Bollettino no. 14
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Bollettino no. 14
MUNICIPIO Rifiuti, aggregazione e protezione degli abitati: molta carne al fuoco per il nostro Comune tunità di essere primi attori nella riorganizzazione politico-istituzionale della regione, riequilibrando i rapporti di forza con i Comuni vicini, che anch’essi mostrano dinamismo. La frammentazione istituzionale odierna non permette di definire obiettivi di sviluppo durevoli e sostenibili, con la conseguenza che il Comune si concentra unicamente su esigenze contingenti alla comunità che rappresenta, senza trovare delle risposte efficienti alle mutevoli esigenze. I problemi odierni travalicano i confini istituzionali (definiti oltre due secoli fa a sostegno di un’economia di sussistenza) e non trovano risposte convincenti inerenti, ad esempio, all’ambiente, alla pianificazione, alla politica familiare, ai servizi, alla sicurezza, allo sviluppo e alla viabilità. L’unione dei Comuni di Alto Malcantone e Manno permetterà di reintegrare parte delle funzioni perse nel tempo, unendo e valorizzando le risorse a disposizione delle due comunità: - il territorio (il nuovo Comune sarebbe il 3° per dimensione del distretto di Lugano) risorsa unica, non estendibile e riproducibile, che la popolazione dell’Alto Malcantone in particolare ha voluto o dovuto salvaguardare anche per le generazioni future; - le risorse finanziare (il nuovo Comune sarebbe il 3° per risorse fiscali del Luganese) reddito principalmente generato dalle aziende presenti a Manno; - la popolazione (il nuovo Comune sarebbe composto da ca. 2'500 abitanti) oggi equamente suddivisa tra fondo valle e collina. Parte della popolazione dell’Alto Malcantone teme che l’unione con Manno porti ad uno sfruttamento intensivo del patrimonio naturalistico tanto ammirato, svilendo l’invidiabile qualità di vita conquistata; tuttavia anche parte dei cittadini di Manno hanno paura che l’Alto Malcantone li sovrasti e depredi le loro risorse. Il nuovo Comune darà invece la possibilità di fare tesoro delle esperienze reciproche, affinché si sappiano valorizzare le peculiarità dell’intero territorio, senza commettere gli errori del passato. Gli obiettivi dell’aggregazione proposta sono di soddisfare le esigenze della popolazione più efficientemente (efficienza economica), di assicurare pari opportunità a tutti (solidarietà sociale) e di non influire negativamente sull’ambiente a svantaggio della qualità di vita (responsabilità ambientale). Il Municipio sta attualmente affrontando temi puntuali e strategici per il futuro del Comune. Ecco una rassegna con le relative spiegazioni. Centri raccolta rifiuti Il Municipio ha recentemente deciso di dotare i due centri di raccolta dei rifiuti posizionati alle estremità del territorio (Arosio e Breno) di apparecchi pressacarte; questo permetterà una razionalizzazione del servizio di raccolta e smaltimento della carta e del cartone, un risparmio nei costi di raccolta della carta e parimenti darà maggior decoro alle due aree di raccolta dei rifiuti. Nei centri di raccolta rifiuti delle frazioni di Mugena, Vezio, Fescoggia e Breno saranno sostituiti i container per la raccolta degli RSU (eccetto a Vezio), delle batterie e nel corso dell’anno 2011 del vetro. Nel corso del prossimo anno è pure previsto di valutare l’eventuale pavimentazione dei sedimi destinati alla raccolta dei rifiuti. Aggregazione Alto Malcantone e Manno La votazione consultiva per l’aggregazione delle comunità di Alto Malcantone e Manno è prossima. La via che il Municipio ha ritenuto di praticare, optando per il percorso aggregativo con Manno, è susseguente alla ricerca di strumenti efficaci che permettano di dare risposte convincenti alle esigenze della popolazione, garantendo anche in futuro il benessere raggiunto; parimenti si vuole offrire alla popolazione l’oppor- Continua a pagina 4. 2 SPAZI PUBBLICITARI 3 MUNICIPIO Prosegue da pagina 2 Le intemperie del 2008 – che hanno provocato allagamenti di case in diverse zone del Comune – hanno portato il Municipio a chiedere all’Autorità cantonale un riesame dei territori soggetti a pericoli naturali. I documenti sono stati aggiornati durante la scorsa estate e sulla base di questi è ora possibile dare avvio alla progettazione delle misure d’intervento a salvaguardia delle abitazioni. Ad Arosio non sono stati rilevati conflitti tra le zone edificabili e i pericoli naturali. Per quanto riguarda il quartiere “Caürga-Lanicc-GrosseFocòn” i disagi riscontrati sono dovuti essenzialmente ad un problema di ruscellamento superficiale. Il Municipio ha quindi dato mandato ad un progettista di individuare le misure da adottare, che presumibilmente si tradurranno nella realizzazione di un canale a cielo aperto che protegga il quartiere e sfoghi nel riale Val Finale. Su mandato dell’Ufficio dei corsi d’acqua del Dipartimento del territorio, il progettista dovrà pure allestire la carta dei pericoli, quale base per il sussidiamento dell’opera. A Mugena la carta dei pericoli è stata allestita nel marzo del 2001 e i contenuti sono stati riconfermati. Nella frazione risultano deficit di protezione per la zona edificabile, già densamente edificata. Il Municipio ha pertanto sollecitamente affidato ad un progettista lo studio di massima per la sistemazione dei riali Valleggione e Gheggio. A Vezio non sono stati rilevati conflitti tra le zone edificabili ed eventuali pericoli. La scorsa estate, su sollecitazione dell’Autorità comunale, la divisione delle costruzioni del Dipartimento del territorio ha costruito una camera di raccolta a lato della strada comunale che porta alla zona “Cassinelli”. Gli interventi realizzati sono stati ritenuti idonei dal geologo cantonale a tutela della zona edificabile. Il Municipio ha intenzione di aggiornare anche il progetto di massima per l’evacuazione delle acque di superficie nella parte alta della frazione di Vezio. Per la frazione di Fescoggia vi sono alcuni ruscellamenti superficiale che dovranno trovare delle soluzioni locali. L’Esecutivo è intenzionato di valutare prossimamente anche questa problematica . A Breno non sono stati rilevati pericoli particolari. Affinché gli obiettivi suesposti possano concretarsi, è responsabilità delle forze politiche presenti sul territorio saper proporre candidati validi e disponibili ad impegnarsi per il miglioramento delle condizioni di vita dell’intera nuova collettività, senza cedere il passo alle speculazioni personali. Anche nel Ticino pre-ferroviario i localismi e l’egoismo erano predominanti, ma oggi più nessuno mette in dubbio la bontà di quanto attuato. Protezione degli abitati Curzio Sasselli Sindaco 4 MUNICIPIO Il Comune si dota di due defibrillatori per la rianimazione cardiopolmonare Il Municipio ringrazia l’associazione Samaritani di Alto Malcantone, in particolare il signor Marco Marveggio, monitore dell’associazione, per la disponibilità nel formare sia i dipendenti comunali sia alcuni cittadini di Alto Malcantone pronti a dare il loro contributo per salvare una vita. Uno dei