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GIOVEDÌ
20
FEBBRAIO
SPORT
2014
PAROLE DI COACH
TIRI LIBERI
Quaranta anni a insegnare canestri
Una carriera al servizio dei giovani anticipando di gran lunga il ritorno alla moda degli
“allenatori con i capelli bianchi” alla guida
delle giovanili. Maurizio Bonelli, (foto red)
fondatore dell’Ayers Rock Gallarate, ha
trascorso quasi 40 anni ad insegnare
basket ai giovani: «Negli anni ’90 avevo provato con i senior guidando la C1 di Cassano Magnago, ma cammin facendo ho ritenuto che la mia metodologia di lavoro era
più adatta all’insegnamento dei giovani. Ai
tempi nessuno investiva sui vivai e c’era terreno fertile dappertutto: forte delle esperienze alla Robur et Fides ci ho provato nella
mia città ed i risultati, in particolare con le
annate 1989, 1992 e 1996, sono stati positivi. Adesso però è più difficile perché il nume-
ro delle società che lavorano sui giovani è
aumentato notevolmente». L’opera di Bonelli rappresenta una garanzia per una città
che con la recente “partnership” tra Pallacanestro Gallarate ed Ayers Rock sta puntando decisamente suoi giovani: «Una volta
Varese era il polo di attrazione per tutta la
provincia, oggi aumentano sempre di più le
società che si fanno i giocatori in casa, abbassando i costi ed investendo sulle capacità degli allenatori. Anche club di serie A della zona hanno puntato su tecnici di esperienza per rilanciare l’attività giovanile: è un
segnale che la produzione di giocatori attraverso i vivai sta tornando al centro dell’attenzione a tutti i livelli. Merito anche della svolta
del parametro che ha cambiato la mentalità
FOCUS - La spesa per le famiglie va da 25 ai 30 euro ogni mese
ma sono finiti i tempi nei quali le società si sostenevano coi corsi
Da 25 a 30 euro al mese, materiale tecnico ed assicurazione compresi.
Questo il costo medio dei corsi di basket
a Varese e provincia: quote decisamente
popolari per l’avviamento alla pratica cestistica a tutti i livelli, dai club di serie A
a quelli militanti in C2. Anche se l’istruzione giovanile si paga dai 6 ai 19 anni,
sono finiti i tempi in cui il Minibasket
era la cassaforte delle società e permetteva di finanziare l’attività senior: oggi tra
costi di istruttori, palestre e tasse gara
tutti lavorano economicamente in perdita. «Ma è un costo che qualsiasi società
deve sostenere, un po’ per motivi di propaganda e un po’ per cercare di costruirsi in casa qualche giocatore» - spiega
Bruno Bianchi, il responsabile delle giovanili della Pall.Varese. «Di sicuro il settore giovanile non è fonte di guadagno
economico, ma ha un valore sociale importante ed aumenta il seguito attorno al
nostro progetto» - conferma Marco Tajana, presidente di Legnano. «Con le quote copriamo il 50 per cento dei costi del
settore giovanile, ma per noi è fondamentale seminare sulle nuove generazioni» - aggiunge Carlo Ponzelletti della
Sangiorgese. «E non ci debbono essere
commistioni economiche tra vivaio e prima squadra: da noi le quote coprono
l’80 per cento dei costi e il restante 20 è
coperto da sponsor, l’attività della C2 è
totalmente disgiunta dalle giovanili» spiega Marco Carraro di Tradate. Di seguito uno “spaccato” dettagliato dei costi di un campione rappresentativo di società della zona:
• PALL.VARESE (167 iscritti Minibasket e 80 tesserati giovanili): quota
annuale di 250 euro per il Minibasket
(nati dal 2002 al 2008). Materiale tecnico fornito: completo da allenamento e
zainetto più un abbonamento annuale
per la Cimberio. Settore giovanile da Under 13 ad Under 19: 190 euro, materiale
ufficiale dello sponsor tecnico Adidas
con divisa da gara, divisa da allenamento, borsa, felpa ed abbonamento serie A.
