Bollettino no. 14

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Bollettino no. 14
MUNICIPIO
Rifiuti, aggregazione e protezione degli abitati:
molta carne al fuoco per il nostro Comune
tunità di essere primi attori nella riorganizzazione politico-istituzionale della regione, riequilibrando i rapporti di forza con i Comuni vicini,
che anch’essi mostrano dinamismo.
La frammentazione istituzionale odierna non
permette di definire obiettivi di sviluppo durevoli e sostenibili, con la conseguenza che il Comune si concentra unicamente su esigenze
contingenti alla comunità che rappresenta,
senza trovare delle risposte efficienti alle mutevoli esigenze. I problemi odierni travalicano i
confini istituzionali (definiti oltre due secoli fa a
sostegno di un’economia di sussistenza) e non
trovano risposte convincenti inerenti, ad esempio, all’ambiente, alla pianificazione, alla politica familiare, ai servizi, alla sicurezza, allo sviluppo e alla viabilità.
L’unione dei Comuni di Alto Malcantone e Manno permetterà di reintegrare parte delle funzioni perse nel tempo, unendo e valorizzando le
risorse a disposizione delle due comunità:
- il territorio (il nuovo Comune sarebbe il 3°
per dimensione del distretto di Lugano) risorsa
unica, non estendibile e riproducibile, che la
popolazione dell’Alto Malcantone in particolare
ha voluto o dovuto salvaguardare anche per le
generazioni future;
- le risorse finanziare (il nuovo Comune sarebbe il 3° per risorse fiscali del Luganese) reddito
principalmente generato dalle aziende presenti
a Manno;
- la popolazione (il nuovo Comune sarebbe
composto da ca. 2'500 abitanti) oggi equamente suddivisa tra fondo valle e collina.
Parte della popolazione dell’Alto Malcantone
teme che l’unione con Manno porti ad uno
sfruttamento intensivo del patrimonio naturalistico tanto ammirato, svilendo l’invidiabile qualità di vita conquistata; tuttavia anche parte
dei cittadini di Manno hanno paura che l’Alto
Malcantone li sovrasti e depredi le loro risorse.
Il nuovo Comune darà invece la possibilità di
fare tesoro delle esperienze reciproche, affinché si sappiano valorizzare le peculiarità dell’intero territorio, senza commettere gli errori
del passato. Gli obiettivi dell’aggregazione proposta sono di soddisfare le esigenze della popolazione più efficientemente (efficienza economica), di assicurare pari opportunità a tutti
(solidarietà sociale) e di non influire negativamente sull’ambiente a svantaggio della qualità
di vita (responsabilità ambientale).
Il Municipio sta attualmente affrontando temi
puntuali e strategici per il futuro del Comune.
Ecco una rassegna con le relative spiegazioni.
Centri raccolta rifiuti
Il Municipio ha recentemente deciso di dotare i
due centri di raccolta dei rifiuti posizionati alle
estremità del territorio (Arosio e Breno) di apparecchi pressacarte; questo permetterà una
razionalizzazione del servizio di raccolta e
smaltimento della carta e del cartone, un risparmio nei costi di raccolta della carta e parimenti darà maggior decoro alle due aree di
raccolta dei rifiuti. Nei centri di raccolta rifiuti
delle frazioni di Mugena, Vezio, Fescoggia e
Breno saranno sostituiti i container per la raccolta degli RSU (eccetto a Vezio), delle batterie
e nel corso dell’anno 2011 del vetro. Nel corso
del prossimo anno è pure previsto di valutare
l’eventuale pavimentazione dei sedimi destinati
alla raccolta dei rifiuti.
Aggregazione Alto Malcantone e Manno
La votazione consultiva per l’aggregazione delle comunità di Alto Malcantone e Manno è
prossima.
La via che il Municipio ha ritenuto di praticare,
optando per il percorso aggregativo con Manno, è susseguente alla ricerca di strumenti efficaci che permettano di dare risposte convincenti alle esigenze della popolazione, garantendo anche in futuro il benessere raggiunto; parimenti si vuole offrire alla popolazione l’oppor-
Continua a pagina 4.
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SPAZI PUBBLICITARI
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MUNICIPIO
Prosegue da pagina 2
Le intemperie del 2008 – che hanno provocato
allagamenti di case in diverse zone del Comune
– hanno portato il Municipio a chiedere all’Autorità cantonale un riesame dei territori soggetti a pericoli naturali.
I documenti sono stati aggiornati durante la
scorsa estate e sulla base di questi è ora possibile dare avvio alla progettazione delle misure
d’intervento a salvaguardia delle abitazioni.
Ad Arosio non sono stati rilevati conflitti tra le
zone edificabili e i pericoli naturali. Per quanto
riguarda il quartiere “Caürga-Lanicc-GrosseFocòn” i disagi riscontrati sono dovuti essenzialmente ad un problema di ruscellamento
superficiale. Il Municipio ha quindi dato mandato ad un progettista di individuare le misure da
adottare, che presumibilmente si tradurranno
nella realizzazione di un canale a cielo aperto
che protegga il quartiere e sfoghi nel riale Val
Finale. Su mandato dell’Ufficio dei corsi d’acqua del Dipartimento del territorio, il progettista dovrà pure allestire la carta dei pericoli,
quale base per il sussidiamento dell’opera.
A Mugena la carta dei pericoli è stata allestita
nel marzo del 2001 e i contenuti sono stati riconfermati. Nella frazione risultano deficit di
protezione per la zona edificabile, già densamente edificata. Il Municipio ha pertanto sollecitamente affidato ad un progettista lo studio
di massima per la sistemazione dei riali Valleggione e Gheggio.
A Vezio non sono stati rilevati conflitti tra le
zone edificabili ed eventuali pericoli. La scorsa
estate, su sollecitazione dell’Autorità comunale,
la divisione delle costruzioni del Dipartimento
del territorio ha costruito una camera di raccolta a lato della strada comunale che porta alla
zona “Cassinelli”. Gli interventi realizzati sono
stati ritenuti idonei dal geologo cantonale a
tutela della zona edificabile. Il Municipio ha
intenzione di aggiornare anche il progetto di
massima per l’evacuazione delle acque di superficie nella parte alta della frazione di Vezio.
Per la frazione di Fescoggia vi sono alcuni ruscellamenti superficiale che dovranno trovare
delle soluzioni locali. L’Esecutivo è intenzionato
di valutare prossimamente anche questa problematica .
A Breno non sono stati rilevati pericoli particolari.
Affinché gli obiettivi suesposti possano concretarsi, è responsabilità delle forze politiche presenti sul territorio saper proporre candidati
validi e disponibili ad impegnarsi per il miglioramento delle condizioni di vita dell’intera nuova collettività, senza cedere il passo alle speculazioni personali.
Anche nel Ticino pre-ferroviario i localismi e
l’egoismo erano predominanti, ma oggi più
nessuno mette in dubbio la bontà di quanto
attuato.
Protezione degli abitati
Curzio Sasselli
Sindaco
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MUNICIPIO
Il Comune si dota di due defibrillatori
per la rianimazione cardiopolmonare
Il Municipio ringrazia l’associazione Samaritani
di Alto Malcantone, in particolare il signor Marco Marveggio, monitore dell’associazione, per
la disponibilità nel formare sia i dipendenti comunali sia alcuni cittadini di Alto Malcantone
pronti a dare il loro contributo per salvare una
vita.
Uno dei
defibrillatori
di cui si è dotato
il Comune.
Invito inoltre nuovamente i proprietari di
autoveicoli a non posteggiare in luoghi
che pregiudicano la tempestività dell’intervento da parte dei soccorritori.