defibrillatori di cui si è dotato il Comune. Invito inoltre nuovamente i proprietari di autoveicoli a non posteggiare in luoghi che pregiudicano la tempestività dell’intervento da parte dei soccorritori. La Fondazione Ticino Cuore, creata su iniziativa della Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanza (FCTSA) e del cardiocentro Ticino, ha quale scopo principale l’aumento della sopravvivenza in caso di arresto cardiaco improvviso. In particolare la Fondazione vuole assicurare che al cittadino colpito da arresto cardiaco venga somministrata una defibrillazione entro un tempo massimo di cinque minuti, a questo scopo si sono gettate le basi per la realizzazione di una rete capillare di defibrillatori distribuiti sul territorio cantonale, coordinata e gestita da Ticino Soccorso 144. In Ticino annualmente si verificano tra i 200 ed i 250 arresti cardiaci improvvisi. Ad oggi la sopravvivenza globale si aggira attorno al 14% ed aumenta fino al 28% in caso di defibrillazione ventricolare. Ad ogni minuto di ritardo nella defibrillazione la probabilità di successo di una rianimazione si riduce del 7-10%. Un grande contributo per migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita del paziente colpito da arresto cardiaco improvviso è dato dalla possibilità di mettere in atto quanto prima le misure salvavita e la rianimazione cardiopolmonare (BLS) associate all’impiego di defibrillatori automatici (AED) da parte di soccorritori adeguatamente formati. L’Associazione Samaritani di Alto Malcantone, con il contributo del Municipio e di un nostro concittadino (signor Paolo Pina di Arosio), ha provveduto a istallare due defibrillatori all’esterno degli stabili “Ra Botega” a Breno e “Il Castagno” a Mugena, luoghi facilmente accessibili e in grado coprire eventuali urgenze da Arosio a Breno. Colgo l’occasione per ringraziare a nome dell’Esecutivo comunale i proprietari degli stabili citati per la disponibilità nel mettere a disposizione uno spazio adeguato per i defibrillatori, come pure al signor Pina per il contributo riconosciuto. Silvia Mordasini Capodicastero socialità Come ci si deve comportare in caso di urgenza? L’utente o chi lo soccorre chiama il 144 (Ticino Soccorso). Se, in base alle informazioni date, l’operatore del 144 ritiene che si tratti di arresto cardiaco, manda un sms a tutti i first responder della zona (nel nostro caso il Malcantone) in cui viene indicato il luogo dell’intervento e il tempo di arrivo dell’ambulanza. A questo punto, se il first responder ritiene di essere abbastanza vicino da poter intervenire in tempi brevi (prima dell’ambulanza), chiama il servizio 144 e comunica la propria disponibilità. Prende poi subito il defibrillatore e si reca sul luogo stabilito cominciando la rianimazione in attesa dell’ambulanza. È molto importante chiamare subito il 144 e non il vicino o l’amico formato per la rianimazione, evitando così di perdere tempo prezioso, dando modo ai soccorsi professionali di partire al più presto!!! 5 MUNICIPIO Confermata la direzione positiva delle nostre finanze Dopo il consuntivo 2009 e il preventivo 2010, anche per il 2011 il preventivo presenta un piccolo ma significativo attivo d'esercizio di CHF 5'590.—. Trattasi quindi della conferma del buon lavoro svolto finora, e in particolare dell’attenzione posta anche dall’amministrazione al contenimento della spesa e alla razionalizzazione dei costi amministrativi. Naturalmente, come ho già avuto più volte modo di rilevare in passato, questo risultato è conseguito nei limiti che ci impongono sia le situazioni contingenti sia le disposizioni di legge. La nostra Commissione della Gestione scrive sul rapporto al preventivo 2011: "La commissione ritiene che il Municipio, nel limite del proprio margine di manovra, abbia svolto un ottimo lavoro di contenimento della spesa". Non nascondo che talvolta fa un certo piacere raccogliere anche qualche commento e apprezzamento positivo per l’impegno profuso a favore della comunità! Inoltre, sono assolutamente convinto che il nuovo orientamento di gestione del personale tramite obiettivi e salario al merito, malgrado che a livello cantonale non sia stato né spiegato né compreso in maniera oggettiva, non solo darà maggiori stimoli e motivazioni a tutti quanti, ma produrrà i risultati auspicati, che non tarderanno ad arrivare. Il mio ringraziamento e il mio incoraggiamento va dunque a tutto il personale, al quale anche nel 2011 saranno richiesti impegno e disciplina al fine di rispettare il preventivo. Ognuno può e deve dare il suo contributo attivo nel conseguimento del risultato d’insieme, non solo a livello finanziario, ma evidentemente anche per quanto concerne la qualità e l’efficienza del servizio fornito alla popolazione. Completamento dell’emissione delle tasse causali Da quest’anno sarà inoltre completata l’emissione delle varie tasse causali; dopo l’uniformazione delle tasse rifiuti e acqua potabile, adottate dopo l’approvazione da parte del legislativo dei rispettivi regolamenti, con l’allacciamento e la messa in funzione della depurazione delle acque luride saranno emesse anche le tasse relative alle canalizzazioni. Queste sono calcolate con il criterio che si è ritenuto più corretto e opportuno applicare alla nostra realtà, ossia prelevando una tassa di base e una di utilizzo dipendente dal consumo di acqua potabile. Anche in questo caso gli importi fissati tramite ordinanza sono orientati alla copertura integrale dei costi. Molti penseranno che si tratti di una nuova tassa; infatti, è così, ma non dimentichiamo che in passato i costi di smaltimento delle acque e di manutenzione delle infrastrutture già presenti sul territorio non sono mai stati recuperati come la legge prescrive. A conclusione di questo mio breve intervento, non mi resta che formulare a tutta la popolazione i migliori auguri per un 2011 ricco di soddisfazioni e che spero, a titolo personale, che si concluda con l’approvazione del progetto di aggregazione tra il nostro Comune e quello di Manno. Cordiali saluti. Andrea Frank Responsabile Dicastero Finanze e Istruzione IL MUNICIPIO AUGURA A TUTTE LE CITTADINE E A TUTTI I CITTADINI DI ALTO MALCANTONE UN SERENO 2011 6 MUNICIPIO Non sarà più possibile consegnare direttamente gli ingombranti all’Azienda cantonale dei rifiuti mente consegne di rifiuti ingombranti presso le strutture ACR, rifiuti che si potranno eliminare durante le raccolte comunali dei rifiuti ingombranti (seguirà la circolare con le date) oppure tramite le ditte autorizzate dal Cantone (costo a carico del privato). Lo smaltimento dei rifiuti speciali prodotti dalle economie domestiche, sarà garantito dalla minuziosa raccolta tramite l’unità mobile (seguirà la circolare con la data) o dalla consegna presso i magazzini ACR ubicati a Bioggio. Gli apparecchi elettrici possono essere riconsegnati ai rivenditori, alle ditte cantonali autorizzate e alla sede dell’ACR a Bioggio. La Cancelleria comunale è a disposizione per ulteriori ragguagli che si rendessero necessari. Il Consiglio d’amministrazione dell’Azienda cantonale dei rifiuti (in seguito ACR) ha decretato che dal 1° gennaio 2011 non sarà più possibile, per le economie domestiche, effettuare diretta- La Cancelleria comunale Decisioni del Consiglio Comunale adottate nella seduta ordinaria del 13 dicembre 2010 1. È approvato il verbale (riassunto discussione) della seduta ordinaria del 24 giugno 2010 del Consiglio Comunale di Alto Malcantone. 