nepal e tibet 1
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CTC Srl Compagnia di Turismo e Cultura Piazza Bernini 16 10143 Torino tel/fax (+39) 011.5604183 www.assoctc.it [email protected] Demoni e dei oltre le nuvole. Nepal e Tibet 28 LUGLIO - 10 AGOSTO 2015 Terre intense. Di Yak e di Yeti, di monasteri e mantra, di vette innevate e sherpa. Terre di templi e pire funerarie, di misteri e di fascino mistico. Terre impervie, aride, ma che custodiscono scorci di rara bellezza e tradizioni che sopravvivono immutate nei secoli. Gente semplice, montana. Con la pelle cotta per il troppo sole o per l'estremo freddo. Ritmi arcaici dettati dal naturale scorrere del tempo e delle stagioni. Dei e demoni, luci ed ombre in un viaggio di grande suggestione. Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | [email protected] | www.assoctc.it Programma di viaggio 1° Giorno, martedì 28 luglio Milano / Istanbul / Kathmandu Verso le ore 13.00 ritrovo dei Partecipanti direttamente all'aeroporto di Milano Malpensa. Incontro con l'accompagnatore ed operazioni di imbarco volo Turkish diretto a Istanbul. Da qui proseguimento con volo diretto a Kathmandu. Milano/Istanbul 15.00 - 18.50 Istanbul / Kathmandu 20.45 - 06.15 (del 29/7) 2° Giorno, mercoledì 29 luglio Kathmandu Alle ore 06.15 arrivo in aeroporto a Kathmandu ed operazioni di sbarco. Controlli doganali e trasferimento in centro città. Sistemazione immediata nelle camere riservate e resto della giornata a disposizione per riprendersi dal viaggio. Pernottamento. 3° Giorno, giovedì 30 luglio Kathmandu Prima colazione in hotel. Giornata intera dedicata alla visita guidata di Kathmandu. Kathmandu è conosciuta anche come Kantipur. Ad una prima visita si presentano immediate le due facce della città: la capitale fiabesca che ospita pellegrini festosi e templi in mattoni rosa scolpiti, e la distesa frenetica di torri moderne, affollate da scimmie e accattoni e avvolte dai fumi dei motori diesel. È una città che comunica allo stesso tempo un profondo senso della storia e l'invadente frenesia del mondo moderno. La valle di Katmandu e` comunque una delle grandi culle della civiltà umana, anche se per tanti millenni rimase completamente isolata. E` anche una delle zone più spirituali del pianeta, nonostante la rapida occidentalizzazione a cui e` stata sottoposta a partire dagli anni '60. Gli hippie che vi arrivarono alla ricerca di "pace e amore" portarono con loro il peggiore del virus: quello del consumismo. Katmandu divenne presto un grande mercato di chincaglieria per turisti occidentali e oggi i numerosi templi e complessi religiosi devono convivere con i mille negozietti improvvisati. Il centro urbano della città presenta un nucleo storico risalente perlopiù al XVII secolo, che si sviluppa nell'intorno della celeberrima Durbar Square, ricca di templi induisti. Numerosi altri templi sorgono isolati gli uni dagli altri presso molti incroci stradali, sicché nella città si concentrano, come del resto nell'intera valle, centinaia di templi hindu. Si visiterà anche il tempio della “kumari” la dea bambina. Seduta immobile su un trono, vestita di rosso, truccata e ingioiellata, con un grande terzo occhio disegnato sulla fronte, una bambina di pochi anni riceve l'omaggio dei devoti; la dea vivente del Nepal, lascia la casa dei suoi genitori per vivere in un palazzo tra regole e culti quotidiani, feste e visite di devoti, fino a quando l'arrivo della pubertà non la riporterà alla vita di una ragazza ordinaria e un'altra bambina prenderà il suo posto. Visita quindi del tempio di Swayambhunath stupa. Stupa letteralmente significa "cumulo" in sanscrito. Una leggenda dice che