Piano della Performance 2014
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Piano della Performance 2014
PIANO DEGLI OBIETTIVI E DELLA PERFORMANCE 2014 (approvato con Atto _________________) SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE PROVINCIA DI ANCONA Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014 Obiettivi del Settore I AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA Dirigente Settore (ad interim) FABRIZIO BASSO Codice Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE Obiettivo Settore Peso percentuale 1 Indizione gara unica per l’attività di vigilanza I 20 2 Procedimento elettorale ex L. 56/2014 I 10 3 Attuazione e monitoraggio del Piano prevenzione corruzione e del Programma Trasparenza Istituzione di un portale della Polizia Provinciale e rifacimento portale per il Servizio Flora e Fauna Attività connesse al contenimento della specie colombo I 30 I 30 I 10 4 5 o piccione SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 01 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA Peso percentuale: 20 / 100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuito dal Direttore di Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dal Comitato di direzione, se l’obiettivo è interdipartimentale) L’Area Affari generali organizza e gestisce i servizi interni di supporto agli uffici provinciali sia di carattere operativo (protocollo informatico, commessi, garage, fotocopie, messi, centralino, ecc.), sia di carattere istituzionale organizzativo: gestione commissariale, giunta e consiglio, politiche delle pari opportunità. Il riferimento è alla mappa delle funzioni di cui al vigente regolamento di organizzazione in assenza del programma di mandato stante il commissariamento straordinario della Provincia. Programma n.: rif. RPP (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Progetto n.: rif. RPP dalla Relazione Previsionale e Programmatica) O NATURA B I E T DESCRIZIONE T I V O Settoriale X Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione SCADENZA Indizione gara unica per l’attività di vigilanza: attivare un’unica procedura di gara aperta all’affidamento del servizio di vigilanza, mediante procedura di gara aperta, presso tutti i locali delle sedi della Provincia di Ancona (sede di Via Ruggeri n. 5, Via Menicucci n. 1 e n. 3, Strada di Passo Varano n. 19/a, CIOF di Ancona, CIOF di Jesi, CIOF di Senigallia, CIOF di Fabriano, Archivio di deposito e Unità Operativa Viabilità di Ancona ubicato S.P. 2 Km. 17+200, via Gallignano, Offagna per gli anni 2014-2016, con decorrenza dal 01/07/2014 al 30/6/2016, in base all’assetto logistico degli Uffici 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO Verifica periodica (trimestrale) sul corretto espletamento del servizio di vigilanza di tutte le sedi provinciali dell’Ente. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DIRIGENTE 1) indizione gara unica 01/05/2014 Fabrizio BASSO 2) aggiudicazione e affidamento 31/07/2014 Fabrizio BASSO 3) 1ª verifica trimestrale 31/10/2014 Fabrizio BASSO 4) Verifica conclusiva 31/12/20014 Fabrizio BASSO DESCRIZIONE Dirigente del Fabrizio BASSO settore R I S O R S E Collaboratori Tempo indeterminato n. 41 del settore Tempo determinato n. / RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) Collaboratori esterni n. / Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. / Tempo determinato n. / Collaboratori esterni n. / Spese correnti RISORSE FINANZIARIE € 0,00 Spese investimento € 0,00 Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M X G L X A S Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente O X N D X RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del Settore Fabrizio Basso (ad interim) Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 41 LAMPA LAURA, ANGELANI PIERLUIGI, BARTOLONI ANDREA, BELFIORI GIULIANA, FRANCESCANGELI ALESSANDRO, GIORDANI TONI, GIOVAGNOLI PAOLA, GRANDIN BARBARA, GUERRA DOMENICO, MAMMOLI MASSIMO, MAZZONI LUCIA, MENGANI ORIETTA, MENGONI DANIELA, ORCIANI RICCARDO, ROMANI ANDREA, STRONATI DAVID, TANGHERLINI MARISA, VALERI DANIELE, SOPRANZI MARIA CRISTINA, BASTONE PIA, GIORGI ANDREA, MUGNOLO CATERINA, PENNACCHIONI TIZIANA, PETRACCINI MICHELE, RAMADORI ALESSANDRA, SPALLACCI SIMONETTA, STURBA LARA, ARINGOLI BRUNA, BERTINI DORIANA, BURINI DANIELA, SIENA DANIELA, CECCACCI SILVANA, CIRILLI FIORAVANTI PATRIZIA, MARCUCCI SONIA, ROSSINI LORETTA, BRECCIAROLI MANUELA, CASTELLANI LIANA, SCARAVELLI CINZIA, PASQUINI SONIA, SALA SABRINA, MASSACESI SIMONE _______________________________________________________ Tempo determinato n. / _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. / Altri uffici coinvolti - Tempo indeterminato n. _____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 Scheda obiettivi II SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 02 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA Peso percentuale:10 /100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuito dal Direttore di Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dal Comitato di direzione, se l’obiettivo è interdipartimentale) L’Area Affari generali è rivolta all’organizzazione e gestione dei servizi interni di supporto agli uffici provinciali sia di carattere operativo (protocollo informatico, commessi, garage, fotocopie, messi, centralino, ecc.), sia di carattere istituzionale organizzativo: gestione commissariale, giunta e consiglio, politiche delle pari opportunità. Il riferimento è alla mappa delle funzioni di cui al vigente regolamento riguardante l’ordinamento degli uffici e servizi, in assenza del programma di mandato stante il commissariamento straordinario della Provincia. Programma n.: rif. RPP (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Progetto n.: rif. RPP dalla Relazione Previsionale e Programmatica) O B I E T T I V O NATURA Settoriale X Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE Procedimento elettorale ex L. 56/2014 per l’elezione indiretta del consiglio provinciale e del presidente della provincia (area vasta) SCADENZA 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO Verifica e proclamazione eletti MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DIRIGENTE ad interim 30/06/2014 Fabrizio BASSO 31/07/2014 Fabrizio BASSO 30/09/2014 Fabrizio BASSO 4) svolgimento 30/11/2014 Fabrizio BASSO 5) Verifica e proclamazione eletti 31/12/2014 Fabrizio BASSO DESCRIZIONE 1) costituzione ufficio elettorale 2) predisposizione banca dati elettorato attivo e passivo 3) indizione, organizzazione e logistica seggio elettorale R I S O R S E Dirigente del settore o Fabrizio BASSO servizio Collaboratori Tempo indeterminato n. 40 del settore Tempo determinato n. / RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) Collaboratori esterni n. / Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. / Tempo determinato n. / Collaboratori esterni n. / Spese correnti RISORSE FINANZIARIE € 5.000,00 Spese investimento € 0,00 Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G X L X A S X O Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente N X D X RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del Settore Fabrizio Basso (ad interim) Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 40 LAMPA LAURA, ANGELANI PIERLUIGI, BARTOLONI ANDREA, BELFIORI GIULIANA, FRANCESCANGELI ALESSANDRO, GIORDANI TONI, GIOVAGNOLI PAOLA, MAMMOLI MASSIMO, MAZZONI LUCIA, MENGANI ORIETTA, MENGONI DANIELA, ORCIANI RICCARDO, ROMANI ANDREA, STRONATI DAVID, TANGHERLINI MARISA, VALERI DANIELE, SOPRANZI MARIA CRISTINA, BASTONE PIA, GIORGI ANDREA, MUGNOLO CATERINA, PENNACCHIONI TIZIANA, PETRACCINI MICHELE, RAMADORI ALESSANDRA, SPALLACCI SIMONETTA, STURBA LARA, ARINGOLI BRUNA, BERTINI DORIANA, BURINI DANIELA, SIENA DANIELA, CECCACCI SILVANA, CIRILLI FIORAVANTI PATRIZIA, MARCUCCI SONIA, ROSSINI LORETTA, BRECCIAROLI MANUELA, CASTELLANI LIANA, SCARAVELLI CINZIA, PASQUINI SONIA, SALA SABRINA, MASSACESI SIMONE, ORIETTA CATALANI Tempo determinato n. / Collaboratori esterni n. / Altri uffici coinvolti - Tempo indeterminato n. _____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 03 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA Peso percentuale: 30/100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuito dal Direttore di Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dal Comitato di direzione, se l’obiettivo è interdipartimentale) L’Area Segretaria Generale è deputata al coordinamento dell’attuazione e al monitoraggio del Piano triennale della prevenzione della corruzione della Provincia (P.T.P.C.) di Ancona e del Programma Triennale della Trasparenza e Integrità (P.T.T.I.) Anni 2014/2016. Il riferimento è alla mappa delle funzioni di cui al vigente regolamento di organizzazione in assenza del programma di mandato stante il commissariamento straordinario della Provincia. Programma n.: rif. RPP (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Progetto n.: rif. RPP dalla Relazione Previsionale e Programmatica) O B I E T T I V O NATURA Settoriale X Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE Attuazione e monitoraggio del Piano prevenzione corruzione e del Programma Trasparenza, mediante interventi formativi, informativi, verifiche, monitoraggi e controlli interni. SCADENZA 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO Report monitoraggio Piano triennale prevenzione corruzione e Programma Trasparenza MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE 1)elaborazione calendarizzazione piano attività: SEGRETARIO GENERALE Fabrizio BASSO 30/06/2014 2) attività formativa e divulgativa 31/11/2014 3) elaborazione report monitoraggio e attuazione 31/12/2014 Fabrizio BASSO Fabrizio BASSO Dirigente del Fabrizio BASSO settore R I S O R S E Collaboratori Tempo indeterminato n.7 del settore Tempo determinato n. / RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) Collaboratori esterni n. / Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. 35 DIRIGENTI e PO Tempo determinato n. / Collaboratori esterni n. / Spese correnti RISORSE FINANZIARIE € 0,00 Spese investimento € 0,00 Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G X L A S Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente O N X D X RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del Settore Fabrizio Basso (ad interim) Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 7 LAMPA LAURA, MAZZONI LUCIA, BRECCIAROLI MANUELA, CASTELLANI LIANA, SCARAVELLI CINZIA, PASQUINI SONIA, SALA SABRINA, _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. / Collaboratori esterni n. / Altri uffici coinvolti - Tempo indeterminato n. ____35_ DIRIGENTI e Posizioni organizzative ______________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 04 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) Peso percentuale: 30/100 Deliberazione C.P. n. 41/2007 - Punto 2.2.3: Nell’ambito dei processi di miglioramento e potenziamento della struttura organizzativa e degli strumenti di partecipazione, l’Ente garantisce massima trasparenza delle procedure amministrative e libero accesso alle informazioni. PROGRAMMA (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) Programma n. 1 Affari Generali e Istituzionali. PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA O B DESCRIZIONE I E T T I V SCADENZA O INDICATORE DI RISULTATO Progetto n. 8 Area Polizia provinciale e Flora e Fauna [X] Settoriale Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma [X] Ob. di progetto/gestione Istituzione di un portale della Polizia Provinciale e rifacimento portale per il Servizio Flora e Fauna.. 31/12/2014 Sostituzione del portale internet del Servizio Flora e Fauna ormai obsoleto ed a rischio di oscuramento perché su piattaforma ormai superata e creazione di un portale internet per il Servizio di polizia provinciale in collaborazione con tecnici dell’Area Informatica della provincia di Ancona. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE Costruzione del nuovo sito internet dell’Area Polizia provinciale e Flora e fauna. Traslocazione dati ed informazioni all’utenza ora allocati nel vecchio sito del Servizio di Flora e Fauna e loro adeguamento ed aggiornamento. Predisposizione nuova grafica. Articolazione dell’Area nei due due servizi: 1) Polizia provinciale 2) Flora e Fauna. Griglia o indice cartelle di riferimento: POLIZIA PROVINCIALE - organigramma - norme - organizzazione del personale - segnalazioni - accesso atti CACCIA - organigramma - normativa caccia - pianificazione - autorizzazioni - gestione faunistica - contenimento e controllo fauna - accesso atti - segnalazioni PESCA - organigramma - normativa pesca - autorizzazioni - pianificazione - accesso atti - segnalazioni All’interno di ogni cartella sviluppo modulistica per utenza, informativa sui procedimenti, banche dati d’interesse. Possibilità di rimodulazione di ciascuna griglia in funzione delle esigenze informative dell’utenza di riferimento. SCADENZA DIRIGENTE Definizione della struttura del nuovo portale 30/06/2014 Dott. Fabrizio Basso EVENTI NEWS LINK UTILI CONTATTI Completamento fase di inserimento dati Conclusa migrazione 31/12/2014 Dott. Fabrizio Basso Dirigente del settore Dott. Fabrizio Basso R I S O R S E RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato Altri uffici coinvolti n.27 n. 1 Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G X L A S O N D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il progetto descritto nella scheda si pone come obiettivo la costruzione del nuovo sito internet dell’Area Polizia provinciale e Flora e fauna. La sostituzione del portale internet del Servizio Flora e Fauna si rende ormai improcrastinabile in quanto l’attuale è ormai obsoleto ed a rischio di oscuramento perché su piattaforma ormai superata; la creazione di un portale internet per il Servizio di polizia provinciale consente allo stesso di mettersi alla pari con le altre polizie provinciali e di essere visibile all’utenza di riferimento. Il progetto troverà la sua realizzazione con l’apporto tecnico dell’Area Informatica della Provincia di Ancona. Verrà predisposta la nuova grafica il che consentirà di arricchire sia la quantità di dati e notizie fornibili sia la qualità dell’informazione. L’Area comprende i due servizi della Flora e Fauna e della Polizia provinciale. Per la Polizia provinciale la griglia di riferimento sarà: organigramma - norme - organizzazione del personale – segnalazioni accesso atti. Per la Flora e Fauna troveranno individuazione: CACCIA organigramma - normativa caccia – pianificazione – autorizzazioni - gestione faunistica - contenimento e controllo fauna - accesso atti – segnalazioni; PESCA – organigramma - normativa pesca – autorizzazioni – pianificazione - accesso atti – segnalazioni. All’interno di ogni cartella sviluppo modulistica per utenza, informativa sui procedimenti, banche dati d’interesse. Possibilità di rimodulazione di ciascuna griglia in funzione delle esigenze informative dell’utenza di riferimento. Il progetto ha una valenza temporale annuale e termine conclusivo fissato al 31/12/2014. Alla luce di quanto sopra, in relazione alla natura dell’obiettivo proposto, lo stesso si ritiene congruente con le strategie dell’Ente. Ancona, Il Dirigente Dott. Fabrizio Basso RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del Settore Fabrizio Basso (ad interim) Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 28 Tempo determinato n. _1___ Collaboratori esterni n. ____ SALUSTRI CESINI BALDI PACCIONI VIANELLI ZAZZINI GAMBELLI BUSCHI CONTI LUCHETTA PIANGERELLI ROSSI SAMPAOLESI COPPA CAMPOLUCCI CIMARELLI PIERSANTI REGINELLI MAZZANTI MARCONI SCORTICHINI BARTOLI SAURO LEONARDO ROSSANO MARINA VALERIO ALESSANDRO PIERFRANCESCO GIANFRANCO MASSIMO ELISABETTA FABRIZIO RENATO ALFREDO FAUSTO GIUSEPPE DINA PAOLO ROBERTO MARCO SIMONE FABIETTI LEVI MINZI MARIANI ROSONI PERILLI GIAMPAOLI BARTOZZI MARIA RITA DANIELE ELPINA ANNA MARIA CARLO DANIELE ENRICO ANTONIETTA ______________________________________________________ _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti --AREA INFORMATICA E TELEMATICA – BARTOZZI ENRICO SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 05 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) Peso percentuale: 10/100 Deliberazione C.P. n. 41/2007 - Punto 2.2.3: Nell’ambito dei processi di miglioramento e potenziamento della struttura organizzativa e degli strumenti di partecipazione, l’Ente garantisce massima trasparenza delle procedure amministrative e libero accesso alle informazioni. PROGRAMMA (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) Programma n. 1 Affari Generali e Istituzionali. PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA O B DESCRIZIONE I E T T I V SCADENZA O INDICATORE DI RISULTATO Progetto n. 8 Area Polizia provinciale e Flora e Fauna [X] Settoriale Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma [X] Ob. di progetto/gestione Attività connesse al contenimento della specie colombo o piccione di città (Columba livia varietà domestica) in tutto il territorio provinciale. 31/12/2014 Attuazione piano di controllo quinquennale della specie colombo o piccione di città (Columba livia varietà domestica) in collaborazione con gli Ambiti Territoriali di Caccia e con il parere favorevole dell’ISPRA. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE Rendere operativo il piano di controllo della specie colombo di città (columba livia varietà domestica) condiviso dall’ISPRA con l’espresso parere favorevole alla sua attuazione nella provincia di Ancona nel periodo 1 giugno 2013 – 30 settembre 2018, fatto proprio dalla Provincia di Ancona con deliberazione del Commissario straordinario adottata nell’esercizio dei poteri della Giunta provinciale n. 162 del 19/06/2013, da attuarsi nel rispetto delle condizioni e dei limiti ivi indicati, adottato dal Dirigente il 1 Settore Affari istituzionali e Generali con determinazione n. 355 del 25/11/2013, prevedendo, in via prioritaria, l’applicazione di metodi ecologici incruenti, provvedendo a verificare la loro corretta applicazione nonché la loro efficienza e, solo in caso di inefficacia degli stessi, la cattura o l’abbattimento della specie in oggetto. Le problematiche cagionate dal colombo di città sono affrontate in forma coordinata su una adeguata scala di Provincia in cui le attività da realizzare sono coordinate con le iniziative intraprese dai Comuni interessati nelle proprie aree urbane, con le Associazioni degli Agricoltori e in coordinamento operativo con gli AA.TT.CC., onde ottenere il maggior risultato possibile in materia di limitazione dei danni all’agricoltura in ambito rurale e in materia di tutela dell’igiene e del decoro urbano, di tutela della sanità pubblica, di tutela del patrimonio storico-artistico; SCADENZA DIRIGENTE Nel corrente anno il piano quinquennale di contenimento della specie piccione di città vedrà il personale provinciale operare su tutto il territorio di competenza, con la sola esclusione delle Aree Naturali Protette di cui alla L.394 /91 e L.R. 15/94, a tutela delle coltivazioni passibili di danno, quali: coltivazioni proteoleaginose (colza, girasole, soia) dalla semina all’emergenza e nel periodo della maturazione; sorgo, mais dalla semina all’emergenza; pisello proteico e da industria dalla semina alla emergenza e nel periodo della maturazione; coltivazioni di cavoli in genere, dalla semina alla emergenza; coltivazioni porta seme, dalla semina alla emergenza; coltivazioni autunno vernine quali grano, grano duro, orzo, triticale, avena, ecc. dalla semina alla emergenza, limitatamente alle aree di divieto di caccia ( ZRC, Centri Pubblici, Oasi….ecc); sulle colture agricole passibili di asporto (semine di cereali nonché alla prevenzione della contaminazione del foraggio animale nelle stalle industriali nelle quali, a causa della elevata disponibilità trofica, si verificano presenze numerose e stabili di piccioni. Verranno utilizzate da parte del personale e di coloro che collaboreranno alle operazioni munizioni con pallini di acciaio; gli operatori incaricati di realizzare il piano dovranno possedere, oltre alla regolare licenza di porto di fucile per uso di caccia, una assicurazione che risarcisca eventuali infortuni subiti nonché eventuali danni che gli stessi possano provocare a terzi nell’esercizio del controllo faunistico; 12. di stabilire che durante le attività svolte in attuazione del presente piano di controllo gli Insieme delle azioni svolte Dott. Fabrizio Basso nel periodo primaverile volte al contenimento dei danni alle semine sarchiate primaverili, in epoca sia di semina che di maturazione: 30/06/2014 - coltivazioni autunno Dott. Fabrizio Basso vernine quali grano, grano duro, orzo, triticale, avena, ecc. dalla semina alla emergenza, limitatamente alle aree di divieto di caccia ( ZRC, Centri Pubblici, ecc.) Le azioni da intraprendere consistono: verifica operatori faunistici abilitati a collaborare con la polizia provinciale nelle attività di contenimento di cui al’art. 25 della L.R. 7/1995; pianificazione attività e predisposizione idonea modulistica da far adottare all’utenza per richiedere, qualora si sia proprietari o conduttori agricoli di colture passibili di danneggiamento, autorizzazione all’intervento sul piccione di città. La modulistica tende ad acquisire le generalità del richiedente, l’ubicazione della coltura interessata perché soggetta a danneggiamento, il tipo di coltura, il possesso della licenza di caccia, la disponibilità all’abbattimento della specie in prossimità delle colture da tutelare, la disponibilità a realizzare lo smaltimento delle carcasse nei modi di legge; il personale provinciale valuterà caso per caso la possibilità di intervento diretto o, ricorrendone le condizioni, nei periodi di massima incidenza della specie bersaglio sulle produzioni indicate come passibili di danno, consentire al proprietario o conduttore in possesso di licenza di caccia di concorrere alle attività di abbattimento. Qualora quest’ultimo non fosse disponibile all’intervento diretto il personale provinciale potrà, ricorrendone l’esigenza, far intervenire un operatore faunistico abilitato ad operare ai sensi dell’art. 25 della L.R. n. 7/1995. Dopo ogni intervento andrà compilata e sottoscritta una scheda riepilogativa Alle attività di contenimento faranno seguito le attività di monitoraggio e di raccolta dati onde poter dar conto dei risultati ottenuti . 31/12/2014 Dott. Fabrizio Basso Dirigente del settore Dott. Fabrizio Basso R I S O R S E RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato Altri uffici coinvolti n. 27 n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G X L A S O N D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi L’obiettivo di progetto descritto nella scheda si pone come obiettivo il contenimento numerico della specie al fine di prevenire e ridurre gli impatti con le attività agricole, oltre a favorire il raggiungimento di risultati soddisfacenti anche nei contesti urbani dove il problema del piccione di città si manifesta di difficile soluzione se non affrontato con un programma di intervento ad ampio respiro. Negli ambiti urbani il Comune ed in ambito rurale la Provincia interverranno in sinergia con attività di dissuasione e prevenzione e, da ultimo, con il trappolaggio da parte dei Comuni e con attività di abbattimento la Provincia, mediante interventi puntiformi che richiedono l’adozione di metodi rispondenti a requisiti di massima selettività ed efficacia d’azione arrecando, nel contempo, il minor disturbo possibile alla fauna selvatica non oggetto dell’intervento Il progetto prevede interventi mirati, esclusivamente in caso di documentata presenza della specie e di reali pericoli di danneggiamento delle colture individuate come particolarmente sensibili alle attenzioni alimentari della specie, su tutto il territorio provinciale ad esclusione delle aree protette di cui alla n. 394/91 e L. R n. 15/1994. Il progetto vuole essere una risposta alle pressanti richieste che pervengono alla Provincia di Ancona perché intervenga a contenere l’emergenza piccione torraiolo. Il progetto ha una valenza temporale di cinque anni e termine conclusivo fissato al 31/12/2018. L’art. 5 dello statuto della provincia di Ancona pone tra gli obiettivi primari dell’Ente la pianificazione urbanistica, la difesa, la tutela e la valorizzazione del suolo, dell’ambiente, della flora e della fauna, del paesaggio, dell’ecosistema, delle risorse idriche ed energetiche; Alla luce di quanto sopra, in relazione alla natura dell’obiettivo proposto, lo stesso si ritiene congruente con le strategie dell’Ente. Ancona, Il Dirigente Dott. Fabrizio Basso RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del Settore Fabrizio Basso (ad interim) Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 27 Tempo determinato n. ____ Collaboratori esterni n. ____ SALUSTRI CESINI BALDI PACCIONI VIANELLI ZAZZINI GAMBELLI BUSCHI CONTI LUCHETTA PIANGERELLI ROSSI SAMPAOLESI COPPA CAMPOLUCCI CIMARELLI PIERSANTI REGINELLI MAZZANTI MARCONI SCORTICHINI BARTOLI SAURO LEONARDO ROSSANO MARINA VALERIO ALESSANDRO PIERFRANCESCO GIANFRANCO MASSIMO ELISABETTA FABRIZIO RENATO ALFREDO FAUSTO GIUSEPPE DINA PAOLO ROBERTO MARCO SIMONE FABIETTI LEVI MINZI MARIANI ROSONI PERILLI GIAMPAOLI MARIA RITA DANIELE ELPINA ANNA MARIA CARLO DANIELE ANTONIETTA _______________________________________________________ _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti -- SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE PROVINCIA DI ANCONA Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014 Obiettivi del Settore II RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA Dirigente Settore II FABRIZIO BASSO Codice 1 2 3 4 Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE Obiettivo Settore Peso percentuale Progressioni economiche nell’ambito della categoria. Quantificazione della spesa a carico delle risorse decentrate e di quella finanziata dal bilancio Rivisitazione disciplina incentivi ex art. 92, del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (compensi progettazione) e compensi avvocatura Mappatura e analisi dei principali procedimenti a carico dell’Area Appalti e Contratti II 30 II 30 II 10 Migrazione dati e acquisizione nuove licenze II 30 SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE II RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA Dirigente Responsabile Commissario straordinario Dott. Fabrizio Basso Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 01 Peso percentuale: 30/100 Il Settore II ha una vocazione orientata principalmente alla erogazione di servizi ed utilità a beneficio di altri uffici e servizi dell’Ente, le cui attività hanno riflessi diretti sul territorio. Ciò comporta una attenzione ed una sensibilità costanti e continue nell’operare per la creazione delle migliori condizioni atte a consentire un ottimale uso delle risorse disponibili a beneficio (desunte dal della collettività. Programma di mandato In tale contesto, il potenziamento della comunicazione interna; e dalle funzioni l’ applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni; istituzionali e il potenziamento della rete telematica ed il potenziamento e l’integrazione dei servizi informativi, amministrative della previsti nel programma generale di mandato, rivestono un ruolo fondamentale e si sviluppano Provincia) secondo le seguenti direttrici: STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE 1.1. la promozione di percorsi formativi del personale; 1.2. l’ottimizzazione dei servizi, favorendone l’accesso ai cittadino con decentramento; forme di 1.3.il potenziamento della comunicazione interna; 1.4.applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni; Programma n. 2. L’obiettivo principale si conferma nel costante monitoraggio dell’applicazione (desunto dalla degli istituti contrattuali e normativi inerenti al trattamento giuridico ed al trattamento economico, Relazione Previsionale contributivo e previdenziale, che presentano una rilevante e costante complessità per le continue e Programmatica) trasformazioni legislative in atto, e per le implicazioni nella gestione del rapporto di lavoro derivanti dall’ingresso nella dotazione organica del personale relativo alle nuove funzioni trasferite alla Provincia nell’ultimo decennio (Ministero del Lavoro, Anas, Motorizzazione, Demanio Idrico, Regione Marche); sono richiesti specifici interventi del datore di lavoro sia dal lato gestionale ed organizzativo che dal lato giuridico-previdenziale-economico, in quanto alcuni rapporti di lavoro trasferiti conservano loro peculiarità dei precedenti contratti di lavoro. La spesa complessiva del programma ricomprende gli oneri relativi al trattamento economico fondamentale (stipendi), oneri riflessi, missioni, salario accessorio, servizio sostitutivo di mensa, obblighi di sorveglianza sanitaria (D.Lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni), formazione del personale dipendente, lavoro a tempo determinato. Nell’ambito del settore operano inoltre l’Area Legale per la difesa delle ragioni dell’Ente e per l’attività di consulenza tecnico giuridica interna, l’Area appalti e contratti, con competenza in materia di predisposizione gare d’appalto, di stipula atti contrattuali e di alienazioni di beni mobili ed immobili e l’unità operativa semplice Statistica che si occupa in particolare della realizzazione di indagini nell’ambito del Programma statistico nazionale di competenza provinciale. PROGRAMMA PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) Progetto n.: ___ NATURA X Settoriale Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione O DESCRIZIONE Progressioni economiche nell’ambito della categoria. Quantificazione della spesa a carico B delle risorse decentrate e di quella finanziata dal bilancio. I La spesa delle progressioni economiche nell’ambito della categoria giuridica risulta finanziata E dalle risorse decentrate , salvo per gli incrementi derivanti da rinnovi contrattuali, che sono a T carico del bilancio. In particolare i contratti nazionali che hanno contribuito all’incremento della T spesa delle progressioni economiche risultano i seguenti: CCNL 5/10/2001- CCNL 22/1/2004 – I CCNL 9/5/2006 – CCNL 11/4/2008 – CCNL 31/7/2009. La spesa per le progressioni economiche V è stata quantificata, a conclusione di un’attività ricognitiva conclusa nell’anno 2010, in € O 632.230,02 di cui € 69.527,22 a carico del bilancio ed € 562.702,8 a carico delle risorse decentrate. Tuttavia tale dato sicuramente non risulta aggiornato in quanto si riferisce anche a personale che negli anni è cessato dal servizio; con la conseguenza che, non disponendo attualmente degli strumenti per risalire alla spesa reale, in sede di ripartizione delle risorse decentrate per le progressioni economiche si è costretti ad inserire una spesa presunta sovrastimata, ”ingessando”, in tal modo, risorse che potrebbero essere utilizzate nell’anno stesso per altri istituti. Pertanto si ritiene necessario: rivisitare l’attività in precedenza svolta , verificando innanzitutto la correttezza dei dati sui quali si fonda; integrare i dati con i nominativi dei dipendenti che negli anni sono stati interessati dalle progressioni economiche, così da poter risalire, mediante strumenti informatici, alle risorse che si sono liberate a seguito di cessazioni utilizzabili per altre finalità. SCADENZA INDICATORE DI RISULTATO 31/12/2014 Quantificazione della spesa relativa a tutte le progressioni economiche effettuate nell’Ente, distinguendo quella a carico del bilancio, dalla spesa a carico delle risorse decentrate. Relativamente a quest’ultima, quantificazione della spesa riguardante il personale cessato dal servizio. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE Acquisizione della documentazione riguardante le progressioni economiche effettuate a partire dal 1999 e raccolta dati utili Incrocio tra dati acquisiti e dati sui quali si fonda l’attività ricognitiva in precedenza effettuata Eventuale rivisitazione dati in precedenza inseriti e completamento mediante l’individuazione del personale cessato DIRIGENTE 30/06/2014 Fabrizio Basso 31/10/2014 Fabrizio Basso 15/12/2014 Fabrizio Basso Quantificazione della spesa per le progressioni economiche come evidenziata nell’ indicatore di risultato 31/12/2014 Fabrizio Basso Dirigente del settore N. 1 Collaboratori del settore R RISORSE UMANE I (vedi nel dettaglio l’allegata S scheda riepilogativa) O R Altri uffici coinvolti S E Tempo indeterminato n. 8 Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato 1 n. altri dirigenti dell’Ente Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € Spese investimento € RISORSE FINANZIARIE Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G X L A S Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Ancona, Il Dirigente Dott. Fabrizio Basso O X N D X 100% RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del Settore Fabrizio Basso Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. Marcellini Paolo, Pierpaoli Giorgio, Gini Marina, Brunella Sandro, Francinella Barbara, Orazi Franca, Zezza Donatella, Ramazzotti Claudia, Rignanese Monica Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. _____ Altri uffici coinvolti - Tempo indeterminato n. Area Informatica Marco Scozzari _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE II RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA Dirigente Responsabile Commissario straordinario Dott. Fabrizio Basso Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 02 Peso percentuale: 30/100 Il Settore II ha una vocazione orientata principalmente alla erogazione di servizi ed utilità a beneficio di altri uffici e servizi dell’Ente, le cui attività hanno riflessi diretti sul territorio. Ciò comporta una attenzione ed una sensibilità costanti e continue nell’operare per la creazione delle migliori condizioni atte a consentire un ottimale uso delle risorse disponibili a beneficio (desunte dal della collettività. Programma di mandato In tale contesto, il potenziamento della comunicazione interna; e dalle funzioni l’ applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni; istituzionali e il potenziamento della rete telematica ed il potenziamento e l’integrazione dei servizi informativi, amministrative della previsti nel programma generale di mandato, rivestono un ruolo fondamentale e si sviluppano Provincia) secondo le seguenti direttrici: STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE 1.1. la promozione di percorsi formativi del personale; 1.2. l’ottimizzazione dei servizi, favorendone l’accesso ai cittadino con decentramento; forme di 1.3.il potenziamento della comunicazione interna; 1.4.applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni; Programma n. 2. L’obiettivo principale si conferma nel costante monitoraggio dell’applicazione (desunto dalla degli istituti contrattuali e normativi inerenti al trattamento giuridico ed al trattamento economico, Relazione Previsionale contributivo e previdenziale, che presentano una rilevante e costante complessità per le continue e Programmatica) trasformazioni legislative in atto, e per le implicazioni nella gestione del rapporto di lavoro derivanti dall’ingresso nella dotazione organica del personale relativo alle nuove funzioni trasferite alla Provincia nell’ultimo decennio (Ministero del Lavoro, Anas, Motorizzazione, Demanio Idrico, Regione Marche); sono richiesti specifici interventi del datore di lavoro sia dal lato gestionale ed organizzativo che dal lato giuridico-previdenziale-economico, in quanto alcuni rapporti di lavoro trasferiti conservano loro peculiarità dei precedenti contratti di lavoro. La spesa complessiva del programma ricomprende gli oneri relativi al trattamento economico fondamentale (stipendi), oneri riflessi, missioni, salario accessorio, servizio sostitutivo di mensa, obblighi di sorveglianza sanitaria (D.Lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni), formazione del personale dipendente, lavoro a tempo determinato. Nell’ambito del settore operano inoltre l’Area Legale per la difesa delle ragioni dell’Ente e per l’attività di consulenza tecnico giuridica interna, l’Area appalti e contratti, con competenza in materia di predisposizione gare d’appalto, di stipula atti contrattuali e di alienazioni di beni mobili ed immobili e l’unità operativa semplice Statistica che si occupa in particolare della realizzazione di indagini nell’ambito del Programma statistico nazionale di competenza provinciale. PROGRAMMA PROGETTO Progetto n.: ___ (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA Settoriale Ob. strategico X Intersettoriale X Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione O DESCRIZIONE Rivisitazione disciplina incentivi ex art. 92, del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (compensi B progettazione) e compensi avvocatura. I L’attuale disciplina interna riguardante la corresponsione degli incentivi e delle spese per la E progettazione di cui all’art. 92 del Dlgs. 163/2006, nonché i compensi avvocatura, risultante, T rispettivamente, nel regolamento approvato con atto di Giunta provinciale del 14/01/2008 n. 9 e T nel CCDI 14/3/2007, non appare più adeguata alla luce dei pareri che si sono succeduti delle I Sezioni di controllo della Corte dei Conti nonché dell’Aran. Con quest’ultimi sono state infatti V fornite indicazioni utili per definire gli ambiti soggettivi (i soggetti destinatari dei compensi) e O oggettivi (le fattispecie in presenza delle quali vanno erogati i compensi) delle materie in questione. Risulta pertanto necessario procedere all’adeguamento della disciplina vigente rendendola conforme ai nuovi orientamenti. SCADENZA 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO - Linee di indirizzo della Giunta provinciale riguardanti l’avvio della contrattazione relativa alla corresponsione degli incentivi e delle spese per la progettazione. - Iscrizione proposta di nuovo regolamento disciplinante i compensi avvocatura. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE Studio e approfondimento materia Elaborazione nuove discipline DIRIGENTE 30/09/2014 Fabrizio Basso 31/10/2014 Fabrizio Basso Linee di indirizzo della Giunta 31/12/2014 provinciale riguardanti l’avvio della contrattazione relativa alla corresponsione degli incentivi e delle spese per la progettazione Iscrizione proposta di nuovo 31/12/2014 regolamento disciplinante i compensi avvocatura Dirigente del settore Collaboratori del settore R RISORSE UMANE I (vedi nel dettaglio l’allegata S scheda riepilogativa) O R Altri uffici coinvolti S E Fabrizio Basso Fabrizio Basso N. 1 Tempo indeterminato n. 8 Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. altri dirigenti dell’Ente Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € Spese investimento € RISORSE FINANZIARIE Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S X O X N D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Ancona, …….. Il Dirigente Dott. Fabrizio Basso RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del Settore Fabrizio Basso Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 8 Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. _____ Marcellini Paolo, Zingaretti Fabia, Anselmi Roberto, Bossoletti Romina, Liviabella Antonio, Bertini Susanna, Fraticelli Stefania, Cartuccia Alessandro Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. Altri dirigenti dell’Ente _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE II RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA Dirigente Responsabile Commissario straordinario Dott. Fabrizio Basso Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 03 Peso percentuale: 10/100 Il Settore II ha una vocazione orientata principalmente alla erogazione di servizi ed utilità a beneficio di altri uffici e servizi dell’Ente, le cui attività hanno riflessi diretti sul territorio. Ciò comporta una attenzione ed una sensibilità costanti e continue nell’operare per la creazione delle migliori condizioni atte a consentire un ottimale uso delle risorse disponibili a beneficio (desunte dal della collettività. Programma di mandato In tale contesto, il potenziamento della comunicazione interna; e dalle funzioni l’ applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni; istituzionali e il potenziamento della rete telematica ed il potenziamento e l’integrazione dei servizi informativi, amministrative della previsti nel programma generale di mandato, rivestono un ruolo fondamentale e si sviluppano Provincia) secondo le seguenti direttrici: STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE 1.1. la promozione di percorsi formativi del personale; 1.2. l’ottimizzazione dei servizi, favorendone l’accesso ai cittadino con decentramento; forme di 1.3.il potenziamento della comunicazione interna; 1.4.applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni; Programma n. 2. L’obiettivo principale si conferma nel costante monitoraggio dell’applicazione (desunto dalla degli istituti contrattuali e normativi inerenti al trattamento giuridico ed al trattamento economico, Relazione Previsionale contributivo e previdenziale, che presentano una rilevante e costante complessità per le continue e Programmatica) trasformazioni legislative in atto, e per le implicazioni nella gestione del rapporto di lavoro derivanti dall’ingresso nella dotazione organica del personale relativo alle nuove funzioni trasferite alla Provincia nell’ultimo decennio (Ministero del Lavoro, Anas, Motorizzazione, Demanio Idrico, Regione Marche); sono richiesti specifici interventi del datore di lavoro sia dal lato gestionale ed organizzativo che dal lato giuridico-previdenziale-economico, in quanto alcuni rapporti di lavoro trasferiti conservano loro peculiarità dei precedenti contratti di lavoro. La spesa complessiva del programma ricomprende gli oneri relativi al trattamento economico fondamentale (stipendi), oneri riflessi, missioni, salario accessorio, servizio sostitutivo di mensa, obblighi di sorveglianza sanitaria (D.Lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni), formazione del personale dipendente, lavoro a tempo determinato. Nell’ambito del settore operano inoltre l’Area Legale per la difesa delle ragioni dell’Ente e per l’attività di consulenza tecnico giuridica interna, l’Area appalti e contratti, con competenza in materia di predisposizione gare d’appalto, di stipula atti contrattuali e di alienazioni di beni mobili ed immobili e l’unità operativa semplice Statistica che si occupa in particolare della realizzazione di indagini nell’ambito del Programma statistico nazionale di competenza provinciale. PROGRAMMA PROGETTO Progetto n.: ___ (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA X Settoriale Ob. strategico O DESCRIZIONE B I E T T I V O Intersettoriale Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione Mappatura e analisi dei principali procedimenti a carico dell’Area Appalti e Contratti 1. Studio delle problematiche di ordine giuridico ed informatico finalizzate all’attuazione dell’art. 6-bis del dlgs 163/2006 introdotto dall'art. 20, comma 1, lettera a), legge n. 35 del 2012 il quale dispone che la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per la partecipazione alle procedure disciplinate dal Codice sia acquisita presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici (di seguito “BDNCP”), istituita presso l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, in seguito denominata “Autorità”. 2. Adempimenti conseguenti alla nomina del Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA). In forza, infatti, del comunicato del Presidente dell’AVCP del 28/10/2013 ciascuna stazione appaltante è tenuta a nominare con apposito provvedimento il soggetto responsabile incaricato della verifica e/o della compilazione e del successivo aggiornamento, almeno annuale, delle informazioni e dei dati identificativi della stazione appaltante stessa. 3. Revisione delle modalità di tassazione degli atti rogati dal Segretario Generale, alla luce delle profonde modifiche alla tassazione ad essi applicabile, ai fini dell’imposto di registro, ipotecaria e catastale, apportate all’art. 10 del D.Lgs. 14 marzo 2011 n. 23 dallaLegge di stabilità 2017 (Legge 27/12/2013 n. 147) SCADENZA 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO Piena attuazione ed applicazione delle normative sopraindicate. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE Studio della normativa e 31/12/2014 conseguente adeguamento atti e tassazione alla stessa. Adempimento di tutti gli obblighi derivanti dalle nuove norma in materia di AVCPASS E RASA SCADENZA DIRIGENTE Fabrizio Basso Dirigente del settore N. 1 Collaboratori del settore R RISORSE UMANE I (vedi nel dettaglio l’allegata S scheda riepilogativa) O R Altri uffici coinvolti S E Tempo indeterminato n. 4 Tempo determinato n.6 Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € Spese investimento € RISORSE FINANZIARIE Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Ancona, …….. Il Dirigente Dott. Fabrizio Basso O N D X 100% RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del Settore Fabrizio Basso Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 4 Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. _____ Massaccesi Jasmin, Bramucci Francesca, Daniela Giorgini (assegnata anche all’Area Avvocatura), Bellagamba Lino (part-time) Claudia Domizio, Silvestrini Paola Altri uffici coinvolti - Tempo indeterminato n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE II RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA Dirigente Responsabile Commissario straordinario Dott. Fabrizio Basso Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 04 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) Peso percentuale: 30/ 100 Deliberazione C.P. n. 41/2007 - Punto 2.2.3: Nell’ambito dei processi di miglioramento e potenziamento della struttura organizzativa e degli strumenti di partecipazione, l’Ente garantisce massima trasparenza delle procedure amministrative e libero accesso alle informazioni. Il perseguimento di questi obiettivi può essere favorito dal potenziamento della infrastruttura telematica provinciale, attraverso la quale si potranno anche sostenere i Comuni più piccoli nell’offrire un migliore servizio ai cittadini. PROGRAMMA (desunto Programma n.: 1 Affari Istituzionali e Generali. dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Progetto n.: 7 Informatica e telematica dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA O B DESCRIZIONE I E T T I V SCADENZA O INDICATORE DI RISULTATO [X] Settoriale Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma [X] Ob. di progetto/gestione L'Area Informatica procederà alla migrazione da Windows XP a Windows 7 e da Office 2003 a Office 2007 del 70% dei personal computer in dotazione all'Ente. Attualmente la dotazione di personal computer è di circa 500 unità, quindi si prevede di aggiornarne 350. L'operazione di aggiornamento prevederà la riattivazione di tutte le applicazioni e le funzionalità già presenti sul personal computer e il ripristino dei dati dell'utente. Si procederà anche all'acquisizione delle nuove licenze software solo per quei computer che ne sono sprovvisti. 31/12/2014 Verrà prodotto un apposito report, tramite il sistema automatico di inventariazione ad uso dell'Area Informatica, indicante il numero dei personal computer che sono stati aggiornati. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE DIRIGENTE Acquisizione ulteriori licenze software 30/06/2014 BASSO FABRIZIO 31/12/2014 BASSO FABRIZIO Aggiornamento personal computer Dirigente del BASSO FABRIZIO settore R I S O R S E RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato Altri uffici coinvolti n. 17 n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € 81.127,80 Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G X L A S O Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente N D X RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del Settore Fabrizio Basso Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 17 Tempo determinato n. ____ Collaboratori esterni n. _____ LUMACHINI CLAUDIO BERNACCHIA FRANCESCO SCOZZARI MARCO BONADUCE SERGIO CAMPOLUCCI ALBERTO ROMAGNOLI LUIGI SPARVIERI PAOLO ANASTASI SANTINO BALZANI CARMEN BARCHIESI MARCO BASSOTTI GIULIO BUCARI MARCO LUCARELLI GIOVANNI ROSSETTI ROMINA VALLESI STEFANIA ALESSANDRONI FRANCESCA ORCIANI RICCARDO Altri uffici coinvolti - Tempo indeterminato n. _____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE PROVINCIA DI ANCONA Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014 Obiettivi del Settore III BILANCIO, POLITICHE COMUNITARIE, CULTURA, TURISMO, SOCIALE Dirigente Settore MARIA RITA MANZOTTI Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE Codice Obiettivo 1 ARMONIZZAZIONE CONTABILE DALL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2015: ORGANIZZAZIONE PER LA PREDISPOSIZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE ARMONIZZATO IMPLEMENTAZIONE DELLE MISURE RIVOLTE A FRONTEGGIARE LA CORRUZIONE CON RIFERIMENTO AI PROCEDIMENTI DI COMPETENZA DELL’AREA ECONOMATO PIT ASSE V – POR FESR 2007/2013 – COORDINAMENTO E GESTIONE FASE CONCLUSIVA 2 3 Settore Area Gestione della Spesa Peso percentuale 45/100 Area Bilancio Entrate Area Economato Patrimonio mobiliare Servizi scolastici 35/100 Area Progetti comunitari 20/100 SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE III - BILANCIO, POLITICHE COMUNITARIE, CULTURA, TURISMO, SOCIALE Dirigente Responsabile Commissario straordinario Dott.ssa Maria Rita Manzotti Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 1 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL DIPARTIMENTO (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) Peso percentuale: 45/100 1. Miglioramento della struttura amministrativa 1.3 Potenziamento della comunicazione interna/esterna Analisi e valutazione di tutte le poste di bilancio ai fini della loro riclassificazione per la predisposizione del bilancio armonizzato PROGRAMMA (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) Programma n. 3: Bilancio Società Partecipate Politiche Comunitarie Economato e Patrimonio mobiliare. Il programma svolge attività attinenti all’aspetto finanziario ed economico patrimoniale della gestione e dell’attuazione di tutti i programmi e progetti dell’Ente, con funzioni di utilità e supporto ai Settori –Servizi e Uffici della Provincia. Per le attività di programma, il Settore finanziario ha necessità di svolgere un lavoro coordinato con tutti i Settori dell’Ente, ponendo attenzione alla normativa in costante evoluzione . PROGETTO (desunto dalla Progetti n.: 3- 5 Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA O B I E T T DESCRIZIONE I V O X Settoriale Intersettoriale Ob. strategico progetto/gestione Obiettivo di programma X Ob. di ARMONIZZAZIONE CONTABILE DALL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2015: organizzazione per la predisposizione del bilancio di previsione armonizzato La riforma della contabilità fonda le sue radici sull’esigenza di aggiornala al contesto maturato negli ultimi anni e sull’esigenza di individuare strumenti contabili in grado di offrire informazioni attendibili sui principali aggregati e di rispondere a sempre più pressanti istanze Ue e di rappresentanza dei dati contabili completi ed integrati. Il risultato è un insieme coordinato di modifiche incisive, dall’adozione di un unico piano integrato dei conti all’approvazione di nuovi schemi di bilancio. I pilastri della riforma sono il fondo pluriennale vincolato e il fondo crediti di dubbia esigibilità; inoltre il nuovo documento unico di programmazione (Dup) sostituirà la relazione previsionale e programmatica. L’entrata in vigore della norma che prevede la predisposizione e gestione del bilancio c.d. armonizzato a decorrere dall’anno 2015, presuppone una profonda analisi di tutte le poste di bilancio in entrata e spesa al fine di inquadrarle nel nuovo sistema contabile che rivoluziona l’attuale assetto basato su una struttura per funzioni, servizi ed interventi. Oltre a ciò viene introdotto il criterio della contabilità finanziaria rafforzata in forza della quale le obbligazioni sono impegnate nell’esercizio finanziario in cui vengono a scadenza, in pratica al momento del pagamento o riscossione per i crediti; tutto ciò si traduce in un forte ridimensionamento dei residui sia attivi che passivi. Viene introdotto, inoltre, il bilancio di cassa. Altro elemento importante è quello relativo al fatto che nel nuovo bilancio di previsione le spese in conto capitale sono previste sulla base degli stati di avanzamento lavori che maturano nei vari esercizi finanziari al fine di una maggiore coerenza con gli obiettivi del patto di stabilità interno; questo aspetto obbliga ad una precisa e puntuale programmazione degli interventi. Il settore finanziario, ai fini di una corretta valutazione ed inquadramento di tutte le poste attive e passive del bilancio, incontrerà tutti i settori servizi dell’ente per avere direttamente da chi gestisce le risorse attribuite con il piano esecutivo di gestione tutti gli elementi idonei per una corretta valutazione ed inquadramento dei valori utili alla predisposizione della nuova contabilità articolata per missioni, programmi, titoli, macroaggregati e capitoli/articoli. SCADENZA 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO Elaborazione di una proposta utile alla predisposizione di un bilancio armonizzato MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE Predisposizione del programma di lavoro in cui vengono definite le 30/04/2014 finalità e caratteristiche principali del nuovo sistema contabile Incontri con tutti i settori/servizi 31/07/2014 dell’ente al fine sia di illustrare la nuova contabilità, sia per raccogliere osservazioni e proposte utili alla predisposizione del nuovo modello articolato per missioni, programmi, macroaggregati e capitoli. Elaborazione di una proposta per 30/11/2014 la predisposizione di un bilancio armonizzato ALTRI EVENTUALI DIRIGENTI COINVOLTI: Dott.ssa Manzotti Dott.ssa Manzotti Dott.ssa Manzotti Dirigente del settore Dott.ssa Maria Rita Manzotti o servizio R RISORSE UMANE I S O R S E Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 9 Area Spesa Cat. D1 Biagini Lucia – Ceresani Anna – Cat. C Gigli Gabriella Loccioni Lorena Cat. B3 Cioccolanti Silvia Altre Aree del Settore coinvolte: Area Bilancio Entrata: Resp. Area - Cat. D3 Lorenzo Torbidoni – Cat. D1 - Capriotti Maria Cat. C – Bonetti Lucilla – Buffarini Graziella - Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. 1 Area Informatica e Telematica: Rossetti Romina Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti €0 Spese investimento €0 RISORSE FINANZIARIE Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A X M G L A S O X N X D 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il progetto è congruente con gli obiettivi dell’Amministrazione, volti al miglioramento della struttura amministrativa, al potenziamento della programmazione nei risvolti finanziari e relativi documenti contabili. Il Dirigente (Dott.ssa Maria Rita Manzotti) SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE III - BILANCIO, POLITICHE COMUNITARIE, CULTURA, TURISMO, SOCIALE Implementazione delle misure rivolte a fronteggiare la corruzione con riferimento ai procedimenti di competenza dell’Area Economato Direttore: Maria Rita Manzotti Settore I - Società partecipate Politiche comunitarie Economato Patrimonio mobiliare Dirigente Responsabile: Maria Rita Manzotti Assessore___________________ Codice n. 2 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL DIPARTIMENTO Peso percentuale: 35/ 100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuito dal Direttore di Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dal Comitato di direzione, se l’obiettivo è interdipartimentale) DCC 41/2007 – Documento programmatico per il governo della Provincia di Ancona - 2.5 – Politiche di bilancio (politiche di contenimento della spesa pubblica) (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto Programma n.: 3 - Bilancio Società partecipate Politiche comunitarie Economato dalla Relazione Previsionale Patrimonio mobiliare e Programmatica) PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA Progetto n.: 4 – Economato Patrimonio mobiliare e Servizi Scolastici Obiettivo di gestione del PEG: gestione dei contratti per la fornitura di forniture e servizi X Settoriale Ob. strategico Intersettoriale Obiettivo di programma x Ob. di progetto/gestione O DESCRIZIONE B I E T T I V O L’analisi dei rischi condotta ai fini della redazione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona, adottato con Deliberazione del Commissario straordinario nell’esercizio dei poteri del Consiglio, n. 2 del 24//01/2014, evidenzia come i procedimenti di competenza dell’Area Economato rientrino tra i processi potenzialmente interessati da possibili fenomeni corruttivi. L’Area Economato, infatti, si occupa di attività quali: - affidamento di servizi e forniture tramite procedimenti in economia; - verifica dell’esecuzione dei contratti; - liquidazione delle spese ai fornitori; - gestione della cassa economale e del magazzino; - gestione di parte delle dotazioni strumentali dell’Ente. Da sempre, tali attività sono state condotte con particolare attenzione e accuratezza, prediligendo procedure trasparenti (es. MEPA), criteri di selezione ben definiti e neutrali, nonché, laddove possibile, il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso. Tali pratiche hanno consentito di limitare al massimo potenziali rischi per la concorrenza, garantendo parità di trattamento tra le imprese concorrenti. Analoga attenzione è stata dedicata a fasi delicate dell’aggiudicazione e dell’esecuzione degli appalti, quali la verifica delle offerte anormalmente basse, l’eventuale autorizzazione di subappalti o l’approvazione di varianti. Negli ultimi anni sono stati ulteriormente intensificati gli sforzi soprattutto in termini di trasparenza delle procedure e degli affidamenti, anche in applicazione delle più recenti normative ed in particolare: - art. 331 comma 2 del DPR 207/2010: pubblicazione dell’avviso di post informazione sul profilo del committente relativamente alle procedure in economia di importo superiore ai ventimila euro; - art. 1 comma 32 della L. 190/2012: pubblicazione delle informazioni relative alla scelta del contraente La realizzazione di tali adempimenti ha peraltro richiesto un notevole impegno in termini di risorse umane. L’adozione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona costituisce un ulteriore stimolo per implementare quanto già realizzato. Con riferimento alle misure e alle iniziative indicate nel Piano, l’azione dell’Area Economato si concentrerà in particolare sulle seguenti attività: 1) Aggiornamento dei modelli di capitolato di gara e schema di contratto con l’inserimento delle clausole previste dalla normativa anticorruzione: L’art. 34 del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona prevede che La Provincia di Ancona prediliga nella propria attività contrattuale, l’inserimento di patti di integrità o protocolli di legalità, quali strumenti contenenti regole di comportamento finalizzate alla prevenzione del fenomeno corruttivo e volte a valorizzare comportamenti eticamente adeguati per tutti i partecipanti alle gare di appalto. Analogamente l’art. 2 del Codice di Comportamento della Provincia di Ancona prevede che lo stesso sia applicato ai collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi della Provincia. Ciò impone una rivisitazione dei modelli di capitolato di gara e di schema di contratto attualmente in uso, tramite l’inserimento di apposite clausole di esclusione, di recesso, di risoluzione e di decadenza. I modelli aggiornati saranno definiti a seguito di specifici approfondimenti relativamente al DPR 62/2013 e al Piano Nazionale Anticorruzione, nonché dello studio delle migliori pratiche in tale campo. SCADENZA INDICATORE DI RISULTATO 2) Intensificazione dei controlli sulle prestazioni rese dai contraenti, anche tramite la previsione della presenza di più funzionari: L’Area Economato verifica l’esecuzione dei contratti di servizio e di fornitura sia tramite controlli in loco che controlli documentali. Tuttavia è sempre elevato il rischio di sovrafatturazione o di fatturazioni erronee relativamente a prestazioni non eseguite o eseguite solo in parte o eseguite non conformemente al capitolato. ,Come previsto dalla misure di cui all’art. 17 del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16, al fine di mitigare tale rischio, si ritiene necessario intensificare i controlli attuali, con le seguenti modalità: nei casi in cui sono previsti controlli in loco (es per appalto di pulizie): previsione della presenza di almeno due dipendenti; nei casi di pagamento di utenze: riscontri più frequenti con i fruitori diretti dell’utenza, con particolare riferimento alle Scuole. In via sperimentale nel primo anno tali pratiche riguarderanno l’appalto di pulizie per i controlli in loco e l’utenza di telefonia fissa per i controlli documentali sulle utenze. 3) Intensificazione dei controlli interni al fine di evitare l’utilizzo improprio delle dotazioni strumentali dell’Ente: L’Area economato cura la gestione di gran parte delle dotazioni strumentali della Provincia di Ancona (es: telefonia mobile, auto assegnate al garage provinciale). In tale ambito si intende implementare i controlli a campione previsti, anche attraverso l’utilizzo di indicatori statistici (consumi più elevati della media o particolarmente difformi dal valore medio). Tali controlli saranno peraltro finalizzati a ottimizzare l’utilizzo delle dotazioni dell’Ente, evitando altresì utilizzi impropri delle dotazioni. 31/12/2014 - - n. 1 modello di capitolato di gara e n. 1 schema di contratto aggiornati controlli sulle prestazioni rese dai contraenti: n. 20 utenze di telefonia fissa controllate congiuntamente con i destinatari; n. 6 contolli in loco effettuati congiuntamente da almeno 2 funzionari con riferimento all’appalto di pulizie n. 1 relazione sui controlli interni effettuati per evitare l’utilizzo improprio delle dotazioni strumentali dell’Ente MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE Aggiornamento dei modelli di capitolato 30/04/2014 di gara e schema di contratto con l’inserimento delle clausole previste dalla normativa anticorruzione Intensificazione dei controlli sulle 31/10/2014 prestazioni rese dai contraenti, anche tramite la previsione della presenza di più funzionari (in attuazione delle misure di cui all’art. 17 del PTCP) Intensificazione dei controlli interni al 31/12/2014 fine di evitare l’utilizzo improprio delle dotazioni strumentali dell’Ente Dirigente del settore o servizio R RISORSE UMANE Collaboratori I (vedi nel dettaglio l’allegata scheda del settore S riepilogativa) O R Altri uffici S coinvolti E DIRIGENTE Maria Rita Manzotti Maria Rita Manzotti Maria Rita Manzotti Tempo indeterminato n.12 Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A X M G L A S O X N D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Gli obiettivi del progetto sono congruenti con gli obiettivi dell’Ente di ottimizzazione dei servizi e razionalizzazione della spesa, in un’ottica di spending review. La lotta alla corruzione e l’adozione di rigorose misure preventive costituiscono infatti un elemento essenziale per garantire la sana gestione finanziaria delle risorse pubbliche, anche con riferimento agli acquisti di piccola entità e al corretto utilizzo delle dotazioni strumentali dell’Ente. Tale progetto potrà costituire una valida esperienza, che potrà essere allargata con la collaborazione di altri Settori/Aree. Il Direttore del Dipartimento Il Dirigente Dott.ssa Maria Rita Manzotti Dott.ssa Maria Rita Manzotti RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore o servizio ____Dott.ssa Maria Rita Manzotti________ Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 12 Meri Mengoni – D3 Responsabile Area Economato patrimonio mobiliare servizi scolastici D3 – Silvia Mei, Daniela Solfanelli D1 - Marcella Carlini, Mirella Limpido C - Francesco Brutti, Marzia Fioretti, Patrizia Proietti, Noris Secchiaroli B3 - Marco Fabretti, Anna Maria Trozzi B1 - Francesca Posteraro _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _____ Altri uffici coinvolti - Tempo indeterminato n. _____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE III - BILANCIO, POLITICHE COMUNITARIE, CULTURA, TURISMO, SOCIALE Dirigente Responsabile Commissario straordinario Dott.ssa Maria Rita Manzotti Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 3 Peso percentuale: 20/ 100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuito dal Direttore di Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dal Comitato di direzione, se l’obiettivo è interdipartimentale) STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL DIPARTIMENTO (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) 1. Miglioramento della struttura amministrativa 1.3 Potenziamento della comunicazione interna tra Dipartimenti ….Coordinamento e supporto intersettoriale e nei confronti dei Comuni in merito ai progetti di valorizzazione ambientale del territorio provinciale co-finanziati da risorse europee. PROGRAMMA (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica 20132015) PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica 20132015) NATURA Programma n.: Programma n.: _3__ Bilancio, Società Partecipate, Politiche Comunitarie, Economato e Patrimonio mobiliare ___ O B I E Iniziative a supporto e realizzazione delle linee programmatiche individuate nelle linee di mandato dell’Amministrazione e nella Relazione Previsionale e Programmatica dell’Ente 2013-2015 Progetto n.: 3.7.1 Obiettivi di PEG 2014 dell’Area Progetti Comunitari “ Programmazione regionale dei fondi strutturali con particolare riferimento al coordinamento territoriale dell’asse 5 del POR FESR 2007-2013” Settoriale Ob. strategico X Intersettoriale Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione T T DESCRIZIONE I V O Nell’ambito dell’Asse V del Programma Operativo Regionale delle Marche (POR-Marche) per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Competitività e occupazione 2007/2013 la Provincia di Ancona nel 2008 e 2009 ha coordinato con i Comuni del territorio la costruzione e la presentazione a finanziamento di progetti integrati territoriali PIT a valere sul bando pubblico emanato con decreto n 84/POC del 18/11/2008, scaduto il 10/04/2009. Tra le cinque proposte ammesse a finanziamento giusti decreti del dirigente P. F. Politiche Comunitarie n. 52/POC_03 del 25/06/2010 e n. 73/POC_03 del 10/09/2010.figura il PIT “Riduzione del rischio e riqualificazione territoriale in area vasta”coordinato dalla Provincia di Ancona e realizzato insieme ai Comuni di Falconara Marittima, Chiaravalle, Jesi e Fabriano che contempla 13 interventi per la salvaguardia dell’ambiente attraverso interventi di recupero di situazioni di crisi ambientale, di prevenzione dei rischi naturali in particolare idrogeologici e tecnologici registrati a livello locale ed iniziative di valorizzazione territoriale. Il PIT il cui costo complessivo ammonta ad € 6.486.229,02 di cui € 4.826.678,52. co-finanziati da fondi FESR è in corso di avanzata realizzazione, pochi interventi sono già conclusi ed altri ancora in corso di svolgimento. Tenuto conto che la chiusura del PIT inizialmente prevista al 19/03/2013.è stata prorogata al 23/3/2014, salvo ulteriori proroghe che la Regione Marche dovesse concedere per gli interventi di bonifica o per casi specifici debitamente motivati è necessario espletare gli adempimenti connessi alla chiusura delle operazioni e/o farsi portavoce delle esigenze dei Comuni presso la Regione Marche per ottenere la proroga degli interventi che per cause oggettive ed imprevedibili, non possano attuarsi entro la scadenza stabilita. Peraltro la Regione Marche in vista dell’approssimarsi della scadenza di marzo 2014, al fine di accelerare l’esecuzione dei lavori e la chiusura delle operazioni, a dicembre 2013 e gennaio 2014, ha incontrato più volte i capofila dei PIT, sollecitato l’avanzamento dei lavori e le procedure di spesa ed adottando nel contempo misure di semplificazione amministrativa che hanno modificato in parte la disciplina previgente. Tenuto conto di quanto sopra, nell’ambito del presente progetto obiettivo occorre svolgere le seguenti attività: 1) prendere atto delle modifiche nella disciplina previgente, introdotte dalla Regione Marche nell’ambito della convenzione di partenariato; 2) monitorare lo stato di realizzazione delle operazioni in chiusura e di quelle che dovessero godere di un’ulteriore proroga dei tempi di realizzazione cercando di farsi portavoce presso la Regione delle criticità riscontrate e adoperarsi per individuare le soluzioni più idonee; 3) fungere da raccordo tra Regione Marche e beneficiari del progetto, tramite la partecipare attiva agli incontri indetti dalla Regione Marche con i soggetti capofila e la successiva comunicazione dei contenuti e delle indicazioni emerse durante l’incontro; 4) curare, in sinergia con il Settore Ambiente la chiusura delle operazioni: redigere e trasmettere la domanda di rimborso finale del contributo spettante alla Provincia di Ancona ed ai partner beneficiari previa verifica della correttezza e completezza delle documentazione giustificativa di spesa e pagamento ai sensi della normativa di riferimento, del Manuale di rendicontazione ed orientamenti in materia di ammissibilità delle spese – Regione Marche POR MARCHE PESR 2007/2013 e del vademecum per la corretta gestione delle operazioni e relativi pagamenti; 5) effettuatare una ricognizione in merito alla corretta imputazione nel bilancio provinciale delle entrate e delle spese attinenti il PIT e verificare eventuali economie di spesa. Tutte le attività sopra menzionate saranno svolte in coordinamento con il Dipartimento III – Settore I – Tutela e valorizzazione dell’Ambiente che cura gli aspetti tecnici del PIT con particolare riferimento all’affidamento di forniture e servizi, alle certificazioni di regolare esecuzione, alle perizie di varianti ed alla liquidazione degli stati di avanzamento lavori spettanti alla Provincia ed ai Comuni beneficiari. SCADENZA INDICATORE DI RISULTATO 30/11/2014 1. convenzione di-partenariato modificata ed integrata 2. richiesta proroga alla regione Marche per le operazioni che non possono oggettivamente concludersi entro la scadenza; 3. partecipazione di un referente dell’area politiche Comunitarie all’incontro/agli incontri del tavolo di partenariato ed all’incontro/agli incontri convocati dalla Regione Marche per i soggetti Capofila fino alla chiusura del PIT o fino al 30/11/2014 per le operazioni soggette a proroga; 4. rendicontazione finale di attività e spesa e richiesta di rimborso del saldo finale trasmessa alla regione Marche, per le operazioni concluse; 5. comunicazione al settore Ragioneria in merito al mantenimento in bilancio delle somme iscritte in E ed i U a seguito di ricognizione delle entrate, delle spese e delle modifiche introdotte dalla DGR 1492 del 04/11/2013. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE 1 recepire le modifiche introdotte dalla Regione Marche con DGR 1492 del 04/11/2013, tramite la modifica/integrazione della convenzione di partenariato vigente. 2 monitorare lo stato di realizzazione delle operazioni in corso di realizzazione, rilevare economie di spesa per le operazioni concluse e inviare specifica richiesta di proroga motivata alla Regione Marche per quelle che non possono concludersi alla scadenza prevista. 