Parte B La centralità dello studente e il curricolo della scuola

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Parte B La centralità dello studente e il curricolo della scuola
Parte B
La centralità dello studente e il curricolo della scuola
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Progetto educativo dell’Istituto ………………………………………………………………………………………..p.
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Articolazione- pianificazione curricolare ed extra curricolare - profilo degli indirizzi ……..p.
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Certificazione delle competenze (biennio) ……………………………………………………………………….p.
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Competenze chiave di cittadinanza ………………………………………………………………………………….p.
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Progettazione di classe ……………………………………………………………………………………………………..p.
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La flessibilità didattica ed organizzativa …………………………………………………………………………….p.
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Inclusione scolastica e sociale ……………………………………………………………………………………………p.
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Accoglienza e Orientamento …………………………………………………………………………………………….p.
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Alternanza scuola-lavoro …………………………………………………………………………………………………..p.
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Rapporti scuola-famiglia ……………………………………………………………………………………………………p.
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PROGETTO EDUCATIVO DELL’ISTITUTO
Il progetto educativo del nostro Istituto, che intende porsi come centro di servizi per l’istruzione e la
formazione inserito nel contesto territoriale, si fonda su due obiettivi principali:
− garantire a ogni studente ampie possibilità di scelta e sviluppo delle proprie potenzialità come persona e
cittadino;
− prestare particolare attenzione alle esigenze di un mercato del lavoro in rapida evoluzione.
La nostra scuola vuole promuovere nei giovani:
una crescita culturale generale attraverso lo sviluppo di competenze non solo disciplinari, quali:
− consapevolezza della dimensione storico-evolutiva dei fenomeni sociali e del sapere;
− capacità di analizzare, confrontare, trasferire, combinare categorie, schemi, modelli interpretativi;
− capacità di leggere la complessità dei fenomeni;
− padronanza di linguaggi e contenuti volti a favorire una fruizione libera e consapevole dei prodotti
culturali;
una professionalità “polivalente” spendibile in un vasto arco di settori produttivi e capace di adeguarsi alla
complessità e ai mutamenti della società, ricca di competenze trasversali (organizzazione, comunicazione,
metodo, autonomia);
una formazione della persona e del cittadino attenta a valori quali:
− consapevolezza della propria soggettività e autonomia delle scelte;
− solidarietà e senso di appartenenza al sistema sociale;
− responsabilità e senso della legalità (assumere impegni, valutare positivamente le regole);
− partecipazione ai processi di decisione in campo politico e sociale, attraverso gli strumenti della
democrazia;
− rispetto e valorizzazione delle differenze di genere, di cultura, di ideologia;
l’accoglienza intervenendo con azioni strategiche rispetto alla motivazione dei singoli soggetti ed alla
gestione delle risorse umane nell’ambito della organizzazione scolastica, valorizzando anche il ruolo degli
studenti più grandi attraverso la metodologia della Peer Education;
lo sviluppo di capacità di orientamento, quali:
− individuazione e valorizzazione delle attitudini e delle inclinazioni;
− scelta matura e responsabile del percorso di studi e/o delle opportunità lavorative successive al diploma;
lo sviluppo di capacità di riorientamento realizzando un sostegno dell’innalzamento dell’obbligo scolastico
e formativo , agevolando e consentendo passaggi più agili fra indirizzi diversi nella stessa scuola e/o ad altre
scuole secondarie superiori;
l’ampliamento dell’offerta formativa operando per la valorizzazione delle eccellenze e delle attitudini
personali;
la valorizzazione e il sostegno alla diversità che, rivolte ad alunni con varie difficoltà, diano risalto alle reali
potenzialità dell’alunno e consentono il raggiungimento di una autonomia personale e di una completa
integrazione.
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ARTICOLAZIONE –PIANIFICAZIONE CURRICULARE ED EXTRA CURRICULARE
PROFILI DEGLI INDIRIZZI
L’Istituto Professionale “Maffeo Pantaleoni” con il Nuovo Ordinamento relativo al Riordino degli Istituti
Professionali, ha tre indirizzi. Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia
conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive
idonee per risolvere nuovi problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni
continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei
risultati attenuti. Gli indirizzi di nuovo ordinamento sono: servizi commerciali con opzione “promozione
commerciale e pubblicitaria”, servizi socio-sanitari e servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera
con percorso quinquennale e articolati secondo la formula del 2+2+1, ovvero primo biennio (prima e
seconda classe), secondo biennio (terza e quarta classe), anno finale (di orientamento al mondo
dell’occupazione e della formazione post-diploma). Nell’ambito del nuovo ordinamento, il sistema non
prevede più l’esame di qualifica. Il primo biennio prevede un curricolo incentrato prevalentemente nelle
discipline dell’Area Generale Comune, volte a definire una solida base di competenze umanistiche e
scientifiche oltre che tecniche, mentre il secondo biennio si articolerà maggiormente attorno alle discipline
di indirizzo. Nell’indirizzo dei SERVIZI COMMERCIALI sono andati, pertanto, a confluire gli ex-indirizzi
dell’operatore grafico-pubblicitario, dell’operatore della gestione aziendale e dell’operatore dell’impresa
turistica, mentre nell’indirizzo dei SERVIZI SOCIO-SANITARI ha trovato confluenza il corso degli ex-servizi
sociali.
Per soddisfare la richiesta di operatore grafico-pubblicitario si è proceduto ad articolare
l’insegnamento curriculare delle materie professionali con l’opzione “promozione commerciale e
pubblicitaria”.
Peri servizienogastronomia e ospitalità alberghiera il curriculum e il quadro orario prevedono attività
laboratoriali di sala, cucina e accoglienza turistica che si svolgeranno concretamente sul “campo”
presso “Villa Cavalletti” di Grottaferrata.
I percorsi di Alternanza Scuola /Lavorocostituisconoun punto di forza dell’offerta formativa. A partire dal
primo anno del secondo biennio, la scuola attiva sul territorio alleanze educative e formative con gli
operatori di settore, con le piccole e medie aziende, con quella filiera produttiva che ha reso ricca l’Italia,
per dare ai propri studenti la possibilità di cimentarsi sul campo. I consigli di classe progettano il curricolo
locale sulla base di codocenze, compresenze, attività di recupero e sostegno, attività pomeridiane in forma
laboratoriale, viaggi d’istruzione, visite guidate, attività sportive.
Profilo degli indirizzi
Servizi socio-sanitari
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze
necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e
comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. E’ in grado di:
- Partecipare alle rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti
istituzionali e professionale;
- Rapportarsi ai componenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;
- Intervenire nella gestione dell’impresa socio sanitaria e nella promozione di rete di servizio per attività di
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assistenza e di animazione sociale;
- Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria.
- Organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
- Interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati d’intervento;
- Individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana.
-Utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica
del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio- sanitari” consegue i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenza:
1. Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del
territorio e concorre a predisporre ed attuare progetti individuali di gruppo e di comunità;
2. Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente, per facilitare l’accessibilità e la fruizione
autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio;
3. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per
promuovere reti territoriali formali ed informali;
4. Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della
sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone;
5. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale;
6. Realizzare azioni, in collaborazione con altri figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con
disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita;
7. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso
linguaggi e sistemi di relazione adeguati;
8. Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo;
9. Raccogliere, archiviare e trasmettere i dati relativi alle attività professionali ai fini del monitoraggio e
della valutazione degli interventi e dei servizi.
Possibilità d’impiego: assistenza ai soggetti svantaggiati, servizi educativi presso gli asili nido ed altre
strutture comunitarie. Si evidenziano quattro settori di intervento: - minori – disabili – anziani - bisogni
emergenti (tossicodipendenti, immigrati, emarginati, in generale soggetti che necessitano di un
reinserimento sociale).
Prosecuzione degli studi: questo indirizzo permette di accedere ad ogni facoltà universitaria , in particolare
a quelle di indirizzo psico- socio-pedagogico, infermieristico-motorio, sanitario-riabilitativo.
Servizi commerciali
L’indirizzo “Servizi commerciali” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso
quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende sia
nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle vendite; in tali
competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo
delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari. Gli studenti del
l’indirizzo commerciale acquisiscono nel corso del terzo e quarto anno conoscenze relative al controllo di
gestione dei processi produttivi e all’attività di commercializzazione e marketing dei processi distributivi.
Oltre chiaramente alla capacità di rappresentare con scritture contabili i fatti gestionali. Per tali motivi gli
studenti possono partecipare all’osservazione dei processi di organizzazione delle attività produttive e alla
rappresentazione di tali procedure, anche allo scopo di formulare un giudizio economico gestionale.
Possono altresì partecipare all’osservazione dei processi di vendita alla scelta dei canali di distribuzione e
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alle tecniche di vendita adottate; alla segmentazione della clientela e ai processi di soddisfazione del cliente
e alla relativa misurazione e a quelli di fidelizzazione. Le competenze sono declinate per consentire allo
studente l’opportunità di operare con una visione organica e di sistema all’interno di un’azienda, affinando
la professionalità di base con approfondimenti in uno dei tre ambiti di riferimento che caratterizzano
l’indirizzo di studi. L’identità dell’indirizzo tiene conto, inoltre, delle differenti connotazioni che assumono
oggi i servizi commerciali, sia per le dimensioni e le tipologie delle strutture aziendali, sia per le diverse
esigenze delle filiere di riferimento. L’indirizzo consente, poi, di sviluppare percorsi flessibili e favorire
l’orientamento dei giovani rispetto alle personali vocazioni professionali. Le competenze acquisite si
riferiscono, pertanto, ad una base comune relativa al sistema aziendale e ad approfondimenti orientati a
professionalità specifiche in uno dei tre ambiti di riferimento: servizi commerciali, servizi turistici, servizi
della comunicazione. In questa ottica le discipline, sia dell’area di istruzione generale sia di indirizzo,
possono assumere caratteristiche funzionali alle scelte dell’ambito di riferimento operate dalle singole
istituzioni scolastiche, che, inoltre, possono utilizzare gli spazi di flessibilità previsti per adeguare l’offerta
formativa alle esigenze del territorio sulla base delle esperienze maturate e delle risorse professionali
disponibili.
Opzione “Promozione commerciale e pubblicitaria”
L’opzione “Promozione commerciale e pubblicitaria” afferisce all’indirizzo. Nell’opzione “Promozione
commerciale e pubblicitaria” vengono identificate, acquisite ed approfondite competenze specifiche nella
area dei servizi di comunicazione e promozione delle vendite ed in quella progettuale e tecnologica; tali
competenze consentono l’inserimento in ogni settore operativo della comunicazione visiva e pubblicitaria.
