File - Oratorio di Oggiono

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File - Oratorio di Oggiono
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
fornire ai bambini e ai ragazzi libere occasioni
di gioco e di formazione per una equilibrata
crescita e agli adulti un sano luogo di
incontro.
Sul nuovo Oratorio
di Pietro Riva, Sindaco
Nei mesi scorsi il proficuo rapporto tra
Parrocchia e Comune ha consentito di portare
a termine il complesso iter di approvazione
del piano di recupero n.8/9 nel quale è inserito
il nuovo oratorio.
Ormai lo stato di avanzamento dei lavori di
costruzione della palestra polifunzionale
mostra a tutti – anche ai più scettici - il
definitivo passaggio dal progetto alla
realizzazione. La giusta soddisfazione per il
risultato raggiunto non può fare dimenticare
che il tratto di strada da compiere è ancora
lungo. Infatti la costruzione delle “mura” che
si concluderà – mi dicono – nei primi mesi del
prossimo anno consegnerà alla comunità di
Oggiono una struttura che ci si augura il più
possibile “piena” di relazioni educative
significative.
E’ questo ciò di cui abbiamo
maggiormente bisogno. Oggi infatti,
la
televisione, i computer, e tutte le altre nuove
tecnologie, ci stanno sempre più abituando a
relazioni
impersonali,
a
distanza,
emotivamente povere. E’ quindi sempre più
necessario costruire luoghi dove l’educazione
privilegi la relazione “faccia a faccia” in
modo da
accompagnare i ragazzi nella
naturale voglia di crescita e di autonomia.
Infatti solo la vicinanza ed una vera
“simpatia” permettono di creare un clima in
cui si manifesta la disponibilità dei bambini e
dei ragazzi a conoscere e a farsi conoscere in
profondità.
Sono certo che le nuove strutture
aiuteranno a sviluppare questi processi
educativi da sempre in atto all’Oratorio.
Inoltre trattandosi di strutture con una
prevalente funzione sportiva sarà possibile,
anche in collaborazione con il Comune e le
altre Associazioni, sviluppare la pratica di
sane discipline sportive a vantaggio di tutta la
popolazione.
Per rendere tangibile ed effettivo il
contributo del Comune alla realizzazione di
questa importante opera, l’Amministrazione
Comunale
e
la
Parrocchia
stanno
predisponendo un accordo che preveda, pur
nelle rispettive autonomie, una più stabile
collaborazione con l’esclusiva finalità di
Gita al M’INTERESSI!!!
Articolo scritto, redatto e soprattutto improvvisato
da Stefano Milani e Matteo Valsecchi
Venerdì 25 Giugno 2004 (circa) gli
animatori del fantastico Oratorio Estivo San
Filippo Neri e Sant’Agnese, dopo la classica
estenuante giornata di animazione, non
abbastanza stanchi, si sono recati a Quartiano
Lodigiano [(LO) dalle parti di Vatrella] presso il
Centro M’Interessi. Trenta minuti per una
doccia e già alle 18.15 eravamo in viaggio a
bordo di un simpaticissimo pulmino nel quale
certo lo spazio non abbondava.
Nonostante il navigatore don Donato non
fosse in grado di capire da che parte la cartina
doveva essere consultata, dopo sole 2 ore di
viaggio “resegati” in 30cm2, approdammo
presso la prescelta località. Il paese di
Quartiano appariva piccolo e desolato; subito
dietro alla chiesa una grossa insegna ci
indicava che eravamo giunti a destinazione.
Molti di voi si chiederanno: «Ma cos’è il
Centro M’interessi?». Ma noi ovviamente non
vi risponderemo perché scriviamo l’articolo
solo sotto minaccia del don!
Dai, scherzavamo, la risposta è molto
semplice: «È un particolare Oratorio –
Discoteca che offre orari intelligenti nel
quale non si specula sulla salute dei ragazzi.
Qui adolescenti e giovani si trovano e si
divertono in maniera sana ballando la musica
che più preferiscono».
Ma torniamo a noi: dopo un’abbondante
cena la serata danzante ebbe inizio. Lo staff
capitanato dai Djs residents Ste e Kekko e dal
vocalist Marco ci allietò dapprima con della
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SOstare nella goccia – Quaresima 2005
buona musica dance (tunz tunz); poi
accompagnati da un piccolo corpo di ballo
composto sempre da ragazzi di Quartiano la
serata proseguì all’insegna dei più gettonati
balli di gruppo (come hey baby!) e latino
americani.
Successivamente ritmi Hip-Hop e House
scandirono i nostri passi in pista prima di
passare ad una stupenda parentesi dance
stavolta totalmente dedicata al maestro della
dance del quale siamo grandi fans e che non
molto tempo fa è stato ospite presso il Centro.
Oratorio Estivo 2004
6 Luglio 2004
Caro don,
indovina un po’ chi sono? Se non hai
ancora capito sono Gloria Fumi, sorella di
Marta, un’animatrice dell’Oratorio… Sì, beh,
non ti ho scritto per elencarti la mia carta
d’identità… Innanzitutto, come stai? Io sto
benissimo e sono eccitatissima perché ho
molte cose da dirti… Sai, l’idea della lettera è
stata di mia mamma… un minuto fa ero là in
salotto, annoiata e sdraiata sul divano perché
non sapevo cosa fare; appena mi ha proposto
questa strepitosa idea… sono schizzata in
piedi dal divano, ho lasciato la noia in salotto
e sono corsa più veloce della luce qui, in
camera di Marta, per accendere il computer,
andare su “Microsoft Word” e lasciarmi
trascinare da tutte le idee che mi stanno
frullando nella testa e che devo assolutamente
scrivere su queste pagine.
Ehm… ora che ci penso… mi sto lasciando
trascinare un po’ troppo… andiamo al
dunque: l’argomento principale di questa
lettera è l’ORATORIO!!! Sì: quest’anno è
stato proprio un mese d’avventura (almeno per
me!!) perché mi sono divertita moltissimo
anche se io e le altre femmine siamo dovute
“traslocare” all’Oratorio San Filippo Neri. A
dire la verità… mi è piaciuto di più stare “nel
nuovo Oratorio” perché
abbiamo avuto molto più
spazio per giocare e
divertirci.
In questo mese sono
stata molto tempo con i
miei compagni e ho
conosciuto amici nuovi
proprio come mi ha
suggerito il tema di
quest’anno: “AMICI PER
LA PELLE” che mi piace
davvero tanto.
È
stato
anche
interessante il momento
della preghiera: conoscere
nuovi
missionari
nel
mondo è stato davvero bello!! La cosa che
proprio non mi è piaciuta e stata la mia…
ehm… “scivolatina – faccia – faccia – con –
la – ghiaia”, avvenuta precisamente Venerdì
(per chi non l’avesse capito stiamo parlando di un certo
Gigi D’Agostino).
Poco prima di lasciare la sala ci siamo
scatenati su esaltanti ritmi Techno dopo di che
verso 24:30 dopo una breve ma intensa e
fondamentale visita alla Cappellina posta nel
cortile del Centro M’Interessi presso la chiesa
di Quartiano, siamo tornati in patria stanchi
ma pienamente soddisfatti.
SPECIAL TENCS TU (ringraziamenti più o
meno seri):
☺ Al don che ci ha accompagnato in questa
splendida gita
☺ Al pulmino e a quel Tamarro dell’autista
☺ Al trittico Another way, Super e L’amour
toujours
☺ Alle splendide Paola e Caterina che ci
hanno regalato L’amour toujours con
dedica….
☺ Ai Dj che tutto
sommato sono sul
nostro livello…
☺ Al tipico pranzo
milanese: cotoletta
e patitine
☺ Alle 165 Coca Cola
trangugiate
dai
vostri
splendidi
animatori
☺ A tutti coloro i
quali
hanno
partecipato a questa
gita
☺ Alla Sozzi che
ballava
ampiamente…
☺ All’impianto audio che è come il nostro
Valse e Ste
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SOstare nella goccia – Quaresima 2005
scorso. Stavo giocando con un mio amico,
quando
(sfortuna
delle
sfortune)
sono
praticamente caduta e mi sono sbucciata le
ginocchia, il fianco, i gomiti e la mano destra.
Quest’ultima sbucciatura è stata davvero
sofferente: visto che non sono mancina, non
potevo più scrivere e sai che mi piace
moltissimo…!!
Meno male: adesso mi è completamente
“ricresciuta” la pelle e posso di nuovo
scrivere tranquillamente!! Mi è piaciuta meno
delle altre la proposta dei quattro cerchi delle
quattro squadre che si riuniscono per cantare
l’inno. Io ero abituata e mi piaceva di più
farlo tutti insieme formando un cerchio unico,
ma poi mi sono abituata ed ora non ci faccio
più caso. Sai bene che oggi è il terzultimo
giorno prima della fine dell’Oratorio, che sarà
dopodomani, Venerdì, con la festa finale.
Mmmmm…. Sono eccitata già all’idea!!
Speriamo che la mia squadra (i “Verdi”)
vinca!!!
curarci!! (A proposito… quando eri più giovane,
andavi
all’Oratorio
anche
tu?
E
com’era?)
Nonostante tutto, mi sono divertita supertanto
anche oggi, specialmente quando hai aperto la
canna dell’acqua e ci hai tutti bagnati!! I miei
compagni hanno fatto una autentica doccia, io
invece mi sono giusto rinfrescata… Siamo
stati molto contenti: con questo caldo afoso,
ci voleva proprio!!
Caro don, oggi è il 10 Luglio, Sabato.
L’Oratorio estivo è terminato!! Ieri sera c’è
stata la festa finale, molto bella, ricca di colpi
di scena soprattutto quando si sono esibiti con
uno spettacolino i bambini che hanno
partecipato al laboratorio di Clownerie.
Presumo che abbiano preparato lo spettacolo
in queste settimane, durante il mattino. Ma,
come sai bene, non c’è stato solo questo
piccolo teatrino ad animare la serata: i miei
compagni di terza e quarta elementare ed io
abbiamo ballato una canzone molto bella,
intitolata “AMICI PER LA PELLE
OVUNQUE VAI”, mentre i bambini di
prima e seconda hanno cantato e ballato la
canzone “Tutto passerà” e i grandi delle
medie “Hey Baby”.
Ma… partiamo con ordine. La festa è
cominciata quando tutti i genitori hanno
occupato le sedie che erano disposte sul
campo di basket dell’Oratorio San Filippo
Neri. Sul palco di legno sono apparsi subito
gli animatori Marco Nolberti e Marco
Frigerio che hanno spiegato, insieme a Chiara
e Camilla, il tema di quest’anno dell’Oratorio,
AMICI PER LA PELLE, appunto. La nostra
maglietta raffigura cinque bambini che
rappresentano i cinque continenti, così come
gli angoli colorati del prato dove questi
bambini si trovano. Le cuciture sono segno
dell’unione tra i bambini di tutto il mondo.
Abbiamo spiegato ai genitori che in queste
quattro settimane siamo stati accompagnati,
durante il momento di preghiera, da quattro
missionari: Padre Giovanni Mazzucconi
(Oceania), Madre Teresa di Calcutta (Asia),
Annalena Tonelli (Africa), Padre Augusto
Gianola (America). Per l’Europa i missionari
siamo noi!!
Subito dopo tutti noi bambini “siamo
entrati in pista” e abbiamo ballato l’Inno
dell’Oratorio, rivolti al numeroso pubblico
Caro don Donato, oggi mi sembravi un po’
pazzerello…
Indossavi
la
maglietta
dell’animatore, arancione fluorescente, un
cappellino “da signore distinto” bianco con un
bordino nero e in mano avevi il microfono.
Ecco, quest’ultimo oggetto lo usavi un tantino
spesso e a un volume assordante (povere le mie
orecchie!!). Così vestito sembravi un cantante
rock!!
Ogni tanto penso che ti piaccia essere
come noi, anche se non ti dimentichi mai di
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
che ci stava osservando. Dopo vari balli, è
arrivato il momento della “sfilata”, che
praticamente consisteva nell’indossare alcuni
lavoretti che abbiamo realizzato noi con
alcune mamme (cappelli ad esempio) e farli
vedere ai genitori, per poi riportarli a casa.
Mi sono molto emozionata quando siamo
saliti sul palco, perché avevo l’impressione
che tutti stessero guardando solo me. Per
fortuna c’era la mia amica Ilaria che mi ha
confessato che anche lei aveva paura di
dimenticarsi il balletto!! Nonostante tutto, è
andato bene. Mentre stavo seduta sull’asfalto
insieme ai miei amici, ho ripensato a tutti i
momenti belli trascorsi all’Oratorio, anche
alla mia sbucciatura…
La festa si è conclusa con il momento di
preghiera e il regalo per tutti noi bambini: una
collana che ha come ciondolo un mattoncino
per ricordarci che senza di noi, l’Oratorio non
può esserci, perché se manca un mattone nella
struttura, l’Oratorio non è completo.
Prima di terminare questa lettera voglio
ringraziarti per averci seguito in tutti questi
giorni e per averci rallegrato con piccole cose.
Ciao don e buone vacanze!!
Gloria Fumi
degli animatori che appena terminato l’anno
scolastico si sono rimboccati le maniche per
organizzare a tempo pieno quattro settimane
all’insegna dell’amicizia, del gioco, dello
stare insieme nella gioia di Gesù. In
particolare questa volta noi animatori
avevamo una marcia in più: in un periodo
compreso tra Aprile e Maggio abbiamo
partecipato ad un corso di formazione per
animatori dell’Oratorio organizzato dal nostro
Oratorio in collaborazione con il Comune di
Oggiono (Assessorati allo sport e alle politiche
giovanili): i numerosi incontri si sono rivelati
utili e, appunto, “formativi”; colgo
l’occasione per ringraziare tutti coloro che
hanno reso possibile la realizzazione del corso
e, naturalmente, gli esperti che sono
intervenuti.
Quest’anno, dicevo, noi animatori eravamo
davvero determinati a vivere e a far vivere al
meglio l’esperienza estiva che si stava
avvicinando, anche perché una nuova sfida ci
aspettava: per la prima volta l’Oratorio Estivo
2004 avrebbe avuto come protagonisti
bambini e bambine, ragazzi e ragazze,
insieme, riuniti in un unico grande spazio che
andava dal campo di calcio dell’Oratorio San
Filippo Neri al cortile dell’Oratorio
Sant’Agnese. Questo progetto, che all’inizio
sembrò creasse qualche difficoltà dato che era
una novità tanto per noi quanto per i ragazzi, e
che bambini e bambine avevano attività
leggermente diverse nel corso del pomeriggio,
invece andò in porto e alla fine penso che tutti
si siano trovati contenti; personalmente non
avevo mai visto l’Oratorio così pieno di vita,
anzi, vedere i bambini divertirsi e stare
insieme nella gioia e vederne così tanti, non
faceva
altro
che
aumentare
il
mio
entusiasmo e la voglia di
coinvolgerli
per
condividere con loro non
solo del tempo, ma
anche, in un certo senso,
la mia gioia; per
avvicinarli alla figura
dell’animatore inteso non
solo
come
un
organizzatore di giochi,
ma anche e soprattutto
“Se c’è l’anima, si può
animare”: l’Oratorio Estivo
dalla parte degli animatori
Giunto ormai Settembre, con l’inizio
dell’anno scolastico e pastorale 2004-2005 mi
sembra giusto proiettare lo sguardo
all’indietro
e
puntare
l’attenzione
sull’esperienza estiva dell’Oratorio per creare
un immaginario “filo” che unisca idealmente
l’Oratorio Estivo a
quello invernale, così
diversi tra loro per
intensità e durata ma
che
sarebbe
bello
fossero legati dallo
stesso entusiasmo, da
parte
sia
degli
animatori,
che
dei
bambini/ragazzi.
Anche quest’anno è
stato intenso il lavoro di
preparazione da parte
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
e spero che molti altri animatori e animatrici
si riconoscano in quello che ho scritto sono
gli atteggiamenti e l’amore verso i bambini le
cose che più si ricordano, non conta tanto che
cosa si fa, ma come la si fa.
Ringraziando don Donato, il Comune di
Oggiono e le educatrici del CAG, le mamme,
gli altri animatori e animatrici e tutti coloro
che in questo mese ci sono stati vicini.
Termino con l’augurio che un Oratorio come
quello estivo sia sempre vivo dentro di noi,
perché la nostra testimonianza non si limiti
solo alle mura dell’Oratorio ma partendo da lì
vada “daxtutto”, così che possiamo davvero
sentirci “amici per la pelle” e ritrovare
l’Oratorio, quello vero, nella vita di tutti i
giorni.
Marta Fumi
come educatore, come persona capace di
accoglierli, di ascoltarli, di stare loro vicino
sia nei momenti di gioia, sia in quelli di
difficoltà… come animatore volevo essere in
primo luogo testimone del Vangelo di Gesù,
con le azioni e le parole.
Questo certamente non è stato facile, con
trecento bambini attorno (sì, avete letto bene:
quest’anno i bambini erano poco meno di trecento!)
capita di venire sopraffatti dalla tentazione di
riposarsi un momento, di rispondere: «Un
attimo, arrivo tra cinque minuti», di mettersi a
piangere quando nel giro di dieci minuti ti
vedi arrivare incontro il settimo bambino in
lacrime perché non trova lo zainetto, di
perdere la pazienza quando ti sgoli per farti
ubbidire e nessuno ti ha sentito, però con una
tenacia e una determinazione che credevo non
mi appartenessero, grazie anche e soprattutto
alla collaborazione tra il Gruppo Animatori,
siamo riusciti a tenere tutto sotto controllo, a
conoscere meglio i bambini che frequentano
da sempre l’Oratorio e a fare amicizia con chi
per noi era un volto nuovo. Insomma:
l’esperienza dell’Oratorio EStivo non è una
relazione univoca verso i bambini, ma oserei
dire che se la si vive con una certa intensità si
crea una sorta di “simbiosi” con loro; mi sono
sentita più stanca ma più felice e “ricca” alla
fine del mese, e più di una volta mi sono
stupita per l’entusiasmo che ho saputo
trasmettere e che mi è stato
trasmesso,
centuplicato,
proprio dai bambini. Perché i
sacrifici e la fatica non
contano,
quando
si
è
veramente convinti di ciò che
si fa e del motivo per cui lo si
fa e cioè per il Signore Gesù.