nella valle c’era una volta un enorme lago e un bellissimo albero di loto con tanti fiori. Il loto si trasformò in collina ed il fiore in Stupa. Questo stupa è uno dei più antichi complessi religiosi in Nepal, risalente al V secolo d.C. Un'altra leggenda dice che il Buddha stesso visitò ed insegnò in questo luogo!! La particolarità di questo Stupa è di avere degli occhi disegnati su ogni lato: sono gli occhi del Buddha che ti seguono ed osservano ovunque tu vada. Nel pomeriggio proseguimento delle visite a Patan. Patan sorge sull'altra sponda del fiume Bagmati di fronte a Kathmandu ed è considerata la più antica e bella tra le città reali nella valle di Kathmandu. Si ritiene che sia stata fondata nel III secolo a.C. dalla dinastia Kirat e successivamente ampliata dai Lichavi nel VI secolo. Patan fu inizialmente concepita con la forma del Dharma-Chakra buddhista (la Ruota della Giustizia) e i quattro tumuli che la caratterizzano sono tutti collocati in una posizione precisa sul perimetro della città, uno in ogni angolo dei suoi punti cardinali, popolarmente noti come Stupa di Ashoka (leggendario re indiano). La più bella piazza del nepal,Durbar Square, è circondata dal Royal Palace, nel quale c'è una ricchissima vasca da bagno, e il Jagannarayan Temple, con il tetto a due ordini. L'area della piazza è una delle sette zone monumentali della valle di Kathmandu, dichiarata Patrimonio mondiale dall'Unesco. Pernottamento in hotel. Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | [email protected] | www.assoctc.it 4° Giorno, venerdì 31 luglio Kathmandu / Pashupatinath e Bhaktapur / Kathmandu Prima colazione in hotel. In mattinata visita a Pashupatinath. Pashupatinath, situato all'altro estremo della città, e` l'equivalente induista di Swayambhunath. Shiva e` la dea induista più adorata in Nepal. Shiva e` noto con più di mille nomi, e uno e` per l'appunto Pashupati. Il santuario venne costruito sulle rive del sacro fiume Bagmati nel quinto secolo, ma forse molto prima. E` il complesso religioso più vasto del Nepal e, anche se alcuni templi sono chiusi agli occidentali, da una certa posizione della parte opposta del fiume, anche i non induisti possono assistere a tutte le operazioni rituali della purificazione e cremazione delle salme. L'atmosfera e` resa magica dai canti dei pellegrini e dalle processioni in maschera, a cui si mischiano i fumi dei ghat, dove appunto si trovano le pire funerarie. La parte addossata alla riva occidentale sembra un pittoresco villaggio medievale, la parte orientale sembra una fortezza massiccia (in realtà si tratta di tempietti disposti a terrazze). Nel pomeriggio le visite proseguiranno a visita a Bhaktapur (14 km da Kathmandu) - (anche conosciuta come Bhadgaon). Fondata nel XII secolo da re Ananda Deva Malla, divenne capitale del regno Malla. Fu costruita a forma di triangolo ai cui estremi sorgevano tre templi dedicati al dio Ganesh, protettore della città. A partire dal secolo XVI Bhaktapur dominò politicamente ed economicamente il Nepal e fu un importante centro di transito carovaniero sulla rotta tra India e Tibet. Oggi è un sito archeologico patrimonio dell'umanità dell'Unesco, tra i più visitati del Nepal, famoso soprattutto per la sua piazza (Durbar Square). Qui si trova il Palazzo delle 55 finestre costruito nel XV secolo da re Yakshya e rimodellato nel XVII secolo da re Bhupatendra, sempre della dinastia Malla. Il centro storico di Bhaktapur è stato parte restaurato alla fine del XX secolo grazie a un progetto tedesco. La cittadina è ancora un importante centro religioso induista (il suo nome significa la città dei devoti) e ogni anno, in autunno, vi si tiene la festa del Deasin, con sacrifici animali alla dea Durga. Molti anziani della zona parlano ancora l'antica lingua newari (d'origine tibeto-birmana) anziché il nepalese. Pernottamento a Kathmandu. 