Conservaz_Beni_pianoannuale delle ricerche2002

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Conservaz_Beni_pianoannuale delle ricerche2002
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI
FEDERICO II
DIPARTIMENTO DI CONSERVAZIONE DEI BENI
ARCHITETTONICI E AMBIENTALI
PIANO ANNUALE DELLE RICERCHE
2002
Indice sintetico
1. Il Dipartimento di Conservazione dei beni architettonici ed ambientali
2. Il Programma di ricerca
3. Manifestazioni scientifico-culturali
4. Ricerca in corso da parte dei dottorandi
5. Proposte di ricerca anno 2001/2002 da parte dei singoli docenti
6. Attività editoriali triennio 1999/2001
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1. IL DIPARTIMENTO DI CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI
ED AMBIENTALI
COSTITUZIONE
Il Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici ed Ambientali (n°30) è stato attivato
il 01.03.1985. Il suo primo regolamento è stato approvato il 10.12.1985 ed il nuovo
regolamento è stato approvato il 22.12.1998.
È da sottolineare il carattere fortemente interdisciplinare del Dipartimento, che è costituito da
docenti con "provenienza" differenziata, spesso inferiore alla quota del 10%. Ci si è trovati
nell'impossibilità di utilizzare attrezzature preesistenti, con la conseguente necessità di
procedere alla costituzione "ex novo" del materiale e delle attrezzature per la didattica, oltre
che per l'aggiornamento culturale e disciplinare dei docenti e dei ricercatori.
La presenza di una sede di lavoro e di dibattito a partire dal 1990 ha dato nuovo slancio alla
organizzazione della ricerca, anche attraverso l'attivazione di rapporti con enti pubblici e
privati.
Da aprile 1998 il Dipartimento si è trasferito nella sede definitiva in via Roma, 402.
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1.1. PERSONALE DOCENTE AFFERENTE AL DIPARTIMENTO ANNO 2001
prof.
prof.
prof.
prof.
prof.
prof.
prof.
prof.
arch.
arch.
ing.
arch.
arch.
Luigi Fusco Girare
Roberto Di Stefano
Francesco Bruno
Lucio Morrica
Aldo Aveta
Teresa Colletta
Luciana De Rosa
Calogero Palermo
Rosa Carafa
Francesca Ferretti
Mario Guarino
Rosario Paone
Antimo Rocereto
ordinario (direttore)
ordinario
associato
associato
associato
associato
associato (delibera luglio 2001)
assist.ord
ricercatore conf.
ricercatore
ricercatore conf.
ricercatore conf.
ricercatore conf.
Presso il Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici ed Ambientali svolgono,
inoltre, la loro attività i Professori di Economia Pubblica ed Economia dei Trasporti
provenienti dalle Facoltà di Economia e Ingegneria:
prof. Carlo Giannone
associato
prof. Gaetano Galante
associato
Essi sono infatti titolari dei suddetti Corsi di Economia pubblica e di Economia dei trasporti
(per supplenza).
In particolare, l’elenco dei corsi tenuti è indicato nello schema che segue.
ATTIVITA’ DIDATTICA DEI DOCENTI DEL DIPARTIMENTO (2001/2002)
Laboratorio di Progettazione arch. 3°anno
Economia urbana integrato con economia pubblica
Economia ed estimo ambientale
Economia ed estimo ambientale
Laboratorio Progettazione arch. 4°anno
Normativa e legislazione per l’edilizia
Laboratorio di progettazione arch. 2° anno
Laboratorio di Restauro dell’architettura
Consolidamento degli edifici storici
Laboratorio di restauro dell’architettura
Restauro archeologico
Storia della città e del territorio
Laboratorio di Restauro urbano
Storia dell'urbanistica II
prof. Francesco Bruno
prof. Luigi Fusco Girard
prof. Luigi Fusco Girard
prof. sup. Mario Guarino
prof. Lucio Morrica
prof. sup. Antimo Rocereto
prof. Roberto Di Stefano
prof. Aldo Aveta
prof. Aldo Aveta
prof. sup. Rosario Paone
prof. sup. Rosa Carafa
prof. Lucio Santoro
prof. Teresa Colletta
I Professori Roberto Di Stefano, Luigi Fusco Girard, Lucio Morrica svolgono, inoltre, attività
didattica presso le Scuole di Specializzazione in:
- Restauro dei monumenti
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- Urbanistica
- Manutenzione e Gestione Edilizia e Urbana
Il professore Fusco Girard è, altresì, direttore della Scuola suddetta.
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1.2. PROFESSORI A CONTRATTO
I Professori a contratto nell’anno accademico 2000/2001 sono stati:
1. prof. Kenneth Willis, full professor di Economia ambientale nell’Università di New Castle
2. prof. Nicholas You, visiting professor di Economia urbana e responsabile del Best
Practices & Local Leadership Programme UNCHS (Habitat), Nairobi.
Anche negli anni precedenti il Dipartimento ha sempre ospitato due o tre Professori a
contratto.
1.3. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN RESTAURO DEI MONUMENTI
È attiva da molti anni la Scuola di Specializzazione in Restauro dei monumenti (diretta dal
Prof. Luigi Fusco Girard)
1.4. BORSISTI ED ASSEGNISTI
Sono titolari di assegni di ricerca:
- Arch. Maria Cerreta
- Arch. Pasquale De Toro
L’Arch. Fabiana Forte è titolare di una borsa di studio post-dottorato, con tutoraggio sia
all’interno del Dipartimento che presso il Centro Interdipartimentale di ricerca “Alberto Calza
Bini”.
1.5. DOTTORATO DI RICERCA
Presso il Dipartimento è stato attivato, a partire dall’VIII° ciclo, il Dottorato di ricerca in
“Metodi di valutazione per la conservazione integrata del patrimonio architettonico, urbano ed
ambientale”.
I Dottorandi attuali del XIV° e XV° ciclo sono rispettivamente:
XIV° ciclo
- Arch. Cristina Garzillo
- Arch. Mariangela Musacchio
- Arch. Maria Cristina Borocci
- Arch. Barbara Fabozzi
- Arch. Barbara Ferri
XV° ciclo
- Arch. Francesca Torrieri
- Arch. Angela Di Lillo
- Arch. Costanza De Simone
- Arch. Alessandra Elia
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È in corso di espletamento il concorso per l’attivazione del XVI° ciclo per n.3 borse di studio.
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1.6. NOTIZIE SUL PERSONALE NON DOCENTE
Il personale non docente attualmente assegnato al Dipartimento è così ripartito:
- funzionario amm.vo
1
- collaboratore contabile
1
- assistente contabile
1
- operatore amm.vo
1
- coordinatore tecnico
1
- funzionario tecnico
1
- collaboratore tecnico
1
- agenti ausiliari
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1.7. LABORATORIO DIPARTIMENTALE
In appoggio all’attività di ricerca e alla didattica è operante presso la sede del Dipartimento un
laboratorio di informatica dotato delle seguenti attrezzature:
Modem fax 33600
Calcolatore Texas Instruments TI-86
PC 300 Celeron 6561 – 220PII266 CD-rom 24x interno
Stampante Lexmark 5000
Video 454 15” colori
Modem fax 33600 esterno
Dryve esterno Zip Omega/Paral
PC Olidata mod. Alicon II CPUD II 35 Mhz 64 MB/4.34B/CD-rom 32x
Video 17”
Stampante Laserjet 5P HP
Video IBM 454 NH 15”
n. 2 PC PENT2 450 Mhz
Video Philips 17” Brillance 109 MP, 1800x1350
Video Philips 19” Brillance
Waitec WT 4046 4x2x6xRiscriv.SCSI int.
Mustek Scan Exp 9600 DPI A3 64 miliardi colori
Epson Film Scan-200 1200 DPI I/F SCSI
Stylus color 1520 14400x720
Back-Ups Pro 1400 VA
Notebook Toshiba Satellite 4010 CDS
Modem Fax US Robotics 56 K PC NCIA
Stampante Bubble J&C BJC-80 720x360 DPI
Aggiornamento PC 486 5x25
M/B Chipset VIA 100 Mb AT-CPUAMDKC-2350 Mhz
Memoria ram 64 Mb Dimm PC-100-Hard Disk 4.86
CD-rom int. 40x
SK Audio 16 bit - casse multicanali – 10W
PC HIGH Screen Middle Tower Pentium III 500 Mhz
8
Xerox Inc xi 70c Stampante 1200x1200
Scanner 2400 DPI
PC Note Book Acer TM 512 Dx
PC IBM 300GL mod. G3D94IT (6275-940)
ZIP Iomega “100MB
Stampante Epson Stylus Photo ex
Video IBM colori G74-17”
Stampante HP DESKJET 930
Fotocopiatrice HP OFFICEJET R65
PC Acer Aspire Pentium III mod. AS649K DVD
Monitor Acer 17” multimediale
Scheda rete 10/100 RJ-46
Stampante Epson EPL-5700
Riepilogo:
PC
Monitor/video
Stampante
PC Acer Aspire
Pentium III mod.
AS649K DVD
Monitor Acer 17”
multimediale
Stampante Epson EPL- Scanner 2400 DPI
5700
PC IBM 300GL mod.
G3D94IT (6275-940)
Video IBM colori G74- Stampante HP
17”
DESKJET 930
Epson Film Scan-200
1200 DPI I/F SCSI
PC Note Book Acer
TM 512 Dx
Video Philips 19”
Brillance
Mustek Scan Exp 9600 ZIP Iomega “100MB
DPI A3 64 miliardi
colori
Aggiornamento PC
486 5x25
M/B Chipset VIA 100
Mb ATCPUAMDKC-2350
Mhz
Memoria ram 64 Mb
Dimm PC-100-Hard
Disk 4.86
CD-rom int. 40x
SK Audio 16 bit casse multicanali –
10W
PC HIGH Screen
Video Philips 17”
Middle Tower Pentium Brillance 109 MP,
III 500 Mhz
1800x1350
Stampante Epson
Stylus Photo ex
Xerox Inc xi 70c
Stampante 1200x1200
Scanner
Altro
Scheda rete 10/100
RJ-46
Fotocopiatrice HP
OFFICEJET R65
Notebook Toshiba
Satellite 4010 CDS
Video IBM 454 NH 15” Stampante Bubble
J&C BJC-80 720x360
DPI
Modem Fax US
Robotics 56 K PC
NCIA
PC PENT2 450 Mhz
Video 17” Olidata
Back-Ups Pro 1400
VA
Stampante Stylus
color 1520 14400x720
9
PC PENT2 450 Mhz
Video 454 15” colori
PC Olidata mod.
Alicon II CPUD II 35
Mhz 64 MB/4.34B/CDrom 32x
Stampante Laserjet 5P
HP
Waitec WT 4046
4x2x6xRiscriv.SCSI
int.
Stampante Lexmark
5000
Dryve esterno Zip
Omega/Paral
PC 300 Celeron 6561 –
220PII266 CD-rom 24x
interno
Modem fax 33600
esterno
Calcolatore Texas
Instruments TI-86
Modem fax 33600
1.8. LABORATORIO DI FOTOGRAMMETRIA
Presso la Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti è altresì operante il
laboratorio di fotogrammetria dotato di specifiche attrezzature, tra le quali:
HARDWARE
- Computer IBM compatibile
- Plotter CALCOMP ink jet a colori AO
- Stampante CANON BJ600
- Fotocamera digitale Kodak professional DCS 420
SOFTWARE
- RPS - Raster Printing Software
LAIRD-S270 MEMORY CARD KIT
SCHEDA NOGATECH
ATTREZZATURE AUDIOVISIVE
- 2 videoregistratori VHS
- 1 videoproiettore
- 3 diaproiettori 24x35
- 2 diaproiettore 6x6
- 7 lavagne luminose
Presso la biblioteca del Dipartimento si va progressivamente costituendo una videoteca
composta di videocassette su argomenti pertinenti alle aree disciplinari del Dipartimento. Le
prime acquisizioni rigurdano monografie di architetti moderni.
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È istituito, presso il laboratorio, un servizio di riproduzione da libri e disegni di piccola
dimensione a mezzo diapositive o stampe fotografiche, grazie all'aquisizione e installazione,
presso la Biblioteca, di uno stativo IFF Superrepro con fotocamera Nikon F 601 M.
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1.9. BIBLIOTECA
Il Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali con l'assegnazione della
sede di via Cesare Battisti, 15 e successivamente di via Roma 402, ha costituito un primo
nucleo della biblioteca.
Tale nucleo, però risulta ancora insufficiente dato che nel dipartimento non è confluito alcun
materiale librario proveniente dai soppressi istituti. I finanziamenti pervenuti sono stati appena
sufficienti a dotare la biblioteca dell'arredo strettamente indispensabile e ad acquistare le più
importanti novità editoriali nonché alcune riviste del settore.
Attualmente sono stati acquisiti circa 2600 testi divisi fra le aree disciplinari presenti nel
Dipartimento oltre alcune opere di consultazione quali:
- Storia d'Italia
- Storia dell'arte italiana
- Enciclopedia Universale dell'Arte
- Storia di Napoli
Le riviste entrate a far parte dell'emeroteca sono:
- Casabella
- Restauro
- Spazio e Società
- Rassegna dei Beni Culturali
- Notiziario ANIACAP
- Storia della città
- Architectural Review
- Werke, Bauen + Wohuen
- Envirnment & Planning
- Quarterly Journal of Economics
- Journal of the American Planning Association
Continuando a contare sulle dotazioni ordinarie si potrà solo rincorrere gli indispensabili
aggiornamenti, tralasciando di costituire la base essenziale delle opere di consultazione e dei
testi fondamentali, che, per la loro importanza hanno goduto di ristampa.
Il fabbisogno è ulteriormente ampliato dalla presenza nel dipartimento di molte aree disciplinari
(area storica, restauro, progettuale, strutturale, economico-estimativa) ciascuna delle quali si
articola a sua volta in più settori di ricerca.
Poiché si intende dare alla biblioteca una impostazione strettamente funzionale all'attività di
ricerca del dipartimento, risulta indispensabile un efficiente sistema di archiviazione e
catalogazione sia della produzione dei vari gruppi di ricerca operanti nell'ambito del
dipartimento che delle pubblicazioni di lavori di ricerca prodotti da altre istituzioni.
A questo scopo è stata avanzata richiesta di finanziamento per permettere, oltre il necessario
potenziamento dei beni librari, l'acquisizione delle notizie bibliografiche e alla loro gestione
computerizzata nonché, data la notevole quantità di materiale grafico da archiviare come
prodotto dell'attività di ricerca del dipartimento e come documentazioni da acquisire,
l'installazione di un sistema di lettura e riproduzione in microfilm.
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2. IL PROGRAMMA DI RICERCA
La ricerca svolta nel Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici ed Ambientali si
articola in filoni corrispondenti alle aree disciplinari alle quali afferiscono i professori e
ricercatori della struttura:
- area della progettazione architettonica;
- area storico-critica e del costruito;
- area della tutela e del restauro:
- area socio-economica.
Queste quattro aree disciplinari consentono di affrontare i tre problemi chiave della
conservazione integrata: conoscenza, valutazione e progetto. In pratica:
1. Area della conoscenza territoriale dei beni paesaggisti ed ambientali e della
conoscenza storico-critica dei beni culturali: che consente l’inventario, il censimento, la
catalogazione e la classificazione innovative, l’elaborazione di sistemi informativi geografici e
geomorfologici, la predisposizione di database per i sistemi naturali, nonché la predisposizione
di database per i sistemi archeologici/museali, ecc.
2. Area del monitoraggio/valutazione ed economico gestionale: è volta alla
predisposizione di database per valutazioni innovative ex post delle esperienze realizzate per il
controllo di efficienza/efficacia; valorizzazione e godimento pubblico dei beni culturali (art.91,
L.490/99), stima dei danni al patrimonio (art.132, L.490/99), valutazione degli impatti
economici, ambientali e multidimensionali per il progetto di conservazione integrata;
valutazione di impatto ambientale (art.26, L.490/99); valutazioni strategiche ed
implementazione di Agenda 21 Locale. Inoltre, reperimento delle risorse; economia della
cultura; economia delle attività culturali; finanziamenti delle attività culturali; modelli gestionali
innovativi per il patrimonio culturale riqualificato; prezzi d’uso per la fruizione del patrimonio
culturale; gestione del patrimonio ambientale (aree protette) con riferimento all’analisi della
domanda di attività ed alla dinamica evolutiva nello spazio e nel tempo; gestione dei sistemi
museali, finanziamento di soggetti privati, promozione di occupazione, settore informale,
promozione del settore della cooperazione, ecc.