La Fondazione Ticino Cuore, creata su iniziativa
della Federazione Cantonale Ticinese Servizi
Autoambulanza (FCTSA) e del cardiocentro
Ticino, ha quale scopo principale l’aumento
della sopravvivenza in caso di arresto cardiaco
improvviso. In particolare la Fondazione vuole
assicurare che al cittadino colpito da arresto
cardiaco venga somministrata una defibrillazione entro un tempo massimo di cinque minuti, a
questo scopo si sono gettate le basi per la realizzazione di una rete capillare di defibrillatori
distribuiti sul territorio cantonale, coordinata e
gestita da Ticino Soccorso 144.
In Ticino annualmente si verificano tra i 200 ed
i 250 arresti cardiaci improvvisi. Ad oggi la sopravvivenza globale si aggira attorno al 14%
ed aumenta fino al 28% in caso di defibrillazione ventricolare. Ad ogni minuto di ritardo nella
defibrillazione la probabilità di successo di una
rianimazione si riduce del 7-10%.
Un grande contributo per migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita del paziente colpito
da arresto cardiaco improvviso è dato dalla
possibilità di mettere in atto quanto prima le
misure salvavita e la rianimazione cardiopolmonare (BLS) associate all’impiego di defibrillatori automatici (AED) da parte di soccorritori
adeguatamente formati.
L’Associazione Samaritani di Alto Malcantone,
con il contributo del Municipio e di un nostro
concittadino (signor Paolo Pina di Arosio), ha
provveduto a istallare due defibrillatori all’esterno degli stabili “Ra Botega” a Breno e “Il
Castagno” a Mugena, luoghi facilmente accessibili e in grado coprire eventuali urgenze da
Arosio a Breno.
Colgo l’occasione per ringraziare a nome dell’Esecutivo comunale i proprietari degli stabili citati per la disponibilità nel mettere a disposizione uno spazio adeguato per i defibrillatori,
come pure al signor Pina per il contributo riconosciuto.
Silvia Mordasini
Capodicastero socialità
Come ci si deve
comportare
in caso di urgenza?
L’utente o chi lo soccorre chiama il 144
(Ticino Soccorso).
Se, in base alle informazioni date, l’operatore del 144 ritiene che si tratti di arresto cardiaco, manda un sms a tutti i first
responder della zona (nel nostro caso il
Malcantone) in cui viene indicato il luogo
dell’intervento e il tempo di arrivo dell’ambulanza.
A questo punto, se il first responder ritiene di essere abbastanza vicino da poter
intervenire in tempi brevi (prima dell’ambulanza), chiama il servizio 144 e comunica la propria disponibilità.
Prende poi subito il defibrillatore e si reca sul luogo stabilito cominciando la rianimazione in attesa dell’ambulanza.
È molto importante chiamare subito il
144 e non il vicino o l’amico formato per
la rianimazione, evitando così di perdere
tempo prezioso, dando modo ai soccorsi
professionali di partire al più presto!!!
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MUNICIPIO
Confermata la direzione positiva
delle nostre finanze
Dopo il consuntivo 2009 e il preventivo 2010,
anche per il 2011 il preventivo presenta un
piccolo ma significativo attivo d'esercizio di
CHF 5'590.—. Trattasi quindi della conferma
del buon lavoro svolto finora, e in particolare
dell’attenzione posta anche dall’amministrazione al contenimento della spesa e alla razionalizzazione dei costi amministrativi. Naturalmente, come ho già avuto più volte modo di
rilevare in passato, questo risultato è conseguito nei limiti che ci impongono sia le situazioni
contingenti sia le disposizioni di legge.
La nostra Commissione della Gestione scrive
sul rapporto al preventivo 2011: "La commissione ritiene che il Municipio, nel limite del proprio margine di manovra, abbia svolto un ottimo lavoro di contenimento della spesa". Non
nascondo che talvolta fa un certo piacere raccogliere anche qualche commento e apprezzamento positivo per l’impegno profuso a favore
della comunità!
Inoltre, sono assolutamente convinto che il
nuovo orientamento di gestione del personale
tramite obiettivi e salario al merito, malgrado
che a livello cantonale non sia stato né spiegato né compreso in maniera oggettiva, non solo
darà maggiori stimoli e motivazioni a tutti
quanti, ma produrrà i risultati auspicati, che
non tarderanno ad arrivare. Il mio ringraziamento e il mio incoraggiamento va dunque a
tutto il personale, al quale anche nel 2011 saranno richiesti impegno e disciplina al fine di
rispettare il preventivo. Ognuno può e deve
dare il suo contributo attivo nel conseguimento
del risultato d’insieme, non solo a livello finanziario, ma evidentemente anche per quanto
concerne la qualità e l’efficienza del servizio
fornito alla popolazione.
Completamento dell’emissione
delle tasse causali
Da quest’anno sarà inoltre completata l’emissione delle varie tasse causali; dopo l’uniformazione delle tasse rifiuti e acqua potabile,
adottate dopo l’approvazione da parte del legislativo dei rispettivi regolamenti, con l’allacciamento e la messa in funzione della depurazione delle acque luride saranno emesse anche
le tasse relative alle canalizzazioni. Queste sono calcolate con il criterio che si è ritenuto più
corretto e opportuno applicare alla nostra realtà, ossia prelevando una tassa di base e una di
utilizzo dipendente dal consumo di acqua potabile. Anche in questo caso gli importi fissati
tramite ordinanza sono orientati alla copertura
integrale dei costi. Molti penseranno che si
tratti di una nuova tassa; infatti, è così, ma
non dimentichiamo che in passato i costi di
smaltimento delle acque e di manutenzione
delle infrastrutture già presenti sul territorio
non sono mai stati recuperati come la legge
prescrive.
A conclusione di questo mio breve intervento,
non mi resta che formulare a tutta la popolazione i migliori auguri per un 2011 ricco di soddisfazioni e che spero, a titolo personale, che si
concluda con l’approvazione del progetto di
aggregazione tra il nostro Comune e quello di
Manno.
Cordiali saluti.
Andrea Frank
Responsabile Dicastero Finanze e Istruzione
IL MUNICIPIO
AUGURA
A TUTTE LE CITTADINE
E A TUTTI I CITTADINI
DI ALTO MALCANTONE
UN SERENO 2011
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MUNICIPIO
Non sarà più possibile consegnare direttamente
gli ingombranti all’Azienda cantonale dei rifiuti
mente consegne di rifiuti ingombranti presso
le strutture ACR, rifiuti che si potranno eliminare durante le raccolte comunali dei rifiuti ingombranti (seguirà la circolare con le date)
oppure tramite le ditte autorizzate dal Cantone
(costo a carico del privato).
Lo smaltimento dei rifiuti speciali prodotti
dalle economie domestiche, sarà garantito dalla minuziosa raccolta tramite l’unità mobile
(seguirà la circolare con la data) o dalla consegna presso i magazzini ACR ubicati a Bioggio.
Gli apparecchi elettrici possono essere riconsegnati ai rivenditori, alle ditte cantonali autorizzate e alla sede dell’ACR a Bioggio.
La Cancelleria comunale è a disposizione per
ulteriori ragguagli che si rendessero necessari.
Il Consiglio d’amministrazione dell’Azienda cantonale dei rifiuti (in seguito ACR) ha decretato
che dal 1° gennaio 2011 non sarà più possibile,
per le economie domestiche, effettuare diretta-
La Cancelleria comunale
Decisioni del Consiglio Comunale adottate
nella seduta ordinaria del 13 dicembre 2010
1.
È approvato il verbale (riassunto discussione) della seduta ordinaria del 24 giugno 2010 del
Consiglio Comunale di Alto Malcantone.
2.
È concesso un credito suppletorio di CHF 25'756.60 per l’ampliamento del progetto di sostituzione della condotta acqua potabile tratta nucleo – Casell-Maiavra, Breno / L’investimento è caricato al conto no. 770.501.01 condotta nucleo – Casell-Maiavra Breno.
3.
