Sailing febbraio - Comune di Scarlino

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Sailing febbraio - Comune di Scarlino
Sailing n° 2
Febbraio 2013
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N
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SA
VIVERE IL MARE
L’inverno
continua a mandarci i
suoi colpi di coda, che in molte
zone della Toscana sono delle vere
e proprie scudisciate di freddo e
neve!
Ma per fortuna in questo lembo di
costa iniziano a fare capolino
alcune belle giornate di sole ed
insieme a loro arrivano anche i
primi turisti.
E fra uno “spassiba”, un “danke”
ed un “merci” strade, bar ed i
ristoranti cominciano ad animarsi
ed a prepararsi ad accogliere la
consueta moltitudine di persone
che - a partire dalla primavera
fino alla fine di settembre gravitano qui nella zona.
Ma questo numero
sarà dedicato a
chi vuole gustarsi
ancora un po’ di
letargo invernale
con rubriche ed
articoli rilassanti
e simpatici,in
Elisabetta Mereu
Giornalista
attesa di poter
elimer
@tiscali.it
leggere i nostri
reportage sui
viaggi in mare, le attività di
pesca, gli sport all’aria aperta e
tutto ciò che caratterizza i mesi
più belli dell’anno, baciati dal
sole!
Buona lettura
Sailing n° 2
Febbraio 2013
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Cu
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t
d’ol
Le donne del mare.
L ’isola
di Hekura, nel mare occidentale del Giappone, è
diventata famosa grazie alle donne subacquee dette "Ama" (che
letteralmente vuol dire "donne del mare"), che si immergono sia
vicino alla costa che in mare aperto e a volte anche con
condizioni meteomarine difficili. Per un certo tempo furono
pescatrici di perle, mentre le 2.000 sub ancora in attività si
immergono quasi esclusivamente per procurarsi cibo, crostacei
e alghe commestibili. Oggi però questa pratica è diventata per
lo più una tradizione folkloristica per turisti.
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Queste “sirene in apnea” praticano le loro immersioni da almeno
1500 anni. Di loro si parla già nel “Man’yoshu”, la più antica
raccolta di poesie giapponesi pervenutaci.
Le prime immagini subacquee delle donne Ama furono raccolte e
portate in Italia dal viaggiatore orientalista Fosco Maraini
(padre della scrittrice Dacia) che visitò l’isola di Hèkura nel
1954. Da quella esperienza, realizzò un documentario ed una
trentina di foto in bianco e nero che furono pubblicate nel
reportage “L’isola delle pescatrici”, edito nel 1960.
A parte una minima percentuale di uomini la professione di Ama
è sempre stata riservata alle donne perché si ritiene che il
loro corpo abbia uno strato di grasso tale da p e r m e t t e r g l i
d i sopportare meglio il freddo delle acque marine.
Per questo - forse - le donne giapponesi sono da sempre delle
sub perfette! La dispersione di calore dal corpo è uno dei maggiori
problemi che i sub devono affrontare, perché riduce la durata del
tempo di immersione e la quantità di lavoro che possono svolgere.
Le donne giapponesi sono le più disinvolte perché l'immersione
richiede una forza muscolare minima, ma una grande agilità e
una grande resistenza al freddo.
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Fino agli anni Sessanta del
secolo scorso l’equipaggiamento
delle Ama era essenziale, fatto
di un perizoma e di una bandana
attorno alla testa e - senza muta
- queste donne scendevano per
ore ogni giorno per raccogliere
gli “awabi” (molluschi detti
orecchie di mare con un sola
grossa valva,molto apprezzato
nei ristoranti)- con un
ferro ricurvo per staccarle
d a l l a r o c c i a . I n v e c e d ell a
maschera avevano
degli occhialini come
Curiosità
i polinesiani, con le
perette di caucciù
Per respirare
per equilibrare la
sott'acqua
pressione dentro gli
alcune usavano
occhialini.
il narghilé
Le Ama incominciano ad immergersi verso gli 11-12 anni circa e
continuano sin oltre i 60 anni di età.
La gravidanza e la cura dei figli non sono un ostacolo. Le
donne Ama infatti praticano le immersioni fino al giorno in
cui partoriscono e riprendono il lavoro poco tempo dopo,
allattando i bimbi nei brevi periodi di riposo tra una
immersione e l'altra, come si può vedere dalla raffigurazione
della pagina successiva.
Il lavoro di queste donne è veramente pesante.
Le loro immersioni possono raggiungere profondità anche di 25 mt!