Per tali motivi possono partecipare all’osservazione dei processi di comunicazione commerciale e
promozione pubblicitaria. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
1. Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali;
2. Individuare e comprendere i movimenti artistici locali, nazionali ed internazionali;
3. Interagire nel sistema azienda riconoscerne gli elementi fondamentali, i diversi modelli di
organizzazione e di funzionamento ;
4. Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato, alla ideazione e
realizzazione di prodotti coerenti con le strategie di marketing e finalizzate al raggiungimento della
custode satisfaction ;
5. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e
telematici ;
6. Interagire nei contesti produttivi del settore utilizzando tecniche e strumentazioni adeguate.
L’indirizzo offre una cultura polivalente di filiera, caratterizzata da una solida base di istruzione generale e
tecnico-professionale per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro. Ha la durata di cinque anni, con 32
ore settimanali; è suddiviso in due bienni ed in un quinto anno al termine del quale gli studenti sostengono
gli esami di Stato per il conseguimento del diploma di istruzione professionale per i servizi commerciali,
utile anche ai fini della continuazione degli studi in qualsiasi facoltà universitaria o corsi di specializzazione
superiore. Lo studio di materie come Diritto, Tecniche professionali, Informatica e Laboratorio, tecniche di
comunicazione e due lingue straniere consente agli studenti di acquisire le competenze che il mondo del
lavoro richiede con metodologie didattiche a carattere fortemente operative e laboratoriali. La previsionedi
codocenze curricolari delle materie professionali nei laboratori informatici consente di sviluppare le
applicazioni gestionali con l’uso del pacchetto “Office” e software specifici di settore. L’esigenza di
preparare gli studenti all’inserimento nella vita lavorativa o in percorsi di formazione superiore fa assumere
un particolare rilievo all’attività alternanza scuola-lavoro e di orientamento. Visite aziendali, tirocini e stage
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in azienda, interventi di esperti del mondo del lavoro caratterizzano i curricoli già a partire del terzo anno,
ma soprattutto in quarta e in quinta.
Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera
Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera
acquisisce specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e
dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È
in grado di:
 utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
 organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;
 applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza la salute
nei luoghi di lavoro;
 utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e
finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
 comunicare in almeno due lingue straniere;
 reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a
strumenti informatici e a programmi applicativi;
 attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
 curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far conseguire allo
studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle
filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Gli studenti già nel corso del terzo e quarto anno
sono in possesso di conoscenze relative ai processi di ospitalità, accoglienza e alla capacità di erogazione
del servizio enogastronomico. L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di
ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di
eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la
tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e
all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del
servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore. Per rispondere alle esigenze del
settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre
distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia
della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra le
articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo
conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni
differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata. Nell’articolazione “Enogastronomia” gli
studenti acquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione,
trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; di operare nel sistema
produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative
su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche.
Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado
di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione,
erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle filiere
enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della
clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della
ristorazione e della degustazione in un evento culturale. Nell’articolazione “Accoglienza turistica" vengono
acquisite le competenze per intervenire nell’organizzazione e nella gestione delle attività di ricevimento
delle strutture turistico-alberghiere, in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della
clientela. Particolare attenzione è riservata alle strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione
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di prodotti enogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato internazionale,
attraverso l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Finalità- obiettivi generali
 Consentire agli allievi di orientarsi nelle professioni legate ai servizi sociali e commerciali;
 Consentire agli allievi la prosecuzione degli studi universitari;
 Consentire agli allievi di inserirsi in una dimensione europea, offrendo loro la possibilità di acquisire
soddisfacenti competenze che il mondo del lavoro richiede con metodologie didattiche a carattere
fortemente operative e laboratori ali;
 Impostare lo studio in modo critico e riflessivo, per far acquisire consapevolezza culturale e
promuovere le attitudini e gli interessi degli studenti;
 Garantire il successo formativo e scolastico;
 Prevenire il fenomeno della dispersione e degli abbandoni;
 Favorire lo sviluppo di una “forma mentis” flessibile ed elastica.
Obiettivi educativi generali
Gli obiettivi educativi sono le linee guida e i principi di azione, che si definiscono attraverso
l'attivitàscolastica nel suo insieme e che possono essere raggiunti nel contesto delle diverse discipline
scolastiche. Le finalità educative comuni all'intero Istituto possono così riassumersi:
 promozione della crescita umana dello studente nella sua dimensione culturale e civile, e contributo
allo sviluppo armonico della personalità ;
 sostegno per l'attuazione di rapporti sociali ed affettivi costruttivi e dinamici nel gruppo classe, nella
famiglia, nel rapporto con il corpo docente ed il personale dell’Istituto;
 Sviluppo dell’autonomia ( capacità di autonomia nell’assumere scelte e decisioni nell’ambito scolastico
ed extra scolastico, capacità di apprendimento e di auto apprendimento).
In particolare l’offerta educativa curriculare vuole favorire:
 l'adozione di atteggiamenti equilibrati e tolleranti nei confronti delle idee e delle personalità presenti
nella comunità scolastica, dando disponibilità all'ascolto, accettando i diversi punti di vista, motivando
le scelte ed i comportamenti;
 lo sviluppo di dinamiche collaborative consapevoli e costruttive fra il corpo docente nell’ambito di una
promozione didattico-educativa applicata anche al mantenimento di strutture e beni scolastici.
Obiettivi didattici generali
 acquisire un corretto metodo di studio con l’apporto dei singoli docenti;
 curare l’espressione sia dal punto di vista lessicale,morfologico e sintattico;
 potenziare le capacità di ricezione, comprensione, assimilazione, riproduzione ed elaborazione dei
contenuti;
 usare in maniera appropriata strumenti didattici.
Lo studente deve acquisire, inoltre, competenze linguistiche ed espressive quali:
 saper usare lo strumento della lingua italiana, scritta e orale, in modo corretto;
 saper utilizzare i codici specifici dei linguaggi settoriali;
 saper utilizzare e produrre una documentazione. Nel primo biennio di studio l’alunno deve acquisire
una discreta competenza nelle quattro abilità linguistiche: ascoltare, leggere, parlare, scrivere;
 saper comunicare in lingua straniera;
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



acquisire competenze matematiche;
acquisire competenze disciplinari specifiche nelle varie aree professionali;
acquisire competenze informatiche di base, di tecnologia dell'informazione e della comunicazione;
acquisire competenze giuridiche, storiche e culturali tali da costituire una solida competenza in
rapporto al mondo contemporaneo e, in particolare, al contesto europeo.
Gli obiettivi trasversali comuni (impegno, metodo di lavoro, progresso nell’apprendimento) vengono
individuati nelle riunioni per materie e in ogni Consiglio di Classe tenendo conto delle esigenze specifiche di
ogni disciplina e di ogni classe.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL BIENNIO
L’IPSSCT “M. Pantaleoni” è impegnato, sin dall’ a.s. 2007-2008, nel mettere a fuoco le attività utili a
delineare un percorso comune e il più possibile omogeneo con quello realizzato dagli altri Istituti del
Territorio relativamente alla individuazione e alla certificazione delle competenze acquisite dagli allievi al
termine dello stesso biennio, viste le normative relative all’assolvimento dell’obbligo dell’istruzione
(Decreto Ministeriale n. 139 del 22 agosto 2007, pubblicato nella G.U. 31 agosto 2007, n. 202), la
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 sulle competenze chiave
per l’apprendimento permanente, il quadro di riferimento OCSE PISA 2006 e quello di riferimento del
Consiglio Europeo, riunitosi a Lisbona nel marzo 2000.
Nell’A.S. 2008-2009, le attività condotte dal gruppo di lavoro incaricato sono state incentrate nello studio e
nella ridefinizione dei saperi minimi attraverso le seguenti attività:





stabilire i saperi minimi di ciascuna disciplina relativamente agli Assi Culturali
individuare gli elementi comuni tra discipline negli Assi
individuare una piattaforma di valori formativi
individuare un modello di certificazione a fine biennio
avviare il collegamento con la Scuola Media Inferiore relativamente alle competenze (lavoro sui
livelli di partenza).
Al termine dell’anno scolastico e in collaborazione con gli Istituti Superiori del II Ciclo Statali e Paritari dei
distretti scolastici 37, 39, 40, 42, sono stati, pertanto, condivisi e realizzati



il modello comune di certificazione di competenze, da consegnare agli allievi che ne facciano
richiesta al termine del biennio;
il modello delle conoscenze, competenze,capacità/abilità di ciascuna disciplina presente nel
curricolo dell’obbligo
il modello analitico delle competenze e delle conoscenze organizzato per Assi Culturali.
Il lavoro sui “saperi minimi” è stato inteso come vero e proprio Progetto Interdisciplinare, per raggiungere
la condivisione del “sapere minimo” come possesso e messa a punto di competenze, e, a seguire, di
capacità/abilità e di conoscenze. Particolare rilievo è stato dato – considerando la specificità dell’istruzione
professionale – all’opportunità di indirizzare gli studenti al possesso di strumenti per acquisire in modo
corretto ed efficace le conoscenze, in modo che possa essere garantita agli studenti iscritti un autonomo
orientamento al loro interno. Fra le abilità richieste, per tutte le discipline, figurano al primo posto quelle
relative al linguaggio. L'attenzione alla comprensione dei testi scritti a livello di forma espressiva e di
contenuto, ha suggerito naturalmente l'impegno a verificare la comprensione dei testi per gli studenti di
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tutte le materie. Il problema dei linguaggi pone in evidenza la necessità di conoscere e utilizzare le tecniche
di comunicazione specifiche di ciascuna disciplina: comprendere i termini tecnici e i singoli linguaggi
disciplinari, rendere in traduzione il senso di testi in lingua straniera, leggere in un grafico, un concetto
scientifico, utilizzare i linguaggi formalizzati e simbolici della matematica. Nell’A.S. 2009-2010 è stata data
continuità al lavoro descritto attraverso la somministrazione di prove comuni per classi parallele (
specificatamente in italiano ) , i cui risultati sono stati utilizzati per orientare i corsi di recupero e la
progettazione disciplinare ed extracurriculare del corrente anno scolastico. Allo scopo di mantenere un
percorso di contatto tra Istituti di Scuole Medie Inferiori e Superiori è stato redatto un accordo di rete tra il
nostro Istituto (proponente l’accordo), l’ ITC “M. Buonarroti” di Frascati, l’ITI “E. Fermi” di Frascati, l’Istituto
Comprensivo “Giovanni Falcone, l’Istituto comprensivo di Montecompatri. Tra le finalità indicate
nell’accordo, figurano la:
 promozione della formazione dei docenti in merito alla progettazione di una didattica per
competenze;
 promozione della progettazione e la sperimentazione di percorsi formativi per competenze;
 promozione e implementare i Dipartimenti per il sostegno alla didattica e alla progettazione
formativa;
 favorire la collegialità didattica e valutativa centrata su un approccio per competenze;
 promozione della didattica laboratoriale;
 diffusione della pratica della valutazione, con particolare riferimento alle competenze considerate
anche nell’impostazione delle prove relative all’indagine OCSE-PISA;
 sviluppo e certificazione, con caratteristiche di prototipi, alcune competenze relative alla literacy in
lettura, alla literacy matematica, alla literacy scientifica;
 sostegno alla continuità verticale tra le scuole del primo e del secondo ciclo.
