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Andamento mensile del Mps Art Market Value Index degli ultimi tre anni
(24/09/2009 – 24/09/2012)
280
260
240
220
200
180
+59,5%
160
140
+36,7%
120
100
80
-39,9%
60
40
20
Mps Art Market Value
FTSE Mib
S&P 500
L’analisi mensile del MPS Art Market Value Index* mostra negli ultimi tre anni (settembre 2009 – settembre 2012) una correlazione con il Ftse
Mib** leggermente inversa (-27,9%) mentre rimane storicamente evidente con il principale indice del mercato americano (S&P 500), da più di
2 anni stabile nella regione del 90%. Il dato aggiornato all’ultima settimana si attesta a: +83,0%.
Il rendimento espresso dall’MPS Art Market Value Index è da circa un anno e mezzo stabilmente superiore agli altri due indici considerati,
raggiungendo nel triennio la performance del +59,5% , rispetto al +36,7% dello S&P500 e il dato negativo del -39,9% di Piazza Affari.
Con riferimento alle performance dei 3 indici dall’inizio dell’anno (01/01/2012) ad oggi (24/09/2012), si registrano le seguenti variazioni:
S&P500 (+16,1%) miglior performer seguito dal il Ftse Mib (+6,4%), chiude il MPS Art Market Value Index (+3,4%).
* Indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è espresso
in dollari poiché il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale).
**Tutti e tre gli indici sono espressi in dollari
ART WEEKLY – 24 Settembre 2012
pag. 2
Andamento settimanale del Mps Art Market Value Index dal 10/09/2012 al 14/09/2012
Settimana negativa per il Mps Art Market Value Index (-3,0%). L’indice non sembra riflettere i buoni risultati registrati dalle Majors a
New York nei primi appuntamenti “minori” della stagione. L’asta "Fine Chinese Ceramics and Works of Art" battuta da Chrisitie’s il 13 e il
14 settembre ha raggiunto un totale di 19,5 milioni di $, oltre le stime pre-asta tra 10,5 - 15,4 milioni di $. Molto bene anche la “Fine
Classical Chinese Paintings” organizzata da Sotheby’s, che ha totalizzato 16,5 milioni di $, superando le stime pre-sale di 7,4 - 11,8
milioni di $. Grande attesa comunque per i prossimi appuntamenti che determineranno l’effettivo avvio della stagione.
In forte ribasso il Ftse Mib (-4,6%), in scia alle deludenti
104
indicazioni arrivate dai Pmi europei e cinesi, che
rimangono sotto la soglia dei 50 punti. A settembre il
102
Pmi Composite dell’Eurozona scende leggermente a
100
45,9 punti mentre l’indice manifatturiero migliora
-0,4%
inaspettatamente (a 46 punti). Anche in Germania nello
98
stesso mese, il Pmi manifatturiero sale (a 47,3 punti dai
-3,0%
96
44,7 del mese di agosto); al contrario in Francia l’indice
-4,6%
a settembre crolla a 42,6 p. In Italia gli ordini industriali
94
continuano a flettere a luglio (a -4,9% a/a) ma il calo è
inferiore al -10,8% a/a registrato a giugno. Secondo
92
17/09/12
18/09/12
19/09/12
20/09/12
21/09/12
Prezzo di
Reuters le stime relative al deficit di bilancio italiano nel
apertura
chiusura
2012 potrebbero essere riviste al rialzo (dall’1,7% al
lunedì
venerdì
2,2%).
Sostanzialmente invariato lo S&P 500 (-0,4%). Dal fronte
macro, le richieste di sussidio di disoccupazione la
Mps Art Market Value
S&P 500
Ftse Mib
scorsa settimana sono scese meno del previsto. A
settembre il dato preliminare relativo al Pmi
manifatturiero si mostra in linea con le attese degli
analisti (a 51,5 punti.) Il leading index ad agosto segna
un calo dello 0,1% m/m, mentre il Philadelphia Fed si
attesta a settembre a -1,9 punti (dai -7,1 precedenti).
