Parte B La centralità dello studente e il curricolo della scuola
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Parte B La centralità dello studente e il curricolo della scuola
Parte B La centralità dello studente e il curricolo della scuola - Progetto educativo dell’Istituto ………………………………………………………………………………………..p. 23 - Articolazione- pianificazione curricolare ed extra curricolare - profilo degli indirizzi ……..p. 24 - Certificazione delle competenze (biennio) ……………………………………………………………………….p. 29 - Competenze chiave di cittadinanza ………………………………………………………………………………….p. 33 - Progettazione di classe ……………………………………………………………………………………………………..p. 34 - La flessibilità didattica ed organizzativa …………………………………………………………………………….p. 38 - Inclusione scolastica e sociale ……………………………………………………………………………………………p. 39 - Accoglienza e Orientamento …………………………………………………………………………………………….p. 44 - Alternanza scuola-lavoro …………………………………………………………………………………………………..p. 48 - Rapporti scuola-famiglia ……………………………………………………………………………………………………p. 51 22 PROGETTO EDUCATIVO DELL’ISTITUTO Il progetto educativo del nostro Istituto, che intende porsi come centro di servizi per l’istruzione e la formazione inserito nel contesto territoriale, si fonda su due obiettivi principali: − garantire a ogni studente ampie possibilità di scelta e sviluppo delle proprie potenzialità come persona e cittadino; − prestare particolare attenzione alle esigenze di un mercato del lavoro in rapida evoluzione. La nostra scuola vuole promuovere nei giovani: una crescita culturale generale attraverso lo sviluppo di competenze non solo disciplinari, quali: − consapevolezza della dimensione storico-evolutiva dei fenomeni sociali e del sapere; − capacità di analizzare, confrontare, trasferire, combinare categorie, schemi, modelli interpretativi; − capacità di leggere la complessità dei fenomeni; − padronanza di linguaggi e contenuti volti a favorire una fruizione libera e consapevole dei prodotti culturali; una professionalità “polivalente” spendibile in un vasto arco di settori produttivi e capace di adeguarsi alla complessità e ai mutamenti della società, ricca di competenze trasversali (organizzazione, comunicazione, metodo, autonomia); una formazione della persona e del cittadino attenta a valori quali: − consapevolezza della propria soggettività e autonomia delle scelte; − solidarietà e senso di appartenenza al sistema sociale; − responsabilità e senso della legalità (assumere impegni, valutare positivamente le regole); − partecipazione ai processi di decisione in campo politico e sociale, attraverso gli strumenti della democrazia; − rispetto e valorizzazione delle differenze di genere, di cultura, di ideologia; l’accoglienza intervenendo con azioni strategiche rispetto alla motivazione dei singoli soggetti ed alla gestione delle risorse umane nell’ambito della organizzazione scolastica, valorizzando anche il ruolo degli studenti più grandi attraverso la metodologia della Peer Education; lo sviluppo di capacità di orientamento, quali: − individuazione e valorizzazione delle attitudini e delle inclinazioni; − scelta matura e responsabile del percorso di studi e/o delle opportunità lavorative successive al diploma; lo sviluppo di capacità di riorientamento realizzando un sostegno dell’innalzamento dell’obbligo scolastico e formativo , agevolando e consentendo passaggi più agili fra indirizzi diversi nella stessa scuola e/o ad altre scuole secondarie superiori; l’ampliamento dell’offerta formativa operando per la valorizzazione delle eccellenze e delle attitudini personali; la valorizzazione e il sostegno alla diversità che, rivolte ad alunni con varie difficoltà, diano risalto alle reali potenzialità dell’alunno e consentono il raggiungimento di una autonomia personale e di una completa integrazione. 23 ARTICOLAZIONE –PIANIFICAZIONE CURRICULARE ED EXTRA CURRICULARE PROFILI DEGLI INDIRIZZI L’Istituto Professionale “Maffeo Pantaleoni” con il Nuovo Ordinamento relativo al Riordino degli Istituti Professionali, ha tre indirizzi. Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere nuovi problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati attenuti. Gli indirizzi di nuovo ordinamento sono: servizi commerciali con opzione “promozione commerciale e pubblicitaria”, servizi socio-sanitari e servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera con percorso quinquennale e articolati secondo la formula del 2+2+1, ovvero primo biennio (prima e seconda classe), secondo biennio (terza e quarta classe), anno finale (di orientamento al mondo dell’occupazione e della formazione post-diploma). Nell’ambito del nuovo ordinamento, il sistema non prevede più l’esame di qualifica. Il primo biennio prevede un curricolo incentrato prevalentemente nelle discipline dell’Area Generale Comune, volte a definire una solida base di competenze umanistiche e scientifiche oltre che tecniche, mentre il secondo biennio si articolerà maggiormente attorno alle discipline di indirizzo. Nell’indirizzo dei SERVIZI COMMERCIALI sono andati, pertanto, a confluire gli ex-indirizzi dell’operatore grafico-pubblicitario, dell’operatore della gestione aziendale e dell’operatore dell’impresa turistica, mentre nell’indirizzo dei SERVIZI SOCIO-SANITARI ha trovato confluenza il corso degli ex-servizi sociali. Per soddisfare la richiesta di operatore grafico-pubblicitario si è proceduto ad articolare l’insegnamento curriculare delle materie professionali con l’opzione “promozione commerciale e pubblicitaria”. Peri servizienogastronomia e ospitalità alberghiera il curriculum e il quadro orario prevedono attività laboratoriali di sala, cucina e accoglienza turistica che si svolgeranno concretamente sul “campo” presso “Villa Cavalletti” di Grottaferrata. I percorsi di Alternanza Scuola /Lavorocostituisconoun punto di forza dell’offerta formativa. A partire dal primo anno del secondo biennio, la scuola attiva sul territorio alleanze educative e formative con gli operatori di settore, con le piccole e medie aziende, con quella filiera produttiva che ha reso ricca l’Italia, per dare ai propri studenti la possibilità di cimentarsi sul campo. I consigli di classe progettano il curricolo locale sulla base di codocenze, compresenze, attività di recupero e sostegno, attività pomeridiane in forma laboratoriale, viaggi d’istruzione, visite guidate, attività sportive. Profilo degli indirizzi Servizi socio-sanitari Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. E’ in grado di: - Partecipare alle rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionale; - Rapportarsi ai componenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture; - Intervenire nella gestione dell’impresa socio sanitaria e nella promozione di rete di servizio per attività di 24 assistenza e di animazione sociale; - Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria. - Organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; - Interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati d’intervento; - Individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana. -Utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio- sanitari” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenza: 1. Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorre a predisporre ed attuare progetti individuali di gruppo e di comunità; 2. Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente, per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio; 3. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali; 4. Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone; 5. Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale; 6. Realizzare azioni, in collaborazione con altri figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita; 7. Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati; 8. Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo; 9. Raccogliere, archiviare e trasmettere i dati relativi alle attività professionali ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi. Possibilità d’impiego: assistenza ai soggetti svantaggiati, servizi educativi presso gli asili nido ed altre strutture comunitarie. Si evidenziano quattro settori di intervento: - minori – disabili – anziani - bisogni emergenti (tossicodipendenti, immigrati, emarginati, in generale soggetti che necessitano di un reinserimento sociale). Prosecuzione degli studi: questo indirizzo permette di accedere ad ogni facoltà universitaria , in particolare a quelle di indirizzo psico- socio-pedagogico, infermieristico-motorio, sanitario-riabilitativo. Servizi commerciali L’indirizzo “Servizi commerciali” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali, sia nell’attività di promozione delle vendite; in tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli grafici e pubblicitari. Gli studenti del l’indirizzo commerciale acquisiscono nel corso del terzo e quarto anno conoscenze relative al controllo di gestione dei processi produttivi e all’attività di commercializzazione e marketing dei processi distributivi. Oltre chiaramente alla capacità di rappresentare con scritture contabili i fatti gestionali. Per tali motivi gli studenti possono partecipare all’osservazione dei processi di organizzazione delle attività produttive e alla rappresentazione di tali procedure, anche allo scopo di formulare un giudizio economico gestionale. Possono altresì partecipare all’osservazione dei processi di vendita alla scelta dei canali di distribuzione e 25 alle tecniche di vendita adottate; alla segmentazione della clientela e ai processi di soddisfazione del cliente e alla relativa misurazione e a quelli di fidelizzazione. Le competenze sono declinate per consentire allo studente l’opportunità di operare con una visione organica e di sistema all’interno di un’azienda, affinando la professionalità di base con approfondimenti in uno dei tre ambiti di riferimento che caratterizzano l’indirizzo di studi. L’identità dell’indirizzo tiene conto, inoltre, delle differenti connotazioni che assumono oggi i servizi commerciali, sia per le dimensioni e le tipologie delle strutture aziendali, sia per le diverse esigenze delle filiere di riferimento. L’indirizzo consente, poi, di sviluppare percorsi flessibili e favorire l’orientamento dei giovani rispetto alle personali vocazioni professionali. Le competenze acquisite si riferiscono, pertanto, ad una base comune relativa al sistema aziendale e ad approfondimenti orientati a professionalità specifiche in uno dei tre ambiti di riferimento: servizi commerciali, servizi turistici, servizi della comunicazione. In questa ottica le discipline, sia dell’area di istruzione generale sia di indirizzo, possono assumere caratteristiche funzionali alle scelte dell’ambito di riferimento operate dalle singole istituzioni scolastiche, che, inoltre, possono utilizzare gli spazi di flessibilità previsti per adeguare l’offerta formativa alle esigenze del territorio sulla base delle esperienze maturate e delle risorse professionali disponibili. Opzione “Promozione commerciale e pubblicitaria” L’opzione “Promozione commerciale e pubblicitaria” afferisce all’indirizzo. Nell’opzione “Promozione commerciale e pubblicitaria” vengono identificate, acquisite ed approfondite competenze specifiche nella area dei servizi di comunicazione e promozione delle vendite ed in quella progettuale e tecnologica; tali competenze consentono l’inserimento in ogni settore operativo della comunicazione visiva e pubblicitaria. Per tali motivi possono partecipare all’osservazione dei processi di comunicazione commerciale e promozione pubblicitaria. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali; 2. Individuare e comprendere i movimenti artistici locali, nazionali ed internazionali; 3. Interagire nel sistema azienda riconoscerne gli elementi fondamentali, i diversi modelli di organizzazione e di funzionamento ; 4. Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato, alla ideazione e realizzazione di prodotti coerenti con le strategie di marketing e finalizzate al raggiungimento della custode satisfaction ; 5. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici ; 6. Interagire nei contesti produttivi del settore utilizzando tecniche e strumentazioni adeguate. L’indirizzo offre una cultura polivalente di filiera, caratterizzata da una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro. Ha la durata di cinque anni, con 32 ore settimanali; è suddiviso in due bienni ed in un quinto anno al termine del quale gli studenti sostengono gli esami di Stato per il conseguimento del diploma di istruzione professionale per i servizi commerciali, utile anche ai fini della continuazione degli studi in qualsiasi facoltà universitaria o corsi di specializzazione superiore. Lo studio di materie come Diritto, Tecniche professionali, Informatica e Laboratorio, tecniche di comunicazione e due lingue straniere consente agli studenti di acquisire le competenze che il mondo del lavoro richiede con metodologie didattiche a carattere fortemente operative e laboratoriali. La previsionedi codocenze curricolari delle materie professionali nei laboratori informatici consente di sviluppare le applicazioni gestionali con l’uso del pacchetto “Office” e software specifici di settore. L’esigenza di preparare gli studenti all’inserimento nella vita lavorativa o in percorsi di formazione superiore fa assumere un particolare rilievo all’attività alternanza scuola-lavoro e di orientamento. Visite aziendali, tirocini e stage 26 in azienda, interventi di esperti del mondo del lavoro caratterizzano i curricoli già a partire del terzo anno, ma soprattutto in quarta e in quinta. Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera acquisisce specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di: utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza la salute nei luoghi di lavoro; utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far conseguire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Gli studenti già nel corso del terzo e quarto anno sono in possesso di conoscenze relative ai processi di ospitalità, accoglienza e alla capacità di erogazione del servizio enogastronomico. L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore. Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata. Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche. Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un evento culturale. Nell’articolazione “Accoglienza turistica" vengono acquisite le competenze per intervenire nell’organizzazione e nella gestione delle attività di ricevimento delle strutture turistico-alberghiere, in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela. Particolare attenzione è riservata alle strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione 27 di prodotti enogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato internazionale, attraverso l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Finalità- obiettivi generali Consentire agli allievi di orientarsi nelle professioni legate ai servizi sociali e commerciali; Consentire agli allievi la prosecuzione degli studi universitari; Consentire agli allievi di inserirsi in una dimensione europea, offrendo loro la possibilità di acquisire soddisfacenti competenze che il mondo del lavoro richiede con metodologie didattiche a carattere fortemente operative e laboratori ali; Impostare lo studio in modo critico e riflessivo, per far acquisire consapevolezza culturale e promuovere le attitudini e gli interessi degli studenti; Garantire il successo formativo e scolastico; Prevenire il fenomeno della dispersione e degli abbandoni; Favorire lo sviluppo di una “forma mentis” flessibile ed elastica. Obiettivi educativi generali Gli obiettivi educativi sono le linee guida e i principi di azione, che si definiscono attraverso l'attivitàscolastica nel suo insieme e che possono essere raggiunti nel contesto delle diverse discipline scolastiche. Le finalità educative comuni all'intero Istituto possono così riassumersi: promozione della crescita umana dello studente nella sua dimensione culturale e civile, e contributo allo sviluppo armonico della personalità ; sostegno per l'attuazione di rapporti sociali ed affettivi costruttivi e dinamici nel gruppo classe, nella famiglia, nel rapporto con il corpo docente ed il personale dell’Istituto; Sviluppo dell’autonomia ( capacità di autonomia nell’assumere scelte e decisioni nell’ambito scolastico ed extra scolastico, capacità di apprendimento e di auto apprendimento). In particolare l’offerta educativa curriculare vuole favorire: l'adozione di atteggiamenti equilibrati e tolleranti nei confronti delle idee e delle personalità presenti nella comunità scolastica, dando disponibilità all'ascolto, accettando i diversi punti di vista, motivando le scelte ed i comportamenti; lo sviluppo di dinamiche collaborative consapevoli e costruttive fra il corpo docente nell’ambito di una promozione didattico-educativa applicata anche al mantenimento di strutture e beni scolastici. Obiettivi didattici generali acquisire un corretto metodo di studio con l’apporto dei singoli docenti; curare l’espressione sia dal punto di vista lessicale,morfologico e sintattico; potenziare le capacità di ricezione, comprensione, assimilazione, riproduzione ed elaborazione dei contenuti; usare in maniera appropriata strumenti didattici. Lo studente deve acquisire, inoltre, competenze linguistiche ed espressive quali: saper usare lo strumento della lingua italiana, scritta e orale, in modo corretto; saper utilizzare i codici specifici dei linguaggi settoriali; saper utilizzare e produrre una documentazione. Nel primo biennio di studio l’alunno deve acquisire una discreta competenza nelle quattro abilità linguistiche: ascoltare, leggere, parlare, scrivere; saper comunicare in lingua straniera; 28 acquisire competenze matematiche; acquisire competenze disciplinari specifiche nelle varie aree professionali; acquisire competenze informatiche di base, di tecnologia dell'informazione e della comunicazione; acquisire competenze giuridiche, storiche e culturali tali da costituire una solida competenza in rapporto al mondo contemporaneo e, in particolare, al contesto europeo. Gli obiettivi trasversali comuni (impegno, metodo di lavoro, progresso nell’apprendimento) vengono individuati nelle riunioni per materie e in ogni Consiglio di Classe tenendo conto delle esigenze specifiche di ogni disciplina e di ogni classe. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL BIENNIO L’IPSSCT “M. Pantaleoni” è impegnato, sin dall’ a.s. 2007-2008, nel mettere a fuoco le attività utili a delineare un percorso comune e il più possibile omogeneo con quello realizzato dagli altri Istituti del Territorio relativamente alla individuazione e alla certificazione delle competenze acquisite dagli allievi al termine dello stesso biennio, viste le normative relative all’assolvimento dell’obbligo dell’istruzione (Decreto Ministeriale n. 139 del 22 agosto 2007, pubblicato nella G.U. 31 agosto 2007, n. 202), la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, il quadro di riferimento OCSE PISA 2006 e quello di riferimento del Consiglio Europeo, riunitosi a Lisbona nel marzo 2000. Nell’A.S. 2008-2009, le attività condotte dal gruppo di lavoro incaricato sono state incentrate nello studio e nella ridefinizione dei saperi minimi attraverso le seguenti attività: stabilire i saperi minimi di ciascuna disciplina relativamente agli Assi Culturali individuare gli elementi comuni tra discipline negli Assi individuare una piattaforma di valori formativi individuare un modello di certificazione a fine biennio avviare il collegamento con la Scuola Media Inferiore relativamente alle competenze (lavoro sui livelli di partenza). Al termine dell’anno scolastico e in collaborazione con gli Istituti Superiori del II Ciclo Statali e Paritari dei distretti scolastici 37, 39, 40, 42, sono stati, pertanto, condivisi e realizzati il modello comune di certificazione di competenze, da consegnare agli allievi che ne facciano richiesta al termine del biennio; il modello delle conoscenze, competenze,capacità/abilità di ciascuna disciplina presente nel curricolo dell’obbligo il modello analitico delle competenze e delle conoscenze organizzato per Assi Culturali. Il lavoro sui “saperi minimi” è stato inteso come vero e proprio Progetto Interdisciplinare, per raggiungere la condivisione del “sapere minimo” come possesso e messa a punto di competenze, e, a seguire, di capacità/abilità e di conoscenze. Particolare rilievo è stato dato – considerando la specificità dell’istruzione professionale – all’opportunità di indirizzare gli studenti al possesso di strumenti per acquisire in modo corretto ed efficace le conoscenze, in modo che possa essere garantita agli studenti iscritti un autonomo orientamento al loro interno. Fra le abilità richieste, per tutte le discipline, figurano al primo posto quelle relative al linguaggio. L'attenzione alla comprensione dei testi scritti a livello di forma espressiva e di contenuto, ha suggerito naturalmente l'impegno a verificare la comprensione dei testi per gli studenti di 29 tutte le materie. Il problema dei linguaggi pone in evidenza la necessità di conoscere e utilizzare le tecniche di comunicazione specifiche di ciascuna disciplina: comprendere i termini tecnici e i singoli linguaggi disciplinari, rendere in traduzione il senso di testi in lingua straniera, leggere in un grafico, un concetto scientifico, utilizzare i linguaggi formalizzati e simbolici della matematica. Nell’A.S. 2009-2010 è stata data continuità al lavoro descritto attraverso la somministrazione di prove comuni per classi parallele ( specificatamente in italiano ) , i cui risultati sono stati utilizzati per orientare i corsi di recupero e la progettazione disciplinare ed