Film “Bellezza e verità“, l`insegnamento di Pier Luigi Nervi nella

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Film “Bellezza e verità“, l`insegnamento di Pier Luigi Nervi nella
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La Rilevazione annua sulle società d’ingegneria
Prof. Aldo Norsa Universita IUAV di Venezia
Se il 2008 era stato un anno ancora positivo per l’ingegneria organizzata italiana, lo stesso non si può dire per il 2009. Dall’analisi dei dati ottenuti
da un campione esaustivo di 125 società dell’Oice che include tutte le principali aderenti a tutto il 2009, si evince (in allegato la Rilevazione
dell’OICE con la rivista) che nello scorso esercizio la produzione in valori correnti si è contratta del 9 per cento. A contenere questo ridimensionamento è stato il fatturato all’estero che è arrivato a pesare per il 79,8 per cento (72,2 per cento nel 2008), l’incidenza più alta dal 2000. Vale
invece sempre meno la produzione domestica che crolla di un terzo rispetto al 2008, depressa da un mercato interno sostanzialmente bloccato
sia nella componente pubblica che in quella privata. Per quanto riguarda il futuro i dati riguardanti le acquisizioni di contratti e la consistenza
dei portafogli ordini non fanno prospettare un recupero: nel 2009 l’ammontare dei nuovi contratti si riduce del 20,3 per cento ritornando a valori
di poco superiori a quelli registrati nel 2006. In questo caso si nota una miglior performance acquisitiva in Italia che all’estero dal momento che
i contratti ottenuti in patria arrivano a incidere per il 19,9 per cento (contro il minimo storico – 11,1 per cento – del 2008). Per effetto della scarsa
prestazione commerciale anche il portafoglio ordini si contrae (meno 18,6 per cento a fronte del più 16,7 per cento nel 2008) ed è in grado di
assicurare meno di un anno di produzione. Quanto ai mercati di destinazione sono confermate le incidenze del 2008: 87,5 per cento all’estero
e 12,5 per cento in Italia.
Malgrado la frenata produttiva e le difficoltà commerciali gli operatori dell’engineering dimostrano attenzione alla salvaguardia dell’occupazione:
gli organici si contraggono del solo 1,5 per cento (dopo il più 7,5 per cento del 2008) a conferma che, per quanto siano importanti i capitali,
quello dell’ingegneria è un settore intelligence intensive che fa delle persone il suo primario fattore della produzione. Ma per quanto tempo
ancora l’offerta resisterà così strutturata dal momento che, nell’indagine sulle prospettive future, più della metà degli operatori dichiara di non
avere un portafoglio ordini adeguato per reggere una prolungata recessione?
Film “Bellezza e verità“,
l’insegnamento di Pier Luigi
Nervi nella Facoltà di
Architettura della Sapienza
Approda a Roma il 14 dicembre, dopo le tappe di Bruxelles e di
Venezia, la mostra dedicata a Pierluigi Nervi che poi proseguirà
a Torino e in altre capitali d’Europa e d’America. Al MAXXI verrà
presentato un approfondimento sulle opere progettate da Nervi
per le Olimpiadi del 1960, delle quali si celebra quest’anno il Cinquantenario.
All’interno della mostra una sezione video e multimediale con documentari d’epoca e in particolare il film: Bellezza e verità, l’insegnamento di Pier Luigi Nervi nella Facoltà’ di Architettura della Sapienza. Nel film, prodotto dall’Associazione Pier Luigi Nervi Research
and Knowledge Management Project, e realizzato con il contributo
del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dell’OICE, Folco Quilici
ha raccolto le testimonianze di quanti conobbero personalmente
il maestro.
10 ● Progetto&Pubblico Dicembre 2010
Una “cavalcata” attraverso
l’ingegneria italiana dal
dopoguerra a oggi
È stato presentato ai lunedì dell’In/Arch, la scorsa settimana, il libro
firmato da Valerio Paolo Mosco sui “60 anni di ingegneria in Italia e
all’estero”. Il libro si è giovato della consulenza illustre nella veste di
“curatore” dell’ingegner Piergiorgio Vigliani, presidente della Tei Spa
che nell’introduzione definisce l’opera “un atto di riconoscenza e di
omaggio alla professione ai cui multiformi aspetti ho dedicato mezzo
secolo della mia vita di lavoro.
