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Documento (File "2012_1www (1
Strigno
Il foglio di
Semestrale di informazione
dell’Amministrazione comunale di Strigno
Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale 70% - D.C.B. Trento
1 2012 * luglio
PENNE NERE A STRIGNO
85 ANNI CON IL GRUPPI ALPINI
STRIGNO
SALONE SCUOLA PRIMARIA
sABATO 28 LUGLIO
DOMENICA 26 AGOSTO 2012
ORARI: 10-12 15-18 (LUNEDì CHIUSO)
CASE IN CAMMINO
COMUNE
DI STRIGNO
Assessorato
alla cultura
SISTEMA
BIBLIOTECARIO
LAGORAI
IN QUESTO NUMERO SOMMARIO
> 31
la lavagna
Strigno
Il foglio di
Semestrale di informazione
dell’Amministrazione comunale di Strigno
1 2012 * luglio
Lettere e interventi possono essere inviati al Comune di Strigno (piazza Municipio, 12 - 38059 Strigno, TN) specificando la richiesta di pubblicazione e
indicando le generalità dell’autore. I testi non firmati non verranno pubblicati.
I testi possono essere inviati anche in formato elettronico all’indirizzo [email protected]. La rivista, in formato PDF, è liberamente scaricabile nel portale
web www.comune.strigno.tn.it
Direttore
Attilio Pedenzini
Direttore responsabile
Massimo Dalledonne
Stampa
Litodelta Sas - Scurelle
Registrazione
Registro stampa Tribunale di Trento
n. 1016 del 25 novembre 1998
Chiuso in tipografia il 13 luglio 2012
Comune di Strigno
Piazza Municipio, 12 - 38059 Strigno (TN)
Tel. 0461 780010 - Fax 0461 780011
www.comune.strigno.tn.it
[email protected]
Luglio 2012
Strigno
L’INSERTO >>>
EDITORIALI
ASSOCIAZIONI
BREVI
di
> 5
> 11
> 21
> 23
> 24
> 27
> 29
> 35
> 37
> 40
> 45
> 46
> 48
> 50
Il Foglio
APPROFONDIMENTI >>>
AL GIRO DI BOA
IL NUOVO PIANO REGOLATORE
A STRIGNO IL WIFI GRATUITO
SEMPRE PIù DIFFICILE AMMINISTRARE
SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA
nuovi spazi per la scuola materna
IL REFERENDUM SALVA LE COMUNITà
DECOLLA IL PUNTO PRELIEVI
è arrivato il mercato contadino
nasce l’ecomuseo della valsugana
le novità in biblioteca
penne nere a strigno
ma che film è la vita
le case in cammino di matteo boato
3
EDITORIALI
In mezzo alla tempesta
Claudio Tomaselli
I tempi che stiamo vivendo sono sempre più difficili e complessi. La crisi economica con la quale anche il ricco Trentino sta facendo i conti non lascia intravvedere spiragli di
uscita, tante storiche aziende chiudono i battenti e molte
famiglie faticano sempre più ad arrivare alla fine del mese.
I nostri organi istituzionali non sono immuni, anzi. Giorno
per giorno assistiamo a sempre più violenti attacchi alla
“specialità” autonomistica del Trentino e dell’Alto Adige.
Registriamo continui restringimenti delle disponibilità finanziarie che dalla Provincia ricadono inevitabilmente sui
comuni. Nuovi meccanismi di governo della spesa, in particolare il patto di stabilità, porteranno presto nuove difficoltà anche al nostro municipio, alle prese con importanti
opere pubbliche in corso di appalto o di realizzazione.
Questo è il momento di scelte coraggiose per ripensare
tutto il modello di governo del territorio. Viviamo in una
provincia autonoma dove 217 comuni per qualcosa più
di 500mila abitanti sono diventati un lusso difficilmente
sostenibile per la spesa ma soprattutto per un livello di programmazione e amministrazione troppo frammentato. La
soluzione individuata è quella di gestire alcune competenze comunali attraverso gestioni obbligatorie con le comunità di valle. Non credo sia questa la strada giusta. Diventa
sempre più urgente rimettere al centro del dibattito politico
le unioni e le fusioni dei comuni, sulle quali tante energie
abbiamo speso lo scorso anno in un progetto che attende solo l’adesione convinta dei nostri vicini. Prima che sia
troppo tardi. Buona estate a tutti.
QR-code
Per poter leggere i QR-codes è necessario un cellulare o
uno smartphone dotato di macchina fotografica per fotografare i codici e un apposito programma di lettura (QR
reader). Solitamente i QR reader sono già installati nei
più recenti cellulari, ma ne esistono di gratuiti liberamente scaricabili da Internet, come ad esempio i-nigma reader disponibile a questo indirizzo: <www.i-nigma.com/
Downloadi-nigmaReader.html>.
Strigno
Il Foglio di Strigno e le altre pubblicazioni edite dal Comune sono disponibili, in versione PDF sfogliabile, anche nel sito <www.issuu.
com>. Per consultarle è sufficiente inserire la parola chiave Strigno
nel motore di ricerca del sito.
Smartphone e tablet
Il Foglio
di
Da oggi è disponibile un’applicazione gratuita per ricevere gli aggiornamenti e le notizie del Comune sul proprio dispositivo Android o Windows Phone. Scaricala qui: <comune.strigno.tn.it.
mobapp.at/>.
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Luglio 2012
www.comune. strigno.tn.it
Dalla sua attivazione, nell’aprile 2009, il sito web del Comune di Strigno <www.comune.strigno.tn.it> è stato visitato
39.045 volte da 20.650 visitatori. Le pagine viste ammontano
a 114.077 per una media di 2,92 pagine a visita (dati al 9 luglio). Il numero precedente de “Il foglio di Strigno” è stato scaricato dal sito, in formato PDF, in 244 copie e letto on-line da
308 persone. L’attività di informazione del Comune è stata garantita anche attraverso l’invio agli iscritti di 17 newsletter nel
primo semestre 2012. Per iscriversi e riceverle in posta elettronica è sufficiente compilare il modulo nella home page del sito.
Il Consiglio comunale
Gruppo Strigno Insieme
Silvano Tomaselli - capogruppo ([email protected])
Ylenia Bortondello ([email protected])
Francesco Carbonari ([email protected])
Dino Paterno ([email protected])
Davide Paternolli ([email protected])
Attilio Pedenzini ([email protected])
Andrea Tomaselli ([email protected])
Claudio Tomaselli ([email protected])
Luca Tomaselli ([email protected])
Carlo Zanghellini ([email protected])
Gruppo Uniti per Strigno
Rodolfo Federico Pasquazzo - capogruppo
([email protected])
Franco Bertagnoni ([email protected])
Nello Osti ([email protected])
Roberto Pauro ([email protected])
Cinzia Degol ([email protected])
La Giunta
Claudio Tomaselli. Sindaco. Competenze non assegnate
agli assessori. Riceve il martedì e il venerdì dalle 10 alle 12;
il sabato su appuntamento
(0461 780010 - [email protected])
Luca Tomaselli. Vicesindaco. Competenze: attività economiche, associazioni, volontariato e cantiere comunale. Riceve su appuntamento
(0461 780010 - [email protected]).
Francesco Carbonari. Assessore. Competenze: agricoltura, foreste, usi civici e verde pubblico. Riceve su appuntamento (0461 780010 - [email protected]).
Attilio Pedenzini. Assessore. Competenze: cultura, politiche sociali e per la salute, comunicazione e rapporti con le
scuole. Riceve il venerdì dalle 8.30 alle 10.30
([email protected]).
Andrea Tomaselli. Assessore. Competenze: patrimonio,
viabilità, valorizzazione del centro storico, riqualificazione
area ex caserma Degol. Riceve il venerdì dalle 8.30 alle
10.30 ([email protected]).
I consiglieri delegati
Dino Paterno. Consigliere delegato dal sindaco in materia
di bilancio e tributi ([email protected]).
Carlo Zanghellini. Consigliere delegato dal Sindaco in
materia di attività sportive e manifestazioni ricreative
([email protected]).
L’intervista
al giro
di boa
Il Foglio
di
Strigno
Siamo ormai al giro di boa di questa legislatura: tre anni
di attività. Facciamo un primo consuntivo di questa esperienza alla guida del comune.
Credo che a questa domanda dovrebbero rispondere Strignati e
Tomaselati per conoscere se le loro aspettative sono state soddisfatte almeno in parte da questa amministrazione. Dal mio punto
di vista devo dire che, al pari degli altri comuni, siamo costantemente in trincea a combattere la “burocrazia” sempre più pesante
che soffoca e rallenta le iniziative programmate, senza considerare
l’ostacolo, talvolta insormontabile, della componente economica
e finanziaria.
Devo riconoscere che in questi anni con la giunta e con i consiglieri abbiamo operato bene e in armonia. Le scelte vengono discusse
e le decisioni vengono sempre prese con ampio consenso.
Gli argomenti di cui occuparsi ogni giorno sono tanti, ai quali si
aggiungono gli imprevisti a cui bisogna far fronte: basti pensare alla normale manutenzione di strade e parchi, edifici pubblici,
scuole, biblioteca, acquedotti, impianti sportivi, taglio legname e
parti legna, l’organizzazione delle varie attività culturali... Credo
che questa sia la parte più impegnativa, anche se dall’esterno può
sembrare la più semplice, ma non è sempre facile venire incontro
e soddisfare le esigenze quotidiane che i nostri compaesani ci segnalano e si aspettano di vedere risolte in fretta e bene. Per le più
importati opere pubbliche il percorso, da un certo punto di vista,
è più agevole. Seguiamo le linee tracciate nel nostro programma
elettorale, procediamo con l’affidare la progettazione, si presenta
la richiesta di finanziamento (prima alla Provincia, ora in Comunità attraverso il fondo unico territoriale) e se tutto va bene una
volta ammessi a contributo si procede con la progettazione definitiva, si cerca la copertura della parte rimanente della spesa a
carico del comune e per finire l’appalto. Non che tutto questo sia
semplice. I tempi sono lunghi e le probabilità di accesso ai fondi
provinciali non altissime: basti pensare che dal 2009 siamo riusciti
a progettare, ottenere il finanziamento e appaltare due opere, i lavori di straordinaria manutenzione al cimitero comunale, da poco
iniziati, e i lavori di ristrutturazione e razionalizzazione dell’acquedotto potabile comunale che inizieranno nella seconda metà del
mese di agosto. Concludendo posso dire che questa prima parte è stata soddisfacente per i numerosi risultati raggiunti. D’altra
parte non nascondo un po’ di rammarico per non essere riuscito
a raggiungere altri obiettivi, ma non mi scoraggio: abbiamo davanti ancora tre anni di amministrazione per dare le risposte attese dai censiti, anche se i tempi che stiamo vivendo non sono dei
migliori per via della congiuntura economica che attanaglia non
solo il Trentino, ma gran parte dei paesi europei. Credetemi, non
Luglio 2012
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APPROFONDIMENTI intervista
voglio essere pessimista né
catastrofista, ma non vedo
uscite da questa crisi né
domani né dopodomani:
ci porteremo appresso per
lunghi anni le conseguenze
di questa recessione. Conseguentemente anche il
nostro comune risentirà di
tagli e restrizioni, ma cerchiamo di guardare sempre avanti con l’obiettivo
di raggiungere e realizzare
quanto ci eravamo prefissati negli indirizzo di governo del marzo 2009.
Il Foglio
di
Strigno
In paese ci sono diversi
interventi programmati
da tempo, lavori da realizzare e cantieri da attivare. A che punto siamo?
Una domanda a cui rispondo volentieri. Partiamo dall’opera più importante, il completamento
dell’acquedotto di Rava
4° lotto di cui il Comune
di Strigno è capofila della
gestione associata. Il progetto prevede un importo
complessivo dell’opera di
quasi 4 milioni, di cui 3
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Luglio 2012
per lavori a base d’asta.
L’Agenzia per i servizi della Provincia, a cui abbiamo chiesto collaborazione per l’espletamento della gara di un appalto così
impegnativo, nella formula dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ha
pubblicato il bando di gara
il 24 maggio e le ditte hanno tempo fino al 24 luglio
per presentare le offerte.
Dalla data prevista nell’autunno scorso i tempi si
sono allungati per l’entrata
in vigore di nuovi regolamenti in materia di lavori
pubblici e per la sentenza
della Corte Costituzionale
che ha annullato una parte del regolamento provinciale degli appalti interessando direttamente anche
la nostra opera. Abbiamo
dovuto conseguentemente aggiornare capitolati di
appalto, elenchi prezzi e il
bando di gara alle nuove
normative.
Un’altra opera pubblica
particolarmente attesa è la
nuova caserma per i vigili del fuoco volontari. L’o-
pera era inizialmente progettata all’ex magazzino
muli dei Monegati ma ci
è sembrata migliore una
collocazione nella parte
nord dell’area ex caserma
Degol. Oggi siamo a buon
punto. Il 22 giugno scorso la Giunta provinciale
ha concesso al Comune di
Strigno l’integrazione del
finanziamento di 132mila
euro per l’acquisto di parte
dell’area ex caserma Degol per la realizzazione della Caserma dei Vigili del
fuoco volontari. Il costo
complessivo del terreno,
circa 5.000 metri, si attesta
attorno ai 740mila euro,
coperto al 95% da contributo provinciale. I lavori di demolizione, eseguiti
direttamente dal proprietario Patrimonio del Trentino, sono iniziati e al loro
termine verrà consegnato
al comune il terreno libero
da immobili.
Anche l’intervento relativo all’arredo urbano, che
prevede la riqualificazione
delle piazze, dovrebbe essere appaltato entro l’an-
La priorità è portare
velocemente in appalto le opere pubbliche pronte.
no. è finanziato all’80%
con un intervento sul patto territoriale e prevede
una spesa complessiva di
850mila euro. è già disponibile il necessario progetto esecutivo e le relative
autorizzazioni. La realizzazione dell’opera è stata ritardata allo scopo di progettare ed eseguire i lavori di sostituzione della rete
acquedottistica del centro storico: sarebbe stato
un vero peccato posare le
nuove pavimentazioni realizzate con marmi, piastre
e nuovi cubetti per poi doverle rovinare con possibili
scavi per aggiustare perdite dell’acquedotto. Ricordo che nel corso dei lavori
per l’acquedotto saranno
posati anche i cavi in fibra
ottica per servire le utenze
private e commerciali con
Qual è la progettualità della giunta e della maggioranza per il
secondo semestre del
2012? Quali sono le
priorità per Strigno?
La priorità è portare velocemente in appalto le opere
pubbliche pronte: per i servizi attesi, lo stimolo all’economia e per evitare le forche
caudine del patto di stabilità
in vigore anche per il nostro
comune dal prossimo anno.
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Luglio 2012
di
Da tempo anche in
Valsugana e a Strigno
la crisi economica si fa
sentire, sempre più famiglie faticano ad arrivare a fine mese. Come
vive un’amministratore questo difficile momento e che strumenti
ha a disposizione per
dare risposte concrete
ai suoi cittadini?
Purtroppo questi sono
tempi duri per famiglie e
imprese, basta sentire la
televisione e leggere i giornali, dove quotidianamente ci informano sulla crescita della disoccupazione
diffondendo dati e percentuali sull’occupazione, sul
calo dei consumi al dettaglio, sulle ore di cassa integrazione, sulla regressione
dell’economia. Qui in valle
non va meglio: basta leggere gli ultimi dati relativi
alla mobilità dello sportello di Borgo costantemente in aumento. A livello
locale siamo passati dai
283 lavoratori in mobilità
a gennaio (4555 in provincia) ai 325 di giugno
(5018 il dato provinciale).
Nella provincia di Trento le difficoltà del mercato
del lavoro evidenziate nel
quarto trimestre 2011 trovano conferma anche nel
primo trimestre 2012, con
un arretramento del tasso
di occupazione al 64,1%
e un aumento del tasso
di disoccupazione che ha
raggiunto il 6,9%: percentuale quasi raddoppiata rispetto a qualche anno fa.
Tutto questo, purtroppo, lo
abbiamo potuto constatare anche nel nostro comune, dove ha forzatamente
chiuso l’attività un’impresa
edile che da anni operava
nel settore delle costruzioni. è stata una perdita im-
portante e dolorosa per la
nostra comunità, per tutto
ciò che ha rappresentato
l’impresa Zambiasi in termini di occupazione, sviluppo e partecipazione
attiva alla vita del paese.
Come amministratore ho
potuto sentire direttamente qualche caso di famiglie
in difficoltà a causa della
perdita del posto di lavoro, ma il comune non ha
né fondi né competenza
in materia di assistenza e
lavoro, da anni in capo ai
comprensori e ora alle comunità. In campo occupazionale continuiamo come
sempre a usare la leva dei
lavori socialmente utili,
quest’anno chiamati “Intervento 19”, cercando di
inserire quanti più disoccupati possibile. Nello stesso
tempo garantiamo occupazione aggiuntiva attraverso specifici strumenti
previsti per il personale ausiliari della biblioteca. Altro
non possiamo fare, se non
cercare di contattare personalmente imprese e artigiani della zona per intercettare gli eventuali fabbisogni di manodopera.
Confidiamo che le ultime
manovre imposte dal governo siano efficaci e che
dopo i sacrifici portino a
una ripresa della crescita dell’economia e conseguentemente al ritorno di
un benessere più diffuso.
Il Foglio
l’accesso superveloce a Internet.
Strigno
approfondimenti intervista
7
APPROFONDIMENTI lavori pubblici
D
a alcuni giorni la ditta
Zampedri di Viarago di
Pergine ha aperto il cantiere per i lavori di demolizione della mensa e della vecchia legnaia nell’area nord
dell’ex caserma Degol. L’intervento è stato promosso
dalla Patrimonio del Trentino (società proprietaria
dell’area) e prevede entro
la fine dell’estate il completo
abbattimento dei due edifici. Una volta ultimati i lavori
sarà possibile procedere in
tempi rapidi con le pratiche
per la realizzazione del nuovo magazzino dei corpo dei
vigili del fuoco volontari di
Strigno.
L
’intenzione delle amministrazioni comunali di Strigno e Bieno è di realizzare lungo l’asta del torrente Lusumina
una nuova centralina idroelettrica: un intervento che, in prospettiva futura, consentirà all’Amministrazione di poter prevedere nuove entrate per le casse comunali. è questo l’oggetto di una convenzione sottoscritta dai due comuni
nei giorni scorsi. L’obiettivo è di poter disporre di una nuova forma di autofinanziamento che servirà per fare fronte
alle spese, sopperire alla riduzione dei trasferimenti provinciali e mettere a disposizione del municipio risorse indispensabili per attuare una programmazione degli interventi da realizzare nel territorio. Con i comuni di Villa Agnedo
e Ivano Fracena si sta invece ragionando sulla possibilità di realizzare una seconda centralina nel tratto del torrente
Chieppena compreso tra l’area del cimitero di Strigno e la confluenza con il fiume Brenta.
Il Foglio
di
Strigno
A
8
nche quest’anno, a partire dal 16 aprile e
per un periodo di sei mesi, è stato promosso in paese il progetto dell’ex Azione 10 (oggi
Intervento 19): un’iniziativa che l’Amministrazione realizza in collaborazione con il Comune
di Spera e l’Azienda Pubblica per i Servizi alla
Persona “Redenta Floriani”. Fino a metà ottobre sono nove le persone (compreso il caposquadra) messe a disposizione dall’Agenzia del
Lavoro che si occuperanno della manutenzione
e della pulizia delle aree verdi nell’intero territorio comunale. “Per noi è un’occasione importante per dare occupazione a diverse persone in
difficoltà”, sottolinea l’assessore Francesco Carbonari, “e nel contempo per dare un migliore
decoro a diverse aree sia di Strigno che della
frazione di Tomaselli, frequentate durante la stagione estiva anche da molti turisti e visitatori”.
Nelle scorse settimane è stata realizzata anche
un’intensa pulizia delle piante pericolose da
tempo presenti all’interno del parco delle Sogiane. Il Comune ne ha approfittato per mettere a
dimora dieci alberi per salutare altrettanti neonati che nel corso del 2011 sono venuti alla luce
in paese.
Luglio 2012
Luglio 2012
di
Il Foglio
I lavori per la sistemazione e la riorganizzazione dell’area verde in località Zelò
procedono speditamente. Iniziati nell’autunno del 2011, gli interventi previsti
nel primo lotto dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno mentre per il 2013
è previsto il completamento dell’opera da parte del Servizio Ripristino e Valorizzazione Ambientale della Provincia. Il cantiere è coordinato da Paolo Morandelli
con la supervisione dell’ing. Carlo Pezzato, che segue la realizzazione dell’opera.
Nel prossimo anno è prevista la realizzazione del chiosco bar, anche a servizio
della piscina, e la definitiva sistemazione dell’area ex campo tennis.
Strigno
APPROFONDIMENTI festa degli alberi
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BREVI
Il Foglio
di
Strigno
S
10
ono iniziati i lavori di manutenzione della
strada forestale in località Primaluna. L’Amministrazione comunale ha anche provveduto, attraverso un’asta pubblica, ad affidare la gestione
delle tre malghe di sua proprietà. Ad Andrea Vesco
è stata assegnata Malga Tizzon, la società agricola
semplice di Franco e Fabio Cescato si è aggiudicata
la gestione di Malga Primaluna; a Silvano Tomaselli,
infine, è stata assegnata Malga Ravetta di Sopra e di
Sotto. Dopo aver provveduto nel corso del 2011 a
una serie di interventi di manutenzione ambientale,
gli uffici comunali hanno recentemente affidato anche l’area prativa in località Lunazza: alle operazioni di sfalcio per l’intera stagione estiva e autunnale
provvederà l’azienda agricola dei fratelli Rodolfo e
Giacomo Ropelato di Spera.