Mps Art Market Value Index: -3,0%
S&P 500: -0,4%
Ftse Mib: -4,6%
ART WEEKLY – 24 Settembre 2012
pag. 3
Andamento semestrale del Mps Art Global Painting Index degli ultimi sei anni
(01/01/2006 - 01/07/2012)
 I risultati consuntivi del I semestre 2012 mostrano numerosi fattori positivi e un ritrovato clima di fiducia dopo la fase di assestamento degli ultimi
3 anni: il MPS Global Painting index in progresso del +23,8 % su a.p. Il mercato tuttavia resta ancora lontano dal picco del 2008, favorito dal boom
dell’arte contemporanea e dall’effetto valuta*, ma la ripresa sembra oggi sostenuta e solida nei segmenti a maggior capitalizzazione: MPS Art Pre-war
Index (+17,8% su a.p.) e Mps Art Post war Index (+ 75,7% su a.p.) in rialzo sulla scia dei nuovi record mondiali di questo semestre.
 Il catalogo fa la differenza: la clientela è molto più attenta ed esigente rispetto alla fase euforica del 2008, il tasso di unsold medio staziona nella
regione del 23 % per lotto, testimoniando un livello di aspettative molto alto.
La volatilità del segmento Post War ad esempio, risente oggi della capacità delle case d’asta di proporre in catalogo capolavori universalmente
riconosciuti, sembra invece terminata la fase della sperimentazione e degli artisti più speculativi. Non stupisce dunque che il progresso registrato
dall’indice globale sia fortemente condizionato dagli eccezionali battuti dei capolavori presentati in sala (Edvard Munch “L’Urlo” del 1895, Mark
Rothko "Orange, Red, Yellow" del 1961 e Roy Lichtenstein “Sleeping Girl” del 1964 ).
 Il sostanziale rafforzamento del $ sulle altre due valute nel semestre, ha peggiorato la performance complessiva dell’indice globale, che in ipotesi di
cambi stabili, sarebbe stata ancora maggiore.
Mps Global Painting Art Index
400
350
Confronto
I sem 2012
VS
I sem 2011
300
250
200
150
+23,8%
100
50
0
I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem
2006 2006 2007 2007 2008 2008 2009 2009 2010 2010 2011 2011 2012
• Per poter accedere a tutti i lavori sul mercato dell’arte visita il sito:
http://www.mps.it/Investor+Relations/ResearchAnalisis/Settori/MercatoArte/default.htm
ART WEEKLY – 24 Settembre 2012
pag. 4
La riflessione della settimana
Con questa sezione del report si è voluto interrogare alcuni tra i maggiori operatori nazionali ed internazionali del mercato artistico, al fine di lasciare loro
esprimere un proprio personale punto di vista sulle tendenze attuali del mercato, le aspettative future, le chance perdute. La riflessione vuole essere uno
“spazio libero di espressione”, consapevoli che spesso sia utile sentire voci diverse, per riconoscere meglio la propria.