Se qualche giovane, leggendolo, - conclude Vigliani - decidesse di
fare l’ingegnere, mi farebbe il regalo più bello”.
L’opera di Mosco ripercorre attraverso la storia dell’ingegneria, la
storia politica ed economica del nostro paese a partire dal dopoguerra. “In quegli anni – scrive l’autore - essere ingegneri significa
essere parte di una elite riconosciuta come parte fondamentale del
successo economico”.
Si inserisce bene a questo punto il gustoso episodio raccontato da Paolo Desideri, che ha partecipato al dibattito che si è svolto all’In/Arch
con Sergio Poretti, Professore ordinario di Architettura tecnica a Tor
Vergata, storico di Architettura, Carmen Andriani, architetto e lo stesso Oddi Baglioni, in cui lui, giovane architetto e futuro professore
ordinario di progettazione architettonica e urbana, presso la Facoltà
di Architettura di Roma 3 e fondatore dello studio ABDR, si presenta
dai carabinieri per denunciare il furto di un documento. “Il carabiniere – ricorda Desideri - cominciò a scrivere i miei dati: nato a il …
professione? E io: architetto… Come? architetto. Risposta: e che è
una professione? A quel punto – racconta Desideri – capii che non
ne sarei mai venuto fuori e lo faccio contento: ingegnere! Risposta:
ahhhh volevo ben dire!!”
In sei capitoli, dei quali ognuno abbraccia un decennio, Mosco traccia
la parabola di sessant’anni d’ingegneria italiana dagli allori degli anni
50/60 alla perdita di competitività della fine degli anni ’70, inizi ’80,
fino ai giorni nostri.
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manifestazione di piazza per il prossimo primo dicembre per ottenere
almeno alcune delle risposte che da tanto tempo si attendono dal
governo. “A partire da quella centralità del progetto – chiude Oddi
Baglioni – un punto nodale sul quale si riconoscono tutti, che deve
essere al centro di un grande piano di ammodernamento infrastrutturale che oltre a colmare il gap con gli altri paesi, può portare l’Italia
fuori dalla stagnazione economica”.
Ingegneria Veneta in convegno
Si parte, dunque, dal boom della Ricostruzione, gli anni dell’Iri, dell’Eni
di Mattei, delle grandi opere pubbliche, dei maestri dell’ingegneria
strutturale, Nervi, Morandi Zorzi, ma anche della tragedia del Vajont
che dà adito a un processo mediatico nei confronti della, pur apprezzata in tutto il mondo, capacità di costruire le dighe da parte degli
ingegneri italiani.
Si mettono a fuoco, poi, l’avvio del nucleare in Italia con “tecnici tra i
più quotati nel circuito internazionale”; le vicende dell’elettronica con
la Olivetti di Ivrea che alla metà degli anni ’50 ha 170 sedi in giro per
il mondo; la costruzione avveniristica delle autostrade con il progetto
preliminare della nuova rete autostradale regalato allo Stato dai privati:
Fiat, Eni, Pirelli, Italcementi; il caso Italstat; il periodo d’oro dell’ingegneria civile all’estero per le imprese di costruzione ma anche per i
progettisti chiamati dai paesi in via di sviluppo a progettare opere
pubbliche di grande rilevanza.
È in quegli anni, nel 1965, che si inserisce la storia dell’Oice – acronimo per “Organizzazione degli Ingegneri e Consulenti operanti all’estero” che nasce dalla necessità - scrive nella postfazione Braccio Oddi
Baglioni – di alcuni protagonisti della nostra ingegneria di riunirsi,
un po’ come intorno a un camino di un club esclusivo, per parlare di
come portare fuori dall’Italia l’eccellenza del Paese, quell’eccellenza
tanto stimata fuori della propria terra d’origine e tanto negletta in patria
da essere considerata fuorilegge da una norma razzista, ancora in
vigore dal 1939.