5° Giorno, Sabato 1 agosto Kathmandu / Lhasa Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto per le operazioni di imbarco volo diretto a Lhasa. Kathmandu / Lhasa 11.30 - 15.15. Arrivo all'aeroporto tibetano di Gongkar ed incontro con la guida tibetana. Trasferimento a Lhasa (3660 m.s.l.m.). Il pomeriggio sarà volutamente lasciato libero per il relax e per l'acclimatamento. Pernottamento in hotel a Lhasa. 6° Giorno, Domenica 2 agosto Lhasa Prima colazione. Prima giornata di visite dedicate a Lhasa. In seguito all'occupazione cinese, avvenuta nel 1950, gran parte del patrimonio artistico di Lhasa è stato distrutto, ma il piccolo quartiere del Barkhor e l'area del Potala rimangono siti di inestimabile valore artistico e culturale. Lhasa moderna si sta invece sviluppando rapidamente secondo gli schemi di una qualsiasi periferia cinese in netto contrasto con l'anima antica della città. La prima visita sarà al tempio Jokhang. Si tratta senza dubbio del più famoso tempio buddista di Lhasa, in Tibet ed è situato nella Piazza di Barkhor. Lo stile architettonico del tempio è una combinazione di differenti caratteristiche architettoniche indiane, cinese, tibenate e nepalesi. Nella sala centrale di Jokhang si trova l’oggetto più antico e più prezioso del Jokhang—una statua a grandezza naturale seduta di Sakyamuni a 12 anni. Questa statua fu portata in Tibet dalla principessa Tang Wen Cheng da Chang’an (la capitale della dinastia dei Tang) come una regola per commemorare il suo matrimonio con il re di Tibet. Di fronte al Jokhang si trova un vecchio e appassito albero di salice che si dicono sia stato piantato dalla principessa Wencheng e per tanti anni testimonia sviluppo e cambiamento di questa terra. L’edificio principale del Tempio è costituito da quattro livelli ed il tetto è ricoperto da bellissime piastrelle dorate da cui si può vedere una splendida vista del Barkhor e del Palazzo Potala. Centinaia di pellegrini provenienti da tutta la regione come Qinghai, Gansu e Mongolia Interna vengono in questo luogo sacro per pregare ed esprimere la loro devozione alla divinità. Tutti gli anni, malgrado crudezza o caldura del tempo, si possono trovare bambini, adolescenti, adulti e anziani che si prostrano davanti al tempio ... Lhasa è il centro dell’universo, Jokhang è il cuore di Lhasa— è sopratutto la casa di Buddha. Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | [email protected] | www.assoctc.it La seconda visita della giornata sarà invece dedicata al Monastero Sera. Questo fu l'ultimo dei tre principali monasteri buddisti Gelupka, o Cappelli Gialli, ad essere costruito a Lhasa. Sera fu indicato come uno dei patrimoni culturali nazionali della Cina a partire dal 1982. Il monastero Sera fu portato a termine nel 1419, sotto la supervisione di Shaka Yeshe. Shaka Yeshe fu un importante maestro che per predicare il buddismo si recò a Pechino dove gli fu dato il titolo di Insegnante dell'impero dall’imperatore Ming, Xuande. Vari imperatori cinesi gli inviarono numerosi doni preziosi, molti dei quali sono ben conservati ed è possibile vederli ancora oggi al monastero Sera. Il monastero Sera comprende una grande sala canto sutra, un collegio e 32 sezioni. Un tempo ospitava quasi 10.000 monaci, e vanta una storia gloriosa durante la dinastia Ming (1368-1644). Sera in tibetano significa grandine e la leggenda dice che grandinò durante la fondazione di questo famoso monastero. Tutti i giorni (tranne il lunedì) alle ore 15:00, tra i monaci del monastero Sera c’è un dibattito sulle dottrine buddiste. Il dibattito si svolge all’aperto, ed è uno strumento necessario per imparare i sutra e le scritture. I visitatori possono assistere al dibattito, ma si consiglia di rimanere in silenzio. Termineremo la nostra prima giornata a Lhasa al mercato, il Barkhor Market, dove potrete trovare tantissimi prodotti artigianali come tappeti, gioielli e dipinti tipici tibetani. Pernottamento a Lhasa. 