È approvato il preventivo 2011 del Consorzio depurazione acque Alto Malcantone, con un
fabbisogno di CHF 89'150.00 / È dato mandato alla delegazione di procedere al prelievo dei
contributo.
4.
È approvato il preventivo del conto di gestione corrente – anno 2011 – dell’amministrazione comunale di Alto Malcantone / Si prende atto del conto investimenti anno 2011.
5.
È approvato l’intervento di ampliamento dei colombari nel cimitero di Mugena, secondo i
piani e i preventivi definitivi elaborati dall’ufficio tecnico comunale di Alto Malcantone / È
concesso un credito di CHF 46'000 / È accolta la donazione di CHF 46'000 della Fondazione
Portugalli per la realizzazione dell’opera / L’investimento sarà iscritto alla voce contabile no.
774.503.00 e il ricavo alla voce 774.669.00 / Il credito decade se non utilizzato entro il 31
dicembre 2011.
6.
È approvato un credito di CHF 159'116 necessario alla realizzazione del progetto PGS per la
frazione di Arosio / L’investimento sarà iscritto alla voce contabile no. 771.581.01 / Il credito decade se non utilizzato entro il 31 dicembre 2012.
7.
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ATTUALITÀ
Il Ticino è anche apertura al mondo
che oggi pomeriggio durante una visita alla
Chiesa di San Giovanni Battista di Mogno e alla
Chiesa di Santa Maria degli Angeli sul Monte
Tamaro. Se queste due Chiese agiscono come
simboli a livello locale, l’architetto che le ha
ideate, Mario Botta, maestro dell’arte della precisione, funge invece da ambasciatore dell’architettura svizzera a livello globale, ben al di là
delle frontiere nazionali. Che la genialità non
dipenda dalla prossimità geografica, lo mostra
il Centro svizzero di calcolo scientifico. Questo
supercomputer – il terzo più veloce d’Europa –
opera in rete con diversi istituti di ricerca di
tutta la Svizzera. In questo modo il Ticino fornisce un contributo importante alla piazza economica e scientifica svizzera. Questi due esempi mi dimostrano che se si uniscono le forze –
e magari in Ticino si potrebbe farlo ancora di
più – e ci si impegna per il proprio territorio, si
possono fare grandi cose e si è presi sul serio.
Il Ticino è apertura al mondo: la si percepisce
al Festival del Film di Locarno, una rassegna
cinematografica tra le più prestigiose al mondo. Locarno non è soltanto il più grande festival cinematografico della Svizzera è un pezzo
importante di cultura nazionale. Il Pardo d’Oro
de lo contendono pellicole provenienti dai quattro angoli del mondo. E la Piazza Grande di
Locarno ha fatto da cornice anche al MoonStars, che ha visto sfilare quest’anno star internazionali del calibro di Stevie Wonder,
ZZTop e Pink.
Care concittadine, cari concittadini, sono perfettamente consapevole che non tutto il Ticino
vive sotto le luci della ribalta. E vi posso assicurare che noi a Berna, così lontana, conosciamo i problemi, così vicini, che siete chiamati ad
affrontare nella quotidianità. E posso anche
assicurarvi che, quando gli ispettori fiscali italiani prendono di mira la piazza finanziaria ticinese e quando i posti di lavoro dell’industria
sono a rischio, la Confederazione agisce. Io
stessa ho discusso con il primo ministro italiano la questione dell’imposizione delle imprese.
Lo so qui in Ticino si ha spesso l’impressione di
essere il giardino d’inverno della Svizzera tedesco e un sobborgo di Milano. Tutto questo non
è vero. Il Cantone Ticino è per la Confederazione un partner e pieno titolo. Conosco anche il
vostro scetticismo nei confronti dell’Europa e,
specialmente, riguardo alla libera circolazione
delle persone. Mi faccio carico delle vostre preoccupazioni. Proprio per questo abbiamo mandato in Ticino più ispettori: per scoprire le irre-
La presidente della Confederazione Doris Leuthard in
occasione della commemorazione del 1. agosto in
Piazza Lago a Caslano
Desidero innanzitutto ringraziare il comune di
Caslano per l’invito a partecipare alla festa del
primo agosto. È per me un grande piacere celebrare con voi oggi la Festa nazionale. Perché
anche se Berna può sembrare molto lontana, il
Cantone Ticino mi è molto vicino. Per me Ticino
non significa soltanto stereotipi o problemi: la
“Sonnestube” della Svizzera, le difficoltà legate
ai posti di lavoro, allo scudo fiscale e ai frontalieri. Io amo la lingua, l’essenza e il carattere
delle Ticinese e dei Ticinesi. Per me il Ticino è
una prospettiva diversa, genialità e apertura al
mondo.
Il Ticino offre una prospettiva diversa. Nella
seduta ordinaria del Consiglio federale, che si è
tenuta a Bellinzona prima della pausa estiva,
abbiamo potuto cogliere la diversa prospettiva
del Ticino. Riunirci a Bellinzona non ha rappresentato semplicemente una capatina a Sud per
una visita di cortesia a una regione periferica e
a una minoranza linguistica. Il Consiglio federale non può limitarsi a mettere in atto decisioni prese a maggioranza o decreti elaborati ciascuno nel proprio dipartimento, ma deve prestare anche attenzione alle minoranze e alle
regioni. Il Ticino è pertanto sempre al centro
dei nostri pensieri, prova ne è, ad esempio, è
la nuova ordinanza sulle lingue. Il contatto e le
discussioni dirette con i rappresentanti delle
diverse regioni della Svizzera sono fondamentali.
Il Ticino è genialità. Ho potuto constatarlo an8
ATTUALITÀ
golarità sui cantieri. E proprio per questo discutiamo i problemi nel quadro del dialogo economico con l’Italia, sia con Roma sia con le
autorità locali a Varese e Como.
Anche in futuro la Confederazione non lascerà
il Ticino da solo, ad esempio quando, tra circa
10 anni, il tunnel autostradale San Gottardo
dovrà essere risanato totalmente e quindi chiuso al traffico. Troveremo una soluzione, affinché il Ticino non resti tagliato fuori dalla Svizzera. Tuttavia Berna, da lontano, non può sistemare tutto da sola. È indispensabile che chi
sta qui, vicino ai problemi, dia prova di impegno e dinamismo. Questo presuppone che si
creda nei propri mezzi, che si riconoscano anche le opportunità e non soltanto gli svantaggi
si un Cantone di frontiera. Non limitatevi dunque a coltivare il vostro orticello.
Puntate sulle vostre eccellenti competenze nel
settore educativo: l’Università della Svizzera
Italiana gode di ottima fama. Promuovete il
trasferimento di tecnologia: la cerniera lampo
è soltanto uno dei molti esempi. Insediate aziende spin-off del Politecnico federale di Losanna domina oggi il mercato del Ticino come
leader tecnologico. Sviluppate le nicchie: sul
Monte Verità, caso unico in Europa, si coltiva il
tè.
Care concittadine, cari concittadini, il primo
agosto è un’occasione per festeggiare tutti assieme. È per questo che oggi sono venuta in
Ticino, qui a Caslano. La Festa nazionale deve
anche essere un’occasione per riflettere su noi
stessi, per soppesare i nostri punti di forza e le
nostre opportunità, e per riattivare i nostri contatti che, magari, nel corso dell’anno, nella frenesia della quotidianità, si sono allentati. Superiamo le distanze, fisiche e mentali. Cogliamo
al balzo le opportunità che si presentano davanti a noi, ma anche oltre frontiera. Soprattutto in tempi come questi, che ci pongono di
fronte a grandi sfide, dobbiamo sostenerci a
vicenda e lottare assieme, la Svizzera e il Ticino, Berna e Caslano, con coraggio, senza risparmio e senza timori per una Svizzera all’altezza.
Soltanto uniti siamo forti!