Per concludere, ho ritenuto
scrivere questo articolo non
tanto con lo scopo di
raccontare le iniziative, le
attività, le proposte, le gite
che i bambini hanno vissuto questa Estate (dai
P.S.: Un immenso GRAZIE va a tutti i bambini, ai
loro sorrisi, ai loro abbracci: è bellissimo quando,
incontrandoli casualmente per la strada, vedo che
si sbracciano per salutarti e dicono alla mamma
con orgoglio: «Quello è il mio animatore!»…
Oratorio Estivo 2004
Dobbiamo fare dei ringraziamenti speciali per
l’Oratorio Estivo 2004:
☺ grazie agli insuperabili e mitici animatori
e alle animatrici;
☺ grazie alle mamme che ogni giorno
organizzavano i turni al bar e la sua
pulizia, nonché hanno collaborato
splendidamente con gli animatori
per i laboratori pomeridiani,
soprattutto per i più piccoli;
☺ grazie a chi ha offerto l’anguria;
☺ grazie alle mamme e ai papà che
hanno preparato la gustosa cena
alla serata finale;
☺ grazie all’Associazione Koraonlus per aver aiutato nella
raccolta dei viveri 2004 e per
aver regalato a tutti i bambini una
simpatica e verde torca elettrica;
☺ grazie alla Bondeko del commercio equo
solidale per aver ospitato tutti i ragazzi
nel loro negozio e per essere venuti alla
festa finale con i loro prodotti;
☺ grazie a tutti e singoli i 280 ragazzi e
ragazze che hanno partecipato alla
proposta dell’Oratorio Estivo 2004
laboratori del mattino organizzati dal comune e dal
CAG con la collaborazione degli oratori, al momento
della mensa e del pomeriggio di giochi), queste, in
fondo, sono cose che si dimenticano; ma
piuttosto ho cercato di spiegare come, in
qualità di animatrice, ho vissuto l’esperienza,
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
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(soprattutto quelli fedeli, fino all’ultimo giorno!)
☺
☺
☺
☺
☺
☺
☺
luoghi della mia infanzia e dell’inizio della
adolescenza, e per questo vi ringrazio.
Io sono nato il 16 Ottobre 1964 ed ho
frequentato le scuole elementari e medie ad
Oggiono, sarebbe fantastico se chi legge
questo mail o qualcun altro, se avesse un po’
di tempo , provasse per me a fare una ricerca
se qualcuno della leva del 64 è
sopravvissuto… al tempo ed alle rughe ed è
sempre un attivo collaboratore e magari anche
genitore, dell’Oratorio.
So di chiedere molto e se non ci fosse
risposta a questo mail, non importa, sarò
comunque sempre collegato al sito
dell’Oratorio per rivedere i luoghi a me cari
che hanno contribuito alla mia crescita
sia spirituale che non. Ricordo infatti con
molto piacere il volontariato alla Domenica
dietro il bancone del bar e le oceaniche partite
di pallone e basket.
Vi ringrazio del tempo dedicato alla lettura
di questo mail e di nuovo per le belle
immagini che ho potuto ammirare
Saluti, Luca Cecchi
con le sue numerose, ma ben accolte
novità;
grazie a tutti coloro che sono intervenuti
alla serata finale premiando le fatiche e
l’impegno di ragazzi ed animatori;
grazie al signor Sindaco Pietro Riva, agli
assessori Antonio Cesana e Loretta
Redaelli, a Manuela e Natalia, alle
disponibilissime mamme del pranzo, alle
educatrici del CAG, ai volontari dei vari
laboratori, a tutta l’Amministrazione
Comunale e alla sua disponibilità
nell’aiutare l’Oratorio a svolgere il
proprio compito;
grazie a Battista, Peppino, Nicola,
Giovanni, Dino, Franco, Angelo che
hanno provveduto al perfetto ordine degli
ambienti oratoriani;
grazie a Renza e a Mabi per il loro
servizio quotidiano all’Oratorio San
Filippo Neri e Sant’Agnese;
grazie alle persone che hanno pregato per
gli animatori e i ragazzi dell’Oratorio
Estivo 2004;
grazie a tutti coloro che hanno
partecipato,
sostenuto,
stimato,
collaborato a questo rinnovato, stupendo
e nuovissimo modo di fare l’Oratorio
Estivo;
grazie soprattutto a quelli che hanno
imparato ad essere “amici per la pelle”
secondo il Vangelo di Gesù Cristo,
amando Dio sopra ogni cosa e il prossimo
come noi stessi!!!
Errata corrige…
Sull’ultimo numero
del giornalino
dell’Oratorio abbiamo pubblicato le nostre
sentire condoglianza al nostro amato Peppino
e a suo figlio che non si chiama Francesco,
ma ENRICO PEDRETTI. Ci scusiamo con
Enrico e con tutti i lettori per l’errore.
Rinnoviamo la nostra vicinanza nella
preghiera e la nostra gratitudine per il
prezioso servizio che Peppino ed Enrico
Perdetti svolgono per l’educazione cristiana
dei giovani all’Oratorio San Filippo Neri e
Sant’Agnese di Oggiono. GRAZIE!
Una interessante mail…
Ciao a tutti quanti, mi chiamo Luca Cecchi
e sono stato un assiduo frequentatore
dell’Oratorio di Oggiono fino al 1980, quando
per ragioni familiari ho dovuto allora
quindicenne trasferirmi a Livorno. I primi
tempi ho mantenuto i contatati con i miei
amici, i catechisti (ho fatto Comunione e
Cresima) e don Gianni (la mia memoria non
garantisce il nome..., ma lo ricordo molto bene) poi il
tempo passa e con lui molte altre cose.
Oggi mi sono imbattuto nel vostro
fantastico sito e per mezzo delle vostre foto
ho potuto rivedere con estremo piacere i
A 4Occhi: un “double”!
Double: per gli Inglesi amanti e inventori
del calcio moderno significa “accoppiata di
campionato e coppa di lega”, per molti ricorda
un famoso gelato, ad altri il mitico spelling di
Aldo, Giovanni & Giacomo; per il sottoscritto
significa invece l’accoppiata più che vincente
di esperienza di vita comunitaria adolescenti
& giovanissimi (dal 12 al 19 Luglio) e medie (dal
19 al 26 Luglio).
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SOstare nella goccia – Quaresima 2005
Quest’anno la mitica esperienza si è svolta
nella splendida cornice del ridente villaggio
alto atesino di Maranza, a pochi chilometri
dalla cittadina di Bressanone. Il tema, dopo
Ricomincio da 1, A 2 a due e Facciamo qui 3
tende, è stato A 4 Occhi (si accettano scommesse
fatto a marce forzate per arrivare alla
pensione in un orario accettabile.
Non sono mancate ovviamente altre
occasioni di svago come la gita a Bressanone
e il torneo di calcio domenicale, anticipo delle
domeniche calcistiche dell’anno che verrà.
Poi venne il momento di partire, ma non
per tutti: infatti, il sottoscritto con don
Donato, Ste Milani ed Enrico siamo rimasti
un’altra settimana sul monte per fare da
educatori al gruppo medie giunto fervoroso a
Maranza. Seguire tutti i ragazzi e le ragazze è
stato davvero stancante,
ma
anche
gratificante, perché ogni sera si andava a letto
spossati, ma contente di aver fatto fatica per
fare incontrare a 4 Occhi i ragazzi con Gesù.
Alla fine anche al ritorno ad Oggiono si era
tutti un po’ tristi, sicuri che si sarebbe potuto,
come sempre, dare di più in questi otto giorni,
che ogni anno passano davvero in fretta, come
ci ricorda una canzone degli 883 di qualche
anno fa…
per gli anni prossimi: Dammi un 5 è dato vincente 3 a 1
e Ci 6 2 a 1!!!!!!), ovvero un incontro frontale a
quattro occhi con Gesù, ma anche con gli
altri, ovvero con coloro che ci circondavano
in questa esperienza a partire dagli educatori
per arrivare a tutti gli altri compagni di vita
comune. Come sempre a guidarci c’era il
bellissimo book day (parola di Giorgione) in cui
erano descritti gli incontri a 4 occhi di Gesù
con Bartimeo, la donna Samaritana,
Nicodemo, il giovane ricco e infine lo
strozzino Zaccheo.
Ogni giorno la riflessione richiamava un
brano evangelico, una striscia che lo
attualizzava e infine una serie di post it
colorati con alcune storielle spunto poi di
commenti e discussioni tra i ragazzi. Sono
state due settimane sì di intensa preghiera
corredata dalla Celebrazione Eucaristica
quotidiana,
ma
anche
di
camminate/arrampicate sui monti e nelle valli
che Dio ha posto di fronte ai nostri occhi.
Special Thanks to:
☺ a don Donato, Enrico e Giorgio per la
bellissima esperienza ado e giovani;
☺ a Stefano Valtorta, Umberto, Duzzo,
Mone e Cicca che mi hanno sopportato
una settimana in camera;
☺ al film Matrix spunto per le riflessioni
sulla realtà;
☺ al pigiama di Enea e a… Mitch!
☺ a Stefano Milani, signore delle Alpi;
☺ alle squallide battute di Ale Bono (…);
☺ alla capacità di espulsione di Valse;
☺ agli educatori delle medie che hanno
compreso la stanchezza di me, Ste, Enrico
e il don;
☺ alle interminabili discussioni politiche con
Maria;
☺ al sorriso di Martina;
☺ al Nino che ogni giorno esigeva
informazioni sul Tour de France e sulla
Copa America;
☺ allo squillino quotidiano di Lele che
studiava ancora per gli esami;
☺ a Vatrella Simonie Gabriele e Marchino
Corti, comunque presenti nei nostri cuori;
☺ al Time Café che comunque è sempre
forte;
Ricordo con particolare emozione la salita
a più di 2200 metri con gli ado per vedere un
bellissimo laghetto (ner)azzurro in cui le
marmotte andavano ad abbeverarsi. Eravamo
solo in otto, ma il gruppo è salito spedito. Il
sentiero di ritorno poi certamente era molto
impegnativo e difficile, ma concedeva una
vista da togliere il fiato. Infine, tutti siamo
giunti a casa stanchi, ma soddisfatti
nonostante le oltre quattro ore di cammino
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
☺ al Capitano di tutti noi e al numero
treentadueeeee (chi ha orecchie per intendere in
tenda, se no in camper…);
☺ a tutti coloro che sicuramente ho
dimenticato e che mi hanno fatto vivere
due esperienze davvero magnifiche!!!
Giacomo Corti
Michele Mozzanica
Maranza preado…
A Maranza mi sono extradivertito
12345678,90 sacchi e spero che sia cosi anche
l’anno prossimo!!!
Adesso vi dirò 5 nomi senza i quali non mi
sarei divertito cosi tanto :Giovanni , Pippo,
Paolo & Duzzo (con quella bella canzoncina) e
Simone! Ah, quasi mi dimenticavo di don
Donato e gli animatori.
Mi sono divertito perché di mattina c’era
una buona colazione: pane e nutella.
Ho inventato la “pasta alla Sergio”; ecco
gli ingredienti: spaghetti, burro, pepe e grana.
È molto buona!
Sergio Mambretti
Maranza Ado 2004
Dal 12 al 19 Luglio si è svolta la vacanza
dell’Oratorio per adolescenti e giovani a
Maranza. Sono stati giorni all’insegna del
divertimento, del gruppo, dell’amicizia, ma
soprattutto, del Signore.
Il tema della vacanza era “a 4 occhi”.
Aiutati da Giorgione, Chicco e ultimo (ma
Il Campo Estivo 2004
preadolescenti a Maranza
“A 4 occhi”
Dal 19 al 26 Luglio noi ragazzi del Gruppo
Medie abbiamo vissuto un’indimenticabile
esperienza di vita comunitaria a Maranza, un
piccolo paese vicino a Bressanone.
Appena arrivati alla casa, verso le due del
pomeriggio, siamo stati divisi dagli educatori
nelle varie camere e siamo subito andati alla
scoperta del piccolo centro turistico. La
settimana è stata molto movimentata e
arricchita
da gite emozionanti fra le
montagne del Trentino Alto Adige. Ma il
divertimento non è finito qui; oltre alle
camminate, ci siamo sbizzarriti a fare
shopping per i negozi di Bressanone.
Da ricordare ci sono inoltre gli
appassionanti tornei di pallatennis, calcio,
uno, assassino, calcetto, ping pong e scala
quaranta. Anche le serate non sono state certo
da meno: dall’entusiasmante minigolf al
giocone che ci vedeva divisi in quattro
squadre: rossi, verdi, blu e gialli.
Nostri compagni durante la vacanza sono
stati la preghiera e l’incontro con Gesù sia nei
momenti quotidiani in gruppo sia nelle
Celebrazioni Eucaristiche.
La nostra permanenza a Maranza si è
conclusa con una stupenda festa finale tra
balli e premiazioni. È stato un Campo Estivo
ricco
di
emozioni,
all’insegna
del
primo, anzi secondo per importanza, perché primo c’è
sempre il Signore) don Donato, abbiamo
scoperto come stare a quattr’occhi con Dio.
Osservando dei diapomontaggi che, ispirati al
Vangelo, raccontavano la storia di ragazzi
come noi, di come si sono convertiti o,
purtroppo, di come hanno rifiutato di seguire
Gesù, ognuno di noi si è identificato, almeno
in qualche particolare, in loro e abbiamo
capito e, spero, corretto i difetti che avevamo
in comune.
Naturalmente ci siamo anche divertiti un
mondo, non sono certo mancante le risate,
soprattutto durante i pasti e le gite. In generale
è stata una bella esperienza, anche se con
qualche difetto (vedi la distanza tra la casa ed il
paese) ma anche questo è normale: nulla è
perfetto!…. Perciò appuntamento all’anno
prossimo!!!
Special Tenks tu:
alle patate, mangiate ogni giorno o a
pranzo, o a cena, o a tutti e due
agli insetti amici di Erica
al bastone del don che ogni mattina
svegliava alcuni di noi…
a “Elio e le storie tese” e al loro “Vitello
dai piedi di balsa”
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
divertimento e dello stare bene insieme…
insomma una settimana indimenticabile!!!
Elisa Redaelli & Francesca Vismara (II media)
c’era anche un laghetto. Siamo rimasti tutto il
giorno e ci siamo divertiti giocando a carte
oppure andando sull’altalena o sullo ski-lift.
Prima di tornare a casa abbiamo celebrato la
Messa sul prato.
La seconda gita è durata mezza giornata.
Abbiamo camminato per tre quarti d’ora per
poi trovarci in un bosco, dove alcuni hanno
giocato a calcio e invece la maggior parte di
noi ha giocato al “gioco dell’assassino”.
La terza gita, quella in cui abbiamo
camminato di più, è avvenuta Venerdì. Qui
abbiamo ammirato un panorama bellissimo: si
vedeva tutta Maranza e
tutta Bressanone. Anche
qui abbiamo giocato ed
inoltre abbiamo studiato
i fogli che servivano per
il giocone della sera.
Sabato siamo andati a
Bressanone, una città
abbastanza vicina a
Maranza. Qui durante la
mattinata abbiamo fatto
spese nei negozi dove
abbiamo comprato regali
e
ricordi.
Nel
pomeriggio, visto che
pioveva, siamo rimasti
sotto
il
portico
dell’Università,
al
coperto, dove il don ci ha
confessato e poi ci siamo
divisi nei gruppi di
preghiera.
Tutte queste gite sono state molto
divertenti!
Martina Mauri (II media)
IL TEMA DEL CE
Durante questa esperienza di vita
comunitaria a Maranza abbiamo vissuto
alcuni momenti di riflessione a gruppi,
accompagnati dal Book Day, un libretto
diviso in sezioni, che ci è stato consegnato il
primo giorno.
I gruppi di preghiera erano guidati da uno
o due educatori. Ogni momento di riflessione
corrisponde ad una
sezione del Book Day
ed è così composto:
all’inizio una serie di
vignette
introduce
l’argomento; poi si
passa al brano di
Vangelo ed infine a
delle
storielle
che
aiutano a capire meglio,
con
alcuni
esempi
pratici, il significato
dell’unità.
A volte gli educatori
proponevano
delle
domande per aiutarci a
riflettere meglio. Nelle
5 unità abbiamo parlato
del bisogno di vedere
con gli occhi del cuore,
di bere acqua vera, di
poter rinascere nello
Spirito Santo, di mettere
Gesù prima di tutto e di lasciarci trovare dal
Signore.
Queste riflessioni mi sono piaciute molto e
mi hanno aiutato ad incontrarmi veramente
con Gesù “a 4 occhi”!!!
Maria Maggioni (II media)
IL TORNEO DI CALCIO
Tra i giorni che mi sono piaciuti di più
della vacanza dell’Oratorio è stato quello del
torneo di calcio. Quel pomeriggio ci siamo
recati al centro sportivo di Maranza per
iniziare un torneo di calcio. Ci siamo divisi in
tre squadre, ogni squadra era composta da
cinque giocatori e nella mia c’erano, oltre a
me: Kako, Stra, Giovanni e Paolino.
Ovviamente eravamo la squadra più scarsa
ma non per questo non ci siamo fatti valere:
dopo
il
girone
di
andata
perso
LE GITE
Quest’anno con l’Oratorio in vacanza per
una settimana siamo andati a Maranza, un
paesino sulle Dolomiti. Abbiamo fatto molte
attività e anche delle belle gite.
La prima uscita è stata un’escursione in
montagna. Dopo aver fatto una lunga
camminata, in cui mi sono stancata molto,
siamo arrivati in un posto molto bello, dove
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
più è quella di Martedì. Abbiamo camminato
moltissimo, ma il luogo era molto bello.
I gioconi si svolgevano di sera. Bisognava
rispondere a delle domande, fare le
superprove e giocare all’asta. Io ero nella
squadra dei Blu con Maria, Frank, Davide
Straniero, Andrea Civillini, Alice e Vanessa.
Siamo arrivati secondi, un ottimo risultato.
Sono stato anche molto contento di essere
capitato in camera con Nino, Cesare, Andrea
Civi, Ste e Giovanni.
La cosa che mi è piaciuta di meno è che
dopo la “mazzata” ricevuta
Venerdì sera al minigolf non
potevo più giocare a calcio. La
cicatrice da parte all’occhio sarà
il ricordo di questa bellissima
settimana di Campo Estivo!!
Daniele Maggioni (V elementare)
clamorosamente con due sconfitte (una contro la
squadra di Chicco e una contro la squadra di Stefano
Milani) abbiamo effettuato una straordinaria
rimonta nel girone di ritorno con una vittoria
e un pareggio.
Ora, vi narrerò le straordinarie vicende
della vittoria contro la squadra di Chicco. La
strada si fa subito in discesa per la mia
squadra; passando in vantaggio con un bel gol
di Giovanni. Non facciamo neanche in tempo
ad esultare che i nostri avversari ci
raggiungono e ci superano nel giro di pochi
attimi.
Sembrava
tutto
finito quand’ecco che
a soli cinque minuti
dalla fine tentiamo la
mossa a sorpresa: io
vado in porta mentre
Kako va in attacco per
cercare il gol del
pareggio. La mossa
funziona: io mi rendo
subito fondamentale
con una parata che
salva
il
risultato
tenendo la partita
ancora aperta.
In seguito, una perla di Giovanni pareggia i
conti sul 2-2; a questo punto è lecito tornare a
sognare e facciamo bene: a due minuti dalla
fine Stra sigilla una rete importantissima che
chiude la partita sul 3-2 per noi.