7° Giorno, Lunedì 3 agosto Lhasa Prima colazione. Di prima mattina partenza per la visita del magnifico Palazzo simbolo di Lhasa: il Potala. Alto sul Monte Moburi, nella zona ovest di Lhasa, si erge il famoso Potala Palace. Questo straordinario palazzo ha l'onore di essere il palazzo antico più alto del mondo, con il suo punto più alto che supera i 3.700 metri. Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, il Palazzo Potala fu costruito durante la dinastia Tang del VII secolo a.C. durante il regno del re del Tibet Songtsan Gampo. Disposte su tredici piani troviamo oltre 1.000 camere e si estende per oltre 130.000 metri quadrati. Le pareti in pietra hanno uno spessore medio di 3 metri. All’interno di questa incredibile struttura di pietra e legno vi sono articoli e manufatti appartenenti alla storia, alla religione e alla cultura tibetana. Statue di Buddha, affreschi, oggetti d'antiquariato secolari, e incredibili opere d'arte adornano ogni zona di questo palazzo sulla cima della montagna. La struttura generale del Palazzo Potala è divisa in due parti, il Palazzo Rosso e il Palazzo Bianco. Il Palazzo Rosso è la più alta delle due sezioni e si compone di numerose cappelle. Usato come casa di preghiera dal Dalai Lama, questa parte del Palazzo Potala è stata dedicata allo studio del Buddismo e allo sviluppo della religione. All'interno del Palazzo Rosso vi sono alcu ni mausolei di precedenti Dalai Lama. Ogni mausoleo è costruito in un’ottica di imponenza e di onore. Il mausoleo del quinto Dalai Lama, che si trova nella parte occidentale del palazzo con cinque piani di altezza, è ricoperto di oro, diamanti, perle, e molte altre gemme preziose, ed esprime l'alto rispetto che il popolo nutriva per questo santo buddhista. Il palazzo bianco è la dimora dell’attuale e del futuro Dalai Lama e dei loro allievi. Qui si trovano, inoltre, gli uffici del governo tibetano, le sale congresso governative e altri uffici governativi. La seconda visita della giornata sarà dedicata al maestoso Monastero Drepung. Situato sul versante del Monte Gephel, cinque chilometri dalla città, a nord-est di Lhasa, costruito nel 1416 il Monastero Drepung è il più grande tra i sei monasteri della setta Gelug. È anche una delle tre università Gelukpa in Tibet, gli altri due sono il Monastero Sera e il Monastero Ganden. Da lontano, il maestoso e bianco edificio del tempio sembra un cumulo di riso. Da qui il suo nome Monastero Drepung, che significa Monastero della Collezione di Riso in tibetano. Ospita molte reliquie come statue del Bodhisattva Manjushri e Sitatapatra, rari sutra e la conchiglia donata a Jamyang Qoigyi da Tsong Khapa, tutto ciò in aggiunta alle meraviglie dello stesso tempio. Statue squisite di Tsong Khapa, del Bodhisattva Kwan-yin, del Bodhisattva Manjushri, di Amitayus e Jamyang Qoigyi in altre sale dei sutra, assieme a dipinti fioriti sui muri testimoniano il fervore dei fedeli del buddhismo tibetano. Pernottamento a Lhasa. Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | [email protected] | www.assoctc.it 8° Giorno, Martedì 4 agosto Lhasa / Gyantse (265 km / 4 h - 3950 m.s.l.m.) Prima colazione. Lasceremo oggi Lhasa per attraversare due grandiosi passi, quello di Kamba La e quello di Karo La. Costeggeremo le acque cristalline del Lago Yamdrok ed attraverseremo il plateau tibetano: un paesaggio davvero spettacolare ed inusuale. Arrivo quindi a Gyantse, cittadina posta a 4.000 m di altitudine, Gyantse deve il suo fascino al fatto di essere la città più genuinamente tibetana del Paese, grazie ad uno scarso insediamento cinese. Posta storicamente lungo la rotta carovaniera verso il Bhutan e il Sikkim e centro del dominio inglese in Tibet nel primissimo novecento, Gyantse è dominata da un forte che gli stessi inglesi consideravano tra le roccaforti più difficili da espugnare in Asia centrale. Il maggiore punto d’interesse della città è il Monastero Palkhor Chode, il cui ruolo è unico nel buddismo tibetano in quanto ne rappresenta contemporaneamente tutte e tre le sette: Gelugpa, Sakkyapa e Bhuton. Risalente al 1418, un tempo ospitava un migliaio di monaci e comprendeva, all'interno delle mura che ancora lo circondano, un'intera cittadina. Delle numerose costruzioni (di cui si ha testimonianza dalle fotografie precedenti all'occupazione cinese) sono sopravvissute due lamaserie, il Kumbum e due templi, all’interno dei quali si possono ammirare le statue laccate di 84 santi in posizione yogica e una superba collezione di 15 mandala murali. Cena e pernottamento a Gyantse. 9° Giorno, Mercoledì 5 agosto Gyantse / Shigatse (90 km - 1 h - 3900 m.s.l.m.) Prima colazione e partenza verso Shigatse, la seconda città del Tibet. L'importanza della città è legata ai Panchen Lama, considerati la seconda autorità religiosa e civile del Tibet e responsabili del monastero di Tashilumpo. La città ha subito storicamente una forte influenza cinese, chiaramente visibile dallo stile dei suoi edifici, ma grazie al fatto che il Panchen Lama non fosse fuggito in India con il Dalai Lama, può contare su di un monastero che ha resistito ottimamente preservato fino ai giorni nostri, anche durante gli anni della Rivoluzione Culturale. La città monastica di Tashilunpo può essere dunque considerata come la più interessante e attiva di tutto il Tibet, in quanto ospita al suo interno la comunità più numerosa di monaci del Paese (oltre 800). Il monastero, fondato nel 1447, preserva al suo interno sei stupendi templi dai tetti dorati e numerose cappelle e cortili dove si svolgono ancora funzioni religiose e dibattiti filosofici. Merita una nota la bella cappella del Buddha del Futuro Maitreya, che ospita una statua buddista di bronzo, alta 26 metri e pesante 275kg, fatta di oro e grandi quantità di materiale prezioso, come ad esempio perle, coralli, ambre. La nostra giornata terminerà poi con la visita del mercato locale. Cena e pernottamento a Shigatse. Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | [email protected] | www.assoctc.it 10° Giorno, giovedì 6 agosto Shigatse / Monastero Sakya (210 km - 4 h - 4280 m.s.l.m.) / Shegar (300 km) Prima colazione. Oggi visita di una delle più spettacolari attrazioni del tibet: il Monastero Sakya. Il Monastero è noto soprattutto per la sua collezione di dipinti murali tibetani, monaci in preghiera, rotoli sacri buddisti, libri e thangka. Questo è il centro della setta Sakyapa del buddismo tibetano e la sala principale può ospitare 10.000 monaci in preghiera (ascoltarli riuniti nella cantilenante ripetizione dei sutra è un'esperienza davvero bella). Sono qui ospitati più di 40.000 rotoli sacri, tra cui l’inestimabile Gyaimalung Burde. Alcuni rotoli sono scritti in oro e molti dei Thangka (stendardi appesi per lo più a finestre o pareti) del monastero sono datati alla Dinastia Yuan, che va dal 1271 al 1368. L’incontro tra Kublai Khan e Phapka