Periodico d`informazione dei Comuni di Carpignano Sesia e
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Periodico d`informazione dei Comuni di Carpignano Sesia e
Cronache dai Comuni Periodico d’informazione dei Comuni di Carpignano Sesia e Sillavengo N.7 - Dicembre 2011 Le Amministrazioni Comunali Porgono i migliori Auguri di Buon Natale e di un sereno Anno Nuovo Comune di Carpignano Sesia Comune di Sillavengo 1 Cronache dai Comuni Il domani dei piccoli Comuni e l'oggi dei cittadini C oniugare i verbi al futuro sta diventando sempre più difficile anche per i Comuni. Programmare opere pubbliche? Potenziare i servizi per i cittadini? Alleggerire le proprie imposte? Impossibile. Non solo le entrate sono sempre meno mentre i costi per fare qualsiasi cosa aumentano, adesso ci si mettono anche nuovi provvedimenti che non consentono ai Comuni di poter prendere decisioni a medio o lungo termine. In barba al federalismo fiscale, all'autonomia degli enti locali e al rispetto per i cittadini e per gli amministratori locali. Il fatto è che la Manovra bis (il decreto legge varato ad agosto dal Governo con una serie di misure urgenti 'anticrisi' diventato legge a metà settembre) nel capitolo dedicato ai tagli dei costi della politica ha previsto un 'riordino' nel sistema dei piccoli comuni. In pratica sparirebbero quelli con meno di mille abitanti (che dovranno obbligatoriamente associarsi con altri) mentre quelli tra i mille e i cinquemila dovrebbero accorparsi in forme di Unioni o convenzioni, cambiando anche la composizione e i poteri dei consigli comunali. Quindi, nella peggiore delle ipotesi, addio al Comune di Sillavengo e buona fortuna a quello di Carpignano. Ma attenzione, l'uso del condizionale è d'obbligo: l'incertezza applicativa della legge è tal- mente grande che potremmo anche diventare 'granducati' o chissaché in futuro. Ironia a parte, lo dicono a gran voce anche 'i tecnici' che le norme sono ancora confuse, in alcuni punti contradditorie e ancora in fase di modifica da parte dei legislatori, quindi è necessario attendere prima di fasciarsi la testa. Lo ha ben dimostrato la questione dell'abolizione delle Province, sempre nell'ambito dei 'tagli ai costi della politica'. Cancellate solo quelle con meno di 300mila abitanti o con una particolare estensione geografica in una prima versione, poi soppresse tutte quante con un colpo di spugna in una successiva, infine la decisione è stata rimandata ad un decreto ad hoc che sarà approvato chissà come e chissà quando. Quindi, di fatto, tutto rimane così com'è. In questo quadro d'incertezza e confusione, però, sta davvero diventando un problema per gli amministratori locali la gestione del Comune e la sua programmazione. "E' veramente complicato - spiegano i sindaci di Carpignano e di Sillavengo Giacomo Bonenti e Ivo Zanetta - impostare qualsiasi discorso in questo momento, anche lasciando da parte le novità della Manovra che riguardano gli enti locali. I trasferimenti statali sono drasticamente diminuiti, quindi le entrate sono ridotte all'osso. Le possibilità Primo piano di Sabrina Maio 2 Cronache dai Comuni d'investimento si riducono. Di contro, i costi per fare qualunque cosa, aumentano. Il bilancio diventa perciò sempre più difficile da far quadrare. Nonostante ciò non vogliamo, e non intendiamo, ridurre i servizi ai cittadini. Per noi il mantenimento di tutti i servizi che i due Comuni, singolarmente o attraverso l'Unione Bassa Sesia, erogano ai cittadini resta la priorità. Vorremmo poter fare di più, vorremmo aiutare di più soprattutto quelle persone in difficoltà che purtroppo sempre più spesso si rivolgono a noi. C'è molta gente, anche nella nostra piccola realtà, che a causa della crisi non riesce ad arrivare a fine mese. Famiglie in cui all'improvviso viene a mancare il lavoro e che non sanno più come fare a pagare l'affitto o il riscaldamento, se non addirittura a comprare da mangiare. Vediamo la disperazione nei loro occhi e percepiamo l'umiliazione che provano nel chiederci aiuto." Questa è la realtà. Accanirsi con i costi della politica al livello più basso (si parla di pochissime migliaia di euro all'anno nei Comuni come i nostri, briciole per il bilancio di uno Stato) dove si vede negli occhi la gente che chiede aiuto, vuol dire vivere su un altro pianeta. Il sindaco di Carpignano nel Consiglio delle Autonomie Locali del Piemonte L'unico rappresentante dei piccoli comuni di tutta la provincia di Novara. Il primo cittadino di Carpignano Giacomo Bonenti è l'unico dei sindaci della provincia di Novara (oltre al quello di Novara Andrea Ballarè) ad essere entrato a far parte del Consiglio delle Autonomie locali del Piemonte, un organo consultivo della Regione, previsto dalla Costituzione e dallo Statuto regionale, che esprime principalmente pareri 'obbligatori ma non vincolanti' alla Regione su materie riguardanti le autonomie locali (Comuni, Province e loro aggregazioni). Complessivamente il Cal è composto da 61 consiglieri. Per la provincia di Novara ne fanno parte solamente il presidente della Provincia Diego Sozzani, il sindaco del Comune di Novara Andrea Ballarè (membri di diritto) e il vice sindaco di Borgomanero Ignazio Stefano Zanetta. Alla presidenza è stato eletto il Presidente della Provincia di Vercelli Carlo Riva Vercellotti. Lo scopo del Cal "è ottenere una rappresentanza generale permanente del territorio che si rapporti direttamente alla Regione, la quale deve consultarla in merito alle questioni più importanti di interesse territoriale e sulle proposte di bilancio e programmazione della Regione stessa". "Mi auguro - afferma Bonenti - che quest'organo possa far comprendere alla Regione, e di conseguenza agli enti superiori, le reali necessità dei nostri Comuni. Sarò il portavoce del territorio". S i è conclusa per il secondo anno consecutivo a Carpignano Sesia, la quarta edizione di NovaAria Festival celtico della provincia di Novara (www.novaariafestival.it). Lo scorso sabato 29 ottobre, la festa, che si è svolta nello storico Castello ricetto e nella chiesa di San Pietro, ha visto lo svolgersi di numerose iniziative che hanno destato un grande interesse e un'ottima partecipazione sin dal pomeriggio quando lo staff del festival si è dedicato all'animazione per i più piccini. In particolare ha riscosso una appassionata partecipazione lo stage gratuito di danze irlandesi per i piccoli tenuto dalle insegnanti dell'accademia Gens d'Ys. La giornata è proseguita con uno splendido concerto di arpa celtica avente come protagonista la Maestra Arianna Mornico, le note dello strumento sacro ai celti hanno risuonato nelle storiche navate di una chiesa affollata oltre la sua naturale capienza. In conclusione sono state lette alcune poesie di PierAlba Merlo per salutare l'evento clou della giornata, cioè la celebrazione del capodanno celtico. In effetti alla fine del mese di ottobre ricorre la più importante delle quattro festività che scandivano l'anno dei nostri antenati celti che abitavano le nostre zone prima dell'occupazione da parte dei romani, la festa di Samain o meglio le tre giornate di Trinox Samoni. I Celti credevano che in 3 queste serate tutte le leggi dello spazio e del tempo fossero sospese, permettendo al mondo degli spiriti di unirsi al mondo dei viventi. I Celti infatti credevano che i morti risiedessero in una sorta di paradiso di eterna giovinezza e felicità chiamato Tir na Nog. Tutti i fuochi venivano spenti all'inizio della festa e i Druidi si incontravano per celebrare questo evento accendendo il Nuovo Fuoco offrendo sacrifici di sementi e animali. Danzando e cantando intorno al focolare fino al mattino, si sanciva il passaggio tra la stagione solare, la metà chiara dell'anno, e la stagione delle tenebre. I druidi sapevano trarre dal modo in cui il fuoco si accendeva auspici e previsioni per l'anno a venire. Al sorgere del nuovo mattino, i Druidi portavano le braci ardenti del fuoco sacro ad ogni famiglia che provvedeva così a riaccendere il focolare domestico. Spegnere il fuoco simboleggiava che la metà oscura dell'anno, la morte, stava sopraggiungendo mentre l'atto di riaccenderlo era simbolo della speranza e del ritorno alla vita, il rito rappresentava così la natura ciclica del tempo. Visto che la chiesa cattolica non riusciva a sradicare questi antichi culti pagani, la sostuì, in seguito, nei medesimi giorni, con la festa che celebra il culto dei morti. Nelle vie del ricetto per concludere la festa è stato, appunto, acceso un grande fuoco, accompagnato dal magico suono della cornamusa, a cui sono stati affidati i desideri del pubblico in forma di bigliettini, dando vita alla rievocazione dell'antico rito. La festa è stata realizzata grazie all'organizzazione dell'associazione custodi dell'antica sapienza (www.custodianticasapienza.it) e grazie all'insostituibile apporto della Pro loco di Carpignano che si prodigata a coadiuvare gli organizzatori in tutti gli aspetti tecnici della manifestazione. Mirko Bosio Iniziative Cronache dai Comuni 4 Cronache dai Comuni Un gemellaggio davvero... DOC di Francesco Canetta Presidente del gemellaggio C arpignano Sesia è gemellato con Mathay (Francia), lo