VENERDì 2 Settembre 2016
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VENERDì 2 Settembre 2016
VENERDI’ 2 SETTEMBRE 2016 Titoli quotidiani Ripresa & Imprese (Terni e Regione) Claudio Ricci: “L’Europa conceda senza limiti la flessibilità economica per completare la ricostruzione” (Corriere dell’Umbria pag.1) ANCHE I CONSUMI RESTANO AL PALO (Corriere dell’Umbria pag.2) IL SISTEMA UMBRIA NONPRENDEQUOTA E LA RIPRESA E’ DEBOLE (Corriere dell’Umbria pag.2) EUROCHOCOLATE APRE LE PORTE DUE GIORNI DI SELEZIONI (Corriere dell’Umbria pag.3) SULLA SGL INTERVIENE IL SINDACO DE REBOTTI (Corriere d.Umbria pag.3) “La città rischia di perdere 2 milioni di euro” (Corriere dell’Umbria pag.4) L’allarme del Dit Effetto terremoto sul turismo Prenotazioni in caduta libera (Corriere dell’Umbria pag.4) “I buoni propositi devono lasciare il posto ai fatti Preoccupazione per i volumi dell’area a freddo” (Corriere dell’Umbria pag.4) Orvieto - “Il Comune faccia un passo avanti su Ztl, parcheggi e differenziata” (Corriere dell’Umbria pag.5) Terni Biomassa spento la Regione congela il riavvio dell'impianto (Il Messaggero pag.6) ‘Terni in centro’, commercianti in fuga (www.umbriaon.it pag.7-8) Ast Terni, la Fiom: «Basta parole, ma fatti» (www.umbriaon.it pag.9-10) Confartigianato Motori porta in piazza piloti e team di f1 (http://www.mbnews.it pag.11-12-13) Nazionale Ricostruzione, Errani al vertice (Corriere dell’Umbria pag.14) Esonero tasse e contributi per i terremotati (Corriere dell’Umbria pag.14) Il premier Renzi promette: “L’anno prossimo abbasseremo l’Ires e l’Iri” (Corriere dell’Umbria pag.15) Fondo monetario: “La crescita economica rimane debole, ci sono rischi di ribasso” (Corriere dell’Umbria pag.16) Il piano fiscale del governo: cuneo giù e più produttività (Il Messaggero pag.17) Crisi, arriva l'indennizzo per gli esuberi in Cigs (Il Messaggero pag.18) Fisco, ecco i comuni più ricchi d'Italia (L’Espresso pag.19-20) Fisco, Renzi: Iri su società di persone al 24% come Ires (http://it.reuters.com/ pag.21) Venerdì 2 Settembre 2016 DELL’UMBRIA 6 CORRIERE u TERREMOTO Primo Piano Claudio Ricci: “L’Europa conceda senza limiti la flessibilità economica per completare la ricostruzione” A PERUGIA Centro Italia ferito al cuore "L'Europa conceda senza limiti la flessibilità economica per la ricostruzione egli edifici danneggiati dal terremoto". Lo chiede il consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci presidente) ricordando la seduta dell'assemblea legislativa del prossimo 13 settembre dove verranno discussi "i problemi legati al grave terremoto che ha interessato il centro Italia ed, in particolare, sulla situazione in Umbria dove - tiene a sottolineare - gli edifici ristrutturati hanno bene resistito, nel caso di Norcia, anche se, in parte, lesionati". "Già in conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari - prosegue Ricci - ho auspicato una risoluzione unitaria e operativa sui temi da affrontare. Dovrà esserci anche il forte richiamo affinché l'Unione Europea conceda, senza limiti, la dovuta flessibilità economica per disporre di tutte le risorse in tempi rapidi al fine di ricostruire, in 5 anni, i luoghi distrutti dal terremoto e in 2 anni quelli molto lesionati". Per Ricci "ancora oggi, e anche dopo il vertice Italia-Germania di ieri, c'è troppa incertezza, buonismo e parole non chiare”. B La testimonianza di un vigile del fuoco intervenuto con la sua squadra ad Arquata e Pescara del Tronto Hanno scavato a mani nude per portare alla luce i sopravvissuti di Rosaria Parrilla A PERUGIA - Una delle squadre dei vigili del fuoco partita dal comando provinciale di Perugia non immaginava lontanamente lo scenario che avrebbe visto da lì a poco in una delle zone più colpite dal terremoto: Arquata del Tronto. La squadra, composta da un capo e quattro vigili del fuoco, tempestivamente attivata, parte alla volta di Norcia. Ma poi la destinazione viene dirottata nelle Marche, in una frazione di Arquata, Capodacqua. Qui i vigili del fuoco mettono subito in moto la macchina dei soccorsi alla ricerca di persone sotto le macerie. Intorno distruzione e disperazione di chi è riuscito a mettersi in salvo e non trova i propri cari. Nelle prime ore del mattino, arriva un sospiro di sollievo: scavando a mani nude riescono ad estrarre viva una signora di circa 80 anni. Ma dopo arriva lo sconforto: la figlia della signora la estraggono morta. A raccontare quella triste giornata è Vincenzo Filice, vigile del fuoco e segretario regionale della Cisal, alla sua terza esperienza in aiuto Vigili del fuoco Una delle abitazioni in cui hanno prestato soccorso alle popolazioni terremotate (L'Aquila 2009 ed Emilia Romagna 2012). "Il soccorso fa parte del nostro dna - racconta Filice -. Il lavoro del vigile del fuoco è rischioso, soprattutto in catastrofi come questa, ma ci gratifica dare supporto, aiuto e speranza a chi è in difficoltà. Questa gratifi- cazione è immensa quando poi riusciamo a salvare delle vite umane, come nel caso della signora di Capodacqua. Gioia purtroppo durata poco perché per la figlia non c'è stato niente da fare". Da lì, il viaggio degli angeli del soccorso prosegue a Pescara del Tronto. Ma anche qui la situazione è disastrosa. A rendere più difficili le operazioni di soccorso anche la morfologia del territorio. Scavano per diverse ore, sempre a maninude: "Non è stato possibile utilizzare le attrezzature, rischiavamo di fare più danni". E lo sconforto è sempre più palpabile: estraggono una signora e poi, con l'aiuto dell'unità cinofila dei vigili del fuoco di Perugia, una coppia, marito e moglie sulla sessantina, sorpresi nel sonno nella propria camera da letto. Tutti morti. Lo spiazzo circostante man mano si riempie di corpi privi di vita coperti da teli. La sera, dopo circa 12 ore a scavare tra le macerie, quando la macchina operativa dei vigili del fuoco era ormai a regime con l'arrivo delle colonne mobili delle altre regioni, la squadra rientra a Norcia, dove tutt' ora è presente personale del comando provinciale dei pompieri di Perugia e Terni. "Il nostro compito qui - spiega Filice - è stato inizialmente di aiuto a coloro che volevano recuperare i propri beni dalle case e a dare in un certo senso un supporto psicologico, per non farli sentire soli e abbandonati". B Nota congiunta dei Comuni di Perugia e Assisi “Un terremoto mediatico che mina alle fondamenta il nostro sistema turistico” A PERUGIA “Nei giorni scorsi, appena dopo il tragico evento sismico che ha colpito in particolar modo le popolazioni di Amatrice, Arquata del Tronto e Accumoli, il più popolare social network del mondo ha attivato il servizio di ‘Safety Check’ come normalmente usa fare in occasione di emergenze”. Inizia così la nota firmata da Michele Fioroni ed Eugenio Guarducci, rispettivamente assessore allo sviluppo economico e marketing territoriale di Perugia e assessore cultura e turismo di Assisi. “Il sistema varato da Facebook - spiegano - è semplice e immediato: la piattaforma rileva la nostra posizione grazie alla geolocalizzazione o alla città che abbiamo inserito nel nostro profilo come residenza e, se rientriamo nell'area in cui è in corso l'emergenza, ci chiede se stiamo bene e se si clicca sull'opzione "I'm safe" e si acconsente cosi di rendere pubblica l'informazione che viene quindi condivisa con tutti i contatti della ‘lista amici’. Ma alla base dell'algoritmo e di un freddo calcolo binario c'è un aspetto fondamentale riguardante i criteri di individuazione dell'area interessata dall'emergenza. In questo caso il servizio di ‘Safety Check’ è stato corredato da una piantina, che ha letteralmente fatto il giro del mondo, in cui viene indicato un cerchio celeste di raggio 90 km, il cui centro peraltro non coincide con quello indicato dagli istituti di geofisica come epicentro del sisma, e che ingloba al suo interno città e territori che oggettivamente non possono e non debbono rientrare tra quelli in cui è in corso una vera e propria emergenza sismica tra cui Perugia e Assisi”, dicono Fioroni e Guarducci. “Ma cosa c'entrano con l'emergenza queste città? Basti pensare che la stessa L'Aquila, che pure dista appena 30 km da Amatrice, non ha subito, e aggiungiamo per fortuna, alcun danno dal terremoto del 24 agosto, che pur percepito in una vasta area ha devastato solo alcune frazioni vicinissime e/o corrispondenti all'epicentro. Di fatto però tutti questi territori, estranei ai danni del sisma, hanno subito un terremoto mediatico che mina alle fondamenta il sistema turistico ed economico: nel mondo della comunicazione globale e, a causa della viralità con cui alcune notizie si diffondono rapidamente, il danno arrecato da un cerchio blu di 90 km che cristallizza l'immagine dell'Italia Centrale come quella di una area da cui stare alla lontana nei prossimi mesi anni, crea danni inestimabili. Al Safety Check di Facebook si è aggiunta anche la fuorviante comunicazione che proveniva dall'App Terremoti che in un processo di incomprensibile generalizzazione ha di fatto esteso l'emergenza vera a territori che non hanno subito alcun danno. Chi può rimediare? Se lo chiedono tutti gli operatori commerciali colpiti daquesto terremoto mediatico, che stanno sollecitando le amministrazioni locali ad intervenire ristabilendo un clima di corretta comunicazione. Questo sforzo però è difficile se non impossibile da compiere da soli ed è per questa ragione che, congiuntamente, le Città "simbolo" di Perugia ed Assisi ritengono utile chiedere allo stesso social network di essere aiutate fin da subito a ristabilire la verità dei fatti promuovendo una immediata campagna su scala internazionale di sensibilizzazione sul tema che possa ovviamente coinvolgere la stragrande maggioranza del territorio umbro”. B Tra i soccorritori arrivati subito anche Dante Rossi con il suo pastore tedesco Cliff. E’ la sua quinta esperienza, sempre mobilitato per i terremoti Le unità cinofile di Spoleto schierate in prima linea nelle ore dell’emergenza A PERUGIA (Ros.Par.) Non è stato semplice ad Amatrice, in provincia di Rieti, il paese più colpito dal terremoto, gestire i soccorsi. Sia per le difficoltà di intervento, che a livello emotivo. Tra i primi soccorritori nella zona rossa, anche Dante Rossi, con il suo pastore tedesco Cliff, e la sua squadra cinofila, composta da 11 persone. Lui era lì, tra le macerie, con il gruppo che coordina Le Aquile unità cinofile da soccorso di Spoleto (in totale erano in 37), in aiuto ai vigili del fuoco. È alla sua quinta esperienza (ha partecipato ai soccorsi per il terremoto dell' Umbria nel '97, nel 2002 in Molise, a L'Aquila nel 2009 e a quello del 2012 in Emilia Romagna), eppure non riesce a trovare le parole per descrivere quello che ha visto. "Spero vivamente sia l'ultima - racconta. È stato uno dei terremoti più devastanti che abbia visto. Consideri che ci sono state più vittime qui che in una città grande come L'Aquila". E ad Amatrice i cani si sono messi alla ricerca di persone rimaste sepolte sotto le macerie degli edifici crollati. E il bilancio è stato orribile. "Abbiamo estratto più morti che vivi - spiega con un filo di voce -, soprattutto bambini". Il loro lavoro è durato fino alle 20 di quel terribile giorno. "Non è stato un intervento semplice neanche per noi - ricorda Rossi, che a L'Aquila ebbe la fortuna di soccorrere viva una ragazza dopo quattro giorni -. È stato distrutto tutto. E quel poco che è rimasto in piedi è pericolante. Per non parlare poi delle scosse che ci sono state mentre operavamo: durante una di queste è crollato qualcosa a pochi centimetri dalla nostra postazione, fortunatamente non ci ha colpito". Difficilmente dimenticherà le immagini di distruzione e morte, ma conserverà il ricordo della "grande dignità della gente nonostante la disperazione totale". E dopo Amatrice, il lavoro è proseguito in Valnerina, a Cerreto di Spoleto e nelle sue frazioni, dove per fortuna non ci sono state vittime, ma i segni del terremo- to si sono fatti sentire e vedere: qualche piccolo crollo e tante lesioni. "Qui è difficile gestire la paura della gente - sottolinea con la voce stanca, in questi casi non c'è tempo materiale per riposare -. Le scosse continuano. E