2. È concesso un credito suppletorio di CHF 25'756.60 per l’ampliamento del progetto di sostituzione della condotta acqua potabile tratta nucleo – Casell-Maiavra, Breno / L’investimento è caricato al conto no. 770.501.01 condotta nucleo – Casell-Maiavra Breno. 3. È approvato il preventivo 2011 del Consorzio depurazione acque Alto Malcantone, con un fabbisogno di CHF 89'150.00 / È dato mandato alla delegazione di procedere al prelievo dei contributo. 4. È approvato il preventivo del conto di gestione corrente – anno 2011 – dell’amministrazione comunale di Alto Malcantone / Si prende atto del conto investimenti anno 2011. 5. È approvato l’intervento di ampliamento dei colombari nel cimitero di Mugena, secondo i piani e i preventivi definitivi elaborati dall’ufficio tecnico comunale di Alto Malcantone / È concesso un credito di CHF 46'000 / È accolta la donazione di CHF 46'000 della Fondazione Portugalli per la realizzazione dell’opera / L’investimento sarà iscritto alla voce contabile no. 774.503.00 e il ricavo alla voce 774.669.00 / Il credito decade se non utilizzato entro il 31 dicembre 2011. 6. È approvato un credito di CHF 159'116 necessario alla realizzazione del progetto PGS per la frazione di Arosio / L’investimento sarà iscritto alla voce contabile no. 771.581.01 / Il credito decade se non utilizzato entro il 31 dicembre 2012. 7. 7 ATTUALITÀ Il Ticino è anche apertura al mondo che oggi pomeriggio durante una visita alla Chiesa di San Giovanni Battista di Mogno e alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli sul Monte Tamaro. Se queste due Chiese agiscono come simboli a livello locale, l’architetto che le ha ideate, Mario Botta, maestro dell’arte della precisione, funge invece da ambasciatore dell’architettura svizzera a livello globale, ben al di là delle frontiere nazionali. Che la genialità non dipenda dalla prossimità geografica, lo mostra il Centro svizzero di calcolo scientifico. Questo supercomputer – il terzo più veloce d’Europa – opera in rete con diversi istituti di ricerca di tutta la Svizzera. In questo modo il Ticino fornisce un contributo importante alla piazza economica e scientifica svizzera. Questi due esempi mi dimostrano che se si uniscono le forze – e magari in Ticino si potrebbe farlo ancora di più – e ci si impegna per il proprio territorio, si possono fare grandi cose e si è presi sul serio. Il Ticino è apertura al mondo: la si percepisce al Festival del Film di Locarno, una rassegna cinematografica tra le più prestigiose al mondo. Locarno non è soltanto il più grande festival cinematografico della Svizzera è un pezzo importante di cultura nazionale. Il Pardo d’Oro de lo contendono pellicole provenienti dai quattro angoli del mondo. E la Piazza Grande di Locarno ha fatto da cornice anche al MoonStars, che ha visto sfilare quest’anno star internazionali del calibro di Stevie Wonder, ZZTop e Pink. Care concittadine, cari concittadini, sono perfettamente consapevole che non tutto il Ticino vive sotto le luci della ribalta. E vi posso assicurare che noi a Berna, così lontana, conosciamo i problemi, così vicini, che siete chiamati ad affrontare nella quotidianità. E posso anche assicurarvi che, quando gli ispettori fiscali italiani prendono di mira la piazza finanziaria ticinese e quando i posti di lavoro dell’industria sono a rischio, la Confederazione agisce. Io stessa ho discusso con il primo ministro italiano la questione dell’imposizione delle imprese. Lo so qui in Ticino si ha spesso l’impressione di essere il giardino d’inverno della Svizzera tedesco e un sobborgo di Milano. Tutto questo non è vero. Il Cantone Ticino è per la Confederazione un partner e pieno titolo. Conosco anche il vostro scetticismo nei confronti dell’Europa e, specialmente, riguardo alla libera circolazione delle persone. Mi faccio carico delle vostre preoccupazioni. Proprio per questo abbiamo mandato in Ticino più ispettori: per scoprire le irre- La presidente della Confederazione Doris Leuthard in occasione della commemorazione del 1. agosto in Piazza Lago a Caslano Desidero innanzitutto ringraziare il comune di Caslano per l’invito a partecipare alla festa del primo agosto. È per me un grande piacere celebrare con voi oggi la Festa nazionale. Perché anche se Berna può sembrare molto lontana, il Cantone Ticino mi è molto vicino. Per me Ticino non significa soltanto stereotipi o problemi: la “Sonnestube” della Svizzera, le difficoltà legate ai posti di lavoro, allo scudo fiscale e ai frontalieri. Io amo la lingua, l’essenza e il carattere delle Ticinese e dei Ticinesi. Per me il Ticino è una prospettiva diversa, genialità e apertura al mondo. Il Ticino offre una prospettiva diversa. Nella seduta ordinaria del Consiglio federale, che si è tenuta a Bellinzona prima della pausa estiva, abbiamo potuto cogliere la diversa prospettiva del Ticino. Riunirci a Bellinzona non ha rappresentato semplicemente una capatina a Sud per una visita di cortesia a una regione periferica e a una minoranza linguistica. Il Consiglio federale non può limitarsi a mettere in atto decisioni prese a maggioranza o decreti elaborati ciascuno nel proprio dipartimento, ma deve prestare anche attenzione alle minoranze e alle regioni. Il Ticino è pertanto sempre al centro dei nostri pensieri, prova ne è, ad esempio, è la nuova ordinanza sulle lingue. Il contatto e le discussioni dirette con i rappresentanti delle diverse regioni della Svizzera sono fondamentali. Il Ticino è genialità. Ho potuto constatarlo an8 ATTUALITÀ golarità sui cantieri. E proprio per questo discutiamo i problemi nel quadro del dialogo economico con l’Italia, sia con Roma sia con le autorità locali a Varese e Como. Anche in futuro la Confederazione non lascerà il Ticino da solo, ad esempio quando, tra circa 10 anni, il tunnel autostradale San Gottardo dovrà essere risanato totalmente e quindi chiuso al traffico. Troveremo una soluzione, affinché il Ticino non resti tagliato fuori dalla Svizzera. Tuttavia Berna, da lontano, non può sistemare tutto da sola. È indispensabile che chi sta qui, vicino ai problemi, dia prova di impegno e dinamismo. Questo presuppone che si creda nei propri mezzi, che si riconoscano anche le opportunità e non soltanto gli svantaggi si un Cantone di frontiera. Non limitatevi dunque a coltivare il vostro orticello. Puntate sulle vostre eccellenti competenze nel settore educativo: l’Università della Svizzera Italiana gode di ottima fama. Promuovete il trasferimento di tecnologia: la cerniera lampo è soltanto uno dei molti esempi. Insediate aziende spin-off del Politecnico federale di Losanna domina oggi il mercato del Ticino come leader tecnologico. Sviluppate le