si legge ogni volta che si entra in paese. Quello che non c'è scritto, ovviamente, è che il gemellaggio dura ormai da quasi vent'anni e che ogni anno i due paesi si incontrano: un anno in Francia e un anno in Italia. Quest'anno siamo andati noi. Era l'ultimo fine settimana di settembre. Le visite del gemellaggio hanno sempre un copione simile: si arriva la sera del venerdì, per cena. Si passa il sabato facendo un gita nei dintorni e la domenica si riparte. Ci siamo attenuti al copione. La meta dell'escursione del sabato è stata la cittadina alsaziana di Colmar, la città natale del progettista della Statua della Libertà, l'architetto Bartholdi. Una guida locale ci ha condotto attraverso le bellezze del centro storico e gli aneddoti delle persone che lo hanno abitato. Nel pomeriggio abbiamo visto il castello di Koenigsburg, arroccato su un'altura che domina una vallata di vigne. Il castello è stato restaurato agli inizi del '900 dopo diversi secoli di abbandono, ma non ha perso nulla del suo fascino. Abbiamo passeggiato per le sue stanze al seguito, manco a dirlo, di una guida. La guida ci ha parlato della storia tormentata dell'Alsazia, all'incrocio di Svizzera, Germania e Francia: la regione ha cambiato nazionalità cinque volte negli ultimi cento cinquant'anni: prima tedesca, poi francese, poi tedesca e dalla fine della seconda guerra mondiale di nuovo francese. La regione è famosa per i suoi vini e per quanto alcol riescono a reggere i suoi abitanti. Abbiamo conosciuto tutte e due gli aspetti: i filari di vite che abbiamo visto nel pomeriggio sono uno spettacolo meraviglioso. La sera a cena abbiamo visto invece quanto vino regge un alsaziano. Abbiamo cenato nella loro sala polifunzionale: uno spazio molto grande che utilizzano ogni volta che c'è da festeggiare. L'ambiente è molto accogliente e meno formale di un ristorante e dava la sensazione di essere a casa di parenti, di nuovo insieme dopo tanto tempo. Una serata allegra, fatta di chiacchiere e risate. Partecipare ad uno scambio con un gemellaggio è un modo diverso di viaggiare: le mete non sono sempre nei grandi circuiti turistici, ma sono molto più suggestive. Per un paio di giorni abbiamo vissuto da Francesi, abbiamo visto i luoghi che loro hanno voluto mostrarci. Lo stesso succede quando loro sono nostri ospiti: per un paio di giorni vivono da Italiani, e a noi lasciano il piacere di mostrare i luoghi di cui andiamo fieri. Molti di noi hanno partecipato a tutti gli scambi, e alcuni restano in contatto con la propria famiglia francese durante tutto il corso dell'anno. Altri, come me, sono appena arrivati ma non c'è differenza: tutti benvenuti! info: www.carpignanomathay.eu 5 Cronache dai Comuni CIRCOLO 50 LIRE UNA GIORNATA CON WANDA CIRCUS Sillavengo - 6 novembre ore 10:30. N oi ragazzi del circolo 50 lire siamo già tutti lì per gli ultimi preparativi. Per provare a regalare alla gente del paese e ai loro bambini una domenica diversa in queste prime settimane autunnali. Ecco Wanda e i suoi ragazzi (Alessandro ed Emanuele) varcare il portone dell'asilo. Dopo tanti anni anche lei ha finalmente rimesso piede in questo cortile che ha accompagnato, non solo la nostra, ma anche la sua infanzia. I lavori sono appena iniziati, il loro spettacolo necessita di molti preparativi e così tutti e tre si mettono subito all'opera sul palco per allestirlo al meglio. Intanto noi siamo indaffarati all'esterno, dove, utilizzando una piccola parte del capannone delle feste paesane, abbiamo costruito un gazebo sotto il quale preparare le castagne, servire the caldo, bibite e vin brulè. La giornata è grigia, troppo grigia, e le nuvole troppo gonfie, tanto che per tutta la mattinata hanno continuato a riversare acqua sui nostri paesi; così noi, tra un lavoro e l'altro, non possiamo far altro che chiederci: verrà qualcuno? È stata un po' una scommessa, un azzardo se vogliamo questa giornata, ma insomma, bisogna fare qualcosa di diverso ogni tanto. In quei momenti le ore possono essere scandite solo dall'attesa; mentre si finisce di preparare le castagne da rosolare sul fuoco, la nostra Wanda è ancora all'interno per le ultime prove generali. Noi da fuori riusciamo a captare qualche frase e qualche giro di chitarra, ma ancora non sappiamo cosa i tre artisti ci stiano riservando. E poi eccoli lì! I primi bambini, accompagnati dai genitori cominciano ad arrivare. Le nostre preoccupazioni piano piano tendono sempre di più a svanire, la gente sembra partecipare e anche se siamo costretti a rimandare lo spettacolo di una mezz'ora buona, per attendere gli ultimi ritardatari, poco importa. Ora il teatrino è pieno e finalmente questa giornata grigia assume tutte altre tonalità. La nostra Wanda può iniziare il suo spettacolo e le nuvole sembrano dissolversi! Wanda anche senza pennelli stende 6 Cronache dai Comuni colore sulla giornata! forse utilizzando anche un po' di polvere magica, vedendo la situazione con gli occhi dei bambini (putroppo non molto numerosi) che hanno riempito le prime file del nostro teatrino. Sono proprio loro i primi ad avere gli occhi spalancati e carichi di curiosità, di stupore. Ma Wanda non è solo per i piccoli, il suo spettacolo coinvolge tutta la sala che in più di un'occasione si lascia andare a qualche sincera risata. Una volta finito lo spettacolo articolato in tre parti (una basato sulle fiabe classiche rivisitate da Wanda e dal suo gruppo, uno basato sulla magia delle ombre cinesi e in ultimo uno spettacolino di magia nel quale sono state coinvolte anche due bambine prese tra il pubblico) la festa si è spostata all'esterno, nel cortile dell'asilo, dove la gente, entusiasta, si è soffermata a fare due chiacchiere tra castagne, calde bevande e gustose torte preparate dalle nostre ragazze del circolo. La decisione di organizzare questo evento, che inizialmente sembrava essere solo un gran punto di domanda, è diventato una certezza e una bella esperienza da ripetere sicuramente l'anno prossimo. Il circolo 50 lire inoltre si sta organizzando per cercare di stendere un programma invernale di eventi; il primo (già in scaletta e già cominciato qualche settimana fa) è il corso di yoga tenuto dal maestro Claudio e che si svolge tutti i mercoledì sera presso la palestra delle scuole elementari. Ma sono in serbo anche altre sorprese. Con l'acquisto di un proiettore verranno in seguito programmate delle serate a tema con la proiezione di numerosi film che spazieranno un po' su tutti i generi. Corsi di inglese, di spagnolo e probabilmente un corso artistico di pittura e disegno, per adesso sono ancora solo delle idee, ma speriamo di riuscire nel più breve tempo possibile a trasformarle in realtà. Simone Bergamaschi 7 Cronache dai Comuni CASTAGNATA BENEFICA In data 13 novembre il gruppo comunale di Protezione civile di Carpignano ha organizzato una castagnata benefica. Dice Mario Galdini membro del coordinamento provinciale: "Il gruppo è molto attivo, lo scorso ottobre 5 volontari sono stati anche a Borghetto Vara durante le recenti alluvioni nello Spezzino, abbiamo deciso di fare anche qualche cosa per chi ne ha più bisogno nei paesi più poveri del mondo. Sono stati raccolti circa 660 euro comprensivi di un'altra raccolta fondi fatta la domenica precedente durante un pranzo da noi organizzato, che saranno destinati al mantenimento di bambine ospitate presso la comunità Filippina di Pagadian gestita dalle suore del "Buon Pastore". Colgo quest'occasione per ringraziare i Carpignanesi per la loro generosità." FOTO DI GRUPPO DEI RAGAZZI DEL TÜRLÜLÙ I giovani della Banda Musicale Santa Cecilia di Carpignano che hanno allietato, col suono dei loro clarinetti e tamburelli, i festeggiamenti di Santa Croce. La tradizione antichissima, in passato più nota come Marciada, era originariamente eseguita da soldati che marciavano al suono di pifferi e tamburelli. L’origine del nome potrebbe derivare da una canzone popolare del XV - XVI secolo, Türlülù, presente in area padana e citata nella letteratura del Rinascimento italiano. Turlutaine era anche il nome di un flautino francese, il che ci fa pensare ad un’origine onomatopeica. Cronache dai Comuni 8 ASSOCIAZIONE "AMICI DEL SAN PIETRO" DI CARPIGNANO SESIA sabato 18 giugno 2011 POSA DELLA PLACCA DEL SITO CLUNIACENSE Cultura S abato 18 giugno, nel pomeriggio, si è svolta la cerimonia per la posa e lo scoprimento della placca recante il simbolo della Federazione Europea dei Siti Cluniacensi, collocata sulla parete esterna dell'abside nord della chiesa di San Pietro in Castello, prospiciente vicolo Carducci. L'atto ufficiale riveste un valore assai particolare sia per il Comune di Carpignano Sesia, sia per la nostra Associazione. Da un lato, infatti, sancisce pubblicamente l'ingresso del Comune carpignanese (primo in Piemonte!), in quanto proprietario della chiesa di San Pietro, nella Federazione Europea dei Siti Cluniacensi, riconosciuta quale Grande Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa, dall'altro concretizza uno degli scopi statutari dell'Associazione, che è appunto quello di favorire tale ingresso in tempi brevi per promuovere la conoscenza e la valorizzazione del monumento. Erano