notiziario agosto- settembre 2016

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notiziario agosto- settembre 2016
Agosto
Settembre
2016
Circolo della Lirica di Padova
“Prima la musica poi le parole”: un piccolo capolavoro
di Marina Bontempelli http://www.agoravox.it/ Fondazione AgoraVox
Cos’è più importante, la poesia o la musica? “ Vessata quaestio” che
ancora nel 1942 Richard Strauss affronterà nella sua “conversazione
per musica” ovverossia “Capriccio”, fu soggetto, nel 1786, per il
cosiddetto “antagonista” di Mozart.
Divertimento teatrale di Antonio Salieri su libretto di Gianbattista Casti,
l'opera fu rappresentata per la prima volta il 7 febbraio 1786 nel
giardino d’inverno (orangerie) del castello di Schönbrunn di Vienna e
venne commissionata dall'imperatore Giuseppe II, il quale intendeva
mettere in competizione l’opera italiana con il “singspiel” tedesco.
L'opera buffa di Salieri si dovette quindi confrontare con il singspiel
“Der Schauspieldirektor” di Wolfgang Amadeus Mozart, rappresentato
immediatamente dopo nello stesso parco. Qui a Padova gli
appassionati di lirica e i notabili della celebre città universitaria si sono
dati appuntamento venerdì 17 giugno, liberi da pregiudizi riguardo la
data, nell’elegante Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann per
assistere alla simpatica rappresentazione organizzata e promossa dal
“Circolo della lirica di Padova”. Purtroppo il celebre film del 1979 di
Miloš Forman ci ha condizionato riguardo un’immagine di Antonio
Salieri piuttosto infelice, ma il brioso e simpatico “divertimento teatrale”
offre un saggio della personalità del compositore che è qualcosa di
diverso dall’ombroso e livido personaggio del film. Il “divertimento” è
stato preceduto da un piacevole collage di brani mozartiani - quasi a
voler riprendere l’agone del 7 febbraio 1786 - eseguiti dalla Smart
Opera Orchestra e diretti da Raffaele Cipriano che nel
corso dell’opera accompagnerà anche i recitativi al Segue pag. 4
Rinnovo del tessera associativa 2016/2017
Invitiamo i Soci a rinnovare entro settembre 2016 la tessera associativa
per sostenere attivamente il Circolo e per partecipare gratuitamente ai
nostri eventi! Modalità rinnovo: versamento su C.C. bancario (pag. 4);
oppure pagamento diretto al tesoriere il 4 settembre. Portare la tessera
per registrare l’iscrizione.
Prossimi appuntamenti a Palazzo Zacco Armeni
Prenotazione obbligatoria
♪ Domenica 4 settembre, ore 17. 30
Teatro lirico: Quadri da RIGOLETTO di G. Verdi. Regia di S. Vizioli,
preparazione vocale Alessandra Althoff Pugliese. Interpreti: artisti della
VI Masterclass internazionale per cantanti lirici, pianisti accompagnatori
e registi. Ingresso gratuito per i soci; 7€ non soci.
♪ Sabato 1 ottobre - Visita Culturale ad Asolo e concerto Lirico Donne
di furore - Sala del Palazzo della Regione. Una vista ad Asolo per
scoprire la storia del borgo e importanti tesori d’arte racchiusi e protetti
all’interno delle medievali mura cittadine. Meta prediletta di chi cerca la
bellezza e arte, rifugio, oltre che fonte di ispirazione per grandi artisti,
da Eleonora Duse, ai poeti inglesi, da Pietro Bembo a Giosuè Carducci,
che la definì la città dai cento orizzonti. Nel cuore del centro storico di
Asolo, nella prestigiosa Sala del Palazzo della Ragione, il soprano
Anastasia Zambianco, accompagnata al pianoforte dal M° Alberto
Boischio, darà vita ad un particolarissimo concerto: Una carrellata
attraverso le pagine liriche che meglio descrivono "le donne di furore".
Un percorso musicale che si snoderà attraverso le note di grandi
compositori quali Gluck, Mozart e Verdi e che consentirà di affiancare
arie di grande repertorio a pagine meno frequentate.
SOMMARIO
pag.