Questa settimana abbiamo dato parola alla Dott.ssa Martina Gambillara, Redattore Artribune, la quale, si esprime in tali termini:
“I risultati d’asta di inizio 2011 portavano a credere che il mercato dell’arte cinese sarebbe potuto solamente crescere ulteriormente. Invece, già in autunno, ha
mostrato i primi segnali di rallentamento. Il semestre aveva registrato un calo del 16% nelle vendite delle cosiddette “Big Four” (Christie’s e Sotheby’s Hong
Kong, China Guardian, Poly Auction) rispetto a quello precedente. Anche l’oriente ha iniziato a sentire la necessità di opere di grande qualità, non guardando
più alla quantità e all’investimento di brevissimo termine - anche perché il livello dei prezzi raggiunto non consentiva più i guadagni di qualche anno fa. Ma a
differenza del mercato occidentale, le case d’asta erano ancora orientate a cataloghi corposi in cui inserire qualsiasi nome, purché cinese. Ma, negli ultimi
anni, il collezionismo asiatico si è evoluto, andando alla ricerca di artisti contemporanei già storicizzati, in grado di portare rendimenti a lungo termine. Il venir
meno delle componenti speculative è andata di pari passo dapprima con un calo del tasso di venduto e in seguito del fatturato, diminuito di oltre il 40%
rispetto ad un anno fa per le cosiddette “Big Four”. In questo momento però la contrazione si attesta sul livello dei prezzi e non sui tassi di vendita, il che indica
una maturazione della strategia delle case d’asta, orientate a proporre stime più ragionevoli e cataloghi più esili. Che si tratti di arte antica o contemporanea,
quando passa sotto il martelletto un pezzo di eccezionale qualità, le offerte si fanno incalzanti e c’è molta concorrenza tra i bidders, mentre i pezzi minori
vanno sotto le stime. Inoltre, nel comparto del moderno, sta diventando sempre più difficile per le case d'asta reperire opere appetibili per i collezionisti, dato
che qui entra in gioco il fattore scarsità. Ruolo fondamentale nel sancire la qualità delle opere sono le Collection Sales, dove la provenienza e la personalità
delle collezioni riescono ad asicurare risultati importanti. Le storiche collezioni passate a più tornate ad Hong Kong sono la Meiyintang, con rarissime
porcellane cinesi, e quella dei baroni Ullens che già negli anni ’80 avevano iniziato a comprare opere dagli artisti cinesi d’avanguardia, oggi i più quotati sul
mercato. La Cina rimane la regione con il maggior numero di milionari, con un tasso di crescita annuale nella proporzione di 2:1 rispetto al resto del mondo.
Fino al 2008, pur esistendo già un collezionismo di matrice cinese, erano i collezionisti occidentali i principali fautori del boom dei prezzi dell’arte cinese. Negli
anni successivi, la crisi economica e una maggiore consapevolezza sul valore di questi autori, hanno portato i collezionisti occidentali a giocare un ruolo
minore, andando di pari passo con l’emergere del collezionismo asiatico. C'è da sottolineare che il collezionismo cinese è composto da nuovi collezionisti che
continuano ad entrare in gioco e ad alimentare il sistema, ma che comprano essenzialmente ciò che a loro è più familiare, ovvero artisti cinesi, che siano opere
calligrafiche, moderne, contemporanee. L'arte occidentale rimane dunque relegata ad una piccola percentuale nelle collezioni cinesi, che mantengono il loro
carattere nazionalistico. Dunque il rallentamento non è dato tanto da una mancanza di compratori, quanto da un cambiamento di gusti, una maggiore
informazione e maturità dei collezionisti. Ma soprattutto da un nuovo approccio all’investimento, non più mirato alla rivendita nel brevissimo periodo, ma a
mantenere attaccate alle pareti le opere più a lungo, opere di artisti con un valore già riconosciuto e quindi in grado di assicurare un buon investimento che
porterà i suoi frutti a lungo termine. Questo periodo di rallentamento non può che far bene al mercato cinese, per riuscire a placare la formazione di altre bolle
speculative e dare una riaggiustata ai prezzi dell’arte contemporanea. I livelli raggiunti fino al 2011 erano insostenibili anche per un'economia in piena
espansione come quella cinese, sulla strada della maturazione, che deve però prima fare i conti con un rallentamento del tutto salutare per un mercato
altamente surriscaldato.”