giustamente, fino a quando non ci saranno i sopralluoghi tecnici per attestare o meno l'agibilità delle abitazioni, le persone non vogliono dormire nelle proprie case". In questa zona della Valnerina, l'intervento del gruppo è più che altro di supporto alla popolazione. Per il momento ha allestito 14 tende su disposizione della Protezione civile, più due posti di ricovero recuperati all'interno della palestra agibile di Cerreto e in un vecchio stabile a Borgo Cerreto che, all'epoca del terremoto del '97, sostituì la chiesa e oggi è in uso alla Pro loco locale. Anche nella giornata di ieri sono state allestite altre due tende: "La palestra ormai è satura e la maggior parte degli abitanti ha gli allevamenti e non è disposta a lasciare il proprio paese". B DELL’UMBRIA CORRIERE ECONOMIA z SVILUPPO/1 “L’andamento dell’economia italiana disegna un ottovolante non proprio rassicurante”. Così il deputato 5stelle umbro Filippo Gallinella commenta i dati diffusi dall’Istat su occupazione e disoccupazione. “L'ultima fotografia scattata dall’Istat sul mondo del lavoro - afferma Gallinella - stima a luglio un calo degli occupa- 11 Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] opposti. Va bene per i dipendenti over 50, meno per le donne. Va malissimo, per i giovani”. Per il parlamentare umbro questi dati vanno letti insieme all'ultima rilevazione dei prezzi al consumo. Nelmese di agosto, secondo le stime preliminari, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% su base mensile e una diminuzione dello 0,1% su base annua facendo registrare lo stesso tasso tendenziale di luglio. “Significa che prosegue la deflazione e che l'Italia è ferma”. B ANCHE I CONSUMI RESTANO AL PALO A PERUGIA t Venerdì 2 Settembre 2016 ti dello 0,3% rispetto al mese di giugno, meno 63 mila. I movimenti dell'occupazione registrano però nel periodo maggio-luglio un aumento degli occupati dello 0,7%, pari a 157 mila unità. La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a luglio aumenta dello 0,4%, più 53 mila. Nell' arco del trimestre maggio-luglio gli inattivi calano dello 1,3%, pari a meno 185 mila. Segni y P SVILUPPO Dall’indagine congiuntutale di Confindustria emerge una situazione di miglioramento, ma ci sono comparti in sofferenza IL SISTEMA UMBRIA NON PRENDE QUOTA E LA RIPRESA E’ DEBOLE A PERUGIA L’Umbria non decolla, resta in una situazione positiva ma non vola, non riesce a tirare fuori il meglio. Il quadro generale di metà anno dell'industria umbra, che emerge dalla indagine congiunturale svolta da Confindustria Umbria con la collaborazione dell'Università di Perugia, è proprio questo. Dallo studio appare chiaro il protrarsi di una congiuntura positiva, ma ancora debole e soprattutto discontinua. Crescono le attività produttive L’aspetto positivo del quadro più recente è l'aumento, nell'ambito del campione di imprese che hanno preso parte all'indagine, della quota delle imprese (40 per cento) che hanno accresciuto l'attività produttiva, mentre il45 per cento dichiaralivelli produttivi stazionari rispetto al trimestre precedente e si riduce al 15 per cento la frazione di imprese che mostrano una riduzione dei volumi delle loro produzioni. L’altalena del settore industriale Il commento Il presidente di Confindustria Ernesto Cesaretti suggerisce interventi mirati Peraltro l'andamento del settoreindustriale si presenta, ancora una volta, non omogeneo, con aziende e settori che mostrano un buono stato di salute perché caratterizzati da una forte apertura ai mercati internazionali ed altri settori ed aziende che scontano, invece, il perdurare di uno sfiancante stato di difficoltà perché legati essenzialmente ad una domanda interna che stenta a decollare. Occupazione va solo per i grandi Moderatamente positivo appare anche il dato relativo all'occupazione, che si conferma in leggero aumento. Tuttavia il fenomeno appare sostenuto solo dalle imprese di maggiori dimensioni, poiché le aziende più piccole tra quelle consultate, pur denotando un significativo recupero di attività produttiva, fanno registrare un ulteriore ridimensionamento degli organici. Settori con il più, altri in negativoQuanto alla situazione dei diversi settori, gli aumenti della produzione si riscontrano nella meccanica e nella industria della carta, cartotecnica e stampa, mentre variazioni negative fanno registrare l’industria alimentare ela produzione di minerali non metalliferi. Ispirate a prudenza appaiono le risposte delle aziende interpellate riguardati le previsioni di nuovi investimenti. In un tempo ancora contraddistinto da incertezza sulle condizioni dei mercati e con una economia che, nel complesso fatica ad emergere dalla recessione, sono poche le aziende che dichiarano di avere pronti progetti straordinari di investimenti can- tierabili volti ad accrescere la capacità produttiva. Suggerimenti da Confindustria Commentando proprio i risultati dell' indagine relativi all'andamento della occupazione, il presidente di Confindustria Umbria Ernesto Cesaretti fa rilevare che, “pur avendo molta capacità produttiva da recuperare, le imprese considerano forse superato il periodo di contrazione ed hanno, quindi, ripreso a ricomporre gli organici nella aspettativa di una più consistente ripresa dei livelli di produzione. Di qui - sottolinea Cesaretti - l'urgenza di determinare condizioni favorevoli alla crescita degli investimenti, con interventi selettivi di politica industriale mirati al rilancio del manifatturiero, attraverso misure che intervengano su fattori di competitività e di produttività delle imprese e che consentano di attivareun circolo virtuoso dell'economiae quindi aziende più competitive, più investimenti, più occupazione, più domanda”. B Mar.Ros. il 10 e l’11 settembre, ecco come partecipare z TURISMO L’UMBRIA E IL CINEMA, BINOMIO DI MARKETING A PERUGIA L’Umbria come luogo del cinema e come luogo dell’amore sono fra i prodotti di marketing territoriale su cui punta la Regione e che promuoviamo qui, alla mostra del Cinema di Venezia, in un contesto prestigioso dove il 'cuore verde d'Italia' intende presentare non solo la sua vocazione turistica, fatta di paesaggi, cultura e spiritualità, ma anche la propria aspirazione a puntare sull'industria cinematografica in grado di generare cultura e sviluppo": lo ha detto il vice presidente della giunta regionale dell'Umbria e assessore al Turismo, Fabio Paparelli, intervenendo alla conferenza stampa che si è tenuta ieri all’hotel Excelsior di Venezia. All'iniziativa, moderata dall' tatto con il pubblico, capacità relazionali, cordialità, disponibilità e una buona proprietà di linguaggio. È gradita anche la conoscenza della lingua inglese. Per entrare a far parte dello staff di Eurochocolate è inoltre necessario avere residenza e/o domicilio in provincia di Perugia, alme- opinionista Klaus Davi, hanno partecipato anche il critico cinematografico Fabio Melelli, autore del Libro “L’Umbria sullo Schermo”, ed il regista Luca Manfredi. “L'Umbria è un naturale set cinematografico - ha proseguito l'assessore - ideale per attrarre produzioni legate al cinema e alla tv, settori nei quali abbiamo già avuto negli ultimi anni ottimi riscontri. Nell’evidenziare che tra l’Umbria e il cinema c’è un legame “antico e prestigioso”, Paparelli ha poi ricordato che la Fondazione Cassa di risparmio di Perugia ha allestito una mostra che parla dell'Umbria sullo schermo e che il libro di Fabio Melelli tratta dei grandi registi, da Fellini a Benigni, che hanno girato in Umbria scene memorabili. B no durante i giorni dell'evento. Per candidarsi è sufficiente collegarsi al sito www.eurochocolate. com, accedere alla sezione Lavora con noi, seguire le istruzioni e compilare i campi suggeriti. Ogni candidato, che sarà ritenuto idoneo per partecipare al colloquio di selezione, riceverà una y mail di risposta, completa di tutte le indicazioni, di data ed orario della convocazione. Per tutte le altre informazioni basta telefonare al seguente numero: + 39 075 5003848, o consultare il sito internet della manifestazione al seguente indirizzo: www.eurochocolate.com. B t Venerdì 2 Settembre 2016 13 z EUROCHOCOLATE APRELEPORTE DUE GIORNI DI SELEZIONI A PERUGIA Porte aperte al lavoro con Eurochocolate. La più dolce kermesse dell’Umbria che si svolge in ottobre apre le porte a 600 giovani da impiegare per i dieci giorni di durata della manifestazione. Il patrono della rassegna Eugenio Guarducci è pronto a condividere l’edizione 2016 ormai alle porte. Ma con #ConChi?. La manifestazione, che quest'anno inaugura l'era dello sharing chocolate, sta reclutando oltre 600 giovani per la 23esima edizione, che si svolgerà a Perugia da venerdì 14 a domenica 23 ottobre. La selezione del personale di questa edizione avverrà sabato 10 e domenica 11 settembre. E', quindi, ancora possibile inviare le proprie candidature per ricoprire i ruoli di venditori, promoter, hostess, standisti o animatori, presso i numerosi punti vendita e aree di animazione, firmati dalle più importanti aziende italiane e internazionali del comparto cioccolato e non solo, coinvolte in attività commerciali, promozionali, ludiche, di intrattenimento e di degustazione gratuita. Ai candidati, ragazzi e ragazze, età massima 25 anni, è richiesta una spiccata propensione al con- DELL’UMBRIA P LAVORO C’è posto per 600 giovani CORRIERE Economia CHIMICA SULLA SGL INTERVIENE IL SINDACO DE REBOTTI A NARNI “La comunicazione del liquidatore della Sgl Carbon Italia, relativo alla sigla di una lettera di impegno per l'acquisizione dello stabilimento narnese da parte di una società produttrice di elettrodi, mi consente di sottolineare come il mercato sta ancora una volta riconfermando le potenzialità del sito produttivo di Narni nell'ambito merceologico di pertinenza”. A dirlo è sindaco di Narni Francesco De Rebotti che in una nota manifesta la disponibilità dell’amministrazione “con l'unico ed imprescindibile obiettivo della piena occupazione del personale ex Sgl e dei lavoratori delle ditte dell'indotto. Una certezza, quella delle potenzialità produttive del sito, che l’ha sottratto ad un destino ormai segnato due anni fa e che ha motivato ognuno di noi a considerare la caratteristica industriale e di produzione della fabbrica ancora attuale e competitiva. Ne è dimostrazione l’interesse della multinazionale che sta valutando la fattibilità dell’investimento sul sito, così come comunicato dal liquidatore della Sgl Carbon Italia, e la notizia di altri interessi che non hanno avuto seguito perché non presi in considerazione da SGL, sempre dello stesso tenore. Tengo a ribadire che in questa fase - sottolinea ancora il primo cittadino - la responsabilità della scelta del soggetto industriale, così come avvenuto nella passata esperienza seppur in un percorso diverso, continua a spettare, come ovvio, alla proprietà dello stabilimento. Dal mio punto di vista resta l’obiettivo prioritario ed irrinunciabile della riassunzione di tutto il personale precedentemente occupato da SGL sia diretto che dell'indotto, attraverso un piano industriale chiaro, supportato dai necessari investimenti e dalla relativa capacità finanziaria”. B y DELL’UMBRIA CORRIERE t Venerdì 2 Settembre 2016 TERNI Redazione: Via Petroni, 15 Tel. 0744 6641 Fax 0744 462623 [email protected] Il consorzio per il centro commerciale naturale stenta a raggiungere la quota minima di partecipanti Francesco Shu Il presidente del consorzio per il centro commerciale naturale lancia un appello “La città rischia di perdere 2 milioni di euro” A TERNI Il consorzio per il centro commerciale naturale Terni in centro rende noto che, a seguito di ulteriori rinunce agli investimenti programmati da parte di alcuni consorziati, sono disponibili alcuni posti per subentrare nel consorzio e nel progetto di investimento finanziato con contributi regionali a fondo perdu- to, riservati a commercianti e artigiani con sede dell'attività nel centro città. I tempi per poter portare a compimento l'iniziativa sono ormai molto ristretti e pertanto il consorzio chiede alle imprese delle categorie interessate di cogliere l'opportunità concessa dalla Regione Umbria al territorio di Terni. “Trattandosi di un bando che finanzia una rete