico. Il lessico è a volte impreciso e l’esposizione poco scorrevole. Lo studente dimostra di aver acquisito le conoscenze e le competenze necessarie alla prosecuzione del curriculo. Manca l’approfondimento dei contenuti e la loro rielaborazione è modesta. Raramente utilizza tali competenze in situazioni nuove o problematiche. Il lessico è nel complesso appropriato ma l’esposizione non è sempre scorrevole. Lo studente dimostra di aver acquisito le conoscenze e le competenze necessarie alla prosecuzione del curriculo. Organizza il proprio lavoro con diligenza e continuità. Rielabora alcune delle conoscenze acquisite e si dimostra spesso in grado di applicarle a situazioni nuove. Il lessico è appropriato e l’esposizione è quasi sempre scorrevole. Lo studente ha pienamente raggiunto tutti gli obiettivi previsti. Sa rielaborare le conoscenze acquisite in modo personale e critico, applicandole sistematicamente a situazioni nuove. Può assumere un ruolo propositivo nella classe, rispetto alla quale presenta capacità ed interessi evidenti. Il lessico è molto preciso e l’esposizione scorrevole. Lo studente ha raggiunto livelli ottimi rispetto a tutti gli obiettivi previsti. Rielabora sistematicamente in modo personale e critico le conoscenze acquisite sia nel corso del curriculo scolastico che attraverso un’attività di ricerca personale. Assume un ruolo propositivo nella classe nella quale si evidenzia per capacità, interessi e impegno. Lessico molto ampio e preciso, ed esposizione particolarmente scorrevole. 43 ALLEGATO N.6 GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA (>=6) IN SEDE DI SCRUTINIO (approvata nel collegio del docenti del 10/09/2010) Alunno Rispetto delle regole e del regolamento d’istituto (1) Frequenza e puntualità alle lezioni (1) Partecipazione al dialogo educativo e impegno nello studio (1) Totale punteggio indicatori Voto di condotta (1) A ciascun indicatore può essere assegnato un punteggio da 1 a 3 Eventuali provvedimenti disciplinari comminati agli studenti possono determinare un voto di condotta inferiore, in relazione al numero e alla gravità dei medesimi. 44 INDICATORI UTILI ALLA DETERMINAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA >=6 TOTALE PUNTI INDICATORE VOTO NUMERICO 3-4 6 5-6 7 7 8 8 9 9 10 45 ALLEGATO N.7 SCHEMA ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO Alunno Media voti Assiduità nel- Giudizio di la frequenza alternanza scolastica (1) scuola-lavoro (2) Interesse e impegno nella partecipazioneal dialogo educativo 46 Crediti formativi da attività complementari e integrative (3) Crediti forma- Attribuzione Totale credito tivi da espedel punto nel- scolastico a.s. rienze forma- la banda di in corso (5)) tive e/o prooscillazione fessionali (4) Per avere diritto al punteggio maggiore nella banda di oscillazione individuata dalla media matematica dei voti finali l’alunno deve avere a proprio favore almeno tre delle cinque voci indicate alle colonne 3-7 (colore grigio chiaro). Note (1) L’alunno deve aver frequentato almeno l’80% delle lezioni dell’a.s. (2) L’alunno deve aver riportato un giudizio almeno discreto nella valutazione annuale delle attività di alternanza scuola-lavoro. Tale giudizio e vincolante per l’attribuzione del punto di credito scolastico. (3) Le attività complementari e integrative sono quelle effettuate nell’ambito dell’istituto e del convitto, compresa anche la partecipazione agli organi collegiali e agli organismi studenteschi: esse devono essere documentate e certificate dal Capo d’Istituto. (4) I crediti formativi sono quelli riferiti ad esperienze formative e professionali effettuate al di fuori della scuola. Le esperienze formative devono essere documentate da esauriente certificazione rilasciata dall’ente o dalla società coinvolti. Le esperienze professionali devono essere pertinenti al corso di studi svolto e documentate da una esauriente certificazione. (5) Indicare il totale del credito scolastico ottenuto per l’a.s. in corso (punteggio base della banda di oscillazione più eventuale punto aggiuntivo). 