Certificazione obbligo d’istruzione
In base al D. M. n. 9/2010 è prevista la compilazione di un modello di certificazione obbligo di istruzione per
le classi seconde che espliciti l’avvenuta acquisizione delle competenze di base a conclusione del primo
biennio della scuola secondaria superiore con riferimento ai quattro assi culturali che caratterizzano
l’obbligo di istruzione:
 dei linguaggi;
 matematico;
 scientifico-tecnologico;
 storico-sociale.
Il modello di certificato, che è unico sul territorio nazionale, contiene la scheda riguardante competenze di
base e relativi livelli raggiunti dallo studente in relazione agli assi culturali, con riferimento alle competenze
chiave di cittadinanza. Pertanto al termine delle operazioni di scrutinio finale, i consigli delle seconde classi
saranno tenuti a compilare per ogni studente la certificazione tenendo conto dei livelli relativi
all’acquisizione delle competenze di ciascun asse: livello base, livello intermedio, livello avanzato.
Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed
abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Nel caso in cui non sia stato
raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto”, con l’indicazione della
relativa motivazione.
Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte
consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
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Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando
padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e
assumere autonomamente decisioni consapevoli.
Per favorire il successo scolastico e formativo di ciascuno studente sono previste forme e livelli differenti di
supporto.
Eqf (European Qualification Framework) - Quadro Europeo Delle Qualifiche -
Descrittori che definiscono i livelli del quadro.
Ciascuno degli 8 livelli è definito da una serie di descrittori che indicano gli esiti dell’apprendimento relativi alle
qualifiche a tale livello in qualsiasi sistema delle qualifiche.
Conoscenze
esiti di
apprendim
ento
relativi al
livello:
Nell’EQF, le conoscenze
sono
descritte come teoriche e/o
pratiche.
Abilità
Competenze
Nell’EQF, le abilità sono
descritte come cognitive (uso
del pensiero logico, intuitivo e
creativo) e pratiche
(comprendenti abilità
manuale e l’uso di metodi,
materiali, strumenti e utensili)
Nell’EQF, le “competenze” sono
descritte in termini di
responsabilità e autonomia.
Livello 1
conoscenze generale di
base
abilità di base necessarie a
svolgere mansioni /compiti
semplici
lavoro o studio, sotto la diretta
supervisione, in un contesto
strutturato.
Livello 2
Conoscenza pratica di base
in un
Abilità cognitive e pratiche di
base necessarie all’uso di
informazioni pertinenti per
svolgere compiti e risolvere
problemi ricorrenti usando
strumenti e regole semplici
Lavoro o studio sotto la
supervisione con una certo grado
di autonomia
ambito di lavoro o di studio
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Livello 3
Livello 4
Conoscenza di fatti,
principi, processi e concetti
generali, in un ambito di
lavoro o di studio.
Conoscenza pratica e
teorica in ampi contesti in
un ambito di lavoro o di
studio
Una gamma di abilità
cognitive e pratiche
necessarie a svolgere compiti
e risolvere problemi
scegliendo e applicando
metodi di base, strumenti,
materiali ed informazioni
Assumere la responsabilità di
portare a termine compiti
nell’ambito del lavoro o dello
studio; adeguare il proprio
comportamento alle circostanze
nella soluzione dei
Una gamma di abilità
cognitive e pratiche
necessarie a risolvere
problemi specifici in un campo
di lavoro o di studio
un contesto di lavoro o di studio,
di solito prevedibili, ma soggetti
a cambiamenti;
problemi.
Sorvegliare il lavoro di routine di
altri, assumendo una certa
responsabilità per la valutazione
e il miglioramento
di attività lavorative o di studio
Livello 5
Conoscenza teorica e
pratica
esauriente e specializzata,
in un
Una gamma esauriente di
abilità cognitive e pratiche
necessarie a dare soluzioni
creative a problemi astratti
Saper gestire e sorvegliare
attività nel contesto di attività
lavorative o di studio esposte a
cambiamenti imprevedibili;
esaminare e sviluppare
prestazioni proprie e di altri.
ambito di lavoro o di studio
e
le
consapevolezza dei limiti di
tale conoscenza
Livello 6
Conoscenze avanzate in un
ambito di lavoro o di
studio, che presuppongano
una comprensione critica di
teorie e
principi
Abilità avanzate, che
dimostrino padronanza e
innovazione necessarie a
risolvere problemi complessi
ed
imprevedibili in un ambito
specializzato di lavoro o di
studio
Gestire attività o progetti,
tecnico/professionali complessi
assumendo la responsabilità di
decisioni in contesti di lavoro o di
studio imprevedibili; assumere la
responsabilità di gestire lo
sviluppo
professionale
di
persone e gruppi.
32
Livello 7
Conoscenze altamente
specializzata,
parte delle quali
all’avanguardia in un
ambito di lavoro o di
studio, come base
Abilità specializzate, orientate
alla soluzione di problemi,
necessarie nella ricerca e/o
nell’innovazione al fine di
sviluppare conoscenze e
procedure nuove e integrare
la conoscenza ottenuta in
ambiti diversi
Gestire e trasformare contesti di
lavoro o di studio complessi,
imprevedibili che richiedono
nuovi approcci strategici;
Le abilità e le tecniche più
avanzate e specializzate,
comprese le capacità di sintesi
e di valutazione, necessarie a
risolvere problemi complessi
della
ricerca
e/o
dell’innovazione
e
ad
estendere e ridefinire le
conoscenze o le pratiche
professionali esistenti
Dimostrare effettiva autorità,
capacità
di
innovazione,
autonomia, integrità tipica dello
studioso e del professionista e
impegno continuo nello sviluppo
di nuove idee o processi
all’avanguardia in contesti di
lavoro, di studio e di ricerca.
del pensiero originario;
consapevolezza critica di
questioni legate alla
conoscenza all’interfaccia
tra ambiti diversi
Livello 8
Le conoscenze più
all’avanguardia in
un ambito di lavoro o di
studio e
all’interfaccia tra settori
diversi
assumere la responsabilità di
contribuire alla conoscenza e alla
prassi professionale e/o di
verificare
le
prestazioni
strategiche dei gruppi.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA





Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed
informale), anche in funzione dei tempi disponibili delle proprie strategie e del proprio metodo di
studio e di lavoro.
Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)
e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare
eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, emozioni, ecc, utilizzando
linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico,ecc.) e diverse
conoscenze
disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando
le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune
ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita
sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le
opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni,
utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
33


Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica,
individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura
probabilistica.
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità
e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni.
PROGETTAZIONE DI CLASSE
In osservanza all’Art. 1 del Regolamento dell’Autonomia scolastica (D.P.R. n 275/99), per conseguire gli
obiettivi sopra elencati, l’Istituto si propone di adottare un metodo di lavoro basato sulla progettazione
didattica che coinvolga l’intero consiglio di classe nella ricerca-azione dell’attività didattica. Al fine di
innalzare il livello di conoscenze e competenze degli alunni, i consigli di classe attiveranno iniziative
d’accoglienza, di sostegno, di orientamento e di ri-orientamento, oltre che percorsi individualizzati e
diversificati.
La progettazione verrà effettuata secondo i seguenti criteri:
-
analisi dei bisogni cognitivi e metacognitivi degli allievi: i bisogni si riferiscono non solo agli aspetti
culturali,ma anche a quelli socio- affettivi, relazionali e comportamentali;
definizione degli obiettivi educativi e didattici: gli obiettivi terranno conto delle reali situazioni di partenza
dei singoli alunni o di gruppi omogenei ;
scelta dei contenuti: tale scelta terrà conto delle seguenti indicazioni: Essenzialità (nella scelta degli
argomenti si deve privilegiare la qualità e non la quantità); Funzionalità (gli argomenti devono essere
funzionali agli obiettivi prefissati); Flessibilità (gli argomenti devono essere differenziati per alunno o
gruppo di alunni); Trasversalità (si devono prediligere degli argomenti che possono essere raccordati a
livello disciplinare o multidisciplinare.
Metodologie
In molte scuole italiane è in atto un percorso di rinnovamento, da una didattica per conoscenze ci si è mossi
verso una didattica per competenze, metodi compresi nell’area pedagogica conosciuta come “peer
education”, letteralmente “educazione tra pari”. Anche i docenti del nostro Istituto , nell’ambito della
propria disciplina, intervengono attraverso differenti metodologie e più innovative:






lezioni a dibattito e discussioni anche utilizzando tecniche di "brain storming";
lezioni interattive con strumenti multimediali ;
attività di ricerca; lavori di gruppo; cooperative learning; peer education;
interventi operativi; interventi operativi sul territorio; partecipazione a mostre e visite guidate;
partecipazione a convegni e conferenze
partecipazione a concorsi promossi dal Ministero dell’Istruzione, dalla Regione, Provincia ed enti
locali .
 lezione frontale/metodo verbale; lezioni a classi aperte;
 metodo operativo e metodo euristico- partecipativo (ricerca azione). (Laboratorio
Attività di recupero, sostegno e approfondimento – Flessibilità –
 recupero in itinere con l’adeguamento della progettazione di classe
34





corsi di recupero e sostegno
sportello didattico individualizzato e/o per piccoli gruppi
corsi di approfondimento
percorsi pluridisciplinari
simulazioni delle prove dell’Esame di Stato.
Strumenti di verifica
La verifica dell'apprendimento, sia nella fase iniziale del modulo didattico che in quella finale, è effettuata
utilizzando i seguenti strumenti:
Prove non strutturate
 Sviluppo di un argomento sotto forma di saggio breve, articolo di giornale, analisi di un testo,
intervista, riassunto; temi di ordine generale; questionari ; relazioni; casi pratici e professionali;
sviluppo di progetti; esercitazioni grafiche a temi; problemi, attività di laboratorio.
 Colloquio : aperto, strutturato, libero.
Prove strutturate e semistrutturate
Quesiti a risposta singola, multipla, con vero e falso, di completamento e a corrispondenze. In particolare
vengono effettuate prove di verifica comuni per classi parallele, nelle classi prime e terze di tutti gli indirizzi,
per valutare le abilità acquisite in italiano e nelle discipline logico - matematiche, come previsto dal
monitoraggio INVALSI (Istituto Nazionale Valutazione del Sistema e dell’Istruzione). Tali prove vengono
effettuate nel corso dell’anno scolastico, secondo le indicazioni dell’INVALSI.
