VENERDì 2 Settembre 2016

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VENERDì 2 Settembre 2016
VENERDI’ 2 SETTEMBRE 2016
Titoli quotidiani
Ripresa & Imprese
(Terni e Regione)
Claudio Ricci: “L’Europa conceda senza limiti
la flessibilità economica per completare la ricostruzione” (Corriere dell’Umbria pag.1)
ANCHE I CONSUMI RESTANO AL PALO (Corriere dell’Umbria pag.2)
IL SISTEMA UMBRIA NONPRENDEQUOTA E LA RIPRESA E’ DEBOLE (Corriere dell’Umbria pag.2)
EUROCHOCOLATE APRE LE PORTE DUE GIORNI DI SELEZIONI (Corriere dell’Umbria pag.3)
SULLA SGL INTERVIENE IL SINDACO DE REBOTTI (Corriere d.Umbria pag.3)
“La città rischia di perdere 2 milioni di euro” (Corriere dell’Umbria pag.4)
L’allarme del Dit Effetto terremoto sul turismo Prenotazioni in caduta libera (Corriere dell’Umbria pag.4)
“I buoni propositi devono lasciare il posto ai fatti
Preoccupazione per i volumi dell’area a freddo” (Corriere dell’Umbria pag.4)
Orvieto - “Il Comune faccia un passo avanti
su Ztl, parcheggi e differenziata” (Corriere dell’Umbria pag.5)
Terni Biomassa spento la Regione congela il riavvio dell'impianto (Il Messaggero pag.6)
‘Terni in centro’, commercianti in fuga (www.umbriaon.it pag.7-8)
Ast Terni, la Fiom: «Basta parole, ma fatti» (www.umbriaon.it pag.9-10)
Confartigianato Motori porta in piazza piloti e team di f1 (http://www.mbnews.it pag.11-12-13)
Nazionale
Ricostruzione, Errani al vertice (Corriere dell’Umbria pag.14)
Esonero tasse e contributi per i terremotati (Corriere dell’Umbria pag.14)
Il premier Renzi promette: “L’anno prossimo abbasseremo l’Ires e l’Iri” (Corriere dell’Umbria
pag.15)
Fondo monetario: “La crescita economica rimane debole, ci sono rischi di ribasso” (Corriere
dell’Umbria pag.16)
Il piano fiscale del governo: cuneo giù e più produttività (Il Messaggero pag.17)
Crisi, arriva l'indennizzo per gli esuberi in Cigs (Il Messaggero pag.18)
Fisco, ecco i comuni più ricchi d'Italia (L’Espresso pag.19-20)
Fisco, Renzi: Iri su società di persone al 24% come Ires (http://it.reuters.com/ pag.21)
Venerdì 2
Settembre 2016
DELL’UMBRIA
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CORRIERE
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TERREMOTO
Primo Piano
Claudio Ricci: “L’Europa conceda senza limiti
la flessibilità economica per completare la ricostruzione”
A PERUGIA
Centro Italia
ferito al cuore
"L'Europa conceda senza limiti la flessibilità economica per la ricostruzione egli edifici danneggiati dal terremoto". Lo chiede il
consigliere regionale Claudio Ricci (Ricci
presidente) ricordando la seduta dell'assemblea legislativa del prossimo 13 settembre dove verranno discussi "i problemi legati al grave terremoto che ha interessato il
centro Italia ed, in particolare, sulla situazione in Umbria dove - tiene a sottolineare
- gli edifici ristrutturati hanno bene resistito, nel caso di Norcia, anche se, in parte,
lesionati". "Già in conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari - prosegue Ricci - ho
auspicato una risoluzione unitaria e operativa sui temi da affrontare. Dovrà esserci
anche il forte richiamo affinché l'Unione
Europea conceda, senza limiti, la dovuta
flessibilità economica per disporre di tutte
le risorse in tempi rapidi al fine di ricostruire, in 5 anni, i luoghi distrutti dal terremoto e in 2 anni quelli molto lesionati". Per
Ricci "ancora oggi, e anche dopo il vertice
Italia-Germania di ieri, c'è troppa incertezza, buonismo e parole non chiare”.
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La testimonianza di un vigile del fuoco intervenuto con la sua squadra ad Arquata e Pescara del Tronto
Hanno scavato a mani nude
per portare alla luce i sopravvissuti
di Rosaria Parrilla
A PERUGIA - Una delle
squadre dei vigili del fuoco
partita dal comando provinciale di Perugia non immaginava lontanamente lo scenario che avrebbe visto da lì a
poco in una delle zone più
colpite dal terremoto: Arquata del Tronto. La squadra,
composta da un capo e quattro vigili del fuoco, tempestivamente attivata, parte alla
volta di Norcia. Ma poi la destinazione viene dirottata nelle Marche, in una frazione di
Arquata, Capodacqua. Qui i
vigili del fuoco mettono subito in moto la macchina dei
soccorsi alla ricerca di persone sotto le macerie. Intorno
distruzione e disperazione di
chi è riuscito a mettersi in salvo e non trova i propri cari.
Nelle prime ore del mattino,
arriva un sospiro di sollievo:
scavando a mani nude riescono ad estrarre viva una signora di circa 80 anni. Ma dopo
arriva lo sconforto: la figlia
della signora la estraggono
morta. A raccontare quella
triste giornata è Vincenzo Filice, vigile del fuoco e segretario regionale della Cisal, alla
sua terza esperienza in aiuto
Vigili del fuoco Una delle abitazioni in cui hanno prestato soccorso
alle popolazioni terremotate
(L'Aquila 2009 ed Emilia Romagna 2012). "Il soccorso fa
parte del nostro dna - racconta Filice -. Il lavoro del vigile
del fuoco è rischioso, soprattutto in catastrofi come questa, ma ci gratifica dare supporto, aiuto e speranza a chi
è in difficoltà. Questa gratifi-
cazione è immensa quando
poi riusciamo a salvare delle
vite umane, come nel caso
della signora di Capodacqua. Gioia purtroppo durata
poco perché per la figlia non
c'è stato niente da fare". Da
lì, il viaggio degli angeli del
soccorso prosegue a Pescara
del Tronto. Ma anche qui la
situazione è disastrosa. A rendere più difficili le operazioni
di soccorso anche la morfologia del territorio. Scavano per
diverse ore, sempre a maninude: "Non è stato possibile utilizzare le attrezzature, rischiavamo di fare più danni". E lo
sconforto è sempre più palpabile: estraggono una signora
e poi, con l'aiuto dell'unità cinofila dei vigili del fuoco di
Perugia, una coppia, marito
e moglie sulla sessantina, sorpresi nel sonno nella propria
camera da letto. Tutti morti.
Lo spiazzo circostante man
mano si riempie di corpi privi
di vita coperti da teli. La sera,
dopo circa 12 ore a scavare
tra le macerie, quando la macchina operativa dei vigili del
fuoco era ormai a regime con
l'arrivo delle colonne mobili
delle altre regioni, la squadra
rientra a Norcia, dove tutt'
ora è presente personale del
comando provinciale dei
pompieri di Perugia e Terni.
"Il nostro compito qui - spiega Filice - è stato inizialmente
di aiuto a coloro che volevano recuperare i propri beni
dalle case e a dare in un certo
senso un supporto psicologico, per non farli sentire soli e
abbandonati".
B
Nota congiunta dei Comuni di Perugia e Assisi
“Un terremoto mediatico
che mina alle fondamenta
il nostro sistema turistico”
A PERUGIA
“Nei giorni scorsi, appena dopo il tragico evento sismico
che ha colpito in particolar modo le popolazioni di Amatrice, Arquata del Tronto e Accumoli, il più popolare social network del mondo ha attivato il servizio di ‘Safety
Check’ come normalmente usa fare in occasione di emergenze”. Inizia così la nota firmata da Michele Fioroni ed
Eugenio Guarducci, rispettivamente assessore allo sviluppo economico e marketing territoriale di Perugia e assessore cultura e turismo di Assisi. “Il sistema varato da Facebook - spiegano - è semplice e immediato: la piattaforma
rileva la nostra posizione grazie alla geolocalizzazione o
alla città che abbiamo inserito nel nostro profilo come
residenza e, se rientriamo nell'area in cui è in corso l'emergenza, ci chiede se stiamo bene e se si clicca sull'opzione
"I'm safe" e si acconsente cosi di rendere pubblica l'informazione che viene quindi condivisa con tutti i contatti
della ‘lista amici’. Ma alla base dell'algoritmo e di un freddo calcolo binario c'è un aspetto fondamentale riguardante i criteri di individuazione dell'area interessata dall'emergenza. In questo caso il servizio di ‘Safety Check’ è stato
corredato da una piantina, che ha letteralmente fatto il
giro del mondo, in cui viene indicato un cerchio celeste di
raggio 90 km, il cui centro peraltro non coincide con quello indicato dagli istituti di geofisica come epicentro del
sisma, e che ingloba al suo interno città e territori che
oggettivamente non possono e non debbono rientrare tra
quelli in cui è in corso una vera e propria emergenza sismica tra cui Perugia e Assisi”, dicono Fioroni e Guarducci.
“Ma cosa c'entrano con l'emergenza queste città? Basti
pensare che la stessa L'Aquila, che pure dista appena 30
km da Amatrice, non ha subito, e aggiungiamo per fortuna, alcun danno dal terremoto del 24 agosto, che pur percepito in una vasta area ha devastato solo alcune frazioni
vicinissime e/o corrispondenti all'epicentro. Di fatto però
tutti questi territori, estranei ai danni del sisma, hanno
subito un terremoto mediatico che mina alle fondamenta
il sistema turistico ed economico: nel mondo della comunicazione globale e, a causa della viralità con cui alcune
notizie si diffondono rapidamente, il danno arrecato da un
cerchio blu di 90 km che cristallizza l'immagine dell'Italia
Centrale come quella di una area da cui stare alla lontana
nei prossimi mesi anni, crea danni inestimabili. Al Safety
Check di Facebook si è aggiunta anche la fuorviante comunicazione che proveniva dall'App Terremoti che in un
processo di incomprensibile generalizzazione ha di fatto
esteso l'emergenza vera a territori che non hanno subito
alcun danno. Chi può rimediare? Se lo chiedono tutti gli
operatori commerciali colpiti daquesto terremoto mediatico, che stanno sollecitando le amministrazioni locali ad
intervenire ristabilendo un clima di corretta comunicazione. Questo sforzo però è difficile se non impossibile da
compiere da soli ed è per questa ragione che, congiuntamente, le Città "simbolo" di Perugia ed Assisi ritengono
utile chiedere allo stesso social network di essere aiutate fin
da subito a ristabilire la verità dei fatti promuovendo una
immediata campagna su scala internazionale di sensibilizzazione sul tema che possa ovviamente coinvolgere la stragrande maggioranza del territorio umbro”.
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Tra i soccorritori arrivati subito anche Dante Rossi con il suo pastore tedesco Cliff. E’ la sua quinta esperienza, sempre mobilitato per i terremoti
Le unità cinofile di Spoleto schierate in prima linea nelle ore dell’emergenza
A PERUGIA
(Ros.Par.) Non è stato semplice ad
Amatrice, in provincia di Rieti, il paese
più colpito dal terremoto, gestire i soccorsi. Sia per le difficoltà di intervento,
che a livello emotivo. Tra i primi soccorritori nella zona rossa, anche Dante
Rossi, con il suo pastore tedesco Cliff, e
la sua squadra cinofila, composta da 11
persone. Lui era lì, tra le macerie, con il
gruppo che coordina Le Aquile unità
cinofile da soccorso di Spoleto (in totale erano in 37), in aiuto ai vigili del fuoco. È alla sua quinta esperienza (ha partecipato ai soccorsi per il terremoto dell'
Umbria nel '97, nel 2002 in Molise, a
L'Aquila nel 2009 e a quello del 2012 in
Emilia Romagna), eppure non riesce a
trovare le parole per descrivere quello
che ha visto. "Spero vivamente sia l'ultima - racconta. È stato uno dei terremoti più devastanti che abbia visto. Consideri che ci sono state più vittime qui che
in una città grande come L'Aquila". E
ad Amatrice i cani si sono messi alla
ricerca di persone rimaste sepolte sotto
le macerie degli edifici crollati. E il bilancio è stato orribile. "Abbiamo estratto
più morti che vivi - spiega con un filo di
voce -, soprattutto bambini". Il loro lavoro è durato fino alle 20 di quel terribile giorno. "Non è stato un intervento
semplice neanche per noi - ricorda Rossi, che a L'Aquila ebbe la fortuna di soccorrere viva una ragazza dopo quattro
giorni -. È stato distrutto tutto. E quel
poco che è rimasto in piedi è pericolante. Per non parlare poi delle scosse che ci
sono state mentre operavamo: durante
una di queste è crollato qualcosa a pochi centimetri dalla nostra postazione,
fortunatamente non ci ha colpito". Difficilmente dimenticherà le immagini di distruzione e morte, ma conserverà il ricordo della "grande dignità della gente
nonostante la disperazione totale". E
dopo Amatrice, il lavoro è proseguito in
Valnerina, a Cerreto di Spoleto e nelle
sue frazioni, dove per fortuna non ci sono state vittime, ma i segni del terremo-
to si sono fatti sentire e vedere: qualche
piccolo crollo e tante lesioni. "Qui è difficile gestire la paura della gente - sottolinea con la voce stanca, in questi casi
non c'è tempo materiale per riposare -.