Gli uomini sono relegati al ruolo di assistenti sulle imbarcazioni
appositamente attrezzate.
Molte di loro lavorano in coppia con il marito che - mentre
sono immerse - tiene la cima a cui sono legate per favorire
loro la risalita.
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La loro vita fuori dall’acqua si concentra attorno alle baracche
in cui si ritrovano il mattino per preparare la giornata di
lavoro, parlando tra loro, mangiando e controllando gli strumenti
per la pesca. Ritornano qui anche dopo il lavoro per lavarsi,
scaldarsi, e rilassarsi. Così, per 6 mesi all’anno sono libere
dai doveri sociali e familiari che ci si aspetta da una donna
giapponese, libere di condividere con altre donne la passione
per il mare.
Il loro numero nel corso del tempo è andato decrescendo, ma
ancora oggi molte ragazze scelgono di diventare "Ama", perché
- nonostante il lavoro sia duro il guadagno supera quello di
chi lavora in altri settori e riescono a mantenere la loro
famiglia. Nei 3 mesi estivi guadagnano quanto in 1 anno una loro
coetanea laureata! Nel restante periodo dell’anno lavorano nei
bar con il karaoke o come cameriere nei ristoranti.
L’opportunità di fare un lavoro che piace e contemporaneamente
poter accudire la casa, i figli ed i genitori anziani rimane
una vocazione ancora forte nelle donne Ama.
In un incontro che si è tenuto lo scorso anno in Corea del Sud
tra pescatrici e ricercatori dei due paesi asiatici, qualcuno
ha suggerito di inserire la pesca delle Ama nella lista del
patrimonio Unesco per tutelare questa singolare tradizione e
professione.
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A volte.....ritornano!!
4 chiacchiere con Fabio Canino
La
scorsa estate ha fatto parte della
Giuria delle “Carriere” di Scarlino
(foto sotto) e già in quell’occasione aveva
potuto riscoprire ed apprezzare più
da vicino la bellezza di questa zona
di Toscana, con la sua ospitalità, i suoi
cibi e l’accoglienza della gente.
E poiché - da qualche tempo a questa
parte - sembra destinato a fare il
giudice in varie gare televisive e non
Fabio Canino è tornato da queste parti
nel primo week end di febbraio come
componente della terna giudicante che aveva l’incarico di
esaminare - e poi eleggere - la Miss Carnevale di Follonica
2013(titolo assegnato alla ventenne Margot Rosini, del Rione
Senzuno ndr).
Noi di Sailing lo abbiamo incontrato poco prima che salisse
sul palco montato lungo la passeggiata a mare di Follonica,
per chiedergli qual’è il suo rapporto con il mare!
“ L’unica cosa che non mi piace sono i suoi derivati!” - dice,
con la sua consueta e spiccata ironia!
Naturalmente non si riferiva ai prodotti finanziari di cui
abbiamo notizia ogni giorno dalle cronache giudiziarie, ma
semplicemente
ai pesci,uno dei
pochi alimenti
che non ama e
che non proporrà
mai nelle sue
ospitate alle
trasmissioni
di cucina.
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“Per me che sono perennemente a dieta potrebbero rappresentare
un valido aiuto, ma purtroppo i pesci non mi piacciono proprio!”
Eppure nelle sue vene scorre sangue ischitano da parte di padre
e dunque il suo rapporto con il mare è sempre stato stretto e
fortissimo!
“In quell’isola ho trascorso le mie vacanze più belle e spensierate
- racconta Canino - ed ancora oggi, appena posso, torno a trovare
gli amici della mia adolescenza ed a rigustare quei sapori e
quei profumi caratteristici della cucina del Sud, con le melanzane
fritte di prima mattina, il basilico, il pomodoro, la mozzarella e
i limoni, i babà, le sfogliatelle....Uuhm, se ci ripenso...che
bontà!”
Nonostante dovunque vada tutti lo
riconoscano e lo fotografino - come
è successo anche al Carnevale di
Follonica (vedi foto a sinistra) - non si
considera affatto un personaggio e
dunque - quando è in vacanza - non
frequenta i luoghi da VIP!
“Ma figuriamoci....anzi..semmai
li evito proprio!!! Non mi piace
essere fotografato quando sono in
costume, oppure a fare il bagno o a
mangiare al ristorante. Tengo molto alla mia privacy!”.
In realtà Fabio Canino con gli amici o in famiglia non è molto
diverso dal conduttore, show man che vediamo in televisione.