Criteri per la valutazione




Metodo di studio
Partecipazione all’attività didattica
Impegno
Progresso nelle conoscenze, competenze e capacità.
Scala di valutazione
1-2
Completamente
negativo
Le scadenze non vengono rispettate e la partecipazione è inesistente. Totale
mancanza di conoscenze, grave disorganizzazione nel metodo di lavoro. Strumenti
comunicativi poveri o limitati, incapacità ad usare gli ausili didattici.
3
Gravemente
insufficiente
Mancanza di impegno e partecipazione. Gravissime lacune nelle informazioni e
nelle conoscenze, disorganizzazione nel lavoro, discorso disorganico e non
finalizzato. Strumenti usati con grande difficoltà.
4
Insufficiente
Impegno e partecipazione scarsi. Gravi lacune nelle informazioni e nelle
conoscenze, notevoli difficoltà nell'organizzazione logica dei contenuti, mancanza
di autonomia, errori che oscurano il significato del discorso. Strumenti usati con
difficoltà
35
5
Mediocre
Partecipazione modesta. Lacune e conoscenze frammentarie, difficoltà
nell'organizzazione logica dei contenuti, comprensione parziale dei problemi,
linguaggio non sempre appropriato. Incertezze nell'uso degli strumenti.
6
Sufficiente
Partecipazione ed impegno adeguati. Conoscenze essenziali, capacità di
applicazione ed effettuazione di analisi parziali, con qualche errore, sintesi
imprecise, qualche spunto di autonomia, terminologia accettabile. Uso corretto
degli strumenti.
7
Discreto
Impegno e positiva partecipazione. Conoscenze adeguate, capacità di applicazione
di quanto appreso con ancora qualche imprecisione nell'analisi, una certa capacità
di sintesi, esposizione abbastanza chiara ed efficace. Una certa autonomia nell'uso
degli strumenti.
8
Buono
Impegno adeguato e partecipazione responsabile. Conoscenze organiche ed
articolate, capacità di cogliere e collegare concetti, formulazione di sintesi
corrette, esposizione chiara ed appropriata. Buona autonomia nell'uso degli
strumenti.
9
Ottimo
Partecipazione costruttiva e capacità di iniziativa personale. Conoscenze ampie ed
approfondite, applicazione creativa ed analisi convincenti, valutazioni personali e
sicura capacità di sintesi, esposizione personale. Autonomia nell'uso degli
strumenti didattici.
10
Eccellente
Completa rispondenza alle proposte didattiche, iniziative di supporto e di stimolo
per la classe, conoscenze approfondite, anche al di là di quelle proposte
dall'insegnante con collegamenti multidisciplinari, analisi ampie, organiche e
convincenti, sintesi efficaci e valutazioni decisamente personali, esposizione
personale ed autonoma. Sicura padronanza nell'uso degli strumenti didattici.
Criteri di attribuzione del voto di condotta
Voto
Condizioni
10
Il voto 10 è assegnato agli alunni che abbiano integrato con lodevole positività tutti gli
indicatori, dimostrandosi in particolare :
9
- Assidui e regolarsi nella frequenza;
- Autonomi e responsabili nell’impegno;
- Costruttivi e propositivi nella partecipazione;
- Corretti e consapevoli nei comportamenti e nelle relazioni interpersonali;
- Collaborativi e disponibili con i compagni verso cui esercitano un’influenza positiva.
I voti 8 e 9 sono assegnati agli alunni sulla base di un comportamento corretto, positivo e
costruttivo, tenuto conto in particolare:
36
8
7
- Della mancanza di assenze non giustificate o poco motivate;
- Di un’adeguata continuità e diligenza nell’impegno;
- Della qualità del coinvolgimento nelle attività didattiche;
- Del rispetto delle regole che governano la vita della scuola;
- Della correttezza nelle relazioni interpersonali;
- Dell’assenza di ammonizioni e richiami disciplinari significativi o reiterati.
I voti 6 e 7 sono assegnati per un comportamento complessivamente accettabili ad alunni
che non siano incorsi in violazioni del regolamento di disciplina di oggettiva e particolare
gravità, ma che:
-
6
5
-
Siano stati assenti senza adeguata motivazione e/o poco puntuali nel giustificare le
assenze;
Siano stati poco costanti nell’impegno e/o poco coinvolti nelle attività scolastiche;
Abbiano avuto bisogno di richiami per mantenere un comportamento ed
un
linguaggio corretti ed educati, non disturbare le lezioni, usare con riguardo le
strutture, le attrezzature e i sussidi didattici;
Non abbiano sempre stabilito relazioni interpersonali educate e corrette;
Siano incorsi in frequenti ammonimenti disciplinari o in sospensione dalle lezioni.
I voti da 1 a 5 saranno assegnati nei casi in cui sia stata precedentemente irrogata una
sanzione disciplinare:
1. Per reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o creinopericolo
per l’incolumità delle persone.
2. Per atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da
ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un
reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante
l’anno scolastico.
3. Per violazioni dei doveri di cui ai commi 1,2 e 5 dell’art. 3 del DPR 249/199:
(1.gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere
assiduamente agli impegni di studio.
4.Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti,del
personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale che
chiedono per se stessi.
5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi
didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio
della scuola
37
FLESSIBILITÀ DIDATTICA E ORGANIZZATIVA
L’utilizzo degli strumenti di flessibilità, già previsto dal dpr 275/99, trova un rinnovato impulso nel comma 3
della legge 107. La piena realizzazione del curriculum di scuola può avvenire attraverso l’utilizzo delle
quote di autonomia e flessibilità per una riorganizzazione del tempo scolastico che vada dal potenziamento
di alcune discipline che modifichi il piano orario previsto nei limiti della dotazione organica dell’autonomia
e tenendo conto delle esigenze e dai bisogni emersi dagli studenti e le loro famiglie. Sono previste modalità
organizzative con diversa articolazione del gruppo classe- classi aperte e di livello per una didattica
individualizzata e personalizzata- con forme di tutoraggio e di interventi peer to peer- con metodologie di
apprendimento cooperativo- problem solving.
Nel caso dell’Istituto la scelta è quella di potenziare in senso laboratoriale
gastronomico, del socio/sanitario e del commerciale. Il motivo è il seguente:
il curriculum dell’eno
a) curriculum enogastronomico/ospitalità alberghiera. Il quadro orario di 32 ore settimanali riserva alle
attività di laboratorio solo 4 ore , poche se pensiamo alla prospettiva dei percorsi professionali
nell’ottica della filiera produttiva. L’incremento delle ore di alternanza nel triennio, opportuna e
valida deve tuttavia trovare un supporto nell’ordinaria attività curriculare che fornisce gli strumenti
di base per poter poi sperimentare nei tirocini formativi quanto appreso;
b) curriculum socio/sanitario. In questo indirizzo le ore pratiche di metodologia operativa non sono più
presenti nell’ultimo biennio, quando invece la continuità – soprattutto per i percorsi di alternanzane richiederebbe la presenza ;
c) per l’opzione grafica-pubblicitaria potenziare nell’ambito dell’insegnamento di grafica la fotografia
per strutturare e ampliare le opportunità ;
d) per il commerciale la proposta è quella di arricchire il corso di contenuti tipici della disciplina TPSC di
un modulo didattico distribuito nell’arco del secondo biennio e del quinto anno concernente la
legislazione e la tecnica tributaria, applicata sia alle imposte dirette sia indirette; introduzione di una
nuova disciplina “Tecnica dei mercati finanziari” per un totale di 33 ore annuali di corso, con
l’obiettivo di preparare gli studenti alla gestione dei rapporti bancari e all’investimento del risparmio
privato.
L’attività progettuale dell’Istituto si configura come capacità di realizzare la missione che scaturisce
dall’analisi effettuata e dalle esigenze che emergono dal territorio.
Pertanto essa può essere articolata in tre momenti:
1) Progetti che fanno da supporto all’azione didattica curriculare- sono attività ricorrenti- strutturalirealizzate in concorso con l’attività prevalente.
2) Progetti che rispondono alla collaborazione con la rete – RES castelli romani- nella sua
articolazione complessiva (14 istituzioni) o parziale.
3) Progetti che rientrano nella prospettiva inaugurata dalla L.107 di scuola intesa come laboratorio
territoriale permanente- come luogo aperto e disponibile alla creatività e alla partecipazione. In
questa direzione l’Istituto partecipa singolarmente e in rete ai bandi promossi dal MIUR e tesi
all’innovazione e all’introduzione nel complesso scolastico di ambienti digitali e di apprendimento
rientranti nei piani PNSD .
38
INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE
La presenza degli alunni disabili nel nostro Istituto è parte integrante della sua “tradizione culturale”.In
collaborazione con le A.S.S. e gli Enti competenti, la scuola si adopera per l’integrazione di tutti gli alunni e
per la crescita formativa del singolo, al di là delle proprie difficoltà, come individuo e come cittadino.
Per realizzare l’integrazione la scuola in base alla Legge 104/92 attiva una procedura di lavoro che prevede
le seguenti fasi:
- Presentazione agli insegnanti della diagnosi funzionale;
- Stesura del profilo dinamico-funzionale da parte degli operatori A.S.S., dei docenti e dei genitori;
- Progettazione del P:E:I: da parte del Consiglio di Classe;
- Incontri periodici tra operatori A:S:S: , insegnanti e genitori per verificare e valutare l’efficacia dei
percorsi seguiti.
Gli interventi didattici prevedono sia il recupero sia il consolidamento delle abilità strumentali di base e
l’avvio all’apprendimento di abilità professionalizzanti soprattutto pratiche.
A tal fine vengono attivati dei curricoli personalizzati che tengono conto dei bisogni e delle potenzialità
dell’allievo disabile. La realizzazione del percorso formativo, culturale e professionale si fonda sui principi
del rispetto della diversità e della integrazione.
La scuola attiva progetti di inserimento lavorativo in accordo con i servizi presenti sul territorio e,
prevedendo l’ alternanza scuola-lavoro presso enti convenzionati.
La finalità didattica prioritaria per tutti gli alunni certificati è, per quanto possibile, il conseguimento degli
stessi obiettivi previsti per la classe in cui sono inseriti, pertanto non viene escluso a priori il conseguimento
del diploma dei vari indirizzi in seguito al superamento dell’Esame di Stato.
Al termine del percorso scolastico a ciascun allievo con percorso differenziato viene comunque sempre
rilasciata la certificazione delle conoscenze, delle capacità e delle competenze, che sarà spendibile nella
frequenza di corsi di formazione professionale nell’ambito delle intese con le Regioni e gli Enti Locali.