Spero che un’esperienza tanto bella si
possa ripetere anche l’anno prossimo, non
soltanto per il divertente torneo di calcetto,
ma per poter condividere insieme agli amici
momenti di gioia e di amicizia.
Byez, Civi.
Andrea Civillini (II media)
Le cose che mi sono piaciuta
di più di questa esperienza di
vita comunitaria a Maranza sono
state le splendide gite in mezzo
ai paesaggi montani.
Filippo Cavenaghi (I media)
A 4 Occhi
Quest’anno
l’esperienza
di
vita
comunitaria delle medie si è svolta a
MARANZA!!! Appena abbiamo messo piede
in quel posto….. la nostra gioia è salita alle
stelle. Abbiamo fatto delle gite, alcune brevi e
altre
“SPEZZAGAMBEPERDIFIATO”
guidati da niente popo di meno che… Stefano
Milani (AH AH AH) ma sorvegliati dai vigili
occhi del nostro caro DON DONATO!!!
Non pensate mica che di sera si
dorma……si GIOOOCAA!!! Infatti alcune
sere facevamo il “LABYRINTH SHOW”
(giocone) divisi in quattro squadre: GIALLI,
VERDI, BLU e ROSSI. Dovevamo affrontare
diverse prove molto divertenti e spiritose
dove il gioco di squadra diceva tutto.
Una sera siamo andati al mini golf, situato
nel paese che dista un quarto d’ora di strada
asfaltata in salita tra vasti prati dalla nostra
casa. Ci siamo divisi in gruppetti da cinque e
abbiamo iniziato a superare le 18 tappe tra
una difficoltà e l’altra. La serata è stata
Quest’anno per la prima volta sono andato
al Campo estivo con i ragazzi dell’Oratorio a
Maranza. Questa esperienza mi è piaciuta
molto. In particolare mi sono piaciute le gite, i
gioconi, il gioco libero, …
Le gite duravano o metà giornata o una
giornata intera. Bisognava camminare molto,
ma quando si arrivava alla meta eravamo
molto soddisfati. La gita che mi è piaciuta di
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
☺ a Davide: mister la preghiera dei fedeli
adesso la dico io;
☺ a Paolino: mister regista del CE;
☺ a Daniele: mister ITALIA 1;
☺ a Fabio: mister ”l’omelia oggi la fai tu,
Fabio?”;
☺ a Civi e Mone: misters migliori ballerini
del Campo Estivo;
☺ a Martina: miss premio FOX.
Nel cortile della nostra casa c’erano 2
altalene cigolanti occupate spesso da noi (chi
prima arriva meglio si accomoda).
Ringraziamo il don e gli educatori per
averci permesso di vivere quest’esperienza di
vita comunitaria e aspettando con ansia la
prossima estate vi lasciamo con i nostri più
cari saluti!!!!!!!!
Silvia & Nicoletta
magnifica tranne il SANGUINOSO infortunio
del nostro amico Daniele.
Ogni giorno c’era la Celebrazione
Eucaristica e la sera la preghiera, dove
mettevamo gli smile per vedere se avevamo
trascorso bene e con felicità la nostra giornata.
Comunque parliamo delle Messe: qualche
volta la celebravamo in montagna a contatto
con la natura altre volte invece nel giardino
della nostra casa. Per rallegrare il nostro
spirito il don e gli animatori hanno preparato
un bellissimo libretto (il BOOK DAY) con il
quale facevamo momenti di preghiera divisi
in gruppetti.
Un giorno siamo andati a Bressanone e tra
regali e regalini abbiamo speso un
patrimonio… però di questa giornata non si
può raccontare molto visto che il cielo faceva
un po’ i capricci!!! Domenica sera c’è stata la
conclusione del giocone vinto dai GIALLI; e
dopo la preghiera e alcuni balli ci sono state
delle premiazioni:
☺ ad Alice e Elisa R. per la camera più
ordinata;
☺ a Cristina, Lorenza, Marinella e Vanessa
per il miglior comportamento a tavola;
☺ ad Elisa Frigerio, Simone, Filippo,
Federico, Fabio e Stefano per aver vinto il
torneo di calcio;
☺ a Nicoletta, Chiara, Martina e Francesca
per aver vinto il torneo di palla tennis;
Inoltre ci sono stati dei premi speciali:
☺ a Francisco: mister occhiolino,
☺a
Giovanni:
mister
disponibilità;
☺a
Francesca:
miss
dolcezza;
☺ a Nino: mister Ciccio &
Barbo;
☺ a Duzzo: mister Cronos;
☺ a Maria: miss donna in
carriera;
☺a
Sergio:
mister
formaggio, ketchup e
nudista;
☺ a Cece: mister “non è
mai colpa mia”;
☺ a Frenk: mister domande
intelligenti;
☺ a Silvia: miss allegria
☺ ad Umberto: mister adattabilità e ostrega;
A 4 occhi con il Cardinale…
No, vari venticinque manzoniani lettori,
questo articolo non è un clamoroso scoop
giornalistico di serie C-2 girone B che rivela
la presenza del Cardinale Dionigi Tettamanzi
a Maranza nel corso dell’esperienza estiva
preadolescenti, ma un incontro un po’
speciale che hanno avuto alcuni ragazzi del
Gruppo Chierichetti San Tarcisio del nostro
Oratorio il 30 Agosto a Venegono Inferiore,
proprio nel Seminario Arcivescovile, dove i
seminaristi della Diocesi di Milano studiano,
pregano e vivono in attesa di divenire per
sempre Sacerdoti del Signore
Gesù Cristo.
Infatti, nel corso del meeting
diocesano
dei
chierichetti,
tenutosi quest’anno esattamente a
cinquant’anni dalla morte del
Beato
Cardinale
Ildefonso
Schuster, Arcivescovo di Milano
e
morto
proprio
nell’appartamento arcivescovile
di
Venegono
Inferiore,
i
chierichetti di Oggiono, dopo un
pomeriggio
di
giochi
nell’immenso e stupendo parco
del Seminario, hanno avuto anche
la fortuna di ascoltare in prima
linea, vicinissimi alla sua
persona,
le
sagge
parole
dell’attuale Arcivescovo, Cardinale Dionigi
11
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
Tettamanzi. Abbiamo appreso dalle sue parole
che proprio il beato Schuster amava
moltissimo i chierichetti e teneva al fatto che
essi, una volta smessa la veste e la cotta
sull’Altare, fossero chierichetti anche nel
resto della loro vita. A provare tutto ciò sono
le numerose fotografie che ritraggono
l’Arcivescovo mentre parla di questi
argomenti con i nostri ragazzi, prima di
incontrare tutti gli altri chierichetti della
Diocesi raccolti nel cortile del Seminario. È
stata una preghiera semplice quella che ha
concluso la giornata, ma carica e densa di
significati, in particolare per il luogo in cui ci
si trovava. Dal cortile, infatti, si può osservare
il balcone da cui si è affacciato pochi giorni
prima di passare a miglior vita il beato
Schuster, per parlare a un gruppo di
seminaristi che si erano radunati là sotto per
vederlo un’ultima volta. Tra essi si trovava
anche colui che un giorno gli sarebbe
succeduto, ovvero il Cardinale Dionigi
Tettamanzi.
Si ringraziano tutti i genitori che si sono
prestati e portare e venire a prendere i ragazzi
al santuario di Bevera, dove sarebbe partito e
arrivato il pullman prenotato dal Decanato di
Oggiono.
Giacomo Corti, responsabile dei Chierichetti
Fiaccolata Oratorio 2004
Sabato 18 Settembre si è svolta la
tradizionale fiaccolata che dava inizio alle
celebrazioni della festa dell’Oratorio 2004.
Quest’anno è stato scelto come luogo di
partenza la sede della ditta Pelucchi a Sirone,
incaricata per la costruzione del nuovo
palazzetto polifunzionale dell’Oratorio San
Filippo Neri e Sant’ Agnese.
Dopo il ritrovo in Oratorio e la
suddivisione dei partecipanti nelle varie
macchine (impresa ardua visto il numero eseguo dei
mezzi a disposizione), ci siamo recati a Sirone
presso la sede della Ditta o almeno così si
pensava visto che non c’era presente nessuno.
Quasi rassegnati del “bidone” ricevuto, un
volontario della Croce Verde ci faceva notare
che la sede effettiva della ditta Pelucchi era
posta nella frazione San Benedetto e quel
posto non era altro che la sede operativa.
Dopo aver rimediato all’errore logistico
finalmente nel piazzale della ditta aveva inizio
la cerimonia della fiaccolata con la lettura
della preghiera in presenza della signora
Pelucchi. Don Donato rimarcava nella lettura
della preghiera che la ditta Pelucchi sarà
l’artefice della costruzione della struttura
oratoriana ma devono essere altri i veri
costruttori: dai più piccoli, agli adolescenti,
giovani e ai genitori, perché non sono muri
che fanno l’Oratorio ma siamo noi.
Verso le cinque al termine della cerimonia
dopo l’accensione della fiaccola da parte della
signora Pelucchi è iniziato il percorso della
fiaccolata che quest’anno toccava nuovi
Comuni rispetto agli anni scorsi.
Il percorso prevedeva l’attraversamento di
Sirone, Garbagnate Monastero, Costamasnaga
Dopo la preghiera, che ha sostituito la
solenne Celebrazione Eucaristica, alla quale
non si è potuti partecipare per ragioni
organizzative nella Basilica del Seminario,
tutto il gruppo di Oggiono, capitanato da don
Donato si è recato allo spettacolo dei ragazzi e
delle ragazze di Nomadelfia, un’associazione
benefica che aiuta i bambini orfani o
abbandonati a recuperare un dignitoso stile di
vita tramite la musica e la danza, fatte
diventare una meravigliosa preghiera. Dopo
lo spettacolo tutto il gruppetto di Oggiono si è
recato verso il pullman per il rientro ad
Oggiono.
(con sosta davanti alla casa delle Suore appartenenti
alla Famiglia del Sacro Cuore di Brentana, Suore che
abbiamo avuto la gioia di conoscere lo scorso anno e di
cui potete vedere le fotografie nel sito dell’Oratorio),
Rogeno, Casletto, Molteno, Annone con
12
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
l’arrivo a Oggiono dopo aver percorso circa
25 chilometri.
Con il solito entusiasmo dei partecipanti la
fiaccolata si è svolta senza incidenti e verso le
19:00 dopo aver attraversato in gruppo le vie
centrali di Oggiono, i ragazzi hanno fatto
l’ingresso in Oratorio passando davanti al
luogo dove sorgerà la struttura; poi è iniziata
la preghiera finale con la cerimonia di
accensione del tripode e l’alzabandiera
dell’Italia, dell’Europa e del Comune di
Oggiono nel 350° anniversario di fondazione.
Quest’ultima bandiera sarà poi sostituita con
quella della Regione Lombardia. La serata è
terminata con una gustosa pizza e con i canti e
balli dell’Oratorio.
Un ringraziamento a tutti quelli che si sono
adoperati nell’organizzazione della fiaccolata,
ai ragazzi che hanno corso, ai genitori che
hanno messo a disposizione le macchine e al
GS AVIS che sempre con gioia è disponibile
a collaborare con l’Oratorio San Filippo Neri
e Sant’Agnese!
Infine a tutti un arrivederci alla prossima
fiaccolata che dovrà essere molto speciale!!!
Valentino Valtorta
oratoriano 2004-2005 sia stata molto
piacevole per i bambini perché c’erano molti
stand divertenti e buffi.
ARRIVEDERCI
AL
PROSSIMO
ANNO!!!
Elisa Valtorta e Cecilia Giussani
C’era una volta ...
... un’isola, dove vivevano tutti i sentimenti
e i valori degli uomini: il Buon Umore, la
Tristezza, il Sapere… così come tutti gli altri,
incluso l’Amore.
Un giorno venne annunciato ai sentimenti
che l’isola stava per sprofondare, allora
prepararono tutte le loro navi e partirono, solo
l’Amore volle aspettare fino all’ultimo
momento. Quando l’isola fu sul punto di
sprofondare, l’Amore decise di chiedere aiuto.
La Ricchezza passò vicino all’Amore su
una barca lussuosissima e l’Amore le disse:
«Ricchezza, mi puoi portare con te?». «Non
posso, c’è molto oro e argento sulla mia barca
e non ho posto per te».
L’Amore allora decise di chiedere
all’Orgoglio che stava passando su un
magnifico vascello: «Orgoglio ti prego, mi
puoi .portare con te?». «Non ti posso aiutare,
Amore... – rispose l’Orgoglio – qui è tutto
perfetto, potresti rovinare la mia barca».
Allora l’Amore chiese alla Tristezza che
gli passava accanto: «Tristezza ti prego,
lasciami venire con te». «Oh Amore – rispose
la Tristezza - sono così triste che ho bisogno
di stare da sola». Anche il Buon Umore passò
di fianco all’Amore, ma era così contento che
non sentì che lo stava chiamando.
All’improvviso una voce disse: «Vieni,
Amore, ti prendo con me». Era un vecchio
che aveva parlato. L’Amore si sentì così
riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di
chiedere il nome al vecchio. Quando
arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne
andò. L’Amore si rese conto di quanto gli
dovesse e chiese al Sapere: «Sapere, puoi
dirmi chi mi ha aiutato?». «È stato il Tempo»
rispose il Sapere. «Il Tempo? – si interrogò
l’Amore – Perché mai il Tempo mi ha
aiutato?». Il Sapere pieno di saggezza rispose:
«Perché solo il Tempo è capace di
comprendere quanto l’Amore sia importante
nella vita».
Stand d’accoglienza
Domenica 3 Ottobre in occasione della
festa di apertura del nuovo anno oratoriano è
stato organizzato il tradizionale pomeriggio di
stand. Sono stati preparati quindi vari stand
con giochi per i bambini della Scuola
Materna, delle elementari e per i ragazzi delle
medie.
Noi, insieme a Chicco, eravamo incaricate
dell’organizzazione
dello
stand
della
accoglienza e ci siamo divise i compiti: una
persona doveva aiutare i bambini a compilare,
con i propri dati (nome, cognome,…) un foglio
che era stato fornito in precedenza, che
serviva per dimostrare quali e quanti erano gli
stand superati; l’altra ragazza invece aveva il
compito di intingere le dita dei bambini con la
tempera e di scrivere il nome su un cartellone
dove al centro era posto il tema di quest’anno:
SEI
TU
ORACORRIAMO;
Chicco
sovrintendeva a tutte queste operazioni.
Questa festa è stata molto bella, sia per i
bambini sia per noi animatori. Noi pensiamo
che questa festa di apertura dell’anno
13
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
può diventare il luogo del controllo e della
violenza sulla persona stessa. Per questo
alcune giovani donne hanno difeso l’integrità
del loro corpo da chi voleva abusarne con la
forza: più profondamente difendevano la loro
dignità di donne e di credenti, non volevano
essere ridotte a cosa, usa e getta. Custodivano
quella parola: «Non sapete che i vostri corpi
sono membra di Cristo... non sapete che il
vostro corpo è tempio dello Spirito Santo?»
(1Cor 6,15.19).
Queste ultime settimane
sono state segnate da
inauditi gesti di violenza sul
corpo umano. Appunto
perché io sono il mio corpo
e violare il mio corpo è
violare la mia dignità.
Perché certi atti di violenza
sul corpo della donna, lo
stupro, destano una reazione
indignata? Attraverso la
sottomissione del corpo è
l’anima, la coscienza, la
libertà, la dignità della
persona
che
vengono
violate.
«Per quanto riguarda la tortura, il cristiano
viene messo a confronto fin dalla sua infanzia
con la narrazione della Passione del Cristo. Il
ricordo di Gesù, denudato, colpito, schernito
fin nelle sofferenze dell’agonia, dovrebbe
sempre fargli rifiutare di vedere applicato un
trattamento analogo ad uno dei suoi fratelli in
umanità. Spontaneamente il discepolo del
Cristo respinge ogni ricorso a simili mezzi,
che nulla potrebbe giustificare e in cui la
dignità dell’uomo viene avvilita tanto in colui
che viene colpito quanto nel suo carnefice»
Non ho un corpo,
sono il mio corpo
Nessuno di noi dice: Sono il mio vestito. Il
vestito lo indossiamo, lo togliamo, lo
cambiamo, lo buttiamo. Non così per il nostro
corpo. Per questo è giusto dire io sono il mio
corpo e non semplicemente: io ho un corpo.
La differenza è abissale: il mio corpo non
solo mi appartiene ma mi costituisce. E per
questo l’Apostolo san Paolo invita i cristiani
di Corinto: «Glorificate
Dio nel vostro corpo»
(1Cor 6,20), ovvero fate
del vostro corpo il luogo
in cui manifestare la
bellezza, lo splendore di
Dio.
Per questo abbiamo
dedicato a un oratorio,
uno dei tanti della
nostra
diocesi.
L’Oratorio che nel
tempo estivo diventa
forte esperienza di
gioco, di comunità, di
formazione è un luogo
di educazione della persona anche attraverso
il corpo e l’attività sportiva.
Mi piacerebbe dedicare queste parole ai
tanti preti che hanno speso e spendono i loro
anni giovanili nella cura dei ragazzi e dei
giovani negli Oratori. Io ricordo con
gratitudine don Giancarlo e don Guido i due
preti del mio Oratorio San Luigi a Busto
Arsizio. E auguro a don Alberto, l’attuale
Assistente, di esser felice come prete
dell’Oratorio. Anch’io lo sono stato, solo per
quattro anni, in un Oratorio minuscolo, stretto
tra le case della metropoli, un fazzoletto di
cortile con un solo striminzito albero
assediato dal cemento. Eppure quanti legami
di quegli anni continuano a distanza di quasi
quarant’anni.
Chi ha inventato l’Oratorio ha capito
perfettamente che noi siamo il nostro corpo e
che è possibile anzi necessaria una educazione
a vivere il proprio corpo nel gioco, nello
sport, nell’attività fisica. Proprio perché il
corpo è dimensione costitutiva e decisiva
della persona - sono il mio corpo - il corpo
(Giovanni Paolo II al Comitato internazionale della
Croce Rossa, 15 giugno 1982).
Don Giuseppe Grampa
Auguri a…
Oggiono, 12 Settembre 2004
Carissimi amici de La Gazzetta di Lecco,
auguri per il vostro decimo
compleanno!!!
La comunità degli animatori e degli
educatori dell’Oratorio San Filippo Neri e
Sant’Agnese, con don Donato, si unisce alla
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
vostra gioia per il significativo traguardo
raggiunti oggi, 12 Settembre 2004.
Ci auguriamo che sia la stessa gioia di
cui parla il Vangelo di questa Domenica
perché anche noi, come i figli della parabola,
abbiamo trovato in voi e nel vostro giornale
un aiuto, un sostegno e un amico.
Vi ringraziamo, quindi, per la vostra
attenzione e la partecipazione sempre attenta
alle iniziative del nostro Oratorio; vi
ringraziamo per aver sempre dedicato dello
spazio nel vostro giornale a questa comunità
educativa cristiana che è l’Oratorio San
Filippo Neri e Sant’Agnese di Oggiono.