3. fungere da raccordo tra Regione Marche e beneficiari del progetto, tramite la partecipazione attiva agli incontri indetti dalla Regione Marche con i soggetti capofila e successiva comunicazione ai Comuni dei contenuti e delle indicazioni emerse durante l’incontro; 4. curare, in sinergia con il Settore Ambiente la chiusura delle operazioni: redigere e trasmettere la domanda di rimborso finale del contributo spettante alla Provincia di Ancona ed ai partner beneficiari previa verifica della correttezza e completezza delle documentazione giustificativa di spesa e pagamento ai sensi della normativa di riferimento. 5. effettuare la ricognizione della corretta imputazione nel bilancio provinciale delle entrate e delle spese a seguito delle modifiche introdotte con DGR 1492 del 04/11/2013 SCADENZA 30/03/2014 DIRIGENTE Maria Rita Manzotti 30/11/2014 Maria Rita Manzotti 30/11/2014 Maria Rita Manzotti 30/11/2014 Maria Rita Manzotti 30/11/2014 Maria Rita Manzotti Dirigente del Maria Rita Manzotti settore R RISORSE UMANE I (vedi nel dettaglio l’allegata S scheda riepilogativa) O R S E Collaboratori Tempo indeterminato n. 3 del settore Funzionario Amministrativo Anna Laura Lacerra, istruttore contabile Maria Cristina Vennera, istruttore contabile Lorena Loccioni Tempo determinato n. Altri uffici coinvolti Collaboratori esterni n Settore VII Massimo Sbriscia, Corrado Pace, Chiara Palanca Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti RISORSE FINANZIARIE Spese investimento Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M X A M G L A S Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente O N X D 100% RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settoreMaria Rita Manzotti Collaboratori del settore Tempo indeterminato n.3 Anna Laura Lacerra, Maria Cristina Vennera Lorena Loccioni _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _____________________________________________________ _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. 3 Massimo Sbriscia ___Corrado Pace_________________________________________ ___Chiara Palanca_______________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato ____ n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE PROVINCIA DI ANCONA Piano dettagliato degli obiettivi di performance individuale anno 2014 Obiettivi del Settore IV ISTRUZIONE FORMAZIONE, RENDICONTAZIONE, LAVORO Dirigente Settore (ad interim) MARIA RITA MANZOTTI Codice 1 2 3 Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE Obiettivo Settore Peso percentuale Incremento della spesa certificata al 31/12/2014 rispetto alla Area Istruzione Formazione 35/100 situazione finanziaria al 31/12/2013 borse lavoro sostegno impresa, Area Contabilità e Monitoraggio, Area Controlli e Servizi Ispettivi, Area Lavoro, Area Ciof Fabriano, Area Ciof Senigallia, Area Ciof Jesi, Area Ciof Ancona Elaborazione delle linee guida di intervento progettuali Area Lavoro, 30/100 contenenti le azioni per favorire l’occupabilità dei giovani Area Ciof Fabriano, nell’ambito della “Garanzia Giovani” di derivazione Area Ciof Senigallia, comunitaria. Area Ciof Jesi, Area Ciof Ancona Area CIOF di Ancona Area Lavoro 35/100 - migliorare l'efficacia nell'attività di incrocio/domanda Area Ciof Fabriano, offerta, garantendo la corrispondenza/prossimità fra le Area Ciof Senigallia, esigenze assunzionali del datore di lavoro e l'invio dei Area Ciof Jesi, nominativi con le caratteriste e qualità richieste (previa Area Ciof Ancona azione di accoglienza-iscrizione e di orientamento e formazione dell'utenza; - rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF Area CIOF di Jesi: - miglioramento della capacità di intercettazione delle offerte di lavoro da parte delle imprese e di risposta del CIOF in termini di lavoratori da candidare (previa azione di accoglienza-iscrizione e di orientamento dell'utenza; - attività di scouting aziendale al fine di sensibilizzare le aziende del territorio rispetto ai servizi offerti dal Centro con particolare riferimento al servizio IDO e Formazione Professionale (inclusa la formazione “on the job” – tirocini); - rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF. Area CIOF di Fabriano: - sviluppare percorsi di integrazione e di (re)inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso percorsi di formazione/borse assistenziali per contrastare forme di discriminazioni nel mercato del lavoro"; miglioramento dei servizi di accoglienza/informazione/orientamento rivolti agli utenti;. - rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni - Area CIOF di Senigallia: - miglioramento dei servizi di accoglienza (di secondo livello ed in auto consultazione), informazione ed orientamento all’utenza in previsione anche delle nuove linee guida Regionali sullo stato di disoccupazione. SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE IV - ISTRUZIONE FORMAZIONE, RENDICONTAZIONE, LAVORO Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Dott.ssa Maria Rita Manzotti Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 01 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) Peso percentuale: 35/100 Dopo le forti ripercussioni provocate dalla recessione economica nel mercato del lavoro dal secondo semestre 2008 ad oggi, si evidenzia ancora una situazione difficile; la lenta ripresa auspicata è per questo anno completamente disattesa da una forte fase di recessione che sta interessando tutto il paese e il nostro sistema produttivo con ripercussioni gravi dal punto di vista socio –economico ed occupazionale. L’obiettivo strategico fondamentale per l’Amministrazione in questi anni è rappresentato dalla capacità di rispondere alla crisi offrendo quegli strumenti di politica attiva del lavoro che attraverso la qualificazione del capitale umano, l’innovazione, la creazione di nuovi posti di lavoro ed il sostegno al reddito possano rappresentare un benché piccolo miglioramento per il tessuto economico ed occupazionale del nostro territorio provinciale. Ciò che risulta ancora di scarso impulso, dal lato delle imprese, è la ricerca di nuove opportunità produttive ed innovative, soprattutto quando si tratta di crisi produttive di medie e grandi dimensioni, che risultano ancora senza soluzione in termini di riconversione produttiva e di riqualificazione dei lavoratori. Per i lavoratori e i disoccupati occorre intervenire sia con misure di sostegno al reddito, come quelle avviate con gli ammortizzatori in deroga, sia con misure che favoriscano ed incentivino l’occupazione e nello stesso tempo una maggiore qualificazione del capitale umano attraverso la leva della formazione. Infatti, in questo scenario mutevole, volto a ricercare nuove possibilità, la conoscenza e la crescita del capitale umano, rappresentano dei presupposti rilevanti per garantire sia il mantenimento dei posti di lavoro che una nuova occupazione più qualificata e capace di affrontare e gestire il cambiamento. In questo scenario, le politiche attive in favore di coloro che sono stati individuati destinatari di ammortizzatori sociali in deroga sino alla data del 31/12/2012 costituiscono un’azione che continua ancora per tutto il 2014 con la conseguenza che le risorse del FSE saranno ancora destinate a questo intervento che assorbe una parte considerevole degli Assi I e II nonché, in misura inferiore degli Assi III e IV. Queste ultime politiche assorbono anche il lavoro di tante risorse umane nei Ciof provinciali e negli uffici della programmazione e della formazione che devono conciliarsi con l’organizzazione dell’intera struttura, che accanto agli ammortizzatori in deroga si trova nella fase di gestione e di completamento della nutrita azione messa in campo dal settore con le programmazioni 2010, 2011 e 2012. Le attività saranno attivate e seguite nel rispetto di quanto previsto dalla Legge 6-11-2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e nel Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione della Provincia di Ancona – anni 2014/2016 – approvato con deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poteri spettanti al Consiglio provinciale n. 2 del 24/01/2014. In particolare si porrà particolare attenzione ai controlli a campione sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto notorio rese dagli utenti beneficiari dei finanziamenti per la realizzazione delle politiche attive del lavoro come previsto dalle misure di cui all’art. 17 del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16. Il presente Pd O. è coerente con: - i Piani annuali del lavoro e della formazione 2007/2008 e 2009; - il Piano biennale 2010/2011 e i relativi Piani annuali del lavoro e della formazione 2010/2011; - il Piano del lavoro e formazione anno 2012. - la DGR 1555 del 12/11/2012 ad oggetto:Revisione del documento “POR FSE Obiettivo 2 2007-13: documento attuativo e linee guida per le attività di formazione professionale” Revoca della DGR N. 1029/2011. PROGRAMMA (desunto Programma n.: 8 – ISTRUZIONE FORMAZIONE LAVORO,costituito da 7 progetti. dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA Riepilogo Progetti desunto da Programma/Progetti : n. 2 – Servizio Lavoro e CIOF n.10 – Gestione fondi formazione FSE n.13 – Gestione Fondi formazione recuperi n. 15 – Gestione fondi formazione e istruzione: altri interventi n.16 – Gestione Centri per la Formazione X Settoriale Intersettoriale X Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE L’Obiettivo 2014 si pone in continuità con l’Obiettivo 1 del 2013, essendo comunque attuale e completamente coerente con l’attività di tutto settore; coinvolge infatti molti dipendenti sia della sede centrale che dei Ciof provinciali. Anche l’obiettivo 2014 ha come presupposto gli interventi di politica attiva del lavoro da effettuare in applicazione dei Piani 2011 e 2012; tiene conto dell’evoluzione degli interventi nello loro iter procedurale che va dalla programmazione alla gestione, alla certificazione trimestrale e alla rendicontazione finale della spesa, secondo il rispetto del principio comunitario di certificare (pagare e controllare) all’anno n + 2 la spesa assegnata all’anno n. La strategia per l’Amministrazione Provinciale per l’anno 2014, nell’ambito degli interventi a valere sulle risorse del FSE, contempla l’esigenza di avviare e portare a compimento numerosi interventi di politica attiva del lavoro, programmati ed avviati con i Piani del lavoro e della formazione 2009, 2010/2011 e 2012, al fine di fornire opportunità di qualificazione e di lavoro, nonché servizi agli utenti. Ovviamente il fattore “tempo” è di fondamentale importanza, sia per l’erogazione dei servizi che per la gestione e rendicontazione degli interventi, al fine di garantire la certezza e la rapidità dei finanziamenti e dei contributi. A ciò si aggiunge l’obbligo di rispettare la disciplina comunitaria onde evitare il disimpegno delle risorse per mancato rispetto dell’obiettivo di spesa sostenuta dell’anno n + 2. Il rispetto dei regolamenti comunitari in merito ai vincoli stringenti sulla spesa (stanziamenti al 2012 spesi e certificati all’anno 2014) si sostanzia, per questo anno 2014, nella esplicitazione di un solo indicatore che contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo comunitario, quale la spesa certificata. La spesa certificata risulta l’indicatore più completo in quanto assorbe quello dello stanziamento, impegnato e liquidato, trattandosi questi ultimi di momenti procedurali che precedono la certificazione della spesa e ne sono parte integrante. L’obiettivo del PDO 2014 (obiettivo 1), il raggiungimento di determinate % degli indicatori suindicati rispetto alla situazione degli stessi indicatori al 31/12/2013. Quindi, rispetto alla situazione della programmazione al termine dell’anno precedente (2013) si ipotizza un valore incrementale per la spesa certificata, da definirsi in relazione all’analisi e alla stima effettuata dallo stesso settore, ma che comunque si riconduce al tetto da certificare determinato annualmente dalla Regione Marche secondo i regolamenti comunitari e sulla base di specifica DGR di revisione del documento attuativo . Nella sostanza anche attraverso l’Obiettivo 2014 di “spesa” si contribuisce alla realizzazione degli obiettivi prioritari dell’azione del settore, fornendo risposte concrete al territorio in termini di formazione e di politiche attive del lavoro, a favore sia dei lavoratori che delle imprese, nonché dei disoccupati, al fine di qualificare o riqualificare il capitale umano, di mantenere i posti di lavoro, di garantire un più elevato livello di occupazione, sostenendo anche le imprese. L’esigenza di focalizzare l’attenzione sulla spesa deriva dall’esigenza di tracciare i procedimenti di erogazione delle politiche attive del lavoro e della formazione che si caratterizzano per uno specifico iter di fasi di attività che coinvolge anche diverse unità operative dedite alla gestione, alla contabilità ed al controllo, dalla conclusione delle quali scaturisce la conclusione delle azioni e la certificazione della spesa, parametro ultimo di virtuosità e di eccellenza dell’intera azione del settore. In allegato si presenta: - la situazione al 31/12/2013 della soglia di certificazione relative alla programmazione FSE 2007/2013 con l’incremento percentuale sull’indicatore della spesa certificata al fine di rilevare l’ammontare complessivo con l’obiettivo da raggiungere al 31/12/2014. Il presente Obiettivo coinvolge per il suo raggiungimento il personale: - dell’Area Istruzione Formazione borse lavoro sostegno impresa - dell’Area Contabilità e Monitoraggio - dell’Area Controlli e Servizi Ispettivi - dell’Area Lavoro, in parte, per alcuni progetti di interesse - dei Ciof, in parte, per i progetti di formazione e gli ammortizzatori sociali in deroga ed il progetto di conciliazione vita – lavoro. SCADENZA 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO L’Obiettivo n. 1 del 2014 è così espresso: Rispetto alla situazione finanziaria al 31/12/2013, raggiungere dei livelli incrementali di certificazione della spesa, definita nella seguente percentuale: ▪ incremento del 16 % della spesa certificata (pagata e controllata) al 31/12/2013. N. 2 verifiche: prima verifica a maggio, la seconda verifica ad ottobre. Qualora intervenissero nel corso dell’anno nuove situazioni ad oggi non conosciute, che potrebbero incidere sulla realizzazione dei suddetti indicatori, si valuterà l’ipotesi di rivedere gli obiettivi, spiegandone le ragioni. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE 1. 2. R I S O R S E DIRIGENTE Pianificare le attività di 31/12/2014 certificazione della spesa organizzando i servizi e il personale. Verifiche periodiche desunte dai dati della spesa certificata da SIFORM nel mese di maggio e di ottobre RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) Maria Rita Manzotti Dirigente del Maria Rita Manzotti settore o servizio Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato Altri uffici coinvolti n. 64 n. 13 Collaboratori esterni n. 13 Tempo indeterminato n. Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti RISORSE FINANZIARIE Residui delle precedenti assegnazioni regionali su specifici Capitoli Bilancio POR FSE 2007/2013. Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S O N D X Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi L’Obiettivo è congruente con la strategia dell’ente di potenziare gli interventi che favoriscono una maggiore occupabilità dei lavoratori e disoccupati, offrendo soluzioni al difficile momento di recessione che si sta attraversando. Offrire interventi da realizzare con ritmi sostenuti di spesa significa sia intervenire con rapidità rispetto ai fabbisogni di disoccupati ed imprese, che facilitare il rispetto dei regolamenti comunitari che stabiliscono indicatori di spesa pagata e certificata (controllata) entro determinate scadenze. Il Dirigente Dott.ssa Maria Rita Manzotti RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del Settore (ad interim) Maria Rita Manzotti Collaboratori dell’area dipartimentale/settore/servizio Tempo indeterminato n. 64 Tempo determinato Collaboratori esterni n. 13 n. 13 Area Istruzione Formazione borse lavoro sostegno impresa: Rocchi, Ferretti, Ceccarelli, Caprari, Barigelletti, Lamarra, Dini, Ferrini, Renzi, Coroneo, Mori, Taccaliti, Copparoni, Fabi (14) Area Contabilità e Monitoraggio: Angeletti, Cipriano, Giambalvo, Galli, Duca (5) Area Controlli e Servizi Ispettivi: Manfrini, Fattori, Alessandrini, Sediari, Costanzo, Mezzelani, Coacci, Capomasi (8) Area Lavoro: Cherubini, Gambini (2) Area Ciof Fabriano: Paleco, Massimiliani, Cambio, Pierantoni, Cerquarelli Liviana. (6) Area Ciof Senigallia Mercolini, Giovanetti, Pasqualini, Esposto Pirani, Rossetti, Brighenti, Bernacchia (7) Area Ciof Jesi Menotti, Catalani, Fiordelmondo, Maurizi, Quercetti, Bordoni, Civerchia, Santarelli, Scortichini, Del Bianco, (10) Area Ciof Ancona Barucca, Raffelli, Vela, Gioia, Cutrini, Mastrantonio, Martini, Muscari, Giombini, Pangrazi, Pocaterra, Michel (12) Area Istruzione Formazione borse lavoro sostegno impresa: Brisighelli, Cerioni (2) Area Contabilità e Monitoraggio: Caruso, Trasatti (2) Area Controlli e Servizi Ispettivi: Gioacchini, Filippini, Giuliodori (3) Area Ciof Jesi Lucesoli, Magini (2) Area Ciof Ancona Capomagi, Barone, Marini (3) Area Ciof Senigallia Malatesta (1) Area Ciof Fabriano -----Orientatori/mediatori presso i Ciof (12 orientatori + 1 esp.legge 68) Altri uffici coinvolti - Tempo indeterminato n. _____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ PROVINCIA DI ANCONA Rendicontazione e Lavoro Area Contabilità e Monitoraggio OBIETTIVO N. 1 Incremento della spesa certificata al 31/12/2014 rispetto alla situazione finanziaria al 31/12/2013 POR FSE 2007- 2013 Soglia Obiettivo Totale al 31/12/13 P.d.O. n. 1 2014 Incremento % Incremento in € € € 31.825.083,11 16% 5.092.013,30 da certificare Totale al 31/12/14 € 36.917.096,41 SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE IV - ISTRUZIONE FORMAZIONE, RENDICONTAZIONE, LAVORO Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Dott.ssa Maria Rita Manzotti Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 2 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) Peso percentuale: 30/100 La crisi e l’incertezza delle imprese hanno contribuito a creare un’ampia platea di persone che lavorano in condizioni di precarietà, come i giovani che con più difficoltà riescono ad entrare, per la prima volta, nel mercato del lavoro. Per precari si intendono i “dipendenti temporanei” ma anche i cosiddetti parasubordinati (co.co.pro.), cioè coloro che vengono classificati autonomi ma che di fatto lavorano come dipendenti subordinati; per quanto riguarda i co.co.pro., occorre, tuttavia, rilevare che nel territorio provinciale si è assistito ad una considerevole riduzione nell’utilizzo dei contratti di collaborazione a progetto. Il rischio di precarietà (c.d. lavoratori working poor a basso salario) interessa soprattutto i giovani, per i quali le condizioni precarie di lavoro rappresentano in molti casi l’unica possibilità di accesso al mercato del lavoro. Per far fronte al preoccupante fenomeno della disoccupazione giovanile (target 15-24 anni) che nel terzo trimestre 2013 ha raggiunto la percentuale del…..di disoccupati, la Comunità Europea si è posta dei traguardi enunciati nella Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea n. 120/01 del 22/04/2013, tra i quali: Riduzione del fenomeno dell’abbandono scolastico: dal 17,6% del 2012 al 12,8% individuato per il 2020; Incremento del tasso di occupazione giovanile: dal 61% del 2012 al 68/,5% individuato per il 2020; Politiche di sostegno ai giovani. Neet: acronimo per giovani della fascia d’età 1524 anni non impegnati in un’attività lavorativa, ne’ inseriti in un percorso scolastico o formativo; Prevenzione dell’esclusione e della marginalizzazione sociale; Finanziamento alle Regioni dove la disoccupazione giovanile supera il 25%; Realizzazione risultati significativi con “una opportunità di lavoro qualitativamente valida”. L’Italia ha dato seguito al piano d’azione comunitario per i giovani (c.d. “Garanzia Giovani”) con il DL n. 76 del 28/06/2013, conv. con mod. in L. n. 99/2013, e con il DL n. 104 del 12/09/2013, conv. con mod. in L. n. 128/2013. A livello operativo, il Programma Operativo degli interventi sarà nazionale, mentre enti intermedi di gestione, ossia gestori delegati delle azioni saranno le regioni; l’individuazione dei beneficiari e l’erogazione delle misure previste saranno in capo ai Centri per l’impiego provinciali. Macrointerventi previsti: - Azioni di informazione, orientamento e supporto; - Percorsi personalizzati finalizzati all’inserimento lavorativo e/o al rientro nel circuito formativo/scolastico; - Governance gestionale di tutti gli attori coinvolti. In questo contesto, l’Area Lavoro del 3° Settore, in collaborazione con i 4 CIOF provinciali, ha pensato di definire le linee guida progettuali per definire i diversi step operativi e per uniformare le modalità procedimentali all’interno dei 4 CIOF funzionali a dare concreta attuazione alla “Garanzia Giovani”. PROGRAMMA (desunto Programma n.: 8 – Istruzione Formazione Rendicontazione e Lavoro costituito da 7 progetti dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Progetto n.: 2 – Servizio Lavoro e CIOF dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA O B DESCRIZIONE I E T T I V O SCADENZA Settoriale Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione Negli ultimi anni la platea più colpita rispetto alle altre dal deterioramento del tessuto economico e produttivo è stata quella appartenente alla fascia d’età giovane (15-29 anni d’età). L’aumento del tasso di disoccupazione giovanile si è accompagnato ad un incremento della quota di disoccupati di lunga durata – ossia in cerca di lavoro da almeno 12 mesi – che ormai rappresenta il 49% dei giovani in cerca di lavoro. Questo è un aspetto critico per i giovani che hanno da poco completato gli studi e che quindi non riescono a mettere a frutto le competenze acquisite, durante il percorso scolastico, nella fase di inserimento professionale, con conseguente deterioramento del capitale umano accumulato. Si aggiunga inoltre il preoccupante fenomeno dei Neet (Not in Employment, Education or Training): in Italia è alta la platea dei giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, perché inoccupati/disoccupati o inattivi, ne’ studiano, ossia non frequentano corsi di istruzione o formazione. Nel 2012 i Neet sono arrivati a 2 milioni 250 mila, pari al 23,9%, circa uno su quattro, una percentuale che addirittura è superiore a quella della Spagna. Un primato triste che rischia di compromettere la nostra capacità di crescere. Il dato riferito ai Neet è particolarmente significativo perché permette di evidenziare quanti giovani non stanno investendo sul proprio capitale umano in termini sia di formazione che di sviluppo delle competenze professionali. Il progetto che si andrà a costruire nell’anno 2014, coerente alle macrotipologie di azioni previste a livello europeo, sarà articolato in modo da prevedere: - l’attivazione di uno specifico sportello dedicato ai giovani presso ogni CIOF provinciale; - offerta di servizi di orientamento specifici per i giovani attraverso colloqui individuali e laboratori di gruppo; - azioni di supporto dei giovani nei percorsi individuati mediante attività di accompagnamento; -individuazione dei corsi di formazione idonei a soddisfare i fabbisogni formativi espressi dai giovani; - favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro attraverso esperienze di tirocinio; - azioni volte a favorire l’occupazione giovanile attraverso contratti di lavoro subordinato e previsione di bonus assunzionali destinati alle aziende che assumono; - creazione di una “rete” di servizi integrati tra i servizi pubblici per l’impiego e le agenzie private per il lavoro e gli enti di formazione accreditati dalla Regione Marche. In particolare, per quel che concerne la creazione di una rete, attraverso procedure di evidenza pubblica si potrà collaborare con le agenzie private per il lavoro e gli enti di formazione privati accreditati dalla Regione Marche. A tal fine, si opererà nel rispetto di quanto previsto dalla Legge 6-11-2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e nel Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione della Provincia di Ancona – anni 2014/2016 – approvato con deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poteri spettanti al Consiglio provinciale n. 2 del 24/01/2014. In particolare, si attiveranno misure idonee ad evitare un malfunzionamento dell’amministrazione dovuto all’uso privato o anche pubblico delle funzioni attribuite ovvero evitando l’inquinamento dell’azione amministrativa ab externo, così da garantire il rispetto dei principi costituzionali di legalità, buon andamento ed imparzialità, in conformità a quanto disposto dagli artt. 5 e 6 del P.T.P.C.. Inoltre, in esecuzione di quanto statuito dal comma 3 dell’art. 2 del P.T.P.C., al fine di ridurre significativamente il “…verificarsi di comportamenti corrotti;..” si porrà particolare attenzione ai controlli sulle autodichiarazioni che saranno presentate dai privarti e a monitorare i vari step operativi posti in essere dal personale interno. 30/06/2014 INDICATORE DI RISULTATO Gli indicatori di risultato dell’obiettivo sono: - elaborazione a cura dell’Area Lavoro del 3° Settore delle linee guida di intervento progettuali contenenti le azioni per favorire l’occupabilità dei giovani nell’ambito della “Garanzia Giovani” di derivazione comunitaria; - condivisione delle linee guida con i 4 CIOF provinciali all’interno di uno specifico tavolo di coordinamento; - trasmissione delle linee guida provinciali alla regione Marche per condividerne le modalità operativa prospettate con le restanti province marchigiane. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE Elaborazione delle linee guida di Entro il 30/06/2014 MARIA RITA MANZOTTI intervento progettuali contenenti le azioni per favorire l’occupabilità dei giovani nell’ambito della “Garanzia Giovani” di derivazione comunitaria. Per raggiungere l’obiettivo, occorrerà pianificare e programmare l’attività del personale coinvolto in modo da garantire, contestualmente, lo svolgimento delle ordinarie funzioni istituzionali. Nella consapevolezza che le misure previste nell’ambito della “Garanzia Giovani” sono trasversali alle Aree CIOF, si renderà necessario condividere la struttura delle linee guida all’interno di uno specifico tavolo di coordinamento con i Centri per l’impiego. Acquisita la condivisione sulle azioni ipotizzate, considerato che la “regia” del progetto è regionale, si procederà alla trasmissione del documento alla Regione Marche, in modo che possa essere utilizzato come base di confronto con le restanti province marchigiane e come base per la definizione della progettazione di dettaglio regionale ancora non presente. Dirigente del settore o servizio R RISORSE UMANE Collaboratori Tempo indeterminato n.. 8 per l’Area Lavoro e n. 9 per i I (vedi nel dettaglio l’allegata scheda del settore CIOF S riepilogativa) Tempo determinato n. 2 interni all’Area Lavoro O Collaboratori esterni n. R S Altri uffici Tempo indeterminato n. E coinvolti Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI G F M A M PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G L A S O N D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi L’intervento è coerente con l’esigenza dell’Ente di intraprendere azioni a supporto dei “giovani” nella ricerca di un’occupazione a fronte di un contesto in cui la crisi dei mercati ha maggiormente colpito tale target. Il Dirigente Dott.ssa Maria Rita Manzotti RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore (ad interim) DOTT.SSA MARIA RITA MANZOTTI Collaboratori del settore AREA LAVORO: Tempo indeterminato n. 8 (Area Lavoro) + n. 9 (Aree CIOF) -Responsabile di Area: Maria Elena Cherubini -Rossana Di Cesare; - Manola Di Berardino; - Maria Angela Gambini; - Michela Samberisi; - Paola Cantarini - Stefano Del Piano; - Maria Cristina Rocchetti. AREE CIOF: - Area CIOF di Ancona: -Responsabile di Area: Lorenzo Barucca; - Camilla Martini - Area CIOF di Senigallia: - Responsabile di Area: Carolina Mercolini; - Beatrice Brighenti - Area CIOF di Fabriano: - Responsabile di Area: Anna Rita Paleco; - Gianluca Vergari - Area CIOF di Jesi: - Responsabile di Area: Moreno Menotti; - Simonetta Bordoni - Sergio Quercetti Tempo determinato (Area Lavoro) n. 2 - Ilaria Brandoni - Elena Calibani _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti - Tempo indeterminato n. _____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 SETTORE IV - ISTRUZIONE FORMAZIONE, RENDICONTAZIONE, LAVORO Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Dott.ssa Maria Rita Manzotti Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 3 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) Peso percentuale 35/100 La preoccupante situazione di crisi economica che il nostro Paese sta attraversando negli ultimi anni ha avuto pesanti ricadute sul piano occupazionale, conseguentemente i CIOF provinciali hanno dovuto adeguare strutture e servizi per divenire strumenti idonei ad intercettare i nuovi bisogni del territorio. Questa necessità di adattamento ha evidenziato ancor di più le criticità gestionali soprattutto dei Centri per l’impiego a servizio di un’area molto vasta in termini di densità demografica, a fronte dei nuovi servizi attivati negli ultimi anni, come quelli destinati ai beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga, e al forte peso degli adempimenti amministrativi che hanno necessariamente portato ad un ridimensionamento di alcuni servizi rispetto ad altri. In tale contesto, il ruolo dei CIOF è pertanto quello di intercettare le necessità formative e occupazionali del territorio, per divenire attore fondamentale nella ripresa, creando significativi sinergie con il mondo delle imprese, puntando sulla personalizzazione dei servizi e attivando reti di servizio anche con le agenzie private per il lavoro; il tutto finalizzato ad una migliore e maggiore occupazione. A fronte dell’emergenza occupazionale, che richiede interventi differenziati da territorio a territorio, in ragione dei differenti bisogni intercettati, gli obiettivi del presente PDO, pur differenziandosi da un Centro all’altro, sono tuttavia riconducibili ad un medesimo filo conduttore che è quello di dare risposte concrete alle richieste del territorio, in termini di occupazione, formazione e servizi ai cittadini. Segue indicazione obiettivi per aree CIOF: - Area CIOF di Ancona : □ migliorare l'efficacia nell'attività di incrocio/domanda offerta, garantendo la corrispondenza/prossimità fra le esigenze assunzionali del datore di lavoro e l'invio dei nominativi con le caratteriste e qualità richieste (previa azione di accoglienza-iscrizione e di orientamento e formazione dell'utenza); □ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF. - Area CIOF di Jesi: □ miglioramento della capacità di intercettazione delle offerte di lavoro da parte delle imprese e di risposta del CIOF in termini di lavoratori da candidare (previa azione di accoglienza-iscrizione e di orientamento dell'utenza; □ attività di scouting aziendale al fine di sensibilizzare le aziende del territorio rispetto ai servizi offerti dal Centro con particolare riferimento al servizio IDO e Formazione Professionale (inclusa la formazione “on the job” – tirocini); □ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF. - Area CIOF di Fabriano: □ sviluppare percorsi di integrazione e di (re)inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso percorsi di formazione/borse assistenziali per contrastare forme di discriminazioni nel mercato del lavoro"; □ miglioramento dei servizi di accoglienza/informazione/orientamento rivolti agli utenti; □ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF. - Area CIOF di Senigallia: □ miglioramento dei servizi di accoglienza (di secondo livello ed in auto consultazione), informazione ed orientamento all’utenza; □ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF Tutte le attività saranno attivate e seguite nel rispetto di quanto previsto dalla Legge 6-11-2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e nel Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione della Provincia di Ancona – anni 2014/2016 – approvato con deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poteri spettanti al Consiglio provinciale n. 2 del 24/01/2014. In particolare, si attiveranno misure idonee ad evitare un malfunzionamento dell’amministrazione dovuto all’uso privato o anche pubblico delle funzioni attribuite ovvero evitando l’inquinamento dell’azione amministrativa ab externo, così da garantire il rispetto dei principi costituzionali di legalità, buon andamento ed imparzialità, in conformità a quanto disposto dagli artt. 5 e 6 del P.T.P.C.. Inoltre, in esecuzione di quanto statuito dal comma 3 dell’art. 2 del P.T.P.C., al fine di ridurre significativamente il “…verificarsi di comportamenti corrotti;..” si porrà particolare attenzione ai controlli sulle autodichiarazioni che saranno presentate dai privarti e a monitorare i vari step operativi posti in essere dal personale interno. PROGRAMMA Programma n.: 8 – Istruzione Formazione Rendicontazione e Lavoro costituito da 7 progetti (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Progetto n.: 2 - Servizio Lavoro e CIOF dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA Settoriale Ob. strategico Intersettoriale Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione O B DESCRIZIONE I E T T I V O Aree CIOF di Ancona: □ migliorare l'efficacia nell'attività di incrocio/domanda offerta, garantendo la corrispondenza/prossimità fra le esigenze assunzionali del datore di lavoro e l'invio dei nominativi con le caratteriste e qualità richieste (previa azione di accoglienzaiscrizione e di orientamento e formazione dell'utenza); □ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF. Gli obiettivi di questo anno si pongono in continuità con gli obiettivi relativi all’anno 2013 a fronte del proseguire delle generale crisi economica che sta attraversando anche il nostro Paese e che ha comportato, ormai da diversi anni, una preoccupante inflessione dei livelli occupazionali. Il tasso medio di disoccupazione registrato all’interno della Regione Marche nel III trimestre del 2013 è pari al 9,6% (Fonte: Istat 29 novembre 2013 da Sistema Informativo regionale) rispetto al 11,3% su base nazionale riferito al medesimo periodo; il tasso di occupazione medio riferito sempre al III trimestre 2013, si aggira, per la Regione Marche, al 61,6%, circa un punto % in meno rispetto al medesimo periodo del 2012 (62,9%). Il tasso di occupazione regionale è comunque superiore alla media nazionale che nel III trim. ha registrato un tasso del 55,6%. (Fonte: Istat novembre 2013 da Sistema Informativo regionale). Si è reso necessario, pertanto, soprattutto all’interno dei Centri per l’impiego provinciale più grandi in termini di utenza servita, continuare nell’azione di miglioramento del servizio di intermediazione domanda/offerta di lavoro, con l’obiettivo di rendere il CIOF il punto di riferimento territoriale tra quanti sono in cerca di occupazione e quanti la offrono, tentando di soddisfare le esigenze professionali richieste dai datori di lavoro. Il secondo obiettivo, trasversale anche ai restanti CIOF, è strettamente correlato al più vasto processo di modifica del mercato del lavoro operato dalla Legge n. 92/2012 che ha inciso profondamente sulle disposizioni contenute nel D.Lgs n. 181/00 e s.m.i. in ordine all’accertamento dello stato di disoccupazione/sospensione e perdita dello stato di disoccupazione; al riguardo, la Regione Marche è in procinto di approvare le relative linee guida; pertanto, scopo dell’obiettivo è quello di definire modalità comuni di applicazione della nuova normativa all’interno dei CIOF provinciali. La realizzazione dell’obiettivo è strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancora presenti; in mancanza non si darà corso all’obiettivo. Aree CIOF di Jesi: □ miglioramento della capacità di intercettazione delle offerte di lavoro da parte delle imprese e di risposta del CIOF in termini di lavoratori da candidare (previa azione di accoglienza-iscrizione e di orientamento dell'utenza; □ attività di scouting aziendale al fine di sensibilizzare le aziende del territorio sui del territorio rispetto ai servizi offerti dal Centro con particolare riferimento al servizio IDO e Formazione Professionale (inclusa la formazione “on the job” – tirocini); □ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF. Gli obiettivi di questo anno si pongono in continuità con gli obiettivi relativi all’anno 2013 a fronte del proseguire delle generale crisi economica che sta attraversando anche il nostro Paese e che ha comportato, ormai da diversi anni, una preoccupante inflessione dei livelli occupazionali. Il tasso medio di disoccupazione registrato all’interno della Regione Marche nel III trimestre del 2013 è pari al 9,6% (Fonte: Istat 29 novembre 2013 da Sistema Informativo regionale) rispetto al 11,3% su base nazionale riferito al medesimo periodo; il tasso di occupazione medio riferito sempre al III trimestre 2013, si aggira, per la Regione Marche, al 61,6%, circa un punto % in meno rispetto al medesimo periodo del 2012 (62,9%). Il tasso di occupazione regionale è comunque superiore alla media nazionale che nel III trim. ha registrato un tasso del 55,6%. (Fonte: Istat novembre 2013 da Sistema Informativo regionale). Si è reso necessario, pertanto, soprattutto all’interno dei Centri per l’impiego provinciale più grandi in termini di utenza servita, continuare nell’azione di miglioramento del servizio di intermediazione domanda/offerta di lavoro, con l’obiettivo di rendere il CIOF il punto di riferimento territoriale tra quanti sono in cerca di occupazione e quanti la offrono, tentando di soddisfare le esigenze professionali richieste dai datori di lavoro. L’attività di intermediazione del Centro per l’impiego sarà incentivata da un percorso parallelo di informazione sui servizi erogati dal CIOF rivolto alle aziende del territorio, nel tentativo di intercettare le richieste di quante più aziende possibili, aumentando in tal modo il “portafoglio” aziendale servito. Il terzo obiettivo, trasversale anche ai restanti CIOF, è strettamente correlato al più vasto processo di modifica del mercato del lavoro operato dalla Legge n. 92/2012 che ha inciso profondamente sulle disposizioni contenute nel D.Lgs n. 181/00 e s.m.i. in ordine all’accertamento dello stato di disoccupazione/sospensione e perdita dello stato di disoccupazione; al riguardo, la Regione Marche è in procinto di approvare le relative linee guida; pertanto, scopo dell’obiettivo è quello di definire modalità comuni di applicazione della nuova normativa all’interno dei CIOF provinciali. La realizzazione dell’obiettivo è strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancora presenti; in mancanza non si darà corso all’obiettivo. 