“Prima la musica poi le parole” di A. Salieri, 17 giugno - Programmazione ed eventi
1
Un’eccellente idea … - La Traviata di Valentino al Teatro dell’Opera di Roma
2
Artisti del passato: Elena Suliotis, Gianna Pederzini, Victoria De Los Angeles
3
Segue pagine
4
Circolo della Lirica di Padova
Un’eccellente idea ...
Eccellente idea quella, che nel 1786 venne in mente a Giuseppe
II imperatore d’Austria, di mettere a confronto due scuole e due
generi (l singspiel, attori je cantanti del repertorio appunto
tedesco e l’opera comica con soli cantanti della tradizione,
allora trionfante, italiana). L’occasione un ricevimento offerto in
onore del Duca di Sassonia all’interno della orangerie del
castello viennese di Schonbrunn (quello del congresso di
Vienna). Autori dei due “divertimenti brevi” o operine i due
principali musicisti impegnati a Corte, Salieri e Mozart. A pensare
oggi al compito del compositore italiano vengono i … brividi ma
le cronache dell’epoca raccontano di una piacevole serata tra
“Prima la musica, poi le parole” di Salieri e “L’impresario
teatrale” di Mozart in cui nessuno dei due prevalse ma vincitrice
assoluta fu la musica da una parte e dall’altra.
Sarebbe stato francamente eccessivo chiedere al Circolo della Lirica
di Padova di riproporci il 17 giugno la “copia” della serata di due
secoli fa ma la sola rappresentazione di “Prima la Musica” è stata a
dir poco piacevolissima! La trama è semplice e scevra da qualsiasi
riferimento “politico” secondo le regole ormai consolidate della
diplomazia e comunque la Storia del Maestro di cappella e del
poeta che devono imbastire un “Divertimento teatrale” breve
(un’oretta circa) in pochi giorni offre all’autore del libretto
Giambattista Casti l’opportunità di farci conoscere uno spaccato
gustoso del clima che si respirava a Corte. Invidie, pettegolezzi,
capricci di donne e rivalità fra musicisti e poeti che abbiamo
apprezzato nella versione che vedeva il poeta (Nico Mamone) e il
musicista (Virgilio Bianconi) discutere animatamente, sia pure da
autentici “imbranati”, se il testo dovesse essere accompagnato
dalla musica o se al contrario con la musica si potesse rivestire
ogni vicenda letteraria (ricordiamo che Rossini diceva di poter
mettere in musica anche la nota della spesa tanto il pubblico non se ne
sarebbe accorto!). Brave le due cantanti una Annalisa Massarotto
(nella parte di Donna Eleonora) tutta presa dal suo ruolo di (presunta)
prima donna e una Francesca Salvatorelli nella parte di una Tonina
tutta pepe. Perfetta l’orchestra condotta molto bene da Raffaele
Cipriano e un complimento al nostro Marco Bellussi perfettamente a
suo agio nella regia di opere del settecento. Qualcuno ci ha riferito che
non tutti hanno gradito la “brevità” del pezzo ma bisogna sottolineare
con forza che l’operina breve o “Divertimento teatrale” è stato
comunque un genere a sé stante nella complessa e lunga storia della
musica vocale e rispondeva a esigenze di intrattenimento “leggero”
per chi non se la sentiva di affrontare sempre l’impegno notevole,
anche in termini di costi, di un’opera vera e propria.
Scontati ma necessari i rallegramenti alla nostra Presidenta Nicoletta e
alla Vicepresidenta Simonetta che non si risparmiano mai, pur se
aiutate da uno Staff cui va comunque il grazie di cuore di tutti presenti.
La Traviata di Valentino al Teatro dell’Opera di Roma
Dal 24 maggio al 30 giugno è andata in scena, al Teatro
dell'Opera, la Traviata di Verdi con la regia di Sofia Coppola e i
costumi disegnati da Valentino, Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo
Piccioli. Spettacolo attesissimo ed edizione chiacchieratissima. Uno
spettacolo non proprio perfetto, per gli addetti ai lavori, ma che ha
molto da insegnare ai rapporti tra moda e cultura.
L'Opera di Roma, che sta provando a rilanciarsi con scelte
innovative dopo un lungo periodo di crisi, non avrebbe potuto
prevedere un bagno mediatico più clamoroso di quello andato in
scena alla prima, con una platea affollata dai nomi più famosi del
mondo internazionale del cinema, dello spettacolo e della politica.