Preghiamo il Signore Risorto perché le
pagine del vostro giornale possano aiutare
tanti ad incontrarlo nella storia quotidiana,
attraverso i fatti di ogni giorno. Gli chiediamo
di sostenervi perché, come le luminose pagine
del Vangelo, anche voi possiate sempre
trasmettere “la gioia e la pace della Pasqua di
Gesù Cristo”.
Grazie e… ad multos annos!
-
Grazie da…
L’Oratorio San Filippo Neri e
Sant'Agnese dice grazie a Giorgio Meroni ed
Alessio Sangalli per averci donato un PC
(monitor, “case”, tastiera, mouse). Grazie!
Su e giù per una valle…
Era il 28 Settembre 2004, un Martedì
mattina molto molto (sottolineo e metto in
grassetto il molto) presto (circa le 5:55) quando il
don ha caricato sulla sua macchina quattro
giovani infreddoliti e mezzi addormentati,
rispondenti ai nomi in codice di Kako, Ste
(Milani), Lele e Laura. Insomma, quattro
giovani pescati a caso dall’elenco educatori
del Gruppo Medie per recarsi in Trentino Alto
Adige.
E i venticinque manzoniani lettori diranno:
«Per fare che?». Per fare una gita di piacere
pre e durante università con il coadiutore?
Non credo proprio, risponde il poco
manzoniano sottoscritto! Infatti il don ha
convocato i quattro educatori per un compito
ben più importante che una banale gita di
piacere: bisognava visionare le case per la
prossima esperienza di vita comunitaria per
adolescenti e preadolescenti 2005 (il cui titolo
Gli animatori e gli educatori dell’Oratorio
San Filippo Neri e Sant’Agnese di Oggiono
Grazie da…
Per don Donato, gli animatori e gli
educatori dell’Oratorio.
Vi ringrazio molto per gli auguri che
ci avete mandato. Riceverli ci ha davvero
fatto piacere. Anche da parte mia vi auguro di
proseguire al meglio la vostra attività nella
comunità di Oggiono.
A presto
Per La Gazzetta di Lecco, Dario Angelibusi
Grazie…
-
Maggioni Dodo, Redaelli Nicolas e
Bonanomi Stefano; al Presidente della
Società Pescatori di Dolzago, Sangiorgio
Pino, per averci concesso l’uso del
laghetto di Cogoredo; infine al mitico
super esperto “enciclopedia vivente della
pesca”: Corti Mario.
a coloro che hanno collaborato per gli
stand di Domenica 3 Ottobre: Valentino
Valtorta per i cartoni usati allo stand
dell’accoglienza.
probabilmente sarà “Dammi un cinque!”, ma non vi
promettiamo niente!).
a coloro che hanno collaborato alla pesca
alla trota di Sabato 25 Settembre: FUCED
di Riva Andrea per la sponsorizzazione
delle esche ed attrezzature; REX
SUPERMERCATI per i sacchetti di
plastica; Spinelli Marco, proprietario del
negozio di pesca sportiva di Dolzago, per
l’organizzazione e per i premi messi in
palio dopo la pesca (due canne e due
mulinelli); ai pescatori presenti per aiutare i
ragazzi nella pesca: Brambilla Carlo,
Dopo il recente successo di “A 4 Occhi” il
don ha deciso di puntare in alto, scegliendo di
visionare due case molto capienti e situate
nella bellissima e lunghissima Valle Aurina
(Aurenthal)! Dopo ore di viaggio con al timone
Lele e alla navigazione l’ingegnere
aerospaziale sottoscritto, mentre il don, con la
scusa di dover dire le preghiere quotidiane,
recuperava un paio d’ore di sonno
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
noi, parafrasando il Vangelo del giorno,
siamo andati avanti ai nostri ragazzi per
preparargli l’esperienza estiva di vita
comunitaria. Alla luce di questo Vangelo non
abbiamo potuto non pregare affidando già dal
28 Settembre 2004 tutti coloro che vorranno
condividere con noi – ne siamo sicuri – la
bellissima esperienza di vita comunitaria
2005.
Non si poteva concludere così bene una
giornata bellissima e magnifica vissuta con
gioia ed entusiasmo da tutti e cinque i
partecipanti, stanchi, ma soddisfatti!
Giacomo Corti
comodamente sdraiato sul sedile post
posteriore della sua auto, finalmente
giungemmo nell’ameno abita di San
Giovanni.
Subito il don e Ste hanno voluto recarsi a
visitare il punto informazioni per rimpinzarsi
di carte, cartine, depliant e quant’altro… Poi
l’allegro gruppetto di Oggionesi si è diretto
alla ricerca della prima casa: l’impressione di
tutti è stata ottima. Infatti, il gentile
proprietario ci ha accompagnato attraverso
comode camere con vista sulle Alpi di cui il
Frank è “signore incontrastato”. Poi abbiamo
visitato l’amplissima sala da pranzo (e anche da
colazione e cena!) e nell’ancor più vasta sala da
gioco.
Vi assicuro che questa, in tre anni di
esperienze di vita comunitaria che vivo, è la
casa per vacanze più grande e meglio
attrezzata che vedo: infatti, sul retro c’è un
grande prato di proprietà della casa corredato
di porte da calcio e non solo! Anche l’esterno
promette bene: i negozi e il paese sono
relativamente vicini e il paesaggio è davvero
mozzafiato!
La seconda casa qualche chilometro più
avanti era per grandezza e bellezza pari alla
prima, ma la proprietaria ci ha fatto capire fin
dalle prime battute che lei ai ragazzi preferiva
le famiglie. Visto lo scopo educativo della
nostra esperienza di vita comunitaria e fatte
un paio di valutazioni di tipo logistico di
fronte a un piatto di canederli ricoperti di una
cremina ai funghi spettacolare, il don, lo
Spirito Santo e noi abbiamo deciso che la
prima casetta, sita in San Giovanni di Valle
Aurina era la migliore scelta che potessimo
fare.
Non è finita qui, però, perché abbiamo
fatto un giro per la magnifica valle: Ste ci ha
mostrato il Castello di Campo Taures e le
miniere, probabili mete di gite extra
montagna!
Al termine della giornata abbiamo avuto il
tempo anche per celebrare l’Eucaristia in una
piccola tipica chiesetta alto atesina in fondo
alla valle: noi cinque insieme. Interessante è
stata la “coincidenza” (ma esistono le coincidenze
e il caso?) del Vangelo del giorno (cfr. Lc 9,5156): Gesù ha mandato avanti a Sé alcuni
discepoli per fare i preparativi per Lui. Anche
Festa dei santi Angeli Custodi
Angiolino mio carino
vieni dentro il mio taschino:
fa’ che viva in compagnia
di Gesù e di Maria.
Dal vicino caminetto
viene giù un Angioletto.
L’ho pregato di nascosto:
«Porta gioia in ogni posto».
Tanta gioia e tanto amore
alle persone che ho nel cuore!
Lettera a don Donato
7 Ottobre 2004
Ciao don Donato!
Indovina chi sono? Sì, sono proprio io:
Gloria Fumi, la tua “scrittrice-di-lettere” per
quando sei ammalato, sperando di farti
compagnia, infatti questa settimana hai avuto
la febbre, vero, don?
Devi forse mangiare un po’ di più e
riguardarti, altrimenti ti ammali e non puoi
venire in Oratorio. Beh, oggi ho deciso di
scrivere questo articolo per due motivi: il
primo è per informarti degli avvenimenti che
stanno succedendo in Oratorio mentre sei a
letto a curarti; il secondo motivo è per darti un
aiutino
a
riempire
“Il
Giornalino
dell’Oratorio”, infatti questo dovrà essere il
più lungo articolo che abbia scritto. Dunque…
Prima di introdurre l’argomento di questo
scritto, vorrei parlarti del tempo atmosferico
di oggi: dalla mia finestra vedo un mucchio di
nuvole bianche, tutte raggruppate proprio
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
della stanza, a dirigere il coretto, anche se
sembrava più un giudice seduto di fianco ad
un tribunale. Gesticolava come un matto, a
volte sgridava qualcuno, dirigeva, distribuiva
biglietti, avvisi e libretti, e, quando era
proprio al culmine dell’esasperazione,
lanciava minacce che poi non eseguiva. Hi hi,
hi… che ridere! Mi viene ancora in mente la
scena!
Ore 10:00. Celebrazione Eucaristica nella
chiesa
Prepositurale
Sant’Eufemia. È stata
una santa Messa molto
gioiosa, devo dire la
verità, ricca di molte
novità: a parte i canti
suonati da me e da mia
sorella, la predica, se
non ti ricordi, tu l’hai
celebrata in parte, in
fondo alla Chiesa, così
tutti si sono dovuti girare
per guardarti! È stata una Celebrazione
Eucaristica molto interessante, veramente: hai
spiegato cosa rappresenta il quadro posto
sopra il portone principale della chiesa:
raffigura Gesù mentre Spezza il Pane davanti
ai Discepoli di Emmaus! Ed è proprio questo
il significato dello slogan dell’Oratorio di
quest’anno: SEI TU, ORACORRIAMO,
significa «Ti riconosco, Gesù, ora corro ad
annunciare che sei Risorto». Hai insistito nel
ricordarci di assistere a tutta la santa Messa
domenicale,
ascoltando
attentamente la Parola di Dio e
seguendo tutte le preghiere,
dall’inizio, alla fine. Quando si esce
dalla chiesa, tutti si sentono più
gioiosi e felici, ma poi è difficile
rimanere così nella vita di tutti i
giorni! Non dobbiamo dimenticarci
che Gesù è con noi!
Ore 14:00, 15:00, 16:00, 17:00
giochi in Oratorio per festeggiare
l’apertura dell’anno oratoriano 2004
– 2005. Caspita! Era veramente
affollato, quando sono arrivata io! I
vari stand erano occupati da almeno venti
bambini ognuno e gli stand erano circa 10! Io
mi sono divertita molto, soprattutto negli
stand situati sul campo di pallavolo. Ho
sopra la mia casetta. Hai presente quando, nei
cartoni animati, c’è la nuvoletta di pioggia che
rincorre Paperino ovunque lui vada? Ebbene,
sembra proprio che quella nuvola si sia
fermata sopra la mia abitazione. Che sfortuna!
Il Sole non lo vedo: sarà coperto dagli altri
gruppi di nuvole “alla Paperino”! Insomma,
diciamo che oggi è proprio una giornata
uggiosa, piovigginosa, nuvolosa. Dunque…
adesso che ti ho parlato un po’ di oggi, ti
voglio
raccontare
quello
che
è
successo
invece
Domenica
3
Ottobre. Ecco qui il
mio riassunto:
ore 8:00 driiiiiiin!
– «Gloria, alzati,
dobbiamo prepararci
per andare alle
prove del coretto, in
Chiesa!» - «Dai…
ancora un minutino…» RONF! Eh, sì…
quella mattina avevo proprio sonno! Che
fatica aprire gli occhi e svegliarsi quando stai
bene nel tuo lettuccio caldo… Che scocciatura
quando tua sorella ti urla nelle orecchie:
«SVEGLIATIIII!» … e così sei costretta a
saltare giù dal letto per prepararti e fare
colazione, cosa che non ha niente a che
vedere con il relax, senza contare che lo si fa
ogni volta uguale, tutte le mattine, nessuna
novità. Uff…
Ore 9: io e Marta eravamo
già in Sant’Agata, con i nostri
strumenti, per fare le prove
dei canti con il Coretto di
Santa Cecilia, composto dai
bambini e dalle bambine di
Oggiono. Sì, sì, hai capito
bene, caro don: Domenica
scorsa, io e Marta abbiamo
suonato per la prima volta in
Chiesa, io con il mio flauto
traverso, Marta con la sua
chitarra! Ti assicuro che ero
molto emozionata, ma non
andiamo nei dettagli, sennò sembra che mi
stia vantando. Allora… dicevamo? Ah, sì! Le
prove del Coretto! Stefano Valtorta ce la
metteva tutta, seduto su una sedia al centro
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
notato che c’erano molti bambini nuovi,
animatori parecchio disponibili e giochi
divertenti. Il pomeriggio è stato preparato con
molta cura, c’era infatti anche lo spazio per la
merenda preparata dalle mamme del bar…
In un banchetto c’erano anche delle
magliette speciali che hai fatto stampare tu
con la scritta «L’Oratorio siamo noi»; molti
bambini hanno messo al collo il loro
mattoncino, simbolo di ognuno di noi che ci
ricorda che la Chiesa, senza di noi, non esiste.
A rallegrare questo pomeriggio c’è stato un
Sole veramente mite, un cielo molto sereno,
diversamente da quello che c’è oggi. Più tardi
ho riflettuto con la mamma che al nostro
Oratorio, per essere simile a quello di don
Bosco, non deve mai mancare l’ubbidienza, la
voglia di stare con tutti, la preghiera e il
desiderio di diventare sempre più buoni,
aiutando gli altri, soprattutto i nuovi arrivati e
i più piccoli.
Prima di salutarti, sempre la mamma mi
ricorda che oggi è il giorno dedicato alla
Madonna del santo Rosario, quindi farò il
proposito di dire qualche Ave Maria in più del
solito.
Ciao, e guarisci presto, sennò dovrò
scriverti un’altra lettera!
Gloria Fumi
Visita alla Cattedrale
dei Cresimandi 2005
Martedì 12 Ottobre 2004
Con don Donato, le catechiste ed i miei
amici, abbiamo visitato il Duomo di Milano.
Era la prima volta che lo vedevo e mi è
sembrato grandissimo e bellissimo, le vetrate
mi
hanno
molto
colpito
infatti
rappresentavano i Santi ed avevano molti
colori, anche la “nuvola” che porta in alto al
soffitto dove c’è il santo Chiodo di Gesù
Cristo mi è rimasta in mente. È stata
interessante e divertente anche la merenda.
Grazie don!
Mauro
Il nostro cammino di cresimandi è iniziato
con il pellegrinaggio al Duomo di Milano; è
stata una cosa molto istruttiva soprattutto per
me che ho scoperto cosa vuole dire
Cattedrale. A parte le istruzioni mi sono
divertita tanto con gli amici, le catechiste e il
don che ci informava anche sulle piccole cose.
Abbiamo visto il Battistero che si trova
sotto la piazza del Duomo. Anche sul pullman
è stato divertente, è stato fantastico e vorrei
ritornarci.
Fabiola Valsecchi
La visita alla Cattedrale di Milano era
molto interessante. I palazzi erano molto belli
e decorati. Io vorrei ritornare a vedere il
Duomo di Milano.
Kevin Naka
Martedì 12 Ottobre siamo andati in
pellegrinaggio al Duomo di Milano con don
Donato e le catechiste. Siamo andati in
pullman partendo alle 13,45 da Piazza Sironi.
Giunti a Milano siamo scesi dal pullman ed
abbiamo fatto un piccolo tratto di strada a
piedi dove il don ci ha fatto vedere l’edificio
dove abita il nostro Arcivescovo Tettamanzi,
si trova proprio a pochi passi dal Duomo.
Giunti in Cattedrale il don ci ha spiegato
molte cose, ci ha detto che san Carlo nel
1386 fece cominciare i lavori di costruzione
del Duomo dove già c’erano due chiese, la
Basilica di Santa Maria Maggiore e quella di
Santa Tecla.
La chiesa di Santa Maria Maggiore fu
demolita ma l’altare maggiore di essa
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
possiamo trovarlo in Duomo posizionato in
centro. Dietro all’Altare, in alto si trova la
Reliquia del santo Chiodo di Gesù che fu
trovata da sant’Elena la madre di Costantino
imperatore romano, che lo fece fondere e lo
usò come briglia per il suo cavallo, fu poi
donato a sant’Ambrogio e successivamente
san Carlo lo mise nel Duomo.
Siamo scesi a visitare il fonte battesimale
ottagonale che si trova sotto la piazza del
Duomo dove sant’Ambrogio battezzò
sant’Agostino. Queste sono alcune delle cose
che il don ci ha spiegato. Poi ci ha detto anche
che in alto su ogni colonna ci sono le statue
dei Santi vecchi e nuovi, quelli nuovi si
notano perché sono più chiari, questo vuole
far capire che anche oggi tutti noi possiamo e
dobbiamo diventare santi comportandoci
come Gesù ci ha insegnato.
Ringrazio il don che ci ha dato questa bella
opportunità.
Matteo Bonacina
facciate troviamo delle statue di Santi, in tutto
sono 2000. In cima al Duomo si trova la
statua in oro della Madonna. L’attuale piazza
del Duomo, prima era occupata da due
basiliche: quella di Santa Tecla e quella di
Santa Maria Maggiore; l’Altare di
quest’ultima si trova all’interno della
Cattedrale ed è l’Altare su cui oggi
l’Arcivescovo celebra l’Eucaristia.
Una cosa che mi ha molto colpito e che
non sapevo, è la presenza del santo Chiodo,
uno dei chiodi usati per crocifiggere Gesù;
questo santo Chiodo si trova nella navata
centrale della Cattedrale. Questa visita mi è
piaciuta molto ma soprattutto è stata
interessante ed istruttiva.
Lorenzo Panzeri
Martedì 12 Ottobre noi ragazzi di quinta
accompagnati da don Donato e le catechiste,
siamo andati al Duomo di Milano; è stata
un’esperienza positiva perché ho potuto
vedere il Duomo e dove vive il Cardinale.
Maria Origgi
Martedì 12 Ottobre noi ed i nostri
compagni di quinta con don Donato e
con le nostre catechiste ci siamo
recati al Duomo di Milano. È stato
davvero fantastico!
La cosa che ci ha colpite di più è
stato il Battistero perché essendo
molto antico è tenuto molto bene.
Chiara Panzeri, Maglia Maria
Elena,
Chiara Amati
Martedì 12 Ottobre noi alunni
di classe quinta siamo andati a
Milano per visitare il Duomo.
Abbiamo visto il Battistero
sotterraneo dove è stato battezzato
sant’Agostino, i resti della basilica
di Santa Tecla, “la Nivola” su cui
sale il Vescovo per prendere il
santo Chiodo di Gesù, la cattedra
del Vescovo da cui prende il nome
di Cattedrale il Duomo stesso e
molte altre cose interessanti.
È stata una bella, divertente ed
interessante giornata.
Ilaria Dolfini
Sono Lorenzo, un bambino di
quinta elementare e quest’anno
riceverò il Sacramento della Cresima.
Noi cresimandi, il 12 Ottobre,
siamo andati con le nostre catechiste
e il don a visitare la Cattedrale di
Milano che fu consacrata da san
Carlo il 20 Ottobre 1577, lo stesso
giorno in cui è stata consacrata anche
la nostra chiesa Prepositurale, ma
alcuni secoli dopo: nel 1900 dal
beato Andrea Carlo Ferrari di cui
abbiamo visto le reliquie sotto un
Altare del Duomo.
