Piano della Performance 2014

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Piano della Performance 2014
PIANO DEGLI OBIETTIVI
E DELLA
PERFORMANCE
2014
(approvato con Atto _________________)
SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014
Obiettivi del Settore I
AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA
Dirigente Settore (ad interim)
FABRIZIO BASSO
Codice
Commissario Straordinario
PATRIZIA CASAGRANDE
Obiettivo
Settore
Peso
percentuale
1
Indizione gara unica per l’attività di vigilanza
I
20
2
Procedimento elettorale ex L. 56/2014
I
10
3
Attuazione e monitoraggio del Piano prevenzione
corruzione e del Programma Trasparenza
Istituzione di un portale della Polizia Provinciale e
rifacimento portale per il Servizio Flora e Fauna
Attività connesse al contenimento della specie colombo
I
30
I
30
I
10
4
5
o piccione
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Dott. Fabrizio BASSO
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 01
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA
Peso percentuale: 20 / 100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuito dal
Direttore di Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dal Comitato di
direzione, se l’obiettivo è interdipartimentale)
L’Area Affari generali organizza e gestisce i servizi interni di supporto agli
uffici provinciali sia di carattere operativo (protocollo informatico,
commessi, garage, fotocopie, messi, centralino, ecc.), sia di carattere
istituzionale organizzativo: gestione commissariale, giunta e consiglio,
politiche delle pari opportunità.
Il riferimento è alla mappa delle funzioni di cui al vigente regolamento di
organizzazione in assenza del programma di mandato stante il
commissariamento straordinario della Provincia.
Programma n.: rif. RPP
(desunto dalla Relazione
Previsionale e
Programmatica)
PROGETTO (desunto
Progetto n.: rif. RPP
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
O NATURA
B
I
E
T DESCRIZIONE
T
I
V
O
 Settoriale
X Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
X Ob. di progetto/gestione
SCADENZA
Indizione gara unica per l’attività di vigilanza: attivare un’unica procedura di
gara aperta all’affidamento del servizio di vigilanza, mediante procedura di gara
aperta, presso tutti i locali delle sedi della Provincia di Ancona (sede di Via Ruggeri
n. 5, Via Menicucci n. 1 e n. 3, Strada di Passo Varano n. 19/a, CIOF di Ancona,
CIOF di Jesi, CIOF di Senigallia, CIOF di Fabriano, Archivio di deposito e Unità
Operativa Viabilità di Ancona ubicato S.P. 2 Km. 17+200, via Gallignano, Offagna
per gli anni 2014-2016, con decorrenza dal 01/07/2014 al 30/6/2016, in base
all’assetto logistico degli Uffici
31/12/2014
INDICATORE DI
RISULTATO
Verifica periodica (trimestrale) sul corretto espletamento del servizio di vigilanza di
tutte le sedi provinciali dell’Ente.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DIRIGENTE
1) indizione gara unica
01/05/2014
Fabrizio BASSO
2) aggiudicazione e affidamento
31/07/2014
Fabrizio BASSO
3) 1ª verifica trimestrale
31/10/2014
Fabrizio BASSO
4) Verifica conclusiva
31/12/20014
Fabrizio BASSO
DESCRIZIONE
Dirigente del
Fabrizio BASSO
settore
R
I
S
O
R
S
E
Collaboratori Tempo indeterminato n. 41
del settore
Tempo determinato n. /
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Collaboratori esterni n. /
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n. /
Tempo determinato n. /
Collaboratori esterni n. /
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
€ 0,00
Spese
investimento
€ 0,00
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
X
G
L
X
A
S
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
O
X
N
D
X
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del Settore
Fabrizio Basso (ad interim)
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 41
LAMPA LAURA,
ANGELANI PIERLUIGI, BARTOLONI
ANDREA,
BELFIORI
GIULIANA,
FRANCESCANGELI
ALESSANDRO, GIORDANI TONI, GIOVAGNOLI PAOLA,
GRANDIN BARBARA, GUERRA DOMENICO, MAMMOLI
MASSIMO, MAZZONI LUCIA, MENGANI ORIETTA, MENGONI
DANIELA,
ORCIANI RICCARDO, ROMANI ANDREA,
STRONATI DAVID, TANGHERLINI MARISA, VALERI
DANIELE, SOPRANZI MARIA CRISTINA, BASTONE PIA,
GIORGI ANDREA, MUGNOLO CATERINA, PENNACCHIONI
TIZIANA,
PETRACCINI
MICHELE,
RAMADORI
ALESSANDRA, SPALLACCI SIMONETTA, STURBA LARA,
ARINGOLI BRUNA, BERTINI DORIANA, BURINI DANIELA,
SIENA
DANIELA,
CECCACCI
SILVANA,
CIRILLI
FIORAVANTI PATRIZIA, MARCUCCI SONIA, ROSSINI
LORETTA, BRECCIAROLI MANUELA, CASTELLANI LIANA,
SCARAVELLI CINZIA, PASQUINI SONIA, SALA SABRINA,
MASSACESI SIMONE
_______________________________________________________
Tempo determinato n. /
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni n. /
Altri uffici coinvolti
-
Tempo indeterminato n. _____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
Scheda obiettivi II
SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Dott. Fabrizio BASSO
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 02
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA
Peso percentuale:10 /100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuito dal Direttore
di Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dal Comitato di direzione,
se l’obiettivo è interdipartimentale)
L’Area Affari generali è rivolta all’organizzazione e gestione dei servizi
interni di supporto agli uffici provinciali sia di carattere operativo (protocollo
informatico, commessi, garage, fotocopie, messi, centralino, ecc.), sia di
carattere istituzionale organizzativo: gestione commissariale, giunta e
consiglio, politiche delle pari opportunità.
Il riferimento è alla mappa delle funzioni di cui al vigente regolamento
riguardante l’ordinamento degli uffici e servizi, in assenza del programma di
mandato stante il commissariamento straordinario della Provincia.
Programma n.: rif. RPP
(desunto dalla Relazione
Previsionale e
Programmatica)
PROGETTO (desunto
Progetto n.: rif. RPP
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
O
B
I
E
T
T
I
V
O
NATURA
 Settoriale
X Intersettoriale
X Ob. strategico
 Obiettivo di programma

Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE
Procedimento elettorale ex L. 56/2014 per l’elezione indiretta del consiglio
provinciale e del presidente della provincia (area vasta)
SCADENZA
31/12/2014
INDICATORE DI
RISULTATO
Verifica e proclamazione eletti
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DIRIGENTE ad interim
30/06/2014
Fabrizio BASSO
31/07/2014
Fabrizio BASSO
30/09/2014
Fabrizio BASSO
4) svolgimento
30/11/2014
Fabrizio BASSO
5) Verifica e proclamazione eletti
31/12/2014
Fabrizio BASSO
DESCRIZIONE
1) costituzione ufficio elettorale
2) predisposizione banca dati elettorato attivo
e passivo
3) indizione, organizzazione e logistica seggio
elettorale
R
I
S
O
R
S
E
Dirigente del
settore o
Fabrizio BASSO
servizio
Collaboratori Tempo indeterminato n. 40
del settore
Tempo determinato n. /
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Collaboratori esterni n. /
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n. /
Tempo determinato n. /
Collaboratori esterni n. /
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
€ 5.000,00
Spese
investimento
€ 0,00
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
X
L
X
A
S
X
O
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
N
X
D
X
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del Settore
Fabrizio Basso (ad interim)
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 40
LAMPA LAURA,
ANGELANI PIERLUIGI, BARTOLONI
ANDREA,
BELFIORI
GIULIANA,
FRANCESCANGELI
ALESSANDRO, GIORDANI TONI, GIOVAGNOLI PAOLA,
MAMMOLI MASSIMO, MAZZONI LUCIA, MENGANI
ORIETTA, MENGONI DANIELA,
ORCIANI RICCARDO,
ROMANI ANDREA,
STRONATI DAVID, TANGHERLINI
MARISA, VALERI DANIELE, SOPRANZI MARIA CRISTINA,
BASTONE PIA, GIORGI ANDREA, MUGNOLO CATERINA,
PENNACCHIONI
TIZIANA,
PETRACCINI
MICHELE,
RAMADORI ALESSANDRA, SPALLACCI SIMONETTA,
STURBA LARA, ARINGOLI BRUNA, BERTINI DORIANA,
BURINI DANIELA, SIENA DANIELA, CECCACCI SILVANA,
CIRILLI FIORAVANTI PATRIZIA, MARCUCCI SONIA,
ROSSINI LORETTA, BRECCIAROLI MANUELA, CASTELLANI
LIANA, SCARAVELLI CINZIA, PASQUINI SONIA, SALA
SABRINA, MASSACESI SIMONE, ORIETTA CATALANI
Tempo determinato n. /
Collaboratori esterni n. /
Altri uffici coinvolti
-
Tempo indeterminato n. _____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Dott. Fabrizio BASSO
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 03
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA
Peso percentuale: 30/100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuito dal Direttore
di Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dal Comitato di direzione,
se l’obiettivo è interdipartimentale)
L’Area Segretaria Generale è deputata al coordinamento dell’attuazione e
al monitoraggio del Piano triennale della prevenzione della corruzione della
Provincia (P.T.P.C.) di Ancona e del Programma Triennale della
Trasparenza e Integrità (P.T.T.I.) Anni 2014/2016.
Il riferimento è alla mappa delle funzioni di cui al vigente regolamento di
organizzazione in assenza del programma di mandato stante il
commissariamento straordinario della Provincia.
Programma n.: rif. RPP
(desunto dalla Relazione
Previsionale e
Programmatica)
PROGETTO (desunto
Progetto n.: rif. RPP
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
O
B
I
E
T
T
I
V
O
NATURA
 Settoriale
X Intersettoriale
X Ob. strategico
 Obiettivo di programma
 Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE
Attuazione e monitoraggio del Piano prevenzione corruzione e del Programma
Trasparenza, mediante interventi formativi, informativi, verifiche, monitoraggi e
controlli interni.