extracurriculare del corrente anno scolastico. Allo scopo di mantenere un percorso di contatto tra Istituti di Scuole Medie Inferiori e Superiori è stato redatto un accordo di rete tra il nostro Istituto (proponente l’accordo), l’ ITC “M. Buonarroti” di Frascati, l’ITI “E. Fermi” di Frascati, l’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone, l’Istituto comprensivo di Montecompatri. Tra le finalità indicate nell’accordo, figurano la: promozione della formazione dei docenti in merito alla progettazione di una didattica per competenze; promozione della progettazione e la sperimentazione di percorsi formativi per competenze; promozione e implementare i Dipartimenti per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa; favorire la collegialità didattica e valutativa centrata su un approccio per competenze; promozione della didattica laboratoriale; diffusione della pratica della valutazione, con particolare riferimento alle competenze considerate anche nell’impostazione delle prove relative all’indagine OCSE-PISA; sviluppo e certificazione, con caratteristiche di prototipi, alcune competenze relative alla literacy in lettura, alla literacy matematica, alla literacy scientifica; sostegno alla continuità verticale tra le scuole del primo e del secondo ciclo. Certificazione obbligo d’istruzione In base al D. M. n. 9/2010 è prevista la compilazione di un modello di certificazione obbligo di istruzione per le classi seconde che espliciti l’avvenuta acquisizione delle competenze di base a conclusione del primo biennio della scuola secondaria superiore con riferimento ai quattro assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: dei linguaggi; matematico; scientifico-tecnologico; storico-sociale. Il modello di certificato, che è unico sul territorio nazionale, contiene la scheda riguardante competenze di base e relativi livelli raggiunti dallo studente in relazione agli assi culturali, con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza. Pertanto al termine delle operazioni di scrutinio finale, i consigli delle seconde classi saranno tenuti a compilare per ogni studente la certificazione tenendo conto dei livelli relativi all’acquisizione delle competenze di ciascun asse: livello base, livello intermedio, livello avanzato. Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione. Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. 30 Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Per favorire il successo scolastico e formativo di ciascuno studente sono previste forme e livelli differenti di supporto. Eqf (European Qualification Framework) - Quadro Europeo Delle Qualifiche - Descrittori che definiscono i livelli del quadro. Ciascuno degli 8 livelli è definito da una serie di descrittori che indicano gli esiti dell’apprendimento relativi alle qualifiche a tale livello in qualsiasi sistema delle qualifiche. Conoscenze esiti di apprendim ento relativi al livello: Nell’EQF, le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Abilità Competenze Nell’EQF, le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (comprendenti abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti e utensili) Nell’EQF, le “competenze” sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Livello 1 conoscenze generale di base abilità di base necessarie a svolgere mansioni /compiti semplici lavoro o studio, sotto la diretta supervisione, in un contesto strutturato. Livello 2 Conoscenza pratica di base in un Abilità cognitive e pratiche di base necessarie all’uso di informazioni pertinenti per svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti usando strumenti e regole semplici Lavoro o studio sotto la supervisione con una certo grado di autonomia ambito di lavoro o di studio 31 Livello 3 Livello 4 Conoscenza di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio. Conoscenza pratica e teorica in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell’ambito del lavoro o dello studio; adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi specifici in un campo di lavoro o di studio un contesto di lavoro o di studio, di solito prevedibili, ma soggetti a cambiamenti; problemi. Sorvegliare il lavoro di routine di altri, assumendo una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento di attività lavorative o di studio Livello 5 Conoscenza teorica e pratica esauriente e specializzata, in un Una gamma esauriente di abilità cognitive e pratiche necessarie a dare soluzioni creative a problemi astratti Saper gestire e sorvegliare attività nel contesto di attività lavorative o di studio esposte a cambiamenti imprevedibili; esaminare e sviluppare prestazioni proprie e di altri. ambito di lavoro o di studio e le consapevolezza dei limiti di tale conoscenza Livello 6 Conoscenze avanzate in un ambito di lavoro o di studio, che presuppongano una comprensione critica di teorie e principi Abilità avanzate, che dimostrino padronanza e innovazione necessarie a risolvere problemi complessi ed imprevedibili in un ambito specializzato di lavoro o di studio Gestire attività o progetti, tecnico/professionali complessi assumendo la responsabilità di decisioni in contesti di lavoro o di studio imprevedibili; assumere la responsabilità di gestire lo sviluppo professionale di persone e gruppi. 32 Livello 7 Conoscenze altamente specializzata, parte delle quali all’avanguardia in un ambito di lavoro o di studio, come base Abilità specializzate, orientate alla soluzione di problemi, necessarie nella ricerca e/o nell’innovazione al fine di sviluppare conoscenze e procedure nuove e integrare la conoscenza ottenuta in ambiti diversi Gestire e trasformare contesti di lavoro o di studio complessi, imprevedibili che richiedono nuovi approcci strategici; Le abilità e le tecniche più avanzate e specializzate, comprese le capacità di sintesi e di valutazione, necessarie a risolvere problemi complessi della ricerca e/o dell’innovazione e ad estendere e ridefinire le conoscenze o le pratiche professionali esistenti Dimostrare effettiva autorità, capacità di innovazione, autonomia, integrità tipica dello studioso e del professionista e impegno continuo nello sviluppo di nuove idee o processi all’avanguardia in contesti di lavoro, di studio e di ricerca. del pensiero originario; consapevolezza critica di questioni legate alla conoscenza all’interfaccia tra ambiti diversi Livello 8 Le conoscenze più all’avanguardia in un ambito di lavoro o di studio e all’interfaccia tra settori diversi assumere la responsabilità di contribuire alla conoscenza e alla prassi professionale e/o di verificare le prestazioni strategiche dei gruppi. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, emozioni, ecc, utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico,ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. 33 Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni. PROGETTAZIONE DI CLASSE In osservanza all’Art. 1 del Regolamento dell’Autonomia scolastica (D.P.R. n 275/99), per conseguire gli obiettivi sopra elencati, l’Istituto si propone di adottare un metodo di lavoro basato sulla progettazione didattica che coinvolga l’intero consiglio di classe nella ricerca-azione dell’attività didattica. Al fine di innalzare il livello di conoscenze e competenze degli alunni, i consigli di classe attiveranno iniziative d’accoglienza, di sostegno, di orientamento e di ri-orientamento, oltre che percorsi individualizzati e diversificati. La progettazione verrà effettuata secondo i seguenti criteri: - analisi dei bisogni cognitivi e metacognitivi degli allievi: i bisogni si riferiscono non solo agli aspetti culturali,ma anche a quelli socio- affettivi, relazionali e comportamentali; definizione degli obiettivi educativi e didattici: gli obiettivi terranno conto delle reali situazioni di partenza dei singoli alunni o di gruppi omogenei ; scelta dei contenuti: tale scelta terrà conto delle seguenti indicazioni: Essenzialità (nella scelta degli argomenti si deve privilegiare la qualità e non la quantità); Funzionalità (gli argomenti devono essere funzionali agli obiettivi prefissati); Flessibilità (gli argomenti devono essere differenziati per alunno o gruppo di alunni); Trasversalità (si devono prediligere degli argomenti che possono essere raccordati a livello disciplinare o multidisciplinare. Metodologie In molte scuole italiane è in atto un percorso di rinnovamento, da una didattica per conoscenze ci si è mossi verso una didattica per competenze, metodi compresi nell’area pedagogica conosciuta come “peer education”, letteralmente “educazione tra pari”. Anche i docenti del nostro Istituto , nell’ambito della propria disciplina, intervengono attraverso differenti metodologie e più innovative: lezioni a dibattito e discussioni anche utilizzando tecniche di "brain storming"; lezioni interattive con strumenti multimediali ; attività di ricerca; lavori di gruppo; cooperative learning; peer education; interventi operativi; interventi operativi sul territorio; partecipazione a mostre e visite guidate; partecipazione a convegni e conferenze partecipazione a concorsi promossi dal Ministero dell’Istruzione, dalla Regione, Provincia ed enti locali . lezione frontale/metodo verbale; lezioni a classi aperte; metodo operativo e metodo euristico- partecipativo (ricerca azione). (Laboratorio Attività di recupero, sostegno e approfondimento – Flessibilità – recupero in itinere con l’adeguamento della progettazione di classe 34 corsi di recupero e sostegno sportello didattico individualizzato e/o per piccoli gruppi corsi di approfondimento percorsi pluridisciplinari simulazioni delle prove dell’Esame di Stato. Strumenti di verifica La verifica dell'apprendimento, sia nella fase iniziale del modulo didattico che in quella finale, è effettuata utilizzando i seguenti strumenti: Prove non strutturate Sviluppo di un argomento sotto forma di saggio breve, articolo di giornale, analisi di un testo, intervista, riassunto; temi di ordine generale; questionari ; relazioni; casi pratici e professionali; sviluppo di progetti; esercitazioni grafiche a temi; problemi, attività di laboratorio. Colloquio : aperto, strutturato, libero. Prove strutturate e semistrutturate Quesiti a risposta singola, multipla, con vero e falso, di completamento e a corrispondenze. In particolare vengono effettuate prove di verifica comuni per classi parallele, nelle classi prime e terze di tutti gli indirizzi, per valutare le abilità acquisite in italiano e nelle discipline logico - matematiche, come previsto dal monitoraggio INVALSI (Istituto Nazionale Valutazione del Sistema e dell’Istruzione). Tali prove vengono effettuate nel corso dell’anno scolastico, secondo le indicazioni dell’INVALSI. Criteri per la valutazione Metodo di studio Partecipazione all’attività didattica Impegno Progresso nelle conoscenze, competenze e capacità. Scala di valutazione 1-2 Completamente negativo Le scadenze non vengono rispettate e la partecipazione è inesistente. Totale mancanza di conoscenze, grave disorganizzazione nel metodo di lavoro. Strumenti comunicativi poveri o limitati, incapacità ad usare gli ausili didattici. 