d'impresa - ricorda il presidente Francesco Shu - il progetto deve essere realizzato interamente con un minimo di 30 partecipanti. Pertanto, persistendo questa situazione, la città di Terni perderebbe investimenti per un totale di oltre 2.030.000 euro finanziati con un contributo a fondo perduto per oltre 990.000 euro, oltre alla manca- 33 ta realizzazione di un progetto di ammodernamento del commercio e dell'artigianato del centro città, con ampio utilizzo di tecnologie di- gitali, la cui validità è stata riconosciuta dalla Regione con l'attribuzione di un elevatissimo punteggio”. Per subentrare occorre mettersi in contatto con il consorzio al numero 0744-405910 oppure rivolgersi a una delle associazioni di categoria che promuovono il progetto: Confcommercio, Confartigianto, Cna e Confesercenti. B Comune e Provincia hanno avviato i sopralluoghi sugli istituti di loro competenza: per ora nessun problema Scuole al setaccio dopo il sisma di Simona Maggi z z A TERNI - Arrivano i primi Il particolare L’allarme del Dit risultati dei sopralluoghi effettuati dai tecnici del Comune di Terni dopo il terremoto sulle scuole ternane dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado e, da parte della Provincia di Terni, sulle scuole secondarie di secondo grado. Al momento non sono stati registrati danni agli edifici scolastici ternani in seguito alle scosse sismiche avvertite anche a Terni durante il terremotodel 24agosto che ha colpito Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto, Pescara del Tronto, Castelsantangelo sul Nera. Gli accertamenti si concluderanno prima dell'inizio dell'anno scolastico. Nei giorni scorsi l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Stefano Bucari, aveva dichiarato che dagli istituti scolastici comunali non erano arrivate segnalazioni di danni, ma come Comune avevano deciso di procedere ugualmente a una verifica sistematica. Aveva anche sottolineato che se si fossero riscontrati danni avrebbero preso tutti i provve- Di nuovo in classe secondo il calendario A TERNI Nei prossimi giorni i tecnici del Comune e della Provincia di Terni termineranno le verifiche e i sopralluoghi in tutti gli edifici scolastici. Al momento non risultano esserci stati danni, in seguito alle scosse del terremoto avvertite anche a Terni, in nessuna scuola. Tutti gli studenti, di conseguenza, potranno iniziare l'anno scolastico 2016-2017, ormai alle porte, secondo il calendario e all'insegna della tranquillità e soprattutto della sicurezza. B y dimenti del caso. Ecco l'elenco delle 37 scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado che sono state controllate fino ad ora e che risultano non avere riportato danni in seguito alle scosse e pronte ad accogliere i ragazzi in sicurezza. Scuole dell'infanzia: Marzabotto, Don Mila- Effetto terremoto sul turismo Prenotazioni in caduta libera A TERNI L’effetto mediatico del terremoto nel Reatino-ascolano ha causato una contrazione degli arrivi e delle presenze turistiche in questi ultimi giorni nelle principali località turistiche del territorio provinciale. Si sono registrate innumerevoli cancellazioni e mancate prenotazioni, arrivate fino al 50 per cento nella zona di Piediluco. “In ragione di ciò - afferma il presidente del Dit, Stefano Notari - è stata inviata una lettera alle istituzioni locali per sen- ni, Gabelletta, Cardeto, Falcone-Borsellino, Valenza, Collescipoli, Cospea, Mazzini, Valleverde, Nobili. Scuole primarie: Don Milani, Battisti, Carducci, Campitello, Gabelletta, Matteotti, Le Grazie, Teofoli, San Giovanni, Falcone-Borsellino, Donatelli, Valenza, Cianferini, Col- sibilizzare un loro fattivo interventoa sostegno degli operatorieconomici del territorio. Il consorzio si è attivato per garantire al turista la sicurezza, la fruibilità dei principali siti e la comunicazione. Nel Ternano non ci sono stati danni e tutti i siti turistici sono sicuri e sotto controllo, non essendo stati danneggiati dal sisma”. Le strutture aderenti al consorzio hanno deciso di donare un euro al giorno per ogni camera venduta, per la durata di 15 giorni, a favore dei terremotati. B lescipoli, Mazzini, Moro, Oberdan. Scuole secondarie di primo grado: Brin, Marconi, Alterocca, Manassei, Giovanni XXIII, Leonardo Da Vinci, Orazio Nucula, De Filis. Istituti comprensivi: Fatati. Nei prossimi giorni i tecnici provvederanno a fare sopralluoghi nelle scuole man- y canti, una ventina in tutto. Da ieri anche la Provincia di Terni ha iniziato le verifiche e i sopralluoghi in tutte le scuole secondarie di secondo grado. Da quanto verificato finora non sono comunque emerse problematicità legate a sicurezza e stabilità degli edifici. Oltre ai continui interventi pochi giorni fa l'ente ha anche approvato un ulteriore pacchettoda oltre 220.000 euro di fondi della Regione Umbria per gli istituti superiori relativi ad interventi di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza di impiantistica, per adeguamento alle normative antincendio, per l'abbattimento delle barriere architettoniche e per le scale di sicurezza. "Sin dal 2003 - fanno sapere dalla Provincia - l'amministrazione ha provveduto, come richiesto dalle norme vigenti, alla valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici sensibili, come le scuole superiori, gli impianti sportivi di proprietà provinciale, gli uffici ed ha costantemente eseguito interventi di miglioramento sismico sugli edifici ritenuti a maggiore vulnerabilità. Dopo ogni evento sismico che ha interessato aree limitrofe al territorio provinciale o, come nel caso del recente sisma, la Provincia ha sempre provveduto alla verifica dello stato delle strutture tramite i propri uffici tecnici". B Le Rsu della Fiom Cgil chiedono che si apra la discussione sull’organizzazione del lavoro all’Ast Tragedia in ospedale per un uomo di 87 anni “I buoni propositi devono lasciare il posto ai fatti Preoccupazione per i volumi dell’area a freddo” Anziano ricoverato si toglie la vita lanciandosi nel vuoto dal quinto piano Trovato un biglietto nella sua camera A TERNI “Al reparto Pix si stanno evidenziando delle problematiche tecnico-organizzative che potrebbero generare una preoccupante diminuzione dei volumi dell’area a freddo”. A lanciare l’allarme, alla ripresa dell’attività lavorativa dopo la pausa estiva, sono le Rsu della Fiom dell’Ast. “In questo momento - denunciano i delegati - si sta alimentando un clima di insofferenza tra i lavoratori a causa del comportamento di alcuni responsabili aziendali che invece farebbero bene a concentrare il proprio operato nel ricercare le cause e gli eventuali rimedi piuttosto che scaricare Alta tensione A sinistra, l’Ast e, nell’altra foto, l’ad Massimiliano Burelli sui lavoratori le carenze aziendali che persistono ormai da troppo tempo. Da due anni, insieme agli altri sindacati, denunciamo che il persistere del limitato approvvigionamento di ricambi, le scarse manutenzioni e la ca- renza di personale avrebbero portato a un inevitabile, progressivo e preoccupante riscontro negativo per la produzione e la qualità dei nostri prodotti. L’azienda dimostri ora con i fatti i buoni propositi enunciati il 5 agosto al Mise. Il tempo delle buone parole e delle buone intenzioni è finito. Occorre aprire subito - avvertono i delegati della Fiom Cgil - una discussione sull’organizzazione del lavoro che affronti ruoli, competenze, responsabilità, percorsi formativi, chiarezza degli obiettivi, riconoscimento adeguato delle professonalità per tutti i lavoratori e il ripristino del personale nelle aree produttive”. B A TERNI Si è gettato da una finestra della camera del reparto di pneumologia dell'ospedale di Terni, al quinto piano, dove si trovava ricoverato, e per lui non c'è stato purtroppo scampo. Così si è tolto la vita, ieri pomeriggio intorno alle 15 e 30, un pensionato ternano di 87 anni. Il tragico fatto è accaduto sotto gli occhi del compagno di stanza che è riuscito ad allertare tempestivamente il personale medico e infermieristico in servizio, senza però fare in tempo ad intervenire. L'uomoha lasciato incameraun biglietto, dovesi scuserebbe con i propri cari per il gesto causato da una situazione insostenibile, biglietto che è agli atti dell'autorità giudiziaria. La magistratura, in base al resoconto della squadra volante di Terni intervenuta sul posto, ha autorizzato il trasporto della salma nell'obitorio del Santa Maria. B Venerdì 2 Settembre 2016 CORRIERE 36 DELL’UMBRIA Narni - Amelia - Orvieto u L’associazione di commercianti e imprenditori condensa le sue proposte in 9 pagine “Il Comune faccia un passo avanti su Ztl, parcheggi e differenziata” Orvieto di Davide Pompei A ORVIETO - Puntuale gestione della Zona a traffico limitato, nel tratto completo di corso Cavour e di via Duomo, dove "si continua ad assistere al continuo flusso di veicoli diversi a tutte le ore del giorno e della notte". E poi: rispetto delle regole per arredi urbani e di servizio alle attività di somministrazione. Superamento dell'attuale sistema di raccolta differenziata. Trasformazione delle maggiori piazze - Vitozzi, Vivaria, Popolo, Marconi - in zone cui il parcheggio deve garantire la massima rotazione. Diverso approccio all'accoglienza dei flussi turistici in piazza Cahen. Realizzazione di unico strumento di coordinamento degli eventi. Questi, i temi contenuti nelle 9 pagine del documento depositato al protocollo del Comune dall' associazione di commercianti e imprenditori "Orvieto per tutti". Documento indirizzato al sindaco Germani, con preghiera di diffondere il tutto sia ai componenti della giunta che ai membri del consiglio comunale, come sintesi dei numerosi incontri di zona sostenuti nei mesi scorsi. E, soprattutto, delle proposte concrete fin qui sviluppate dall'associazione, integrate dalle valutazione fatte, negli incontri con i cittadini. "Crediamo molto nella condivisione delle idee e dei contenuti delle proposte - spiegano dall'associazione. La nostra azione è volta ad affrontare le “Orvieto per tutti” Presentate alcune proposte per rivitalizzare il centro storico problematiche comuni del centro storico in maniera chiara e lineare, credendo fortemente nel dialogo, in questo caso con l'amministrazio- ne cittadina, a cui è logico rivolgersi con approccio propositivo e costruttivo. Chi ha la responsabilità di amministrare ha comunque la facoltà di decidere se ascoltare o meno i suggerimenti, di scegliere il metodo di azione e di prendere decisioni, ponendosi poi di fronte al giudizio finale dei cittadini sul proprio operato. Allo stesso tempo - osservano - crediamo che i cittadini e gli operatori economici debbano assumere una posizione fattiva e propositiva nei confronti delle tematiche locali, sempre però tenendo la barra dritta verso l'interesso comune costituito dal bene della città e del suo sviluppo, dialogando spesso ed evitando quelle dietrologie che sono la causa dei naufragi delle esperienze associative passate". B Orvieto Gnagnarini ha incontrato una delegazione La Cina più vicina alla Rupe E’ stato firmato un accordo con il distretto di Wulong Decisivo il ruolo della Regione mentre Confindustria plaude all’apertura verso i nuovi mercati orientali Incontro cordiale L’assessore Gnagnarini con la signora Lu Hong che guida la delegazione cinese A ORVIETO Orvieto Il consigliere Sacripanti: “Gestione inadeguata dei beni pubblici” “In ritardo la ristrutturazione degli impianti di Ciconia Disagi per le due squadre di calcio che si allenano” A ORVIETO Ritardo nella realizzazione dei lavori di ristrutturazione degli impianti sportivi di Ciconia. Lo denuncia il consigliere comunale di minoranza Andrea Sacripanti non mancando di far notare come il Comune abbia realizzato ad agosto i lavori di ristrutturazione e adeguamento di "Muzi" e "Achilli", abitualmente utilizzati da Orvietana Calcio e Ciconia che proprio nel mese di agosto hanno iniziato gli allenamenti di preparazione in vista dell'imminente ripresa dei rispettivi campionati. Tanto basta per parlare di "gestione inadeguata dei beni comunali". "Concentrare in un unico campo da gioco, peraltro poco confacente agli standard qualitativi, tutti gli allenamenti - af- ferma Sacripanti - ha comportato uno sforzo imprevisto