SCADENZA
31/12/2014
INDICATORE DI
RISULTATO
Report monitoraggio Piano triennale prevenzione corruzione e Programma
Trasparenza
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
1)elaborazione
calendarizzazione
piano
attività:
SEGRETARIO GENERALE
Fabrizio BASSO
30/06/2014
2) attività formativa e divulgativa
31/11/2014
3) elaborazione report monitoraggio e
attuazione
31/12/2014
Fabrizio BASSO
Fabrizio BASSO
Dirigente del
Fabrizio BASSO
settore
R
I
S
O
R
S
E
Collaboratori Tempo indeterminato n.7
del settore
Tempo determinato n. /
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Collaboratori esterni n. /
Altri uffici
coinvolti
Tempo indeterminato n. 35 DIRIGENTI e PO
Tempo determinato n. /
Collaboratori esterni n. /
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
€ 0,00
Spese
investimento
€ 0,00
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
X
L
A
S
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
O
N
X
D
X
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del Settore
Fabrizio Basso (ad interim)
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 7
LAMPA
LAURA,
MAZZONI
LUCIA,
BRECCIAROLI
MANUELA, CASTELLANI LIANA, SCARAVELLI CINZIA,
PASQUINI SONIA, SALA SABRINA,
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato n. /
Collaboratori esterni n. /
Altri uffici coinvolti
-
Tempo indeterminato n. ____35_
DIRIGENTI e Posizioni organizzative
______________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Dott. Fabrizio BASSO
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 04
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
Peso percentuale: 30/100
Deliberazione C.P. n. 41/2007 - Punto 2.2.3: Nell’ambito dei processi di miglioramento e
potenziamento della struttura organizzativa e degli strumenti di partecipazione, l’Ente
garantisce massima trasparenza delle procedure amministrative e libero accesso alle
informazioni.
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n. 1 Affari Generali e Istituzionali.
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
O
B DESCRIZIONE
I
E
T
T
I
V SCADENZA
O
INDICATORE DI
RISULTATO
Progetto n. 8 Area Polizia provinciale e Flora e Fauna
[X] Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
[X] Ob. di progetto/gestione
Istituzione di un portale della Polizia Provinciale e rifacimento portale per il
Servizio Flora e Fauna..
31/12/2014
Sostituzione del portale internet del Servizio Flora e Fauna ormai obsoleto ed a rischio di
oscuramento perché su piattaforma ormai superata e creazione di un portale internet per il
Servizio di polizia provinciale in collaborazione con tecnici dell’Area Informatica della
provincia di Ancona.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
Costruzione del nuovo sito internet
dell’Area Polizia provinciale e Flora
e fauna.
Traslocazione dati ed informazioni
all’utenza ora allocati nel vecchio
sito del Servizio di Flora e Fauna e
loro adeguamento ed
aggiornamento.
Predisposizione nuova grafica.
Articolazione dell’Area nei due due
servizi:
1) Polizia provinciale
2) Flora e Fauna.
Griglia o indice cartelle di
riferimento:
POLIZIA PROVINCIALE
- organigramma
- norme
- organizzazione del
personale
- segnalazioni
- accesso atti
CACCIA
- organigramma
- normativa caccia
- pianificazione
- autorizzazioni
- gestione faunistica
- contenimento e controllo
fauna
- accesso atti
- segnalazioni
PESCA
- organigramma
- normativa pesca
- autorizzazioni
- pianificazione
- accesso atti
- segnalazioni
All’interno di ogni cartella sviluppo
modulistica per utenza, informativa
sui procedimenti,
banche dati d’interesse.
Possibilità di rimodulazione di
ciascuna griglia in funzione delle
esigenze informative dell’utenza di
riferimento.
SCADENZA
DIRIGENTE
Definizione della struttura
del nuovo portale
30/06/2014
Dott. Fabrizio Basso
EVENTI
NEWS
LINK UTILI
CONTATTI
Completamento fase di
inserimento dati
Conclusa migrazione
31/12/2014
Dott. Fabrizio Basso
Dirigente del
settore
Dott. Fabrizio Basso
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
Altri uffici
coinvolti
n.27
n. 1
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n.
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
X
L
A
S
O
N
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il progetto descritto nella scheda si pone come obiettivo la costruzione del nuovo sito internet dell’Area Polizia
provinciale e Flora e fauna. La sostituzione del portale internet del Servizio Flora e Fauna si rende ormai
improcrastinabile in quanto l’attuale è ormai obsoleto ed a rischio di oscuramento perché su piattaforma ormai
superata; la creazione di un portale internet per il Servizio di polizia provinciale consente allo stesso di mettersi alla
pari con le altre polizie provinciali e di essere visibile all’utenza di riferimento.
Il progetto troverà la sua realizzazione con l’apporto tecnico dell’Area Informatica della Provincia di Ancona. Verrà
predisposta la nuova grafica il che consentirà di arricchire sia la quantità di dati e notizie fornibili sia la qualità
dell’informazione. L’Area comprende i due servizi della Flora e Fauna e della Polizia provinciale. Per la Polizia
provinciale la griglia di riferimento sarà: organigramma - norme - organizzazione del personale – segnalazioni accesso atti. Per la Flora e Fauna troveranno individuazione: CACCIA organigramma - normativa caccia –
pianificazione – autorizzazioni - gestione faunistica - contenimento e controllo fauna - accesso atti – segnalazioni;
PESCA – organigramma - normativa pesca – autorizzazioni – pianificazione - accesso atti – segnalazioni.
All’interno di ogni cartella sviluppo modulistica per utenza, informativa sui procedimenti,
banche dati d’interesse. Possibilità di rimodulazione di ciascuna griglia in funzione delle esigenze informative
dell’utenza di riferimento.
Il progetto ha una valenza temporale annuale e termine conclusivo fissato al 31/12/2014.
Alla luce di quanto sopra, in relazione alla natura dell’obiettivo proposto, lo stesso si ritiene congruente con le
strategie dell’Ente.
Ancona,
Il Dirigente
Dott. Fabrizio Basso
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del Settore
Fabrizio Basso (ad interim)
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 28
Tempo determinato
n. _1___
Collaboratori esterni
n. ____
SALUSTRI
CESINI
BALDI
PACCIONI
VIANELLI
ZAZZINI
GAMBELLI
BUSCHI
CONTI
LUCHETTA
PIANGERELLI
ROSSI
SAMPAOLESI
COPPA
CAMPOLUCCI
CIMARELLI
PIERSANTI
REGINELLI
MAZZANTI
MARCONI
SCORTICHINI
BARTOLI
SAURO
LEONARDO
ROSSANO
MARINA
VALERIO
ALESSANDRO
PIERFRANCESCO
GIANFRANCO
MASSIMO
ELISABETTA
FABRIZIO
RENATO
ALFREDO
FAUSTO
GIUSEPPE
DINA
PAOLO
ROBERTO
MARCO
SIMONE
FABIETTI
LEVI MINZI
MARIANI
ROSONI
PERILLI
GIAMPAOLI
BARTOZZI
MARIA RITA
DANIELE
ELPINA
ANNA MARIA
CARLO
DANIELE
ENRICO
ANTONIETTA
______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
--AREA INFORMATICA E TELEMATICA – BARTOZZI ENRICO
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE I - AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI, POLIZIA PROVINCIALE, FLORA E FAUNA
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Dott. Fabrizio BASSO
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 05
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
Peso percentuale: 10/100
Deliberazione C.P. n. 41/2007 - Punto 2.2.3: Nell’ambito dei processi di miglioramento e
potenziamento della struttura organizzativa e degli strumenti di partecipazione, l’Ente
garantisce massima trasparenza delle procedure amministrative e libero accesso alle
informazioni.
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n. 1 Affari Generali e Istituzionali.
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
O
B DESCRIZIONE
I
E
T
T
I
V SCADENZA
O
INDICATORE DI
RISULTATO
Progetto n. 8 Area Polizia provinciale e Flora e Fauna
[X] Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
[X] Ob. di progetto/gestione
Attività connesse al contenimento della specie colombo o piccione di città
(Columba livia varietà domestica) in tutto il territorio provinciale.
31/12/2014
Attuazione piano di controllo quinquennale della specie colombo o piccione di città
(Columba livia varietà domestica) in collaborazione con gli Ambiti Territoriali di Caccia e
con il parere favorevole dell’ISPRA.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
Rendere operativo il piano di
controllo della specie colombo di
città (columba livia varietà
domestica) condiviso dall’ISPRA
con l’espresso parere favorevole
alla sua attuazione nella provincia
di Ancona nel periodo 1 giugno
2013 – 30 settembre 2018, fatto
proprio dalla Provincia di Ancona
con deliberazione del
Commissario straordinario
adottata nell’esercizio dei poteri
della Giunta provinciale n. 162
del 19/06/2013, da attuarsi nel
rispetto delle condizioni e dei
limiti ivi indicati, adottato dal
Dirigente il 1 Settore Affari
istituzionali e Generali con
determinazione n. 355 del
25/11/2013, prevedendo, in via
prioritaria, l’applicazione di
metodi ecologici incruenti,
provvedendo a verificare la loro
corretta applicazione nonché la
loro efficienza e, solo in caso di
inefficacia degli stessi, la cattura
o l’abbattimento della specie in
oggetto.
Le problematiche cagionate dal
colombo di città sono affrontate
in forma coordinata su una
adeguata scala di Provincia in cui
le attività da realizzare sono
coordinate con le iniziative
intraprese dai Comuni interessati
nelle proprie aree urbane, con le
Associazioni degli Agricoltori e
in coordinamento operativo con
gli AA.TT.CC., onde ottenere il
maggior risultato possibile in
materia di limitazione dei danni
all’agricoltura in ambito rurale e
in materia di tutela dell’igiene e
del decoro urbano, di tutela della
sanità pubblica, di tutela del
patrimonio storico-artistico;
SCADENZA
DIRIGENTE
Nel corrente anno il piano
quinquennale di contenimento
della specie piccione di città
vedrà il personale provinciale
operare su tutto il territorio di
competenza,
con
la
sola
esclusione delle Aree Naturali
Protette di cui alla L.394 /91 e
L.R. 15/94, a tutela delle
coltivazioni passibili di danno,
quali:
coltivazioni
proteoleaginose (colza, girasole,
soia) dalla semina all’emergenza
e nel periodo della maturazione;
sorgo, mais dalla semina
all’emergenza; pisello proteico e
da industria dalla semina alla
emergenza e nel periodo della
maturazione; coltivazioni di
cavoli in genere, dalla semina alla
emergenza; coltivazioni porta
seme,
dalla
semina
alla
emergenza;
coltivazioni
autunno vernine quali grano,
grano duro, orzo, triticale, avena,
ecc. dalla semina alla emergenza,
limitatamente alle aree di divieto
di caccia ( ZRC, Centri Pubblici,
Oasi….ecc);
sulle
colture
agricole passibili di asporto
(semine di cereali nonché alla
prevenzione
della
contaminazione del foraggio
animale nelle stalle industriali
nelle quali, a causa della elevata
disponibilità trofica, si verificano
presenze numerose e stabili di
piccioni.
