Giustizia e stipendio di merda!

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Giustizia e stipendio di merda!
Giustizia e stipendio di merda!
Qualcuno pensa che lo stipendio di merda sia quello di un extracomunitario.
Oppure di un operaio della Fiat. Oppure di un agricoltore stagionale.
Niente affatto! E’ quello di un Appuntato dei Carabinieri. Non l’ho detto io. L’ha detto lei,
oggi bionda, ma fino ad ieri “Ilda la rossa”, cioè la Boccassini.
Alla presentazione del libro di Lionello Mancini “L’onere della prova”, tenutasi a Milano, il
pubblico ministero ha sfoggiato un nuovo look che vira decisamente verso il biondo. Tinta a
parte, però, è sempre lei: la coordinatrice della Direzione distrettuale antimafia di Milano è
tornata a denunciare il clima di omertà diffusosi in Lombardia. “Gli episodi sono quotidiani: a chi
incendiano la betoniera, a chi sparano alla macchina, a chi incendiano i capannoni - ha detto
Boccassini - Non c’è mai una denuncia, mai neanche un sospetto”.
E meno male che erano omertosi solo i Siciliani, mentre i Lombardi erano perfetti:
lavoravano in maniera encomiabile, non rubavano, solo Roma era ladrona, e nel Nord la mafia non
poteva proliferare!
Ci siamo accorti, ahimè, che in ogni Paese le devianze si manifestano nel momento in cui
denaro, spregiudicatezza e arroganza circolano a pieni mani.
Durante la presentazione del libro, a cui hanno partecipato, oltre all’autore, il direttore del
Corriere, Ferruccio De Bortoli e il Procuratore Capo di Roma, Giuseppe Pignatone, Boccassini ha
difeso con passione la categoria: “Ci sono magistrati che hanno usato le inchieste per “altro”, per
scopi diversi dalla giustizia, ma il corpo della magistratura è sano. Se c’e’ un’insoddisfazione
diffusa nei nostri confronti è anche perché i giornali sottolineano sempre le patologie della
giustizia italiana, invece di raccontare le difficoltà che i magistrati affrontano quotidianamente
nello svolgere il loro lavoro".
Ma che cosa vuole la Boccasini? Vuole che i giornali parlino male solo dei poliziotti, dei
militari, dei politici, dei comuni cittadini, che non hanno alcuna difesa? I magistrati sono una
casta, sono Intoccabili? E se qualcuno li addita per quelli che sono, cioè in molti casi la stampella
di questo potere traballante, scatta la repressione con processi per diffamazione che sono del
tutto inventati.
I magistrati si prendano, per favore, per tutto quello che di negativo si sta verificando in
Italia, la loro razione di merda, come sono costretti gli Italiani a trangugiarne, ogni giorno nel
vedersi servire a colazione, a pranzo, a cena, e anche la notte, programmi televisivi, che sono
l’esaltazione di un regime che va buttato a mare. E al più presto!
A proposito di merda, escremento che diviene nobile dopo che è stato espulso dagli uomini,
mentre lo è molto di più quello degli animali che viene utilizzato per il ciclo della produzione
alimentare in natura: non sono io a parlarne, ma la stessa Boccassini.
"Io - ha aggiunto il pm - lavoro con collaboratori meravigliosi, gente che si sveglia
alle 6 del mattino per essere in Tribunale alle 8, e lavora con entusiasmo e abnegazione a
fianco di noi magistrati per stipendi di merda ... Perché un appuntato dei Carabinieri ha
uno stipendio di merda”.
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Che umana, la Boccassini! Finalmente si è accorta che gli uomini dei gradi più bassi
dell’Arma e delle altre forze di polizia e delle forze armate vivono con stipendi di fame e molti
di loro sono costretti ad andare all’estero per guadagnare qualche soldo in più per pagare il
mutuo, oppure a cercarsi il secondo lavoro. E tutti fanno finta di non vedere, a cominciare dai
nostri governanti che dicono di non avere soldi, mentre tanti ne trovano per pagare giornali,
televisioni, clientele politiche (in Italia questo esercito, che cerca voti durante le campagne
elettorali, è costituito da un milione di mangiapane a tradimento), partiti, sindacati e
associazioni industriali che succhiano il nostro sangue senza ritegno!
La Boccassini non sa che ci sono Carabinieri che si alzano pure alle tre di notte per andare
a lavorare, perché vicino casa “puzzano”, per cui debbono lavorare in una sede, la più lontana
possibile.
Per incompatibilità ambientale!
Porco giuda! E’ tutta la classe dirigente politica italiana che dovrebbe essere allontanata
dal nostro Paese per incompatibilità ambientale. Non il Carabiniere, il militare, il poliziotto, che
ogni giorno conoscono un solo vocabolo: il sacrificio.
Qualcuno ha la faccia tosta, dall’alto dei suoi 500.000 euro all’anno, a chiedere sacrifici a
chi guadagna, con il sudore della sua fronte, 14.000 euro. Una bestemmia!
Costui non dovrebbe mai entrare in una caserma dell’Arma, dove, nonostante lo stipendio
di merda, alto è il senso del dovere, della collettività, senza condizionamenti politici o premi di
consolazione, con doppi o addirittura triplici incarichi e altrettanti stipendi!
Perché i magistrati di Milano, che hanno lauti stipendi, non fanno una bella colletta, per
aiutare quegli uomini delle forze dell’ordine che sono in difficoltà? Uno per volta, ogni mese.
Alle parole debbono seguire i fatti!
Solo in conclusione la Boccassini ammette la necessità di una riflessione collettiva: “La
giustizia non ha solo un problema di mancate riforme. C’è una questione culturale: dobbiamo tutti
tornare nei ranghi. E’ necessaria una seria autocritica anche all’interno della magistratura.
Un’autocritica che avremmo dovuto fare dopo la morte di Falcone e Borsellino e che invece non
abbiamo fatto”.
Troppo comodo, cara signora Boccassini! dopo che e’ stato devastato il Paese con il
contributo di quasi tutti i settori dello stato che e’ ridotto alla fame, ci invitate a rientrare nei
ranghi.
Eh, no!
Ai ranghi il popolo italiano torna dopo che chi ha approfittato dei suoi poteri sara’ punito
con un severo processo che deve rilevare tutti i loro peccati! Che sono tanti. Troppi!
Antonio Pappalardo
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