per i dirigenti delle due società che hanno dovuto organizzare le sedute di allenamento diversamente, sia in riferimento agli orari che alla logistica, rispetto a quanto preventivamente pianificato". Per questo, il consigliere chiede per quali motivi questi lavori di ristrutturazione, già pianificati da tempo dagli attuali amministratori, siano stati realizzati solo ad agosto, "periodo meno opportuno visto che gli impianti sono utilizzati quotidianamente dagli atleti per gli allenamenti di preparazione agonistica, e perché non siano stati preventivamente considerati i disagi cui poi sono state sottoposte le società sportive per il mancato utilizzo, per intere settimane, degli impianti". B Il Comune ha ospitato, d’intesa con la Regione dell’Umbria e il ministero dei Beni Culturali e del Turismo, la delegazione cinese della contea di Wulong della città di Chongqing della Repubblica Popolare Cinese, guidata dal direttore generale signora Lu Hong con la missione di avviare programmi di collaborazione in ambito turistico e culturale. L’assessore Massimo Gnagnarini, ha ricevuto la delegazione, accompagnata da Giampiero Rasimelli, dirigente della Regione Umbria, e a conclusione dell’incontro è stato firmato un accordo che punta a migliorare la collaborazione e la comunicazione nel turismo, commercio, istruzione e cultura fra le parti. Saranno mandate delegazioni e gruppi artistici per partecipare alle attività culturali, tradizionali e alle feste dei due Paesi. Entrambe le delegazioni hanno messo in evidenza i punti di forza delle rispettive località. In particolare, gli ospiti hanno manifestato la possibilità di avviare programmi di collaborazione in ambito turistico e culturale con un programma di marketing internazionale e la possibilità di organizzare fin dalla prossima edizione il Festival Jazz nella loro area di competenza. Presto arriveranno dal distretto di Wulong turisti in Umbria. A conclusione dell’incontro è intervenuto il presidente della sezione territoriale di Orvieto di Confindustria Umbria Francesco Lanzi, sottolineando il valore dell’accordo per l’opportunità dell’apertura di nuovi mercati per il settore agroalimentare e di tutte le eccellenze aziendali presenti nel territorio. B Narni Saranno presenti all’evento 30 disegnatori Lugnano in Teverina Si apre la prima edizione della kermesse che si svilupperà in 3 performance “Comics & games” da oggi a domenica Primo piano su Zagor e Dylan Dog Uno stagno naturale per “Water Plays” A TERNI A LUGNANO “Se non ci sono più soldi il teatro, come l'arte in generale, andrà avanti lo stesso”. A costo di riunirsi sotto le stelle e sulle sponde di un laghetto privato. E' questo lo spirito che muove “Water plays”, la rassegna teatrale che rientra nella kermesse "Oltre il visibile" in programma oggi e domani a Lugnano in Teverina. In programma tre performance sull'acqua con le attrici Valentina Valsania, Claudia Coli, Viola Graziosi e tre registi, ossia Graziano Piazza, Luchino Giordana, Ester Tatangelo. Il tutto nella inusuale scena dell'anfiteatro dello stagno del casale del drammaturgo musicale Arturo Annecchino, allestito anche grazie al patrocinio dell'amministrazione comunale di Lugnano in Teverina. Sul palco le storie di Giovanna d'Arco, Il Piccolo Principe e Aiace, tutte narrate da un punto di vista femminile con una riflessione sul senso del sacro nell'ottica di una connessione dell'uomo alla Terra e alla propria voce na- Tornano i grandi fumetti a Narni. E i protagonisti di "Narni comics & games" saranno proprio Zagor e Dylan Dog, due tra i più amati dagli italiani di tutte le generazioni delle creature di casa Bonelli Editore. E l'evento torna ad occupare prepotentemente il centro storico da oggi a domenica nelle location di palazzo dei Priori, palazzo Eroli (nella foto) e teatro Manini. L'edizione 2016, appunto, festeggerà i 55 anni di Zagor e i 30 di Dylan Dog. Vi partecipano 30 disegnatori a livello nazionale e internazionale, la metà dei quali della Sergio Bonelli Editore. Gli stessi presenteranno i loro lavori ed eseguiranno disegni dal vivo. Presenti due forum dello Spirito con la Scure e Zagor Te Nay. Al teatro comunale, invece, sarà organizzata una mostra su Dylan Dog che festeggia con tavole originali di quattro disegnatori e una mostra di pittura di un giovane artista emergente, Beppe Stasi. Altra importante mostra sarà dedicata a Stefano Andreucci, disegnatore che vive a Narni e che esporrà le tavole originali di tutti i suoi lavori, da quelli per la Sbe a quelli per la casa editrice francese Delcourt. Presente all'edizione 2016 anche il nuovo copertinista che prenderà il posto di celebre Gallieno Ferri, creatore grafico di Zagor e suo copertinista per 55 anni, scomparso ad aprile. Verrà inoltre testato il nuovo gioco di Zagor che sarà in vendita prossimamente al "Lucca comics & games". Nel cortile di palazzo dei Priori si allestirà un' area ragazzi con laboratori gratuiti per i tre giorni dell'evento. B Rassegna al via La prima edizione è stata presentata ieri mattina in Provincia in una conferenza stampa nella sala del consiglio Amelia Interverrà anche la banda musicale Avis, festa del donatore di sangue e sede intitolata a Gianni Gonnella A AMELIA Domenica prossima, ad Amelia, ci sarà la festa del donatore dell'Avis. Per tutta la giornata sono previsti intrattenimenti e iniziative sociali. La mattina si inizierà alle ore 9 con la parata della banda musicale e a seguire l'intitolazione della nuova sede a Gianni Gonnella. Poi premiazione dei soci donatori, sbandieratori e pranzo sociale. Dalle 19,30 fino a notte in piazza XXI Settembre dj set ed esibizioni musicali. E' previsto anche uno spazio di intrattenimento per bambini. B turale. La rassegna, nata da un'idea di Arturo Annecchino e Maurizio Lucarelli e presentata ieri in conferenza stampa, vuole "praticare possibilità alternative di spettacolo dal vivo, spazi performativi e modalità di fruizione non convenzionali, che favoriscano un contatto diretto tra artisti e spettatori, tra uomo e natura". "E' un progetto che vuole mettere in evidenza - ha spiegato la Coli - come il teatro trovi sempre forme per esprimersi, anche se in questo momento storico magari non ci sono fondi per la cultura. E allora noi ci organizziamo sulle sponde di un lago". Quattro proiettori teatrali a led e una valigia sonora costituiranno l'esclusivo supporto tecnico alle performance e saranno alimentati da energia solare. Ogni sera poi, a fine spettacolo, spettatori e pubblico sulle pietre di un antico lavatoio, consumeranno un pasto cucinato con i prodotti degli orti della campagna circostante. B Massimo Colonna VENERDì 2 Settembre 2016 CHIUDI A+A- Terni Biomassa spento la Regione congela il riavvio dell'impianto AMBIENTE La Regione congela la riaccensione di Terni Biomassa, l'inceneritore di via Ratini chiuso dal 20 maggio scorso per effetto di un'ordinanza firmata dal sindaco Leo Di Girolamo dopo lo sforamento, registrato dall'Arpa, di diossina e furani oltre i limiti consentiti. All'inizio di luglio la società Tozzi Holding di Ravenna, proprietaria dell'impianto, aveva chiesto a Palazzo Donini di riavviare l'inceneritore il primo settembre, allegando alla richiesta tutti gli adempimenti svolti in riferimento alla due diffide presentate dalla Regione, tra cui l'installazione del campionatore automatico di diossine. Secondo il cronoprogramma delineato dalla Tozzi l'inceneritore sarebbe dovuto tornare in funzione ieri, ma dalla Regione hanno fatto sapere che la richiesta non è stata ancora esaminata in tutte le sue parti, perciò per il momento nulla da fare. L'impianto, insomma, resta spento. LE TAPPELa vicenda inizia con i controlli dei carabinieri del Noe e dell'Arpa. I militari hanno passato al setaccio la gestione dei rifiuti e le emissioni del camino. I controlli avrebbero fatto emergere presunte violazioni al Testo unico ambientale e portato alla luce una serie di prescrizioni amministrative da adempiere. Da questi controlli è scaturita la prima diffida della Regione, datata 3 maggio, nella quale si elencavano numerose prescrizioni, ben 15, che la Terni Biomassa doveva rispettare. Poi, sono arrivati i dati dei prelievi fatti dall'Arpa il 5 aprile, secondo i quali c'è stato «uno sforamento circoscritto di diossina e furani quattro volte oltre il limite consentito». Da qui la decisione presa dal sindaco Di Girolamo di firmare l'ordinanza di spegnimento di Terni Biomassa, anche se poi l'azienda farà sapere che l'inceneritore era comunque fermo da tempo per lavori di manutenzione. «Su nostra richiesta - spiegò in quella circostanza Di Girolamo - l'Asl ci ha comunicato che gli sforamenti potevano comportare un pericolo per i ternani». E sempre sulla base dei dati dell'Arpa, la Regione, il 24 maggio, comunica alla Terni Biomassa che l'autorizzazione a bruciare pulper di cartiera (rilasciata dalla Provincia nel 2009) viene sospesa. «Terni Biomassa - è questa le linea difensiva più volte ribadita dalla Tozzi Holding - ogni tre mesi effettua autocontrolli accurati presso laboratori certificati Accredia. I risultati vengono inviati puntualmente alla Regione e ad Arpa. Risultati sempre stati ampiamente entro i limiti, anche quelli fatti 15 giorni prima dei controlli effettuati da Arpa che hanno riscontrato il superamento delle diossine». L'ultimo round pochi giorni fa. Con la società ravennate che ha chiesto alla Regione di riavviare l'impianto dopo aver adempiuto alle prescrizioni e in particolare aver installato il campionatore automatico di diossine. Una richiesta che Palazzo Donini non ha però ancora esaminato nel dettaglio, impedendo così la riaccensione dell'impianto. Intanto, tra gli undici lavoratori rimasti, a due non è stato rinnovato il contratto a tempo determinato scaduto il 31 maggio, cresce la preoccupazione. Sergio Capotosti © RIPRODUZIONE RISERVATA 2/9/2016 UmbriaON » ‘Terni in centro’, commercianti in fuga » Print UmbriaON http://www.umbriaon.it/2015 ‘Terni in centro’, commercianti in fuga Posted By Marco Torricelli On 1 settembre 2016 @ 15:15 In Attualità,Economia,Imprese,In rilevanza (Pos. 4),Politica | No Comments A lanciare l’allarme è Francesco Shu, presidente del ‘Consorzio centro commerciale naturale’ [1] di Terni: «A seguito di ulteriori rinunce agli investimenti programmati da parte di alcuni consorziati sono disponibili alcuni posti per subentrare nel Consorzio e nel progetto di investimento finanziato con contributi regionali a fondo perduto [2], riservati a commercianti e artigiani con sede dell’attività nel centro città di Terni». L’appello «I tempi sono ormai molto ristretti – dice Shu – e pertanto il Consorzio chiede alle imprese delle categorie interessate di cogliere l’opportunità concessa dalla Regione Umbria al territorio di Terni. Trattandosi di un bando che finanzia una rete d’impresa infatti, il progetto deve essere realizzato interamente con un minimo di trenta partecipanti, pertanto persistendo questa situazione la città di Terni perderebbe investimenti per un totale di oltre 2.030.000 euro finanziati con un contributo a fondo perduto per oltre 990.000 euro, oltre la mancata realizzazione di un progetto di ammodernamento del commercio e dell’artigianato del centro città, con ampio utilizzo di tecnologie digitali, la cui validità è stata riconosciuta dalla Regione con l’attribuzione di un elevatissimo punteggio». [3] Francesco Shu (Foto A.Mirimao) I recapiti Per subentrare, spiega il presidente, «occorre mettersi in contatto con il Consorzio al numero 0744.405910 oppure rivolgersi a una delle associazioni di categoria che promuovono il progetto: Confcommercio, Confartigianto, Cna e Confesercenti». Article printed from UmbriaON: http://www.umbriaon.it/2015 URL to article: http://www.umbriaon.it/2015/terniincentrocommerciantiinfuga/ URLs in this post: [1] Consorzio centro commerciale naturale’: http://www.umbriaon.it/2015/terniin centroadessosiparte/ [2] nel progetto di investimento finanziato con contributi regionali a fondo perduto: http://www.comune.terni.it/comunicato_stampa.php?id=42184&pagina=1 [3] Image: http://www.umbriaon.it/2015/wpcontent/uploads/2016/05/ShuFoto A.Mirimao1.jpg Copyright © 2015 UmbriaON. All rights reserved. Share