Verranno utilizzate da parte del
personale e di coloro che
collaboreranno alle operazioni
munizioni con pallini di acciaio;
gli operatori incaricati di
realizzare il piano dovranno
possedere, oltre alla regolare
licenza di porto di fucile per uso
di caccia, una assicurazione che
risarcisca eventuali infortuni
subiti nonché eventuali danni che
gli stessi possano provocare a
terzi nell’esercizio del controllo
faunistico;
12. di stabilire che durante le
attività svolte in attuazione del
presente piano di controllo gli
Insieme delle azioni svolte
Dott. Fabrizio Basso
nel periodo primaverile
volte al contenimento dei
danni alle semine sarchiate
primaverili, in epoca sia di
semina che di
maturazione: 30/06/2014
- coltivazioni autunno
Dott. Fabrizio Basso
vernine quali grano, grano
duro, orzo, triticale, avena,
ecc. dalla semina alla
emergenza, limitatamente
alle aree di divieto di
caccia ( ZRC, Centri
Pubblici, ecc.)
Le azioni da intraprendere
consistono:
verifica
operatori
faunistici
abilitati a collaborare con la
polizia provinciale nelle attività
di contenimento di cui al’art. 25
della L.R. 7/1995; pianificazione
attività e predisposizione idonea
modulistica da far adottare
all’utenza per richiedere, qualora
si sia proprietari o conduttori
agricoli di colture passibili di
danneggiamento, autorizzazione
all’intervento sul piccione di
città. La modulistica tende ad
acquisire le generalità del
richiedente, l’ubicazione della
coltura
interessata
perché
soggetta a danneggiamento, il
tipo di coltura, il possesso della
licenza di caccia, la disponibilità
all’abbattimento della specie in
prossimità delle colture da
tutelare, la disponibilità a
realizzare lo smaltimento delle
carcasse nei modi di legge; il
personale provinciale valuterà
caso per caso la possibilità di
intervento diretto o, ricorrendone
le condizioni, nei periodi di
massima incidenza della specie
bersaglio
sulle
produzioni
indicate come passibili di danno,
consentire al proprietario o
conduttore in possesso di licenza
di caccia di concorrere alle
attività di abbattimento. Qualora
quest’ultimo
non
fosse
disponibile all’intervento diretto
il personale provinciale potrà,
ricorrendone
l’esigenza,
far
intervenire
un
operatore
faunistico abilitato ad operare ai
sensi dell’art. 25 della L.R. n.
7/1995. Dopo ogni intervento
andrà compilata e sottoscritta una
scheda riepilogativa
Alle attività di contenimento
faranno seguito le attività di
monitoraggio e di raccolta dati
onde poter dar conto dei risultati
ottenuti .
31/12/2014
Dott. Fabrizio Basso
Dirigente del
settore
Dott. Fabrizio Basso
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
Altri uffici
coinvolti
n. 27
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n.
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
X
L
A
S
O
N
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
L’obiettivo di progetto descritto nella scheda si pone come obiettivo il contenimento numerico della specie al
fine di prevenire e ridurre gli impatti con le attività agricole, oltre a favorire il raggiungimento di risultati soddisfacenti
anche nei contesti urbani dove il problema del piccione di città si manifesta di difficile soluzione se non affrontato con
un programma di intervento ad ampio respiro.
Negli ambiti urbani il Comune ed in ambito rurale la Provincia interverranno in sinergia con attività di
dissuasione e prevenzione e, da ultimo, con il trappolaggio da parte dei Comuni e con attività di abbattimento la
Provincia, mediante interventi puntiformi che richiedono l’adozione di metodi rispondenti a requisiti di massima
selettività ed efficacia d’azione arrecando, nel contempo, il minor disturbo possibile alla fauna selvatica non oggetto
dell’intervento
Il progetto prevede interventi mirati, esclusivamente in caso di documentata presenza della specie e di reali
pericoli di danneggiamento delle colture individuate come particolarmente sensibili alle attenzioni alimentari della
specie, su tutto il territorio provinciale ad esclusione delle aree protette di cui alla n. 394/91 e L. R n. 15/1994.
Il progetto vuole essere una risposta alle pressanti richieste che pervengono alla Provincia di Ancona perché
intervenga a contenere l’emergenza piccione torraiolo.
Il progetto ha una valenza temporale di cinque anni e termine conclusivo fissato al 31/12/2018.
L’art. 5 dello statuto della provincia di Ancona pone tra gli obiettivi primari dell’Ente la pianificazione
urbanistica, la difesa, la tutela e la valorizzazione del suolo, dell’ambiente, della flora e della fauna, del paesaggio,
dell’ecosistema, delle risorse idriche ed energetiche;
Alla luce di quanto sopra, in relazione alla natura dell’obiettivo proposto, lo stesso si ritiene congruente con le
strategie dell’Ente.
Ancona,
Il Dirigente
Dott. Fabrizio Basso
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del Settore
Fabrizio Basso (ad interim)
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 27
Tempo determinato
n. ____
Collaboratori esterni
n. ____
SALUSTRI
CESINI
BALDI
PACCIONI
VIANELLI
ZAZZINI
GAMBELLI
BUSCHI
CONTI
LUCHETTA
PIANGERELLI
ROSSI
SAMPAOLESI
COPPA
CAMPOLUCCI
CIMARELLI
PIERSANTI
REGINELLI
MAZZANTI
MARCONI
SCORTICHINI
BARTOLI
SAURO
LEONARDO
ROSSANO
MARINA
VALERIO
ALESSANDRO
PIERFRANCESCO
GIANFRANCO
MASSIMO
ELISABETTA
FABRIZIO
RENATO
ALFREDO
FAUSTO
GIUSEPPE
DINA
PAOLO
ROBERTO
MARCO
SIMONE
FABIETTI
LEVI MINZI
MARIANI
ROSONI
PERILLI
GIAMPAOLI
MARIA RITA
DANIELE
ELPINA
ANNA MARIA
CARLO
DANIELE
ANTONIETTA
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
--
SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014
Obiettivi del Settore II
RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA
Dirigente Settore II
FABRIZIO BASSO
Codice
1
2
3
4
Commissario Straordinario
PATRIZIA CASAGRANDE
Obiettivo
Settore
Peso
percentuale
Progressioni economiche nell’ambito della categoria.
Quantificazione della spesa a carico delle risorse
decentrate e di quella finanziata dal bilancio
Rivisitazione disciplina incentivi ex art. 92, del D.Lgs. 12
aprile 2006, n. 163 (compensi progettazione) e compensi
avvocatura
Mappatura e analisi dei principali procedimenti a carico
dell’Area Appalti e Contratti
II
30
II
30
II
10
Migrazione dati e acquisizione nuove licenze
II
30
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE II
RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA
Dirigente Responsabile
Commissario straordinario
Dott. Fabrizio Basso
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 01
Peso percentuale: 30/100
Il Settore II ha una vocazione orientata principalmente alla erogazione di servizi ed utilità a
beneficio di altri uffici e servizi dell’Ente, le cui attività hanno riflessi diretti sul territorio.
Ciò comporta una attenzione ed una sensibilità costanti e continue nell’operare per la creazione
delle migliori condizioni atte a consentire un ottimale uso delle risorse disponibili a beneficio
(desunte dal
della collettività.
Programma di mandato In tale contesto, il potenziamento della comunicazione interna;
e dalle funzioni
l’ applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;
istituzionali e
il potenziamento della rete telematica ed il potenziamento e l’integrazione dei servizi informativi,
amministrative della
previsti nel programma generale di mandato, rivestono un ruolo fondamentale e si sviluppano
Provincia)
secondo le seguenti direttrici:
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA
DEL SETTORE
1.1. la promozione di percorsi formativi del personale;
1.2. l’ottimizzazione dei servizi, favorendone l’accesso ai cittadino con
decentramento;
forme di
1.3.il potenziamento della comunicazione interna;
1.4.applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;
Programma n. 2. L’obiettivo principale si conferma nel costante monitoraggio dell’applicazione
(desunto dalla
degli istituti contrattuali e normativi inerenti al trattamento giuridico ed al trattamento economico,
Relazione Previsionale contributivo e previdenziale, che presentano una rilevante e costante complessità per le continue
e Programmatica)
trasformazioni legislative in atto, e per le implicazioni nella gestione del rapporto di lavoro
derivanti dall’ingresso nella dotazione organica del personale relativo alle nuove funzioni
trasferite alla Provincia nell’ultimo decennio (Ministero del Lavoro, Anas, Motorizzazione,
Demanio Idrico, Regione Marche); sono richiesti specifici interventi del datore di lavoro sia dal
lato gestionale ed organizzativo che dal lato giuridico-previdenziale-economico, in quanto alcuni
rapporti di lavoro trasferiti conservano loro peculiarità dei precedenti contratti di lavoro.
La spesa complessiva del programma ricomprende gli oneri relativi al trattamento economico
fondamentale (stipendi), oneri riflessi, missioni, salario accessorio, servizio sostitutivo di mensa,
obblighi di sorveglianza sanitaria (D.Lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni),
formazione del personale dipendente, lavoro a tempo determinato.
Nell’ambito del settore operano inoltre l’Area Legale per la difesa delle ragioni dell’Ente e per
l’attività di consulenza tecnico giuridica interna, l’Area appalti e contratti, con competenza in
materia di predisposizione gare d’appalto, di stipula atti contrattuali e di alienazioni di beni mobili
ed immobili e l’unità operativa semplice Statistica che si occupa in particolare della realizzazione
di indagini nell’ambito del Programma statistico nazionale di competenza provinciale.
PROGRAMMA
PROGETTO
(desunto dalla
Relazione Previsionale
e Programmatica)
Progetto n.: ___
NATURA
X Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico  Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione
O DESCRIZIONE Progressioni economiche nell’ambito della categoria. Quantificazione della spesa a carico
B
delle risorse decentrate e di quella finanziata dal bilancio.