Luglio 2012
Variante 2011
APPROFONDIMENTI IL NUOVO PRG
Il Foglio
di
Strigno
il nuovo
piano regolatore
Luglio 2012
11
APPROFONDIMENTI IL NUOVO PRG
Il Foglio
di
Strigno
Il Consiglio comunale ha approvato la variante 2011 al
Piano Regolatore Generale per aggiornare lo strumento urbanistico e per dare una risposta alle esigenze della propria comunità. L’iter preparatorio di questa variante inizia nel giugno 2004 ed è segnato dal passaggio di
tre periodi di consiliatura; è un iter sofferto perché nel
corso di questi sette anni la variante ha subito un lavoro di continuo adeguamento alle innovazioni legislative
provinciali (nuovo PUP, nuova legge urbanistica, modifiche agli strumenti di rappresentazione grafica, legge sul
commercio e rinnovati criteri, codice, Piano generale di
utilizzazione delle acque pubbliche, Valutazione ambientale strategica, ecc.). Nel corso di questi anni le diverse
giunte comunali hanno condiviso e fatto propri, pur nella diversità dei programmi di consiliatura, alcuni indirizzi
urbanistici e programmatici allineati rispetto alle richieste
di modifica al Piano, provenienti dagli amministratori comunali, dai residenti e dalla comunità in genere.
12
la situazione in essere
Il PRG vigente evidenzia due nuclei consolidati di antica origine, il centro storico di Strigno e il centro storico di Tomaselli, caratterizzati da un patrimonio edilizio
mediamente ben conservato nel quale emergono alcune
eccellenze e un territorio urbanizzato coperto da aree residenziali edificate in modo non compatto da edifici preponderatamente a blocco, mono o bifamiliari o da edifici
a schiera. Ampio è il territorio a vocazione agricola,
anche di pregio; insignificante è la parte di territorio
vocata alle attività produttive del settore secondario mentre di una certa consistenza sono le aree vocate alle attività produttive del settore terziario. Di
queste ultime quella in località Bissa non è ancora attivata. Molteplici sono le aree destinate ad attrezzature e
servizi pubblici; di queste alcune hanno valenza sovracomunale (aree scolastiche, aree per attrezzature assistenziali, aree sportive ) e costituiscono polarità di servizio per le comunità minori limitrofe (Bieno, Ivano Fracena, Samone, Spera, Scurelle, Villa Agnedo).
Il Comune di Strigno, caratterizzato in passato da un’economia agricola e del piccolo artigianato nonché da una
vocazione turistica limitata al soggiorno estivo, ora, pur
mantenendo la vocazione agricola, evidenzia una preponderante economia terziaria. Per quanto riguarda il
territorio e le condizioni ambientali, la natura e il clima
mite favoriscono la presenza di una residenzialità diffusa
e di richiamo per i paesi limitrofi.
Va rilevato che, attraverso una valutazione dei dati forniti dalla Provincia in relazione al dimensionamento della
popolazione residente, questa è passata da 1411 unità
nel 1991 a 1446 unità nel 2001 e al 31.12.2010 conta
1432 unità con un incremento medio annuale, nel ventennio, di quasi 1 unità e il numero di famiglie è passato
da 558 nel 1991 a 555 nel 2001 e a 606 al 31 dicembre
2010, con un incremento medio annuale, nel ventennio,
di circa 2 nuclei, confermando il trend dell’incremento
dei nuclei familiari con leggero decremento del numero
di componenti per famiglia (da 2,53 nel 1991 a 2,60 nel
2001, a 2,36 nel 2010).
Luglio 2012
L’Amministrazione comunale vuole favorire
le operatività imprenditoriali locali e creare le condizioni per consentire un progressivo recupero del patrimonio immobiliare
sottoutilizzato, una razionalizzazione e un
completamento dell’impianto edificatorio
esistente al fine di soddisfare alcune esigenze espresse dai residenti e soprattutto incentivare la crescita e lo sviluppo dell’economia
locale.
Le variazioni che si sono succedute in questi ultimi anni
hanno presentato più volte tassi naturali e tassi migratori annuali negativi e un indice di vecchiaia in crescita.
Continuo è il flusso di stranieri che si attestano in una
percentuale di circa il 10% della popolazione; particolarmente significativa è la presenza di albanesi, rumeni,
cinesi, marocchini e tunisini che mediano verso il basso
l’età media dei residenti e mediano verso l’alto il numero
di componenti per famiglia.
Nel fare poi riferimento al trend delle abitazioni dal
91 a oggi si rileva che il loro numero è passato da 656
nel 1991 a 770 nel 2001, con un incremento di 114 abitazioni in 10 anni (in inversione di tendenza rispetto al
decremento di famiglie, -3, nell’analogo periodo).
Consistente è il numero di abitazioni non occupate
che nel 1991 era pari a 135 e nel 2001 era pari a 201.
L’incremento del numero assoluto (135-201 abitazioni) è
legata al fatto che consistente e in crescita è il patrimonio
edilizio del centro storico non occupato in quanto, oltre
alla fatiscenza e alla scarsa qualità del non occupato, rilevante è al suo interno la parcellizzazione proprietaria e la
presenza di una popolazione con indice di vecchiaia alto.
Tali fenomeni, peraltro presenti e rilevanti soprattutto nei
comuni non turistici, sono fortemente inibitori di qualsiasi fermento immobiliare e di qualsiasi operazione tendente al recupero dei volumi a fini residenziali o terziario
produttivi. Limitata ad alcune esigenze espresse da residenti è la richiesta di nuove abitazioni esternamente al
centro storico e al centro urbano consolidato.
L’Amministrazione comunale, nel percepire lo
stato di stasi della propria comunità che di fatto
mediamente non cresce e invecchia, vuole favorire le operatività imprenditoriali locali e, nell’aggiornare lo strumento urbanistico, vuole creare
le condizioni per consentire un progressivo recupero del patrimonio immobiliare sottoutilizzato, una razionalizzazione e un completamento
dell’impianto edificatorio esistente al fine di soddisfare alcune esigenze espresse dai residenti e
soprattutto incentivare la crescita e lo sviluppo
dell’economia locale.
Gli obiettivi di questa Amministrazione si sono in particolare focalizzati sul graduale recupero a fini abitativi del
patrimonio edilizio del centro storico.
Luglio 2012
di
Il Foglio
La nuova residenzialità dovrà essere strettamente legata alla domanda di prima casa
e al consolidamento sul territorio dei nuclei
familiari residenti evitando qualsiasi tipo di
speculazione.
Strigno
APPROFONDIMENTI IL NUOVO PRG
13
APPROFONDIMENTI IL NUOVO PRG
GLI OBIETTIVI
In particolare gli obiettivi, le linee di indirizzo e i criteri di
scelta possono essere riassunti sinteticamente.
1. Aggiornamento degli strumenti di piano legati
al centro storico con particolare riferimento al contenuto delle schede, alla tipologia di intervento e alle prescrizioni operative; rifacimento e razionalizzazione degli
elaborati cartografici.
2. Verifica e valutazione sulla viabilità interna al
centro storico di Strigno e di Tomaselli e relative
pertinenze; ricerca di soluzioni che favoriscano
scorrevolezza e sicurezza nel transito della veicolarità e siano coerenti con i vari studi di arredo e valoriz-
Il Foglio
di
Strigno
La previsione di un tratto di marciapiede lungo via Marconi, sulla SP78 del Tesino.
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Luglio 2012
zazione del centro storico; individuazione degli spazi
pubblici e privati all’interno del tessuto urbano
con possibilità di definire da parte dell’amministrazione gli ambiti dedicati alla sosta, alla mobilità, alla pedonalità e al tempo libero.
3. Valorizzazione del patrimonio edilizio nel centro
storico con recupero a fini abitativi degli edifici.
4. Particolare attenzione al territorio e alle sue
peculiarità legate alla tradizione e al patrimonio
edilizio rurale. Salvaguardia delle aree agricole;
valorizzazione del patrimonio agricolo e zootecnico e sostegno di quelle attività (agrituristiche, commerciali,….) che costituiscono complemento alla redditività
rurale dei conduttori agricoli o nuove fonti di reddito.
5. Rivisitazione del territorio urbanizzato e del
territorio aperto operando aggiustamenti puntua-
APPROFONDIMENTI IL NUOVO PRG
Strigno
IL SISTEMA DELLA MOBILITà
Particolare riguardo è stato posto al sistema della mobilità e della infrastrutturazione esistente cogliendo l’occasione di predisporre lo strumento per mettere in
sicurezza la viabilità esistente e per inserire le tracce per
la realizzazione di piste pedo-ciclabili. è stato aggior-
Luglio 2012
di
NUOVA EDIFICABILITà
Il saldo fra nuove aree edificabili inserite e aree edificabili
stralciate è positivo per queste ultime. Infatti vengono
stralciati 4050 mq di aree residenziali di completamento e 2400 mq di aree residenziali di nuova
espansione e vengono inseriti 3000 mq di aree
residenziali di completamento e 950 mq di aree
residenziali di nuova espansione. Vengono complessivamente ridotte le aree residenziali di 2400
mq per una consistenza volumetrica di 3600 mc
teorici (le aree residenziali hanno tutte lo stesso
indice edificatorio di 1,5 mc/mq).
La scelta di contenere l’edificato è dovuta alla volontà
dell’Amministrazione di puntare sul recupero del patrimonio edilizio del centro storico e di chiudere questa variante consolidando solo le scelte condivisibili con le amministrazioni precedenti.
La rotatoria prevista in corrispondenza della intersezione
della SP78 del Tesino con la strada “dei Cavasini”.
Il Foglio
li e circostanziati. Particolare attenzione è stata riservata alle distanze fra edifici e fra edifici e volumi accessori (garage, legnaie, ricovero attrezzi, ricovero animali
domestici).
6. Consolidamento del tessuto edilizio esistente
evitando occupazioni indiscriminate e improprie
del territorio aperto. In particolare, minimo insediamento di nuove aree edificabili.
7. La nuova residenzialità dovrà essere strettamente legata alla domanda di prima casa e al
consolidamento sul territorio dei nuclei familiari
residenti evitando qualsiasi tipo di speculazione.
8. Verifica delle potenzialità edificatorie delle
aree residenziali non ancora edificate o parzialmente edificate con eventuale recupero ad altre
destinazioni urbanistiche più idonee (agricole, ad
attrezzature pubbliche, ...).
9. Riesame delle aree produttive vocate al secondario e terziario; valorizzazione e supporto infrastrutturale alle destinazioni artigianali e commerciali tenendo conto delle peculiarità territoriali, della
viabilità e del tessuto economico locale.
10. Riesame della consistenza delle aree vocate a
servizi e attrezzature pubbliche.
11. Rivisitazione e aggiornamento delle norme
d’attuazione; introduzione di alcune tipologie per i volumi annessi e per depositi.
12. Introduzione di nuove e unitarie modalità di
rappresentazione grafica e descrittiva con procedure elettroniche.
13. Dotare i Servizi tecnici comunali di un PRG
che sia strumento operativo facilmente accessibile e consultabile e in grado di consentire il controllo
degli interventi di trasformazione del territorio.
14. Interventi particolari: salvaguardia del paesaggio e del territorio vocato all’agricoltura con
rivitalizzazione dei complessi masali; valorizzazione dell’ambito naturale del Lagorai; individuazione, tutela e recupero delle aree archeologiche;
sviluppo e incentivazione delle piste ciclabili e
pedonali; valorizzazione e potenziamento delle
attività sportive.
15
APPROFONDIMENTI IL NUOVO PRG
nato lo strumento con le indicazioni sulla viabilità date
dal PUP e in particolare è stato recepito il tracciato
della S.P. per il Tesino ed è stata razionalizzata la rete
della viabilità locale.
le aree agricole
Particolare attenzione è stata dedicata al territorio a vocazione agricola recependo quanto previsto
dal PUP. Sono state tradotte in aree agricole anche alcune aree previste a bosco perché già oggetto di riordini
fondiari o di recupero alla produttività agricola. La possibile edificabilità e residenzialità dei conduttori agricoli è
stata rigorosamente ricondotta a quanto prescrive il Piano Urbanistico Provinciale. Sono state esaminate le caratteristiche del paesaggio, in particolare di quello rurale,
nonché degli aspetti legati alla tradizione e alla vita locale, con particolare riferimento alla forma e alla gestione
delle pertinenze degli edifici e relativi modi di utilizzo ed è
Il Foglio
di
Strigno
Il potenziamento della strada dei Salesai.
16
Luglio 2012
stata confermata la regolamentazione dei volumi accessori (legnaie, deposito attrezzi, garage, ...).
INFORMATIZZAZIONE
E REVISIONE DELLE NORME
Uno degli elementi qualificanti della variante è il
rifacimento completo della cartografia su supporto cartaceo e informatico e l’aggiornamento delle
norme di attuazione del PRG.
Varianti
Le varianti sono complessivamente 65. Ecco le principali.
Un congruo numero è riferito a più particelle, frutto di un
frazionamento, che contribuiscono tutte insieme a formare
la sede del tracciato della nuova strada (ora esistente)
a servizio della frazione di Pellegrini. Una variante
consiste nel potenziamento di una strada esistente a
servizio delle frazioni di Paluati e Noslè. Due varianti
costituiscono i due tronchi della strada di livello principale recepiti dal PUP e facenti parte della futura strada
Luglio 2012
di
provinciale per il Tesino. Altre due varianti consistono rispettivamente nell’inserimento di una nuova bretella di raccordo fra via Tomaselli e via Roma e
nel ritaglio minimale di un’area residenziale di completamento per aggiustare l’accesso della nuova viabilità su
via Roma. La sede stradale della bretella viene ricavato
su parte di un’area residenziale di completamento e su
parte di un’area a verde privato.
Una variante consiste nel recepire la destinazione di
strada locale per la strada che dal vecchio cimitero
sale alla frazione di Tomaselli.
è previsto uno svincolo (rotatoria) sulla strada di
livello principale che dal centro di Strigno sale
alla frazione di Tomaselli. Serve per consentire l’accesso in sicurezza all’area delle ex caserme Degol e all’area residenziale di completamento a est.
Cinque varianti sono piste legate alla pedonalità e/o
alla ciclabilità: la pista ciclabile che si sviluppa sulla
destra orografica del torrente Chieppena e interessa aree
agricole, a bosco e a parcheggio; una pista pedonale a
est delle scuole elementari; una a nord di un area
di tutela del centro storico e a fregio della strada
provinciale; una lungo via Salesai in località Roa e
una lungo via Tomaselli in località Pravazzi.
Cinque varianti indicano aree a parcheggio: le principali sono un’area a servizio del cimitero; una a
servizio del centro storico a monte via Colle e a
est del centro storico; un parcheggio di progetto
e un parcheggio esistente a fregio di via Tomaselli
in località Pravazzi.
Tre varianti trasformano in aree per attrezzature
sportive di progetto due aree agricole di rilevanza locale e un’area a bosco. Sono finalizzate ad ampliare
l’area sportiva a ovest in fascia di rispetto cimiteriale, e a est per sistemare l’area del tiro a segno.
Altre due varianti consistono nell’insediamento di un’area per attrezzature e servizi multifunzione e di
un’area produttiva del settore secondario soggetta
a piano attuativo. Il PRG vigente prevede per queste due
aree la destinazione d’uso militare trattandosi delle aree
ex caserma Degol. La destinazione (multifunzionalità
soggetta a piano attuativo che preveda la compresenza
di attività artigianali con annessa abitazione per il conduttore e, in tono minore, di attività terziario commerciali) sono stati frutto di accordo da parte dell’Amministrazione comunale con la Patrimonio del Trentino SpA,
società per azioni unipersonale a totale partecipazione
della Provincia.
Cinque varianti consistono nella avvenuta trasformazione di aree boscate in aree agricole (di rilevanza locale) in seguito di autorizzazione della competente autorità
forestale. Complessivamente si tratta di una superficie di
5823 metri quadri dovuta a cambi di coltura e riordini
fondiari avvenuti in questi ultimi anni.
Tre varianti in località Bissa sono finalizzate a regolare
la perimetrazione di un’area produttiva del settore
terziario soggetta a piano attuativo. La riperimetrazione
avviene a sud dell’area tenendo conto dei confini catastali e delle strade di accesso.
Il Foglio
La bretella di collegamento tra via Renato Tomaselli e
via Roma.
Strigno
APPROFONDIMENTI IL NUOVO PRG
17
BREVI
I
l 30 maggio, dopo alcuni rinvii a causa del maltempo, si è svolta presso il vivaio forestale in località Lunazza la
tradizionale festa degli alberi. Erano ben 150 gli alunni della scuola dell’infanzia e delle elementari del paese che,
accompagnati dagli insegnanti, anche quest’anno hanno preso parte alla bella giornata di festa. Ad accoglierli il vicesindaco Luca Tomaselli, l’assessore Francesco Carbonari, i custodi forestali, il parroco don Armando Alessandrini e il
Gruppo ANA che ha dato una mano, soprattutto in cucina, per la perfetta riuscita della festa. I ragazzi si sono esibiti
in alcune recite e scenette e hanno ascoltato attentamente le indicazioni date loro dal comandante della stazione forestale di Strigno Gianni Rippa. La giornata è poi proseguita, dopo il pranzo offerto dal Comune, con un pomeriggio
di giochi in libertà e in tutta sicurezza anche grazie al prezioso lavoro di cura e manutenzione realizzato dagli addetti
dell’ex Azione 10 e dagli operai del cantiere comunale.
S
Il Foglio
di
Strigno
ono stati completati dalla ditta Adriano Carraro di Strigno i
lavori relativi al secondo lotto della sistemazione della strada
Cengio-Relle. L’intervento è stato promosso e realizzato dal Consorzio di Miglioramento Fondiario di Strigno ed è stato costantemente
monitorato dal vicesindaco Luca Tomaselli e dall’assessore all’agricoltura, foreste, usi civici e verde pubblico Francesco Carbonari. Il
progetto è stato predisposto dal perito Giuseppe Corona di Borgo
Valsugana e si avvale di una copertura finanziaria garantita per il
75% con contributi provinciali e il rimanente a carico del Comune.
“Per noi è importante essere riusciti a dotare la zona di una adeguata rete viaria”, spiegano Luca Tomaselli e Francesco Carbonari,
“che permetterà ora ai proprietari di poter raggiungere in sicurezza
i loro terreni per dare un nuovo impulso all’attività agricola e promuovere un forte sviluppo alle coltivazioni nell’intera area”.
Nelle scorse settimane è arrivata anche la bella notizia del finanziamento da parte degli uffici provinciali dei lavori relativi al secondo
lotto per il potenziamento dell’impianto irriguo. Il progetto del geometra Giorgio Trentin di Telve di Sopra prevede una spesa di circa
800mila euro. Le zone interessate sono quelle comprese nelle località Pellegrini, Nimizzon, Sette Comuni, Zelò e nella frazione di Tomaselli. “In questo periodo”, ricordano il vicesindaco e l’assessore
all’agricoltura, “stiamo predisponendo una lettera di manifestazione
d’interesse che arriverà a tutti i censiti-proprietari dei terreni interessati dall’intervento per verificare la reale disponibilità ad aderire
all’iniziativa”.
18
Luglio 2012
BREVI
ti fatti dall’Amministrazione comunale e dal gestore. Ora il nuovo contratto
triennale, prorogabile per
un ulteriore triennio, consentirà alla società di programmare adeguatamente
gli ulteriori interventi di miglioria”. Il nuovo contratto
prevede che tutti gli oneri
della gestione siano a carico di RNV Gestioni sportive, a fronte di un intervento forfettario del Comune
di 15mila euro.
I
l Comune di Strigno
ha conseguito la certificazione EMAS, che
rappresenta il massimo impegno che una
Pubblica amministrazione possa assumere
nei confronti della cittadinanza per il perseguimento di una politica di sviluppo sostenibile. L’adozione di
un sistema di gestione
ambientale non si limita al governo delle
procedure interne ma
si esplicita nel governo
degli impatti dovuti alla
responsabilità territoriale: programmazione,
autorizzazioni, gestione
di appalti e servizi, partecipazione ad altre organizzazioni o soggetti
istituiti per la gestione
di servizi pubblici.
I
l primo maggio è stato inaugurato in
piazza Municipio, nei locali dell’ex
farmacia, il nuovo negozio di fiori e
piante “L’angolo fiorito” di Moira Rampelotto. Una nuova attività che va ad
arricchire il centro storico del paese in
un settore di cui si sentiva la mancanza
da qualche anno. A Moira Rampelotto
i migliori auguri da parte dell’Amministrazione comunale.
Luglio 2012
Strigno
Andrea Tomaselli, “anche
in questo caso non si è limitato a valutare le offerte
sul piano puramente economico ma ha inteso valorizzare le attività sportive e
ricreative proposte dal gestore e le migliorie all’impianto inserite nell’offerta
gestionale. Veniamo da un
triennio che ha visto la piscina comunale intraprendere con decisione la strada di un deciso rilancio.
Ciò grazie agli investimen-
di
a Rari Nantes Valsugana - Gestioni sportive si
è aggiudicata il bando per
l’affidamento della piscina
comunale e dell’annesso
chiosco bar per il triennio
2012-2014. Prosegue così
il rapporto di collaborazione fra l’Amministrazione
comunale e il soggetto gestore che ha condotto l’impianto anche nel triennio
precedente con reciproca
soddisfazione. “Il nuovo
bando”, spiega l’assessore
Il Foglio
L
19
BREVI
S
u iniziativa dell’Assessorato alle attività economiche e dell’Assessorato alla valorizzazione del centro storico del Comune, torna anche quest’anno l’appuntamento estivo con i martedì nel centro
storico.
Tante le attività in calendario, promosse in collaborazione con le
associazioni e gli esercenti del paese: dopo la bigolada notturna
con gli alpini e la manovra dei vigili del fuoco volontari assieme a Radio Club Valsugana, da non perdere martedì 24 luglio
l’anguriata e la serata di flamenco in piazza. Per il 31 appuntamento con la baby disco show e i giochi gonfiabili per i più piccoli.