ART WEEKLY – 24 Settembre 2012
Martina Gambillara,
Redattore Artribune
Arte Contemporanea: personalità artistiche e riflessioni by ARTantide.com
RENE' MAGRITTE: un tranquillo sabotatore
Tutto è chiarissimo nei suoi dipinti, tranne il senso...Il suo lavoro è un paradosso ossimorico. Creare
nell'osservatore una sorta di "cortocircuito" visivo, tramite accostamenti inconsueti e deformazioni
irreali. Poesia dell'immagine che distruggere il codice di base e da cui dipende la società, attraverso il
sapiente uso del linguaggio straniante. Magritte esprime l'anima onirico-fogurativa del Surrealismo.
René François Ghislain Magritte nasce il 21 novembre 1898 a Lessines, provincia belga dell’Hainau. Il
padre Léopold è commerciante, e la madre Adeline è modista. René è il primogenito di tre fratelli,
Raymond e Paul. La famiglia, per motivi lavorativi, si trasferisce più volte: nel 1910 è a Châtelet, luogo
tragicamente legato al suicidio, a 42 anni, di Adeline, gettatatsi nel fiume Sambre, quando Renè aveva
14 anni. Per allontanare il dolore della tragedia, il padre con i figli si trasferiscono nuovamente a
Charleroi. Dopo gli studi classici, René volge i suoi interessi alla pittura. Nel 1916 si iscrive all'Accademia
di belle arti di Bruxelles, città dove la famiglia vive a partire dal '18. A 24 anni René sposa Georgette
Berger, conosciuta quando erano solo due ragazzini. Magritte lavora come grafico, occupandosi del
design di carta da parati. I suoi inizi di pittore si muovono nell'ambito delle avanguardie del Novecento,
assimilando influenze cubo-futuristiche. Secondo quanto affermato da lui stesso, la svolta surrealista
avviene con la scoperta dell'opera di Giorgio de Chirico, ammirato dal pittore belga per quell'innata
(R. Magritte, "Voix du sang", 1961)
capacità di “rappresentare un taglio netto con le abitudini mentali di artisti prigionieri del talento”.
Magritte si cimenta nell’impiego tipico delle accademie, accorgendosi però che quello che dipinge non è la realtà bensì una nuova realtà, più reale del reale. Nel
1927 ottiene la sua prima mostra personale, presso la galleria Le Centaure di Bruxelles, nella quale espone sessantuno opere; successivamente si trasferisce con
la moglie a Perreux-sur-Marne, nei pressi di Parigi nel 1928. E' in questo periodo che realizza La Trahison des images (Ceci n'est pas une pipe), simbolo
dell'enigmatico modo di intendere l'arte: due dipinti di pipe di diverse dimensioni unite in una traccia di insieme misteriosa. Dietro l’apparente tranquillità delle
cose, Magritte individua il sogno, il presagio, lo spirito, il mistero, l'enigma. “Le saboteur tranquille” è il suo soprannome, per la capacità di insinuare dubbi anche
sulle cose e gli oggetti appartenenti all'esperienza quotidiana. Apparentemente rassicurante. Nel 1940, per timore dell'occupazione tedesca, si trasferisce con la
moglie nel sud della Francia, a Carcassonne. In questi anni sperimenta un nuovo stile pittorico, detto alla Renoir, che porta avanti sino al 1947, anno in cui ha
inizio il periodo vache, una sorta di parodia del fauvismo. Dopo un ultimo lungo viaggio fra Cannes, Montecatini e Milano, avvenuto nel 1966, René Magritte
muore nel suo letto il 15 agosto dell'anno successivo a Bruxelles, poco dopo la comparsa di un cancro del pancreas. “Quando la gente cerca di trovare significati
simbolici in ciò che dipingo, vuole qualcosa di sicuro cui aggrapparsi, per salvarsi dal vuoto. Ha paura. Chiedendo "che cosa significa?" esprime il desiderio che
tutto sia comprensibile. Ma se non si rifiuta il mistero, si ha una reazione differente. Si chiedono altre cose.”
“I sogni non vogliono farvi dormire, al contrario, vi vogliono svegliare.”, R. Magritte
A cura di www.artantide.com, Marketplace finalizzato a sostenere il binomio Arte e Investimento con nuovi servizi e informazioni.