Un'edizione di Traviata che ha fatto record d’incassi già alla prima
serata (1milione e 200 mila euro, cifra che da sola ha quasi
coperto le spese di allestimento) e già acquistata al buio da altri
teatri internazionali. Oltre alla compagnia musicale, gli occhi
ovviamente erano tutti puntati sulla regia cinematografica di Sofia
Coppola. "Ho cercato di mettermi nei panni di Violetta per trovare
una chiave contemporanea - ha dichiarato - e di rispettare la
tradizione; di rendere lo spettacolo il più possibile fruibile anche da
un pubblico non esperto". In realtà la sua regia, a sipario chiuso,
non ha destato sicuramente i consensi attesi: i cantanti quasi
immobili, in pose classiche, sembrano lasciati a se stessi … Sono
stati invece gli abiti a diventare le vere star: quelli di
Violetta, interpretata dalla nostra "amica", il soprano Segue pag. 4
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Leonardo Ripa
Nicoletta Scalzotto
Francesca Dotto, sono stati creati da Valentino Garavani; quelli dei coprotagonisti e del coro da Chiuri e Piccioli, direttori creativi della
maison. "Ridondanti, teatrali, funambolici i primi. Moderni, dirompenti,
efficaci i secondi. A guardare questa edizione di Traviata sembra di
assistere al passaggio generazionale in atto nella moda: da una parte
la vecchia guardia, figlia di altri tempi e di altri colpi di teatro; dall’altra
la nuova leva, testimone di una rivoluzione mediatica epocale e allo
stesso tempo cosciente dell’importanza di attualizzare il grande savoir
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Circolo della Lirica di Padova
Aristi del passato
Elena Suliotis soprano
Una vera meteora fu il soprano
Elena Suliotis (in origine Helena
Souljotis) nata ad Atena nel 1943
da padre greco e madre russa. A
cinque anni la futura cantante
emigra in Argentina insieme ai
genitori. Nel 1962 è in Italia per
studiare canto sotto la guida del
soprano Mercedes Llopart.
L’esordio avviene nel 1964 a
Napoli. Il pubblico del San Carlo,
dopo un’interpretazione toccante
del ruolo di Santuzza nella
Cavalleria rusticana, applaude in
delirio una Santuzza che,
nonostante l’età giovane, dimostra
una maturità artistica non comune.
Alla bellezza del timbro che piace
(un po’ “callasiano”) si uniscono
una presenza scenica e un temperamento sorprendenti. Altri
immediati successi (tra cui un Nabucco alla Scala)
suffragheranno le qualità di questa cantante che subito si
esibisce anche all’estero (New York, Chicago, Città del Messico,
Firenze, ecc.). In quest’ultima città, sotto la direzione di Bruno
Bartoletti scolpisce con vigore drammatico la figura di Amelia
nel Ballo in maschera. Affronterà poi anche il difficile ruolo di
Luisa nella Luisa Miller, quello di Anna Bolena nell’opera
omonima, e poi Norma, Gioconda, opere che sostiene con
coraggio ma che a lungo andare provocheranno in lei
pericolosi cali di forma, tanto da costringerla ad abbandonare
presto la carriera. Morirà appena sessantunenne a Firenze nel
2004.
Gianna Pederzini mezzosoprano
La recentissima pubblicazione in
due volumi della biografia
particolarmente dettagliata del
mezzosoprano Gianna Pederzini
(Maurizio Tiberi, Gianna Pederzini,
Edizioni del TiMa Club S.E.R.M.AR.
2016, 2 voll., Euro 30,00) ci dà lo
spunto per dedicare una delle
nostre consuete mini-biografie a
questa notissima cantante italiana
che, nel periodo del ventennio, fu
particolarmente chiacchierata a
causa della sua stretta amicizia col
gerarca fascista Farinacci. Nata ad
Avio, in provincia di Trento nel 1900, studiò canto a Napoli con
il tenore Fernando De Lucia apprendendone i segreti del bel
canto e soprattutto dell’emissione e dell’interpretazione.