47 SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 3/03/2011 DISCIPLINE COINVOLTE LINGUA E CIVILTÀ INGLESE, TECNICA DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE, GEOGRAFIA TURISTICA, STORIA DELL’ARTE E DEI BENI CULTURALI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE 48 III PROVA - TECNICA DELLE COMUNICAZIONI CLASSE_____________ STUDENTE_______________________________________ Valutazione attribuita alla prova ________________ Data ____________ L’autostima è 1. L’autovalutazione 2. L’amore narcisistico 3. La percezione dei propri difetti 4. L’amore per gli altri (altruismo) Il sé è : 1. Una parte dell’io nella psicanalisi freudiana 2. La somma delle convinzioni che un individuo nutre su se stesso 3. E’ la totalità 4. E’ l’insieme dei nostri sentimenti Il concetto di sé dirige 1. I pensieri, le reazioni, le espressioni 2. Le parole, i sentimenti, i pensieri 3. I pensieri, i sentimenti, le azioni 4. Le espressioni, i sentimenti Che cosa sono le pulsioni nella psicoanalisi freudiana? 1. pensieri primordiali 2. spinte istintuali 3. aspetti dell’inconscio collettivo 4. archetipi Cosa intende Freud per Super-io ? 1. gli ideali della persona 2. l’aggressività nei confronti dell’altro 3. la volontà di potenza 4. parte della psiche che svolge il ruolo del giudice nei confronti dell’io Le differenze sessuali sono un dato: 1. sia biologico sia culturale 2. biologico 3. esclusivamente culturale 4. né biologico né culturale Secondo la psicologia sociale gli stereotipi si formano a partire 1. dalla naturale tendenza razzista degli uomini 2. dall’etnocentrismo 3. dal processo di categorizzazione 4. dalla naturale divisione delle cose in gruppi omogenei 49 La teoria della dissonanza cognitiva sostiene che quando non c’è coerenza tra azione e atteggiamenti del soggetto si ha: 1. un grande piacere 2. una certa sonnolenza 3. desiderio di cambiare vita o almeno paese 4. ansia o disagio. In caso di situazione problematica in albergo è preferibile: 1. incolpare immediatamente un collega di grado inferiore al nostro 2. porre l’attenzione sul problema 3. cercare immediatamente il colpevole dell’incresciosa situazione e punirlo di fronte al cliente 4. giocare a battaglia navale con un collega. Quale tra le seguenti espressioni linguistiche è da evitare quando si parla con un cliente: 1. faremo tutto il possibile 2. non è colpa mia 3. vedo cosa posso fare per lei. Vado ad informarmi. 4. dica pure. 50 Simulazione terza prova GEOGRAFIA TURISTICA a. Quale tra i seguenti è da considerarsi un punto qualificante dei viaggi responsabili proposti da alcuni operatori ? abcd- assistenza nel reperimento di strutture ricettive adeguate contatto con guide turistiche professionali in loco sistemazione presso le comunità locali organizzazione di escursioni e visite guidate nei parchi b. L’Africa centrale si estende intorno al bacino del fiume: abcd- Nilo Congo Niger Zambesi c. Il Kilimangiaro si trova in: abcd- Senegal Repubblica Sudafricana Tanzania Egitto d. Quali dei seguenti stati è dell’Africa mediterranea ? a - Libano b- Libia c - Israele d - Eritrea e. Quali delle seguenti è una città del Sud Africa? abcd- Mombasa Bloemfontein Malindi Saint Louis f. L’Isola Elefantina è situata nei pressi di : abcd- Il Cairo Oasidi Dakla Luxor Assuan 51 g. La sfinge si trova a: abcd- Karnak Giza Alessandria Assuan h. Quali delle seguenti è una località famosa per il suo patrimonio archeologico legato alla civiltà Egizia ? abcd- Oasi di Dakla Alessandria Luxor Hurgada i. Quali delle seguenti è una famosa località turistica di tipo balneare in Egitto? a - Hurgada b - Giza c - Luxor d - Gebel Mousa j. Quale tra le seguenti è una famosa località turistica di tipo balneare in Tunisia? abcd- Cap Bon Dougga Tozeur Gafsa 52 Simulazione Terza prova – Disciplina: STORIA DELL’ARTE 1. • • • • Una delle seguenti tematiche non appartiene alla pittura impressionista Città moderna Figura umana Pittura di storia passata Folla 2. • • • • Quali riferimenti pittorici sono evidenti nell’opera “Colazione sull’erba” di Manet? I riferimenti ad opere di Tintoretto e Tiziano I riferimenti ad opere di Velasquez e Goya I riferimenti alla tradizione caravaggesca I riferimenti ad opere di Raffaello e Tiziano 3. • • • • Quali riferimento pittorico è evidente nell’opera “L’Olympia” di Manet? Il riferimento alla tradizione rinascimentale Il riferimento alla pittura di Tiziano Il riferimento al linguaggio di Caravaggio e più in generale al naturalismo seicentesco Il riferimento alla pittura di David 4. • • • • L’impressionismo si caratterizza per approssimazione di contorni e prospettiva che creano una visione confusa una visione istantanea, colta in modo diretto e resa da immediate pennellate di colore una visione scientifica e realistica