ART WEEKLY – 24 Settembre 2012
CAFFèLARTE: notizie, approfondimenti, punti di vista by ARTantide.com
Quadreria Cesarini: l'arte del collezionismo d'arte
La Quadreria Cesarini si trova a Fossombrone, a 20 minuti d’auto da Urbino. L’edificio risale al 1500 mentre la sede museale è stata costituita dal notaio
Cesarini che l’abitava insieme alla moglie, ritratta in alcune opere e scomparsa giovane. Il notaio ha iniziato la sua collezione negli anni ’20 con l’acquisto di
opere di Anselmo Bucci e Francesco Carnevali; il complesso, acquisito e ristrutturato a partire dal 1940, fu adibito a sede per la conservazione delle opere,
sempre più numerose. La prima parte della Quadreria è stata inaugurata nel 1951, presente il pittore Anselmo Bucci che può essere considerato il “primattore”
della casa con un numero di opere preponderanti sugli altri artisti e allocate nei locali principali, quelli adibiti all’epoca agli incontri mondani e culturali. Alla
scomparsa di Cesarini, il Comune di Fossombrone subentrava, per lascito, nella proprietà di ogni bene del collezionista che aveva così voluto farne dono alla
città. Alla biglietteria è disponibile anche un catalogo a colori (giunto alla seconda edizione) e un piccolo book shop. Quello che colpisce della Quadreria non
sono solo le opere pittoriche e scultoree presenti che per quantità, oltre 300, completezza e qualità ne fanno il principale museo d’arte moderna delle Marche,
ma anche l’ottimo stato di conservazione dell’arredamento che denota chiaramente i gusti del proprietario che amava circondarsi di mobili e arredi, antichi e
in stile, ori, argenti, bronzetti, porcellane e ceramiche marchigiane e non, tappeti, lampade... Trovano posto anche alcuni reperti archeologici tra cui spicca un
cratere apulo con figure in rosso ed un volto di donna in marmo, apparentemente da scavo. Se si ha tempo e la fortuna di essere accompagnati dal personale,
si può “sbirciare” anche quanto contenuto in alcuni mobili: in un armadio si trovano, ancora attaccati alle stampelle, i vestiti originali ed eleganti della bella e
sfortunata moglie del notaio. Interessanti sono anche i locali “minori” tra cui una sala adibita alla conservazione di opere più antiche, ottocentesche, tra cui
una Salomè di G.F. Guerrieri, a testimonianza che il notaio non si limitava ad apprezzare gli artisti contemporanei, un bagno arricchito da marmi pregiati ed un
ambiente con opere del Bucci in periodo bellico. I contemporanei sono alloggiati al piano superiore, divisi ordinatamente in nove sale (sistemazione curata
dagli attuali gestori), dove, oltre ad altre opere dell’onnipresente Bucci, gli amanti della pittura italiana della prima metà del Novecento possono sguazzare da
Walter Lazzaro (degni di menzione due piccoli dipinti ad olio di assolati paesaggi) a Nino Caffè, da Achille Funi al chiarista Renato Vernizzi, da un bronzo di
Marino Marini ad un paesaggio di Morandi, dai Ragazzi di Olevano di Gino Severini alla Fine del Carnevale di Usellini. La sala 7 è dedicata ai marchigiani (Cesare
Peruzzi, Giuseppe e Dante Montanari), mentre la 8 agli urbinati (Gallucci e Antonioni). Notevoli, nei contemporanei, a modesto avviso dello scrivente, Il