presenti, in rappresentanza della Federazione, due membri del Consiglio Direttivo centrale: la signora Sylvie RoyLebreton, del sito cluniacense di Baume-les Messieurs nel Jura francese, ed il signor Luc Jolivel, del sito cluniacense di La-Charité-surLoire, nella Nièvre. I due rappresentanti provengono, rispettivamente, dal luogo da cui partirono nell'anno 910 i primi monaci che, al seguito dell'abate Bernone, diedero vita all'abbazia di Cluny, e dal monastero che per la sua importanza fu sempre considerato la "figlia maggiore" di Cluny. Si può dire che l'ingresso di Carpignano nella rete dei siti cluniacensi è stato tenuto a battesimo, idealmente, dalla "madre" (Baume-les-Messieurs) e dalla "figlia" (La-Charitè-sur-Loire) di Cluny: tutto è avvenuto dunque sotto i migliori auspici. Anche il tempo atmosferico, che nel primo pomeriggio di sabato non prometteva nulla di buono, è stato favorevole e beneaugurante: alle dense nubi e alla pioggia battente, dalle 16 si è sostituito un sole raggiante e limpido. Alla presenza di un buon numero di persone convenute, dopo gli interventi di Giacomo Bonenti e di Isabella Varese (Sindaco e Vice sindaco di Carpignano Sesia), di Mariarosa Fagnoni (Presidente dell'Agenzia Turistica provinciale novarese), dell'assessore provinciale Antonio Tenace (in rappresentanza dell'Amministrazione Provinciale) e dei due ospiti francesi, un applauso ha accompagnato lo scoprimento della placca, in precedenza velata dal vessillo dell'Unione Europea. Subito dopo, all'interno della chiesa di San Pietro, il professor Franco Dessilani, presidente dell'Associazione "Amici del San Pietro", ha tenuto una conferenza dal titolo "Cluny nel Piemonte Orientale", nella quale ha ripercorso le tappe della diffusione dell'ordine cluniacense dapprima in Lombardia (con l'abate Maiolo verso la fine del sec.X e con l'arcivescovo milanese Anselmo III un secolo dopo), poi in Piemonte (dalla fondazione del cenobio di Castelletto Cervo, verso il 1090, in poi), soffermandosi particolarmente sugli insediamenti in terra novarese e vercellese. Si è svolta quindi una visita guidata al castello e alla Cantina del Torchio. Un aperitivo, preparato ed offerto dalla "Chaine des Rotisseurs" e dalla cantina "Antichi Vigneti di Cantalupo" di Ghemme, ha concluso degnamente il pomeriggio. Tra i presenti, sottolineiamo la partecipazione 9 Cronache dai Comuni di rappresentanze del sito cluniacense di Vizzolo Predabissi (MI) e di Castelletto Cervo. Di quest'ultimo comune erano presenti il vicesindaco signor Poma ed il parroco, unitamente ai signori Garella che da decenni sono attivi nella salvaguardia e nella valorizzazione del complesso del monastero da cui per secoli dipese il nostro San Pietro. Si stanno gettando le basi perchè anche Castelletto Cervo entri a far parte della rete dei Siti Cluniacensi. ASSOCIAZIONE "AMICI DEL SAN PIETRO" DI CARPIGNANO SESIA UN VIAGGIO A CLUNY: ALLA RISCOPERTA DI UNA PARTE DEL NOSTRO PASSATO H a avuto grande successo il viaggio a Cluny programmato per il 1718 settembre. Ben 58 persone hanno infatti aderito alla nostra proposta di un breve (ma significativo) itinerario nella terra di Borgogna, da dove ha avuto origine il movimento cluniacense. Del gruppo facevano parte anche amici di Novara, Borgomanero, Varallo Sesia, Romagnano Sesia, Cavaglio d'Agogna e Fontaneto d'Agogna. Le tappe del viaggio sono state Macon (la bella cittadina sulle rive della Saone, con i resti della cattedrale medievale di Saint-Vincent) e soprattutto Cluny e Berzé-la-Ville. Favorita anche dal bel tempo, la permanenza a Cluny è iniziata nel tardo pomeriggio di sabato 17 con un ricevimento ufficiale nella sala del municipio della cittadina, l'antico Palais d'Amboise, dove il sindaco di Carpignano Sesia, Giacomo Bonenti, è stato accolto dal suo omologo di Cluny, Jean-Luc Delpeuch, che ha sottolineato l'importanza di far rivivere gli antichi legami che univano in passato tra di loro i moltissimi siti cluniacensi d'Europa. La mattinata di domenica 18 è stata dedicata alla visita di quanto resta dell'imponente chiesa abbaziale di Cluny III e degli edifici monastici annessi, tra i quali il Farinier che ospita i capitelli scolpiti sopravvissuti alla demolizione dell'abbazia. La visita è poi proseguita lungo le vie della cittadina, alla scoperta di case e torri del borgo medievale. Con il nostro gruppo hanno seguito la visita anche M.Bernard e M.me Denise Aiguier, in rappresentanza del Direttivo della Fédération Européenne des Sites Clunisiens, alla quale la nostra Associazione ed il Comune di Carpignano Sesia aderiscono. Nel pomeriggio, invece, sosta a Berzé-la-Ville, a pochi chilometri da Cluny, per ammirare gli splendidi affreschi della Chapelle des Moines, voluta dall'abate Ugo di Semur nei primi anni del secolo XII. Intorno al piccolo priorato di Berzé si stende il bel paesaggio collinare della Borgogna meridionale, ricco di prati, boschi e vigneti. Una sosta presso un produttore vinicolo non poteva mancare, prima del viaggio di ritorno. Un ringraziamento particolare, per la buona riuscita del viaggio, va al gruppo coordinato dal dott. Francesco Demarchi, che ha preparato caffè e brioches e il pranzo completo durante il viaggio di andata, contribuendo a creare un clima di coesione e amicizia fra tutti i partecipanti. Le esperienze positive dell'escursione a Provaglio d'Iseo (29 maggio) e del viaggio a Cluny ci incoraggiano a programmare anche nel prossimo anni iniziative come queste, momenti di piacevole riscoperta di luoghi e monumenti importanti per il nostro passato, ma anche occasioni e spunti a cui ispirarsi per progettare il nostro presente e il nostro futuro. Franco Dessilani Cronache dai Comuni 10 A SILLAVENGO IL RESTAURO DEL CAMPANILE DI SANTA MARIA VETERE L a chiesa romanica di Santa Maria Vetere (vecchia) indicata anche come chiesa di San Germano è del XII secolo. Accanto si erge il campanile, costruito in mattoni con alcuni sassi di testata in serizzo squadrati. Chiesa di grande importanza per tutta l'età antica in quanto nel 1333 venne istituita da Pietro Cattaneo una colleggiata con l'obbligo della residenza dei canonici. Ebbe funzione di chiesa parrocchiale fin verso il 1590. La parrocchia fu poi trasferita da Santa Maria vecchia nella nuova chiesa di Santa Maria delle Grazie (al centro del paese, ove è tuttora). Se la chiesa era stata nel corso dei secoli oggetto di qualche intervento di risanamento e conservazione, il campanile, con la sua forma slanciata, non aveva subito interventi di conservazione e consolidamento. Dopo molti anni di attesa finalmente da parte delle Autorità preposte alla Conservazione dei Beni Culturali è giunto il benestare per il consolidamento e la conservazione del Monumento ed approvato il progetto di ristrutturazione. Eseguito dalla ditta ICSA srl di Sesto Calende, esperta in questo genere di lavori, sotto la direzione dell'ufficio tecnico Unione Bassa Sesia e con l'assistenza dei tecnici regionali della Sovrintendenza ai Beni Culturali l'opera è stata eseguita ed anche inaugurata. Con la tecnica muraria del "cuci e scuci", tecnica ammessa per il restauro di edifici antichi, sono stati sostituiti i mattoni ammalorati e rimessi i mancanti, sono state evidenziate le intonacature esistenti, le decorazioni murarie, è stata eseguita la copertura della cuspide del campanile in lastra di piombo. Sono stati messi in opera anche i dissuasori per i piccioni in prossimità delle finestre della torre campanaria. Inoltre sono state restaurate le porte, sia la centrale che la laterale. Il restauro è stato finanziato con fondi erogati da: - Fondazione CRT - Compagnia di San Paolo - Regione Piemonte - Fondazione Comunità - Comune di Sillavengo. Il restauro compiuto ha portato l'antico manufatto alla sua originale bellezza, quella naturale degli antichi oratori campestri, i quali venivano edificati con materiali poveri del luogo, ma non per questo meno importati. Dario Gaiardelli 11 Cronache dai Comuni CARPIGNANO Si è costituito il gruppo “Zucloi Novara” Per accompagnare e sostenere l’avventura del Novara in serie A I l Novara finalmente è in serie "A", dopo 55 anni! Sinceramente crediamo che pochissime persone di Carpignano si ricordino di vedere le giocate in serie "A" del loro quasi concittadino Silvio Piola, ormai giunto Udovìcich in serie "B", che avvenivano negli anni '70; da allora solo retrocessioni prima in serie "C" poi in "C1" e in "C2" fino al raggiungimento “ alle battute finali della sua carriera proprio a Novara. Diciamo quasi concittadino perché, come accaduto in passato con il più illustre scienziato Mossotti Ottaviano Fabrizio, altre città ci privarono dell'onore di chiamarli in questo modo, solo perché emisero i primi vagiti altrove dopo che la famiglia di appartenenza emigrò da Carpignano. Qualcuno in più invece si ricorderà delle imprese del Novara di "Nini" Sport non un Novara Club, per intenderci, ma un gruppo di appassionati di calcio, che si vogliono organizzare nuovamente della "B" 33 anni dopo, durante il campionato di calcio 2009/2010. Il Novara non solo ha vinto quel campionato di "C1", ma l'anno successivo è protagonista indiscusso della tanto attesa serie "B", che lo vede trionfatore dei play off, raggiungendo quindi la massima serie come terza assoluta. Sull'onda dell'entusiasmo di questi ultimi due anni di vittorie anche a Carpignano, 12 Cronache dai Comuni come in molti paesi limitrofi, si è costituito un gruppo di appassionati fedeli ai colori azzurri i quali, stendendo il proprio striscione in curva nord allo stadio intitolato a Silvio Piola, manifestano la loro presenza domenicale. Questo è il nostro gruppo chiamato con il nome della maschera carnevalesca locale al plurale, cioè "Zucloi": è un gruppo non ufficiale, quindi non un Novara Club per intenderci, ma un gruppo di appassionati di calcio, che si vogliono organizzare perché, per la prima volta nella loro vita, hanno la possibilità di vedere la serie "A" a due passi da casa e che quasi settimanalmente si riuniscono per commentare i fatti della domenica precedente e le speranze della domenica successiva. Uso il termine "domenica" convenzionalmente, perché in realtà ormai le partite purtroppo si disputano quasi ogni giorno, con il disappunto di un buon numero delle nostre mogli. Inoltre stiamo pensando ad una serie di gadget personalizzati con il nostro simbolo, dalle sciarpe alle felpe alle magliette, naturalmente se ci sarà seguito; ci piacerebbe organizzare qualche trasferta, per ora anche solo a Milano e a Torino. Grazie ad un nostro valido aggancio, giovedì 20 ottobre è venuto a trovarci il giovane Andrea Mazzarani, centrocampista neo acquisto del Novara. La serata in sua compagnia è trascorsa con il taglio della torta raffigurante il nostro logo ed annaffiata da spumante di alta qualità; molte le domande dei numerosi presenti con relative foto ricordo e autografi con dediche. Infine l'atleta è stato premiato con una targa ricordo, il tutto immortalato da numerosi flash delle nostre fotocamere e, come sfondo, il nostro striscione. Tenteremo di avere ancora a Carpignano, sempre in forma privata, qualche altro giocatore del Novara nella speranza di poter organizzare anche una cena in loro compagnia. Chi volesse avere informazioni su eventuali trasferte oppure dare la propria adesione al "gruppo", è invitato a rivolgersi agli edicolanti di Carpignano e Sillavengo, Diego e Silvano. Il gruppo "Zucloi Novara" di Carpignano Sesia coglie l'occasione per augurare a tutti Buone Feste!! FORZA NOVARA!!!!!!! Gruppo “Zucloi Novara” Cronache dai Comuni SPORT CALCIO A.S.D. Carpignano Sesia TIRO A VOLO A.S.D. Tiro a volo Carpignano Sesia 13 Nel 2012 si svolgerà a Londra la XXX manifestazione Olimpica I giochi olimpici sono una manifestazione sportiva in cui valori quali Eccellenza, Amicizia e Rispetto sono fondamento di ogni specialità agonistica. A Carpignano operano molte società sportive e si svolgono manifestazioni che ben si riconoscono in questi ideali. La società di calcio (detta "La spurtiva" ) è la più vecchia e la più numerosa. Fondata nel 1918 compirà ben presto i 100 anni. Oggi conta circa 130 atleti tesserati, che suddivisi in 12 squadre partecipano a quasi tutti i campionati giovanili, dai primi calci alla primavera. La "prima squadra" sta disputando il campionato dilettantistico di seconda categoria. Il gruppo che dal 2002 coordina le attività dell' associazione ha come presidente Manzo Bruno, supportato da 7 allenatori e molti genitori che collaborano per l' organizzazione degli eventi sportivi primaverili solitamente disputati con squadre provenienti da tutto il Piemonte. La società è stata fondata nel 1950 e numerata Novara00 presso il comitato provinciale di Tiro a Volo perché è la più antica della provincia. Nel 1968 entra nel comitato di direzione Giovanni Tribolo, ancora oggi presidente. Nel 2011 la società conta circa 100 iscritti di cui 75 appartenenti alla FITAV. Le specialità di T.a.V. inserite nel programma olimpico sono : Trap Fossa Olimpica - Skeet - Double Trap Nel 2010/2011 sono stati eseguiti grandi lavori di ampliamento e oggi Il Tiro a Volo Carpignanese è un modernissimo impianto dove automazione e sicurezza garantiscono la massima qualità disponibile per praticare questa disciplina. Un potente sistema di illuminazione ne permette l' utilizzo anche nelle ore notturne. L'area è un luogo di ritrovo confortevole non solo per lo sportivo, ma anche per chi lo accompagna. Ogni anno si svolgono: N° 2 Manifestazioni a livello Nazionale (a maggio e a luglio) Cronache dai Comuni 14 N° 6 Manifestazioni a livello Regionale - N° 30 Manifestazioni a livello Provinciale. Oltre alle gare calendarizzate la struttura viene utilizzata per allenamenti sia da sportivi (es. l' atleta olimpionico Pellielo) che da cacciatori per la preparazione al periodo venatorio. La pratica del Tiro a Volo è possibile per ragazzi e ragazze purché abbiano compiuto il 14° anno di età. Informazioni sono disponibili sul sito: http://www.tavcarpignanosesia.it TENNIS A.S.D. Carpignano Tennis Club TIRO CON L’ARCO Associazione Arcieri dell’Arengo Il C.T.C. CARPIGNANO TENNIS CLUB è presente da circa 30 anni e negli ultimi 10 anni vanta una soddisfacente scuola di tennis frequentata da circa 80 allievi gestiti da 3 istruttori F.I.T. che garantiscono la preparazione Tecnica, Fisica ed Agonistica dei ragazzi dai 5 anni in su. Nel 2006 si è conquistato il titolo di miglior circolo della provincia, con più tesserati e più squadre iscritte a competizioni nazionali. Nel 2007 la squadra femminile ha raggiunto la semifinale regionale garantendosi la promozione nella categoria D2. Nel 2008 la squadra maschile si è fermata ai quarti di finale. Molti sono stati anche i successi in ambito individuale. Per informazioni: Tel. 0321 825572 L'ASSOCIAZIONE "ARCIERI DELL'ARENGO" viene fondata nel 1973 con sede a Novara. Nel 1984, con lo svolgimento dei giochi della gioventù "Trofeo Topolino" viene inaugurato il nuovo campo di tiro a Carpignano Sesia nei pressi dell' area scolastica. Ad oggi l' associazione Arcieri dell' Arengo è formata da 28 soci con il presidente sig. Antonio Corbetta. Il Tiro con l' arco si può iniziare da 8 anni, l' attrezzatura per i principianti viene fornita dagli istruttori della società. La pratica del tiro con l' arco si svolge tutto l' anno: in inverno in palestra con tiro massimo di 25 metri, in estate presso il campo di tiro si raggiungono le distanze di 90 metri. Dal prossimo 2012 il Campo da Tiro avrà la nuova locazione nei pressi del Laghetto Avetto, posizione più idonea per questa disciplina, in un luogo immerso nel verde e nei pressi della struttura dei pescatori. Nel 2011 si è disputato presso la palestra di Carpignano Sesia il "34° TROFEO CITTA' DI CARPIGNANO SESIA", gara indoor 18 metri, con grande affluenza di atleti provenienti dalle società di tutto il nord Italia. Per il 2013, anno del 40° anniversario della fondazione, il nuovo consiglio direttivo ha in programma l'organizzazione di una gara outdoor 900 prevista per inizio maggio. Informazioni sono disponibili sul sito http://arcieriarengo.altervista.org Cronache dai Comuni GINNASTICA ARTISTICA Associazione Ginnastica Artistica Carpignanese CICLISMO ATLETICA 15 L’ASSOCIAZIONE GINNASTICA ARTISTICA CARPIGNANESE opera del 1985 per iniziativa di Franca Porzio. Nel 1988 ottiene l' affiliazione alla Federazione Ginnastica D' Italia. Nel 1989 inizia un percorso di attività agonistica con risultati soddisfacenti a livello provinciale, Regionale e Nazionale. In passato ha collaborato con la scuola media per la preparazione dei Giochi della Gioventù. Ad oggi la società insegna la ginnastica artistica ad un gruppo di circa 30 bambini preparandoli per le varie competizioni. In passato era presente il famosissimo gruppo Pedale Carpignanese. Oggi pur essendo praticata da molti appassionati non abbiamo un gruppo che rappresenti questa disciplina sportiva. Lo scorso anno si è svolto il 1° Memorial Tronconi Barnaba, trofeo riservato ai Giovanissimi organizzata dalla società VeloClub di Novara in collaborazione con la famiglia Tronconi. La gara si è disputata nel circuito di via S. Rocco il 18 settembre ed è già prevista per il calendario del 2012. Non è presente una società, ma molti carpignanesi corrono allenandosi per le nostre campagne e partecipano a gare podistiche organizzate nei comuni del vicinato. Lo scorso anno si sono svolte due gare di Running (corsa campestre), una invernale e una estiva.Gli eventi sono stati organizzati dalla società ASD Trail-Running di Novara, rappresentata a Carpignano da Egidio Mancin, in collaborazione con i ragazzi del Consiglio Comunale Ragazzi dell' Istituto P. Fornara e con tanti volontari che hanno contribuito alla realizzazione delle manifestazione. La prossima edizione della gara invernale è prevista per il 22/01/2012; la prossima edizione della gara estiva è prevista per il 08/06/2012. Informazioni sono disponibili sul sito http://www.Trail-Running.it Carpignano, pur essendo un piccolo centro, offre una vasta scelta di attività sportive. Auguro a tutti gli atleti di poter coronare il loro "Sogno Olimpico" ! Massimiliano Debenedetti 16 Cronache dai Comuni Associazioni Alpini di Carpignano e Sillavengo nella Grande Mela in occasione del Congresso del Nord America dell'Associazione Nazionale Alpini