3. Area CIOF di Fabriano: □ sviluppare percorsi di integrazione e di (re)inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso percorsi di formazione/borse assistenziali per contrastare forme di discriminazioni nel mercato del lavoro"; □ miglioramento dei servizi di accoglienza/informazione/orientamento rivolti agli utenti; □ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF. Con il primo obiettivo, l’Amministrazione Provinciale di Ancona intende promuovere e sostenere lo sviluppo della formazione individuale mediante la concessione di incentivi economici individuali per la partecipazione a corsi di formazione da destinare a soggetti svantaggiati che presentano difficoltà di inserimento/reinserimento lavorativo mediante percorsi di riqualificazione per rafforzarne le competenze. La formazione che si propone è di tipo individualizzato allo scopo di fornire un aiuto al miglioramento della condizione occupazionale del destinatario. L’erogazione di borse assistenziali, di competenza del CIOF di Fabriano assieme, tra l’altro, anche alle procedure di avvio dei percorsi formativi e alla rendicontazione, costituisce una modalità che permette la personalizzazione dei percorsi formativi, tenendo conto sia della specifica situazione occupazionale, sia delle esigenze formative del lavoratore emerse durante l’attività di orientamento presso i Centri per l’impiego, l’orientamento e la formazione provinciali. L’obiettivo specifico è quello di sviluppare percorsi d’integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro. Il servizio di accoglienza – secondo obiettivo - è una delle aree strategicamente più importanti per i Ciof; si tratta infatti del “biglietto da visita” attraverso il quale ci si presenta ai propri utenti. Con l’accentuarsi della crisi economica in atto, sempre più persone si rivolgono agli sportelli dei Centri per l’impiego e la capacità di individuare rapidamente le esigenze dell’utente e offrirgli una prima informazione rappresenta una vera e propria priorità. Il terzo obiettivo, trasversale anche ai restanti CIOF, è strettamente correlato al più vasto processo di modifica del mercato del lavoro operato dalla Legge n. 92/2012 che ha inciso profondamente sulle disposizioni contenute nel D.Lgs n. 181/00 e s.m.i. in ordine all’accertamento dello stato di disoccupazione/sospensione e perdita dello stato di disoccupazione; al riguardo, la Regione Marche è in procinto di approvare le relative linee guida; pertanto, scopo dell’obiettivo è quello di definire modalità comuni di applicazione della nuova normativa all’interno dei CIOF provinciali. La realizzazione dell’obiettivo è strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancora presenti; in mancanza non si darà corso all’obiettivo. 4. Area CIOF di Senigallia: □ □ miglioramento dei servizi di accoglienza (di secondo livello ed in auto consultazione), informazione ed orientamento all’utenza; rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF. Il servizio di accoglienza è una delle aree strategicamente più importanti per i Ciof, si tratta infatti del “biglietto da visita” attraverso il quale ci si presenta ai propri utenti. Con l’accentuarsi della crisi economica in atto, sempre più persone si rivolgono agli sportelli dei Centri per l’impiego e la capacità di individuare rapidamente le esigenze dell’utente e offrirgli una prima informazione rappresenta una vera e propria priorità. Il servizio di orientamento è sicuramente fra i più complessi che i CIOF devono organizzare, dato l’elevato livello di “personalizzazione” del servizio a seconda della tipologia di utenza presa in carico, specialmente in questo periodo dove accanto ad un sempre elevato numero di iscrizioni che si registrano, non corrispondono altrettante richieste di personale da parte delle aziende e crescono sfiducia e scoraggiamento. L’attività, oggetto del presente PdO, consiste, pertanto, nel supportare, motivare e mettere in grado il lavoratore di gestire e pianificare il proprio progetto professionale in coerenza con i propri obiettivi di vita, per operare scelte consapevoli. L’obiettivo contiene anche quello riferito alle nuove linee guida regionali sullo stato di disoccupazione, trasversale ai restanti CIOF ed è strettamente correlato al più vasto processo di modifica del mercato del lavoro operato dalla Legge n. 92/2012 che ha inciso profondamente sulle disposizioni contenute nel D.Lgs n. 181/00 e s.m.i. in ordine all’accertamento dello stato di disoccupazione/sospensione e perdita dello stato di disoccupazione. Al riguardo, la Regione Marche è in procinto di approvare le relative linee guida; pertanto, occorrerà definire modalità comuni di applicazione della nuova normativa all’interno dei CIOF provinciali. La realizzazione dell’obiettivo, relativamente allo stato di disoccupazione, è strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancora presenti; in mancanza non si darà corso all’obiettivo. SCADENZA 31/12/2014 INDICATORE DI Anche per l’anno 2014, per gli obiettivi proposti non saranno riportati indicatori recanti % di incremento rispetto all’anno 2013 o 2012, perché perdurando la grave situazione economica che ha causato la chiusura di numerose RISULTATO imprese nel territorio provinciale, risulta difficile stimare un incremento che potrebbe non verificarsi per cause non dipendenti dall’azione dei CIOF. Pertanto l’indicatore che verrà preso come base per la valutazione degli obiettivi terrà conto delle iniziative attivate da ciascun Centro nel raggiungimento dei singoli obiettivi di pertinenza, così come di seguito indicato: 1. Aree CIOF di Ancona: □ migliorare l'efficacia nell'attività di incrocio/domanda offerta, garantendo la corrispondenza/prossimità fra le esigenze assunzionali del datore di lavoro e l'invio dei nominativi con le caratteriste e qualità richieste (previa azione di accoglienza-iscrizione e di orientamento e formazione dell'utenza); □ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF. - intercettazione di almeno n.100 richieste aziendali per l’avviamento di personale da contrattualizzare con rapporti di lavoro o da avviare come tirocinanti; - n. 500 candidature da avviare tramite il servizio di incrocio D/O; n. 200 candidature da avviare a selezione per il tirocinio; - n. 2 tavoli tecnici per definire le modalità applicative delle nuove linee guida regionali sull’accertamento dello stato di disoccupazione, di cui n. 1 tavolo di coordinamento dei quattro CIOF con la responsabile dell’Area Lavoro e n. 1 attivato presso ciascun CIOF e coordinato dal rispettivo responsabile di Area. 2. Area CIOF di Jesi: □ miglioramento della capacità di intercettazione delle offerte di lavoro da parte delle imprese e di risposta del CIOF in termini di lavoratori da candidare (previa azione di accoglienzaiscrizione e di orientamento dell'utenza; □ attività di scouting aziendale al fine di sensibilizzare le aziende del territorio sui del territorio rispetto ai servizi offerti dal Centro con particolare riferimento al servizio IDO e Formazione Professionale (inclusa la formazione “on the job” – tirocini); □ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF. - n. 3.000 soggetti accolti, iscritti e sottoposti a colloquio di orientamento; - n. 250 richieste aziendali per l’avviamento di personale da contrattualizzare con rapporti di lavoro o da avviare come tirocinanti; - n. 1.600 candidature da avviare tramite il servizio di incrocio D/O; n. 200 candidature da avviare a selezione per il tirocinio; - n. 2 tavoli tecnici per definire le modalità applicative delle nuove linee guida regionali sull’accertamento dello stato di disoccupazione, di cui n. 1 tavolo di coordinamento dei quattro CIOF con la responsabile dell’Area Lavoro e n. 1 attivato presso ciascun CIOF e coordinato dal rispettivo responsabile di Area. 3. Area CIOF di Fabriano: □ sviluppare percorsi di integrazione e di (re)inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso percorsi di formazione/borse assistenziali per contrastare forme di discriminazioni nel mercato del lavoro"; □ miglioramento dei servizi di accoglienza/informazione/orientamento rivolti agli utenti; □ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF. - attivazione di tutti i corsi formativi previsti (n. 4) destinati agli appartenenti alle categorie svantaggiate; - n. 900 servizi di accoglienza da erogare nel 2014; n. 20 laboratori di gruppo; n. 1.400 colloqui di orientamento; - n. 2 tavoli tecnici per definire le modalità applicative delle nuove linee guida regionali sull’accertamento dello stato di disoccupazione, di cui n. 1 tavolo di coordinamento dei quattro CIOF con la responsabile dell’Area Lavoro e n. 1 attivato presso ciascun CIOF e coordinato dal rispettivo responsabile di Area. 4. Area CIOF di Senigallia: □ miglioramento dei servizi di accoglienza (di secondo livello ed in auto consultazione), informazione ed orientamento all’utenza; □ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF - n. 900 servizi di accoglienza ed informazione da erogare nel 2014; - n. 22 incontri di laboratori di orientamento di gruppo; - n. 1.800 colloqui di orientamento; - n. 2 tavoli tecnici per definire le modalità applicative delle nuove linee guida regionali sull’accertamento dello stato di disoccupazione, di cui n. 1 tavolo di coordinamento dei quattro CIOF con la responsabile dell’Area Lavoro e n. 1 attivato presso ciascun CIOF e coordinato dal rispettivo responsabile di Area. MACRO AZIONI Aree CIOF di Ancona: -Pianificazione adeguamenti strutturali nella erogazione dei servizi dei CIOF per intercettare i fabbisogni in termini occupazionali delle aziende ed avviare, entro tempi congrui, una rosa di candidati per la selezione coerenti con i profili professionali richiesti. -Definire modalità comuni di applicazione della nuova normativa sullo stato di disoccupazione all’interno dei CIOF provinciali tramite specifici tavoli tecnici. La realizzazione dell’obiettivo è strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancora presenti; in mancanza non si darà corso all’obiettivo. Aree CIOF di Jesi: -Pianificazione adeguamenti strutturali nella erogazione dei servizi dei CIOF per intercettare i fabbisogni in termini occupazionali delle aziende ed avviare, entro tempi congrui, una rosa di candidati per la selezione coerenti con i profili professionali richiesti. - Affiancare l’attività di intermediazione con un percorso parallelo di informazione sui servizi erogati dal CIOF rivolto alle aziende del territorio, coinvolgendo esclusivamente il personale interno, nel tentativo di intercettare le richieste di quante più aziende possibili, aumentando il “portafoglio” aziendale servito. -Definire modalità comuni di applicazione della nuova normativa sullo stato di disoccupazione all’interno dei CIOF provinciali tramite specifici tavoli tecnici. La realizzazione dell’obiettivo è strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancora presenti; in mancanza non si darà corso all’obiettivo. Area CIOF di Fabriano: -Pubblicizzare i percorsi formativi destinati alla categoria di soggetti svantaggiati ed organizzare i servizi interni al CIOF per pianificare le attività di avvio, di gestione e di rendicontazione dei corsi ai fini dell’erogazione delle borse assistenziali. -Organizzare i servizi interni utilizzando in maniera flessibile il personale, per consentire la realizzazione degli interventi di accoglienza e di orientamento funzionali a pianificare un progetto professionale coerente rispetto alle aspettative e competenze possedute. -Definire modalità comuni di applicazione della nuova normativa sullo stato di disoccupazione all’interno dei CIOF provinciali tramite specifici tavoli tecnici. La realizzazione dell’obiettivo è strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancora presenti; in mancanza non si darà corso all’obiettivo. Area CIOF di Senigallia: -Organizzare i servizi interni utilizzando in maniera flessibile il personale, per consentire la realizzazione degli interventi di accoglienza e di orientamento funzionali a pianificare un progetto professionale coerente rispetto alle aspettative e competenze possedute. -Definire modalità comuni di applicazione della nuova normativa sullo stato di disoccupazione all’interno dei CIOF provinciali tramite specifici tavoli tecnici. La realizzazione dell’obiettivo è strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancora presenti; in mancanza non si darà corso all’obiettivo. 32/12/2014 Dirigente del settore Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato R RISORSE UMANE I (vedi nel dettaglio l’allegata scheda S riepilogativa) O R S E Altri uffici coinvolti: n. 99 n. 14 Collaboratori esterni n. 3 Tempo indeterminato n. Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S O N D X Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi L’intervento è coerente con l’esigenza dettata dal perdurare della crisi economica di intervenire con obiettivi trasversali in modo da intercettare quanto più possibile i bisogni delle aziende e degli utenti in cerca di lavoro in termini occupazionali e formativi. Il Dirigente Dott.ssa Maria Rita Manzotti RISORSE UMANE COINVOLTE Tempo indeterminato n. 99 AREA LAVORO: Responsabile, Maria Elena Cherubini AREA CIOF di Ancona: - Responsabile di Area, Lorenzo Barucca - Del Fiasco Gianluca - Marcellini Mauro - Torreggiani Stefania - Possanzini Massimiliano - Pangrazi Myrna Noemi - Ruocco Maria Rosaria - Mastrantonio Annarella - Bronzini Paolo - Ricci Lino - Petrollini Stefania - Pocaterra Stefania - Pirani Eros - Gasparroni Maria Antonietta - Tregambe Marilena - Avenali Barbara - Morani Morena - Renzi Stefania - Grandi Lidia - Pergolesi Patrizia - Lanari Monica - Martini Camilla - Muscari Tomajoli Elisabetta - Giombini Laura - Cutrini Emanuele - Michel Silvia Regina - Raffaelli Elisabetta - Vela Alessia - Gioia Pierluigi AREA CIOF di Jesi: - Responsabile di Area, Moreno Menotti, - Rossi Calvio - Del Bianco Valeriano - Albanesi Alessandra - Barbetta Gabriella - Pieroni Paolo - Cozzolino Luca - Civerchia Orietta - Cardinali Roberta - Scortichini Graziella - Gregori Tatiana - Bordoni Simonetta - Pela Patrizia - Pellegrini Sergio - Lombardi Piero - Piaggesi Daniela - Amori Tiziana - Santarelli Pierluigi - Cercaci Gabriela - Cacace Simona - Cerioni Alessandra - Peroni Enrica - Quercetti Sergio - Maurizi Cristina - Catalani Daniele - Fiordelmondo Mascia - AREA CIOF di Fabriano: 1° obiettivo: Sviluppare percorsi d’integrazione e di (re)inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso percorsi di formazione/borse assistenziali per contrastare forme di discriminazioni nel mercato del lavoro: - Responsabile di Area, Paleco Anna Rita, trasversale ai tre obiettivi di area CIOF - Perini Marina - Falzetti Renato 2° obiettivo: miglioramento dei servizi accoglienza/informazione/orientamento rivolti agli utenti;. di - Cerquarelli Liviana - Meduri Maurizio - Baldarelli Giampiero - Gasperini Giancarlo - Massimiliani Ugo - Cambio Alessandro - Rossi Silvia - Pierantoni Emanuela - Vergari Gianluca - Cerquarelli Angela - Agostinelli Romina - Lacchè Lucilla - Postiglione Luisa - Ottavi Marina 3° obiettivo: rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche - Ottavi Marina - Gasperini Giancarlo - Meduri Maurizio AREA CIOF di Senigallia: - Responsabile di Area: Carolina Mercolini - Mazzoli Laura - Eusepi Anna Rita - Sanchioni Massimo - Curzi Maurizio - Cecilioni Maurizio - Della Costanza Claudio - Ganci Gandolfina - Bernacchia Sauro - Lucarini Maria Gabriella -Pigalarga Alessandra - Carozza Salvatore - Pianelli Lucia - Ricci Franco - Gazzetti Marina - Tantucci Giancarla - Sabbatini Lorenzo - Pancotti Graziano - Carozza Giuseppina - Rossetti Roberta - Paci Francesca Michela - Morbidelli Annarella -Giovanetti Francesca -Pasqualini Barbara -Esposto Pirani Riorita -Brighenti Beatrice - Carozza Giuseppina Tempo determinato n. 14 - CIOF Ancona: - Capomagi Emanuela - Marini Alessandra - Pettinari Rossana - Barone Sandra -Vittori Francesca CIOF di Jesi: - Carbonelli Roberta - Teloni Elisa - Badiali Marica - Lucesoli Alessia - Torelli Donatella - Magini Antonella CIOF di Fabriano: - Balestra Monica - Stagnozzi Emanuela CIOF di Senigallia: - Malatesta Silvia Collaboratori esterni n. 3 CIOF di Fabriano: - Luisa Cherubini - Mazzarini Lorenzo CIOF di Jesi: - Paola Omenetti Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE PROVINCIA DI ANCONA Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014 Obiettivi del Settore V EDILIZIA Dirigente Settore (ad interim) MASSIMO SBRISCIA Codice Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE Obiettivo Settore/Servizio Peso percentuale 1 EDILIZIA V 60/100 2 VIABILITA’ V 40/100 SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE V - EDILIZIA Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 1 Peso percentuale: 60/100 Il programma del Settore V deve soddisfare un ampio bacino di utenza negli ambiti della pubblica istruzione e delle nuove infrastrutture di competenza della Provincia. L’impegno economico dell’ente fino al primo decennio del 2000, su questo settore, ha dato risultati facilmente riscontrabili dai cittadini osservando la qualità delle scuole e delle strade provinciali. Purtroppo la (desunte dal Programma di necessità di contenere la spesa pubblica all’interno del patto di stabilità dell’UE ha ridotto notevolmente la capacità di spesa e quindi la possibilità di effettuare le manutenzioni mandato e dalle funzioni straordinarie necessarie a mantenere elevato lo standard dei nostri edifici. istituzionali e STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL DIPARTIMENTO amministrative della Provincia) L'attività del Settore V, oltre alla complementare attività amministrativa, è finalizzata alla: 1. 2. 3. Gestione del patrimonio immobiliare - Espropriazioni. Realizzazione delle opere pubbliche relative all'edilizia scolastica ed istituzionale i cui programmi di lavoro risultano dettagliatamente individuati nei Programmi Triennali dei Lavori Pubblici e nei relativi Piani Annuali, redatti ai sensi dell'art. 128 del D.Lgs. 12.4.2006 n. 163. Conservazione del patrimonio edilizio. Realizzazione delle opere pubbliche relative ad interventi di riqualificazione e potenziamento delle strade provinciali i cui programmi di lavoro risultano dettagliatamente individuati nei Programmi Triennali dei Lavori Pubblici e nei relativi Piano Annuali, redatti ai sensi dell'art. 128 del D.Lgs. 12.4.2006 n. 163. L’obiettivo oggetto della presente scheda si colloca nell’’ambito delle attività di cui al p.to 2 Le scelte che hanno dato origine alla programmazione delle attività di cui al p.to 2 sono quelle che, partendo dalla conoscenza approfondita dello stato di fatto del patrimonio edilizio scolastico e dalle indagini sui materiali delle strutture già eseguite nel corso del 2013 consentono di procedere alla valutazione della vulnerabilità sismica di alcuni edifici e alla progettazione dei lavori di adeguamento sismico così come prescritto dall’art. 2 comma 3 dell’OPCM 3274/2003. Le scelte del p.to 2 inoltre consentono di raggiungere gli obiettivi strategici dell’Ente utilizzando al meglio le risorse economiche e strumentali disponibili. Finalità da conseguire Contribuire al “ Territorio come valore”, quale strategia dello sviluppo della Provincia di Ancona e cioè territorio inteso come sistema unitario ed insieme aggregante, che fa emergere il valore di sintesi della specificità locale e nel contempo assomma tante diverse identità, ognuna con le proprie peculiarità, che vanno lette come risorse da conoscere, interpretare, conservare, incrementare e comunicare. La qualità territoriale, nella rinnovata declinazione in senso organico dello sviluppo sostenibile, cioè come coevoluzione dello sviluppo sociale, ha un valore strategico, oltre che etico, e rappresenta il fattore chiave nella competizione globale (cosiddetta dimensione glocal). Il valore del territorio è dato dal capitale territoriale che è insito nei luoghi fisici ed è rappresentato dalle condizioni e dalle risorse, rinnovabili e non, dell’ambiente naturale, dal patrimonio storico culturale non riproducibile ma incrementabile, dal sistema di infrastrutture presente, anch’esso incrementabile, ed infine dal capitale umano locale. Quest’ultimo rappresenta l’insieme dei saperi locali, delle cognizioni, delle caratteristiche del tessuto sociale, dei fattori di eterogeneità culturale, delle relazioni consolidate, delle capacità istituzionali, ecc., che, qualora in grado di dialogare in una logica di rete, mediante l’azione collettiva locale, produce valore aggiunto al sistema territorio. Il capitale umano, e quindi la sua formazione, va così ad assumere un ruolo centrale ineludibile ed un’esigenza per la collettività che non può che esplicarsi nel percorso istruzione e formazione attraverso la disponibilità di strutture adeguate e stimolanti i relativi processi. Il presente PdO. è coerente con: - il programma di mandato - il Piano generale di Sviluppo: Strategia “Il territorio come valore” – La sostenibilità sociale e culturale – Politiche per la persona. Asse 3 - 5.3.3 Misura 3 sistema formativo integrato - I poli formativi integrati - gli edifici scolastici. - gli atti di programmazione finanziaria - il Piano triennale della prevenzione e della corruzione (P.T.P.C.) della Provincia di Ancona adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poteri del Consiglio n. 2 del 24/01/2014 - Codice di comportamento adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 364 del 23/12/2013 PROGRAMMA Programma n.: 5 (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Progetto n.: 2 dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA Settoriale Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione O B DESCRIZIONE I E T T I V O EDILIZIA SCOLASTICA Per una pubblica amministrazione, pensare al futuro significa rivolgere uno sguardo speciale alle nuove generazioni e, di conseguenza, al mondo della scuola. Un universo in continuo divenire nel suo necessario misurarsi con i nuovi standard sociali, culturali, economici, ambientali, tecnologici e infrastrutturali. Gli edifici di competenza provinciale sono 43 (facenti capo a 26 istituti scolastici). Di questi, attualmente, 25 sono di proprietà della Provincia, 13 sono in comodato d’uso (provenienti dai Comuni) e 5 in locazione. Gli studenti delle scuole medie superiori della Provincia sono circa 22.000. Se si tiene conto anche degli insegnanti e di tutto il personale impegnato nella scuola, si raggiunge facilmente la dimensione di una città con i suoi bisogni e le sue proposizioni, dove gli “abitanti” vivono buona parte delle loro giornate L'obiettivo strategico per l'edilizia scolastica è quello di garantire scuole con ambienti fisici adeguati alle esigenze didattiche che possano soddisfare le dinamiche conseguenti alla loro autonomia gestionale, in modo da offrire agli insegnanti, agli studenti ed al personale ambienti favorevoli ad una crescita qualitativa dei risultati formativi, professionali e culturali. Ciò verrà conseguito attraverso la costituzione di sedi uniche ed efficienti in grado di dare una adeguata risposta alle nuove esigenze delle attività didattiche eliminando, nel contempo, i costosi oneri di locazione. I nuovi edifici e quelli soggetti ad interventi di recupero ed adeguamento normativo saranno strutturati, per quanto possibile, in modo da garantire flessibilità d'uso in relazione alle innovazioni in materia di cicli scolastici ed alla autonomia della gestione. Per le nuove costruzioni saranno ricercate soluzioni architettoniche, ben legate al contesto edilizio esistente, in grado di offrire spazi fisici vivibili e creativi, mentre nelle ristrutturazioni di edifici di pregio, oltre ai precedenti obiettivi, saranno recuperati i valori storici e l'identità degli ambienti per esaltarne le tradizioni formative in rapporto al contesto dei luoghi e del sociale. Quanto sopra sarà perseguito nell’ottica di realizzare poli formativi integrati e aggregazioni scolastiche funzionali ai piani di dimensionamento scolastici approvati. Le priorità delineate sono rappresentate dalla realizzazione dei seguenti interventi: MIGLIORAMENTO SISMICO IPSIA DI ARCEVIA, IPSIA LAENG E LICEO CAMPANA DI OSIMO E IIS GALILEI DI JESI Le indagini sui materiali e sulle strutture effettuate presso gli edifici scolastici IPSIA Laeng di Osimo, Liceo Campana di Osimo e IIS Galilei di Jesi, nonché la verifica condotta per l’IPSIA “Padovano” di Arcevia hanno evidenziato la vulnerabilità sismica dei suddetti istituti scolastici dovuta sia alla localizzazione che all’impoverimento dei materiali costruttivi utilizzati. Si rileva pertanto la necessità, ai fini del mantenimento della sicurezza, di attuare interventi di miglioramento sismico sulla base dei progetti. La spesa per tali interventi, da quantificare esattamente in sede di redazione dei progetti, è stata stimata in € 2.550.000,00. L’analisi dei rischi condotta ai fini della redazione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona, adottato con Deliberazione del Commissario straordinario nell’esercizio dei poteri del Consiglio, n. 2 del 24//01/2014, evidenzia come i procedimenti di competenza dell’Area Edilizia rientrino tra i processi potenzialmente interessati da possibili fenomeni corruttivi. L’Area Edilizia , infatti, si occupa di attività quali: Procedimenti per la realizzazione di opere pubbliche di competenza provinciale (edilizia scolastica ed istituzionale) Progettazione ai vari livelli previsti dalle norme vigenti Direzione e contabilità Lavori Tali attività sono sempre state eseguite nel rispetto del Codice dei contratti (D.Lgs. 163/2006) e del relativo Regolamento di attuazione (DPR 207/2010). Lo stesso dicasi per le fasi delicate dell’aggiudicazione e dell’esecuzione degli appalti, quali la verifica delle offerte anormalmente basse, l’eventuale autorizzazione di subappalti o l’approvazione di varianti. L’adozione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona costituisce un ulteriore stimolo per implementare quanto già realizzato. Con riferimento alle misure e alle iniziative indicate nel Piano, l’azione dell’Area Edilizia si concentrerà in particolare sulle seguenti attività: 1) Aggiornamento dei modelli di capitolato speciale di appalto e schema di contratto con l’inserimento delle clausole previste dalla normativa anticorruzione: l’art. 40 del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona prevede che si prediliga nella propria attività contrattuale, l’inserimento di patti di integrità o protocolli di legalità, quali strumenti contenenti regole di comportamento finalizzate alla prevenzione del fenomeno corruttivo e volte a valorizzare comportamenti eticamente adeguati per tutti i partecipanti alle gare di appalto; 2) Verificare, ai sensi dell’art. 5 del Codice di comportamento e dell’art. 34 del PTPC, l’assenza di conflitti di interesse tra dipendenti e ditte terze nell’ambito delle attività sopra descritte; 3) Affidamento delle ispezioni, dei controlli e degli atti di vigilanza di competenza dell’amministrazione ad almeno due dipendenti abbinati secondo rotazione casuale SCADENZA Gli interventi previsti dall’obiettivo, e compendiati nella tabella che segue, richiedono tempi di attuazione di medio termine, sia per la loro complessità che per la loro dipendenza da fattori endogeni (quali procedimenti autorizzativi, copertura finanziaria, concertazione progettuale con gli utenti, tempistiche derivanti dai procedimento di affidamento, affidabilità delle ditte appaltatrici, ecc.), per cui l’obiettivo annuale va riferito a fasi di prossimità rispetto al livello di maturazione delle fasi pregresse. Nella tabella degli obiettivi che segue si riportano le scadenze delle conclusioni delle fasi obiettivo del 2014. INDICATORE DI Come indicatore di risultato per misurare il livello di raggiungimento dell'obiettivo può essere assunto il numero dei progetti approvati. RISULTATO INTERVENTI INVESTIMENTI Miglioramento sismico “Padovano” di Arcevia IPSIA Miglioramento sismico “Laeng” di Osimo IPSIA Miglioramento sismico “Campana” di Osimo Liceo Miglioramento sismico IIS “Galilei” di Jesi Fase da concludere Scadenza 541.616,00 Progetto esecutivo 31/12/2014 1.000.000,00 Progetto esecutivo 31/12/2014 750.000,00 Progetto esecutivo 31/12/2014 250.000,00 Progetto definitivo 31/12/2014 Approvazione n. 4 progetti: raggiunto in modo eccellente Approvazione n. 3 progetti: raggiunto Approvazione n. 2 progetti: scarsamente raggiunto Approvazione n. progetti < 2: non raggiunto MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE Le macroazioni necessarie per il raggiungimento di un obiettivo formato da sub obiettivi vengono definite dal raggiungimento di ogni sub-obiettivo; queste azioni sono SCADENZA DIRIGENTE (ad interim) 31/12/2014 Massimo Sbriscia incentrate sull’esigenza di dare risposte immediate ai fruitori degli interventi, garantendo la qualità e l’efficacia degli interventi, coerentemente con il rispetto della normativa di riferimento. Il termine di scadenza, previsto per ogni sub-obiettivo, rappresenta lo stato di avanzamento del progetto e l’indicatore di risultato è il termine di scadenza ultimo tra tutti i sub-obiettivi. Gli obiettivi prefissati comprendono anche l’avvio dei cantieri con il risultato di dare sostegno all’uscita dall’attuale crisi economica. R I S O R S E RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) Dirigente del Massimo Sbriscia settore o servizio Collaboratori Tempo indeterminato n. 25 del settore Cerasa Riccardo Vallasciani Alessandra Verdolini Nicola Cerioni Luigi Petrucci Massimiliano Rossetti Antonella Paglia Antonio Marino Aldo Rocco Mossi Maurizio Paola Orciani Polverini Marco Carbonari Marcello Campieri Fiorenza Benati Vanessa Schiaroli Simona Angeletti Roberto Bottegoni Alessandro Alessandro Giacchetta Bruglia Stefania Rossini Alessandro Masi Simone Binci Lucio Sisani Elvio Rocchi Riccardo Berluti Alessandro Altri uffici coinvolti Spese correnti RISORSE FINANZIARIE Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. Verdini Fabrizio Dolciotti Giacomo 2 Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. € Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S O N D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Gli obiettivi della presente scheda sono del tutto congruenti sia con il programma di mandato che con i documenti di programmazione. Il loro raggiungimento passa attraverso normative e procedimenti molto complessi che vedono coinvolti gli interessi diretti dei cittadini e degli utilizzatori ma anche attraverso la qualità del progetto, per la elaborazione del quale necessita una elevata professionalità in tutte le materie coinvolte che richiedono specifiche competenze nella disciplina paesaggistica, ambientale ed urbanistica, nella normativa tecnica sulle costruzioni, nelle norme espropriative e nella normativa sugli appalti. Per far fronte a tutto questo è necessaria una qualificata gestione delle competenze, adeguata a percorrere il procedimento sopra descritto, per la cui elaborazione occorre un team dotato di grande professionalità come quello che si è formato in questo ente. Saper progettare significa portare a sintesi le esigenze funzionali, estetiche, ambientali, di durabilità e di soddisfazione dei fruitori compatibilmente con i costi e nel rispetto delle norme e della legittimità procedimentale; credo che questi valori siano ormai patrimonio del gruppo che opera in questa attività e ciò è sicuramente un valore aggiunto ed una risorsa per l’ente. Ancona, ___ Il Dirigente Ing. Massimo Sbriscia SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE IV - EDILIZIA Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 2 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL DIPARTIMENTO Peso percentuale: 40/100 Il programma del Settore V deve soddisfare un ampio bacino di utenza negli ambiti della pubblica istruzione e delle nuove infrastrutture di competenza della Provincia. L’impegno economico dell’ente nell’ultimo decennio, su questo settore, ha dato risultati facilmente riscontrabili dai cittadini osservando la qualità delle scuole e delle strade provinciali. Purtroppo la necessità di contenere la spesa pubblica all’interno del patto di stabilità dell’UE ha ridotto notevolmente la capacità di spesa e quindi la possibilità di effettuare le manutenzioni straordinarie necessarie a mantenere elevato lo standard delle infrastrutture. L'attività del Settore V, oltre alla complementare attività amministrativa, è finalizzata alla: 1. Gestione del patrimonio immobiliare - Espropriazioni. 2. Realizzazione delle opere pubbliche relative all'edilizia scolastica ed istituzionale i cui programmi di lavoro risultano dettagliatamente individuati nei Programmi Triennali dei Lavori Pubblici e nei relativi Piani Annuali, redatti ai sensi dell'art. 128 del D.Lgs. 12.4.2006 n. 163. Conservazione del patrimonio edilizio. 