I
La spesa delle progressioni economiche nell’ambito della categoria giuridica risulta finanziata
E
dalle risorse decentrate , salvo per gli incrementi derivanti da rinnovi contrattuali, che sono a
T
carico del bilancio. In particolare i contratti nazionali che hanno contribuito all’incremento della
T
spesa delle progressioni economiche risultano i seguenti: CCNL 5/10/2001- CCNL 22/1/2004 –
I
CCNL 9/5/2006 – CCNL 11/4/2008 – CCNL 31/7/2009. La spesa per le progressioni economiche
V
è stata quantificata, a conclusione di un’attività ricognitiva conclusa nell’anno 2010, in €
O
632.230,02 di cui € 69.527,22 a carico del bilancio ed € 562.702,8 a carico delle risorse
decentrate. Tuttavia tale dato sicuramente non risulta aggiornato in quanto si riferisce anche a
personale che negli anni è cessato dal servizio; con la conseguenza che, non disponendo
attualmente degli strumenti per risalire alla spesa reale, in sede di ripartizione delle risorse
decentrate per le progressioni economiche si è costretti ad inserire una spesa presunta
sovrastimata, ”ingessando”, in tal modo, risorse che potrebbero essere utilizzate nell’anno stesso
per altri istituti. Pertanto si ritiene necessario: rivisitare l’attività in precedenza svolta , verificando
innanzitutto la correttezza dei dati sui quali si fonda; integrare i dati con i nominativi dei
dipendenti che negli anni sono stati interessati dalle progressioni economiche, così da poter
risalire, mediante strumenti informatici, alle risorse che si sono liberate a seguito di cessazioni
utilizzabili per altre finalità.
SCADENZA
INDICATORE
DI
RISULTATO
31/12/2014
Quantificazione della spesa relativa a tutte le progressioni economiche effettuate nell’Ente,
distinguendo quella a carico del bilancio, dalla spesa a carico delle risorse decentrate.
Relativamente a quest’ultima, quantificazione della spesa riguardante il personale cessato dal
servizio.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
Acquisizione della
documentazione riguardante le
progressioni economiche
effettuate a partire dal 1999 e
raccolta dati utili
Incrocio tra dati acquisiti e dati
sui quali si fonda l’attività
ricognitiva in precedenza
effettuata
Eventuale rivisitazione dati in
precedenza inseriti e
completamento mediante
l’individuazione del personale
cessato
DIRIGENTE
30/06/2014
Fabrizio Basso
31/10/2014
Fabrizio Basso
15/12/2014
Fabrizio Basso
Quantificazione della spesa per
le progressioni economiche
come evidenziata nell’
indicatore di risultato
31/12/2014
Fabrizio Basso
Dirigente del settore
N. 1
Collaboratori del settore
R RISORSE UMANE
I (vedi nel dettaglio l’allegata
S scheda riepilogativa)
O
R
Altri uffici coinvolti
S
E
Tempo indeterminato
n. 8
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
1 n. altri dirigenti dell’Ente
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€
Spese investimento
€
RISORSE
FINANZIARIE
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
X
L
A
S
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Ancona,
Il Dirigente
Dott. Fabrizio Basso
O
X
N
D
X
100%
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del Settore
Fabrizio Basso
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n.
Marcellini Paolo, Pierpaoli Giorgio, Gini Marina, Brunella Sandro,
Francinella Barbara, Orazi Franca, Zezza Donatella, Ramazzotti
Claudia, Rignanese Monica
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n. _____
Altri uffici coinvolti
-
Tempo indeterminato n.
Area Informatica
Marco Scozzari
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE II
RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA
Dirigente Responsabile
Commissario straordinario
Dott. Fabrizio Basso
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 02
Peso percentuale: 30/100
Il Settore II ha una vocazione orientata principalmente alla erogazione di servizi ed utilità a
beneficio di altri uffici e servizi dell’Ente, le cui attività hanno riflessi diretti sul territorio.
Ciò comporta una attenzione ed una sensibilità costanti e continue nell’operare per la creazione
delle migliori condizioni atte a consentire un ottimale uso delle risorse disponibili a beneficio
(desunte dal
della collettività.
Programma di mandato In tale contesto, il potenziamento della comunicazione interna;
e dalle funzioni
l’ applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;
istituzionali e
il potenziamento della rete telematica ed il potenziamento e l’integrazione dei servizi informativi,
amministrative della
previsti nel programma generale di mandato, rivestono un ruolo fondamentale e si sviluppano
Provincia)
secondo le seguenti direttrici:
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA
DEL SETTORE
1.1. la promozione di percorsi formativi del personale;
1.2. l’ottimizzazione dei servizi, favorendone l’accesso ai cittadino con
decentramento;
forme di
1.3.il potenziamento della comunicazione interna;
1.4.applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;
Programma n. 2. L’obiettivo principale si conferma nel costante monitoraggio dell’applicazione
(desunto dalla
degli istituti contrattuali e normativi inerenti al trattamento giuridico ed al trattamento economico,
Relazione Previsionale contributivo e previdenziale, che presentano una rilevante e costante complessità per le continue
e Programmatica)
trasformazioni legislative in atto, e per le implicazioni nella gestione del rapporto di lavoro
derivanti dall’ingresso nella dotazione organica del personale relativo alle nuove funzioni
trasferite alla Provincia nell’ultimo decennio (Ministero del Lavoro, Anas, Motorizzazione,
Demanio Idrico, Regione Marche); sono richiesti specifici interventi del datore di lavoro sia dal
lato gestionale ed organizzativo che dal lato giuridico-previdenziale-economico, in quanto alcuni
rapporti di lavoro trasferiti conservano loro peculiarità dei precedenti contratti di lavoro.
La spesa complessiva del programma ricomprende gli oneri relativi al trattamento economico
fondamentale (stipendi), oneri riflessi, missioni, salario accessorio, servizio sostitutivo di mensa,
obblighi di sorveglianza sanitaria (D.Lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni),
formazione del personale dipendente, lavoro a tempo determinato.
Nell’ambito del settore operano inoltre l’Area Legale per la difesa delle ragioni dell’Ente e per
l’attività di consulenza tecnico giuridica interna, l’Area appalti e contratti, con competenza in
materia di predisposizione gare d’appalto, di stipula atti contrattuali e di alienazioni di beni mobili
ed immobili e l’unità operativa semplice Statistica che si occupa in particolare della realizzazione
di indagini nell’ambito del Programma statistico nazionale di competenza provinciale.
PROGRAMMA
PROGETTO
Progetto n.: ___
(desunto dalla
Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
 Settoriale
 Ob. strategico
X Intersettoriale
X Obiettivo di programma  Ob. di progetto/gestione
O DESCRIZIONE Rivisitazione disciplina incentivi ex art. 92, del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (compensi
B
progettazione) e compensi avvocatura.
I
L’attuale disciplina interna riguardante la corresponsione degli incentivi e delle spese per la
E
progettazione di cui all’art. 92 del Dlgs. 163/2006, nonché i compensi avvocatura, risultante,
T
rispettivamente, nel regolamento approvato con atto di Giunta provinciale del 14/01/2008 n. 9 e
T
nel CCDI 14/3/2007, non appare più adeguata alla luce dei pareri che si sono succeduti delle
I
Sezioni di controllo della Corte dei Conti nonché dell’Aran. Con quest’ultimi sono state infatti
V
fornite indicazioni utili per definire gli ambiti soggettivi (i soggetti destinatari dei compensi) e
O
oggettivi (le fattispecie in presenza delle quali vanno erogati i compensi) delle materie in
questione. Risulta pertanto necessario procedere all’adeguamento della disciplina vigente
rendendola conforme ai nuovi orientamenti.
SCADENZA
31/12/2014
INDICATORE
DI
RISULTATO
- Linee di indirizzo della Giunta provinciale riguardanti l’avvio della contrattazione relativa alla
corresponsione degli incentivi e delle spese per la progettazione.
- Iscrizione proposta di nuovo regolamento disciplinante i compensi avvocatura.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
Studio e approfondimento
materia
Elaborazione nuove discipline
DIRIGENTE
30/09/2014
Fabrizio Basso
31/10/2014
Fabrizio Basso
Linee di indirizzo della Giunta 31/12/2014
provinciale riguardanti l’avvio
della contrattazione relativa alla
corresponsione degli incentivi e
delle spese per la progettazione
Iscrizione proposta di nuovo
31/12/2014
regolamento disciplinante i
compensi avvocatura
Dirigente del settore
Collaboratori del settore
R RISORSE UMANE
I (vedi nel dettaglio l’allegata
S scheda riepilogativa)
O
R
Altri uffici coinvolti
S
E
Fabrizio Basso
Fabrizio Basso
N. 1
Tempo indeterminato
n. 8
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n. altri dirigenti dell’Ente
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€
Spese investimento
€
RISORSE
FINANZIARIE
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
X
O
X
N
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Ancona, ……..
Il Dirigente
Dott. Fabrizio Basso
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del Settore
Fabrizio Basso
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 8
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n. _____
Marcellini Paolo, Zingaretti Fabia, Anselmi Roberto, Bossoletti Romina,
Liviabella Antonio, Bertini Susanna, Fraticelli Stefania, Cartuccia Alessandro
Altri uffici coinvolti
Tempo indeterminato n.
Altri dirigenti dell’Ente
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE II
RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA
Dirigente Responsabile
Commissario straordinario
Dott. Fabrizio Basso
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 03
Peso percentuale: 10/100
Il Settore II ha una vocazione orientata principalmente alla erogazione di servizi ed utilità a
beneficio di altri uffici e servizi dell’Ente, le cui attività hanno riflessi diretti sul territorio.
Ciò comporta una attenzione ed una sensibilità costanti e continue nell’operare per la creazione
delle migliori condizioni atte a consentire un ottimale uso delle risorse disponibili a beneficio
(desunte dal
della collettività.