nicchie: sul Monte Verità, caso unico in Europa, si coltiva il tè. Care concittadine, cari concittadini, il primo agosto è un’occasione per festeggiare tutti assieme. È per questo che oggi sono venuta in Ticino, qui a Caslano. La Festa nazionale deve anche essere un’occasione per riflettere su noi stessi, per soppesare i nostri punti di forza e le nostre opportunità, e per riattivare i nostri contatti che, magari, nel corso dell’anno, nella frenesia della quotidianità, si sono allentati. Superiamo le distanze, fisiche e mentali. Cogliamo al balzo le opportunità che si presentano davanti a noi, ma anche oltre frontiera. Soprattutto in tempi come questi, che ci pongono di fronte a grandi sfide, dobbiamo sostenerci a vicenda e lottare assieme, la Svizzera e il Ticino, Berna e Caslano, con coraggio, senza risparmio e senza timori per una Svizzera all’altezza. Soltanto uniti siamo forti! Discorso pronunciato dalla Presidente della Confederazione Doris Leuthard in occasione dei festeggiamenti per il 1. agosto 2010 a Caslano 9 MUNICIPIO “Spusin, spuséta”: fidanzamento ufficiale fra Manno e Alto Malcantone Rispetto per il territorio Lo sviluppo economico non ha però mortificato il paesaggio. Un accorto piano regolatore ha permesso una suddivisone ordinata del territorio con zone ben distinguibili. Attorno al suo nucleo storico si è estesa la zona residenziale che sale verso la collina fino al confine con Alto Malcantone. In basso è stata realizzata una vasta zona verde ricreativa e di svago (Giova), punto d’incontro delle famiglie ma anche luogo di pausa per diversi impiegati delle varie aziende vicine. Il nucleo storico è stato recentemente risistemato e valorizzato con interventi di ripristino delle varie stradine, delle piazzette, di angoli completati con fontane e arredi urbani. Proprio al centro è stata completamente ristrutturata una delle case più antiche di Manno: Casa Porta, edificio protetto dai Beni culturali, dal grande valore storico - architettonico. E’ diventata la nuova Casa comunale riportando nel nucleo il centro vitale del Comune, sede dell’amministrazione, del Municipio, della Sala del Consiglio comunale, della nuova biblioteca e luogo d’incontro per ogni età. A ridare ulteriore vita al luogo, poco sopra, da qualche anno è stata aperta una seconda sezione di scuola dell’infanzia che, grazie ai suoi piccoli utenti, ridà ulteriore vivacità al nucleo. Poco lontano verso nord, a metà collina, non si può non scorgere il Centro comunale che salendo a gradoni propone: la sede principale di scuola dell’infanzia, la scuole elementari, la palestra e la conosciuta Sala Aragonite. Manno, comunità che con poco più di 1200 abitanti, si estende sulla sponda destra del fiume Vedeggio su una superficie di 252 ettari. Negli ultimi cinquant’anni si è trasformato da Comune a vocazione rurale a polo economico tra i più sviluppati del Cantone. Nel 1950, contava non più di 270 abitanti, la maggior parte ancora dedita ad attività agricole e che abitava principalmente nel vecchio nucleo. A partire dall’inizio degli anni sessanta si insediavano sulla piana le prime ditte, dirette da imprenditori-pionieri che intravedevano il possibile sviluppo che puntualmente si è realizzato in questi ultimi vent’anni. In effetti: la posizione strategica di Manno, a ridosso dell’agglomerato del Luganese, prossima all’accesso autostradale, servito dal raccordo ferroviario per lo scalo merci FFS, a pochi minuti dall’aeroporto di Lugano - Agno, vicino alla frontiera con l’Italia, ha determinato le migliori condizioni per l’insediamento di numerose aziende del terziario. Attualmente la presenza maggiore è caratterizzata da attività bancarie, informatiche e logistiche importanti, che danno lavoro a più di 3500 addetti. Traffico da monitorare Recentemente le strade del Comune sono state oggetto di lavori di miglioria e manutenzione che hanno pure reso migliore il rapporto, non sempre di facile convivenza, fra automobilisti e pedoni, attraverso moderazioni del traffico e interventi di pavimentazione pregiata e di arredo urbano. In un prossimo futuro sono previsti altri importanti investimenti per la sistemazione del Centro comunale, la costruzione di un autosilo, gli ultimi interventi di sistemazione del nucleo e la partecipazione allo sviluppo di due zone di pianificazione. La prima è posta proprio all’uscita dello svincolo autostradale, la seconda ai confini sud e nord del nucleo. L’obiettivo, in questi casi, è di monitorare una pianificazione che salvaguardi il territorio e sviluppi un’edificazione equilibrata e consona a quella esisten10 MUNICIPIO te. In queste zone il Comune sta pure svolgendo una politica di acquisizione di terreni. Beni culturali Manno è compreso, con Bedano e Gravesano, nella Parrocchia dei santi apostoli Pietro e Paolo con sede a Gravesano. Sul proprio territorio, nel nucleo, si situa il piccolo Oratorio di San Rocco di proprietà del Comune. Edificio di origine medievale, fu trasformato nei secoli con interventi importanti a partire dalla fine del cinquecento e oggetto di restauro nel 1981. E’ bene protetto dai Beni culturali. In località Boschetti, a nord-ovest dell’abitato è stato recentemente inaugurato il sentiero naturalistico del carbonifero di Manno, luogo che valorizza uno dei siti di maggior interesse geologico nazionale. Partendo da qui lo scorso anno è stata ripristinata una rete di sentieri che permette di inoltrarsi nella zona boschiva e congiungersi in basso con la Strada Regina pure recentemente risistemata in collaborazione con i Comuni di Bioggio e Agno. alla realizzazione di progetti viari mirati. In particolar modo quello legato all’incrocio Suglio, posto all’accesso dello svincolo autostradale. Queste misure dovranno essere accompagnate da un netto miglioramento dei collegamenti tramite i trasporti pubblici, tuttora altamente insufficienti. Ecco, a tal proposito, farsi sempre più realtà, la costruzione di un raccordo tranviario tra Molinazzo di Bioggio e Manno che permetterà di allacciarsi alla Ferrovia Lugano Ponte Tresa e alla progettata navetta verso Lugano-centro. Sfide del futuro I problemi di Manno sono legati al grande traffico di transito sulla cantonale che attraversa in basso il Comune e che fa da cerniera tra le zone residenziali e di svago e la zona aziendale commerciale. La grossa sfida del futuro sarà di trovare soluzioni che possano migliorare l’attuale situazione, prossima al collasso, grazie Giancarlo Bernasconi, sindaco di Manno 11 MUNICIPIO Agire con cognizione di causa: i municipali visitano sorgenti e serbatoi dell’Alto Malcantone cella, le sorgenti di Azzano e Val Barberina sono, per l’acquedotto di Casgnedo Arosio, le più importanti in apporto idrico. Le tre sorgenti di Azzano, le più recenti di tutto il nostro territorio, sono state costruite nel 1997. Dalla nascita del nuovo Comune è stata misurata una portata minima in litri di acqua per minuto alla camera di raccolta Azzano di 73 litri e un massimo di 670 lt/min.! Per le sorgenti di Val Barberina al lato della “Val Sceresa” costruite ca. 