Il mese di agosto propone l’esibizione di arti marziali e il pizza
party (martedì 7) e una serata in musica con il Comitato Santa
Agata a Tomaselli (martedì 21). “Colgo l’occasione”, ricorda il vicesindaco Luca Tomaselli, “per ringraziare tutte le associazioni che
anche quest’anno hanno collaborato nell’organizzazione delle serate
e i volontari che, a vario titolo, si sono messi a disposizione per allestire un calendario così ricco e variegato che ci accompagnerà anche
per questa estate”.
N
uva segnaletica verticale in piazza IV novembre. “Si è resa necessaria”, spiega l’assessore alla viabilità
Andrea Tomaselli, “perché alcuni automobilisti ‘distratti’ continuano a immettersi sulla Provinciale a nord della
chiesa, in senso vietato, con grandi rischi per se stessi e la circolazione”. “A
questo intervento farà seguito a breve
l’installazione dei cosiddetti ‘pastorali’
in grado di segnalare adeguatamente
gli attraversamenti alla Provinciale pericolosi per i pedoni”. Novità anche in
via Salesai, dove sono stati installati tre
dossi artificiali per rallentare il traffico.
“è una sollecitazione che abbiamo raccolto dai residenti”, informa Tomaselli,
“cui faranno seguito maggiori controlli da parte della polizia locale. Ricordo
infatti che la strada è a traffico limitato
e riservato ai residenti”.
U
Il Foglio
di
Strigno
n nuovo spazio
per l’affissione
dei necrologi è stato ricavato presso il
municipio. “Era una
richiesta di molti censiti”, spiega il sindaco
Tomaselli, “desiderosi di poter disporre
di un posto dedicato
agli avvisi funebri in
centro”.
20
Luglio 2012
Internet
APPROFONDIMENTI STRIGNO WIFI
a strigno
il wifi gratuito
Da qualche settimana è stato attivato in piazza municipio e nelle
zone limitrofe il collegamento wifi gratuito a Internet. Il
servizio, reso disponibile da
Trentino Network, permette
l’accesso alla rete tramite il
network FreeLuna dell’azienda Futur3.
“Ci stavamo lavorando da
tempo”, spiega l’assessore Andrea Tomaselli, “e finalmente siamo in grado di
dare ai cittadini e agli ospiti
una buona connettività anche in mobilità e sui dispositivi
smartphone e tablet. Si tratta di
un servizio sempre più richiesto che
consente di accedere al web e alla posta elettronica senza costi per l’utenza; un forte valore
aggiunto all’intera comunità, ai servizi erogati in paese e
alle attività economiche”.
Per le altre zone, dice l’assessore Tomaselli, “abbiamo in
programma la realizzazione di progetto in collaborazione con Trentino Network per estendere il segnale anche
al resto del paese, ma confidiamo anche sugli esercenti,
che possono autonomamente offrire la connessione ai
clienti all’interno degli esercizi pubblici contattando direttamente Futur3 e offrendo in questo modo un servizio
molto apprezzato dai clienti”.
Il tutto, prosegue Tomaselli, “rientra in un più ampio progetto per consentire all’Amministrazione, alle imprese, ai
cittadini e ai visitatori di poter utilizzare pienamente i più
moderni strumenti di comunicazione via web. Ciò comprende il passaggio alla cosiddetta telefonia Voip, tramite Internet, per gli uffici pubblici (comune, biblioteca,
scuole) in modo tale da ridurre sensibilmente i costi degli
abbonamenti telefonici, e mi piace pensare che questo
fronte veda impegnata Internodo, un’azienda del paese,
ma anche la copertura dell’ultimo miglio in fibra ottica
che verrà realizzata in occasione del rifacimento dell’acquedotto in piazza Santi e piazza Municipio. Ciò consentirà a cittadini e imprese di poter disporre della linea
Internet alla massima velocità oggi disponibile sul mercato”.
Ma
come
funziona il collegamento gratuito
fornito in centro storico?
L’accesso alla rete WiFi provinciale può avvenire utilizzando dispositivi compatibili con lo standard WiFi operante sulla frequenza dei 2.4 Ghz.
L’utente che intende connettersi a Internet utilizzando la
rete winet dovrà disporre di un dispositivo con interfaccia wifi, posizionarsi in prossimità di un punto di accesso
(HotSpot), accedere all’SSID TrentinoNetwork e inserire
le credenziali di accesso assegnate dal proprio operatore. I punti di accesso sono visibili consultando il portale
<www.trentinonetwork.it>. L’utente che intende accedere deve attivare l’interfaccia wifi del proprio dispositivo,
posizionarsi in prossimità dell’hotspot e cercare l’SSID
TrentinoNetwork.
APPROFONDIMENTI strigno wifi
Una volta connesso all’access point l’utente dovrà aprire
il browser e iniziare la navigazione. A questo punto comparirà il captive portal di Trentino Network.
L’utente può scegliere di registrarsi a uno degli operatori
accreditati per ottenere le credenziali di accesso oppure,
se già in possesso di nome utente e password, di collegarsi a Internet inserendo le proprie credenziali. Al primo
accesso verrà richiesto di inserire un numero di cellulare
attivo per confermare l’identità dell’utente. A questo numero di cellulare verrà inviata, via SMS, la password per
poter accedere al servizio.
Anche all’interno della biblioteca comunale Albano Tomaselli da qualche settimana è disponibile il servizio gratuito di collegamento a Internet in modalità WiFi. “Per gli
utenti della biblioteca”, spiega Andrea Tomaselli, “è ora
possibile utilizzare il web con il proprio computer portatile o con gli altri dispositivi mobili: un servizio importante soprattutto per gli studenti e per quanti utilizzano
di
Strigno
QR-Code:
verifica
i punti
di accesso
in Trentino
Il Foglio
22
la biblioteca per ricerche e indagini che sempre più fanno uso di Internet. In questo caso l’accesso al web è garantito dal Servizio Bibliotecario Trentino e segue regole
di accesso diverse. è necessario disporre della tessera di
iscrizione al servizio bibliotecario e recarsi in biblioteca
con un documento di identità valido. Gli operatori provvederanno a iscrivere l’utente rilasciando le credenziali di
accesso, valide in ogni biblioteca trentina per una durata
analoga a quella del documento di identità. L’iscrizione
è immediata e permette di accedere al web senza limiti
di tempo”.
In biblioteca è disponibile anche l’accesso a Internet tramite tre postazioni desktop. In questo caso è necessaria
la registrazione al servizio e prenotare la sessione di lavoro, di norma limitata a tre ore settimanali e a un’ora
per singolo accesso. Presso la biblioteca è disponibile il
regolamento del servizio e il personale è a disposizione
per fornire tutte le informazioni necessarie ad accedervi.
Luglio 2012
APPROFONDIMENTI
APPROFONDIMENTI STRIGNO
CASERMAINSIEME
DEGOL
sempre più difficile
amministrare
di
Strigno
sempre più restrittive. Regole che, come visto, mettono in
difficoltà gli stessi comuni nella realizzazione dell’attività
di programma.
L’impegno preso dall’Italia nei confronti dei paesi europei comporta che il rapporto tra il deficit pubblico, cioè
l’indebitamento netto della pubblica amministrazione e il
prodotto interno lordo, deve essere inferiore al 3%.
In particolare, la legge 448 del 1998 stabilisce che le regioni, le province autonome, le province e i comuni, concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica assunti dall’Italia con l’adesione al patto di stabilità
e crescita, impegnandosi a diminuire progressivamente il
finanziamento in disavanzo delle proprie spese e ridurre
il rapporto tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo.
In Trentino, tenuto conto della potestà normativa della
Provincia in materia di finanza locale, la disciplina del
Patto di stabilità è concordata dal Consiglio delle Autonomie Locali.
Silvano Tomaselli
Capogruppo Strigno Insieme
Il Foglio
Con il 2013 anche il nostro comune sarà soggetto al patto di stabilità e purtroppo è una prospettiva pesantissima
e dalle dure conseguenze.
In effetti, a seguito del protocollo di intesa in materia di
finanza locale, a partire dall’anno prossimo è prevista l’estensione dei vincoli del patto anche agli enti con popolazione compresa tra i 1000 e i 3000 abitanti.
Gli obblighi che ne conseguono, paradossalmente, andranno a impedire di spendere risorse, anche se disponibili, e le conseguenze andranno a ricadere soprattutto sulle opere pubbliche. L’Amministrazione infatti dovrà
osservare delle regole e dei parametri, fissati per legge,
che limitano fortemente la possibilità di spesa e costituiscono un vincolo all’attività dell’ente.
In pratica il patto di stabilità andrà a imporre un limite
tassativo nei pagamenti penalizzando soprattutto gli investimenti.
Dobbiamo anche prendere atto che, in caso di mancato
rispetto del patto di stabilità, le conseguenze sarebbero
delle gravi sanzioni quali la pesante riduzione dei trasferimenti da parte di Stato e Provincia.
In questa situazione, considerate anche le scarse risorse
proprie del nostro comune, sarà a rischio più di un’opera
pubblica programmata.
Tutto ciò impone alla nostra Amministrazione:
■■ una attenta programmazione delle decisioni di investimento;
■■ una accelerazione delle opere già programmate;
■■ l’eliminazione, per quanto possibile, dei residui passivi, vale a dire quegli impegni assunti e per i quali non
si è concluso il procedimento di spesa;
■■ la necessità di predisporre un programma dei flussi di
cassa per ciascun intervento;
■■ una attenta stima del fabbisogno di cassa legato
all’attività di investimento e della relativa tempistica.
Come si vede questo sistema mortifica l’autonomia degli
enti locali, compromette la possibilità di fare investimenti e la qualità dei servizi, complica l’aspetto burocratico.
A questo punto sarà opportuno cercare di capire cos’è
questo patto di stabilità e crescita.
In pratica deriva dall’accordo (il famoso trattato di Maastricht) che lo Stato italiano ha assunto in sede comunitaria con gli altri stati dell’area Euro, in base al quale anche
gli enti locali devono contribuire alla riduzione del debito
pubblico nazionale, osservando di anno in anno regole
luglio
2012
23
APPROFONDIMENTI nido
Nido
Il Foglio
di
Strigno
i servizi
per la prima infanzia
24
La realizzazione nel medio periodo di due asili nido da
40/45 posti a Strigno e Roncegno. è quanto emerge dalla relazione finale della Commissione assembleare per
i servizi socioeducativi alla prima infanzia insediata nel
giugno 2011 dalla Comunità. Ne fanno parte il sindaco
di Torcegno Ornella Campestrini (presidente), Katia Agostini, Laura Bassi, Ivo Fiorentini, Armando Floriani, Attilio Pedenzini e Stefania Segnana. Il compito affidato alla
commissione era di proporre, tenuto conto della situazione esistente e dei modelli organizzativi possibili, un’organizzazione complessiva dei servizi alla prima infanzia da
attivare nel territorio (asili nido e servizi di conciliazione).
Il primo passo è stato analizzare la situazione attuale dei
servizi e quanto questi soddisfino il bisogno delle famiglie. Il momento successivo è stato verificare le possibilità
che la normativa provinciale e nazionale offre in questo
campo e la disponibilità di collaborazione dei comuni. Il
tutto per fornire indicazioni di programmazione dei servizi per i prossimi anni in un ottica di risparmio delle risorse
ma offrendo una qualità elevata delle prestazioni.
Analisi della situazione
dei servizi offerti
All’interno della Comunità Valsugana e Tesino esistono diverse tipologie di servizi per la prima infanzia (0-3
anni): il Nido d’infanzia comunale a Borgo Valsugana
è gestito in forma diretta dal Comune in convenzione
con altri sei paesi limitrofi e ha capienza di 45 bambini; il Nido d’infanzia a Carzano è gestito dal Comune in
convenzione con altri 8 paesi limitrofi tramite la coope-
Luglio 2012
rativa Bellesini e ha capienza di 32 bambini; il Servizio
di conciliazione tempo lavoro per le donne lavoratrici a
Samone è gestito dalla cooperativa sociale “Insieme Lagorai” e ha capienza di 20 bambini. Non è stato ritenuto
opportuno inserire la struttura che opera a Castelnuovo
in quanto offre un servizio del tutto privato e non risulta
nelle liste provinciali dei servizi accreditati per prestare
l’opera in quella fascia di età.
I posti disponibili all’interno dei servizi sono dunque 97
e risultano insufficienti a rispondere alla domanda. La
Commissione ha infatti rilevato la presenza di 76 domande in lista di attesa per il nido di Borgo e 35 per il nido
di Carzano, con tempi di oltre un anno che di fatto comportano un’incertezza per le famiglie e il continuo cambiamento di modelli di rifermento per il bambino (baby
sitter – nidi privati ecc.).
In occasione del congresso mondiale sull’infanzia e l’adolescenza di Barcellona del 2007 la Provincia autonoma di Trento si è assunta l’impegno, condiviso dalla Comunità Valsugana e Tesino, di arrivare a offrire il servizio
di nido d’infanzia al 35% dei nati. Il tutto in un’ottica di
sostegno alla famiglia ma anche come offerta educativa
e socializzante importante in questa fascia di età. Ecco
quindi che sul territorio dovrebbero essere disponibili altri 100/120 posti.
Disponibilità
delle amministrazioni comunali
Sono stati effettuati incontri con le amministrazioni comunali disponibili e interessate ad avere sul proprio ter-
APPROFONDIMENTI nido
di
QR-Code:
sito web
della Comunità
Valsugana
e Tesino
Il Foglio
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI
L’organizzazione dei servizi dovrà dunque essere unica
e gestita all’interno della Comunità. Ciò significa che le
varie strutture dovranno essere gestite, in forma diretta o
indiretta, dagli uffici interni che ne curano le ammissioni,
le graduatorie, i contatti con l’utenza, le rette ecc., per i
quali dovrà essere messo a disposizione il personale idoneo. Interno sarà pure il coordinamento pedagogico per
la predisposizione, l’attuazione e la verifica dei parametri di qualità offerti, che devono essere rispettati da tutti
i servizi.
Si propone un unico grande ambito territoriale e non la
divisione in diverse aree, come precedentemente valutato, perché al momento i servizi offerti non sono distribuiti equamente e perché si ritiene primaria la scelta delle
famiglie. C’è la consapevolezza che questo modello di
gestione potrà creare alcune difficoltà nella relazione con
i comuni di Borgo e Carzano che attualmente gestiscono
i nidi esistenti sul territorio. I due comuni vi hanno investito molte risorse economiche e umane. Il Comune di
Borgo, per esempio, è stato l’antesignano nel proporre
il servizio di nido d’infanzia, ha personale dipendente a
esso dedicato e che dovrà essere considerato in sede di
una eventuale unificazione dei servizi.
I costi di gestione dei nidi sono diversificati in base anche
alla conduzione. I nidi a gestione diretta costano circa il
20% in più dei nidi gestiti dalle cooperative. Il costo è
derivato soprattutto dall’applicazione di un diverso contratto di lavoro.
Per quanto riguarda i nuovi servizi di conciliazione proposti dal Pacchetto Famiglia provinciale, si tratta di servizi particolari, dei quali ancora non è possibile conoscere
il costo reale, soprattutto se a questi vengono richiesti gli
stessi parametri di qualità dei nidi d’infanzia. Viene però
sottolineato il loro carattere di servizi integrativi rispetto
al nido. Uno dei requisiti per accedervi è infatti non avere accesso al nido o avere necessità orarie incompatibili.
Il servizio si differenzia anche perché possono accedervi
Strigno
ritorio un servizio per la prima infanzia, in particolare
con Roncegno Terme, Novaledo, Scurelle, Strigno, Ivano Fracena e Grigno. L’interesse è stato forte, a testimonianza di quanto i bisogni della famiglia siano sentiti e di
quanto le comunità siano attente alle esigenze non solo
dei genitori ma anche dei piccoli fruitori del servizio che,
proprio perché nell’età più delicata, hanno bisogno di
attenzioni di qualità.
Le attuali strutture, che di fatto danno una risposta solo
al 50% delle famiglie che ne fanno richiesta, sono sicuramente insufficienti, però le alternative a costi ridotti che
all’inizio dei lavori sembravano percorribili (ad esempio
la realizzazione di diversi piccoli micronido collocati in
differenti paesi o in aggiunta a sezioni di scuola dell’infanzia) a un esame più approfondito risultano più costose nella gestione o inapplicabili per la normativa attuale.
Le proposte sono la sintesi del lavoro svolto dalla commissione, che si basa su un principio primario: i servizi
per la prima infanzia sono competenza della Comunità e
perciò organizzati dalla stessa.
Luglio 2012
25
APPROFONDIMENTI nido
solamente genitori entrambi impegnati nel lavoro e solo
nelle ore per le quali si percepiscono i “buoni di servizio” fino a un massimo di 7.500 euro l’anno in base al
reddito.
Il Foglio
di
Strigno
DISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO
Al momento di affrontare la pianificazione territoriale sono state valutate con attenzione le proposte delle
amministrazioni comunali. In un’ottica di contenimento
delle spese sono stati ricercati gli interventi che meglio
rispondessero alle esigenze della Comunità ma anche
dove maggiore era l’attenzione del Comune. Risulta infatti indispensabile che le opere siano fortemente radicate al territorio.
Da un’analisi dei costi è risultato che la capienza ottimale
di un nido è di 40/45 posti. Ne è conseguita la proposta,
da parte della Commissione, di realizzare due opere di
queste dimensioni, che però potranno essere completate
a lungo termine, e nel contempo predisporre interventi
a breve termine che almeno accorcino i tempi di attesa
nelle strutture esistenti.
Per le opere a lungo termine si fa riferimento alle proposte dei comuni di Roncegno e Strigno. Il comune di Roncegno ha già presentato alla Provincia un progetto per il
finanziamento del recupero di villa Baito, inserita in centro storico, vicina alle scuole e posizionata all’interno di
in un ampio giardino. Il costo di partecipazione per l’ente
gestore è del 20%. I tempi di realizzazione si aggirano intorno ai tre/quattro anni.
Il Comune di Strigno ha messo a disposizione l’ex oratorio, struttura bene inserita al centro del paese, vicina alla
scuola materna, primaria, alla biblioteca comunale e circondata da parecchio terreno disponibile. La collocazio-
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Luglio 2012
ne ottimale e la disponibilità della vicina APSP Redenta
Floriani a collaborare per la creazione di un nido parzialmente aziendale la rendono molto interessante per
programmare un nido costruito con modalità moderne e
collaborazioni interessanti (progetto pilota). I tempi di realizzazione anche in questo caso si aggirano sui 3-4 anni.
A queste due grandi strutture si aggiunge il Tesino, dove
è in fase avanzata la realizzazione di un micronido di 20
posti che dovrebbe servire tutta la conca. A tale proposito la commissione ha evidenziato qualche perplessità.
Non c’è certezza che il bacino di utenza sia abbastanza
ampio per garantire la copertura dei posti disponibili anche se, vista la lontananza degli altri servizi, se ne comprende l’esigenza. è stato comunque evidenziato che
nella ripartizione dei costi di gestione dovrà essere prevista una compartecipazione dei comuni interessati.
In attesa delle strutture previste è stata valutata positivamente la possibilità di realizzare interventi veloci che
possano dare risposte alle famiglie. Il completamento
della struttura situata nel Comune di Scurelle (20 posti previsti) potrà consentire, da questo punto di vista,
una risposta in tempi ristretti. In futuro, quando saranno
completate le strutture programmate, potrà essere mantenuta o trasformata in sezione di passaggio con la vicina scuola dell’infanzia, allargando così l’offerta educativa. Il micronido privato di Ivano Fracena, già attivato,
può costituire una soluzione tampone in modo da dare
una risposta immediata in attesa di ultimare la struttura
di Scurelle. Lo stesso Comune di Strigno, in attesa della
struttura presso l’ex oratorio, ha messo a disposizione il
piano terra dell’edificio sede della Biblioteca comunale
per una soluzione provvisoria di circa 20 posti, disponibile non appena completati i lavori di ristrutturazione delle
scuole medie (entro l’anno) e presumibilmente attivabile
in concomitanza con la struttura di Scurelle, permettendo in questo modo l’espletamente di un’unico bando per
l’affidamento della gestione.
In futuro, quando la situazione economica si delineerà
meglio e l’offerta dei servizi incomincerà ad avere una ricaduta sul territorio sarà possibile verificare se si renderà
necessario prevedere in aggiunta altre strutture più flessibili (come ad esempio un micronido a Grigno).
Da parte della Commissione è stata infine segnalata la
possibilità di programmare anche la realizzazione dei servizi per la prima infanzia integrati con altre strutture educative e scolastiche (scuole materne, con gestione comune della mensa) e all’interno di una rete che garantisca la
possibilità di scambi a livello pedagogico, di personale e
gestionale. La scelta di investire nelle strutture comporta
infatti la necessità di disporre di personale adeguatamente formato. Al momento esiste solo una scuola di preparazione per educatrici a livello provinciale, insufficiente
per rispondere a tutte richieste.
Potrebbe essere interessante proporre in valle un corso
post-maturità facendo leva sulla presenza, presso il polo
scolastico di Borgo, dell’indirizzo liceale psicopedagogico. Ciò permetterebbe uno sbocco professionale giovanile qualificato nonostante l’attuale periodo di forte crisi
occupazionale.
APPROFONDIMENTI scuola materna
I progetti
Luglio 2012
di
Il progetto della scuola materna vuole risolvere radicalmente la situazione proponendo un ampliamento dell’edificio per garantire il soddisfacimento dei requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia di indici di
funzionalità per la scuola. L’intervento sarà realizzato in
modo tale da ricavare un complesso scolastico moderno,
in regola con la normativa, rispettoso degli standard di risparmio energetico corrispondenti alle attuali definizioni
di edificio a basso consumo e tale da permettere attività
in linea con le attuali e future esigenze.
