Scritto da Giuseppe Pipitone Diretto da Lidia Ravviso Una
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Scritto da Giuseppe Pipitone Diretto da Lidia Ravviso Una
Scritto da Giuseppe Pipitone Diretto da Lidia Ravviso Una produzione Woka e 11 Little Films Press Kit www.unstoppabledocumentary.com WHAT Unstoppable è un progetto di documentario diviso in quattro capitoli e focalizzato sulla nascita della scena hip hop a Londra e nel Regno Unito, in particolare nel periodo compreso tra il 1979 e il 1980. Quando il rap sbarcò in Inghilterra non tardò molto a conquistare le menti e i corpi dei giovani londinesi. Dal rap al djing, dai graffiti alla break dance, i quattro elementi base della cultura Hip Hop si adattarono gradualmente a quella inglese così come alle caratteristiche del suo tessuto sociale e politico, arrivando così a creare una scena del tutto endemica e unica nel panorama mondiale. Così come negli Stati Uniti, l'hip hop venne subito abbracciato dalle giovani generazioni londinesi come mezzo espressivo della propria identità e allo stesso tempo come forma di ribellione all'emarginazione sociale tipica dei grandi agglomerati urbani. Che tutto ciò avvenisse in maniera cosciente o meno, Unstoppable si propone di narrare un'onda espressiva che vide protagonista e coinvolse un'intera generazione tramite interviste dirette ai protagonisti ed una ricerca mirata negli archivi e nelle videoteche. I quattro capitoli in cui Unstoppable si dividerà sono: Hip Hop gets to England, Rock Box and the UK sound systems, From local neighborhood to Covent Garden e UK rap's identity. WHERE Come ex capitale dell'impero, Londra è sempre stata levatrice di generazioni di migranti che portavano con sé il bagaglio culturale delle loro terre d'origine ma che venivano spesso relegati ai margini della city a volte in contesti fortemente spaesanti. Aiutati dall'onda di una cultura basata su comunione e socialità, i pionieri del rap inglese seppero riappropriarsi di un'area centrale della metropoli, stabilendo a Covent Garden un centro di attrazione per tutti i giovani londinesi. WHEN Siamo nella Londra in bilico tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80, la Londra del thatcherismo, martoriata da una profonda crisi economica e sociale che spediva i propri figli a difendere uno scoglio isolato nell'Atlantico, nella guerra delle Falklands. Ma è anche la Londra dei carnevali caraibici, del reggae e dei rude boys, dei primi squat parties e dei sound systems montati nelle strade. È questo il contesto temporale in cui si muovono i personaggi di Unstoppable e nel quale disegnarono un panorama socioculturale che riuscì ad andare ben oltre i confini di una corrente musicale giovanile. WHO Unstoppable si baserà su interviste ai principali esponenti della scena hip hop come Family Quest – una delle primissime crew inglesi autori delle hit più suonate negli anni '80 – o Rodney P – considerato il padrino della piazza londinese e ispiratore di una generazione intera di emcees nell'utilizzo dello slang – o ancora Mc Mello e Dj Pogo della Jus Bad crew, il duo femminile Cookie Crew autrici della storica Rok da house. Altre interviste coinvolgeranno rappers, djs, produttori, breakers e writers come DJ Fingers, Yankee, Fresh Ski, Dave Cash C, MC Duke, Dolby D (London All Stars), Pervez (Live to Break), Halit (Live To Break), Fraggle, Skam One (KREW), Pride (TCA), DJ Devastate (Demon Boys), Sparkii Ski (Jus Bad Crew), Jimmy Beat Box, Alex Tomb e molti altri. WHY Unstoppable nasce innanzitutto dalla passione e dall'amore per il rap di Giuseppe Pipitone, autore – per la casa editrice Agenzia X – del libro Louder than a bomb, incentrato sulla golden age del rap in america, da cui il documentario prende le mosse, e di Lidia Ravviso, regista e autrice di svariati videoclip per artisti della scena rap italiana come Clementino e Artificial Kid. Nella