This http://www.umbriaon.it/2015/terniincentrocommerciantiinfuga/print/ 1/2 2/9/2016 UmbriaON » ‘Terni in centro’, commercianti in fuga » Print Facebook Twitter Google+ Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok http://www.umbriaon.it/2015/terniincentrocommerciantiinfuga/print/ 2/2 2/9/2016 UmbriaON » Ast Terni, la Fiom: «Basta parole, ma fatti» » Print UmbriaON http://www.umbriaon.it/2015 Ast Terni, la Fiom: «Basta parole, ma fatti» Posted By Marco Torricelli On 1 settembre 2016 @ 19:19 In Apertura 5,Ast,Economia,Imprese,In evidenza,Lavoro,Opinioni | No Comments della Rsu Fiom Cgil della ThyssenKrupp Ast Dopo la fermata estiva, durante la progressiva ripartenza degli impianti, rileviamo il persistere di alcune importanti problematiche tecnico/organizzative che per il momento si stanno evidenziando al reparto Pix, le quali potrebbero generare una preoccupante diminuzione del volumi del freddo. Inoltre, in questo momento, si sta alimentando un clima di insofferenza tra i lavoratori a causa del comportamento di alcuni responsabili aziendali. Gli stessi, farebbero bene a concentrare il proprio operato nel ricercare le cause e gli eventuali rimedi, invece di scaricare nei confronti dei lavoratori le carenze aziendali che persistono ormai da troppo tempo. Come Rsu Fiom di Ast, insieme alle altre organizzazioni sindacali, sono ormai due anni che in più occasioni affermiamo che il persistere dei limitato approvvigionamento di ricambi e le scarse manutenzioni dovute ad una politica selvaggia della riduzione dei costi e la carenza di personale nelle aree produttive più strategiche dovute allo riorganizzazione unilaterale dell’azienda dopo l’accordo del Mise del 2014, a lungo andare avrebbero portato ad un inevitabile progressivo e preoccupante riscontro negativo per la produzione e la qualità dei nostri prodotti. Dopo l’ultima verifica dell’accordo del 2014 fatta il 5 agosto 2016 al Mise, caratterizzata dalle “rassicuranti” parole dell’A.D. di Ast, nella quale avevamo già evidenziato questo tipo di problematiche, pensiamo che è ormai giunto il momento che l’azienda dimostri con i fatti tutti i buoni propositi dichiarati in quella sede. Attraverso una discussione non più rinviabile sull’organizzazione del lavoro, che affronti: ruoli competenze responsabilità percorsi formativi chiarezza degli obiettivi, riconoscimento delle professionalità per tutti i lavoratori e il ripristino del personale nelle aree produttive. Come ribadiamo ormai da tanto tempo, il periodo delle belle parole e buone intenzioni si è esaurito. Già dal mese di Settembre 2016 con la ripresa totale delle attività produttive auspichiamo che si vada in questa direzione. Article printed from UmbriaON: http://www.umbriaon.it/2015 URL to article: http://www.umbriaon.it/2015/astternilafiombastaparolemafatti/ Copyright © 2015 UmbriaON. All rights reserved. Share This http://www.umbriaon.it/2015/astternilafiombastaparolemafatti/print/ 1/2 2/9/2016 UmbriaON » Ast Terni, la Fiom: «Basta parole, ma fatti» » Print Facebook Twitter Google+ Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok http://www.umbriaon.it/2015/astternilafiombastaparolemafatti/print/ 2/2 2/9/2016 Confartigianato Motori porta in piazza piloti e team di f1 VENERDÌ 02 SETTEMBRE 2016 Seguici su Il Giornale online di Monza e della Brianza (Naviga) (Naviga) Confartigianato Motori porta in piazza piloti e team di f1 30 agosto 2016 Di Fonte Esterna Archiviato in: Ultime Notizie, Voce agli artigiani Search this website… Cerca 0 commenti Informativa x Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Like 19 Tweet 0 Confartigianato Motori torna con la tradizionale manifestazione “DALLE CORSE ALLA STRADA”, imperdibile appuntamento dedicato al mondo della Formula 1 e del Motorsport, occasione di incontro con piloti e team per tutti gli appassionati. La kermesse prevede due giornate ricche di eventi, realizzate nell’ambito di MonzaGP, in collaborazione con IPQ, che si svolgeranno nel cuore della città, giovedì 1 e venerdì 2 settembre, in concomitanza all’86° Gran Premio d’Italia. Grande novità di quest’anno, regalo diConfartigianato Motori per il suo 34° compleanno, l’opportunità d’incontrare dal vivo i grandi protagonisti della velocità nella prestigiosa cornice di PIAZZA TRENTO E TRIESTE nel cuore di Monza, GIOVEDÌ 1 SETTEMBRE DALLE ORE 19 ALLE 23, dove si svolgerà l’evento GRATUITO E APERTO AL PUBBLICO MEET THE FAN. Tanti i piloti e i team che sfileranno sul red carpet e si alterneranno sul palco per rispondere alle domande dei giornalisti sportivi Paolo Ciccarone e Claudia Peroni. Fra le numerose guest star attese, il pilota Nico Hülkenbergdel Team Force India F1, Alex De Angelis e Lorenzo Savadori che corrono in Superbike per la Iodaracing. Il palco ospiterà la diretta televisiva di Paddock, trasmissione presentata da Franco Bobbiese per Telereporter e vedrà svelata in anteprima la tuta da meccanico Confartigianato Motori – Sparco, che sfida, per design e tecnologia, quelle indossate in gara da Alonso e Button. http://www.mbnews.it/2016/08/confartigianatomotoriportainpiazzapilotieteamdif1/ 1/3 2/9/2016 Confartigianato Motori porta in piazza piloti e team di f1 Per l’occasione la piazza cittadina accoglierà anche un’esposizione di vetture da collezione, auto da corsa, supercar e superbike. In mostra la velocità nei suoi tre momenti evolutivi con pezzi da collezione, oggetti d’arte rinati dalle mani di sapienti restauratori; custom, elaborazione e personalizzazione; soluzioni avanzate che strizzano l’occhio al futuro con auto a guida autonoma, elettriche o a energia alternativa. Insomma, design, creatività e tecnologia si fondono offrendo soluzioni estreme e nello stesso tempo coinvolgenti per 4 e 2 ruote uniche al mondo. La kermesse si sposterà venerdì 2 settembre all’interno della Area Hospitality Confartigianato Motori in Autodromo per la tradizionale cerimonia di consegna dei riconoscimenti, condotta da Carlo Gaeta con il supporto tecnico di Paolo Ciccarone. I premi quest’anno sono griffati Zepter, alla presenza dei vertici istituzionali e imprenditoriali e delle celebrità delle corse tra cui l’amatissimo Jean Alesi, ex pilota F1. L’autorevole Giuria di Confartigianato Motori, composta da giornalisti e addetti ai lavori, per il 2016 ha premiato : Lewis Hamilton, miglior pilota della Stagione – team Mercedes Max Verstappen, miglior pilota emergente – team Red Bull James Key, miglior ingegnere – team Toro Rosso Bradley Lord, miglior PR – team Mercedes Meccanici Red Bull, miglior squadra meccanici Roberto Chinchero, miglior giornalista sportivo – Sky Tv Keith Sutton, miglior fotografo sportivo – Sutton Images Motorsport.com, miglior sito sportivo dedicato alla F1 Premio speciale alla carriera per Felipe Massa – team Williams Il Premio Confartigianato Motori, coordinato da Antonio Mariani, è un riconoscimento riservato a chi, nel corso della Stagione F1, si è distinto per la passione e la dedizione con cui ha contribuito a realizzare i massimi traguardi tecnologici e di performance in campo motoristico. Oggetto del prestigioso trofeo “Tecnologia e Ambiente”, realizzato in collaborazione con il Parco Regionale Valle del Lambro, le eccellenze della sostenibilità ambientale in grado di non penalizzare i risultati di gara. Un’attenzione al green e all’environmentally care al centro della ricerca dei partner di Confartigianato: Mobil1, leader nella fornitura ai Team F1 di prodotti all’avanguardia studiati sui campi di gara di tutto il mondo, e Texa che presenterà in anteprima TEXA CARe, dispositivo che mette in rete l’auto trasformando lo smartphone del conducente in un’interfaccia di comunicazione con gli Informativa operatori dell’assistenza. In prima linea ancheutilizzati la spagnola PF Sistemas, realtà autorevole Questo sito o gli strumenti terzi da questo si avvalgono di cookie necessari nella al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie x realizzazione di sistemi di di sicurezza, con il ilprimo lancioaitaliano di un innovativo pensato per policy. policy. Se vuoi saperne più o negare consenso tutti o ad alcuni cookie,prodotto consulta la cookie gli automobilisti delle every-day car. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. L’evento farà anche da vetrina alle novità relative alla piattaforma Confartigianato Motori Sistema,messe a punto grazie alla preziosa collaborazione di Quattroruote Professional e altri partner che permetteranno di gestire in modo ancor più dinamico e funzionale la moltitudine di richieste dell’autoriparatore. Like 19 Tweet 0 Messaggi Audio Centralino Scegli il Testo e la Base Musicale Solo veri Speaker Professionisti! Su Fonte Esterna http://www.mbnews.it/2016/08/confartigianatomotoriportainpiazzapilotieteamdif1/ 2/3 2/9/2016 Confartigianato Motori porta in piazza piloti e team di f1 Questo contenuto non è un articolo prodotto dalla redazione di MBNews, ma è un testo proveniente da fonte esterna e pubblicato integralmente e/o parzialmente ma senza averne cambiato il senso del messaggio contenuto. 0 Commenti MB News Consiglia ⤤ Condividi 1 Accedi Ordina dal migliore Inizia la discussione... Commenta per primo. SEMPRE SU MB NEWS Monza, rinnovo Gran Premio: i dettagli del “nuovo” accordo Parcheggi del Parco di Monza: prezzo aumentato (il weekend è il … Seguici su Informativa x Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie CATEGORIE UTILITÀ FOTOGALLERY policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. 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Sono uomo delle istituzioni” Ricostruzione, Errani al vertice Centro Italia ferito al cuore Università Telematica San Raffaele Esonero tasse e contributi per i terremotati A ROMA “Non sarò un commissario calato dall’alto”. Vasco Errani, appena nominato commissario straordinario per la ricostruzione, dà la sua parola che “scenderà nel cratere” scavato dal terremoto per risollevare le terre di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, devastate nella notte del 24 agosto. L’annuncio della nomina è stato dato da Matteo Renzi durante la conferenza dopo il vertice con Angela Merkel, ma l’incarico ufficiale è di ieri con l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri. Errani lavorerà a stretto contatto con l’Anac, i sindaci e i presidenti delle Regioni interessate. Stessa collaborazione ci sarà con Fabrizio Curcio, lo assicura il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, in audizione davanti alle commissioni Ambiente di Camera e Senato. “Il capo della Protezione civile - precisa - resta alla guida di tutte le operazioni nella fase emergenziale, mentre il commissario nominato dal governo avrà compiti nella fase di ricostruzione”. Per Palazzo Chigi si tratta di una scelta sicura. “Errani - si legge in una nota - ha alle spalle un’esperienza maturata quale Commissario delegato per l’attuazione degli interventi sui territori emiliani colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012: un compito non facile che ha assolto con sensibilità,esperienza e grande correttezza”. Non ha dubbi Matteo Renzi. Per lui, l’ex governatore “sa dove mettere le mani” e lo dimostra il fatto che, quando l’Emilia è stata colpita dal terremoto, “si è tirato su maniche e ha tenuto botta”. Non c’è tuttavia un modello precostituito. “Ci FUORI DAL VIDEO confronteremo con gli esempi di Emilia e Friuli - garantisce il neocommissario - per vederne pregi e limiti”. Quindi promette: “Cercherò di essere il più possibile sul territorio, parlerò poco perché devono parlare i fatti”. La prima cosa, per lui, è “andare nel cratere, vedere e capire”. E nel cratere Errani si è calato subito. Poco prima delle 17 di ieri è arrivato ad Amatrice per un primo sopralluogo nelle zone terremotate del Lazio, toccherà poi alle Marche. E oggi a Umbria e Abruzzo. Delle tre fasi del post terremoto identificate da Renzi - “emergenza, ricostruzione e prevenzione” - a Errani tocca gestire la seconda. Il “principio” lo definisce il premier ed è quello di “rico- struire com’era, dov’era”. Per farlo, il primo impegno del commissario straordinario sarà “trasparenza, regole e controlli”. Niente speculazioni, insomma. Niente scandalo come all’Aquila. Errani promette “un sistema chiaro, leggibile e meno burocratico possibile”. E annuncia che sabato alle 11 sarà di nuovo ad Amatrice “per fare un altro passo avanti”. Infine una nota squisitamente politica per mettere a tacere le polemiche. “Io non sono un uomo del Pd - scandisce l’ex Pci a cui Renzi ha affidato la ricostruzione post terremoto - sono un uomo delle istituzioni. Lo dico adesso in anticipo: starò lontanissimo dalle polemiche. Pagherò un prezzo? Lo pagherò”. B Aggiornato il numero delle vittime: 294 di cui 285 identificate. Gli sfollati sono 4.079 Lo sciame sismico prosegue: ieri 7 scosse sopra il terzo grado A ROMA allestite in Abruzzo. La disponibilità complessiva è di oltre 7.086 posti. Sciame sismico Intanto, a quasi dieci giorni dal sisma, la terra continua a tremare. Solo nella giornata di ieri sono state 7 le scosse di magnitudo superiore a 3: la più forte alle 13,35 nella zona di L’Aquila, di magnitudo 3.7 a 12 chilometri di profondità. Dalla notte della prima scossa a ieri l’Ingv ha localizzato complessivamente oltre 3.400 eventi: 147 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 13 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0 (quello di magnitudo 5.4 del 24 agosto alle ore 4,33 italiane nella zona di Norcia). B Sono 294 le vittime, di cui 285 identificate. I feriti sono 386, le persone salvate da sotto le macerie 238. A tracciare il bilancio, ieri, del terremoto che nella notte fra il 23 e il 24 agosto ha scosso il Centro Italia è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, in audizione davanti alle commissioni Ambiente di Camera e Senato. Ma il dramma riguarda anche 4.079 sfollati che vengono assistiti e ospitati nei campi e nelle strutture allestite. 