Alpini a New York O gni anno in autunno si svolge il congresso del Nord America dell'ANA, l'Associazione Nazionale Alpini. Sono italiani che hanno svolto il servizio militare negli alpini e che fanno parte delle tante sezioni che l'ANA vanta di avere all'estero. Il tutto si svolge nell'arco di due o tre giorni e cambia sede ogni anno. Quest'anno la sezione ospitante era New York, che ha 70 iscritti. Quest'anno c'eravamo anche noi in rappresentanza del Gruppo Alpini di Carpignano Sesia sezione di Biella. Il sabato sera si è svolta la riunione con i vertici italiani dell'ANA, poi la cena con ballo liscio rigorosamente italiano. La domenica messa in ricordo dei caduti. Il lunedì abbiamo partecipato alla sfilata del Columbus Day. Tanta emozione e anche un po' d'orgo- glio: potevamo dire "Io c'ero" a un appuntamento storico. Non capita infatti tutti i giorni di sfilare sulla Fifth Evenue tra due ali di qualche milione di persone che sventolavano tricolori. Presenti come ospiti le otto sezioni del Canada. Abbiamo sfilato con il vessillo di Biella. Dall'Italia erano presenti sette vessilli, otto gagliardetti tra cui il nostro, due cori (Congedati Julia e Congedati Tridentina) e la fanfara della Valtellina. Siamo rimasti a New York dal 6 al 12 ottobre. Durante la permanenza abbiamo visitato la città insieme alle nostre ragazze. Non si può che rimanere a bocca aperta su ciò che offre la Grande Mela. Fabio Bonassi Alessandro Sarotti Cronache dai Comuni Sezione Artiglieri di Carpignano: Bilancio di un anno di intensa attività L a sezione artiglieri di Carpignano Sesia, ricordando i 31 anni della sua costituzione, rende noto le attività svolte durante il corrente anno 2011 nell'espletamento dei suoi compiti istituzionali, consistenti prevalentemente alla partecipazione di manifestazioni celebrative e rievocative di avvenimenti locali e nazionali, alle quali la sezione è finora stata presente col proprio labaro. Il giorno 17 marzo, ricorrenza del 150° dell'Unità d'Italia, abbiamo partecipato a tutte le manifestazioni celebrative; il 2 giugno, festa della Repubblica, al mattino a Vercelli per un'importante cerimonia ed il pomeriggio a Carpignano in occasione dello storico omaggio alla casa natale di Ottaviano Fabrizio Mossotti, scienziato e patriota risorgimentale, ricordato dalla lapide apposta sull'omonima via del paese in occasione del centenario dell'unità d'Italia nel 1961. Domenica 12 giugno, mantenendo la tradizionale volontà di partecipazione al nostro raduno nazionale, abbiamo unito 17 le nostre ormai esigue forze numeriche per essere presenti a Mantova al XXVII raduno nazionale Artiglieri d'Italia. Con le sezioni di Novara, Veveri, Cameri e Borgosesia abbiamo organizzato la trasferta con un folto numero di artiglieri e simpatizzanti compiendo in sfilata tutto il percorso attraverso il bellissimo centro storico di Mantova, preceduti dai rispettivi labari. Tutti i partecipanti si sono dichiarati entusiasti degli onori ricevuti durante lo sfilamento da parte dei cittadini mantovani, molto soddisfatti del ricco pranzo artigliresco e della sosta turistica sul lago di Garda. Domenica 2 luglio, impegnativo ed entusiasmante il raduno nazionale di ASSO ARMA a Torino, per una sfilata con i rappresentanti di tutti i corpi militari e paramilitari. Siamo stati presenti alla cerimonia per l'avvicendamento del comandante del 52° reggimento d'artiglieria "Torino" alla caserma Scalise di Vercelli e domenica 6 novembre a Carpignano al tradizionale corteo del 4 novembre, anniversario della vittoria. Quest'anno, per i festeggiamenti in onore della Patrona Santa Barbara, la sezione artiglieri di Carpignano sarà ospite della sezione di Novara per la cerimonia di inaugurazione del monumento dedicato a tutti gli artiglieri d'Italia. La sezione artiglieri di Carpignano Sesia rivolge un caloroso invito a tutti i soci e simpatizzanti a partecipare alla manifestazione e coglie l'occasione per porgere a tutti i più cordiali auguri di Natale e Capodanno. Sez. ARTIGLIERI DI CARPIGNANO SESIA 18 Cronache dai Comuni NOTIZIE DAL GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE I l 2011 è stato un anno importante per il nostro gruppo di Protezione Civile. Sono state portate a compimento iniziative che hanno consentito il rafforzamento della struttura del Gruppo. É stata ottenuta l'iscrizione nell'Elenco Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile, riconoscimento riservato ad enti ed associazioni che hanno dimostrato di possedere capacità tecniche ed operative d'intervento in caso di calamità. É stata assegnato in uso al Gruppo, quale sede, l'edificio della "Casa del Peso", fabbricato che grazie all'attività di sistemazione effettuata dai volontari, potrà essere sfruttato come spazio d'incontro anche da altri gruppi ed associazioni. Sono stati ottenuti i contributi finalizzati al completamento delle dotazioni strumentali del Gruppo. Nel dettaglio: - € 2.000 erogati dalla "Fondazione del Novarese" con cui è stato possibile completare la dotazione di abbigliamento tecnico in uso ai componenti del Gruppo ed equipaggiare gli stessi di radio portatile; - € 10.000 erogati dalla "Fondazione CRT" nell'ambito del progetto "Safety Vehicle" che permetterà l'acquisto di un veicolo di Protezione Civile. L'elenco delle attività sopra riportate sarebbe comunque sterile se ad esse non si accompagnasse l'opera svolta "sul campo" dai volontari. In quest'ambito vanno segnalati i servizi svolti sul territorio comunale in occasione di manifestazioni o eventi sportivi e la prosecuzione del fruttuoso rapporto di collaborazione con l'Associazione di Coordinamento Provinciale di P.C., che ha permesso ai volontari di partecipare ai corsi ed alle esercitazioni organizzate dalla citata associazione. Inoltre, proprio mentre vengono stilate queste righe (siamo a fine ottobre), nostri uomini sono impegnati in Liguria, nel Comune di Borghetto di Vara, ad aiutare le popolazioni colpite dall'alluvione. Un sentito ringraziamento va a tutti i partecipanti al Gruppo per l'attività svolta e l'impegno profuso. Guido Gozzi Cronache dai Comuni 19 Nel mese di agosto si è svolta a Madrid la Giornata Mondiale della Gioventù con la presenza del Santo Padre Benedetto XVI. Dalle parrocchie della nostra unità pastorale sono partiti parecchi giovani guidati da Don Beppe alla volta di Madrid per incontrare il Papa ed altri giovani venuti da tutto il mondo. Qui di seguito troverete le testimonianze di due ragazze, Paola Izzo e Francesca Barbosio, che hanno vissuto quelle magnifiche giornate e dalle loro parole si può assaporare la bellezza di quell'incontro. JMJ 2011: un'esperienza unica, questo è l'aggettivo giusto per descriverla. Due milioni di persone di lingue e culture di Francesca diverse, migliaia di Barbosio bandiere sventolate con la stessa forza ed energia: questo è lo spettacolo che si è presentato ai miei occhi in quei giorni passati a Madrid. Non esistevano più barriere nè confini: tutti figli di un unico Padre, tutti fratelli uniti in un coro "esta es la juventud del Papa", che risuonava in tutte le vie della città. La presenza del Signore era evidente e tangibile, tutto era un continuo richiamo. L'aver condiviso quest'esperienza con alcuni dei ragazzi che fanno parte del gruppo delle superiori che animo assieme ad altre ragazze, ha dato un valore aggiunto a questa mia "particolare avventura"; la loro sete di verità è anche la mia e il Papa a Cuatro Vientos ci ha dato una risposta: "Se rimarrete nell'amore di Cristo, radicati nella fede, incontrerete anche in mezzo a contrarietà e sofferenze, la fonte della gioia e dell'allegria. La fede non si oppone ai vostri ideali più alti, al contrario, li eleva e li perfeziona. Cari giovani, non conformatevi con qualcosa che sia meno della verità e dell'amore, non conformatevi con qualcuno che sia meno di Cristo!". Il cammino è ancora lungo, ma bisogna sempre saper puntare in alto no? Quest'esperienza è stata un'occasione per imparare sempre di più cosa sia la fede "Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro" (Mt 18,20) Partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù a di Paola Izzo Madrid per me è stato come vedere la concreta realizzazione di questa promessa di Gesù. Eravamo più di un milione di giovani nelle torride giornate dell'agosto spagnolo, tutti riuniti per non mancare all'incontro con Gesù accompagnati da Maria, come ci è stato detto durante l'omelia della messa che si è celebrata a Lourdes nei giorni di accoglienza nelle famiglie francesi. Eravamo tanti, moltissimi erano gli stimoli, tante anche le occasioni di distrazione, ma il richiamo all'essere saldi e radicati nella fede è stato pervasivo, si respirava nell'aria, e non può che essere penetrato nelle vite e nei cuori di noi tutti. Le tre catechesi, "Saldi nella fede", "Radicati in Cristo" e "Testimoni della fede", sono riuscite a tracciare un sentiero ben chiaro e preciso, disarmante nella sua semplicità. Il percorso proposto ha saputo toccare gli interrogativi e i dilemmi che oggi più che in passato attanagliano noi giovani: chi siamo, come impostare relazioni vere e salde, come vivere il rapporto con il futuro. Temi