della realtà esclusiva centralità dell’acqua e del suo movimento 5. • • • • Quali, tra le seguenti scoperte, ha influenzato la nascita dell’Impressionismo La camera ottica La fotografia Il telaio meccanico La prospettiva geometrica 6. Con il termine realismo, utilizzato immediatamente dopo la rivoluzione del 1848, si intende… • Una poetica che rifiuta la pittura accademica e gli eccessi romantici e presenta soggetti bohémien con crudezza • Una poetica che rifiuta la pittura accademica e gli eccessi neoclassici e presenta soggetti con crudezza • Una tendenza che predilige alcuni aspetti del reale, principalmente i paesaggi e le scene della vita moderna • Una tendenza in opposizione alla pittura accademica e romantica , che vuole descrivere la vita quale veramente è, presentando la società contemporanea con i suoi pochi pregi e le tante contraddizioni 53 7. L’opera “La Colazione sull’erba” di Manet fu • Accettata al Salon ufficiale e subito al centro di infuocate polemiche • Rifiutata dal Salon ufficiale e presentata al primo Salon dei Refusès, dove scandalizzò il pubblico • Esposta nelle sale di un noto pittore, Thomas Couture, e fu addirittura sfregiata in segno di disprezzo • Esposta nelle sale di un noto fotografo, Nadar, e al centro di vivaci polemiche 8. Monet otteneva la profondità dello spazio… • Applicando, come tutti gli artisti del gruppo regole geometriche • Liberamente e funzionalmente per trasmettere sensazioni che luoghi e soggetti gli suggerivano • Con sistemi che applicavano le regole della prospettiva geometrica per conferire alle immagini una spazialità maggiormente dilatata • Usando la camera ottica 9. • • • • I soggetti preferiti dai pittori impressionisti erano I ritratti I paesaggi e le scene domestiche Le nature morte I ritratti, i paesaggi, gli aspetti della città e della vita cittadina 10. L’opera raffigurata (fig.1) appartiene al • Linguaggio neoclassico • Linguaggio verista • Linguaggio romantico • Linguaggio impressionista fig.1 Data…………… classe ………… Cognome e nome………………………………………… 54 SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 5/5/2011 DISCIPLINE COINVOLTE STORIA DELL’ARTE E DEI BENI CULTURALI, GEOGRAFIA TURISTICA, TECNICA DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE, LINGUA E CIVILTÀ INGLESE Simulazione Terza prova – Disciplina: STORIA DELL’ARTE Cognome e nome …………………………………… classe……………………… 1. Nel gruppo di Amore e Psiche si che abbracciano, i due giovani, in ossequio alle teorie estetiche del Winckelmann, sono colti • In un momento che precede l’abbraccio. • In un momento che segue l’atto d’amore e non nel compiersi dell’azione. • In un momento che precede il bacio e non nel compiersi dell’azione. • Nel momento in cui si baciano. 2. Chi era Marat, dipinto nel celebre quadro di Jacques-Luis David? • Un letterato francese • Un uomo politico • Un pittore belga • Un colonnello dell’esercito francese 3. La Zattera della Medusa, opera che Gericault dipinse nel 1819, la composizione è strutturata secondo • Un cubo • Una piramide • Una cuspide • Un quadrato 4. Con il termine realismo, utilizzato immediatamente dopo la rivoluzione del 1848, si intende… • Una poetica che rifiuta la pittura accademica e gli eccessi romantici e presenta soggetti bohémien con crudezza. • Una poetica che rifiuta la pittura accademica e gli eccessi neoclassici e presenta soggetti bohémien con crudezza. • Una tendenza che predilige alcuni aspetti del reale, principalmente i paesaggi e le scene della vita moderna. • Una tendenza in opposizione alla pittura accademica e romantica, che vuole descrivere la vita quale veramente è, presentando la società contemporanea con i suoi pochi pregi e le tante contraddizioni. 5. La tecnica del Divisionismo (o Puntillisme) consiste nel • La tela divisa a trittico o in ogni caso in più parti. • L’illustrazione delle divisioni sociali con colori forti e decisi. • L’apposizione di piccolissimi tratti di colori complementari. • Pennellate sottili e sfumate. 55 6. Quale scelta stilistica prevale nel dipinto “Il Cristo giallo” di Paul Gauguin? • L’artista applica i principi del sintetismo, stile che aveva condiviso con l’amico E. Bernard durante il periodo di Pont Aven: ampie zone di chiaroscuro alternate a macchie con un effetto visivo assimilabile alla scultura. • L’artista applica i principi dell’arte negra cubista: semplificazione formale e deformazione espressiva. • L’artista applica i principi del sintetismo, stile che aveva condiviso con l’amico E. Bernard durante il periodo di Pont Aven: ampie campiture di colore dai marcati contorni, con un effetto visivo privo di profondità e molto decorativo, assimilabile a quello delle vetrate medioevali e degli smalti. • L’artista applica i principi del pointillisme: colori puri che si fondono nella retina, secondo gli insegnamenti di Seurat. 