Le caratteristiche architettoniche dell’edificio esistente
saranno mantenute, pur modificando in particolare il
prospetto principale (fronte est) a causa del previsto ampliamento. Per ragioni sia economiche che di carattere
estetico negli altri prospetti saranno mantenuti i fori esistenti procedendo ad adeguare leggermente in altezza le
dimensioni dei più piccoli, che si presentano sottodimensionati rispetto agli standard illuminotecnici necessari per
i nuovi spazi interni.
Internamente sono previste varie modifiche, con una
completa ridefinizione degli spazi.
Il Foglio
L’Amministrazione della scuola materna ha predisposto
un progetto, a cura dell’architetto Claudia Dalvai, per la
ristrutturazione e l’ampliamento dell’edificio scolastico.
La scuola materna si trova nella necessità di ampliare
l’edificio perché la popolazione scolastica attuale, che si
aggira su circa settanta bambini provenienti da Strigno
e Spera, è soggetta a diversi disagi a causa delle insufficienti dimensioni degli spazi a disposizione per le varie
attività.
Attualmente la struttura è organizzata su tre livelli: il piano interrato è adibito a deposito e lavanderia, il piano
terra ospita le aule di sezione e gli spazi legati all’attività
didattica, al primo piano si trovano una sala per attività
motoria e il gioco e alcuni locali per lo svolgimento di attività amministrative e di riunione. Nel corso degli anni
sono stati eseguiti piccoli interventi di adeguamento e
di miglioramento che hanno permesso di mantenere un
discreto standard di qualità. Purtroppo la mancanza di
ulteriori spazi non ha permesso però di risolvere le situazioni di disagio legate in particolare all’insufficiente spazio mensa e per l’attività didattica.
Strigno
nuovi spazi
per la scuola materna
27
APPROFONDIMENTI SCUOLA MATERNA
Il Foglio
di
Strigno
Al piano interrato vengono mantenuti i locali attuali, destinati a deposito e a spogliatoi. Qui verrà ricostruito il
vano scale e ascensore.
Al piano terra saranno ubicate le principali attività della
scuola. Saranno ricavate due aule per la didattica e i servizi igienici per i bambini, raccordati da un grande spazio
di accesso. Entrando dal cortile a est si trova l’ingresso
principale, dal quale si accede allo spazio comune che
verrà utilizzato come zona di prima accoglienza, attrezzata con armadietti. Le due aule a sud saranno notevolmente ampliate. La sala mensa verrà ingrandita di circa
12 metri quadri. Assieme alla cucina verrà nettamente
separata dagli spazi per la didattica grazie alla realizzazione di una zona filtro.
Uno spazio completamente nuovo verrà utilizzato come
ufficio, archivio e sala riunioni, con annessi servizi igienici. Anche gli spogliatoi per il personale, attualmente
divisi fra l’interrato e il piano terra, troveranno posto a
questo livello.
Sul lato nord verrà ricavato un passaggio esterno che
permetterà di trasportare le derrate alimentari all’interno dell’area mensa e cucina senza attraversare la zona
didattica. Su questo collegamento si affaccerà la nuova
centrale termica.
Al piano primo saranno ricavate altre attività della scuola per l’infanzia. Dal nuovo vano scale si accederà a una
terza aula per attività programmate, ai servizi igienici, a
una sala per il riposo (aula sonno) e a una grande aula
che servirà per le attività libere e che potrà essere utiliz-
28
L u g l i o 2 0 1 12
zata anche per la psicomotricità: uno spazio ora mancante che consentirà ai bambini di svolgere tutte le attività
complementari che attualmente non possono praticare.
Dal punto di vista statico l’intervento sarà consistente
poiché l’ampliamento con sopraelevazione dell’edificio
attuale comporterà un adeguamento alle nuove norme.
Anche da punto di vista impiantistico è previsto un notevole lavoro.
L’impianto igienico-sanitario, funzionante e in buono stato, verrà comunque in gran parte rifatto con l’utilizzo di
materiali e tecniche moderne, integrato e adattato alla
nuova distribuzione interna.
L’impianto elettrico dovrà essere integrato e ampliato per
adattarsi alle nuove esigenze distributive dell’edificio.
L’impianto di riscaldamento sarà in gran parte rivisto. La
caldaia dovrà essere sostituita in quanto non più idonea
al riscaldamento dei nuovi volumi realizzati.
è prevista la realizzazione di un’impianto di allarme antincendio al fine di garantire la sicurezza degli utenti della
scuola.
è prevista infine la realizzazione di un nuovo impianto
ascensore per consentire l’accessibilità a ogni piano alle
persone disabili.
Per quanto riguarda le isolazioni e impermeabilizzazioni è in programma l’integrazione e il miglioramento di
quelle esistenti. In particolare verrà realizzato un nuovo
rivestimento a cappotto.
Viene ritienuto opportuno anche il rifacimento di tutti i
serramenti esterni. Una buona parte dovrà essere adattata ai nuovi spazi e le vetrate non sono attualmente adeguate agli standard vigenti in materia di isolamento e sicurezza. Si prevede l’impiego di serramenti in alluminio
color acciaio con vetrate a basso consumo energetico.
L’edificio sarà completamente sbarrierato attraverso la
realizzazione di una nuova scala di accesso ai piani e del
nuovo impianto ascensore a basso consumo.
Si prevede anche la sistemazione degli spazi esterni, da
riqualificare e adeguare alle esigenze della scuola per
l’infanzia.
Per la copertura della spesa relativa all’intervento, pari a
circa 900mila euro, è stato chiesto un contributo provinciale pari all’80%. Il rimanente è a carico dell’Amministrazione comunale.
APPROFONDIMENTI REFERENDUM
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tutti
i risultati
Il Commento
il referendum
salva le comunità
Luglio 2012
di
seduti, che è poi la Politica con la “P” maiuscola, quella
che si alimenta del confronto franco e aperto e della partecipazione dei cittadini.
Favorire in ogni modo il non voto, invitare addirittura
a non votare, sfuggire il dibattito, accoccolarsi nella rassicurante sacca della fisiologica fuga dalle urne, soprattutto nei referendum, è con ogni evidenza una esplicita
ammissione di debolezza, quasi una riedizione maldestra
di centralismo democratico o, nel Trentino autonomista,
di dispotismo (poco) illuminato. E a nulla valgono le giustificazioni più o meno surreali lette e sentite nei giorni
della campagna elettorale: dalla strumentalità della cosultazione (ma rispetto a cosa?) alla impronta “padana”
sventolata per non entrare nel merito di un problema che
chi vive l’avventura di un impegno amministrativo tocca
ogni giorno. Quale è presto detto: una riforma nata con
le migliori intenzioni e concretizzata nelle legge che porta
la firma di Ottorino Bressanini è stata snaturata al punto
da renderla un pasticcio che rischia di non risolvere nessuno dei problemi di un sistema istituzionale eccesivamente frammentato.
La comunità era nata come organo associativo dei comuni ma ha assunto una valenza politica propria attraverso l’elezione diretta (incostituzionale, per inciso) sovrapponendosi agli stessi comuni. Era nata per gestire
le funzioni trasferite dalla Provincia ai territori ed è stata
Il Foglio
Il referendum provinciale del 29 aprile per l’abolizione
delle Comunità è fallito. In tutto il territorio provinciale hanno votato 113.157 cittadini su 413.315,
pari al 27,38% degli elettori: una percentuale
ben lontana dal 50% + 1 necessaria per la validità della consultazione. Alla luce del risultato contano
poco le analisi a posteriori. Chi ha perso discute di una
“furbesca” scelta della data, proprio a cavallo del ponte
del primo maggio, di confronti con la chiamata alle urne
dell’ottobre 2010 per eleggere le assemblee delle Comunità, dove ha votato poco più del 40% degli elettori
(e senza la città di Trento, che da sola fa un quarto della
popolazione trentina), degli inviti a disertare le urne da
parte della maggioranza provinciale. Chi ha vinto ha difeso la legittima scelta del non voto per far mancare il
raggiungimento del quorum. Si è poi aperta una discussione sull’abolizione o meno del quorum nei referendum
e, per inciso, nel nostro piccolo comune il nuovo statuto
ha già provveduto in tal senso nel rispetto del principio
del “chi va a votare decide, chi resta a casa no”.
Ciò detto il referendum è fallito. Credo però che esultare
per questo fallimento sia quanto di più miope la politica provinciale abbia prodotto da decenni. Per i partiti di
maggioranza è un po’ l’equivalente di segare il ramo sul
quale tutti, dall’amministratore comunale del più piccolo
comune del Trentino al presidente della Provincia siamo
Strigno
Attilio Pedenzini
29
APPROFONDIMENTI REFERENDUM
Il Foglio
di
Strigno
ridotta ad assorbire, si noti, obbligatoriamente, funzioni
e compiti tipicamente comunali. Doveva essere adottata su territori omogenei e si ritrova a gestire, quasi un
comune extralarge, valli intere di venti, trenta, quaranta
comuni. Era stata pensata per favorire le aggregazioni,
le unioni e le fusioni volontarie dei comuni e si riduce a
osteggiarle in ogni modo assieme alla Giunta provinciale e al Consiglio delle autonomie (ne sanno qualcosa gli
amministratori comunali che hanno avviato con enorme fatica processi di unione per trovarsi in un percoso a
ostacoli del tutto immotivato). Doveva essere voce, anche critica, del territorio e si risolve in un megafono politico della Giunta provinciale.
Archiviato il risultato di un referendum fallito per “abbandono” credo ci sia molto lavoro da fare per riportare
la riforma su strade più chiare e condivise. Ricondurre la
Comunità a organo rappresentativo dei comuni togliendo la famigerata elezione diretta, per esempio, in modo
tale che collegio dei sindaci e assemblea coincidano, con
la partecipazione delle minoranze, e non siano come ora
alieni che parlano lingue e affrontano temi e problematiche diverse. O ancora completare il trasferimento di
funzioni della Provincia e del relativo personale, al di là
delle operazioni di facciata come quella dei cantonieri.
O, infine, incidere positivamente sulle unioni e fusioni
dei comuni per ridare peso politico reale e partecipazione vera al territorio, appropriatezza ed economicità dei
servizi. 217 municipi sono con ogni evidenza troppi per
gestire la complessità del nostro tempo, 16 sono troppo pochi per gestire la complessità di un territorio come
quello trentino.
30
Comuni
Bieno
Borgo Valsugana
Carzano
Castello Tesino
Castelnuovo
Cinte Tesino
Grigno
Ivano-Fracena
Novaledo
Ospedaletto
Pieve Tesino
Roncegno Terme
Ronchi Valsugana
Samone
Scurelle
Spera
Strigno
Telve
Telve di Sopra
Torcegno
Villa Agnedo
TOTALE
Luglio 2012
Sì
96,90% (125)
94,48% (1.625)
96,25% (154)
91,76% (323)
91,61% (273)
91,45% (107)
95,75% (473)
83,33% (75)
88,56% (178)
95,31% (203)
92,95% (145)
93,43% (597)
88,33% (106)
93,37% (155)
95,55% (365)
93,30% (209)
93,20% (329)
91,97% (504)
89,95% (179)
95,14% (176)
92,16% (247)
93,36% (6.548)
AFFLUENZA ALLE URNE
COMUNITÀ VALSUGANA E TESINO
COMUNE
ELETTORI VOTANTI
%
Bieno
384
133 34,64
Borgo Valsugana
5.508
1.735 31,50
Carzano
429
164 38,23
Castello Tesino
1.272
355 27,91
Castelnuovo
833
305 36,61
Cinte Tesino
370
122 32,97
Grigno
2.013
501 24,89
Ivano-Fracena
291
91 31,27
Novaledo
831
204 24,55
Ospedaletto
669
214 31,99
Pieve Tesino
629
160 25,44
Roncegno Terme
2.425
643 26,52
Ronchi Valsugana
374
122 32,62
Samone
465
168 36,13
Scurelle
1.121
385 34,34
Spera
477
227 47,59
Strigno
1.253
359 28,65
Telve
1.672
555 33,19
Telve di Sopra
538
202 37,55
Torcegno
591
188 31,81
Villa Agnedo
750
271 36,13
TOTALE
22.895
7.104 31,03
No
3,10% (4)
5,52% (95)
3,75% (6)
8,24% (29)
8,39% (25)
8,55% (10)
4,25% (21)
16,67% (15)
11,44% (23)
4,69% (10)
7,05% (11)
6,57% (42)
11,67% (14)
6,63% (11)
4,45% (17)
6,70% (15)
6,80% (24)
8,03% (44)
10,05% (20)
4,86% (9)
7,84% (21)
6,64% (466)
bianche
nulle
1
7
4
1
4
2
4
0
0
1
1
2
1
2
2
3
2
4
2
1
0
44
voti
3
8
0
2
3
3
3
1
3
0
3
2
1
0
1
0
4
3
1
2
3
46
133
1.735
164
355
305
122
501
91
204
214
160
643
122
168
385
227
359
555
202
188
271
7.104
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INSERTO A CURA
DELL’ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO
STRIGNO E TESINO
IN COPERTINA
CRITICI IN ERBA
DENTRO:
L’ECOPAGELLA DI CAPITAN ECO
NATURAL COMPANY
...E TUTTO IL RESTO!
Strigno
Il foglio di
Semestrale di informazione
dell’Amministrazione comunale di Strigno
2 2012 * luglio
Direttore Attilio Pedenzini Direttore responsabile Massimo Dalledonne
Registrazione Registro stampa Tribunale di Trento n. 1016 del 25 novembre 1998
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L’ecopagella
di Capitan
Eco
La classe terza della scuola primaria di
Strigno ha aderito quest’anno al progetto L’ecopagella di Capitan Eco, promosso da BIM BRENTA e da AMNU. L’obiettivo
era quello di sensibilizzare la cittadinanza
verso il tema della sostenibilità ambientale e di far scendere in campo e lottare
in prima linea i ragazzi, i futuri adulti. È
infatti necessario comprendere che le risorse non sono infinite e di conseguenza assumere comportamenti da persone
responsabili e parsimoniose. I ragazzi si
sono preparati con laboratori didattici su
argomenti riguardanti l’energia e il risparmio delle risorse. A partire da gennaio
sono diventati esperti e intervistatori e si
sono mossi per ben due mesi sul territorio
comunale e nei paesi limitrofi per la compilazione e la raccolta delle ecopagelle
coinvolgendo genitori, parenti, amici ma
non solo: anche professionisti e lavoratori, alunni di altre classi e soprattutto i simpatici e disponibili anziani della casa di riposo. I giovani si sono interrogati sull’importanza dell’acqua, il riciclaggio dei rifiuti
e lo spreco delle risorse. Il loro sforzo è
stato tale che, alla fine, il loro grande e
amorevole impegno è stato premiato. La
classe terza di Strigno è risultata infatti la
vincitrice dell’area della Valsugana orientale e anche vincitrice assoluta: prima fra
70 classi aderenti al progetto, 1100 alunni partecipanti, 6500 ecopagelle raccolte.
Il 22 maggio Capitan Eco e il suo assistente Oblò, in un clima di festa e alla presenza delle autorità, hanno premiato i ragazzi dell’Istituto comprensivo di Strigno.
L’esperienza si è conclusa in maniera ottimale per la classe terza, ma il messaggio
trasmesso dall’iniziativa non deve rimanere chiuso in un cassetto della memoria:
il nostro pianeta è sensibile nei confronti
dell’energia e delle risorse, perché non
dovremmo esserlo anche noi?
La lava
gna
Critici in erba
I bambini di quinta della Scuola Primaria di Strigno, e della 1ª B delle medie, su invito dell’Assessorato alla cultura e della Biblioteca Albano Tomaselli, hanno partecipato
alla seconda edizione del progetto “Critici in erba”. L’iniziativa ha visto impegnati circa mille scolari del Trentino nella lettura e nella valutazione di cinque testi pubblicati
nel 2010, scelti da un comitato di esperti: “Fuga da Magopoli” di Enzo Fileno Carabba
(Salani), “Io e gli invisibili” di Beatrice Masini (Einaudi Ragazzi), “Il mistero della dama”
di Maria Loretto Giraldo (Giunti), “La casa delle rondini” di Angela Ragusa (Piemme) e
“Hanna, Fou e l’aquilone ritrovato” di Maria Beatrice Masella (Sinnos).
Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno letto i testi condividendo commenti e
opinioni e hanno elaborato disegni e recensioni specificando quale libro li ha maggiormente soddisfatti. Il progetto è stato curato dalla Fondazione Aida di Verona e ha visto
come vincitore Enzo Fileno Carabba con “Fuga da Magopoli”. Il percorso ha stimolato e
facilitato la curiosità e la lettura autonoma. L’attività si è conclusa il 5 giugno al Teatro
Valle dei Laghi di Vezzano (TN) dove l’operatrice teatrale che aveva inizialmente presentato i testi in modo simpatico e accattivante ha proclamato il vincitore, intrattenuto
i bambini con giochi e premiato le migliori recensioni.
Nella scuola media i ragazzi di 2ª A e B si sono distinti ottenendo il primo premio a livello provinciale per la cooperativa scolastica con la seguente
motivazione “La ACS Natural Company ha svolto
un ottimo percorso, in coerenza con i principi cooperativi, sapendo dare un contributo originale
nella produzione di buone pratiche ecologiche utilizzando, in modo efficace,
anche le nuove tecnologie di comunicazione”. Gli studenti hanno
infatti appreso come si organizza e
gestisce una cooperativa, eleggendo
gli organi amministrativi, chiedendo un
prestito alla Cassa Rurale, preparando
saponette e creme con prodotti naturali, allestendo tre mercatini per la vendita,
utilizzando infine il guadagno per aiutare
un’associazione che opera con popolazioni in
difficoltà.
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La fiaba s tutto
di Natale port!
Gli alunni della seconda elementare hanno
partecipato al concorso letterario La fiaba
e il racconto di Natale bandito dal Comune di Centa San Nicolò e rivolto a bambini
e adulti della regione. I bambini si sono aggiudicati il premio nella sezione riservata
ai lavori di gruppo con la fiaba “Un Natale
diverso”, ispirata al recupero del vero valore del Natale, ormai perduto in un nostalgico passato. La premiazione è avvenuta al
teatro di Centa San Nicolò nel corso di un
pomeriggio ricco di poesia, musica e tanto
divertimento.
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Mind Lab
Alcuni alunni di quarta e quinta di Scurelle, di Villa
Agnedo e Ospedaletto hanno vinto le Olimpiadi nazionali del Mind Lab (letteralmente “Laboratorio della mente”): metodo legato alle strategie di gioco, efficaci per sviluppare competenze e risolvere situazioni problematiche. La gara nazionale si è svolta
a Padova, dove i nostri studenti hanno primeggiato
per capacità e competenza. In giugno sono volati in
Romania per le gare internazionali.
Per la pace
Le classi seconde della scuola media hanno partecipato al concorso “Un poster per la pace” in
collaborazione con il Lions Club Valsugana. Il disegno dell’alunna Giulia Pasquazzo, oltre che vincere il primo premio nei distretti del Nord-Est, si è classificato secondo in Italia tra 16.000 altri
disegni.
Gli alunni delle classi prime invece hanno lavorato alla proposta di un disegno per un manifesto
dedicato agli 85mo anniversario di fondazione anni dell’Associazione alpini di Strigno.
APPROFONDIMENTI casa di riposo
Dalla Casa di riposo
decolla
il punto prelievi
43,64
SPERA
214
18,90
72
6,36
134
11,84
BIENO
27
2,39
SCURELLE
53
4,68
IVANO FRACENA
47
4,15
OSPEDALETTO
20
1,77
BORGO VALSUGANA
15
1,33
TELVE
20
1,77
PIEVE TESINO
3
0,27
CASTELLO TESINO
1
0,09
12
1,06
RONCEGNO
4
0,35
GRIGNO
3
0,27
CARZANO
2
0,18
MILANO
6
0,53
CANAL SAN BOVO
1
0,09
CINTE TESINO
1
0,09
PERGINE VALSUGANA
1
0,09
di
TRENTO
1
0,09
VENEZIA
1
0,09
1132
100,00
CASTELNUOVO
TOTALE
Luglio 2012
Strigno
494
VILLA AGNEDO
Una media di circa 160 prestazioni al mese certifica la
buona partenza del punto prelievi per esterni attivato
presso l’APSP Redenta Floriani: un servizio che da dicembre viene garantito dalla casa di riposo in convenzione con il servizio sanitario provinciale.
L’ambulatorio è aperto il martedì e il giovedì dalle 7.30
alle 9 e vi si accede senza appuntamento, con la tessera
sanitaria e l’impegnativa del medico di medicina generale (in mancanza della quale viene applicata la tariffa della
libera professione).
Presso il servizio vengono effettuati prelievi di sangue,
tamponi faringei, nasali, auricolari e vengono accettati
liquidi e materiali organici da sottoporre ad analisi chimico-cliniche e microbiologiche. Vengono accettati anche
esami e raccolta di materiali biologici eseguiti a domicilio purché raccolti in modo adeguato. “Il prelievo ematico”, ricordano gli operatori della struttura, “deve essere
eseguito nella maggior parte dei test dopo otto ore di
digiuno”.
La casa di riposo è ora in attesa di autorizzazione da parte dell’Azienda sanitaria per la consegna dei referti e il
relativo pagamento in sede. Non appena ottenuto, sarà
cura della struttura comunicare date e orari per il ritiro.
%
STRIGNO
SAMONE
QR-Code:
le informazioni
in formato PDF
UTENTI
DIC/GIU
Il Foglio
PROVENIENZA
35
BREVI
Nella seduta del 18 giugno la Giunta ha provveduto alla
determinazione delle provvidenze alle associazioni per
l’anno 2011.