40 anni fa, l’apporto idrico minimo è di 70 lt/min con un massimo di 1000 lt/min!!! Dopo la visita con le dovute spiegazioni, ci siamo incamminati alla volta delle sorgenti Torrigia situate a ca. 1000 metri di altezza a confine con la frazione di Mugena. Queste sorgenti sono molto vecchie e nel 2003 sono state parzialmente ristrutturate. Sono poste sotto un pericoloso e friabile pendio roccioso, il loro apporto idrico al serbatoio non è molto importante con un min. di 5 ed un max di 100 lt/min. Sopra queste due sorgenti troviamo la nuova camera di ripartizione costruita nel 2007, che riversa nel serbatoio di Mugena-Torrigia e attraverso la nuova condotta all’altra camera di ripartizione ubicata a Fescoggia in zona Lott, una parte dell’acqua proveniente dall’acquedotto intercomunale Alta Magliasina. Il nostro Comune beneficia del 29% del quantitativo proveniente dalle sorgenti Mattarone e Tossighera situate sotto i monti Gradiccioli. In seguito siamo scesi fino al serbatoio di Casgnedo sempre ad Arosio, ampliato e ristrutturato unitamente alle sorgenti Azzano nel 1998. Con le sue due vasche di 200 e 114 mc, completamente rivestite con piastrelle bianche, è il più grande e recente serbatoio di accumulazione del nostro Comune, vi defluiscono cinque gruppi di sorgenti con un’entrata totale minima di 204 lt/min ed un mass. di 1300 lt/min misurati negli ultimi quattro anni. Abbiamo poi proseguito la visita spostandoci nella frazione di Vezio per visitare il serbatoio di Vezio Roncaccio situato sopra il centro ricrea tivo Cassinelli. Vecchio di 40 anni e con il suo accumulo di 90 mc a medio/lungo termine dovrà essere sottoposto a lavori di miglioria. Sorgenti Azzano — Arosio Sabato 16 ottobre è stata organizzata con i municipali la visita ad alcune infrastrutture dell’acquedotto di Alto Malcantone. Giornata grigia e uggiosa. Ci siamo trovati alle 9.00 di mattina alla ex casa comunale di Arosio. Dopo un caffè ed una breve presentazione da parte del segretario sig. Mirko Tamagni, la compagine municipale composta dal Sindaco signor Curzio Sasselli, sig.ra Silvia Mordasini e sig. Andrea Frank, il tecnico comunale sig. Edio Morenzoni ed il sottoscritto Jean-Claude Golliard, sorvegliante dell’acquedotto comunale, siamo partiti alla volta delle sorgenti di Azzano e Val Barberina. Dopo una passeggiata di oltre 10 minuti ed oltrepassato il “Sass dra Sctria” (sasso della strega) siamo giunti alla prima destinazione. Situate sul sentiero che porta ai monti di Torri- Serbatoio Casgnedo — Arosio 12 MUNICIPIO Alle 11.30 ci dirigiamo verso la nostra ultima meta, Breno, dove visitiamo le due sorgenti Monga, datate 1928. Portata di acqua per queste due sorgenti, min 30.5 lt/min e max 300lt/min. Quest’anno sono state apportate a tutte le sorgenti di Breno delle migliorie disponendole di nuovi scarichi di fondo cosi da permettere una ottimale pulizia e manutenzione delle vasche. Terminata la visita, pranzo da Betty e Luis a Breno. Ho mostrato solo una parte delle varie strutture presenti sul nostro territorio che forniscono acqua, dando il maggiore numero di informazioni possibili ai municipali presenti, che con le loro domande hanno dimostrato l’interesse e la consapevolezza dell’importanza della rete idrica comunale. Ringrazio tutti per la bella e istruttiva giornata passata insieme. Jean Claude Golliard sorvegliante dell’acquedotto comunale Foto sopra: Sorgenti Torrigia — Arosio Foto sotto: i partecipanti all’uscita al Serbatoio Roncaccio a Vezio Alcuni dati sull’acquedotto di Alto Malcantone Il nostro acquedotto dispone di più di 60 infrastrutture che bisogna regolarmente controllare ed eseguire le dovute manutenzioni. Ecco l’elenco delle infrastrutture: • Oltre 200 saracinesche (di cui 24 sono state sostituite o posate quest’anno) • Più di 100 idranti (40 sono stati revisionati fra il 2009 e il 2010) • 9 serbatoi in rete più 4 non in rete (il più vecchio risale al 1906) • • 9 camere con riduttori di pressione o valvole di ritenuta Ca. 1000 contatori per la lettura del consumo all’utenza • • • • 2 camere di ripartizioni (2007) Diverse decine di km di condotte che datano per la maggior parte almeno 40 anni! 11 camere di raccolta 34 sorgenti 13 UN PO’ DI STORIA Fescoggia: dalla cava alla Grotta di Lourdes Un lavoro immane, con una fatica da non si dire, rincasando a sera stracc mort”. Lo scoppio della guerra ha sospeso il lavoro, che riprenderà poi nel 1945 a singhiozzo. Poi più niente. Quando, nel 1959 per la felice idea della signora Rosa Garzoni la cava torna a rivivere, non più come posto di lavoro, ma quale angolo di preghiera. E questo con l’appoggio del marito Carlo impresario, del parroco di allora Don Walter Fontana e con l’entusiasmo dei terrieri di Fescoggia. È bello, specie d’estate, sostare sull’arioso antistante, ombreggiato da verdi fronde, contemplare la dolce apparizione ed esprimere assieme a Bernardette la preghiera Mariana che da conforto e pace al cuore. Chi da Breno percorre la strada per raggiungere gli ultimi paesi del Malcantone Vezio, Mugena, Arosio, prima di giungere a Fescoggia scorge a sinistra, verso il monte, una grotta: la Grotta di Lourdes. Ed è invitato a fermarsi e ad elevare alla Vergine Maria una preghiera. Ma come nacque questa felice idea e per opera di chi? Esisteva nei tempi andati una cava di cui Giocondo Grandi aveva ottenuto l’appalto per la manutenzione delle strade del Malcantone. Gli operai, i “gèrat”, così venivano chiamati i cavatori di ghiaia, attendevano al lavoro: dieci ore al giorno, dal lunedì al sabato, in qualsiasi stagione, con 75 centesimi di paga all’ora. “Vede Reverendo: - è Pietro il gèrat che ci mostra la grotta- si trattava di scavare la montagna a colpi di piccone e di pala,perforare con lo scalpello i buchi per le cariche di dinamite, riempire continuamente il vorace frantoio, caricare gli autocarri di ghiaia e di pietre da costruzione. Tratto dal libro “Ur nos bel Malcanton” di Don Leonardo Tami Edizioni San Giorgio, Lugano 14 PUBBLICITÀ 15 BAMBINI NATI NEL 2010 Nel 2010, nel nostro comune sono nati 7 bambini. La redazione del bollettino, interpretando i sentimenti di tutta la popolazione, si congratula con i genitori e dà il benvenuto ai nuovi cittadini. Ilena Scalisi, nata il 19.02.2010 figlia di Vincenza e Alessio Scalisi Simone Menghini, nato il 31.08.2010 figlio di Samuela e Marco Menghini 16 BAMBINI NATI NEL 2010 Rocco e Nicolas Schönenberger, nati il 09.09.2010, figli di Johanna Schönenberger Zoe Notari, nata il 14.10.2010 figlia di Natalie Bernasconi Notari e Andrea Notari Natalia Cremona, nata il 05.10.2010 figlia di Sabrina e Massimo Cremona 17 ASSOCIAZIONI BAMBINI DEL SUD AMICI DI DON LOUIS PROGETTO ADOZIONE A DISTANZA In molti paesi africani e soprattutto nei villaggi e campagne, non tutti i bambini hanno la possibilità di frequentare la scuola. Un’adozione a distanza favorisce la formazione scolastica, migliorando la situazione socioeconomica delle famiglie. L’adozione a distanza è un atto di solidarietà che garantisce alle famiglie in situazioni precarie un aiuto economico affinchè i loro figli ricevano i beni primari, l’istruzione ed eventualmente cure mediche. Con un versamento di Fr. 30.