3. Area del restauro architettonico ed urbano, della progettazione e del restauro
ambientale, del progetto archeologico: che consente il restauro, l’integrità materiale e la
protezione dei valori culturali (art.34 L.490/99); la valorizzazione innovativa del progetto di
conservazione integrata del patrimonio architettonico ed ambientale; l’individuazione di
potenzialità e nuovi usi; adeguamenti tecnologici, ecc.; il recupero innovativo del patrimonio
archeologico; l’archeologia industriale; i parchi archeologici; ecc.; la valorizzazione innovativa
del patrimonio ambientale, nonché le nuove costruzioni nei siti storici/ambientali.
Tutte queste attività di ricerca, comunque, convergono sul tema generale della promozione
dello “Sviluppo sostenibile nel Mezzogiorno e nella Campania: il ruolo della conservazione
integrata del patrimonio culturale ed ambientale e dei centri storici minori”.
Anche tutte le ricerche dei Dottorandi del XIV° e del XV° ciclo convergono sulle tematiche
dello “sviluppo sostenibile”, così come le attività di ricerca degli Assegnisti e dei titolari di
borse di studio post-dottorato.
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In altri termini, la ricerca del Dipartimento è orientata verso la conservazione integrata del
capitale culturale manufatto e del capitale naturale nella prospettiva dello sviluppo sostenibile.
2.1. PROGRAMMA SCIENTIFICO DI SINTESI
Il programma di ricerca assume come quadro di riferimento quello definito nel Summit delle
Nazioni Unite ad Istanbul nel maggio 1996 (Habitat II) e cioè la prospettiva dello “sviluppo
sostenibile” della città e del territorio.
Esso colloca la questione della valorizzazione del sistema di beni culturali immobiliari nella più
generale strategia di governo locale definita ad Istanbul come strategia della promozione
(enabling strategy) e riconosce gli strumenti tecnici più idonei per realizzare lo “sviluppo
umano sostenibile”.
Occorre razionalizzare le decisioni di gestione del patrimonio culturale manufatto ed
ambientale, non solo a livello di singolo bene, ma a livello di sistema, e si possono disegnare
sistemi efficienti di organizzazione a rete.
La valorizzazione dei beni culturali ed ambientale contribuisce alla creazione di nuovi posti di
lavoro, ed è inoltre, connessa al riconoscimento che un’attenta gestione del patrimonio
culturale riduce lo spreco di risorse e promuove lo “sviluppo umano sostenibile” della città e
del territorio, in una regione particolarmente ricca di risorse culturali ed ambientali, come la
Campania e lo stesso Mezzogiorno.
Qui le città sono, al momento, incapaci di una razionale gestione delle risorse di cui
dispongono e non dispongono di strumenti per migliorare le valutazioni con le quali si può
gestire e valorizzare il patrimonio culturale ed ambientale verso le prospettive di sviluppo
sostenibile.
2.2. PROGRAMMA SCIENTIFICO DETTAGLIATO
2.2.1. Premessa
La valorizzazione del capitale manufatto culturale e del capitale naturale è il prerequisito per
una qualunque attività di razionale conservazione, manutenzione, gestione volta a promuovere
lo sviluppo sostenibile della città e del territorio.
La perdurante carenza di adeguata valorizzazione di tale patrimonio è fattore di inibizione per
una idonea strategia di conservazione nella Regione Campania, ed anche per un’ordinaria
attività di gestione e di manutenzione.
Il capitale manufatto culturale (beni artistici, monumentali, siti di interesse ambientale e storico)
rappresenta una delle risorse di cui è ricco il Paese, il Mezzogiorno e la Regione, essendo
caratterizzato in generale da un rilevante potenziale economico.
La sua valorizzazione è condizione assolutamente pregiudiziale per ridurre i costi complessivi
conseguenti allo spreco o all’applicazione di moderne strategie di gestione. La ricerca ha per
obiettivo quello di contribuire a realizzare gli impegni che sono stati sottoscritti anche dal
nostro Paese nel Summit delle Nazioni Unite Habitat II a Istanbul (giugno 1996).
Il Summit di Istanbul è stato lo sforzo di analizzare/discutere come ridisegnare le strategie di
governo urbano per migliorare il funzionamento della città allo scopo di muovere un loro
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“Sviluppo Umano Sostenibile”. Ciò significa riconoscimento concreto del diritto all’accesso
effettivo all’abitazione ed ai vari servizi urbani; riconoscimento del diritto al lavoro e quindi
accesso al mercato del lavoro anche per i giovani; accesso al diritto alla salute ed all’ambiente
di qualità; alla fruizione della cultura nelle sue diverse espressioni; ecc.
Nel punto 11 della Dichiarazione finale di Istanbul si esplicita l’impegno a
conservare/riqualificare i beni culturali/monumentali, il paesaggio, siti aventi valore storico,
religioso, spirituale.
Ma è l’articolo 12 che riveste il maggiore interesse perché esso ridisegna l’approccio ed il
modello organizzativo per realizzare lo sviluppo umano sostenibile degli insediamenti umani.
Si tratta della “strategia della promozione” (enabling strategy) che sostituisce definitivamente
la strategia della produzione diretta di beni e servizi urbani da parte dell’istituzione pubblica.
In altri termini, la questione della conservazione dei beni culturali ed ambientali si intreccia con
quella dello sviluppo economico: si lega con l’investimento nella civitas e non solo nell’urbs,
alla questione etica ed a quella della democrazia.
Il processo di conservazione programmata del patrimonio culturale ed ambientale è una
straordinaria occasione per decidere non solo le modalità di gestione del capitale manufatto
culturale e naturale, ma anche di formazione del capitale sociale ed umano.
In effetti, il problema critico dello sviluppo umano sostenibile consiste nel
gestire/conservare/riprodurre nel tempo le quattro forme di capitale: il capitale manufatto (di
cui il Sud è abbastanza ricco), il capitale umano (di cui il Mezzogiorno è molto meno ricco), il
capitale sociale (di cui il Mezzogiorno è povero) ed il capitale naturale (di cui il sud è ricco).
Con tale conservazione/gestione/riproduzione è possibile mantenere nel tempo (ed aumentare)
la gamma delle opportunità aperte anche in futuro per soddisfare i bisogni.
2.2.2. Obiettivi generali
Il Dipartimento è caratterizzato da forte interdisciplinarietà. Infatti, come già sottolineato, vi
partecipano docenti dell’area del Restauro, Storia dell’Architettura, Progettazione
Architettonica, Scienze delle Finanze, Economia dei Trasporti, Economia ed Estimo
ambientale, sollecitati tutti di fronte ai problemi della conservazione integrata del patrimonio, in
una prospettiva della sostenibilità dello sviluppo che enfatizza le questioni della valutazione.
Il campo dell’indagine scientifica del Dipartimento è quello, infatti, della conservazione
integrata del patrimonio architettonico, urbanistico ed ambientale: dei principi generali e delle
tecniche (di valutazione, etc.) specifiche per conseguirla.
La ricerca del Dipartimento - che si attua anche nel Dottorato di ricerca - fa riferimento a tre
punti nodali:
− la nozione di conservazione integrata del patrimonio;
− la nozione di valutazione integrata;
− la nozione di metodi e di tecniche finalizzati specificamente alla conservazione integrata.
Infatti, la ricerca nel campo delle problematiche relative alla conservazione è stata fondata in
rapporto alle prospettive di “sviluppo sostenibile”, ricercando un’integrazione tra valori
culturali e ambientali con i valori sociali ed economici, superando qualsiasi visione riduttiva.
Il modello dello “sviluppo sostenibile” sul quale c’è un ormai generalizzato consenso
internazionale, è la prospettiva complessa nella quale sono posti i problemi e le metodologie
valutative e di intervento.
Il programma della ricerca consiste nella:
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1. ricognizione critica delle diverse situazioni di sviluppo urbano nelle diverse aree
geografiche italiane e straniere, attraverso l’uso di indicatori di sostenibilità specifici.
Il Convegno Mondiale “L’uomo e la città. Verso uno sviluppo umano e sostenibile”, tenuto nel
settembre 2000, è stato parte integrante di questo percorso di ricerca.
2. Esposizione delle diverse considerazioni critiche che hanno consentito/inibito lo sviluppo;
3. Predisposizione di un quadro integrato relativo ai centri storici minori della regione
Campania, considerati come le aree “povere” nelle quali sollecitare strategie di sviluppo
endogeno centrate sulla conservazione del patrimonio. Un adeguata schedatura è
fondamentale per l’identificazione di alcune zone significative, nelle quali proporre uno
schema di Agenda Locale 21 e di Agenda Habitat.
In questo processo sono coinvolte le competenze storiche, conservative e progettuali e
valutative.
4. Proposta di programma di conservazione integrata nel quadro dell’Agenda Locale 21 ed
Agenda Habitat.
Si sta, in realtà, assistendo ad una “esplosione” della valutazione in tutti i settori: valutazioni
tecnologiche/economiche, finanziarie, ambientali, ecologiche, (costi/benefici, costi/risultati,
multicriterio, ecc.). Stiamo diventando una “società delle valutazioni”. Il principio di autonomia
stimola il ricorso alle attività valutative in modo sempre più diffuso.
Si è riscontrato che la più recente normativa urbanistica, in particolare regionale, produce una
domanda crescente di formazione nel campo delle valutazioni. Si è osservato che tale
domanda crescente di tipo formativo trova un riscontro anche in campo internazionale come
evidenziano, ad esempio, le conclusioni del Summit “Habitat II” di Istanbul, sottoscritto anche
dal nostro Paese.
Si è riscontrato che anche l’Unione Europea ha aperto linee di finanziamento per ricerche nel
campo valutativo.
Infine, si può ricordare come la stessa riforma della Pubblica Amministrazione (Decreti
Bassanini) assume la centralità dei processi valutativi, ex-ante ed ex-post, per migliorare
l’azione di governo.
Si può dire che non c’è nuova normativa europea, ministeriale o regionale che non richieda
sempre più sofisticate valutazioni (esempi sono: Legge Merloni ter; la L. 179/92; il D.M.
8/10/98 n.1169 sui progetti di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio;
Regolamento EMAS – Ecoaudit marzo 1993; D.MM.LL. 20.10.97 sui “Contratti di
Quartiere” per la riqualificazione urbana, ecc.).
Per conseguire obiettivi di sostenibiltà occorrono cinque requisiti: capacità di innovazione,
disponibilità di investimenti, buona base informativa, capacità di controllo dell’ecosistema,
efficienza delle istituzioni.
Attraverso la ricerca si intende focalizzare il nodo dell’inefficienza delle istituzioni a livello
locale che connota la nostra regione, avendo come riferimento gli altri paesi europei.
La ricerca si propone di migliorare gli strumenti per l’attuazione dello sviluppo sostenibile
urbano e regionale, dando concretezza operativa al principio dio sussidiarietà secondo le
logiche prospettate dall’Agenda 21 Locale e dall’Agenda Habitat. Quanto sopra, a partire da
un potenziamento dei processi valutativi, che è fondamentale per la costruzione di scelte
corrette.
La realizzazione di processi di riqualificazione e di piani urbanistici orientati alla sostenibilità
pone problemi specifici.
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La conservazione del capitale manufatto e del capitale naturale crea, a sua volta, incrementi in
termini di rendita immobiliare in altre aree (limitrofe o meno).
La pressione della rendita si riflette nella riduzione al minimo delle aree verdi e nel loro
trasferimento il più lontano possibile dalla città. Si riflette, inoltre, non solo sul tipo di piano
sulla sua attuazione/gestione, ma anche sulla morfologia e sulla tipologia edilizia. Occorre
quindi, identificare un idoneo processo di negoziazione pubblico/privato per ridurre i costi
pubblici ad un livello accettabile ma anche in grado di garantire gli obiettivi generali dello
sviluppo sostenibile.
In questo senso, una questione centrale, è rappresentata dal potenziamento del processo
valutativo, capace di considerare un adeguato sistema di indicatori, per il controllo della
sostenibilità urbana/territoriale.
Sono indicatori fisici, di consumo di territorio, di inquinamento atmosferico, etc., che
considerano la possibilità di esprimere l’allontanamento o meno rispetto ad una situazione di
sostenibilità.
Diventa, quindi, significativo che i modelli di valutazione di riferimento siano integrati, e siano in
grado di tener conto delle caratteristiche ecologiche, ambientali e culturali ed economiche.
2.2.3. L’applicazione ai centri storici ed al patrimonio ambientale della Regione
Campania
Il programma di ricerca, per il quale si richiede il finanziamento alla Regione Campania
(Centro regionale di competenza, di cui al bando del 03.09.2001) si concentra, in particolare,
sui centri storici e sul patrimonio ambientale della della Campania.
A) Gli obiettivi della ricerca
Obiettivo prioritario di questa ricerca è quello di elaborare nuovi approcci, nuove metodologie
e nuovi strumenti per promuovere la conservazione del patrimonio culturale/ambientale nel
quadro di strategie di sviluppo sostenibile della Regione Campania.
La conservazione del patrimonio contribuisce sia ad aumentare l’occupazione ed a migliorare
il quadro visivo/percettivo di vita (e quindi la capacità di attrazione di un’area per nuove
attività), che a riprodurre le radici di una comunità, a vivificare il sentimento di appartenenza, a
promuovere valori culturali/relazionali partendo da valori storici/artistici/ambientali: a
promuovere, cioè, un nuovo equilibrio tra innovazione/sviluppo e memoria/radici, che renda
più sostenibile la globalizzazione.
è indispensabile che si possa procedere ad un’integrazione tra i valori culturali ed ambientali
con i valori economici e sociali, dove gli uni concorrano agli altri in una Regione nella quale il
capitale manufatto culturale (beni artistici, monumentali, siti di interesse ambientale/storico) e
ambientale rappresenta una delle risorse più importanti ed in grado di conferirle un vantaggio
comparativo nella competizione economica.
In particolare, si intendono individuare gli approcci e gli strumenti per una valorizzazione
innovativa e pianificata del patrimonio, rappresentato dal sistema dei beni culturali ed
ambientali: centri storici, siti di interesse storico/ambientale e risorse paesaggistiche, da
perseguirsi attraverso il piano di tutela ed uso del suolo, integrato con gli strumenti
dell’Agenda 21 Locale e dell’Agenda Habitat.
Si è acquisita la consapevolezza, infatti, che l’irrompere del moderno ha condotto ad affermare
la necessità della tutela, quale disciplina volta ad individuare specifici beni significanti onde
17
averne cura, proteggendoli da manomissioni improprie o distruzione attraverso disposizioni
amministrative.
La tutela ha quindi implicita l'anticipazione di un'intenzionalità di valorizzazione, perseguita
attraverso il progetto di intervento, e quindi attraverso la pratica esplicitazione delle modalità di
utilizzazione, del carattere degli interventi, delle modalità di attuazione, idonee a perpetuare i
caratteri dei beni, consentendo agli stessi di esplicitare il valore sociale e di uso aggiuntivo al
riconosciuto valore culturale.
In effetti, non può sussistere valorizzazione senza progetto, da ritenersi condizione
indispensabile per un'efficace tutela.
Il progetto di conservazione in tanto può affermarsi in quanto promuove innovazione. In tal
senso nel promuovere il superamento delle separatezze, e della logica delle competenze
settoriali, nella prospettiva di una rinnovata modernità si è proposto che sia il territorio, luogo
della stratificazione dei valori, e gli strumenti di pianificazione urbanistica necessari pel suo
governo, il riferimento dell'attività di tutela, da correlare alle finalità di innovazione e sviluppo.
Si è oggi consapevoli che il progetto di adattamento o trasformazione assume connotati
sistemici, per l'incidenza dell'insediamento sulle altre qualità dell'ambiente (aria, acqua, suolo,
vita vegetale e animale, salubrità, vivibilità), qualità tutte necessarie alla vita antropica.
Si è altresì consapevoli che la qualità degli esiti si fonda non solo su contenuti dell'uso del suolo
perseguito, ma altresì sulla gestione. delle modalità di uso e fruizione.
Nel rapporto della Commissione mondiale per l'ambiente e lo sviluppo, Gro Harlem Burtland
ha evidenziato la responsabilità intergenerazionale delle scelte di sviluppo volte a promuoverne
la sostenibilità, allorquando ha definito come sostenibile “uno sviluppo che soddisfi i bisogni del
presente senza compromettere la capacità delle generazione future di soddisfare i propri”.