Discorso pronunciato dalla Presidente
della Confederazione Doris Leuthard in occasione
dei festeggiamenti per il 1. agosto 2010 a Caslano
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MUNICIPIO
“Spusin, spuséta”: fidanzamento ufficiale
fra Manno e Alto Malcantone
Rispetto per il territorio
Lo sviluppo economico non ha però mortificato
il paesaggio. Un accorto piano regolatore ha
permesso una suddivisone ordinata del territorio con zone ben distinguibili. Attorno al suo
nucleo storico si è estesa la zona residenziale
che sale verso la collina fino al confine con Alto
Malcantone.
In basso è stata realizzata una vasta zona verde ricreativa e di svago (Giova), punto d’incontro delle famiglie ma anche luogo di pausa per
diversi impiegati delle varie aziende vicine.
Il nucleo storico è stato recentemente risistemato e valorizzato con interventi di ripristino
delle varie stradine, delle piazzette, di angoli
completati con fontane e arredi urbani. Proprio
al centro è stata completamente ristrutturata
una delle case più antiche di Manno: Casa Porta, edificio protetto dai Beni culturali, dal grande valore storico - architettonico. E’ diventata
la nuova Casa comunale riportando nel nucleo
il centro vitale del Comune, sede dell’amministrazione, del Municipio, della Sala del Consiglio comunale, della nuova biblioteca e luogo
d’incontro per ogni età. A ridare ulteriore vita
al luogo, poco sopra, da qualche anno è stata
aperta una seconda sezione di scuola dell’infanzia che, grazie ai suoi piccoli utenti, ridà
ulteriore vivacità al nucleo.
Poco lontano verso nord, a metà collina, non si
può non scorgere il Centro comunale che salendo a gradoni propone: la sede principale di
scuola dell’infanzia, la scuole elementari, la
palestra e la conosciuta Sala Aragonite.
Manno, comunità che con poco più di 1200 abitanti, si estende sulla sponda destra del fiume
Vedeggio su una superficie di 252 ettari. Negli
ultimi cinquant’anni si è trasformato da Comune a vocazione rurale a polo economico tra i
più sviluppati del Cantone. Nel 1950, contava
non più di 270 abitanti, la maggior parte ancora dedita ad attività agricole e che abitava
principalmente nel vecchio nucleo.
A partire dall’inizio degli anni sessanta si insediavano sulla piana le prime ditte, dirette da
imprenditori-pionieri che intravedevano il possibile sviluppo che puntualmente si è realizzato
in questi ultimi vent’anni. In effetti: la posizione strategica di Manno, a ridosso dell’agglomerato del Luganese, prossima all’accesso
autostradale, servito dal raccordo ferroviario
per lo scalo merci FFS, a pochi minuti dall’aeroporto di Lugano - Agno, vicino alla frontiera
con l’Italia, ha determinato le migliori condizioni per l’insediamento di numerose aziende del
terziario. Attualmente la presenza maggiore è
caratterizzata da attività bancarie, informatiche
e logistiche importanti, che danno lavoro a più
di 3500 addetti.
Traffico da monitorare
Recentemente le strade del Comune sono state
oggetto di lavori di miglioria e manutenzione
che hanno pure reso migliore il rapporto, non
sempre di facile convivenza, fra automobilisti e
pedoni, attraverso moderazioni del traffico e
interventi di pavimentazione pregiata e di arredo urbano.
In un prossimo futuro sono previsti altri importanti investimenti per la sistemazione del Centro comunale, la costruzione di un autosilo, gli
ultimi interventi di sistemazione del nucleo e la
partecipazione allo sviluppo di due zone di pianificazione. La prima è posta proprio all’uscita
dello svincolo autostradale, la seconda ai confini sud e nord del nucleo. L’obiettivo, in questi
casi, è di monitorare una pianificazione che
salvaguardi il territorio e sviluppi un’edificazione equilibrata e consona a quella esisten10
MUNICIPIO
te. In queste zone il Comune sta pure svolgendo una politica di acquisizione di terreni.
Beni culturali
Manno è compreso, con Bedano e Gravesano,
nella Parrocchia dei santi apostoli Pietro e Paolo con sede a Gravesano. Sul proprio territorio,
nel nucleo, si situa il piccolo Oratorio di San
Rocco di proprietà del Comune. Edificio di origine medievale, fu trasformato nei secoli con
interventi importanti a partire dalla fine del
cinquecento e oggetto di restauro nel 1981. E’
bene protetto dai Beni culturali.
In località Boschetti, a nord-ovest dell’abitato è
stato recentemente inaugurato il sentiero naturalistico del carbonifero di Manno, luogo che
valorizza uno dei siti di maggior interesse geologico nazionale. Partendo da qui lo scorso anno è stata ripristinata una rete di sentieri che
permette di inoltrarsi nella zona boschiva e
congiungersi in basso con la Strada Regina pure recentemente risistemata in collaborazione
con i Comuni di Bioggio e Agno.
alla realizzazione di progetti viari mirati. In
particolar modo quello legato all’incrocio Suglio, posto all’accesso dello svincolo autostradale. Queste misure dovranno essere accompagnate da un netto miglioramento dei collegamenti tramite i trasporti pubblici, tuttora altamente insufficienti. Ecco, a tal proposito, farsi
sempre più realtà, la costruzione di un raccordo tranviario tra Molinazzo di Bioggio e Manno
che permetterà di allacciarsi alla Ferrovia Lugano Ponte Tresa e alla progettata navetta verso
Lugano-centro.
Sfide del futuro
I problemi di Manno sono legati al grande traffico di transito sulla cantonale che attraversa in
basso il Comune e che fa da cerniera tra le zone residenziali e di svago e la zona aziendale
commerciale. La grossa sfida del futuro sarà di
trovare soluzioni che possano migliorare l’attuale situazione, prossima al collasso, grazie
Giancarlo Bernasconi, sindaco di Manno
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MUNICIPIO
Agire con cognizione di causa: i municipali
visitano sorgenti e serbatoi dell’Alto Malcantone
cella, le sorgenti di Azzano e Val Barberina sono, per l’acquedotto di Casgnedo Arosio, le più
importanti in apporto idrico. Le tre sorgenti di
Azzano, le più recenti di tutto il nostro territorio, sono state costruite nel 1997. Dalla nascita
del nuovo Comune è stata misurata una portata minima in litri di acqua per minuto alla camera di raccolta Azzano di 73 litri e un massimo di 670 lt/min.!
Per le sorgenti di Val Barberina al lato della
“Val Sceresa” costruite ca. 40 anni fa, l’apporto
idrico minimo è di 70 lt/min con un massimo di
1000 lt/min!!!
Dopo la visita con le dovute spiegazioni, ci siamo incamminati alla volta delle sorgenti Torrigia situate a ca. 1000 metri di altezza a confine
con la frazione di Mugena. Queste sorgenti sono molto vecchie e nel 2003 sono state parzialmente ristrutturate. Sono poste sotto un pericoloso e friabile pendio roccioso, il loro apporto
idrico al serbatoio non è molto importante con
un min. di 5 ed un max di 100 lt/min.
Sopra queste due sorgenti troviamo la nuova
camera di ripartizione costruita nel 2007, che
riversa nel serbatoio di Mugena-Torrigia e attraverso la nuova condotta all’altra camera di
ripartizione ubicata a Fescoggia in zona Lott,
una parte dell’acqua proveniente dall’acquedotto intercomunale Alta Magliasina. Il nostro Comune beneficia del 29% del quantitativo proveniente dalle sorgenti Mattarone e Tossighera
situate sotto i monti Gradiccioli.
In seguito siamo scesi fino al serbatoio di Casgnedo sempre ad Arosio, ampliato e ristrutturato unitamente alle sorgenti Azzano nel 1998.