• ROBUR ET FIDES-CAMPUS (280
iscritti Minibasket e 150 giovanili): quota annuale da 250 euro (200 per chi svolge una sola lezione a settimana) comprensiva di materiale tecnico da allenamento e abbonamento alla prima squadra. Settore giovanile 150 euro con borsa, divisa da gara, sopramaglia, t-shirt,
double da allenamento e felpa.
• LEGNANO (450 tesserati tra Minibasket e giovanili): Quota annuale di
290 euro comprensiva di divisa da allenamento e zainetto. Corsi di Microbasket (3-6 anni) a 200 euro comprensivi di materiale da allenamento. Settore
giovanile a 300 euro con due divise da
gioco, t-shirt da allenamento, sopramaglia e borsa. Per tutti gli iscritti ai corsi
tra Minibasket e settore giovanile compresi anche 2 abbonamenti gratuiti per
la DNB.
• SANGIORGESE (300 Minibasket e
200 giovanili): Quota annuale da 240 euro per il Minibasket compresa divisa,
borsa ed assicurazione Fip. Disponibili
TRE DA VEDERE
VERBANO-CASTRONNO (serie D - domani ore
21, via Lugano). Scontro diretto importante nella volata
playoff: i luinesi provano l’aggancio al quarto posto bissando il successo esterno dell’andata, mentre la Cal vuole riscattare il passo falso casalingo della settimana scorsa
con l’Europower. Prevarrà la freschezza atletica della
squadra di Manfrè o l’esperienza dei lunghi ospiti?
CAVARIA-TRAVEDONA (Promozione - stasera
ore 21, via Marcora 81). La seconda forza Motrix proverà
a fermare la corsa solitaria della capolista Titans nello
scontro al vertice della Promo varesina. Di fronte le due
strisce aperte più lunghe del primo campionato provinciale (6 in fila per i padroni di casa, 9 per gli ospiti).
DAVERIO-MALNATE (Under 13 - stasera ore
19,30, via Verdi). Sfida decisiva per il primo posto del girone B: entrambe sono già qualificate per i playoff provinciali, ma i Rams di Simonetti vogliono riscattare lo stop dell’andata dopo ben 3 tempi supplementari contro l’imbattuta Or.Ma.
anche corsi di Microbasket a 120 euro.
Dall’Under 13 all’Under 19 si paga una
quota da 280 a 300 euro (esclusi i giovani coinvolti nell’attività della prima
squadra): fornito tutto il materiale tecnico (divisa da gara, divisa da allenamento, borsa) più ingresso gratuito alle partite della prima squadra e due abbonamenti annuali a 50 euro per i genitori.
• GALLARATE (101 Minibasket, 350
totali per le giovanili): Quota annuale
da 260 euro per il Minibasket comprensiva di divisa e zainetto più tesseramento
Fip. Aperti anche i corsi di Microbasket
a 160 euro. La quota per gli atleti del settore giovanile è fissata a 330 euro con
materiale tecnico per allenamenti e partite (per gli Under 19 è compreso anche
un paio di scarpe).
• TRADATE (100 Minibasket, 250 tesserati): Quota mensile da 30 euro per
chi fa due lezioni a settimana (15 per chi
ne fa una sola) per un totale di 8 mesi di
attività, più 40 euro “una tantum” per
iscrizione (comprensiva di divisa da gara, double da allenamento e tesseramento Fip) e 15 per lo zainetto. Fino all’Under 19 30 euro al mese compreso il materiale tecnico.
Giuseppe Sciascia
di Giovanni Ferrario
Wonder Woman
Sangue blu e
il Bosto rianimato
delle società e stimolato le collaborazioni».