La responsabilità intergenerazionale pone un nodo centrale ed una particolare attenzione alla
valutazione delle implicazione delle scelte di uso del suolo, con riferimento ai bisogni,
interpretati tuttavia come manifestazione di valori di un intenzionale umanesimo, esplicitato
dalla presente generazione sulla base di consapevolezza della storia, che può quindi assumersi
condivisibile anche dalle future generazioni, nella correlazione tra valori e bisogni, attutendo
quindi l'incertezza propria all'esplorazione del futuro.
In questo contesto, la valutazione è considerata quale carattere essenziale e parte del
processo di piano.
Dalla capacità di migliorare i processi valutativi consegue la capacità di migliorare le scelte di
conservazione del patrimonio culturale ed ambientale in una prospettiva di sviluppo
sostenibile.
In questo senso, il punto di partenza è rappresentato dalla predisposizione di un database di
valutazioni multicriteri ex-post riferite alle esperienze già realizzate di
conservazione/valorizzazione. Ciò appare necessario per migliorare le valutazioni ex-ante sia
strategiche che operative.
Allo scopo è stata già istituita lo scorso anno un’attività di ricerca con il Centro UNCHS
(Habitat) di Nairobi, che, per conto delle Nazioni Unite, si occupa di monitorare in tutto il
mondo le esperienze di sviluppo sostenibile.
Attraverso il monitoraggio e le valutazioni delle performance delle “Best Practices” e dei
relativi indicatori si intendono verificare e strutturare le “regole” per l’implementazione di
idonei programmi di conservazione, valorizzazione e fruizione dei beni culturali ed ambientali.
Questo implica riuscire ad identificare, conoscere criticamente e diffondere le “Best Practices”
e gli “indicatori-chiave” di sviluppo degli insediamenti umani, necessari per valutare le fasi di
18
implementazione dell’Agenda Habitat, supportati da politiche orientate a livello nazionale e
locale.
La tematica più generale delle valutazioni ex-post e le possibili implicazioni negli interventi di
riqualificazione urbana del patrimonio architettonico, urbano ed ambientale saranno sviluppate
allo scopo di promuovere progetti di conservazione nel quadro degli strumenti dell’Agenda
Habitat e dell’Agenda 21 Locale. Questi rappresentano gli strumenti con i quali in tutto il
mondo si stanno realizzando i principi dello sviluppo sostenibile.
B. Articolazione della di ricerca
Un riferimento centrale per l’attività di ricerca del Dipartimento di Conservazione dei beni
architettonici ed ambientali è costituito dal Testo Unico delle disposizioni legislative in materia
di “Beni culturali e ambientali” (D.L. n. 490 del 29/10/1999), che identifica le seguenti
“categorie” o “aree”:
a) Conoscenza/individuazione del patrimonio, suddiviso tra beni culturali (titolo I) e beni
paesaggistico-ambientali (titolo II);
b) Restauro per assicurare la conservazione e la protezione dei valori culturali (art.34 e
segg.);
c) Valorizzazione e godimento pubblico (capitolo IV) e uso (art.91 e segg.);
d) Fruizione (sezione II, art.98 e segg.);
e) Gestione (Titolo II, capo II, art.149 e segg.).
g a) conoscenza/individuazione
g
b) restauro
g
c) valorizzazione,
godimento pubblico
e uso
g
d) fruizione
g
e) gestione
f) controllo/monitoraggio
Queste aree tematiche possono essere considerate essenziali per organizzare l’attività di
ricerca, a cui è importante aggiungere:
f) Verifica/monitoraggio/controllo, con continue verifiche/feedback per un miglioramento
dell’attività di intervento/correzione, attraverso attività valutative ex-ante, riguardanti la
razionalità delle scelte di uso e tutela del suolo, ed ex-post riguardanti l’efficienza/efficacia
conseguita per migliorare le valutazioni ex-ante.
19
Il campo di interesse della ricerca, seguendo il Testo Unico, è comunque limitato al
patrimonio dei beni culturali immobili (le “cose immobili che presentano interesse artistico,
storico, archeologico, o demo-etno-antropo logico” – art.2 -compresi “le ville, i parchi e i
giardini che abbiano interesse artistico o storico”, le cose immobili con particolare valore
storico; nonché i beni ambientali, le bellezze naturali e le singolarità geologiche; ville, giardini e
parchi, non tutelati dall’art.1, caratterizzati da non comune bellezza (art.139); i complessi di
cose immobili con un particolare valore estetico e tradizionale; le bellezze panoramiche, ed,
inoltre, (art.146 e segg.) i territori costieri, i territori contermini ai laghi, i fiumi e torrenti inseriti
nell’elenco, le montagne, ecc…; i parchi e le riserve nazionali e regionali; le aree di protezione
esterna ai parchi; i territori coperti da boschi/foreste; le zone umide, i vulcani, le zone di
interesse archeologico.
C. Contesto e metodologie
Gli obiettivi dell’attività di ricerca riguardano la proposta di attività di conservazione integrata
del patrimonio della Regione Campania nel quadro dell’Agenda 21 Locale e dell’Agenda
Habitat ed hanno come presupposto l’Agenda Habitat, laddove evidenzia il ruolo del piano di
tutela ed uso del suolo, delle tecniche di coinvolgimento e della valutazione.
Con riferimento all’art. 5 (“Valutazione di performance, indicatori e Best Practices”); in
particolare i punti 239, 240 e 241 in cui si riconosce essenziale valutare l’impatto delle
politiche, delle strategie e delle azioni per lo sviluppo di insediamenti umani sostenibili.
Nell’ambito di una fase di analisi ragionata si intende analizzare innanzitutto le “Best
Practices”, realizzate o progettate in diversi paesi nel mondo, che affrontano la tematica della
conservazione integrata in maniera contestuale, avendo come codice di decodificazione il
punto di vista dell’Agenda Habitat.
Attraverso l’analisi delle valutazioni ex-post delle esperienze già effettuate è possibile
comprendere le priorità scelte per costruire plus-valori culturali, ambientali, sociali ed
economici, per costruire conoscenza da cui partire per definire il nuovo progetto ed il piano di
tutela ed uso del suolo, in un contesto culturale in cui il patrimonio storico e paesaggistico
rappresenta un riferimento costante.
Con questo approccio è possibile migliorare le valutazioni ex ante e la valutazione può essere
considerata come un “processo di apprendimento”, in grado di guidare la ricerca, che parte
dai valori esistenti per identificare nuovi valori.
Da queste acquisizioni conseguono indicatori qualitativi, volti al controllo degli strumenti di
pianificazione ed alla valutazione di congruità, e quindi da promuovere nella valutazione dei
progetti di piano.
Gli indicatori possono riferirsi ai seguenti fattori:
−
figura di piano, contenuto e tempo di formazione del piano di tutela ed uso del suolo.
−
Orizzonte spaziale assunto nel progetto del piano.
−
Orizzonte temporale nel progetto del piano.
−
Correlazioni territoriali su cui si fonda il piano.
−
Modalità di conoscenza e valutazione dei valori di esistenza.
−
Modalità di conoscenza e valutazione dei valori d'uso.
−
Modalità di conoscenza e valutazione dei valori di scambio.
−
Modalità di conoscenza e valutazione dei valori di relazione.
−
Congruità di previsione dei bisogni quantificabili, dal bisogno di socializzazione del suolo,
al bisogno di unità spaziali funzionali, riferimento del programma per il piano, e quindi del
20
−
−
−
−
−
−
−
−
−
proporzionamento del piano. La congruità è a fondamento della valutazione di
conformità.
Congruità di previsione del bisogno di qualità ecologica - ambientale (disciplina dei suoli
volti alla socializzazione, e disciplina dei suoli privati volti alla rigenerazione della naturalità).
La congruità della strategia sottesa agli obiettivi proposti. La congruità è a fondamento
della verifica di compatibilità.
Articolazione in elementi strutturanti lo spazio, funzionali e formali; e correlati elementi,
complementari e di dettaglio. Ipotesi teorica adottata nelle modalità di integrazione tra
elementi strutturanti le attività e gli usi del suolo. L'ipotesi è a fondamento della verifica di
coerenza.
Efficacia della decisione di tutela e di uso del suolo.
Accuratezza previsiva degli investimenti differenziati volti a conservare, modificare,
trasformare.
Programmazione dell'attuazione di quanto previsto e prescritto.
Correlazione tra interessi, e decisioni di uso prescritte con il piano.
Individuazione dei soggetti e degli interessi sollecitati dal piano (amministrazione pubblica
comunale; cittadini; amministrazioni centrali dello Stato, enti funzionali; proprietari di
patrimonio immobiliare; investitori, promotori e gestori; progettisti.
Criteri di negoziazione, modalità di negoziabilità, flessibilità gestionale riferita alla natura
degli elementi di uso del suolo.
Il regime immobiliare nell'ambito spaziale sottoposto a disciplina di conservazione, di
modificazione, di trasformazione (espropriazione, perequazione, trasferimento di diritti
immobiliari), per il finanziamento dell’attività di conservazione.
Dal punto di vista estimativo, quanto sopra indica la necessaria predisposizione di database
per valutazioni innovative ex-post delle esperienze realizzate per il controllo di
efficienza/efficacia; la valorizzazione ed il godimento pubblico dei beni culturali (legge
490/1999, art.91); la stima dei danni al patrimonio (legge 490/1999, art. 132); la valutazione
degli impatti economici, ambientali e multidimensionali per il progetto di conservazione
integrata; la valutazione di impatto ambientale (legge 490/1999, art.26); le valutazioni
strategiche per l’implementazione dell’Agenda 21 Locale e dell’Agenda Habitat.
Ciò implica, pertanto, un’attenzione al reperimento delle risorse; per il finanziamento della
conservazione e delle attività culturali. Implica capacità di scelta tra modelli gestionali
innovativi per il patrimonio culturale riqualificato; ai prezzi d’uso per la fruizione del patrimonio
culturale; alla gestione del patrimonio ambientale (aree protette); alla gestione dei sistemi
museali; al finanziamento di soggetti privati; alla promozione di occupazione; al potenziamento
del settore informale; alla promozione del settore della cooperazione, ecc.
Dal punto di vista progettuale implica l’adozione di un procedimento a contenuto
dialogico/comunicazionale, che adotta tecniche di rappresentazione e di narrativa, volte a
decodificare valori della storicità e del paesaggio; e a promuovere nuovi valori.
La ricerca proposta riconosce un ruolo crescente al patrimonio di risorse culturali ambientali
endogene ed al processo di valutazione nella costruzione delle scelte per promuovere uno
sviluppo sostenibile, cioè economico, sociale ed ecocompatibile.
La ricerca in campo urbanistico è volta a realizzare l’integrazione con i processi di Agenda 21
Locale ed Agenda Habitat.
21
Attualmente, l’attività di ricerca nel campo delle valutazioni è sostanzialmente tutta sbilanciata
nell’elaborazione di procedimenti valutativi ex-ante, dei quali si riconosce l’integrazione con i
processi di partecipazione, con i processi intersettoriali, tra obiettivi economici, ecologici,
sociali, tra diversi livelli istituzionali e di governo, ecc.
Risulta meno approfondito il campo delle valutazioni ex-post, relative alle intensità realizzate
concretamente nel campo della conservazione integrata del patrimonio ambientale ed urbano.
Del resto, come è emerso nell’ultima Assemblea Plenaria delle Nazioni Unite a New York del
giugno 2001 sullo Sviluppo Urbano Sostenibile, cui ha partecipato il Direttore del
Dipartimento quale componente della Delegazione italiana, occorre trarre nuova ispirazione
dalle realizzazioni effettivamente condotte nel campo della conservazione, attraverso una
valutazione del loro livello e della loro capacità di perseguire gli obiettivi, distinguendo le
migliori pratiche dalle buone, dalle normali e da quelle caratterizzate da scarsi risultati.
La ricerca scientifica internazionale ha da poco intrapreso la sistematica valutazione ex-post
delle esperienze effettuate , sulla base di strumenti valutativi che fanno riferimento a tecniche
quali la meta-analisi (cfr. Nijkamp et alii, 2001), allo scopo di rivedere i processi valutativi exante, da applicare nella progettazione dell’intervento.
L’attività di ricerca nella formazione di piani di tutela ed uso del suolo coltiva metodi sistemici
di valutazione e previsione, incisivi nella fisicità spaziale; criteri di pianificazione, quali la
partecipazione, la perequazione urbanistica; criteri di valorizzazione quali le modalità di
intervento e attuazione nel valorizzare il patrimonio costruito e non; nonché le relazioni tra
archeologia e urbanistica.
L’attività di ricerca del Dipartimento di Conservazione dei beni architettonici ed ambientali si
propone di contribuire a realizzare gli obiettivi del Summit delle Nazioni Unite HABITAT II,
nonché del Summit di Rio de Janeiro del 1992, rispetto alla conservazione del capitale
culturale ed ambientale nel quadro dello sviluppo sostenibile, a partire dalla valutazione delle
esperienze finora realizzate nel mondo.
Tale valutazione critica consente di dedurre delle guidelines relative a come ridisegnare le
strategie di intervento per migliorare il funzionamento dei sistemi insediativi, con riferimento, in
particolare, ai centri storici ed al capitale ambientale, e promuovere un loro sviluppo umano
sostenibile; e le strategie di governo di risorse territoriali qualificanti la configurazione
paesistica.
Queste strategie di sostenibilità, per poter essere attuate, hanno bisogno di strumenti
tecnici/organizzativi/istituzionali idonei a ridurre i conflitti tra i diversi interessi/obiettivi/valori,
attraverso processi di dialogo/comunicazione/negoziazione.
Ciò implica attenzione ai nuovi processi di catalogazione, ideazione, valutazione degli
interventi. Infatti, i metodi di valutazione, quali sistemi di supporto alle decisioni, consentono di
migliorare le scelte organizzative e d’uso/gestione delle risorse, identificando le azioni più
efficaci per il funzionamento del sistema dell’economia naturale, privata, pubblica e
sociale/civile, alla luce delle reciproche interdipendenze.
Essi consentono, cioè, di confrontare esperienze complesse o integrate già realizzate, che
combinano elementi quantitativi e qualitativi e costituiscono, allo stesso tempo, uno strumento
con cui si costruisce una strategia più efficace di sostenibilità.
Gli obiettivi proposti sono:
a) la decodificazione delle risorse ambientali come definite nella L. 490 del 22/10/1999
(testo unico della legislazione in materia di beni culturali ed ambientali), titolo I e II;
22
b) la figura, la forma, la natura giuridica, la struttura, la rappresentazione, la comunicazione,
riferiti al piano di uso del suolo, nelle espressioni di area vasta e comunale, come
identificato negli istituti di piano proposti nella legislazione statale e regionale;
c) ricognizione delle diverse situazioni di sviluppo urbano delle differenti aree geografiche nel
mondo, nella prospettiva della sostenibilità;
d) verifica ed eventuale integrazione di alcuni indicatori alla luce delle rilevazioni in Europa e
nel mondo tenendo conto della specificità del capitale culturale ed ambientale;
e) elaborazione di specifici indicatori urbani per la sostenibilità;
f) analisi delle diverse tecniche di valutazione per l’uso degli indicatori;
g) predisposizione di uno schema operativo per l’applicazione delle diverse tecniche a casi
studio selezionati;
h) inserimento degli indicatori individuati nei processi di Agenda Locale 21 e di Agenda
Habitat.
L’attività di ricerca sarà pertanto articolata nelle seguenti fasi:
a) La conoscenza di piani urbanistici di recente formazione in cui è posta attenzione alla
conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale ed ambientale.
b) raccolta degli indicatori predisposti a livello internazionale per la verifica di sostenibilità
dello sviluppo e verifica della matrice di impatto (Seminario internazionale di studio);
c) uso dei metodi di valutazione quali/quantitativi applicati alla conservazione: Metodi di
Regime, Evamix, Triple C, AHP, CIE, ecc., onde costruire valutazioni ex-post delle
esperienze passate e distinguere le migliori esperienze dalle altre;
Si propone un’esemplificazione dell’uso di tali indicatori e tecniche ad uno stesso problema
valutativo di conservazione, con il confronto critico dei risultati ottenuti (con seminari
internazionali di studio, workshop, ecc.), con proposta di nuovi indicatori per la conservazione
del capitale manufatto e naturale e di un rapporto conclusivo, da testare a livello sperimentale.
