notiziario agosto- settembre 2016
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notiziario agosto- settembre 2016
Agosto Settembre 2016 Circolo della Lirica di Padova “Prima la musica poi le parole”: un piccolo capolavoro di Marina Bontempelli http://www.agoravox.it/ Fondazione AgoraVox Cos’è più importante, la poesia o la musica? “ Vessata quaestio” che ancora nel 1942 Richard Strauss affronterà nella sua “conversazione per musica” ovverossia “Capriccio”, fu soggetto, nel 1786, per il cosiddetto “antagonista” di Mozart. Divertimento teatrale di Antonio Salieri su libretto di Gianbattista Casti, l'opera fu rappresentata per la prima volta il 7 febbraio 1786 nel giardino d’inverno (orangerie) del castello di Schönbrunn di Vienna e venne commissionata dall'imperatore Giuseppe II, il quale intendeva mettere in competizione l’opera italiana con il “singspiel” tedesco. L'opera buffa di Salieri si dovette quindi confrontare con il singspiel “Der Schauspieldirektor” di Wolfgang Amadeus Mozart, rappresentato immediatamente dopo nello stesso parco. Qui a Padova gli appassionati di lirica e i notabili della celebre città universitaria si sono dati appuntamento venerdì 17 giugno, liberi da pregiudizi riguardo la data, nell’elegante Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann per assistere alla simpatica rappresentazione organizzata e promossa dal “Circolo della lirica di Padova”. Purtroppo il celebre film del 1979 di Miloš Forman ci ha condizionato riguardo un’immagine di Antonio Salieri piuttosto infelice, ma il brioso e simpatico “divertimento teatrale” offre un saggio della personalità del compositore che è qualcosa di diverso dall’ombroso e livido personaggio del film. Il “divertimento” è stato preceduto da un piacevole collage di brani mozartiani - quasi a voler riprendere l’agone del 7 febbraio 1786 - eseguiti dalla Smart Opera Orchestra e diretti da Raffaele Cipriano che nel corso dell’opera accompagnerà anche i recitativi al Segue pag. 4 Rinnovo del tessera associativa 2016/2017 Invitiamo i Soci a rinnovare entro settembre 2016 la tessera associativa per sostenere attivamente il Circolo e per partecipare gratuitamente ai nostri eventi! Modalità rinnovo: versamento su C.C. bancario (pag. 4); oppure pagamento diretto al tesoriere il 4 settembre. Portare la tessera per registrare l’iscrizione. Prossimi appuntamenti a Palazzo Zacco Armeni Prenotazione obbligatoria ♪ Domenica 4 settembre, ore 17. 30 Teatro lirico: Quadri da RIGOLETTO di G. Verdi. Regia di S. Vizioli, preparazione vocale Alessandra Althoff Pugliese. Interpreti: artisti della VI Masterclass internazionale per cantanti lirici, pianisti accompagnatori e registi. Ingresso gratuito per i soci; 7€ non soci. ♪ Sabato 1 ottobre - Visita Culturale ad Asolo e concerto Lirico Donne di furore - Sala del Palazzo della Regione. Una vista ad Asolo per scoprire la storia del borgo e importanti tesori d’arte racchiusi e protetti all’interno delle medievali mura cittadine. Meta prediletta di chi cerca la bellezza e arte, rifugio, oltre che fonte di ispirazione per grandi artisti, da Eleonora Duse, ai poeti inglesi, da Pietro Bembo a Giosuè Carducci, che la definì la città dai cento orizzonti. Nel cuore del centro storico di Asolo, nella prestigiosa Sala del Palazzo della Ragione, il soprano Anastasia Zambianco, accompagnata al pianoforte dal M° Alberto Boischio, darà vita ad un particolarissimo concerto: Una carrellata attraverso le pagine liriche che meglio descrivono "le donne di furore". Un percorso musicale che si snoderà attraverso le note di grandi compositori quali Gluck, Mozart e Verdi e che consentirà di affiancare arie di grande repertorio a pagine meno frequentate. SOMMARIO pag. “Prima la musica poi le parole” di A. Salieri, 17 giugno - Programmazione ed eventi 1 Un’eccellente idea … - La Traviata di Valentino al Teatro dell’Opera di Roma 2 Artisti del passato: Elena Suliotis, Gianna Pederzini, Victoria De Los Angeles 3 Segue pagine 4 Circolo della Lirica di Padova Un’eccellente idea ... Eccellente idea quella, che nel 1786 venne in mente a Giuseppe II imperatore d’Austria, di mettere a confronto due scuole e due generi (l singspiel, attori je cantanti del repertorio appunto tedesco e l’opera comica con soli cantanti della tradizione, allora trionfante, italiana). L’occasione un ricevimento offerto in onore del Duca di Sassonia all’interno della orangerie del castello viennese di Schonbrunn (quello del congresso di Vienna). Autori dei due “divertimenti brevi” o operine i due principali musicisti impegnati a Corte, Salieri e Mozart. A pensare oggi al compito del compositore italiano vengono i … brividi ma le cronache dell’epoca raccontano di una piacevole serata tra “Prima la musica, poi le parole” di Salieri e “L’impresario teatrale” di Mozart in cui nessuno dei due prevalse ma vincitrice assoluta fu la musica da una parte e dall’altra. Sarebbe stato francamente eccessivo chiedere al Circolo della Lirica di Padova di riproporci il 17 giugno la “copia” della serata di due secoli fa ma la sola rappresentazione di “Prima la Musica” è stata a dir poco piacevolissima! La trama è semplice e scevra da qualsiasi riferimento “politico” secondo le regole ormai consolidate della diplomazia e comunque la Storia del Maestro di cappella e del poeta che devono imbastire un “Divertimento teatrale” breve (un’oretta circa) in pochi giorni offre all’autore del libretto Giambattista Casti l’opportunità di farci conoscere uno spaccato gustoso del clima che si respirava a Corte. Invidie, pettegolezzi, capricci di donne e rivalità fra musicisti e poeti che abbiamo apprezzato nella versione che vedeva il poeta (Nico Mamone) e il musicista (Virgilio Bianconi) discutere animatamente, sia pure da autentici “imbranati”, se il testo dovesse essere accompagnato dalla musica o se al contrario con la musica si potesse rivestire ogni vicenda letteraria (ricordiamo che Rossini diceva di poter mettere in musica anche la nota della spesa tanto il pubblico non se ne sarebbe accorto!). Brave le due cantanti una Annalisa Massarotto (nella parte di Donna Eleonora) tutta presa dal suo ruolo di (presunta) prima donna e una Francesca Salvatorelli nella parte di una Tonina tutta pepe. Perfetta l’orchestra condotta molto bene da Raffaele Cipriano e un complimento al nostro Marco Bellussi perfettamente a suo agio nella regia di opere del settecento. Qualcuno ci ha riferito che non tutti hanno gradito la “brevità” del pezzo ma bisogna sottolineare con forza che l’operina breve o “Divertimento teatrale” è stato comunque un genere a sé stante nella complessa e lunga storia della musica vocale e rispondeva a esigenze di intrattenimento “leggero” per chi non se la sentiva di affrontare sempre l’impegno notevole, anche in termini di costi, di un’opera vera e propria. Scontati ma necessari i rallegramenti alla nostra Presidenta Nicoletta e alla Vicepresidenta Simonetta che non si risparmiano mai, pur se aiutate da uno Staff cui va comunque il grazie di cuore di tutti presenti. La Traviata di Valentino al Teatro dell’Opera di Roma Dal 24 maggio al 30 giugno è andata in scena, al Teatro dell'Opera, la Traviata di Verdi con la regia di Sofia Coppola e i costumi disegnati da Valentino, Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli. Spettacolo attesissimo ed edizione chiacchieratissima. Uno spettacolo non proprio perfetto, per gli addetti ai lavori, ma che ha molto da insegnare ai rapporti tra moda e cultura. L'Opera di Roma, che sta provando a rilanciarsi con scelte innovative dopo un lungo