Le scosse continuano. E giustamente,
fino a quando non ci saranno i sopralluoghi tecnici per attestare o meno
l'agibilità delle abitazioni, le persone
non vogliono dormire nelle proprie case". In questa zona della Valnerina, l'intervento del gruppo è più che altro di
supporto alla popolazione. Per il momento ha allestito 14 tende su disposizione della Protezione civile, più due posti di ricovero recuperati all'interno della palestra agibile di Cerreto e in un vecchio stabile a Borgo Cerreto che, all'epoca del terremoto del '97, sostituì la chiesa e oggi è in uso alla Pro loco locale.
Anche nella giornata di ieri sono state
allestite altre due tende: "La palestra ormai è satura e la maggior parte degli
abitanti ha gli allevamenti e non è disposta a lasciare il proprio paese".
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DELL’UMBRIA
CORRIERE
ECONOMIA
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SVILUPPO/1
“L’andamento dell’economia italiana disegna
un ottovolante non proprio rassicurante”. Così il deputato 5stelle umbro Filippo Gallinella
commenta i dati diffusi dall’Istat su occupazione e disoccupazione. “L'ultima fotografia scattata dall’Istat sul mondo del lavoro - afferma
Gallinella - stima a luglio un calo degli occupa-
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Redazione: via Pievaiola, 166 F-6
PERUGIA
Tel. 075 91191
Fax 075 4659140
[email protected]
opposti. Va bene per i dipendenti over 50, meno per le donne. Va malissimo, per i giovani”.
Per il parlamentare umbro questi dati vanno
letti insieme all'ultima rilevazione dei prezzi al
consumo.
Nelmese di agosto, secondo le stime preliminari, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per
l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% su base mensile e
una diminuzione dello 0,1% su base annua facendo registrare lo stesso tasso tendenziale di
luglio. “Significa che prosegue la deflazione e
che l'Italia è ferma”.
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ANCHE I CONSUMI RESTANO AL PALO
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ti dello 0,3% rispetto al mese di giugno, meno
63 mila. I movimenti dell'occupazione registrano però nel periodo maggio-luglio un aumento degli occupati dello 0,7%, pari a 157 mila
unità. La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni
a luglio aumenta dello 0,4%, più 53 mila. Nell'
arco del trimestre maggio-luglio gli inattivi calano dello 1,3%, pari a meno 185 mila. Segni
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SVILUPPO Dall’indagine congiuntutale di Confindustria
emerge una situazione di miglioramento, ma ci sono comparti in sofferenza
IL SISTEMA UMBRIA
NON PRENDE QUOTA
E LA RIPRESA E’ DEBOLE
A PERUGIA
L’Umbria non decolla, resta in una
situazione positiva ma non vola, non
riesce a tirare fuori il meglio. Il quadro generale di metà anno dell'industria umbra, che emerge dalla indagine congiunturale svolta da Confindustria Umbria con la collaborazione
dell'Università di Perugia, è proprio
questo. Dallo studio appare chiaro il
protrarsi di una congiuntura positiva, ma ancora debole e soprattutto
discontinua.
Crescono le attività produttive L’aspetto positivo del quadro più recente è l'aumento, nell'ambito del campione di imprese che hanno preso
parte all'indagine, della quota delle
imprese (40 per cento) che hanno accresciuto l'attività produttiva, mentre
il45 per cento dichiaralivelli produttivi stazionari rispetto al trimestre precedente e si riduce al 15 per cento la
frazione di imprese che mostrano
una riduzione dei volumi delle loro
produzioni.
L’altalena del settore industriale
Il commento Il presidente di Confindustria Ernesto Cesaretti suggerisce interventi mirati
Peraltro l'andamento del settoreindustriale si presenta, ancora una volta,
non omogeneo, con aziende e settori
che mostrano un buono stato di salute perché caratterizzati da una forte
apertura ai mercati internazionali ed
altri settori ed aziende che scontano,
invece, il perdurare di uno sfiancante
stato di difficoltà perché legati essenzialmente ad una domanda interna
che stenta a decollare.
Occupazione va solo per i grandi
Moderatamente positivo appare anche il dato relativo all'occupazione,
che si conferma in leggero aumento.
Tuttavia il fenomeno appare sostenuto solo dalle imprese di maggiori dimensioni, poiché le aziende più piccole tra quelle consultate, pur denotando un significativo recupero di attività produttiva, fanno registrare un ulteriore ridimensionamento degli organici.
Settori con il più, altri in negativoQuanto alla situazione dei diversi settori, gli aumenti della produzione si
riscontrano nella meccanica e nella
industria della carta, cartotecnica e
stampa, mentre variazioni negative
fanno registrare l’industria alimentare ela produzione di minerali non metalliferi. Ispirate a prudenza appaiono le risposte delle aziende interpellate riguardati le previsioni di nuovi investimenti. In un tempo ancora contraddistinto da incertezza sulle condizioni dei mercati e con una economia
che, nel complesso fatica ad emergere
dalla recessione, sono poche le aziende che dichiarano di avere pronti progetti straordinari di investimenti can-
tierabili volti ad accrescere la capacità produttiva.
Suggerimenti da Confindustria
Commentando proprio i risultati dell'
indagine relativi all'andamento della
occupazione, il presidente di Confindustria Umbria Ernesto Cesaretti fa
rilevare che, “pur avendo molta capacità produttiva da recuperare, le imprese considerano forse superato il periodo di contrazione ed hanno, quindi, ripreso a ricomporre gli organici
nella aspettativa di una più consistente ripresa dei livelli di produzione. Di
qui - sottolinea Cesaretti - l'urgenza
di determinare condizioni favorevoli
alla crescita degli investimenti, con interventi selettivi di politica industriale
mirati al rilancio del manifatturiero,
attraverso misure che intervengano
su fattori di competitività e di produttività delle imprese e che consentano
di attivareun circolo virtuoso dell'economiae quindi aziende più competitive, più investimenti, più occupazione,
più domanda”.
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Mar.Ros.
il 10 e l’11 settembre, ecco come partecipare
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TURISMO
L’UMBRIA E IL CINEMA, BINOMIO DI MARKETING
A PERUGIA
L’Umbria come luogo del cinema e
come luogo dell’amore sono fra i
prodotti di marketing territoriale su
cui punta la Regione e che promuoviamo qui, alla mostra del Cinema
di Venezia, in un contesto prestigioso dove il 'cuore verde d'Italia' intende presentare non solo la sua vocazione turistica, fatta di paesaggi, cultura e spiritualità, ma anche la propria aspirazione
a puntare sull'industria cinematografica in grado di
generare cultura e sviluppo": lo ha detto il vice presidente della giunta regionale dell'Umbria e assessore al Turismo, Fabio Paparelli, intervenendo alla
conferenza stampa che si è tenuta ieri all’hotel
Excelsior di Venezia. All'iniziativa, moderata dall'
tatto con il pubblico, capacità relazionali, cordialità, disponibilità e una buona proprietà di linguaggio. È gradita anche la conoscenza della lingua inglese.
Per entrare a far parte dello staff
di Eurochocolate è inoltre necessario avere residenza e/o domicilio in provincia di Perugia, alme-
opinionista Klaus Davi, hanno partecipato anche il critico cinematografico Fabio Melelli, autore del Libro
“L’Umbria sullo Schermo”, ed il regista Luca Manfredi. “L'Umbria è
un naturale set cinematografico - ha
proseguito l'assessore - ideale per attrarre produzioni legate al cinema e
alla tv, settori nei quali abbiamo già
avuto negli ultimi anni ottimi riscontri. Nell’evidenziare che tra l’Umbria e il cinema c’è
un legame “antico e prestigioso”, Paparelli ha poi
ricordato che la Fondazione Cassa di risparmio di
Perugia ha allestito una mostra che parla dell'Umbria sullo schermo e che il libro di Fabio Melelli
tratta dei grandi registi, da Fellini a Benigni, che
hanno girato in Umbria scene memorabili.
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no durante i giorni dell'evento.
Per candidarsi è sufficiente collegarsi al sito www.eurochocolate.
com, accedere alla sezione Lavora con noi, seguire le istruzioni e
compilare i campi suggeriti.
Ogni candidato, che sarà ritenuto idoneo per partecipare al colloquio di selezione, riceverà una
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mail di risposta, completa di tutte le indicazioni, di data ed orario della convocazione. Per tutte
le altre informazioni basta telefonare al seguente numero: + 39
075 5003848, o consultare il sito
internet della manifestazione al
seguente indirizzo: www.eurochocolate.com.
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EUROCHOCOLATE
APRELEPORTE
DUE GIORNI DI SELEZIONI
A PERUGIA
Porte aperte al lavoro con Eurochocolate. La più dolce kermesse dell’Umbria che si svolge in
ottobre apre le porte a 600 giovani da impiegare per i dieci giorni
di durata della manifestazione.
Il patrono della rassegna Eugenio Guarducci è pronto a condividere l’edizione 2016 ormai alle
porte. Ma con #ConChi?.
La manifestazione, che quest'anno inaugura l'era dello sharing
chocolate, sta reclutando oltre
600 giovani per la 23esima edizione, che si svolgerà a Perugia
da venerdì 14 a domenica 23 ottobre. La selezione del personale
di questa edizione avverrà sabato 10 e domenica 11 settembre.
E', quindi, ancora possibile inviare le proprie candidature per ricoprire i ruoli di venditori, promoter, hostess, standisti o animatori, presso i numerosi punti vendita e aree di animazione, firmati dalle più importanti aziende
italiane e internazionali del comparto cioccolato e non solo, coinvolte in attività commerciali, promozionali, ludiche, di intrattenimento e di degustazione gratuita.
Ai candidati, ragazzi e ragazze,
età massima 25 anni, è richiesta
una spiccata propensione al con-
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LAVORO C’è posto per 600 giovani
CORRIERE
Economia
CHIMICA
SULLA SGL INTERVIENE
IL SINDACO DE REBOTTI
A NARNI
“La comunicazione del liquidatore della Sgl Carbon Italia, relativo alla sigla di
una lettera di impegno per l'acquisizione dello stabilimento narnese da parte
di una società produttrice di elettrodi,
mi consente di sottolineare come il mercato sta ancora una volta riconfermando le potenzialità del sito produttivo di
Narni nell'ambito merceologico di pertinenza”. A dirlo è sindaco di Narni Francesco De Rebotti che in una nota manifesta la disponibilità dell’amministrazione “con l'unico ed imprescindibile obiettivo della piena occupazione del personale ex Sgl e dei lavoratori delle ditte
dell'indotto. Una certezza, quella delle
potenzialità produttive del sito, che l’ha
sottratto ad un destino ormai segnato
due anni fa e che ha motivato ognuno di
noi a considerare la caratteristica industriale e di produzione della fabbrica ancora attuale e competitiva. Ne è dimostrazione l’interesse della multinazionale che sta valutando la fattibilità dell’investimento sul sito, così come comunicato dal liquidatore della Sgl Carbon
Italia, e la notizia di altri interessi che
non hanno avuto seguito perché non
presi in considerazione da SGL, sempre
dello stesso tenore. Tengo a ribadire che
in questa fase - sottolinea ancora il primo cittadino - la responsabilità della
scelta del soggetto industriale, così come avvenuto nella passata esperienza
seppur in un percorso diverso, continua
a spettare, come ovvio, alla proprietà
dello stabilimento. Dal mio punto di vista resta l’obiettivo prioritario ed irrinunciabile della riassunzione di tutto il
personale precedentemente occupato
da SGL sia diretto che dell'indotto, attraverso un piano industriale chiaro,
supportato dai necessari investimenti e
dalla relativa capacità finanziaria”. B
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DELL’UMBRIA
CORRIERE
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Redazione: Via Petroni, 15
Tel. 0744 6641
Fax 0744 462623
[email protected]
Il consorzio per il centro commerciale naturale stenta a raggiungere la quota minima di partecipanti
Francesco Shu
Il presidente del consorzio per il centro
commerciale naturale lancia un appello
“La città rischia di perdere 2 milioni di euro”
A TERNI
Il consorzio per il centro commerciale naturale Terni in centro rende
noto che, a seguito di ulteriori rinunce agli investimenti programmati da parte di alcuni consorziati,
sono disponibili alcuni posti per subentrare nel consorzio e nel progetto di investimento finanziato con
contributi regionali a fondo perdu-
to, riservati a commercianti e artigiani con sede dell'attività nel centro città. I tempi per poter portare
a compimento l'iniziativa sono ormai molto ristretti e pertanto il consorzio chiede alle imprese delle categorie interessate di cogliere l'opportunità concessa dalla Regione
Umbria al territorio di Terni. “Trattandosi di un bando che finanzia
una rete d'impresa - ricorda il presidente Francesco Shu - il progetto
deve essere realizzato interamente
con un minimo di 30 partecipanti.