detenuto di Walter Piacesi e Le tardone in piazza di Giuseppe Novello, nonché un paio di sculture di F. Messina (dal Galletto, un bimbo con l’aria di saperla
lunga, ci si aspetta che da un momento all’altro possa venire un dispetto!) e il bronzo Ritratto di Barbara Hutton del Berti. La Quadreria comprende anche due
giardini nelle quali si trovano alcune opere scultoree in marmo, tra cui le Tre grazie e il bambino derelitto di Biancini. La sensazione che si ricava alla fine della
visita, due ore circa che passano velocemente, anche troppo, è che, nell’abbuffata di forme, colori e anche odori che accompagnano il visitatore, si possa
sentire ancora la presenza del notaio che per tanti anni ha cercato, accumulato e valorizzato le varie opere, mosso da una passione che lo accompagnò per la
vita e lo spinse fino a vendere le proprietà terriere onde poter reperire nuovi fondi da destinare alla sua collezione. L’unica nota stonata deriva da una evidente
sensazione di precarietà e scarsità di mezzi e risorse che certo non valorizzano la casa museo. Personale al minimo, areazione insufficiente, addirittura una
saletta al buio perché “in Comune ancora non hanno provveduto”. Ci si può consolare, volendo scherzare, che una delle opere ivi presente, un nudo di spalle di
N. Caffè, nel consueto gioco del vedo/non vedo (con prevalenza, nell’occasione, di quest’ultimo) nella penombra possa sembrare ancora più accattivante…
“Imparare a vedere è il tirocinio più lungo in tutte le arti.”,
De Goncourt (scrittore francese, 1822-1896)
A cura di www.artantide.com, Marketplace finalizzato a sostenere il binomio Arte e Investimento con nuovi servizi e informazioni.
ART WEEKLY – 24 Settembre 2012
Top Lot della settimana - www.arcadja.com
Yayoi Kusama - Red Nets, No. 19
19 settembre 2012
Christie's - New York
First Open Post-War and Contemporary Art
Stima: $400.000 - $600.000
Aggiudicato: $1.022.500
Louise Bourgeois - Spider Home
19 settembre 2012
Christie's - New York
First Open Post-War and Contemporary Art
Stima: $500.000 - $700.000
Aggiudicato: $566.500
Gerhard Richter - Untitled
21 settembre 2012
Sotheby's - New York
Contemporary Art
Stima: $250.000 - $350.000
Aggiudicato: $842.500
Albert Oehlen - Untitled
21 settembre 2012
Sotheby's - New York
Contemporary Art
Stima: $350.000 - $450.000
Aggiudicato: $434.500
Frank Stella - Window sketch
21 settembre 2012
Sotheby's - New York
Contemporary Art
Stima: $350.000 - $450.000
Aggiudicato: $578.500
A cura di www.arcadja.com, portale d'arte con i risultati delle maggiori case d'asta italiane ed internazionali.
ART WEEKLY – 24 Settembre 2012
Top Lot della settimana - www.arcadja.com
Mark Grotjahn - Untitled
21 settembre 2012
Sotheby's - New York
Contemporary Art
Stima: $350.000 - $450.000
Aggiudicato: $554.500
Andy Wharol - The scream (after Munch)
19 settembre 2012
Sotheby's - Londra
Old Master, Modern and Contemporary Prints
Stima: £200.000 - £300.000
Aggiudicato: £221.250
Edvard Munch - The girls on the bridge
19 settembre 2012
Sotheby's - Londra
Old Master, Modern and Contemporary Prints
Stima: £180.000 - £200.000
Aggiudicato: £205.250
A cura di www.arcadja.com, portale d'arte con i risultati delle maggiori case d'asta italiane ed internazionali.