7. Perché la pittura di Cezanne è definita post-impressionista? • • • • Perché cronologicamente egli si pone molti anni dopo gli impressionisti. Perché egli viveva come un isolato e non era mai venuto a contatto con gli impressionisti. Perchè egli non era interessato alla rappresentazione “superficiale” di ciò che vedeva, ma voleva andare oltre. Perché cronologicamente è collocabile nell’arte delle avanguardie. 8. L’impressionismo si caratterizza per • Approssimazione di contorni e prospettiva che creano una visione confusa. • Una visione istantanea, colta in modo diretto e resa da immediate pennellate di colore. • Una visione scientifica e realistica della realtà. • Esclusiva centralità dell’acqua e del suo movimento. 9. In Campo di grano con volo di corvi di Van Gogh i tocchi di colore sono distribuiti sulla tela • Con delicatezza • Con particolare violenza • Con attenta cura per i particolari • Con grande gusto 10. Nella figura sotto si rappresenta un celebre dipinto impressionista • La Grenouillère • Alba sul porto • Impressione, solo nascente • I papaveri 56 57 58 III PROVA - TECNICA DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE CLASSE_____________ STUDENTE_______________________________________ Valutazione attribuita alla prova ________________ Data ____________ Si parla di gruppo quando: 1. I soggetti che lo compongono appartengono alla medesima cultura 2. I soggetti che lo compongono hanno lo stesso status 3. I soggetti che lo compongono interagiscono in vista di scopi comuni 4. I soggetti che lo compongono si radunano spontaneamente Si parla di gruppo primario quando 1. I rapporti fra i membri avvengono attraverso i social network 2. I membri sono uomini primitivi 3. I rapporti tra i membri sono personali, diretti e intimi 4. I rapporti sono strutturati gerarchicamente Il capro espiatorio è: 1. Il membro più tonto del gruppo 2. Il soggetto su cui viene scaricata la tensione del gruppo 3. Il membro più fragile del gruppo e che probabilmente dovrà ricorrere a cure psicologiche 4. La mascotte del gruppo (con buone probabilità un capro di peluche) Il leader strumentale è: 1. Colui che si occupa delle esigenze primarie del gruppo 2. Colui che possiede più carisma 3. Colui che possiede gli strumenti materiali e cognitivi per eseguire un particolare compito 4. Colui che guida il gruppo verso uno scopo Il leader espressivo: 1. Cura i rapporti tra i membri per favorire la coesione 2. È colui che si esprime correttamente ed è designato dal gruppo a tenere i rapporti con l’esterno 3. Prepara il caffè espresso al leader strumentale 4. È un membro del gruppo che possiede buone capacità comunicative Il gruppo dei pari è 1. Il gruppo di coloro che hanno pari situazione sociale 2. Il gruppo di coloro che hanno pari altezza 3. Il gruppo dei coetanei 4. Il gruppo dei ragazzi che frequenta la stessa classe Quando parliamo di “dinamiche di gruppo”, intendiamo: 1. Le relazioni soggette a mutamento che si sviluppano all’interno dei gruppi 2. Le dinamiche sociali 3. I cambiamenti studiati dalla psicologia dello sviluppo 4. Il passaggio dei membri di un gruppo dall’infanzia all’adolescenza 59 L’identità fisica è data: 1. Dalle caratteristiche della faccia che ci permettono di non confonderci con le altre persone 2. Dalla foto presente sulla carta di identità 3. Dal tempo che passiamo davanti allo specchio 4. Dall’amore per i vestiti, i trucchi e gli strumenti di seduzione Le agenzie di socializzazione sono 1. luoghi di incontro (bar, discoteche, etc.) 2. le famiglie 3. le figure parentali adulte 4. tutti quei gruppi che favoriscono l’inserimento dell’individuo in vari settori della società La socializzazione di genere è: 1. Quel processo in cui i bambini si identificano nel padre o nella madre 2. Quel processo di autoattribuzione dei ruoli sociali maschili e femminili 3. Quel processo in cui gli altri stabiliscono l’identità di genere 4. Quel processo attraverso cui vengono stabilite le differenze biologiche 60 LINGUA E CIVILTÀ INGLESE 61