Con le sue due vasche di 200 e 114 mc, completamente rivestite con piastrelle bianche, è il
più grande e recente serbatoio di accumulazione del nostro Comune, vi defluiscono cinque
gruppi di sorgenti con un’entrata totale minima
di 204 lt/min ed un mass. di 1300 lt/min misurati negli ultimi quattro anni.
Abbiamo poi proseguito la visita spostandoci
nella frazione di Vezio per visitare il serbatoio
di Vezio Roncaccio situato sopra il centro ricrea
tivo Cassinelli.
Vecchio di 40 anni e con il suo accumulo di 90
mc a medio/lungo termine dovrà essere sottoposto a lavori di miglioria.
Sorgenti Azzano — Arosio
Sabato 16 ottobre è stata organizzata con i
municipali la visita ad alcune infrastrutture dell’acquedotto di Alto Malcantone. Giornata grigia
e uggiosa. Ci siamo trovati alle 9.00 di mattina
alla ex casa comunale di Arosio.
Dopo un caffè ed una breve presentazione da
parte del segretario sig. Mirko Tamagni, la
compagine municipale composta dal Sindaco
signor Curzio Sasselli, sig.ra Silvia Mordasini e
sig. Andrea Frank, il tecnico comunale sig. Edio
Morenzoni ed il sottoscritto Jean-Claude Golliard, sorvegliante dell’acquedotto comunale,
siamo partiti alla volta delle sorgenti di Azzano
e Val Barberina.
Dopo una passeggiata di oltre 10 minuti ed
oltrepassato il “Sass dra Sctria” (sasso della
strega) siamo giunti alla prima destinazione.
Situate sul sentiero che porta ai monti di Torri-
Serbatoio Casgnedo — Arosio
12
MUNICIPIO
Alle 11.30 ci dirigiamo verso la nostra ultima
meta, Breno, dove visitiamo le due sorgenti
Monga, datate 1928.
Portata di acqua per queste due sorgenti, min
30.5 lt/min e max 300lt/min. Quest’anno sono
state apportate a tutte le sorgenti di Breno delle migliorie disponendole di nuovi scarichi di
fondo cosi da permettere una ottimale pulizia e
manutenzione delle vasche.
Terminata la visita, pranzo da Betty e Luis a
Breno.
Ho mostrato solo una parte delle varie strutture presenti sul nostro territorio che forniscono
acqua, dando il maggiore numero di informazioni possibili ai municipali presenti, che con le
loro domande hanno dimostrato l’interesse e la
consapevolezza dell’importanza della rete idrica comunale.
Ringrazio tutti per la bella e istruttiva giornata
passata insieme.
Jean Claude Golliard
sorvegliante dell’acquedotto comunale
Foto sopra: Sorgenti Torrigia — Arosio
Foto sotto: i partecipanti all’uscita al Serbatoio
Roncaccio a Vezio
Alcuni dati sull’acquedotto di Alto Malcantone
Il nostro acquedotto dispone di più di 60 infrastrutture che bisogna regolarmente controllare
ed eseguire le dovute manutenzioni.
Ecco l’elenco delle infrastrutture:
•
Oltre 200 saracinesche (di cui 24 sono state sostituite o posate quest’anno)
•
Più di 100 idranti (40 sono stati revisionati
fra il 2009 e il 2010)
•
9 serbatoi in rete più 4 non in rete (il più
vecchio risale al 1906)
•
•
9 camere con riduttori di pressione o valvole di ritenuta
Ca. 1000 contatori per la lettura del consumo all’utenza
•
•
•
•
2 camere di ripartizioni (2007)
Diverse decine di km di condotte che datano per la maggior parte almeno 40 anni!
11 camere di raccolta
34 sorgenti
13
UN PO’ DI STORIA
Fescoggia: dalla cava alla Grotta di Lourdes
Un lavoro immane, con una fatica da non si
dire, rincasando a sera stracc mort”.
Lo scoppio della guerra ha sospeso il lavoro,
che riprenderà poi nel 1945 a singhiozzo. Poi
più niente.
Quando, nel 1959 per la felice idea della signora Rosa Garzoni la cava torna a rivivere, non
più come posto di lavoro, ma quale angolo di
preghiera. E questo con l’appoggio del marito
Carlo impresario, del parroco di allora Don
Walter Fontana e con l’entusiasmo dei terrieri
di Fescoggia.
È bello, specie d’estate, sostare sull’arioso antistante, ombreggiato da verdi fronde, contemplare la dolce apparizione ed esprimere assieme a Bernardette la preghiera Mariana che da
conforto e pace al cuore.
Chi da Breno percorre la strada per raggiungere gli ultimi paesi del Malcantone Vezio, Mugena, Arosio, prima di giungere a Fescoggia scorge a sinistra, verso il monte, una grotta: la
Grotta di Lourdes. Ed è invitato a fermarsi e ad
elevare alla Vergine Maria una preghiera.
Ma come nacque questa felice idea e per opera
di chi?
Esisteva nei tempi andati una cava di cui Giocondo Grandi aveva ottenuto l’appalto per la
manutenzione delle strade del Malcantone. Gli
operai, i “gèrat”, così venivano chiamati i cavatori di ghiaia, attendevano al lavoro: dieci ore
al giorno, dal lunedì al sabato, in qualsiasi stagione, con 75 centesimi di paga all’ora.
“Vede Reverendo: - è Pietro il gèrat che ci mostra la grotta- si trattava di scavare la montagna a colpi di piccone e di pala,perforare con lo
scalpello i buchi per le cariche di dinamite,
riempire continuamente il vorace frantoio, caricare gli autocarri di ghiaia e di pietre da costruzione.
Tratto dal libro “Ur nos bel Malcanton”
di Don Leonardo Tami
Edizioni San Giorgio, Lugano
14
PUBBLICITÀ
15
BAMBINI NATI NEL 2010
Nel 2010, nel nostro comune sono nati 7 bambini.
La redazione del bollettino,
interpretando i sentimenti
di tutta la popolazione, si
congratula con i genitori e
dà il benvenuto ai nuovi
cittadini.
Ilena Scalisi, nata il 19.02.2010
figlia di Vincenza e Alessio Scalisi
Simone Menghini, nato il 31.08.2010
figlio di Samuela e Marco Menghini
16
BAMBINI NATI NEL 2010
Rocco e Nicolas Schönenberger, nati il 09.09.2010,
figli di Johanna Schönenberger
Zoe Notari, nata il 14.10.2010
figlia di Natalie Bernasconi Notari e
Andrea Notari
Natalia Cremona, nata il 05.10.2010
figlia di Sabrina e Massimo Cremona
17
ASSOCIAZIONI
BAMBINI DEL SUD AMICI DI DON LOUIS
PROGETTO ADOZIONE A DISTANZA
In molti paesi africani e soprattutto nei villaggi e campagne, non tutti i bambini hanno la possibilità di frequentare la scuola.
Un’adozione a distanza favorisce la formazione scolastica, migliorando la situazione socioeconomica delle famiglie.
L’adozione a distanza è un atto di solidarietà che garantisce alle famiglie in situazioni
precarie un aiuto economico affinchè i loro figli ricevano i beni primari, l’istruzione ed eventualmente cure mediche.
Con un versamento di Fr. 30.- al mese / 360.- all’anno è possibile effettuare un’adozione a distanza.
- il sostenitore sarà annualmente informato sul bambino
Si, sono disposto a un’adozione a distanza per un bambino a Djon TOGO Africa

Sono interessato per:
 □ Bambina
 □ Bambino
 □ indifferente
 □ conto collettivo
“L’adozione a distanza è un gesto d’AMORE”
Nome e cognome
:
…………………………………………………………………….
Indirizzo
:
…………………………………………………………………….
Telefono
:
…………………………………………………………………….
Indirizzo mail
:
…………………………………………………………………….
Data e firma
:
…………………………………………………………………….