Pertanto, persistendo questa situazione, la città di Terni perderebbe
investimenti per un totale di oltre
2.030.000 euro finanziati con un
contributo a fondo perduto per oltre 990.000 euro, oltre alla manca-
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ta realizzazione di un progetto di
ammodernamento del commercio
e dell'artigianato del centro città,
con ampio utilizzo di tecnologie di-
gitali, la cui validità è stata riconosciuta dalla Regione con l'attribuzione di un elevatissimo punteggio”. Per subentrare occorre mettersi in contatto con il consorzio al
numero 0744-405910 oppure rivolgersi a una delle associazioni di categoria che promuovono il progetto: Confcommercio, Confartigianto, Cna e Confesercenti.
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Comune e Provincia hanno avviato i sopralluoghi sugli istituti di loro competenza: per ora nessun problema
Scuole al setaccio dopo il sisma
di Simona Maggi
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A TERNI - Arrivano i primi
Il particolare
L’allarme del Dit
risultati dei sopralluoghi effettuati dai tecnici del Comune
di Terni dopo il terremoto sulle scuole ternane dell'infanzia, primarie e secondarie di
primo grado e, da parte della
Provincia di Terni, sulle scuole secondarie di secondo grado. Al momento non sono
stati registrati danni agli edifici scolastici ternani in seguito
alle scosse sismiche avvertite
anche a Terni durante il terremotodel 24agosto che ha colpito Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto, Pescara del
Tronto, Castelsantangelo sul
Nera. Gli accertamenti si concluderanno prima dell'inizio
dell'anno scolastico.
Nei giorni scorsi l’assessore
comunale ai Lavori Pubblici,
Stefano Bucari, aveva dichiarato che dagli istituti scolastici comunali non erano arrivate segnalazioni di danni, ma
come Comune avevano deciso di procedere ugualmente a
una verifica sistematica. Aveva anche sottolineato che se
si fossero riscontrati danni
avrebbero preso tutti i provve-
Di nuovo in classe
secondo il calendario
A TERNI
Nei prossimi giorni i tecnici del Comune e della Provincia di Terni termineranno le verifiche e i sopralluoghi
in tutti gli edifici scolastici.
Al momento non risultano esserci stati danni, in seguito alle scosse del terremoto avvertite anche a Terni, in nessuna scuola. Tutti gli studenti, di conseguenza, potranno iniziare l'anno
scolastico 2016-2017, ormai alle porte, secondo il calendario e all'insegna
della tranquillità e soprattutto della
sicurezza.
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dimenti del caso. Ecco l'elenco delle 37 scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di
primo grado che sono state
controllate fino ad ora e che
risultano non avere riportato
danni in seguito alle scosse e
pronte ad accogliere i ragazzi
in sicurezza. Scuole dell'infanzia: Marzabotto, Don Mila-
Effetto terremoto sul turismo
Prenotazioni in caduta libera
A TERNI
L’effetto mediatico del terremoto
nel Reatino-ascolano ha causato
una contrazione degli arrivi e delle
presenze turistiche in questi ultimi
giorni nelle principali località turistiche del territorio provinciale. Si
sono registrate innumerevoli cancellazioni e mancate prenotazioni,
arrivate fino al 50 per cento nella
zona di Piediluco. “In ragione di
ciò - afferma il presidente del Dit,
Stefano Notari - è stata inviata una
lettera alle istituzioni locali per sen-
ni, Gabelletta, Cardeto, Falcone-Borsellino, Valenza,
Collescipoli, Cospea, Mazzini, Valleverde, Nobili. Scuole
primarie: Don Milani, Battisti, Carducci, Campitello,
Gabelletta, Matteotti, Le
Grazie, Teofoli, San Giovanni, Falcone-Borsellino, Donatelli, Valenza, Cianferini, Col-
sibilizzare un loro fattivo interventoa sostegno degli operatorieconomici del territorio. Il consorzio si è
attivato per garantire al turista la
sicurezza, la fruibilità dei principali siti e la comunicazione. Nel Ternano non ci sono stati danni e tutti
i siti turistici sono sicuri e sotto controllo, non essendo stati danneggiati dal sisma”. Le strutture aderenti
al consorzio hanno deciso di donare un euro al giorno per ogni camera venduta, per la durata di 15 giorni, a favore dei terremotati.
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lescipoli, Mazzini, Moro,
Oberdan. Scuole secondarie
di primo grado: Brin, Marconi, Alterocca, Manassei, Giovanni XXIII, Leonardo Da
Vinci, Orazio Nucula, De Filis. Istituti comprensivi: Fatati. Nei prossimi giorni i tecnici provvederanno a fare sopralluoghi nelle scuole man-
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canti, una ventina in tutto.
Da ieri anche la Provincia di
Terni ha iniziato le verifiche e
i sopralluoghi in tutte le scuole secondarie di secondo grado.
Da quanto verificato finora
non sono comunque emerse
problematicità legate a sicurezza e stabilità degli edifici.
Oltre ai continui interventi
pochi giorni fa l'ente ha anche approvato un ulteriore
pacchettoda oltre 220.000 euro di fondi della Regione Umbria per gli istituti superiori
relativi ad interventi di manutenzione straordinaria per la
messa in sicurezza di impiantistica, per adeguamento alle
normative antincendio, per
l'abbattimento delle barriere
architettoniche e per le scale
di sicurezza.
"Sin dal 2003 - fanno sapere
dalla Provincia - l'amministrazione ha provveduto, come richiesto dalle norme vigenti, alla valutazione della
vulnerabilità sismica degli edifici sensibili, come le scuole
superiori, gli impianti sportivi di proprietà provinciale, gli
uffici ed ha costantemente
eseguito interventi di miglioramento sismico sugli edifici
ritenuti a maggiore vulnerabilità. Dopo ogni evento sismico che ha interessato aree limitrofe al territorio provinciale o, come nel caso del recente sisma, la Provincia ha sempre provveduto alla verifica
dello stato delle strutture tramite i propri uffici tecnici". B
Le Rsu della Fiom Cgil chiedono che si apra la discussione sull’organizzazione del lavoro all’Ast
Tragedia in ospedale per un uomo di 87 anni
“I buoni propositi devono lasciare il posto ai fatti
Preoccupazione per i volumi dell’area a freddo”
Anziano ricoverato si toglie la vita
lanciandosi nel vuoto dal quinto piano
Trovato un biglietto nella sua camera
A TERNI
“Al reparto Pix si stanno evidenziando delle problematiche tecnico-organizzative che
potrebbero generare una preoccupante diminuzione dei
volumi dell’area a freddo”.
A lanciare l’allarme, alla ripresa dell’attività lavorativa dopo la pausa estiva, sono le
Rsu della Fiom dell’Ast.
“In questo momento - denunciano i delegati - si sta alimentando un clima di insofferenza tra i lavoratori a causa del
comportamento di alcuni responsabili aziendali che invece farebbero bene a concentrare il proprio operato nel ricercare le cause e gli eventuali rimedi piuttosto che scaricare
Alta tensione A sinistra, l’Ast e, nell’altra foto, l’ad Massimiliano Burelli
sui lavoratori le carenze aziendali che persistono ormai da
troppo tempo.
Da due anni, insieme agli altri
sindacati, denunciamo che il
persistere del limitato approvvigionamento di ricambi, le
scarse manutenzioni e la ca-
renza di personale avrebbero
portato a un inevitabile, progressivo e preoccupante riscontro negativo per la produzione e la qualità dei nostri
prodotti. L’azienda dimostri
ora con i fatti i buoni propositi enunciati il 5 agosto al Mise.
Il tempo delle buone parole e
delle buone intenzioni è finito.
Occorre aprire subito - avvertono i delegati della Fiom
Cgil - una discussione sull’organizzazione del lavoro che affronti ruoli, competenze, responsabilità, percorsi formativi, chiarezza degli obiettivi, riconoscimento adeguato delle
professonalità per tutti i lavoratori e il ripristino del personale nelle aree produttive”. B
A TERNI
Si è gettato da una finestra della camera del reparto di
pneumologia dell'ospedale di Terni, al quinto piano, dove
si trovava ricoverato, e per lui non c'è stato purtroppo
scampo. Così si è tolto la vita, ieri pomeriggio intorno alle
15 e 30, un pensionato ternano di 87 anni. Il tragico
fatto è accaduto sotto gli occhi del compagno di stanza
che è riuscito ad allertare
tempestivamente il personale medico e infermieristico
in servizio, senza però fare
in tempo ad intervenire.
L'uomoha lasciato incameraun biglietto, dovesi scuserebbe con i propri cari per il gesto causato da una situazione insostenibile, biglietto che è agli atti dell'autorità giudiziaria. La magistratura, in base al resoconto della squadra
volante di Terni intervenuta sul posto, ha autorizzato il
trasporto della salma nell'obitorio del Santa Maria.
B
Venerdì 2
Settembre 2016
CORRIERE
36
DELL’UMBRIA
Narni - Amelia - Orvieto
u
L’associazione di commercianti e imprenditori condensa le sue proposte in 9 pagine
“Il Comune faccia un passo avanti
su Ztl, parcheggi e differenziata”
Orvieto
di Davide Pompei
A ORVIETO - Puntuale gestione della Zona a traffico limitato, nel tratto completo di
corso Cavour e di via Duomo, dove "si continua ad assistere al continuo flusso di veicoli diversi a tutte le ore del
giorno e della notte". E poi:
rispetto delle regole per arredi
urbani e di servizio alle attività di somministrazione. Superamento dell'attuale sistema
di raccolta differenziata. Trasformazione delle maggiori
piazze - Vitozzi, Vivaria, Popolo, Marconi - in zone cui il
parcheggio deve garantire la
massima rotazione.
Diverso approccio all'accoglienza dei flussi turistici in
piazza Cahen. Realizzazione
di unico strumento di coordinamento degli eventi. Questi,
i temi contenuti nelle 9 pagine
del documento depositato al
protocollo del Comune dall'
associazione di commercianti e imprenditori "Orvieto per
tutti".
Documento indirizzato al sindaco Germani, con preghiera
di diffondere il tutto sia ai
componenti della giunta che
ai membri del consiglio comunale, come sintesi dei numerosi incontri di zona sostenuti
nei mesi scorsi. E, soprattutto, delle proposte concrete fin
qui sviluppate dall'associazione, integrate dalle valutazione fatte, negli incontri con i
cittadini.
"Crediamo molto nella condivisione delle idee e dei contenuti delle proposte - spiegano
dall'associazione. La nostra
azione è volta ad affrontare le
“Orvieto per tutti” Presentate alcune proposte per rivitalizzare il centro storico
problematiche comuni del
centro storico in maniera
chiara e lineare, credendo fortemente nel dialogo, in questo caso con l'amministrazio-
ne cittadina, a cui è logico rivolgersi con approccio propositivo e costruttivo. Chi ha la
responsabilità di amministrare ha comunque la facoltà di
decidere se ascoltare o meno i
suggerimenti, di scegliere il
metodo di azione e di prendere decisioni, ponendosi poi di
fronte al giudizio finale dei cittadini sul proprio operato.
Allo stesso tempo - osservano - crediamo che i cittadini e
gli operatori economici debbano assumere una posizione
fattiva e propositiva nei confronti delle tematiche locali,
sempre però tenendo la barra
dritta verso l'interesso comune costituito dal bene della città e del suo sviluppo, dialogando spesso ed evitando
quelle dietrologie che sono la
causa dei naufragi delle esperienze associative passate". B
Orvieto Gnagnarini ha incontrato una delegazione
La Cina più vicina alla Rupe
E’ stato firmato un accordo
con il distretto di Wulong
Decisivo il ruolo
della Regione
mentre
Confindustria
plaude
all’apertura
verso i nuovi
mercati orientali
Incontro cordiale
L’assessore
Gnagnarini con la
signora Lu Hong
che guida la
delegazione cinese
A ORVIETO
Orvieto Il consigliere Sacripanti: “Gestione inadeguata dei beni pubblici”
“In ritardo la ristrutturazione degli impianti di Ciconia
Disagi per le due squadre di calcio che si allenano”
A ORVIETO
Ritardo nella realizzazione dei lavori di
ristrutturazione degli impianti sportivi
di Ciconia. Lo denuncia il consigliere comunale di minoranza Andrea Sacripanti non mancando di far notare come il
Comune abbia realizzato ad agosto i lavori di ristrutturazione e adeguamento
di "Muzi" e "Achilli", abitualmente utilizzati da Orvietana Calcio e Ciconia che
proprio nel mese di agosto hanno iniziato gli allenamenti di preparazione in vista dell'imminente ripresa dei rispettivi
campionati.
