N. 25 - Avapo Mestre

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N. 25 - Avapo Mestre
www.avapomestre.it
Periodico dell’ Associazione Volontari Assistenza Pazienti Oncologici
anno 5, n. 25 - settembre 2010
“L’equazione possibile”, alla Torre dal 16 al 24 ottobre
UNA
MOSTRA
FOTOGRAFICA
ritratti e storie cittadine nel difficile rapporto con la malattia del secolo
di Stefania Bullo,
Presidente
AVAPO Mestre
U
foto di Giovanni Cecchinato
ALL’ INTERNO
L’equazione possibile
•
Il tempo delle tenerezza e
dell’essere insieme
pagina 3
•
Chi è l’autore
pagina 4
Vita dell’Associazione
•
Corso di formazione Avapo Mestre
a pagina 5
Aggregazione e cultura
•
Visitando le chiese di
Venezia
a pagina 6
Ringraziamenti
a pagina 7
n importante
appuntamento ci
aspetta nel
mese di ottobre: una
mostra
fotografica
presso la Torre civica
di Mestre, intitolata
“L’equazione possibile”, volta a raccontare
per immagini il senso
e l’importanza del lavoro dell’AVAPO Mestre. Viene spontaneo
chiedersi come è nata
l’idea di tale iniziativa. Il tutto ha avuto
inizio dalla proposta
del fotografo Giovanni
Cecchinato, amico di
AVAPO Mestre e noto
professionista del settore, che ha espresso
il desiderio di mettere
a disposizione dell’Associazione il proprio tempo per aiutarci a diffondere la conoscenza e soprattutto i principi ispiratori che animano le
azioni e le attività svolte. Giovanni ha saputo cogliere la
necessità di “testimoniare” ad un numero sempre maggiore di persone l’importanza di questa realtà, scegliendo di
fissare attraverso l’immagine fotografica degli “spaccati” in
cui la realtà e la vita dell’AVAPO Mestre si intrecciano con
quelle delle persone aiutate.
L’IDEA DI PARTENZA
La considerazione da cui si è partiti è che l’esperienza della
malattia oncologica in forma più o meno diretta appartiene
1 ai vissuti di ogni nucleo familiare: nessuno può sentirsene
segue in seconda
segue dalla prima
estraneo o salvaguardato.
Si è avvertita forte quindi la necessità
che sia conosciuta da un sempre maggior numero di persone l’esistenza di
realtà come quella rappresentata dalla nostra Associazione. E’ importante
sapere infatti, superata la paura che il
cancro può suscitare al solo pronunciarne il nome, che sono presenti nella
nostra città forme di sostegno concreto, completamente gratuite, che aiutano a contenere la sofferenza derivante
dal sapersi e sentirsi malato.
Un piccolo gruppo di volontari si è
messo al lavoro discutendo modalità,
forme e tempi attraverso i quali conseguire tale obiettivo. Si è ritenuto importante individuare la giusta collocazione
dell’iniziativa al fine di favorirne la visita
da parte di un alto numero di persone.
Il pensiero è subito caduto sulla Torre
dell’Orologio di Mestre, per la centralità della sua posizione, ma anche per
il significato che essa assume nel territorio mestrino: un simbolo, un punto
di riferimento fondamentale all’interno
della nostra città. Era chiaro che poter
usufruire di tale spazio avrebbe dato
la giusta risonanza all’iniziativa che si
stava progettando.
LA STIMA DELLA CITTÀ
E DELLE ISTITUZIONI
Presi i primi contatti per richiedere l’utilizzo della Torre, con mio grande stupore sono riuscita ad ottenere in tempi
molto brevi un appuntamento con il
dottor Antonino Marra, delegato alla
Cultura e all’Istruzione della Municipalità di Mestre-Carpenedo, il quale con
lodevole disponibilità mi ha ricevuto in
un caldo pomeriggio di giugno dichiarando da subito la possibilità di utilizzare gratuitamente le sale espositive
all’interno della Torre. Quale responsabile dell’Associazione avevo avuto modo di conoscerlo in precedenti occasioni e di apprezzarne la sensibilità. La stima, che ha subito
tenuto a evidenziare, per la serietà del nostro impegno per
le fasce più deboli della città ha senz’altro velocizzato l’iter
burocratico: nel corso di quello stesso incontro sono state
infatti definite tutte le formalità necessarie.