Info adozioni
:
Giovanna Solcà, Cadempino - mail: [email protected]
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CONSIGLI UTILI
Aria più pulita per tutti noi
• Muovendosi a piedi, in bicicletta e utilizzando
•
•
•
•
i mezzi di trasporto pubblici per gli spostamenti quotidiani;
Assumendo uno stile di guida moderato e
regolare;
Mantenendo una temperatura adeguata nei
locali, 16-18 gradi nelle camere da letto e 20
gradi negli altri locali, abbassando la temperatura quando i locali sono vuoti per un certo
periodo;
Evitando l’uso di veicoli a motore diesel non
muniti di un filtro antiparticolato;
Evitando di utilizzare il caminetto durante i
periodi critici, quando non è fonte di calore
primaria.
Durante i picchi di inquinamento i gruppi a rischio e le persone particolarmente sensibili
dovrebbero evitare sforzi e limitare l’attività
fisica all’esterno, le persone in buona salute
dovrebbero evitare di fare attività fisica in
prossimità di strade altamente trafficate.
Per far fronte allo smog invernale, il Cantone
segue il piano d’azione voluto dalla Conferenza
svizzera dei direttori delle pubbliche costruzioni, della pianificazione del territorio e dell’ambiente nell’inverno 2007 e che prevede l’attuazione del concetto d’intervento intercantonale
per
lo
smog
invernale
(informazioni:
www.polveri-sottili.ch).
Esso si basa su alcune misure d’urgenza da
attuare in caso di inquinamento atmosferico
particolarmente elevato a seguito di eccessive
concentrazioni di polveri sottili (PM10), è adottato in modo uniforme da tutti i Cantoni, ed è
applicato su scala regionale a seconda delle
necessità, unitamente alle misure di risanamento dell’aria durature.
Le principali fonti di inquinamento sono:
• Il traffico;
• I processi di combustione a legna;
• I cantieri (a causa dei processi di lavorazione
e dei macchinari diesel);
• Il riscaldamento a olio combustibile.
Le polveri sottili sono pericolose e possono provocare un aumento dell’incidenza del cancro ai
polmoni e gravi disturbi respiratori e cardiovascolari.
I gruppi più a rischio sono neonati, bambini e
anziani. Persone con problemi respiratori cronici e persone con problemi cardiovascolari.
Si può contribuire a diminuire gli effetti negativi sulla salute con accorgimenti a portata di
tutti:
Informazioni, previsioni, e interventi:
• Bollettino a cura del Dipartimento del territorio RSI-rete 1 il lunedì alle 13.30;
• Pagine web del GOSA www.ti.ch/gosa;
• Infoline a cura del <Dipartimento del territorio 091 814 37 47.
• Bollettini settimanali del Dipartimento del
territorio
sull’inquinamento
www.ti.ch/aria.
19
dell’aria:
SCUOLA ELEMENTARE
Gli allievi della scuola elementare
confrontati col tema “acqua”
mentale per la nostra esistenza, abbinandole a
esperienze pratiche, visite, osservazioni, coinvolgendo eventualmente anche altre persone
competenti. Il tutto potrà poi concludersi a fine
anno scolastico, con una mostra dei lavori
svolti e con anche lo spettacolo finale proposto
dagli allievi di quinta.
Accanto a queste attività ne sono poi previste
altre, alcune delle quali aperte anche ai genitori, legate a momenti particolari del calendario
scolastico, quali ad esempio la mostra vendita
dei libri (che ha avuto luogo in dicembre), il
Natale, il Carnevale, ecc.
Durante il mese di dicembre abbiamo previsto
un'attività gastronomica con tutti gli allievi distribuiti in gruppi misti, nel corso della quale
verranno preparati diversi tipi di dolci (biscotti
o cioccolatini) che saranno poi messi in vendita. Il ricavato verrà destinato all'Associazione
ABBA che si occupa di interventi nei paesi del
terzo mondo, in particolare della costruzione di
impianti per l'approvvigionamento e distribuzione dell'acqua.
Nel mese di settembre gli allievi di quinta hanno svolto la settimana di "Scuola verde" ad
Airolo, durante la quale sono state raccolte
documentazioni e informazioni nel corso delle
numerose e interessanti visite effettuate.
Nel prossimo mese di febbraio poi le classi terza e quarta avranno modo di partecipare alla
settimana "bianca" con corso di sci a Campo
Blenio.
Tutte queste attività didattiche e ricreative sono possibili, grazie all'impegno di tutti i docenti, ma anche grazie al sostegno del consorzio
Scolastico e quindi dei Comuni, oltre che con
l'ausilio e la collaborazione di persone esterne,
le quali manifestano sempre notevole disponibilità.
Un doveroso ringraziamento a tutti, con l'auspicio di poter proseguire con questo spirito .
L'Istituto Scolastico Alto Malcantone di Cademario, entrato in funzione nel gennaio del 1979, comprende quest'anno scolastico 2010-2011
126 allievi, distribuiti su sette sezioni: una prima classe elementare di 22 allievi, una seconda di 18, una seconda e terza di 15, una terza
di 17, una quarta di 23 e due quinte di 13 e 18
allievi.
Secondo i comuni di provenienza abbiamo: 65
allievi di Alto Malcantone, 23 di Aranno, 2 di
Bioggio (Iseo) e 36 di Cademario.
In sede operano 10 docenti titolari, di cui 6 a
tempo parziale, più 5 docenti di materie speciali.
Per quest'anno scolastico il collegio dei docenti
ha scelto di svolgere quale progetto comune di
attività, un argomento molto attuale e coinvolgente: l'acqua.
Durante l'intero anno scolastico, gli allievi di
tutto l'istituto saranno coinvolti in numerose
attività, sia all'interno delle singole classi, dove
potranno integrare la tematica nel programma
delle varie materie di insegnamento, sia collettivamente o in gruppi misti al di fuori del normale programma.
Già nel corso del mese di settembre abbiamo
organizzato una giornata con diversi atelier di
attività manuali e grafico pittoriche, durante la
quale sono stati decorati i vari spazi scolastici,
con motivi inerenti il tema dell'acqua.
A seconda dei vari livelli si potrà proseguire
con numerose altre attività didattiche di tipo
linguistico, scientifico, geografico, espressivo,
per meglio conoscere questo elemento fonda-
Dir. Adriano Servalli
20
CONSIGLI UTILI
10 buone ragioni per andare a scuola a piedi
I bambini e gli allievi della scuola dell’infanzia,
della scuola elementare e della scuola media
fanno capo a trasporti organizzati dalle autorità per recarsi a scuola, fatta eccezione per i
bambini della frazione di Arosio che si recano
con mezzi propri alla scuola dell’infanzia.
Il dipartimento della sanità e della socialità, in
collaborazione con il Gruppo per la moderazione del traffico nella Svizzera Italiana, ha redatto un foglio informativo che potrebbe essere
utile anche per chi si reca alla fermata dell’autopostale o del pulmino.
È DIVERTENTE
È SALUTARE
È ECOLOGICO
È UN MODO PER FARE AMICIZIA
RIDUCE LO STRESS DI MAMMA E PAPÀ
È UN MODO PER INSEGNARE ED IMPARARE L’EDUCAZIONE STRADALE
È RAGIONEVOLE
È EDUCATIVO
È ECONOMICO
È UN MODO PER RICORDARE CHE LE STRADE POTREBBERO ESSERE PIÙ SICURE
21
CONSIGLI UTILI
Cyberdipendenza, conoscerla per combatterla
valgono per altri settori: più tempo si passa su
internet, meno resta per altri ambiti della nostra esistenza, con il rischio di compromettere i
rapporti sociali, lo sviluppo di competenze sociali e il rendimento scolastico o professionale.
Alcuni usi di internet possono inoltre comportare gravi problemi finanziari.