3. Realizzazione delle opere pubbliche relative ad interventi di riqualificazione e potenziamento delle strade provinciali i cui programmi di lavoro risultano dettagliatamente individuati nei Programmi Triennali dei Lavori Pubblici e nei relativi Piani Annuali, redatti ai sensi dell'art. 128 del D.Lgs. 12.4.2006 n. 163. L’obiettivo oggetto della presente scheda si colloca nell’’ambito delle attività di cui al p.to 3 Le scelte che hanno dato origine alla programmazione delle attività di cui al p.to 3 sono quelle che, partendo dalla conoscenza approfondita dello stato di fatto del patrimonio stradale, consentono di raggiungere gli obiettivi strategici dell’Ente utilizzando al meglio le risorse disponibili. Finalità da conseguire Contribuire al “Territorio come valore” dato dal capitale territoriale insito nei luoghi fisici e rappresentato dalle condizioni e dalle risorse, rinnovabili e non, dell’ambiente naturale, dal patrimonio storico culturale, dal sistema di infrastrutture presente ed incrementabile ed infine dal capitale umano locale. E questo per, accrescere la competitività del sistema economico marchigiano, promuovere il sistema produttivo e attrarre investimenti, creando le condizioni migliori per l’accessibilità al territorio operando sulle infrastrutture materiali e quindi sul potenziamento e riqualificazione del patrimonio stradale al fine di offrire adeguati livelli di servizio ai flussi di traffico necessari allo sviluppo socio-economico del territorio nel rispetto delle sue specificità naturalistiche ed ambientali. Il presente PdO. è coerente con: - il programma di mandato, - il Piano generale di Sviluppo: Strategia “Il territorio come valore” – Accrescere la competitività del sistema economico marchigiano Asse 5.1 Competitività del sistema economico. 4 Accessibilità. b) Infrastrutture materiali: La riqualificazione della rete stradale provinciale – Competitività del sistema economico Misura 4 – Accessibilità - gli atti di programmazione finanziaria - il Piano triennale della prevenzione e della corruzione (P.T.P.C.) della Provincia di Ancona adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poteri del Consiglio n. 2 del 24/01/2014 - Codice di comportamento adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 364 del 23/12/2013 PROGRAMMA Programma n.: 5 (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) Progetto n.: 3 NATURA O B I E T T I V O Settoriale Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione DESCRIZIONE La riqualificazione della rete stradale provinciale L'obiettivo consiste nel potenziamento e nella riqualificazione della rete stradale provinciale in rapporto alle esigenze di sviluppo del territorio individuate sia in base agli esiti delle analisi di rilevamento dello stato di fatto, sia attraverso molteplici momenti di ascolto e verifica attivati sul territorio; punto di partenza è stata quindi l’analisi della viabilità primaria e secondaria prevista dal Piano Territoriale di Coordinamento e le previsioni di sviluppo del territorio ivi delineate. Si sono inoltre valutati i flussi di traffico attuali e i livelli di servizio di cui necessita la viabilità extraurbana secondaria di competenza provinciale, nonché le esigenze partecipate dai soggetti interessati nel corso dei focus group tematici realizzati. Le priorità di intervento delineate sono le seguenti: 1. Adeguamento barriere stradali di sicurezza lungo le strade provinciali (bordo ponte – bordo rilevato) (4° e 5° PNSS) PROGETTO DEFINITIVO IN LINEA TECNICA 2. PNSS - Realizzazione di una rotatoria sulla S.P. n. 12 “Corinaldese” al Km. 11+000 nell’intersezione con la Via comunale ‘Po’ in località Borgo Catena (4° e 5° PNSS) PROGETTO DEFINITIVO IN LINEA TECNICA 3. Lavori di demolizione e ricostruzione del ponte sul fiume Cesano, al confine tra le province di Pesaro–Urbino ed Ancona – Comuni di Mondavio (PU) e Corinaldo (AN) – U.O. Senigallia (I° stralcio dal Km 0+000 al km 3+400) PROGETTO PRELIMINARE IN LINEA TECNICA L’analisi dei rischi condotta ai fini della redazione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona, adottato con Deliberazione del Commissario straordinario nell’esercizio dei poteri del Consiglio, n. 2 del 24//01/2014, evidenzia come i procedimenti di competenza dell’Area progettazione e Lavori rientrino tra i processi potenzialmente interessati da possibili fenomeni corruttivi. L’Area Progettazione e lavori , infatti, si occupa di attività quali: - Procedimenti per la realizzazione di opere pubbliche relative alla viabilità provinciale - Progettazione ai vari livelli previsti dalle norme vigenti - Direzione e contabilità Lavori Tali attività sono sempre state eseguite nel rispetto del Codice dei contratti (D.Lgs. 163/2006) e del relativo Regolamento di attuazione (DPR 207/2010). Lo stesso dicasi per le fasi delicate dell’aggiudicazione e dell’esecuzione degli appalti, quali la verifica delle offerte anormalmente basse, l’eventuale autorizzazione di subappalti o l’approvazione di varianti. L’adozione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona costituisce un ulteriore stimolo per implementare quanto già realizzato. Con riferimento alle misure e alle iniziative indicate nel Piano, l’azione dell’Area progettazione e Lavori si concentrerà in particolare sulle seguenti attività: 4) Aggiornamento dei modelli di capitolato speciale di appalto e schema di contratto con l’inserimento delle clausole previste dalla normativa anticorruzione: L’art. 40 del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona prevede che si prediliga nella propria attività contrattuale, l’inserimento di patti di integrità o protocolli di legalità, quali strumenti contenenti regole di comportamento finalizzate alla prevenzione del fenomeno corruttivo e volte a valorizzare comportamenti eticamente adeguati per tutti i partecipanti alle gare di appalto; 5) Verificare, ai sensi dell’art. 5 del Codice di comportamento e dell’art. 34 del PTPC, l’assenza di conflitti di interesse tra dipendenti e ditte terze nell’ambito delle attività sopra descritte; 6) Affidamento delle ispezioni, dei controlli e degli atti di vigilanza di competenza dell’amministrazione ad almeno due dipendenti abbinati secondo rotazione casuale SCADENZA Gli interventi previsti dall’obiettivo, e compendiati nella tabella che segue, richiedono tempi di attuazione di medio termine, sia per la loro complessità che per la loro dipendenza da fattori endogeni (quali procedimenti autorizzativi, copertura finanziaria, concertazione progettuale con gli utenti, tempistiche derivanti dai procedimento di affidamento, affidabilità delle ditte appaltatrici, ecc.), per cui l’obiettivo annuale va riferito a fasi di prossimità rispetto al livello di maturazione delle fasi pregresse. Nella tabella degli obiettivi che segue si riportano le scadenze delle conclusioni delle fasi obiettivo del 2014. INDICATORE DI RISULTATO Come indicatore di risultato per misurare il livello di raggiungimento dell'obiettivo può essere assunto il numero dei progetti approvati. INTERVENTI Adeguamento delle barriere stradali di sicurezza lungo le strade provinciali (bordo ponte – bordo rilevato) (4° e 5° PNSS) PNSS - Realizzazione di una rotatoria sulla S.P. n. 12 “Corinaldese” al Km. 11+000 nell’intersezione con la Via comunale ‘Po’ in località Borgo Catena (4° e 5° PNSS) Lavori di demolizione e ricostruzione del ponte sul fiume Cesano, al confine tra le province di Pesaro–Urbino ed Ancona – Comuni di Mondavio (PU) e Corinaldo (AN) – U.O. di Senigallia Totale investimenti Investimento Progettazione 585.000,00 definitiva in linea tecnica Approvazione n. 1 progetti: scarsamente raggiunto scadenza 31/12/2014 31/12/2014 Progettazione 300.000,00 definitiva in linea tecnica Progettazione preliminare in 2.650.000,00 linea tecnica 3.535.000,00 Approvazione n. 3 progetti: raggiunto in modo eccellente Approvazione n. 2 progetti: raggiunto Fase da concludere 31/12/2014 MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE Le macroazioni necessarie per il raggiungimento di un obiettivo formato da sub obiettivi vengono definite dal raggiungimento di ogni sub-obiettivo; queste azioni sono incentrate sull’esigenza di dare risposte immediate ai fruitori degli interventi, garantendo la qualità e l’efficacia degli interventi, coerentemente con il rispetto della normativa di riferimento. Il termine di scadenza, previsto per ogni sub-obiettivo, rappresenta lo stato di avanzamento del progetto e l’indicatore di risultato è il termine di scadenza ultimo tra tutti i sub-obiettivi. Gli obiettivi prefissati comprendono anche l’avvio dei cantieri con il risultato di dare sostegno all’uscita dall’attuale crisi economica. SCADENZA DIRIGENTE (ad interim) 31/12/2014 Massimo Sbriscia Dirigente del settore Massimo Sbriscia R RISORSE UMANE I S O R S E Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 11 Berluti Alessandro Angeletti Roberto Campieri Fiorenza Benati Vanessa Donati Daniele Paoletti Simone Pallotta Matteo Bottegoni Alessandro Giacchetta Alessandro Bruglia Stefania Schiaroli Simona Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. 2 Dolciotti Giacomo Ulissi Monica Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € Spese investimento € RISORSE FINANZIARIE Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S O N D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Gli obiettivi della presente scheda sono del tutto congruenti sia con il programma di mandato che con i documenti di programmazione. Il loro raggiungimento passa attraverso normative e procedimenti molto complessi che vedono coinvolti gli interessi diretti dei cittadini e degli utilizzatori, ma anche attraverso la qualità del progetto, per la elaborazione del quale necessità una elevata professionalità in tutte le materie coinvolte che richiedono specifiche competenze nella disciplina paesaggistica,ambientale ed urbanistica, nella normativa tecnica sulle costruzioni, nelle norme espropriative e nella normativa sugli appalti. Per far fronte a tutto questo è necessaria una qualificata gestione delle competenze, adeguata a percorrere il procedimento sopra descritto, per la cui elaborazione occorre un team dotato di grande professionalità come quello che si è formato in questo ente. Saper progettare significa portare a sintesi le esigenze funzionali, estetiche, ambientali, di durabilità e di soddisfazione dei fruitori, compatibilmente con i costi e nel rispetto delle norme e della legittimità procedimentale; credo che questi valori siano ormai patrimonio del gruppo che opera in questa attività e ciò è sicuramente un valore aggiunto ed una risorsa per l’ente. Ancona, Il Dirigente Ing. Massimo Sbriscia SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE PROVINCIA DI ANCONA Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014 Obiettivi del Settore VI EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE Dirigente Settore (ad interim) MASSIMO SBRISCIA Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE Codice Obiettivo Settore Peso percentuale 1 VI 15 2 Piattaforma informatica per la gestione informatizzata dei procedimenti inerenti la denuncia dei lavori ed il deposito dei progetti. Banca dati dei progetti depositati dal 1947 al 2001 VI 15 3 Autorizzazione unica ambientale VI 20 4 Valutazione Impatto Ambientale VI 20 5 Data base di tutte le aree vincolate della Provincia di Ancona e pubblicazione dei dati sull’applicazione web cartografica nella rete intranet della Provincia. VI 15 6 Software GOES A – Divulgazione e indicazioni di utilizzo alle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile VI 15 SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 01 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL DIPARTIMENTO Peso percentuale: 15/ 100 Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale in termini di adempimenti in materia di opere in calcestruzzo cementizio armato e normativa sismica sia preventivamente all’inizio dei lavori sia con riguardo ai controlli successivi e alla repressione delle violazioni di legge. (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma 7 – Governo del Territorio dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Connessione con tutti i progetti / Progetto Territorio dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA Settoriale X Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione SCADENZA Piattaforma informatica per la gestione informatizzata dei procedimenti inerenti la denuncia dei lavori ed il deposito dei progetti. L’attività dell’ex Genio Civile, ora u.o. sismica, si concreta nelle attività di cui alle Leggi 5/11/1971 n. 1086 e 2/2/1974 n. 64 e di cui alla L.R. n. 33 del 3/11/1984 relative alle costruzioni in zona sismica, con la registrazione a deposito dei relativi progetti, sia per la realizzazione di nuove costruzioni, sia per interventi sul patrimonio edilizio esistente. Inoltre vengono acquisiti a deposito le relazioni a struttura ultimata, i certificati di collaudo statico ed i certificati di conformità alle norme tecniche della normativa sismica, procedura dettata dalle leggi sopra citate. Su tali progetti depositati, l’unità operativa sismica ai sensi della L.R. 3/11/1984 n. 33, come modificata dalla L.R. 27/3/1987 n. 18, provvede ad eseguire il controllo delle pratiche sorteggiate, procedendo all’esame dei documenti progettuali ed intensificando i sopralluoghi nei relativi cantieri. L’attività dell’Ufficio prosegue con il servizio all’utenza che prevede la contestuale evasione delle numerosissime richieste di accesso agli atti per la ricerca dei progetti di deposito dei fabbricati. L’Ufficio, altresì, sta partecipando ai tavoli istituzionali Regione/Province per la redazione della nuova legge sismica e delle nuove modalità di deposito dei progetti. Ad uno dei tavoli regionali al quale la Provincia di Ancona è chiamata a partecipare si tratta anche del progetto regionale di piattaforma informatica per la gestione informatizzata dei procedimenti inerenti la denuncia dei lavori ed il deposito dei progetti. In attesa che la Regione avvii la sperimentazione di tale piattaforma, obiettivo dell’ufficio è predisporre una banca dati dei progetti depositati che ne agevoli l’attività di ricerca e consenta altresì di ridurre i tempi di protocollo e di gestione del fascicolo nelle fasi successive al deposito. Marzo 2014 INDICATORE DI RISULTATO Creazione della banca dati Implementazione in tempo reale della banca dati Collaudo O DESCRIZIONE B I E T T I V O MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE SCADENZA Creazione della banca dati Febbraio 2014 Avvio implementazione in tempo reale della banca dati collaudo Febbraio 2014 R I S O R S E RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) DIRIGENTE 31 marzo 2014 Dirigente del settore o servizio Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato Altri uffici coinvolti n. 8 n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. 3 Tempo determinato n. Collaboratori esterni Spese correnti n. € RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F X M X A M G L A S O Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente N D RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 10 Tempo determinato Stefania Gioia Marinella Bardeggia Flavia Cancellieri Marina Catani Gianfranco Tarabelli Daniele Reginelli Mauro Giardini Ulderico Fattorini Alessia Brecciaroli Alessandra Arcadi _______________________________________________________ n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti - Dott. Daniele Griolucci (Servizio Urbanistica) _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 02 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL DIPARTIMENTO Peso percentuale: 15/ 100 Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale in termini di adempimenti in materia di opere in calcestruzzo cementizio armato e normativa sismica sia preventivamente all’inizio dei lavori sia con riguardo ai controlli successivi e alla repressione delle violazioni di legge. (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma 7 – Governo del Territorio dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Connessione con tutti i progetti / Progetto Territorio dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA O B DESCRIZIONE I E T T I V O Settoriale X Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione L’attività dell’ex Genio Civile, ora u.o. sismica, si concreta nelle attività di cui alle Leggi 5/11/1971 n. 1086 e 2/2/1974 n. 64 e di cui alla L.R. n. 33 del 3/11/1984 relative alle costruzioni in zona sismica, con la registrazione a deposito dei relativi progetti, sia per la realizzazione di nuove costruzioni, sia per interventi sul patrimonio edilizio esistente. Inoltre vengono acquisiti a deposito le relazioni a struttura ultimata, i certificati di collaudo statico ed i certificati di conformità alle norme tecniche della normativa sismica, procedura dettata dalle leggi sopra citate. Obiettivo dell’ufficio è predisporre una banca dati dei progetti depositati a far data dal 1947 fino al 2001 digitalizzando i registri cartacei attualmente esistenti ed inoltre sistemare nello stesso database i dati relativi ai progetti depositati dal 2001 al 2004 attualmente raccolti in faldoni nonché quelli relativi ai progetti depositati dal 2004 al 2013 registrati al protocollo dell’Ente. La sistemazione e organizzazione in una banca dati unica consentirebbe non solo di evitare la dispersione dei dati a causa del deterioramento dei registri cartacei ma anche di agevolare la ricerca dei progetti finalizzata alla evasione delle frequenti richieste di accesso agli atti. La creazione di un data base dei progetti depositati a decorrere dall’anno 1947 costituirebbe uno strumento efficace di trasparenza e di servizio all’utenza. Si tratta di un lavoro estremamente complesso che non potrà essere evaso nel corso di un solo anno, per cui si ritiene di poter completare nel corso del 2014 con il coinvolgimento di parte del personale del Settore VI, di n. 1 unità di personale del Servizio Urbanistica e di n. 1 unità di personale del Settore VII, la raccolta, inserimento e sistemazione dei dati relativi agli anni 2001-2004. SCADENZA Dicembre 2014 INDICATORE DI RISULTATO Creazione della banca dati Implementazione della banca dati anni 2001 – 2004 Collaudo MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE Creazione della banca dati Febbraio 2014 implementazione della banca dati anni 2001 - 2004 collaudo 31 dicembre 2014 R I S O R S E DIRIGENTE 31 Dicembre 2014 RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) Dirigente del settore o servizio Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato Altri uffici coinvolti n. 10 n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. 2 Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S X Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi O N D X 100% Il Dirigente RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore VI (ad interim) Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 10 Tempo determinato Stefania Gioia Marinella Bardeggia Flavia Cancellieri Marina Catani Gianfranco Tarabelli Daniele Reginelli Mauro Giardini Ulderico Fattorini Alessia Brecciaroli Alessandra Arcadi _______________________________________________________ n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti - Dott. Daniele Griolucci (Settore IX) Tempo indeterminato n. __ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 03 Peso percentuale: 20/ 100 Rilevante e fondamentale è l’attività ed il ruolo svolti dall’Area Procedure Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali in particolar modo dopo l’entrata in vigore, in data 13/06/2013, del DPR n. 59 del 13 marzo 2013 “Regolamento recante la disciplina dell’autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale (desunte dal Programma di gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione mandato e dalle funzioni integrata ambientale, a norma dell’articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, istituzionali e amministrative convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35” che ha individuato la della Provincia) Provincia quale Autorità Competente ai fini del rilascio/rinnovo e aggiornamento dell’Autorizzazione Unica Ambientale che viene così a sostituire ben 7 titoli abilitativi, che confluiscono nel provvedimento conclusivo del procedimento adottato dagli Sportelli Unici comunali, in grado così di fornire al richiedente una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni. In particolare l’art. 3 comma 1 del DPR 59/2013 elenca i 7 titoli abilitativi ambientali che entrano a far parte dell’A.U.A., ed il comma 6 prevede che l’A.U.A. abbia una durata pari a quindici anni a decorrere dalla data di rilascio. Quindi è stato introdotto nell’ordinamento questo nuovo strumento di semplificazione amministrativa per ridurre gli oneri delle Piccole e Medie Imprese (PMI) e per gli impianti non soggetti alle disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale, tutto unicamente in modalità telematica. STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL DIPARTIMENTO PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma 7 - Governo del Territorio dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Connessione con Progetto n. 1 - Territorio dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA Settoriale X Intersettoriale Ob. strategico X Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione O B DESCRIZIONE I E T T I V O SCADENZA Autorizzazione Unica Ambientale L’entrata in vigore delle norme relative all’Autorizzazione Unica Ambientale di cui al D.P.R. 59/2013, ha visto diverse nostre attività confluire in un unico procedimento. Anche se la materia è ancora oggetto di discussione a livello nazionale e regionale per definire le modalità di applicazione, numerose istanze sono già arrivate sin da agosto 2013, raggiungendo ad oggi un numero considerevole. Lo Sportello Unico per le Attività Produttive dovrebbe essere il collettore di tutte le istanze dei 49 Comuni della Provincia, ma ancora Suap e proponenti non hanno ben chiaro il percorso, al di là delle problematiche organizzative degli stessi e della Provincia. Nelle more del perfezionamento dei nostri procedimenti interni e della definitiva assegnazione delle nuove funzioni ad apposite strutture organizzative, considerato il coinvolgimento di diversi uffici e le correlazioni tra diverse procedure di natura ambientale, gli adempimenti relativi alla fase di avvio e messa a regime dei procedimenti stessi sono in capo all’Area Procedure Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali. Obiettivo dell’Ufficio è mettere a regime l’apposito database creato a settembre 2013, database che andrà aggiornato/implementato con l’inserimento dei dati per tenere sotto controllo le tempistiche e per monitorare i procedimenti, la cui tempistica stringente di 90 gg è prolungata in 120 gg. con la convocazione obbligatoria della Conferenza dei Servizi, quando almeno uno dei titoli abilitativi abbia il termine di conclusione del procedimento superiore a 90 gg,. Al momento un problema è costituito dallo scarico delle numerose PEC che pervengono dai SUAP, per cui si è reso necessario incrementare l’Archivio di due unità LSU a 20 ore settimanali. L’Ufficio sta partecipando ai tavoli istituzionali con il Ministero dello Sviluppo Economico, Regione/Province per l’adozione del modello nazionale unificato e semplificato di A.U.A.. 31.12.2014 INDICATORE DI RISULTATO Attivazione/implementazione del database Creazione sito web e implementazione legge sulla trasparenza n. incontri tecnici in Regione ed UPI per A.U.A. n. pratiche pervenute n. Conferenze dei Servizi n. AUA adottate MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE Attivazione/implementazione del database Creazione sito web e implementazione legge sulla trasparenza n. incontri tecnici in Regione ed UPI per A.U.A. n. pratiche pervenute n. Conferenze dei Servizi n. AUA adottate SCADENZA DIRIGENTE (ad interim) 31.12.2014 Ing. Massimo Sbriscia Dirigente del settore R I S O R S E RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato Altri uffici coinvolti n. 3 n. 1 + n. 2 L.S.U. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. 6 Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S O Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi N D X 100% Dirigente del Settore VI (ad interim) Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 5 Romagna Raffaela Cardarelli Lucia Cesaretti Emanuela ____________________________________________________ ____________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato LSU x Archivio x PEC n. 1 n. 2 Collaboratori esterni n. _____ Capparuccini Paola _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti - Settore VII Gattorossi, Girotti, Mecenati, Filomena, Sorichetti, Settore IX Greolucci SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 04 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL DIPARTIMENTO Peso percentuale: 20/ 100 Procedure valutative alla luce dell’evoluzione della normativa di settore Rilevante e fondamentale è l’attività ed il ruolo svolti dall’Area Procedure Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali nell’espletamento delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi della LR 3/2012, per i progetti localizzati nel territorio della Provincia, (desunte dal Programma di attraverso l’analisi degli effetti diretti ed indiretti, a breve e a lungo termine, che mandato e dalle funzioni determinate opere, individuate dal legislatore, siano in grado di produrre sull’ambiente, al istituzionali e amministrative fine di accertarne la sostanziale compatibilità con il contesto territoriale in cui si della Provincia) inseriscono. L’attività richiede un’analisi interdisciplinare del progetto e la collaborazione tra i vari uffici del Dipartimento per l’approfondimento degli effetti sulle singole componenti ambientali (aria, acqua, suolo, paesaggio, ecc.). Continua il coordinamento dell’iter amministrativo dei procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica di competenza provinciale, intesa quale processo di valutazione con la finalità di garantire un elevato livello di protezione dell'ambiente e contribuire all'integrazione di considerazioni ambientali all'atto dell'elaborazione, dell'adozione e dell’approvazione di piani e programmi, assicurando che siano coerenti e contribuiscano alle condizioni per uno sviluppo sostenibile. La procedura è effettuata durante la fase preparatoria del piano o del programma, previa verifica della sussistenza delle condizioni di avvio, e si conclude con la redazione del provvedimento finale contenente il giudizio di compatibilità ambientale, cui segue l’approvazione del Piano. PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma 7 - Governo del Territorio dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Connessione con Progetto n. 1 - Territorio dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA Settoriale X Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione O B DESCRIZIONE I E T T I V O Il 20.04.2012 è entrata in vigore la l.r. n. 3/2012 “Disciplina regionale della valutazione di impatto ambientale (VIA)”, che ha novellato la precedente l.r. n. 7/2004, disciplinando i procedimenti di valutazione ambientale. Con sentenza n. 93/2013 la Corte Costituzionale ha in particolare dichiarato l’illegittimità costituzionale degli Allegati della legge, nella parte in cui, nell’identificare i progetti da sottoporre alle procedure di valutazione di impatto ambientale, non prevedono che si debba tener conto, caso per caso, di tutti i criteri indicati nell’Allegato III alla direttiva 13 dicembre 2011, n.2011/92/UE. La pronuncia della Corte non annulla gli allegati, che permangono e sono pienamente ed immediatamente applicabili, ma comporta che, nel determinare i progetti da sottoporre alle procedure, si tenga conto solo delle tipologie progettuali e non delle soglie ivi stabilite. Quanto alle competenze in capo alle Province, i progetti di cui agli allegati B2 (Verifica di VIA) devono essere sottoposti alla procedura anche quando “sotto soglia”. Questo si traduce in un’estensione della procedura anche agli impianti minori, con un notevole aumento dei progetti in istruttoria (in particolare impianti di trattamento di rifiuti, impianti alimentati da fonti rinnovabili quali fotovoltaici, eolici e impianti a biogas e biomasse, elettrodotti, ecc.). Pare opportuno evidenziare il caso particolare dei “progetti di riassetto e sviluppo di aree urbane”, per i quali, in assenza di soglie dimensionali, occorre condurre una pre-istruttoria caso per caso al fine di stabilire se presentano i requisiti qualitativi, rintracciabili nella normativa comunitaria, per essere assoggettati a Verifica di VIA e se intercettano le procedure di Valutazione Ambientale Strategica –VAS qualora consistenti in piani di natura urbanistica. Visto lo scenario normativo in continua evoluzione, l’Ufficio partecipa costantemente ai tavoli tecnici regionali e dell’UPI relativi alla disciplina della VIA e della VAS. A tal riguardo le tematiche oggi di maggiore attualità sono: La normativa regionale in rapporto alla normativa comunitaria e alla normativa nazionale – D.Lgs. 152/2006, nei confronti della quale nel 2009 la Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione per non corretto recepimento della Direttiva Comunitaria concernente la VIA; Coordinamento tra VIA e SUAP dopo l’entrata in vigore del DPR 07/09/2010 n. 160 (nell’ambito dei lavori del tavolo regionale giuridico “Ambiente”); Coordinamento tra VIA e altri procedimenti unici, quali l’Autorizzazione Unica ex D.Lgs. 387/2003 per gli impianti a fonti rinnovabili, l’Autorizzazione ex art. 208 del D.Lgs. 152/2006 per gli impianti di gestione rifiuti e l’Autorizzazione Unica Ambientale ex DPR 59/2013, in considerazione dell’art. 16 c. 1 LR 3/2012, che dispone che il provvedimento di VIA sostituisce le altre autorizzazioni in materia ambientale per cui la Provincia risulta competente. Coordinamento tra VIA e VAS per i piani attuativi e per i progetti per i quali è richiesta una variante urbanistica. In considerazione della complessità della materia e del quadro normativo “non definito”, è costante l’attività di redazione di pareri in risposta all’utenza (relativi principalmente agli interventi da sottoporre alle procedure) e di richiesta di pareri alla Regione Marche, al fine di condividere l’interpretazione della normativa spesso contraddittoria e settoriale. Continuerà il lavoro sulla banca dati per la gestione dei singoli procedimenti, che consentirà di ottimizzare le molteplici informazioni reperite nel corso della valutazione dei progetti e garantirà un funzionale monitoraggio dei risultati raggiunti. E’ in continuo aggiornamento, inoltre, nell’ambito del Sistema Informativo Territoriale, una apposita banca dati degli impianti sottoposti alle procedure, con relativa localizzazione. Nell’ambito delle procedure valutative di VAS, è in atto un forte aumento dei piani in istruttoria, in considerazione dell’ultimo comma dell’art. 16 L. 17 agosto 1942, n. 1150, aggiunto dal comma 8 dell’art. 5 del D.L. 13 maggio 2011, n. 70, convertito in legge, con modificazioni, con L. 12/07/2011 n. 106, che ha esteso a tutti i piani, sia conformi che in variante al PRG, la procedura di Verifica di VAS, superando i casi di esenzione di cui al Paragr. 1.3 comma 8 lettere m) e n) della DGR n. 1813 del 21/12/2010 – Linee Guida VAS. Particolare rilievo riveste la definizione del procedimento di V.A.S. relativo alla variante al PPAE - Piano Provinciale Attività Estrattive, da coordinare con la fase di approvazione della modifica di Piano. SCADENZA 31.12.2014 INDICATORE DI RISULTATO n. pratiche di VIA pervenute n. pratiche di VAS pervenute n. provvedimenti conclusivi di V.I.A. n. provvedimenti conclusivi di V.A.S. n. incontri tecnici presso Regione/UPI/Comuni per disciplina V.I.A./V.A.S./S.U.A.P. n. incontri con i Comuni per piani attuativi sottoposti a V.I.A./V.A.S. n. pareri resi in materia di V.I.A. n. pareri richiesti in materia di V.I.A. creazione sito web e implementazione legge sulla trasparenza MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE (ad interim) n. pratiche di VIA pervenute n. pratiche di VAS pervenute n. provvedimenti conclusivi di V.I.A. n. provvedimenti conclusivi di V.A.S. n. incontri tecnici presso Regione/UPI/Comuni per disciplina V.I.A./V.A.S./S.U.A.P. n. incontri con i Comuni per piani attuativi sottoposti a V.I.A./V.A.S. n. pareri resi in materia di V.I.A. n. pareri richiesti in materia di V.I.A .creazione sito web e implementazione legge sulla trasparenza 31.12.2014 Ing. Massimo Sbriscia Dirigente del settore R I S O R S E RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato Altri uffici coinvolti Spese correnti n. 5 n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. 1 Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. € RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S O N D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Ing. Massimo Sbriscia RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del Settore VI (ad interim) Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 5 Romagna Raffaela Ferrini Chiara Rotoloni Maria Cristina Collamati Lucia Nicolì Donatella ____________________________________________________ ____________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato LSU x Archivio x PEC n. 1 n. 2 Capparuccini Paola _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti - Settore IX Urbanistica Tempo indeterminato n. 1 Servizio IX Urbanistica Griolucci Daniele _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 05 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL DIPARTIMENTO Peso percentuale: 15/ 100 Un ruolo significativo all’interno delle attività del Dipartimento è quello della pianificazione, con particolare riguardo al monitoraggio dell’attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento (P.T.C.) e dei relativi aggiornamenti, alla pianificazione di area vasta ed al supporto dell’Ufficio alle attività urbanistiche e di valutazione ambientale (desunte dal Programma di strategica. mandato e dalle funzioni Il Sistema Informativo Territoriale che gestisce, aggiorna ed implementa tutti i dati istituzionali e amministrative territoriali di interesse dell’Amministrazione, sia relativi all’esistente che a piani e progetti, della Provincia) svolge una fondamentale attività di monitoraggio delle dinamiche territoriali, occupandosi dello scambio di dati e delle informazioni con soggetti interni ed esterni. PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma 7 – Governo del Territorio dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Connessione con tutti i progetti / Progetto Territorio dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA X Settoriale Ob. strategico O B Intersettoriale Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione I E DESCRIZIONE T T I V O SCADENZA Nell’ambito delle attività proprie dell’Area SIT-PTC e della collaborazione con altri uffici, in particolare con l’Area Procedimenti Autorizzazioni Valutazioni Ambientali, speciale rilievo assumono le banche dati riguardanti aspetti di tutela paesaggistica del territorio provinciale. Tra esse la più importante è quella che riporta i provvedimenti ministeriali o regionali di notevole interesse pubblico del vincolo per immobili o aree dichiarate di notevole interesse pubblico - art. 136 D.Lgs. n. 42/2004, riguardanti: cose immobili ville, giardini, parchi complessi di cose immobili bellezze panoramiche e la presenza di aree tutelate per legge _art. 142 del D.Lgs. n. 42/2004: territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti, corsi d'acqua montagne sup.1200 m parchi e riserve territori coperti da foreste e boschi zone umide università agrarie e usi civici zone di interesse archeologico L’attuale implementazione della banca dati di cui all’art. 136, necessita di una revisione analitica dei perimetri per portarne la scala di dettaglio da 1:25.000 a 1:10.000, coerentemente con le attuali basi cartografiche maggiormente utilizzate. A tale scopo verranno anche utilizzate analoghe (parziali) elaborazioni della Regione Marche per il confronto e la validazione del dato. Per le aree di cui all’art. 142 sarà necessario acquisire i dati relativi alle zone di esenzione dai comuni interessati, ad eccezione dei fiumi, torrenti, corsi d'acqua, per le cui esenzioni sarà necessario sviluppare un successivo, ulteriore approfondimento. Obiettivo finale è la disponibilità di una base dati completa e dettagliata per la valutazione del vincolo in questione. Utilizzando l’infrastruttura esistente del Sistema Informativo territoriale provinciale, sarà possibile pubblicare i dati sul sistema web cartografico intranet per l’accesso diretto da parte di tutti gli uffici coinvolti/interessati. 