periodo di crisi, non avrebbe potuto prevedere un bagno mediatico più clamoroso di quello andato in scena alla prima, con una platea affollata dai nomi più famosi del mondo internazionale del cinema, dello spettacolo e della politica. Un'edizione di Traviata che ha fatto record d’incassi già alla prima serata (1milione e 200 mila euro, cifra che da sola ha quasi coperto le spese di allestimento) e già acquistata al buio da altri teatri internazionali. Oltre alla compagnia musicale, gli occhi ovviamente erano tutti puntati sulla regia cinematografica di Sofia Coppola. "Ho cercato di mettermi nei panni di Violetta per trovare una chiave contemporanea - ha dichiarato - e di rispettare la tradizione; di rendere lo spettacolo il più possibile fruibile anche da un pubblico non esperto". In realtà la sua regia, a sipario chiuso, non ha destato sicuramente i consensi attesi: i cantanti quasi immobili, in pose classiche, sembrano lasciati a se stessi … Sono stati invece gli abiti a diventare le vere star: quelli di Violetta, interpretata dalla nostra "amica", il soprano Segue pag. 4 Pagina 2 Leonardo Ripa Nicoletta Scalzotto Francesca Dotto, sono stati creati da Valentino Garavani; quelli dei coprotagonisti e del coro da Chiuri e Piccioli, direttori creativi della maison. "Ridondanti, teatrali, funambolici i primi. Moderni, dirompenti, efficaci i secondi. A guardare questa edizione di Traviata sembra di assistere al passaggio generazionale in atto nella moda: da una parte la vecchia guardia, figlia di altri tempi e di altri colpi di teatro; dall’altra la nuova leva, testimone di una rivoluzione mediatica epocale e allo stesso tempo cosciente dell’importanza di attualizzare il grande savoir Segue pag. 4 Circolo della Lirica di Padova Aristi del passato Elena Suliotis soprano Una vera meteora fu il soprano Elena Suliotis (in origine Helena Souljotis) nata ad Atena nel 1943 da padre greco e madre russa. A cinque anni la futura cantante emigra in Argentina insieme ai genitori. Nel 1962 è in Italia per studiare canto sotto la guida del soprano Mercedes Llopart. L’esordio avviene nel 1964 a Napoli. Il pubblico del San Carlo, dopo un’interpretazione toccante del ruolo di Santuzza nella Cavalleria rusticana, applaude in delirio una Santuzza che, nonostante l’età giovane, dimostra una maturità artistica non comune. Alla bellezza del timbro che piace (un po’ “callasiano”) si uniscono una presenza scenica e un temperamento sorprendenti. Altri immediati successi (tra cui un Nabucco alla Scala) suffragheranno le qualità di questa cantante che subito si esibisce anche all’estero (New York, Chicago, Città del Messico, Firenze, ecc.). In quest’ultima città, sotto la direzione di Bruno Bartoletti scolpisce con vigore drammatico la figura di Amelia nel Ballo in maschera. Affronterà poi anche il difficile ruolo di Luisa nella Luisa Miller, quello di Anna Bolena nell’opera omonima, e poi Norma, Gioconda, opere che sostiene con coraggio ma che a lungo andare provocheranno in lei pericolosi cali di forma, tanto da costringerla ad abbandonare presto la carriera. Morirà appena sessantunenne a Firenze nel 2004. Gianna Pederzini mezzosoprano La recentissima pubblicazione in due volumi della biografia particolarmente dettagliata del mezzosoprano Gianna Pederzini (Maurizio Tiberi, Gianna Pederzini, Edizioni del TiMa Club S.E.R.M.AR. 2016, 2 voll., Euro 30,00) ci dà lo spunto per dedicare una delle nostre consuete mini-biografie a questa notissima cantante italiana che, nel periodo del ventennio, fu particolarmente chiacchierata a causa della sua stretta amicizia col gerarca fascista Farinacci. Nata ad Avio, in provincia di Trento nel 1900, studiò canto a Napoli con il tenore Fernando De Lucia apprendendone i segreti del bel canto e soprattutto