Tanto basta per parlare di "gestione inadeguata dei beni comunali".
"Concentrare in un unico campo da gioco, peraltro poco confacente agli standard qualitativi, tutti gli allenamenti - af-
ferma Sacripanti - ha comportato uno
sforzo imprevisto per i dirigenti delle due
società che hanno dovuto organizzare le
sedute di allenamento diversamente, sia
in riferimento agli orari che alla logistica, rispetto a quanto preventivamente
pianificato".
Per questo, il consigliere chiede per quali
motivi questi lavori di ristrutturazione,
già pianificati da tempo dagli attuali amministratori, siano stati realizzati solo ad
agosto, "periodo meno opportuno visto
che gli impianti sono utilizzati quotidianamente dagli atleti per gli allenamenti
di preparazione agonistica, e perché non
siano stati preventivamente considerati i
disagi cui poi sono state sottoposte le società sportive per il mancato utilizzo, per
intere settimane, degli impianti".
B
Il Comune ha ospitato, d’intesa con la Regione dell’Umbria e il ministero dei Beni Culturali e del Turismo, la
delegazione cinese della contea di Wulong della città di
Chongqing della Repubblica Popolare Cinese, guidata
dal direttore generale signora Lu Hong con la missione di
avviare programmi di collaborazione in ambito turistico e
culturale. L’assessore Massimo Gnagnarini, ha ricevuto
la delegazione, accompagnata da Giampiero Rasimelli,
dirigente della Regione Umbria, e a conclusione dell’incontro è stato firmato un accordo che punta a migliorare
la collaborazione e la comunicazione nel turismo, commercio, istruzione e cultura fra le parti.
Saranno mandate delegazioni e gruppi artistici per partecipare alle attività culturali, tradizionali e alle feste dei due
Paesi. Entrambe le delegazioni hanno messo in evidenza i
punti di forza delle rispettive località. In particolare, gli
ospiti hanno manifestato la possibilità di avviare programmi di collaborazione in ambito turistico e culturale con un
programma di marketing internazionale e la possibilità di
organizzare fin dalla prossima edizione il Festival Jazz
nella loro area di competenza. Presto arriveranno dal distretto di Wulong turisti in Umbria. A conclusione dell’incontro è intervenuto il presidente della sezione territoriale
di Orvieto di Confindustria Umbria Francesco Lanzi, sottolineando il valore dell’accordo per l’opportunità dell’apertura di nuovi mercati per il settore agroalimentare e di
tutte le eccellenze aziendali presenti nel territorio.
B
Narni Saranno presenti all’evento 30 disegnatori
Lugnano in Teverina Si apre la prima edizione della kermesse che si svilupperà in 3 performance
“Comics & games” da oggi a domenica
Primo piano su Zagor e Dylan Dog
Uno stagno naturale per “Water Plays”
A TERNI
A LUGNANO
“Se non ci sono più soldi il
teatro, come l'arte in generale,
andrà avanti lo stesso”. A costo di riunirsi sotto le stelle e
sulle sponde di un laghetto
privato. E' questo lo spirito
che muove “Water plays”, la
rassegna teatrale che rientra
nella kermesse "Oltre il visibile" in programma oggi e domani a Lugnano in Teverina.
In programma tre performance sull'acqua con le attrici Valentina Valsania, Claudia Coli, Viola Graziosi e tre registi,
ossia Graziano Piazza, Luchino Giordana, Ester Tatangelo. Il tutto nella inusuale scena dell'anfiteatro dello stagno
del casale del drammaturgo
musicale Arturo Annecchino, allestito anche grazie al
patrocinio dell'amministrazione comunale di Lugnano
in Teverina. Sul palco le storie
di Giovanna d'Arco, Il Piccolo Principe e Aiace, tutte narrate da un punto di vista femminile con una riflessione sul
senso del sacro nell'ottica di
una connessione dell'uomo alla Terra e alla propria voce na-
Tornano i grandi fumetti a Narni. E i protagonisti di "Narni comics & games" saranno proprio Zagor e Dylan Dog,
due tra i più amati dagli italiani di tutte le generazioni delle
creature di casa Bonelli Editore. E l'evento torna ad occupare prepotentemente il centro storico da oggi a domenica
nelle location di palazzo dei Priori, palazzo Eroli (nella
foto) e teatro Manini. L'edizione 2016, appunto, festeggerà i 55 anni di Zagor e i 30 di Dylan Dog. Vi partecipano
30 disegnatori a livello nazionale e
internazionale, la metà dei quali
della Sergio Bonelli Editore. Gli
stessi presenteranno i loro lavori
ed eseguiranno disegni dal vivo.
Presenti due forum dello Spirito
con la Scure e Zagor Te Nay. Al
teatro comunale, invece, sarà organizzata una mostra su Dylan Dog
che festeggia con tavole originali
di quattro disegnatori e una mostra di pittura di un giovane artista emergente, Beppe Stasi. Altra
importante mostra sarà dedicata a Stefano Andreucci, disegnatore che vive a Narni e che esporrà le tavole originali
di tutti i suoi lavori, da quelli per la Sbe a quelli per la casa
editrice francese Delcourt. Presente all'edizione 2016 anche il nuovo copertinista che prenderà il posto di celebre
Gallieno Ferri, creatore grafico di Zagor e suo copertinista
per 55 anni, scomparso ad aprile.
Verrà inoltre testato il nuovo gioco di Zagor che sarà in
vendita prossimamente al "Lucca comics & games".
Nel cortile di palazzo dei Priori si allestirà un' area ragazzi
con laboratori gratuiti per i tre giorni dell'evento.
B
Rassegna al via
La prima edizione
è stata presentata
ieri mattina
in Provincia
in una conferenza
stampa
nella sala
del consiglio
Amelia Interverrà anche la banda musicale
Avis, festa del donatore di sangue
e sede intitolata a Gianni Gonnella
A AMELIA
Domenica prossima, ad Amelia, ci sarà la festa del
donatore dell'Avis. Per tutta la giornata sono previsti
intrattenimenti e iniziative sociali.
La mattina si inizierà alle ore 9 con la parata della
banda musicale e a seguire l'intitolazione della nuova
sede a Gianni Gonnella. Poi premiazione dei soci
donatori, sbandieratori e pranzo sociale. Dalle 19,30
fino a notte in piazza XXI Settembre dj set ed esibizioni musicali. E' previsto anche uno spazio di intrattenimento per bambini.
B
turale. La rassegna, nata da
un'idea di Arturo Annecchino e Maurizio Lucarelli e presentata ieri in conferenza
stampa, vuole "praticare possibilità alternative di spettacolo dal vivo, spazi performativi
e modalità di fruizione non
convenzionali, che favoriscano un contatto diretto tra artisti e spettatori, tra uomo e natura". "E' un progetto che
vuole mettere in evidenza - ha
spiegato la Coli - come il teatro trovi sempre forme per
esprimersi, anche se in questo
momento storico magari non
ci sono fondi per la cultura. E
allora noi ci organizziamo sulle sponde di un lago".
Quattro proiettori teatrali a
led e una valigia sonora costituiranno l'esclusivo supporto
tecnico alle performance e saranno alimentati da energia
solare. Ogni sera poi, a fine
spettacolo, spettatori e pubblico sulle pietre di un antico lavatoio, consumeranno un pasto cucinato con i prodotti degli orti della campagna circostante.
B
Massimo Colonna
VENERDì 2 Settembre 2016
CHIUDI
A+A-
Terni Biomassa spento la Regione congela il
riavvio dell'impianto
AMBIENTE
La Regione congela la riaccensione di Terni Biomassa, l'inceneritore
di via Ratini chiuso dal 20 maggio scorso per effetto di un'ordinanza
firmata dal sindaco Leo Di Girolamo dopo lo sforamento, registrato
dall'Arpa, di diossina e furani oltre i limiti consentiti. All'inizio di
luglio la società Tozzi Holding di Ravenna, proprietaria dell'impianto,
aveva chiesto a Palazzo Donini di riavviare l'inceneritore il primo settembre, allegando alla richiesta
tutti gli adempimenti svolti in riferimento alla due diffide presentate dalla Regione, tra cui
l'installazione del campionatore automatico di diossine. Secondo il cronoprogramma delineato dalla
Tozzi l'inceneritore sarebbe dovuto tornare in funzione ieri, ma dalla Regione hanno fatto sapere
che la richiesta non è stata ancora esaminata in tutte le sue parti, perciò per il momento nulla da
fare.
L'impianto,
insomma,
resta
spento.
LE TAPPELa vicenda inizia con i controlli dei carabinieri del Noe e dell'Arpa. I militari hanno
passato al setaccio la gestione dei rifiuti e le emissioni del camino. I controlli avrebbero fatto
emergere presunte violazioni al Testo unico ambientale e portato alla luce una serie di prescrizioni
amministrative da adempiere. Da questi controlli è scaturita la prima diffida della Regione, datata 3
maggio, nella quale si elencavano numerose prescrizioni, ben 15, che la Terni Biomassa doveva
rispettare. Poi, sono arrivati i dati dei prelievi fatti dall'Arpa il 5 aprile, secondo i quali c'è stato
«uno sforamento circoscritto di diossina e furani quattro volte oltre il limite consentito». Da qui la
decisione presa dal sindaco Di Girolamo di firmare l'ordinanza di spegnimento di Terni Biomassa,
anche se poi l'azienda farà sapere che l'inceneritore era comunque fermo da tempo per lavori di
manutenzione. «Su nostra richiesta - spiegò in quella circostanza Di Girolamo - l'Asl ci ha
comunicato che gli sforamenti potevano comportare un pericolo per i ternani». E sempre sulla base
dei dati dell'Arpa, la Regione, il 24 maggio, comunica alla Terni Biomassa che l'autorizzazione a
bruciare pulper di cartiera (rilasciata dalla Provincia nel 2009) viene sospesa. «Terni Biomassa - è
questa le linea difensiva più volte ribadita dalla Tozzi Holding - ogni tre mesi effettua autocontrolli
accurati presso laboratori certificati Accredia. I risultati vengono inviati puntualmente alla Regione
e ad Arpa. Risultati sempre stati ampiamente entro i limiti, anche quelli fatti 15 giorni prima dei
controlli effettuati da Arpa che hanno riscontrato il superamento delle diossine».
L'ultimo round pochi giorni fa. Con la società ravennate che ha chiesto alla Regione di riavviare
l'impianto dopo aver adempiuto alle prescrizioni e in particolare aver installato il campionatore
automatico di diossine. Una richiesta che Palazzo Donini non ha però ancora esaminato nel
dettaglio, impedendo così la riaccensione dell'impianto. Intanto, tra gli undici lavoratori rimasti, a
due non è stato rinnovato il contratto a tempo determinato scaduto il 31 maggio, cresce la
preoccupazione.
Sergio
Capotosti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
2/9/2016
UmbriaON » ‘Terni in centro’, commercianti in fuga » Print
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‘Terni in centro’, commercianti in fuga
Posted By Marco Torricelli On 1 settembre 2016 @ 15:15 In Attualità,Economia,Imprese,In
rilevanza (Pos. 4),Politica | No Comments
A lanciare l’allarme è Francesco Shu, presidente del ‘Consorzio centro commerciale naturale’ [1] di
Terni: «A seguito di ulteriori rinunce agli investimenti programmati da parte di alcuni consorziati
sono disponibili alcuni posti per subentrare nel Consorzio e nel progetto di investimento
finanziato con contributi regionali a fondo perduto [2], riservati a commercianti e artigiani con
sede dell’attività nel centro città di Terni».
L’appello «I tempi sono ormai molto ristretti – dice Shu – e
pertanto il Consorzio chiede alle imprese delle categorie
interessate di cogliere l’opportunità concessa dalla Regione
Umbria al territorio di Terni. Trattandosi di un bando che finanzia
una rete d’impresa infatti, il progetto deve essere realizzato
interamente con un minimo di trenta partecipanti, pertanto
persistendo questa situazione la città di Terni perderebbe
investimenti per un totale di oltre 2.030.000 euro finanziati con
un contributo a fondo perduto per oltre 990.000 euro, oltre la
mancata realizzazione di un progetto di ammodernamento del
commercio e dell’artigianato del centro città, con ampio utilizzo di
tecnologie digitali, la cui validità è stata riconosciuta dalla Regione
con l’attribuzione di un elevatissimo punteggio».