OGNI IMMAGINE, UN INTRECCIO DI
STORIE
La scelta di quali aspetti documentare fotograficamente
per raggiungere l’obiettivo che ci eravamo posti - avvicinare un numero elevato di cittadini nonostante la delicatezza
della tematica affrontata - non è stata facile. Ogni immagi-
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ne infatti, riporta in sé un intreccio di vicende personali che
si intersecano tra loro percorrendo ora un lato ora l’altro di
una stessa strada: la strada della vita. L’AVAPO Mestre è
la variabile che mette in relazione le persone che aiutano e
coloro che sono aiutati.
La finalità che si prefigge questa iniziativa è che ogni mestrino possa comprendere e sentire come proprio il valore
di realtà come AVAPO Mestre, organizzazione che auspichiamo venga considerata una ricchezza della nostra città
e come tale sia sostenuta ed aiutata a continuare nel proprio prezioso servizio.
Condividere gli scopi umanitari della nostra Associazione
non significa necessariamente ed esclusivamente assistere i malati, ma fare quanto è nelle possibilità di ciascuno
affinché l’AVAPO Mestre possa esistere.
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Noi e la città
Æ
DA QUESTA MOSTRA AL FUTURO
Ci auguriamo che la mostra, la cui inaugurazione è fissata
per sabato 16 ottobre alle ore 11, possa rappresentare un
momento di orgoglio per tutti coloro che hanno creduto ed
operato per far sì che l’AVAPO Mestre crescesse diventando come oggi la conosciamo: una realtà attenta a dare
risposte mirate ai bisogni che provengono dal territorio, capace di accettare anche le inevitabili sfide che emergono
da un contesto in continuo cambiamento, impegnata in un
costante sforzo di miglioramento.
L’auspicio, dunque, è che i visitatori di questa mostra per
certi versi inconsueta siano numerosi, ed attestino con la
loro presenza che AVAPO Mestre, con l’operosità di ogni
suo volontario, è una realtà “sentita” dalla città. Il nostro
essere volontari non fa notizia, ma l’essere presenti con
umiltà e determinazione ci ha consentito nel corso degli
anni di funzionare come una “macchina” ben oliata. Nonostante i momenti di difficoltà, infatti, insieme siamo riusciti
a guardare con ottimismo al futuro e a progettare con fiducia sempre nuove iniziative: auguriamoci che questo spirito
continui ad animarci e che riesca a contagiare un numero
sempre maggiore di persone.
Stefania Bullo
IMMAGINI, STORIE, ISTANTI
IL TEMPO DELLA TENEREZZA
E DELL’ESSERE INSIEME
di Franca Gazzoli,
Volontaria AVAPO Mestre
C
on ironia, ogni volta che controllavo il
saldo del mio conto
corrente affermavo che se anche il denaro è
sempre poco sono una persona fortunata, perché possiedo la più importante delle
ricchezze: posso disporre liberamente del mio tempo.
Non dormo tanto e riesco a
realizzare molte delle cose
che mi piacciono; lavoro a
maglia, guardo le nuvole che
cambiano forma e le seguo
sino a quando spariscono, mi
regalo il tempo per ascoltare
chi mi parla, do una mano in
Associazione, mi perdo in un
libro sino alla sua fine dimenticando l’orologio, mangio il
gelato nella coppetta aspetfoto di Giovanni Cecchinato
tando che diventi morbido e cremoso, quando faccio una cosa cerco di farla bene concentrandomi esclusivamente su
quella sino a quando è terminata. Di fronte alle decisioni più importanti ho sempre operato le scelte pensando a cosa avrei
fatto sapendo di avere ancora solamente tre giorni di vita.
Me lo chiedo anche quando sono molto arrabbiata: ciò che non tollero perderebbe di peso se sapessi che il mio tempo ha
una scadenza a breve termine? Avevo trovato dunque un buon equilibrio. Padrona del mio tempo? Pensavo di sì, sino a
qualche mese fa, ma non è più così. Da un giorno all’altro mi sono resa conto del fatto che il mio tempo non è poi così solo
mio. Sino a quando non capita qualcosa che ti fa fermare non ci pensi.