grandi, importanti, ai quali non si riesce a trovare che risposte estemporanee e superficiali nella vita di tutti i giorni, ma che trovano un senso più ampio e profondo rilette alla luce del Vangelo. Avevamo bisogno di questa speranza, avevamo necessità di sentire i nostri bisogni riconosciuti e presi in carico, e Benedetto XVI, con tutti i suoi Vescovi impegnati nelle catechesi, ha saputo dare dignità alla nostra giovinezza. Non tutti saremo stati toccati Giovani Ricordi dalla GMG 2011 20 Cronache dai Comuni concretamente, quanto non si possa pretendere di cambiare il mondo con dei discorsi, ma che a contare sono i fatti. Di fronte ad un evento come questo non si può rimanere indifferenti, la JMJ ti cambia. allo stesso modo da questi giorni, ma il seme è stato seminato: ora sta a noi predisporre il terreno nel modo più adatto a farlo germogliare, ad accudirlo e coltivarlo. Abbiamo incontrato Gesù, ora dobbiamo scegliere di camminare con Lui. ANNO CATECHISTICO 2011- 2012 Dopo l'avvio del nuovo anno scolastico, come ogni anno ci troviamo a riprendere le attività parrocchiali tra cui il catechismo. Speriamo di vivere questa bella esperienza con voi genitori perché il catechismo deve essere un cammino da vivere insieme e avere la possibilità di scoprire il Vangelo con i vostri ragazzi e il resto della comunità parrocchiale. Di seguito troverete gli orari e i giorni degli incontri: - 2a elementare preparatorio - catechiste Paola e Cristina mer. dalle 17.00 alle 17.45 - 3a elementare catechiste Silvia e Andrea mar. dalle 17.00 alle 17.45 a - 4 elementare catechiste Laura e Michela mer. dalle 17.00alle 17.45 a - 5 elementare catechiste Agata e Graziana ven. dalle 17.00 alle 17.45 - 1a media - 2a media catechista Don Beppe ven. dalle 15.00 alle 16.00 catechista Gisella ven. dalle 15.30 alle 16.30 Oltre agli impegni settimanali vi ricordo la Santa Messa della Domenica dove potete trovare i vostri compagni di catechismo e le vostre catechiste. Buon catechismo a tutti. Laura Vailati Piola 21 Cronache dai Comuni SILLAVENGO - 8 Dicembre “ Giornata dell'albero di Natale ” C ome tutti gli anni in occasione delle feste natalizie verrà posizionato sul piazzale della Chiesa di S. Maria un significativo albero di Natale, carico di addobbi e luci sfavillanti. Quest'anno con una operazione insolita, gli addobbi saranno posizionati in tutta sicurezza dai bambini della Scuola Materna ed Elementare. Il programma prevede che dopo la S. Messa delle ore 11, dedicata alla Madonna Immacolata, tutti i bambini accompagnati dalle rispettive Insegnati, partecipino alla decorazione dell'albero di Natale con lettere, regali (finti), palline colorate, ecc.. Anche se ogni bambino sicuramente addobberà nella propria casa un piccolo o grande albero, si vuole in questo modo con spirito di fratellanza e comunione fare un significativo gesto di cooperazione, in modo da dare lustro alle imminenti feste natalizie, gioie dei bambini di tutto il Mondo. Dario Gaiardelli " Bianco Natale" Anche quest'anno il progetto di musica rivolto agli alunni della Scuola Primaria "P. Fornara" di Carpignano Sesia si concluderà con un concerto natalizio, che avrà luogo mercoledì 21 dicembre p.v. alle ore 20,30 presso la Chiesa Parrocchiale di Carpignano Sesia. Sarà un'occasione per scambiarsi gli auguri e per assaporare l'atmosfera magica che ci proponiamo di ricreare per voi, intonando canti della tradizione europea (che stiamo preparando anche in francese, inglese, spagnolo, tedesco e latino) a una e due voci, accompagnati dalla dolce melodia dei flauti suonati dagli alunni delle classi quarta e quinta. i stiamo impegnando molto per regalarvi una serata speciale …."dal sapore di cannella!". Gli alunni della classe quinta Prosegue, per il quarto anno consecutivo, il progetto di continuità aperto a tutte le scuole dell'istituto. L'argomento che affronteremo quest'anno è l'ambiente. Il progetto "In armonia con l'ambiente" intende introdurre, all'interno dei percorsi curricolari, un approccio diretto e interdisciplinare alle tematiche dell'educazione ambientale, della sostenibilità e del riciclo. Siete tutti invitati alla mostra di maggio, nella quale potrete visionare tutti i lavori dei nostri alunni. Cronache dai Comuni 22 L'orto non conosce inflazione di Paolo Gaiardelli Ambiente L a folle politica volta a cementificare quanti più terreni coltivabili fosse possibile, in nome di un PIL che sta portando la nostra nazione alla rovina, ha posto l'Italia nella vergognosa situazione di coprire grazie alla produzione nazionale appena il 30% del proprio fabbisogno alimentare. Altrettanto grave è osservare sui banchi dei supermercati la presenza di merci provenienti da altri continenti mentre la nostra agricoltura viene drogata da contributi che disincentivano la produzione e regolamenti europei concepiti unicamente per distruggere le più pregiate varietà italiane a favore di una mediocrità che avvantaggia solo la concorrenza straniera. Questo stato di cose, considerata la palese insostenibilità dei debiti pubblici in un'economia che non cresce, è di una gravità inaudita e va invertito con ogni mezzo senza attendere che le circostanze lo impongano. Non è impossibile riuscirvi, nei decenni passati i nostri due paesi erano autosufficienti dal punto di vista alimentare pur avendo una popolazione maggiore di quella attuale. Quanto segue è il risultato di una serie di ricerche svolte tra la primavera e l'autunno di quest'anno allo scopo di determinare quali specie fossero adatte o adattabili alla produzione di cibo locale con l'obiettivo finale dell'autosufficienza, senza dipendere da prodotti chimici di alcun tipo. Amaranto (amaranthus - caudatus) La maggior quantità di lavoro è stata richiesta dalla preparazione del terreno: un prato lasciato a riposo per 9 anni, per gli anni successivi il lavoro richiesto sarà presumibilmente minore poichè la maggior parte delle specie che sono state coltivate richiede al più una lavorazione superficiale del terreno. Di seguito, l'elenco delle specie il cui test ha registrato ottimi risultati, suddivise in gruppi in base alla quantità di lavoro richiesto per irrigazione e sostegni (es. pali o fili) per sorreggere la pianta durante la maturità. N ECESSARI SOSTEGNI E IRRIGAZIONE : Phaseolus vulgaris (fagioli e fagiolini var. rampicante) Solanum melongena (melanzana, resa: 30-100t/ha) N ECESSARI FILI PER SOSTENERE LE PIANTE DURANTE I TEMPORALI . I RRIGAZIONE SOLO DURANTE I PERIODI CALDI E SICCITOSI : Amaranthus caudatus (amaranto, resa stimata: foglie 20-40t/ha, semi: 1-3t/ha) Amaranthus hypochondriacus (idem c.s.) Amaranthus cruentus (idem c.s.). I RRIGAZIONE DURANTE I PERIODI CALDI E SICCITOSI : Ocimum basilicum (basilico) Lepidium sativum (crescione, semi da olio, resa: stimata in 3-4t/ha) Rumex acetosa (acetosa maggiore, si propaga per semi e rizomi) S UFFICIENTE UNA LAVORAZIONE SUPERFI C I A L E S E N Z A A LT R I I N T E RV E N T I . N O N RICHIEDONO IRRIGAZIONE : Chenopodium quinoa (quinoa, resa stimata Cronache dai Comuni Crescione (Lepidium sativum ) 3t/ha ma richiede estati fresche e secche) Chenopodium album (farinello comune, comm. semi e foglie, resa stimata semi 310t/ha) Amaranthus retroflexus (amaranto comune, comm. foglie e semi). CONSIDERAZIONI FINALI: le specie più promettenti, per la qualità delle loro proteine ben bilanciate, per la resistenza alle malattie e per la possibilità di coltivazione su scala relativamente grande sono risultate essere chenopodium album e tutto il genere amaranthus. Sia le foglie che i semi sono commestibili, completi e altamente nutrienti, in genere le foglie si raccolgono tramite lo sfoltimento delle piantine e si possono essiccare all'ombra per essere utilizzate fino a un anno di distanza, mentre i semi possono essere tostati, germogliati, bolliti o usati come farina senza glutine. Nel caso degli amaranthus è inoltre possibile seminare altre cose nello stesso luogo poichè in genere la maturazione dei semi è completa a fine luglio. Nelle immediate vicinanze è anche cresciuto un buon numero di specie spontanee commestibili che per ragione di spazio non è possibile commentare in questa sede. 23 CONSIDERAZIONI SULLA QUALITA' DEL TERRENO. In mancanza di qualsiasi concimazione è stata osservata una forte variabilità nelle caratteristiche del terreno argilloso/alluvionale da noi presente, per porre rimedio a tale situazione questo inverno verrà effettuata una operazione di modifica permanente delle caratteristiche superficiali di alcune piccole aree meno fertili e con affioramenti di ghiaia che consiste nello spargimento di carbone di legna sminuzzato e impregnato con una soluzione di urea e cenere (sempre di legna). Il terreno verrà poi lavorato superficialmente e tale trattamento incorporerà il carbone permanentemente. La primavera successiva il terreno sarà in grado di trattenere più efficacemente i microelementi e l'umidità, avrà una minore tendenza a compattarsi, sarà più aerato e nei granuli di carbone si verrà a creare un ambiente favorevole alla proliferazione dei batteri nitrificatori e di alcuni protozoi utili. La modifica del terreno cosi' introdotta, se il terreno non verrà disturbato eccessivamente, è in grado di persistere per moltissimi anni, cosi' come dimostrato dalle terre nere risalenti all'epoca precolombiana in Sud America. La densità abitativa massima sostenibile limitatamente al nostro territorio, in base ai dati demografici storici puo' essere stimata in 200 abitanti per Km2, al di la della quale non è presumibilmente più possibile avere indipendenza alimentare. A prescindere dall'uso di fertilizzanti o mezzi meccanici, uno sfruttamento del terreno eccessivo è destinato a generare una progressiva riduzione della fertilità con disastrose conseguenze per l'agricoltura. In questo senso Carpignano Sesia sembrerebbe quasi al limite (183 ab/Km2), mentre Sillavengo è messo molto meglio (67 ab/Km2), dunque esistono le condizioni per raggiungere in breve tempo l'indipendenza alimentare permanente e, cosa altrettanto importante, l'indipendenza totale dall'inflazione e dalle oscillazioni di prezzo dei generi alimentari. 