Buongiorno a tutti!

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Buongiorno a tutti!
laboratorio italiano L2
io
ionar
diz
iano
ital
di Ester Derganc
Ciao a tutti!
buone pratiche per l’accoglienza reciproca
Strategie
di intervento: breve canzone e
gioco in cerchio.
Spazi: aula o salone.
Raggruppamenti: tutti i bambini della sezione.
Risorse occorrenti: un pupazzo o un peluche.
BUONGIORNO A TE,
BUONGIORNO A TE,
DAI SALUTA COME ME,
BUONGIORNO A TE,
BUONGIORNO A TE,
DAI SALUTA COME ME,
BUONGIORNO... (nome del bambino che ha in mano il pupazzo).
Tempi: l’attività può essere ripetuta tutti i giorni
nel periodo dedicato all’accoglienza.
Premessa
I saluti fanno parte delle attività di routine e sono le prime parole che i bambini stranieri e non imparano a usare nella vita quotidiana.
Il nostro obiettivo sarà dunque quello di insegnare loro
a dare il buongiorno attraverso una canzone e un semplice gioco in cerchio aperto a tutti (stranieri e non), per
partecipare attivamente e, allo stesso tempo, imparare
a salutare.
Buongiorno a tutti!
Con l’obiettivo di motivare i bambini, come input utilizziamo un pupazzo o un peluche che, successivamente,
potrebbe diventare una specie di mascotte del gruppo.
Facciamoci animatori del pupazzo e, lasciando i bambini seduti in cerchio, usciamo dall’aula, socchiudiamo
la porta e… mettiamo in scena una semplice drammatizzazione.
Bussiamo, apriamo di poco la porta, infiliamo solo il
braccio in modo che i bambini vedano soltanto il pupazzo che, attraverso la nostra voce, li saluta dicendo
“Buongiorno!” per scomparire subito dietro la porta che
richiudiamo.
Bussando nuovamente, apriamo la porta e il pupazzo,
facendo capolino, saluta di nuovo.
Ripetiamo più volte la stessa pantomima sollecitando i
bambini a rispondere al saluto.
Quando finalmente facciamo entrare il pupazzo dando
ancora il buongiorno, facciamolo passare di mano in
mano tra i bambini mentre gli prestiamo la voce per
cantare una canzoncina.
Cantando, spostiamoci insieme al pupazzo da un bambino all’altro salutandoli uno alla volta e sollecitiamo
ciascuno a rispondere al saluto.
Quando i bambini avranno memorizzato la canzone e la
terminologia del saluto, potranno prendere il posto del
pupazzo, in modo tale da uscire dall’aula uno ad uno,
bussare ed entrare salutando i propri compagni, cantando la canzone. Adottiamo questa modalità di saluto
come attività di routine quotidiana, ripetendo il gioco
ogni mattina, prima dell’inizio delle altre attività.
Eventualmente possiamo riproporre l’attività anche a
fine giornata, al momento dei saluti pomeridiani, utilizzando la stessa melodia ma modificando il testo della
canzone per introdurre un’altra parola per salutarsi.
CIAO-CIAO A TE,
CIAO-CIAO A TE,
DAI SALUTA COME ME…
CIAO… (nome del bambino)
••••••••••• Buongiorno •••••••••••
(E. Derganc)
Progetto TRE-SEI Gulliver n. 118
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