1.129 si trovano in quelle messe a disposizione nella Regione Lazio, in 1.256 trovano posto nelle Marche, 1.160 persone nelle aree e strutture predisposte in Umbria e 534 persone solo alloggiate in aree A ROMA "Esonero totale dal pagamento delle tasse e dei contributiuniversitari per l'anno accademico 2016/2017 per gli studenti iscritti e immatricolati all'Università Telematica San Raffaele Roma, residenti nei Comuni delle zone terremotate”. La decisione è stata assunta dalla presidenza dell'Università e "costituisce un atto dovuto di solidarietà, nei confronti dei giovani colpiti del sisma e delle loro famiglie, utile a garantire il diritto allo studio ". I comuni che potranno usufruire di tali benefici, come stabilito nel Consiglio dei Ministri del 25 agosto 2016 sono Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Montegallo, Montefortino, Montemonaco (Marche). Montereale, Capitignano, Campotosto, Valle Castellana, Rocca Santa Maria (Abruzzo). Accumoli, Amatrice (Lazio). Preci, Norcia, Cascia, Monteleone di Spoleto (Umbria). “Gli studenti che risulteranno idonei all'agevolazione - spiega in una nota la presidenza dell’Università, dovranno pagare solo una prima rata di importo ridotto comprensiva unicamente della tassa regionale per il diritto allo studio e dell' imposta di bollo dove prevista”. B dalla prima pagina (...) tra Senegal e sud-est asiatico, parte dall’esperienza diretta, la prima scossa, quella delle 3,36, avvertita vicino a Todi dove il professore risiede da qualche anno: “è stata fortissima, mi ha svegliato, la mia camera ha ondeggiato a destra e sinistra. Però la casa ha resistito, è a norma. Perché non è stato così per chi viveva ad Amatrice, Accumoli, nelle Marche?”. Ed ecco, subito, il senso di quel disastro che ha causato quasi 300 morti e 3500 sfollati: “terrificante, per chi sopravvive il terremoto è un evento epocale. Non si perdono, in molti casi, solo gli affetti: si perde la casa, il proprio rifugio, la propria intimità. E’ così ovunque nel mondo. Cambia radicalmente tutto: un azzeramento insopportabile, ancora più penoso per le persone Terremoto, la scoperta dell’altro più fragili, quelle che non hanno le spalle coperte”. Nell’antropologo si fanno strada altre considerazioni frutto dell’esperienza di studioso in mezzo mondo: “il terremoto è visto quasi sempre come la risposta del nostro Dio, la punizione per il male che l’uomo ha commesso o per ciò che non ha fatto. E’ incredibile quanto venga vissuto con senso di colpa”. Il Vescovo di Rieti Domenico Pompili ai funerali di Amatrice ha tuonato: ‘Dio non c’entra, la colpa è dell’uomo’: è una persona sensata, è già stato detto che in Giappone un terremoto come questo non avrebbe fatto vittime. Anche se, in quei momenti tremendi, chi non avrebbe invocato Dio?”. Lo sciame sismico martella, arriva il maltempo, eppure c’è chi riapre un bar: “la vita continua. Tentare di ricominciare, malgrado la paura, è una sfida, una risposta orgogliosa. Mi fa venire in mente quanto raccontano i friulani ricordando il terremoto del ’76: ci siamo subito rimboccati le maniche, abbiamo ricostruito tutto senza l’aiuto di nessuno”. Ma con un forte spirito di solidarietà: “nelle catastrofi l’uomo ritrova il bisogno di stare assieme, si rafforzano i legami con parenti e amici. E’ l’esperienza della comunità: si è molto più disponibili, capaci di dare. Se uno ti chiede una bottiglia d’acqua gliela dai subito: la solidarietà nuova germinata nell’emergenza è qualcosa di unico. Per sopravvivere devi essere in pace con te stesso e con gli altri, devi dare”. E dopo, quando finalmente l’allarme sarà cessato? “Gli inglesi dicono: sono lezioni apprese, rimangono. La generosità fa del bene al nostro cuore, fa aumentare la nostra autostima. Chi hai aiutato sarà pronto, in futuro, se necessario, a darti ancora quello che può. E’ come soffiare sul fuoco: la comunità viene rivitalizzata. Al vicino di casa, che prima neanche salutavi, sei pronto a offrire quel che ti è rimasto. Una similitudine: le anziane che una volta si sedevano davanti a casa, nei paesi, a guardar passare la gente e le macchine erano questo, la casa privata che si apre sul pubblico, la disponibilità a so- cializzare. Il terremoto rompe il diaframma tra il mio e il tuo, il dentro e il fuori, accomuna nella catastrofe e cambia inevitabilmente i rapporti”. Si resta comunque segnati: “enormemente. Gli scampati hanno bisogno di rimanere nella loro terra, che pure li ha colpiti, per non perdere il contatto con i parenti perduti, le radici, le tradizioni, la loro storia. Giustissima, dunque, la protesta perché i funerali si tenessero nella loro Amatrice e non a Rieti e la volontà di ricostruire tutto esattamente dov’era prima. Accanto all’orgoglio testimonia quanto abbiamo bisogno l’uno dell’altro, quanto feconda sia la comunità. Quella cui aspira l’Italia intera solidale”. B Michele Cucuzza [email protected] DELL’UMBRIA CORRIERE t Venerdì 2 Settembre 2016 ITALIA & MONDO La campagna del ministero della Salute sulla fertilità ha scatenato gli internauti Lorenzin: “Su Fertility day attacchi strumentali” A ROMA “E’ una polemica strumentale. Il tasso di infertilità in Italia è intorno al 30 per cento: il piano nazionale sulla fertilità fatto da esperti vuole preservare la possibilità di procreare”. La ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, in un’intervista a La Stampa risponde alle polemiche n sulla campagna pubblicitaria del “Fertility Day'” promossa dal ministero della Salute. “Perché si possono fare campagne sul diabete o sul cancro, e sulla fertilità no?”, si chiede la ministra, che si dice “stupita e amareggiata" per gli attacchi. C’è scritto da qualche parte ‘Devi fare un bambino o devi partorire’? Distinguiamo l’aspetto sociologico da quello sanitario. Noi vogliamo informare le persone, a tutto campo, anche sulle malattie sessualmente trasmissibili: con la campagna e con il lavoro nelle scuole, nelle farmacie, nelle università, dai medici”. E alla domanda se non pensa che il vero problema sia che i figli non 45 2 1 0 lt Il tasso di infertilità in Italia è intorno al 30 per cento si fanno perché mancano lavoro e welfare, la ministra risponde: “In Italia c’è un allarme demografico: se si continua così, si rischia la crescita zero nel 2050. E so che sul tema della natalità influiscono politiche del lavoro, fiscali, sociali. Ma io sono il ministro della Salute e mi occupo dell’aspetto sanitario”. B Roma Capitale Il sindaco revoca la nomina al capo di Gabinetto e si dimette a sorpresa l’assessore al Bilancio Raggi, perde i pezzi la giunta 5 stelle A ROMA La giunta comunale di Roma scricchiola pesantemente. La nomina del capo di gabinetto Carla Raineri viene revocata e l’assessore al Bilancio Marcello Minenna rassegna le proprie dimissioni. Nella notte scorsa, la sindaca con un post su Facebook aveva annunciato l’ordinanza di revoca della nomina della giudice Raineri che nei giorni scorsi era finita nell’occhio del ciclone per il suo stipendio da 193mila euro, una cifra che aveva irritato l’opposizione e creato maretta anche nel M5s. “Sulla base di due pareri contrastanti - ha scritto Raggi - ci siamo rivolti all’Anac che, esaminate le carte, ha dichiarato che la nomina della dottoressa Carla Romana Raineri a capo di Gabinetto va rivista in quanto ‘la corretta fonte normativa a cui fare riferimento è l'articolo 90 Tuel’ e ‘l’applicazione, al caso di specie, dell’articolo 110 Tuel è da ritenersi impropria’. Ne prendiamo atto. Conseguentemente, sarà pre- tro. Questo è il Movimento 5 stelle”. E altre tegole si sono abbattute sul Campidoglio: Marco Rettighieri e Armando Brandolese, direttore generale e l'amministratore unico di Atac, secondo quanto si apprende, hanno rassegnato le dimissioni. I vertici della Municipalizzata del trasporto pubblico di Roma lasciano quindi a poche ore dall’uscita di scena dell'assessore e del capo di gabinetto. Raggi: “Troveremo personalità di rilievo” La Raggi su Facebook aveva annunciato l’ordinanza di revoca della nomina della giudice Raineri disposta l’ordinanza di revoca”. “Trasparenza - osserva ancora Raggi -. E’ uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo. Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, su tutte le nomine fatte finora dalla giunta. Una richiesta per garantire il massimo della trasparenza: il “palazzo” deve essere di vetro, tutti i cittadini devono poter vedere cosa accade den- “Stiamo lavorando per individuare delle personalità di rilievo che possono contribuire al rilancio della città. Non ci fermiamo”. In questo modo ha risposto Virginia Raggi dopo la riunione con assessori e consiglieri M5s . Nessun commento sulla crisi in Campidoglio da parte del premier Matteo Renzi che si è limitato a dire: “Rispetto il lavoro del sindaco, ha vinto lei, a lei onori e oneri, non metto bocca sulla squadra, chi vince ha la responsabilità e il dovere di governare”. B Al Festival del lavoro di Spello solidarietà ai terremotati, fiducia ad Errani e “bastonate” ai renziani Lavoro autonomo: “Interverremo per dare certezze ai giovani” Massimo D’Alema: “Referendum, in questi mesi lavorerò a tempo pieno per promuovere il no” di Riccardo Regi A SPELLO - Non gli va proprio giù. Non solo dirà no al referendum sulla Riforma costituzionale ma lavorerà intensamente in questi mesi per farlo dire anche alla gran parte dei compagni di partito e degli italiani. Massimo D’Alema lo ha ribadito alla Festival del lavoro di Spello dovea sentirlo c’erano parecchi esponenti sia “storici” che più “giovani” delPd umbro. Prima però di mandare la razione quotidiana di mazzate a Renzi e ai renziani, ha espresso solidarietà ai terremotati: “Sono vicino a loro e alle loro sofferenze. Errani? Lavorerà bene, è persona seria. Detto questo, non è che la sua nomina cambia qualcosa all’interno del Pd”. E’ la stura alla misura colma. “Non posso votare una riforma che ricalca pedissequamente quella che ha presentato Berlusconi nel 2006 basata sul bicaralismo perfetto, sulla devoluzione degli enti locali, sul premierato di fatto. Dissi di no allora e assieme a me lo disse tutto il partito. Cos’è cambiato, chiedo, ora, rispetto a prima?”