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO Inserimento nel database di tutte le aree vincolate, in scala 1:10.000, della Provincia di Ancona. Pubblicazione dei dati sull’applicazione web cartografica nella rete intranet della Provincia. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE SCADENZA Veriifica e riperimetrazione in scala 1:10.000 delle aree vincolate 30 luglio 2014 Integrazione dei dati con le aree di esenzione (dato comunale) 30 ottobre 2014 Pubblicazione della mappa sul sito intranet (applicazione web cartografica). 31 dicembre 2014 DIRIGENTE Dirigente R I S O R S E Massimo Sbriscia Collaboratori Tempo indeterminato n.5 RISORSE UMANE Altri uffici coinvolti Tempo determinato n. “ Collaboratori esterni n. “ Tempo indeterminato n. “ Tempo determinato n. “ Collaboratori esterni n. “ Spese correnti RISORSE FINANZIARIE Spese investimento Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L X A S O X N D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Ing. Massimo Sbriscia RISORSE UMANE COINVOLTE Direttore del Dipartimento III Governo del Territorio Dott. Fabrizio Basso Collaboratori del Dipartimento Tempo indeterminato n. 5 Personale dell’Area SIT-PTC: Orciani Massimo Cartaro Andrea Frazzica Valeria Gagliardi Fabio Sbarbati Giampiero _______________________________________________________ Tempo determinato n. _0_ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. __0__ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Ing. Massimo Sbriscia Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 06 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL DIPARTIMENTO Peso percentuale: 15/ 100 Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale in termini di pianificazione ma anche in termini di interventi diretti e di autorizzazioni e controlli. (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma 7 – Governo del Territorio dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) Connessione con tutti i progetti / Progetto Territorio NATURA X Settoriale Ob. strategico Intersettoriale Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione O B I E T T I V O DESCRIZIONE Software GOES A – Divulgazione e indicazioni di utilizzo alle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile. La Protezione Civile della Provincia di Ancona, con l'aiuto finanziario della Commissione Europea, ha realizzato nel 2013 una applicazione WEB chiamata GOES A. Si tratta di un sistema WEB che permette, a chiunque, di fare segnalazioni di qualsiasi tipo sulle problematiche inerenti la viabilità provinciale. Le segnalazioni, che possono essere inviate da cellulare, tablet o da pc con un semplicissimo collegamento a internet, confluiscono in maniera organizzata in una consolle di gestione (on line) e successivamente vengono elaborate e gestite dal personale dell’Area Protezione Civile. Il Sistema è stato testato ed utilizzato sia in condizioni di normalità sia in situazioni di emergenza ed è risultato molto utile, efficiente ed efficace. In Emergenza, la corretta gestione delle segnalazioni che incanalano numerose informazioni sui pericoli/rischi presenti sul territorio, è di importanza fondamentale, ed è altrettanto indispensabile avere le notizie da fonti attendibili e certe. A tal proposito, si è pensato di coinvolgere nella divulgazione di GOES A oltre agli Enti Istituzionali (Comuni e Regione), tutte le associazioni di Volontariato della Protezione Civile provinciale, sempre più spesso protagoniste nella risoluzione delle emergenze. La formazione del personale delle Associazioni di Volontariato riguardo all'utilizzo di GOES A (in emergenza ed in ordinario) permetterebbe un afflusso di informazioni, inserite in rete, altamente attendibili, poichè provenienti da “addetti ai lavori” (i Volontari) che non può che facilitare la complessa gestione di un'emergenza. SCADENZA 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO Sistema GOES funzionante ed accessibile a tutti i Volontari di Protezione Civile. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE Incontri con tutte le Associazioni di Volontariato per presentare il progetto. 30 aprile Formazione dei Volontari per l’utilizzo del software 30giugno DIRIGENTE Direttore del Dipartimento R I S O R S E Collaboratori Tempo indeterminato: n. 4 del settore RISORSE UMANE Altri uffici coinvolti Tempo determinato n. “ Collaboratori esterni n. “ Tempo indeterminato n. “ Tempo determinato n. “ Collaboratori esterni n. “ Spese correnti RISORSE FINANZIARIE Spese investimento Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A X M G X L A S O N D 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Ing. Massimo Sbriscia RISORSE UMANE COINVOLTE Direttore del Dipartimento III Governo del Territorio Dott. Fabrizio Basso Collaboratori del Dipartimento Tempo indeterminato n. 4 Tempo determinato Sandroni Paolo Didimi Lorenzo Giorgio Turchetti Debora Zenobi Paolo n. _0_ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni __0__ n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE PROVINCIA DI ANCONA Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014 Obiettivi del Settore VII TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE Dirigente Settore MASSIMO SBRISCIA Codice Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE Obiettivo Settore Peso percentuale 1 Attività di controllo e vigilanza coordinata con altri organi di Polizia Settore VII 20 2 Adozione di nuove autorizzazioni generali in materia di emissioni in atmosfera Attività di monitoraggio dell’iter delle procedure di bonifica avviate e ferme da oltre un anno Approvazione accordi di programma per la realizzazione delle vasche di espansione lungo i fossi Rigo in Comune di Castelfidardo, Cannetacci e San Sebastiano nei Comuni di Falconara Marittima, Ancona e Camerata Picena Revisione della modulistica relativa alle opere pubbliche unificandola con quella del Servizio Viabilità Definizione di procedure e convenzioni per l’accorpamento di concessioni demaniali e di attingi menti di acque intestate ad un unico soggetto giuridico Settore VII 20 Settore VII 20 Settore VII 20 Settore VII 10 Settore VII 10 3 4 5 6 SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE Dirigente Responsabile Commissario straordinario Ing. MASSIMO SBRISCIA Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 01 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Peso percentuale: 20/100 OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’ CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO. Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente dalla Relazione Previsionale Si vuole promuovere e realizzare nella Provincia di Ancona una tutela ambientale in senso e Programmatica) ampio, che consenta di garantire ai cittadini, attraverso il lavoro di ordinaria amministrazione che riguarda il rilascio di autorizzazioni e controlli in materia ambientale, la fruizione di un ambiente sottoposto a continuo monitoraggio, per il quale viene garantito un trend di miglioramento qualitativo, poiché vengono poste in atto tutte le azioni possibili volte a individuare ed eliminare le fonti inquinanti. PROGETTO (desunto Progetto n. 19 Ambiente dalla Relazione Previsionale e Programmatica) O NATURA B I E T T I V O DESCRIZIONE SCADENZA Settoriale Ob. strategico Intersettoriale Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione Intensificazione attività di controllo sul territorio provinciale. L’obiettivo è quello d’intensificare l’attività di controllo e vigilanza sul territorio provinciale, nelle aziende e presso gli impianti o stabilimenti autorizzati per le materie di competenza di questo Ente, mediante azioni congiunte con altri Organi di Polizia Giudiziaria (es. Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Carabinieri, Polizie Municipali dei Comuni della Provincia) al fine di garantire il rispetto di quanto previsto dalle normative statali e regionali per le varie matrici ambientali (acqua, rifiuti, emissioni, suolo e sottosuolo) Quanto sopra viene svolto in un’ottica di sinergia tra le professionalità e le esperienze sviluppate all’interno dei Settori provinciali e quelle acquisite da ciascun Organo di Polizia e dalle Autorità competenti, per giungere ad una valutazione complessiva dell’attività che viene sottoposta al controllo, anche al fine anche di mitigare l’impatto delle fonti inquinanti sul territorio. 31 dicembre 2014 INDICATORE DI RISULTATO Almeno 30 verbali per attività congiunte con altri Organi di Polizia Giudiziaria. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE Predisposizione verbali dell’attività svolta in collaborazione con altri Organi di Polizia Giudiziaria R I S O R S E SCADENZA DIRIGENTE 30/12/2014 Ing. Massimo Sbriscia Dirigente del settore o servizio Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato RISORSE UMANE Altri uffici coinvolti SBRISCIA n. 13 n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. 3 Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S O Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente N D X RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 13 FUSELLI ANTONELLA, EPIFANI PAOLO, BORDONI DANILO, LANARI ROMEO, SAVOLINI MARCO, GATTOROSSI ANDREA, GIROTTI MIRCO, LICIA MIELE, SORICHETTI LEONARDO, FILOMENA GABRIELE, MICHELE GHERARDI, SILVIA MAZZARINI, ALESSANDRO INZERILLI. _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ Collaboratori esterni n. _____ Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. 3 SALUSTRI SAURO, MAZZANTI MARCO, PIERFRANCESCO GAMBELLI _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE Dirigente Responsabile Commissario straordinario Ing. MASSIMO SBRISCIA Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 2 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Peso percentuale: 20/100 OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’ CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO. Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente dalla Relazione Previsionale Attraverso l’attuazione di questo programma si vuole promuovere e realizzare nella e Programmatica) Provincia di Ancona una tutela ambientale in senso ampio, che consenta di garantire alla cittadinanza la fruizione di un ambiente sottoposto a continuo monitoraggio, per il quale viene garantito un trend di miglioramento qualitativo, poiché vengono poste in atto tutte le azioni possibili volte a individuare, monitorare ed eliminare le fonti inquinanti. PROGETTO (desunto Progetto n. 19 Ambiente dalla Relazione Previsionale e Programmatica) O NATURA B I E T T I V O DESCRIZIONE Settoriale Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione Adozione autorizzazioni generali facoltative Il D. Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale), parte V, art. 272 comma 2 prevede che l’autorità competente, nello specifico la Provincia, possa adottare apposite autorizzazioni di carattere generale per specifiche categorie di stabilimenti e attività, individuate in relazione al tipo e alla modalità di produzione, mentre le deve adottare per le emissioni in atmosfera derivanti dagli impianti e dalle attività ricadenti nell’elenco di cui alla Parte II dell’Allegato IV alla parte V del citato decreto legislativo. La Provincia di Ancona ha già disciplinato fino al 2010 n. 33 autorizzazioni generali. In base alla specificità del territorio, si ritiene che sia di ausilio adottare le seguenti due nuove autorizzazioni di carattere generale: 1- impianti termici civili aventi potenza termica nominale non inferiore a 3 MW e inferiore a 10 MW (categoria prevista nell’elenco sopra citato); 2 – impianti termici produttivi aventi potenza termica nominale non inferiore a 3 MW e inferiore a 10 MW (categoria facoltativa, a discrezione del’autorità competente); SCADENZA INDICATORE DI RISULTATO 30 settembre 2014 Delibera di Giunta di adozione provvedimento. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE Studio tipologia impianti, predisposizione documentazione tecnica, predisposizione atto amministrativo di adozione R I S O R S E SCADENZA DIRIGENTE 30/09/2014 Ing. Massimo Sbriscia Dirigente del settore o servizio Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato RISORSE UMANE Altri uffici coinvolti SBRISCIA n. 13 n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S X O Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente N D RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 13 FUSELLI ANTONELLA, MIRCO GIROTTI, ANDREA GATTOROSSI, ANDREA CANALINI, SANDRO CIMARELLI, IVANO CARCONI, PAOLO TOGNETTI, LORENZETTI ROSA MARIA, EPIFANI PAOLO, BORDONI DANILO, LANARI ROMEO, SAVOLINI MARCO, ALESSANDRO INZERILLI _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ Collaboratori esterni n. _____ Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE Dirigente Responsabile Commissario straordinario Ing. MASSIMO SBRISCIA Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 3 STRATEGIE GENERALI DEL SETTORE (desunte dal Peso percentuale: 20/100 OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’ CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO. Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente dalla Relazione Previsionale Si vuole promuovere e realizzare nella Provincia di Ancona una tutela ambientale in senso e Programmatica) ampio, anche attraverso l’attuazione di quanto previsto dalla parte IV titolo V del D. Lgs. 152/2006 in materia di bonifiche e siti contaminati, in tema sia d’istruzione amministrativa sia di controllo degli interventi di bonifica e della loro conformità ai relativi progetti approvati. PROGETTO (desunto Progetto n. 19 Ambiente dalla Relazione Previsionale e Programmatica) O NATURA B I E T T I V O DESCRIZIONE SCADENZA INDICATORE DI RISULTATO Settoriale Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione Monitoraggio interventi di bonifica approvati Sulla base di quanto disposto dalla Parte IV Titolo V del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. in materia di bonifica e ripristino ambientale dei siti contaminati, la Provincia è l’Ente deputato al controllo della conformità degli interventi di bonifica attuati, rispetto ai relativi progetti approvati. Questo Ente, al termine della realizzazione degli interventi di bonifica approvati accerta la conformità dell’approvato con l’eseguito, mediante rilascio di apposita certificazione. Ad oggi risultano aperti circa 300 procedimenti in materia di bonifica di siti contaminati. Poiché le varie fasi del procedimento di bonifica hanno, in alcune specifiche procedure semplificate, tempi variabili, è necessario che l’ufficio faccia un monitoraggio delle pratiche che risultino ferme da almeno un anno, al fine di riattivare la procedura mediante un sollecito al Responsabile del procedimento (Comune). 31 dicembre 2014 Predisposizione di un elenco dei procedimenti fermi da oltre un anno e lettera di sollecito di ripresa della procedura. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE Predisposizione elenco pratiche DIRIGENTE 30/09/2014 Ing. Massimo Sbriscia Lettere di sollecito ai Responsabili del 31/12/2014 procedimento di bonifica Ing. Massimo Sbriscia R I S O R S E Dirigente del settore o servizio Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato RISORSE UMANE Altri uffici coinvolti SBRISCIA n. 13 n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S X O Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente N D X RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 13 FUSELLI ANTONELLA, SILVIA MAZZARINI, MICHELE GHERARDI, LICIA MIELE, PAOLO TOGNETTI, IVANO CARCONI , VITTORIO CERVIGNI, SORICHETTI LEONARDO, FILOMENA GABRIELE, EPIFANI PAOLO, BORDONI DANILO, LANARI ROMEO, SAVOLINI MARCO. _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ Collaboratori esterni n. _____ Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE Dirigente Responsabile Commissario straordinario Ing. MASSIMO SBRISCIA Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 4 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Peso percentuale: 20/100 OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’ CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO. Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto Programma n.: 5. PER LA VIVIBILITA’ DEL TERRITORIO dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA Progetto n.: 5.2 La difesa del suolo e la salvaguardia del territorio Obiettivi: interventi di manutenzione del territorio, e in particolare quelli delle aste fluviali e di prevenzione del dissesto idrogeologico, con attenzione alle aree che hanno dimostrato maggiore fragilità,. in stretto coordinamento con gli Enti Locali; integrazione nelle attività di protezione civile e di tutela della sicurezza del cittadino, di politiche preventive di governo del territorio attente alle dinamiche idrogeologiche e in generale ai vari fattori di rischio, con un efficace sistema provinciale di risposta nei momenti di crisi; X Settoriale Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione O B DESCRIZIONE I E T T I V O SCADENZA INDICATORE DI RISULTATO Accordi di programma per la realizzazione di vasche di espansione In seguito agli eventi alluvionali di settembre 2006 si avviò una fase emergenziale, sviluppata secondo le direttive impartite dal Commissario Delegato nominato con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, che ha portato alla realizzazione di numerosi interventi di miglioramento della funzionalità idraulica dei corsi d’acqua minori situati a nord e a sud di Ancona. Nella fase finale il commissario approvò i progetti relativi alle opere definitive strutturali per il completamento della messa in sicurezza. I limiti fisici dati dalla presenza di insediamenti produttivi a ridosso degli stessi corsi d’acqua hanno reso impossibile raggiungere l’obbiettivo di norma attraverso il solo intervento sui corsi d’acqua e sugli attraversamenti. Ciò ha quindi comportato la scelta di procedere con la realizzazione di vasche di espansione atte a contenere i picchi di piena nel caso di eventi estremi. Per tutti i progetti (Fosso Rigo Castelfidardo – Rio Scaricalasino Osimo – Fossi Cannetacci e San Sebastiano Falconara, Ancona, Camerata Picena) si è conclusa la procedura di valutazione di impatto ambientale con parere favorevole. Si è quindi ora alla fase successiva di accordo di programma con i comuni interessati per l’approvazione della Variante urbanistica e del progetto definitivo ai fini della dichiarazione di pubblica utilità (che precede la fase espropriativa) Per la costruzione della vasca di espansione nel territorio del Comune di Castelfidardo si pone l’obiettivo di concludere entro l’anno l’iter con il Decreto di approvazione dell’accordo di programma con il Comune stesso e l’avvio della successiva fase dell’appalto pubblico. Per la costruzione delle due vasche di espansione nel territorio dei Comuni di Falconara M.ma, Ancona e Camerata Picena si pone l’obiettivo di concludere entro l’anno l’iter con il Decreto di approvazione dell’accordo di programma. 31/12/2014 Decreti di approvazione dell’accordo e avvio della fase di gara DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE Decreto Approvazione Accordo di programma fosso Rigo Castelfidardo 31 luglio 2014 SBRISCIA Decreto Approvazione Accordo di programma fossi Cannetacci e San Sebastiano Falconara e avvio gara fosso Rigo Castelfidardo 31 dicembre 2014 SBRISCIA R I S O R S E RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) Dirigente del SBRISCIA settore o servizio Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato Altri uffici coinvolti Spese correnti n. 5 n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. 1 Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. € RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L X A S O Il Dirigente RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore Dott. Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Roberto Panariello Luigi Vignoni Corrado Pace Claudia Girolimini Chiara Palanca __________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _____ D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Tempo indeterminato n. 5 N _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti - Area Acque pubbliche e Sistemazioni Idrauliche - Tempo indeterminato n. ___1__ Massimo Baldinelli _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE Dirigente Responsabile Commissario straordinario Ing. MASSIMO SBRISCIA Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 5 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Peso percentuale: 10/100 OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’ CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO. Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto Programma n.: 5. PER LA VIVIBILITA’ DEL TERRITORIO dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA O B DESCRIZIONE I E T T I V O SCADENZA INDICATORE DI RISULTATO Progetto n.: 5.2 La difesa del suolo e la salvaguardia del territorio Obiettivi: interventi di manutenzione del territorio, e in particolare quelli delle aste fluviali e di prevenzione del dissesto idrogeologico, con attenzione alle aree che hanno dimostrato maggiore fragilità,. in stretto coordinamento con gli Enti Locali; integrazione nelle attività di protezione civile e di tutela della sicurezza del cittadino, di politiche preventive di governo del territorio attente alle dinamiche idrogeologiche e in generale ai vari fattori di rischio, con un efficace sistema provinciale di risposta nei momenti di crisi; Settoriale Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione Uniformare la modulistica con quella attualmente in uso dal Settore X in modo da avere una procedura uniforme per la gestione delle fasi dei lavori pubblici dettate sia dal D.lgs 163/2006 (Codice dei contratti pubblici) che dal D.P.R. 207/2010 (Regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice dei contratti) Migliorare la gestione delle articolate fasi previste per l’esecuzione di opere pubbliche con modulistica comune alle varie Aree che gestiscono interventi pubblici comporta di fatto alcuni vantaggi gestionali, ma soprattutto esalta la uniformità di comportamento dell’Ente Provincia verso l’utenza esterna. 31/12/2014 Approvazione modulistica MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE R I S O R S E RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) DIRIGENTE 31 luglio 2014 SBRISCIA 30 settembre 2014 SBRISCIA 31 dicembre 2014 SBRISCIA Dirigente del SBRISCIA settore o servizio Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato Altri uffici coinvolti n. 9 n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n.2 Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L X A S O Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente N D X 100% RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore Dott. Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 9 Massimo Baldinelli Anna Maria Menghini Arnolfo Bittoni Euro lucidi Marco Ricci Roberto Panariello Luigi Vignoni Corrado Pace Claudia Girolimini __________________________________________________ Tempo determinato _______________________________________________________ n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti - Tempo indeterminato n. 2____ Giacomo Dolciotti Monica Ulissi _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE Dirigente Responsabile Commissario straordinario Ing. MASSIMO SBRISCIA Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 6 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Peso percentuale: 10/100 OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’ CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO. Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto Programma n.: ___ dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Progetto n.: ___ dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA O B DESCRIZIONE I E T T I V O SCADENZA INDICATORE DI RISULTATO X Settoriale Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione Miglioramento gestione delle concessioni per il prelievo e captazione delle acque pubbliche Miglioramento della gestione delle concessioni per il prelievo e captazione delle acque pubbliche al fine di semplificare il complesso iter amministrativo previsto dalle leggi statali e regionali, stipulando apposite convenzioni con i rispettivi concessionari (aziende municipalizzate consorzi società per la distribuzione dell’energia etc.) in modo ad addivenire ad una unica concessione. Trattare una unica concessione rispetto alle centinaia di singole pratiche produce vantaggi sia amministrativi che gestionali. 31/12/2014 Report attività MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE R I S O R S E RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) DIRIGENTE 31 luglio 2014 SBRISCIA 30 settembre 2014 SBRISCIA 31 dicembre 2014 SBRISCIA Dirigente del SBRISCIA settore o servizio Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato Altri uffici coinvolti n. 13 n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L X A S X O N D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore Dott. Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 13 Tempo determinato n. ____ Collaboratori esterni n. _____ Massimo Baldinelli Anna Maria Menghini Gabriele Accoroni Massimo Belelli Pietro Monti Fabrizia Cice Marco Nespoli Annalina Mecenati Arnolfo Bittoni Euro lucidi Marco Ricci Adriano Romaldi Pierluigi Ronchini _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti - Tempo indeterminato n. _____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE PROVINCIA DI ANCONA Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014 Obiettivi del Settore VIII SVILUPPO ECONOMICO Dirigente Settore (ad interim) FABRIZIO BASSO Codice Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE Obiettivo Settore/Servizio Peso percentuale 1 2 3 4 Riprogrammazione del Trasporto Pubblico Attività amministrativa connessa alle norme in materia di trasporti Funzioni in materia di sviluppo economico e attività estrattive Programma alimentare di comunicazione ed educazione 40 20 20 20 SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VIII SVILUPPO ECONOMICO Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 01 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) Peso percentuale: 40/100 Quadro di riferimento: L.R. 6/2013 e L.R. 45/98 Programma Triennale Regionale dei Servizi di Trasporto pubblico regionale e locale 2013-2015 Coordinazione con la Programmazione provinciale in materia di TPL Coordinazione con la Relazione Previsionale e Programmatica 2014 PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma 6 – Sviluppo Economico dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Connessione con Progetto n. 2 – Mobilità dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA DESCRIZIONE O B I E T T I V O Settoriale X Ob. strategico Ob. di progetto/gestione Riprogrammazione del Trasporto Pubblico Locale extraurbano e attività propedeutiche all’avvio della procedura di gara per l’affidamento dei nuovi servizi integrati SCADENZA X Intersettoriale Obiettivo di programma Attività di co-programmazione dei servizi di TPL per il bacino di Ancona con la Regione ai fini dell’intesa ex art. 5 L.R. 6/2013 Attività propedeutica nell’ambito della procedura di pre-affidamento del servizio automobilistico di TPL Avvio della procedura di gara per la concessione del servizio di TPL integrato urbano extraurbano Gestione del vigente contratto di servizio affidato al Gestore del trasporto pubblico extraurbano/ATMA Variazioni programmazione servizi TPL Attività di monitoraggio sul servizio svolto Adeguamento del servizio di trasporto pubblico extraurbano scolastico a.s. 2014-2015 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO Atti e provvedimenti conseguenti Report ed elaborati tecnici Relazione esplicativa MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE Attività di interfaccia con la Regione Marche, partecipazione ai tavoli di lavoro e produzione elaborati tecnici finalizzati alla co-programmazione dei servizi di TPL extraurbano e all’avvio della gara d’appalto Predisposizione Osservazioni al Progetto reg.le della rete dei servizi di TPL e loro discussione in sede di Conferenza dei Servizi ex art. 5 L.R.6/2013 Elaborazione e redazione della Specifica dei Servizi a base di gara 31.12.2014 Dott. Fabrizio Basso 31.03.2014 “ 31.12.2014 “ Elaborazione e redazione del Sistema di attribuzione dei punteggi alle offerte Predisposizione schede descrittive Nodi di Scambio 31.12.2014 “ 31.12.2014 “ Individuazione e valorizzazione Beni essenziali 31.12.2014 “ Predisposizione documentazione relativa al personale da trasferire in caso di subentro Elaborazione e redazione della Relazione accompagnatoria alla Specifica dei Servizi Attività di interfaccia con l’azienda ATMA per la elaborazione e verifica di variazioni sperimentali alla programmazione delle linee TPL Scolastico: - Adeguamento del servizio alle variazioni del calendario scolastico regionale - Ricognizione delle esigenze degli Istituti scolastici in relazione all’a.s. 2014/2015 Attività di gestione e monitoraggio sul servizio svolto dall’affidatario ATMA 31.12.2014 “ 31.12.2014 “ 30.05.2014 “ “ 31.12.2014 “ 31.12.2014 Dirigente del Dott. Fabrizio Basso settore R I RISORSE UMANE Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato n. 4 n. “ S O R S E Altri uffici coinvolti Collaboratori esterni n. “ Tempo indeterminato n. “ Tempo determinato n. “ Collaboratori esterni n. 1 Spese correnti RISORSE FINANZIARIE Da risorse trasferite quali corrispettivi T.P.L. € 23.771.467,00 di cui: - € 22.545.343,00 dalla Regione Marche - € 1.226.125,00 dai Comuni Da finanziamento L.R. 45/98: € 20.000,00 Fondi bilancio: € 70.000,00 per abbonamenti integrati € 26.300,00 altri oneri Spese investimento Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M X A M X G L A S O N D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Come è noto, la Regione Marche, con legge n. 6 del 22 aprile 2013 “Disposizioni urgenti in materia di trasporto pubblico locale”, ha approvato il nuovo sistema di governance del settore del Trasporto Pubblico Locale, prevedendo in particolare un nuovo riparto di competenze tra i diversi soggetti pubblici coinvolti. Ai sensi di detta normativa la pianificazione del TPL extraurbano è divenuta di competenza regionale, ma di fatto si sta realizzando con le Province nell’ambito di un tavolo tecnico regionale istituito negli ultimi mesi del 2013, che produrrà il Progetto regionale della rete de servizi di TPL, al quale verranno ricondotti i Programmi triennali di TPL dei Comuni al di sotto di 30.000 ab. (Castelfidardo, Falconara, Sassoferrato); successivamente all’approvazione del medesimo da parte della Regione, la Provincia dovrà avviare le procedure di affidamento in concessione del nuovo servizio automobilistico di trasporto pubblico, congiuntamente per i servizi urbani ed extraurbani, mediante pubblicazione del bando di gara. La gara unica rappresenta una novità importante in un’ottica di razionalizzazione ed efficientamento: la Provincia sarà chiamata a raccogliere ed integrare nella Specifica tecnica di gara anche i Programmi Triennali dei Servizi di TPL dei Comuni al di sopra dei 30.000 ab. (Ancona, Jesi, Fabriano, Senigallia, Osimo). Successivamente all’affidamento dei servizi al gestore unico per il Bacino di Ancona (definito dalla Regione ambito ottimale di gestione) ed in conseguenza della gara integrata, anche la gestione degli urbani di tutti i Comuni citati diverrà di competenza degli uffici provinciali. La predetta attività - sinteticamente illustrata - nei suoi aspetti quali-quantitativi, ossia per complessità, valore e mole di lavoro, non potrà essere svolta dall’organico attualmente impegnato nelle funzioni anzidette. Parallelamente, nelle more dell’espletamento delle procedure di affidamento, si proseguirà nella gestione del contratto vigente, procedendo con la costante verifica del fabbisogno di servizi e conseguentemente con la realizzazione di variazioni della strutturazione delle linee, dei percorsi o degli orari con relative modifiche del programma di esercizio. Costante rimane la verifica delle modalità di erogazione dei servizi da parte del gestore ATMA, sia attraverso l’attività dell’Ufficio sia del Comitato di monitoraggio. Ancona, 08.04.2014 Il Dirigente ad interim del Settore (Dott. Fabrizio Basso) RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore Dott. Fabrizio Basso Collaboratori del settore Le attività della presente scheda sono di competenza congiunta dell’Area Mobilità e dell’Area Copianificazione Sviluppo Economico Infrastrutture Tempo indeterminato n. 4 M. Grazia Di Biagio Franco Pace Emanuela Ausili Paola Pavoni _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. _0_ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. __1__ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti: Area Appalti e Contratti e Area Informatica Tempo indeterminato n. 2 Presuntivamente i Responsabili di Area, oltre ai rispettivi collaboratori che vorrano rendersi disponibili Tempo determinato Collaboratori esterni n. __ n. __ SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VIII SVILUPPO ECONOMICO Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 02 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Peso percentuale: 20/100 Coordinazione con la Relazione Previsionale e Programmatica 2014 Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma 6 – Sviluppo Economico dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Connessione con Progetto n. 2 – Mobilità dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA O B DESCRIZIONE I E T T I V O X Settoriale Intersettoriale Ob. strategico X Obiettivo di programma Attività amministrativa connessa alle norme in materia di trasporti SCADENZA Ob. di progetto/gestione Prosecuzione gestione delle Imprese iscritte all’Albo Autotrasportatori correlate all’applicabilità del Regolamento CE n.1071/2009 Attività rilascio licenze per autotrasporto di merci in conto proprio Attività rilascio autorizzazioni officine di revisione veicoli Svolgimento prove di esame per l’idoneità professionale degli autotrasportatori Svolgimento prove di esame per l’idoneità professionale per trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea Svolgimento prove di esame per la figura professionale di insegnante istruttore di autoscuola Gestione e attività di vigilanza studi di consulenza ed autoscuole Gestione e attività di vigilanza attività scuole nautiche 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO Verbali prove d’esame N. verifiche in loco N. licenze N. autorizzazioni Atti propedeutici e conseguenti Eventuali report esplicativi MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE R I S O R S E Verifica possesso o permanenza dei requisiti obbligatori per l’iscrizione all’Albo Autotrasportatori Verifica condizioni per rilascio licenze per autotrasporto di merci in conto proprio Verifica requisiti per autorizzazioni officine di revisione veicoli Prove di esame per l’idoneità professionale degli autotrasportatori di merci e persone e per trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea Prove di esame per la figura professionale di insegnante istruttore di autoscuola Prove di esame per l’abilitazione all’esercizio dell’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto Attività di gestione e vigilanza studi di consulenza ed autoscuole per verifica permanenza dei requisiti Verifica adempimenti derivanti dal nuovo DM n.30 del 10.01.2014 modificativo del DM 317/95 Elaborazione e attuazione conseguenti modifiche procedimentali Implementazione nuovo software relativo alla gestione complessiva delle n. 61 attuali autoscuole con un organico di 150 soggetti Attività di gestione e vigilanza agenzie nautiche RISORSE UMANE SCADENZA DIRIGENTE 31.12.2014 Dott. Fabrizio Basso 31.12.2014 “ 31.12.2014 “ 31.12.2014 “ Dirigente del Dott. Fabrizio Basso settore o servizio Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato Altri uffici coinvolti n. 4 n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. 