dell’emissione e dell’interpretazione. Debuttò nel 1923, quindi ventitreenne, a Messina ne’ La forza del destino sostenendo il ruolo di Preziosilla e poche sere dopo anche quello de La cieca in Gioconda, accanto a Giannina Arangi Lombardi. Diede inizio così ad una brillante carriera che la vide successivamente interprete a Roma di Zanetto sotto la guida dell’autore Pietro Mascagni; nel ’31 è già al Covent Poaolo Padoan Garden di Londra con Forza del destino assieme a Pertile, Rosa Ponselle e Pasero con la direzione di Serafin e nel Rigoletto (Maddalena) accanto a Gigli; poi all’Opéra di Parigi nel ’35 con Norma accanto a Gina Cigna e Francesco Merli; alla Deutsche Opern di Berlino e nei maggiori teatri italiani. Il suo repertorio comprendeva, oltre ai ‘classici’ del melodramma, molte opere di autori contemporanei, tra i quali Menotti, Pizzetti, Poulenc. Alla Scala partecipò ad innumerevoli spettacoli e così pure a Firenze, Roma, Napoli. Fu squisita interprete di Mignon e di Werther spesso accanto a Tito Schipa. La sua voce, non forte ma caratteristica e incisiva, ben si piegava alle esigenze dei due personaggi. Donna intelligente, sensibile, ciarliera e simpaticissima, dopo il ritiro tenne pochi lezioni private, dedicandosi soprattutto a spettacoli cinematografici e televisivi quali il film Rossini di Mario Bonnard, i film-opera Il Trovatore e La forza del destino e lo sceneggiato TV Il Circolo Pickwick. Immancabile inoltre la sua partecipazione al “Musichiere” nel 1960. Purtroppo nella discografia ufficiale è presente solo nell’edizione completa dell’Arlesiana di Cilea e del Giudizio universale di Perosi. Morì a Roma il 13 marzo del 1988, ma le sue spoglie riposano ad Avio. Victoria De Los Angeles soprano E’ ancor oggi considerata dalla critica uno dei soprani più musicali e più interessanti della seconda metà del Novecento. In “Voci parallele” Giacomo Lauri Volpi entusiasticamente scrive che “il suo terso timbro di voce, il colore, la purezza, l’uguaglianza di emissione richiamano la perfezione di un violino suonato da dita prodigiose”. E più in seguito ritiene che sia la musica mozartiana la più idonea “a dare l’immagine di questa voce limpidamente essenziale, sdegnosa dell’esteriorità, dell’enfasi, del manierismo, della drammaticità, della teatralità”. Nata a Barcellona nel 1923 si appassionò giovanissima al canto e si diplomò presso il Conservatorio della sua città. Esordì nel 1945 con Le nozze di Figaro nella parte della Contessa al Liceo di Barcellona. Due anni dopo le fu assegnato il primo premio del Concorso Internazionale di Ginevra. Da quel momento i successi non si contano più: trionfa al Covent Garden di Londra con Bohème, alla Scala con Arianna a Nasso, al Metropolitan di New York nel Faust e nella Madama Butterfly. Fortunatamente la sua discografia ce la presenta proprio nelle opere citate, dove è possibile ammirare l’elevato suo magistero di canto. Essenzialmente soprano lirico, poté affrontare anche ruoli lirico-spinto, grazie all'intelligenza e alla sensibilità interpretativa. Quelli preferiti furono Donna Anna, Manon, Desdemona, Cio-Cio-San, Mimi,Violetta, Mélisande. Nei recital di canzoni, in particolare del repertorio spagnolo, fu di frequente accompagnata al pianoforte da Gerald Moore e Geoffrey Parsons. Una delle ultime apparizioni, all'età di 68 anni, fu in un concerto in occasione dei Giochi della XXV Olimpiade di Barcellona nel 1992. Si sposò nel 1948 ed ebbe due figli. Nel 1982 venne insignita della Medalla d'Or de la Generalitat de Catalunya. Recentemente è pure stata pubblicata una sua biografia ad opera di Vincenzo Ramòn Bisogni, editore Zecchini. Morì a Barcellona nel gennaio 2005. Pagina 3 Circolo della Lirica di Padova cembalo. La regia di Marco Bellussi – coadiuvato da Riccardo