La parola Cattedrale deriva da
cattedra la sedia su cui si siedono il
Vescovo ed il Papa. Su tutte le
Il 12 Ottobre tutti noi
cresimandi, don Donato e le
catechiste, siamo andati in
pellegrinaggio alla Cattedrale di
Milano. Si cominciò a costruire il
Duomo nel 1386 e venne
consacrato il 20 Ottobre 1577 da
san Carlo.
Non avevo mai visitato il
Duomo e mi è piaciuto molto, con
tutte le sue guglie ed in cima la
Madonnina a cui è dedicato.
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
Abbiamo visitato anche il Battistero dove
sant’Ambrogio battezzò sant’Agostino, lì
abbiamo rinnovato la nostra fede.
È stata una bella giornata anche se il tempo
non ci ha favoriti.
Federica Bosisio
La Cattedrale di Milano
12 Ottobre 2004
Caro diario,
oggi ti voglio raccontare un episodio
molto bello della giornata di ieri: durante il
pomeriggio, sono andata con il don e i miei
amici di quinta elementare a Milano!
Abbiamo visitato la Cattedrale, il Battistero e
la tomba di san Carlo… Ma andiamo con
ordine.
Ieri era una giornata molto fredda e
uggiosa, nuvolosa e piovigginosa. Verso le
13:30 sono partita da casa mia in macchina
con mia mamma, per arrivare nella piazzetta
vicino al Consorzio e all’Oratorio dove un
pullman avrebbe portato me e i miei
compagni a Milano. In macchina, portando a
tracolla la mia borsettina-zainetto, piena di
fazzoletti, cioccolatini, penne, blocchetti e una
bottiglietta d’acqua, pensavo a come sarebbe
stata la mia prima “uscita” di quest’anno, da
sola, senza i genitori: sarebbe stata bella?
Brutta? Divertente? Noiosa?
Scesi subito dalla macchina, piena di
entusiasmo e, dopo aver
salutato mia mamma, mi
aggregai ad un gruppetto di
bambine della mia età, tra
cui notai Ilaria, Fabiola,
Federica, Maria, Elisa,
Mishell…
Aspettammo
pazientemente
che
arrivasse
il
pullman,
chiacchierando,
raccontandoci barzellette e
cantando canzoni. Io mi
sentivo
veramente
emozionata e ghiacciata.
Era l’emozione o il freddo
di quel pomeriggio? Stavo
gelando
come
un
bicchierino di vetro pieno
d’acqua in un frizzer! Tra
non molto sarei esplosa,
dividendomi in tanti cubetti di ghiaccio che
sarebbero serviti benissimo ad un bar per
rinfrescare le bibite!!!!
Per fortuna arrivò in fretta il pullman,
prima che mi raffreddassi veramente. Salii e
mi sedetti su un sedile con Elisa, davanti ad
Ilaria e Maria. Alle 13:35 precise il pullman
Il 12 Ottobre 2004 mi sono recata, in
compagnia dell’Oratorio, a visitare la
Cattedrale a Milano. È stata, nonostante il
freddo, una stupenda giornata.
Le cose che mi hanno colpita di più, sono
state le guglie, il Battistero, pieno di reperti
storici e la bellezza delle vetrate artistiche.
Sono rimasta, però, molto delusa dalla città a
causa della quantità di macchine e di moto
che vi circolano.
Chiara Limonta
Alle 13.30 partimmo verso il Duomo.
Mentre eravamo sul pullman don Donato ci
diede un foglio con scritto tutte le
informazioni sulla Cattedrale. Scendemmo dal
pullman e ci incamminammo.
Appena entrati in Duomo, ci disse che il
Duomo era stato costruito su due antiche
Basiliche, Santa Tecla e
Santa Maria Maggiore.
Ci spiegò tutto per filo e
per segno, ci fece notare
che dietro l’altare c’era
una preziosa Reliquia
della Passione di Gesù:
il santo Chiodo. Spiegò
che
sant’Elena
da
un’ispirazione di Dio
trovò la vera santa
Croce di Gesù con i
Chiodi. I Chiodi li diede
a suo figlio Costantino
che li fondette per poi
metterlo in testa al suo
cavallo. Vennero poi
donati a sant’Ambrogio
che li prese e li mise
nella Cattedrale.
Finito il giro facemmo una preghiera,
uscimmo, salimmo sul pullman e tornammo a
casa.
Elena Riva
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
aspettavo: magnifico e affascinante, fantastico
e misterioso, tutto da scoprire e da gustare.
Siamo entrati nel Duomo come topi attirati
dal formaggio… e siamo rimasti a bocca
aperta per la meraviglia e lo stupore. (Caspita,
che grana invitante!! ☺). Il don ci ha fatto subito
notare una particolarità delle vetrate: dal fuori
sono tutte nere e solo quando si entra nella
Cattedrale si possono osservare tutti i disegni
variopinti e luminosi; questo vuol spiegare
che se non si entra nel Duomo (cioè non si fa
parte della Chiesa) non si possono ammirare le
vetrate decorate (quindi non si possono vivere i
momenti di gioia e felicità); se invece si entra in
Duomo (cioè si entra a far parte della Chiesa
cristiana) si possono ammirare le luminose
vetrate (quindi si vivono i momenti di amore e
fratellanza). Ho ammirato l’Altare maggiore,
che domina al centro della costruzione.
La Cattedrale all’interno è veramente
imponente: il soffitto a cupola
sembra lontanissimo, sostenuto
da enormi pilastri di marmo
scolpiti
e
levigati
accuratamente. Molti turisti con
al collo la macchina fotografica
o la telecamera, riuniti in
gruppetti sparsi per il Duomo,
ascoltavano le parole delle
guide e visitavano le tombe, gli
Altari,
i
monumenti,
le
Reliquie… In questa Cattedrale
si vivono tanti momenti
importanti per la vita religiosa:
si ricorda la Natività di Maria
santissima ogni 8 Settembre
giorno che segna anche l’inizio
dell’anno pastorale per la nostra
Diocesi
di
Milano;
si
consacrano gli Oli santi e il
Sacro Crisma nella santa Messa
Crismale del mattino del
Giovedì Santo; si ordinano i
nuovi Sacerdoti e si vivono tante altre
festività importanti. Qui, il nostro Vescovo
Dionigi Tettamanzi celebra la santa Messa e
prega per tutta la Diocesi e per tutto il mondo.
Don Donato ci ha condotto quasi subito in
Battistero, scendendo per una scaletta a
chiocciola stretta e corta. Il Battistero è del
tutto diverso rispetto al Duomo “in
cominciò a muoversi. Che bello, stavamo
partendo! Wow!! E io mi dimenticai
completamente del freddo! Durante il viaggio,
per ingannare il tempo, ci siamo divertite a
costruire origami, disegni e a giocare
all’impiccato, a chi ride per primo e al gioco
del gessetto. Io sono stata un po’ con tutti:
con Matteo e Lorenzo ho giocato a chi ride
per primo, mentre con le mie compagne ai
giochi “scritti”, come per esempio,
l’impiccato.
Quando arrivammo a Milano, sempre sul
pullman, vedevo strade affollate, ricolme di
Cinesi, turisti, semafori e tram, palazzi, case,
piazze infestate dai piccioni… com’era
cambiato il paesaggio, rispetto a quello
calmo, campagnolo e pacifico di Oggiono!!
Vedevo solo palazzi grigi e strade; non
c’erano i campetti verdi di qualche giardino o
di qualche boschetto… di alberi ce n’erano
ben pochi; la città aveva il
predominio sulla campagna, sui
boschi, sui prati, ricoprendo
tutto e devastando il verde con
il grigio. Superammo battendo
le mani un cartello che indicava
il confine di Cinisello Balsamo
e l’inizio di Milano, felicissimi
ed emozionati: non vedavamo
l’ora
di
arrivare
a
destinazione!!
Circa alle 15:00 il pullman
rallentò, si fermò e ci fece
scendere. Il don ci aveva
raccomandato di stare uniti e di
seguirlo ed è proprio quello che
facemmo: lui il buon pastore,
noi le sue brave pecorelle!
Camminammo
lungo
una
stradina e giungemmo in
piazza; davanti a noi uno
scenario spettacolare si apriva
tra case grigie e strade piene di
smog: una bellissima Cattedrale, ricca di
statue arabesche e disegni molto spettacolari,
scolpiti nel marmo bianco, s’innalza verso il
cielo grigio di Milano, culminando con una
stupenda statua d’oro che ritrae Maria, tra
guglie decorose e colonne appuntite come
stuzzicadenti. Ecco Milano. Ecco come me lo
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
Croce di Gesù, e molte tombe, tra cui quella
di san Carlo Borromeo, del beato Alfredo
Ildefonso Schuster, di san Mona, Vescovo di
Milano e del beato Andrea Carlo Ferrari che il
20 Ottobre 1900 ha consacrato la nostra
chiesa Prepositurale.
Molti di noi hanno notato che, tra le tante
statue ritraenti alcuni Santi, alcune sono più
bianche delle altre. «Quelle bianche sono
quelle nuove» spiegò il don; «Questo vuol
dire che i Santi non ci sono stati solo nel
passato, ma ci sono adesso e ci saranno nel
futuro; anche voi potete e dovete diventare
Santi». E con queste parole nella testa,
abbiamo percorso la Cattedrale per giungere
all’uscita. Ma… prima di uscire, il Don ci
trattenne un’altra volta.
«Vedete questa linea?» ci
informò, calpestando una
linea d’oro su cui erano
disegnati tutti i vari segni
zodiacali; «Questo non vuol
dire che dobbiamo ascoltare
gli oroscopi, predirci il
futuro, andare da maghi e da
maghe false; vediamo un po’
se ci arrivate da soli. Dove li
vediamo questi simboli?…
Nelle costellazioni; quindi
significa che Dio domina
anche nel cielo».
A me è piaciuta molto la
Cattedrale perché è tutta da
scoprire ed è piena di
simboli strani (la linea d’oro, le
statue bianche, le vetrate nere…) che hanno un
significato.
Subito all’uscita del Duomo, il don ci ha
portati in una pasticceria e ci ha pagato la
merenda. Per questo lo vorrei ringraziare
tanto, anche se avrei voluto restituirgli i soldi
per la mia barretta di cioccolato. Un grazie
anche alle catechiste che sono venute con noi,
ci hanno seguito e ci hanno aiutato a capire
quello che spiegava il don e ci hanno curato.
Durante il viaggio di ritorno, ho giocato un
po’ con Lorenzo e Ilaria, ripensando intanto
alle parole di don Donato, che avrei poi
trascritto su queste pagine, una volta a casa.
Gloria Fumi
superficie”: austero e antico, è pieno di canali
e vasche con scalette traballanti e consumate.
Il don, la nostra guida, ci ha spiegato che in
quelle vasche si immergevano gli adulti che
volevano convertirsi al Cristianesimo, per
battezzarsi. Il Battesimo avveniva solamente
una volta all’anno e celebrava questo
Sacramento il Vescovo nella Notte di Pasqua.
Il Battistero è di forma ottagonale, di pietra
quasi grezza e grigia. Il clima era umido, la
visibilità ottima pur essendo sotto terra. Il don
ci fece notare molte pietre su cui sono incise
lettere latine. Lì sotto c’era un’atmosfera
strana, sembrava di essere in una galleria
sotterranea o in una grotta senza stalattiti,
tutta scolpita con statue, vasche, tubi…
Don Donato ci spiegò
che proprio in quel luogo
scorreva un fiumiciattolo
che, attraverso dei canali,
giungeva nelle vasche
dove venivano battezzate
le persone; l’acqua non
ristagnava
e
non
traboccava mai dalle
“piscine”, infatti hanno
costruito appositamente
un tubo che portava
l’acqua ristagnante nei
corsi d’acqua vicini. In
questo
Battistero
sant’Ambrogio
ha
battezzato sant’Agostino.
Dopo la nostra visita,
siamo
sbucati
in
superficie con la testa piena di informazioni,
per poi percorrere la Cattedrale e ammirarla
ancora una volta. Adesso non mi ricordo di
preciso l’ordine delle tappe che abbiamo
visitato, ma, grosso modo, ecco qua i miei
ricordi.
Il don ci ha fatto notare, nel retro della
chiesa, molte vetrate che ritraggono alcune
immagini della Bibbia, dalla creazione, a
Mosè, ad Abramo, a Isacco, a Giacobbe, a
Gesù… Questo serviva per il catechismo di
quell’epoca: la maggior parte della gente non
sapeva leggere la Bibbia e quindi guardava le
figure
mentre
l’insegnante
spiegava
indicandole con un’asta. Abbiamo visto anche
molte Reliquie, tra cui il santo Chiodo della
22
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
questo, vuole proporre anche ad altre
persone.
Prevediamo anche altre rubriche (dal prossimo
numero) che comunque vi possiamo già
presentare:
- “Bella di pagella” cioè un simpatico
spazio sportivo in cui alcuni inviati speciali
esprimeranno le loro valutazioni (come le
tipiche pagelle della Gazza) sulle prestazioni
dei giocatori della squadra di calcio del
nostro Oratorio categoria Top Junior;
- “Vieni al cinema con
me?”
in
cui
un
“esperto”
cinefilo
racconterà la trama di
un film interessante ed
esprimerà
anche
qualche sua personale
opinione...
magari
riuscirà a convincerci
ad andare a vedere quel
film…
Queste sono le nostre
intenzioni e proposte,
alcune delle quali, come
detto, già presenti fin da
ora.
Speriamo
vi
piacciano! Naturalmente
ogni altra idea è ben
accetta,
nell’ottica
di
migliorare “L’Oratorio di
Oggiono, oggi”. Stateci
bene!
Chicco
(anche a nome di Ste, il don, Valse, Ale,
Ste il Cugino, Lele e Giorgione)
Qualche novità
per il giornalino!?!?!
Forse ha proprio ragione Lele quando dice
che “con le gambe sotto il tavolo” escono
sempre grandi idee… Beh, calma, ora non so
se quella Domenica sera, con le gambe sotto il
tavolo e con maestosi fritti misti davanti a noi
siano davvero uscite grandi ed invidiabili
idee, ma almeno idee, queste sì… e, ragazzi,
coi tempi che corrono è già qualcosa,
credetemi… ☺
Le nostre menti
bacate (e soprattutto
annacquate dai parecchi
litri di acqua bevuta) alla
fine hanno pensato
che
il
giornalino
dell’Oratorio è cosa
buena e giusta, e fin
qui siamo d’accordo
tutti, ma che inserire
qualche
rubrica
particolare, qualche
articolo fisso, forse
non sarebbe niente
male e darebbe un
tocco
nuovo
e
divertente al nostro
mitico giornalino!
Qualche esempio
per intendersi subito.
Già in questo numero
potrete trovare:
- “L’isola dei Golosi” cioè l’angolo della
cucina: la nostra amica Cristina B. ci
proporrà di volta in volta una facile et
gustosissima ricetta;
- “Buon riso fa Paradiso” con una serie di
spassose barzellette, per far ridere grandi e
piccini;
- “L’intervista doppia con…” ossia un
simpatico ed originale faccia a faccia tra
gli animatori (due per volta) che ci
permetterà, tra le altre cose, di conoscere
meglio e più da vicino alcuni di loro;
- “Che hai letto di bello?” in cui un lettore
d’eccezione, diverso ogni volta, consiglierà
un libro che ha trovato particolarmente
bello e coinvolgente e che, proprio per
L’isola dei Golosi
La prima ricetta che la nostra cuoca di
fiducia, Cristina B., ci propone in questo
angolo della cucina (rubrica che vorremmo
riproporre anche nei prossimi numeri) è quella delle
“rose del deserto”, buonissimi biscotti, adatti
per ogni occasione, dalla colazione alle feste
di compleanno, alla merenda, …
INGREDIENTI
- 250 g. di FARINA
- 150 g. di BURRO
- 150 g. di ZUCCHERO
- 200 g. di UVETTE
- 1 cucchiaio di LIEVITO
23
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
- 1 bustina di VANILLINA
- 1 pizzico di SALE
- 2 UOVA
- CORN FLAKES
- COGNAC o RUM
scrittrice cilena, Isabel Allende. Il libro si
intitola «La città delle bestie» ed è il primo
volume di una trilogia pensata per i ragazzi.
Racconta la storia di Alex, un ragazzo
americano di quindici anni che conduce una
vita normale fino a quando sua madre si
ammala. Dovendosi recare in un ospedale del
Texas per essere curata, Alex viene affidato
alla nonna Kate, una giornalista sempre in
giro per il mondo. La nonna è in partenza per
l’Amazzonia. Ha infatti deciso di prendere
parte a una spedizione che ha lo scopo di
indagare sull’esistenza di un essere
mostruoso, una bestia dai magici poteri
avvistata nella foresta dagli indios. Alex farà
amicizia con Nadia, la figlia della guida
brasiliana e con lei cercherà di far luce su
questo mistero.
Ho trovato questo libro molto interessante
perché, attraverso una storia fantastica e
avventurosa, molto appassionante, permette di
riflettere sulle sofferenze della vita e
sull’importanza di valori come l’amicizia, il
coraggio
e
la
determinazione
necessari a raggiungere
gli obiettivi prefissati.
“La
città
delle
bestie” è edito da
Feltrinelli, ha 242 pgg e
costa 14 €. Per chi
fosse interessato è gia
stato
pubblicato
il
secondo volume delle
avventure di Alex e
Nadia, “Il Regno del
Drago
d’oro”
ambientato
in
Himalaya.
Fabio Ripamonti
PREPARAZIONE
Impastare inizialmente la farina, il burro,
lo zucchero, il lievito, la vanillina, il sale e le
uova. Unire all’impasto ben amalgamato le
uvette precedentemente messe a bagno per
almeno 1 ora in acqua e Rum o Cognac.
Formare delle palline con l’impasto,
utilizzando un cucchiaino da caffè, e
ricoprirle con i “corn flakes”. Disporre poi le
palline su carta da forno. Mettere in forno già
caldo a 180° per 15 minuti.
Lasciare raffreddare e prima di servirle
spolverarle con zucchero a velo.
Conservarle in una scatola di latta.
Cristina B.
Buon riso fa Paradiso
La catechista a Roberto: «Raccontami
velocemente le tentazioni di
Gesù nel deserto». «Gesù batte
Satana 3-0».
«Papà, sai quanti sono i
Sacramenti?». «Sei». «No, sono
sette!». «Sei».
«Il Parroco, al catechismo, ha
detto sette!».
«Dì al Parroco che Matrimonio
e Penitenza sono la stessa
cosa».
Luigino si confessa:
«Sono passato vicino ad una
vigna e ho rubato sei grappoli
di uva». «Perché proprio sei?».
«Perché il comandamento dice:
“Settimo, non rubare!”».
L’intervista doppia con…
«Mio padre ha sempre seguito il
principio evangelico: è meglio dare che
ricevere». «E’ un sant’uomo!». «No. È un
pugile!».