3 Gravemente insufficiente Mancanza di impegno e partecipazione. Gravissime lacune nelle informazioni e nelle conoscenze, disorganizzazione nel lavoro, discorso disorganico e non finalizzato. Strumenti usati con grande difficoltà. 4 Insufficiente Impegno e partecipazione scarsi. Gravi lacune nelle informazioni e nelle conoscenze, notevoli difficoltà nell'organizzazione logica dei contenuti, mancanza di autonomia, errori che oscurano il significato del discorso. Strumenti usati con difficoltà 35 5 Mediocre Partecipazione modesta. Lacune e conoscenze frammentarie, difficoltà nell'organizzazione logica dei contenuti, comprensione parziale dei problemi, linguaggio non sempre appropriato. Incertezze nell'uso degli strumenti. 6 Sufficiente Partecipazione ed impegno adeguati. Conoscenze essenziali, capacità di applicazione ed effettuazione di analisi parziali, con qualche errore, sintesi imprecise, qualche spunto di autonomia, terminologia accettabile. Uso corretto degli strumenti. 7 Discreto Impegno e positiva partecipazione. Conoscenze adeguate, capacità di applicazione di quanto appreso con ancora qualche imprecisione nell'analisi, una certa capacità di sintesi, esposizione abbastanza chiara ed efficace. Una certa autonomia nell'uso degli strumenti. 8 Buono Impegno adeguato e partecipazione responsabile. Conoscenze organiche ed articolate, capacità di cogliere e collegare concetti, formulazione di sintesi corrette, esposizione chiara ed appropriata. Buona autonomia nell'uso degli strumenti. 9 Ottimo Partecipazione costruttiva e capacità di iniziativa personale. Conoscenze ampie ed approfondite, applicazione creativa ed analisi convincenti, valutazioni personali e sicura capacità di sintesi, esposizione personale. Autonomia nell'uso degli strumenti didattici. 10 Eccellente Completa rispondenza alle proposte didattiche, iniziative di supporto e di stimolo per la classe, conoscenze approfondite, anche al di là di quelle proposte dall'insegnante con collegamenti multidisciplinari, analisi ampie, organiche e convincenti, sintesi efficaci e valutazioni decisamente personali, esposizione personale ed autonoma. Sicura padronanza nell'uso degli strumenti didattici. Criteri di attribuzione del voto di condotta Voto Condizioni 10 Il voto 10 è assegnato agli alunni che abbiano integrato con lodevole positività tutti gli indicatori, dimostrandosi in particolare : 9 - Assidui e regolarsi nella frequenza; - Autonomi e responsabili nell’impegno; - Costruttivi e propositivi nella partecipazione; - Corretti e consapevoli nei comportamenti e nelle relazioni interpersonali; - Collaborativi e disponibili con i compagni verso cui esercitano un’influenza positiva. I voti 8 e 9 sono assegnati agli alunni sulla base di un comportamento corretto, positivo e costruttivo, tenuto conto in particolare: 36 8 7 - Della mancanza di assenze non giustificate o poco motivate; - Di un’adeguata continuità e diligenza nell’impegno; - Della qualità del coinvolgimento nelle attività didattiche; - Del rispetto delle regole che governano la vita della scuola; - Della correttezza nelle relazioni interpersonali; - Dell’assenza di ammonizioni e richiami disciplinari significativi o reiterati. I voti 6 e 7 sono assegnati per un comportamento complessivamente accettabili ad alunni che non siano incorsi in violazioni del regolamento di disciplina di oggettiva e particolare gravità, ma che: - 6 5 - Siano stati assenti senza adeguata motivazione e/o poco puntuali nel giustificare le assenze; Siano stati poco costanti nell’impegno e/o poco coinvolti nelle attività scolastiche; Abbiano avuto bisogno di richiami per mantenere un comportamento ed un linguaggio corretti ed educati, non disturbare le lezioni, usare con riguardo le strutture, le attrezzature e i sussidi didattici; Non abbiano sempre stabilito relazioni interpersonali educate e corrette; Siano incorsi in frequenti ammonimenti disciplinari o in sospensione dalle lezioni. I voti da 1 a 5 saranno assegnati nei casi in cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare: 1. Per reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o creinopericolo per l’incolumità delle persone. 2. Per atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico. 3. Per violazioni dei doveri di cui ai commi 1,2 e 5 dell’art. 3 del DPR 249/199: (1.gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 4.Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti,del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale che chiedono per se stessi. 5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola 37 FLESSIBILITÀ DIDATTICA E ORGANIZZATIVA L’utilizzo degli strumenti di flessibilità, già previsto dal dpr 275/99, trova un rinnovato impulso nel comma 3 della legge 107. La piena realizzazione del curriculum di scuola può avvenire attraverso l’utilizzo delle quote di autonomia e flessibilità per una riorganizzazione del tempo scolastico che vada dal potenziamento di alcune discipline che modifichi il piano orario previsto nei limiti della dotazione organica dell’autonomia e tenendo conto delle esigenze e dai bisogni emersi dagli studenti e le loro famiglie. Sono previste modalità organizzative con diversa articolazione del gruppo classe- classi aperte e di livello per una didattica individualizzata e personalizzata- con forme di tutoraggio e di interventi peer to peer- con metodologie di apprendimento cooperativo- problem solving. Nel caso dell’Istituto la scelta è quella di potenziare in senso laboratoriale gastronomico, del socio/sanitario e del commerciale. Il motivo è il seguente: il curriculum dell’eno a) curriculum enogastronomico/ospitalità alberghiera. Il quadro orario di 32 ore settimanali riserva alle attività di laboratorio solo 4 ore , poche se pensiamo alla prospettiva dei percorsi professionali nell’ottica della filiera produttiva. L’incremento delle ore di alternanza nel triennio, opportuna e valida deve tuttavia trovare un supporto nell’ordinaria attività curriculare che fornisce gli strumenti di base per poter poi sperimentare nei tirocini formativi quanto appreso; b) curriculum socio/sanitario. In questo indirizzo le ore pratiche di metodologia operativa non sono più presenti nell’ultimo biennio, quando invece la continuità – soprattutto per i percorsi di alternanzane richiederebbe la presenza ; c) per l’opzione grafica-pubblicitaria potenziare nell’ambito dell’insegnamento di grafica la fotografia per strutturare e ampliare le opportunità ; d) per il commerciale la proposta è quella di arricchire il corso di contenuti tipici della disciplina TPSC di un modulo didattico distribuito nell’arco del secondo biennio e del quinto anno concernente la legislazione e la tecnica tributaria, applicata sia alle imposte dirette sia indirette; introduzione di una nuova disciplina “Tecnica dei mercati finanziari” per un totale di 33 ore annuali di corso, con l’obiettivo di preparare gli studenti alla gestione dei rapporti bancari e all’investimento del risparmio privato. L’attività progettuale dell’Istituto si configura come capacità di realizzare la missione che scaturisce dall’analisi effettuata e dalle esigenze che emergono dal territorio. Pertanto essa può essere articolata in tre momenti: 1) Progetti che fanno da supporto all’azione didattica curriculare- sono attività ricorrenti- strutturalirealizzate in concorso con l’attività prevalente. 2) Progetti che rispondono alla collaborazione con la rete – RES castelli romani- nella sua articolazione complessiva (14 istituzioni) o parziale. 3) Progetti che rientrano nella prospettiva inaugurata dalla L.107 di scuola intesa come laboratorio territoriale permanente- come luogo aperto e disponibile alla creatività e alla partecipazione. In questa direzione l’Istituto partecipa singolarmente e in rete ai bandi promossi dal MIUR e tesi all’innovazione e all’introduzione nel complesso scolastico di ambienti digitali e di apprendimento rientranti nei piani PNSD . 38 INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE La presenza degli alunni disabili nel nostro Istituto è parte integrante della sua “tradizione culturale”.In collaborazione con le A.S.S. e gli Enti competenti, la scuola si adopera per l’integrazione di tutti gli alunni e per la crescita formativa del singolo, al di là delle proprie difficoltà, come individuo e come cittadino. Per realizzare l’integrazione la scuola in base alla Legge 104/92 attiva una procedura di lavoro che prevede le seguenti fasi: - Presentazione agli insegnanti della diagnosi funzionale; - Stesura del profilo dinamico-funzionale da parte degli operatori A.S.S., dei docenti e dei genitori; - Progettazione del P:E:I: da parte del Consiglio di Classe; - Incontri periodici tra operatori A:S:S: , insegnanti e genitori per verificare e valutare l’efficacia dei percorsi seguiti. Gli interventi didattici prevedono sia il recupero sia il consolidamento delle abilità strumentali di base e l’avvio all’apprendimento di abilità professionalizzanti soprattutto pratiche. A tal fine vengono attivati dei curricoli personalizzati che tengono conto dei bisogni e delle potenzialità dell’allievo disabile. La realizzazione del percorso formativo, culturale e professionale si fonda sui principi del rispetto della diversità e della integrazione. La scuola attiva progetti di inserimento lavorativo in accordo con i servizi presenti sul territorio e, prevedendo l’ alternanza scuola-lavoro presso enti convenzionati. La finalità didattica prioritaria per tutti gli alunni certificati è, per quanto possibile, il conseguimento degli stessi obiettivi previsti per la classe in cui sono inseriti, pertanto non viene escluso a priori il conseguimento del diploma dei vari indirizzi in seguito al superamento dell’Esame di Stato. Al termine del percorso scolastico a ciascun allievo con percorso differenziato viene comunque sempre rilasciata la certificazione delle conoscenze, delle capacità e delle competenze, che sarà spendibile nella frequenza di corsi di formazione professionale nell’ambito delle intese con le Regioni e gli Enti Locali. L’Istituto è dotato di un’aula speciale per le attività individualizzate, attrezzata con strumentazione informatica nonché di materiale librario semplificato e/o adattabile per le specifiche esigenze. Protocollo di accoglienza allievi DSA Per supportare gli allievi che presentano una diagnosi di DSA (difficoltà specifiche di apprendimento), è stata varata la Legge n.170/10 che prevede lo stanziamento di fondi a favore dell’attivazione di una didattica individualizzata e personalizzata con forme efficaci e flessibili che prevedono l’introduzione di strumenti compensativi e dispensativi che permettono l’acquisizione di