E questa sua schiettezza che traspare ed oltrepassa il video,
il suo parlare sempre “fuori dai denti” credo siano il segreto
della sua popolarità che dura ed aumenta con gli anni.
Pensi di tornare da queste parti anche la prossima estate?
“Ancora non lo so perché ho dei progetti lavorativi in ponte e
quindi non ho fatto programmi riguardo alle ferie estive! Però....
chissà? Qui non c’è il mare di Ischia ma ....non è improbabile
che prossimamente possa tornare da queste parti!”
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Racconti d’ITALIA:
parole, sguardi, sogni
di un Paese
che non si arrende
m’innamoravo di tutto
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FA IL BIS!
Dopo il successo della rassegna culturale “M’innamoravo di tutto ”
che ha preso forma lo scorso anno, ecco nuovamente la proposta
dell’Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili del
Comune di Follonica, che quest’anno è iniziata il 1 febbraio
scorso e si concluderà il 18 ottobre con la presentazione del
libro di Filippo Ulivieri “Per 30 anni accanto a Stanley Kubrick”,
passando per una due giorni in collaborazione col Festival del
Cinema di Roma.
L’edizione 2013 di "M'innamoravo di tutto: parole, sguardi, sogni
di un paese che non si arrende” è dedicata a Don Enzo, compagno
di viaggio e amico di tutta la città.
Tanti gli appuntamenti previsti anche in questa seconda edizione,
coinvolgenti e di grande livello culturale: 16 serate - tutte
gratuite - dislocate in varie sedi (Museo Magma, Sala Tirreno,
Aula del Liceo Scientifico, ex Casello Idraulico, Biblioteca,
Cinema Astra) con ospiti e momenti di grande intensità, grazie
anche alla collaborazione delle Scuole, delle Associazioni
locali, della Scuola Comunale di Musica, del Laboratorio dello
Spettacolo e delle eccellenze follonichesi.
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E tanti saranno anche i personaggi che animeranno l’edizione
2013: da Umberto Galimberti - che ha dato inizio “alle danze” a Leonardo Becchetti,Ordinario di Economia all’Università di
Roma; da Giuliano Turone, magistrato in pensione impegnato in
inchieste di criminalità mafiosa, a Pierpaolo Romani, Coordinatore
Nazionale di Avviso Pubblico.
E ancora, Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana
Allenatori Calcio, Damiano Tommasi, ex centrocampista e adesso
Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, che insieme a
Romani animerà un incontro legato al calcio e alla legalità.
E poi Carlo Lucarelli, uno dei migliori giallisti italiani, Gianni
Canova, Presidente della Facoltà di Comunicazione alla IULM di
Milano e Don Luigi Ciotti, sacerdote, fondatore del Gruppo Abele
di Torino.
Intensificata la collaborazione ed il coinvolgimento delle scuole
e dei ragazzi follonichesi: quest’anno ci sarà un riflettore
acceso proprio su loro. “Cacciatori di storie” è il titolo del
progetto che coinvolgerà tutti gli studenti ed i componenti del
Consiglio dei Giovani, che potranno “andare a caccia” di storie,
persone,angoli della città e della nazione, che rappresenteranno
ciascuno nel proprio linguaggio, sia esso la pittura,la scrittura,
il cinema,la fotografia.Il progetto legato al cinema sarà seguito
direttamente dal regista e sceneggiatore Francesco Falaschi ed il 7
giugno sarà organizzato un evento proprio per presentare tutti
i progetti e proclamare il vincitore della sezione Cinema, che
avrà la possibilità di fare un docufiction o un documento sociale.
Programma di marzo alla Sala Tirreno con inizio alle 21,15:
9/3: “La diritta via - La costituzione e Dante Alighieri”;
15/3: “A onor del vero - Piazza Fontana e la vita dopo”;
24/3: “S.B. Io lo conoscevo bene, film documentario”.
Cinema Astra ore 21
25/3: “Alì ha gli occhi azzurri” - Miglior film al Festival
Internazionale del Cinema di Roma.
Per informazioni:
Biblioteca (0566/592546)
Ufficio Eventi (0566/59348)
Informazione e Comunicazione Istituzionale
www.comune.follonica.gr.it
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Turisti coccolati!
Pochi
giorni fa si è riunita la Consulta del Turismo del Comune
di Scarlino e durante l’incontro gli operatori e l’Amministrazione
hanno effettuato valutazioni sulla stagione estiva, quasi alle
porte.