ART WEEKLY – 24 Settembre 2012
Hiroshi Sugimoto - Red sea
21 settembre 2012
Sotheby's - New York
Contemporary Art
Stima: $300.000 - $400.000
Aggiudicato: $332.500
Le proposte della settimana di www.ArsLife.com – Le Aste
Calendario 24-30 settembre 2012
24 settembre
Christie’s New York Arti decorative, arte popolare e mobili americani
Christie’s Zurigo Arte svizzera
Dorotheum Vienna Arte tribale
Sotheby’s New York Proprietà dalla Tenuta di Brooke Astor
Sotheby’s Parigi La collezione di arte contemporanea di Marcel
Brient
25 settembre
Cambi Genova Yacht Auction
Christie’s New York Arte americana
Dorotheum Vienna Jugendstil e arte applicata del XX secolo
Il Ponte Milano Gli arredi di una casa di campagna sui Colli Romani,
Decorazione d'interni, Oggettistica varia, Arte Moderna e
Contemporanea (anche il 26 e il 27)
Sotheby’s New York Proprietà dalla Tenuta di Brooke Astor
Wannenes Genova Palazzo Pica Alfieri: importanti arredi e arti
decorative
26 settembre
Christie’s Londra Armi d’epoca e da collezione
Christie’s Londra Mobili, sculture, arredi e oggetti d’arte (Robert
Kime & Piers Von Westenholz - An english taste)
Dorotheum Vienna Tappeti orientali, tessuti, arazzi
Dorotheum Vienna Grafica moderna e contemporanea
Meeting Art Vercelli Opere dell'arte moderna e contemporanea
A cura di www.arslife.com, portale di critica ed economia dell’arte.
ART WEEKLY – 24 Settembre 2012
27 settembre
Bloomsbury Londra Stampe moderne e contemporanee
Christie’s Londra Arte europea del 19° secolo (inclusa arte
orientale)
Christie’s Parigi La collezione di Hélène Rochas
Maison Bibelot Firenze Atmosfere anni Cinquanta da una villa in
Versilia
Meeting Art Vercelli Opere dell'arte moderna e contemporanea
Phillips de Pury Londra Nordic Design
Sotheby’s Londra Collezioni: arti decorative dal 16° al 20° secolo
Sotheby’s New York Americana (inclusa la collezione di Foster &
Muriel McCarl)
28 settembre
Christie’s Parigi Vini
Christie’s Londra Memorabilia per il cinquantesimo anniversario
di James Bond (asta online, dal 28 settembre all’8 ottobre)
Sotheby’s New York Sculture, disegni e dipinti americani
29 settembre
San Giorgio Genova Armi antiche e militaria (anche il 30)
Meeting Art Vercelli Opere dell'arte moderna e contemporanea
30 settembre
Meeting Art Vercelli Opere dell'arte moderna e contemporanea
L’appuntamento in evidenza della settimana
Prospettive di futuro. Merano 1945-1965
Dal 29 settembre al 13 gennaio 2013
Merano Arte dedica una grande mostra storica al periodo di
maggiore creatività culturale della città sul Passirio.
Informazioni:
Giorgia Lazzaretto - 0473 212643 [email protected]
Anna Defrancesco - 02.36755700 [email protected]
ART WEEKLY – 24 Settembre 2012
Glossario
Mps Art Market Value Index: indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali
e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è espresso in dollari poiché
il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale).
S&P 500: indice Standard & Poor’s della Borsa di New York calcolato sui 500 titoli a maggiore capitalizzazione nel
mercato USA.
Ftse Mib: indice che coglie circa l’80% della capitalizzazione di mercato interna italiana; è composto da società di
primaria importanza e a elevata liquidità nei diversi settori ICB.
Mps Gobal Painting Art Index: indice costruito sul fatturato realizzato dalle principali case d’asta internazionali nel
comparto dell’Arte Pittorica. In base al principio di competenza territoriale, l’indice è espresso in dollari, poiché la
maggior parte del fatturato in tale settore è realizzato in tale valuta.
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Contatti
Responsabile Area Pianificazione Strategica, Research & Investor Relations
Alessandro Santoni, PhD
Email: [email protected]
Tel:+39 0577-293753
Autori della Pubblicazione
Pietro Ripa
Direttore Art Weekly Report
Email: [email protected]
Tel:+39 0577-298886
Si ringrazia Dalila Stefanizzi per la preziosa collaborazione alla realizzazione del report
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