Programma di mandato In tale contesto, il potenziamento della comunicazione interna;
e dalle funzioni
l’ applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;
istituzionali e
il potenziamento della rete telematica ed il potenziamento e l’integrazione dei servizi informativi,
amministrative della
previsti nel programma generale di mandato, rivestono un ruolo fondamentale e si sviluppano
Provincia)
secondo le seguenti direttrici:
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA
DEL SETTORE
1.1. la promozione di percorsi formativi del personale;
1.2. l’ottimizzazione dei servizi, favorendone l’accesso ai cittadino con
decentramento;
forme di
1.3.il potenziamento della comunicazione interna;
1.4.applicazione delle norme della trasparenza e l’accesso alle informazioni;
Programma n. 2. L’obiettivo principale si conferma nel costante monitoraggio dell’applicazione
(desunto dalla
degli istituti contrattuali e normativi inerenti al trattamento giuridico ed al trattamento economico,
Relazione Previsionale contributivo e previdenziale, che presentano una rilevante e costante complessità per le continue
e Programmatica)
trasformazioni legislative in atto, e per le implicazioni nella gestione del rapporto di lavoro
derivanti dall’ingresso nella dotazione organica del personale relativo alle nuove funzioni
trasferite alla Provincia nell’ultimo decennio (Ministero del Lavoro, Anas, Motorizzazione,
Demanio Idrico, Regione Marche); sono richiesti specifici interventi del datore di lavoro sia dal
lato gestionale ed organizzativo che dal lato giuridico-previdenziale-economico, in quanto alcuni
rapporti di lavoro trasferiti conservano loro peculiarità dei precedenti contratti di lavoro.
La spesa complessiva del programma ricomprende gli oneri relativi al trattamento economico
fondamentale (stipendi), oneri riflessi, missioni, salario accessorio, servizio sostitutivo di mensa,
obblighi di sorveglianza sanitaria (D.Lgs. n. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni),
formazione del personale dipendente, lavoro a tempo determinato.
Nell’ambito del settore operano inoltre l’Area Legale per la difesa delle ragioni dell’Ente e per
l’attività di consulenza tecnico giuridica interna, l’Area appalti e contratti, con competenza in
materia di predisposizione gare d’appalto, di stipula atti contrattuali e di alienazioni di beni mobili
ed immobili e l’unità operativa semplice Statistica che si occupa in particolare della realizzazione
di indagini nell’ambito del Programma statistico nazionale di competenza provinciale.
PROGRAMMA
PROGETTO
Progetto n.: ___
(desunto dalla
Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
X Settoriale
 Ob. strategico
O DESCRIZIONE
B
I
E
T
T
I
V
O
 Intersettoriale
Obiettivo di programma X Ob. di progetto/gestione
Mappatura e analisi dei principali procedimenti a carico dell’Area Appalti e
Contratti
1. Studio delle problematiche di ordine giuridico ed informatico finalizzate
all’attuazione dell’art. 6-bis del dlgs 163/2006 introdotto dall'art. 20, comma 1,
lettera a), legge n. 35 del 2012 il quale dispone che la documentazione
comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo
ed economico-finanziario per la partecipazione alle procedure disciplinate dal
Codice sia acquisita presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici (di
seguito “BDNCP”), istituita presso l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti
Pubblici, in seguito denominata “Autorità”.
2. Adempimenti conseguenti alla nomina del Responsabile dell’Anagrafe per la
Stazione Appaltante (RASA).
In forza, infatti, del comunicato del Presidente dell’AVCP del 28/10/2013
ciascuna stazione appaltante è tenuta a nominare con apposito provvedimento il
soggetto responsabile incaricato della verifica e/o della compilazione e del
successivo aggiornamento, almeno annuale, delle informazioni e dei dati
identificativi della stazione appaltante stessa.
3. Revisione delle modalità di tassazione degli atti rogati dal Segretario Generale,
alla luce delle profonde modifiche alla tassazione ad essi applicabile, ai fini
dell’imposto di registro, ipotecaria e catastale, apportate all’art. 10 del D.Lgs. 14
marzo 2011 n. 23 dallaLegge di stabilità 2017 (Legge 27/12/2013 n. 147)
SCADENZA
31/12/2014
INDICATORE
DI
RISULTATO
Piena attuazione ed applicazione delle normative sopraindicate.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
Studio della normativa e
31/12/2014
conseguente adeguamento atti e
tassazione alla stessa.
Adempimento di tutti gli
obblighi derivanti dalle nuove
norma in materia di AVCPASS
E RASA
SCADENZA
DIRIGENTE
Fabrizio Basso
Dirigente del settore
N. 1
Collaboratori del settore
R RISORSE UMANE
I (vedi nel dettaglio l’allegata
S scheda riepilogativa)
O
R
Altri uffici coinvolti
S
E
Tempo indeterminato
n. 4
Tempo determinato
n.6
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n.
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€
Spese investimento
€
RISORSE
FINANZIARIE
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Ancona, ……..
Il Dirigente
Dott. Fabrizio Basso
O
N
D
X
100%
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del Settore
Fabrizio Basso
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 4
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n. _____
Massaccesi Jasmin, Bramucci Francesca, Daniela Giorgini (assegnata
anche all’Area Avvocatura), Bellagamba Lino (part-time)
Claudia Domizio, Silvestrini Paola
Altri uffici coinvolti
-
Tempo indeterminato n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE II
RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE, CONTRATTI, AVVOCATURA, INFORMATICA
Dirigente Responsabile
Commissario straordinario
Dott. Fabrizio Basso
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 04
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
Peso percentuale: 30/ 100
Deliberazione C.P. n. 41/2007 - Punto 2.2.3: Nell’ambito dei processi di miglioramento e
potenziamento della struttura organizzativa e degli strumenti di partecipazione, l’Ente
garantisce massima trasparenza delle procedure amministrative e libero accesso alle
informazioni. Il perseguimento di questi obiettivi può essere favorito dal potenziamento
della infrastruttura telematica provinciale, attraverso la quale si potranno anche sostenere i
Comuni più piccoli nell’offrire un migliore servizio ai cittadini.
PROGRAMMA (desunto Programma n.: 1 Affari Istituzionali e Generali.
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
Progetto n.: 7 Informatica e telematica
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
O
B DESCRIZIONE
I
E
T
T
I
V SCADENZA
O
INDICATORE DI
RISULTATO
[X] Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
[X] Ob. di progetto/gestione
L'Area Informatica procederà alla migrazione da Windows XP a Windows 7 e da Office
2003 a Office 2007 del 70% dei personal computer in dotazione all'Ente. Attualmente la
dotazione di personal computer è di circa 500 unità, quindi si prevede di aggiornarne 350.
L'operazione di aggiornamento prevederà la riattivazione di tutte le applicazioni e le
funzionalità già presenti sul personal computer e il ripristino dei dati dell'utente. Si
procederà anche all'acquisizione delle nuove licenze software solo per quei computer che ne
sono sprovvisti.
31/12/2014
Verrà prodotto un apposito report, tramite il sistema automatico di inventariazione ad uso
dell'Area Informatica, indicante il numero dei personal computer che sono stati aggiornati.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
DIRIGENTE
Acquisizione ulteriori licenze software 30/06/2014
BASSO FABRIZIO
31/12/2014
BASSO FABRIZIO
Aggiornamento personal computer
Dirigente del BASSO FABRIZIO
settore
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
Altri uffici
coinvolti
n. 17
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n.
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento € 81.127,80
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
X
L
A
S
O
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
N
D
X
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del Settore
Fabrizio Basso
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 17
Tempo determinato
n. ____
Collaboratori esterni
n. _____
LUMACHINI CLAUDIO
BERNACCHIA FRANCESCO
SCOZZARI MARCO
BONADUCE SERGIO
CAMPOLUCCI ALBERTO
ROMAGNOLI LUIGI
SPARVIERI PAOLO
ANASTASI SANTINO
BALZANI CARMEN
BARCHIESI MARCO
BASSOTTI GIULIO
BUCARI MARCO
LUCARELLI GIOVANNI
ROSSETTI ROMINA
VALLESI STEFANIA
ALESSANDRONI FRANCESCA
ORCIANI RICCARDO
Altri uffici coinvolti
-
Tempo indeterminato n. _____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014
Obiettivi del Settore III
BILANCIO, POLITICHE COMUNITARIE, CULTURA, TURISMO, SOCIALE
Dirigente Settore
MARIA RITA MANZOTTI
Commissario Straordinario
PATRIZIA CASAGRANDE
Codice
Obiettivo
1
ARMONIZZAZIONE CONTABILE
DALL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2015:
ORGANIZZAZIONE PER LA PREDISPOSIZIONE
DEL BILANCIO DI PREVISIONE
ARMONIZZATO
IMPLEMENTAZIONE DELLE MISURE RIVOLTE
A FRONTEGGIARE LA CORRUZIONE CON
RIFERIMENTO AI PROCEDIMENTI DI
COMPETENZA DELL’AREA ECONOMATO
PIT ASSE V – POR FESR 2007/2013 –
COORDINAMENTO E GESTIONE FASE
CONCLUSIVA
2
3
Settore
Area Gestione della
Spesa
Peso
percentuale
45/100
Area Bilancio Entrate
Area Economato
Patrimonio mobiliare
Servizi scolastici
35/100
Area Progetti
comunitari
20/100
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE III - BILANCIO, POLITICHE COMUNITARIE, CULTURA, TURISMO, SOCIALE
Dirigente Responsabile
Commissario straordinario
Dott.ssa Maria Rita Manzotti
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 1
STRATEGIE GENERALI
DI PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO (desunte
dal Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
Peso percentuale: 45/100
1. Miglioramento della struttura amministrativa
1.3 Potenziamento della comunicazione interna/esterna
Analisi e valutazione di tutte le poste di bilancio ai fini della loro
riclassificazione per la predisposizione del bilancio armonizzato
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale e
Programmatica)
Programma n. 3: Bilancio Società Partecipate Politiche Comunitarie
Economato e Patrimonio mobiliare.
Il programma svolge attività attinenti all’aspetto finanziario ed economico
patrimoniale della gestione e dell’attuazione di tutti i programmi e progetti
dell’Ente, con funzioni di utilità e supporto ai Settori –Servizi e Uffici della
Provincia. Per le attività di programma, il Settore finanziario ha necessità di
svolgere un lavoro coordinato con tutti i Settori dell’Ente, ponendo attenzione alla
normativa in costante evoluzione .
PROGETTO (desunto dalla Progetti n.: 3- 5
Relazione Previsionale e
Programmatica)
NATURA
O
B
I
E
T
T
DESCRIZIONE
I
V
O
X Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
progetto/gestione
 Obiettivo di programma
X Ob. di
ARMONIZZAZIONE CONTABILE DALL’ESERCIZIO FINANZIARIO
2015: organizzazione per la predisposizione del bilancio di previsione
armonizzato
La riforma della contabilità fonda le sue radici sull’esigenza di aggiornala al
contesto maturato negli ultimi anni e sull’esigenza di individuare strumenti
contabili in grado di offrire informazioni attendibili sui principali aggregati e di
rispondere a sempre più pressanti istanze Ue e di rappresentanza dei dati
contabili completi ed integrati.