Adamo - dà una lezione di creatività controcorrente, ovvero di come sia ancora possibile realizzare un allestimento intelligente, aderente alla musica e alla parola, che non abbia bisogno di giustificarsi con acrobazie teoriche comprensibili solo agli esegeti più snob, e nel contempo sia vivace e non troppo oneroso per la produzione. Belle le scene di Marco Paoletti Franzato nel contesto naturale del TeatroGiardino e coerenti, spiritosi i costumi di Carlos Tieppo che ogni volta stupisce per la sua abilità. Quattro gli interpreti, Annalisa Massarotto, Donna Eleonora, ha ben figurato nel suo ruolo di virtuosa dell’opera seria, offrendo con ricchezza di colori la sua vocalità di soprano. Si disimpegna con classe anche Nico Mamone, apprezzato, che dà corpo e calda voce di baritono al poeta. Virgilio Biancone sostituisce con onore Eugenio Leggiadri Gallani nel ruolo del maestro. Francesca Salvatorelli, Tonina - la cantante buffa - conferisce rilievo ora comico ora belcantistico al suo personaggio sfoggiando una vocalità dal perfetto controllo del fiato e dell’emissione cui si aggiunge una innegabile personalità artistica. Anna Ave sigla il professionale e divertente “trucco e parrucco”. Luci curate e fornite da Elettrofox di Monselice. Hanno contribuito alla realizzazione dello spettacolo la Regione Veneto, la Provincia e la Città di Padova nonché Reteventi cultura. Franco successo, applausi per tutti e cordiali consensi. da pag. 1 da pag. 2 faire della moda tradizionale"[...]. Al calare del sipario applausi, standing ovation e anche qualche lacrima quando nel finale e sul palcoscenico arriva Valentino. È l’ultimo atto di un’operazione forse non proprio perfetta ma sicuramente necessaria: “la moda, oggi strumento pop e insieme culturale di aggregazione collettiva, può davvero contribuire in modo serio e costruttivo all’Opera, un mondo illustre e di grande cultura che però sta invecchiando troppo in fretta perdendo spettatori e quindi vedendo diminuire la propria rilevanza. Il salto generazionale da una borghesia infiocchettata, tipico pubblico dei teatri operistici, ai giovani del mondo di internet e dei social network può essere aiutato da giovani stilisti come Chiuri e Piccioli che i due amano mischiare le carte tra arte, architettura, moda e cultura in un concertato di voci e di eccellenza che poi crea, ogni volta, un cortocircuito interessante e prolifico. Si spera che in molti colgano il loro esempio: la cultura ha bisogno di moda perché la moda si nutre anche di cultura. È una regola che varrebbe la pena di ricordare”. (Simone Marchetti- www.repubblica.it) Consiglio Direttivo Presidente Nicoletta Scalzotto tel. 335 630 3408 Vicepresidente Simonetta Flaùto Valveri 349 802 6146 Direttore artistico Bellussi Marco Tesoriere De Danieli Marisa Consiglieri: Boscolo Paolo, Marchesan Renzo, Mario Daniela, Pengo Ottorino, Ruaro Alessandra, Valotto Antonella Collegio dei Probi Viri: Valveri Massimiliano, Visentin Maria Elisa, Fabbri Colabich Alberto - Collegio dei Revisori dei Conti: Canova Antonella e Masiero Loredana Contatti: Sito web: http://www.circolodellalirica.it Mail: [email protected] Quote associative Socio Sostenitore 60€; Socio ordinario €45; coppie €75 Notiziario via posta ordinaria: supplemento 12€ per spese postali (delibera Assemblea soci del 24/04/2016) Versamento su Conto C: Circolo della Lirica, Banca MPS IBAN: IT 29 U 01030 12115 000000239349 Causale: tesseramento 2016/ 2017 Programma Partenza: ore 8.45 da Prato della Valle verso Possagno per visita a Museo e Gipsoteca canoviani e al Tempio. La cittadina di Possagno è indissolubilmente legata al celebre scultore Canova che qui nacque nel 1757. L’imponente Tempio neoclassico, progettato dall’artista, custodisce la tomba dell’artista e alcune sue