Apriamo questa nuova rubrica con due
animatori dell’Oratorio: Andrea Vismara e
Michele Mozzanica che, guarda caso sono
nati lo stesso giorno, mese, anno, meglio di
così! Per la cronaca è stata realizzata qualche
mese fa e, lo spieghiamo, si è svolta ponendo
una domanda per volta, alla quale prima
Andrea poi Michele hanno risposto, per poi
passare alla richiesta successiva.
Che hai letto di bello?
Per questo numero del Giornalino
consiglio a tutti voi la lettura di un libro che
ho letto quest’Estate. L’autrice è una famosa
24
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
NOME Michele
COGNOME Mozzanica
SOPRANNOME Mozzo
ETÀ 14 (ora 15)
SCUOLA E CLASSE Liceo classico, IV (ora
V)
COSA MANGI A COLAZIONE? Latte
semplice
ULTIMO LIBRO LETTO? Harry Potter V
L’ISOLA DEI FAMOSI o GRANDE
FRATELLO? Nessuno
IL TUO MIGLIOR PREGIO No comment
IL MIGLIOR PREGIO DELL’ALTRO
Simpa
IL TUO PEGGIOR DIFETTO Timido
IL PEGGIOR DIFETTO DELL’ALTRO No
comment
CANZONE PREFERITA Nessuna in
particolare
SANREMO o FESTIVALBAR? Uguale
SPORT PREFERITO DA PRATICARE Sci
COSA VUOI FARE “DA GRANDE”?
Booooooooohhhh
LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI?
Ovvio
ULTIMO FILM VISTO Storm raiders
DI’ UNA COSA ALL’ALTRO Ciao
SQUADRA DEL CUORE Milan
FAI UN URLO Aa
IL COMANDAMENTO PIÙ GRANDE Ama
il prossimo tuo come te stesso
3 COSE CHE PORTERESTI CON TE SU
UN’ISOLA DESERTA Cibo, acqua, vestiti
TOTTI o DEL PIERO? Shevchenko
PIATTO PREFERITO Lasagne
INSULTAMI Ignorante
CHIUDI LA RIMA: “OGGI A SCUOLA MI
HANNO INTERROGATO…” Ma ero
preparato
CHIUDI
LA
RIMA:
“QUESTA
INTERVISTA
È
STATA
MOLTO
BELLA…” No commentella
HAI DETTO DELLE BUGIE IN QUESTA
INTERVISTA? Sì
SALUTA L’ALTRO Ciao
NOME Andrea
COGNOME Vismara
SOPRANNOME Visma
ETÀ 14 (ora 15)
SCUOLA E CLASSE Aereonautica, I (ora II)
COSA MANGI A COLAZIONE? Caffelatte
ULTIMO LIBRO LETTO? Il sentiero dei nidi
di ragno
L’ISOLA DEI FAMOSI o GRANDE
FRATELLO? Nessuno
IL TUO MIGLIOR PREGIO Interattivo o
qualcosa del genere
IL MIGLIOR PREGIO DELL’ALTRO
Sempre allegro
IL TUO PEGGIOR DIFETTO Troppo preciso
in cose stupide dove non dovrei
IL PEGGIOR DIFETTO DELL’ALTRO
Timido
CANZONE PREFERITA Non lo so
SANREMO o FESTIVALBAR? Mai visti
SPORT PREFERITO DA PRATICARE
Mountain bike
COSA VUOI FARE “DA GRANDE”? Pilota
aerei militari
LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI? Sìììììì
ULTIMO FILM VISTO Decisione critica
DI’ UNA COSA ALL’ALTRO Quanto sei
bello
SQUADRA DEL CUORE Juve
FAI UN URLO Aaaaaaaaaaaahh (acuto)
IL COMANDAMENTO PIÙ GRANDE
Rispettare gli altri
3 COSE CHE PORTERESTI CON TE SU
UN’ISOLA DESERTA Bicicletta, cibo,
acqua
TOTTI o DEL PIERO? Del Piero
PIATTO PREFERITO Pizza
INSULTAMI Sei un imbecille, non sei buono
di fare un cavolo
CHIUDI LA RIMA: “OGGI A SCUOLA MI
HANNO INTERROGATO…” E per questo a
casa mi han portato
CHIUDI
LA
RIMA:
“QUESTA
INTERVISTA
È
STATA
MOLTO
BELLA…” Ehhhmmmm…
HAI DETTO DELLE BUGIE IN QUESTA
INTERVISTA? No
SALUTA L’ALTRO Ciao
L’intervista doppia con…
Vi proponiamo ora il faccia a faccia, anche
questo realizzato qualche mese fa, tra
Caterina Vicini e Paola Amati, due animatrici
dell’Oratorio.
25
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
NOME Paola
COGNOME Amati
SOPRANNOME Paola ah ah
ETÀ 15 (ora 16)
SCUOLA E CLASSE Liceo linguistico
economico giuridico, II G (ora III)
COSA MANGI A COLAZIONE? Cappuccio
e biscotti
ULTIMO LIBRO LETTO? Come un
romanzo
L’ISOLA DEI FAMOSI o GRANDE
FRATELLO? GF
IL TUO MIGLIOR PREGIO Non saprei
IL MIGLIOR PREGIO DELL’ALTRA
Altrettanto (simpatica)
IL TUO PEGGIOR DIFETTO Parlo troppo
IL PEGGIOR DIFETTO DELL’ALTRA Più
stupida di me
CANZONE PREFERITA Wherever you will
go
SANREMO o FESTIVALBAR? Festivalbar
SPORT PREFERITO DA PRATICARE
Nuoto
COSA VUOI FARE “DA GRANDE”?
Avvocato
LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI?
Sembra ovvio
ULTIMO FILM VISTO Tutto può succedere
DI’ UNA COSA ALL’ALTRA Altrettanto
(scema)
SQUADRA DEL CUORE Milan
FAI UN URLO …
IL COMANDAMENTO PIÙ GRANDE Ama
il prossimo tuo come te stesso
3 COSE CHE PORTERESTI CON TE SU
UN’ISOLA DESERTA Cellulare, vestiti,
trucchi
TOTTI o DEL PIERO? Nessuno dei due
PIATTO PREFERITO Pizza
INSULTAMI Troppe cose da dire
CHIUDI LA RIMA: “OGGI A SCUOLA MI
HANNO INTERROGATA…” E con un bel 4
a casa sono andata
CHIUDI
LA
RIMA:
“QUESTA
INTERVISTA
È
STATA
MOLTO
BELLA…” Sì, come no…
HAI DETTO DELLE BUGIE IN QUESTA
INTERVISTA? No
SALUTA L’ALTRA Ciao cara
NOME Caterina
COGNOME Vicini
SOPRANNOME Cate
ETÀ 15
SCUOLA
E
CLASSE
Psico-sociopedagogico, II T (ora III)
COSA MANGI A COLAZIONE? Latte e
biscotti
ULTIMO LIBRO LETTO? Lettera al padre,
Kafka
L’ISOLA DEI FAMOSI o GRANDE
FRATELLO? GF
IL TUO MIGLIOR PREGIO No comment
IL MIGLIOR PREGIO DELL’ALTRA
Simpatica
IL TUO PEGGIOR DIFETTO Perché? Ne
ho? Permalosa
IL PEGGIOR DIFETTO DELL’ALTRA
Stupida
CANZONE PREFERITA Non ti voglio
fermare
SANREMO o FESTIVALBAR? Festivalbar
SPORT PREFERITO DA PRATICARE
Calcio
COSA VUOI FARE “DA GRANDE”? La
psicologa
LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI? Sì
ULTIMO FILM VISTO Tutto può succedere
DI’ UNA COSA ALL’ALTRA Scema
SQUADRA DEL CUORE Inter
FAI UN URLO Aa
IL COMANDAMENTO PIÙ GRANDE Non
odiare
3 COSE CHE PORTERESTI CON TE SU
UN’ISOLA DESERTA Cellulare, vestiti,
trucchi
TOTTI o DEL PIERO? Totti
PIATTO PREFERITO Pizzocheri
INSULTAMI Sei troppo stupido
CHIUDI LA RIMA: “OGGI A SCUOLA MI
HANNO INTERROGATA…” E a calci…
no…
CHIUDI
LA
RIMA:
“QUESTA
INTERVISTA
È
STATA
MOLTO
BELLA…” Faceva veramente schifo
HAI DETTO DELLE BUGIE IN QUESTA
INTERVISTA? No
SALUTA L’ALTRA Ciao tesoro
26
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
Benvenuta Giulia Sennait
I chierichetti dicono grazie a…
Accogliamo con gioia… Giulia Sennait
Poretti figlia di Cristina Meroni e Massimo
Poretti che nel giorno della festa
dell’Oratorio, il 3 Ottobre 2004, è entrata
nella grande famiglia della Chiesa con il santo
Battesimo. A lei e ai suoi genitori assicuriamo
la nostra preghiera e la nostra amicizia,
sperando di averli sempre come amici della
famiglia oratoriana oggionese!!! Benvenuta
Giulia Sennait!
Il Gruppo Chierichetti San Tarcisio rende
grazie alle Consorelle per la generosa offerta
annuale e ai genitori per l’aiuto al pranzo e
alla merenda della Festa dei Chierichetti…
Il Coretto dice grazie a….
Per la nuova, bellissimi, comoda e utile
cassetta porta libretti dei canti, il Coretto
Santa Cecilia vuole ringraziare di cuore
ARREDESIGN di Mauri Fabio e Figli.
Grazie…
al fabbro Origgi Sergio per aver donato
all’Oratorio
San
Filippo
Neri
e
Sant’Agnese i due nuovissimi porta
fiaccola, inaugurati durante la fiaccolata
2004;
a Rex Supermercati, Corbetta il Pasticcere,
Panificio il Vecchio Forno, Elettricista
Pozzi Leonardo, Fruttivendolo Vispa,
Ottica Calcagni, Fotografo Castelli, La
Casera, Cattaneo Borse per aver offerto il
rinfresco alla festa dell’Oratorio il 3
Ottobre scorso;
al Corpo Musicale Marco d’Oggiono per
aver allietato la sfilata della festa
dell’Oratorio con le sue dolci ed allegre
note musicali;
al Gruppo AVIS per aver prestato
all’Oratorio i gazebo che hanno reso
ancora più bello il pomeriggio degli stand
al quale hanno partecipato 102 bambini;
alla Famiglia Milani Enzo che ha regalato
all’Oratorio
San
Filippo
Neri
e
Sant’Agnese il nuovissimo e moderno
impianto di amplificazione per le sfilate;
grazie anche a Stefano Milani per aver
collegato e reso operativo tutto l’impianto
inaugurato con la fiaccolata 2004;
a Renza che – da sola!!! – ha venduto 200
copie del Giornalino (ne sono state stampate
250!);
a Fabrizio, Luciano e tutti i ragazzi della
cooperativa che hanno lavorato giorno e
notte per preparare le magliette in tempo
per il pomeriggio del 3 Ottobre!!!
al falegname COMI che ha preparato il
pannello di compensato per lo stand del
Power Ball.
Festa del Gruppo Preado
Domenica 31 Ottobre si è svolta la festa
per i preadolescenti (cioè quelli delle medie), dal
tema “Il Signore degli Anelli”. La festa è stata
caratterizzata da giochi e musica.
Prima di tutto è stato distribuito a tutti un
anello legato ad un nastro di diversi colori
(blu, verde, bianco) che ci divideva in 3 squadre.
Il primo gioco consisteva nel cercare dei
biglietti del colore della propri squadra e
consegnarlo ai personaggi (Legolas, Frodo,
Saruman, Gimly, Gandalf,…) scritti sui biglietti.
Costoro erano rappresentati dagli animatori
che con grande impegno hanno cercato di
assomigliargli il più possibile. Ma nonostante
i loro sforzi solo ben pochi erano perfetti:
1. Legolas aveva i capelli ricci
2. Frodo era troppo alto
3. Gandalf aveva gli occhi castani
4. Ghimly era troppo magro
5. Saruman era troppo buono
Nel secondo gioco dopo aver visto degli
spezzoni dei film “Il Signore degli Anelli”,
Gandalf poneva delle domande a un membro
di ciascuna squadra che, prima di rispondere,
doveva affrontare un breve percorso a
ostacoli. Se la risposta era errata un
27
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
rappresentante volontario di ogni squadra
veniva avvolto da strati di pellicola
trasparente (tipo mummia).
Terminati i giochi (e devo dire con dispiacere
che la mia squadra non ha vinto) abbiamo
saccheggiato i tavoli pieni di dolci che le
nostre carissime mamme hanno preparato per
noi. E per concludere abbiamo recitato la
preghiera guidata da don Donato (che ha fatto da
tappezzeria alla festa ☺).
Il mio ultimo pensiero è di ringraziare il
don e tutti gli animatori che ci hanno
permesso di trascorrere una serata divertente e
simpatica, ma ringrazio soprattutto Gesù di
appartenere al mitico GRUPPO MEDIE di
Oggiono !!!
Frenk
primi CRISTIANI, abbiamo vissuto 2
bellissimi giorni tutti insieme condividendo le
azioni quotidiane come giocare, pregare,
mangiare, divertirsi, dormire e perfino lavarsi
i denti.
Ci siamo ritrovati all’Oratorio (chi prima e
chi poi) e dopo aver messo le proprie “valige”
vicino alla propria brandina (grazie di cuore alla
DITTA GALBIATI per averci regalato 50
comodissime e nuovissime brandine che hanno
permesso a noi di dormire in Oratorio!!!), ci siamo
diretti verso la Cappella nell’Oratorio
Sant’Agnese.
Ci hanno dato un sussidio che abbiamo
usato nei 2 giorni e dopo averci spiegato
com’era fatto e lo scopo di questo ritiro “fuori
dal comune” abbiamo fatto la preghiera.
Poi ci siamo divisi in gruppetti nei quali
abbiamo riflettuto meglio rispondendo ad
alcune domande. Infine abbiamo concluso la
preghiera tutti insieme nella Cappella.
Ci siamo spostati nel bar dell’Oratorio
mentre il don con gli educatori sono andati a
prendere le pizze. Dopo aver cenato
(MMMMMHH che buone!) avevamo un po’ di
tempo libero: c’era chi chiacchierava, chi
giocava a ping-pong (noi 2) e chi, non
curandosi delle gelide ventate di freddo,
giocava a calcio…NO COMMENT!!!
Verso le 21:30 ci dovevamo ritrovare nel
Salone dell’Oratorio Sant’Agnese in “tenuta
notte” tranne un ragazzo (non facciamo nomi)
che per ricordare l’Estate appena passata si è
presentato in costume e infradito!!!
All’improvviso un cuscino sorvolò le nostre
teste e si sa: una cuscinata tira l’altra e alla
fine…… scoppiò una “CUSCIGUERRA”.
Dopo che le nostre teste si sono
ristabilizzate abbiamo iniziato i giochi. Ci
siamo divisi in 4 squadre: GIALLI,
ARANCIO, AZZURRI & FUCSIA. Il primo
gioco consisteva nel prendersi a “cuscinate”
sopra delle panchine. Naturalmente lo scopo
era di far cadere l’avversario senza spingerlo
con le mani…WOW!
Per il secondo gioco ognuno di noi doveva
togliere le proprie scarpe e fare un grande
mucchio in mezzo alla sala: C’ERA UNA
PUZZA TERRIBILE!!! Al via dovevamo
rimettercele nostre scarpe il prima possibile…
(CHE CONFUSIONE!!!).
Un pensiero sulla
Due Giorni Preado
Nella Due Giorni di Avvento in Oratorio
passati con
i ragazzi del Gruppo
Preadolescenti ci siamo divertiti moltissimo!
Abbiamo giocato, mangiato e dormito
insieme, ma la cosa più importante di questa
Due Giorni è stata la preghiera che ci ha
insegnato che nella vita stare insieme con
Gesù è uno dei beni più preziosi!
Daniele & Roberto (I media)
Prima 2 Giorni per le Medie
Ciao a tutti!!!!
I nostri carissimi educatori hanno pensato,
insieme a don Donato, di far trascorrere al
Gruppo Preadolescenti (cioè le medie!) un Ritiro
Spirituale molto SPECIALE!!! Infatti, come i
28
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
educatori, al nostro don ma soprattutto a
Gesù!!!!
Ringraziamo don Donato, gli educatori e
tutte le persone che hanno reso possibile
questo memorabile Ritiro.
A presto… CIAO CIAO
Silvia & Carolina
Nel terzo gioco dovevamo metterci a
coppie (perché in più persone era impossibile,
credetemi) e ad ogni coppia veniva legato alle
caviglie vicine un palloncino che doveva
essere scoppiato dagli avversari. Alla fine
abbiamo ripulito la sala dai palloncini bucati e
dalle altre sporcizie… poi per chi voleva c’era
da bere e anche qualcosa da mangiare.
Conclusi i “festeggiamenti”, ci siamo
recati nella cappella per L’ORA DELLE
STELLE in cui abbiamo costruito una catena
fatta di cartoncino… e su ogni cartoncino
abbiamo scritto i nostri nomi; la catena
l’abbiamo lasciata aperta in modo che si
potranno aggiungere nuovi amici!!!!
Verso le 23:45 abbiamo preso dentifricio e
spazzolino e…. DI CORSA ai bagni; c’era
anche, per i più coraggiosi, la possibilità di
rinfrescarsi completamente.
Sul tardi, molto tardi ci siamo sistemati su
delle comode brandine (un po’ scricchiolanti) ma
solo dopo quasi un’oretta siamo riusciti ad
addormentarci. I nostri sogni sono stati
interrotti al mattino
della
Domenica
dall’assordante musica
che il don ha messo e,
dopo esserci ripresi, ci
siamo cambiati e lavati
per
prepararci
alla
preghiera.
Finita la squisita
colazione,ci
siamo
ridivisi in gruppetti per
la
RIFLESSIONE!!!
Verso le 11:15 ci siamo
recati in chiesa per la
Celebrazione
Eucaristica animata da
noi. Abbiamo concluso
il
nostro
STRATOSFERICO ritiro pranzando tutti
insieme in allegria.
Vi sarete domandati: perché nel
pomeriggio non c’è stata l’animazione per le
medie?!? Sarà perché i nostri educatori hanno
passato la notte in bianco?!? CHISSÀ…
Questa “2 GIORNI” è stata per noi
un’esperienza molto bella in cui abbiamo
potuto stare insieme ai nostri amici, ai nostri
Grazie a…
21 Novembre 2004
Ciao don!
Come stai? Spero bene; ti scrivo per il
nostro Giornalino dell’Oratorio. Allora… che
cosa ti propongo oggi? Dunque, questa
Domenica c’è stato il ritiro per noi
Cresimandi, nel saloncino di Sant’Agata.
Prima di arrivare alla chiesetta, ero in
macchina di mia mamma e mi chiedevo cosa
avremmo fatto durante il nostro incontro.
Sono arrivata lì pensando che in quel giorno
d’Autunno dovevamo rendere grazie per un
cielo così azzurro e limpido e per un Sole così
splendente, ma che freddo! Proprio invernale!