L’Istituto è dotato di un’aula speciale per le attività individualizzate, attrezzata con strumentazione
informatica nonché di materiale librario semplificato e/o adattabile per le specifiche esigenze.
Protocollo di accoglienza allievi DSA
Per supportare gli allievi che presentano una diagnosi di DSA (difficoltà specifiche di apprendimento), è
stata varata la Legge n.170/10 che prevede lo stanziamento di fondi a favore dell’attivazione di una
didattica individualizzata e personalizzata con forme efficaci e flessibili che prevedono l’introduzione di
strumenti compensativi e dispensativi che permettono l’acquisizione di competenze, abilità, conoscenze e
metodologie di studio efficaci da parte del soggetto interessato ed il rispetto dei tempi di apprendimento. I
coordinatori di classe svolgono una funzione di supporto sia nei confronti degli alunni interessati, sia dei
Consigli di classe coinvolti, curando la stesura dei Piani personalizzati (PDP). L’Istituto che dedica particolare
attenzione a tutti gli aspetti dell’accoglienza, garantisce l’inserimento nelle classi degli allievi con diagnosi di
Disturbo Specifico dell’Apprendimento. In tali casi la famiglia è tenuta a presentare in segreteria didattica la
diagnosi di DSA all’atto dell’iscrizione: tale certificato deve essere redatto dal SSN (vale anche la diagnosi
emessa dallo specialista privato, se redatta prima dell’entrata in vigore della Legge 170/10 o se vidimata dal
SSN). La segreteria didattica apre quindi un fascicolo riservato all’allievo e informa il referente per i DSA di
ogni nuovo caso di allievo certificato. A settembre vengono informati i coordinatori di classe circa
l’inserimento dell’alunno con DSA. Successivamente vengono convocati i genitori i quali insieme alle
componenti della scuola definiscono le azioni formative e organizzative che confluiranno nel successivo
Piano Didattico Personalizzato (PDP). Nel consiglio di novembre si redige il piano, individuando in ogni
disciplina gli strumenti compensativi ritenuti più consoni e le misure dispensative necessarie sulla base
delle osservazioni effettuate e delle indicazioni fornite dal coordinatore e dalle famiglie. Il piano viene
condiviso e sottoscritto dalla famiglia , invitata a scuola. Il documento completo sarà custodito nel fascicolo
39
riservato dello studente, e una copia andrà alla famiglia. Nei consigli di classe successivi il PDP deveessere
monitorato e aggiornato sulla base di quanto emerso durante l’anno. Per gli allievi iscritti al quinto anno il
C.d.C. valuta tutta la normativa relativa agli Esami di Stato conclusivi e attua ogni azione necessaria per la
serena partecipazione agli esami dei candidati con DSA
BES - Bisogni educativi speciali
L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di
deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di
ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà
derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.
Nel variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre più evidente.
Quest’area dello svantaggio scolastico viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali. Le differenti
problematiche, citate prima, non vengono o possono non venir certificate ai sensi della legge 104/92, non
dando conseguentemente diritto alle misure previste dalla stessa legge quadro, e tra queste, all’insegnante
per il sostegno. Quindi la legge 170/2010 rappresenta un punto di svolta poiché apre un diverso canale di
cura educativa, concretizzando i principi di personalizzazione dei percorsi di studio nella prospettiva della
“presa in carico” dell’alunno con BES da parte di ciascun docente curricolare e di tutto il team di docenti
coinvolto, non solo dall’insegnante per il sostegno. Per l’organizzazione del servizio agli alunni con BES si
farà costante riferimento normativa vigente, pertanto l’integrazione nelle sezioni e nelle classi dell’istituto
sarà tale da consentire, commisuratamente alla tipologia e alla gravità del deficit, la realizzazione dei
seguenti obiettivi:




crescita negli apprendimenti;
crescita nella capacità di comunicazione;
crescita nella socializzazione;
crescita nella realizzazione delle relazioni interpersonali.
Tutto ciò per ottenere la crescita in autonomia degli alunni, lo sviluppo della propria personalità, dei talenti
e della creatività, come pure delle proprie abilità fisiche e mentali, sino alle massime potenzialità, nell’ottica
di un “progetto di vita” che va oltre il periodo scolastico, e che dovrà essere condiviso dalla famiglia e da
altri soggetti coinvolti nel processo di integrazione.
Valutazione di alunni disabili
La valutazione degli alunni disabili è relativa agli interventi educativi e didattici effettivamente svolti in base
al PEI (Piano Educativo Individualizzato):

Se l’alunno segue la programmazione della classe, la valutazione è uguale a quella degli altri alunni,
con una particolare attenzione alle specifiche difficoltà certificate e con concessione di tempo
supplementare per lo svolgimento delle verifiche laddove necessario,
 Se l’alunno segue una programmazione ridotta o personalizzata, la valutazione considera il
percorso compiuto dall’alunno e certifica le conoscenze e le competenze acquisite.
Capacità e merito vanno valutati secondo parametri peculiari, adeguati alle rispettive situazioni. Pertanto il
primo anno di inserimento dell’alunno disabile, prima di procedere alla stesura del PEI nel GLHO, ci sarà un
periodo di osservazione e rilevazione delle reali potenzialità per poi passare alla formulazione delle linee
guida di un PEI effettivamente rispondenti alle necessità dell’allievo e adattabile in itinere.
40
La valutazione è riferita ai progressi in rapporto alle potenzialità dell’alunno e ai livelli di apprendimento
iniziali. Esso assume connotazione formativa nella misura in cui evidenzia le mete anche minime raggiunte
dal soggetto, valorizza le risorse personali e indica le modalità per svilupparle, lo aiuta a motivarsi e a
costruire un concetto positivo e realistico di sé aumentandone l’autostima.
P.A.I.
Piano annuale inclusione
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 21 maggio 2015
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 24 giugno 2015
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
La commissione GLI attraversola condivisione con le famiglie, studenti ,docenti ,personale della scuola,
assistenti specialistici ,indica linee guida per il piano di inclusione che mettono in relazione la vision della scuola
nelle scelte didattiche e d’indirizzo con le esigenze individuali di tutti gli alunni. Il C.d.D.attraverso gruppi di
lavoro stabilisce le linee guida per la formazione dei docenti, e dei Consigli di Classe in quanto organo
responsabile delle pratiche di intervento a favore dell’inclusione.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Per il prossimo anno si prevede la pianificazione di attività di formazione sulle strategie cooperative per i nuovi
docenti e di aggiornamento per i docenti già in organico della scuola su attività di analisi e riconoscimento del
proprio stile di insegnamento.
Formare i docenti come PROFESSIONISTI RIFLESSIVI, capaci di analizzare le proprie azioni didattiche,di rendere
conto delle proprie decisioni, di elaborare strategie adeguate per rispondere a situazioni sempre diverse.
Il docente che adotta un approccio riflessivo, supera il problema della sua identità,lavorando su se stessoper
trovare le soluzioni più adeguate a costruire ciò che serve a tutti i suoi alunni e lo fa insieme agli altri docenti
superando la condizione di solitudine e impotenza provata di fronte alle difficoltà.L’azione combinata delle
diverse dimensioni in cui si articola lo stile pedagogico personale comporta effetti anche rilevanti sulla prassi
didattica mentre la tradizionale consuetudine del lavorodel docente ci dimostra che vengono presi in
considerazione e sono oggetto di valutazione quasi esclusivamente i comportamenti di stile degli studenti.
Per riuscirea conseguire stabilmente uno stile pedagogico che comprenda anche le caratteristiche sopra
indicate , è importante che l’ insegnante assuma l’atteggiamento del “doppio sguardo“ uno rivolto al
problema,l’altro rivolto a se stesso mentre affronta il problema.
41
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Le verifiche del processo di apprendimento e di maturazione, i cui obiettivi verranno comunicati allo studente
in modo più chiaro prima delle stesse, saranno diversificate coerentemente favorendo così il processo
educativo-formativo dei singoli alunni. Nello specifico sarà valutatonella logica dell’ICF, l’aspetto funzionale
finalizzato alla creazione di percorsi formativi educativo – didattici personalizzati.La valutazione delle
competenze non formali, oltre a quelle formali è la nostra forma coerente di valutazione per l’attuazione di
prassi inclusive.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Il gruppo degli insegnanti di sostegno è organizzato per gli interventi di supporto alla didattica attraverso
l’utilizzo di strategie metacognitive, e di strumenti di facilitazioni del compito di apprendimento e di supporto
all’integrazione attraverso la creazione di ambienti scolastici inclusivi, di gruppi classi accoglienti e con un buon
grado di prosocialità. L’insegnante di sostegno è di supporto alla classe e viene prevalentemente utilizzato,
sfruttando le diverse aree di competenza. Il lavoro è concentrato nel supportare il docente curricolare nella
messa in pratica dell’individualizzazione della didattica e nella valorizzazione dell’unicità di ogni studente.
All’interno della scuola, oltre al gruppo di sostegno è attivo lo sportello CIC, corsi sul metodo di studio e
d’italiano seconda lingua.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi
esistenti.
Sono attive Convenzioni con Il Comune di Frascati per gli stage ai percorsi scuola–lavoro degli alunni
diversamente abili; con i Servizi Sociali; con la ASL RMH1 per Spazio Incontro Adolescenti; con I.T.S. E. Fermi e
M. Buonarroti di Frascati per attività di supporto contro la dispersione scolastica-Progetto di rete aree a rischio;
con la Coop. Arcobaleno di Frascati per tirocini formativi e personalizzati.Inoltre ci saranno accordi per stage
formativi con strutture private site nel territorio come il Ristorante Pub C21 presente a Frascati per inserimento
lavorativo persone diversamente abili.Per gli alunni in particolari condizioni di salute si prevede in caso di
necessità l’attivazione di :-scuola in ospedale–istruzione domiciliare-somministrazione farmaci in orario
scolastico.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano
l’organizzazione delle attività educative
I genitori in continuità con l’anno precedente, saranno coinvolti in corsi di formazione sui “compiti educativi
delle famiglie” e sul ruolo di promozione dell’apprendimento dei figli. Inoltre si prevede un maggiore
coinvolgimento delle famiglie nella progettazione degli insegnanti, e l’attiva partecipazione ai GLHO, GLHI, GLI.
Sviluppo di un curriculum attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Nella nostra scuola la diversità è un punto di forza che permette a tutti gli studenti di crescere utilizzando un
processo educativo d’inclusione. I curricula formativi e inclusivi pianificati prevedono la didattica laboratoriale,
sperimentazioni di apprendimento cooperativo e tra pari, sollecitati stili relazionali prosociali all’interno dei
gruppi classe.Nell’ambito del territorio le reti interistituzionali attive con la nostra scuola saranno, in continuità,
strumenti di diffusione e concretizzazione della cultura inclusiva e di generalizzazione degli apprendimenti in
contesti diversi.