opere. Un ampio viale conduce alla casa del grande scultore e alla Gipsoteca, in parte progettata da Carlo Scarpa, che raccoglie le opere danneggiate dai fatti della Prima Guerra Mondiale, oltre ai gessi, alle terrecotte, ai marmi e ai disegni presenti nello studio romano dell’artista. Pranzo libero - Pomeriggio: Asolo, visita alla cittadina e Concerto Rientro previsto per le ore 20.00 circa. Quote di partecipazione: 48€ soci; 53€. Acconto e prenotazione entro il 4 settembre (tel. a Simonetta) ♪ Domenica 9 ottobre, h.16.30 Storiche voci liriche padovane Conferenza con proiezioni di filmati e ascolto, a cura del prof. Paolo Padoan, musicologo. La città di Padova ha contribuito attivamente alla diffusione del melodramma sin dalla nascita, con l’allestimento di numerosi spettacoli e concerti, rappresentati nei vari teatri cittadini, interpretati da cantanti d’opera,. Alcuni raggiunsero, all’epoca, una notorietà assai diffusa in Italia e all’estero. Ma già nel quinto secolo, Padova si distingueva per la presenza di “cantori” d’un certo rilievo: uno dei primi è tale Francigena de Padua che troviamo attivo presso la Corte di Ferrara nel 1427; altri, invece, prestavano il loro servizio presso la Basilica di Sant’Antonio. Tra fine 800 e inizi 900 emergono artisti di tutto rispetto dei quali rimangono alcune rare registrazioni discografiche, effettuate con i mezzi rudimentali del tempo ma che, ancor oggi, ci permettono di apprezzare la bellezza del timbro vocale e l’intensità dell’interpretazione. ♪ Venerdi 4 novembre, h. 20.30 Premio Gianfranco Danieletto Concerto lirico Il Mito e la leggenda con Carlos Natale, tenore, e Orchestra Giovanile della Saccisica. Presenta Annachiara Vitaliani. Viaggio musicale attraverso l’opera del Seicento e Settecento, tra mito e ricordo, tra storia e leggenda. Una delle caratteristiche principali dell’Opera Barocca è infatti la predilezione del soggetto pastorale, epico ed eroico abbinata al gusto per l’estremo, l’eccessivo e alla spettacolarità. L’intreccio tra musica e letteratura segue le vicende dei grandi eroi senza tempo: Rinaldo, Orfeo, Orlando, Giulio Cesare.... un susseguirsi di brani strumentali e vocali tratti dalle opere di Vivaldi, Haendel e Gluck. Ingresso libero per i soci -10 € non soci ♪ Domenica 13 Novembre h. 16.00 Spettacolo lirico Dive di Cineccità Un immaginario provino a dive della storia del cinema, quali Anna Magnani, Audrey Hepburn, Marilyn Monroe, Ava Gardner, Sofia Loren, che si snoda tra racconti, canzoni famosissime tratte dai loro film più celebri e pezzi pianistici. Lo spettacolo, commissionato a Eleonora Baldelli, dalla Fondazione Mastroianni, a 20 anni dalla scomparsa, debutta a Padova e a dicembre a Isola Liri, città natale dell’attore scomparso. Interpreti: Noemi Umani, soprano; Roberta Grenci, attrice; L. Baldelli al pianoforte ♪ Prima settimana di Dicembre (data da definire) Festa degli auguri e incontro conviviale presso Villa Italia Teatro lirico: Come un tappo di champagne Spettacolo incentrato sulle pagine più suggestive che l’opera lirica europea ha dedicate al vino … musica di Mozart, Donizetti, Verdi, Thomas, Bizet e Strauss. Interpreti: Annalisa Massarotto soprano; Andrea Biscontin tenore; Eugenio Leggiadri Gallani baritono; Simonetta Valveri voce recitante; Alberto Boischio al pianoforte. Ideazione e testi di M. Bellussi. Il concerto è offerto dal nostro sponsor Andrea Ancarani, consulente finanziario Banca Mediolanum. ♪ Domenica 18 Dicembre, ore 16.00 Recital lirico del mezzosoprano rodigino Marina de Liso, una delle artiste più prestigiose nell'odierno panorama lirico che si cimenterà con i ruoli a cui ha affidato i più recenti debutti; ruoli che l'hanno vista trionfare nei più prestigiosi teatri di tradizione ed enti lirici italiani. Pagina 4