24 Cronache dai Comuni CARPIGNANO SESIA Novità dall'area ecologica. A seguito di osservazioni e suggerimenti pervenuti dai cittadini, l'Amministrazione Comunale ha richiesto al Consorzio Rifiuti Medio Novarese, ente che gestisce l'area ecologica del nostro Comune, di effettuare alcuni lavori di miglioria dell'impianto. A breve inizieranno le opere per: - sostituire il contenitore per la raccolta del legno con una struttura in muratura che consentirà un più comodo e sicuro conferimento dei rifiuti; - fornire la struttura di servizi igienici; - dotare l'impianto di cisterne per la raccolta degli oli minerali e vegetali esausti. Quest'ultimo intervento riveste particolare importanza, perché permetterà ai carpignanesi di smaltire presso l'area ecologica una tipologia di rifiuti altamente inquinante e difficilmente trattabile. Segnalo che, al fine di sfruttare al meglio le ore di luce, è stato modificato l'orario invernale di apertura dell'Area, che per il periodo 15/11/2011 - 28/02/2011 sarà il seguente: Martedì ore 13,30 ore 16,30 Giovedì ore 13,30 ore 16,30 ore 9,00 ore 13,30 ore 12,00 ore 16,30 Sabato “ QUALI RIFIUTI POSSO PORTARE? ” PRESSO L'AREA È POSSIBILE CONFERIRE: - metallo; - legno; - materiali biodegradabili prodotti da parchi e giardini; - materiali inerti; - rifiuti ingombranti; - batterie ed accumulatori non contenenti piombo, nichel-cadmio e mercurio; - apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso; - neon e lampadine fluorescenti; - apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi (es. frigoriferi); - pneumatici; - toner esausti; - oli vegetali esausti; - oli minerali esausti. Ricordo che l'utilizzo dell'area è riservato ai cittadini residenti, pertanto è necessario recarsi all'impianto muniti di valido documento d'identità. Guido Gozzi 25 Cronache dai Comuni “C o n o s c i Emanuela ?” S e ci guardiamo indietro nel tempo, ci troviamo davanti a personaggi carpignanesi, quali il pittore Dario Piazza e il poeta contadino Olivo Gozzi che, a dispetto dello scorrere degli anni continuano a dar lustro al nostro paese. Oggi, altri compaesani stanno preparando la continuazione della "nostra" storia dell'arte. Sono pittori già affermati, quali il Nanni Borioli, l'Enzo Maio; è un signor Remo Pela che, con elegante e sapiente maestria, riporta a galla navi storiche; è il talento, tutto da scoprire e da lasciar crescere in quella speciale genialità, spontanea e tecnica insieme, in quella spettacolare capacità di trasformare "pezzi" in creazioni, dal Piero Civirin. Lungo questo percorso, un soggetto, questa volta al femminile, ci invita ad una fermata. “ Un'artista simpatica, limpida come la natura di cui si circonda... ” Nel mese di agosto del 2010 scende dal balcone del nostro Palazzo comunale un grande manifesto che annuncia una mostra a Orta. Seguono altre esposizioni delle opere di Emanuela: a Ghemme, in occasione della festa della Beata Panacea, dal 6 all' 8 maggio 2011, nella Sala Consigliare del Comune, patrocinata dal Kiwanis di Ghemme e della Bassa Sesia, in collaborazione con i Comuni di Ghemme e di Carpignano, viene allestita una mostra benefica per fronteggiare le necessità di ragazzi bisognosi del territorio. A Sillavengo Emanuela espone nell'oratorio dei bambini, 30 luglio - 1 agosto 2011, supportata da Barbara e Paolo Sillani. A Carpignano, durante i festeggiamenti di Santa Croce, le sue opere sono esposte nel Recetto, nella cantina da Piero Maio in memoria della sorella Anna, il ricavato viene devoluto all'A.I.D.O. Inevitabile l'attenzione dei mass media e su La Stampa, Notizia Oggi e riviste specializzate; escono le prime recensioni: " …un'artista simpatica, limpida come la natura di cui si circonda" - "…la sua è una pittura felice ". Ma, Emanuela chi? Emanuela Arienta, nata a Novara il 26/3/1961, residente a Carpignano Sesia…solo formalità! Personaggi di Gisella Fioretta 26 Cronache dai Comuni Emanuela è quella ragazza che incontriamo volentieri, indaffarata nelle "commissioni" con quella bella borsa retró ereditata da una parente. La riconoscete subito: un sorriso schietto, accattivante e disarmante insieme, uno sguardo diretto che esprime tutta la sua voglia di semplicemente comunicare, di creare un contatto, a dispetto dei complicati rapporti sociali, di cui troppo spesso siamo così bravi artefici! Due chiacchiere, forse anche un po' banali, ma cariche della voglia di scambiare affetto e gioia, d'un tratto annullano il tempo trascorso dall'ultimo incontro. Siamo pronti per entrare con lei nel "suo" mondo fatto di disegni e di colori! La cucina, da sempre espressione privilegiata di unione familiare, del vissuto domestico più vero e sentito, è eletta a contenitore della sua sensibilità, tradotta con tratteggi d'effetto su cartoncino. La sua passione per il disegno e la pittura nasce circa 270 disegni fa' nella quiete delle "ombre della sera". Dopo cena, Emanuela si lascia rapire dalla serenità di quel momento, è allora che nella sua mente nasce l'idea, è allora che i disegni prendono vita, splendenti di colori quasi improbabili, specchio di una sua fiducia schietta nella vita, della sua gioiosa voglia di esserci. Suoi preziosi collaboratori i cartoncini, i pennelli, le tempera e i pennarelli (assolutamente Giotto!) di qualità, acquistati nella cartoleria di fiducia. E così prende vita il suo mondo originale, popolato di galline spiritose, ammiccanti o vanitose, di gufi irreali nei colori, ma tanto veri nell'espressione, di cavalli pimpanti che, in un simpatico quadretto di vita equina, sembrano ammiccare al genere umano. Così due "femmine" graziose vengono ritratte in chiacchiere interessanti, a giudicare dall'espressione maliziosa e divertita dell'una e dall'intensità dell'attenzione dell'altra; le precede un "maschio", dignitoso e solido nei colori scuri, la rossa criniera gli aggiunge importanza, lo sguardo tradisce una pacifica e comprensiva accettazione della natura del genere femminile! Tutto quello che in quel momento a Emanuela sembra bello riprodurre riappare sulla carta con una veste nuova, agghindato in modo quasi surreale, con accostamenti e arrangiamenti capaci sempre di creare atmosfere di gioiosa armonia, come il "suo" mondo di Paperino e dei grandi Totò e De Filippo. Anche il tagliere di papà non passa inosservato e, dopo la cura sapiente di Emanuela, diventa un simpatico dipinto che va a pennello sull'intelaiatura di una sedia. E in fondo al cuore di Emanuela cosa possiamo trovare? -"Cosa porta gioia nella vita di Emanuela, oltre naturalmente al tuo angolo di pittrice?" -"Incontare le persone, quelle giuste, che mi sanno guardare con quella simpatia spontanea e semplice, che io sempre ricambio; la salute è importante, l'armonia della vita in famiglia è preziosa". -"Se Carpignano non fosse il tuo paese, lo sceglieresti?" -"Sì, subito!" 