Gruppo ANA
150,00
Associazione nazionale Carabinieri
200,00
Gruppo Donne rurali
270,00
Judo Club Cima d’Asta
1.300,00
Radio Club Valsugana
300,00
Comitato Tauro
300,00
Comitato Santa Agata
550,00
Associazione Oratorio
1.500,00
Riscossioni
4.305.988,21
200,00
Pagamenti
3.874.950,05
TOTALE
1.000,00
11.470,00
contro l’italian sounding
Strigno
l 12 giugno il Consiglio ha approvato il rendiconto
dell’esercizio 2011, che chiude su un avanzo di amministrazione di 678.990,64 euro. Questo il dettaglio:
4.400,00
Coro parrocchiale
di
I
Banda Civica Lagorai
Associazione Combattenti e reduci
Il Foglio
aria Busarello, già responsabile dell’Ufficio tecnico associato di Strigno e Samone, ha vinto il
concorso bandito dall’Amministrazione comunale per la copertura di
un posto di collaboratore tecnico a
tempo pieno e indeterminato, categoria C livello evoluto. A Maria i più
vivi complimenti degli amministratori e dei colleghi.
1.300,00
Avulss
36
M
Il Consiglio ha approvato su proposta del capogruppo di maggioranza Silvano Tomaselli una delibera
“salva made in Italy” licenziando un ordine del giorno in appoggio alla campagna nazionale promossa
da Coldiretti a tutela del vero agroalimentare italiano. In tutto il Paese Coldiretti sta chiamando i rappresentanti delle istituzioni a esprimersi a tutela del
made in Italy. Lo fa chiedendo di prendere parte alla
mobilitazione che vuole porre fine alla “vicenda Simest”, un evidente caso di “utilizzo improprio di risorse pubbliche” destinate non alla promozione del
made in Italy autentico bensì alla produzione e distribuzione di prodotti alimentari nati all’estero, presentati come italiani, ma che nulla hanno a che fare
con il tessuto produttivo del Paese. In sintesi: il Ministero dello Sviluppo, attraverso la Simest, sta finanziando imprese italiane per produrre e commercializzare all’estero prodotti che di italiano hanno solo il
nome. Prodotti che nascono all’estero, con materia
prima e manodopera estere. Era già accaduto nel
caso dell’azienda casearia Lactitalia, con successive
promesse ministeriali di definire criteri di finanziamento dei progetti all’estero in grado di scongiurare
appropriazioni indebite delle denominazioni protette e impropri richiami all’origine italiana (il cosiddetto Italian sounding, che ruba all’economia nazionale
oltre 60 miliardi di euro all’anno). Da qui la proposta, accolta dal Consiglio comunale: un ordine del
giorno che esprime condivisione per la battaglia di
Coldiretti chiedendo al Governo di porre fine a questa situazione insostenibile e deprecabile.
Fondo cassa al primo gennaio 2011
Fondo cassa al 31 dicembre 2011
709.498,49
Residui attivi
11.288.941,44
Residui passivi
11.319.449,29
Differenza
-30.507,85
Avanzo di amministrazione
678.990,64
L
a Giunta comunale ha deliberato di
destinare le risorse incassate dal 5 per mille per gli
anni 2008 e successivi al
finanziamento dei contributi concessi alle associazioni comunali che operano nel settore sociale. Per
l’anno finanziario 2009
(redditi 2008) tali risorse ammontano a 458,07
euro. Per chi volesse destinare al Comune la quota
del 5 per mille delle imposte dovute è sufficiente indicare, negli appositi spazi delle relative dichiarazioni, il codice fiscale dell’ente (81002290229).
V
ia libera da parte del Consiglio comunale al conto
consuntivo 2011 del Corpo dei vigili del fuoco volontari di Strigno, che pareggia a 46.670,18 euro.
Entrate in conto competenza
33.246,93
Entrate in conto residui
13.423,25
TOTALE ATTIVO
46.670,18
Uscite in conto competenza
30.158,79
Uscite in conto residui
13.173,25
TOTALE PASSIVO
43.332,04
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
Luglio 2012
278.460,33
3.338,14
Commercio
APPROFONDIMENTI mercato contadino
di
Cos’è un Mercato di Campagna
Amica e cosa lo rende speciale?
Innanzitutto è un mercato degli
agricoltori (o in inglese “farmer’s
market“), cioè un mercato in cui
i produttori agricoli vendono direttamente ai consumatori i propri
prodotti.
Il mercato contadino è stato istituito dal Comune di Strigno ed è
gestito da Condiretti - Fondazione Campagna Amica. Si svolge in
piazza Municipio ogni sabato mattina dalle 7.30 alle 13.
I produttori agricoli che aderiscono al Progetto Campagna Amica
hanno scelto di aderire a un regolamento disciplinare volontario
che prevede:
■■ che i produttori interessati ai
mercati agricoli (farmer’s market) si associno per la realizzazione delle attività di vendita;
■■ che la vendita avvenga con un
preciso controllo dei prezzi praticati (meno 30% sui prezzi giornalieri rilevati dal sistema SMS
consumatori <www.smsconsumatori.it>);
■■ che l’associazione per la gestione del mercato controlli i requisiti di ciascun produttore.
Quando tutto questo viene applicato i produttori possono utilizzare
l’insegna “Mercato di Campagna
Amica” e i consumatori possono
trovare all’ingresso del mercato la
tabella con i prezzi praticati.
Il Foglio
è stato inaugurato sabato 30 giugno in piazza Municipio
il primo mercato contadino della Valsugana orientale.
Per tutta l’estate verrà proposto ogni sabato mattina fino
alle 13 con la partecipazione delle aziende agricole Pangea, Monti e cielo, Francesco Lenzi, Maso Moser, Nicola
Nervo e Ruggero Tomaselli.
L’iniziativa è stata promossa dall’Assessorato alle attività
economiche del Comune di Strigno. “Ci stavamo pensando da tempo”, spiega il vicesindaco Luca Tomaselli, “e in questi mesi abbiamo cercato di coinvolgere varie piccole aziende della zona in una manifestazione che
speriamo possa dare ulteriore valore aggiunto all’economia locale e alle scelte alimentari dei consumatori, grazie anche al fondamentale apporto di Coldiretti e di Ezio
Dandrea in particolare”.
La gestione del mercato è stata appunto affidata a Coldiretti che, attraverso il progetto “Campagna Amica”, garantisce il controllo di qualità e la provenienza di quanto
i cittadini della Valsugana troveranno ogni settimana sui
banchi vendita.
I prodotti passano direttamente dal produttore al consumatore attraverso un preciso regolamento disciplinare
volontario sottoscritto da ciascun produttore.
Su ogni stand si trova l’insegna “Mercato di Campagna
Amica” e i consumatori potranno trovare all’ingresso del
mercato la tabella dei prezzi praticati. L’inaugurazione ha
visto la partecipazione del sindaco Claudio Tomaselli e
dell’intera giunta comunale, del presidente della Comunità Sandro Dandrea, del vicepresidente della Coldiretti
provinciale Flavio Sandri e del vicepresidente del consiglio regionale Marco Depaoli. Non è mancata l’occasione per ammirare una piccola mostra di animali della
fattoria e una dimostrazione della lavorazione della lana
con maestre feltraie locali. L’iniziativa ha ottenuto anche
il patrocinio e la collaborazione del nascente Ecomuseo
della Valsugana - Dalle sorgenti di Rava al Brenta.
Strigno
è arrivato
il mercato contadino
QR-Code:
i mercati di Campagna Amica.
Per saperne di più.
Luglio 2012
37
APPROFONDIMENTI mercato contadino
Il Foglio
di
Strigno
Azienda Agricola Pangea
di Maria Grazia Bonella (SPERA)
Per Maria Grazia Bonella “sano e naturale” è un prodotto che non viene sottoposto a nessun trattamento e di cui non sia forzata la crescita. Maria
Grazia si dedica all’attività specifica di
coltivazione e preparazione di erbe
officinali e aromatiche: menta,
melissa, camomilla, calendula,
achillea, ortica oltre a diverse varietà aromatiche. Con
queste prepara tisane, sacchetti profumati e per il
bagno, sali aromatici,
candele, saponette ecc.
Nel periodo natalizio
può offrire cestini con
38
Luglio 2012
i diversi tipi di preparati. Coltiva anche frutta e verdura
di vario tipo (albicocche, lamponi, mirtillo, pere...), per
le quali propone anche l’autoraccolta.
AZIENDA AGRICOLA
MONTI E CIELO (STRIGNO)
L’attività agricola di Paolo Paterno riguarda la coltivazione di piccoli frutti, castagne, miele e piante officinali
con metodi di coltivazione biologici e biodinamici. Molti
prodotti vengono poi lavorati nel nuovo laboratorio per
la trasformazione del miele e degli altri prodotti d’apicoltura e delle confetture. Le erbe officinali vengono essiccate e trasformate in tisane.
L’attività didattica dell’azienda Monti e Cielo parte col
raccontare la volontà di instaurare un nuovo equilibrio
tra l’uomo e l’ambiente rurale. Da questo presupposto
si sviluppano i percorsi didattici aziendali legati alla filiera apistica, alla produzione e trasformazione dei piccoli
APPROFONDIMENTI mercato contadino
frutti e delle piante officinali.
AZIENDA AGRICOLA
FRANCESCO LENZI (SAMONE)
Francesco Lenzi è allevatore e malghese. Gestisce con
la famiglia l’agritur Malga Casarina a Scurelle, dotato di
stalla riammodernata, sala mungitura, un piccolo spaccio annesso alla stalla in cui vende i suoi prodotti di cui
è giustamente orgoglioso. “Il formaggio mi dà una grandissima soddisfazione. Fare del buon formaggio è rimasta un’arte anche con le macchine moderne”. Produce
formaggio fresco e stagionato, ricotta e tosella fresche.
MASO MOSER DI ANTONELLA BRUGNARA
(IVANO FRACENA)
Il Maso Moser domina la Valsugana orientale dalle pendici del Monte Lefre, nelle vicinanze del Castello di Ivano. è Punto vendita di Campagna Amica e produce fragole, more, ribes, mirtilli, mele, pere susine e miele di
montagna. è aperto tutto l’anno dalle 8.30 alle 20.
GREEN PLANT
DI NICOLA NERVO (PIEVE TESINO)
Alla tradizionale attività di creazione e manutenzione di
parchi e giardini, l’azienda agricola Green Plant di Nicola Nervo abbina la coltivazione di piccoli frutti, in particolare fragole, che trovano nella meravigliosa conca del
Tesino il loro ambiente ideale.
AZIENDA AGRICOLA
RUGGERO TOMASELLI (SPERA)
“I primi consumatori - dice Ruggero - siamo noi e quindi
ci teniamo alla nostra salute e a quella di tutti coloro che
acquistano i nostri prodotti”. Pere, mele, prugne, kiwi, pesche, patate... il contadino deve essere uno dei più responsabili produttori di beni alimentari perché ciò che produce
lo vende direttamente. L’azienda produce ortaggi, frutta,
miele, farina di mais con un proprio mulino e derivati del
mais, succhi di frutta, confetture, mele essiccate.
di
QR-Code:
Vedi il video
di presentazione
del mercato
contadino
di Strigno
su YOUTUBE.
Strigno
I produttori agricoli intenzionati a partecipare al
mercato contadino di Strigno posso chiedere informazioni in merito contattando il vicesindaco Luca
Tomaselli <vicesindaco@
strigno.net>
Il Foglio
QR-Code:
Il mercato
contadino
di Strigno
su Valsugana TV.
Luglio 2012
39
APPROFONDIMENTI ECOMUSEO
Dalle sorgenti di Rava al Brenta
nasce l’ecomuseo
della valsugana
Il Foglio
di
Strigno
I comuni di Strigno, Bieno, Ivano Fracena, Ospedaletto,
Samone, Scurelle, Spera e Villa Agnedo si sono riuniti
per dare vita all’Ecomuseo della Valsugana - Dalle sorgenti di Rava al Brenta.
Il progetto costituisce l’ulteriore passaggio di un programma condiviso al quale le amministrazioni hanno lavorato per anni e che ha portato nel 2010 alla creazione
dell’Ecomuseo del Viaggio, che ora viene scisso in due
realtà distinte, su proposta dei comuni di Castello, Pieve
e Cinte Tesino che daranno vita all’Ecomuseo dei Tesino
- Terra dei viaggiatori.
Alla base della nascita del nuovo ecomuseo c’è la volontà di recuperare e valorizzare la memoria storica locale,
la vita, la cultura e le relazioni fra ambiente naturale e
ambiente antropizzato superando gli individualismi e riconoscendosi, pur nelle specificità locali, come un’unica
realtà territoriale.
Gli elementi che contraddistinguono l’Ecomuseo della
Valsugana consistono in primo luogo nel nostro territorio, definito dal vasto anfiteatro aperto a mezzogiorno
e limitato a nord dal gruppo di Rava e del Tauro, non
compromesso da un’eccessiva antropizzazione e forte di
40
Luglio 2012
elementi di pregio sul piano della conservazione ambientale (la maggior parte del territorio montano dell’ambito
è classificato Zona di Protezione Speciale ZPS). In secondo luogo sono forti i legami di natura storica fra gli otto
comuni, tutti compresi nell’antica Giurisdizione di Ivano.
La complessa rete amministrativa, economica, infrastrutturale e culturale che contraddistingue i paesi coinvolti
nel progetto è fatta di maglie strette e sovrapposte, i cui
fili si intrecciano a livello intercomunale e, iniziativa dopo
iniziativa, si stanno progressivamente consolidando. Ne
sono testimonianza la gestione comune, tra tutti o parte degli enti coinvolti, dell’acquedotto e delle centraline
idroelettriche di Rava, la gestione delle strade di accesso
alle malghe, i consorzi forestali, le gestioni associate segretarili, finanziarie, urbanistiche e di ufficio tecnico, delle
biblioteche e delle attività culturali.
In particolar modo è radicata l’intenzione di continuare
a sviluppare itinerari tematici già esistenti sull’intero territorio, che mettano in stretta relazione i singoli borghi
proseguendo nel recupero, nel contempo, degli immobili
caratteristici dell’architettura locale e valorizzando i molti
percorsi già esistenti.
L’ecomuseo è quindi rivolto al ripristino di tracciati naturalistici, storici, industriali e artigianali che mettano in
stretta relazione le specificità dei singoli nuclei, offrendo al visitatore una
visione completa delle peculiarità presenti.
Natura, architettura, storia, antropologia, folclore sono i temi, da affiancare
con il recupero della toponomastica
locale.
Con riferimento in particolare al
tema dell’acqua (dalle sorgenti
di Rava al Brenta), è particolarmente significativa la centralità
di questo elemento per il nostro
territorio, per la sua economia e la
vita stessa delle comunità. Ne è testimonianza la gestione della risorsa idrica svolta da
oltre mezzo secolo direttamente dai comuni attraverso il consorzio di Rava. Nella primavera del
1949 il Sindaco di Spera Germano Vesco propose ai colleghi dei comuni vicini di realizzare
APPROFONDIMENTI ECOMUSEO
Anche quest’anno il Comune ha aderito all’iniziativa “Palazzi aperti. I municipi del Trentino per i beni culturali”. Dal 7 al 13 maggio
apertura straordinaria della chiesetta di Loreto con distribuzione in loco di materiale informativo.
Strigno
Un ecomuseo (o museo diffuso), molto diverso da
un normale museo, è un territorio caratterizzato da
ambienti di vita tradizionali, patrimonio naturalistico e storico-artistico particolarmente rilevanti e degni di tutela, restauro e valorizzazione.
L’ecomuseo interviene sullo spazio di una comunità,
nel suo divenire storico, proponendo “come oggetti
del museo” non solo gli oggetti della vita quotidiana
ma anche i paesaggi, l’architettura, il saper fare, le
testimonianze orali della tradizione, ecc... La portata innovativa del concetto ne ha inevitabilmente
determinato la conoscenza ben oltre l’ambito propriamente museale.
L’ecomuseo si occupa anche della promozione di attività didattiche e di ricerca grazie al coinvolgimento diretto della popolazione e delle istituzioni locali.
Può essere un territorio dai confini incerti e appartiene alla comunità che ci vive. Un ecomuseo non
sottrae beni culturali ai luoghi dove sono stati creati,
ma si propone come uno strumento di riappropriazione del proprio patrimonio culturale da parte della
collettività. Dal 2005 è nata una definizione condivisa da molti studiosi sul concetto di ecomuseo: un
patto con il quale la comunità si prende cura di un
territorio.
Il termine ecomuseo fu pensato da Hugues de Varine durante una riunione con Georges Henri Rivière, all’epoca rispettivamente direttore ed ex-direttore e consigliere permanente dell’ICOM (The International Council of Museums), e Serge Antoine,
consigliere del ministero francese dell’Ambiente. Fu
usato per la prima volta nel 1971 in un intervento
dell’allora Ministro dell’Ambiente francese, M. Robert Poujade, che l’utilizzò per qualificare il lavoro di
un ministero in piena creazione.
Gli ecomusei, realizzati ben prima che assumessero questa definizione, furono inizialmente pensati come strumenti per tutelare le tracce delle società rurali in un momento in cui l’urbanizzazione,
le nuove acquisizioni tecnologiche e i conseguenti
cambiamenti sociali rappresentavano un rischio reale di completo oblio di un patrimonio culturale millenario.
di
Il marchio contribuisce
a esprimere l’identità del territorio: i corsi
d’acqua che ne costituiscono il tratto distintivo formano la “V“ di
Valsugana incidendo
un massiccio montuoso stilizzato (il Lagorai) separandolo in due
colorazioni: il cuneo
centrale, grigio rosato, rappresenta il gruppo montuoso di Cima
d’Asta e in particolare
il sottogruppo di Rava;
ai lati il giallo aranciato
simboleggia il Lagorai.
un patto
con il quale la comunità
si prende cura di un territorio
Il Foglio
la captazione di acqua potabile delle sorgenti di Rava,
nel territorio catastale del Comune di Bieno. Il Consorzio
formato dai comuni di Bieno, Strigno, Spera, Samone,
Scurelle e Castelnuovo nacque nel 1952, con capofila
il Comune di Strigno. Da allora si susseguono i lavori di
realizzazione del tronco principale e dei ramali a servizio
dei paesi del consorzio, con importanti interventi di potenziamento e adeguamento. Negli anni recenti il consorzio originario è stato sciolto per essere sostituito dalla
“Gestione associata Aquedotto di Rava” e dalla “Gestione associata Centraline di Rava”. Nella “Gestione associata Aquedotto di Rava” sono recentemente entrati a far
parte anche i comuni di Ivano Fracena e di Villa Agnedo.
Di rilievo anche i fenomeni alluvionali che hanno interessato il territorio nel corso dei secoli: da ultimo quello del
novembre 1966.
Il nuovo Ecomuseo, per il quale è atteso il riconoscimento provinciale, ha per sede la biblioteca Albano Tomaselli di Strigno, come responsabile unico il bibliotecario
Paolo Borgatta e il Circolo Croxarie come associazione
di riferimento. Nei prossimi mesi saranno istituti il comitato di gestione e il comitato di indirizzo e sarà promossa
la nascita di una “associazione di associazioni locali” che
abbia come finalità la realizzazione dei progetti in ambito
ecomuseale.
QR-Code:
la mappa
di comunità.
Luglio 2012
41
BREVI
I
n occasione del quarantesimo anniversario di fondazione dell’Unione Sportiva Spera quest’anno la Gara
dei Tre Colli è andata in trasferta proprio a Spera, dove
ha fatto registrare un successo oltre le più rosee aspettative. La gara ha ottenuto dal Centro Sportivo Italiano
di rappresentare la prima finale provinciale CSI di corsa su strada, è stata organizzata dall’Unione Sportiva di
casa in collaborazione con i comuni di Spera e di Strigno
ed era valida come Terzo Trofeo Cassa Rurale Centro
Valsugana e Secondo Memorial Giovanni Battista Lenzi. Circa 600 gli atleti presenti, in rappresentanza di 31
società, che si sono dati battaglia lungo un percorso allestito nel centro storico. Nella classifica a squadre ha
prevalso l’Us 5 Stelle Seregnano, che ha avuto la meglio
sulla squadra di casa, l’Us Villagnedo, il Gs Trilacum e la
Polisportiva Oltrefersina. Al termine delle gare, in piazza
Municipio si sono svolte le premiazioni con il Secondo
Memorial Giovanni Battista Lenzi consegnato dalla moglie e dalle figlie al primo assoluto maschile (Alex Cavallar, Baitona), femminile (Elena Armellini, Quercia) e alla
prima società classificata.
Significativa la presenza del vicepresidente del Consiglio
regionale Marco Depaoli, che ha voluto così ricordare
la figura del compianto collega Giovanni Battista Lenzi. Con lui, sul palco delle autorità i sindaci di Spera,
Strigno e Borgo, il presidente della Comunità di valle
Sandro Dandrea e l’assessore allo sport Severino Sala,
il parroco don Armando Alessandrini, il presidente provinciale del CONI Giorgio Torgler.
Alla buona riuscita della manifestazione, che ha avuto
una partecipazione complessiva di circa 1.400 persone,
hanno collaborato, oltre all’US Spera e ai comuni di Spera e Strigno, i vigili del fuoco volontari, il gruppo ANA,
la Pro Loco, l’Associazione Noi oratorio, l’associazione
Fuori Pista, la Regione Trentino - Alto Adige, la Provincia autonoma di Trento, la Comunità Valsugana e Tesino, il BIM Brenta, numerose aziende e sponsor privati,
singoli volontari. La giornata di festa si è conclusa con la Baby Dance
per i più piccoli e
con il “Tonco del
pontesel” offerto a tutti i partecipanti.