D. Metodologia prevista
Altresì il campo della ricerca è incentrato sulla valutazione ex-post qualitativa e quantitativa
delle esperienze di conservazione/gestione/valorizzazione dei beni culturali ed ambientali nel
quadro dell’Agenda 21 Locale e dell’Agenda Habitat, per dedurre specifici protocolli e
norme che orientino l’intervento.
Le esperienze condotte nel quadro di Agenda 21 Locale e di Agenda Habitat vanno valutate
non soltanto come strumenti per costruire un piano di azione ambientale, ma anche per
promuovere la società civile, deducendo le priorità in modo partecipato, in un processo
interattivo dall’alto verso il basso e dal basso verso l’alto, capace di modificare le scelte e di
identificare nuove soluzioni. Ciò è particolarmente importante proprio nel Mezzogiorno.
L’Agenda 21 Locale e ’lAgenda Habitat rappresentano il luogo dell’esplicitazione delle
differenze, degli interessi, dei valori, ma anche il luogo dove produrre concertazione, capacità
di coordinamento, cooperazione, responsabilità, fiducia, motivazione, partecipazione alla vita
sociale/civile.
Il patrimonio culturale offre un vantaggio competitivo per l’Italia rispetto ad altri paesi nella
globalizzazione e può contribuire a costruire capitale sociale, aiutando a costruire memoria
collettiva, comunità.
Occorre fare in modo che le valutazioni nel quadro di Agenda 21 Locale ed Agenda Habitat
siano dedotte attraverso un passaggio graduale dal dialogo/comunicazione alle valutazioni
qualitative e quali/quantitative, evidenziando i diversi valori indipendenti dall’uso e di uso, il
23
valore sociale complesso e i diversi plusvalori sociali, ecologici, economici che sono conseguiti
da diversi usi e da diverse ipotesi di tutela.
Attraverso la stima dell’“emergy”, dell’ecological footprint e del capitale naturale saraà
possibile dedurre una valutazione del valore complesso delle risorse territoriali.
Infatti, uno strumento indispensabile per attivare l’Agenda Locale 21 è rappresentato
dall’elaborazione di un gruppo specifico di indicatori. Ci si riferisce, in particolare,
all’“emergy”, ed all’“ecological footprint” ed al “capitale naturale”. Si presenterà alla Regione
Campania un progetto di ricerca relativo a questi indicatori di sostenibilità.
Infatti, l’uso integrato della termodinamica e della modellistica è uno strumento essenziale per
una corretta analisi di sostenibilità perché mira a valutare (nel tempo) la razionalità dell’uso dei
materiali e dell’energia.
Obiettivo primario di questo progetto è quello di fornire indicatori di sostenibilità integrati e
completi e modelli dinamici in grado di prevedere, a livello qualitativo, l’andamento temporale
dei sistemi studiati.
Per poter valutare la sostenibilità di un sistema è necessario, quindi, studiare tutti i flussi di
materie prime e seconde e di energia che si muovono all’interno, tenendo conto sia della
velocità di prelievo che della capacità di assorbimento degli scarti da parte dell’ambiente.
Come afferma H.E. Daly, per essere considerato sostenibile, un sistema non deve utilizzare le
risorse ad una velocità superiore a quella necessaria alla natura per ripristinarle (principio del
rendimento sostenibile) e, inoltre, la produzione di beni non deve creare scarti, rifiuti o
inquinanti che non possano essere assorbiti dal sistema in tempi ragionevolmente brevi
(principio della capacità di assorbimento sostenibile). Appare evidente quindi come le
leggi della Chimica Fisica ed, in particolare, della Termodinamica, rivestano un ruolo molto
importante per la comprensione dei processi che avvengono in un generico sistema e per il
perseguimento della sostenibilità.
In questi anni differenti studiosi e gruppi di ricerca afferenti a varie aree e discipline hanno
messo a punto metodologie importanti ed innovative, tese a definire nuovi indicatori di
sostenibilità che, in maniera sistemica e realistica, analizzano lo stato dell’ambiente e sono di
supporto ai policy maker.
Alcuni di questi approcci, quali la funzione emergy introdotta da H.T. Odum o il calcolo del
natural capital proposto da H.E. Daly e R. Costanza, cercano di misurare il primo dei due
principi proposti da Daly, valutando su una base comune tutti i flussi di materia e di energia
che si muovono in un sistema e quantificando l’operato delle attività umane rispetto al valore
dei servizi che in ogni momento la natura svolge.
Infine, il calcolo dell’ecological footprint (impronta ecologica), messo a punto da W.E. Rees
e M. Wackernagel, è proposto per comprendere i complessi meccanismi che regolano il
sistema al suo interno, per valutare lo “stato” del sistema.
Tutti questi approcci sviluppati recentemente hanno in comune l’obiettivo di definire nuovi
indicatori che diano una misura sia dello stress ambientale che dell’efficienza nei processi di
trasformazione e siano in grado di valutare l’effettivo valore del capitale naturale, che
rappresenta la base di partenza su cui costruire una corretta politica di sviluppo sostenibile.
L’applicazione dell’analisi emergetica a sistemi territoriali risulta assai utile, per non dire
indispensabile, perché, mentre i livelli di inquinamento sono tenuti sotto controllo dall’ARPA o
dalle amministrazioni locali, non esiste ad oggi un monitoraggio dell’uso delle risorse e, in
questa direzione, gli indicatori forniti dall’analisi emergetica possono svolgere un ruolo
basilare.
24
Un obiettivo primario dello studio è, infatti, valutare se l’uso e lo sfruttamento delle risorse
territoriali avviene in modo corretto secondo i principi di uno sviluppo sostenibile nel lungo
periodo. Allo stesso tempo, esso si prefigge di individuare se esistano dei fattori che in futuro
possano rivelarsi limitanti per lo sviluppo, in modo da poter intervenire in tempo prevenendo
future conseguenze irreversibili.
2.2.4. I Progetti di Ricerca Dipartimentale in corso o completati
È stata conclusa la ricerca sul “Piano Regionale delle Attività Estrattive” (Convegno
Regione Campania).
Si tratta di attività economiche che nella Regione Campania sono realizzate in modo
fortemente contraddittorio con la prospettiva dello sviluppo sostenibile.
Il Consiglio di Dipartimento ha proposto due approfondimenti della ricerca stessa
relativamente alle aree di crisi riscontrate dal Piano redatto dal Dipartimento, approfondendo
gli aspetti progettuali di conservazione e valutazione.
Inoltre è stato deliberato (nel Consiglio di Dipartimento del 22.03.99) un progetto di ricerca
dipartimentale dal titolo: “Tutela dei valori ambientali e paesistici della Campania” a cui
sono stati destinati fondi per la ricerca dipartimentale ed individuale. Sono state presentate
all’Unione Europea diverse proposte di ricerca, nell’ambito del V° Piano Quadro in attesa
delle relative valutazioni .
Inoltre, il Dipartimento, rappresentato dal professore Luigi Fusco Girard, ha presentato un
progetto di ricerca biennale per il “Programma Leonardo da Vinci” dell’Unione Europea,
Programma di azione comunitario in materia di formazione professionale, dal titolo “Sviluppo
delle Competenze nel processo di Agenda 21 Locale” (I/01/B/C/PP-120592), insieme con
l’Universität Eichstätt, Wuppertal Institute, Centro de Politica de Suelo y Valoraciones
(CPSV), Università di Gotebörg, la Fondazione Istituto per il Lavoro (IpL), la Fondazione
Lanza, l’ANPA–Dip. Strategie Integrate, Promozione e Comunicazione di Roma,
Laboratorio delle Idee, IRES.
Il progetto di ricerca è stato approvato dalla Commissione Europea con delibera n° C 20012467 e finanziato per l’ammontare complessivo di 279.283 Euro “fondi Leonardo”, di cui
21.884,3 Euro assegnati al Dipartimento di Conservazione dei beni architettonici ed
ambientali.
È stato avviato anche un progetto di collaborazione scientifica con la sezione The Best
Practices and Local Leadership Programme of the United Nations Centre for Human
Settlements (UNCHS - Habitat) di Nairobi attraverso la definizione di un “Memorandum of
Understanding”. Esso ha per oggetto la valutazione ex post delle buone pratiche di
conservazione del patrimonio architettonico, urbano ed ambientale.
Sono, inoltre, in corso varie attività di ricerca, condotte dai singoli docenti titolari di
assegnazioni finanziarie.
Infine, sono in corso di elaborazione le ricerche dei dottorandi del XIV° e XV° ciclo.
Lo schema dei finanziamenti complessivi disponibili nell’ultimo triennio è introdotto nella
tabella che segue.
25
FINANZIAMENTI PER RICERCA OTTENUTI DAL DIPARTIMENTO NEGLI
ANNI 1998, 1999 E 2000
FINANZIAMENTI
Contratti e convenzioni per attività
di ricerca
MURST 40% e 60%
C.N.R.
Enti pubblici
Enti privati
Grandi attrezzature
Assegn.Ateneo
ric.scient.-quota
daUniversitàper cofinanziamento
Ass.Ateneo ric.sc.-quota ric ind.
Ass.Ateneo ric.sc.-quota ric.dip.
Prog. Ricerche cofin. MURST
1998
66.403.784
1999
114.454.075
2000
7.500.000
45.500.000
92.900.000
26.315.000
5.000.000
30.000.000
43.500.000
5.000.000
38.400.000
38.000.000
5.000.000
20.000.000
*Il finanziamento per Grandi Attrezzature è stato utilizzato per l’acquisto di una nuova
apparecchiatura LAIRD S 270 MEMORY CARD KIT E BASIC SOFTWARE nel mese di
gennaio 1999. Il costo di tale apparecchiatura di £. 82.800.000 (IVA compresa)era
superiore al finanziamento, per cui si è integrata la cifra prelevando la differenza dal fondo
“Acquisto impianti, attrezzature e macchinari” dal bilancio del Dipartimento (C.D. 22/12/98)
** Tale somma comprende l’introito di £. 133.462.590 per la convenzione fra il Dipartimento
di Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali (in collaborazione con il Dipartimento di
Scienze della Terra e Dipartimento di Teoria e Storia dell’Economia Pubblica) e la Regione
Campania sulla ricerca dal titolo “Piano Regionale delle attività estrattive”.
26
3. MANIFESTAZIONI SCIENTIFICO-CULTURALI
1. Monumenti e siti in un mondo in crisi
1999 (cfr. programma allegato)
2. L’Agenda 21 Locale per lo sviluppo sostenibile della città e del territorio
2000 (cfr. programma allegato)
3. Convegno mondiale “L’uomo e la città. Verso uno sviluppo umano e sostenibile”
2000 (cfr. programma allegato), con la partecipazione di circa 370 docenti universitari
provenienti da 60 Università di 24 Paesi diversi.
4. Seminario Internazionale “Conservazione integrata del patrimonio culturale ed ambientale,
riduzione della povertà e nuova governance urbana: dalle valutazioni ex-post alle
valutazioni ex-ante”, attività post congressuali del convegno mondiale “L’uomo e la città.
Verso uno sviluppo umano e sostenibile”
2001 (cfr. programma allegato)
27
4. LE RICERCHE INDIVIDUALI
4.1. Come già esposto, sono in corso varie attività di ricerca riconducibili, comunque, al tema
comune dello sviluppo sostenibile come si evince, in particolare dall’elenco che segue.
4.2. PROGETTI IN CORSO
MURST 60%
Ricerche in corso di svolgimento:
Gli indicatori quanti-qualitativi sociali, culturali, ambientali per lo sviluppo
autosostenibile del sistema urbano/territoriale
prof. Luigi Fusco Girard – ex MURST 60% 95-96
L’architettura dei ponti: a) dall’antichità ai giorni nostri in Campania; b) tra struttura,
forma e funzione.
arch. Rosa Carafa – ex MURST 60% 95
Il ruolo dell’edilizia nei processi di degrado urbano
prof. Lucio Morrica – ex MURST 60% 95
La conservazione delle mura urbane in Campania
arch. Rosario Paone – ex MURST 60% 95-96.
Città murate della Campania. Le cinte murarie e la storia urbanistica
arch. Teresa Colletta – ex MURST 60% 96-99
28
PROGETTI IN CORSO
MURST 40% - PRIN
Analisi comparata delle valutazioni immobiliari con le valutazioni di contingenza e con
le valutazioni multicriteri, in “Definizione ed informatizzazione di modelli d’analisi dei
mercati immobiliari”
Prof. Luigi Fusco Girard – MURST 40% 96
Indicatori immobiliari: sostenibilità urbana, in “Mercato immobiliare, innovazione e
gestione dei catasti urbani”
Prof. Luigi Fusco Girard – PRIN 98
Le strade urbane e territoriali dal Medioevo all’Ottocento
Prof.. Teresa Colletta – MURST 40% 96/99
Responsabile Unità di ricerca locale
Piazze storiche della Campania dalMedioevo al Novecento
Cofinanziamento MURST 1998-99 – MURST-PRIN Cofinanziamento 1999-2001
Prof.. Teresa Colletta
Restauro archeologico; conservazione e manutenzione di manufatti edili ridotti allo
stato di rudere.
Cofinanziamento MURST per P.R.I.N. eserc. 2000. (da Dicembre 2000)
Prof. Rosario Paone
PROGETTI IN CORSO
P.O.P. 1997/98
Le valutazioni ambientali ai sensi del regolamento CEE 880/92 e 1836/93 Regione
Campania, Assessorato alla ricerca scientifica Programma Plurifondo (POP) Misura
5.4.3. Annualità 1997
prof. Luigi Fusco Girard
I centri storici minori delle aree interne della Campania inseriti in contesti territoriali
omogenei con struttura orografica acclive di difficile fruizione: catalogazione e
valorizzazione con studio di una normativa regionale tesa ad impedire l’abbandono ed
il degrado.Regione Campania, Assessorato alla ricerca scientifica (POP) misura 5.4.3.
Annualità 1997. Proroga febbraio 2001.
arch. Rosa Carafa
POP. 1998/99
La produzione di una documentazione “innovata” del patrimonio storico-urbanisticoe
territoriale della Campania. Regione Campania, Assessorato alla Ricerca Scientifica
Programma Operativo Plurifondo (POP) Misura 5.4.3. 1998-2000
29
Responsabile scientifico Prof.. Teresa Colletta
Innovazione tecnologica e conoscenza del patrimonio storico - urbanistico della
Campania, Finanziamento Comunità Europea, P.O.P. mis. 5,4,3, anno 1999 (conclusa in
Aprile 2001)
Prof. Rosario Paone
30
4. RICERCA IN CORSO DA PARTE DEI DOTTORANDI
Attività dottorandi
Il Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali è sede del Dottorato di
Ricerca in: “Metodo di valutazione per la conservazione integrata del patrimonio
architettonico, urbano e ambientale” (cicloXIV°-XV°).
I Dottorandi del XIV° ciclo stanno elaborando ricerche sui temi seguenti:
Arch. Cristina Garzillo
(tutor: prof. L. Fusco Girard)
“Il ruolo della valutazione nella gestione sostenibile dei beni culturali ed ambientali”
Arch. Mariangela Musacchio
(tutor: prof. L. Fusco Girard)
“EMAS: uno strumento volontario per conservare la risorsa ambiente e promuovere lo
sviluppo economico locale”
Arch. Maria Cristina Borocci
(tutor: proff. L. Fusco Girard e Vincenzo Bentivegna)
“Valutazioni complesse del patrimonio architettonico, urbano ed ambientale per
l’attuazione di strategie di sostenibilità a partire dalla Legge Regionale Toscana
n.5/’95”
Arch. Barbara Fabozzi
(tutor: proff. L. Fusco Girard e Francesco Forte)
“La valutazione ambientale strategica (SEA). Elaborazione di un modello integrato di
pianificazione e gestione ambientale sostenibile delle regioni metropolitane”.
Arch. Barbara Ferri
(tutors proff. L. Fusco Girard e Maturo)
“Un sistema integrato per la qualita’ nella conservazione e nel riuso del patrimonio
storico-architettonico: valutazioni e decisioni in condizioni di incertezza”
I Dottorandi del XV° ciclo:
- Arch. Francesca Torrieri
- Arch. Angela Di Lillo
- Arch. Costanza De Simone
- Arch. Alessandra Elia
sono chiamati a svolgere attività di ricerca sulle tematiche dello sviluppo sostenibile nella
Regione Campania ed il ruolo del patrimonio culturale-ambientale.
