progetto peer education ita-fra
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progetto peer education ita-fra
PROGETTO PEER EDUCATION ITA-FRA PREMESSA La Peer education è attualmente considerata una delle metodologie più efficaci all’interno di strategie di prevenzione di comportamenti a rischio tra i giovani; quasi tutta la bibliografia è riferita principalmente a interventi all’interno di contesti scolastici. Negli Stati Uniti sono documentati fin dagli anni Ottanta innumerevoli progetti di prevenzione ed educazione sanitaria che utilizzano l’educazione tra pari, ampiamente presentati in rete. In Europa il principale riferimento è Europeer, il Progetto Europeo sull’educazione tra pari, volto alla prevenzione dell’AIDS tra gli adolescenti in ambito scolastico ed extrascolastico. In Francia da vent’anni si sono avviate a livello locale e sperimentale iniziative di prevenzione sanitaria e promozione del benessere a favore degli adolescenti che hanno anche come riferimento l’esperienza canadese sintetizzata nei principi della Carta di Ottawa, la quale sottolinea l’importanza di conferire ai giovani gli strumenti per assicurare loro un maggiore controllo sulla propria salute. L’Institut national de prévention et d’éducation pour la santé, nato nel 2002 con l’obiettivo di assicurare lo sviluppo dell’educazione sanitaria sul territorio nazionale, ha fatto tesoro di tali esperienze e sostiene la metodologia dell’educazione tra pari in particolare nella prevenzione della guida pericolosa (per abuso di alcool, fumo, droghe) e le malattie infettive (aids, epatite, vaccinazioni…). In Italia negli ultimi dieci anni sono progressivamente aumentate le esperienze che utilizzano questo modello nel lavoro con i giovani: in particolare, oltre al progetto nazionale avviato nel 1999/2000 dal Ministero della Pubblica Istruzione negli Istituti Medi di 20 province, si ricordano le esperienze, ampiamente documentate in pubblicazioni e convegni, condotte nelle Aziende sanitarie di Bologna, nella provincia di Varese e nei territori di Verbania e della provincia di Cuneo. In particolare, per quanto riguarda Verbania, l’ASL del VCO ha sviluppato negli ultimi anni una grande esperienza in materia di peer education, riconosciuta a livello nazionale, fondata sulla cooperazione di una pluralità di soggetti: adolescenti, insegnanti, operatori del servizio sanitario, professionisti, volontari (l’Organizzazione di volontariato Contorno Viola vanta una pluriennale esperienza nella formazione di insegnanti e di peer educators e nel coordinamento degli interventi di prevenzione nelle scuole secondarie). IL CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO Il territorio in cui il progetto si inserisce presenta una realtà in cui sia gli interventi sanitari che sociali per gli adolescenti sono presenti da anni in misura capillare. Con il presente progetto si intende implementare questa pluriennale esperienza allargandola a livello transfrontaliero nell’ambito dei programmi di cooperazione territoriale europea prevedendo incontri e scambi tra esperienze di peer education e metodologie equivalenti di prevenzione del disagio rivolti ai giovani di regioni e nazioni confinanti. I soggetti coinvolti nel progetto in oggetto sono l’ASL CN2, che agirà sul territorio dei Comuni di Alba e Bra, l’ASL 1 Imperiese, e la Mutualite Française Provence-Alpes-Côte d’Azur che agiranno su un territorio (in particolare dei Comuni di confine di Ventimiglia, Mentone e Nizza) che presenta analoghe situazioni di rischio giovanile legate alla microcriminalità, al consumo diffuso di sostanze stupefacenti, all'aumento del consumo di alcol, ed alla difficoltà degli adulti di decodificare comportamenti e messaggi dei gruppi di adolescenti. La Mutualite Française Provence-Alpes-Côte d’Azur (MF PACA) è l’ente che rappresenta la Fédération Nationale de la Mutualité Française nella regione PACA.. Opera nell’ambito della promozione della salute, promuove un programma di lotta contro l’emarginazione delle persone malate e diversi programmi di educazione e promozione del benessere esistenziale. Gestisce 6 servizi di prevenzione e promozione della salute e un Samu Social nel dipartimento delle Alpi-Marittime. La MF PACA ha in carico una serie di strutture specializzate nella sanità pubblica tra cui: Un servizio di educazione sanitaria e di promozione del benessere che fa parte di una rete regionale e di una rete nazionale (raggruppa 81 dipartimenti in Francia, coordinati dal Ministero della Sanità Nazionale che possono intervenire in tutti gli istituti scolastici); Un Bus Salute Giovani Info Droghe per il Conseil Général 06 a disposizione delle scuole medie inferiori del Dipartimento. La MF PACA ha sviluppato da diversi anni negli istituti scolastici delle Alpi marittime diversi programmi di educazione sanitaria basati su metodologie e pratiche pedagogiche e partecipative. Dall’anno 2000 la MF PACA, insieme a 38 tra scuole medie inferiori e licei, ha sostenuto nuovi programmi originali di promozione della salute, per e con i ragazzi. Sempre sul territorio del Dipartimento delle Alpi marittime la MF PACA ha sviluppato su tali temi un partenariato diffuso con diverse istituzioni scolastiche (scuole medie, licei, CFA, IUM, e l’Università di Nizza Sophia Antipolis). Dal 2005 si occupa, all’interno del Piano Accademico della Formazione, della preparazione degli infermieri scolastici in materia di prevenzione del consumo di tabacco nei rettorati di Nizza e Aix-Marsiglia. La MF PACA è stata scelta dal Conseil Général 06 e dal Conseil Régional PACA per lavorare insieme agli studenti, ai professionisti