Il risultato è un insieme coordinato di modifiche incisive, dall’adozione di un
unico piano integrato dei conti all’approvazione di nuovi schemi di bilancio.
I pilastri della riforma sono il fondo pluriennale vincolato e il fondo crediti di
dubbia esigibilità; inoltre il nuovo documento unico di programmazione (Dup)
sostituirà la relazione previsionale e programmatica.
L’entrata in vigore della norma che prevede la predisposizione e gestione del
bilancio c.d. armonizzato a decorrere dall’anno 2015, presuppone una profonda
analisi di tutte le poste di bilancio in entrata e spesa al fine di inquadrarle nel
nuovo sistema contabile che rivoluziona l’attuale assetto basato su una struttura
per funzioni, servizi ed interventi. Oltre a ciò viene introdotto il criterio della
contabilità finanziaria rafforzata in forza della quale le obbligazioni sono
impegnate nell’esercizio finanziario in cui vengono a scadenza, in pratica al
momento del pagamento o riscossione per i crediti; tutto ciò si traduce in un
forte ridimensionamento dei residui sia attivi che passivi. Viene introdotto,
inoltre, il bilancio di cassa.
Altro elemento importante è quello relativo al fatto che nel nuovo bilancio di
previsione le spese in conto capitale sono previste sulla base degli stati di
avanzamento lavori che maturano nei vari esercizi finanziari al fine di una
maggiore coerenza con gli obiettivi del patto di stabilità interno; questo aspetto
obbliga ad una precisa e puntuale programmazione degli interventi.
Il settore finanziario, ai fini di una corretta valutazione ed inquadramento di
tutte le poste attive e passive del bilancio, incontrerà tutti i settori servizi
dell’ente per avere direttamente da chi gestisce le risorse attribuite con il piano
esecutivo di gestione tutti gli elementi idonei per una corretta valutazione ed
inquadramento dei valori utili alla predisposizione della nuova contabilità
articolata per missioni, programmi, titoli, macroaggregati e capitoli/articoli.
SCADENZA
31/12/2014
INDICATORE DI
RISULTATO
Elaborazione di una proposta utile alla predisposizione di un bilancio armonizzato
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Predisposizione del programma di
lavoro in cui vengono definite le
30/04/2014
finalità e caratteristiche principali
del nuovo sistema contabile
Incontri con tutti i settori/servizi
31/07/2014
dell’ente al fine sia di illustrare la
nuova contabilità, sia per
raccogliere osservazioni e proposte
utili alla predisposizione del nuovo
modello articolato per missioni,
programmi, macroaggregati e
capitoli.
Elaborazione di una proposta per
30/11/2014
la predisposizione di un bilancio
armonizzato
ALTRI EVENTUALI DIRIGENTI COINVOLTI:
Dott.ssa Manzotti
Dott.ssa Manzotti
Dott.ssa Manzotti
Dirigente del settore Dott.ssa Maria Rita Manzotti
o servizio
R RISORSE UMANE
I
S
O
R
S
E
Collaboratori del
settore
Tempo indeterminato
n. 9
Area Spesa
Cat. D1 Biagini Lucia – Ceresani Anna –
Cat. C Gigli Gabriella Loccioni Lorena
Cat. B3 Cioccolanti Silvia
Altre Aree del Settore coinvolte:
Area Bilancio Entrata:
Resp. Area - Cat. D3 Lorenzo Torbidoni –
Cat. D1 - Capriotti Maria
Cat. C – Bonetti Lucilla – Buffarini Graziella -
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. 1
Area Informatica e Telematica:
Rossetti Romina
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€0
Spese investimento
€0
RISORSE FINANZIARIE
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
X
M
G
L
A
S
O
X
N
X
D
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il progetto è congruente con gli obiettivi dell’Amministrazione, volti al miglioramento della
struttura amministrativa, al potenziamento della programmazione nei risvolti finanziari e relativi
documenti contabili.
Il Dirigente
(Dott.ssa Maria Rita Manzotti)
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE III - BILANCIO, POLITICHE COMUNITARIE, CULTURA, TURISMO, SOCIALE
Implementazione delle misure rivolte a fronteggiare la corruzione con riferimento ai procedimenti
di competenza dell’Area Economato
Direttore: Maria Rita Manzotti
Settore I - Società partecipate Politiche comunitarie Economato Patrimonio mobiliare
Dirigente Responsabile: Maria Rita Manzotti
Assessore___________________
Codice n. 2
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO
Peso percentuale: 35/ 100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuito dal
Direttore di Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dal Comitato di
direzione, se l’obiettivo è interdipartimentale)
DCC 41/2007 – Documento programmatico per il governo della Provincia di Ancona - 2.5
– Politiche di bilancio (politiche di contenimento della spesa pubblica)
(desunte dal Programma di
mandato e dalle funzioni
istituzionali e amministrative
della Provincia)
PROGRAMMA (desunto Programma n.: 3 - Bilancio Società partecipate Politiche comunitarie Economato
dalla Relazione Previsionale Patrimonio mobiliare
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
Progetto n.: 4 – Economato Patrimonio mobiliare e Servizi Scolastici
Obiettivo di gestione del PEG: gestione dei contratti per la fornitura di forniture e servizi
X Settoriale
 Ob. strategico
 Intersettoriale
 Obiettivo di programma
x Ob. di progetto/gestione
O DESCRIZIONE
B
I
E
T
T
I
V
O
L’analisi dei rischi condotta ai fini della redazione del Piano Triennale della Prevenzione
della Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona, adottato con Deliberazione del
Commissario straordinario nell’esercizio dei poteri del Consiglio, n. 2 del 24//01/2014,
evidenzia come i procedimenti di competenza dell’Area Economato rientrino tra i processi
potenzialmente interessati da possibili fenomeni corruttivi.
L’Area Economato, infatti, si occupa di attività quali:
- affidamento di servizi e forniture tramite procedimenti in economia;
- verifica dell’esecuzione dei contratti;
- liquidazione delle spese ai fornitori;
- gestione della cassa economale e del magazzino;
- gestione di parte delle dotazioni strumentali dell’Ente.
Da sempre, tali attività sono state condotte con particolare attenzione e accuratezza,
prediligendo procedure trasparenti (es. MEPA), criteri di selezione ben definiti e neutrali,
nonché, laddove possibile, il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso. Tali pratiche
hanno consentito di limitare al massimo potenziali rischi per la concorrenza, garantendo
parità di trattamento tra le imprese concorrenti. Analoga attenzione è stata dedicata a fasi
delicate dell’aggiudicazione e dell’esecuzione degli appalti, quali la verifica delle offerte
anormalmente basse, l’eventuale autorizzazione di subappalti o l’approvazione di varianti.
Negli ultimi anni sono stati ulteriormente intensificati gli sforzi soprattutto in termini di
trasparenza delle procedure e degli affidamenti, anche in applicazione delle più recenti
normative ed in particolare:
- art. 331 comma 2 del DPR 207/2010: pubblicazione dell’avviso di post
informazione sul profilo del committente relativamente alle procedure in economia
di importo superiore ai ventimila euro;
- art. 1 comma 32 della L. 190/2012: pubblicazione delle informazioni relative alla
scelta del contraente
La realizzazione di tali adempimenti ha peraltro richiesto un notevole impegno in termini di
risorse umane.
L’adozione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della
Provincia di Ancona costituisce un ulteriore stimolo per implementare quanto già realizzato.
Con riferimento alle misure e alle iniziative indicate nel Piano, l’azione dell’Area
Economato si concentrerà in particolare sulle seguenti attività:
1) Aggiornamento dei modelli di capitolato di gara e schema di contratto con
l’inserimento delle clausole previste dalla normativa anticorruzione: L’art. 34 del
Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della
Provincia di Ancona prevede che La Provincia di Ancona prediliga nella propria
attività contrattuale, l’inserimento di patti di integrità o protocolli di legalità, quali
strumenti contenenti regole di comportamento finalizzate alla prevenzione del
fenomeno corruttivo e volte a valorizzare comportamenti eticamente adeguati per
tutti i partecipanti alle gare di appalto. Analogamente l’art. 2 del Codice di
Comportamento della Provincia di Ancona prevede che lo stesso sia applicato ai
collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi della
Provincia. Ciò impone una rivisitazione dei modelli di capitolato di gara e di
schema di contratto attualmente in uso, tramite l’inserimento di apposite clausole
di esclusione, di recesso, di risoluzione e di decadenza. I modelli aggiornati
saranno definiti a seguito di specifici approfondimenti relativamente al DPR
62/2013 e al Piano Nazionale Anticorruzione, nonché dello studio delle migliori
pratiche in tale campo.
SCADENZA
INDICATORE DI
RISULTATO
2) Intensificazione dei controlli sulle prestazioni rese dai contraenti, anche tramite la
previsione della presenza di più funzionari: L’Area Economato verifica
l’esecuzione dei contratti di servizio e di fornitura sia tramite controlli in loco che
controlli documentali. Tuttavia è sempre elevato il rischio di sovrafatturazione o di
fatturazioni erronee relativamente a prestazioni non eseguite o eseguite solo in
parte o eseguite non conformemente al capitolato. ,Come previsto dalla misure di
cui all’art. 17 del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC)
2014/16, al fine di mitigare tale rischio, si ritiene necessario intensificare i controlli
attuali, con le seguenti modalità:
nei casi in cui sono previsti controlli in loco (es per appalto di pulizie):
previsione della presenza di almeno due dipendenti;
nei casi di pagamento di utenze: riscontri più frequenti con i fruitori diretti
dell’utenza, con particolare riferimento alle Scuole.
In via sperimentale nel primo anno tali pratiche riguarderanno l’appalto di pulizie
per i controlli in loco e l’utenza di telefonia fissa per i controlli documentali sulle
utenze.
3) Intensificazione dei controlli interni al fine di evitare l’utilizzo improprio delle
dotazioni strumentali dell’Ente: L’Area economato cura la gestione di gran parte
delle dotazioni strumentali della Provincia di Ancona (es: telefonia mobile, auto
assegnate al garage provinciale). In tale ambito si intende implementare i controlli
a campione previsti, anche attraverso l’utilizzo di indicatori statistici (consumi più
elevati della media o particolarmente difformi dal valore medio). Tali controlli
saranno peraltro finalizzati a ottimizzare l’utilizzo delle dotazioni dell’Ente,
evitando altresì utilizzi impropri delle dotazioni.