31
5. PROPOSTE DI RICERCA ANNO 2001/2002 DA PARTE DEI SINGOLI
DOCENTI
5.1. Proposte di ricerca anno 2000
A) Presentate al CNR
Sviluppo sostenibile e Management Ambientale
Coordinatore generale
Prof. G. Quagliarotti – CNR
Titolo della ricerca proposta: Le valutazioni integrate per la sostenibilità dello sviluppo
urbano e regionale
Prof. L. Fusco Girard
Gli strumenti tecnologici e valutativi per promuovere lo sviluppo sostenibile nell’area pubblica
Coordinatore generale Prof. G. Caterina – CNR
Titolo della ricerca proposta: Strategie valutative per lo sviluppo sostenibile delle aree
protette
Prof. L. Fusco Girard
Metodi di analisi e strategie di protezione del patrimonio architettonico
Coordinatore generale
prof. L. Baratta – CNR
Titolo della ricerca proposta: Le valutazioni integrate: il ruolo dell’Agenda 21 e
dell’Habitat Agenda
Prof. L. Fusco Girard
“Insediamenti storici e terremoti”
Prof.ssa T. Colletta CNR
B) Presentate al MURST
Lo sviluppo umano sostenibile: strategie valutative
Responsabile italiano: prof. L. Fusco Girard
Responsabile spagnolo: prof. J. Roca Cladera (Politecnico di Barcellona)
PRIN (ex 40%): “Sistemi di trasporti, energia elettrica, sviluppo sostenibile”. Titolo della
ricerca presentata dal Prof. Luigi Fusco Girard: “Le valutazioni integrate dei sistemi di
trasporto alternativi per lo sviluppo sostenibile della città e del territorio”
Responsabile generale: prof. F. Gagliardi
Restauro archeologico. Conservazione e manutenzione di manufatti edili allo stato di rudere.
Ricerca di rilevante interesse nazionale – domanda finanziamento marzo 2000.
Arch. Rosario Paone
Catalogazione, conservazione e valorizzazione di antiche strade e centri minori della
Campania: studio dei percorsi storici e degli insediamenti della valle del Volturno – Regione
Campania L:R: 41 del 31/12/94
Prof. Teresa Colletta; Arch. Rosario Paone
“I catasti storici della Campania”, MURST-PRIN, 2000-2001, prof.. Teresa Colletta
32
C) Presentate all’Unione Europea (V° Programma Quadro)
Models for sustainables preservation of urban protected areas
Coordinatore: prof. A. Kreppenhofer (Vienna), con l’Università di Goteborg e Lubiana
Maintenance and preservation of historical centre in Europe: evaluation procedure for energy
saving structures, con l’ Università di Oxford e Goteborg)
Coordinatore Responsabile prof. G. Caterina (Federico II)
Developing a tool for assessment of sustainable conservation strategies con l’Università di
New Castle e l’Università di Lisbona, l’Università Autonoma di Barcellona, l’English
Heritage, l’ICOMOS.
Coordinatore generale prof. Kenneth Willis – Università di New Castle
Prof. Aldo Aveta
- Centri storici minori:uno studio dei caratteri costruttivi per una strategia di
recupero ambientale
Arch. Teresa Colletta
- Le piazze storiche della Campania,Abbruzzi, Calabria dal Medioevo al Novecento.
MURST – Cofinanziamento - Responsabile Unità di Ricerca Locale
- Le piazze storiche della Campania e la Conservazione urbana degli antichi centri
campani.
- L’analisi delle città fortificate e delle cinte bastionate dell’area mediterranea:Studio
comparativo e prospettive globali.
Arch. Rosario Paone
- Restauro archeologico: conservazione e manutenzione di manufatti edili allo stato di
rudere. Domanda di co-finanziamento di ricerca di rilevante interesse nazionale, inviata al
MURST nel marzo 2000.
- Catalogazione, conservazione e valorizzazione di antiche strade e centri minori della
Campania: studio dei percorsi storici e degli insediamenti della Valle del Volturno.
Domanda di finanziamento relativa alla L.R. 41 del 31-12-94, inviata alla Regione Campania
nell’aprile 2000.
Arch. Antimo Rocereto
- Lo spazio teatrale nella formazione della città.
Prof. Francesco Bruno
- La dismissione funzionale dei centri storici. Valutazioni integrate e ipotesi di
recupero dell’ambiente e dell’identità. Analisi campione dell’area ex mercato del
Centro storico di Portici. Possibilità concreta di finanziamento con convenzione tra
Dipartimento e Ente Locale.
Ing. Mario Guarino
- L’uso dell’analisi di regressione a fini estimativi
33
5.2. PROPOSTE DI RICERCA ANNO 2002
• Prof. Luigi Fusco Girard
Le valutazioni nell’Habitat Agenda (cfr. Allegato 1)
Lo sviluppo umano sostenibile della città e del territorio: strategie valutative, Ricerca di
Cooperazione Internazionale Italia-Spagna, partner spagnolo: prof. Josep Roca Caldera,
Universidad Politécnica de Cataluña, Universidad Politécnica de Cataluña, Barcellona.
Sviluppo sostenibile e conservazione integrata dei centri storici e del patrimonio
ambientale della Campania, Programma Triennale 1999/2001, annualità 2000, Bando per
la partecipazione alla selezione ai progetti di Ricerca Scientifica finanziabili ai sensi della Legge
Regionale del 31.12.1994 n°41
• Prof. Roberto Di Stefano
Sviluppo sostenibile e nuove tecnologie per la conservazione dei monumenti (cfr.
Allegato 2)
• Prof. Teresa Colletta
Centri altomediovali Campani – MURST Cofinanziamento- 2001
• Arch. Rosario Paone
-
Continuazione della ricerca “Restauro archeologico…”
Continuazione della ricerca “Antiche strade della Campania…”
• Ing. Mario Guarino
La ricerca ha lo scopo di stimare in aree omogenee del mercato immobiliare a Napoli i prezzi
marginali impliciti delle caratteristiche delle unità abitative, tra cui la qualità architettonica (nel
“Centro antico e nel suo intorno”, etc.) e la qualità ambientale (nei quartieri di Bagnoli e di
Cavalleggeri) misurate su scala binaria (0, 1). La ricerca si avvale di un’indagine sui prezzi
degli immobili presso la “Conservatoria dei registri immobiliari” e presso le “Agenzie
immobiliari”, considerando anche le abitazioni ricadenti in edifici vincolati ex lege 1089/39.
• Prof. Aldo Aveta
Tutela e sviluppo dei Campi Flegrei: studi integrati
• Arch. Rosa Carafa
Si intende proseguire le ricerca POP impostata sulla conoscenza dei Beni Culturali,
completandola con le peculiarità e le infrastrutture e la demografia dei luoghi. Come obiettivo
ci si propone di ammagliare tutti gli elementi che caratterizzano la cultura del luogo in funzione
di un itinerario che attivi turismo producendo nuove occupazioni. Il bene culturale è visto così
come un’infrastruttura strategica che proietta verso un nuovo sviluppo economico
coinvolgendo operatori che producono benessere con l’occupazione.
In particolare, dalla vasta area oggetto di indagine del POP, ho scelto due aree, il Tammaro e
il Fortore, da approfondire e verificare essendo ambedue attraversate dal tratturo Pescasseroli
34
–Candela. Il titolo che propongo è: Forme e tessuti urbani nelle aree del Tammaro e del
Fortore: il ruolo del tratturo Pescasseroli Candela quale infrastruttura strategica
territoriale.
35
5. ATTIVITA’ EDITORIALI TRIENNIO 1999/2001
6.1. Libri, capitoli di libri e cura di volumi collattanei
• Prof. Luigi Fusco Girard
-
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Sustainable Urban Development, in P. Brandom (ed), "Evaluation of Sustainability
in the Built Environment", E.F. Spore, London, 1997;
Urban Information System and Self-Sustainable Urban Development, in C.
Bertuglia, G. Vaio, "The City and its Science", Springer Verlag, Berlin, 1998;
Preservation of Cultural and Environmental Heritage, in N. Lichfield, D. Borri,
A. Klankee (eds), "Evaluation in the theory and practice in spatial planning", Kluwer,
Dordretch, 1998;
Institutional Dimension of urban Sustainability, in D. Borri (eds), "Environmental
Sustainability : Urban and regional approach", Kluwer, Dordretch, 1998;
Economie e sviluppo nelle aree protette, in F. Jannuzzi (a cura di), "Vita nei parchi
naturali", CNR, Napoli, 1996;
Le valutazioni per lo Sviluppo Sostenibile della Città e del Territorio, L. Fusco
Girard, P. Nijkamp, Franco Angeli, Milano, 1997 (volume, 550 pagine);
Principi teorici e processi operativi nella pianificazione urbanistica, L. Fusco
Girard, F. Forte, Maggioli, Rimini, 1997 (volume);
Valutazioni per lo Sviluppo Sostenibile e Perequazione urbanistica, , L. Fusco
Girard, F. Forte, Clean, Napoli, 1998;
“Sviluppo locale e reperimento delle risorse attraverso strumenti compensativi e
fiscali: nuovi approcci per la realizzazione dello sviluppo sostenibile”, con
F.Forte, F:Bizzarro, e F:Forte, in R:Capello e A:Hoffmann (eds), Sviluppo urbano e
sviluppo rurale tra globalizzazione e sostenibilità, Angeli, Milano, 1998.
“Cultura e sostenibilità dello sviluppo”, in E. Micelli, S. Lombardi (eds.), La
misura del piano, Angeli, 1999.
“La tutela del paesaggio per la promozione di uno sviluppo sostenibile della
costiera amalfitana: valori, economia e cultura”, in AA.VV., La costa di Amalfi.
Immagine, valore, progetto, Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ufficio
Centrale per i Beni Ambientali e Paesaggistici, Napoli, 1999.
“Sviluppo umano e città sostenibile”, in AA.VV., L’Europa sfida e problema per
i cattolici, Ed.Dehoniane, Bologna, 1999.
“Scenari futuri per le città europee”, in Piroddi E., Scandurra E., (a cura di),
Franco Angeli, 1999.
“La dimensione etica dell'attività di pianificazione urbanistica”, in G. Maciocco,
Etica e Urbanistica, Franco Angeli, Milano, (in corso di stampa).
“Città sostenibile e sviluppo umano”, L. Fusco Girard, B. Forte (eds.), Franco
Angeli, Milano, 2000.
Fusco Girard L., De Toro P (2001), “Human Sustainable Development and Planning:
Toward Integrated Evaluations”, in Voogd E. (ed.), Recent Developments in
Evaluation in Spatial, Infrastructure and Environmental Planning. Geo Press,
Groningen, The Netherlands, pp.377-403.
Fusco Girard L., Forte B., Cerreta M., De Toro P., Forte F., (eds.), L’uomo e la
36
-
-
-
città. Verso uno sviluppo umano e sostenibile, Angeli, Milano (in corso di
pubblicazione).
Fusco Girard L., Forte B., Cerreta M., De Toro P., Forte F., (eds.) Humankind and
the City. Towards a Human Sustainable Development, Ashgate, London (in corso di
pubblicazione).
Scenari futuri per le città europee”, in E. Piroddi, E. Scandurra, L. De Bonis (a cura
di), I futuri della città. Mutamenti, nuovi soggetti e progetti, Franco Angeli,
Milano, pp. 356-369, 1999.
“La dimensione etica dell'attività di pianificazione urbanistica”, in G. Maciocco (a cura
di), Etica e Urbanistica, Franco Angeli, Milano, 2000.
• Prof. Lucio Morrica
-
Riflessioni a margine della Biennale di Venezia in “ Tracce di Architettura”, anno II
n: 13 gennaio 1997.
Progetto per la riqualificazione ed il Recupero dell’ area ex SIECI a Scauri –
catalogo Mostra/Convegno Minturno, 15/2/1997.
Caserta citta cultura – gli spazi per la mente – Catalogo della Mostra San Lucio
(CE) ottobre 1997.
L’architettura degli aereoporti in “Aereoporti in Campania”, AA.VV. Fiorentino
Editore 1998.
Il progetto di restauro e adeguamento funzionale" in "Il palazzo vanvitelliano",
Edizioni Scientifiche Italiane - Napoli, 1999
• Prof. Teresa Colletta
-
-
-
Il sistema turismo. Turismo e “turismi”, la nuova formula della domanda, in
“Turismo e vocazioni per un Recupero dei valori. Ricerca, formazione,
sperimentazione, a cura di A.Calderisi, Napoli 1998, (in collab.).
A roman viaduct bridge in Campania: History, structure and maintanance, in A.
Sinopoli (editor), arch. bridges, history, analysis, assesment.Rotterdam 1998
Le fortificazioni del viceregno di Napoli e Sicilia nel Cinquecento, in
A:Casamento (a cura di), l’Urbanistica del Cinquecento in Sicilia, Roma 1999, pp.3752
T. Colletta, Alfonso il Magnanimo e la regolarizzazione della Napoli marittima:
la via dell'Olmo-Lanzieri e la piazza-strada della Sellaria (1455-58), in AA.VV.,
La città del Quattrocento, Roma 2000, pp.21-35.
• Prof. Aldo Aveta
-
La conservazione dei centri storici per lo sviluppo della città, Napoli 1999
Tecniche tradizionali e moderne nel restauro architettonico: alcune riflessioni, Electa (in
corso di pubblicazione)
• Arch. Rosa Carafa
-
R. Carafa - A. Calderazzi, La Calabria fortificata, Vibo Valentia 1999
R.Carafa - R.Fasanella, Disegni a soggetto Calabrese presso l'ISCAG di Roma,
Catanzaro 2000
37
-
“Gli interventi nel centro urbano conseguenti alla concessione in feudo ai Carafa” in
L’Annunziata e i Carafa, Maddaloni 2001.
6.2. Pubblicazioni su riviste internazionali
Prof. Luigi Fusco Girard
Institutional Dimension of Sustainable Development - International Journal of
Pollution, n° 2/1998;
Prof. Teresa Colletta
Les Villes historiques et les tremblements de terre: les mesures tèchniques pour
la conservation des sites, le cas de l’Italie du Sud, in “Bulletin/ICOMOS France”,
numero monografico “La Securitè du Patrimoine”, nn:42-43, 1998.
6.3. Pubblicazioni su riviste nazionali
Prof. Luigi Fusco Girard
Urbanistica n° 109/1998 - La perequazione urbanistica : esperienze e questioni ;
Orientamenti sociali, n. 4 1998 – Le città in Europa;
Genio Rurale n° 1/1996 - Lo sviluppo ambientale sostenibile della città ;
Restauro n° 141-142/1997 - Il valore umano dei monumenti;
Coscienza n° 1/1997 - Umanizzare le città del mondo;
“I centri storici: questioni di sostenibilità tra dimensione economica ed istituzionale”,
Quaderni del Parco. Cultura, ambiente e territorio, vol.6/1999, pp.10-22.
“La conservazione integrata dei centri storici”, Restauro n.149/1999, pp. 50-65.
“Una introduzione all’economia della conservazione”, Restauro n.150/1999.
Fusco Girard L., Cerreta M. (2001), “Il patrimonio culturale: strategie di
conservazione integrata e valutazioni”, Economia della Cultura, a. XI, n.2, pp.175185.
Prof. Lucio Santoro
Il restauro dei castelli nell’antico regno di Napoli. The restoration of Castles,in
“Metamorfosi”.Quaderni di Architettura (Roma ) 1998.
(Atti dell’incontro di studi di architettura e cultura urbana.Pavullo nel Frignano, giugno
1996).
Prof. Lucio Morrica
"Preesistenze storiche e architettura moderna" in "Restauro" 149/99
"la qualità dell'ambiente ed i problemi delle cave in campania" in "il danno ambientale",
quaderni ambiente arpac - napoli, 2000.
"recupero ambientale delle cave in campania" in "architeti napoletani", rivista
dell'ordine degli architetti, n°3 - novembre 2000
"il piano delle attivita' estrattive in campania" in "bollettino del dipartimento di
conservazione dei beni architettonici ed ambientali", n° 1 - giugno 2000
38
Prof. Aldo Aveta
Tecniche non invasive in “Tracce d’architettura” n. 24 del 1998
“Aspetti della formazione degli Architetti in Italia nel campo della conservazione
del patrimonio architettonico ed ambientale”, Napoli1998
Arch. Rosa Carafa
Città storiche e nuova coscienza conservativa, in Tutela cosciente e
umanizzazione”, numero monografico di “Restauro”,nn.141-142, 1997, pp.93-102.