- al mese / 360.- all’anno è possibile effettuare un’adozione a distanza. - il sostenitore sarà annualmente informato sul bambino Si, sono disposto a un’adozione a distanza per un bambino a Djon TOGO Africa Sono interessato per: □ Bambina □ Bambino □ indifferente □ conto collettivo “L’adozione a distanza è un gesto d’AMORE” Nome e cognome : ……………………………………………………………………. Indirizzo : ……………………………………………………………………. Telefono : ……………………………………………………………………. Indirizzo mail : ……………………………………………………………………. Data e firma : ……………………………………………………………………. Info adozioni : Giovanna Solcà, Cadempino - mail: [email protected] 18 CONSIGLI UTILI Aria più pulita per tutti noi • Muovendosi a piedi, in bicicletta e utilizzando • • • • i mezzi di trasporto pubblici per gli spostamenti quotidiani; Assumendo uno stile di guida moderato e regolare; Mantenendo una temperatura adeguata nei locali, 16-18 gradi nelle camere da letto e 20 gradi negli altri locali, abbassando la temperatura quando i locali sono vuoti per un certo periodo; Evitando l’uso di veicoli a motore diesel non muniti di un filtro antiparticolato; Evitando di utilizzare il caminetto durante i periodi critici, quando non è fonte di calore primaria. Durante i picchi di inquinamento i gruppi a rischio e le persone particolarmente sensibili dovrebbero evitare sforzi e limitare l’attività fisica all’esterno, le persone in buona salute dovrebbero evitare di fare attività fisica in prossimità di strade altamente trafficate. Per far fronte allo smog invernale, il Cantone segue il piano d’azione voluto dalla Conferenza svizzera dei direttori delle pubbliche costruzioni, della pianificazione del territorio e dell’ambiente nell’inverno 2007 e che prevede l’attuazione del concetto d’intervento intercantonale per lo smog invernale (informazioni: www.polveri-sottili.ch). Esso si basa su alcune misure d’urgenza da attuare in caso di inquinamento atmosferico particolarmente elevato a seguito di eccessive concentrazioni di polveri sottili (PM10), è adottato in modo uniforme da tutti i Cantoni, ed è applicato su scala regionale a seconda delle necessità, unitamente alle misure di risanamento dell’aria durature. Le principali fonti di inquinamento sono: • Il traffico; • I processi di combustione a legna; • I cantieri (a causa dei processi di lavorazione e dei macchinari diesel); • Il riscaldamento a olio combustibile. Le polveri sottili sono pericolose e possono provocare un aumento dell’incidenza del cancro ai polmoni e gravi disturbi respiratori e cardiovascolari. I gruppi più a rischio sono neonati, bambini e anziani. Persone con problemi respiratori cronici e persone con problemi cardiovascolari. Si può contribuire a diminuire gli effetti negativi sulla salute con accorgimenti a portata di tutti: Informazioni, previsioni, e interventi: • Bollettino a cura del Dipartimento del territorio RSI-rete 1 il lunedì alle 13.30; • Pagine web del GOSA www.ti.ch/gosa; • Infoline a cura del <Dipartimento del territorio 091 814 37 47. • Bollettini settimanali del Dipartimento del territorio sull’inquinamento www.ti.ch/aria. 19 dell’aria: SCUOLA ELEMENTARE Gli allievi della scuola elementare confrontati col tema “acqua” mentale per la nostra esistenza, abbinandole a esperienze pratiche, visite, osservazioni, coinvolgendo eventualmente anche altre persone competenti. Il tutto potrà poi concludersi a fine anno scolastico, con una mostra dei lavori svolti e con anche lo spettacolo finale proposto dagli allievi di quinta. Accanto a queste attività ne sono poi previste altre, alcune delle quali aperte anche ai genitori, legate a momenti particolari del calendario scolastico, quali ad esempio la mostra vendita dei libri (che ha avuto luogo in dicembre), il Natale, il Carnevale, ecc. Durante il mese di dicembre abbiamo previsto un'attività gastronomica con tutti gli allievi distribuiti in gruppi misti, nel corso della quale verranno preparati diversi tipi di dolci (biscotti o cioccolatini) che saranno poi messi in vendita. Il ricavato verrà destinato all'Associazione ABBA che si occupa di interventi nei paesi del terzo mondo, in particolare della costruzione di impianti per l'approvvigionamento e distribuzione dell'acqua. Nel mese di settembre gli allievi di quinta hanno svolto la settimana di "Scuola verde" ad Airolo, durante la quale sono state raccolte documentazioni e informazioni nel corso delle numerose e interessanti visite effettuate. Nel prossimo mese di febbraio poi le classi terza e quarta avranno modo di partecipare alla settimana "bianca" con corso di sci a Campo Blenio. Tutte queste attività didattiche e ricreative sono possibili, grazie all'impegno di tutti i docenti, ma anche grazie al sostegno del consorzio Scolastico e quindi dei Comuni, oltre che con l'ausilio e la collaborazione di persone esterne, le quali manifestano sempre notevole disponibilità. Un doveroso ringraziamento a tutti, con l'auspicio di poter proseguire con questo spirito . L'Istituto Scolastico Alto Malcantone di Cademario, entrato in funzione nel gennaio del 1979, comprende quest'anno scolastico 2010-2011 126 allievi, distribuiti su sette sezioni: una prima classe elementare di 22 allievi, una seconda di 18, una seconda e terza di 15, una terza di 17, una quarta di 23 e due quinte di 13 e 18 allievi. Secondo i comuni di provenienza abbiamo: 65 allievi di Alto Malcantone, 23 di Aranno, 2 di Bioggio (Iseo) e 36 di Cademario. In sede operano 10 docenti titolari, di cui 6 a tempo parziale, più 5 docenti di materie speciali. Per quest'anno scolastico il collegio dei docenti ha scelto di svolgere quale progetto comune di attività, un argomento molto attuale e coinvolgente: l'acqua. Durante l'intero anno scolastico, gli allievi di tutto l'istituto saranno coinvolti in numerose attività, sia all'interno delle singole classi, dove potranno integrare la tematica nel programma delle varie materie di insegnamento, sia collettivamente o in gruppi misti al di fuori del normale programma. Già nel corso del mese di settembre abbiamo organizzato una giornata con diversi atelier di attività manuali e grafico pittoriche, durante la quale sono stati decorati i vari spazi scolastici, con motivi inerenti il tema dell'acqua. A seconda dei vari livelli si potrà proseguire con numerose altre attività didattiche di tipo linguistico, scientifico, geografico, espressivo, per meglio conoscere questo elemento fonda- Dir. Adriano Servalli 20 CONSIGLI UTILI 10 buone ragioni per andare a scuola a piedi I bambini e gli allievi della scuola dell’infanzia, della scuola elementare e della scuola media fanno capo a trasporti organizzati dalle autorità per recarsi a scuola, fatta eccezione per i bambini della frazione di Arosio che si recano con mezzi propri alla scuola dell’infanzia. Il dipartimento della sanità e della socialità, in collaborazione con il Gruppo per la moderazione del traffico nella Svizzera Italiana, ha redatto un foglio informativo che