competenze, abilità, conoscenze e metodologie di studio efficaci da parte del soggetto interessato ed il rispetto dei tempi di apprendimento. I coordinatori di classe svolgono una funzione di supporto sia nei confronti degli alunni interessati, sia dei Consigli di classe coinvolti, curando la stesura dei Piani personalizzati (PDP). L’Istituto che dedica particolare attenzione a tutti gli aspetti dell’accoglienza, garantisce l’inserimento nelle classi degli allievi con diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento. In tali casi la famiglia è tenuta a presentare in segreteria didattica la diagnosi di DSA all’atto dell’iscrizione: tale certificato deve essere redatto dal SSN (vale anche la diagnosi emessa dallo specialista privato, se redatta prima dell’entrata in vigore della Legge 170/10 o se vidimata dal SSN). La segreteria didattica apre quindi un fascicolo riservato all’allievo e informa il referente per i DSA di ogni nuovo caso di allievo certificato. A settembre vengono informati i coordinatori di classe circa l’inserimento dell’alunno con DSA. Successivamente vengono convocati i genitori i quali insieme alle componenti della scuola definiscono le azioni formative e organizzative che confluiranno nel successivo Piano Didattico Personalizzato (PDP). Nel consiglio di novembre si redige il piano, individuando in ogni disciplina gli strumenti compensativi ritenuti più consoni e le misure dispensative necessarie sulla base delle osservazioni effettuate e delle indicazioni fornite dal coordinatore e dalle famiglie. Il piano viene condiviso e sottoscritto dalla famiglia , invitata a scuola. Il documento completo sarà custodito nel fascicolo 39 riservato dello studente, e una copia andrà alla famiglia. Nei consigli di classe successivi il PDP deveessere monitorato e aggiornato sulla base di quanto emerso durante l’anno. Per gli allievi iscritti al quinto anno il C.d.C. valuta tutta la normativa relativa agli Esami di Stato conclusivi e attua ogni azione necessaria per la serena partecipazione agli esami dei candidati con DSA BES - Bisogni educativi speciali L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Nel variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre più evidente. Quest’area dello svantaggio scolastico viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali. Le differenti problematiche, citate prima, non vengono o possono non venir certificate ai sensi della legge 104/92, non dando conseguentemente diritto alle misure previste dalla stessa legge quadro, e tra queste, all’insegnante per il sostegno. Quindi la legge 170/2010 rappresenta un punto di svolta poiché apre un diverso canale di cura educativa, concretizzando i principi di personalizzazione dei percorsi di studio nella prospettiva della “presa in carico” dell’alunno con BES da parte di ciascun docente curricolare e di tutto il team di docenti coinvolto, non solo dall’insegnante per il sostegno. Per l’organizzazione del servizio agli alunni con BES si farà costante riferimento normativa vigente, pertanto l’integrazione nelle sezioni e nelle classi dell’istituto sarà tale da consentire, commisuratamente alla tipologia e alla gravità del deficit, la realizzazione dei seguenti obiettivi: crescita negli apprendimenti; crescita nella capacità di comunicazione; crescita nella socializzazione; crescita nella realizzazione delle relazioni interpersonali. Tutto ciò per ottenere la crescita in autonomia degli alunni, lo sviluppo della propria personalità, dei talenti e della creatività, come pure delle proprie abilità fisiche e mentali, sino alle massime potenzialità, nell’ottica di un “progetto di vita” che va oltre il periodo scolastico, e che dovrà essere condiviso dalla famiglia e da altri soggetti coinvolti nel processo di integrazione. Valutazione di alunni disabili La valutazione degli alunni disabili è relativa agli interventi educativi e didattici effettivamente svolti in base al PEI (Piano Educativo Individualizzato): Se l’alunno segue la programmazione della classe, la valutazione è uguale a quella degli altri alunni, con una particolare attenzione alle specifiche difficoltà certificate e con concessione di tempo supplementare per lo svolgimento delle verifiche laddove necessario, Se l’alunno segue una programmazione ridotta o personalizzata, la valutazione considera il percorso compiuto dall’alunno e certifica le conoscenze e le competenze acquisite. Capacità e merito vanno valutati secondo parametri peculiari, adeguati alle rispettive situazioni. Pertanto il primo anno di inserimento dell’alunno disabile, prima di procedere alla stesura del PEI nel GLHO, ci sarà un periodo di osservazione e rilevazione delle reali potenzialità per poi passare alla formulazione delle linee guida di un PEI effettivamente rispondenti alle necessità dell’allievo e adattabile in itinere. 40 La valutazione è riferita ai progressi in rapporto alle potenzialità dell’alunno e ai livelli di apprendimento iniziali. Esso assume connotazione formativa nella misura in cui evidenzia le mete anche minime raggiunte dal soggetto, valorizza le risorse personali e indica le modalità per svilupparle, lo aiuta a motivarsi e a costruire un concetto positivo e realistico di sé aumentandone l’autostima. P.A.I. Piano annuale inclusione Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 21 maggio 2015 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 24 giugno 2015 Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo La commissione GLI attraversola condivisione con le famiglie, studenti ,docenti ,personale della scuola, assistenti specialistici ,indica linee guida per il piano di inclusione che mettono in relazione la vision della scuola nelle scelte didattiche e d’indirizzo con le esigenze individuali di tutti gli alunni. Il C.d.D.attraverso gruppi di lavoro stabilisce le linee guida per la formazione dei docenti, e dei Consigli di Classe in quanto organo responsabile delle pratiche di intervento a favore dell’inclusione. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Per il prossimo anno si prevede la pianificazione di attività di formazione sulle strategie cooperative per i nuovi docenti e di aggiornamento per i docenti già in organico della scuola su attività di analisi e riconoscimento del proprio stile di insegnamento. Formare i docenti come PROFESSIONISTI RIFLESSIVI, capaci di analizzare le proprie azioni didattiche,di rendere conto delle proprie decisioni, di elaborare strategie adeguate per rispondere a situazioni sempre diverse. Il docente che adotta un approccio riflessivo, supera il problema della sua identità,lavorando su se stessoper trovare le soluzioni più adeguate a costruire ciò che serve a tutti i suoi alunni e lo fa insieme agli altri docenti superando la condizione di solitudine e impotenza provata di fronte alle difficoltà.L’azione combinata delle diverse dimensioni in cui si articola lo stile pedagogico personale comporta effetti anche rilevanti sulla prassi didattica mentre la tradizionale consuetudine del lavorodel docente ci dimostra che vengono presi in considerazione e sono oggetto di valutazione quasi esclusivamente i comportamenti di stile degli studenti. Per riuscirea conseguire stabilmente uno stile pedagogico che comprenda anche le caratteristiche sopra indicate , è importante che l’ insegnante assuma l’atteggiamento del “doppio sguardo“ uno rivolto al problema,l’altro rivolto a se stesso mentre affronta il problema. 41 Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Le verifiche del processo di apprendimento e di maturazione, i cui obiettivi verranno comunicati allo studente in modo più chiaro prima delle stesse, saranno diversificate coerentemente favorendo così il processo educativo-formativo dei singoli alunni. Nello specifico sarà valutatonella logica dell’ICF, l’aspetto funzionale finalizzato alla creazione di percorsi formativi educativo – didattici personalizzati.La valutazione delle competenze non formali, oltre a quelle formali è la nostra forma coerente di valutazione per l’attuazione di prassi inclusive. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Il gruppo degli insegnanti di sostegno è organizzato per gli interventi di supporto alla didattica attraverso l’utilizzo di strategie metacognitive, e di strumenti di facilitazioni del compito di apprendimento e di supporto all’integrazione attraverso la creazione di ambienti scolastici inclusivi, di gruppi classi accoglienti e con un buon grado di prosocialità. L’insegnante di sostegno è di supporto alla classe e viene prevalentemente utilizzato, sfruttando le diverse aree di competenza. Il lavoro è concentrato nel supportare il docente curricolare nella messa in pratica dell’individualizzazione della didattica e nella valorizzazione dell’unicità di ogni studente. All’interno della scuola, oltre al gruppo di sostegno è attivo lo sportello CIC, corsi sul metodo di studio e d’italiano seconda lingua. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti. Sono attive Convenzioni con Il Comune di Frascati per gli stage ai percorsi scuola–lavoro degli alunni diversamente abili; con i Servizi Sociali; con la ASL RMH1 per Spazio Incontro Adolescenti; con I.T.S. E. Fermi e M. Buonarroti di Frascati per attività di supporto contro la dispersione scolastica-Progetto di rete aree a rischio; con la Coop. Arcobaleno di Frascati per tirocini formativi e personalizzati.Inoltre ci saranno accordi per stage formativi con strutture private site nel territorio come il Ristorante Pub C21 presente a Frascati per inserimento lavorativo persone diversamente abili.Per gli alunni in particolari condizioni di salute si prevede in caso di necessità l’attivazione di :-scuola in ospedale–istruzione domiciliare-somministrazione farmaci in orario scolastico. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative I genitori in continuità con l’anno precedente, saranno coinvolti in corsi di formazione sui “compiti educativi delle famiglie” e sul ruolo di promozione dell’apprendimento dei figli. Inoltre si prevede un maggiore coinvolgimento delle famiglie nella progettazione degli insegnanti, e l’attiva partecipazione ai GLHO, GLHI, GLI. Sviluppo di un curriculum attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Nella nostra scuola la diversità è un punto di forza che permette a tutti gli studenti di crescere utilizzando un processo educativo d’inclusione. I curricula formativi e inclusivi pianificati prevedono la didattica laboratoriale, sperimentazioni di apprendimento cooperativo e tra pari, sollecitati stili relazionali prosociali all’interno dei gruppi classe.Nell’ambito del territorio le reti interistituzionali attive con la nostra scuola saranno, in continuità, strumenti di diffusione e concretizzazione della cultura inclusiva e di generalizzazione degli apprendimenti in contesti diversi. 