Sotto il cedro del Libano

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Sotto il cedro del Libano
 Biblioteca Nazionale Centrale di Roma Inaugurazione nuovo spazio permanente Sotto il cedro del Libano Grazia Deledda a Roma In occasione dei 90 anni dal Nobel e 80 anni dalla morte La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, inaugurerà giovedì 15 dicembre 2016 (ore
16,00) un nuovo spazio permanente dedicato alla figura e all’opera della scrittrice sarda Grazia
Deledda (Nuoro, 27 settembre 1871 – Roma, 15 agosto 1936).
La mostra intende celebrare in particolare il periodo romano della scrittrice. Grazie Deledda, infatti, si
trasferisce a Roma nel 1900 e proprio nella capitale si svolge la grande stagione
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Ufficio Rapporti Istituzionali, Valorizzazione, Comunicazione e Fundraising
Tel. +39 06 49 89 352/344 Fax. +39 06 49 89 339 [email protected]
Viale del Castro Pretorio, 105 - 00185 ROMA http//www.bncrm.beniculturali.it
letteraria: da Elias Portolu del 1903 a Canne al vento del 1913 e La madre del 1920, dalle novelle al teatro.
Frequenta così il mondo culturale romano di primo Novecento: Angelo De Gubernatis, Giovanni Cena
e l’ambiente della rivista «Nuova Antologia», dove escono a puntate molti dei suoi romanzi, gli artisti
esordienti. Stringe rapporti con Sibilla Aleramo, Marino Moretti, Federigo Tozzi. La stessa Roma, i
luoghi a lei più cari, trapelano tra le pagine come nelle novelle La Roma nostra e Viali di Roma. Inoltre
nella capitale muore ottanta anni fa.
Quale massimo riconoscimento del suo percorso letterario, l’Accademia svedese le assegna il premio
Nobel per la Letteratura dell’anno 1926 «per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che
ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata isola natale, e che con profondità e con calore
tratta problemi di generale interesse umano». Secondo autore premiato dopo Carducci, Deledda è
l’unica italiana ad aver ricevuto l’ambito riconoscimento. Ma proprio da Stoccolma scriverà a Nicolina il
9 dicembre 1927: «Il mondo è bello e vario come diceva Bertoldo, ma ancora un posticino dei più belli
è tra via di Porto Maurizio e via Trapani».
La mostra, organizzata anche grazie a una significativa donazione degli eredi Morelli, si comporrà di
libri, fotografie, dattiloscritti e oggetti che testimoniano la presenza a Roma di Grazia Deledda e della
sua famiglia, i loro interessi culturali e letterari e le vicende del conferimento del premio Nobel.
L’esposizione si inserisce a pieno titolo nel più ampio progetto di valorizzazione delle collezioni
novecentesche della BNCR Spazi900, primo museo italiano della letteratura italiana contemporanea
dove sono esposti i documenti originali di alcuni tra i più significativi scrittori del secolo scorso.
Alla giornata inaugurale parteciperanno: il Direttore generale delle Biblioteche, Rossana Rummo, il
consigliere del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Gianluca Lioni, l’Assessore
regionale della Pubblica Istruzione beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione
Sardegna, Claudia Firino; il Presidente dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico sardo, Giuseppe
Pirisi; lo scrittore, Marcello Fois e la studiosa Rossana Dedola, che ringraziamo per aver sollecitato la
donazione.
L’inaugurazione sarà anche l’occasione per la presentazione dei recentissimi volumi di Marcello Fois
Quasi Grazia (Enaudi) e di Rossana Dedola, Grazia Deledda, i luoghi, gli amori, le opere
(Avagliano Editore).
Si ringrazia per la collaborazione il Museo Deleddiano – Casa Natale di Grazia Deledda di Nuoro e, in
particolare Francarosa Contu.
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