La grande battaglia per il riconoscimento giuridico delle società d’ingegneria – conclude il presidente OICE - rappresenta la consacrazione ufficiale dell’OICE come unico movimento realmente rappresentativo dell’ingegneria italiana”. Negli anni ’70/80, in effetti, si registra
il passaggio dell’offerta di ingegneria dal singolo professionista alle
società d’ingegneria con il consolidamento del settore dell’ingegneria
industriale e dei general contractor. “Sono gli anni – scrive Mosco - in
cui la Cassa per il Mezzogiorno opera in maniera determinante al Sud,
ma anche gli anni della crisi energetica.
In seguito l’ingegneria viene rivoluzionata dall’ingresso delle tecnologie informatiche, cambia la stessa offerta dei servizi di ingegneria
che si organizza secondo i protocolli del lavoro manageriale, si afferma l’ingegneria ambientale che deve tenere conto dell’impatto della
tecnica sul territorio.
Il decennio successivo è segnato dal fenomeno di tangentopoli: in
pochi mesi il sistema degli appalti entra in crisi e il settore delle costruzioni viene letteralmente travolto dalla tempesta.
Arriviamo ai giorni nostri: l’ingegneria della globalizzazione della competizione senza frontiere. In uno scenario – sono le conclusioni di Mosco
- che vede sempre più depauperarsi l’investimento pubblico, rimane
aperta la questione delle grandi opere e del loro finanziamento”.
Problemi non più rimandabili che hanno portato l’intero settore dell’edilizia e della progettazione a unirsi nella protesta e a programmare una
Stato e prospettive delle società di ingegneria e architettura sono
stati oggetto di un convegno sul tema “Ingegneria Veneta, un settore
produttivo in pericolo” nell’ambito della Rassegna espositiva GeoOikos organizzata dall’ente Fiera e dalla Regione, dove il Responsabile di Oice Veneto Roberto Piccoli ha allestito uno stand Oice.
Dedicare parte del tempo a sostenere le piccole amministrazioni,
validando gratuitamente i progetti per le piccole opere per massimizzare i risultati delle poche risorse disponibili; attivare un osservatorio regionale delle gare, collaborando anche con le amministrazioni pubbliche alla stesura dei bandi e della valutazione delle
prestazioni richieste secondo le indicazioni del nuovo regolamento
del Codice dei contratti, di prossima emanazione. Queste le due
proposte forumulate da Piccoli e raccolte dalla platea. Relatori al
Convegno sono stati: l’Avv. Andrea Mascolini, Direttore dell’Ufficio
Legale e Legislativo Oice, che ha esposto tutte le più importanti
nuove norme introdotte nel Regolamento del Codice, ora alla registrazione della Corte dei Conti, norme che sono state suggerite dall’Oice e che dovrebbero risolvere il problema dei ribassi
eccessivi nelle gare; il responsabile Oice del Progetto Internazionalizzazione, Dr. Francesco Fiermonte che ha spiegato i vantaggi
derivanti agli associati dal programma messo a punto insieme con
il Ministero Sviluppo Economico e l’Ice; il Presidente della Consulta
Interregionale Oice, Ing. Maurizio Boi, che ha illustrato le richieste
di modifiche legislative che provengono dagli associati delle varie
regioni; il Dr. Dino Altieri, Consigliere Oice responsabile del “Gruppo di Lavoro Giovani”, di recente costituzione, che ha esposto le
iniziative da intraprendere in parallelo con i Giovani delle altre Associazioni nazionali delle società d’ingegneria degli altri 26 paesi
europei riuniti nell’EFCA. In sala, oltre agli associati locali, erano
presenti molti non iscritti, con i quali è stato aperto un dialogo che
potrebbe portare al loro ingresso in Oice.