42
Valorizzazione delle risorse esistenti
Oltre all’utilizzo delle funzioni strumentali, dei coordinatori, dei docenti, loscopo del progettoè quello di
valorizzare i docenti esperti( formati in cooperative learning-metodo Feuerstein- Metodo maestri di strada) già
impiegati nella scuola per la didattica speciale, per i D.S.A. e la compilazione del P.D.P (modelli e materiali sono
disponibili sul sito della scuola)che potrebbero monitorare e fare da tutor agli altri colleghi nel periodo da
settembre a dicembre.Inoltre sarà possibile l’implementazione dell’uso della LIM e di software didattici per
favorire l’inclusione di tutti gli studenti.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
Esperti del metodo Maestri di strada; Progetti con finanziamento esterno; Progetti d’Istituto –POF; Progetti
territoriali ASL RMH1; Progetti Associazioni del territorio; Azioni del Piano di Zona, Distretto 37.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra
i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
Protocollo di accoglienza RES scuole dei castelli romani, indicazioni e procedure di continuità verticale tra i
diversi ordini scolastici.GLHO di raccordo con le scuole medie di provenienza; incontro con i genitori; Settimana
di maggio di pre-accoglienza nuovi iscritti con disabilità (visita e permanenza di alunni in ingresso accompagnati
dai propri insegnanti di sostegno della scuola media).Progetto accoglienza attivo per tutto l’anno scolastico con
interventi di conoscenza e formazione esperienziale con attività finalizzate a migliorare se stessi in rapporto ai
propri limiti, alle proprie risorse, nella gestione di rischi e difficoltà.Cura delle relazioni con le aziende del
territorio per la realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro (indirizzo Enogastronomico, Socio sanitario,
Commerciale Turistico-Aziendale) -Orientamento al lavoro- Orientamentodi prosecuzione degli Studi
universitari.Con il progetto RES, castelli romani, le scuole del territorio sono messe in rete con un lavoro
univoco e di continuità, atto a favorire una collaborazione attenta e inclusiva.
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ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO
Accoglienza
L’accoglienza è un momento importantissimo nella vita della scuola, in quanto è la fase in cui avviene
l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica e si devono acquisire i dati fondamentali per la
reciproca conoscenza. Essa si colloca nelle prime settimane dell’anno scolastico e non solo e si rivolge
particolarmente alle classi prime, che vivono il passaggio alla Scuola Superiore come momento difficile e
problematico; successivamente gli studenti saranno seguiti con interventi orientativi , in ingresso, in itinere
ed in uscita, durante l’intero corso scolastico, al fine di raggiungere la consapevolezza del proprio percorso
formativo e professionalizzante. Nella nostra scuola, all’interno delle varie classi, sono inseriti alunni
provenienti da altri paesi. Molti di loro manifestano difficoltà di apprendimento e di socializzazione; oltre
ad una scarsa e spesso assente conoscenza della lingua italiana. Alla luce di queste problematiche la scuola
si impegna a creare un clima favorevole per il loro inserimento. Si promuoveranno approfondimenti storici,
geografici, religiosi e culturali riguardanti i paesi di provenienza, sottolineando come la loro presenza possa
essere un’importante occasione di crescita e di educazione alla pace tra i popoli.
Patto di corresponsabilità (allegato)
Fase della diagnosi: si collocherà nel mese di settembre e prima metà di ottobre; sarà finalizzata ad
accertare le competenze e le conoscenze degli allievi, a facilitare il riconoscimento delle proprie difficoltà e
ad aiutare a superarle; si realizzerà mediante la somministrazione di test d’ingresso, l’elaborazione di griglie
diagnostiche, la compilazione di griglie di osservazione e la proposta di “unità di apprendimento” per il
recupero di competenze non possedute ed il consolidamento di competenze non precise. A tal fine saranno
deliberati gli interventi didattici ed educativi integrativi fin dai primi mesi dell’anno scolastico per gli allievi
del primo biennio che in questa fase abbiano rivelato particolari esigenze e problemi di studio.
Fase dello sviluppo delle competenze e della ri-motivazione: si collocherà alla fine del primo trimestre,
dopo la consegna delle pagelle. Si realizzerà attraverso lo svolgimento degli insegnamenti propri dello
specifico indirizzo di studi. Gli insegnanti cercheranno di consolidare negli alunni la consapevolezza e la
soddisfazione per le scelte effettuate, o di far emergere eventuali perplessità utili per eventuali iniziative di
ri-orientamento, anche mediante specifiche indagini e somministrazione di questionari.
Fase delle attività differenziate e della certificazione : si collocherà durante il pentamestre. Prevederà
iniziative specifiche per quegli alunni che abbiano deciso di non proseguire gli studi o di cambiare indirizzo.
Prevederà una certificazione oggettiva basata sull’accertamento delle effettive competenze, conoscenze e
capacità sviluppate dagli studenti.
Orientamento come progetto d’Istituto
La scuola ha il compito di orientare la persona in considerazione delle sue competenze e aspirazioni
(orientamento in entrata), sostenendola nell’affrontare le difficoltà riscontrate durante il percorso
(orientamento in itinere) e supportandola per il suo inserimento professionale (orientamento in uscita) e
lavorando in rete con le altre istituzioni. Questa collaborazione è fondamentale per orientare e sostenere le
scelte che ogni giovane dovrà affrontare nella propria vita, dall’iscrizione alla scuola superiore fin al
percorso lavorativo. Le esperienze condivise contribuiranno al miglioramento di un’offerta formativa che
risponda realmente alle esigenze di formazione degli studenti. I giovani incontrano oggi maggiori difficoltà a
disegnare il proprio futuro professionale e a definire le strategie per realizzarlo. Il mondo non solo è
radicalmente mutato, ma continua a cambiare con una velocità sconosciuta alle generazioni che li hanno
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preceduti. Le scelte diventano più difficili e il percorso di orientamento va quindi costruito per tutta la
durata della scuola secondaria superiore, cogliendo tutte le opportunità per valorizzare attitudini e talenti
personali. Diventa essenziale sviluppare una cultura dell’orientamento che accolga gli studenti fin dal loro
ingresso nella scuola secondaria e li accompagni lungo l’intero percorso di studi, motivandoli verso le
professioni tecniche, con un’approfondita conoscenza del settore di riferimento e delle sue prospettive
evolutive. L’orientamento assume per questo un posto di rilievo nella progettazione del nostro Istituto, che
è prevalentemente a vocazione professionale. L’esperienza ci insegna che le cause principali
dell’insuccesso formativo a livello di scuola secondaria e di università vanno ricercate soprattutto nella
scarsa consapevolezza che gli studenti hanno delle proprie potenzialità ed attitudini, in un’offerta formativa
complessiva del sistema d’istruzione a volte non sempre rispondente, nelle incerte prospettive di sviluppo
economico e nelle variegate professionalità richieste dal mercato del lavoro. Pertanto tutte le iniziative
tenderanno a innalzare il tasso di successo scolastico mediante un’efficace azione di orientamento
articolata su tre arre di intervento:
Orientamento in entrata: continuità con la scuola media inferiore, accoglienza, sostegno e recupero dello
svantaggio, eventuale ri-orientamento, iniziative per l’espletamento dell’obbligo scolastico.
La nostra scuola si pone l’obiettivo di stabilire stretti contatti con tutte le parti interessate alla formazione
delle nuove generazioni (studenti, insegnanti, genitori, Uffici scolastici e qualunque altra istituzione
partecipi al processo formativo). La finalità non è solo quella di ottenere e dare informazioni sui diversi
indirizzi e attività avviate nel nostro Istituto, ma quella di stabilire uno scambio reciproco di esperienze che
coinvolga tutte le parti, in modo da arricchire l’offerta formativa in rapporto alle diverse esigenze.
L’orientamento in entrata per raggiungere il suo obiettivo e ottimizzare il rapporto di collaborazione, non
ancora del tutto raggiunto, proporrà una serie di iniziative con finalità non solo informative, ma anche di
sostegno e collaborazione.
Iniziative:
- scambi di esperienze didattiche, somministrazione periodica di test di verifica proposta alle/agli studenti
che frequentano le ultime classi delle scuole medie superiori di 1° grado, finalizzata a valutare la
preparazione individuale in vista della scelta della scuola superiore 2° grado;
- counseling psicologico per coloro che hanno incertezze nella scelta o difficoltà motivazionali, formative
e relazionali;
- predisposizione di strumenti informativi;
- organizzazione di open day , giornate in cui studenti, familiari e docenti si incontrano negli spazi
scolastici si danno e si ricevono informazioni dettagliate su tutte le attività della scuola e sugli indirizzi
di studio;
- predisposizione di corsi di riallineamento sulle discipline nelle quali si sono rilevati maggiori deficit,
rivolti ai ragazzi del biennio, da attivare durante i primi mesi di scuola;
- rafforzamento dei servizi di accoglienza e tutoraggio ( coaching e counseling psicologico) per studenti
che manifestano già all’inizio dell’anno scolastico difficoltà di adattamento.
Servizi offerti
-
sito Web dove si possono visionare tutte le informazioni utili per un efficace inserimento nell’Istituto;
visite guidate : nelle giornate dell’open day alcuni insegnanti fanno conoscere da vicino i servizi e i
contesti di studio del “Maffeo Pantaleoni”.
Finalità generali
45
-
conseguire un alto tasso di successo formativo
rendere il Consiglio di classe un vero e proprio laboratorio, di indirizzo e gestione delle attività;
intensificare le azioni di orientamento nell’intero curricolo;
imprimere un’accelerazione al cambiamento in atto nel sistema scolastico italiano, superare la
separazione dei “saperi” ponendo al centro della progettazione didattica l’orientamento, con il concorso
di una serie diversificata di soggetti: docenti, soggetti esterni competenti (Enti locali, mondo
dell’impresa, distretti).
Obiettivi
-
promuovere condizioni favorevoli al pieno sviluppo delle potenzialità educative e all’integrazione di tutti
gli alunni, anche attraverso una personalizzazione del curricolo;
prevenire e contrastare la dispersione scolastica potenziando la capacità di scelta degli alunni e delle
famiglie;
motivare, guidare e sostenere il percorso formativo nella scuola secondaria di 2° grado.
Orientamento in itinere: tutorato, integrazione dell’offerta didattica e del curricolo, competenze trasversali
e definizione dei saperi minimi, flessibilità interna alle discipline, flessibilità del gruppo classe.
Le iniziative per l’orientamento in itinere sono rivolte a migliorare l’efficacia e la qualità dei percorsi
formativi. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale il supporto offerto allo studente. Un ruolo
centrale in questa attività di sostegno potrebbe essere svolto dai servizi di tutorato.