La Consulta del Turismo, insediatasi per la prima volta il 31
maggio 2012 è un organismo consultivo che l’Amministrazione
Comunale, ed in particolare l’Assessorato al Turismo, ha voluto
istituire per avviare un confronto costruttivo sulle tematiche
del turismo. Oltre agli amministratori, la Consulta ha altri
componenti che rappresentano gli imprenditori legati al settore.
In particolare si tratta di Anna Barberini e Luisa Righetti,
in rappresentanza degli operatori turistici, Roberto Pecchia
in rappresentanza del consorzio Cosertur, Stefano Beretta per
conto della cooperativa che gestisce i musei scarlinesi e
Karolina Suchodolska per conto della cooperativa che gestisce
gli uffici turistici.
Sono stati discussi importanti argomenti tra cui la tassa di
soggiorno, che per il secondo anno compare nel territorio comunale
scarlinese. Questa tassa ha avuto un buon gettito per la stagione
2012 (170.000 euro), che verrà reimpiegato in servizi rivolti
al turismo, ma gli operatori non “ la amano” e durante l’incontro
hanno chiesto agevolazioni e servizi aggiuntivi al Comune.
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Febbraio 2013
Il Sindaco Maurizio Bizzarri e
l’Assessore al Turismo Arianna
Picci ( a destra nella foto), nell’attesa
di istituire un gruppo misto di
lavoro (istituzione /operatori)
per l’elaborazione di proposte
operative, hanno portato sul
tavolo alcuni interventi che
l’amministrazione comunale è in
procinto di iniziare, tutti
improntati sulla qualificazione
dell’offerta turistica: in
primis, il completamento della pista ciclabile del Puntone e
l’ombreggiatura del parcheggio alla Polveriera(Podere Butelli),
frequentatissimo e comodo per accedere al mare.
E’ stata poi annunciata la stampa della Carta dei Servizi per
il turista, che comprenderà agevolazioni e sconti per i musei,
l’accesso ai parcheggi a pagamento e quanto altro possa essere
utile affinché il soggiorno sia più accattivante ed il livello
di soddisfazione del turista possa essere incrementato sotto
l’aspetto qualitativo.
L’Amministrazione ha deciso anche di aumentare l’offerta di
servizi per il tempo libero, incrementando e strutturando
l’organizzazione di escursioni di ogni genere, anche a trekking.
Per ultimo, ma non per importanza, l’amministrazione ha annunciato
il potenziamento del sito Internet, nella parte rivolta alla
promozione turistica.
L’amministrazione ha anche ricordato agli imprenditori di valutare
la possibilità di accedere a finanziamenti pubblici (regionali,
nello specifico), per contributi ed agevolazioni proprio riservate
alle imprese turistiche e commerciali.
A breve il Comune organizzerà anche un incontro per la Consulta
del Mare, altro ambito legato, seppur sotto altri punti di
vista, al turismo, all’estate ed ai cittadini scarlinesi
e delle zone limitrofe.
Informazione e Comunicazione Istituzionale
www.comune.scarlino.gr.it
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Febbraio 2013
Parliamo di salute...al porto!
La nostra salute è spesso messa
a rischio da elementi sconosciuti.
“Progetto Aurora”, Associazione di promozione sociale senza scopo
di lucro e “Salus assistenza “ di Marina di Scarlino hanno
organizzato un ciclo di tre incontri pubblici aventi come tema:
“I NEMICI NASCOSTI DELLA NOSTRA SALUTE”
Le sessioni - ad ingresso libero - sono presiedute da illustri
relatori di fama internazionale e si svolgeranno presso la Sala
Meeting della Galleria Commerciale del Porto della Marina di
Scarlino. Il primo incontro - che si è tenuto sabato 23 Febbraio
- aveva come tema “L’intossicazione cronica da metalli pesanti”
e come relatori la Dottoressa Fiamma Ferraro, specialista nella
terapia chelante ed il Professor Sandro Raspini, Osteopata e
posturologo. Gli altri due incontri avranno luogo:
sabato 9 Marzo ore 17
“Infezioni da candida e da altri microrganismi opportunisti”
Relatori: Dottoressa Aura Premoli, farmacista e Presidente del
Progetto Aurora e il Dottor Adriano Fanciulli, naturopata.
sabato 23 Marzo ore 17
“Stile di vita e squilibri metabolici”
Relatori: Dottor Mauro Carratelli, chimico esperto in radicali
liberi e il Dottor Adriano Fanciulli,specializzato in medicina
biologica e nutrizione applicata.
Ad ogni incontro verrà offerto un aperitivo di benvenuto da
“Zero distanze” e da “Caffè del Porto”.