Le rotte calabresi in “Fortificazioni altomedievali in terra e legno” Castella n.60
1998.
R. CARAFA, Le motte Calabresi, in “Fortificazioni altomedievali in terra e legno”,
Castella n. 60, 1998.
I centri storici minori delle aree interne della Campania, Regione Campania –
Programma operativo F.E.S.R. 1995/99 POP Azione 5.42 annualità 1997. Proga
diembre 2000
Strade alberate pubbliche a Napoli e nel Napoletano tra la fine del Quattrocento
e il Decennio francese, in “Storia dell’Urbanistica”. Annuario Nazionale di Storia
della città e del territorio, numero monografico su “le strade alberate”,pag.7687,ill.18.
Prof. Teresa Colletta
Benevento e i piani urbanistici di L. Piccinato del 1933 e del 1954,in”
Annuario/Storia dell’Urbanistica” 1998
T. Colletta ( a cura di ), Centri altomedievali della Campania. Agropoli, Castel
Volturno, Borgo di Cava, Numero monografico di "Storia
dell'Urbanistica/Campania",n.V, 2000.
Prof. Roberto Di Stefano
Roberto Pane: la difesa dei valori ambientali. In “Restauro” n. 143, 1998
Riflessioni di fine millennio sul futuro dei centri storici. In “Restauro” n. 144-145,
1998
Arch. Antimo Rocereto
L’industria italiana delle costruzioni. Dalle Torri gemelle al nuovo Centro
Direzionale di Napoli. Settembre 1998.
6.4. Pubblicazioni su Atti di Convegni internazionali con sistema di “refree”,
raggruppati per Convegni:
Prof.Luigi Fusco Girard
Cultural Sustainable Development for the Humanisation of the city, ESEE
Newsletter n° 4/1998.
“Ecological economics: towards a post-economic culture: conservation and
evaluation of cultural man-made capital”, Valencia, 1998.
39
-
Fusco Girard L., Cerreta M. (2001), “Gli strumenti delle politiche
urbanistico/territoriali per la sostenibilità: Agenda 21 Locale ed Agenda Habitat”, atti
del convegno “Politiche per la tutela del territorio. Tecniche ecocompatibili, strategie
progettuali e rischio ambientale”, 23 marzo 2001, Mostra D’Oltremare, Napoli.,
Luciano, Napoli.
Prof. Roberto Di Stefano
Tutela cosciente e umanizzazione. Convegno internazionale, Napoli 1997
Il Restauro in Italia nella seconda metà del XIX secolo. Valencia 1997.
Presentazione del Progetto di Restauro della Torre di Pisa. Relazione al
convegno:”Settimana dei Beni Culturali”, Roma 1998
Monumenti e siti in un mondo in crisi, Napoli 15-16 maggio 1999
Restauro dei monumenti nei Paesi dell’Est: esperienze internazionali a
confronto, Trieste, 12 maggio 2000
La riforma mancata: il Testo Unico delle leggi in materia di beni culturali,
Napoli, 5 giugno 2000
Il sottosuolo dei centri storici: quale futuro?, Convegno Nazionale, Forlì 22 giugno
2000
Prof. Lucio Santoro
The defence of rural production sites in “Terra di San Benedetto
(Montecassino),relaz. al XXX Meeting of the Scientific Council Europa Nostra.
International Castles Institute (Chalkidiki-Grecia,ott.1994) in IBI Bulletin 50”,19941995 (1997).
Military architectures: restoration, re-utilisation or revitalisation – XXXIV
incontro del Consiglio Scientifico – Santarèm (Portogallo), 1998.
Prof. Teresa Colletta
The restoration project of historic neapolitan inner city, in Acta del Convegno Internazionale “Historic towns.A haritage for the future”, Stockolm 1998.
econd internacional Arch Bridge Conference, Venezia 1998
The urban heritage and the production of the “innovatory” documents for a scientific
information-promotion in the cultural tourism”, relazione al Congresso Mondiale della
Conservazione del Patrimonio, Città del Messico, ottobre 1999.
Prof. Lucio Morrica
“Vanvitelli” in MOSTRA: progetto di restauro del palazzo vanvitelliano; premio
internazionale Europa Nostra, Award 1996 – Comune di mercato di S.Severino,
1998.
Arch. Rosa Carafa
Atti del Convegno internazionale Monumenti e Siti in un mondo in crisi, Napoli 1516 maggio 1999, intervento alla sessione sul tema “La conservazione integrata dei
valori umani nei Centri Storici europei nel terzo millenio”.
40
6.5. Pubblicazioni su atti di convegni nazionali e internazionali
Prof. Luigi Fusco Girard
- Fusco Girard L., Cerreta M., De Toro P. (1999), “I metodi di valutazione multicriterio
nella progettazione”, in Maturo A. (a cura di), Metodi di rappresentazione
dell’incertezza nell’architettura, Pescara, 27-30 novembre 1997”, Contributi, n.6,
Dipartimento di Scienze, Storia dell’Architettura e Restauro, Università degli Studi “G.
D’Annunzio”, Chieti, Libreria dell’Università Editrice, Pescara, pp. 47-84.
Arch. Rosa Carafa
I castelli dei Pandone tra Campania e Molise, in Per un ruolo delle opere
fortificate nel territorio, Atti del Convegno 1994, Bari, 1997
Le rotte calabresi, in “Fortificazioni altomedievali in terra e legno”, Atti del Convegno
Castella n.60 – 1998.
Convegno Mondiale "L'uomo e la città. Per uno sviluppo umano e sostenibile",
Napoli -6-8 Settembre 2000; comunicazione dal tema "La conservazione del
patrimonio dei Beni Culturali tra globalizzazione e ricerca di identità: le aree interne
beneventane".
Prof. Teresa Colletta
Le città Italiane del quattrocento-Le strade . Convegno studi . Roma 1998
The restoration project of historic neapolitan inner city , Convegno Internazionale
“Historic Towns. A Heritage for the Future”,Stockolm, 14-15 /9/98.
“Due città fondate nel Napoletano tra Seicento e Settecento: Cerreto Sannita e
San Leucio, Convegno Internazionale “La città di fondazione, storia e politiche di
recupero” Cervia,24-26/9/1998
“Il Ponte Romano di Sessa Aurunca tra Meccanica e Architettura” Seminario
Internazionale “Omaggio a Eduardo Benvenuto” Genova 29-30/11/99.
“La rehabilitation des fortifications des villes de la Mediterranèe et le tourism
cultural. Une possibilitè de cooperation scientifique” – 3° seminario Permanent de
las Cindades Historicas del Mediterranèo, Xativa, 18-20/2/99.
Arch. Rosario Paone
“Architettura Moresca a Palermo. Alcune cappelle nel cimitero di Sant’Orsola”
alla giornata di studio: “e il buio albeggia da oriente” Palermo 29/11/99.
P.Caputo, Morichi, Paone, Rispoli “Campi Flegrei, quale carta e per quale
territorio” in:”Carta archeologica e pianificazione territoriale”, atti del conveno
promosso dalla provincia di Roma nel marzo 97, Roma 99 pag.194-196.
6.6. Relazioni a congressi nazionali ed internazionali su invito:
Prof. Luigi Fusco Girard
- Fusco Girard L., Cerreta M. (2000), Partecipazione al The 2000 Best Practices
Steering Committee Meeting, UNCHS (Habitat), Dubai, U.A., 21 Novembre 2000.
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“Agenda Locale 21 e sostenibilità dello sviluppo nella Regione Campania”, Convegno
L'Agenda 21 Locale per lo Sviluppo Sostenibile della Città e del Territorio, Napoli, 6
marzo 2000, 6 marzo 2000, Napoli.
“Verso una economia della conservazione del patrimonio culturale”, Convegno
Internazionale Economia e logistica del riutilizzo del patrimonio artistico edificato,
promosso da ICARE (International Center for Art Economics), 20-21 marzo 2000,
Venezia.
“Consenso sociale e sviluppo sostenibile: interpretazione e valutazione”, Forum
Internazionale Grandi Progetti Strategici. Logiche del fattibile e tecnologia della
valutazione nell’esperienza innovativa europea, 29/30/31 marzo – 1 aprile 2000,
Roma.
“Sviluppo sostenibile e valutazioni”, Convegno internazionale La conservazione del
patrimonio culturale, promosso da Lega Ambiente, 4-5 maggio 2000, Todi.
“Gli aspetti economici della manutenzione”, Convegno ADAPT, 17 maggio 2000, Napoli.
“Conclusioni”, Convegno mondiale The Human Being and the City: Towards a Human
and Sustainable Development, 6-8 settembre 2000, Napoli.
“Strategie Valutative nello sviluppo sostenibile”, Seminario internazionale SCOT (Societat
Catalana d’Ordenaciò del Territori), Centre d’Estudis Ambientals de la Universitat
Autonoma de Barcelona, 27 ottobre 2000, Girona, Spagna.
“Sostenibilità, valori intrinseci e valori strumentali”, Convegno internazionale Sviluppo
economico e sostenibilità: il turismo ambientale e culturale occasione di nuova
occupazione, 2-6 novembre 2000, Anacapri.
“Legalità e società multiculturale”, coordinatore della sessione, Convegno Internazionale
Migrazioni e società multiculturale. Le regole della convivenza, 9-10 novembre,
Napoli.
“Dai valori strumentali ai valori intrinseci ed alle valutazioni integrate per lo sviluppo umano
sostenibile”, Virtual Conference, Centre de Politica de Sòl i Valoracions, Universitat
Politecnica de Catalunya, novembre 2000, Barcellona, Spagna.
“Agenda 21 Locale. Una prospettiva per la Campania”, Tavola rotonda, 1a RUR
(Rassegna Urbanistica Regione Campania), nell’ambito del XXIII Congresso INU
(Istituto Nazionale di Urbanistica), 28 novembre – 1 dicembre 2000, Napoli.
“Lo sviluppo sostenibile: gli strumenti”, Seminario di studi Legalità e sviluppo
sostenibile, 2 dicembre 2000, Caserta.
“Gli aspetti economici del recupero e della manutenzione edilizia/urbana”, Convegno Dal
recupero alla manutenzione programmata: il ruolo dell’Università, dell’impresa e
dell’Ente locale, 6 dicembre 2000, Cava dei Tirreni.
“Città e cultura urbana. Villaggio locale e villaggio globale”, Convegno Cultura locale
cultura globale. Verso la perdita dell’identità, 21 dicembre 2000, Benevento.
Prof. Lucio Morrica
"Il progetto di restauro del ponte Real Ferdinando sul Garigliano" - Relatore al
seminario -"Il restauro dei ponti"- Chiesa di Donnaregina - Napoli, febbraio 1999
"Strutture reticolari spaziali in acciaio" - Relatore al convegno, intervento:"Architettura
e Tecnologia" - Centro Della Porta - Avellino, marzo 1999.
"Monumenti e siti in un mondo in crisi" Convegno internazionale - sul tema:"La
conservazione integrata dei valori umani nei centri storici europei nel terzo millennio" 42
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Università di Napoli, Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti - Napoli,
15 e 16 maggio 1999
"Il progetto urbano: occasione di recupero, rivitalizzazione e sviluppo" Relatore al
convegno - Città di Casoria (Na), 25 giugno 1999
"Il danno ambientale" Relatore al convegno - Unione degli Industriali, Napoli, 13
marzo 2000
"Centri storici minori dell'area campana" Relatore al convegno di studi - Facoltà di
Economia, Università degli studi di Salerno, 3 aprile 2000
"l'architettura e l'urbanistica" - oikos - università federico ii, napoli, maggio 2000.
"l'uomo e la città, verso uno sviluppo umano e sostenibile" relatore al convegno intervento: "environmental quality and thr role of modern architecture"- università degli
studi di napoli "federico ii", 6-8 settembre 2000
"chandigarh, a cinquant'anni dal progetto di le corbusier" conferenza con sarbjeet singh
sandhu - aula magna - università degli studi di napoli "federico ii", 8 settembre 2000
"malgrado tutto ...architettura" intervento al convegno in occasione dell'inagurazione
del nuovo centro polisportivo - comune di san. giorgio a cremano, gennaio 2001
"strutture reticolari spaziali inacciaio tra architettura e tecnologia" relatore al convegno
- teatro mediterraneo, napoli 20 maggio 2001
"l'architettura contemporanea a napoli: professionalità, imprese ed istituzioni" - incontri
inarch campania - relatore al convegno - libreria guida sala rossa, napoli 22 maggio
2001
Prof. Teresa Colletta
9Th International Planning History Conference, Helsinki, 20-23 August 2000: T.
Colletta, Historical Towns and Urban Tourism. Past and Present in the South Italy
cases.
First European Conference on Voluntary Organisations in the field of Cultural
Heritage, Oslo, Norway, 21-24 September 2000: T. Colletta, Awareness raising by
non Governmental Organisation. The role of the N.G.O's in the Disseminating
informations about Cultural Heritage.
Prof. Francesco Bruno
Paesaggio e architettura – Convegno organizzato a Baia dal Comune di Napoli e
Università “Federico II°”. 1997.
“Tre luoghi per il progetto – Un sito archeologico, un luogo monumentale, un
paesaggio dismesso”. Mostra/Convegno nel Real Bosco di Capodimonte –
Soprintendenza ai Beni A.A.- 1998
L’ architettura attraverso il tempo ed il progetto contemporaneo. Conferenza
presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele. Progetto RISMATENEO. 1998.
Arch. Rosa Carafa
Su invito del Gruppo Archeologico Calatino relazione al convegno tenuto a Maddaloni
il 16/01/1998, dal titolo "Salviamo il Castello".
Su invito del LUPT di Napoli, relazioni a Caserta, Casagiove e Maddaloni al
convegno itinerante "Il sistema urbano casertano, la città continua da Capua a
Maddaloni".
43
-
-
Su invito del Museo civico di Maddaloni relazione il 4/12/99 al convegno
“L’Annunziata e i Carafa” dal titolo “Gli interventi nel centro urbano conseguenti alla
concessione in feudo ai Carafa.”
Su invito della “Civitas casertana” relazione il 19/1/2001al convegno “Luigi Vanvitelli
a Caserta, Società e cultura prima e dopo Vanvitelli” dal titolo “Caserta nel
settecento”
6.7. Presentazione a congressi (convegni nazionali e internazionali) di comunicazioni
scientifiche:
Prof. Luigi Fusco Girard
Fusco Girard L., M. Cerreta, P. De Toro (1997), “Le valutazioni multicriterio per la
progettazione”, Atti del Convegno “Metodi di rappresentazione dell’incertezza
nell’architettura”, Pescara, 27-30 novembre 1997 (in corso di pubblicazione).
La riqualificazione dei centri storici minori, AA.VV., Ceset, Firenze, 1998.
L. Fusco Girard, M. Cerreta, C. M. Torre (1998), “Il processo valutativo come
strumento per la ri-costruzione sociale della città: dal “valore sociale complesso” al
“valore intrinseco”, Convegno “Scenari della città italiana nel futuro prossimo
venturo”, Bari, 28-30 settembre 1998 (in corso di pubblicazione).
Fusco Girard L., M. Cerreta, P. De Toro (1998), “Le leggi nazionali e regionali ed
alcuni problemi di valutazione per la valorizzazione dei beni ambientali e culturali”, Atti
del XXII Congresso INU, Il governo del territorio nella riforma delle istituzioni.
Perugia, 18-20 giugno 1998.
Fusco Girard L., M. Cerreta, P. De Toro (1998), “Verso la costruzione di un modello
valutativo complesso: i termini del “valore intrinseco”, XIX Conferenza Italiana di
Scienze Regionali. Le Regioni interne d’Europa: strategie e strumenti per
l’integrazione, L’Aquila, 7-9 ottobre 1998 (in corso di pubblicazione).
Fusco Girard L., Cerreta M., Torre C. M. (1999), “La costruzione del valore sociale
complesso nei processi di riqualificazione urbana: il caso Scampia, Napoli”, XX
Conferenza Italiana di Scienze Regionali, Coordinamento e sussidiarietà nelle
politiche di sviluppo locale, Piacenza 5-7 ottobre 1999, pubblicazione su cd-rom.