Iniziative
-
incontri con insegnanti referenti per eventuali informazioni e ri-orientamento riguardo alla scelta del
percorso formativo;
progettazione e realizzazione di percorsi formativi individualizzati, di iniziative formative sui principali
temi della cultura, della società contemporanea, ecc.;
interventi di supporto per genitori delle prime classe;
raccordo docimologico e intese sui programmi tra scuola media inferiore e biennio scuola superiore.
Obiettivi
Fare del triennio il luogo privilegiato per un intervento integrato di competenze trasversali applicate
all’orientamento e finalizzate a:
-
-
potenziare negli studenti la capacità di scelta consapevole e di flessibilità formativa rispetto alle
richieste del mondo del lavoro;
consolidare i prerequisiti relativi alle aree disciplinari in cui sono raggruppate le varie facoltà
universitarie
(area
sanitaria,
area
scientifico/tecnologica,
area
umanistica,
area
giuridica/economica/sociale);
valorizzare le tecnologie didattiche multimediali, ponendo a disposizione dell’utenza i diversi strumenti
utili all’azione;
valorizzare la dimensione europea dell’educazione (progetto lingua, scambi culturali, ecc.) e la
comunicazione interculturale;
sviluppare la capacità espressiva e rafforzare autostima e motivazione evidenziando interessi ed
attitudini attraverso l’esperienza dei vari linguaggi.
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Contenuti/ percorsi formativi riguardanti:
-potenziamento delle lingue straniere; -sviluppo della dimensione europea; -sviluppo delle nuove tecnologie;
-sostegno motivazionale; -consapevolezza di sé; - prevenzione del disagio.
Orientamento in uscita: micro cicli di formazione, stage e iniziative di scuola/lavoro in collaborazione con
aziende; formazione post-secondaria; educazione permanente. L’orientamento in uscita è indirizzato a
coloro che, concluso il percorso di scuola superiore, desiderano intraprendere studi universitari o
intraprendere un percorso lavorativo o un nuovo ciclo di formazione. Lo scopo è quello di fornire un
sostegno anche personalizzato alle scelte delle facoltà universitarie e al mondo del lavoro.
Iniziative
-
convenzioni con aziende, enti,istituzioni presenti sul territorio per l’attivazione degli stage e dei tirocini;
orientamento ai vari corsi di laurea;
informazioni sulle imprese che cercano diplomati da inserire nel proprio organico
promuovere nel sito della scuola – voce Orientamento- offerte di stage e perché no, anche di lavoro.
Obiettivi
-
-
garantire la conoscenza dell’offerta formativa presente nelle università mediante l’organizzazione di fasi
operative orientative concertate tra scuola ed Università, che consentano agli allievi una scelta la più
consapevole possibile;
espletare delle attività di carattere extra-curriculare, dirette al conseguimento dei saperi minimi ( intesi
come pre-requisiti essenziali) relativi ad ogni area disciplinare universitaria, definiti in collaborazione fra
scuola ed Università. Sulla base della verifica delle conoscenze curriculari e di questi saperi minimi per
l’area prescelta, allo studente dovrà essere riconosciuto un credito formativo.
Contenuti
-
-
organizzare seminari informativi in collaborazione con enti locali e altri enti e agenzie preposti alla
formazione professionale post secondaria;
potenziare l’informazione attraverso visite guidate con momenti di autorialità, scambi di opinioni con
studenti universitari ( ex nostri alunni), approfondimenti dei percorsi universitari legati a singole
discipline “fondanti”;
nel corso dell’anno terminale inserire nell’ambito della scuola secondaria micro-cicli di formazione a
specifici percorsi universitari in prosecuzione e come completamento degli interventi operati nei
precedenti periodi scolastici e che possono costituire credito formativo per l’esame di stato .
Il nostro Istituto ha aderito al programma Alma diploma – associazione che fornisce strumenti per
l’orientamento nella scelta dell’Università per:
-
facilitare l’accesso ai diplomati al mondo del lavoro;
agevolare le aziende nella ricerca del personale qualificato,
ridurre i tempi di incontro fra domanda ed offerta di lavoro,
fornire alle scuole informazioni per la verifica dell’efficacia dei percorsi formativi offerti.
Le attività sono articolate e differenziate in funzione delle aree d’intervento; la scuola segnala agli
studenti interessati e particolarmente motivati ai vari atenei che propongono opportunità di stage
orientativi nell’estate tra la quarta e quinta classe. Con la partecipazione al programma Alma Diploma
l’Istituto mette in relazione direttamente gli studenti con le aziende; le aziende associate al programma
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possono accedere agli archivi di Alma Diploma ai soli fini dell’inserimento dei diplomati nel mondo del
lavoro.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
La sfida di Lisbona del marzo del 2000, progetto per un’Europa leader nel campo dell’educazione
permanente, mantiene vivo l’impegno per una scuola che si rinnova e si apre al dialogo attraverso un
modello formativo di collaborazione con il mondo del lavoro, in vista dello sviluppo economico e sociale
delle diverse realtà del nostro territorio: è la metodologia didattica dell’alternanza scuola-lavoro. Aprire la
scuola al mondo fuori di lei consente di avviare la trasformazione dell’apprendimento in un life long
learning; aprirla al mondo dell’industria, del commercio, della ricerca, a tutte le parti sociali, insomma, la
mette in grado di accoglierne i contributi cognitivi: trasforma cioè la visione del lavoro come luogo che
accoglie le competenze prodotte dal sistema dell’istruzione in luogo che produce competenze. Se per i
giovani rappresenta un’opportunità di crescita e di inserimento futuro nel mercato del lavoro, per le
aziende si tratta di investire strategicamente in capitale umano, ma anche di accreditarsi come enti
formativi. Con la Legge 107/2015 questo nuovo approccio alla didattica, rivolto a tutti gli studenti del
secondo biennio e dell’ultimo anno, prevede obbligatoriamente un percorso di orientamento utile ai
ragazzi nella scelta che dovranno fare una volta terminato il percorso di studio. Il periodo di alternanza
scuola-lavoro si articola in 400 ore per l’istituto professionale.
L’alternanza si realizza con attività dentro la scuola o fuori dalla scuola. Nel primo caso, si tratta di
orientamento, incontri formativi con esperti esterni, insegnamenti di istruzione generale in preparazione
all’attività di stage; visite osservative, orientative, incontri con esperti sul campo. Le attività fuori dalla
scuola riguardano lo stage presso le strutture ospitanti e la formazione in aula. Sono previste diverse figure
di operatori della didattica: tutor aziendali, docenti che seguono l’attività didattica in aula, docenti incaricati
del rapporto con le strutture ospitanti/aziende, consulenti esterni. Visite osservative, orientative, incontri
con esperti sul campo L’istituzione scolastica o formativa con la collaborazione del tutor esterno designato
dalla struttura ospitante/azienda valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede a certificare le
competenze acquisite dagli studenti nel percorso. Le competenze acquisite costituiscono credito sia ai fini
della prosecuzione del percorso scolastico o formativo per il conseguimento del diploma o della qualifica,
sia per gli eventuali passaggi tra i sistemi ivi compresa l’eventuale transizione nei percorsi di apprendistato.
Al termine del percorso, quindi, vengono rilasciati attestati di frequenza, certificati di competenze e crediti.
Il nostro Istituto attua l’alternanza scuola-lavoro, cioè percorsi flessibili e personalizzati di integrazione tra
formazione e mondo del lavoro per garantire agli studenti una preparazione professionale aggiornata con le
esigenze del territorio. Come già sottolineato l’alternanza scuola-lavoro è una didattica innovativa, uno stile
di insegnamento e di apprendimento che ha la finalità di valorizzare, come momenti interdipendenti di
formazione, lo studio e la pratica lavorativa, rendendo così possibile un’integrazione efficace tra le
acquisizioni maturate in entrambi i contesti.
Prevede azioni diversificate per i tre indirizzi, volte a verificare l’efficacia della preparazione scolastica
rispetto alle richieste dell’Impresa/Ente, a favorire l’orientamento dopo il diploma e ad agevolare
l’inserimento nella realtà produttiva. Implica il raccordo dell’Istituto con il tessuto attivo e produttivo del
territorio e si svolge in collaborazione con Associazioni di Categoria, Enti Pubblici, Studi professionali
(dottori commercialisti e consulenti del lavoro), piccole e medie Imprese, Strutture alberghiere, Asili nido,
Cooperative sociali , Centri diurni per disabili, Residenze socio-assistenziali, Centri diurni integrati, Comunità
di accoglienza.
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L’alternanza scuola-lavoro prevede percorsi tecnico-operativi per l’acquisizione graduale di specifiche
conoscenze e competenze professionali, articolati in :
- unità formativa a cura del consiglio di classe;
- visite aziendali;
- esperienze in aziende, enti, associazioni, cooperative sociali;
- incontri con professionisti del mondo del lavoro, diversificati a seconda degli indirizzi.
Un capitolo importante della collaborazione con enti esterni è rappresentato dalle Convenzioni/Accordi
stipulati dal nostro Istituto con imprese, camere di commercio, aziende del territorio, terzo settore che
sono disposti ad ospitare i nostri studenti per il periodo dell’apprendimento e offrono ai nostri ragazzi
l’opportunità di effettuare visite aziendali, tirocinio di formazione, stage, percorsi di alternanza in realtà
lavorative del territorio circostante.
Diverse sono le possibilità offerte agli studenti in base all’indirizzo di studi:
1. Indirizzo servizi commerciali con opzione promozione commerciale e pubblicitaria – le
convenzioni riguardano ditte private che attengono ai seguenti campi: studi privati di
commercialisti, tipografie, studi pubblicitari, ecc Gli alunni vi possono effettuare esperienze full
time (da una settimana a periodi più lunghi) o invece di presenza settimanale per tutto l’anno Le
ditte private coinvolte sono circa cinquanta
2. Indirizzo servizi socio-sanitari – Le convenzioni riguardano associazioni/cooperative di volontariato
per disabili/enti di assistenza agli anziani/servizi sociali del Comune/asili nido.
3. Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera – Le convenzioni attengono al settore della
ristorazione e dell’accoglienza turistica (ristoranti e alberghi, pizzerie) prevalentemente del
territorio
I percorsi di alternanza possono svolgersi anche all’estero, oppure durante la sospensione delle attività
didattiche o con modalità dell’impresa formativa simulata. La costituzione del Registro nazionale per
l’alternanza scuola-lavoro presso le Camere di Commercio rappresenta uno strumento di raccordo per
facilitare l’incontro tra imprese ed istituzione scolastiche. Difatti la Legge 107/2015 ha previsto che tramite
questo strumento sarà possibile conoscere le aziende disponibili ad accogliere gli studenti e stipulare,
quindi, apposite convenzioni. Il Registro si divide in due sezioni: una prima, aperta e consultabile in modo
gratuito, dove le aziende e gli enti pubblici e privati indicano il numero di allievi ospitabili ed il periodo
dell’anno in cui sarà possibile svolgere i tirocini. La seconda sezione speciale del Registro a cui devono
essere iscritte le imprese coinvolte nei percorsi di alternanza consentirà la condivisione delle informazioni
relative all’anagrafica, all’attività svolta, ai soci e agli altri collaboratori, al fatturato, al patrimonio netto, al
sito internet e ai rapporti con altri operatori della filiera. L’alternanza nel nostro Istituto prevede una
progettazione comune per tutti e tre gli indirizzi per quanto riguarda le finalità diversificata nei percorsi e
nelle competenze specifiche. (Allegati progetto).