42
U
na bellissima giornata di sole ha accolto il primo maggio gli oltre settanta ragazzi che hanno
animato il “Mercatino delle Tatàre” di piazza Municipio. Libri, CD, giochi, pelouche, figurine, e chi più
ne ha più ne metta la merce in vendita, da scambiare e da regalare in una manifestazione che anno
dopo anno si conferma come uno degli appuntamenti fissi per i ragazzi del paese e del circondario. Anche in questa occasione il Gruppo ANA ha
preparato per tutti la merenda, in attesa di Silvio e
Giorgi che hanno animato il pomeriggio con trucchi, zucchero filato e l’immancabile Baby Dance. In
chiusura la raccolta dei giochi da regalare ai meno
fortunati bambini bielorussi e il lancio dei palloncini
con i messaggi dei ragazzi. Uno di questi ha volato
per circa 1.600 chilometri, fino a Sutton St. James,
in Inghilterra, dove è stato trovato da Kevin, che
dalla pagina Facebook del Comune ci scrive: “Hi!
I found one of your balloons on may 3rd 2012 in
Sutton St James in England”. Ciao Kevin!
brevi
S
ambiente, energie, stili di vita
so in cui si trova: dove dormire, musei, mostre ecc. garantendo
così un turismo informato all’insegna di cultura e natura. In Trentino,
e in particolare in Valsugana, i servizi
interesseranno le località lungo l’antico
tracciato della Via Claudia Augusta.
Luca D’Angelo, Direttore di ApT Valsugana
Lagorai, ha spiegato il nuovo approccio alla
comunicazione e promozione della destinazione
turistica, caratterizzato da una forte attenzione sulle
esperienze e dal ruolo centrale del web e degli applicativi
per tablet e smartphone.
John Thiessen, ricercatore in ApT Valsugana Lagorai,
ha invece proposto l’applicazione delle nuove tecnologie
per la modellazione del cicloturismo in Valsugana, sottolineando come questo lavoro, appena iniziato, porterà risultati importanti e fruibili per interpretare un fenomeno
sempre più importante per la valle.
In chiusura si è svolta una tavola rotonda sulla Valsugana
come luogo di sperimentazione europeo delle tecnologie
per un turismo culturale e sostenibile.
Luglio 2012
di
na serata a tutto rock quella di sabato 14 aprile alla palestra di Pieve Tesino. Sul palco una
nutrita compagine di artisti italiani impegnati nel
progetto Rezophonic e capitanati dai Bastard sons of
Dioniso. L’iniziativa, proposta dal Sistema bibliotecario
Lagorai, ha avuto come scopo la realizzazione di un
pozzo per fornire di acqua potabile le popolazioni africane attraverso l’associazione AMREF Italia e ha visto la
partecipazione di oltre 300 ragazzi.
Il concerto costituiva una prima assoluta per il Trentino. Ai
microfoni, oltre ai citati Bastard sons of Dioniso, Pino Scotto, Mario Riso, Sasha Torrisi dei Timoria, Gianluca Battaglion dei Movida, Eva Poles dei Prozac+, Olly dei Shandon, KG Man dei
Quartiere Cooffe,
Filippo Dallinferno
dei The Fire, Marco
Garrincha (ex delle
Vibrazioni).
Spazio, a partire dal
pomeriggio, anche a
tre apprezzate band locali: Bad Society, Wooden Collective e Blow.
Strigno
U
Il Foglio
u iniziativa dei comuni di Borgo e Strigno si è tenuto venerdì 10 febbraio a Borgo il Seminario
“Le tecnologie mobili per il turista”,
quarto appuntamento di “Elementare. Ambiente, energie, stili di
vita”. Oggetto dell’incontro approfondire le possibilità di sviluppo in sinergia tra nuove
tecnologie e turismo. Alla
realizzazione dell’evento
hanno collaborato Trentino Sviluppo, Azienda
per il Turismo Valsugana Lagorai e Associazione Operatori Turistici Valsugana-LagoraiVal di Sella. La Valsugana è stata proposta
come area di test a livello europeo nell’ambito di CULTWAyS, acronimo
di CULtural Tourism WAys through mobile Applications and Services, un progetto europeo coordinato da Trentino Sviluppo che coinvolge altri quattro
partner di Italia, Germania, Francia e Spagna.
Luca Capra, Direttore Area Imprese e Innovazione di
Trentino Sviluppo, ha spiegato l’obiettivo del progetto:
la realizzazione di un “dimostratore” di servizi innovativi per il turismo sostenibile in aree rurali che sfruttando
tecnologie e servizi mobili sia in grado di dare all’utente
informazioni specifiche e personalizzate lungo il percor-
43
brevi
N
on servono molte parole per descrivere la tradizionalissima “Bigolada” di martedì grasso: una bella
giornata di sole, inusuale a fine febbraio, decine di chili
di pasta e sugo preparati per centinaia di famelici amici
dal paese e da fuori per un appuntamento che si confer-
ma da decenni come uno dei capisaldi della socialità che
anima la comunità di Strigno. Onore al merito, una volta
ancora, ai tanti volontari che si sono avvicendati ai fornelli e nell’organizzazione: dai vigili del fuoco volontari al
Gruppo ANA alle altre associazioni del paese.
Il Foglio
di
Strigno
I
44
l 30 giugno si è svolta in piazza Municipio la quarta edizione di “Mondobocòn”, la cena multietnica proposta
dal circolo Croxarie in collaborazione con il Comune, il
Gruppo ANA, le Donne Rurali, la Compagnia Schützen e
le altre associazioni del paese.
Una inusuale invasione di moscerini non ha impedito ai
numerosi ospiti giunti in paese di assaporare le delizie
della cucina albanese, bosniaca, siriana, rumena e pakistana, unite ai canederli degli alpini, agli spaetzle degli
Schützen e alle goloserie preparate dalle Donne Rurali.
Quest’anno l’iniziativa si è svolta con la collaborazione
dell’Assessorato provinciale
alla solidarietà internazione alla convivenza, tramite
Cinformi, e ha visto come
gradita ospite l’assessore
Lia Giovanazzi Beltrami.
Da segnalare l’adesione di Mondobocòn alla
campagna per i diritti
di cittadinanza degli immigrati
“L’Italia sono anch’io” e la partecipazione a sorpresa di Anansi
che ha garantito una preziosa colonna sonora alla serata assieme
a Fabrizio Fab Natty Tomaselli.
Luglio 2012
QR-Code:
la manifestazione
su Valsugana TV
Proposte di lettura
in biblioteca le novità
le novità
in biblioteca
Il momento è delicato
Niccolò Ammaniti (Einaudi)
“...mentre il treno mi portava via finivo su pianeti in cui c’è sempre la notte,
su scale mobili che non finiscono mai e
tra mogli che uccidono i mariti a colpi di
cosciotti di agnello congelati. Quella era
vera goduria”.
La traversata
Boris Biancheri (Adelphi)
“È una strana ragazza” dicono tutti di Eileen: singolare incrocio anglo-siciliano,
cresce taciturna e solitaria. Quando una
giornalista inglese la convince ad attraversare la Manica in solitaria, Eileen accetterà la sfida.
Per mano mia.
Il Natale del commissario Ricciardi
Maurizio De Giovanni (Einaudi)
Natale 1931. Dietro l’immagine di ordine
e felicità imposta dal regime fascista, in
un ricco appartamento sono rinvenuti i
cadaveri di un funzionario della Milizia e
di sua moglie Costanza.
La traccia dell’angelo
Stefano Benni (Sellerio)
Il piccolo Morfeo si rannicchia presso una
finestra, quando una persiana si stacca
piombandogli sul capo. Il trauma lo lascia per giorni tra la vita e la morte. Ciò
che segue è il tempo di Morfeo.
In Biblioteca è la newsletter informativa del Sistema Bibliotecario Lagorai. Puoi scaricarla gratuitamente dal sito web
del Comune di Strigno
(www.comune.strigno.
tn.it) o richiederla a
[email protected].
Luglio 2012
Strigno
Stella del mattino
Wu Ming 4 (Einaudi)
Tre universitari inglesi che hanno combattuto sul fronte occidentale durante
la Prima guerra mondiale conosceranno, ognuno a proprio modo, un glorioso eroe “omerico”: il colonnello T. E.
Lawrence, reduce anch’egli da una guerra, condotta in modo molto personale.
Il paradosso terrestre
Marco Presta (Einaudi)
Ventuno racconti umoristici che cercano
di descrivere la rassicurante mostruosità dei nostri anni, l’abnorme e incredibile normalità del mondo che troviamo
fuori della porta di casa tutte le volte che
usciamo.
di
Irresistibile Nord
Andrea Di Robilant (Corbaccio)
Venezia, fine del XIV secolo. Due mercanti, i fratelli Zen, si imbarcano per un
lungo viaggio verso l’estremo Nord, un
salto nell’ignoto in mari tempestosi, fra
monaci, guerrieri, principi e abitanti di
terre lontane e selvagge.
Un amico di Kafka
Isaac B. Singer (Longanesi)
L’”amico di Kafka” è un ex attore del teatro yiddish di Varsavia, disoccupato e vanesio, che si atteggia a dongiovanni e si
vanta di aver conosciuto il famoso scrittore praghese.
Il Foglio
Il rifugio magico
Norman Manea (Il Saggiatore)
In una New York vicina all’11 settembre,
Augustin Gora, professore rumeno, deve
confrontarsi con l’inattesa comparsa
dell’ex moglie Lu e del compagno Peter
Gaspar, figlio di ebrei comunisti sopravvissuti ad Auschwitz.
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APPROFONDIMENTI PENNE NERE A STRIGNO
Gli alpini e il paese
penne nere
a strigno
RICERCA FOTOGRAFIE
Per la realizzazione della mostra e del libro fotografico siamo alla ricerca di fotografie che ritraggono gli alpini in paese e
presso la caserma Degol. Chi ne fosse in
possesso può consegnarle in Comune per
la scansione in formato elettronico, oppure contattare il capogruppo Remo Raffi (3425369414) o l’assessore alla cultura
Attilio Pedenzini (3332686210). Tutto il
materiale sarà prontamente restituito
Il Foglio
di
Strigno
Dal 21 al 23 settembre il Gruppo Alpini di Strigno festeggia l’ottantacinquesimo anniversario di fondazione. Tre giorni di festa ai quali l’Amministrazione comunale affiancherà un volume fotografico della collana
“Istantanee di comunità” e una mostra che sarà visitabile dal 21 al 29 settembre presso la sala associazioni
di via Pretorio. Quale occasione migliore per festeggiare gli alpini e ripercorrere le tappe di un gruppo storico,
sempre presente nella vita sociale del paese?
Intitolata alla memoria della medaglia d’oro al valor
militare Giuseppe Degol, aspirante ufficiale del 6° Alpini caduto il 14 novembre del 1915, la sezione del
gruppo alpini di Strigno è stata costituita nel 1927 per
volontà di Renato Tomaselli e Gino Staudacher, con
l’ausilio di numerosi compaesani che avevano svolto
servizio militare nelle truppe alpine. L’inaugurazione si
è svolta il 28 agosto con la signora Maria Danieli madrina del gagliardetto.
Dopo l’inattività forzata dovuta alle vicende belliche,
il gruppo è stato ricostituito nel 1952, con madrina
del gagliardetto la signora Giannina Luise, sorella di
Manlio, caduto sul Fronte greco albanese durante la
Seconda Guerra Mondiale.
A partire dal 1971 il gruppo ha organizzato il “Trofeo
Fondatori Gruppo ANA di Strigno”, gara di marcia in
montagna a carattere intersezionale e dal 1972 il “Trofeo Tomaselli e Staudacher”.
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Luglio 2012
Nel corso degli anni ‘70 la sezione, anche grazie alla collaborazione e alla passione del maestro Claudio Brandalise, è riuscita a recuperare un busto della statua lignea di
San Pietro presso una malga nel territorio comunale. La
provenienza dell’opera è stata ricostruita con pazienza e
dopo un’accurata operazione di ricerca.
è del primo dicembre 1972 una lettera indirizzata agli
alpini. La scrive da Trani Giovanni Grilli, che accredita
come autore della statua il capitano Augusto Gardelli,
ufficiale aiutante maggiore in prima dell’84° fanteria di
stanza a Ravetta durante la grande guerra. Ornava una
cappellina realizzata sul “Dogo” dal Reggimento.
Il Gruppo è stato impegnato nei lavori di ricostruzione
in Friuli dopo il terremoto del 1976 inviando 14 alpini
volontari.
Nel biennio 1980-81 ha collaborato alla realizzazione
della “Baita don Onorio”.
Nel settembre del 1982, in occasione del raduno a Strigno degli artiglieri del Gruppo “Pieve di Cadore”, ha
inaugurato la sua nuova sede ricavata nei locali a pianoterra dell’ex caserma di via Pretorio.
Il 25 settembre 1987 ha organizzato il secondo raduno
del Gruppo Artiglieri da Montagna. Per l’occasione il
gruppo alpini ha festeggiato i suoi 60 anni di fondazione.
Nel 1996 il Gruppo ha inaugurato una lapide in ricordo
dei Caduti della battaglia di Monte Cima. La cerimonia
si è svolta nel mese di agosto con la benedizione delle
APPROFONDIMENTI penne nere a strigno
di
Strigno
I CAPIGRUPPO
DALLA FONDAZIONE
Gino Staudacher 1927-1935
Adolfo Melchiori
1935-1943
Renato Tomaselli 1952-1958
Giuseppe Osti
1958-1962
1962-1964
Alessandro Tiso
Vittorio Condler
1964-1967
Giulio Rinaldi
1967-1968
Virginio Condler
1968-1970
Tranquillo Busarello 1970-1971
1971-1977
Carlo Zambiasi
1977-1986
Fulvio Tomaselli
Battista Voltolini
1986-1989
Giorgio Tomaselli 1989-1994
1994-2011
Paolo Zentile
Remo Raffi
2012
Il Foglio
due targhe ricordo da parte di don Gianni Chemini che
nel suo intervento ha sottolineato come “i caduti che
oggi noi commemoriamo, senza colpa, hanno pagato
con la loro vita contribuendo a creare una società nuova. Spesso si ironizza su chi si occupa di questi avvenimenti, quasi fossero dei fanatici militaristi. Forse le
nuove generazioni, se non sono educate, dimenticano che questi fratelli, con la sofferenza e col sangue
hanno contribuito anche al loro benessere e alla loro
libertà”. Sulla prima lapide, posta in direzione della
Forcella del Dogo, vi è scritto in forma breve: “A ricordo dei militari italiani ed austriaci che qui combatterono e morirono nella battaglia del 26 maggio
1916. Monte Cima - Forcella del Dogo.
Nell’ottantesimo anniversario. Sezione A.N.A. Strigno”.
Sulla seconda lapide, posta in direzione di Primaluna, vi è scritto in forma breve: “Monte Cima 26
maggio 1916 - K.u.K. I. Baon II/101° - K.u.K. I.
Baon III/8° - T.K.J. Streifkompanie n° 3 - btg Feltre
- btg Monrosa - Comp. 18°/VII R.G.d.F. Sezione
A.N.A. Strigno”.
Nello stesso anno una targa è stata posta anche
nel luogo dove sorgeva una cappella costruita
dai fanti italiani al “Tombolin di Caldenave” durante il primo conflitto mondiale.
L’anno seguente è stato festeggiato anche il settantesimo anniversario di fondazione. Il tutto è
avvenuto il 20 e 21 settembre in occasione anche del sesto raduno di zona della Bassa Valsugana e Tesino e del quarto raduno degli artiglieri del Gruppo “Pieve di Cadore”.
Il Gruppo ha inoltre partecipato alla “Operazione Sardegna” con gli alpini Paolo Zentile, Sandro Tomaselli e Pino Tomaselli e alla
costruzione della sede sezionale con Mario
Sartori, Remo Carraro, Paolo Zentile e Pino
Tomaselli.
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APPROFONDIMENTI MA CHE FILM è LA VITA
LA MOSTRA
Il Foglio
di
Strigno
ma che film
è la vita
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Dal 23 giugno al 15 luglio è stata proposta, nel salone
della scuola primaria, la mostra fotografica “Ma che film
è la vita” di Francesco Dandrea. L’evento è stato organizzato dall’Assessorato alla cultura in collaborazione
con le Aziende pubbliche di servizi alla persona di Borgo
Valsugana e di Strigno. In esposizione 24 grandi pannelli
che riassumono un progetto del Servizio animazione della casa di riposo di Borgo attraverso il quale sono stati
coinvolti gli anziani ospiti nella scommessa non facile di
reintepretare le locandine di alcuni fra i più famosi film
della storia del cinema. Ecco allora “Il ritorno di don Camillo”, “Scary movie”, “Il buono, il brutto, il cattivo”, “Gli
intoccabili”, “L’attimo fuggente” e tanti altri poster con gli
attori più famosi sostituiti da anziani quanto mai “nella
parte” e disposti a mettersi in gioco.
L’idea alla base della mostra nasce nel 2009 con la realizzazione di un calendario dell’APSP di Borgo Valsugana curato da Rodolfo Ropelato ed Elga Rizzon, che così
spiegano le motivazioni del loro lavoro.
“Lavorare con l’immagine degli anziani oggi, senza rifugiarsi in stereotipi o luoghi comuni, non è né facile né
scontato.
L’anziano ritratto in malga o attento agli antichi lavori,
quello che fuma la pipa osservando i passanti, il nonno
che porta a spasso il nipotino e via discorrendo sono im-
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magini che evocano senza dubbio tenerezza e affetto, ma
che restringono la prospettiva della visione dell’anziano
all’interno di limitati canoni ben definiti, socialmente accettati e condivisi. Il nostro lavoro è la tensione a voler
superare questo.
Quando abbiamo contattato il fotografo Francesco gli
abbiamo detto che lo scopo del nostro lavoro era sì quello di utilizzare l’immagine degli anziani, ma in maniera
alternativa... scardinando in poche parole gli stereotipi
più diffusi.
Volevamo lavorare sull’immagine dell’anziano e trovare un’idea che ci permettesse di presentare i volti senza
trucco e creare un prodotto originale che fosse universalmente proponibile e apprezzabile da un punto di vista
artistico.
Occorreva un’idea forte da un punto di vista comunicativo e relativamente facile da realizzare, avendo a che fare
con persone comunque fragili.
Ogni pannello racconta una storia, ogni immagine è collegata a qualche cosa di molto profondo. Le persone, oltre a essere protagoniste dello scatto, sono state coinvolte nella scelta dei soggetti, degli oggetti di scena e delle
location più adatte. Ognuno ha potuto dare libero sfogo
alla propria creatività e intuizione, talvolta cimentandosi
consapevolmente in imprese più complesse del previsto.
APPROFONDIMENTI MA CHE FILM è LA VITA
Per motivi legati alla privacy non possiamo dare ulteriori
notizie delle persone pannello per pannello, ma abbiamo
lavorato con anziani con gravi problemi cognitivi e di salute, con deficit importanti anche a livello fisico, cercando non di mascherarli ma di renderli ininfluenti... Crediamo che in fondo il segreto del successo di questa come di
altre iniziative sia proprio questo: creare contesti in cui il
deficit sia ininfluente. Un divertimento assoluto per tutti
e una faticaccia!”.
Durante le tre settimane della mostra sono stati proposti
anche quattro incontri presso la sala riunioni della canonica oratorio di Strigno. Nel primo Rodolfo Ropelato,
Elga Rizzon, Francesco Dandrea e Massimo Giordani, direttore di UPIPA (l’ente associativo provinciale delle case
di riposo trentine) hanno presentato il progetto “Ma che
film è la vita” in una serata intitolata “Photoshop o foto
shock?”. A seguire la presentazione del progetto “Il tempo del gioco e i giochi di un tempo” della casa di riposo
di Strigno; la proiezione del film “Viva la revoluciòn” della casa di riposo di Borgo e, in conclusione, le proposte
di lettura sugli anziani da parte di Paolo Borgatta, responsabile della biblioteca Albano Tomaselli di Strigno.
Il tempo del gioco,
i giochi di un tempo
Il Foglio
di
Strigno
In mostra anche “Il tempo dei giochi, i giochi di un tempo”, il progetto proposto da UPIPA alle case di riposo del Trentino che ha visto l’APSP Redenta Floriani di Strigno conquistare il secondo posto
del relativo concorso provinciale. Gli anziani ospiti e i ragazzi della
scuola primaria di Strigno sono stati coinvolti per rigiocare insieme
ai giochi di infanzie lontane: l’elastico, la settimana, nascondino, il
cerchio. Il risultato è un libro e una presentazione video realizzata
dal Servizio animazione della casa di riposo e dai ragazzi impegnati
nel servizio civile.
In occasione della mostra il progetto è stato ampliato attraverso la
predisposizione di alcuni pannelli aggiuntivi sui videogiochi arcade
degli anni Ottanta e sui rischi derivati dalla sempre più pervasiva e
subdola presenza nelle nostre vite del gioco d’azzardo.
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APPROFONDIMENTI MATTEO BOATO
QR-Code:
www.matteoboato.net
Il Foglio
di
Strigno
Dal 28 luglio al 26
agosto il salone della scuola primaria
ospita “Case in cammino”, una mostra
del trentino Matteo
Boato”. Dopo l’inaugurazione di sabato 28 luglio alle 18,
l’esposizione sarà visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10 alle 12 e
dalle 15 alle 18. Disponibile in mostra
il CD-Rom/catalogo.
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LA MOSTRA
APPROFONDIMENTI MATTEO BOATO
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Strigno
Matteo Boato è un artista fra i più versati e maggiormente emblematici nella nuova
generazione della creatività trentina. L’eco culturale delle sue opere varca i confini della
regione per tracciare in modo ardimentoso un percorso di assoluta originalità, lontano
da indulgenze verso inclinazioni effimere della moda.
È un pittore sognante e visionario. I suoi dipinti prendono forma come racconti, nel
fraseggio di squillanti tonalità cromatiche, da colpi di pennello decisi e dalla consapevolezza convinta di un mestiere che consente di tradurre le immagini dal campo reale
al processo pittorico.