Il mio tempo è anche quello delle persone che mi vivono accanto. Nel bene e nel male. Nel senso che anche il loro tempo
influisce su di me. Il tempo che la vita regala ma anche quello che mi dedicano. Ho realizzato che la mia più grande ricchezza è condizionata. Che posso vivere cent’anni ma se non ci sono più le persone che amo il tempo è diverso. Che sono
vere le citazioni ed i proverbi che conosciamo tutti, e che non sono proprio padrona di niente. Non ho niente più di chi sa
di avere un tempo limitato. Siamo nella stessa condizione, perché il nostro tempo per stare insieme ci lega. Ogni bacio che
non do o ricevo è comunque un bacio in meno, qualsiasi cosa accada. Non che questo mi faccia rallentare i ritmi, anzi, è
motivo per impiegare ancor meglio sia il tempo che considero per me stessa sia quello che invece è per/con gli altri, ma
mi sento piccola piccola ed inerme di fronte alla forza del “Signor Tempo”. Ecco perché mi piacciono in modo particolare le
3Æ
Noi e la città
Æ
fotografie della mostra allestita alla Torre di cui parliamo in questo numero. Si ha davanti a sé il fermo di un istante e nella
mente scorrono immagini e affiorano sensazioni. Vedi una foto e intuisci una storia. Oppure te ne viene in mente una che
già conosci. Sei contemporaneamente in due posti diversi: fermo lì, davanti alle foto, e dentro ai tuoi pensieri. La mente, ma
anche il cuore, raggiungono velocità impensabili.
Se ti lasci coinvolgere comprendi che quelle sono storie anche tue, dei tuoi amici, dei tuoi vicini di casa. Che, ad esempio,
il tempo impiegato per stare accanto a qualcuno ha reso più ricco sia chi lo ha investito sia chi lo ha ricevuto. Che è stato
fotografato il tempo della tenerezza. Che non importa da che parte stai, quella del malato o quella della persona sana, se
“regali” il tuo tempo sei ad uno stesso livello in qualcosa di molto intenso. Sei insieme. E allora il tempo passa in secondo
piano, si ferma.
Non è né un valore né qualcosa di cui preoccuparsi. Semplicemente, non è importante.
Abilità del fotografo? Non lo so, ma vale la pena di lasciarsi coinvolgere da questa mostra.
Franca Gazzoli
CHI È L’AUTORE
CHI E’ L’AUTORE
G
iovanni Cecchinato, il
fotografo che ha ideato e realizzato la nostra
mostra, svolge attività
professionale dal 2003, quando
ha fondato lo studio “Positiva!”.
Vari giornali si sono occupati di
lui, tra cui Stil’è (Sole 24 Ore),
Foto Cult (rivista specializzata fotografica), “Fashion PH” (webzine); le sue foto appaiono in una
nutrita schiera di riviste nazionali
ed estere (da AD Urss e GB, a
WEGMANS FOOD USA, a FORMA IR, a LUM DECOR MAGAZINE URSS, a ARCHITECTURAL
RECORD MAGAZINE USA, a
ELLE DECOR, CAPITAL, BOSTON COMMON USA, etc.).
Le sue foto verranno incluse
nell’ATLAS OF WORLD INTERIOR DESIGN 2010 pubblicato da BRAUN PUBLISHING.
E’ apparso in molte riviste del settore alberghiero, poichè cura le comunicazioni commerciali di prestigiose catene di hotels, da Hyatt a Royal Demeure, da Metha Group ad Andana Resort di Alain Ducasse, da Apogia al
gruppo TownHouse.
Di recente, a riprova della qualità del lavoro prodotto, ha ottenuto la “Menzione d’Onore” al Premio Fotografico
nazionale (www.premiofotografico.org), riconoscimento che lo colloca tra più apprezzati fotografi di Architettura
ed Interior. Negli anni ha realizzato varie copertine di periodici nazionali ed esteri, affinando nel contempo la
propria esperienza con fotografi di fama internazionale come Andreas Bitesnich ed Antonin Kratochvil della famosa agenzia VII di New York.