Appena sono entrata in
chiesina ho sentito un bel
calduccio,
mi
sono
guardata intorno e ho
visto i miei compagni
seduti su una moquette
rossa e grigina e li ho
raggiunti. Dentro la
chiesetta c’era uno strano
rumore, come un ronzio:
era il riscaldamento che
si dava da fare a rendere
l’ambiente
caldo
e
accogliente per tutti noi
di V elementare.
In
mezzo
alla
chiesetta
c’era
una
bellissima casa di legno, tutta colorata, grande
all’incirca come una scrivania per bambini
piccoli. Sul retro sono stati appiccicati con
delle puntine colorate alcuni avvisi e
preghiere che riguardano l’Oratorio e una
grande
scritta
spiccava
sull’entrata:
“L’Oratorio siamo noi!”. Io penso che quella
casa (come quella di carta che ci è stata donata
durante la prima Domenica di Avvento) simboleggi
il cuore di ognuno di noi che dobbiamo
preparare bene per la venuta di Gesù.
29
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
Insomma, questa Domenica è stata felice,
attiva e interessante e io mi sono proprio
divertita! Ciao!
Gloria Fumi
C’erano anche alcune catechiste e tu, il
nostro don, che, dopo aver aspettato che tutti
fossero entrati e si fossero seduti, hai
cominciato a distribuire un foglietto e una
penna a ciascuno di noi. Sul foglietto c’era un
pezzo del Vangelo (l’Annunciazione e la
Visitazione)
che
parla
dell’apparizione
dell’Arcangelo Gabriele a Maria; erano
stampati inoltre una preghiera, tre canti e, alla
fine del foglietto, c’era una facciata con
cinque domande a cui avremmo dovuto
rispondere noi alla fine dell’incontro.
Il don ci ha spiegato che la parola chiave di
quel giorno era “Sempre”, cioè “Fedele”,
fedele alla Parola di Gesù. La preghiera finale
era rivolta a Maria che è stata capace di
accettare di diventare la Mamma di Gesù, pur
non sapendo bene a che cosa andava incontro.
Anche noi dobbiamo fidarci SEMPRE di
quello che ci chiede il Signore, anche se non
lo capiamo subito. Poco dopo ci siamo recati
in chiesa prepositurale dove noi Cresimandi ci
siamo seduti sulle prime panche di sinistra
davanti all’Altare per celebrare insieme la
santa Messa, ascoltando con attenzione il
Vangelo. Sulle panche di destra, invece, erano
seduti alcuni Carabinieri Oggionesi; infatti
quel giorno era dedicato all’Arma dei
Carabinieri. Vuoi sapere una curiosità? La
protettrice dei carabinieri è Maria, VIRGO
FIDELIS, che vuol dire Vergine Fedele.
Durante l’omelia abbiamo riflettuto
sull’importanza di essere operatori di pace,
che vuol dire intervenire giustamente nelle
situazioni di bisogno che la vita ci riserva. Per
noi bambini significa essere di buon esempio
ai nostri compagni in difficoltà e cercare il
modo di aiutarci a vicenda.
Nel pomeriggio, tutti i bambini
dell’Oratorio si sono riuniti nelle aule per
svolgere insieme i lavoretti natalizi con gli
animatori dell’Oratorio ed alcuni genitori. Io
ho partecipato al gruppo “Presepe” dove
alcuni papà ci hanno aiutato a intagliare con il
traforo alcune statuette di legno, semplici e
facili; le mamme invece ci hanno proposto di
costruire dei festoni con la carta colorata da
usare come addobbi (stelle, palloncini,
ghirlande…).
Grazie a…
Elettricista Panzeri per lampadina dei fari
del campo da calcio…
Compleanno con noi…
Per il compleanno di tuo/a figlio/a pensa
che a una bella festa presso l’Oratorio San
Filippo Neri e Sant’Agnese di Oggiono! In un
ambiente grande, spazioso, famigliare e sicuro
a disposizione di tuo/a figlio/a e dei suoi
amici e nessun pericolo!
Una festa coi fiocchi che tutti ricorderanno
con gioia! Per allestire la sala basta venire
un’ora prima e, se vuoi, puoi portare tutti gli
addobbi della festa che credi, rendendo la sala
ancora più allegra e colorata. Invita quanti
amici vuoi perché tanto c’è posto per tutti!!!
Quanto dura la festa? Hai a disposizione dalle
ore 15:00 alle ore 19:00…
Come
fare
per
organizzare?
Semplicissimo! Rivolgiti a Renza, Mabi o al
don per ulteriori informazioni e per prenotare
la sala e poi ...BUON COMPLEANNO!!!
Ti aspettiamo!!!
Condoglianze
L’Oratorio San Filippo Neri e Sant’Agnese
di Oggiono si unisce nella preghiera di
suffragio a dottor Luigi Crippa, a sua mamma,
suo fratello e a tutti i suoi cari per la morte
della papà Riccardo. È giusto che l’Oratorio
sia riconoscente verso coloro che lo
30
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
sostengono. Abbiamo ricordato e pregato in
modo
particolare
per
Riccardo
nell’Adorazione Eucaristica con i giovani di
Giovedì 28 Ottobre.
Assicuriamo al dottor Luigi Crippa e ai
suoi cari il nostro affetto, la nostra stima e
soprattutto la nostra preghiera perché il Padre
buono e giusto renda partecipe della gioia del
suo Figlio Risorto e glorioso alla sua destra il
papà Riccardo e consoli coloro che piangono
la scomparsa del defunto.
Raccolta fondi
per il nuovo Oratorio
abbiamo riservato questo spazio per rendere
noto a tutti quanti sono i soldi raccolti per la
costruzione della nuova struttura oratoriano,
per i suoi arredi e per la sua gestione.
Il parcheggio nel campo da calcio nuovo
durante la Fiera di Sant’Andrea 2004 ha
fruttato 1010,21 € (Grazie a tutti gli adolescenti
e i giovani che si sono impegnati in questa nuova
iniziativa!!!)
L’ultima volontà della nostra sorella
Angela Corti (fare un’offerta per la nuova
Riflessioni sul Ritiro di Avvento
della IV elementare
struttura oratoriana invece che per i fiori alle sue
esequie cristiane) ci ha donato 1040 €.
A me è piaciuto tanto quando don Donato
ci ha spiegato l’Incarnazione.
Eleonora Crippa
Il Gruppo AVIS di Oggiono
ha donato 300 €.
La sezione CAI di Oggiono ha
donato 500 €.
Il mercatino di Natale
realizzato dal Gruppo Genitori
ha fruttato 6165 €.
Grazie di cuore a loro!!!
E grazie a tutte quelle persone
che non si stancano di credere e
sostenere
l’opera
educativa
oratoriana con la preghiera e con
le offerte, magari quotidiane! Il
Signore “che vede nel segreto”,
nella sua infinita bontà, saprà
certo ricompensare tutti e
ciascuno!
Grazie! Dio vi benedica con la luce del suo
santo Volto!!!
A me è piaciuto molto quando
ci siamo riuniti e abbiamo fatto i
gruppi e anche quando abbiamo
cantato e fatto il pensierino a
Gesù.
Marta Ratti
Il momento che mi è piaciuto
di più è stato quando don donato
ha raccontato l’Incarnazione
Giulia Invernizzi
Il momento che mi è piaciuto
di più al ritiro di Domenica è
stato quando don Donato ha
spiegato l’Incarnazione e al
pomeriggio quando ho giocato con mio
fratello Gerardo a pallone.
Maria Lucia Minnelli
Domenica 9 Gennaio 2005,
Battesimo del Signore
Giornata Parrocchiale dell’educatore
A me è piaciuto quando al pomeriggio gli
animatori sono entrati con i lumini nella
chiesa di Sant’Agata.
Paolo Frigerio
«VI HO DATO L’ESEMPIO»
(Gv 13,15):
Del Ritiro di Avvento mi è piaciuto quando
ho incontrato i miei amici.
Simone Ripamonti
DALL’ACQUA DEL BATTESIMO
ALL’ACQUA DEL SERVIZIO
Domenica 9 Gennaio 2005, nella festa del
Battesimo del Signore, ha avuto luogo la
Giornata
parrocchiale
dell’educatore
caratterizzata da un Ritiro e da un momento di
riflessione molto intenso al quale erano
invitati tutti coloro che, a qualsiasi livello,
sono educatori: genitori, animatori, baristi,
Caro don, a me del Ritiro di Avvento è
piaciuto di più quando ci hai spiegato
l’Inarnazione, perché ora so che Gesù è in me.
Carolina Corti
31
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
responsabili del gruppo sportivo, adolescenti,
giovani…
Il Ritiro, riprendendo dal Vangelo secondo
Giovanni una frase molto forte pronunciata da
Gesù, era intitolato: «Vi ho dato l’esempio»
(Gv 13,15) e aveva come slogan le parole
“dall’acqua del Battesimo all’acqua del
servizio”, proprio perché ogni vocazione
(anche quella di servire!) nasce dal Battesimo.
In una riflessione molto bella e profonda ci
siamo lasciati guidare da don Donato che
commentava la pagina di Vangelo
dell’episodio della lavanda dei piedi (Gv 13,117), una pagina intensa, bellissima ma anche
ostica, una pagina così importante che in
Giovanni sostituisce addirittura l’istituzione
dell’Eucaristia.
Queste parole mi hanno colpito; è proprio
vero che l’amore si moltiplica nel servizio.
Per noi educatori dell’Oratorio questa
riflessione è stata davvero importante;
appunto perché abbiamo la difficile e delicata
“missione” di educare, non dobbiamo mai
lasciarci distrarre e dimenticare anche solo per
un attimo che il nostro modello, la nostra
Stella polare è sempre e solo Gesù!
“Dobbiamo lasciarci condurre ai piedi
degli altri, impegnarci in un servizio che
riconosce la dignità, che accetta il bisogno
dell’altro”. Ma, innanzitutto, dobbiamo
riconoscerci noi stessi come bisognosi,
bisognosi di Gesù, di nutrirci del suo Corpo,
del suo amore, dell’Eucaristia. È Gesù la
nostra forza, il nostro esempio! Gesù per
primo ci ha dimostrato che l’amore vero deve
essere basato sul servizio lavando i piedi ai
suoi Discepoli. Ora tocca a noi essere pronti a
ripetere senza esitazione il suo gesto non solo
verso di Lui, ma verso ogni nostro fratello. E
questo proprio a cominciare dalle nostre
famiglie, dal nostro Oratorio!
Dopo aver letto una breve preghiera di
Madeleine Delbrel, abbiamo analizzato con
attenzione un dipinto di Sieger Koder, grande
pittore contemporaneo tedesco, intitolato
appunto “La lavanda dei piedi” raffigurato su
un’immaginetta che poi è rimasta a noi. Il
dipinto, ricco di elementi simbolici e dal forte
impatto visivo, costituisce una bella sintesi
dei contenuti delle nostre riflessioni; il pittore
è stato veramente bravo a trasportare sulla tela
una scena che ha una così forte drammaticità
espressiva.
Il Ritiro, che si è concluso con la
Celebrazione Eucaristica delle 11.30, ha visto
una larga partecipazione di educatori
dell’Oratorio; è stato un momento davvero
prezioso per riflettere e vorrei consigliare a
quanti non hanno potuto/voluto parteciparvi a
non perdere un’altra occasione simile;
momenti come questi vanno vissuti con
intensità e partecipazione perché a mio avviso
indispensabili alla formazione di un Oratorio
e di una comunità cristiana che ha veramente
Gesù al centro.
Marta Fumi
Il
gesto
meraviglioso
e
a
tratti
incomprensibile di Gesù che, rompendo ogni
logica terrena, si china a lavare i piedi ai suoi
Discepoli, ha in sé un messaggio profondo:
l’amore è servizio. Così il mistero di amore
che si rinnova ogni volta nell’Eucaristia
attraverso Gesù che ci fa dono di tutto Sé
stesso, è complementare all’amore inteso
come servizio; non può essere ad esso slegato.
Se l’amore infatti non si rende manifesto nel
dono di sé attraverso il servizio, è sterile:
dopo aver ricevuto l’amore di Gesù che
continuamente si dona a noi non dobbiamo
esitare a contagiarci, a trasmetterlo a tutti
coloro che incontriamo, non possiamo aver
paura di “lavarci i piedi gli uni gli altri”, dopo
che Gesù lo ha fatto a noi!
32
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
3^ Marcia Decanale della pace
Festa della santa Famiglia
di Gesù, Maria e Giuseppe
e festa con le famiglie
Sabato 22 Gennaio 2005 è stata
organizzata la 3^ marcia decanale della pace il
cui motto era: “Rispondere al male con la
forza dell’amore”.
Così un’esigua rappresentanza del nostro
Oratorio si è ritrovata insieme al resto del
decanato presso il palazzetto di Molteno per
dare inizio a questa
marcia di solidarietà.
Abbiamo
iniziato
quest’incontro con un
momento di preghiera
guidato da don Sergio,
Parroco di Castello
Brianza, nel quale è
intervenuto
anche
monsignor
Merisi,
Vicario Episcopale della
nostra Zona Pastorale di
Lecco.
Terminata
la
preghiera, siamo partiti
alla volta di Castello
Brianza… durante il
cammino siamo allietati
dai canti di pace
trasmessi dal carro,
addobbato a dovere, anche se nelle retrovie
non si sentiva poi tanto…
Chiacchierando
e
camminando…
Camminando e chiacchierando abbiamo
attraversato Sirone e Dolzago sotto gli sguardi
che si affacciavano dalle finestre, curiosi di
sapere cosa stesse accadendo. Ormai si faceva
buio e, iniziata la salita per Castello, abbiamo
acceso delle fiaccole colorate per far notare la
nostra presenza anche nella notte.
Giunti al palazzetto di Castello Brianza
abbiamo continuato la nostra preghiera
ascoltando la testimonianza di padre
Gianfranco, missionario della Consolata in
Colombia. Dopodiché con la preghiera finale
si è conclusa questo pomeriggio all’insegna
della pace.
Letizia Straniero
Domenica 23 Gennaio 2005 in occasione
della festa della santa Famiglia, in Oratorio è
stata organizzata una giornata di festa e di
fraternità.
La giornata ha avuto
inizio con la Celebrazione
Eucaristica delle 11:30,
presieduta
da
padre
Sandro e concelebrata da
don Donato, animata da un
numerosissimo coretto con
l’aiuto di alcuni genitori,
proprio per sottolineare
l’importanza
della
famiglia
in
questa
giornata. Al termine della
Celebrazione sono stati
donati
a
tutti
un’immaginetta della santa
Famiglia e un ramo di
calicantus. Poi ci siamo
spostati in Oratorio dove
ci attendeva un magnifico
pranzo di condivisione,
preparato dalle nostre care mamme.
Il pomeriggio si è svolto nel migliore dei
modi, nonostante la pioggia mista a neve!!
Diversamente dal solito, il pomeriggio è
iniziato subito con le sfide genitori-figli, al
termine delle quali ha trionfato nettamente la
squadra dei genitori (naturalmente guidata da me,
Anna ed Elena). I giochi riprendevano la
struttura della casa che era stata consegnata ai
bambini durante l’Avvento, infatti ogni gioco
era ambientato in una particolare stanza. Il
primo, svolto nel saloncino dell’Oratorio,
aveva come tema la cucina, gli altri invece
sono stati organizzati all’aperto e avevano,
per esempio, come “sfondo” la lavanderia o la
camera dei bambini.
Abbiamo poi concluso insieme questa
giornata di festa con la preghiera in
Sant’Agata, ringraziando padre Sandro per la
sua presenza, e con i Vespri come ogni
Domenica.
Paola Amati
33
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
Cuore…) e non sempre genitori e figli si
La famiglia al centro
della festa della santa Famiglia
trovano sulla stessa lunghezza d’onda.
Se però il Signore ci ha chiamato a questa
vocazione, dobbiamo avere fiducia in Lui e
nel suo disegno d’amore e così proprio Lui,
nel momento in cui diviene il “dolce Ospite”
delle nostre case è in grado di dare un
significato ed una risposta alle gioie ma anche
alle ansie degli sposi, alle preoccupazioni dei
genitori, ai progetti ed alle prese di posizione
dei figli.
Il pranzo in condivisione ci
ha poi consentito di vivere in
modo emblematico quello che
ogni giorno si ripete o dovrebbe
ripetersi in ogni famiglia: la
condivisione del cibo, ma anche
delle esperienze, il dialogo
sempre aperto, la fiducia
nell’amore che supera ogni
litigio ed ogni divisione. Non
passi la notte dopo un litigio, ci
ha spronato padre Sandro, senza
che
intervenga
la
riappacificazione…
Tiziana e Raffaele Straniero
«Dio sia il dolce Ospite della vostra
famiglia»: questo auspicio, espresso da padre
Sandro nell’omelia della Celebrazione
Eucaristica delle 11:30, ben sintetizza lo
spirito con cui si è svolta Domenica 23
Gennaio la festa della santa Famiglia,
caratterizzata da alcuni momenti aperti a tutte
le famiglie Oggionesi.
Ci pare che questo invito sia
stato ben recepito da tutti i
partecipanti a questa intensa
giornata, che ha affiancato alla
santa Messa ed alla preghiera
pomeridiana il pranzo in
condivisione in Oratorio ed
alcuni momenti di gioco.
Del resto queste due
componenti
(la
dimensione
spirituale, con la Celebrazione
Eucaristica, la preghiera e la
riflessione, e la dimensione corporale,
l’amore coniugale e la gioia di essere
una famiglia) sono proprio gli
elementi
costitutivi
della
vocazione
al
Matrimonio,
sottolineati anche dai doni che
sono stati consegnati a tutti i
presenti al termine della
Celebrazione Eucaristica: la preghiera di
Giovanni Paolo II, che invoca la benedizione
sulle famiglie, ed un rametto di “calicantus”,
segno della bellezza dell’amore coniugale.
Questa giornata ci ha consentito di
“rifocalizzare” il senso della nostra vocazione
e di comunicarci nuovamente come il
progetto d’amore di Dio su di noi passi anche
attraverso quella che la “Lumen Gentium”
definì la “Chiesa domestica”.
Il brano del Vangelo di san Luca, con Gesù
dodicenne che deve “occuparsi delle cose del
Padre suo”, unitamente alle squisite riflessioni
di padre Sandro, Superiore della “Casa
Incontri Cristiani” di Capiago con Intimiano,
ci hanno consentito anche di trovare un
riscontro con la realtà quotidiana di ogni
famiglia, dove a volte si dicono “parole
incomprensibili” (ma persino la Madonna non
Vivere insieme
Spesso l’attivismo frenetico,
il fare troppe cose cui ci si dedica
costituiscono una tattica diversiva e difensiva
per mettersi al riparo dalle vere esigenze, per
non affrontare l’impegnativo faccia a faccia
con Lui; Gesù non è una cosa astratta ma una
persona viva,Qualcuno che ti porta alla vera
fede,così come la nostra comunità deve
essere.