Sotto questo punto di vista, la lettura delle sue opere è anzitutto quella di visioni oniriche, vissute con passione a prescindere dal pensiero, che si tratti di rielaborare figurazioni architettoniche, di luoghi a lui cari (come per esempio le sue “case danzanti”)
oppure semplicemente delle sue bambine Matilda e Beatrice.
Boato predilige lo sfruttare appieno il linguaggio della narrativa pittorica, ben consapevole non tanto di una vaga imitazione dell’immagine reale
bensì della creazione inedita d’inesprimibili collegamenti tra
gli oggetti.
Il suo linguaggio descrittivo è stracolmo di oggettività, in
esso ogni elemento diviene oggetto: cose, movimenti, sentimenti, atmosfere. La descrizione stessa di sensazioni è
oggettivata, in quanto connessa strettamente agli oggetti.
Il mondo oggettuale di Matteo Boato nasce da sensazioni primigenie, da proposte utopiche di miglioramento
della qualità effettiva della vita, in una visione esistenziale attenta a tutti gli esseri animati e non, alle cose,
agli oggetti. È la ragione a muovere le sue immagini,
più che la passione o il desiderio. Una tensione
nel rapporto tra i particolari pittorici e quelli
grafici governa i suoi lavori, dove le pennellate, dominanti sulla superficie, assumono una funzione decorativa.
Le immagini risultano animate grazie
al risalto dei contorni, che in Boato
hanno un uso decisamente sovrano, come aggregato decorativo determinante nella composizione dello
spazio, tra animato e immobile.
Alla formulazione relativamente precisa dei singoli dettagli risponde
una forma espressiva più atmosferica e ampiamente astratta,
che crea un nuovo rapporto tra
artifizio e realtà. La parte più rilevante della sua produzione è
rappresentata da creazioni cangianti, luminose e splendenti,
spesso dominate da toni grigi
e marroni, quando si tratta di
di
“Case, facciate, porte e
finestre ubriache in una
grammatica dell’immaginazione che si scalda
della memoria di presenze, affetti, narrazioni; centri storici come
materia vivente che si rispecchia nelle carezze di
corpi fluttuanti, graffiti
nelle concrezioni del colore; ciuffi di campanili
in fantasticate prospettive a volo d’uccello tra
fazzoletti di tetti e campi arati...”
Katia Malatesta
Il Foglio
le case in cammino
di matteo boato
APPROFONDIMENTI MATTEO BOATO
Matteo Boato nasce a Trento il 6 ottobre 1971. Si diploma nel 1992 in chitarra classica e insegna lo strumento
dal 1987 al 1997 in alcune scuole musicali regionali. Nel 1997 si laurea in
ingegneria civile. Ha esposto in diverse città tra le quali Barcellona, Belfast,
Berlino, Bruxelles, Dresda, Edinburgo, Fukuoka, Glasgow, Lisbona,
Londra, Siviglia, Mantova,
Milano, Modena, Torino e Venezia.
architetture, o variopinte quando al centro ci sono i suoi bambini. Tutte vivono però di un’atmosfera trasparente e risultano
materialmente compatte.
In tal senso, Matteo Boato (come ad esempio Enzo Cucchi o
Anselm Kiefer) è un pittore di paesaggi, dei legami del creato,
come quelli noti dalle immagini cittadine di Kokoschka, oppure
del viennese Friedensreich Hundertwasser con le sue immagini
architettoniche gaie e colorate o con le cittadelle verdi. Sotto
questo aspetto, Boato è un pittore di storie, di utopie, della gioia di vivere. Nelle sue opere egli sintetizza, con la materialità, la
correlazione spazio-temporale peculiare della storia.
Matteo Boato è pittore per passione; vede il mondo con gli occhi del pittore.
In questa epoca caratterizzata da concept art, installazioni e
arte video, Boato si distanzia da tutte le tendenze per dipingere
tout court. Alla base del percorso pittorico egli pone il confronto
con la realtà, argomentato in chiave squisitamente intellettuale:
motivi, stile, domande formali, indagine spaziale. Il risultato artistico sta nella metamorfosi generata dal superamento di questi aspetti strumentali. Nelle sue immagini il confine tra le categorie di forma e colore si cancella. Il colore, divenendo forma,
determina la qualità materiale, la sua sostanzialità. Nei dipinti
di Matteo Boato il colore è sostanza che crea la luce. è il colore
puro che, applicato come massa compatta, genera una sensazione percepita come spazialità. Il mondo delle immagini di Boato non è un’invenzione meramente fittizia, ma piuttosto una
esperienza della realtà. I motivi di quelle immagini sono coniati
dalla remota coscienza della sua terra. è il momento creativo in
cui l’espressione pittorica traduce l’aspetto figurativo in un desiderio d’immediatezza e di qualità dell’arte.
Arnold Tribus
IN PAESE ASSOCIAZIONI
Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe
Il Foglio
di
Strigno
Da qualche mese è stato allestito nel prato comunale nelle vicinanze del poligono di tiro uno spazio per l’addestramento cani gestito da Luciano Dell’Agnolo e Renato Zaccaron della Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe
Onlus.
La Scuola (prima associazione in Italia a occuparsi di attività cinofila da soccorso) è stata fondata nel 1980 a Trento.
Opera nel campo della ricerca persone con unità cinofile in tutte le sue modalità (superficie, macerie e trailing) e da
decenni è convenzionata per il coordinamento e lo svolgimento dell’attività di ricerca con unità cinofile con il Dipartimento di Protezione Civile della Provincia di Trento. Il servizio di ricerca dispersi per la protezione civile è garantito
24 ore su 24 dalle unità cinofile anche in ambito nazionale e internazionale, come per i terremoti in Abruzzo, in Turchia e Messico.
Oltre ai numerosi interventi di ricerca delle persone disperse, ogni anno la Scuola è coinvolta attivamente come
membro associato alla attività della International Rescuedog Organisation (IRO), partecipando e promuovendo il
continuo aggiornamento delle unità anche mediante l’organizzazione di corsi e convegni con istruttori e relatori di
rilievo internazionale.
La Scuola ha il suo campo di addestramento principale a Marco di Rovereto, presso il Campo di Protezione civile,
dove è presente un campo macerie attrezzato e un campo per la palestra e l’obbedienza. C’è poi, per le unità cinofile,
la possibilità di utilizzare i campi di esercitazione di palestra e obbedienza gestiti nel territorio trentino (Volano, Trento,
Valsugana, Val di Fiemme) per favorire la varietà e la vicinanza alle valli. Gli addestramenti per la ricerca in superficie vengono invece svolti a rotazione nelle valli trentine per favorire la più ampia conoscenza possibile del territorio.
I conduttori cinofili, con l’aiuto del sistema della Protezione Civile Trentina, vengono formati in primo soccorso, primo soccorso veterinario, orientamento, comunicazioni radio e GPS per poter affrontare gli interventi con la migliore
preparazione possibile.
La scuola organizza periodicamente incontri con tutti interessati per valutare la predisposizione di cane e aspirante
conduttore al lavoro di soccorso. I requisiti fondamentali per chi desidera entrare nell’associazione è avere un cane
socievole, possibilmente molto giovane, e tempo libero sufficiente da impiegare in formazione e attività di soccorso. La formazione ha inizio con un corso base di obbedienza, al quale segue un periodo di prova di quattro mesi,
durante i quali sia l’aspirante unità cinofila sia gli istruttori della scuola verificano la capacità e la serietà di far fronte
agli impegni che l’attività di soccorso comporta. Al termine del periodo di prova si raggiunge la qualifica di allievo.
Normalmente la formazione completa per arrivare all’operatività comporta un impegno di lavoro che va dai due ai
tre anni. L’esame finale prevede il superamento di prove in ricerca, palestra e obbedienza. Per ulteriori informazioni
o per un incontro con l’associazione: <[email protected]>.
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IN PAESE ASSOCIAZIONI
MASCI
Il Foglio
di
Strigno
Non a caso è stata scelta la “Giornata del pensiero” per festeggiare i 15 anni di fondazione della Comunità Masci di
Strigno. Oltre alla ricorrenza della nascita di Baden Powell,
erano in tanti all’oratorio di Strigno a ricordare quel 3 luglio
del 1996: in quella data tanti genitori decisero di dare assistenza logistica al gruppo degli scout giovanili.
“Lo abbiamo fatto adottando, successivamente, anche il
programma che il movimento ci propone della formazione
permanente”: Paolo Carraro è il magister della Comunità
e ancora oggi ricorda gli stimoli che a suo tempo erano arrivati dall’allora capogruppo Agesci Ettore Valesi, da don
Gianni Chemini e dall’allora segretario regionale del Masci
Remo Liberi.
Gli iscritti sono circa una ventina, arrivano da tutti i paesi
della valle e si ritrovano una volta al mese. Oltre alla formazione religiosa si parla anche di temi di attualità, di organizzazione di eventi, di partecipazione alle iniziative delle
associazioni giovanili scout.
“In questi anni abbiamo organizzato eventi significativi per
la comunità regionale”, prosegue Paolo Carraro, “come
la Festa di Primavera e le castagnate e nel 1999 ci siamo
cimentati nell’organizzazione anche del campo regionale.
Come comunità partecipiamo a eventi nazionali come il
campo di vita all’aperto in Sardegna e in Abruzzo e nel
mese di settembre del 2011 eravamo presenti a Como alla
conferenza mondiale del movimento”.
Il gruppo di Strigno è tra i più giovani presenti in regione, con don Venanzio Loss che da poco tempo è diventato
nuovo assistente al posto di don Gianni Chemini. Alla festa dei 15 anni della comunità c’erano anche i sindaci di
Strigno Claudio Tomaselli e di Samone Enrico Lenzi. La
giornata è stata arricchita dalla messa celebrata nella chiesa
parrocchiale da don Loss e da don Giorgio Serafini, durante la quale sono stati ricordati anche Franco Bulgarelli, Tullio Slompo, Luigi Simoni e Giovanni Battista Lenzi.
“In tutti questi anni abbiamo realizzato diversi aiuti concreti, come il finanziamento di progetti a favore dei ragazzi
orfani del Burundi”, spiega Paolo Carraro, “molti incontri
rivolti alle famiglie e anche una mostra di vecchi attrezzi e
costumi che abbiamo portato nella scuole. Lo scopo era
quello di far conoscere meglio alle nuove generazioni le nostre origini contadine e artigiane e con il ricavato abbiamo
contribuito a curare la cecità a molti bambini africani”.
In occasione dei 60 anni di fondazione del gruppo Borgo 1,
nel 2008 la raccolta di una ricca documentazione fotografica ha fatto rivivere alcuni dei momenti più belli del gruppo:
una iniziativa che sicuramente è servita a sostenere e diffondere la validità educativa del metodo scout.
“I 15 anni dalla fondazione del gruppo sono stati anche
l’occasione per ricordare la nascita di Baden Powell”, prosegue Paolo Carraro, “ed è stata un’occasione unica per
tutti gli scout del mondo, senza distinzioni religiose, culturali, politiche, sociali ed economiche per testimoniare gli
stessi valori ed essere portatori di un unico pensiero che
accomuna la nostra grande famiglia”. La giornata di festa
a Strigno è proseguita con canti, diversi giochi e intrattenimenti fino al cerchio di chiusura e al tradizionale ammainabandiera nel tardo pomeriggio.
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Luglio 2012
IN PAESE ASSOCIAZIONI
Schützenkompanie Strigno
Strigno
di
Mesi intensi per la nostra associazione, che ha proseguito
con le sue numerose attività. Nella prima assemblea del
19 febbraio è stato premiato Dario Biasion, laureatosi
nell’agosto 2011 campione provinciale della montagna
di categoria nella cronoscalata Volano - Monte Finonchio. Un risultato certamente importante per l’associazione, che si unisce a quello di altri atleti che si allenano
duramente per raggiungere traguardi molto positivi.
Con aprile sono iniziate le gare 2012. In
particolare due sono stati gli eventi più importanti: l’inizio del circuito Trentino MTB,
che ha già visto protagonista il nostro Andrea Mattiato, terzo di categoria alla Ledro
Bike, e la partecipazione di alcuni nostri atleti
a due granfondo internazionali riservate agli
amatori: il Giro delle Fiandre e la Liegi - Bastogne - Liegi che si sono disputate il giorno precedente la gara dei professionisti.
In aprile si è inoltre concluso, per la consueta pausa estiva, il corso di aerobica che anche
quest’anno ha avuto un’ottima partecipazione.
Nonostante il tempo capriccioso, come ogni anno
in maggio è stato dato il via alle pedalate ecologiche: manifestazioni aperte a tutti coloro che non
considerano la bici come un mezzo prettamente
agonistico. La prima si è svolta il 20 maggio con partenza da Trento e arrivo al Bicigrill di Nomi, ma molte
altre sono in programma nei prossimi mesi e ne daremo sicuramente conto nel prossimo numero di questo
notiziario.
In conclusione vogliamo ringraziare la Cassa Rurale
Centro Valsugana, che anche quest’anno ha dato fiducia alla nostra associazione, e tutti gli altri sponsor che
sostengono le nostre numerose iniziative.
Il Foglio
Dragon Bike
L’imperatore d’Austria Massimiliano I, nell’anno 1511
emanò l’editto denominato “Landlibell” con il quale, di
fatto, venivano legalizzate le già esistenti Compagnie degli Schützen operanti sul territorio della regione del Tirolo, che fin dal 1342 risultava godere, per quel tempo,
della massima autonomia.
Storicamente ogni paese doveva dotarsi di una compagnia, che agli inizi e per molti anni provvedeva ai compiti che in data moderna sono attribuiti alla Protezione Civile e ai Vigili del fuoco. In quel tempo, evidentemente,
mezzi e tecniche erano quelli che erano e tutto si fondava sull’opera di volontariato. Dominante, però, era l’opera di controllo e di difesa territoriale, non solo all’interno della giurisdizione ma a favore dell’intero territorio
regionale. L’autogoverno della Contea del Tirolo prevedeva, anche in armi, la difesa territoriale senza l’ausilio
o le interferenze dell’esercito imperiale che poteva intervenire solo in gravi casi di guerra e solo su invito del governo tirolese. In quest’ottica nascevano i cosiddetti “casini di bersaglio” nei quali si esercitavano le persone abili
all’uso delle armi da fuoco. La Compagnia di Strigno
appare, con data certa, nel 1797 contro l’invasione delle truppe franco/bavaresi. L’invasione franco/bavarese fu
fronteggiata da 103 compagnie di Bersaglieri (o sizzeri)
tirolesi tra le quali figurava anche Strigno, centro storicamente competente su tutta la Giurisdizione di Ivano.
Il Capitano
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IN PAESE ASSOCIAZIONI
Vigili del fuoco volontari
Il Foglio
di
Strigno
Continua a pieni giri l’attività del nostro Corpo di Vigili del fuoco volontari. Da gennaio a oggi siamo già a circa 100
tra chiamate e interventi su tanti, troppi fronti. Ho notato negli ultimi tempi un certo senso di ostilità verso i pompieri
in genere, ho sentito dire che ci coprono di denaro pubblico, che sono soldi buttati al vento... Non mi era mai successo in oltre trent’anni di servizio di sentire simili cose, di sentirmi quasi a disagio, un disagio che non ti spiazza ma
che sa di amarezza, di amaro che ti resta in bocca. E allora pensi tante cose, anche di andartene. Ma poi pensi alle
persone che ti incoraggiano, pensi a quelli che hai aiutato e un po’ ti passa. Ecco, tutto questo per dire che magari
qualcuno e qualcosa l’abbiamo salvato. Magari se invece di fermarci quasi con cocciutaggine su un incendio di canna
fumaria ce ne fossimo andati appena spento, senza pensare che il camino magari era appoggiato sul solaio di legno
e una trave addirittura gli faceva da sostegno, magari, e ripeto magari, qualcuno ci avrebbe
rimesso le penne, e non solo gli inquilini ma magari anche qualche ospite della casa di riposo
visto che l’incendio era là a trenta metri. E poi, magari se invece di fare prevenzione al passaggio del Giro d’Italia ciclistico in 17 (tutti gratuitamente) ce ne fossimo stati comodamente
davanti alla tv lasciando che tutto il servizio d’ordine fosse svolto da due vigili urbani e da
due carabinieri, magari non tutto sarebbe filato liscio. Posso continuare per ore a elencare ma
mi fermo perché mi preme sottolineare un paio di cosette: se possiamo spegnere incendi vari
e fare prevenzione e servizi particolari è grazie ai nostri vigili volontari che con sacrifici non
indifferenti si preparano con corsi, prove e quant’altro, ma in primis grazie alle attrezzature e
ai mezzi che abbiamo in dotazione e, perché no, anche ai nostri magazzini che se tenuti bene
e in ordine possono soddisfare pienamente le nostre aspettative. Queste cosucce, a parte il
tempo dedicato gratuitamente, non sono gratis, anzi costano, e costano anche parecchio, ma
credo che salvare solo una vita umana ripaghi qualsiasi prezzo, qualsiasi soldo “buttato alle
ortiche” per i pompieri. Oltre al Giro d’Italia mi preme sottolineare che siamo stati presenti
anche alla Settimana Tricolore ciclistica che si è svolta in Valsugana dal 15 al 24 giugno. Si
è trattato di gare ciclistiche tra le più importanti dell’anno a livello nazionale ma che inevitabilmente hanno portato qualche disagio. Inoltre abbiamo preso parte alla preparazione di
due manovre che abbiamo presentato all’inaugurazione del magazzino dei vigili del fuoco
di Scurelle ed eravamo presenti con il braccio meccanico per portare attrezzatura idonea per
aiutare gli sfollati nelle zone emiliane colpite dal terremoto. Nell’ultimo mese sono entrati a
far parte degli effettivi del nostro corpo i vigili Matteo Tomaselli e Marjo Mehilli, provenienti
dalla squadra allievi. A loro gli auguri di buon lavoro. Purtroppo a fine maggio il nostro vigile
anziano Erminio Raffi ci ha lasciato. Voglio sottolineare il suo grande attaccamento al corpo
e ricordarlo nella foto di questa pagina in cui è ritratto assieme ad alcuni nostri vigili ai festeggiamenti dell’ultima Santa Barbara. Nel concludere desidero ringraziare tutti i miei vigili
che dimostrano sempre dedizione e attaccamento al corpo, che rispondono sempre pronti e immediati a qualsiasi
chiamata e che sacrificano tanto, tantissimo del loro tempo libero in corsi e addestramento per garantire sicurezza e
tranquillità a tutta la nostra comunità. Un ultima cosa... stiamo aspettando con ansia il magazzino... dovremo aspettare Babbo Natale o la Befana?
Il Comandante Franco Tomaselli
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Luglio 2012
IN PAESE ASSOCIAZIONI
Tiro a segno nazionale
Il Foglio
di
Strigno
Al Tiro a segno di Strigno il 2012 è partito bene, con la conferma dell’affezione da parte dei soci che si sono iscritti
anche per quest’anno. Rispetto al primo semestre del 2011 c’è stato un ulteriore incremento dell’attività istituzionale
che ha permesso di effettuare un buon numero di maneggi all’uso delle armi.
Per poter sempre essere competitivi e migliorare sempre di più il servizio, i nostri istruttori hanno seguito dei corsi di
aggiornamento e formazione e, attraverso un esame finale, hanno aumentato la loro professionalità e la qualità di
questa attività sezionale.
Anche quest’anno, ed è ormai la quarta volta, abbiamo ottenuto, da parte degli enti preposti, l’incarico di effettuare
e coordinare presso i nostri stand le esercitazioni previste dall’ordinamento dei corpi forestali. Questo incarico e il
lavoro svolto è stato commentato in modo positivo da chi ha seguito i corsi e ciò ci fa pensare che la qualità dell’offerta da noi proposta sia professionale e competente. Alla Polizia locale della Valsugana orientale, ormai consolidata
nostra ospite, anche quest’anno sono stati affiancati i colleghi dell’Alta Valsugana: un ulteriore riscontro positivo sul
lavoro effettuato a servizio di questi enti incaricati di garantire la nostra sicurezza di cittadini. Sono state effettuate
esercitazioni per i guardaccaccia, che si sono serviti della nostra struttura per poter ottenere quanto loro d’obbligo e
competenza.
In questa occasione non vanno nemmeno dimenticate le gare che si sono svolte in primavera e quelle che si terranno in estate. Va ricordato che le più importanti, ormai entrate nella tradizione, continuano a essere organizzate grazie
anche all’impegno di chi, con il proprio tempo, si rende disponibile affinché la struttura possa essere adeguatamente
funzionale e funzionante. In ordine cronologico ho piacere di ricordare:
Il 9° Trofeo Magnago e Recchia. Anche quest’anno si e’ avuta una risposta notevole da parte degli alpini di Levico,
Barco e Selva di Levico, nel tempo diventati ormai degli amici e da molti anni nostri ospiti graditi. Anche in questa
occasione si sono presentati in un centinaio a questa tradizionale competizione e si sono dati “battaglia” per potersi
aggiudicare l’ambito trofeo, vinto quest’anno dalla sezione di Barco.
Durante l’estate abbiamo organizzato il Trofeo Comune di strigno, una manifestazione molto importante perché compresa in un circuito di gare appartenenti a un trofeo sovraregionale: il “Marzio Fantini”. A questo circuito partecipano
atleti di valore nazionale provenienti da tutto il Triveneto. L’essere riusciti a entrare nell’organizzazione ha ricevuto
già lo scorso anno il premio di una presenza di oltre 100 tiratori suddivisi nelle varie categorie di tiro ufficiali UITS
internazionali.