Benedetto La Macchia
riconfermato
Responsabile Oice/Sicilia
L’architetto Benedetto La Macchia è stato riconfermato all’unanimità
dall’Assemblea degli Associati siciliani, il 9 novembre scorso a Palermo,
come Rappresentante Regionale Oice e membro del Consiglio Direttivo
nazionale. La Macchia, 57 anni, fa parte della cabina di regia messa a
punto a Messina dallo spagnolo Oriol Bohigas, architetto catalano di fama
mondiale, autore di un progetto d’avanguardia che darà un nuovo volto
all’area della fascia tirrenica messinese compresa tra Tono e Mortelle,
con un nuovo porticciolo, attività alberghiere, strutture sportive, iniziative
commerciali, spazi di verde attrezzate, parco urbano, luoghi per la cultura
e il tempo libero- Dopo essere stato riconfermato, La Macchia ha esposto
i punti principali del suo ambizioso programma per il futuro. Realizzare a
Palermo un’esposizione internazionale biennale, in collaborazione con i
Paesi della sponda sud del Mediterraneo, finalizzata a promuovere programmi di trasformazione e valorizzazione di aree urbane, in particolare nelle
grandi città. Utilizzare i fondi dell’Asse 6; creare una rete tra Associati con un
Progetto&Pubblico
Ottobre 2010
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Progetto&Pubblico
Dicembre
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database ad hoc per favorire il dialogo; la stipula di altri due accordi, con
le Confindustrie provinciali di Palermo e Catania, sulla falsariga di quello
esistente a Messina; la crescita del patrimonio associativo. Nel corso del
dibattito in Assemblea, è emersa la grande difficoltà in cui versano gli
operatori del settore, dovuta sia alla drastica riduzione del mercato, sia
al ritardo nei pagamenti da parte della committenza, che supera anche i
due anni. In proposito il Vicepresidente Oice Franco Cavallaro ha indicato
alcune vie per superare l’impasse attuale: l’internazionalizzazione, sfruttando le agevolazioni predisposte da Oice, e il partenariato pubblico-privato
nel campo della trasformazione urbana, in tal modo creando la domanda
di servizi d’ingegneria.
Gruppo Giovani OICE
Il Consiglio Direttivo dell’OICE ha incaricato il consigliere Dino Altieri, AD
della Svei, di costituire un Gruppo di Lavoro che coinvolga i più giovani
nella vita dell’Associazione, attraverso riunioni mensili, le altre Associazioni
giovani legate a Confindustria, e naturalmente con le istituzioni.
Le Organizzazioni di ingegneria e Architettura guidate da professionisti di
età inferiore a 40 anni, non ancora aderenti all’OICE, possono iscriversi a
condizioni agevolate.
Audizione di OICE LAZIO in
STP costruisce impianti di
Commissione Urbanistica al
rigenerazione lubrificanti in Europa Comune
e Nord America
Nel corso dell’audizione di OICE Lazio alla commissione Urbanistica del CamLa STP Studi Tecnologie Progetti di Roma ha acquisito due contratti per la
realizzazione in Francia e in Canada di impianti per la produzione di VGO
a partire da oli lubrificanti esausti.
Gli impianti di capacità rispettivamente di 120.000 ton\anno e di 60.000
ton\anno sono in fase avanzata di progettazione e saranno costruiti a Gonfreville l’Orcher (Le Havre) per la società OSILUB, joint venture di TOTAL e
VEOLIA, e a St. Hyacinthe (Montreal) per conto di VEOLIA CANADA ES.
Con l’aggiudicazione di questi progetti la STP rafforza la sua ben nota e
consolidata esperienza nella rigenerazione degli oli lubrificanti esausti.
pidoglio, il coordinatore arch. Farina ha presentato una memoria, frutto degli
incontri che si sono tenuti con gli associati in questi mesi, sulla legge Casa in
discussione presso le commissioni competenti e poi in Consiglio Comunale. “La
legge regionale - si legge nella memoria - costituisce un importante contributo
al riavvio dell’economia della Regione, agendo sull’edilizia, volano per l’intero
territorio del Lazio. La proposta di legge approvata in giunta il 01/10/2010 intende, inoltre, rispondere ad una esigenza di snellimento procedurale e stimolo
dell’attività edilizia. Dalla scala dell’intervento delle singole famiglie, con l’ampliamento fisiologico del proprio appartamento (20% 62 mq), alla dimensione
del condominio (+35%) e delle attività produttive dismesse (nella dimensione
dei singoli edifici trasformabili fino al 75% in alloggi)”. Pur confermando, però, la
bontà della legge sotto l’aspetto della semplificazione e per lo stimolo al rinnovo
del patrimonio edilizio esistente, la memoria OICE ravvisa “diverse criticità, alle
quali vanno introdotti – ha detto Farina - adeguati correttivi”.