[3]
Francesco Shu (Foto
A.Mirimao)
I recapiti Per subentrare, spiega il presidente, «occorre mettersi
in contatto con il Consorzio al numero 0744.405910 oppure
rivolgersi a una delle associazioni di categoria che promuovono il
progetto: Confcommercio, Confartigianto, Cna e Confesercenti».
Article printed from UmbriaON: http://www.umbriaon.it/2015
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URLs in this post:
[1] Consorzio centro commerciale naturale’: http://www.umbriaon.it/2015/terni­in­
centro­adesso­si­parte/
[2] nel progetto di investimento finanziato con contributi regionali a fondo perduto:
http://www.comune.terni.it/comunicato_stampa.php?id=42184&pagina=1
[3] Image: http://www.umbriaon.it/2015/wp­content/uploads/2016/05/Shu­Foto­
A.Mirimao­1.jpg
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2/9/2016
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2/9/2016
UmbriaON » Ast Terni, la Fiom: «Basta parole, ma fatti» » Print
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Ast Terni, la Fiom: «Basta parole, ma fatti»
Posted By Marco Torricelli On 1 settembre 2016 @ 19:19 In Apertura 5,Ast,Economia,Imprese,In
evidenza,Lavoro,Opinioni | No Comments
della Rsu Fiom Cgil
della ThyssenKrupp Ast
Dopo la fermata estiva, durante la progressiva ripartenza degli impianti, rileviamo il persistere di
alcune importanti problematiche tecnico/organizzative che per il momento si stanno evidenziando
al reparto Pix, le quali potrebbero generare una preoccupante diminuzione del volumi del freddo.
Inoltre, in questo momento, si sta alimentando un clima di insofferenza tra i lavoratori a causa
del comportamento di alcuni responsabili aziendali.
Gli stessi, farebbero bene a concentrare il proprio operato nel ricercare le cause e gli eventuali
rimedi, invece di scaricare nei confronti dei lavoratori le carenze aziendali che persistono ormai da
troppo tempo.
Come Rsu Fiom di Ast, insieme alle altre organizzazioni sindacali, sono ormai due anni che in più
occasioni affermiamo che il persistere dei limitato approvvigionamento di ricambi e le scarse
manutenzioni dovute ad una politica selvaggia della riduzione dei costi e la carenza di personale
nelle aree produttive più strategiche dovute allo riorganizzazione unilaterale dell’azienda dopo
l’accordo del Mise del 2014, a lungo andare avrebbero portato ad un inevitabile progressivo e
preoccupante riscontro negativo per la produzione e la qualità dei nostri prodotti.
Dopo l’ultima verifica dell’accordo del 2014 fatta il 5 agosto 2016 al Mise, caratterizzata dalle
“rassicuranti” parole dell’A.D. di Ast, nella quale avevamo già evidenziato questo tipo di
problematiche, pensiamo che è ormai giunto il momento che l’azienda dimostri con i fatti tutti i
buoni propositi dichiarati in quella sede.
Attraverso una discussione non più rinviabile sull’organizzazione del lavoro, che affronti: ruoli
competenze responsabilità percorsi formativi chiarezza degli obiettivi, riconoscimento delle
professionalità per tutti i lavoratori e il ripristino del personale nelle aree produttive.
Come ribadiamo ormai da tanto tempo, il periodo delle belle parole e buone intenzioni si è
esaurito. Già dal mese di Settembre 2016 con la ripresa totale delle attività produttive
auspichiamo che si vada in questa direzione.
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2/9/2016
Confartigianato Motori porta in piazza piloti e team di f1
VENERDÌ
02 SETTEMBRE 2016
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Il Giornale online di Monza e della Brianza
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Confartigianato Motori porta in piazza
piloti e team di f1
30 agosto 2016 Di Fonte Esterna
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Confartigianato Motori torna con la tradizionale manifestazione “DALLE CORSE ALLA
STRADA”, imperdibile appuntamento dedicato al mondo della Formula 1 e del Motorsport, occasione
di incontro con piloti e team per tutti gli appassionati. La kermesse prevede due giornate ricche di
eventi, realizzate nell’ambito di MonzaGP, in collaborazione con IPQ, che si svolgeranno nel cuore
della città, giovedì 1 e venerdì 2 settembre, in concomitanza all’86° Gran Premio d’Italia.
Grande novità di quest’anno, regalo diConfartigianato Motori per il suo 34° compleanno,
l’opportunità d’incontrare dal vivo i grandi protagonisti della velocità nella prestigiosa cornice di
PIAZZA TRENTO E TRIESTE nel cuore di Monza, GIOVEDÌ 1 SETTEMBRE DALLE ORE 19 ALLE 23, dove si
svolgerà l’evento GRATUITO E APERTO AL PUBBLICO MEET THE FAN. Tanti i piloti e i team che
sfileranno sul red carpet e si alterneranno sul palco per rispondere alle domande dei giornalisti
sportivi Paolo Ciccarone e Claudia Peroni. Fra le numerose guest star attese, il pilota Nico
Hülkenbergdel Team Force India F1, Alex De Angelis e Lorenzo Savadori che corrono in Superbike per
la Iodaracing.
Il palco ospiterà la diretta televisiva di Paddock, trasmissione presentata da Franco Bobbiese per
Telereporter e vedrà svelata in anteprima la tuta da meccanico Confartigianato Motori – Sparco, che
sfida, per design e tecnologia, quelle indossate in gara da Alonso e Button.
http://www.mbnews.it/2016/08/confartigianato­motori­porta­in­piazza­piloti­e­team­di­f1/
1/3
2/9/2016
Confartigianato Motori porta in piazza piloti e team di f1
Per l’occasione la piazza cittadina accoglierà anche un’esposizione di vetture da collezione, auto da
corsa, supercar e superbike. In mostra la velocità nei suoi tre momenti evolutivi con pezzi da
collezione, oggetti d’arte rinati dalle mani di sapienti restauratori; custom, elaborazione e
personalizzazione; soluzioni avanzate che strizzano l’occhio al futuro con auto a guida autonoma,
elettriche o a energia alternativa. Insomma, design, creatività e tecnologia si fondono offrendo
soluzioni estreme e nello stesso tempo coinvolgenti per 4 e 2 ruote uniche al mondo.
La kermesse si sposterà venerdì 2 settembre all’interno della Area Hospitality Confartigianato Motori
in Autodromo per la tradizionale cerimonia di consegna dei riconoscimenti, condotta da Carlo Gaeta
con il supporto tecnico di Paolo Ciccarone.
I premi quest’anno sono griffati Zepter, alla presenza dei vertici istituzionali e imprenditoriali e delle
celebrità delle corse tra cui l’amatissimo Jean Alesi, ex pilota F1. L’autorevole Giuria di Confartigianato
Motori, composta da giornalisti e addetti ai lavori, per il 2016 ha premiato :
Lewis Hamilton, miglior pilota della Stagione – team Mercedes
Max Verstappen, miglior pilota emergente – team Red Bull
James Key, miglior ingegnere – team Toro Rosso
Bradley Lord, miglior PR – team Mercedes
Meccanici Red Bull, miglior squadra meccanici
Roberto Chinchero, miglior giornalista sportivo – Sky Tv
Keith Sutton, miglior fotografo sportivo – Sutton Images
Motorsport.com, miglior sito sportivo dedicato alla F1
Premio speciale alla carriera per Felipe Massa – team Williams
Il Premio Confartigianato Motori, coordinato da Antonio Mariani, è un riconoscimento riservato a chi,
nel corso della Stagione F1, si è distinto per la passione e la dedizione con cui ha contribuito a
realizzare i massimi traguardi tecnologici e di performance in campo motoristico.
Oggetto del prestigioso trofeo “Tecnologia e Ambiente”, realizzato in collaborazione con il Parco
Regionale Valle del Lambro, le eccellenze della sostenibilità ambientale in grado di non penalizzare i
risultati di gara. Un’attenzione al green e all’environmentally care al centro della ricerca dei partner di
Confartigianato: Mobil1, leader nella fornitura ai Team F1 di prodotti all’avanguardia studiati sui
campi di gara di tutto il mondo, e Texa che presenterà in anteprima TEXA CARe, dispositivo che mette
in rete l’auto trasformando lo smartphone del conducente in un’interfaccia di comunicazione con gli
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operatori
dell’assistenza.
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dell’autoriparatore.
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2/9/2016
Confartigianato Motori porta in piazza piloti e team di f1
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testo proveniente da fonte esterna e pubblicato integralmente e/o parzialmente
ma senza averne cambiato il senso del messaggio contenuto.
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Venerdì 2
Settembre 2016
DELL’UMBRIA
4
CORRIERE
u
TERREMOTO
Primo Piano
Ieri la nomina a commissario straordinario e subito in campo. “Il Pd? Sono uomo delle istituzioni”
Ricostruzione, Errani al vertice
Centro Italia
ferito al cuore
Università Telematica
San Raffaele
Esonero tasse
e contributi
per i terremotati
A ROMA
“Non sarò un commissario
calato dall’alto”. Vasco Errani, appena nominato commissario straordinario per la
ricostruzione, dà la sua parola che “scenderà nel cratere”
scavato dal terremoto per risollevare le terre di Abruzzo,
Lazio, Marche e Umbria, devastate nella notte del 24 agosto. L’annuncio della nomina è stato dato da Matteo
Renzi durante la conferenza
dopo il vertice con Angela
Merkel, ma l’incarico ufficiale è di ieri con l’approvazione
da parte del Consiglio dei ministri. Errani lavorerà a stretto contatto con l’Anac, i sindaci e i presidenti delle Regioni interessate.
Stessa collaborazione ci sarà
con Fabrizio Curcio, lo assicura il sottosegretario alla
presidenza del Consiglio
Claudio De Vincenti, in audizione davanti alle commissioni Ambiente di Camera e Senato. “Il capo della Protezione civile - precisa - resta alla
guida di tutte le operazioni
nella fase emergenziale, mentre il commissario nominato
dal governo avrà compiti nella fase di ricostruzione”. Per
Palazzo Chigi si tratta di una
scelta sicura. “Errani - si legge in una nota - ha alle spalle
un’esperienza maturata quale Commissario delegato per
l’attuazione degli interventi
sui territori emiliani colpiti
dal sisma del 20 e 29 maggio
2012: un compito non facile
che ha assolto con sensibilità,esperienza e grande correttezza”. Non ha dubbi Matteo Renzi. Per lui, l’ex governatore “sa dove mettere le
mani” e lo dimostra il fatto
che, quando l’Emilia è stata
colpita dal terremoto, “si è tirato su maniche e ha tenuto
botta”. Non c’è tuttavia un
modello precostituito. “Ci
FUORI DAL VIDEO
confronteremo con gli esempi di Emilia e Friuli - garantisce il neocommissario - per
vederne pregi e limiti”. Quindi promette: “Cercherò di essere il più possibile sul territorio, parlerò poco perché devono parlare i fatti”. La prima cosa, per lui, è “andare
nel cratere, vedere e capire”.
E nel cratere Errani si è calato subito. Poco prima delle
17 di ieri è arrivato ad Amatrice per un primo sopralluogo nelle zone terremotate del
Lazio, toccherà poi alle Marche. E oggi a Umbria e
Abruzzo. Delle tre fasi del
post terremoto identificate
da Renzi - “emergenza, ricostruzione e prevenzione” - a
Errani tocca gestire la seconda. Il “principio” lo definisce
il premier ed è quello di “rico-
struire com’era, dov’era”.
Per farlo, il primo impegno
del commissario straordinario sarà “trasparenza, regole
e controlli”. Niente speculazioni, insomma. Niente scandalo come all’Aquila. Errani
promette “un sistema chiaro,
leggibile e meno burocratico
possibile”. E annuncia che sabato alle 11 sarà di nuovo ad
Amatrice “per fare un altro
passo avanti”. Infine una nota squisitamente politica per
mettere a tacere le polemiche. “Io non sono un uomo
del Pd - scandisce l’ex Pci a
cui Renzi ha affidato la ricostruzione post terremoto - sono un uomo delle istituzioni.
Lo dico adesso in anticipo:
starò lontanissimo dalle polemiche. Pagherò un prezzo?
Lo pagherò”.
B
Aggiornato il numero delle vittime: 294 di cui 285 identificate. Gli sfollati sono 4.079
Lo sciame sismico prosegue: ieri 7 scosse sopra il terzo grado
A ROMA
allestite in Abruzzo. La disponibilità complessiva è di oltre 7.086 posti.
Sciame sismico Intanto, a quasi
dieci giorni dal sisma, la terra continua a tremare. Solo nella giornata di ieri sono state 7 le scosse di
magnitudo superiore a 3: la più
forte alle 13,35 nella zona di
L’Aquila, di magnitudo 3.7 a 12
chilometri di profondità. Dalla
notte della prima scossa a ieri l’Ingv ha localizzato complessivamente oltre 3.400 eventi: 147 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e
4.0, 13 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno
di magnitudo maggiore di 5.0
(quello di magnitudo 5.4 del 24
agosto alle ore 4,33 italiane nella
zona di Norcia).