In estate anche la terza edizione della Gara di tiro alla lepre meccanica. Già durante la primavera è stato possibile
adoperare, la domenica negli orari di apertura, la macchina preposta a questa specialità. In questo modo si è data
la possibilità ai giovani futuri nembrotti di potersi allenare adeguatamente in vista dell’esame, poi felicemente superato, tenutosi presso l’attuale sede ufficiale della Federazione Cacciatori. D’ora in avanti cercheremo di coinvolgere
ulteriormente le varie sezioni cacciatori locali e la loro consulta, in modo tale da far diventare questa manifestazione
sempre più importante per tutti i tiratori sportivi e venatori.
Infine voglio ricordare che anche quest’estate viene organizzato un corso di avvicinamento all’uso delle armi ad aria
compressa per giovani tiratori. Questa esperienza, effettuata in collaborazione con l’Associazione Rari Nantes Valsugana, si sta dimostrando importante per poter creare l’opportunità di far conoscere il nostro sport anche alle giovani
leve che in futuro potranno adeguatamente rappresentarci nei vari circuiti agonistici.
Termino ricordando le nostre aperture settimanali (martedì e venerdì alle 20.30, domenica alle 9)
e ringraziando l’Amministrazione comunale che da sempre ci sostiene nel nostro percorso
lavorativo e il direttivo che con grande passione permette alla sezione di essere il fiore
all’occhiello sportivo del nostro paese.
Alessandro Chiesa
Luglio 2012
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IN PAESE ASSOCIAZIONI
Oratorio
Il Foglio
di
Strigno
Anche quest’anno all’oratorio di
Strigno ci siamo divertiti molto. Tra
le varie attività proposte ricordiamo
sempre con piacere la preparazione
dei lavoretti natalizi e pasquali, la
proiezione di un bel film, la tombola di carnevale, la giornata trascorsa
sul trenino organizzato dagli alpini
vestiti da piccoli apprendisti stregoni, la passeggiata in mezzo alla natura, la caccia al tesoro dei pirati lungo
il torrente Chieppena e la biciclettata
fino alla spiaggia libera del lago di
Levico Terme.
Abbiamo fatto amicizia con nuovi
bambini e trascorso dei bei pomeriggi in allegria, anche grazie a dei
bravi e simpaticissimi animatori,
sempre disponibili a organizzarci dei
bei giochi e a farci divertire.
Con la fine della scuola purtroppo
finisce anche l’attività dell’oratorio
del sabato pomeriggio, ma noi attendiamo con ansia la riapertura
autunnale, con l’immancabile intermezzo del GREST estivo a Lunazza!
I bambini dell’oratorio
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Luglio 2012
Luglio 2012
di
La Libera Associazione Malghesi e Pastori del Lagorai ha
fatto parte del Comitato promotore di “Latte e linguaggio”, un evento organizzato il 19 e 20 maggio a Milano
presso la Biblioteca Chiesa Rossa. Studiosi e operatori di
varia estrazione, attenti ai valori di specificità e diversità,
del cibo come del linguaggio (scrittori, linguisti, filosofi, pastori, etnografi, antropologi, produttori alimentari,
sociologi, economisti, psicanalisti, docenti di storia antica...) si sono dati appuntamento per avviare un discorso
che mira alla formazione di una consapevolezza critica
dei processi paralleli che interessano la produzione e il
consumo di latte (e si potrebbe estendere al cibo in generale) e linguaggio.
Ogni partecipante ha parlato delle proprie esperienze, dei propri rilevamenti e delle proprie scoperte. Sulla
base di questi dati si potrà dar vita a un secondo incontro
strutturato e mirato alla formulazione di proposte concrete nonché alla illustrazione di comportamenti alternativi
sia nel campo della produzione e della veicolazione dei
prodotti alimentari sia nel campo della scrittura narrativa, saggistica e poetica.
Spesso il cibo di cui si nutre l’organismo umano è talmente manipolato che finisce col provocare gravi danni
alla salute. Sono arcinoti gli effetti deleteri del cibo offerto dalle grandi catene fast food: obesità, diabete etc.
Esistono tuttavia pericoli meno appariscenti e più insidiosi anche in tipi di cibo che costituiscono la base stessa
dell’alimentazione: per esempio nel latte, oggetto di normalizzazioni e manipolazioni che consentono alla grande
industria casearia di produrre formaggi tipici (mettiamo
il gorgonzola) con latte proveniente da chissà dove (non
certo da Gorgonzola), e pastorizzato al punto che ogni
sua particolarità organolettica è stata completamente annullata.
Ma basterebbe pensare al circuito di un latte prodotto da
mucche pascolanti nei mesi estivi su pendii che nei mesi
invernali sono stati campi da sci. Quando di neve non ce
n’è abbastanza, la si fabbrica chimicamente.
Il veleno chimico entra nel terreno che produce erba inquinata… Il resto si intuisce facilmente. Il consumatore
è raramente consapevole del danno e tanto meno della
beffa di cui è vittima. Incredibile a dirsi, questa situazione è strutturalmente analoga a chi adopera il linguaggio
(parlando, leggendo, ascoltando etc.). Quanti sono oggi
gli “utenti” linguistici che possano vantare una pur che
minima consapevolezza dei processi di “produzione del
significato”?
I disastri causati dall’industria latteo-caseraia nel settore
dell’alimentazione materiale, l’industria mediatica li causa nel campo dell’alimentazione culturale.
La manipolazione del linguaggio consente, oltretutto,
la copertura e la veicolazione del prodotto alimentare.
Basta pensare all’uso improprio di termini qualificanti
come genuino, nostrano, fresco, naturale che nella realtà
non hanno nulla a che fare con il loro valore semantico,
quando non rimandano addirittura al contrario di quel
che annunciano, promettono, declamano etc.
Il latte non manipolato è costretto a chiamarsi crudo (che
ha connotazione negativa), in maniera da riservare il termine fresco a dei tipi di latte che, in realtà sono tutt’altro
che freschi. L’unica cosa vera è che si possono consumare a distanza di mesi (latte di lunga conservazione nei
supermercati di tutto il mondo), senza sapere il danno
che procurano all’organismo umano le sostanze usate
per “allungare” la vita del latte.
Sia per il latte sia per il linguaggio si deve parlare di impoverimento e di riduzione effettiva di opportunità di
scelta da parte di chi li utilizza.
La standardizzazione (e l’appiattimento) del latte (e derivati) e del linguaggio sono davanti agli occhi di tutti. Gli
stessi ingredienti manipolati e ricombinati danno l’illusione di una gamma infinita di scelte. In realtà, davanti a
centinaia di etichette che promettono individualità, i prodotti sono tristemente simili per struttura e stile (prefabbricati) e l’acquirente non è più un individuo capace di
attingere a pieno diritto alla propria consapevolezza ma
un semplice consumatore stordito che, negli stessi scaffali, si trova a “scegliere” latticini (e romanzi) di pessima e
pericolosa qualità.
Anche la letteratura diventa stupidamente e lietamente
succube degli stessi condizionamenti: pochi ingredienti
ricombinati producono un romanzo di successo. Sono
centinaia i romanzi di successo, cioè costruiti sulla base di
una formula ridotta ai minimi termini e sempre uguale.
Nel linguaggio del consumo alimentare dunque, così
come nell’uso della lingua parlata e
scritta, il fruitore, apparentemente svincolato dalla rigidità delle
strutture di un tempo (i pasti ‘strutturati’ e cadenzati
non meno dei rigidi registri linguistici) in realtà attinge a schemi e modelli
precostituiti e riproduce
moduli sanzionati da
autorità
(linguistiche e alimentari)
assolutamente
inattendibili,
irresponsabili
e, nel “migliore dei casi” inconsapevoli.
<[email protected]>
<www.associazione-malghesilagorai.
it>
Il Foglio
Libera Associazione Malghesi
e Pastori del Lagorai
Strigno
IN PAESE ASSOCIAZIONI
59
IN PAESE ASSOCIAZIONI
Banda Civica Lagorai
Il Foglio
di
Strigno
I tamburi che scandiscono il tempo di marcia, i ragazzi ben allineati, gli strumenti pronti a suonare, ecco anche quest’anno i segni dell’inizio del Festival delle Bande
Giovanili giunto alla quinta edizione. Per il tempo incerto la manifestazione si è svolta all’interno della palestra,
nella piazzetta Carbonari, raggiunta dalle cinque bande
presenti dopo una breve ma suggestiva sfilata.
Prima di dare spazio alla musica le autorità presenti, il
sindaco e il presidente della Federazione dei Corpi Bandistici del Trentino Renzo Braus, sono intervenute richiamando la rilevanza di una manifestazione di questo tipo.
Nella ricorrenza il vicesindaco Luca Tomaselli ha commemorato con un momento di silenzio la figura di Silvio Tomaselli, tra i principali sostenitori dell’importanza
di istituire la banda a Strigno, al quale era dedicato il memorial del Festival.
Ad aprire le esibizioni, coordinate dall’abile presentatore
assessore alla cultura Attilio Pedenzini, ha provveduto la
sezione giovanile della Banda Civica Lagorai di Strigno,
seguita dal settore giovanile della Banda Folkloristica di
Telve, dalla Junior Ala Band, per poi proseguire con i
giovani dell’Orchestra di fiati e ottoni della Scuola Musicale del Primiero e con la Banda Sociale di Pergine. Le
varie esibizioni sono state intervallate dalla consegna dei
riconoscimenti ricordo.
L’esecuzione dell’ultimo brano, l’Inno al Trentino, da parte della Banda Civica Lagorai non ha però segnato la
fine della festa che è continuata con una cena tradizionale. Non sono infatti mancati capuzi, luganeghe e polenta
anche grazie all’aiuto degli Alpini.
L’intento del Festival è quello di valorizzare anche i bandisti più giovani così da arricchire il patrimonio delle suggestioni personali delle nuove generazioni con le immagini, i colori e soprattutto con le emozioni dei suoni della
banda. Per molti essa è memoria di un tempo di festa,
è l’orgoglio di un paese che indossa la sua divisa per le
grandi occasioni, è la voce di una comunità che fa risuonare le sue melodie, è la sottolineatura sonora e solenne
delle celebrazioni civili e religiose. Sperando di riuscire
in questo intento e vista la riuscita della manifestazione,
che ci impegna ormai da cinque anni, vogliamo ringraziare tutti coloro che fino a ora hanno partecipato alla
storia intensa seppur breve della nostra banda: bandisti
e allievi con le loro famiglie, soci e maestri, presidenti
e membri del direttivo, l’Amministrazione comunale, la
Cassa Rurale Centro Valsugana, ma anche simpatizzanti
e sostenitori.
La festa è stata anche occasione per presentare la nuova divisa della Banda di Strigno, realizzata grazie al sostegno dell’Assessorato alla cultura della Provincia, del
Comune e della Cassa rurale Centro Valsugana. A testimonianza del legame con il territorio, riporta sulla giacca
azzurra lo stemma dei Castelrotto, visibile anche nel marmo incastonato nella facciata dell’antica dimora della famiglia nobiliare del paese.
Una bandista
IN PAESE ASSOCIAZIONI
Cari concittadini, alpini e amici degli alpini. Mi sento in dovere
di fare un appello alla
vostra sensibilità per
dirvi che in settembre
noi abbiamo l’ottantacinquesimo della fondazione del gruppo
alpini di Strigno, che
è una bella età. Vorremmo onorarla nel
migliore dei modi e
per questo chiedo a tutti voi la disponibilità a darci
una mano nell’allestire il tutto (tendone, bandierine,
sfilata, serate con coro e musica, deposizione corone
ai nostri fondatori). Proprio i nostri fondatori saranno ben contenti di vedere che ciò che loro hanno
creato è riuscito a mettere assieme tanta gente. Ci
vediamo a settembre!
Il Capogruppo Remo Raffi
Luglio 2012
Strigno
stata organizzata la tradizionale festa Alpina di Lunazza:
una giornata trascorsa in compagnia e allegria.
Da mesi il direttivo è impegnato per l’organizzazione dell’85mo di fondazione che si svolgerà nei giorni 21, 22 e
23 settembre. Già da ora invitiamo tutta la popolazione a
partecipare a questa importante manifestazione.
di
Il 26 dicembre 2011, alla presenza di un nutrito numero
di soci, si è svolta l’assemblea annuale del gruppo con
l’elezione del nuovo direttivo. Dopo molti anni alla guida
del gruppo Paolo Zentile ha preferito non ricandidare e
al suo posto è stato eletto Remo Raffi; del nuovo direttivo
fanno inoltre parte Denis Tomaselli (vice capogruppo),
Lorenzo Donanzan (segretario), Lucio Bonotti (cassiere)
e Patrick Bertolidi, Giorgio, Pino e Sandro Tomaselli e
Bruno Rinaldi in qualità di consiglieri.
Per quanto riguarda le attività del gruppo, il nuovo anno
è iniziato subito con la tradizionale Befana Alpina, riuscitissima come sempre anche grazie al prezioso lavoro di
Alfredo e Renato Voltolini che con il loro gioco in legno
hanno reso felici i molti bambini presenti.
Come da tradizione, l’ultimo sabato di carnevale il trenino panoramico ha portato i bambini lungo le vie del
paese sostando davanti alla sede ANA e nella piazzetta
dei Monegatti dove sono stati rifocillati con ottimi strauben e patatine.
A maggio è arrivato l’appuntamento con l’adunata nazionale, atteso da tutti gli alpini per fare festa e magari
ritrovare qualche commilitone perso di vista da parecchio tempo. Quest’anno la manifestazione si è tenuta a
Bolzano. Unico neo la lunga attesa per la sfilata, visto che
l’orario previsto per i gruppi del Trentino era quello delle
19.30. Come sempre ci siamo divertiti e siamo già in attesa del prossimo appuntamento di Piacenza.
Ora è arrivata l’estate, stagione intensa per le nostre attività, a partire dal 10 luglio, giornata dedicata alla “bigolada notturna” in piazza, e dal 15 luglio, data in cui è
Il Foglio
Gruppo ANA
61
IN PAESE ASSOCIAZIONI
Circolo Pensionati e anziani
Il Foglio
di
Strigno
Nei primi mesi dell’anno abbiamo avuto modo di tirare
le somme riguardo il 2011, che ha visto la presenza di
ben 230 tesserati. Da gennaio abbiamo aperto i nuovi
tesseramenti sperando di ripetere questo ottimo risultato. Inoltre, nel corso della riunione provinciale, il nostro
compaesano Attilio Tomaselli, assieme a Giovanni Brandolise di Tezze, è stato eletto rappresentante dei circoli
della Bassa Valsugana.
In occasione di un’assemblea con gli altri circoli della
zona è emerso come il nostro sia uno dei più frequentati
e quello che vanta il maggior numero di ore d’apertura,
sia di mattina che di pomeriggio. A tal riguardo va sicuramente un elogio a tutti quelli che lo frequentano quotidianamente e a coloro che vi lavorano.
Il circolo offre l’occasione di stare assieme, di parlare e di
confrontarsi sui temi più svariati che vanno dalla politica
all’economia, all’agricoltura, ma anche ai propri acciacchi, che possono diventare più sopportabili grazie alle
lunghe partite a carte che riempiono i pomeriggi assieme
62
Luglio 2012
alle risate tra amici. In questi istanti non manca di certo
il ricordo per i vecchi soci che non sono più con noi, ma
con cui abbiamo condiviso molti momenti.
Le nostre attività annuali sono molteplici e comprendono anche delle gite: di due giorni in primavera e di una
giornata in autunno. Inoltre, anche i due pranzi, la festa
campestre a Lunazza e le feste trimestrali per i compleanni fanno parte delle nostre proposte.
Proprio lo scorso dicembre abbiamo gustato un ottimo
pranzo di pesce in quel di Vicenza: pranzo che ha lasciato tutti estremamente soddisfatti tanto che vi è già l’idea
di ripeterlo.
Come Presidente rivolgo un ringraziamento particolare
a tutti quelli che si alternano giornalmente al bar, e sono
parecchi, al segretario Attilio, che si occupa di tener aggiornati i conti, e al cuoco Aldo, sempre disponibile per
molti pranzetti continuamente arricchiti con qualche novità. A tutti un caro saluto da parte mia.
Renza De Roni
Martedì 31
BABY DISCO SHOW
E GONFIABILI
PER I PIù PICCOLI
Piazza Municipio
Orario: a partire dalle 18
Comune
di Strigno
Assessorato
alle attività economiche,
associazioni, volontariato
Assessorato
alla valorizzazione
del centro storico
MEETING INTERREGIONALE
DI NUOTO
E PROVA TIRO A SEGNO
CASE IN CAMMINO
Personale di Matteo Boato
Scuola primaria
Orario: 10 - 12 | 15 - 18. Lunedì chiuso
Sabato 4
Fino a domenica 15
MA CHE FILM è LA VITA
Mostra fotografica
APSP Borgo e Strigno
Scuola primaria
Orario: 10 - 12 | 15 - 18. Lunedì chiuso
Martedì 10
BIGOLADA NOTTURNA
Gruppo ANA
Piazza Municipio - Orario: 20.30
Sabato 14
MERCATO CONTADINO
Piazza Municipio - Orario: 8 - 13
Sabato 14
SERATA KARAOKE
Rari Nantes Valsugana
Piscina comunale
Sabato 14 e domenica 15
FESTA A TIZZON
GAS
Domenica 15
FESTA ALPINA A LUNAZZA
Gruppo ANA
Cascine comunali
Domenica 15
2° TROFEO COMUNE DI STRIGNO
Gara di tiro
Tiro a segno nazionale di Strigno
Orario: 9
Domenica 15
GARA DI TIRO ALLA LEPRE
SU SAGOMA IN MOVIMENTO
Tiro a segno nazionale di Strigno
Orario: 9
Martedì 17
MANOVRA VIGILI
DEL FUOCO VOLONTARI
E RADIO CLUB VALSUGANA
Corpo Vigili del fuoco volontari
Piazza Municipio - Orario: 20.30
www.comune.strigno.tn.it
Indian Summer Doors in concerto
Ranch dei Lupi
Sabato 21
MERCATO CONTADINO
Piazza Municipio - Orario: 8 - 13
Sabato 21
FESTA NAZIONALE BELGA
Degustazioni e birra della Valsugana
Ranch dei Lupi
Sabato 21 e domenica 22
2° TROFEO COMUNE DI STRIGNO
Gara di tiro
Tiro a segno nazionale di Strigno
Orario: sabato alle 11, domenica alle 9
Sabato 21 e domenica 22
GARA DI TIRO ALLA LEPRE
SU SAGOMA IN MOVIMENTO
Domenica 26
Rari Nantes Valsugana
Piscina comunale - TSN Strigno
MERCATO CONTADINO
Piazza Municipio - Orario: 8 - 13
SETTEMBRE
Sabato 4
Sabato 1
Rari Nantes Valsugana
Piscina comunale
Piazza Municipio - Orario: 8 - 13
ESIBIZIONE ARTI MARZIALI
E PIZZA PARTY
Judo Club Cima d’Asta,
Academy, Pizzeria al Torchio
Piazzetta Luigi Carbonari - Orario: 20.30
Sabato 11
MERCATO CONTADINO
Piazza Municipio - Orario: 8 - 13
FESTA DEL COW BOY
TRIBUTO AI DOORS
VIETATO AI MAGGIORI
IL COVO DEI PIRATI
Fino a domenica 26
Sabato 11
Venerdì 20
Sabato 25
Teatro dell’Aventino
Piazza Municipio - Orario: 21
Martedì 7
LUGLIO
Piazza Municipio - Orario: 8 - 13
AGOSTO
SERATA KARAOKE
In collaborazione
con le associazioni
e le attività
economiche
della comunità
Sabato 25
MERCATO CONTADINO
Musica e balli country con Anchise Bolchi
Ranch dei Lupi
Mercoledì 15
FESTA DELLA CARNE ARGENTINA
Degustazione di Assado e Churasco
con musica dal vivo
Ranch dei Lupi
Sabato 18
MERCATO CONTADINO
Piazza Municipio - Orario: 8 - 13
Martedì 21
SERATA IN MUSICA
Comitato Santa Agata
Frazione Tomaselli - Orario: 21
Mercoledì 22
VIETATO AI MAGGIORI
LETTURE NEL PARCO
Sistema Bibliotecario Lagorai
Parco Chieppena - Orario: 16
Tiro a segno nazionale di Strigno
Orario: sabato alle 13, domenica alle 9
Martedì 24
ANGURIATA E FLAMENCO
IN PIAZZA
Piazza Municipio - Orario: 20.30
Sabato 28
MERCATO CONTADINO
Piazza Municipio - Orario: 8 - 13
Sabato 28 - domenica 26 agosto
CASE IN CAMMINO
Personale di Matteo Boato
Scuola primaria
Orario: 10 - 12 | 15 - 18. Lunedì chiuso
Sabato 28
TORNEO DI BEACH VOLLEY
Rari Nantes Valsugana
Piscina comunale
Domenica 29
FESTA SUL TAURO
Comitato Tauro
Bivacco Argentino
Per ragioni di carattere organizzativo alcuni eventi non sono pervenuti in tempo per
essere inseriti nel calendario. Ne sarà data informazione tramite le apposite locandine e
sul sito web del Comune di Strigno www.comune.strigno.tn.it
Strigno Estate 2012 è una iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale di Strigno in collaborazione con le associazioni e le attività economiche
della comunità.
MERCATO CONTADINO
Sabato 8
MERCATO CONTADINO
Piazza Municipio - Orario: 8 - 13
Sabato 15
MERCATO CONTADINO
Piazza Municipio - Orario: 8 - 13
Da venerdì 21 a domenica 23
85mo FONDAZIONE
GRUPPO ANA
Gruppo ANA
Campo sportivo
Da venerdì 21 a domenica 29
PENNE NERE A STRIGNO
Mostra fotografica
Sala associazioni di via Pretorio
Orario: 8 - 22
Sabato 22
MERCATO CONTADINO
Piazza Municipio - Orario: 8 - 13
Sabato 29
MERCATO CONTADINO
Piazza Municipio - Orario: 8 - 13