Fusco Girard L., Cerreta M., De Toro P. (1999), “Metodi della valutazione per la
progettazione”, Incontro su Matematica & Architettura, Centro Interdipartimentale
di Ricerca L.U.P.T. e Dipartimento di Costruzioni e Metodi Matematici in
Architettura, Università di Napoli Federico II, Napoli, 13-14 maggio 1999.
Fusco Girard L., Cerreta M. (2000), “A new piazza for Scampia: an evaluative
approach to design human public spaces in the periphery of Naples”, The Safety and
Democracy Forum, Workshop 1, Session 4 – Conflicts concerning use of public
spaces, Napoli 7– 9 dicembre 2000.
“Towards Integration of Cultural Historical Heritage in the Local Agenda 21 Process”,
coordinatore della tavola rotonda alla Terza Conferenza Europea Sustainable Cities
and Towns, 9-12 febbraio 2000, Hannover, con Cristina Garzillo.
Fusco Girard L., Cerreta M. (2001), “Gli strumenti delle politiche
urbanistico/territoriali per la sostenibilità: Agenda 21 Locale ed Agenda Habitat”, atti
44
del convegno “Politiche per la tutela del territorio. Tecniche ecocompatibili, strategie
progettuali e rischio ambientale”, 23 marzo 2001, Mostra D’Oltremare, Napoli.
Prof. Teresa Colletta
- IV International Seminary of the Mediterranean Historical Towns, Bethlehm, 1-3
March 2000: T. Colletta, Valletta and its harbour fortifications in Malta. Rehabilitation and
Management.
- Fift International Conference on Urban History, Berlin 30/8-2/9 2000 .Theme: European
cities: Networks and Crssroads. T. Colletta, Naples, the market and the town. The
transformation of the maritime mercantile district across the 15th to the 16th century.
- Convegno mondiale "The human Being and the City. Towards a Human and sustainable
Development", Dipartimento di Conservazione dei BB.AA.AA., Naples 6-8 Settembre
2000: T. Colletta, Historical towns and cultural tourism. The conservation research of a
leading role for the urban heritage in a new tourism.
- Convegno Internazionale Università del Sannio, "Sviluppo economico e sostenibilità. Il
turismo ambientale e culturale, occasione di nuova occupazione", Anacapri 2-6 Novembre
2000. T. Colletta, F. Ferretti, Città storiche tra turismo culturale e turismo sostenibile.
- ISPROM ( Istituto di Studi e Programmi per il Mediterraneo) Convegno Internazionale
su: " Urbs Urbium: da Betlemme a Roma" , Roma, 30-Nov.-2 Dic. 2000. T. Colletta, IL
Territorio storico delle due Capue: la ricerca conservativa per i "Ritratti di città"
multimediali.
Arch. Rosario Paone
-
Giornata di studi “Coperture di aree e strutture archeologiche”, Bologna, 20-10-2000,
promossa da Soprintendenza archeologica di Pompei e da Università di Ferrara, Bologna
e Parma, Comunicazione in collaborazione con R. Morichi sul tema: Struttura
evocativa del tumulo di Corvaro di Borgorose (Rieti).
Arch. Rosa Carafa
Convegno Mondiale "L'uomo e la città. Per uno sviluppo umano e sostenibile", Napoli
-6-8 Settembre 2000; comunicazione dal tema "La conservazione del patrimonio dei
Beni Culturali tra globalizzazione e ricerca di identità: le aree interne beneventane".
6.8.Partecipazione di membri del Dipartimento a comitati editoriali di riviste
Prof. Roberto Di Stefano
Direttore di “Restauro-Quaderni di Restauro dei Monumenti e di Urbanistica dei
Centri Antichi” (dal 1972)
Prof.Luigi Fusco Girard
Comitato scientifico della rivista "Aestimum" (Firenze);
Comitato scientifico della rivista "Elite" (Napoli);
Comitato scientifico della rivista di Scienze Regionali (Milano).
Direttore del "Bollettino del Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici ed
Ambientali"
45
Prof. Lucio Morrica
Componente Comitato scientifico "Bollettino del Dipartimento di Conservazione dei
Beni Architettonici ed Ambientali"
Prof. Teresa Colletta
Storia dell’Urbanistica/Campania dal 1990
Annuario di Storia dell’Urbanistica dal 1997
Bollettino del Dipartimento BB.AA.AA dal 2000
Arch. Rosa Carafa
Membro del Comitato scientifico della rivista "Castellum" e della collana di monografie
"Castella"
Membro del comitato di redazione della "Rivista Storica del Sannio"
Membro del comitato scientifico della rivista “Civiltà aurunca”.
6.9. Altro (brevetti nazionali ed intenazionali, mostre con catalogo e non,
partecipazione a concorsi di progettazione nazoinali ed internazionali, ecc.)
Prof. Luigi Fusco Girard
Componente del Comitato internazionale problemi economici dell’ICOMOS
(International Council of Monuments and Sites) ed attualmente membro del Consiglio
Nazionale e dell’Ufficio di Presidenza dell’ICOMOS italiano.
Membro dell’ “International Scientific Committee on Economics of Conservation”,
Bruxelles.
Consigliere nazionale del Centro di Studi di Estimo e di Economia Territoriale
(Ce.S.E.T.), Firenze.
Socio INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), Roma.
Socio dell’International Association of Cultural Economics.
Membro Consiglio direttivo IUPEA (International Urban Planning and Environment
Association), Groningen.
Membro del “Best Practices Steering Committee”, UNCHS (Habitat), Nairobi.
Socio dell’International Society for Ecological Economics.
Membro del Comitato Tecnico Scientifico del Formez, Dipartimento della Funzione
Pubblica, Progetto Pass 2 – Programma mirato n.100 “Sviluppo sostenibile”.
Prof. Francesco Bruno
Concorso Premio Schindler (1997-1998), “Risalire al città – Napoli e i suoi musei:
dall’Archeologico a Capodimonte”, Concorso in due fasi, premiato con Premio
Circumvesuviana.
Prof. Lucio Morrica
Mostra: “Progetto di restauro del Palazzo Vanvitelliano”. Premio Internazionale
Europa Nostra; Awards 1996 – Comune di Mercato S. Severino, maggio 1998.
46
-
"Napoles: ciudad y arquitectura" Salone dell'Architettura Lahand - Cuba - partecipa
alla mostra, dic. 1999
Arch. Rosa Carafa
Consigliere scientifico dell'Istituto Italiano dei Castelli
Membro della commissione giudicatrice del concorso di progettazione”Recupero
quartiere militare Borbonico Laltra Reggia- Centro di incontro tra culture diverse”
Casagiove, Maggio 2001.
Componente commissione esaminatrice del “Concorso di progettazione per
l’intervento di riqualificazione area industriale ex Moneta, Giugno 2001
47
6.8. Le attività di ricerca dei Dottorandi e dei titolari di Assegni di Ricerca
• Arch. Cristina Garzillo
A) Comunicazioni relative alle tematiche del Dottorato
"Il processo di Agenda 21 Locale: verso un piano d'azione unitario, ambientale e
storico/culturale", intervento alla Conferenza nazionale "Agenda XXI Locale: la
Toscana sul sentiero della sostenibilità", Firenze, 9-10 settembre 1999;
"Il processo di Agenda 21 Locale: verso il recupero integrale", intervento al Convegno
Internazionale "Agenda XXI Regionale: ambiente e sviluppo sostenibile", Genova, 1315 ottobre 1999;
“Lo sviluppo sostenibile per la definizione degli assetti territoriali-ambientali e sociali” Convegno Nazionale (Ancona, 30 giugno 2000).
B) Pubblicazioni
"Energy Content in Urban Planning and Building Rules: the Case of Bologna", Gabriele
Bollini, Giovanni Fini, Cristina Garzillo, "Session 9: Urban Sustainability in Practice"
intervento alla terza Conferenza Europea "Rebuild - Rebuilding the city of Tomorrow",
Barcellona, 4-6 Ottobre 1999 (in corso di pubblicazione);
C. Garzillo "Dal non luogo alla valutazione strategica. Il caso degli ambiti rurali
appenninici" in Giancarlo Benevolo, Alessandro Benevolo, Giovanni Fini
"L'insediamento mai trattato - Storia e progetto negli ambiti rurali dell'Appennino. Un
esempio per Villa d'Aiano", capitolo 3 (in corso di pubblicazione).
"Towards Integration of Cultural Historical Heritage in the Local Agenda 21 Process",
Luigi Fusco Girard, Cristina Garzillo, intervento alla Terza Conferenza Europea
"Sustainable Cities and Towns", Hannover, 9-12 Febbraio 2000 (in corso di
pubblicazione);
"Cultura e Valutazioni nel processo di Agenda 21 Locale", intervento al Convegno
"L'Agenda 21 Locale per lo Sviluppo della Città e del Territorio", Napoli, 6 marzo
2000 (in corso di pubblicazione);
"Strumenti volontari per il perseguimento del consenso sociale", C. Garzillo e M.
Musacchio, comunicazione al Forum Internazionale "Grandi progetti strategici", Roma,
1° aprile 2000 (in corso di pubblicazione).
• Arch. Mariangela Musacchio
A) Comunicazioni relative alle tematiche del Dottorato
- “Strumenti volontari per il perseguimento del consenso sociale” in collaborazione con C.
Garzillo; Forum Internazionale Città Territorio Ambiente – Grandi Progetti Strategici
(Roma, Aprole, 2000)
- “Il ruolo dell’EMAS per l’infrastrutturazione ecologica della città e del territorio”
Convegno Nazionale (Ancona, 30 giugno 2000).
- “The Applicabilità of EMAS to the Minino Industry: A way to link Ecological
Sustainability and Local Economy”, World Meeting “The Human Being and the City.
Towards a Human and Sustainable Development”, Naples, 6-8 September 2000.
48
-
“Le politiche aziendali come sistema di supporto per la tutela del paesaggio”, Master in
“Diritto e politiche dell’ambiente”, Fondazione Lanza, Padova, 2000.
B) Pubblicazioni
- “Strumenti volontari per il perseguimento del consenso sociale” in collaborazione con C.
Garzillo Forum Internazionale Città Territorio Ambiente “Grandi Progetti Strategici” Roma, Aprile 2000 (in corso di pubblicazione).;
- “Il ruolo dell’EMAS per l’infrastrutturazione ecologica della città e del territorio”
Convegno Nazionale (Ancona, 30 giugno 2000).
• Arch. Maria Cristina Borocci
-
-
-
-
-
-
-
-
A) Comunicazioni relative alle tematiche del Dottorato presentate a convegnicongressi-seminari:
Il patrimonio culturale quale risorsa essenziale del territorio, Conferenza Nazionale
Agenda XXI locale: la toscana sul sentiero della sostenibilità, Firenze, 9-10 settembre
1999;
La valutazione nel progetto di conservazione, V° conferenza internazionale sulla
conservazione e il restauro, Firenze, 30 novembre, 1-2 dicembre 1999;
Pratiche e Strategie di governo del Territorio, Forum Internazionale Grandi progetti
strategici. logiche del fattibile e tecnologia della valutazione nell’esperienza innovativa
europea, Roma, 30 marzo - 1 aprile 2000;
La pianificazione strategica territoriale nell’ottica dello sviluppo sostenibile, Convegno
Sviluppo sostenibile e mobilita’ urbana, Prato, Villa Fiorelli, 15 Maggio 2000;
La Legge Regionale Toscana 5/’95 quale strumento di governo del territorio, Convegno
Il governo del territorio tra norme statali e regionali, Firenze, Palazzo San Clemente, 2627 Maggio 2000.
B) Pubblicazioni:
La valutazione nel progetto di conservazione, su InformaCritica-Realtà sociale,
recensione sulla V° conferenza internazionale sulla conservazione e il restauro, Firenze,
30 novembre, 1-2 dicembre 1999 (in corso di pubblicazione);
Il patrimonio culturale quale risorsa essenziale del territorio, in Atti della Conferenza
Nazionale Agenda XXI locale: la toscana sul sentiero della sostenibilità, Firenze, 9-10
settembre 1999;
Pratiche e Strategie di governo del Territorio, in Atti del Forum Internazionale Grandi
progetti strategici. logiche del fattibile e tecnologia della valutazione nell’esperienza
innovativa europea, Roma, 30 marzo - 1 aprile 2000, (in corso di pubblicazione);
La pianificazione strategica territoriale nell’ottica dello sviluppo sostenibile, in Atti del
Convegno Sviluppo sostenibile e mobilita’ urbana, Prato, Villa Fiorelli, 15 Maggio 2000;
La Legge Regionale Toscana 5/’95 quale strumento di governo del territorio, in Atti del
Convegno Il governo del territorio tra norme statali e regionali, Firenze, Palazzo San
Clemente, 26-27 Maggio 2000 (in corso di pubblicazione).
• Arch. Barbara Fabozzi
49
B) Pubblicazioni:
-
"La pianificazione Urbana a Madrid", in F.Forte e A.Dal Piaz (a cura di),
Pianificazione urbanistica e ambientale, Maggioli Editore, Rimini, 1999
• Arch. Barbara Ferri
A) Comunicazioni relative alle tematiche del Dottorato presentate a convegnicongressi-seminari:
“Mathematical models based on fuzzy classification and commutative
hypergroups to solve present problems of evaluation in town planning”, A.
Maturo, B. Ferri, 8th International Conference on Information Processing and
Management of Uncertainty in Knowledge Based Systems, July, 3-7, 2000.
“Un algoritmo per la divisione in classi di partizione fuzzy per la determinazione
degli affitti”, A. Maturo, B. Ferri, Perugia ’99.
“La classificazione statistica come strumento per una moderna didattica
finalizzata all’interpretazione di fenomeni fisici e sociali”, A. Maturo, B. Ferri,
Ortona (Ch) ’99.
B) Pubblicazioni:
Maturo, B. Ferri (luglio 1999), “An algorithm of fuzzy classification to define the
rents”, Atti del “2nd Italian-Spanish Conference on Financial Mathematics”, Napoli.
Maturo, B. Ferri (luglio 1999), “Classifications and Hyperstructures in Problems
of Architecture and Town-Planning”, Atti del Convegno “Cladag 99 –
Classification and Data Analysis Group”, Roma,.
Maturo, B. Ferri (settembre 1999), “On some applications of fuzzy sets and
hypergroups to evaluation in Architecture and town-planning”, in corso di
pubblicazione su Ratio Matematica n. 13.
Maturo, B. Ferri (ottobre 1999) “La didattica della Matematica a partire da problemi
attuali: algebra e statistica per la determinazione dei canoni di affitto”, Congresso
Nazionale Mathesis, Teramo, in corso di pubblicazione sugli Atti del Convegno.
“L’insegnamento e la ricerca matematica nelle facoltà di architettura: nuovi
spunti alla luce di alcuni recenti strumenti legislativi”, A. Maturo, B. Ferri, in
Contributi n. 7, Rivista del Dipartimento di Scienze, Storia dell’Architettura e
Restauro, Università (in corso di pubblicazione).
50
Assegnisti di ricerca
• Arch. Maria Cerreta
(tutor: prof. L. Fusco Girard)
Ricerche in corso di svolgimento:
Ricerca in qualità di titolare di assegno di ricerca presso il Dipartimento di Conservazione dei
beni architettonici ed ambientali per gli anni 2000-2001.
Titolo della ricerca/Ente che finanza/Anno di assegnazione
- “Morfogenesi dello spazio urbano. Storia, uso e progetto”, P.R.I.N. – M.U.R.S.T.,
responsabile dell’unità operativa prof. F. Selicato, responsabile nazionale prof. E. Piroddi,
settori disciplinari H14A, H14B, anno di assegnazione 1998.
- “Sistemi di Supporto alle Valutazioni Integrate per l'Istituzione e la Gestione delle Aree
Naturali Protette”, Progetto Giovani – Agenzia 2000, CNR, coordinatore: Grazia
Concilio; anno di assegnazione 2001.
- “Strategies for Temporary Uses. Potential for Development of Urban Residual Areas in
European Metropolises (Urban Catalysts)”, European Commission, “Science, Research
and Development - 5th Framework Programme – key action 4 “City of tomorrow and
Cultural Heritage”, coordinatore: Technische Universitaet, Berlino, anno di assegnazione
2001.