dell’educazione nazionale ed ai parenti degli studenti, in materia utilizzo di sostanze psico-attive, sia lecite (essenzialmente l’alcool e il relativo abuso), sia illecite (cannabis, cocaina, ecstasy, funghi allucinogeni..), sia medicinali (tranquillanti, sonniferi..), purtroppo in costante aumento. OBIETTIVO GENERALE Il presente progetto ha come obiettivo generale la promozione e la divulgazione di nuove metodologie di prevenzione del disagio e dei comportamenti a rischio all’interno di gruppi formali e informali di adolescenti utilizzando come modello l'educazione tra pari. La proposta si colloca all'interno di un approccio teorico che riconosce gli adolescenti quali soggetti primari nella promozione del proprio benessere. Questo modello operativo sviluppa azioni capaci di riconoscere i ragazzi quali risorse indispensabili nella costruzione e nell'attivazione di percorsi efficaci per se stessi e per i coetanei, in relazione e integrazione con adulti competenti che fungono da facilitatori di processi. L'educazione fra pari si fonda sul riconoscimento del ruolo centrale che il gruppo dei pari assume nell'ambito dei processi evolutivi che si realizzano in adolescenza. Questo orientamento teorico si traduce, sotto il profilo metodologico, nell'individuazione di ragazzi\e disposti ad assumersi intenzionalmente il ruolo di attori primari nella realizzazione di iniziative di promozione e prevenzione con e per i propri coetanei. E' un approccio capace di innescare dinamiche di partecipazione attiva e di sostenere i ragazzi nell'assunzione di responsabilità, attivando capacità personali e sociali, competenze utili ed efficaci nella promozione del benessere all'interno dei gruppi di appartenenza, a scuola e nel territorio: le cosiddette life skills. Obiettivi Specifici: 1. Promuovere il protagonismo degli adolescenti (14-20 anni) nella costruzione e realizzazione di un percorso nel gruppo dei pari per la prevenzione del disagio e dei comportamenti a rischio. 2. Attivare interventi diversificati sul territorio rivolti alla popolazione adolescente (14-20 anni) attraverso la metodologia della educazione tra pari, volti a promuovere lo sviluppo delle competenze psicosociali (Life Skills) e a migliorare il benessere relazionale degli adolescenti. 3. Favorire un’interazione e una ricerca di integrazione tra le competenze e le conoscenze del mondo adulto e le esperienze comunicative ed emotive degli adolescenti 4. Aumentare nei ragazzi il livello di consapevolezza sulle strategie relative alla propria salute 5. Promuovere un'attività di ricerca scientifica inerente lo studio delle risposte emotive in gruppi di adolescenti. ATTIVITA’ DEL PROGETTO Tenuto conto delle diverse esperienze e delle diverse metodologie utilizzate e sperimentate dai partners italiani e francesi nel campo della prevenzione del disagio e dei comportamenti a rischio degli adolescenti ed in particolare nell’utilizzo del modello dell'educazione tra pari, le attività nei territori coinvolti dall’iniziativa partiranno tutte dal livello “Zero” e si svilupperanno in parallelo con la messa a disposizione delle professionalità formative e tecniche delle ASL italiane. 1. 2. 3. 4. 5. 6. Animazione e coordinamento del progetto Costituzione dei Gruppi FORMALI ed INFORMALI ed attività di Formazione Progettazione e realizzazione delle attività dei Peer educators Summer Schools Ricerca Comunicazione INNOVATIVITA’ DEL PROGETTO Il presente progetto intende implementare un intervento di prevenzione dei comportamenti a rischio e dei danni alla salute in adolescenza, attivo da anni nel nostro territorio, come evidenziato in precedenza. Il progetto sorge all’interno del contesto scolastico, ma presenta sicuramente il suo carattere innovativo soprattutto nella sua implementazione nell’ambito dei gruppi informali. Se nella bibliografia riferita alla educazione tra pari si accenna alla possibilità che questi interventi siano possibili anche al di fuori dell’istituzione scolastica, in realtà non esiste quasi alcuna documentazione su tale tipologia di interventi. La scommessa è rendere possibile un progetto di ampia portata, in cui non solo all’interno della scuola, ma anche al di fuori di essa, sia possibile coinvolgere i ragazzi sin dalla fase di progettazione di interventi preventivi rivolti a loro: solo in questo modo, responsabili della salute propria e dei coetanei, potranno capire il significato della parola prevenzione. Sul territorio esistono gruppi che si aggregano, più o meno spontaneamente, per esprimere il proprio desiderio di essere protagonisti nella vita privata e nella società. L’educazione tra pari permette ai ragazzi che la scelgono di essere presenti in maniera consapevole all’interno dei gruppi di cui fanno parte, dando loro la dimensione importante per la crescita di ‘esserci’, di ‘esistere’. I ragazzi peer sono ragazzi comuni con una consapevolezza maggiore, acquisita nel percorso formativo, dei processi comunicativi che si verificano nel gruppo dei pari, e possono partecipare alla costruzione della cultura del gruppo, innescando processi di elaborazione simbolica che assumono particolare rilievo su argomenti come i comportamenti a rischio, le dipendenze, le malattie sessualmente trasmesse. L’innovatività del progetto risulterà infine dall’applicazione e dal confronto delle differenti metodologie di Peer education che saranno praticate (si spazierà dalla giocoleria, al teatro sociale, all'utilizzo di materiale video), e soprattutto, dal valore della ricerca neuroscientifica che consentirà di ampliare e approfondire il campo d'indagine delle risposte emotive degli adolescenti.