- Si possono avere ripercussioni anche a livello
fisico: tra i cyberdipendenti si sono costatati
difetti posturali, disordini alimentari, mal di
testa o problemi alla vista.
- Può instaurarsi una dipendenza come per
qualsiasi altra sostanza che da dipendenza, vi
è il pericolo di passare da un uso non problematico a un uso eccessivo e successivamente
compulsivo.
- I giovani sono particolarmente a rischio di
dipendenza, in quanto il loro lobo frontale, l’area del cervello che regola il comportamento e
le emozioni, non è ancora completamente sviluppato. È per questo motivo che non riescono
a controllarsi e hanno quindi bisogno di sostegno degli adulti.
- Anche i contenuti che si trovano in rete influenzano gli utenti e possono rappresentare
un rischio, soprattutto quelli pericolosi per i
giovani, che possono avere ripercussioni negative sul loro sviluppo sociale e psicosessuale.
Sia in ambito professionale che privato, l’uso di
internet è sempre più diffuso. Si tratta innegabilmente di uno strumento utile e divertente
ma è ormai risaputo che determinate modalità
d’uso della rete possono rivelarsi problematiche, se non addirittura portare alla dipendenza.
Prevenzione, individuazione e cura del
problema
Le campagne per prevenire un uso eccessivo di
internet sono solo agli albori e finora sono poche le ricerche pubblicate su questo argomento, i primi a trovarsi confrontati con questi problemi e a sviluppare degli approcci per reagire
a questi bisogni sono stati soprattutto gli esperti in prevenzione delle dipendenze e in educazione ai media, nonché centri di consulenza.
Il fascino di internet e dei giochi online
Internet e computer fanno parte ormai della
nostra quotidianità. Ci permettono di informarci, di comunicare e di distrarci. Tuttavia, alcune
loro caratteristiche possono favorire l’instaurarsi di una dipendenza:
- L’accesso 24 ore su 24, la soddisfazione immediata del bisogno;
- L’offerta praticamente illimitata;
- L’anonimato;
- La possibilità di provare nuove identità;
- Le esperienze di riconoscimento, di successo,
di controllo, di appartenenza ecc.;
- I limiti di spazio che spariscono e la percezione del tempo che si modifica (una sensazione
simile all’ubriacatura).
Prevenzione
Visto che internet è diventato uno strumento
indispensabile per gran parte delle professioni
e visto che il web può essere usato in maniera
molto costruttiva anche durante il tempo libero, le campagne di prevenzione della cyberdipendenza non devono mirare all’astinenza,
bensì a un uso controllato e complementare di
internet.
È evidente che la prevenzione deve raggiungere tutti gli internauti, anche se i bambini e gli
adolescenti rappresentano il principale gruppo
I rischi di un uso eccessivo
Navigare in modo compulsivo può causare diversi problemi.
- Anche in rete valgono le stesse regole che
22
CONSIGLI UTILI
Individuazione e cura del problema
I primi a rendersi conto che l’uso di internet è
sfuggito di mano sono spesso i genitori o altre
persone vicine agli utenti. Il primo segnale è
spesso l’isolamento sociale, ma ce ne sono altri
(riduzione dei rapporti con gli altri, bisogno
compulsivo di utilizzare internet, banalizzazione del problema, diminuzione del rendimento,
problemi a scuola o sul lavoro, ecc). Visto che
di solito i diretti interessati non vedono nulla di
anormale nel loro comportamento, è ancora
più importante che siano i parenti e gli amici a
reagire.
Le esperienze in materia d’intervento sono recenti. Il ruolo svolto dal computer nel mondo
del lavoro rende praticamente impossibile l’astinenza. Inoltre, immaginare il tempo libero
senza computer sarebbe una soluzione troppo
drastica. L’obbiettivo è piuttosto quello di imparare a usarlo in maniera controllata e complementare, un processo nel quale è utile coinvolgere tutta la famiglia.
bersaglio, in quanto hanno bisogno di essere
accompagnati da adulti di riferimento, che li
aiutino a sviluppare forme d’uso equilibrate. A
tale scopo non è necessario che i genitori e gli
insegnanti siano ferrati in materia quanto i giovani utenti del web, l’essenziale è manifestare
interesse per internet e per le sue possibilità,
discutere sul modo di usarlo e spingere i giovani a farne un uso moderato e complementare.
Tra le principali misure preventive rientrano
l’introduzione di regole (budget tempo settimanale), una gestione del tempo intelligente e
adatta all’età e la valorizzazione di altre attività.
I dispositivi tecnici per bloccare l’accesso a determinati siti o per limitare la durata dei giochi
rientrano tra i sistemi che possono rivelarsi
utili a livello preventivo.
Molti strumenti della prevenzione mirano a
promuovere le competenze per utilizzare i media. È quindi opportuno accompagnare gli internauti, insegnando loro ad avere aspettative
realistiche su internet, soprattutto per quanto
attiene ai rapporti sociali, a gestire le loro emozioni e a usare la rete in modo economicamente sicuro e intelligente.
Articolo tratto dalla serie “in-dipendenze”,
novembre 2009, Radix Svizzera Italiana
Non solo
computer,
ma anche
passeggiate
all’aria aperta...
23
SPAZI PUBBLICITARI
24
ATTUALITÀ
Festa della Grà a Vezio
Domenica 10 ottobre 2010, per il 4° anno si è
svolta la Festa della Grà a Vezio (Alto Malcantone) organizzata dal Patriziato di Vezio. Malgrado il cielo fosse coperto vi è stata una buona affluenza di indigeni e turisti i quali percorrendo una parte del sentiero si sono ritrovati in
zona Cava per gustare un buon pranzo a base
di polenta, luganiga e stracchino. Hanno partecipato all’evento alcuni artigiani della zona, dei
giovani scultori del legno, allietato dai canti
popolari del gruppo femminile i Panitt e musica
dalla bandella dell’Alto Malcantone; senza dimenticare il profumo delle “mondelle” appena
cotte.
Molti hanno approfittato della giornata per caricare le proprie castagne nell’apposita Grà, le
castagne rimarranno all’interno del piccolo edificio per 3 settimane e giovedì 28 ottobre con
l’aiuto delle scuole elementari di Ponte Tresa
verranno scaricate. Gli utenti della Fondazione
San Gottardo di Lugano si occuperanno, in seguito, di selezionare e impacchettare secondo
la lista di consegna le castagne essiccate dette
“bianche” (i castegn da la grà).
Le castagne secche conservano perfettamente
il gusto saporito del frutto secco. Si mettono a
mollo o il giorno prima, poi si fanno bollire lentamente per tre o quattro ore.
Soddisfatti della riuscita della festa, ringraziamo tutti i volontari e vi attendiamo la seconda
domenica di ottobre del 2011: il 9 ottobre.
Adelaide Toffoletto
25
SPAZI PUBBLICITARI
GARAGE SAMAUTO SA
NUOVA SEDE dall’ 1.2.2009
VIA GRUMO 8
6929 GRAVESANO
Tel. 091 604.60.16 – fax. 091 604.50.03
1988
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2008
-
Vendita vetture nuove e d’occasione
Riparazioni e servizi di tutte le marche
Servizio vendita e montaggio pneumatici
Controllo geometria sterzo
Servizio climatizzazione - Accessori auto
Vettura di cortesia
Ritiro e riconsegna vettura a domicilio
IMPIANTI di CONDIZIONAMENTO dal PROGETTO alla REALIZZAZIONE
CALCOLAZIONE e VENDITA di VENTILATORI e MONOBLOCCHI
SISTEMI di RICAMBIO
ARIA MINERGIE
26
ATTUALITÀ
Andrea Notari campione svizzero di Supermoto
Nella foto:
Andrea Notari
in sella
alla sua moto
da cross.