Debuttò nel 1923, quindi ventitreenne, a Messina ne’ La forza
del destino sostenendo il ruolo di Preziosilla e poche sere
dopo anche quello de La cieca in Gioconda, accanto a Giannina
Arangi Lombardi. Diede inizio così ad una brillante carriera che
la vide successivamente interprete a Roma di Zanetto sotto la
guida dell’autore Pietro Mascagni; nel ’31 è già al Covent
Poaolo Padoan
Garden di Londra con Forza del destino assieme a Pertile, Rosa
Ponselle e Pasero con la direzione di Serafin e nel Rigoletto
(Maddalena) accanto a Gigli; poi all’Opéra di Parigi nel ’35 con
Norma accanto a Gina Cigna e Francesco Merli; alla Deutsche Opern
di Berlino e nei maggiori teatri italiani. Il suo repertorio
comprendeva, oltre ai ‘classici’ del melodramma, molte opere di
autori contemporanei, tra i quali Menotti, Pizzetti, Poulenc. Alla
Scala partecipò ad innumerevoli spettacoli e così pure a Firenze,
Roma, Napoli. Fu squisita interprete di Mignon e di Werther spesso
accanto a Tito Schipa. La sua voce, non forte ma caratteristica e
incisiva, ben si piegava alle esigenze dei due personaggi. Donna
intelligente, sensibile, ciarliera e simpaticissima, dopo il ritiro tenne
pochi lezioni private, dedicandosi soprattutto a spettacoli
cinematografici e televisivi quali il film Rossini di Mario Bonnard, i
film-opera Il Trovatore e La forza del destino e lo sceneggiato TV Il
Circolo Pickwick. Immancabile inoltre la sua partecipazione al
“Musichiere” nel 1960. Purtroppo nella discografia ufficiale è
presente solo nell’edizione completa dell’Arlesiana di Cilea e del
Giudizio universale di Perosi. Morì a Roma il 13 marzo del 1988, ma
le sue spoglie riposano ad Avio.
Victoria De Los Angeles soprano
E’ ancor oggi considerata dalla critica uno
dei soprani più musicali e più interessanti
della seconda metà del Novecento. In
“Voci parallele” Giacomo Lauri Volpi
entusiasticamente scrive che “il suo terso
timbro di voce, il colore, la purezza,
l’uguaglianza di emissione richiamano la
perfezione di un violino suonato da dita
prodigiose”. E più in seguito ritiene che
sia la musica mozartiana la più idonea “a
dare l’immagine di questa voce
limpidamente essenziale, sdegnosa
dell’esteriorità,
dell’enfasi,
del
manierismo, della drammaticità, della
teatralità”. Nata a Barcellona nel 1923 si appassionò giovanissima
al canto e si diplomò presso il Conservatorio della sua città. Esordì
nel 1945 con Le nozze di Figaro nella parte della Contessa al Liceo
di Barcellona. Due anni dopo le fu assegnato il primo premio del
Concorso Internazionale di Ginevra.
Da quel momento i successi non si contano più: trionfa al Covent
Garden di Londra con Bohème, alla Scala con Arianna a Nasso, al
Metropolitan di New York nel Faust e nella Madama Butterfly.
Fortunatamente la sua discografia ce la presenta proprio nelle
opere citate, dove è possibile ammirare l’elevato suo magistero di
canto. Essenzialmente soprano lirico, poté affrontare anche ruoli
lirico-spinto, grazie all'intelligenza e alla sensibilità interpretativa.
Quelli preferiti furono Donna Anna, Manon, Desdemona, Cio-Cio-San,
Mimi,Violetta, Mélisande. Nei recital di canzoni, in particolare del
repertorio spagnolo, fu di frequente accompagnata al pianoforte da
Gerald Moore e Geoffrey Parsons. Una delle ultime apparizioni,
all'età di 68 anni, fu in un concerto in occasione dei Giochi della XXV
Olimpiade di Barcellona nel 1992. Si sposò nel 1948 ed ebbe due
figli. Nel 1982 venne insignita della Medalla d'Or de la Generalitat
de Catalunya. Recentemente è pure stata pubblicata una sua
biografia ad opera di Vincenzo Ramòn Bisogni, editore Zecchini.
Morì a Barcellona nel gennaio 2005.
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Circolo della Lirica di Padova
cembalo.