Ha collaborato con moltissime ed affermate “griffes”, da Stefanel a Maria Pola Maglieria, da Salsedine a Dainese, da Atlanta e Kronos a Fornasetti, etc., producendo foto per campagne pubblicitarie, cataloghi e calendari.
E’stato docente in vari workshop dedicati alla fotografia digitale dopo aver egli stesso rinforzato le sue basi tecniche all’Istituto Europeo di Design.
Collabora da anni con l’agenzia internazionale “TIPS IMAGES” per la produzione di immagini stock worldwide,
e vanta collaborazioni con l’agenzia milanese “Photo MASI” per la documentazione della Mostra del Cinema di
Venezia.
La sua produzione artistica viene apprezzata anche all’estero: ha infatti all’attivo una mostra allestita a Barcellona ed altre in via di definizione a Londra e Salisburgo.
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Vita dell‛Associazione
Parte ad ottobre il nuovo
CORSO DI FORMAZIONE AVAPO MESTRE
COSA SIGNIFICA
ESSERE
VOLONTARIO OGGI?
Giovedì 7 ottobre inizia un corso di formazione per i nuovi volontari che intendono collaborare con AVAPO Mestre.
Gli incontri, con cadenza settimanale, si
svolgeranno presso la sede dell’Associazione, in Viale Garibaldi 56, dalle ore 17
alle 19.
Per informazioni ed iscrizioni
tel. 041 5350918
R
isultano particolarmente significative le parole di Stefano Zamagni, economista italiano, Presidente dell’Agenzia nazionale
per le Onlus, ente governativo con funzioni di vigilanza, promozione e consulenza
al Governo in materia di associazioni no
profit: “Volontario è colui che sa diventare
carburante, quel carburante che fornisce
l’energia necessaria a trovare soluzioni,
risposte, alleanze per predisporre gli interventi nello specifico ambito di intervento dell’Associazione.
Volontario è colui che agisce per libera
scelta, che opera gratuitamente all’interno di un gruppo per migliorare le condizioni di vita delle persone a cui si rivolge il
suo intervento. Volontario non è tanto colui che fa, ma principalmente colui che è.”
E’ con lo spirito che trapela da queste affermazioni che ci accingiamo ad iniziare
questo nuovo corso di formazione con la
speranza di poter contare su un alto numero di adesioni e presenze.
E’ infatti di vitale importanza per un’Associazione quale l’AVAPO Mestre poter
contare su un nutrito numero di volontari
motivati che le consentano di predisporre
ed organizzare in maniera adeguata i vari
interventi richiesti.
Diventare volontario dell’AVAPO Mestre
non significa necessariamente il relazionarsi con il malato. Ci sono molti modi
per aiutare, permettendo il buon funzionamento dell’Associazione.
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Aggregazione e cultura
VISITANDO LE CHIESE DI VENEZIA
T
ra le molte iniziative speciali che AVAPO
Mestre ha messo in cantiere per l’autunno,
una proposta completamente nuova che si
avvarrà della collaborazione dell’associazione Chorus di Venezia e che consentirà agli amici
di AVAPO di arricchire le conoscenze circa il grande patrimonio culturale presente nella città di Venezia. Abbiamo pensato a due sabati pomeriggio,
solitamente liberi da impegni, per poterci incontrare
e visitare, condotti da guide del Servizio Civile Nazionale, due chiese che possono ben definirsi dei
gioielli per le ricchezze architettoniche ed artistiche
in esse presenti. La speranza è che anche queste
occasioni vengano “lette” nella loro valenza oltre
che culturale anche umana, in quanto offriranno ai
partecipanti una nuova opportunità di incontro e di
conoscenza all’interno di una cornice ricreativa.
Chiesa di San Giacomo dall’Orio, interno
SABATO 9 OTTOBRE
alle ore 15,00 visiteremo la
CHIESA DI SAN GIACOMO
DALL’ORIO
Chiesa di San Giacomo dall’Orio
SABATO 6 NOVEMBRE
sempre alle 15,00, saremo alla
CHIESA DELLA MADONNA
DELL’ORTO
L’ingresso è completamente gratuito per i
residenti nel Comune di Venezia.