Il primo passo verso questo punto è il
riconoscimento dei propri limiti; è necessario
passare dalla autosufficienza personale alla
dipendenza di Gesù e della sua Parola.
Il secondo passo: dare a Lui del tempo; chi
dice “non ho tempo” è lui stesso schiavo di
quel tempo che diventa quasi un idolo, al
quale sacrificare le ore della giornata. Il
nostro tempo è invece la cosa più preziosa che
abbiamo perché è la nostra stessa vita; allora
accettare di offrirla al Signore è un gesto
fondamentale di una lotta contro i falsi idoli,
ed è la testimonianza che vogliamo servire
comprese quelle Parole di Gesù e le serbò nel suo
34
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
altre che hanno modi di fare diversi dai nostri,
con le quali non sempre ci si intende. Nella
vita d’insieme occorre vedere l’altro e gli altri
non come rivali, senza
invidia, perché ognuno ha dei
doni importanti e necessari
per la vita di una vera
comunità.
La comunità può diventare
una scuola, in cui si cresce,
anche con quelli che ci danno
più fastidio e ci fanno del
male.
Queste
difficoltà
possono sì chiuderci in noi
stessi, ma possono anche
condurre a lavorare su noi
stessi, per combattere i nostri
egoismi e il nostro bisogno di
essere al centro di tutto, per
imparare ad accogliere e
servire gli altri.
Gianni Giudici
solo Lui, che lo riconosciamo come donatore
della nostra vita.
Il terzo passo è la preghiera: la preghiera è
qualcosa di serio, non può
essere qualcosa che riempie i
punti vuoti, ma deve essere
qualcosa che rappresenta
l’ossatura
della
nostra
comunità. Essere fedeli a un
orario di preghiera è una
questione di serietà e di
autenticità, con cui ci si pone
di fronte a Gesù e ci si
prepara all’ incontro con Lui.
Un’altra idea per cogliere il
senso della preghiera è
l’invocazione allo Spirito
Santo, che ci aiuta a capire
quello che noi da soli non
riusciamo a comprendere. E
allora invocarlo, con parole
proprie o con formule, non è semplice ma è
un’operazione essenziale che ha bisogno di
aiuto, confessando la nostra cecità e sordità.
Questo aiuto potrebbe essere la ricerca di testi
che tirino fuori l’umiltà, senza pensare di
ferire o temere lo stato d’animo di ognuno.
Magari meditando in quale personaggio del
testo ci si ritrova, costringendoci a cambiare
qualcosa nella vita.
La comunità allora è l’insieme di persone
unite, non da una proprietà, da un possesso,
ma da una mancanza, una povertà! Mi viene
in mente una frase in cui san Paolo dice che la
comunità è l’insieme delle persone che sono
unite da un debito: il debito dell’amore
reciproco. Insomma, solo una comunità sana
può essere una comunità che guarisce. Ma una
comunità che guarisce non è che una
comunità malata guarita dal Signore. Non si
dimentichi infatti che Gesù cura i malati e li
guarisce; curare significa anzitutto servire e
ascoltare.
Un altro passo è quindi l’ascolto,
essenziale per guarire. Ascoltare la persona,
non solo le sue frasi, solo allora si crea un
clima di accoglienza e di amore.
Concludo dicendo che non bisogna
nascondere le possibili difficoltà, nello stare
insieme ci sono sempre persone simpatiche,
con le quali si condividono le stesse idee, e
Rogo della Giubiana
Domenica 30 Gennaio, in Oratorio,
abbiamo festeggiato la Giubiana che è
simbolo del freddo che se ne va (se non sbaglio
☺). Quest’anno indossava una bellissima
gonna di lino ritoccata con della tempera ed
una camic(i)etta con delle raffigurazioni
astratte. Le spalle erano ulteriormente coperte
(perché anche lei ha freddo) da uno scialle (non so
come si scrive) di cashmir (non so come si scrive)
rosa molto kich, cucito a mano per
l’occasione dalla nonna della Giubiana. Le
sue mani, vellutate come la pelle di un
bambino, culminavano con delle unghie
pitturate di un rosso ferrari. In più nella mano
destra teneva una borsetta di seta nera firmata
da Giorgio Armani (si tratta bene la signora).
La faccia era un po’ troppo squadrata con
la bocca enorme ritoccata da un rossetto rosso
ferrari in sintonia con le unghie; aveva degli
occhi piccoli. Inoltre la testa era ricoperta da
un foulard di puro lino (falso 100%) stile molto
casual. Le mancava una scritta sul sedere con
scritto “rich” e sarebbe stata molto alla moda.
Ho notato che le mancavano le scarpe:
peccato! Sarebbero state proprio le ciliegine
sulla torta.
35
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
Per prima cosa abbiamo invitato i ragazzi a
conoscersi meglio con alcuni semplici, ma
efficaci giochi di accoglienza e presentazione
a premi, in cui i ragazzi dovevano cercare di
scoprire qualche caratteristica degli altri
presenti, come ad esempio il mese di nascita,
il numero di scarpe, se porta l’orologio, ecc…
Terminate le premiazioni di questi primi
mini giochi è avvenuta la divisione in quattro
squadre, ovvero Nemo, Aladin, Simba e
Shrek, quattro personaggi dei cartoni animati
più o meno recenti.
La festa è quindi continuata con il “Gioco
di Nemo”, che consisteva nel rispondere ad
alcune domande fatte su uno spezzone del
film “Alla ricerca di Nemo”, poi i ragazzi
hanno dovuto tirare fuori la loro cultura sulle
sigle dei cartoni animati da loro più amati e
riconoscere in quattro
medley cinque diverse
sigle tv.
Infine,
tutti
hanno
potuto gustare un momento
di condivisione di dolci,
torte,
chiacchiere
di
carnevale e caramelle da
loro stessi portati, mentre
la
musica
li
accompagnava.
Si
ringraziano a tal proposito
le mamme, le nonne, le zie
e tutti coloro che hanno
preparato alcuni dolci
davvero
squisiti!
Complimenti!
Nel finale, verso le
22:30, ovviamente non
poteva
mancare
la
preghiera guidata da don
Donato che da significato e
impreziosisce
questo
momento di festa che i ragazzi hanno passato
insieme all’insegna dell’amicizia e di Gesù
Cristo.
Ciao e alla prossima, magari con stelle
filanti di carta!
Gli educatori del Gruppo Preado
Tutto questo purtroppo è scomparso in un
paio di minuti perché è così che doveva finire.
Così (scusate la ripetizione ma non trovo un
sinonimo) “il Cugino” (Stefano Valtorta) si
apprestava ad accendere il fuoco con delle
cassette di legno precedentemente imbevute
di alcool. Questo rogo è avvenuto vicino agli
ex “bagni” che non potete più “ammirare”.
Tutti intorno al falò c’erano i bambini che
guardavano festosi la Giubiana che se ne va!
Ciao e al prossimo rogo! Questo non credo
che lo faremo nella nuova palestra che ormai
sarà già completata!!!
Marco Frigerio
Festa di Carnevale e poi…
Dopo la travolgente festa del Signore degli
Anelli del 31 Ottobre 2004, il Gruppo
Preadolescenti
dell’Oratorio
San
Filippo
Neri
&
Sant’Agnese
ha
proposto ai ragazzi e
alle
ragazze
di
Oggiono e dintorni la
tradizionale festa di
Carnevale
preado,
svoltasi Sabato 5
Febbraio presso il
Saloncino
dell’Oratorio
Sant’Agnese.
Come ogni anno
tutti i ragazzi e le
ragazze dalla I media
in su erano invitati a
partecipare
liberamente
mascherati
e
per
facilitare la scelta del
vestito noi educatori
abbiamo proposto come tema della festa i
Cartoons, ovvero, per i francofoni, i cartoni
animati.
La serata vera e propria, iniziata verso le
20.30, si è svolta sulla falsariga delle
precedenti feste di Carnevale, ma con notevoli
modifiche di fondo, cioè giochi e squadre con
tema cartoni animati vecchi (come direbbe
Santa Quaresima 2005
qualcuno degli educatori “più anziani”: «…dei nostri
tempi!») e nuovi.
Domenica 13 Febbraio inizia la santa
Quaresima. Ci permettiamo di informarvi di
36
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
consegnato un oggetto che accompagna e
“misura” i passi della santa Quaresima: un
particolare righello costruito con un materiale
speciale che permette di attaccare anche delle
calamite che verranno date alla preghiera di
ogni Domenica pomeriggio.
Ogni calamita rappresenta una scena del
Vangelo e potrà fare da ferma appunti per il
foglietto che riporta l’impegno settimanale.
Dopo la Celebrazione Eucaristica delle ore
11:30 verrà distribuito il TotoQuaresima da
consegnare.
Vi aspettiamo quindi numerosi al
pomeriggio in Oratorio…
alcune iniziative per questo sacro Tempo di
conversione.
SOstare nella goccia
La sacra Liturgia della Quaresima
Ambrosiana ci accompagna a vivere un
itinerario di tipo battesimale e, attraverso la
lettura approfondita del Vangelo di Giovanni,
ci introduce alla celebrazione della Pasqua.
Anche con i ragazzi vogliamo cogliere questa
buona occasione che ci permette di accostarci
al mistero pasquale con un cammino di
preparazione piuttosto esigente, proprio come
la sacra Liturgia domenicale ci chiede di fare.
Attraverso alcune proposte di animazione e
momenti di preghiera vorrebbe sostenere
l’attività educativa dell’Oratorio con i ragazzi
dai 7 ai 14 anni.
Il titolo “SOstare nella goccia” ci ricorda
alcuni atteggiamenti spirituali fondamentali
delle Quaresima:
il
cammino
battesimale:
immersi
nell’acqua del Battesimo ci apriamo alla
vita nuova della Pasqua;
il cammino di purificazione: l’acqua ci
invita a intraprendere un cammino di
conversione;
il cammino eucaristico: la goccia è anche il
prezioso Sangue versato da Gesù sulla
santa Croce e donato al mondo come segno
di eterna e nuova Alleanza.
A noi è chiesto di “stare” dentro questa
goccia, anzi di imparare insieme quella
“sapienza” dello stare con Gesù in ogni
momento della nostra vita e in ogni luogo del
mondo.
Inoltre, il logo “SOstare nella goccia” (che
Il salvadanaio
Durante la preghiera pomeridiana nella
chiesa di Sant’Agata di Domenica 13
Febbraio, prima Domenica di Quaresima, sarà
consegnato a tutti i ragazzi dell’Oratorio un
simpatico salvadanaio fatto dalle nostre
bravissime catechiste.
Questo salvadanaio apparirà nelle nostre
case per raccogliere i frutti delle rinunce non
solo dei bambini, ma anche della famiglia.
Non si tratta solo di rinunce economiche,
bensì di stili di vita più evangelici, per attuare
i quali dobbiamo “togliere di mezzo” o
sospendere altre cose.
È importante che il salvadanaio venga
riportato alla Celebrazione pomeridiana del
Giovedì Santo in chiesa Prepositurale. La
cifra raccolta verrà mandata alla Caritas
Diocesana per i loro progetti di aiuto nelle
regioni colpite dallo tsumani.
potete
vedere
sul
sito
dell’Oratorio
www.oratoriodioggiono.org) ci richiama il logo
Esperienza estiva
di vita comunitaria 2005
“Sei tu! Oracorriamo” riportando il simbolo
dell’Eucaristia come Pane spezzato, ma
aggiunge una città, la città di Gerusalemme, la
città della Pasqua, verso la quale vogliamo
incamminarci insieme.
Tutte le Domeniche pomeriggio ascolterete
un racconto a puntate (la sorprendente vicenda di
Vorrei invitare tutti i genitori a valutare
attentamente per il bene dei loro figli e
dell’intera comunità cristiana Oggionese la
proposta estiva dell’Oratorio San Filippo Neri
e Sant’Agnese: un’esperienza estiva di vita
comunitaria per i ragazzi di terza media, gli
adolescenti e per i ragazzi dalla quinta
elementare alla seconda media.
La prima inizierà Lunedì 11 Luglio 2005 e
terminerà Lunedì 18 Luglio; per la quinta
elementare, la prima e la seconda media
inizierà il 18 e terminerà il 25 Luglio 2005.
tre pesciolini alla ricerca di una proposta autentica di
vita. Quella che i tre protagonisti dei racconti vivono è
una vera e propria missione di salvataggio della propria
città!); i giochi a tema collegati con il Vangelo
domenicale. La prima Domenica di
Quaresima ad ogni ragazzo presente verrà
37
ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
Andremo in una casa a pensione completa nel
paese di San Giovanni, nella Valle Aurina in
Trentino Alto Adige. Il costo della settimana
è di 290 € tutto compreso. Occorre versare la
caparra di 100 € a don Donato entro il 1
Aprile 2005.
E permettetemi di ribadire ancora una volta
una grande verità alla quale il sottoscritto
crede fermamente e che è condivisa anche dal
Consiglio dell’Oratorio e quindi da tutti gli
educatori dell’Oratorio San Filippo Neri e
Sant’Agnese: se qualche
famiglia avesse difficoltà
economiche per mandare
il/la proprio/a figlio/a
Assunta e Franco ............. 0341577642
Piera e Michele................ 0341260724
Grazie a…
Come è ormai tradizione, in occasione
delle feste di Natale anche l’Oratorio San
Filippo Neri si vuole vestire a festa per fare
festa alla «Luce vera che viene nel mondo ed
illumina ogni uomo» (Gv 1,) come scrive san
Giovanni nel suo Vangelo.
Vogliamo dire grazie
ad HI-FI di BRAMBILLA
ENZO a Dolzago per
averci prestato la nuova
scritta BUONE FESTE.
(perché magari sono due e
vogliono
partecipare
entrambi…) che desidera
Grazie a…
Il nostro Cardinale ci
invita a vivere esperienza
di vita fraterna per “fare
comunità”
cioè
fare
esperienza di Chiesa.
Vogliamo dire GRAZIE di
cuore
alla
DITTA
GALBIATI di Oggiono per aver donato
all’Oratorio San Filippo Neri e Sant’Agnese
50 brandine nuove e moderne così da
permettere a preadolescenti, adolescenti e
giovani che vivranno le loro esperienza di vita
comunitaria di avere “sonni dolci e comodi”,
nonché “sogni d’oro”. Grazie di cuore!!!
partecipare non si faccia
scrupoli; ve lo chiedo
umilmente, con il cuore in
mano.
Per il bene di vostro/a
figlio/a:
ditelo
al
sottoscritto,
personalmente, senza paura e senza vergogna;
nessuno verrà mai a saperlo. Non voglio che a
qualche ragazzo/a sia negata la possibilità di
vivere questa esperienza di vita comunitaria
unica ed insuperabile, chiesta anche dal
Cardinale Martini come risposta al Sinodo dei
Giovani!
Carissimi genitori: vi assicuro che piuttosto
pago personalmente, ma non negate ai
“nostri” ragazzi la possibilità di stare sette
giorni insieme al Signore Gesù nella sua
comunità: la Chiesa!
Buon Natale da…
Cari Amici,
una riga sola per augurarvi una Santo
Natale. La luce di Dio che splende nel suo
Figlio trasfiguri la vostra vita.
don Bruno
Cappellano del Carcere di Poggioreale
www.solidarity-mission.it
Santo Rosario
Ciao, siamo un gruppo di famiglie
oggionesi che il primo ed il terzo Venerdì del
mese si ritrova per pregare attraverso la recita
del santo Rosario, come ci viene chiesto dal
Santo Padre il Papa e dal nostro Prevosto don
Amintore. Se vuoi unirti a noi chiamaci; il
ritrovo è in zona Mognago alle ore 20:45. Ti
aspettiamo !
L’angolo
della Preghiera
In questo tempo dobbiamo certamente
prepararci alla Pasqua del Signore, vogliamo
“sostare dentro la goccia” del suo amore, del
suo prezioso Sangue. Vogliamo prepararci a
celebrare il centro dell’Anno Liturgico con la
preghiera che Giovanni Paolo II ha scritto per
Sabrina e Marco .............. 0341578033
Tiziana e Raffaele............. 0341576497
Cristina e Pietro............... 0341260230
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ORATORIO SAN FILIPPO NERI E SANT’AGNESE - OGGIONO
SOstare nella goccia – Quaresima 2005
questo Anno dell’Eucaristia, preghiera che fa
riferimento ai due Discepoli di Emmaus.
Affidiamo al Signore il cammino della sua e
nostra Chiesa perché possiamo davvero
riconoscerlo Risorto e Signore nella
Celebrazione Eucaristica della Domenica e
nella nostra vita quotidiana.
Buon cammino eucaristico verso la Pasqua
del Signore Gesù!
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Aspettiamo i vostri articoli, anche a
commento, critica e/o ringraziamento di
attività svolte dall’Oratorio San Filippo Neri e
Sant’Agnese nei mesi scorsi.
Ricordiamo anche che sul sito
dell’Oratorio potete trovare “in tempo reale”
gli avvisi e il calendario della settimana, il
calendario dell’anno oratoriano, i vari gruppi
dell’Oratorio, le fotografie e tantissime altre
notizie interessanti. Inoltre sono sempre ben
accetti suggerimenti, consigli e critiche per
migliorare il servizio multimediale oratoriano.
Grazie.
Mane nobiscum, Domine!
Mane nobiscum, Domine!
Come i due Discepoli del Vangelo
ti imploriamo, Signore Gesù:
rimani con noi! Tu, divino Viandante,
esperto delle nostre strade
e conoscitore del nostro cuore,
non lasciarci prigionieri
delle ombre della sera.
Sostienici nella stanchezza,
perdona i nostri peccati,
orienta i nostri passi sulla via del bene.
Benedici i bambini, i giovani,
gli anziani, le famiglie,
in particolare i malati.
Benedici i sacerdoti
e le persone consacrate.
Benedici tutta l’umanità.
Nell’Eucaristia ti sei fatto
“Farmaco d’immortalità”:
dacci il gusto di una vita piena,
che ci faccia camminare su questa Terra
come pellegrini fiduciosi e gioiosi,
guardando sempre
al traguardo della vita che non ha fine.
Rimani con noi, Signore!
Rimani con noi! Amen.
Il ricordino
Per essere sempre aggiornati in tempo
reale sulle attività, le proposte, le iniziative e
quant’altro capiti all’Oratorio vi ricordiamo di
prendere ogni Domenica “Il ricordino”,
foglio settimanale di avvisi per tutte le attività
dell’Oratorio San Filippo Neri e Sant’Agnese.
Questo foglietto si trova su due tavolini in
fondo alla chiesa Prepositurale, presso il
portone centrale.
Giovanni Paolo II
Il vostro contributo…
al Giornalino
dell’Oratorio!!!
Se desiderate scrivere qualche articolo per
il Giornalino dell’Oratorio l’indirizzo di posta
elettronica per inviare i vostri articoli è il
seguente:
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