La regia di Marco Bellussi – coadiuvato da Riccardo
Adamo - dà una lezione di creatività controcorrente, ovvero di come
sia ancora possibile realizzare un allestimento intelligente, aderente
alla musica e alla parola, che non abbia bisogno di giustificarsi con
acrobazie teoriche comprensibili solo agli esegeti più snob, e nel
contempo sia vivace e non troppo oneroso per la produzione. Belle le
scene di Marco Paoletti Franzato nel contesto naturale del TeatroGiardino e coerenti, spiritosi i costumi di Carlos Tieppo che ogni volta
stupisce per la sua abilità. Quattro gli interpreti, Annalisa Massarotto,
Donna Eleonora, ha ben figurato nel suo ruolo di virtuosa dell’opera
seria, offrendo con ricchezza di colori la sua vocalità di soprano. Si
disimpegna con classe anche Nico Mamone, apprezzato, che dà
corpo e calda voce di baritono al poeta. Virgilio Biancone sostituisce
con onore Eugenio Leggiadri Gallani nel ruolo del maestro. Francesca
Salvatorelli, Tonina - la cantante buffa - conferisce rilievo ora comico
ora belcantistico al suo personaggio sfoggiando una vocalità dal
perfetto controllo del fiato e dell’emissione cui si aggiunge una
innegabile personalità artistica. Anna Ave sigla il professionale e
divertente “trucco e parrucco”. Luci curate e fornite da Elettrofox di
Monselice. Hanno contribuito alla realizzazione dello spettacolo la
Regione Veneto, la Provincia e la Città di Padova nonché Reteventi
cultura. Franco successo, applausi per tutti e cordiali consensi.
da pag. 1
da pag. 2 faire della moda tradizionale"[...].
Al calare del sipario applausi, standing ovation e anche
qualche lacrima quando nel finale e sul palcoscenico arriva Valentino.
È l’ultimo atto di un’operazione forse non proprio perfetta ma
sicuramente necessaria: “la moda, oggi strumento pop e insieme
culturale di aggregazione collettiva, può davvero contribuire in modo
serio e costruttivo all’Opera, un mondo illustre e di grande cultura che
però sta invecchiando troppo in fretta perdendo spettatori e quindi
vedendo diminuire la propria rilevanza. Il salto generazionale da una
borghesia infiocchettata, tipico pubblico dei teatri operistici, ai giovani
del mondo di internet e dei social network può essere aiutato da
giovani stilisti come Chiuri e Piccioli che i due amano mischiare le
carte tra arte, architettura, moda e cultura in un concertato di voci e
di eccellenza che poi crea, ogni volta, un cortocircuito interessante e
prolifico. Si spera che in molti colgano il loro esempio: la cultura ha
bisogno di moda perché la moda si nutre anche di cultura.
È una regola che varrebbe la pena di ricordare”.
(Simone Marchetti- www.repubblica.it)
Consiglio Direttivo
Presidente Nicoletta Scalzotto tel. 335 630 3408
Vicepresidente Simonetta Flaùto Valveri 349 802 6146
Direttore artistico Bellussi Marco
Tesoriere De Danieli Marisa
Consiglieri: Boscolo Paolo, Marchesan Renzo, Mario Daniela, Pengo
Ottorino, Ruaro Alessandra, Valotto Antonella
Collegio dei Probi Viri: Valveri Massimiliano, Visentin Maria Elisa,
Fabbri Colabich Alberto - Collegio dei Revisori dei Conti: Canova
Antonella e Masiero Loredana
Contatti: Sito web: http://www.circolodellalirica.it
Mail: [email protected]
Quote associative
Socio Sostenitore 60€; Socio ordinario €45; coppie €75
Notiziario via posta ordinaria: supplemento 12€ per spese postali
(delibera Assemblea soci del 24/04/2016)
Versamento su Conto C: Circolo della Lirica, Banca MPS
IBAN: IT 29 U 01030 12115 000000239349
Causale: tesseramento 2016/ 2017
Programma
Partenza: ore 8.45 da Prato della Valle verso Possagno per visita a Museo
e Gipsoteca canoviani e al Tempio. La cittadina di Possagno è
indissolubilmente legata al celebre scultore Canova che qui nacque nel
1757. L’imponente Tempio neoclassico, progettato dall’artista, custodisce
la tomba dell’artista e alcune sue opere. Un ampio viale conduce alla casa
del grande scultore e alla Gipsoteca, in parte progettata da Carlo Scarpa,
che raccoglie le opere danneggiate dai fatti della Prima Guerra Mondiale,
oltre ai gessi, alle terrecotte, ai marmi e ai disegni presenti nello studio
romano dell’artista.