Per ulteriori informazioni telefonare allo
041 5350918
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Chiesa della Madonna dell’Orto
La pagina relativa ai ringraziamenti dei familiari delle persone assistite, che appare in quasi tutti i nostri numeri, assume per il comitato di redazione un significato particolare. Pubblicandoli, infatti, si vogliono offrire delle testimonianze che vengono da chi ha ricevuto
il nostro aiuto allo scopo di “trasmettere” a chi è attualmente assistito un messaggio di fiducia, la consapevolezza che sta facendo una
scelta giusta, anche se difficile, soprattutto per le persone ammalate alle quali si continua a proporre il meglio di ciò che a noi è concesso di offrire: professionalità ma anche tanto calore umano.
MESTRE, 24 GIUGNO
2010
Ieri sera è mancata mia
Mamma. Uno dei miei primi pensieri è stato quello di
scrivere queste due righe
per esprimerVi il più vivo
ringraziamento. Il ringraziamento è parimenti ed
indistintamente indirizzato
a tutte quelle Persone che
– direttamente e non – hanno contribuito all’assistenza
prestata alla Mamma.
Con riconoscenza
Il figlio della signora Maria
E’ PASSATO UN MESE
da quando papà Antonio ci
ha lasciato serenamente e
dignitosamente, com’è diritto di ogni essere umano.
Questo anche grazie a voi
dell’associazione, che lo
avete seguito amorevolmente e professionalmente,
nel suo ambiente, fra i suoi familiari e le persone care che non hanno mancato di dimostrargli il loro affetto, cosa
che non sarebbe successa in un anonimo letto d’ospedale, dove il malato stesso è un numero fra tanti, dove la
sensibilità non è cosa comune, e questo lo ribadisco per esperienza personale. Un grazie particolare al dottor
Francesco Lacamera e ai suoi collaboratori, per l’umanità, la dedizione e la passione dimostrata nel seguire e
alleviare le pene di chi soffre senza via d’uscita.
Grazie ancora, grazie di esserci.
Luisanna e Marzia
VI SCRIVO LA PRESENTE LETTERA
per ringraziare tutti voi di Avapo-Mestre per l’assistenza prestata alla mia cara mamma Adriana, mancata lo
scorso 16 giugno. Volevo farvi sapere quanto io e mia sorella abbiamo apprezzato la solerzia, la discrezione,
la gentilezza e l’assiduità con cui avete seguito mamma nel momento più difficile e doloroso della sua vita.
Un ringraziamento speciale al medico che l’ha seguita, anche se per poco tempo, ma in modo davvero speciale.
Un caro saluto.
Paola e Marina
LA MOGLIE GIUSEPPINA
e i figli Claudio e Luca ringraziano sentitamente tutti gli operatori (dal personale Medico ai Volontari) per il loro
impegno e amore profuso nel prestare l’assistenza a Sergio.
Favaro Veneto, 12 Settembre 2010
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servizi offerti gratuitamente al domicilio per migliorare
la qualità di vita del malato e della famiglia
Corsi di
formazione
per volontari
Presenza dei
volontari per
assistenza
al malato
AVAPO
Consulenze
telefoniche
mestre
ONLUS
Trasporto di
pazienti dal
domicilio per
visite o cure
specialistiche
Assistenza
medica con
reperibilità
24 ore su 24
Consegna di
presidi
sanitari
Associazione Volontari Assistenza Pazienti Oncologici
Ospedalizzazione Domiciliare Oncologica
Tel. 041.5350918
Assistenza
infermieristica
Gruppi di mutuo aiuto
per l’elaborazione del lutto
Sostegno psicologico per
malati e familiari
Interventi di
igiene alla persona
Fornitura
di farmaci
L’A.V.A.P.O. MESTRE
E I SUOI SERVIZI
L’obiettivo dell’A.V.A.P.O. Mestre è:
• diffondere la filosofia delle Cure Palliative volte ad
evitare ogni sofferenza inutile al
malato così da migliorare la sua
qualità di vita e quella dei familiari
• sostenere gli interventi di carattere sanitario ed umanitario
a favore delle persone in fase
avanzata di malattia oncologica,
e delle loro famiglie.