B
Sono 294 le vittime, di cui 285 identificate. I feriti sono 386, le persone salvate da sotto le macerie 238.
A tracciare il bilancio, ieri, del terremoto che nella notte fra il 23 e il
24 agosto ha scosso il Centro Italia è stato il sottosegretario alla
presidenza del Consiglio, Claudio
De Vincenti, in audizione davanti
alle commissioni Ambiente di Camera e Senato. Ma il dramma riguarda anche 4.079 sfollati che
vengono assistiti e ospitati nei
campi e nelle strutture allestite.
1.129 si trovano in quelle messe a
disposizione nella Regione Lazio,
in 1.256 trovano posto nelle Marche, 1.160 persone nelle aree e
strutture predisposte in Umbria e
534 persone solo alloggiate in aree
A ROMA
"Esonero totale dal pagamento delle tasse e
dei contributiuniversitari per l'anno accademico 2016/2017 per gli studenti iscritti e immatricolati all'Università Telematica San Raffaele Roma, residenti nei Comuni delle zone terremotate”. La decisione è
stata assunta dalla presidenza dell'Università e
"costituisce un atto dovuto di solidarietà, nei
confronti dei giovani
colpiti del sisma e delle
loro famiglie, utile a garantire il diritto allo studio ". I comuni che potranno usufruire di tali
benefici, come stabilito
nel Consiglio dei Ministri del 25 agosto 2016
sono Arquata del Tronto, Acquasanta Terme,
Montegallo, Montefortino, Montemonaco
(Marche). Montereale,
Capitignano, Campotosto, Valle Castellana,
Rocca Santa Maria
(Abruzzo). Accumoli,
Amatrice (Lazio). Preci, Norcia, Cascia,
Monteleone di Spoleto
(Umbria). “Gli studenti
che risulteranno idonei
all'agevolazione - spiega in una nota la presidenza dell’Università,
dovranno pagare solo
una prima rata di importo ridotto comprensiva unicamente della
tassa regionale per il diritto allo studio e dell'
imposta di bollo dove
prevista”.
B
dalla prima pagina
(...) tra Senegal e sud-est asiatico,
parte dall’esperienza diretta, la
prima scossa, quella delle 3,36,
avvertita vicino a Todi dove il
professore risiede da qualche anno: “è stata fortissima, mi ha svegliato, la mia camera ha ondeggiato a destra e sinistra. Però la
casa ha resistito, è a norma.
Perché non è stato così per chi
viveva ad Amatrice, Accumoli,
nelle Marche?”.
Ed ecco, subito, il senso di quel
disastro che ha causato quasi
300 morti e 3500 sfollati: “terrificante, per chi sopravvive il terremoto è un evento epocale.
Non si perdono, in molti casi, solo gli affetti: si perde la casa, il
proprio rifugio, la propria intimità.
E’ così ovunque nel mondo.
Cambia radicalmente tutto: un
azzeramento insopportabile, ancora più penoso per le persone
Terremoto, la scoperta dell’altro
più fragili, quelle che non hanno
le spalle coperte”.
Nell’antropologo si fanno strada altre considerazioni frutto dell’esperienza di studioso in mezzo
mondo: “il terremoto è visto quasi sempre come la risposta del nostro Dio, la punizione per il male
che l’uomo ha commesso o per
ciò che non ha fatto. E’ incredibile quanto venga vissuto con senso di colpa”.
Il Vescovo di Rieti Domenico
Pompili ai funerali di Amatrice
ha tuonato: ‘Dio non c’entra, la
colpa è dell’uomo’: è una persona sensata, è già stato detto che
in Giappone un terremoto come
questo non avrebbe fatto vittime.
Anche se, in quei momenti tremendi, chi non avrebbe invocato
Dio?”.
Lo sciame sismico martella, arriva il maltempo, eppure c’è chi riapre un bar: “la vita continua.
Tentare di ricominciare, malgrado la paura, è una sfida, una risposta orgogliosa.
Mi fa venire in mente quanto raccontano i friulani ricordando il
terremoto del ’76: ci siamo subito rimboccati le maniche, abbiamo ricostruito tutto senza l’aiuto di nessuno”. Ma con un forte
spirito di solidarietà: “nelle catastrofi l’uomo ritrova il bisogno di
stare assieme, si rafforzano i legami con parenti e amici. E’ l’esperienza della comunità: si è molto
più disponibili, capaci di dare.
Se uno ti chiede una bottiglia
d’acqua gliela dai subito: la solidarietà nuova germinata nell’emergenza è qualcosa di unico.
Per sopravvivere devi essere in pace con te stesso e con gli altri,
devi dare”.
E dopo, quando finalmente l’allarme sarà cessato? “Gli inglesi
dicono: sono lezioni apprese, rimangono. La generosità fa del
bene al nostro cuore, fa aumentare la nostra autostima.
Chi hai aiutato sarà pronto, in
futuro, se necessario, a darti ancora quello che può. E’ come soffiare sul fuoco: la comunità viene rivitalizzata. Al vicino di casa,
che prima neanche salutavi, sei
pronto a offrire quel che ti è rimasto. Una similitudine: le anziane
che una volta si sedevano davanti a casa, nei paesi, a guardar passare la gente e le macchine erano
questo, la casa privata che si apre
sul pubblico, la disponibilità a so-
cializzare. Il terremoto rompe il
diaframma tra il mio e il tuo, il
dentro e il fuori, accomuna nella
catastrofe e cambia inevitabilmente i rapporti”. Si resta comunque segnati: “enormemente. Gli scampati hanno bisogno
di rimanere nella loro terra, che
pure li ha colpiti, per non perdere il contatto con i parenti perduti, le radici, le tradizioni, la loro
storia.
Giustissima, dunque, la protesta
perché i funerali si tenessero nella loro Amatrice e non a Rieti e
la volontà di ricostruire tutto
esattamente dov’era prima.
Accanto all’orgoglio testimonia
quanto abbiamo bisogno l’uno
dell’altro, quanto feconda sia la
comunità.
Quella cui aspira l’Italia intera
solidale”.
B
Michele Cucuzza
[email protected]
DELL’UMBRIA
CORRIERE
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Venerdì 2
Settembre 2016
ITALIA & MONDO
La campagna del ministero della Salute sulla fertilità ha scatenato gli internauti
Lorenzin: “Su Fertility day attacchi strumentali”
A ROMA
“E’ una polemica strumentale.
Il tasso di infertilità in Italia è intorno al 30 per cento: il piano nazionale sulla fertilità fatto da
esperti vuole preservare la possibilità di procreare”.
La ministra della Salute, Beatrice
Lorenzin, in un’intervista a La
Stampa risponde alle polemiche
n
sulla campagna pubblicitaria del
“Fertility Day'” promossa dal ministero della Salute.
“Perché si possono fare campagne sul diabete o sul cancro, e sulla fertilità no?”, si chiede la ministra, che si dice “stupita e amareggiata" per gli attacchi. C’è scritto
da qualche parte ‘Devi fare un
bambino o devi partorire’?
Distinguiamo l’aspetto sociologico da quello sanitario.
Noi vogliamo informare le persone, a tutto campo, anche sulle malattie sessualmente trasmissibili:
con la campagna e con il lavoro
nelle scuole, nelle farmacie, nelle
università, dai medici”.
E alla domanda se non pensa che
il vero problema sia che i figli non
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lt
Il tasso di infertilità
in Italia è intorno
al 30 per cento
si fanno perché mancano lavoro e
welfare, la ministra risponde: “In
Italia c’è un allarme demografico:
se si continua così, si rischia la crescita zero nel 2050. E so che sul
tema della natalità influiscono politiche del lavoro, fiscali, sociali.
Ma io sono il ministro della Salute e mi occupo dell’aspetto sanitario”.
B
Roma Capitale Il sindaco revoca la nomina al capo di Gabinetto e si dimette a sorpresa l’assessore al Bilancio
Raggi, perde i pezzi la giunta 5 stelle
A ROMA
La giunta comunale di Roma scricchiola pesantemente.
La nomina del capo di gabinetto Carla Raineri viene revocata e l’assessore al Bilancio Marcello Minenna rassegna le proprie dimissioni.
Nella notte scorsa, la sindaca
con un post su Facebook aveva annunciato l’ordinanza di
revoca della nomina della giudice Raineri che nei giorni
scorsi era finita nell’occhio
del ciclone per il suo stipendio da 193mila euro, una cifra che aveva irritato l’opposizione e creato maretta anche
nel M5s. “Sulla base di due
pareri contrastanti - ha scritto Raggi - ci siamo rivolti all’Anac che, esaminate le carte, ha dichiarato che la nomina della dottoressa Carla Romana Raineri a capo di Gabinetto va rivista in quanto ‘la
corretta fonte normativa a
cui fare riferimento è l'articolo 90 Tuel’ e ‘l’applicazione,
al caso di specie, dell’articolo
110 Tuel è da ritenersi impropria’. Ne prendiamo atto.
Conseguentemente, sarà pre-
tro. Questo è il Movimento 5
stelle”. E altre tegole si sono
abbattute sul Campidoglio:
Marco Rettighieri e Armando Brandolese, direttore generale e l'amministratore unico di Atac, secondo quanto
si apprende, hanno rassegnato le dimissioni.
I vertici della Municipalizzata del trasporto pubblico di
Roma lasciano quindi a poche ore dall’uscita di scena
dell'assessore e del capo di gabinetto.
Raggi: “Troveremo
personalità di rilievo”
La Raggi su Facebook aveva annunciato l’ordinanza di revoca della nomina della giudice Raineri
disposta l’ordinanza di revoca”.
“Trasparenza - osserva ancora Raggi -. E’ uno dei valori
che ci contraddistingue e che
perseguiamo. Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all’Anac,
l’Autorità nazionale anticorruzione, su tutte le nomine
fatte finora dalla giunta.
Una richiesta per garantire il
massimo della trasparenza: il
“palazzo” deve essere di vetro, tutti i cittadini devono poter vedere cosa accade den-
“Stiamo lavorando per individuare delle personalità di rilievo che possono contribuire
al rilancio della città. Non ci
fermiamo”. In questo modo
ha risposto Virginia Raggi
dopo la riunione con assessori e consiglieri M5s .
Nessun commento sulla crisi
in Campidoglio da parte del
premier Matteo Renzi che si
è limitato a dire: “Rispetto il
lavoro del sindaco, ha vinto
lei, a lei onori e oneri, non
metto bocca sulla squadra,
chi vince ha la responsabilità
e il dovere di governare”. B
Al Festival del lavoro di Spello solidarietà ai terremotati, fiducia ad Errani e “bastonate” ai renziani Lavoro autonomo: “Interverremo per dare certezze ai giovani”
Massimo D’Alema: “Referendum, in questi mesi
lavorerò a tempo pieno per promuovere il no”
di Riccardo Regi
A SPELLO - Non gli va proprio giù. Non solo dirà no al
referendum sulla Riforma costituzionale ma lavorerà intensamente in questi mesi per farlo dire anche alla gran parte
dei compagni di partito e degli italiani. Massimo D’Alema lo ha ribadito alla Festival
del lavoro di Spello dovea sentirlo c’erano parecchi esponenti sia “storici” che più “giovani” delPd umbro. Prima però di mandare la razione quotidiana di mazzate a Renzi e ai
renziani, ha espresso solidarietà ai terremotati: “Sono vicino a loro e alle loro sofferenze. Errani? Lavorerà bene, è
persona seria. Detto questo,
non è che la sua nomina cambia qualcosa all’interno del
Pd”. E’ la stura alla misura
colma. “Non posso votare
una riforma che ricalca pedissequamente quella che ha presentato Berlusconi nel 2006
basata sul bicaralismo perfetto, sulla devoluzione degli enti locali, sul premierato di fatto. Dissi di no allora e assieme
a me lo disse tutto il partito.
Cos’è cambiato, chiedo, ora,
rispetto a prima?”. E a non
andargli giù è anche il metodo: “Mi rifaccio ai padri fondatori della Costituzione che
prescindendo dal ruolo partitico si confrontarono sulle cose per il bene del Paese. Qui
Renzi ha diviso, spaccato, lacerato l’Italia nel momento in
cui gli italiani hanno bisogno
di ben altro, a partire dalle politiche del lavoro vista la stagnazione economica che abbiamo di fronte”. Poi una perplessità espressa con la sua
proverbiale ironia: “Se da una
parte per il ‘sì’ abbiamo Confindustria e per il ‘no’ Cgil e
Anci, qualcosa vorrà dire. O
no? Renzi va a braccetto con
Marchionne che tra l’altro si è
espresso per il sì. Ora dico: vi-
sto che questo signore guarda
con tanta attenzione alle defiscalizzazioni prima della Svizzera e poi del Lussemburgo,
perché non si occupa della Riforma costituzionale lussemburghese?”. Pesante il giudizio sulle nuove nomine Rai.