potrebbe essere utile anche per chi si reca alla fermata dell’autopostale o del pulmino. È DIVERTENTE È SALUTARE È ECOLOGICO È UN MODO PER FARE AMICIZIA RIDUCE LO STRESS DI MAMMA E PAPÀ È UN MODO PER INSEGNARE ED IMPARARE L’EDUCAZIONE STRADALE È RAGIONEVOLE È EDUCATIVO È ECONOMICO È UN MODO PER RICORDARE CHE LE STRADE POTREBBERO ESSERE PIÙ SICURE 21 CONSIGLI UTILI Cyberdipendenza, conoscerla per combatterla valgono per altri settori: più tempo si passa su internet, meno resta per altri ambiti della nostra esistenza, con il rischio di compromettere i rapporti sociali, lo sviluppo di competenze sociali e il rendimento scolastico o professionale. Alcuni usi di internet possono inoltre comportare gravi problemi finanziari. - Si possono avere ripercussioni anche a livello fisico: tra i cyberdipendenti si sono costatati difetti posturali, disordini alimentari, mal di testa o problemi alla vista. - Può instaurarsi una dipendenza come per qualsiasi altra sostanza che da dipendenza, vi è il pericolo di passare da un uso non problematico a un uso eccessivo e successivamente compulsivo. - I giovani sono particolarmente a rischio di dipendenza, in quanto il loro lobo frontale, l’area del cervello che regola il comportamento e le emozioni, non è ancora completamente sviluppato. È per questo motivo che non riescono a controllarsi e hanno quindi bisogno di sostegno degli adulti. - Anche i contenuti che si trovano in rete influenzano gli utenti e possono rappresentare un rischio, soprattutto quelli pericolosi per i giovani, che possono avere ripercussioni negative sul loro sviluppo sociale e psicosessuale. Sia in ambito professionale che privato, l’uso di internet è sempre più diffuso. Si tratta innegabilmente di uno strumento utile e divertente ma è ormai risaputo che determinate modalità d’uso della rete possono rivelarsi problematiche, se non addirittura portare alla dipendenza. Prevenzione, individuazione e cura del problema Le campagne per prevenire un uso eccessivo di internet sono solo agli albori e finora sono poche le ricerche pubblicate su questo argomento, i primi a trovarsi confrontati con questi problemi e a sviluppare degli approcci per reagire a questi bisogni sono stati soprattutto gli esperti in prevenzione delle dipendenze e in educazione ai media, nonché centri di consulenza. Il fascino di internet e dei giochi online Internet e computer fanno parte ormai della nostra quotidianità. Ci permettono di informarci, di comunicare e di distrarci. Tuttavia, alcune loro caratteristiche possono favorire l’instaurarsi di una dipendenza: - L’accesso 24 ore su 24, la soddisfazione immediata del bisogno; - L’offerta praticamente illimitata; - L’anonimato; - La possibilità di provare nuove identità; - Le esperienze di riconoscimento, di successo, di controllo, di appartenenza ecc.; - I limiti di spazio che spariscono e la percezione del tempo che si modifica (una sensazione simile all’ubriacatura). Prevenzione Visto che internet è diventato uno strumento indispensabile per gran parte delle professioni e visto che il web può essere usato in maniera molto costruttiva anche durante il tempo libero, le campagne di prevenzione della cyberdipendenza non devono mirare all’astinenza, bensì a un uso controllato e complementare di internet. È evidente che la prevenzione deve raggiungere tutti gli internauti, anche se i bambini e gli adolescenti rappresentano il principale gruppo I rischi di un uso eccessivo Navigare in modo compulsivo può causare diversi problemi. - Anche in rete valgono le stesse regole che 22 CONSIGLI UTILI Individuazione e cura del problema I primi a rendersi conto che l’uso di internet è sfuggito di mano sono spesso i genitori o altre persone vicine agli utenti. Il primo segnale è spesso l’isolamento sociale, ma ce ne sono altri (riduzione dei rapporti con gli altri, bisogno compulsivo di utilizzare internet, banalizzazione del problema, diminuzione del rendimento, problemi a scuola o sul lavoro, ecc). Visto che di solito i diretti interessati non vedono nulla di anormale nel loro comportamento, è ancora più importante che siano i parenti e gli amici a reagire. Le esperienze in materia d’intervento sono recenti. Il ruolo svolto dal computer nel mondo del lavoro rende praticamente impossibile l’astinenza. Inoltre, immaginare il tempo libero senza computer sarebbe una soluzione troppo drastica. L’obbiettivo è piuttosto quello di imparare a usarlo in maniera controllata e complementare, un processo nel quale è utile coinvolgere tutta la famiglia. bersaglio, in quanto hanno bisogno di essere accompagnati da adulti di riferimento, che li aiutino a sviluppare forme d’uso equilibrate. A tale scopo non è necessario che i genitori e gli insegnanti siano ferrati in materia quanto i giovani utenti del web, l’essenziale è manifestare interesse per internet e per le sue possibilità, discutere sul modo di usarlo e spingere i giovani a farne un uso moderato e complementare. Tra le principali misure preventive rientrano l’introduzione di regole (budget tempo settimanale), una gestione del tempo intelligente e adatta all’età e la valorizzazione di altre attività. I dispositivi tecnici per bloccare l’accesso a determinati siti o per limitare la durata dei giochi rientrano tra i sistemi che possono rivelarsi utili a livello preventivo. Molti strumenti della prevenzione mirano a promuovere le competenze per utilizzare i media. È quindi opportuno accompagnare gli internauti, insegnando loro ad avere aspettative realistiche su internet, soprattutto per quanto attiene ai rapporti sociali, a gestire le loro emozioni e a usare la rete in modo economicamente sicuro e intelligente. Articolo tratto dalla serie “in-dipendenze”, novembre 2009, Radix Svizzera Italiana Non solo computer, ma anche passeggiate all’aria aperta... 23 SPAZI PUBBLICITARI 24 ATTUALITÀ Festa della Grà a Vezio Domenica 10 ottobre 2010, per il 4° anno si è svolta la Festa della Grà a Vezio (Alto Malcantone) organizzata dal Patriziato di Vezio. Malgrado il cielo fosse coperto vi è stata una buona affluenza di indigeni e turisti i quali percorrendo una parte del sentiero si sono ritrovati in zona Cava per gustare un buon pranzo a base di polenta, luganiga e stracchino. Hanno partecipato all’evento alcuni artigiani della zona, dei giovani scultori del legno, allietato dai canti popolari del gruppo femminile i Panitt e musica dalla bandella dell’Alto Malcantone; senza dimenticare il profumo delle “mondelle” appena cotte. Molti hanno approfittato della giornata per caricare le proprie castagne nell’apposita Grà, le castagne rimarranno all’interno del piccolo edificio per 3 settimane e giovedì 28 ottobre con l’aiuto delle scuole elementari di Ponte Tresa verranno scaricate. Gli utenti della Fondazione San Gottardo di Lugano si occuperanno, in seguito, di selezionare e impacchettare secondo la lista di consegna le castagne essiccate dette “bianche” (i castegn da la grà). Le castagne secche conservano perfettamente il gusto saporito del frutto secco. Si mettono a mollo o il giorno prima, poi