Corso ANIMP-OICE su “Ciclo di vita
di un progetto. Milano, febbraio
2011
Inaugurato l’asilo “Madre Teresa
Obiettivo del Corso è facilitare la comprensione delle reciproche peculiarità
di Calcutta” di Pianezza
degli EPC e delle PMI in modo da ottenere un rapporto più efficace tra le
due organizzazioni ed evitare le incomprensioni e difficoltà che molte volte
progettato da Ai Studio - Ai
possono danneggiare il normale svolgimento di un progetto.
Il Corso è articolato in due moduli: il primo si terrà nei giorni 1-2-3 febbraio e
Engineering
il secondo il 17 e il 18 febbraio.
A Dubrovnik conferenza sul
patrimonio culturale
L’OICE coordinerà la partecipazione del Sistema Italia alla Conferenza
Internazionale “Energy Management in Cultural Heritage”, organizzata
dall’UNDP in collaborazione con l’UNESCO e la GTZ. L’evento si svolgerà
a Dubrovnik (Croazia) dal 6 all’8 aprile 2011. La Conferenza affronterà tematiche che riguardano le tecnologie dell’efficienza energetica applicate
agli edifici censiti come patrimonio culturale; la gestione energetica nei
centri storici; il finanziamento dei progetti; il quadro normativo a livello
internazionale, nazionale e locale; la diffusione di best practice tramite
workshop, seminari, manuali e web. Gli organizzatori hanno offerto alla
Città di Venezia lo status di Special Guest con l’opportunità di presentare
le esperienze ritenute più significative in un contesto storico urbano ad
alta densità culturale. Oltre alla partecipazione della Città di Venezia,
l’OICE coordinerà la partecipazione alla Conferenza Internazionale delle seguenti Istituzioni Italiane: Ambasciata d’Italia a Zagabria, Ministero
dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Ambiente, ICE, Regione Veneto,
Confindustria ed Associazioni inerenti alla filiera (IATT, ANCE, ANIE e
Federambiente).
12 ● Progetto&Pubblico Dicembre 2010
Il progetto iniziato nel 2003 per il Comune di Pianezza, comprende anche
la scuola elementare con 15 classi e palestra. La scuola dell’infanzia “Madre
Teresa di Calcutta”, il cui cantiere - per un importo opere di Euro 5.398.491
– è stato aperto nel luglio 2008 e chiuso a settembre 2010, è composta da
8 aule, con annessi ampi spazi per le attività libere, la mensa e il dormitorio,
per una capienza massima di 240 alunni. Ha una superficie di 2.460 mq, che
comprende il piano terra e il primo piano. Inoltre il complesso è stato dotato
di una grande sala che oltre ad essere in uso alle insegnanti, può avere
funzione di spazio polivalente per feste, convegni, mostre, etc. La nuova
costruzione, che si affianca al fabbricato esistente, già progettato e
realizzato in modo tale da poter
successivamente essere integrato
con le nuove attività scolastiche,
presenta le stesse caratteristiche
architettoniche, con l’utilizzo di
colori forti e vivaci e coperture
sporgenti per creare spazi esterni
coperti. Completamente “ecosostenibili” gli impianti dalla Caldaia a condensazione al Riscaldamento a pavimento a bassa temperatura (mediante pannelli radianti) 8 pannelli solari,
superficie di circa 24 mq, per la produzione acqua calda sanitaria mediante
impianto con centralina antilegionella 212 pannelli fotovoltaici.