“Abbiamo assistito alla più
violenta defenestrazione di
bravi professionisti. Questo
non è avvenuto nemmeno all’epoca Berlusconi. Abbiamo
in ogni caso mezzi non convenzionali per farci ascoltare,
visto che noi parliamo al popolo. Se vince il no? Renzi
può restare, arrivare alle elezioni. Oppure andarsene. Certo il Pd dovrà comunque confrontarsi seriamente sul suo
futuro”. E giù applausi.
B
Il premier Renzi promette:
“L’anno prossimo
abbasseremo l’Ires e l’Iri”
A ROMA - Le tasse non cresceranno, anzi. Parola del premier Matteo Renzi, che intervenendo a Rtl 102.5 ha annunciato: “Abbasseremo il canone per il prossimo anno, cercheremo di ridurre passo passo il peso fiscale”. E il presidente
del Consiglio precisa anche i termini: “Il prossimo anno
abbasseremo l’Ires dal 27,5% al 24% per le società di capitali, ma anche l’Iri per le società di
persone. Sui lavoratori autonomi
faremo anche un intervento per
dare certezze ai giovani”. Il premier è tornato anche sulla questione ooccupazione: “Non sono mai
soddisfatto dei dati economici.
Ma i dati sono questi. Dal 22 febbraio 2014 l’Istat dice che oggi ci
sono 585mila posti di lavoro in
più. Non è merito mio o della sorte, ma del Jobs act. La realtà è che il Paese ha avuto un
miglioramento del mercato del lavoro non ancora soddisfacente ma oggettivamente straordinario. Io ci avrei messo la
firma per 100mila posti di lavoro in più all’anno, invece ce
ne sono più del doppio delle mie aspettative”.
B
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CORRIERE
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Italia & Mondo
Rapporto Global Prospect and Policy Challenges: improbabile che il G20 raggiunga gli obiettivi fissati a Brisbane n
Belgio, ci sono anche 104 donne
tra gli jihadisti partiti per l’estero
Fondo monetario: “La crescita economica
rimane debole, ci sono rischi di ribasso”
A ROMA
Le prospettive per l’economia
globale rimangono “cupe” per
via della crescita della domanda e
degli investimenti più lenta e debole del previsto.
Gli investimenti deboli, in particolare, finiscono per smorzare ulteriormente “il potenziale di crescita già basso a causa di tendenze della produttività scarse e a fattori demografici”, ha dichiarato
il Fmi nel Global Prospect and
Policy Challenges che anticipa il
Summit dei leader del G20 che si
terrà a Hangzhou, Cina, il 4-5 settembre.
Tuttavia, i mercati finanziari globalihanno ampiamente recuperato dall’immediato impatto negativo della decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea.
“Mentre l'incertezza politica rimane per quanto riguarda lo sviluppo delle relazioni tra Regno
Unito e Unione Europea, le turbolenze a breve termine si sono
attenuate”, afferma il rapporto.
Nel mese di luglio, il Fmi aveva
detto che le prospettive economiche globali per il 2016-17 erano
peggiori di quanto precedentementeprevisto a causa di incertezze dovute alla Brexit.
n
Modena
Terrorismo
A BRUXELLES
Sono almeno 104 le donne che figurano
tra le 614 persone partite dal Belgio verso
l’estero, principalmente in Siria e Iraq, allo
scopo di unirsi all’Isis. Lo ha scritto ieri il
sito web “Knack”, pubblicando i dati ufficiali del sistema belga di controllo anti-terrorismo. Delle 104 donne, una cinquantina sarebbero effettivamente arrivate a destinazione, una sarebbe ancora in viaggio, 18
sarebbero tornate in Belgio, 19 sarebbero
ancora all’estero, 16 sono pronte a tornare
in guerra. Delle 614 persone che in Belgio
sono state coinvolte alle attività dellìIsis, 7
sono tra gli esecutori degli attacchi di Parigi e Bruxelles, mentre 15 si sarebbero uccisi
in attacchi suicidi in Siria e Iraq.
B
Secondo il Fondo monetraio internazionale è comunque improbabile che il gruppo G20 riesca
ad attuare pienamente le strategie di crescita concordate durante il vertice 2014 a Brisbane, in
Australia.
“Con l’approssimarsi del 2018 gli
obiettivi di Brisbane sembrano
fuori portata”, afferma il rapporto.
Durante il vertice 2014, i leader
del G20 avevano convenuto di
adottare misure per aumentare la
crescita globale e si erano impegnati ad attuare tali misure come
l'aumento degli investimenti oltre
ad una migliore resilienza del si-
stema finanziario internazionale.
“Nel complesso, la piena attuazione delle misure potrebbe aumentare il Pil del G20 di quasi l'1
per cento entro il 2018, ben al di
sotto dell’ambizioso 2 per cento
di crescita per ogni paese, ha osservato il Fondo monetario internazionale.
B
Esplosioni a Cape Canaveral mentre erano in corso i test allo SpaceX. Domani il razzo avrebbe dovuto portare in orbita un satellite di Fb
Zika, caso sospetto
Via alla disinfestazione
Fiamme sulla rampa di lancio del Kennedy Space Center
A MODENA - E iniziata nella
notte di ieri in due aree della città di Modena il primo di tre interventi di disinfestazione previsto in seguito alla manifestazione in città di un caso sospetto di
virus Zika, trasmesso da zanzare del genere Aedes, la cosiddetta zanzara tigre e contratto all’estero. Il piano prevede tre interventi in successione: la disinfestazione con adulticidi per la massima riduzione possibile della popolazione di zanzare per tre notti consecutive; la ripetizione dei
larvicidi nella tombinatura pubblica della zona e la rimozione
dei focolai porta a porta.
B
A CAPE CANAVERAL - Esplosioni sulla piattaforma di lancio al
Kennedy Space Center in Florida,
dove l’azienda aerospaziale SpaceX
stava per effettuare un lancio con
un razzo senza equipaggio.
Impressionanti le immagini dalla
scena che mostrano un enorme pennacchio di fumo elevarsi al di sopra
della struttura. Secondo quanto si
apprende, inoltre, la forza delle
esplosioni hanno scosso gli edifici a
diverse miglia di distanza. Si è infatti trattato di due esplosioni fortissime, a pochi minuti di distanza l’una
dall’altra. La prima alle 9 del mattino, la seconda alle 9.20. I palazzi
hanno tremato e le prime immagini
circolate sui social network mostrano una densa colonna di fumo nero
che si è levata in cielo ed è stata rilevata anche dai satelliti. La Nasa ha
È venuto a mancare a Bari
in data 1 settembre 2016
all’età di 90 anni
È mancato all’affetto dei suoi cari all’età di anni 81
ENZO TROTTINI
Ne danno il triste annuncio la moglie ANTONIETTA i Àgli FABRIZIO e SABRINA, la nuora MONICA, il genero CARLO, i nipoti MATTEO, GIULIA, ALICE,
CHIARA ed i parenti tutti.
Ponte D’Oddi, 2 Settembre 2016
I funerali avranno luogo oggi Venerdì alle ore 10,30 nella Chiesa
Parrocchiale di S. Giovanni Apostolo in Ponte d’Oddi. Al termine del rito
funebre la cara salma verrà tumulata nel cimitero di Perugia.
NON FIORI MA OFFERTE ALL’ASSOCIAZIONE AVANTI TUTTA DI L. CENCI
SI RINGRAZIANO ANTICIPATAMENTE TUTTI COLORO CHE VORRANNO RENDERE L’ULTIMO
TRIBUTO DI AFFETTO AL CARO ESTINTO
Ieri, è mancata all’affetto dei suoi cari
GABRIELLA CAMILLETTI TOMMASI
Ne danno il triste annuncio i Àgli, la nuora, il genero, le nipoti e la pronipotina.
Perugia, 2 Settembre 2016
I funerali avranno luogo oggi Venerdì alle ore 15,30 nella Chiesa
Parrocchiale dei S. S. Biagio e Savino. Dopo le esequie la cara salma sarà
tumulata nel Cimitero di Perugia.
SI RINGRAZIANO ANTICIPATAMENTE TUTTI COLORO CHE VORRANNO RENDERE L’ULTIMO
TRIBUTO DI AFFETTO ALLA CARA ESTINTA
fatto sapere che non ci sono feriti.
L’esplosione è avvenuta durante il
test sui motori del vettore spaziale
SpaceX, di proprietà del gruppo
guidato da Elon Musk di Tesla. La
missione avrebbe dovuto portare in
orbita un satellite per le telecomunicazioni.
Dopo alcune indiscrezioni, si è avuta conferma che il satellite del valore di 195 milioni di dollari era già
stato montato sul razzo e che quindi, è andato distrutto. Si trattava di
un satellite per le telecomunicazioni
le cui bande erano state affittate da
Facebook per portare internet in alcune zone del mondo dove le connessioni sono più difficili: in particolare, l’Africa sub sahariana, alcune
zone del Medio Oriente e dell’Europa meridionale (tra cui anche il sud
Italia).
B
VINICIO SABBATINI
Nato a Foligno il 21 novembre 1925,
ex calciatore di Foligno, Bari e Pisa.
Ne danno il triste annuncio i Àgli LUCIANO e RAFFAELA.
Bari, 2 settembre 2016
VENERDì 2 Settembre 2016
Il piano fiscale del governo: cuneo giù e più produttività
LE MISURE
ROMA Meno tasse sul lavoro: sia con una riduzione strutturale del cuneo-fiscale e contributivo, se
possibile già dal prossimo anno, sia con misure finalizzate a spingere la produttività. Il presidente del
Consiglio conferma la volontà di ridurre il peso dell'imposizione che grava sulle imprese. Il punto fermo
è la riduzione di tre punti dell'Ires che scatterà dal 2017, come previsto già dalla legge di Stabilità
approvata lo scorso autunno. Accanto a questa mossa che favorisce le società e quindi in particolare i
grandi gruppi, Renzi ne ha annunciata ieri un'altra: sempre dal prossimo gennaio debutterà anche l'Iri,
imposta sul reddito imprenditoriale, una misura che era stata inserita nella legge delega di riforma del
fisco ma poi non aveva trovato attuazione. In questo caso i beneficiari sono le società di persone in
contabilità
ordinaria,
quindi
sostanzialmente
i
piccoli.
LA PLATEAL'idea di fondo è separare il reddito che l'imprenditore in quanto persona percepisce
(soggetto a Irpef) e quello dell'impresa sottoposto invece alla nuova imposta allineata a quella dell'Ires.
L'aliquota complessiva si ridurrebbe e gli imprenditori sarebbero incentivati a lasciare in azienda una
parte degli utili. La platea degli interessati si aggira sul mezzo milione di soggetti, con un costo per
l'erario in termini di minor gettito poco al di sotto del miliardo; proprio questo aspetto aveva finora
ritardato l'introduzione della novità. Contemporaneamente, il premier ha annunciato anche
provvedimenti specifici a favore in particolare dei lavoratori autonomi più giovani.
Nel menu della legge di stabilità entreranno poi la conferma, o addirittura il rafforzamento del cosiddetto
super-ammortamento degli investimenti e - a beneficio dei lavoratori - una più robusta detassazione
della quota di retribuzione legata alla produttività: saliranno sia la soglia di reddito al di sotto della quale
si è ammessi al beneficio, sia l'importo della somma sottoposta ad una tassazione sostitutiva del 10 per
cento,
al
posto
della
più
alta
aliquota
Irpef.
Fin qui le misure praticamente certe. Ma lo stesso Renzi, in un'intervista radiofonica a Rtl, ha spiegato
che «piano piano interverremo per ridurre in modo strutturale il costo del lavoro». Il problema è ben
noto: come sostituire l'incentivo temporaneo della decontribuzione, che dopo aver spinto il mercato del
lavoro ha visto negli ultimi mesi i propri effetti quasi azzerati. Il taglio di alcuni punti dell'aliquota
contributiva che grava sugli stipendi di tutti i lavoratori (non solo i neoassunti), taglio da mettere
finanziariamente a carico dello Stato per non intaccare le pensioni future, è un progetto al quale
l'esecutivo lavora da tempo. Iniziare ad attuarlo già dal prossimo anno non sarà però facile, anche se
Palazzo Chigi non ha rinunciato a questa opzione. Mentre dovrebbe senz'altro restare fissato al 2018
l'appuntamento
con
la
riduzione
generalizzata
dell'Irpef.
IL QUADRONaturalmente su tutto ciò incombe l'incertezza del quadro macro-economico. Per oggi il
governo si attende una buona notizia dall'Istat, ovvero la revisione verso l'alto (allo 0,1-0,2 per cento) di
quell'imbarazzante zero calcolato in via provvisoria per il secondo trimestre di quest'anno. A spingere
l'ottimismo sono gli ultimi dati positivi sul fatturato dei servizi. Bisognerà poi decidere quale stima di
crescita scrivere per l'intero anno e poi per il 2017 nella Nota di aggiornamento al Def. Su quei numeri
si baseranno a loro volta le previsioni sul deficit e di conseguenza l'entità della manovra da realizzare.