E tra i compiti di Bonelli, oltre alla crescita
dei giocatori, c’è anche quella di trasmettere le sue competenze a una nuoa generazione di allenatori: «Lo considero un compito
altrettanto importante e i risultati ottenuti da
Marco Pirovano, tornato da noi dopo
l’esperienza a Varese, sono un esempio positivo. La collaborazione con la C2 tiene separate in maniera corretta il settore giovanile e la prima squadra: bisogna evitare che il
vivaio sia sponsor dell’attività senior e non
mischiando gli interessi economici dei due
settori si possono avere frutti efficaci. Oggi
abbiamo una prima squadra composta per
il 50 per cento da atleti di Gallarate, l’obiettivo è fare ancora meglio in futuro».
Iscrizioni, quote e abbigliamento
Quanto costa giocare a basket?
45
IL QUINTETTO
Trentenni
firmano
trentelli
Paolino LOMBARDI - Dicembre e gennaio a completo digiuno avranno messo ancor più fame a uno
come Paolino Lombardi.
L'ex giocatore della Robur
fa tornare il sorriso in casa
Bosto con, udite udite, 47
punti. Nulla e nessuno
avrebbe potuto fermarlo:
16/21 dal campo, 13/18 in
lunetta, 57 di valutazione.
Scusate se è poco.
Andrea FERRARA - In Prima Divisione l'Antoniano
Busto, nonostante l'assenza di Tosi, rimane agganciato al treno qualificazione grazie al "trentello" tondo tondo di "Ciro" Ferrara.
Uboldo va al tappeto, Viva
e Verghera ripresi in classifica.
Eric TACCHINI - Il compagno di squadra di Lombardi l'anno scorso in maglia
Robur è il protagonista assoluto (27 punti alla fine
per il giocatore di Girola)
del raid dell'Olimpia in casa di Castronno nel matchclou di serie D.
Alessandro DE TOMASI
- Cerro toglie la leadership
alla Valceresio e nemmeno l'ottima prestazione di
Clerici serve a nulla. Simbolo del GSO è "Toro": l'ala
di Legramandi mette il sigillo con una doppia-doppia
(17 punti + 11 rimbalzi),
l'ennesima della sua carriera.
Max LUCCHINI - I Titans
prendono il largo in Promozione, lui va per la quinta
volta consecutiva sopra
quota 20 punti segnati, "regalandone" 28 a Vergiate
dopo averne segnati 22 a
Castellanza appena tre
giorni prima. Sempiterno.
• Affari di famiglia.- I "Riva Bros" provano a
rimettere in sesto la disastrata Venegono. La
prestazione speculare dei due fratelloni (19
punti a testa, Cantarelli che prende appunti)
rischia di minare la tranquillità familiare di casa Cattalani: padre e figlio ora non litigano
più solo per il telecomando ma si interrogano anche di come sia possibile che la curva
che "traccia" i risultati del Campus tenda a
meno infinito. Intanto Frigeri - questa vittoria
è paragonabile a una boccata d'ossigeno
sulle Dolomiti - si gode un Talamona infallibile (6/6, l'ultima volta gli era successo a un
test a crocette in quarta elementare) e uno
Speroni (11, più immortale di Christopher
Lambert) che rinasce a nuova vita per la
quarta-quinta volta nella sua carriera.
• La legge dell'ex - Chi di ex ferisce, di ex
perisce: quando la situazione si fa difficile
Gallarate manda in avanscoperta Pedemonte (16, più catapulte infernali dei gemelli Derrick in Holly e Benji) e quasi riesce a ribaltare
una partita che sembrava ormai persa. Ma
sul fronte opposto Chicco Sassi risponde
con identica moneta. Si sa, gli ex fanno sempre male al cuore quando ti trafiggono alle
spalle: Matteo Parietti a 35" dalla fine scocca
la freccia che manda stecchiti Pippo Arosio
e Ale Ferri e che soprattutto fa innamorare
Cislago tutta, dal sindaco al custode del PalaStazione, passando per il gm Giampaolo
Lietti e il bigliettaio del vicino scalo ferroviario.