. E a non andargli giù è anche il metodo: “Mi rifaccio ai padri fondatori della Costituzione che prescindendo dal ruolo partitico si confrontarono sulle cose per il bene del Paese. Qui Renzi ha diviso, spaccato, lacerato l’Italia nel momento in cui gli italiani hanno bisogno di ben altro, a partire dalle politiche del lavoro vista la stagnazione economica che abbiamo di fronte”. Poi una perplessità espressa con la sua proverbiale ironia: “Se da una parte per il ‘sì’ abbiamo Confindustria e per il ‘no’ Cgil e Anci, qualcosa vorrà dire. O no? Renzi va a braccetto con Marchionne che tra l’altro si è espresso per il sì. Ora dico: vi- sto che questo signore guarda con tanta attenzione alle defiscalizzazioni prima della Svizzera e poi del Lussemburgo, perché non si occupa della Riforma costituzionale lussemburghese?”. Pesante il giudizio sulle nuove nomine Rai. “Abbiamo assistito alla più violenta defenestrazione di bravi professionisti. Questo non è avvenuto nemmeno all’epoca Berlusconi. Abbiamo in ogni caso mezzi non convenzionali per farci ascoltare, visto che noi parliamo al popolo. Se vince il no? Renzi può restare, arrivare alle elezioni. Oppure andarsene. Certo il Pd dovrà comunque confrontarsi seriamente sul suo futuro”. E giù applausi. B Il premier Renzi promette: “L’anno prossimo abbasseremo l’Ires e l’Iri” A ROMA - Le tasse non cresceranno, anzi. Parola del premier Matteo Renzi, che intervenendo a Rtl 102.5 ha annunciato: “Abbasseremo il canone per il prossimo anno, cercheremo di ridurre passo passo il peso fiscale”. E il presidente del Consiglio precisa anche i termini: “Il prossimo anno abbasseremo l’Ires dal 27,5% al 24% per le società di capitali, ma anche l’Iri per le società di persone. Sui lavoratori autonomi faremo anche un intervento per dare certezze ai giovani”. Il premier è tornato anche sulla questione ooccupazione: “Non sono mai soddisfatto dei dati economici. Ma i dati sono questi. Dal 22 febbraio 2014 l’Istat dice che oggi ci sono 585mila posti di lavoro in più. Non è merito mio o della sorte, ma del Jobs act. La realtà è che il Paese ha avuto un miglioramento del mercato del lavoro non ancora soddisfacente ma oggettivamente straordinario. Io ci avrei messo la firma per 100mila posti di lavoro in più all’anno, invece ce ne sono più del doppio delle mie aspettative”. B Venerdì 2 Settembre 2016 DELL’UMBRIA 46 CORRIERE u Italia & Mondo Rapporto Global Prospect and Policy Challenges: improbabile che il G20 raggiunga gli obiettivi fissati a Brisbane n Belgio, ci sono anche 104 donne tra gli jihadisti partiti per l’estero Fondo monetario: “La crescita economica rimane debole, ci sono rischi di ribasso” A ROMA Le prospettive per l’economia globale rimangono “cupe” per via della crescita della domanda e degli investimenti più lenta e debole del previsto. Gli investimenti deboli, in particolare, finiscono per smorzare ulteriormente “il potenziale di crescita già basso a causa di tendenze della produttività scarse e a fattori demografici”, ha dichiarato il Fmi nel Global Prospect and Policy Challenges che anticipa il Summit dei leader del G20 che si terrà a Hangzhou, Cina, il 4-5 settembre. Tuttavia, i mercati finanziari globalihanno ampiamente recuperato dall’immediato impatto negativo della decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea. “Mentre l'incertezza politica rimane per quanto riguarda lo sviluppo delle relazioni tra Regno Unito e Unione Europea, le turbolenze a breve termine si sono attenuate”, afferma il rapporto. Nel mese di luglio, il Fmi aveva detto che le prospettive economiche globali per il 2016-17 erano peggiori di quanto precedentementeprevisto a causa di incertezze dovute alla Brexit. n Modena Terrorismo A BRUXELLES Sono almeno 104 le donne che figurano tra le 614 persone partite dal Belgio verso l’estero, principalmente in Siria e Iraq, allo scopo di unirsi all’Isis. Lo ha scritto ieri il sito web “Knack”, pubblicando i dati ufficiali del sistema belga di controllo anti-terrorismo. Delle 104 donne, una cinquantina sarebbero effettivamente arrivate a destinazione, una sarebbe ancora in viaggio, 18 sarebbero tornate in Belgio, 19 sarebbero ancora all’estero, 16 sono pronte a tornare in guerra. Delle 614 persone che in Belgio sono state coinvolte alle attività dellìIsis, 7 sono tra gli esecutori degli attacchi di Parigi e Bruxelles, mentre 15 si sarebbero uccisi in attacchi suicidi in Siria e Iraq. B Secondo il Fondo monetraio internazionale è comunque improbabile che il gruppo G20 riesca ad attuare pienamente le strategie di crescita concordate durante il vertice 2014 a Brisbane, in Australia. “Con l’approssimarsi del 2018 gli obiettivi di Brisbane sembrano fuori portata”, afferma il rapporto. Durante il vertice 2014, i leader del G20 avevano convenuto di adottare misure per aumentare la crescita globale e si erano impegnati ad attuare tali misure come l'aumento degli investimenti oltre ad una migliore resilienza del si- stema finanziario internazionale. “Nel complesso, la piena attuazione delle misure potrebbe aumentare il Pil del G20 di quasi l'1 per cento entro il 2018, ben al di sotto dell’ambizioso 2 per cento di crescita per ogni paese, ha osservato il Fondo monetario internazionale. B Esplosioni a Cape Canaveral mentre erano in corso i test allo SpaceX. Domani il razzo avrebbe dovuto portare in orbita un satellite di Fb Zika, caso sospetto Via alla disinfestazione Fiamme sulla rampa di lancio del Kennedy Space Center A MODENA - E iniziata nella notte di ieri in due aree della città di Modena il primo di tre interventi di disinfestazione previsto in seguito alla manifestazione in città di un caso sospetto di virus Zika, trasmesso da zanzare del genere Aedes, la cosiddetta zanzara tigre e contratto all’estero. Il piano prevede tre interventi in successione: la disinfestazione con adulticidi per la massima riduzione possibile della popolazione di zanzare per tre notti consecutive; la ripetizione dei larvicidi nella tombinatura pubblica della zona e la rimozione dei focolai porta a porta. B A CAPE CANAVERAL - Esplosioni sulla piattaforma di lancio al Kennedy Space Center in Florida, dove l’azienda aerospaziale SpaceX stava per effettuare un lancio con un razzo senza equipaggio. Impressionanti le immagini dalla scena che mostrano un enorme pennacchio di fumo elevarsi al di sopra della struttura. Secondo quanto si apprende, inoltre, la forza delle esplosioni hanno scosso gli edifici a diverse miglia di distanza. Si è infatti trattato di due esplosioni fortissime, a pochi minuti di distanza l’una dall’altra. La prima alle 9 del mattino, la seconda alle 9.20. I palazzi hanno tremato e le prime immagini circolate sui social network mostrano una densa colonna di fumo nero che si è levata in cielo ed è stata rilevata anche dai satelliti. La Nasa ha È venuto a mancare a Bari in data 1 settembre 2016 all’età di 90 anni È mancato all’affetto dei suoi cari all’età di anni 81 ENZO TROTTINI Ne danno il triste annuncio la moglie ANTONIETTA i Àgli FABRIZIO e SABRINA, la nuora MONICA, il genero CARLO, i nipoti MATTEO, GIULIA, ALICE, CHIARA ed i parenti tutti. Ponte D’Oddi, 2 Settembre 2016 I funerali avranno luogo oggi Venerdì alle ore 10,30 nella Chiesa Parrocchiale di S. Giovanni Apostolo in Ponte d’Oddi. Al termine del rito funebre la cara salma verrà tumulata nel cimitero di Perugia. NON FIORI MA OFFERTE ALL’ASSOCIAZIONE AVANTI TUTTA DI L. CENCI SI RINGRAZIANO ANTICIPATAMENTE TUTTI COLORO CHE VORRANNO RENDERE L’ULTIMO TRIBUTO DI AFFETTO AL CARO ESTINTO Ieri, è mancata all’affetto dei suoi cari GABRIELLA CAMILLETTI TOMMASI Ne danno il triste annuncio i Àgli, la nuora, il genero, le nipoti e la pronipotina. Perugia, 2 Settembre 2016 I funerali avranno luogo oggi Venerdì alle ore 15,30 nella Chiesa Parrocchiale dei S. S. Biagio e Savino. Dopo le esequie la cara salma sarà tumulata nel Cimitero di Perugia. SI RINGRAZIANO ANTICIPATAMENTE TUTTI COLORO CHE VORRANNO RENDERE L’ULTIMO TRIBUTO DI AFFETTO ALLA CARA ESTINTA fatto sapere che non ci sono feriti. L’esplosione è avvenuta durante il test sui motori del vettore spaziale SpaceX, di proprietà del gruppo guidato da Elon Musk di Tesla. La missione avrebbe dovuto portare in orbita un satellite per le telecomunicazioni. Dopo alcune indiscrezioni, si è avuta conferma che il satellite del valore di 195 milioni di dollari era già stato montato sul razzo e che quindi, è andato distrutto. Si trattava di un satellite per le telecomunicazioni le cui bande erano state affittate da Facebook per portare internet in alcune zone del mondo dove le connessioni sono più difficili: in particolare, l’Africa sub sahariana, alcune zone del Medio Oriente e dell’Europa meridionale (tra cui anche il sud Italia). B VINICIO SABBATINI Nato a Foligno il 21 novembre 1925, ex calciatore di Foligno, Bari e Pisa. Ne danno il triste annuncio i Àgli LUCIANO e RAFFAELA. Bari, 2 settembre 2016 VENERDì 2 Settembre 2016 Il piano fiscale del governo: cuneo giù e più produttività LE MISURE ROMA Meno tasse sul lavoro: sia con una riduzione strutturale del cuneo-fiscale e contributivo, se possibile già dal prossimo anno, sia con misure finalizzate a spingere la produttività. Il presidente del Consiglio conferma la volontà di ridurre il peso dell'imposizione che grava sulle imprese. Il punto fermo è la riduzione di tre punti dell'Ires che scatterà dal 2017, come previsto già dalla legge di Stabilità approvata lo scorso autunno. Accanto a questa mossa che favorisce le società e quindi in particolare i grandi gruppi, Renzi ne ha annunciata ieri un'altra: sempre dal prossimo gennaio debutterà anche l'Iri, imposta sul reddito imprenditoriale, una misura che era stata inserita nella legge delega di riforma del fisco ma poi non aveva trovato attuazione. In questo caso i beneficiari sono le società di persone in contabilità ordinaria, quindi sostanzialmente i piccoli. LA PLATEAL'idea di fondo è separare il reddito che l'imprenditore in quanto persona percepisce (soggetto a Irpef) e quello dell'impresa sottoposto invece alla nuova imposta allineata a quella dell'Ires. L'aliquota complessiva si ridurrebbe e gli imprenditori sarebbero incentivati a lasciare in azienda una parte degli utili. La platea degli interessati si aggira sul mezzo milione di soggetti, con un costo per l'erario in termini di minor gettito poco al di sotto del miliardo; proprio questo aspetto aveva finora ritardato l'introduzione della novità. Contemporaneamente, il premier ha annunciato anche provvedimenti specifici a favore in particolare dei lavoratori autonomi più giovani. Nel menu della legge di stabilità entreranno poi la conferma, o addirittura il rafforzamento del cosiddetto super-ammortamento degli investimenti e - a beneficio dei lavoratori - una più robusta detassazione della quota di retribuzione legata alla produttività: saliranno sia la soglia di reddito al di sotto della quale si è ammessi al beneficio, sia l'importo della somma sottoposta ad una tassazione sostitutiva del 10 per cento, al posto della più alta aliquota Irpef. Fin qui le misure praticamente certe. Ma lo stesso Renzi, in un'intervista radiofonica a Rtl, ha spiegato che «piano piano interverremo per ridurre in modo strutturale il costo del lavoro». Il problema è ben noto: come sostituire l'incentivo temporaneo della decontribuzione, che dopo aver spinto il mercato del lavoro ha visto negli ultimi mesi i propri effetti quasi azzerati. Il taglio di alcuni punti dell'aliquota contributiva che grava sugli stipendi di tutti i lavoratori (non solo i neoassunti), taglio da mettere finanziariamente a carico dello Stato per non intaccare le pensioni future, è un progetto al quale l'esecutivo lavora da tempo. Iniziare ad attuarlo già dal prossimo anno non sarà però facile, anche se Palazzo Chigi non ha rinunciato a questa opzione. Mentre dovrebbe senz'altro restare fissato al 2018 l'appuntamento con la riduzione generalizzata dell'Irpef. IL QUADRONaturalmente su tutto ciò incombe l'incertezza del quadro macro-economico. Per oggi il governo si attende una buona notizia dall'Istat, ovvero la revisione verso l'alto (allo 0,1-0,2 per cento) di quell'imbarazzante zero calcolato in via provvisoria per il secondo trimestre di quest'anno. A spingere l'ottimismo sono gli ultimi dati positivi sul fatturato dei servizi. Bisognerà poi decidere quale stima di crescita scrivere per l'intero anno e poi per il 2017 nella Nota di aggiornamento al Def. Su quei numeri si baseranno a loro volta le previsioni sul