27 Cronache dai Comuni L’INTERVISTA D O P P I A DI MAX CAROTI D stato francamente difficile individuare "LA" coppia che avrebbe messo le mani su questo numero. Ma alla fine ce l'hanno fatta! Si tratta di Daniela Bonassi e Luca Pittaroli, coppia (la prima non sposata) "mista" di Carpignano (Daniela) e di Sillavengo (Luca). Curiosità evo dire che il filone delle coppie "miste" (nessuno fraintenda, si tratta solo di promiscuità tra Sillavengo e Carpignano) sta imperversando. In redazione sono arrivate innumerevoli candidature per essere sottoposti alla nostra intervista, e devo dire che è Nome: D: Daniela. L: Luca. Parlami della tua "giornata tipo": D: Sveglia alle sette meno un quarto, poi due ore al mattino al Bar Cavour, poi mi sposto a Fara a svolgere il Servizio Civile. Mi occupo anche di servizi a carattere sociale a Carpignano, come ad esempio, in questo periodo, l'aiuto per la compilazione del censimento per coloro che hanno Cronache dai Comuni 28 maggiori difficoltà. Poi a casa mia, dato che Luca ed io non abitiamo insieme. Dopo cena un salto al bar, ovviamente il Cavour, dato che non possiamo andare dalla concorrenza … ma questa volta come clienti! L: Anch'io sveglia alle sette meno un quarto, poi schizzo al lavoro (a Fontaneto), dove "mi trattengo" fino alle 5, alle 6, alle 7 … dipende dai giorni. Anch'io vivo con i miei, dunque ritorno a casa per cena e poi esco per un caffè con Daniela o con gli amici. Qualche momento di convivenza? D: Per ora solo in vacanza, oppure qualche volta in casa di uno o dell'altro, ma sono momenti non frequenti. L: Sì, confermo. Peraltro quando siamo in ferie non andiamo quasi mai in appartamento, ma per lo più in albergo. Quando siamo a casa o rare volte in appartamento (è capitata anche qualche esperienza di campeggio), cucina lei. Non è male, poi a me piacciono molto salumi e formaggi per cui non sono necessari piatti elaborati… (interviene Daniela): D: Io me la cavo bene con i dolci e con gli antipasti… hai presente gli stuzzichini, gli aperitivi…? L: In effetti è capitato di cucinare una volta in campeggio. Mi ricordo, eravamo a Jesolo (interviene ancora Daniela) D:... sì 10 giorni di cui 8 di acqua!... L: e abbiamo cucinato spesso la pasta e compravamo i polli allo spiedo… già pronti, ottimi e comodissimi… Allora siete carnivori: D: Si io sono più da carne. L: io nettamente più per il pesce. E sul bere? D: Bevo vino ma non ne vado matta, sono più da birra. L: Sì, anch'io, qualche rosso sicuramente, ma molto più da birra. Siamo ormai in prossimità del Natale: avete qualche circostanza legata al periodo natalizio che ricordate volentieri? D: Io ricordo in generale, quando ero piccola, che era bellissimo aprire i regali al mattino. Poi c'era una grande tavolata con i fratelli, i parenti… delle mangiate "mondiali"… si iniziava a mezzogiorno e si finiva al pomeriggio, poi ci si stravaccava sui divani per un ora o due e si ritornava con le gambe sotto il tavolo per la cena … Poi c'era, di fisso, l'albero di Natale ed il Presepe… sempre rigorosamente tutti e due. Una volta mi ricordo, ero ancora piccola, che mio zio si era travestito da Babbo Natale ed io mi ero spaventata a morte e ci è voluto un bel po' per tranquillizzarmi. Scrivevo poi sempre la letterina a Babbo Natale. L: In passato c'era sicuramente più "magia" attorno all'evento, oggi è meno sentito. Comunque è un bel momento stare tutti insieme, anche con le persone del Paese, e la Messa è un momento particolare da condividere con gli amici. Ricordi qualche regalo particolare che hai ricevuto?: D: (ci pensa un po' e poi si illumina…) Sììì, pensa che un paio d'anni fa si è presentato con una poesia … una poesia !!! Ci avrà messo 10 giorni per prepararla (povero Luca, non dar peso a queste considerazioni…ndr). Alla fine della lettera pensavo che volesse regalarmi un cucciolo di Bracco italiano, poi invece quando ha capito che ci ero rimasta male (ma avevo fatto finta di essere contenta lo stesso), mi ha dato il vero regalo… forse era una borsa, non ricordo… Poi quando ero piccola ricordo un anellino che ho ricevuto a 3 o 4 anni, poi una macchina fotografica che mi piaceva … L: Da piccolo mi avevano regalato un fucile da caccia con le cartuccine che sparavano, ti ricordi quelle rosse che facevano il botto? Forse il fucile è ancora in qualche vecchio armadio in giro per casa … Cronache dai Comuni 29 Inverno = Neve. Sciate? D: No, ho una paura boia. Ho messo gli sci una volta sola. Mi ha insegnato, anzi "ha tentato di insegnarmi" (scandendo le parole) lui, ma non ha avuto un gran successo. Preferisco prendere il sole. L: Sciavo molto da ragazzo, in molte località della Valle d'Aosta. Oggi molto meno. D: (interviene ancora…) … ma andiamo a fare qualche bel corso di sub al mare in un posto caldo … no !? Dopo il Natale, Capodanno. Ricordate qualche bel Capodanno passato? D: Abbiamo quasi sempre scelto di passare il Capodanno nelle città, prima all'estero (siamo stati a Parigi, a Monaco, a Vienna), ma ultimamente anche in Italia. Il migliore è stato peraltro proprio in Italia, a Napoli tra il 2008 ed il 2009. Stavo male, sono partita con 39 di febbre, ma è stato stupendo. Non mi aspettavo una città così particolare. Eravamo in un albergo orrendo da fuori ma stupendo internamente. In città poi si mangia benissimo… L: Io ricordo che a Monaco invece c'era un sacco di neve e faceva molto freddo. A Parigi invece mi aveva colpito il lutto cittadino dovuto al recente tsunami che aveva causato molte vittime francesi. Un progetto per l'imminente Capodanno? D: Lui vuole andare a caccia di oche in Ungheria, ma ti rendi conto? E io che faccio? L: Sì, partiamo, facciamo il Capodanno a Budapest, poi tu torni e io mi fermo con gli amici a cacciare… D: Ma no, non esiste, torni anche tu…! … forse è meglio che intervenga con la prossima domanda … Si parte per un Capodanno in un campo base sul monte Everest. Puoi portare con te… Due elettrodomestici: D: una stufetta elettrica (spero che ci sia una presa…), ed un fornellino elettrico per cucinarmi da mangiare. L: un portatile ed uno smartphone. Due fotografie da mettere sul comodino: D: Il mio gatto (che poi è una gatta, che si chiama Sheva), ed i miei genitori (se no poi si offendono quando leggono l'intervista …. No, la porterei davvero…!). L: Una foto della Lilly ed una della Lola (che scopriamo non essere due amiche, ma due cani di Luca). Lei interviene D: ma dai … ho appena detto dei genitori … L: Va bene, una foto della Lilly in braccio a mia mamma ed una della Lola in braccio a mio papà (mi sembra un equo compromesso). Un CD: D: Qualcosa di Vasco, ma non recente, magari un po' più vecchio… L: Davide Van De Sfroos. Un film: D: Non ne guardo, ma sicuramente qualcosa di allegro, visto il posto in cui siamo … L: Una notte da leoni 2, devo ancora vederlo. Un Libro: D: Ne porterei così … libri di Camilleri sul filone di Montalbano, poi mi piacciono i gialli ma un po' romanzati, con un po' di amore sullo sfondo. L: La biografia di Steve Jobs. Un pacco di pasta: D: Spaghetti. L: Fusilli, e comunque pasta corta! (interviene lei) D: Ma ci mette un sacco di tempo a cuocere … (povero Luca) … Un barattolo di sugo: D: Amatriciana. L: Sugo al pomodoro normalissimo, che va benissimo… Beh, abbiamo dunque di che scaldarci, abbiamo tutto per cucinare, il cibo non manca, da leggere e da ascoltare musica ce n'è… Con la compagnia di cani e gatti, non mi resta che unirmi a Daniela e Luca nell'augurare a voi tutti un sereno Natale ed un Felice 2012 dal campo base del monte Everest. 30 Cronache dai Comuni COTTO & GUSTATO la ricetta etnica di Michela Romolo Tempo libero Perché preparare sempre piatti italiani? Da oggi voglio aprire una rubrica dedicata alla cucina internazionale. Per questo motivo sono andata alla ricerca di qualcosa di molto gustoso. Il primo "chef" è Gonzalo Lostaunau, 36 anni, sposato da 10 anni con la carpignanese Elisa Ubezio. Dalla loro unione è nato Alessandro, 4 anni (nella foto con il papà). E' un dolce - dice Gonzalo - tipico del mio paese, il Perù. Mia mamma me lo preparava spesso perché è facile da cucinare. Si chiama "Budin". Ecco come si prepara: Si lascia in ammollo il pane nel latte. In una tazza si mette l'uvetta e la scorza d'arancia con la grappa in modo che assorbano il succo. In una ciotola si lavorano le uova con lo zucchero e si aggiunge la vanillina. Si mescola il tutto BUDIN Ingredienti necessari: 1 litro di latte 600 gr. di pane raffermo 100 gr. di uvetta un po' di grappa per ammorbidire l'uvetta scorza grattugiata d'arancia 6 uova 1 tazza di zucchero 1 bustina di vanillina 1 altra tazza di zucchero (per il caramello). con il pane, l'uvetta e la scorza d'arancia. Nella tortiera per ciambelle prepariamo il caramello realizzandolo con acqua e zucchero sul fuoco fino a formare un caramello chiaro, lo si spande e si lascia raffreddare. Mettiamo ciò che abbiamo preparato in precedenza nella tortiera e andiamo a cuocerlo a bagnomaria nel forno per 1 ora a 160° - 180°. Decoriamolo con cocco o uvetta e lo serviamo freddo. E ora….buon appetito! Non perdete il prossimo numero dove Gonzalo ci proporrà una nuova gustosissima ricetta. Cronache dai Comuni 31 MEDICINA DI GRUPPO orario di ricevimento presso la sede sub-distrettuale di Informazioni utili CARPIGNANO SESIA Auguri di Buon Natale e di buone feste dalla redazione delle "Cronache" Autorizzazione del Tribunale di Novara N. 348 del 18/11/2008 Editori Comune di Carpignano Sesia Cronache dai Comuni Cronache dai Comuni periodico di informazione dei Comuni di Carpignano Sesia e Sillavengo a diffusione gratuita Redazione c/o Biblioteca comunale Carpignano Sesia via della Fossa Stampa Italgrafica s.r.l. Grafica e impaginazione Piero Monguzzi Hanno collaborato all’ideazione e realizzazione di questo numero: Mirko Bosio, Associazione Novaria, Francesco Canetta, Simone Bergamaschi, Mario Galdini, Piero Monguzzi, Sabrina Maio, Franco Dessilani, Associazione Amici del San Pietro, Dario Gaiardelli, Silvano Bartella, Gabriele Riboldazzi, Gruppo Zucloi, Massimiliano Debenedetti, Fabio Bonassi, Francesco Demarchi, Sezione artiglieri di Carpignano Sesia, Guido Gozzi, Francesca Barbosio, Paola Izzo, Laura Vailati Piola, Cristina Brendolan, Paolo Gaiardelli, Lorena Galeotti, Gisella Fioretta, Max Caroti, Michela Romolo, Giacomo Bonenti, Ivo Zanetta, Isabella Varese. Coordinamento e editing a cura di Sabrina Maio e Piero Monguzzi. INDIRIZZO WEB: http//:cronachedaicomuni.blogspot.com INDIRIZZO E-MAIL: [email protected] Direttore Responsabile Sabrina Maio