Il primo weekend di ottobre si è concluso il
campionato svizzero di Supermoto. In Svizzera, questa disciplina sportiva riscuote un notevole interesse tanto che ogni gara richiama,
tempo permettendo, da 2 a 8 mila persone
appassionate.
Sport spettacolare che vede gareggiare con
moto da cross ma con gomme da pista su un
circuito per l'80% di pista asfaltata e il 20%
circa di sterrato ha visto quest'anno Andrea
Notari di Vezio, concludere il campionato qualificandosi Campione Svizzero SAM nella categoria Senioren e all'ottavo posto nel campionato
svizzero FMS, categoria Challenger.
Si ringraziano tutti gli amici e in particolar modo Impresa pittura Degiorgi, Zampetti Auto,
Edilteam Impresa costruzione, Garage Abomoto per il sostegno ricevuto.
Bronzo nello skater di Kevin Wegmüller
A nome della cittadinanza di
Alto Malcantone, il Municipio
si congratula vivamente con
Kevin Wegmüller per aver
ottenuto la medaglia di bronzo quale giocatore della nazionale junior svizzera di
skater ai campionati europei
svoltisi in Germania.
Nella foto:
Kevin Wegmüller con in mano la
coppa (secondo da destra) con tre
suoi compagni di squadra .
27
SPAZI PUBBLICITARI
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INFORMAZIONI UTILI
I ritrovi pubblici del nostro Comune
SAN MICHELE
Ristorante con alloggio, 6939 Arosio
Tel.: 091 609 19 38
Internet: www.sanmichele.ch
Orari d’apertura:
Da Lunedì a Domenica, dalle ore 08.00 alle ore 01.00
Da gennaio a marzo 2011, chiuso il martedì e mercoledì
Chiusura per ferie:
Da giovedì 17.11.2011 a giovedì 22.12.2011
OSTERIA DALLE ZUCCHINE
6938 Vezio
Tel.: 091 600 32 19
E-mail: [email protected]
Orari d’apertura:
Da Martedì a Venerdì, dalle ore 07:30 alle ore 23:00
Sabato, dalle ore 09:00 alle ore 23:00
Domenica, dalle ore 09:00 alle ore 19:00
Lunedì chiuso
Da venerdì 24.12.2010 a lunedì 03.01.2011
Chiusura per ferie:
GROTTO SGAMBADA
6939 Arosio
Tel.: 091 600 32 42
Internet: www.grottosgambada.ch
E-mail: [email protected]
Orari d’apertura:
Chiusura per ferie:
Da Mercoledì a Venerdì, dalle ore 17:00 alle ore 24:00
Sabato, dalle ore 11:00 alle ore 24:00
Domenica, dalle ore 11:00 alle ore 22:00
Lunedì e Martedì chiuso
Da Venerdì 24.12.2010 a Pasqua
AGRITURISMO
Scoglio Marco, 6939 Mugena
Tel.: 091 600 39 80
E-mail: [email protected]
IL CASTAGNO
Ristorante-albergo, 6939 Mugena
Tel.: 091 611 40 50
Internet: www.ilcastagno.ch
E-mail: [email protected]
Orari d’apertura:
Estivo: da Lunedì a Domenica, dalle ore 09:00 alle 23:00
Invernale: da Martedì a Domenica, dalle ore 09:00 alle
ore 23:00
Lunedì chiuso
L’OSTERIA in ca’de BETTY & LUIS
6937 Breno
Tel.: 091 600 34 00
Orari d’apertura:
Lunedì a Sabato, dalle ore 10:30 alle 14:30 e dalle ore
17:30 alle 23/24:00
Domenica dalle ore 10:30 alle ore 16.00
Mercoledì chiuso
Da lunedì 21.02.2011 a mercoledì 09.03.2011 compreso
Da lunedì 27.06.2011 a mercoledì 06.07.2011 compreso
Da lunedì 29.08.2011 a mercoledì 14.09.2011 compreso
Chiusura per ferie:
AGRITURISMO PONTE DI VELLO
c/o Giovanni Berardi, 6939 Breno
Tel.: 079 337 47 04
E-mail: [email protected]
Orari d’apertura:
Aperto solo su riservazione per pranzi e cene
(min. 7 persone).
Alloggio: www.bauernhof-ferien.ch
29
AGENDA
Carnevali in Alto Malcantone
Carnevale di Vezio (Carnevaa di Pechésc): sabato 5 marzo 2011
Carnevale di Arosio (Carnevaa di Matt):
venerdì 4 marzo 2011
domenica 6 marzo 2011
martedì 8 marzo 2011
Carnevale di Breno (Carnevaa di Asan):
sabato 12 marzo 2011
Votazioni federali per l’anno 2011
Domenica 13 febbraio 2011
Domenica 15 maggio 2011
Domenica 27 novembre 2011
Elezioni cantonali e federali per l’anno 2011
Domenica 10 aprile 2011
Elezioni cantonali
Domenica 23 ottobre 2011
Elezioni federali
Domenica 20 novembre 2011
Elezioni federali
Ev. votazione di ballottaggio del Consiglio degli Stati
Apprendistato presso
il Comune di Alto Malcantone
Sono Alessandra Postizzi, 19enne domiciliata nel Comune di Alto Malcantone più precisamente nella frazione di Breno, il 1° settembre 2006
ho iniziato il mio apprendistato presso il Comune di Alto Malcantone che
ho terminato il 31 agosto 2010.
Con questo breve scritto vorrei ringraziare tutti i miei ex colleghi, per la
collaborazione, disponibilità e pazienza che hanno dimostrato nei miei
confronti durante questi quattro anni. È stata una ricca esperienza che
mi ha fatto crescere personalmente e professionalmente, anche perché
questo periodo è stato caratterizzato dall'aggregazione dei comuni dell'Alto Malcantone che mi ha coinvolto con interesse.
Spero di avervi lasciato anch’io qualcosa… di positivo ☺
Grazie di cuore.
La vostra ex apprendista Alessandra Postizzi
30
ORARI DI APERTURA
DEGLI SPORTELLI
(BRENO E AROSIO)
DELLA CANCELLERIA COMUNALE
E DELL’UFFICIO TECNICO
Orari d’apertura
dello sportello
Arosio
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
15:00-18:30
Breno
15:00-17:00
9:45-11:45 15:00-17:00
9:45-11:45
Il personale della Cancelleria comunale, per casi particolari è a disposizione, su appuntamento (tel. 091 609 14 28) per servire l’utenza fuori dagli orari di apertura di
sportello.
Orari d’apertura
dell’ufficio
tecnico
lunedì
Breno
14:00-18:00
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
08.00-12.00
L’ufficio tecnico è raggiungibile telefonicamente al numero 091 609 12 46
oppure per e-mail ([email protected]).
Lo sportello sociale di Alto Malcantone è aperto solo su appuntamento, ogni primo e
terzo giovedì del mese dalle ore 16:30 alle ore 18:30.
Si prega di contattare la Municipale Silvia Mordasini al numero telefonico
091 609 21 35 (la sera) o all’indirizzo e-mail [email protected] per fissare un
appuntamento.
Impressum
“l’alto malcantone”
Bollettino informativo del
Comune di Alto Malcantone
Pubblicazione:
2 volte all’anno
Tiratura:
609 copie
Redazione:
Silvia Mordasini,
Giovanni Berardi,
Graziella Morenzoni
Impaginazione:
Giovanni Berardi,
Silvia Mordasini,
Valentina Negri
Moira Fonti
Corrispondenza:
i documenti per la prossima
edizione (estate 2011)
devono pervenire
alla redazione
entro il 15 maggio 2011
Recapiti e pubblicità:
Cancelleria comunale
Redazione bollettino
6937 Breno
Tel. 091 609 14 28
Fax 091 609 14 38
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In copertina: l’albero di Natale
della frazione di Arosio 2010
scattata da Cristina Mercolli
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