si fanno bollire lentamente per tre o quattro ore. Soddisfatti della riuscita della festa, ringraziamo tutti i volontari e vi attendiamo la seconda domenica di ottobre del 2011: il 9 ottobre. Adelaide Toffoletto 25 SPAZI PUBBLICITARI GARAGE SAMAUTO SA NUOVA SEDE dall’ 1.2.2009 VIA GRUMO 8 6929 GRAVESANO Tel. 091 604.60.16 – fax. 091 604.50.03 1988 20 ANNI 2008 - Vendita vetture nuove e d’occasione Riparazioni e servizi di tutte le marche Servizio vendita e montaggio pneumatici Controllo geometria sterzo Servizio climatizzazione - Accessori auto Vettura di cortesia Ritiro e riconsegna vettura a domicilio IMPIANTI di CONDIZIONAMENTO dal PROGETTO alla REALIZZAZIONE CALCOLAZIONE e VENDITA di VENTILATORI e MONOBLOCCHI SISTEMI di RICAMBIO ARIA MINERGIE 26 ATTUALITÀ Andrea Notari campione svizzero di Supermoto Nella foto: Andrea Notari in sella alla sua moto da cross. Il primo weekend di ottobre si è concluso il campionato svizzero di Supermoto. In Svizzera, questa disciplina sportiva riscuote un notevole interesse tanto che ogni gara richiama, tempo permettendo, da 2 a 8 mila persone appassionate. Sport spettacolare che vede gareggiare con moto da cross ma con gomme da pista su un circuito per l'80% di pista asfaltata e il 20% circa di sterrato ha visto quest'anno Andrea Notari di Vezio, concludere il campionato qualificandosi Campione Svizzero SAM nella categoria Senioren e all'ottavo posto nel campionato svizzero FMS, categoria Challenger. Si ringraziano tutti gli amici e in particolar modo Impresa pittura Degiorgi, Zampetti Auto, Edilteam Impresa costruzione, Garage Abomoto per il sostegno ricevuto. Bronzo nello skater di Kevin Wegmüller A nome della cittadinanza di Alto Malcantone, il Municipio si congratula vivamente con Kevin Wegmüller per aver ottenuto la medaglia di bronzo quale giocatore della nazionale junior svizzera di skater ai campionati europei svoltisi in Germania. Nella foto: Kevin Wegmüller con in mano la coppa (secondo da destra) con tre suoi compagni di squadra . 27 SPAZI PUBBLICITARI 28 INFORMAZIONI UTILI I ritrovi pubblici del nostro Comune SAN MICHELE Ristorante con alloggio, 6939 Arosio Tel.: 091 609 19 38 Internet: www.sanmichele.ch Orari d’apertura: Da Lunedì a Domenica, dalle ore 08.00 alle ore 01.00 Da gennaio a marzo 2011, chiuso il martedì e mercoledì Chiusura per ferie: Da giovedì 17.11.2011 a giovedì 22.12.2011 OSTERIA DALLE ZUCCHINE 6938 Vezio Tel.: 091 600 32 19 E-mail: [email protected] Orari d’apertura: Da Martedì a Venerdì, dalle ore 07:30 alle ore 23:00 Sabato, dalle ore 09:00 alle ore 23:00 Domenica, dalle ore 09:00 alle ore 19:00 Lunedì chiuso Da venerdì 24.12.2010 a lunedì 03.01.2011 Chiusura per ferie: GROTTO SGAMBADA 6939 Arosio Tel.: 091 600 32 42 Internet: www.grottosgambada.ch E-mail: [email protected] Orari d’apertura: Chiusura per ferie: Da Mercoledì a Venerdì, dalle ore 17:00 alle ore 24:00 Sabato, dalle ore 11:00 alle ore 24:00 Domenica, dalle ore 11:00 alle ore 22:00 Lunedì e Martedì chiuso Da Venerdì 24.12.2010 a Pasqua AGRITURISMO Scoglio Marco, 6939 Mugena Tel.: 091 600 39 80 E-mail: [email protected] IL CASTAGNO Ristorante-albergo, 6939 Mugena Tel.: 091 611 40 50 Internet: www.ilcastagno.ch E-mail: [email protected] Orari d’apertura: Estivo: da Lunedì a Domenica, dalle ore 09:00 alle 23:00 Invernale: da Martedì a Domenica, dalle ore 09:00 alle ore 23:00 Lunedì chiuso L’OSTERIA in ca’de BETTY & LUIS 6937 Breno Tel.: 091 600 34 00 Orari d’apertura: Lunedì a Sabato, dalle ore 10:30 alle 14:30 e dalle ore 17:30 alle 23/24:00 Domenica dalle ore 10:30 alle ore 16.00 Mercoledì chiuso Da lunedì 21.02.2011 a mercoledì 09.03.2011 compreso Da lunedì 27.06.2011 a mercoledì 06.07.2011 compreso Da lunedì 29.08.2011 a mercoledì 14.09.2011 compreso Chiusura per ferie: AGRITURISMO PONTE DI VELLO c/o Giovanni Berardi, 6939 Breno Tel.: 079 337 47 04 E-mail: [email protected] Orari d’apertura: Aperto solo su riservazione per pranzi e cene (min. 7 persone). Alloggio: www.bauernhof-ferien.ch 29 AGENDA Carnevali in Alto Malcantone Carnevale di Vezio (Carnevaa di Pechésc): sabato 5 marzo 2011 Carnevale di Arosio (Carnevaa di Matt): venerdì 4 marzo 2011 domenica 6 marzo 2011 martedì 8 marzo 2011 Carnevale di Breno (Carnevaa di Asan): sabato 12 marzo 2011 Votazioni federali per l’anno 2011 Domenica 13 febbraio 2011 Domenica 15 maggio 2011 Domenica 27 novembre 2011 Elezioni cantonali e federali per l’anno 2011 Domenica 10 aprile 2011 Elezioni cantonali Domenica 23 ottobre 2011 Elezioni federali Domenica 20 novembre 2011 Elezioni federali Ev. votazione di ballottaggio del Consiglio degli Stati Apprendistato presso il Comune di Alto Malcantone Sono Alessandra Postizzi, 19enne domiciliata nel Comune di Alto Malcantone più precisamente nella frazione di Breno, il 1° settembre 2006 ho iniziato il mio apprendistato presso il Comune di Alto Malcantone che ho terminato il 31 agosto 2010. Con questo breve scritto vorrei ringraziare tutti i miei ex colleghi, per la collaborazione, disponibilità e pazienza che hanno dimostrato nei miei confronti durante questi quattro anni. È stata una ricca esperienza che mi ha fatto crescere personalmente e professionalmente, anche perché questo periodo è stato caratterizzato dall'aggregazione dei comuni dell'Alto Malcantone che mi ha coinvolto con interesse. Spero di avervi lasciato anch’io qualcosa… di positivo ☺ Grazie di cuore. La vostra ex apprendista Alessandra Postizzi 30 ORARI DI APERTURA DEGLI SPORTELLI (BRENO E AROSIO) DELLA CANCELLERIA COMUNALE E DELL’UFFICIO TECNICO Orari d’apertura dello sportello Arosio lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 15:00-18:30 Breno 15:00-17:00 9:45-11:45 15:00-17:00 9:45-11:45 Il personale della Cancelleria comunale, per casi particolari è a disposizione, su appuntamento (tel. 091 609 14 28) per servire l’utenza fuori dagli orari di apertura di sportello. Orari d’apertura dell’ufficio tecnico lunedì Breno 14:00-18:00 martedì mercoledì giovedì venerdì 08.00-12.00 L’ufficio tecnico è raggiungibile telefonicamente al numero 091 609 12 46 oppure per e-mail ([email protected]). Lo sportello sociale di Alto Malcantone è aperto solo su appuntamento, ogni primo e terzo giovedì del mese dalle ore 16:30 alle ore 18:30. Si prega di contattare la Municipale Silvia Mordasini al numero telefonico 091 609 21 35 (la sera) o all’indirizzo e-mail [email protected] per fissare un appuntamento. Impressum “l’alto malcantone” Bollettino informativo del Comune di Alto Malcantone Pubblicazione: 2 volte all’anno Tiratura: 609 copie Redazione: Silvia Mordasini, Giovanni Berardi, Graziella Morenzoni Impaginazione: Giovanni Berardi, Silvia Mordasini, Valentina Negri Moira Fonti Corrispondenza: i documenti per la prossima edizione (estate 2011) devono pervenire alla redazione entro il 15 maggio 2011 Recapiti e pubblicità: Cancelleria comunale Redazione bollettino 6937 Breno Tel. 091 609 14 28 Fax 091 609 14 38 [email protected] 31 In copertina: l’albero di Natale della frazione di Arosio 2010 scattata da Cristina Mercolli SPAZI PUBBLICITARI 32