AVAPO GARANTISCE GRATUITAMENTE:
COME PUOI:
CONTATTARCI
A.V.A.P.O. Mestre, Onlus
Viale Garibaldi, n. 56 – 30173 Mestre (VE)
Tel. 041.5350918 – Fax. 041.2667189
www.avapomestre.it - [email protected]
SOSTENERCI
SOSTENERCI
Puoi rendere ancora più ricche di significato le occasioni
“speciali” della tua vita, rivolgendoti all’A.V.A.P.O. Mestre
per ricordare tali momenti attraverso la realizzazione
di bigliettini personalizzati, di bomboniere solidali o
di idee che concretizzeremo insieme a seconda delle
tue necessità e grazie al nostro estro creativo. Anche
questa è un’opportunità per sostenere il messaggio
di solidarietà dell’Associazione e promuovere il suo
impegno verso i malati.
CONTRIBUIRE
CONTRIBUIRE
Utilizzando le tradizionali modalità di versamento:
•
Bonifico bancario su conto corrente presso
Banco San Marco intestato a AVAPO Mestre Onlus
IBAN IT91A0518802072000000070040;
• Versamento su c/c postale n° 12966305
Comitato di redazione: Franco Bigaglia, Stefania Bullo, Gabriella
Cadamuro Brait, Giusto Cavinato, Franca Gazzoli, Raoul Pajer, Antonino
Romeo, Roberto Vitelli, Antonio Vanacore
Autorizzazione del Tribunale di Venezia n.9/06 Registro Stampe
Proprietario: AVAPO MESTRE ONLUS - Editore: AVAPO MESTRE ONLUS
Direttore Responsabile: Don Armando Trevisiol
Stampata: Arti Grafiche Ruberti, Via L. Perosi 9, 30174 Mestre (VE)
Redazione: Viale Garibaldi 56, 30173 Mestre (VE)
PUBBLICATO IL MESE DI SETTEMBRE 2010
Anno 5 - N. 25 - Periodico bimestrale di informazione e formazione dell’A.V.A.P.O. Mestre
ONLUS - C.F. 90028420272 - Autorizzazione del Tribunale di Venezia n.9/06 Registro
Stampe - DIRETTORE RESPONSABILE Don Armando Trevisiol - Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale - d.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1,
c.2, DR Venezia.
Legge sulla tutela dei dati personali. I dati personali dei lettori a cui viene inviato il nostro periodico
verranno trattati con la massima riservatezza e, ai sensi del D.Lgs. 30/06/2003, n. 196, in qualsiasi
momento sarà possibile chiedere l’annullamento dell’invio e, gratuitamente, consultare, modificare
e cancellare i dati o, semplicemente, opporsi al loro utilizzo scrivendo a: Associazione Volontari
Assistenza Pazienti Oncologici Mestre, Viale Garibaldi, n. 56 – 30173 Mestre. (VE).
8
• assistenza medica ed infermieristica domiciliare gratuita,
con una reperibilità di 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno
• sostegno psicologico per il sofferente ed i suoi congiunti
• affiancamento delle famiglie nell’assistenza al malato
• consegna domiciliare di farmaci e presidi sanitari
• disbrigo di pratiche burocratiche
• accompagnamenti dal domicilio all’ospedale, con automezzi privati, di pazienti deambulanti che devono sottoporsi a cure o visite
• sostegno ai familiari nella fase di elaborazione del lutto,
grazie anche alla costituzione di gruppi di mutuo aiuto.
ATTIVITA’ EFFETTUATE
NEL PRIMO SEMESTRE 2010
• PERSONE SEGUITE...308
• ACCOMPAGNAMENTI DOMICILIO OSPEDALE...400
• CONSEGNA LETTI,FARMACI,
AUSILI SANITARI...1099
• SOSTEGNI TELEFONICI...615
• CONTATTI CON ALTRE ASSOCIAZIONI...68
• PRESENZA DOMICILIARE DEI
VOLONTARI...353
• INTERVENTI DI TIPO SANITARIO ...4560
• SOSTEGNI PSICOLOGICI...400
• INTERVENTI SOCIO-SANITARI..1785
• PROFESSIONISTI E VOLONTARI DEDITI A QUESTA ATTIVITA’...102