31/12/2014
-
-
n. 1 modello di capitolato di gara e n. 1 schema di contratto aggiornati
controlli sulle prestazioni rese dai contraenti: n. 20 utenze di telefonia fissa
controllate congiuntamente con i destinatari; n. 6 contolli in loco effettuati
congiuntamente da almeno 2 funzionari con riferimento all’appalto di pulizie
n. 1 relazione sui controlli interni effettuati per evitare l’utilizzo improprio delle
dotazioni strumentali dell’Ente
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
Aggiornamento dei modelli di capitolato 30/04/2014
di gara e schema di contratto con
l’inserimento delle clausole previste
dalla normativa anticorruzione
Intensificazione dei controlli sulle
31/10/2014
prestazioni rese dai contraenti, anche
tramite la previsione della presenza di
più funzionari (in attuazione delle
misure di cui all’art. 17 del PTCP)
Intensificazione dei controlli interni al
31/12/2014
fine di evitare l’utilizzo improprio delle
dotazioni strumentali dell’Ente
Dirigente del
settore o
servizio
R RISORSE UMANE
Collaboratori
I (vedi nel dettaglio l’allegata scheda del settore
S riepilogativa)
O
R
Altri uffici
S
coinvolti
E
DIRIGENTE
Maria Rita Manzotti
Maria Rita Manzotti
Maria Rita Manzotti
Tempo indeterminato
n.12
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n.
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
X
M
G
L
A
S
O
X
N
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Gli obiettivi del progetto sono congruenti con gli obiettivi dell’Ente di ottimizzazione dei servizi e
razionalizzazione della spesa, in un’ottica di spending review. La lotta alla corruzione e l’adozione
di rigorose misure preventive costituiscono infatti un elemento essenziale per garantire la sana
gestione finanziaria delle risorse pubbliche, anche con riferimento agli acquisti di piccola entità e
al corretto utilizzo delle dotazioni strumentali dell’Ente. Tale progetto potrà costituire una valida
esperienza, che potrà essere allargata con la collaborazione di altri Settori/Aree.
Il Direttore del Dipartimento
Il Dirigente
Dott.ssa Maria Rita Manzotti
Dott.ssa Maria Rita Manzotti
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore o servizio
____Dott.ssa Maria Rita Manzotti________
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 12
Meri Mengoni – D3 Responsabile Area Economato patrimonio
mobiliare servizi scolastici
D3 – Silvia Mei, Daniela Solfanelli
D1 - Marcella Carlini, Mirella Limpido
C - Francesco Brutti, Marzia Fioretti, Patrizia Proietti, Noris
Secchiaroli
B3 - Marco Fabretti, Anna Maria Trozzi
B1 - Francesca Posteraro
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n. _____
Altri uffici coinvolti
-
Tempo indeterminato n. _____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE III - BILANCIO, POLITICHE COMUNITARIE, CULTURA, TURISMO, SOCIALE
Dirigente Responsabile
Commissario straordinario
Dott.ssa Maria Rita Manzotti
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 3
Peso percentuale: 20/ 100 (Il peso (valore) dell’obiettivo dovrà essere attribuito
dal Direttore di Dipartimento, se l’obiettivo è intersettoriale o settoriale, ovvero dal
Comitato di direzione, se l’obiettivo è interdipartimentale)
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO
(desunte dal
Programma di mandato
e dalle funzioni
istituzionali e
amministrative della
Provincia)
1. Miglioramento della struttura amministrativa
1.3 Potenziamento della comunicazione interna tra Dipartimenti
….Coordinamento e supporto intersettoriale e nei confronti dei Comuni in merito
ai progetti di valorizzazione ambientale del territorio provinciale co-finanziati da
risorse europee.
PROGRAMMA
(desunto dalla
Relazione Previsionale
e Programmatica 20132015)
PROGETTO (desunto
dalla Relazione
Previsionale e
Programmatica 20132015)
NATURA
Programma n.: Programma n.: _3__
Bilancio, Società Partecipate, Politiche Comunitarie, Economato e Patrimonio
mobiliare ___
O
B
I
E
Iniziative a supporto e realizzazione delle linee programmatiche individuate nelle
linee di mandato dell’Amministrazione e nella Relazione Previsionale e
Programmatica dell’Ente 2013-2015
Progetto n.: 3.7.1 Obiettivi di PEG 2014 dell’Area Progetti Comunitari “
Programmazione regionale dei fondi strutturali con particolare riferimento al
coordinamento territoriale dell’asse 5 del POR FESR 2007-2013”
 Settoriale
 Ob. strategico
X Intersettoriale
 Obiettivo di programma
X Ob. di progetto/gestione
T
T DESCRIZIONE
I
V
O
Nell’ambito dell’Asse V del Programma Operativo Regionale delle Marche (POR-Marche)
per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Competitività e occupazione
2007/2013 la Provincia di Ancona nel 2008 e 2009 ha coordinato con i Comuni del
territorio la costruzione e la presentazione a finanziamento di progetti integrati territoriali
PIT a valere sul bando pubblico emanato con decreto n 84/POC del 18/11/2008, scaduto il
10/04/2009. Tra le cinque proposte ammesse a finanziamento giusti decreti del dirigente P.
F. Politiche Comunitarie n. 52/POC_03 del 25/06/2010 e n. 73/POC_03 del
10/09/2010.figura il PIT “Riduzione del rischio e riqualificazione territoriale in area
vasta”coordinato dalla Provincia di Ancona e realizzato insieme ai Comuni di Falconara
Marittima, Chiaravalle, Jesi e Fabriano che contempla 13 interventi per la salvaguardia
dell’ambiente attraverso interventi di recupero di situazioni di crisi ambientale, di
prevenzione dei rischi naturali in particolare idrogeologici e tecnologici registrati a livello
locale ed iniziative di valorizzazione territoriale. Il PIT il cui costo complessivo ammonta
ad € 6.486.229,02 di cui € 4.826.678,52. co-finanziati da fondi FESR è in corso di avanzata
realizzazione, pochi interventi sono già conclusi ed altri ancora in corso di svolgimento.
Tenuto conto che la chiusura del PIT inizialmente prevista al 19/03/2013.è stata prorogata
al 23/3/2014, salvo ulteriori proroghe che la Regione Marche dovesse concedere per gli
interventi di bonifica o per casi specifici debitamente motivati è necessario espletare gli
adempimenti connessi alla chiusura delle operazioni e/o farsi portavoce delle esigenze dei
Comuni presso la Regione Marche per ottenere la proroga degli interventi che per cause
oggettive ed imprevedibili, non possano attuarsi entro la scadenza stabilita.
Peraltro la Regione Marche in vista dell’approssimarsi della scadenza di marzo 2014, al fine
di accelerare l’esecuzione dei lavori e la chiusura delle operazioni, a dicembre 2013 e
gennaio 2014, ha incontrato più volte i capofila dei PIT, sollecitato l’avanzamento dei lavori
e le procedure di spesa ed adottando nel contempo misure di semplificazione
amministrativa che hanno modificato in parte la disciplina previgente.
Tenuto conto di quanto sopra, nell’ambito del presente progetto obiettivo occorre svolgere
le seguenti attività:
1) prendere atto delle modifiche nella disciplina previgente, introdotte dalla Regione
Marche nell’ambito della convenzione di partenariato;
2) monitorare lo stato di realizzazione delle operazioni in chiusura e di quelle che
dovessero godere di un’ulteriore proroga dei tempi di realizzazione cercando di
farsi portavoce presso la Regione delle criticità riscontrate e adoperarsi per
individuare le soluzioni più idonee;
3) fungere da raccordo tra Regione Marche e beneficiari del progetto, tramite la
partecipare attiva agli incontri indetti dalla Regione Marche con i soggetti
capofila e la successiva comunicazione dei contenuti e delle indicazioni emerse
durante l’incontro;
4) curare, in sinergia con il Settore Ambiente la chiusura delle operazioni: redigere
e trasmettere la domanda di rimborso finale del contributo spettante alla Provincia
di Ancona ed ai partner beneficiari previa verifica della correttezza e completezza
delle documentazione giustificativa di spesa e pagamento ai sensi della normativa
di riferimento, del Manuale di rendicontazione ed orientamenti in materia di
ammissibilità delle spese – Regione Marche POR MARCHE PESR 2007/2013 e
del vademecum per la corretta gestione delle operazioni e relativi pagamenti;
5) effettuatare una ricognizione in merito alla corretta imputazione nel bilancio
provinciale delle entrate e delle spese attinenti il PIT e verificare eventuali
economie di spesa.
Tutte le attività sopra menzionate saranno svolte in coordinamento con il Dipartimento III –
Settore I – Tutela e valorizzazione dell’Ambiente che cura gli aspetti tecnici del PIT con
particolare riferimento all’affidamento di forniture e servizi, alle certificazioni di regolare
esecuzione, alle perizie di varianti ed alla liquidazione degli stati di avanzamento lavori
spettanti alla Provincia ed ai Comuni beneficiari.
SCADENZA
INDICATORE DI
RISULTATO
30/11/2014
1.
convenzione di-partenariato modificata ed integrata
2.
richiesta proroga alla regione Marche per le operazioni che non possono
oggettivamente concludersi entro la scadenza;
3.
partecipazione di un referente dell’area politiche Comunitarie all’incontro/agli
incontri del tavolo di partenariato ed all’incontro/agli incontri convocati dalla
Regione Marche per i soggetti Capofila fino alla chiusura del PIT o fino al
30/11/2014 per le operazioni soggette a proroga;
4.
rendicontazione finale di attività e spesa e richiesta di rimborso del saldo
finale trasmessa alla regione Marche, per le operazioni concluse;
5.
comunicazione al settore Ragioneria in merito al mantenimento in bilancio
delle somme iscritte in E ed i U a seguito di ricognizione delle entrate, delle
spese e delle modifiche introdotte dalla DGR 1492 del 04/11/2013.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO
DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
1 recepire le modifiche introdotte dalla
Regione Marche con DGR 1492 del
04/11/2013,
tramite
la
modifica/integrazione
della
convenzione di partenariato vigente.