Politicamente sarebbe preferibile indicare per il 2016 un +1 tondo, valore che tuttavia a detta degli
analisti è tutt'altro che scontato. E resta da capire se ci saranno ulteriori margini di flessibilità rispetto
agli
obiettivi
europei
di
riduzione
del
disavanzo.
Luca Cifoni
VENERDì 2 Settembre 2016
A+A
Crisi, arriva l'indennizzo per gli esuberi in Cigs
LAVORO
ROMA Durata più lunga del trattamento di cassa integrazione straordinaria nelle aree di crisi industriale;
introduzione di un nuovo strumento: «l'offerta conciliativa» per la risoluzione del rapporto di lavoro ai
dipendenti interessati dalla cassa integrazione straordinaria senza possibilità di rientro in azienda. Intesa
raggiunta tra Confindustria, Cgil Cisl e Uil, sulle modifiche da apportare al sistema degli ammortizzatori
sociali e sulla gestione degli esuberi nelle aree di crisi. Firmato ieri da tutti i leader, l'accordo è stato già
inviato a Palazzo Chigi. L'auspicio è che il governo condivida e dia «piena attuazione» al pacchetto di misure
suggerite. Perché le cose vanno peggio del previsto: l'occupazione langue, la ripresa rallenta, il futuro è
incerto. Le parti sociali sanno che tornare indietro - a quando gli esuberi venivano sostenuti con gli
ammortizzatori sociali per anni e anni fino all'accompagnamento alla pensione - non è possibile, ma è chiaro
che nemmeno si possono abbandonare le persone per strada. Cosa che diventa un rischio reale - intanto che
non diventa operativo il nuovo sistema di politiche attive disegnato dal Jobs act - con la scomparsa
dell'istituto della mobilità dal prossimo gennaio e il taglio della durata della cig .
IL PROSSIMO PASSO«Sono proposte concrete per dare una risposta responsabile che superi le logiche
emergenziali» spiega il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. Che poi ricorda l'altra intesa raggiunta
a luglio, quella sulla detassazione dei premi di produttività per le pmi, e parla quindi di «secondo step», di
«altro tassello di un discorso che continuerà in quella logica di dialogo su obiettivi comuni» con i sindacati.
Che il documento firmato ieri rappresenti una svolta nei rapporti recenti tra industriali e sindacati, lo
sottolinea anche il numero uno Cgil, Susanna Camusso: «C'è una stagione diversa e questo accordo dice che
le parti sociali sono in grado di fare accordi». Il vero banco di prova su questa «svolta», sarà la riforma del
modello
contrattuale.
L'appuntamento
è
tra
un
mese.
Intanto si vedrà come e se il governo accoglierà l'intesa di ieri. «Un bell'accordo» commenta soddisfatta
Annamaria Furlan, numero uno Cisl. Un'intesa che prevede - sottolinea il leader Uil, Carmelo Barbagallo che «tutti facciano la propria parte». Dal punto di vista dei costi le parti sociali metteranno a disposizione
l'uso dei fondi interprofessionali per attivare meccanismi di formazione e ricollocazione dei lavoratori in
costanza di trattamento di cassa integrazione (prima quindi che passino allo stato ufficiale di disoccupati). Il
governo a sua volta, per poter prorogare di 2 anni (3 nel Sud) gli ammortizzatori sociali in scadenza nelle
aziende alle prese con processi di riconversione e riqualificazione produttiva nelle aree di crisi industriale,
dovrà rimettere in campo una parte dei soldi risparmiati con la fine della mobilità .
IL NUOVO STRUMENTOL'intesa lancia anche un nuovo strumento da poter utilizzare, già durante il
periodo di cassa integrazione straordinaria, in caso di certezza di esuberi: l'offerta conciliativa extra
giudiziale per la risoluzione del rapporto di lavoro. L'offerta, da concordare con i sindacati ma che prevede
un'adesione volontaria da parte del singolo lavoratore, si compone di tre elementi: un assegno circolare
contenente una cifra analoga a quella prevista per il contratto a tutele crescenti (da 2 a 18 mensilità a seconda
dell'anzianità di servizio); ulteriori somme, fiscalmente agevolate, «per transigere su altri eventuali profili di
contenzioso derivanti dal rapporto di lavoro»; un assegno di ricollocazione eventualmente cofinanziato da
risorse dei fondi privati anche di tipo bilaterale (ad esempio Fondimpresa). Il lavoratore che accetta (se alla
fine della cigs non avrà ancora trovato lavoro), avrà comunque il diritto al trattamento Naspi, prolungato
oltre i 24 mesi, per un massimo di altri 12 mesi (24 mesi per il Sud) «qualora il datore di lavoro sia
disponibile a corrispondere una quota almeno pari al 50% dell'indennità prevista dalla legge, ferma la
contribuzione figurativa integrale a carico dello Stato».
2/9/2016
Fisco, ecco i comuni più ricchi d'Italia ­ l'Espresso
DATAJOURNALISM
Fisco, ecco i comuni più ricchi d'Italia
Tra le grandi città vince Milano, tra i paesi più piccoli invece la palma di località più
facoltosa va a Basiglio e Cusago, sempre in Lombardia. Regione in testa alla classifica dei
redditi. Tutti i dati e la mappa completa
DI DAVIDE MANCINO
01 settembre 2016
Quali sono i comuni più ricchi d’Italia, almeno
per quel che ne sa il fisco? Secondo i dati del
ministero dell’Economia, basati sulle
dichiarazioni dei redditi per il 2014, fra le
grandi città i redditi più elevati risultano
innanzi tutto a Milano, con una media di circa
31mila euro a testa. Seguono Roma (26mila
euro procapite) e ancora Bologna, Firenze e
Torino, che invece sono nel gruppo di chi ha
dichiarato in media da 25 a 23mila euro.
Ma per trovare pesi massimi, e minimi, bisogna
andare nelle località più piccole: Basiglio, per esempio, 8mila anime poco a sud di Milano dove il reddito
medio ha superato i 44mila euro rendendolo di gran lunga il più ricco d’Italia. Al secondo posto ma molto
staccato arriva Cusago, ancora in provincia di Milano, e non si tratta di un’eccezione: i primi venti comuni
per reddito, a parte un paio in Piemonte e uno in Liguria, sono tutti in Lombardia.
In tutt’altra direzione i 295 abitanti di Cavargna, nei dintorni di Como, dove il reddito medio dichiarato non è
arrivato neppure a 7mila euro. Certo si tratta di una località minuscola, e se invece andiamo a guardare fra i
comuni con almeno 5mila contribuenti ne spuntano fuori molti al sud, Calabria e Sicilia in particolare.
(Cliccare sullo zoom per aumentare la risoluzione dell'Italia)
Nelle diverse città, com’è naturale, la torta dei redditi dichiarati viene divisa in fette di grandezza spesso anche
molto diversa. A Roma, per esempio, il 90% dei contribuenti rientra negli scaglioni che vanno da zero a 55mila
euro, mentre sono circa 8mila i cittadini per i quali l’imponibile era negativo. Risultano invece 32mila
contribuenti che ricadono nella fascia più ricca, eccedendo i 120mila euro annui.
In confronto, a Milano i redditi individuali sono spostati verso l’alto e a superare i 55mila euro è una quota più
larga degli abitanti: tanto che la percentuale di chi rientra nello scaglione superiore ai 120mila euro è quasi
doppia che rispetto a Roma.
Tra le sette città più grandi d’Italia, quella in cui la parte maggiore di persone dichiara un reddito basso, fino a
10mila euro, è Palermo. Nel centro siciliano va così per circa un contribuente su tre: un valore molto vicino
anche a quello di Napoli. Da Roma a Genova, e poi con Torino, Milano e Bologna assistiamo invece a un calo,
tanto che in quest’ultima i meno abbienti scendono in misura consistente.
Nella capitale, poi, si vede l’impatto dei ministeriali e dell’amministrazione pubblica centrale, tanto che i
contribuenti nelle fasce abbienti sono quasi quanti a Milano – dove però il peso dell’economia privata incide in
http://espresso.repubblica.it/attualita/2016/08/23/news/fisco­ecco­i­comuni­piu­ricchi­d­italia­e­i­piu­poveri­1.280862
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Fisco, ecco i comuni più ricchi d'Italia ­ l'Espresso
misura maggiore.
Questi sono i dati ufficiali: ovvero ciò che il fisco “vede”. Eppure per capire il quadro reale bisogna
tenere conto dell’evasione, che in alcune aree e per alcuni gruppi di persone raggiunge livelli anche molto
elevati. Se guardiamo soltanto all’evasione dall’imposta sul reddito purtroppo non esistono stime recentissime.
Eppure secondo un’audizione della Banca d’Italia al Senato, si ipotizza che nel 2004 sia stato evaso il 13,5 per
cento della base imponibile teorica. Gli autori sottolineano che “la propensione a evadere è più elevata fra i
giovani (19,9 per cento, contro 2,7 degli individui ultra­sessantacinquenni e 10,6 della classe intermedia) e i
lavoratori autonomi (56,3 per cento)”.
Essa poi risulta “particolarmente alta anche per i percettori di rendite e per i lavoratori con una seconda
attività”. D’altra parte non emergono particolari differenze fra nord e sud Italia, anche se questo dipende sia
dall’incapacità dei dati di “cogliere appieno l’evasione totale prevalente nel Mezzogiorno”, sia dal fatto che in
quest’ultimo sono più diffusi dipendenti e pensionati per i quali evadere le imposte sul reddito è assai
complicato.
Più in generale – e più di recente – le stime dell’Istat suggeriscono l’esistenza di un’economia non
osservata che nel 2013 vale 206 miliardi di euro, cioè il 12,9 per cento di tutto quanto è stato
prodotto in quell’anno. Poco meno di metà di questa cifra arriva proprio dall’evasione fiscale, un altro terzo
dal lavoro in nero, in aggiunta a una parte di affitti non registrati e altri elementi oltre alle attività illegali vere e
proprie. Per quanto riguarda invece l’evasione di IVA e IRAP, l’imposta regionale sulle attività
produttive, un’altra analisi della Corte dei Conti segnala invece come la propensione a evadere sia molto
maggiore nel Sud e nelle isole: in particolare nell’agricoltura e nel terziario privato. Tutti elementi, insomma,
che vanno tenuti in conto per farsi un’idea migliore di quanto siano affidabili le dichiarazioni dei redditi degli
italiani.
01 settembre 2016© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://espresso.repubblica.it/attualita/2016/08/23/news/fisco­ecco­i­comuni­piu­ricchi­d­italia­e­i­piu­poveri­1.280862
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Fisco, Renzi: Iri su società di persone al 24% come Ires | Reuters.com
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Fisco, Renzi: Iri su società di persone al
24% come Ires
giovedì 1 settembre 2016 16:27
ROMA (Reuters) ­ L'Iri, la nuova imposta sul reddito imprenditoriale, sarà in
vigore dal prossimo gennaio con un'aliquota al 24%, come l'Ires, ha detto
oggi il premier Matteo Renzi.
"Porteremo al 24% non solo l'Ires per le società di capitale, ma anche ­ è
una notizia ­ l'Iri, per le società di persone", ha detto Renzi intervistato da
radio Rtl.
L'Ires, l'imposta sul reddito delle società, ha oggi un'aliquota del 27,5% ma è
già previsto che scenda di 3,5 punti percentuali dal prossimo anno.
Per come era disciplinata dalla legge delega in materia fiscale, senza che ne
sia mai stata data concreta attuazione, l'Iri avrebbe dovuto assorbire in
un'unica imposta Ires e Irpef per tutte le persone che svolgono un lavoro
autonomo (anche in forma associata) o un'attività di impresa.
"Dobbiamo ridurre ancora le tasse", è tornato a ribadire Renzi, che a
proposito dei bonus fiscali ha spiegato che "quello che già c'è rimane. Non si
toccano gli 80 euro" in busta paga per i redditi più bassi.
L'esecutivo punta per il 2017 a una manovra espansiva con taglio delle
tasse e misure di welfare, come quella sulle pensioni. Oltre a questo deve
utilizzare 15 miliardi per disinnescare la clausola di salvaguardia che farebbe
aumentare l'aliquota dell'Iva e avrebbe un effetto negativo sui consumi.
I margini però sono stretti, specie con il Pil che nel secondo trimestre,
secondo la stima preliminare, è rimasto invariato.
Domani Istat diffonderà i dati definitivi sull'andamento dell'economia tra
aprile e giugno e Renzi dice di aspettarsi una revisione al rialzo tale da
mostrare una variazione positiva.
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