42 Valorizzazione delle risorse esistenti Oltre all’utilizzo delle funzioni strumentali, dei coordinatori, dei docenti, loscopo del progettoè quello di valorizzare i docenti esperti( formati in cooperative learning-metodo Feuerstein- Metodo maestri di strada) già impiegati nella scuola per la didattica speciale, per i D.S.A. e la compilazione del P.D.P (modelli e materiali sono disponibili sul sito della scuola)che potrebbero monitorare e fare da tutor agli altri colleghi nel periodo da settembre a dicembre.Inoltre sarà possibile l’implementazione dell’uso della LIM e di software didattici per favorire l’inclusione di tutti gli studenti. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Esperti del metodo Maestri di strada; Progetti con finanziamento esterno; Progetti d’Istituto –POF; Progetti territoriali ASL RMH1; Progetti Associazioni del territorio; Azioni del Piano di Zona, Distretto 37. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo Protocollo di accoglienza RES scuole dei castelli romani, indicazioni e procedure di continuità verticale tra i diversi ordini scolastici.GLHO di raccordo con le scuole medie di provenienza; incontro con i genitori; Settimana di maggio di pre-accoglienza nuovi iscritti con disabilità (visita e permanenza di alunni in ingresso accompagnati dai propri insegnanti di sostegno della scuola media).Progetto accoglienza attivo per tutto l’anno scolastico con interventi di conoscenza e formazione esperienziale con attività finalizzate a migliorare se stessi in rapporto ai propri limiti, alle proprie risorse, nella gestione di rischi e difficoltà.Cura delle relazioni con le aziende del territorio per la realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro (indirizzo Enogastronomico, Socio sanitario, Commerciale Turistico-Aziendale) -Orientamento al lavoro- Orientamentodi prosecuzione degli Studi universitari.Con il progetto RES, castelli romani, le scuole del territorio sono messe in rete con un lavoro univoco e di continuità, atto a favorire una collaborazione attenta e inclusiva. 43 ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO Accoglienza L’accoglienza è un momento importantissimo nella vita della scuola, in quanto è la fase in cui avviene l’inserimento degli studenti nella nuova realtà scolastica e si devono acquisire i dati fondamentali per la reciproca conoscenza. Essa si colloca nelle prime settimane dell’anno scolastico e non solo e si rivolge particolarmente alle classi prime, che vivono il passaggio alla Scuola Superiore come momento difficile e problematico; successivamente gli studenti saranno seguiti con interventi orientativi , in ingresso, in itinere ed in uscita, durante l’intero corso scolastico, al fine di raggiungere la consapevolezza del proprio percorso formativo e professionalizzante. Nella nostra scuola, all’interno delle varie classi, sono inseriti alunni provenienti da altri paesi. Molti di loro manifestano difficoltà di apprendimento e di socializzazione; oltre ad una scarsa e spesso assente conoscenza della lingua italiana. Alla luce di queste problematiche la scuola si impegna a creare un clima favorevole per il loro inserimento. Si promuoveranno approfondimenti storici, geografici, religiosi e culturali riguardanti i paesi di provenienza, sottolineando come la loro presenza possa essere un’importante occasione di crescita e di educazione alla pace tra i popoli. Patto di corresponsabilità (allegato) Fase della diagnosi: si collocherà nel mese di settembre e prima metà di ottobre; sarà finalizzata ad accertare le competenze e le conoscenze degli allievi, a facilitare il riconoscimento delle proprie difficoltà e ad aiutare a superarle; si realizzerà mediante la somministrazione di test d’ingresso, l’elaborazione di griglie diagnostiche, la compilazione di griglie di osservazione e la proposta di “unità di apprendimento” per il recupero di competenze non possedute ed il consolidamento di competenze non precise. A tal fine saranno deliberati gli interventi didattici ed educativi integrativi fin dai primi mesi dell’anno scolastico per gli allievi del primo biennio che in questa fase abbiano rivelato particolari esigenze e problemi di studio. Fase dello sviluppo delle competenze e della ri-motivazione: si collocherà alla fine del primo trimestre, dopo la consegna delle pagelle. Si realizzerà attraverso lo svolgimento degli insegnamenti propri dello specifico indirizzo di studi. Gli insegnanti cercheranno di consolidare negli alunni la consapevolezza e la soddisfazione per le scelte effettuate, o di far emergere eventuali perplessità utili per eventuali iniziative di ri-orientamento, anche mediante specifiche indagini e somministrazione di questionari. Fase delle attività differenziate e della certificazione : si collocherà durante il pentamestre. Prevederà iniziative specifiche per quegli alunni che abbiano deciso di non proseguire gli studi o di cambiare indirizzo. Prevederà una certificazione oggettiva basata sull’accertamento delle effettive competenze, conoscenze e capacità sviluppate dagli studenti. Orientamento come progetto d’Istituto La scuola ha il compito di orientare la persona in considerazione delle sue competenze e aspirazioni (orientamento in entrata), sostenendola nell’affrontare le difficoltà riscontrate durante il percorso (orientamento in itinere) e supportandola per il suo inserimento professionale (orientamento in uscita) e lavorando in rete con le altre istituzioni. Questa collaborazione è fondamentale per orientare e sostenere le scelte che ogni giovane dovrà affrontare nella propria vita, dall’iscrizione alla scuola superiore fin al percorso lavorativo. Le esperienze condivise contribuiranno al miglioramento di un’offerta formativa che risponda realmente alle esigenze di formazione degli studenti. I giovani incontrano oggi maggiori difficoltà a disegnare il proprio futuro professionale e a definire le strategie per realizzarlo. Il mondo non solo è radicalmente mutato, ma continua a cambiare con una velocità sconosciuta alle generazioni che li hanno 44 preceduti. Le scelte diventano più difficili e il percorso di orientamento va quindi costruito per tutta la durata della scuola secondaria superiore, cogliendo tutte le opportunità per valorizzare attitudini e talenti personali. Diventa essenziale sviluppare una cultura dell’orientamento che accolga gli studenti fin dal loro ingresso nella scuola secondaria e li accompagni lungo l’intero percorso di studi, motivandoli verso le professioni tecniche, con un’approfondita conoscenza del settore di riferimento e delle sue prospettive evolutive. L’orientamento assume per questo un posto di rilievo nella progettazione del nostro Istituto, che è prevalentemente a vocazione professionale. L’esperienza ci insegna che le cause principali dell’insuccesso formativo a livello di scuola secondaria e di università vanno ricercate soprattutto nella scarsa consapevolezza che gli studenti hanno delle proprie potenzialità ed attitudini, in un’offerta formativa complessiva del sistema d’istruzione a volte non sempre rispondente, nelle incerte prospettive di sviluppo economico e nelle variegate professionalità richieste dal mercato del lavoro. Pertanto tutte le iniziative tenderanno a innalzare il tasso di successo scolastico mediante un’efficace azione di orientamento articolata su tre arre di intervento: Orientamento in entrata: continuità con la scuola media inferiore, accoglienza, sostegno e recupero dello svantaggio, eventuale ri-orientamento, iniziative per l’espletamento dell’obbligo scolastico. La nostra scuola si pone l’obiettivo di stabilire stretti contatti con tutte le parti interessate alla formazione delle nuove generazioni (studenti, insegnanti, genitori, Uffici scolastici e qualunque altra istituzione partecipi al processo formativo). La finalità non è solo quella di ottenere e dare informazioni sui diversi indirizzi e attività avviate nel nostro Istituto, ma quella di stabilire uno scambio reciproco di esperienze che coinvolga tutte le parti, in modo da arricchire l’offerta formativa in rapporto alle diverse esigenze. L’orientamento in entrata per raggiungere il suo obiettivo e ottimizzare il rapporto di collaborazione, non ancora del tutto raggiunto, proporrà una serie di iniziative con finalità non solo informative, ma anche di sostegno e collaborazione. Iniziative: - scambi di esperienze didattiche, somministrazione periodica di test di verifica proposta alle/agli studenti che frequentano le ultime classi delle scuole medie superiori di 1° grado, finalizzata a valutare la preparazione individuale in vista della scelta della scuola superiore 2° grado; - counseling psicologico per coloro che hanno incertezze nella scelta o difficoltà motivazionali, formative e relazionali; - predisposizione di strumenti informativi; - organizzazione di open day , giornate in cui studenti, familiari e docenti si incontrano negli spazi scolastici si danno e si ricevono informazioni dettagliate su tutte le attività della scuola e sugli indirizzi di studio; - predisposizione di corsi di riallineamento sulle discipline nelle quali si sono rilevati maggiori deficit, rivolti ai ragazzi del biennio, da attivare durante i primi mesi di scuola; - rafforzamento dei servizi di accoglienza e tutoraggio ( coaching e counseling psicologico) per studenti che manifestano già all’inizio dell’anno scolastico difficoltà di adattamento. Servizi offerti - sito Web dove si possono visionare tutte le informazioni utili per un efficace inserimento nell’Istituto; visite guidate : nelle giornate dell’open day alcuni insegnanti fanno conoscere da vicino i servizi e i contesti di studio del “Maffeo Pantaleoni”. Finalità generali 45 - conseguire un alto tasso di successo formativo rendere il Consiglio di classe un vero e proprio laboratorio, di indirizzo e gestione delle attività; intensificare le azioni di orientamento nell’intero curricolo; imprimere un’accelerazione al cambiamento in atto nel sistema scolastico italiano, superare la separazione dei “saperi” ponendo al centro della progettazione didattica l’orientamento, con il concorso di una serie diversificata di soggetti: docenti, soggetti esterni competenti (Enti locali, mondo dell’impresa, distretti). Obiettivi - promuovere condizioni favorevoli al pieno sviluppo delle potenzialità educative e all’integrazione di tutti gli alunni, anche attraverso una personalizzazione del curricolo; prevenire e contrastare la dispersione scolastica potenziando la capacità di scelta degli alunni e delle famiglie; motivare, guidare e sostenere il percorso formativo nella scuola secondaria di 2° grado. Orientamento in itinere: tutorato, integrazione dell’offerta didattica e del curricolo, competenze trasversali e definizione dei saperi minimi, flessibilità interna alle discipline, flessibilità del gruppo classe. Le iniziative per l’orientamento in itinere sono rivolte a migliorare l’efficacia e la qualità dei percorsi formativi. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale il supporto offerto allo studente. Un ruolo centrale in questa attività di sostegno potrebbe essere svolto dai servizi di tutorato. Iniziative - incontri con insegnanti referenti per eventuali informazioni e ri-orientamento riguardo alla scelta del percorso formativo; progettazione e realizzazione di percorsi formativi individualizzati, di iniziative formative sui principali temi della cultura, della società contemporanea, ecc.; interventi di supporto per genitori delle prime classe; raccordo docimologico e intese sui programmi tra scuola media inferiore e biennio scuola superiore. Obiettivi Fare del triennio il luogo privilegiato per un intervento integrato di competenze trasversali applicate all’orientamento e finalizzate a: - - potenziare negli studenti la capacità di scelta consapevole e di flessibilità formativa rispetto alle richieste del mondo del lavoro; consolidare i prerequisiti relativi alle aree disciplinari in cui sono raggruppate le varie facoltà universitarie (area sanitaria, area scientifico/tecnologica, area umanistica, area giuridica/economica/sociale); valorizzare le tecnologie didattiche multimediali, ponendo a disposizione dell’utenza i diversi strumenti utili all’azione; valorizzare la dimensione europea dell’educazione (progetto lingua, scambi culturali, ecc.) e la comunicazione interculturale; sviluppare la capacità espressiva e rafforzare autostima e motivazione evidenziando interessi ed attitudini attraverso l’esperienza dei vari linguaggi. 46 Contenuti/ percorsi formativi riguardanti: -potenziamento delle lingue straniere; -sviluppo della dimensione europea; -sviluppo delle nuove tecnologie; -sostegno motivazionale; -consapevolezza di sé; - prevenzione del disagio. Orientamento in uscita: micro cicli di formazione, stage e iniziative di scuola/lavoro in collaborazione con aziende; formazione post-secondaria; educazione permanente. L’orientamento in uscita è indirizzato a coloro che, concluso il percorso di scuola superiore, desiderano intraprendere studi universitari o intraprendere un percorso lavorativo o un nuovo ciclo di formazione. Lo scopo è quello di fornire un sostegno anche personalizzato alle scelte delle facoltà universitarie e al mondo del lavoro. Iniziative - convenzioni con aziende, enti,istituzioni presenti sul territorio per l’attivazione degli stage e dei tirocini; orientamento ai vari corsi di laurea; informazioni sulle imprese che cercano diplomati da inserire nel proprio organico promuovere nel sito della scuola – voce Orientamento- offerte di stage e perché no, anche di lavoro. Obiettivi - - garantire la conoscenza dell’offerta formativa presente nelle università mediante l’organizzazione di fasi operative orientative concertate tra scuola ed Università, che consentano agli allievi una scelta la più consapevole possibile; espletare delle attività di carattere extra-curriculare, dirette al conseguimento dei saperi minimi ( intesi come pre-requisiti essenziali) relativi ad ogni area disciplinare universitaria, definiti in collaborazione fra scuola ed Università. Sulla base della verifica delle conoscenze curriculari e di questi saperi minimi per l’area prescelta, allo studente dovrà essere riconosciuto un credito formativo. Contenuti - - organizzare seminari informativi in collaborazione con enti locali e altri enti e agenzie preposti alla formazione professionale post secondaria; potenziare l’informazione attraverso visite guidate con momenti di autorialità, scambi di opinioni con studenti universitari ( ex nostri alunni), approfondimenti dei percorsi universitari legati a singole discipline “fondanti”; nel corso dell’anno terminale inserire nell’ambito della scuola secondaria micro-cicli di formazione a specifici percorsi universitari in prosecuzione e come completamento degli interventi operati nei precedenti periodi scolastici e che possono costituire credito formativo per l’esame di stato . Il nostro Istituto ha aderito al programma Alma diploma – associazione che fornisce strumenti per l’orientamento nella scelta dell’Università per: - facilitare l’accesso ai diplomati al mondo del lavoro; agevolare le aziende nella ricerca del personale qualificato, ridurre i tempi di incontro fra domanda ed offerta di lavoro, fornire alle scuole informazioni per la verifica dell’efficacia dei percorsi formativi offerti. Le attività sono articolate e differenziate in funzione delle aree d’intervento; la scuola segnala agli studenti interessati e particolarmente motivati ai vari atenei che propongono opportunità di stage orientativi nell’estate tra la quarta e quinta classe. Con la partecipazione al programma Alma Diploma l’Istituto mette in relazione direttamente gli studenti con le aziende; le aziende associate al programma 47 possono accedere agli archivi di Alma Diploma ai soli fini dell’inserimento dei diplomati nel mondo del lavoro. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO La sfida di Lisbona del marzo del 2000, progetto per un’Europa leader nel campo dell’educazione permanente, mantiene vivo l’impegno per una scuola che si rinnova e si apre al dialogo attraverso un modello formativo di collaborazione con il mondo del lavoro, in vista dello sviluppo economico e sociale delle diverse realtà del nostro territorio: è la metodologia didattica dell’alternanza scuola-lavoro. Aprire la scuola al mondo fuori di lei consente di avviare la trasformazione dell’apprendimento in un life long learning; aprirla al mondo dell’industria, del commercio, della ricerca, a tutte le parti sociali, insomma, la mette in grado di accoglierne i contributi cognitivi: trasforma cioè la visione del lavoro come luogo che accoglie le competenze prodotte dal sistema dell’istruzione in luogo che produce competenze. Se per i giovani rappresenta un’opportunità di crescita e di inserimento futuro nel mercato del lavoro, per le aziende si tratta di investire strategicamente in capitale umano, ma anche di accreditarsi come enti formativi. Con la Legge 107/2015 questo nuovo approccio alla didattica, rivolto a tutti gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno, prevede obbligatoriamente un percorso di orientamento utile ai ragazzi nella scelta che dovranno fare una volta terminato il percorso di studio. Il periodo di alternanza scuola-lavoro si articola in 400 ore per l’istituto professionale. L’alternanza si realizza con attività dentro la scuola o fuori dalla scuola. Nel primo caso, si tratta di orientamento, incontri formativi con esperti esterni, insegnamenti di istruzione generale in preparazione all’attività di stage; visite osservative, orientative, incontri con esperti sul campo. Le attività fuori dalla scuola riguardano lo stage presso le strutture ospitanti e la formazione in aula. Sono previste diverse figure di operatori della didattica: tutor aziendali, docenti che seguono l’attività didattica in aula, docenti incaricati del rapporto con le strutture ospitanti/aziende, consulenti esterni. Visite osservative, orientative, incontri con esperti sul campo L’istituzione scolastica o formativa con la collaborazione del tutor esterno designato dalla struttura ospitante/azienda valuta il percorso di alternanza effettuato e provvede a certificare le competenze acquisite dagli studenti nel percorso. Le competenze acquisite costituiscono credito sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico o formativo per il conseguimento del diploma o della qualifica, sia per gli eventuali passaggi tra i sistemi ivi compresa l’eventuale transizione nei percorsi di apprendistato. Al termine del percorso, quindi, vengono rilasciati attestati di frequenza, certificati di competenze e crediti. Il nostro Istituto attua l’alternanza scuola-lavoro, cioè percorsi flessibili e personalizzati di integrazione tra formazione e mondo del lavoro per garantire agli studenti una preparazione professionale aggiornata con le esigenze del territorio. Come già sottolineato l’alternanza scuola-lavoro è una didattica innovativa, uno stile di insegnamento e di apprendimento che ha la finalità di valorizzare, come momenti interdipendenti di formazione, lo studio e la pratica lavorativa, rendendo così possibile un’integrazione efficace tra le acquisizioni maturate in entrambi i contesti. Prevede azioni diversificate per i tre indirizzi, volte a verificare l’efficacia della preparazione scolastica rispetto alle richieste dell’Impresa/Ente, a favorire l’orientamento dopo il diploma e ad agevolare l’inserimento nella realtà produttiva. Implica il raccordo dell’Istituto con il tessuto attivo e produttivo del territorio e si svolge in collaborazione con Associazioni di Categoria, Enti Pubblici, Studi professionali (dottori commercialisti e consulenti del lavoro), piccole e medie Imprese, Strutture alberghiere, Asili nido, Cooperative sociali , Centri diurni per disabili, Residenze socio-assistenziali, Centri diurni integrati, Comunità di accoglienza. 48 L’alternanza scuola-lavoro prevede percorsi tecnico-operativi per l’acquisizione graduale di specifiche conoscenze e competenze professionali, articolati in : - unità formativa a cura del consiglio di classe; - visite aziendali; - esperienze in aziende, enti, associazioni, cooperative sociali; - incontri con professionisti del mondo del lavoro, diversificati a seconda degli indirizzi. Un capitolo importante della collaborazione con enti esterni è rappresentato dalle Convenzioni/Accordi stipulati dal nostro Istituto con imprese, camere di commercio, aziende del territorio, terzo settore che sono disposti ad ospitare i nostri studenti per il periodo dell’apprendimento e offrono ai nostri ragazzi l’opportunità di effettuare visite aziendali, tirocinio di formazione, stage, percorsi di alternanza in realtà lavorative del territorio circostante. Diverse sono le possibilità offerte agli studenti in base all’indirizzo di studi: 1. Indirizzo servizi commerciali con opzione promozione commerciale e pubblicitaria – le convenzioni riguardano ditte private che attengono ai seguenti campi: studi privati di commercialisti, tipografie, studi pubblicitari, ecc Gli alunni vi possono effettuare esperienze full time (da una settimana a periodi più lunghi) o invece di presenza settimanale per tutto l’anno Le ditte private coinvolte sono circa cinquanta 2. Indirizzo servizi socio-sanitari – Le convenzioni riguardano associazioni/cooperative di volontariato per disabili/enti di assistenza agli anziani/servizi sociali del Comune/asili nido. 3. Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera – Le convenzioni attengono al settore della ristorazione e dell’accoglienza turistica (ristoranti e alberghi, pizzerie) prevalentemente del territorio I percorsi di alternanza possono svolgersi anche all’estero, oppure durante la sospensione delle attività didattiche o con modalità dell’impresa formativa simulata. La costituzione del Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro presso le Camere di Commercio rappresenta uno strumento di raccordo per facilitare l’incontro tra imprese ed istituzione scolastiche. Difatti la Legge 107/2015 ha previsto che tramite questo strumento sarà possibile conoscere le aziende disponibili ad accogliere gli studenti e stipulare, quindi, apposite convenzioni. Il Registro si divide in due sezioni: una prima, aperta e consultabile in modo gratuito, dove le aziende e gli enti pubblici e privati indicano il numero di allievi ospitabili ed il periodo dell’anno in cui sarà possibile svolgere i tirocini. La seconda sezione speciale del Registro a cui devono essere iscritte le imprese coinvolte nei percorsi di alternanza consentirà la condivisione delle informazioni relative all’anagrafica, all’attività svolta, ai soci e agli altri collaboratori, al fatturato, al patrimonio netto, al sito internet e ai rapporti con altri operatori della filiera. L’alternanza nel nostro Istituto prevede una progettazione comune per tutti e tre gli indirizzi per quanto riguarda le finalità diversificata nei percorsi e nelle competenze specifiche. (Allegati progetto). Le Convenzioni Un capitolo importante della collaborazione con enti esterni è rappresentato dalle Convenzioni/Accordi stipulati dall'Istituto con aziende del territorio, che permettono di offrire ai nostri studenti l'opportunità di effettuare visite aziendali, stage e tirocini di formazione, percorsi di alternanza scuola lavoro in realtà lavorative pubbliche o private del territorio circostante tra le quali le aziende. 49 Diverse sono le possibilità offerte agli studenti in base all’indirizzo di studi: 1) Indirizzo servizi commerciali- le convenzioni riguardano per lo più studi privati di commercialistiGli alunni vi possono effettuare esperienze full time ( da una settimana a periodi più lunghi ) o invece di presenza settimanale per tutto l’anno. Per l’ambito turistico sono state siglate convenzioni con l’associazione degli ostelli italiani/ con alberghi e ristoranti privati in cui gli alunni effettuano esperienze a partire da 1 settimana fino a 1 o più mesi soprattutto estivi anche con contratti appositi. 2) Indirizzo servizi commerciali con opzione commerciale e pubblicitaria - le convenzioni riguardano ditte private che attengono ai seguenti campi- tipografie, studi pubblicitari ecc Gli alunni vi possono effettuare esperienze full time ( da una settimana a periodi più lunghi )-. Le ditte private coinvolte sono circa cinquanta 3) Indirizzo servizi socio sanitari- le convenzioni riguardano associazioni/cooperative di volontariato per disabili / enti di assistenza agli anziani/ servizi sociali del comune/asili nido. 4) Indirizzo enogastronomico e ospitalità alberghiera - le convenzioni riguardano Hotel, ristoranti, pizzerie. 50 RAPPORTI SCUOLA- FAMIGLIA Sempre più sentita è l’esigenza di una partnership educativa tra scuola e famiglia, fondata sulla condivisione dei valori nel reciproco rispetto delle competenze. L’impegno della scuola a formare giovani ricchi di conoscenze, liberi e responsabili ha indubbiamente maggiore validità e concretezza se supportato da una fattiva collaborazione con i genitori e d’altra parte,la priorità della famiglia nella scelta educativa per i propri figli, è stata ribadita dall’art.1, comma1 della legge di riforma. Si sa che realizzando un partenariato scuola-famiglia si avrannomaggiori possibilità di contrastare l’abbandono, la dispersione, l’apatia ed il disinteresse per la scuola. Momenti informativi e di comunicazione con gli studenti e le famiglie Attività Informazione sulle regole e sull’organizzazione dell’Istituto Referente Dirigente scolastico Destinatari Tutte le componenti Periodo Tutto l’anno Informazione sulle elezioni degli organi collegiali Consiglio di Classe Dirigente scolastico Consiglio di Classe Tutte le componenti Ottobre/Novembre Genitori e studenti Ottobre/Novembre Informazione sugli esiti delle prove scritte, orali, grafiche, pratiche e di altro tipo Docente Studenti e famiglia Intero anno scolastico Attività Comunicazione scritta ai genitoridegli alunni in difficoltà. Referente Coordinatore di classe Destinatari Genitori e studenti Comunicazione di eccellenza Dirigente scolastico Genitori e studenti Ricevimento individuale Ricevimento collettivo 1° periodo e 2° periodo Docente Docenti Genitori Genitori Periodo In occasione dei consigli di classe a partire dal primo Cdc aperto e dopo gli scrutini Dopo gli scrutini di 1°trimeste e 1° pentamestre Su appuntamento Dicembre Aprile Ricevimento dopo scrutini di fine anno scolastico Docenti Genitori e studenti Informazione sulla programmazione annuale del Consiglio di Classe Dopo scrutinio finale Strumenti Libretto degli studenti: viene controllato periodicamente dal Coordinatore relativamente a assenze, ritardi, comunicazioni alle famiglie. Avviso firmato dalle famiglie delle circolari e delle comunicazioni inviate a casa: è controllato dall’insegnante. 51 La comunicazione con le famiglie avviene anche attraverso strumenti informatici: sito della scuola per avvisi e circolari, registro elettronico per la consultazione dei voti, degli argomenti delle lezioni, materiali didattici, etc. Documenti: sono emessi in forma semplice e con caratteri e sigle chiare e comprensibili. Dirigente Scolastico: disponibilità a colloqui e incontri con le famiglie per comunicare e ricevere informazioni Vicepresidenza: accesso alla programmazione di area, dei consigli di classe, dei singoli docenti. Comunicazione alle famiglie delle iniziative e degli esiti del recupero La scuola darà comunicazione tempestiva degli interventi di recupero programmati e dei risultati delle verifiche riguardanti sia il raggiungimento degli obiettivi minimi formativi e di contenuto del periodo intermedio. In caso di sospensione del giudizio in sede di scrutinio finale , verrà comunicata alle famiglie, in forma scritta in contemporanea alla pubblicazione dell’esito dello scrutinio, la motivazione della decisione assunta dal Consiglio di classe. Ogni studente avrà comunque l’obbligo di sottoporsi alle verifiche di superamento delle carenze rilevate sia nel corso dell’anno scolastico sia al termine del medesimo. Ampliamento/Arricchimento dell’offerta formativa Corso di grafica Il corso di grafica è offerto gratuitamente dal nostro istituto agli studenti delle classi 2^ e 3^ delle scuola secondarie di 1° grado del territorio. Il corso si svolgerà in otto incontri pomeridiani della durata di due ore ciascuno ( dicembre/febbraio).. I ragazzi lavoreranno con il computer ed apprenderanno un saggio sulle basi della grafica. Visite Guidate e Viaggi d’istruzione A integrazione delle attività scolastiche, è offerta agli studenti la possibilità di conoscere contesti geografici e culturali esterni alla scuola in modo tale da sviluppare le capacità di confronto e adattamento con realtà nuove. In linea con quanto previsto dalla normativa, le attività, programmate dal Consiglio di Classe e suggerite sia dai singoli docenti che dagli studenti, possono spaziare dalle visite a mostre o città d’arte a esperienze di contatto con l’ambiente naturale e le realtà produttive con tempi e modalità diversificate. Alle classi prime e seconde si propongono uscite didattiche di un giorno o due in Italia. Alle classi terze e quarte e quinte si propongono viaggi d’istruzione in Italia e nell’ambito dell’Unione Europea e all’estero, per la durata di media di 5 giorni (4 notti). Le mete vengono deliberate annualmente dal Consiglio d’Istituto. Servizio psicologico La presenza del servizio psicologico interno alla scuola si propone di: - aiutare lo studente in difficoltà a focalizzare l’area del problema e a trovare possibili modalità di superamento; collaborare con gli insegnanti per promuovere un intervento di sostegno specifico e individualizzato; 52 - contribuire ad una migliore comunicazione in ambito familiare tra ragazzi e genitori, per favorire la comprensione reciproca. Relazioni con il Territorio Nell’ambito della scuola dell’autonomia, il rapporto scuola-territorio rappresenta il versante più decisamente innovativo. La ristrutturazione interna della scuola , infatti, è concepita in vista della progressiva realizzazione di un sistema a partire dalla capacità degli Istituti scolastici stessi di interpretare il contesto in cui operano, di dialogare con i soggetti presenti in tali realtà conl’obiettivo di realizzare un sistema formativo integrato, su un piano relazionale, culturale e professionale. Se tutto deve avvenire all’interno di indirizzi generali a livello nazionale, la collaborazione sempre più deve passare attraverso le articolazioni territoriali e i corpi sociali intermedi non dimenticando però che, in una società globale e multiculturale, il concetto stesso di territorio si è modificato per cui sempre più è da tener presente il rapporto locale/globale. L’istituto Professionale “M. Pantaleoni”, attraverso la programmazione triennale del Piano dell’Offerta Formativa,intende operare per la realizzazione di una scuola aperta che si configuri come un “laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini”. In questa ottica l’Istituto già da tempo collabora con Istituzioni, Enti, Associazioni e fa parte della RES, rete di scuole di ogni ordine e grado del territorio , attraverso cui promuove iniziative culturali e di formazione. In particolare,si è distinto sul piano della formazione iniziale e permanente dei docenti attraverso alcune iniziative territoriali, come i due convegni organizzati sui Bisogni Speciali e i Bisogni Didattici (mettere riferimenti) , l’accoglienza di insegnanti in formazione sia italiani che stranieri ( Progetto Welcome London, Leonardo per dirigenti rumeni). L’Istituto, inoltre, è coinvolto in progetti nazionali finanziati dal MIUR (COMPITA- elencare altri) che potranno proseguire nei prossimi anni ed è promotore di progetti culturali e di cittadinanza attiva ad ampio respiro territoriale (La Forza della Poesia, quest’anno dedicato a Virgilio) attraverso cui si realizza l’azione congiunta di docenti, studenti, cittadini del territorio stesso. Certificazioni Cambrige ESOL ( English for Speal ) Il nostro istituto ha avviato, già a partire dall’anno scolastico 2012/13, due certificazioni Cambrige ESOL (English for Speakers of Oth) relative ai livelli descritti dal Quadro comune europeo di riferimento Common European Framework of Reference for Languages (CEFR) con l’ente certificatore, offre a tutti gli allievi, a partire fin dall’inizio dell’anno scolastico, la possibilità di accedere a corsi di lingua inglese, francese, spagnolo, tedesco. I corsi saranno tenuti presso la nostra scuola, in madrelingua. Vi è la possibilità di aprire i corsi anche all’utenza in sede. Delf Scolaire : preparazione alla certificazione esterna del Delf scolaire= livello A2-B1 del quadro europeo di riferimento. 53