Le Convenzioni
Un capitolo importante della collaborazione con enti esterni è rappresentato dalle Convenzioni/Accordi
stipulati dall'Istituto con aziende del territorio, che permettono di offrire ai nostri studenti l'opportunità di
effettuare visite aziendali, stage e tirocini di formazione, percorsi di alternanza scuola lavoro in realtà
lavorative pubbliche o private del territorio circostante tra le quali le aziende.
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Diverse sono le possibilità offerte agli studenti in base all’indirizzo di studi:
1) Indirizzo servizi commerciali- le convenzioni riguardano per lo più studi privati di commercialistiGli alunni vi possono effettuare esperienze full time ( da una settimana a periodi più lunghi ) o
invece di presenza settimanale per tutto l’anno. Per l’ambito turistico sono state siglate
convenzioni con l’associazione degli ostelli italiani/ con alberghi e ristoranti privati in cui gli alunni
effettuano esperienze a partire da 1 settimana fino a 1 o più mesi soprattutto estivi anche con
contratti appositi.
2) Indirizzo servizi commerciali con opzione commerciale e pubblicitaria - le convenzioni
riguardano ditte private che attengono ai seguenti campi- tipografie, studi pubblicitari ecc Gli
alunni vi possono effettuare esperienze full time ( da una settimana a periodi più lunghi )-. Le
ditte private coinvolte sono circa cinquanta
3) Indirizzo servizi socio sanitari- le convenzioni riguardano associazioni/cooperative di volontariato
per disabili / enti di assistenza agli anziani/ servizi sociali del comune/asili nido.
4) Indirizzo enogastronomico e ospitalità alberghiera - le convenzioni riguardano Hotel, ristoranti,
pizzerie.
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RAPPORTI SCUOLA- FAMIGLIA
Sempre più sentita è l’esigenza di una partnership educativa tra scuola e famiglia, fondata sulla
condivisione dei valori nel reciproco rispetto delle competenze. L’impegno della scuola a formare giovani
ricchi di conoscenze, liberi e responsabili ha indubbiamente maggiore validità e concretezza se supportato
da una fattiva collaborazione con i genitori e d’altra parte,la priorità della famiglia nella scelta educativa per
i propri figli, è stata ribadita dall’art.1, comma1 della legge di riforma. Si sa che realizzando un partenariato
scuola-famiglia si avrannomaggiori possibilità di contrastare l’abbandono, la dispersione, l’apatia ed il
disinteresse per la scuola.
Momenti informativi e di comunicazione con gli studenti e le famiglie
Attività
Informazione sulle regole e
sull’organizzazione dell’Istituto
Referente
Dirigente
scolastico
Destinatari
Tutte le
componenti
Periodo
Tutto l’anno
Informazione sulle elezioni degli
organi collegiali
Consiglio di
Classe Dirigente
scolastico
Consiglio di
Classe
Tutte le
componenti
Ottobre/Novembre
Genitori e
studenti
Ottobre/Novembre
Informazione sugli esiti delle
prove scritte, orali, grafiche,
pratiche e di altro tipo
Docente
Studenti e
famiglia
Intero anno
scolastico
Attività
Comunicazione scritta ai
genitoridegli alunni in difficoltà.
Referente
Coordinatore di
classe
Destinatari
Genitori e
studenti
Comunicazione di eccellenza
Dirigente
scolastico
Genitori e
studenti
Ricevimento individuale
Ricevimento collettivo
1° periodo e 2° periodo
Docente
Docenti
Genitori
Genitori
Periodo
In occasione dei
consigli di classe a
partire dal primo Cdc
aperto e dopo gli
scrutini
Dopo gli scrutini di
1°trimeste e 1°
pentamestre
Su appuntamento
Dicembre
Aprile
Ricevimento dopo scrutini
di fine anno scolastico
Docenti
Genitori e
studenti
Informazione sulla
programmazione annuale del
Consiglio di Classe
Dopo scrutinio finale
Strumenti
Libretto degli studenti: viene controllato periodicamente dal Coordinatore relativamente a assenze, ritardi,
comunicazioni alle famiglie.
Avviso firmato dalle famiglie delle circolari e delle comunicazioni inviate a casa: è controllato
dall’insegnante.
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La comunicazione con le famiglie avviene anche attraverso strumenti informatici: sito della scuola per
avvisi e circolari, registro elettronico per la consultazione dei voti, degli argomenti delle lezioni, materiali
didattici, etc.
Documenti:
sono emessi in forma semplice e con caratteri e sigle chiare e comprensibili.
Dirigente Scolastico:
disponibilità a colloqui e incontri con le famiglie per comunicare e ricevere informazioni
Vicepresidenza:
accesso alla programmazione di area, dei consigli di classe, dei singoli docenti.
Comunicazione alle famiglie delle iniziative e degli esiti del recupero
La scuola darà comunicazione tempestiva degli interventi di recupero programmati e dei risultati delle
verifiche riguardanti sia il raggiungimento degli obiettivi minimi formativi e di contenuto del periodo
intermedio. In caso di sospensione del giudizio in sede di scrutinio finale , verrà comunicata alle famiglie, in
forma scritta in contemporanea alla pubblicazione dell’esito dello scrutinio, la motivazione della decisione
assunta dal Consiglio di classe. Ogni studente avrà comunque l’obbligo di sottoporsi alle verifiche di
superamento delle carenze rilevate sia nel corso dell’anno scolastico sia al termine del medesimo.
Ampliamento/Arricchimento dell’offerta formativa
Corso di grafica
Il corso di grafica è offerto gratuitamente dal nostro istituto agli studenti delle classi 2^ e 3^ delle scuola
secondarie di 1° grado del territorio. Il corso si svolgerà in otto incontri pomeridiani della durata di due ore
ciascuno ( dicembre/febbraio).. I ragazzi lavoreranno con il computer ed apprenderanno un saggio sulle
basi della grafica.
Visite Guidate e Viaggi d’istruzione
A integrazione delle attività scolastiche, è offerta agli studenti la possibilità di conoscere contesti geografici
e culturali esterni alla scuola in modo tale da sviluppare le capacità di confronto e adattamento con realtà
nuove. In linea con quanto previsto dalla normativa, le attività, programmate dal Consiglio di Classe e
suggerite sia dai singoli docenti che dagli studenti, possono spaziare dalle visite a mostre o città d’arte a
esperienze di contatto con l’ambiente naturale e le realtà produttive con tempi e modalità diversificate.
Alle classi prime e seconde si propongono uscite didattiche di un giorno o due in Italia. Alle classi terze e
quarte e quinte si propongono viaggi d’istruzione in Italia e nell’ambito dell’Unione Europea e all’estero,
per la durata di media di 5 giorni (4 notti).
Le mete vengono deliberate annualmente dal Consiglio d’Istituto.
Servizio psicologico
La presenza del servizio psicologico interno alla scuola si propone di:
-
aiutare lo studente in difficoltà a focalizzare l’area del problema e a trovare possibili modalità di
superamento;
collaborare con gli insegnanti per promuovere un intervento di sostegno specifico e individualizzato;
52
-
contribuire ad una migliore comunicazione in ambito familiare tra ragazzi e genitori, per favorire la
comprensione reciproca.
Relazioni con il Territorio
Nell’ambito della scuola dell’autonomia, il rapporto scuola-territorio rappresenta il versante più
decisamente innovativo. La ristrutturazione interna della scuola , infatti, è concepita in vista della
progressiva realizzazione di un sistema a partire dalla capacità degli Istituti scolastici stessi di interpretare il
contesto in cui operano, di dialogare con i soggetti presenti in tali realtà conl’obiettivo di realizzare un
sistema formativo integrato, su un piano relazionale, culturale e professionale. Se tutto deve avvenire
all’interno di indirizzi generali a livello nazionale, la collaborazione sempre più deve passare attraverso le
articolazioni territoriali e i corpi sociali intermedi non dimenticando però che, in una società globale e
multiculturale, il concetto stesso di territorio si è modificato per cui sempre più è da tener presente il
rapporto locale/globale. L’istituto Professionale “M. Pantaleoni”, attraverso la programmazione triennale
del Piano dell’Offerta Formativa,intende operare per la realizzazione di una scuola aperta che si configuri
come un “laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e
di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo
formativo e di istruzione permanente dei cittadini”. In questa ottica l’Istituto già da tempo collabora con
Istituzioni, Enti, Associazioni e fa parte della RES, rete di scuole di ogni ordine e grado del territorio ,
attraverso cui promuove iniziative culturali e di formazione. In particolare,si è distinto sul piano della
formazione iniziale e permanente dei docenti attraverso alcune iniziative territoriali, come i due convegni
organizzati sui Bisogni Speciali e i Bisogni Didattici (mettere riferimenti) , l’accoglienza di insegnanti in
formazione sia italiani che stranieri ( Progetto Welcome London, Leonardo per dirigenti rumeni). L’Istituto,
inoltre, è coinvolto in progetti nazionali finanziati dal MIUR (COMPITA- elencare altri) che potranno
proseguire nei prossimi anni ed è promotore di progetti culturali e di cittadinanza attiva ad ampio respiro
territoriale (La Forza della Poesia, quest’anno dedicato a Virgilio) attraverso cui si realizza l’azione congiunta
di docenti, studenti, cittadini del territorio stesso.
Certificazioni Cambrige ESOL ( English for Speal )
Il nostro istituto ha avviato, già a partire dall’anno scolastico 2012/13, due certificazioni Cambrige ESOL
(English for Speakers of Oth) relative ai livelli descritti dal Quadro comune europeo di riferimento Common
European Framework of Reference for Languages (CEFR) con l’ente certificatore, offre a tutti gli allievi, a
partire fin dall’inizio dell’anno scolastico, la possibilità di accedere a corsi di lingua inglese, francese,
spagnolo, tedesco. I corsi saranno tenuti presso la nostra scuola, in madrelingua. Vi è la possibilità di aprire i
corsi anche all’utenza in sede.
Delf Scolaire : preparazione alla certificazione esterna del Delf scolaire= livello A2-B1 del quadro europeo di
riferimento.
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