scrittura di Louder than a bomb, Giuseppe Pipitone si è interrogato su quale fosse lo stato della cultura Hip Hop in quegli anni 80 in Europa e Londra, da sempre ponte tra la cultura del vecchio e del nuovo continente, è risultata essere una scelta praticamente obbligata: da lì l'Hip Hop si è diffuso in tutta Europa e da lì si è scelto di cominciare. HOW Unstoppable è un progetto indipendente cooprodotto da Woka e 11 Little FIlms. Passata la fase di ricerca, la prima tranche di riprese e l'uscita del teaser – sostenute in maniera autonoma – le due case di produzione, convinte nel mantenere il carattere indipendente del progetto, hanno deciso di rivolgersi agli utenti di Indiegogo per la concreta realizzazione del film. La campagna, partita a giugno 2013, andrà avanti fino a fine lavorazione e sarà supportata da una serie di videobox realizzati da alcuni dei protagonisti del documentario e rappers italiani e inglesi che saranno pubblicati sulla sito e sulla pagina facebook di Unstoppable. Link alla campagna: www.indiegogo.com/projects/unstoppable-the-roots-of-hip-hop-in-london Pagina facebook: www.facebook.com/unstoppabledocumentary?bookmark_t=page AUTHORS' BIO Giuseppe Pipitone Aka U.net, classe 1972, è un appassionato di Hip Hop e di storia e cultura afro-americana. Dalla metà degli anni ‘90 intraprende un viaggio in cui percorre in lungo e in largo gli Stati Uniti per intervistare e raccogliere testimonianze dirette di artisti, intellettuali, accademici, prigionieri e attivisti. Nel 2003 avvia la collaborazione con il Black Soil International Hip Hop Film Festival di Rotterdam diventando membro ufficiale dell’advisory board. Il 2006 è l’anno di pubblicazione del suo primo libro, Bigger Than Hip Hop: storie della nuova resistenza afro-americana. Nel 2008 pubblica Renegades of Funk, cronaca orale e musicale sulle origini della cultura Hip Hop nel Bronx degli anni ‘70. Dal 2005 U.net partecipa a numerosi convegni internazionali su Hip Hop & Politica, presenziando a eventi e conferenze dedicate pressouniversità e istituzioni quali Stanford (06), BlackSoil (06), BBoys for Life (07), Clarion University (08), MCs For Life (08) e Harvard (09). Il 2012 è l'anno del suo terzo libro, Louder Than a Bomb. u.net scrive regolarmente per Alias, supplemento culturale de Il Manifesto. Attualmente è impegnato in un progetto di storia orale sul Latin Quarter, storico club della scena Hip Hop di metà anni Ottanta a NYC, in collaborazione con Paradise The Architect (X-Clan). www.hiphopreader.it Lidia Ravviso si laurea a Roma in Cinema Studies. Dal 2000 a oggi, lavora in diverse produzioni televisive e cinematografiche come video editor e da regista dirige due documentari (Jalla!, finalista al Collecchio Video Film Festival e Tigers of Guca finalista al RIFF) e diversi videoclip, per i quali vince premi in manifestazioni importanti come PIVI/MEI, Wi-fi Art, MarteLive. Nel 2007 fonda insieme a vj Vivel il progetto di vjing e videomapping Kiravision con cui partecipa a numerosi festival e serate di musica elettronica. Si sperimenta nella videoarte e nel 2010 con Exit ottiene un riconoscimento speciale da Festarte – International Videoart Festival, che viene proiettato a LPM – Live Performers Meeting e RomaEuropa Festival. Nel 2010 entra a far parte dei circuito Ladyfest, a cui partecipano artiste e attiviste provenienti da diversi paesi,collaborando alla realizzazione di due festival internazionali. Nello stesso anno fonda con altri creativi la casa di produzione Woka, con la quale produce un film, tre documentari e alcuni videoclip. Dal 2006 è attiva in progetti di cooperazione internazionale nei Territori Palestinesi, in cui si occupa di formazione e produzione audiovisiva. www.lidiaravviso.net Contact: Viola Vatrini 0039 349 4302082 [email protected] Andrea Frenguelli 0039 3662449466 [email protected] www.woka.tv www.11littlefilms.com 2013