è il thangka storico più famoso del monastero. Al secondo piano del monastero vi sono 63 affreschi del mandala molto ben conservati. Il monastero è pieno di reperti storici, tra cui porcellane, ricami e rappresentazioni del Buddha. Uno scrigno di legno nero contiene il bianco clarion dato ai tibetani da Kublai Khan. In esposizione vi è anche un’ antica conchiglia usata dai monaci per richiamare i loro seguaci agli insegnamenti del monastero. Nel corso dei secoli, questo monastero è stato ampliato ed ora include centinaia di santuari, templi e abitazioni per i monaci. Il monastero contiene librerie di testi sacri scritti in cinese, tibetano e sanscrito che sono letteralmente impilati dal pavimento al soffitto. Dal XIV secolo, il monastero di Sakya rappresenta un punto di riferimento per l'offerta di borse di studio ed insegnamento. Attraverso il monastero vennero introdotte in Tibet dieci discipline scientifiche indiane. Il Sakya Kloster ospita 40.000 volumi di sacre scritture buddiste. All'interno di questo monastero è presente un’enorme libreria di legno che contiene circa 10.000 scritture. La libreria è lunga 57 metri (187 piedi), alta 11 metri (36 piedi) e larga un metro di (3 piedi). Qui è dove trovano luogo 10.000 scritture sacre. Il Gyaimalung Burde è un archivio della religione, della filosofia, della storia, dell’agricoltura e della letteratura tibetana. Questo libro di sacre scritture ha una lunghezza di 1,8 metri, una larghezza di 1,3 metri, e uno spessore di 67 centimetri. Questo è il volume di scritture sacre più grande al mondo e qui si trovano i sutra più preziosi del mondo. Proseguimento quindi verso Shegar: all'arrivo sistemazione presso la Guest House Everest. Semplice cena e pernottamento. 11° Giorno, venerdì 7 agosto Shegar - campo base Everest/ Tingri Prima colazione. Partenza al mattino lungo un percorso che si snoda attraverso suggestivi panorami fino a raggiungere Rongbuck. Da qui con una camminata di 5 km si ha la possibilità di raggiungere il campo base dell'Everest da cui partono le varie spedizioni. Proseguimento per Tingri e sistemazione al semplicissimo Snow Leopard Hotel. Semplice cena e pernottamento. 12° Giorno, sabato 8 agosto Tingri / Zhangmu (300 km / 5h - 2300 m.s.l.m.) Prima colazion. La traversata odierna sarà caratterizzata da paesaggi davvero spettacolari con i picchi montagnosi Shishapangma, Cho Oyu, Menlungtse e Gauri Shakar. Dal plateau montagnoso si scenderà verso la verdeggiante valle Zhangmu verso i confini nepalesi. Semplice cena e pernottamento a Zhangmu. 13° Giorno, domenica 9 agosto Zhangmu / Kathmandu (123 km / 5h) Prima colazione in hotel. Partenza per raggiungere Kathmandu. Il paesaggio che ci circonderà oggi è radicalmente differente rispetto a quello di un paio di giorni fa. Non più aspre montagne ma colline erbose e verdeggianti. Siamo scesi di quota ed abbiamo lasciato monasteri inerpicati sulle crude rocce per ritornare al cuore tenero del Nepal e delle sue genti. La guida Tibetana vi accompagnerà fino al "Ponte dell'Amicizia", al confine con il Nepal, e vi saluterà per lasciarvi nelle mani della guida Nepalese che vi attenderà dal capo opposto del ponte. Da qui con 5 h di trasferimento arrivo a Kathmandu e trasferimento in hotel. 