1 Tempo determinato n. “ “ Collaboratori esterni Spese correnti n. “ € 19.300,00 (fondi di bilancio) RISORSE FINANZIARIE Spese investimento Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S O N D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Gli obiettivi fissati riguardano principalmente le funzioni amministrative attribuite all’Ente in materia di trasporto pubblico e privato e che la Provincia sembra dover mantenere, quali: Autotrasporto di merci in conto proprio e le officine di revisione veicoli Svolgimento prove di esame per l’idoneità professionale degli autotrasportatori Svolgimento prove di esame per l’idoneità professionale per trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea Svolgimento prove di esame per la figura professionale di insegnante istruttore di autoscuola Gestione e attività di vigilanza studi di consulenza ed autoscuole Gestione e attività di vigilanza attività scuole nautiche La rinnovata gestione dell’Albo Autotrasportatori e dell’accesso alla professione - che ha richiesto una notevole attività di definizione di modalità procedurali adeguate a norme non univoche in rapporto alle modifiche normative derivanti dall’intervenuta applicabilità del Regolamento CE 1071/2009 - proseguirà nel 2014, salvo diverse disposizioni connesse al ritorno della funzione in capo alla Motorizzazione Civile. L’operatività di analoghi mutamenti legislativi incidenti di autoscuole, nonché alla gestione degli studi di consulenza e delle scuole nautiche, richiederà un’attività di adeguamento. Proseguirà a regime l’attività di vigilanza sulle attività autorizzate. Ancona, 08.04.2014 Il Dirigente ad interim del Settore (Dott. Fabrizio Basso) RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore o servizio: Dott. Ing. Roberto Renzi Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 5 Tempo determinato n. _0_ Collaboratori esterni n. __0__ M. Grazia Di Biagio Graziella Nori Fabio Ferraioli Cristina Angelini Altri uffici coinvolti Area Copianificazione Sviluppo Economico Infrastrutture Tempo indeterminato n. 1 Tempo determinato n. __ Collaboratori esterni n. __ Oriano Orlandini (limitatamente all’attività di vigilanza) SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VIII SVILUPPO ECONOMICO Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 03 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL DIPARTIMENTO Peso percentuale 20% (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) Attuazione previsioni: - PRUSST Area urbana di Ancona - PPAE – Piano Provinciale Attività Estrattive Coordinazione con la Relazione Previsionale e Programmatica 2014 Connessione con Programma 6 – Sviluppo Economico PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA O B I DESCRIZIONE E T T I V O SCADENZA Connessione con Progetto n. 9 – Copianificazione e Sviluppo Economico X Settoriale Intersettoriale Ob. strategico X Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione Funzioni in materia di sviluppo economico e attività estrattive Avvio iter procedurale finalizzato alla chiusura del programma PRUSST Gestione procedure connesse al Consorzio Zipa, ente pubblico economico partecipato Gestione contenziosi connessi all’approvazione e attuazione del P.P.A.E. Avvio procedure adeguamento PPAE alle sentenze del G.A. Proseguimento dell’attività di vigilanza delle attività estrattive attraverso la realizzazione di specifici sopralluoghi presso i siti estrattivi e/o di riunioni tecniche congiunte; Implementazione del sistema informativo-territoriale attraverso software GIS e database finalizzato a supportare l’ufficio sia nella gestione delle numerose informazioni relative agli adempimenti periodici, previsti dalla L.R. 71/97 ed in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro dal DPR.128/59 e D.Lgs. 624/96, a cui devono ottemperare le Ditte che svolgono attività estrattive, sia per l’immediata individuazione su base cartografica regionale dei vari siti estrattivi presenti nel territorio provinciale; Intensificazione dell’attività di verifica dei quantitativi del materiale estratto nelle attività di cava autorizzate e dichiarati dalle ditte, finalizzata al controllo degli introiti spettanti alla Provincia ai sensi dell’art. 17 L.R. 71/97. 31.12.2014 INDICATORE DI RISULTATO Relazione descrittiva delle varie fasi necessarie al raggiungimento dell’obiettivo N. sopralluoghi Atti e provvedimenti connessi. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE SCADENZA DIRIGENTE Definizione ed elaborazione procedure: svincolo cauzione ripiano disavanzo gestione Zipa Realizzazione procedura comparativa per il conferimento di incarico ad un tecnico operante nella gestione territoriale in ambito PRISST mediante avviso pubblico Avvio fasi finalizzate alla conclusione dei diversi progetti inseriti nel programma PRUSST con il coinvolgimento dei soggetti proponenti Attività propedeutica alla realizzazione della variante sostanziale al PPAE: Definizione percorso procedurale complesso Costituzione gruppo di lavoro Proseguimento della gestione (in associazione con l’Ufficio Legale e a supporto dei legali esterni) dei numerosi contenziosi, attraverso la predisposizione di relazioni tecniche esplicative e di atti per la costituzione o non costituzione in giudizio Proseguimento delle attività di vigilanza delle attività estrattive attraverso la realizzazione di sopralluoghi presso i siti estrattivi anche congiuntamente ad altri soggetti istituzionali Implementazione del sistema informativoterritoriale attraverso software GIS e database finalizzato a supportare l’ufficio sia nella gestione delle numerose informazioni relative agli adempimenti periodici, previsti dalla L.R. 71/97 ed in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro dal DPR.128/59 e D.Lgs. 624/96, a cui devono ottemperare le Ditte che svolgono attività estrattive, sia per l’immediata individuazione su base cartografica regionale dei vari siti estrattivi presenti nel territorio provinciale; Verifica dei quantitativi del materiale estratto nelle attività di cava autorizzate e dichiarati dalle ditte, finalizzata al controllo degli introiti spettanti alla Provincia ai sensi dell’art. 17 L.R. 71/97 attraverso il sistema di automatismi già realizzati con software Access ed Excel. 31.03.2014 Dott. Fabrizio Basso 30.04.2014 “ 31.12.2014 “ 31.12.2014 “ 31.12.2014 “ 31.12.2014 “ 31.12.2014 “ 31.12.2014 “ Dirigente del Dott. Fabrizio Basso settore ad interim R I S O R S E Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato RISORSE UMANE n.4 n.0 Collaboratori esterni Altri uffici coinvolti n.1 Tempo indeterminato n. Tempo determinato Collaboratori esterni n. Spese correnti € 117.000,00 Spese investimento € 1.368.296,00 (PRUSST) RISORSE FINANZIARIE Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G X F X M X A X M X G X L X A X S X O X N X D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Per quanto riguarda il PRUSST Area Urbana di Ancora, essendo con il 2013 trascorsi i dieci anni di iniziale previsione di validità del programma, è stata svolta la necessaria verifica dello stato di attuazione condotta sulla base degli esiti del monitoraggio e sono state definite le modalità e tempi di chiusura del programma. Molti sono i progetti ancora in corso di realizzazione e conseguentemente i contributi pubblici da erogare, ma numerosi anche quelli ormai non più attuabili. Durante il 2014 e 2015 si dovranno verificare i tempi di ultimazione dei primi e trattare con il Ministero le modalità di riutilizzo delle economie connesse con i secondi. In relazione alle funzioni delegate alla Provincia dalla L.R. 71/97 in materia di attività estrattive l’obiettivo continua ad essere l’operatività del Programma Provinciale delle Attività Estrattive (PPAE), anche in considerazione della mole impegnativa e condizionante del contenzioso in essere. Recenti sentenze del G.A. hanno riaperto possibilità oggettive per riavviare le procedure di attuazione del PPAE; saranno percorse mediante la progettazione di una variante sostanziale da sottoporre a VAS. L’attività di vigilanza sui siti estrattivi sarà costantemente mantenuta, non solo con finalità di repressione degli abusi, ma anche regolatorie di presidio del territorio. Come negli anni scorsi si proseguirà con l’opera di efficientamento dell’attività di controllo degli introiti da quantitativi estratti da parte dei Comuni, che sta dando risultati tangibili. Ancona, 08.04.2014 Il Dirigente ad interim del Settore Dott. Fabrizio Basso RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore o servizio: Dott. Fabrizio Basso Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. _4_ M. Grazia Di Biagio Cristiano Blasetti Oriano Orlandini Paola Servadio _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. _0_ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. __0__ _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. _ Tempo determinato Collaboratori esterni n. __ n. __ SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 SETTORE VIII SVILUPPO ECONOMICO Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario Dott. Fabrizio BASSO Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 04 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Peso percentuale: 20/100 Quadro di riferimento: L.R. n. 2/2006, art. 27 Programma Biennale di Comunicazione ed educazione alimentare 2013/14-2014/15 Coordinazione con la Relazione Previsionale e Programmatica Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma n. 6 – Sviluppo Economico dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto Connessione con Progetto n. 8 – Agricoltura dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA O DESCRIZIONE B I E T T I SCADENZA V O INDICATORE DI RISULTATO X Settoriale programma Intersettoriale Ob. di progetto/gestione Ob. strategico X Obiettivo di Programma di comunicazione ed educazione alimentare in collaborazione con gli Istituti Comprensivi della Provincia di Ancona, in attuazione della DGR N. 341 del 24/03/2014 per il biennio 2014/2015. 31/12/2014 N. di progetti di educazione alimentare realizzati o avviati in collaborazione con gli Istituti comprensivi. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE R I S O R S E DIRIGENTE 30/06/2014 Adozione programma di educazione alimentare per la successiva approvazione da parte della Regione Marche. Approvazione bando pubblico per la concessione di contributi a favore degli istituti scolastici e sua pubblicazione Dott. Fabrizio Basso Istruttoria domande di partecipazione al programma da parte degli Istituti. Approvazione graduatoria degli Istituti scolastici beneficiari dei finanziamenti 31/08/2014 Dott. Fabrizio Basso Monitoraggio dei progetti di educazione alimentare, delle attività realizzate e delle spese sostenute da parte delle scuole aderenti. 31/12/2014 Dott. Fabrizio Basso RISORSE UMANE (vedi nel dettaglio l’allegata scheda riepilogativa) Dirigente del Dott. Fabrizio Basso settore o servizio Collaboratori Tempo indeterminato del settore Tempo determinato Altri uffici coinvolti n. 3 n. Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € 35.000,00 RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G X L A X S O N D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi L’obiettivo rientra all’interno del programma di comunicazione ed educazione alimentare della Regione Marche di cui alla DGR n. 341/2014. La delibera regionale prevede il coinvolgimento delle Province per la realizzazione di progetti di educazione alimentare presso le scuole e assegna allo scopo le risorse finanziarie. La Provincia deve predisporre e inviare alla Regione per l’approvazione il proprio programma di educazione alimentare redatto sulla base dei criteri e modalità stabiliti dalla DGR 341/2014. Per la realizzazione delle attività di educazione alimentare la Provincia provvederà ad emanare un Bando pubblico per la concessione di contributi agli Istituti Comprensivi che aderiranno al programma. Le domande pervenute saranno istruite per la redazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento. La Provincia curerà inoltre il monitoraggio delle iniziative e la rendicontazione agli uffici regionali delle spese sostenute. L’educazione alimentare presso le scuole provinciali è una funzione delegata dalla Regione Marche alle Province con LR n. 2/2006, art. 27. Rientra inoltre tra gli obiettivi che ormai da diversi anni la Provincia di Ancona sta perseguendo nella consapevolezza che promuovere corrette abitudini alimentari a partire dalle scuole contribuisca a prevenire l’insorgenza di fenomeni quali sovrappeso, obesità nei bambini che predispongono a ulteriori malattie da grandi e rappresentano un costo per la famiglia e la collettività. Il Dirigente Dott. Fabrizio Basso RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore Dott. Fabrizio Basso Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 3_____ Luciano Neri, Cristina Guidi, Lorella Bucciarelli___________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _____ _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. _____ ______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. ____ _______________________________________________________ SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE PROVINCIA DI ANCONA Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014 Obiettivi del Settore IX URBANISTICA Dirigente Settore (ad interim) MASSIMO SBRISCIA Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE Codice Obiettivo 1 Individuazione della documentazione necessaria per poter esprimere i pareri previsti dall’art. 19 del PAI e dall’art. 10 della L.R. 22/2011, e per mettere a regime un sistema di conservazione dei dati di indagine territoriale da far confluire in una banca dati. Inserimento nella pagina del sito web del Servizio Urbanistica dei contenuti delle FAQ (frequently asked questions) per rispondere, in modo chiaro e sintetico ai principali quesiti rivolti agli uffici. Miglioramento dei tempi di conclusione dei procedimenti per il rilascio del parere di conformità sugli strumenti urbanistici comunali e per l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi comunali di iniziativa pubblica e privata Miglioramento dei tempi di conclusione dei procedimenti per il rilascio del parere di compatibilità geomorfologica dei piani urbanistici comunali e dei piani attuativi e del nulla osta al vincolo idrogeologico 2 3 4 Settore Peso percentuale Settore IX 15 Settore IX 15 Settore IX 35 Settore IX 35 SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE PROVINCIA DI ANCONA Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014 Obiettivi del Settore IX URBANISTICA Dirigente Settore (ad interim) MASSIMO SBRISCIA Codice n. 1 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE Peso percentuale: 15 % OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’ CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO. Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) Programma n. 10 Il programma si compone di n. 1 progetto del Servizio Urbanistica legato ai temi della pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in sintesi, attiene all’assetto del territorio e alla difesa del suolo nelle sue diverse componenti, sia dal punto di vista di pianificazione delle attività, sia dal punto di vista della loro gestione. Progetto Il programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato e comprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazione urbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e alla normativa di settore, l’emissione dei pareri di compatibilità geomorfologica dei piani urbanistici comunali e dei piani attuativi (art. 13 L. 64/1974), l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi comunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.), il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni di opere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere sottoposte a verifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, inclusa la convocazione della conferenza dei servizi, dei piani/programmi sottoposti a verifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza urbanistico-edilizia ed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni, il rilascio del nulla-osta idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, l’istruttoria e l’emissione del parere di conformità sulle varianti urbanistiche semplificate nei procedimenti ai sensi del D.P.R. 447/98 ss.mm.ii. (SUAP) e ai sensi del D.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i progetti di opere pubbliche comunali), la segreteria del Comitato provinciale per il territorio e la tenuta dei relativi pareri, l’attività di consulenza in favore dei Comuni per le questioni urbanistiche di particolare complessità ed interesse generale. NATURA O B I E T T I V O DESCRIZIONE SCADENZA Settoriale X Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione La Legge Regionale n. 22/2011 “Norme in materia di riqualificazione urbana sostenibile e assetto idrogeologico” all’art. 13 “norme transitorie e finali”, comma 5, ha disposto che “… i procedimenti di cui all’art. 19 delle Norme di Attuazione del PAI sono svolti dalle Province”. L’art. 19 del PAI Prevede che “gli Enti locali ed i soggetti privati possono presentare istanza all’Autorità di bacino, corredata da documentazione tecnico-grafica adeguata in relazione alla tipologia del fenomeno ed all’oggetto della richiesta, per l’inserimento, la modifica parziale o l’eliminazione di aree e per la variazione dei livelli di rischio e di pericolosità”. La Provincia ha stabilito di assegnare l’istanza per l’istruttoria differenziando i contenuti di natura geomorfologica da quelli di natura idraulica, assegnando ai medesimi e rispettivi uffici contestualmente la responsabilità del procedimento e del provvedimento. In caso di aree dove sono presenti sovrapposizioni di perimetri di dissesto e di rischio idraulico, possono essere fatte valutazioni istruttorie collegiali tra i rispettivi uffici. Questa attività di riperimetrazione delle aree PAI ha impegnato gli uffici, che nel corso del 2012 sono riusciti a smaltire le pratiche arretrate trasferite dall’Autorità di Bacino in Provincia. Dal 2013 si è messo a regime un procedimento, individuando i passaggi istruttori, nonché indicando una documentazione utile ai fini dell’esame delle proposte di riperimetrazione delle aree PAI. A questa attività si aggiunge che con le DGR n. 35 e n. 53 del 27 gennaio 2013 la Regione Marche ha approvato i criteri e le modalità e le indicazioni tecnico-operative per la redazione delle verifica di compatibilità idraulica. Alla luce di queste competenze esercitate dall’Area Urbanistica e dall’Area Acque Pubbliche e Sistemazioni Idrauliche, si ritiene importante coordinare i procedimenti legati alla salvaguardia dell’assetto geologico ed idrogeologico del territorio provinciale, anche alla luce delle attuali competenze svolte nell’esame delle strumentazioni urbanistiche comunali. Si è ritenuto pertanto importante individuare con questo obbiettivo una messa a punto della documentazione necessaria per poter esprimere i pareri previsti dall’art. 19 del PAI e dall’art. 10 della L.R. 22/2011, e per mettere a regime un sistema di conservazione dei dati di indagine territoriale da far confluire in una banca dati. Report finale 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO Approvazione elenco della documentazione necessaria per poter esprimere i pareri previsti dall’art. 19 del PAI e dall’art. 10 della L.R. 22/2011 e predisposizione della banca dati dei procedimenti e del materiale tecnico di indagine. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE Report finale dei dati DIRIGENTE Dicembre 2014 Massimo Sbriscia Dirigente del Massimo Sbriscia settore R I S O R S E Collaboratori Tempo indeterminato n. 3 del settore Tempo determinato n. RISORSE UMANE Collaboratori esterni Altri uffici coinvolti “ n. “ Tempo indeterminato n. 5 “ Tempo determinato n. “ Collaboratori esterni n. “ Spese correnti RISORSE FINANZIARIE Spese investimento Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente O N D X RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 3 Arch. Sergio Bugatti _______________________________________________________ Geol. Cristina Domogrossi _______________________________________________________ Geol. Stefano Mengoni _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. __ Collaboratori esterni _____ n. _______________________________________________________ Altri uffici coinvolti Geom. Massimo Baldinelli Tempo indeterminato n. 5 Geom. Massimo Belelli Dott. Piero Monti Ing. Claudia Girolimini Ing. Pierluigi Ronchini SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE PROVINCIA DI ANCONA Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014 Obiettivi del Settore IX URBANISTICA Dirigente Settore (ad interim) MASSIMO SBRISCIA Codice n. 2 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE Peso percentuale: 15 % OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’ CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO. Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) Programma n. 10 Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore Urbanistica legati ai temi della pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in sintesi, attiene all’assetto del territorio e alla difesa del suolo nelle sue diverse componenti, sia dal punto di vista di pianificazione delle attività, sia dal punto di vista della loro gestione. Progetto Il programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato e comprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazione urbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e alla normativa di settore, l’emissione dei pareri di compatibilità geomorfologica dei piani urbanistici comunali e dei piani attuativi (art. 13 L. 64/1974), l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi comunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.), il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni di opere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere sottoposte a verifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, inclusa la convocazione della conferenza dei servizi, dei piani/programmi sottoposti a verifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza urbanistico-edilizia ed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni, il rilascio del nulla-osta idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, l’istruttoria e l’emissione del parere di conformità sulle varianti urbanistiche semplificate nei procedimenti ai sensi del D.P.R. 447/98 ss.mm.ii. (SUAP) e ai sensi del D.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i progetti di opere pubbliche comunali), la segreteria del Comitato provinciale per il territorio e la tenuta dei relativi pareri, l’attività di consulenza in favore dei Comuni per le questioni urbanistiche di particolare complessità ed interesse generale. NATURA O B I E T T I V O DESCRIZIONE Settoriale X Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione Per l’articolazione delle materie trattate dal Settore, che si fondano su una serie di normative che in parte attengono specificatamente all’urbanistica, ma per gran parte sono relative a norme di settore ambientale e di salvaguardia e sicurezza del territorio, che complessivamente disegnano un quadro di riferimento piuttosto complicato. Il personale del Servizio ha sviluppato una conoscenza e una competenza riconosciuta dagli uffici tecnici e dai professionisti, messa a disposizione tramite iniziative che sono state poi strutturate nell’ambito del piano degli obbiettivi degli anni passati (incontri tecnici con gli uffici tecnici dei comuni su tematiche urbanistiche nuove, sportello provinciale di confronto sulle tematiche urbanistiche ecc.). Considerato che nell’attività giornaliera gran parte del tempo viene dedicata dai tecnici del Servizio al confronto con le amministrazioni comunali e con i liberi professionisti e per rispondere a domande di carattere tecnico, si vuole utilizzare parte del materiale degli argomenti affrontati per portarli alla conoscenza diretta dell’utenza tramite il sito istituzionale che è stato riorganizzato tramite l’obbiettivo dello scorso anno. Per migliorare la comunicazione con l’utenza è stata aperta sul sito la pagina cosiddetta delle FAQ (frequently asked questions). Con il presente obiettivo si vuole riempire la pagina dei contenuti per rispondere, in modo chiaro e sintetico ai principali quesiti rivolti agli uffici. Le FAQ saranno poi divise per argomento studiando una possibile organizzazione che faciliti l’utenza nella ricerca delle risposte. SCADENZA Report finale 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO Definizione della struttura di ripartizione tipologica delle FAQ pubblicate. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE Report finale dei dati SCADENZA Dicembre 2014 DIRIGENTE Sbriscia Dirigente del Sbriscia settore R I S O R S E RISORSE UMANE Collaboratori Tempo indeterminato n. 8 del settore Tempo determinato n. Altri uffici coinvolti “ Collaboratori esterni n. “ Tempo indeterminato n. “ Tempo determinato n. “ Collaboratori esterni n. “ Spese correnti RISORSE FINANZIARIE Spese investimento Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente O N D X RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. _8_ Tempo determinato n. __ Collaboratori esterni n. _____ Arch. Sergio Bugatti _______________________________________________________ Dott. Daniele Carbini _______________________________________________________ Geol. Cristina Domogrossi _______________________________________________________ Arch. Francesca Galletti _______________________________________________________ Dott. Daniele Griolucci _______________________________________________________ Arch. Marco Mancini _______________________________________________________ Geol. Stefano Mengoni _______________________________________________________ Geol. Stefano Grilli _______________________________________________________ Arch. Valeria Frazzica _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE PROVINCIA DI ANCONA Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014 Obiettivi del Settore IX URBANISTICA Dirigente Settore (ad interim) MASSIMO SBRISCIA Codice n. 3 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE Peso percentuale: 35/100 OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’ CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO. Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) Programma n. 10 Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore Urbanistica legati ai temi della pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in sintesi, attiene all’assetto del territorio e alla difesa del suolo nelle sue diverse componenti, sia dal punto di vista di pianificazione delle attività, sia dal punto di vista della loro gestione. Progetto Il programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato e comprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazione urbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e alla normativa di settore, l’emissione dei pareri di compatibilità geomorfologica dei piani urbanistici comunali e dei piani attuativi (art. 13 L. 64/1974), l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi comunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.), il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni di opere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere sottoposte a verifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, inclusa la convocazione della conferenza dei servizi, dei piani/programmi sottoposti a verifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza urbanistico-edilizia ed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni, il rilascio del nulla-osta idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, l’istruttoria e l’emissione del parere di conformità sulle varianti urbanistiche semplificate nei procedimenti ai sensi del D.P.R. 447/98 ss.mm.ii. (SUAP) e ai sensi del D.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i progetti di opere pubbliche comunali), la segreteria del Comitato provinciale per il territorio e la tenuta dei relativi pareri, l’attività di consulenza in favore dei Comuni per le questioni urbanistiche di particolare complessità ed interesse generale. NATURA O B I E T T I V O DESCRIZIONE SCADENZA Settoriale X Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione Il Settore Urbanistica con questo obbiettivo, si pone la finalità di contemperare un miglioramento dei tempi di conclusione dei procedimenti rispetto ai termini di legge, con l’esigenza di qualificare la risposta da fornire agli stakeholders, visto che le competenze poste in capo al servizio attengono alla tutela e gestione del territorio, ottimizzando per quanto possibile l’impiego delle risorse umane assegnate. La performance attesa del Settore Urbanistica viene improntata quindi su criteri basati sui livelli di complessità dei procedimenti urbanistici esaminati, che influisce sulle rispettive tempistiche di conclusione, andando a coinvolgere professionalità multidisciplinari e competenze specifiche in capo allo stesso Settore o ad altre strutture. Nel presente progetto viene valutata la competenza posta in capo al Settore Urbanistica dell’espressione del parere di conformità sugli strumenti urbanistici comunali, ai sensi dell’art. 26 della L.R. 34/1992 e ss. mm. e ii.. e dell’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi comunali di iniziativa pubblica e privata ai sensi dell’art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.. In relazione all’emissione dei pareri di conformità sui Piani Regolatori Generali dei Comuni e sulle varianti, viene individuato un criterio oggettivo, che assegna, all’arrivo dell’istanza, un grado di complessità relativo a ciascun procedimento. Si individuano pertanto 3 gradi di complessità: 1. basso grado di complessità; 2. medio grado di complessità; 3. elevato grado di complessità. Per quel che riguarda i procedimenti di istruttoria sui piani attuativi, vengono individuati due gradi di complessità: 1. basso grado di complessità; 2. elevato grado di complessità. A fine anno si avranno i report dell’attività dei procedimenti effettuati durante l’anno corrente in rapporto al termine massimo di conclusione del procedimento. Report finale 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO Per i piani regolatori si effettua una suddivisione dei procedimenti, rispettivamente per i Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti e sopra i 5.000 abitanti, in tre parametri di valutazioni a cui si assegna una tempistica media di conclusione del procedimento per il raggiungimento del miglioramento dell’attività: Comuni con popolazione sotto i 5.000 abitanti: - Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo medio 60 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale; - Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo medio 75 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo buono; - Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo medio 90 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo medio inferiore ai 90 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo medio pari a 105 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo buono; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo medio 120 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore ai 105 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a 120 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo buono; Schema riassuntivo: Valutazione procedimento Ottimo Buono Discreto 60 giorni 75 giorni 90 giorni Bassa complessità 90 giorni 105 giorni 120 giorni Media complessità 105 giorni 120 giorni Complesso Comuni con popolazione sopra i 5.000 abitanti: - Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo medio 90 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale; - Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo medio 105 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo buono; - Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo medio 120 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo medio inferiore ai 150 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo medio pari a 165 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo buono; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo medio inferiore ai 180 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore ai 165 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a 180 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo buono; Schema riassuntivo: Valutazione procedimento Ottimo Buono Discreto 90 giorni 105 giorni 120 giorni Bassa complessità 150 giorni 165 giorni 180 giorni Media complessità 165 giorni 180 giorni Complesso Per i piani attuativi, si effettua una suddivisione dei procedimenti in due parametri di valutazioni a cui si assegna una tempistica media di conclusione dell’istruttoria per il raggiungimento del miglioramento dell’attività: - Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio 35 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale; - Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio 40 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo buono; - Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio 45 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore ai 60 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a 60 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo buono; Schema riassuntivo: Valutazione procedimento Bassa complessità Complesso Ottimo Buono Discreto 35 giorni 59 giorni 40 giorni 60 giorni 45 giorni MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE Report finale dei dati DIRIGENTE Dicembre 2014 Sbriscia Dirigente del Sbriscia settore R I S O R S E Collaboratori Tempo indeterminato n. 7 del settore Tempo determinato n. RISORSE UMANE Altri uffici coinvolti “ Collaboratori esterni n. “ Tempo indeterminato n. “ Tempo determinato n. “ Collaboratori esterni n. “ Spese correnti RISORSE FINANZIARIE Spese investimento Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S O Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente N D X RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. _7_ Tempo determinato n. __ Arch. Sergio Bugatti _______________________________________________________ Dott. Daniele Carbini _______________________________________________________ Geol. Cristina Domogrossi _______________________________________________________ Arch. Francesca Galletti _______________________________________________________ Dott. Daniele Griolucci _______________________________________________________ Arch. Marco Mancini _______________________________________________________ Geol. Stefano Mengoni _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE PROVINCIA DI ANCONA Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014 Obiettivi del Settore IX URBANISTICA Dirigente Settore (ad interim) MASSIMO SBRISCIA Codice n. 4 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE Peso percentuale: 35 % OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’ CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO. Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) Programma n. 10 Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore Urbanistica legati ai temi della pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in sintesi, attiene all’assetto del territorio e alla difesa del suolo nelle sue diverse componenti, sia dal punto di vista di pianificazione delle attività, sia dal punto di vista della loro gestione. Progetto Il programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato e comprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazione urbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e alla normativa di settore, l’emissione dei pareri di compatibilità geomorfologica dei piani urbanistici comunali e dei piani attuativi (art. 13 L. 64/1974), l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi comunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.), il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni di opere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere sottoposte a verifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, inclusa la convocazione della conferenza dei servizi, dei piani/programmi sottoposti a verifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza urbanistico-edilizia ed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni, il rilascio del nulla-osta idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, l’istruttoria e l’emissione del parere di conformità sulle varianti urbanistiche semplificate nei procedimenti ai sensi del D.P.R. 447/98 ss.mm.ii. (SUAP) e ai sensi del D.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i progetti di opere pubbliche comunali), la segreteria del Comitato provinciale per il territorio e la tenuta dei relativi pareri, l’attività di consulenza in favore dei Comuni per le questioni urbanistiche di particolare complessità ed interesse generale. NATURA Settoriale Ob. strategico O B I E T T I V O DESCRIZIONE SCADENZA X Intersettoriale Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione Il Settore Urbanistica con questo obbiettivo, si pone la finalità di contemperare un miglioramento dei tempi di conclusione dei procedimenti rispetto ai termini di legge, con l’esigenza di qualificare la risposta da fornire agli stakeholders, visto che le competenze poste in capo al servizio attengono alla tutela e gestione del territorio, ottimizzando per quanto possibile l’impiego delle risorse umane assegnate. La performance attesa del Settore Urbanistica viene improntata quindi su criteri basati sui livelli di complessità dei procedimenti urbanistici esaminati, che influisce sulle rispettive tempistiche di conclusione, andando a coinvolgere professionalità multidisciplinari e competenze specifiche in capo allo stesso Settore o ad altre Strutture. Nel presente progetto viene valutata la competenza posta in capo al Settore Urbanistica del parere di compatibilità geomorfologica dei piani urbanistici comunali e dei piani attuativi ai sensi dell’art. 13 L. 64/1974 e dell’espressione del nulla osta al vincolo idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, la gestione forestale e la valutazione di incidenza. In relazione all’emissione dei pareri ai sensi dell’art. 13 della Legge n. 64/1974, viene individuato un criterio oggettivo, che assegna, all’arrivo dell’istanza, un grado di complessità relativo a ciascun procedimento. Si individuano pertanto 3 gradi di complessità: 4. basso grado di complessità; 5. medio grado di complessità; 6. elevato grado di complessità. Per quel che riguarda i procedimenti di istruttoria del nulla osta al vincolo idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, vengono individuati due gradi di complessità: 3. basso grado di complessità; 4. elevato grado di complessità. A fine anno si avranno i report dell’attività dei procedimenti effettuati durante l’anno corrente in rapporto al termine massimo di conclusione del procedimento. Report finale 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO Per l’art. 13 della Legge n. 64/1974 si effettua una suddivisione dei procedimenti in tre parametri di valutazioni a cui si assegna una tempistica media di conclusione dell’istruttoria per il raggiungimento del miglioramento dell’attività: - Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo medio 48 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale; - Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo medio 53 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo buono; - Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo medio 56 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo medio inferiore ai 53 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale; - Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo medio pari a 57 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo buono; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore ai 60 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a 60 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo buono; Schema riassuntivo: Valutazione procedimento Bassa complessità Media complessità Complesso Ottimo Buono Discreto 48 giorni 53 giorni 57 giorni 53 giorni 58 giorni 60 giorni 56 giorni Per il nulla osta al vincolo idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, si effettua una suddivisione dei procedimenti in due parametri di valutazioni a cui si assegna una tempistica media di conclusione dell’istruttoria per il raggiungimento del miglioramento dell’attività: - Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio 53 dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale; - Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio 58 dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo buono; - Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio 60 dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo discreto; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore ai 57 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale; - Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a 60 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo buono; Schema riassuntivo: Valutazione procedimento Bassa complessità Complesso Ottimo Buono Discreto 53 giorni 57 giorni 58 giorni 60 giorni 60 giorni MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE Report finale dei dati DIRIGENTE Dicembre 2014 Sbriscia Dirigente del Sbriscia settore R I S O R S E Collaboratori Tempo indeterminato n. 4 del settore Tempo determinato n. RISORSE UMANE Altri uffici coinvolti “ Collaboratori esterni n. “ Tempo indeterminato n. “ Tempo determinato n. “ Collaboratori esterni n. “ Spese correnti RISORSE FINANZIARIE Spese investimento Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente O N D X RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. _4_ _____________________________________________________ Dott. Daniele Carbini _______________________________________________________ Geol. Cristina Domogrossi _______________________________________________________ Geol. Stefano Mengoni _______________________________________________________ Arch. Sergio Bugatti _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. __ Collaboratori esterni n. _____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE PROVINCIA DI ANCONA Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014 Obiettivi del Settore X GESTIONE VIABILITA’ Dirigente Settore (ad interim) MASSIMO SBRISCIA Codice 1 2 Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE Obiettivo Settore regolarizzazione accessi/passi carrabili con Settore II ammissione alla definizione agevolata sfalcio dell’erba dalle scarpate e banchine stradali e Settore II potature delle alberature lungo le ss.pp., da effettuarsi sia con ditte esterne sia con i mezzi e personale della viabilita’ dislocati presso i nuclei operativi esterni. esecuzione di interventi localizzati a riparazione dei piani viabili (rappezzi) da effettuarsi mediante i nostri operatori stradali e fornitura delle materie prime in economia in amministrazione diretta Peso percentuale 50% 50% SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 Settore X - GESTIONE VIABILITA’ Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario MASSIMO SBRICIA Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 1 Peso percentuale: 50/100 STRATEGIE OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’ CHE GENERALI DI INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO. PERTINENZA DEL SETTORE PROGRAMMA Programma n.: 11 (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO Progetto n.: 2 (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA Settoriale Intersettoriale Ob. strategico Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione O B DESCRIZIONE I E T T I V O regolarizzazione accessi/passi carrabili con ammissione alla definizione agevolata. La Provincia con deliberazione del commissario straordinario nell’esercizio dei poteri del consiglio provinciale n. 24 del 04/12/2012 avente ad oggetto "regolamento concessioni stradali - disposizioni amministrative per il rilascio delle concessioni ed autorizzazioni" modifica e integrazione ha previsto la modalità di definizione agevolata delle regolarizzazioni degli accessi già previsti dal regolamento provinciale introducendo l’art. 33 bis. Dal 1 febbraio 2013 al 31 maggio 2013 sono pervenute n. 1300 domande di ammissione alla definizione agevolata per accessi / passi carrabili. Il procedimento consiste: - creazione nuovo fascicolo cartaceo; - protocollazione dei dati sia sul programma informatico generale dell’ente che sul programma Itinera (programma per la gestione delle autorizzazioni-concessioninulla osta) relativi al soggetto richiedente e all’oggetto; - assegnazione della pratica al tecnico incaricato per le necessarie verifiche e accertamenti sul posto con acquisizione degli eventuali documenti mancanti e predisposizione sul programma informatico Itinera della minuta relativa al futuro provvedimento di concessione/nulla osta; - emissione della relativa autorizzazione e redazione dell’atto finale con contestuale registrazione dei pagamenti effettuati; - protocollazione in uscita del provvedimento amministrativo previa acquisizione delle necessarie firme del responsabile e del Dirigente, con convocazione del soggetto nel caso di concessione per il ritiro e firma del disciplinare tecnico. Il presente obiettivo è la prosecuzione ed ultimazione dell’analogo obiettivo dello scorso anno SCADENZA Tempo stimato per la conclusione del procedimento relativo alle 1300 domande di ammissione alla definizione agevolata: nove mesi. Previsione: -entro il 31.12.2013 l’ufficio ha portato a conclusione di n. 659 pratiche di regolarizzazione; -entro il 31.12.2014 l’ufficio stima di concludere le ulteriori n. 641 pratiche. INDICATORE Come indicatore di risultato per misurare il livello di raggiungimento dell'obiettivo può DI RISULTATO essere assunto il rilascio del provvedimento autorizzativo delle 641 residue richieste di regolarizzazione degli accessi / passi carrabili MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DESCRIZIONE SCADENZA Le macroazioni necessarie per il raggiungimento di un Dicembre 2014 obiettivo formato da sub obiettivi vengono definite dal raggiungimento di ogni sub-obiettivo come descritti nella definizione del procedimento in cui si sviluppa l’obiettivo complessivo; queste azioni sono incentrate sull’esigenza di dare da un lato risposte immediate ai fruitori degli interventi, dall’altro garanzie sulla qualità e l’efficacia degli interventi, coerentemente con il rispetto della normativa di riferimento.. DIRIGENTE Dott. Ing. Massimo Sbriscia Dirigente del settore Dott. Ing. Massimo Sbriscia R RISORSE UMANE I S O R S E Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 14 Garofoli Sergio Scaloni Marcello Spaccia Graziano Massaccesi Giuliano Pini Federico Cecconi Cristiano Tisba Maurizio Casoni Luciano Pollutri Palma Cortese Massimo Crispiani Leonello Morico Andrea Mariotti Mariella Cardelli Rosella Bartolucci Graziano Polinori Luciano Schiavoni Carlo Peroni Stefano Scarponi Giorgio Uncini Daniele Riccardi Roberto Rossi Simone Tombari Marcello Pieri Fabio Piermattei Flavio Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. 2 Ceccacci Silvana Aringoli Bruna Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € Spese investimento € RISORSE FINANZIARIE Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S O N D X 100% Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi Il Dirigente SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 Settore X - GESTIONE VIABILITA’ Dirigente Responsabile (ad interim) Commissario straordinario MASSIMO SBRICIA Patrizia Casagrande Esposto Codice n. 2 STRATEGIE GENERALI DI PERTINENZA DEL SETTORE (desunte dal Programma di mandato e dalle funzioni istituzionali e amministrative della Provincia) PROGRAMMA (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) PROGETTO (desunto dalla Relazione Previsionale e Programmatica) NATURA Peso percentuale: 50 / 100 OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’ CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO. Programma n.: 5. PER LA VIVIBILITA’ DEL TERRITORIO Progetto n.: 5.5 Opere pubbliche di competenza provinciale VIABILITA’ Obiettivi: - riduzione al minimo delle costruzioni di nuove strade, migliorando e se necessario, ampliando la rete stradale esistente - miglioramento della rete stradale esistente – riorganizzazione funzionale dei nodi e delle intersezioni con forti criticità – miglioramento dei ponti preesistenti nel reticolo viario provinciale – incremento generale delle condizioni di sicurezza della rete – ottimizzazione dei collegamenti ai caselli autostradali esistenti e in fase di progettazione e del raccordo tra il sistema di viabilità provinciale, nazionale e regionale e la viabilità secondaria e di accesso ai centri urbani Settoriale Intersettoriale Ob. strategico O B I DESCRIZIONE E T T I V O Obiettivo di programma Ob. di progetto/gestione SFALCIO DELL’ERBA DALLE SCARPATE E BANCHINE STRADALI E POTATURE DELLE ALBERATURE LUNGO LE SS.PP., DA EFFETTUARSI SIA CON DITTE ESTERNE SIA CON I MEZZI E PERSONALE DELLA VIABILITA’ DISLOCATI PRESSO I NUCLEI OPERATIVI ESTERNI. ESECUZIONE DI INTERVENTI LOCALIZZATI A RIPARAZIONE DEI PIANI VIABILI (RAPPEZZI) DA EFFETTUARSI MEDIANTE I NOSTRI OPERATORI STRADALI E FORNITURA DELLE MATERIE PRIME IN ECONOMIA IN AMMINISTRAZIONE DIRETTA Garantire almeno un taglio delle erbe dalle scarpate e banchine stradali è certamente un incremento delle condizioni di sicurezza delle ss.pp. per i seguenti motivi: - miglioramento dello smaltimento delle acque piovane; - miglioramento delle condizioni e percezioni visive del tracciato stradale soprattutto in tratti curvilinei; - salvaguardare i pozzetti e i tombini posti sulle pertinenze stradali dalle piante infestanti. Al fine di migliorare il servizio di pulizia delle pertinenze stradali si pone l’obbiettivo di fare entro il termine del 30 Settembre almeno un taglio per le scarpate e banchine stradali poste ai lati dei 954 Km di strade provinciali. Pertanto si procederà al servizio in oggetto nel seguente modo: 1. assegnazione di circoli a ditte esterne che effettuano tali lavorazioni, mediante cottimi fiduciari, previa esplicazione di procedura negoziata, per tale servizio vi è la disponibilità totale di € 90.000,00; 2. utilizzo del nostro personale e mezzi, quali trattori con braccio trincia siepi dislocati presso i 4 nuclei operativi esterni, mezzi oggetto del recente acquistati nel corso dell’anno 2009 in sostituzione di altrettanti 4 trattori oramai obsoleti. Il personale si dovrà comporre in squadre operative composta da movieri (almeno 2) disposti per la regolamentazione e conduzione del traffico veicolare, un operatore addetto alla conduzione del mezzo trincia siepi, uno o due operatori dotati di tagliaerba manuali necessari per le finiture di pulizia sotto i guard rail, segnalimiti e segnali stradali. Il personale con funzione di capisquadra dovrà coordinare le squadre operative al fine di garantire al meglio la continuità del servizio e dovrà interfacciarsi il i sorveglianti di zona. Il personale con funzioni di sorvegliante oltre ad intervenire direttamente sulla pulizia delle banchine dovrà essere in grado di definire le precedenze degli interventi a secondo delle effettive esigenze manutentive e di sicurezza del tratto stradale. Il personale tecnico, i capisquadra e i sorveglianti avranno il compito di coordinare le ditte esterne, controllare il loro operato e di quantificare le relative prestazioni effettuate al fine di fare la contabilità del servizio d’opera. Considerato che un mezzo trattore con sbraccio è stato dotato di apposito attrezzatura con la funzione di troncarami si rende necessario l’utilizzo dello stesso in amministrazione diretta da parte delle 4 unità operative esterne. La funzione principale del servizio di potatura è quello di eliminare tutte quelle alberature che poste ai lati delle ss.pp. vanno ad interferire con le sagome d’ingombro dei veicoli (autoarticolati e pulman) e in via preventiva togliere le ramificazioni instabili poste sugli alberi o che a seguito di eventi atmosferici particolari (neve e vento) potrebbero cadere sulla carreggiata stradale con conseguente danno a cose o persone. Le zone da sottoporre a potature derivano dalle segnalazioni interne da parte dei sorveglianti o dalle segnalazioni degli utenti stradali (forze di polizia, privati ecc…) raccolte nel corso del tempo. Causa i limiti di spesa imposti agli enti locali (Patto di Stabilità), ad oggi gli unici interventi possibili sono quelli di manutenzione ordinaria, da effettuarsi in economia ovvero in amministrazione diretta, operazioni che i 4 reparti esterni con il proprio personale cantoniero devono effettuare con la tecnica dei rappezzi (interventi di riparazione localizzati). L’utilizzo del nostro personale, previo acquisto in economia dei materiali quali, emulsioni bituminose, graniglia, conglomerati bituminosi a caldo, conglomerati bituminosi rigenerati, comporta una rilevante economicità all’intervento di manutenzione, inoltre consente di portare il personale operativo a buoni livelli prestazionali e di conoscenza della buona tecnica di riparazione dei piani viabili (induzione alla conoscenza e all’abilità operativa necessarie per svolgere al meglio una prestazione lavorativa “know-how”) SCADENZA 31/12/2014 INDICATORE DI RISULTATO Liquidazioni delle prestazioni di servizio di sfalcio dell’erba delle fatture contabili da parte delle ditte esterne. Rapporti di lavoro per le operazioni svolte con il nostro personale e mezzi dislocati presso i nn.oo.ee. (sia per le potature che sfalcio dell’erba e per l’esecuzione dei rappezzi sui piani viabili) Effettuazione di almeno un taglio delle erbe infestanti dalle pertinenze stradali (banchine) su tutta la rete provinciale con estensione chilometrica pari a 954, entro il 30 Agosto 2013. MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO SCADENZA DESCRIZIONE Potature della alberature con nostro personale cantoniero (1 settimana per ogni nucleo operativo esterno) Liquidazione delle fatture contabili per l’esecuzione del cottimo inerente lo sfalcio dell’erba, servizio suddiviso per i circoli assegnati alle ditte esterne Esecuzione dello sfalcio dell’erba lungo le scarpate e banchine stradali con ditte esterne e nostro personale cantoniero Potature della alberature con nostro personale cantoniero (3 giornate per ogni nucleo operativo esterno) Esecuzione di interventi localizzati (rappezzi) da eseguirsi con il nostro personale cantoniero in amministrazione diretta (per 40 giornate lavorative totali) R I S O R S E DIRIGENTE 15 marzo 2014 Ing. Massimo Sbriscia 30 Ottobre 2014 Ing. Massimo Sbriscia 30 Settembre 2014 Ing. Massimo Sbriscia (da l 15 novembre) 31 dicembre Ing. Massimo Sbriscia 2014 31 dicembre 2014 Ing. Massimo Sbriscia Dirigente del Sbriscia settore o servizio Collaboratori Tempo indeterminato n. 6 (sede) + n. 18 (uo Ancona) + 23 del settore (uo Jesi) + 16 (uo Senigallia) + 14 (uo Fabriano) Tempo determinato n. RISORSE UMANE Altri uffici coinvolti Collaboratori esterni n. Tempo indeterminato n. Tempo determinato n. Collaboratori esterni n. Spese correnti € 20.000 RISORSE FINANZIARIE Spese investimento € 110.000,00 Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M X G L A S X Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi O X N D X 100% Il Dirigente RISORSE UMANE COINVOLTE Dirigente del settore Ing. Massimo Sbriscia Collaboratori del settore Tempo indeterminato n. 72 Tempo determinato n. ____ Collaboratori esterni n. _____ Dolciotti – Ulissi M. – Spaccia – Scaloni – Pollutri - Pierani – Massaccesi – Pini – Cecconi – Tisba - Baldini – Bartolucci – Bellucci – Borsini – Carbini – Fossi – Gemini – Gentili – Piergigli – Polinori – Rosini – Rumori – Schiavoni – Tiberi – Mastri – Simonetti – Procicchiani - Barcaglioni – Campanelli – Giglietti – Latini – Luconi – Morici – Mosca – Orazi – Pacenti – Pasquini – Peroni – Radicioni – Ribichini – Scarponi – Sparapani - - Stannardi – Stopponi – Tantucci – Ulissi V. – Uncini – Antonucci – Margarucci – Badiali – Conti E. – Cucchi – Fava – Mattioni - Marcelli – Memè - - Mosconi – Nacci - Riccardi – Rossi - - Sebastianelli G. – Tombari – Verdini – Apolloni Conti V. – Falcioni – Pernafini – Giglioni - Loretelli – Novelli – Pieri – Piermattei - Quaresima - - Santarelli E. – Santarelli U. – Sebastianelli M. – Sebastianelli L. Altri uffici coinvolti - Tempo indeterminato n. _____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Tempo determinato n. ____ _______________________________________________________ _______________________________________________________ Collaboratori esterni n. _______________________________________________________ _______________________________________________________ SCHEDA OBIETTIVI DI PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ANNO 2014 PROVINCIA DI ANCONA PDO anno 2014 Codice n. 01 Peso percentuale: 100/100 NATURA OBIETTIVO Strategico Intersettoriale DESCRIZIONE Il Piano Nazionale Anticorruzione approvato dalla CIVIT con deliberazione n. 72/2013 ha previsto una stretta connessione del “Sistema di Performance management” e del “Ciclo di gestione della performance” con le tematiche della legalità, dell’anticorruzione e della trasparenza. Infatti: 1) al paragrafo B.1.1.4 dell’allegato 1 del Piano Nazionale Anticorruzione è stato espressamente stabilito: a) l’obbligo delle PP.AA. di “procedere alla costruzione di un ciclo delle performance integrato che comprenda gli ambiti relativi alla performance, agli standard di qualità dei servizi, alla trasparenza ed alla integrità al piano di misure in tema di misurazione e contrasto alla corruzione”; b) la necessità di “un coordinamento tra il PTPC e gli strumenti già vigenti per il controllo nell’amministrazione nonché di quelli individuati dal d. lgs. n. 150 del 2009, ossia: il Piano e la Relazione sulla performance (art. 10 del d. lgs. n. 150 del 2009), il Sistema di misurazione e valutazione della performance (art. 7 del d. lgs. n. 150 del 2009), il P.T.T.I.” Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (art. 11 D.Lgs. n. 150/2009); c) l’inserimento, stante la rilevanza strategica dell’attività di prevenzione e contrasto della corruzione, tra gli obiettivi di performance organizzativa (art. 8 del D. Lgs. n. 150/2009) e di performance individuale (art. 9 del D. Lgs. n. 150/2009) del Ciclo di gestione della Performance, delle attività programmate per l’attuazione del P.T.P.C. d) la verifica da parte della P.A. nell’ambito della relazione delle performance (art. 10 del D.lgs. n. 150/2009), dei “risultati organizzativi ed individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati e dalle risorse con rilevazione degli eventuali scostamenti”. 2) nella delibera CiVIT n. 6/2013 “Linee guida relative al ciclo di gestione della performance per l’annualità 2013”, al paragrafo 3. “Indicazioni per il miglioramento del ciclo di gestione della performance” è stato previsto espressamente, tra gli “Elementi da considerare ai fini della redazione del Piano della performance”, il “coordinamento e l’integrazione fra gli ambiti relativi alla performance, alla qualità, alla trasparenza, all’integrità e anticorruzione”; 3) nella Delibera CiVIT n. 50/2013 “Linee guida per l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016” al paragrafo 2 “Aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità” è stato sottolineato espressamente che “la mancata predisposizione del PTTI è valutata ai fini della responsabilità dirigenziale e della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei responsabili e può dar luogo a responsabilità per danno all’immagine dell’amministrazione (art. 46, d.lgs. n. 33/2013)”. Le suddette previsioni hanno trovato concreto inserimento nel PTPC della Provincia di Ancona per il triennio 2014/2016 approvato con deliberazione del Commissario Straordinario, nell’esercizio dei poteri del Consiglio Provinciale, n. 2 del 24/01/2014, il cui art. 33 “Assegnazione di specifici obiettivi del PEG/ Piano della perfomance per l’attuazione del Piano della prevenzione della corruzione” ha così stabilito: 1. Poichè il P.T.P.C. rappresenta il documento fondamentale della Provincia di Ancona per la definizione della strategia di prevenzione della corruzione all’interno dell’Ente, lo stesso, quale documento di natura programmatica che ingloba tutte le misure di prevenzione obbligatorie per legge e quelle ulteriori, deve essere coordinato con tutti gli altri strumenti di programmazione presenti nell’Ente. 2. In particolare il P.T.P.C. va coordinato con il PEG/Piano della performance nel quale, di norma, annualmente dovranno essere previsti obiettivi, indicatori, misure, responsabili, tempistica e risorse, secondo quanto previsto dalla CIVIT con deliberazione n. 6/2013 relativa alla costruzione di un ciclo delle performance integrato. 3. A tale proposito, le attività svolte dall’Ente per l’implementazione, l’attuazione e l’aggiornamento del P.T.P.C. vanno inserite in forma di obiettivi nel PEG/Piano delle performance nel duplice versante della: a) performance organizzativa (art. 8 del D.Lgs. n. 150 del 2009); b) performance individuale (ex art. 9, D.Lgs. n. 150 del 2009). 4. Dell’esito del raggiungimento degli specifici obiettivi in tema di contrasto del fenomeno della corruzione individuati nel P.T.P.C. (e dunque dell’esito della valutazione delle perfomance organizzativa ed individuale) si terrà conto nella Relazione delle performance (art. 10 del D.Lgs. n. 150 del 2009), dove a consuntivo, con riferimento all'anno precedente, l’Amministrazione dovrà verificare i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti. 5. Dei risultati emersi nella Relazione consuntiva delle performance, il Responsabile della prevenzione della corruzione dovrà tener conto: a) effettuando un’analisi per comprendere le ragioni/cause in base alle quali si sono verificati degli scostamenti rispetto ai risultati attesi; b) individuando delle misure correttive, sia in relazione alle misure c.d. obbligatorie che a quelle c.d. ulteriori, anche in coordinamento con i dirigenti ed i referenti del Responsabile della corruzione; c) per inserire le misure correttive tra quelle per implementare/migliorare il P.T.P.C.. A tale proposito nel PEG/Piano della Performance per l’anno 2013 è stato inserito come obiettivo di performance organizzativa (quale obiettivo trasversale di tutta la struttura dirigenziale dell’Ente) il “Risk Management” che ha costituito una delle parti in cui è stato articolato il PTPC della Provincia di Ancona. ******* Per l’anno 2014 viene inserito nel PEG/Piano della Performance per l’anno 2014, come obiettivo di performance organizzativa, (quale obiettivo trasversale di tutta la struttura dirigenziale dell’Ente), la riduzione dei termini massimi di conclusione dei procedimenti amministrativi secondo una finalità di miglioramento dell’azione amministrativa in un’ottica di efficacia, efficienza e sostenibilità. Tale obiettivo di performance organizzativa viene misurato sulla base di indicatori di risultato che graduano la premialità sulla base della seguente griglia riferita come raggiungimento dell’obiettivo alla riduzione della media dei tempi di conclusione dei procedimenti rispetto ai termini prestabiliti: obiettivo di performance organizzativa PEG/PP anno 2014: riduzione dei termini massimi di conclusione dei procedimenti amministrativi Percentuale del Media dei tempi Punteggio di numero dei di conclusione dei performance procedimenti procedimenti organizzativa assegnati rispetto ai termini assegnato in prestabiliti: 100% 100% 100% 100% 80% 90% 95% 100% relazione al grado di raggiungimento dell’obiettivo Punti 20 Punti 10 Punti 5 Punti 0 L’obiettivo di performance inserito si collega inevitabilmente ad un altro obiettivo di performance organizzativa costituito dal monitoraggio del rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per la conclusione dei procedimenti art. 1, comma 9, della L. 190/2012 e ciò proseguendo nell’attività di attuazione delle misure di prevenzione della corruzione. L’obiettivo di monitoraggio del rispetto dei termini procedimentali è incluso tra le misure obbligatorie finalizzate alla prevenzione della corruzione da parte della Provincia di Ancona al n. 10 della tabella “Misure obbligatorie” del PTPC dell’Ente (pag. 25). La finalità di tale obiettivo è quella di monitorare il rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti quale attività conoscitiva preventiva della regolarità dell’azione amministrativa propedeutica all’attivazione delle ulteriori misure di prevenzione indicate nella stessa tabella sopra citata e classificate al n. 5 “Le direttive” e al n. 6 “I meccanismi di sostituzione in caso di inerzia o ritardi sui tempi dei procedimenti”. Il monitoraggio andrà effettuato con riferimento all’allegato alla deliberazione del Commissario straordinario nell'esercizio dei poteri del Consiglio provinciale n. 16 del 30/05/2013 ad oggetto: “Modifiche all'allegato alla deliberazione del Commissario Straordinario nell'esercizio dei poteri del Consiglio provinciale n. 6 del 01/08/2012 avente ad oggetto: "aggiornamento dei termini entro i quali devono concludersi i procedimenti amministrativi con modifica al regolamento recante le discipline dei procedimenti relativi alla emanazione di atti e all'esercizio di funzioni di competenza dell'amministrazione provinciale" (legge n. 241/90 e ss.mm.ii.) Nella stessa ottica dello stretto coordinamento tra il PTPC e gli strumenti individuati dal D.lgs. n. 150/2009 (Piano e relazione sulla performance, Sistema di misurazione della performance, Programma triennale per la trasparenza e l’integrità) sono stati inseriti nel PEG/Piano della performance 2014 anche obiettivi di performance individuale ex art. 10 del d.lgs. n. 150/2009. Anche questi obiettivi rispondono alla finalità di dare attuazione al PTPC con specifico riferimento alle misure di prevenzione della corruzione (obbligatorie, ulteriori e trasversali elencate al Titolo II, capo I del PTPC. Nello specifico si evidenziano i principali obiettivi di performance individuale correlati all’attuazione del PTPC assegnati ai Dirigenti per l’anno 2014: Settore I - Attuazione e monitoraggio del Piano prevenzione corruzione e del Programma Trasparenza, mediante interventi formativi, informativi, verifiche, monitoraggi e controlli interni. Settore III 1) Intensificazione dei controlli sulle prestazioni rese dai contraenti, anche tramite la previsione della presenza di più funzionari – L’Area Economato verifica l’esecuzione dei contratti di servizio e di fornitura sia tramite controlli in loco che controlli documentali. Tuttavia è sempre elevato il rischio di sovrafatturazione o di fatturazioni erronee relativamente a prestazioni non eseguite o eseguite solo in parte o eseguite non conformemente al capitolato. Come previsto dalla misure di cui all’art. 17 del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16, al fine di mitigare tale rischio, si ritiene necessario intensificare i controlli attuali, con le seguenti modalità: - nei casi in cui sono previsti controlli in loco (es per appalto di pulizie): previsione della presenza di almeno due dipendenti; - nei casi di pagamento di utenze: riscontri più frequenti con i fruitori diretti dell’utenza, con particolare riferimento alle Scuole. In via sperimentale nel primo anno tali pratiche riguarderanno l’appalto di pulizie per i controlli in loco e l’utenza di telefonia fissa per i controlli documentali sulle utenze. 2) Intensificazione dei controlli interni al fine di evitare l’utilizzo improprio delle dotazioni strumentali dell’Ente L’Area economato cura la gestione di gran parte delle dotazioni strumentali della Provincia di Ancona (es: telefonia mobile, auto assegnate al garage provinciale). In tale ambito si intende implementare i controlli a campione previsti, anche attraverso l’utilizzo di indicatori statistici (consumi più elevati della media o particolarmente difformi dal valore medio). Tali controlli saranno peraltro finalizzati a ottimizzare l’utilizzo delle dotazioni dell’Ente, evitando altresì utilizzi impropri delle dotazioni. Settore VII - Intensificazione attività di controllo sul territorio provinciale. L’obiettivo è quello d’intensificare l’attività di controllo e vigilanza sul territorio provinciale, nelle aziende e presso gli impianti o stabilimenti autorizzati per le materie di competenza di questo Ente, mediante azioni congiunte con altri Organi di Polizia Giudiziaria (es. Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Carabinieri, Polizie Municipali dei Comuni della Provincia) al fine di garantire il rispetto di quanto previsto dalle normative statali e regionali per le varie matrici ambientali (acqua, rifiuti, emissioni, suolo e sottosuolo) Quanto sopra viene svolto in un’ottica di sinergia tra le professionalità e le esperienze sviluppate all’interno dei Settori provinciali e quelle acquisite da ciascun Organo di Polizia e dalle Autorità competenti, per giungere ad una valutazione complessiva dell’attività che viene sottoposta al controllo, anche al fine anche di mitigare l’impatto delle fonti inquinanti sul territorio. L’inserimento di obiettivi di performance organizzativa ed individuale connessi all’attuazione delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione previste dal PTPC con cui sono stati declinati a livello di Amministrazione provinciale i contenuti del PNA rivela la ferma volontà dell’amministrazione della Provincia di Ancona di proseguire nella attività di prevenzione e contrasto della corruzione che assume un rilievo strategico indiscusso. In considerazione del coordinamento attuato tra gli strumenti del Sistema di performance management e del ciclo delle performance (Piano e relazione sulla performance, Sistema di valutazione e misurazione della performance e Piano triennale della trasparenza ed integrità) e il PTPC anche per tali obiettivi la misurazione della performance organizzativa ed individuale dovrà avvenire nel rispetto delle indicazioni e delle modalità definite dallo SMIVAP e i risultati finali, inseriti nella relazione delle performance approvata dal N.I.Va.P. , saranno resi pubblici con lo strumento del Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità al fine di rendere noti agli stakeholder i risultati dell’attuazione degli obiettivi inseriti nel PEG/Piano della performance secondo il principio della accountability che deve uniformare l’operato di un’amministrazione trasparente e rispettosa dei principi di legalità e buon andamento. Verifica periodica dell’andamento dell’attività MESI PREVENTIVO STATI AVANZAMENTO PERCENTUALE G F M A M G L A S Risorse umane coinvolte: i dirigenti e i responsabili dei procedimenti O N D X 100%