• Miseria e nobiltà - Arianna Caniati ed
Emanuela Re Cecconi, due storie di basket
femminile con identico finale. In serie C Malnate fatica "abbestia" per avere la meglio di
una poco agguerrita Monza (non spaventa
più nemmeno la variante Ascari); l'ex Costamasnaga e Sangabriele, squadre di serie A
mica dell'oratorio di Albizzate, decide di
prendersi un quarto d'ora accademico e lascia che per il primo quarto e mezzo siano le
altre a darsi da fare. Bino si fa un "mazzo tanto" ma non basta, porca miseria. E allora tocca a lei, che nel frattempo ha rimesso i panni
di Wonder Woman, martellare il canestro
brianzolo. 24 punti quasi tutti nella ripresa,
compreso quel canestro a un passo dalla sirena conclusiva con palla raccattata dal nulla (Mentasti che la sta cercando su Google
Maps) che permette il sorpasso proprio sul
filo di lana. C'è poi il sangue blu di Re Cecconi che se ne infischia del blasone e soprattutto della classifica del Basket Femminile Milano (Nazarova che impreca in cirillico). Prima
tocca a Salzillo fare il diavolo a quattro, ma
nell'ultimo giro di lancetta sono i polpastrelli
chirurgici di Emanuela a mandare al creatore Matteo Preda e le sue.
• Risorge Varese - Niente a che vedere
con le massime espressioni del basket cittadino maschile (Avellino imprendibile) e femminile (Villasanta corsara).
Ci riferiamo a Bosto e AS che nel giro di qualche giorno interrompono serie negative infinite. E se degli uomini di Frasisti vi raccontiamo a parte, dopo oltre tre mesi di attesa, dodici sconfitte consecutive, torna il sorriso in
casa AS. Ultimo referto rosa datato
11/11/13. Sì, avete leto bene: undici novembre duemilatredici.
Casnici se ne infischia dei falli e ne mette 14.
Lazzati se ne infischia dell'età e ne mette 11.
Totò Iovene invece mette a nanna Sesto Calende e può finalmente dormire sonni tranquilli.
A Busto la nuova unione ha fatto la forza
LA SQUADRA - Ottimi risultati per i 2000 di Pozzati
Busto c'è. L'unione tra Bustese e
Ardor, consolidata in maniera
pressoché definitiva la scorsa estate, ha nel gruppo 2000 (foto red)
la "creatura" meglio riuscita. Con
Stefano Pozzati in panchina, che
negli ultimi anni aveva "accompagnato" i trionfi dei '94 capitanati
da Borsani, la formazione "A"
dell'Under 14 bustocca - l'altro
team è allenato da Paolo Buemi si sta togliendo più di una soddisfazione e, nonostante un avvio difficile, punta dritto verso le finali
provinciali: «Siamo stati eliminati
dall'intertoto anche perché era tutto nuovo - spiega coach Pozzati -.
Un allenatore nuovo, una squadra
nuova frutto dell'unione tra i grup-
pi allenati da Sartoni e da Zaffaroni, la mia attuale vice. Abbiamo
scontato la fase di rodaggio anche
all'inizio del campionato provinciale, perdendo subito contro Cavaria e Tradate». Da lì in poi però
sono arrivati solo successi, compresi quelli nella gara di ritorno
con le due più dirette concorrenti,
e il primo posto del "girone di ferro" è mancato solo perché la Motrix ha perso solo un incontro. «Il
nostro è un gruppo molto unito prosegue Pozzati -, al di là dei valori tecnici questa sta diventando
una vera squadra, anche grazie all'
aiuto dei dirigenti e di un gruppo
di genitori, sempre disponibili.
Partecipare anche all'Under 15 ci
aiuta a giocare partite vere tutte le
settimane». Intanto sul taccuino
annotiamo alcuni nomi targati
Basket Busto Arsizio, su tutti quello del più giovane di questa squadra, il 2001 Riccardo Caruso che
sta ripercorrendo le orme di Jacopo Lunghi. C'è poi l'altro playmaker Tommaso Ramazzina e
Lorenzo Ferrario, un gran lavoratore dotato anche di buoni doti fisiche e tecniche.