Pubblicazioni relative agli anni 1999, 2000 e 2001, suddivise secondo le seguenti
categorie:
Libri, capitoli di libri e cura di volumi collattanei:
- Cerreta M., Torre C. M. (2000), “Il processo valutativo nella ri-costruzione sociale della
città”, in F. Calace e L. Bozzo (a cura di), Gente luoghi percorsi, un approccio
integrato tra sociologi e urbanisti, Progedit, Bari, pp. 69-78.
- Fusco Girard L., Forte B., Cerreta M., De Toro P., Forte F., (eds.), L’uomo e la città.
Verso uno sviluppo umano e sostenibile, Angeli, Milano (in corso di pubblicazione).
- Fusco Girard L., Forte B., Cerreta M., De Toro P., Forte F., (eds.) Humankind and the
City. Towards a Human Sustainable Development, Ashgate, London (in corso di
pubblicazione).
Pubblicazioni su riviste nazionali raggruppate per rivista:
- Cerreta M., De Toro P. (1999), “La valutazione della qualità urbana. L’applicazione dei
metodi di valutazione multicriterio quale strumento per la costruzione sostenibile di un
luogo urbano”, Genio rurale - Estimo e territorio. Rivista di scienze ambientali, n.1,
pp.11-26.
- Fusco Girard L., Cerreta M. (2001), “Il patrimonio culturale: strategie di conservazione
integrata e valutazioni”, Economia della Cultura, a. XI, n.2, pp.175-185.
- Cerreta M. (2001), “La certificazione della qualità degli edifici”, Quaderno Confedilizia,
Confedilizia, Piacenza, (in corso di pubblicazione).
51
Pubblicazioni su Atti di Convegni internazionali con sistema di “refree”, raggruppati
per convegni:
- Fusco Girard L., Cerreta M. (2001), “Gli strumenti delle politiche urbanistico/territoriali
per la sostenibilità: Agenda 21 Locale ed Agenda Habitat”, atti del convegno “Politiche
per la tutela del territorio. Tecniche ecocompatibili, strategie progettuali e rischio
ambientale”, 23 marzo 2001, Mostra D’Oltremare, Napoli., Luciano, Napoli, pp.
- Cerreta M., De Toro P. (2001), “Towards the construction of a complex evaluation
model for ecological and social ecosystems”, atti della Prima Conferenza “Ecology and
the City – CIEC’01”, gennaio-marzo, 2001, Centre de Politica del Sòl i Valoracions
(CPSV), pubblicazione su cd-rom.
Pubblicazioni su Atti di Convegni Nazionali ed Internazionali
- Fusco Girard L., Cerreta M., De Toro P. (1999), “I metodi di valutazione multicriterio
nella progettazione”, in Maturo A. (a cura di), Metodi di rappresentazione
dell’incertezza nell’architettura, Pescara, 27-30 novembre 1997”, Contributi, n.6,
Dipartimento di Scienze, Storia dell’Architettura e Restauro, Università degli Studi “G.
D’Annunzio”, Chieti, Libreria dell’Università Editrice, Pescara, pp. 47-84.
Libri scientifici e prodotti sc. multimediali, carte geologiche, geofisiche e
geotematiche:
- Atti del World Meeting The Human Being and the City: Towards a Human and
Sustainable Development, Cd-rom Proceedings, Napoli 6-8 settembre 2000.
Capitoli di libri, cataloghi e mostre:
- Mostra e Primo premio per il progetto “Il recinto del parco della Scuola Agraria e l’Orto
Botanico”, di £2.000.000.000, Seminario Internazionale di Progettazione Architettura e
paesaggio nel Matese, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Dipartimento di
Progettazione Urbana, Comune di Piedimonte Matese (CE), direttore responsabile prof.
arch. A. Ferlenga, Piedimonte Matese. Componenti della giuria: A. Ferlenga, C. Martì
Aris, L. Ortelli, F. Spirito, N. Di Fusco, A. Capuano, L. Ricciardi, C. Sarro, M. Vanore,
M.C. Volpe, aprile 1999.
- Cerreta M., Lancio F., Mallardo A. (1999), “Il recinto del parco della Scuola Agraria e
l’Orto Botanico”, in Vanore M., Volpe M.C. (a cura di), Architettura e paesaggio nel
Matese, Seminario Internazionale di progettazione, Clean, Napoli, pp. 62-63.
- Mostra e Secondo premio per il progetto “Nimrud”, Concorso di progettazione urbana
“La villa Comunale di Altavilla Irpina”, Altavilla Irpina (AV), con gli archh. F. Lancio, A.
Mallardo e ing. N. Sampietro, luglio 2000.
Relazioni a congressi nazionali e internazionali su invito:
- Cerreta M., Torre C. M. (2000), Partecipazione Workshop ISIG (Istituto Sociologia
Internazionale di Gorizia), “Participatory Decision Processes”, Concerted Action on
Environmental Evaluation in Europe (EVE), 17-18 marzo, Trieste.
- Relazione al Forum Internazionale Grandi progetti strategici. Logiche del fattibile e
tecnologia della valutazione nell’esperienza innovativa europea, Università degli
Studi di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Caratteri degli Edifici e dell’Ambiente,
Roma, 29-30-31 marzo e 1 aprile 2000.
52
-
Fusco Girard L., Cerreta M. (2000), Partecipazione al The 2000 Best Practices
Steering Committee Meeting, UNCHS (Habitat), Dubai, U.A., 21 Novembre 2000.
Partecipazione a consigli scientifici o Direttivi di rilevanti istituzioni nazionali e
partecipazioni a Giurie di concorsi di progettazione di rilevante interesse nazionale e
internazionale:
- Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giovanni Astengo, Istituto
Nazionale di Urbanistica (INU) Roma, dal Marzo 2001.
Presentazione a congressi (convegni nazionali e internazionali) di comunicazioni
scientifiche:
- Cerreta M., C. M. Torre (1999), “Instruments for a sustainable social, environmental,
urban re-qualification and the evaluative process: the case of Scampia”, IV International
Conference on Ethics and Environmental Policies “Environment and work in
Europe. A sustainable solution for the un/employment dilemma?, Bressanone, 21-24
aprile 1999.
- Fusco Girard L., Cerreta M., Torre C. M. (1999), “La costruzione del valore sociale
complesso nei processi di riqualificazione urbana: il caso Scampia, Napoli”, XX
Conferenza Italiana di Scienze Regionali, Coordinamento e sussidiarietà nelle politiche
di sviluppo locale, Piacenza 5-7 ottobre 1999, pubblicazione su cd-rom.
- Fusco Girard L., Cerreta M., De Toro P. (1999), “Metodi della valutazione per la
progettazione”, Incontro su Matematica & Architettura, Centro Interdipartimentale di
Ricerca L.U.P.T. e Dipartimento di Costruzioni e Metodi Matematici in Architettura,
Università di Napoli Federico II, Napoli, 13-14 maggio 1999.
- Cerreta M. (2000), “Promoting a quality of life-style according to Local Agenda 21
approach: the experiment of “Scampia”, Naples, Hannover Conference 2000, Hannover,
9-12 February, 2000.
- Cerreta M. (2000), “The Humanisation of City and its Dimensions: an evaluative
approach for the requalification of Naples suburb”, Global Conference on the Urban
Future – Urban 21, Berlino, 4-6 luglio 2000.
- Cerreta M. (2000), “An Evaluative Approach for Promoting a Quality of Life-style
According to Habitat Agenda and Local Agenda 21 Guidelines: The Experience of
Scampia, Naples”, Implementing the Habitat Agenda, Chengdu International Conference
on Learning from Best Practices, “Urban Construction and the Environment for the 21st
Century”, UNCHS (Habitat), Chengdu, China, 16-18 October 2000.
- Fusco Girard L., Cerreta M. (2000), “A new piazza for Scampia: an evaluative approach
to design human public spaces in the periphery of Naples”, The Safety and Democracy
Forum, Workshop 1, Session 4 – Conflicts concerning use of public spaces, Napoli 7– 9
dicembre 2000.
- Fusco Girard L., Cerreta M. (2001), “Gli strumenti delle politiche urbanistico/territoriali
per la sostenibilità: Agenda 21 Locale ed Agenda Habitat”, atti del convegno “Politiche
per la tutela del territorio. Tecniche ecocompatibili, strategie progettuali e rischio
ambientale”, 23 marzo 2001, Mostra D’Oltremare, Napoli.
53
• Arch. Pasquale De Toro
(tutor: prof. L. Fusco Girard)
Ricerche in corso di svolgimento:
Ricerca in qualità di titolare di assegno di ricerca presso il Dipartimento di Conservazione dei
beni architettonici ed ambientali per gli anni 2000-2001.
Libri, capitoli di libri, e cura di volumi collattanei:
− De Toro P. (2001), “La costruzione delle ipotesi di Piano” in Bertini A., Jannuzzi F. (a
cura di), Aspetti naturalistici della fascia costiera del golfo di Napoli e ripascimento
dell’arenile, Istituto di Pianificazione e Gestione del Territorio (I.Pi.Ge.T.), Servizio di
Ricerca e Sperimentazione sull’Ambiente (Se.R.S.A.). Giannini Editore, Napoli, pp. 96102.
− Bertini A. e De Toro P. (2001), “Le ipotesi di Piano” in Bertini A., Jannuzzi F. (a cura di),
Aspetti naturalistici della fascia costiera del golfo di Napoli e rinascimento
dell’arenile, Istituto di Pianificazione e Gestione del Territorio (I.Pi.Ge.T.), Servizio di
Ricerca e Sperimentazione sull’Ambiente (Se.R.S.A.). Giannini Editore, Napoli, pp. 96102.+
− Fusco Girard L., De Toro P (2001), “Human Sustainable Development and Planning:
Toward Integrated Evaluations”, in Voogd E. (ed.), Recent Developments in Evaluation
in Spatial, Infrastructure and Environmental Planning. Geo Press, Groningen, The
Netherlands, pp.377-403.
− Fusco Girard L., Forte B., Cerreta M., De Toro P., Forte F. (eds.), L’uomo e la città.
Verso uno sviluppo umano e sostenibile, Angeli, Milano (di prossima pubblicazione)
− Fusco Girard L., Forte B., Cerreta M., De Toro P., Forte F. (eds.), Humankind and the
City. Towards a Human Sustainable Development, Ashgate, London (di prossima
pubblicazione)
Pubblicazioni su riviste nazionali raggruppate per rivista:
− Cerreta M., De Toro P. (1999), “La valutazione della qualità urbana”, Genio rurale –
Estimo e territorio, n. 1, pp. 11-26.
− De Toro P. (1999), “Valore naturalistico e valore paesistico delle aree naturali protette: il
caso di tre siti del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano”, Genio rurale – Estimo
e territorio, n.9, pp.11-21.
− De Toro P. (1999), “Valore ‘naturalistici’ e ‘paesistici’ nel Parco Nazionale del Cilento e
Vallo di Diano”, Annali Cilentani, vol.16, n.1, gennaio-giugno, pp.67-99.
Pubblicazione su Atti di Convegni Internazionali con sistema di “referee”,
raggruppati per Convegni:
− De Montis A., De Toro P., Droste-Franke B., Omann I., Stagl S. (2000), “Criteria for
Quality Assessment of MCDA Methods”, in Third International Conference of the
European Society of Ecological Economics, Transition towards a Sustainable Europe.
Ecology, Economy, Policy. CD- Rom Proceedings, Vienna, 3-6 May 2000.
− Carbone F., De Montis A., De Toro P., Stagl S. (2000), “MCDA Methods Comparison:
Environmental Policy Evaluation Applied to a Case Study in Italy”, in Third International
Conference of the European Society of Ecological Economics, Transition towards a
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Sustainable Europe. Ecology, Economy, Policy. CD-Rom Proceedings, Vienna, 3-6
May 2000.
− De Montis A., De Toro P., Droste-Franke B., Omann I., Stagl S. (2000), “MCDA and
Sustainable Development – A Comparison of Methods” in World Meeting The Human
Being and the City: Towards a Human and Sustainable Development. CD- Rom
Proceedings, Naples, 6-8 September 2000.
− Cerrreta M. e De Toro P. (2001), “Towards the Construction of a Complex Evaluation
Model for Ecological and Social Ecosystems”, First International Conference on
Ecology and the City, Universitat Politecnica de Catalunya, Centre de Politica de Sol i
Valoracions, CD-Rom Proceedings. Barcelona, Spain, 26-30 March 2001.
Pubblicazione su Atti di Convegni Nazionali ed Internazionali
− Fusco Girard L., Cerreta M., De Toro P. (1999), “I metodi di valutazione multicriterio
nella progettazione”, in Maturo A. (a cura di), Metodi di rappresentazione
dell’incertezza nell’Architettura, Atti del Convegno, Pescara, 27-30 novembre 1997,
Contributi, n. 6, Libreria dell’Università Editrice, pp. 47-84.
− De Toro P. (2000), “La costruzione delle ipotesi di piano” in AA.VV. “Gli aspetti
ambientali del Golfo di Napoli e ipotesi di ripascimento di un breve tratto costiero”, in
Rosi M., Jannuzzi F., L’area costiera mediterranea, Atti del 1° Convegno Internazionale
sulle Coste del Mediterraneo, Giannini Editore, Napoli, pp. 197-206.
Libri scientifici e prodotti sc. Multimediali, carte geologiche, geofisiche e
geotematiche:
− Atti del World Meeting The Human Being and the City: Towards a Human and
Sustainable Development. CD-Rom Proceedings, Naples, 6-8 September 2000.
Capitoli di libri, cataloghi e mostre
− AA.VV. (2000), “Ipotesi di ripascimento. Golfo di Napoli”, in Catalogo della 1a
Rassegna Urbanistica Regione Campania, Istituto Nazionale di Urbanistica, Napoli, 20
novembre – 1 dicembre 2000, Edizioni Grafiti, Napoli, pp. 90-91.
Relazioni a congressi nazionali ed internazionali su invito:
− Relazione al Forum Internazionale Grandi progetti strategici. Logiche del fattibile e
tecnologia della valutazione nell’esperienza innovativa europea. Università degli Sudi
di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Caratteri degli Edifici e dell’Ambiente. Roma,
29-30-31 marzo e 1 aprile 2000.
− Relazione dal titolo “An Ethics for Environmental Heritage Conservation”. International
Conference Ethics towards the Modernity. University of Silesia. Institute of Philosophy.
Katowice/Wisla, Polland, 14-17 May 2001.
Presentazione a congressi (convegni nazionali e internazionali) di comunicazioni
scientifiche:
− De Toro P., “Intervention in abandoned strip-mining sites as a means for the creation of
new jobs”, IV International Conference on Ethics and Environmental Policies,
Environment and work in Europe. A sustainable solution for the un/employment
dilemma?, The Lanza Foundation of Padua and The Institute for Justice, Peace and
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Integrity of Creation of Brixen,, Bressanone/Brixen, Italy, April 21-24, 1999.
De Toro P., “Valori economici ed intrinseci del territorio: la riqualificazione ambientale dei
siti estrattivi dismessi”, Seminario Internazionale Territorio, ambiente ed impresa
agricola: modelli di gestione per lo sviluppo rurale, Centro Studi di Estimo ed
Economia Territoriale, Perugia, 29 Aprile 1999.
Fusco Girard L., Cerreta M., De Toro P., “Metodi di valutazione per la progettazione”,
Incontro su Matematica e Architettura, Centro Interdipartimentale di Ricerca L.U.P.T
e Dipartimento di Costruzioni e Metodi Matematici in Architettura dell’Università di
Napoli “Federico II”, Napoli, 13-14 maggio 1999.
De Montis A., De Toro P., Droste-Franke B., Omann I., Stagl S., “Criteria for Quality
Assessment of MCDA Methods”, in Third International Conference of the European
Society of Ecological Economics, Transition towards a Sustainable Europe. Ecology,
Economy, Policy. Vienna, 3-6 May 2000.
Carbone F., De Montis A., De Toro P., Stagl S., “MCDA Methods Comparison:
Environmental Policy Evaluation Applied to a Case Study in Italy”, in Third International
Conference of the European Society of Ecological Economics, Transition towards a
Sustainable Europe. Ecology, Economy, Policy. Vienna, 3-6 May 2000.
De Montis A., De Toro P., Droste-Franke B., Omann I., Stagl S., “MCDA and
Sustainable Development – A Comparison of Methods” in World Meeting The Human
Being and the City: Towards a Human and Sustainable Development. CD- Rom
Proceedings, Naples, 6-8 September 2000.
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