14° Giorno, lunedì 10 agosto Kathmandu / Istanbul / Milano Malpensa Kathmandu / Istanbul 07.45 - 12.40 Istanbul / Milano Malpensa 15.40 - 17.40 Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | [email protected] | www.assoctc.it Quota individuale di partecipazione (in camera doppia) Base 10 partecipanti* Supplemento singola Tasse aeroportuali** Visto Tibet Visto Nepal (ottenibile all'ingresso in aeroporto a Kathmandu) Mance (da consegnarsi cash all'accompagnatore in partenza) Assicurazione annullamento (facoltativa)# 3.780,00 € 780,00 € 320,00 € 105,00 € 25,00 USD 70,00 € 231,00 € #Per le condizioni della polizza clicca qui: https://www.eurapoint.it/Content/condizioni/EA0002_000346.pdf La quota comprende: • • • • • • • • • • Volo di linea Turkish da Milano per Kathmandu con scalo ad Istanbul Volo interno Kathmandu / Lhasa in classe economica Pernottamento in hotel come da programma o similari di pari categoria Bus a disposizione del gruppo sia in Nepal che in Tibet Guida locale parlante italiano a Kathmandu ed in inglese in Tibet (sarà cura dell'accompagnatore tradurre) Ingressi a tutti i siti come da programma Bombole di ossigeno al seguito del gruppo in Tibet per eventuali necessità o emergenze Servizio di facchinaggio per il trasferimento da un bus all'altro alla frontiera tra Nepal e Tibet Assicurazione medico bagaglio Europ Assistance Accompagnatore (Marcello Bobba) in partenza dall'Italia con il gruppo La quota non comprende: • Tasse aeroportuali • Visti di ingresso • Mance e quanto non espressamente menzionato ne "la quota comprende" *Le quote potrebbero subire variazioni dovute all’oscillazione del cambio valuta o ad un aumento del costo del carburante. Parità valutaria 1 USD = 1.15 € ** soggette a modifica fino al momento dell’effettiva erogazione dei biglietti 30% 50% 75% 100% Penali in caso di cancellazione dal giorno dell’iscrizione fino a 60 giorni dalla partenza da 59 a 46 giorni prima della partenza da 45 a 15 giorni dalla data di partenza 14 giorni prima della partenza Quotazione calcolata sulla base dei seguenti parametri: La parità valutaria definitiva verrà fissata il 21° giorno (compresi i festivi) precedente la data di partenza. Le quote indicate sono calcolate sulla base delle tariffe dei trasporti e dei servizi a terra in vigore al momento dell’offerta. Pertanto, secondo quanto previsto dalle vigenti norme di legge in materia di turismo, eventuali oscillazioni nei cambi e nel valore dei servizi superiori al 3%, o variazioni delle tariffe aeree, determineranno gli adeguamenti proporzionali delle quote. Inoltre sono oggetto di adeguamento delle quote, anche le seguenti variazioni: costo carburante, tasse aeroportuali, tasse di imbarco e sbarco, diritti doganali. Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | [email protected] | www.assoctc.it IL VISTO DI INGRESSO IN TIBET SARA' A CURA DELLA CTC PREVIA LA CONSEGNA IN AGENZIA DEI SEGUENTI DOCUMENTI: - Passaporto in originale con validità minima di 6 mesi e con due pagine completamente libere - Una fotografia a colori formato tessera recente - Modulo fornito dalla CTC, firmato e compilato in tutti i suoi dati TEMPO MASSIMO DI PRENOTAZIONE 23 MARZO 2015 PAGAMENTI: Sono accettati pagamenti con Assegno o Bonifico Bancario il 25% di caparra all’atto della richiesta di iscrizione il saldo 30 gg prima della partenza, termine in cui verranno consegnati i documenti di viaggio e gli omaggi. Conto Corrente di riferimento per i versamenti di acconto e saldo dei viaggi: CTC srl Banca BNL cod IBAN IT 92 X01005 01002 000 0000 30380 INFORMAZIONI SANITARIE: nessuna vaccinazione obbligatoria. LA MAPPA DEL TOUR Clicca qui sotto per visualizzare la mappa on-line: https://mapsengine.google.com/map/edit?authuser=0&authuser=0&hl=it&hl=it&mid=zyDj80eP9eG0.kOinj SXKDrmQ Si ricorda che il contratto di viaggio relativo al presente programma è regolato dagli artt. 82-100 del Codice del Consumo CTC Srl – Compagnia di Turismo e Cultura Sede legale: Piazza Bernini, 16 10143 Torino C.F. e P.I. 09273140013 Tel/fax +39 011 5604183 | [email protected] | www.assoctc.it