deficit e di conseguenza l'entità della manovra da realizzare. Politicamente sarebbe preferibile indicare per il 2016 un +1 tondo, valore che tuttavia a detta degli analisti è tutt'altro che scontato. E resta da capire se ci saranno ulteriori margini di flessibilità rispetto agli obiettivi europei di riduzione del disavanzo. Luca Cifoni VENERDì 2 Settembre 2016 A+A Crisi, arriva l'indennizzo per gli esuberi in Cigs LAVORO ROMA Durata più lunga del trattamento di cassa integrazione straordinaria nelle aree di crisi industriale; introduzione di un nuovo strumento: «l'offerta conciliativa» per la risoluzione del rapporto di lavoro ai dipendenti interessati dalla cassa integrazione straordinaria senza possibilità di rientro in azienda. Intesa raggiunta tra Confindustria, Cgil Cisl e Uil, sulle modifiche da apportare al sistema degli ammortizzatori sociali e sulla gestione degli esuberi nelle aree di crisi. Firmato ieri da tutti i leader, l'accordo è stato già inviato a Palazzo Chigi. L'auspicio è che il governo condivida e dia «piena attuazione» al pacchetto di misure suggerite. Perché le cose vanno peggio del previsto: l'occupazione langue, la ripresa rallenta, il futuro è incerto. Le parti sociali sanno che tornare indietro - a quando gli esuberi venivano sostenuti con gli ammortizzatori sociali per anni e anni fino all'accompagnamento alla pensione - non è possibile, ma è chiaro che nemmeno si possono abbandonare le persone per strada. Cosa che diventa un rischio reale - intanto che non diventa operativo il nuovo sistema di politiche attive disegnato dal Jobs act - con la scomparsa dell'istituto della mobilità dal prossimo gennaio e il taglio della durata della cig . IL PROSSIMO PASSO«Sono proposte concrete per dare una risposta responsabile che superi le logiche emergenziali» spiega il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. Che poi ricorda l'altra intesa raggiunta a luglio, quella sulla detassazione dei premi di produttività per le pmi, e parla quindi di «secondo step», di «altro tassello di un discorso che continuerà in quella logica di dialogo su obiettivi comuni» con i sindacati. Che il documento firmato ieri rappresenti una svolta nei rapporti recenti tra industriali e sindacati, lo sottolinea anche il numero uno Cgil, Susanna Camusso: «C'è una stagione diversa e questo accordo dice che le parti sociali sono in grado di fare accordi». Il vero banco di prova su questa «svolta», sarà la riforma del modello contrattuale. L'appuntamento è tra un mese. Intanto si vedrà come e se il governo accoglierà l'intesa di ieri. «Un bell'accordo» commenta soddisfatta Annamaria Furlan, numero uno Cisl. Un'intesa che prevede - sottolinea il leader Uil, Carmelo Barbagallo che «tutti facciano la propria parte». Dal punto di vista dei costi le parti sociali metteranno a disposizione l'uso dei fondi interprofessionali per attivare meccanismi di formazione e ricollocazione dei lavoratori in costanza di trattamento di cassa integrazione (prima quindi che passino allo stato ufficiale di disoccupati). Il governo a sua volta, per poter prorogare di 2 anni (3 nel Sud) gli ammortizzatori sociali in scadenza nelle aziende alle prese con processi di riconversione e riqualificazione produttiva nelle aree di crisi industriale, dovrà rimettere in campo una parte dei soldi risparmiati con la fine della mobilità . IL NUOVO STRUMENTOL'intesa lancia anche un nuovo strumento da poter utilizzare, già durante il periodo di cassa integrazione straordinaria, in caso di certezza di esuberi: l'offerta conciliativa extra giudiziale per la risoluzione del rapporto di lavoro. L'offerta, da concordare con i sindacati ma che prevede un'adesione volontaria da parte del singolo lavoratore, si compone di tre elementi: un assegno circolare contenente una cifra analoga a quella prevista per il contratto a tutele crescenti (da 2 a 18 mensilità a seconda dell'anzianità di servizio); ulteriori somme, fiscalmente agevolate, «per transigere su altri eventuali profili di contenzioso derivanti dal rapporto di lavoro»; un assegno di ricollocazione eventualmente cofinanziato da risorse dei fondi privati anche di tipo bilaterale (ad esempio Fondimpresa). Il lavoratore che accetta (se alla fine della cigs non avrà ancora trovato lavoro), avrà comunque il diritto al trattamento Naspi, prolungato oltre i 24 mesi, per un massimo di altri 12 mesi (24 mesi per il Sud) «qualora il datore di lavoro sia disponibile a corrispondere una quota almeno pari al 50% dell'indennità prevista dalla legge, ferma la contribuzione figurativa integrale a carico dello Stato». 2/9/2016 Fisco, ecco i comuni più ricchi d'Italia l'Espresso DATAJOURNALISM Fisco, ecco i comuni più ricchi d'Italia Tra le grandi città vince Milano, tra i paesi più piccoli invece la palma di località più facoltosa va a Basiglio e Cusago, sempre in Lombardia. Regione in testa alla classifica dei redditi. Tutti i dati e la mappa completa DI DAVIDE MANCINO 01 settembre 2016 Quali sono i comuni più ricchi d’Italia, almeno per quel che ne sa il fisco? Secondo i dati del ministero dell’Economia, basati sulle dichiarazioni dei redditi per il 2014, fra le grandi città i redditi più elevati risultano innanzi tutto a Milano, con una media di circa 31mila euro a testa. Seguono Roma (26mila euro procapite) e ancora Bologna, Firenze e Torino, che invece sono nel gruppo di chi ha dichiarato in media da 25 a 23mila euro. Ma per trovare pesi massimi, e minimi, bisogna andare nelle località più piccole: Basiglio, per esempio, 8mila anime poco a sud di Milano dove il reddito medio ha superato i 44mila euro rendendolo di gran lunga il più ricco d’Italia. Al secondo posto ma molto staccato arriva Cusago, ancora in provincia di Milano, e non si tratta di un’eccezione: i primi venti comuni per reddito, a parte un paio in Piemonte e uno in Liguria, sono tutti in Lombardia. In tutt’altra direzione i 295 abitanti di Cavargna, nei dintorni di Como, dove il reddito medio dichiarato non è arrivato neppure a 7mila euro. Certo si tratta di una località minuscola, e se invece andiamo a guardare fra i comuni con almeno 5mila contribuenti ne spuntano fuori molti al sud, Calabria e Sicilia in particolare. (Cliccare sullo zoom per aumentare la risoluzione dell'Italia) Nelle diverse città, com’è naturale, la torta dei redditi dichiarati viene divisa in fette di grandezza spesso anche molto diversa. A Roma, per esempio, il 90% dei contribuenti rientra negli scaglioni che vanno da zero a 55mila euro, mentre sono circa 8mila i cittadini per i quali l’imponibile era negativo. Risultano invece 32mila contribuenti che ricadono nella fascia più ricca, eccedendo i 120mila euro annui. In confronto, a Milano i redditi individuali sono spostati verso l’alto e a superare i 55mila euro è una quota più larga degli abitanti: tanto che la percentuale di chi rientra nello scaglione superiore ai 120mila euro è quasi doppia che rispetto a Roma. Tra le sette città più grandi d’Italia, quella in cui la parte maggiore di persone dichiara un reddito basso, fino a 10mila euro, è Palermo. Nel centro siciliano va così per circa un contribuente su tre: un valore molto vicino anche a quello di Napoli. Da Roma a Genova, e poi con Torino, Milano e Bologna assistiamo invece a un calo, tanto che in quest’ultima i meno abbienti scendono in misura consistente. Nella capitale, poi, si vede l’impatto dei ministeriali e dell’amministrazione pubblica centrale, tanto che i contribuenti nelle fasce abbienti sono quasi quanti a Milano – dove però il peso dell’economia privata incide in http://espresso.repubblica.it/attualita/2016/08/23/news/fiscoeccoicomunipiuricchiditaliaeipiupoveri1.280862 1/2 2/9/2016 Fisco, ecco i comuni più ricchi d'Italia l'Espresso misura maggiore. Questi sono i dati ufficiali: ovvero ciò che il fisco “vede”. Eppure per capire il quadro reale bisogna tenere conto dell’evasione, che in alcune aree e per alcuni gruppi di persone raggiunge livelli anche molto elevati. Se guardiamo soltanto all’evasione dall’imposta sul reddito purtroppo non esistono stime recentissime. Eppure secondo un’audizione della Banca d’Italia al Senato, si ipotizza che nel 2004 sia stato evaso il 13,5 per cento della base imponibile teorica. Gli autori sottolineano che “la propensione a evadere è più elevata fra i giovani (19,9 per cento, contro 2,7 degli individui ultrasessantacinquenni e 10,6 della classe intermedia) e i lavoratori autonomi (56,3 per cento)”. Essa poi risulta “particolarmente alta anche per i percettori di rendite e per i lavoratori con una seconda attività”. D’altra parte non emergono particolari differenze fra nord e sud Italia, anche se questo dipende sia dall’incapacità dei dati di “cogliere appieno l’evasione totale prevalente nel Mezzogiorno”, sia dal fatto che in quest’ultimo sono più diffusi dipendenti e pensionati per i quali evadere le imposte sul reddito è assai complicato. Più in generale – e più di recente – le stime dell’Istat suggeriscono l’esistenza di un’economia non osservata che nel 2013 vale 206 miliardi di euro, cioè il 12,9 per cento di tutto quanto è stato prodotto in quell’anno. Poco meno di metà di questa cifra arriva proprio dall’evasione fiscale, un altro terzo dal lavoro in nero, in aggiunta a una parte di affitti non registrati e altri elementi oltre alle attività illegali vere e proprie. Per quanto riguarda invece l’evasione di IVA e IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttive, un’altra analisi della Corte dei Conti segnala invece come la propensione a evadere sia molto maggiore nel Sud e nelle isole: in particolare nell’agricoltura e nel terziario privato. Tutti elementi, insomma, che vanno tenuti in conto per farsi un’idea migliore di quanto siano affidabili le dichiarazioni dei redditi degli italiani. 01 settembre 2016© RIPRODUZIONE RISERVATA http://espresso.repubblica.it/attualita/2016/08/23/news/fiscoeccoicomunipiuricchiditaliaeipiupoveri1.280862 2/2 2/9/2016 Fisco, Renzi: Iri su società di persone al 24% come Ires | Reuters.com Stampa quest’articolo | Chiudi questa finestra Fisco, Renzi: Iri su società di persone al 24% come Ires giovedì 1 settembre 2016 16:27 ROMA (Reuters) L'Iri, la nuova imposta sul reddito imprenditoriale, sarà in vigore dal prossimo gennaio con un'aliquota al 24%, come l'Ires, ha detto oggi il premier Matteo Renzi. "Porteremo al 24% non solo l'Ires per le società di capitale, ma anche è una notizia l'Iri, per le società di persone", ha detto Renzi intervistato da radio Rtl. L'Ires, l'imposta sul reddito delle società, ha oggi un'aliquota del 27,5% ma è già previsto che scenda di 3,5 punti percentuali dal prossimo anno. Per come era disciplinata dalla legge delega in materia fiscale, senza che ne sia mai stata data concreta attuazione, l'Iri avrebbe dovuto assorbire in un'unica imposta Ires e Irpef per tutte le persone che svolgono un lavoro autonomo (anche in forma associata) o un'attività di impresa. "Dobbiamo ridurre ancora le tasse", è tornato a ribadire Renzi, che a proposito dei bonus fiscali ha spiegato che "quello che già c'è rimane. Non si toccano gli 80 euro" in busta paga per i redditi più bassi. L'esecutivo punta per il 2017 a una manovra espansiva con taglio delle tasse e misure di welfare, come quella sulle pensioni. Oltre a questo deve utilizzare 15 miliardi per disinnescare la clausola di salvaguardia che farebbe aumentare l'aliquota dell'Iva e avrebbe un effetto negativo sui consumi. I margini però sono stretti, specie con il Pil che nel secondo trimestre, secondo la stima preliminare, è rimasto invariato. Domani Istat diffonderà i dati definitivi sull'andamento dell'economia tra aprile e giugno e Renzi dice di aspettarsi una revisione al rialzo tale da mostrare una variazione positiva. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia © Thomson Reuters 2016. All rights reserved. Users may download and print extracts of content from this website for their own personal and noncommercial use only. Republication or redistribution of Thomson Reuters content, including by framing or similar means, is expressly prohibited without the prior written consent of Thomson Reuters. 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