Pranzo libero - Pomeriggio: Asolo, visita alla cittadina e Concerto
Rientro previsto per le ore 20.00 circa. Quote di partecipazione: 48€ soci;
53€. Acconto e prenotazione entro il 4 settembre (tel. a Simonetta)
♪ Domenica 9 ottobre, h.16.30 Storiche voci liriche padovane
Conferenza con proiezioni di filmati e ascolto, a cura del prof. Paolo
Padoan, musicologo. La città di Padova ha contribuito attivamente alla
diffusione del melodramma sin dalla nascita, con l’allestimento di numerosi
spettacoli e concerti, rappresentati nei vari teatri cittadini, interpretati da
cantanti d’opera,. Alcuni raggiunsero, all’epoca, una notorietà assai diffusa
in Italia e all’estero. Ma già nel quinto secolo, Padova si distingueva per la
presenza di “cantori” d’un certo rilievo: uno dei primi è tale Francigena de
Padua che troviamo attivo presso la Corte di Ferrara nel 1427; altri, invece,
prestavano il loro servizio presso la Basilica di Sant’Antonio. Tra fine 800
e inizi 900 emergono artisti di tutto rispetto dei quali rimangono alcune rare
registrazioni discografiche, effettuate con i mezzi rudimentali del tempo ma
che, ancor oggi, ci permettono di apprezzare la bellezza del timbro vocale e
l’intensità dell’interpretazione.
♪ Venerdi 4 novembre, h. 20.30 Premio Gianfranco Danieletto
Concerto lirico Il Mito e la leggenda con Carlos Natale, tenore, e Orchestra
Giovanile della Saccisica. Presenta Annachiara Vitaliani. Viaggio musicale
attraverso l’opera del Seicento e Settecento, tra mito e ricordo, tra storia e
leggenda. Una delle caratteristiche principali dell’Opera Barocca è infatti la
predilezione del soggetto pastorale, epico ed eroico abbinata al gusto per
l’estremo, l’eccessivo e alla spettacolarità. L’intreccio tra musica e
letteratura segue le vicende dei grandi eroi senza tempo: Rinaldo, Orfeo,
Orlando, Giulio Cesare.... un susseguirsi di brani strumentali e vocali tratti
dalle opere di Vivaldi, Haendel e Gluck.
Ingresso libero per i soci -10 € non soci
♪ Domenica 13 Novembre h. 16.00 Spettacolo lirico
Dive di Cineccità Un immaginario provino a dive della storia del cinema,
quali Anna Magnani, Audrey Hepburn, Marilyn Monroe, Ava Gardner, Sofia
Loren, che si snoda tra racconti, canzoni famosissime tratte dai loro film più
celebri e pezzi pianistici. Lo spettacolo, commissionato a Eleonora Baldelli,
dalla Fondazione Mastroianni, a 20 anni dalla scomparsa, debutta a Padova
e a dicembre a Isola Liri, città natale dell’attore scomparso. Interpreti:
Noemi Umani, soprano; Roberta Grenci, attrice; L. Baldelli al pianoforte
♪ Prima settimana di Dicembre (data da definire)
Festa degli auguri e incontro conviviale presso Villa Italia
Teatro lirico: Come un tappo di champagne
Spettacolo incentrato sulle pagine più suggestive che l’opera lirica europea
ha dedicate al vino … musica di Mozart, Donizetti, Verdi, Thomas, Bizet e
Strauss. Interpreti: Annalisa Massarotto soprano; Andrea Biscontin tenore;
Eugenio Leggiadri Gallani baritono; Simonetta Valveri voce recitante; Alberto
Boischio al pianoforte. Ideazione e testi di M. Bellussi.
Il concerto è offerto dal nostro sponsor Andrea Ancarani, consulente
finanziario Banca Mediolanum.
♪ Domenica 18 Dicembre, ore 16.00 Recital lirico del mezzosoprano
rodigino Marina de Liso, una delle artiste più prestigiose nell'odierno
panorama lirico che si cimenterà con i ruoli a cui ha affidato i più recenti
debutti; ruoli che l'hanno vista trionfare nei più prestigiosi teatri di
tradizione ed enti lirici italiani.
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