2 monitorare lo stato di realizzazione
delle
operazioni
in
corso
di
realizzazione, rilevare economie di
spesa per le operazioni concluse e
inviare specifica richiesta di proroga
motivata alla Regione Marche per
quelle che non possono concludersi alla
scadenza prevista.
3. fungere da raccordo tra Regione
Marche e beneficiari del progetto,
tramite la partecipazione attiva agli
incontri indetti dalla Regione Marche
con i soggetti capofila e successiva
comunicazione ai Comuni dei contenuti
e delle indicazioni emerse durante
l’incontro;
4. curare, in sinergia con il Settore
Ambiente la chiusura delle operazioni:
redigere e trasmettere la domanda di
rimborso finale del contributo spettante
alla Provincia di Ancona ed ai partner
beneficiari previa verifica della
correttezza e completezza delle
documentazione giustificativa di spesa e
pagamento ai sensi della normativa di
riferimento.
5. effettuare la ricognizione della
corretta imputazione nel bilancio
provinciale delle entrate e delle spese a
seguito delle modifiche introdotte con
DGR 1492 del 04/11/2013
SCADENZA
30/03/2014
DIRIGENTE
Maria Rita Manzotti
30/11/2014
Maria Rita Manzotti
30/11/2014
Maria Rita Manzotti
30/11/2014
Maria Rita Manzotti
30/11/2014
Maria Rita Manzotti
Dirigente del Maria Rita Manzotti
settore
R RISORSE UMANE
I (vedi nel dettaglio l’allegata
S scheda riepilogativa)
O
R
S
E
Collaboratori Tempo indeterminato
n. 3
del settore
Funzionario Amministrativo Anna Laura Lacerra,
istruttore contabile Maria Cristina Vennera,
istruttore contabile Lorena Loccioni
Tempo determinato
n.
Altri uffici
coinvolti
Collaboratori esterni
n
Settore VII
Massimo Sbriscia, Corrado Pace, Chiara Palanca
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
Spese
investimento
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
X
A
M
G
L
A
S
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
O
N
X
D
100%
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settoreMaria Rita Manzotti
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n.3
Anna Laura Lacerra,
Maria Cristina Vennera
Lorena Loccioni
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_____________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
Tempo indeterminato n. 3
Massimo Sbriscia
___Corrado Pace_________________________________________
___Chiara Palanca_______________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
____
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi di performance individuale anno 2014
Obiettivi del Settore IV
ISTRUZIONE FORMAZIONE, RENDICONTAZIONE, LAVORO
Dirigente Settore (ad interim)
MARIA RITA MANZOTTI
Codice
1
2
3
Commissario Straordinario
PATRIZIA CASAGRANDE
Obiettivo
Settore
Peso
percentuale
Incremento della spesa certificata al 31/12/2014 rispetto alla Area Istruzione Formazione 35/100
situazione finanziaria al 31/12/2013
borse lavoro sostegno
impresa,
Area Contabilità e
Monitoraggio,
Area Controlli e Servizi
Ispettivi,
Area Lavoro,
Area Ciof Fabriano,
Area Ciof Senigallia,
Area Ciof Jesi,
Area Ciof Ancona
Elaborazione delle linee guida di intervento progettuali Area Lavoro,
30/100
contenenti le azioni per favorire l’occupabilità dei giovani Area Ciof Fabriano,
nell’ambito della “Garanzia Giovani” di derivazione Area Ciof Senigallia,
comunitaria.
Area Ciof Jesi,
Area Ciof Ancona
Area CIOF di Ancona
Area Lavoro
35/100
- migliorare l'efficacia nell'attività di incrocio/domanda Area Ciof Fabriano,
offerta, garantendo la corrispondenza/prossimità fra le Area Ciof Senigallia,
esigenze assunzionali del datore di lavoro e l'invio dei Area Ciof Jesi,
nominativi con le caratteriste e qualità richieste (previa Area Ciof Ancona
azione di accoglienza-iscrizione e di orientamento e
formazione dell'utenza;
- rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le
nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente
introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli
tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF
Area CIOF di Jesi:
- miglioramento della capacità di intercettazione delle offerte
di lavoro da parte delle imprese e di risposta del CIOF in
termini di lavoratori da candidare (previa azione di
accoglienza-iscrizione e di orientamento dell'utenza;
- attività di scouting aziendale al fine di sensibilizzare le
aziende del territorio rispetto ai servizi offerti dal Centro con
particolare riferimento al servizio IDO e Formazione
Professionale (inclusa la formazione “on the job” – tirocini);
- rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le
nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente
introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli
tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.
Area CIOF di Fabriano:
- sviluppare percorsi di integrazione e di (re)inserimento
lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso percorsi di
formazione/borse assistenziali per contrastare forme di
discriminazioni nel mercato del lavoro";
miglioramento
dei
servizi
di
accoglienza/informazione/orientamento rivolti agli utenti;.
- rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le
nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente
introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli
tecnici di coordinamento ed interni
- Area CIOF di Senigallia:
- miglioramento dei servizi di accoglienza (di secondo livello
ed in auto consultazione), informazione ed orientamento
all’utenza in previsione anche delle nuove linee guida
Regionali sullo stato di disoccupazione.
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE IV - ISTRUZIONE FORMAZIONE, RENDICONTAZIONE, LAVORO
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Dott.ssa Maria Rita Manzotti
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 01
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
Peso percentuale: 35/100
Dopo le forti ripercussioni provocate dalla recessione economica nel mercato del lavoro dal
secondo semestre 2008 ad oggi, si evidenzia ancora una situazione difficile; la lenta ripresa
auspicata è per questo anno completamente disattesa da una forte fase di recessione che sta
interessando tutto il paese e il nostro sistema produttivo con ripercussioni gravi dal punto di
vista socio –economico ed occupazionale. L’obiettivo strategico fondamentale per
l’Amministrazione in questi anni è rappresentato dalla capacità di rispondere alla crisi
offrendo quegli strumenti di politica attiva del lavoro che attraverso la qualificazione del
capitale umano, l’innovazione, la creazione di nuovi posti di lavoro ed il sostegno al reddito
possano rappresentare un benché piccolo miglioramento per il tessuto economico ed
occupazionale del nostro territorio provinciale. Ciò che risulta ancora di scarso impulso, dal
lato delle imprese, è la ricerca di nuove opportunità produttive ed innovative, soprattutto
quando si tratta di crisi produttive di medie e grandi dimensioni, che risultano ancora senza
soluzione in termini di riconversione produttiva e di riqualificazione dei lavoratori.
Per i lavoratori e i disoccupati occorre intervenire sia con misure di sostegno al reddito,
come quelle avviate con gli ammortizzatori in deroga, sia con misure che favoriscano ed
incentivino l’occupazione e nello stesso tempo una maggiore qualificazione del capitale
umano attraverso la leva della formazione. Infatti, in questo scenario mutevole, volto a
ricercare nuove possibilità, la conoscenza e la crescita del capitale umano, rappresentano
dei presupposti rilevanti per garantire sia il mantenimento dei posti di lavoro che una nuova
occupazione più qualificata e capace di affrontare e gestire il cambiamento.
In questo scenario, le politiche attive in favore di coloro che sono stati individuati
destinatari di ammortizzatori sociali in deroga sino alla data del 31/12/2012 costituiscono
un’azione che continua ancora per tutto il 2014 con la conseguenza che le risorse del FSE
saranno ancora destinate a questo intervento che assorbe una parte considerevole degli Assi
I e II nonché, in misura inferiore degli Assi III e IV. Queste ultime politiche assorbono
anche il lavoro di tante risorse umane nei Ciof provinciali e negli uffici della
programmazione e della formazione che devono conciliarsi con l’organizzazione dell’intera
struttura, che accanto agli ammortizzatori in deroga si trova nella fase di gestione e di
completamento della nutrita azione messa in campo dal settore con le programmazioni
2010, 2011 e 2012.
Le attività saranno attivate e seguite nel rispetto di quanto previsto dalla Legge 6-11-2012,
n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e repressione della corruzione e
dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e nel Piano Triennale della Prevenzione della
Corruzione della Provincia di Ancona – anni 2014/2016 – approvato con deliberazione del
Commissario Straordinario nell’esercizio dei poteri spettanti al Consiglio provinciale n. 2
del 24/01/2014. In particolare si porrà particolare attenzione ai controlli a campione sulle
dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto notorio rese dagli utenti beneficiari dei
finanziamenti per la realizzazione delle politiche attive del lavoro come previsto dalle
misure di cui all’art. 17 del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC)
2014/16.
Il presente Pd O. è coerente con:
- i Piani annuali del lavoro e della formazione 2007/2008 e 2009;
- il Piano biennale 2010/2011 e i relativi Piani annuali del lavoro e della formazione
2010/2011;
- il Piano del lavoro e formazione anno 2012.
- la DGR 1555 del 12/11/2012 ad oggetto:Revisione del documento “POR FSE Obiettivo 2
2007-13: documento attuativo e linee guida per le attività di formazione professionale”
Revoca della DGR N. 1029/2011.
PROGRAMMA (desunto Programma n.: 8 – ISTRUZIONE FORMAZIONE LAVORO,costituito da 7 progetti.
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
Riepilogo Progetti desunto da Programma/Progetti :
n. 2 – Servizio Lavoro e CIOF
n.10 – Gestione fondi formazione FSE
n.13 – Gestione Fondi formazione recuperi
n. 15 – Gestione fondi formazione e istruzione: altri interventi
n.16 – Gestione Centri per la Formazione
X Settoriale
 Intersettoriale
X Ob. strategico
 Obiettivo di programma
 Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE
L’Obiettivo 2014 si pone in continuità con l’Obiettivo 1 del 2013, essendo comunque
attuale e completamente coerente con l’attività di tutto settore; coinvolge infatti molti
dipendenti sia della sede centrale che dei Ciof provinciali. Anche l’obiettivo 2014 ha come
presupposto gli interventi di politica attiva del lavoro da effettuare in applicazione dei
Piani 2011 e 2012; tiene conto dell’evoluzione degli interventi nello loro iter procedurale
che va dalla programmazione alla gestione, alla certificazione trimestrale e alla
rendicontazione finale della spesa, secondo il rispetto del principio comunitario di
certificare (pagare e controllare) all’anno n + 2 la spesa assegnata all’anno n.
La strategia per l’Amministrazione Provinciale per l’anno 2014, nell’ambito degli interventi
a valere sulle risorse del FSE, contempla l’esigenza di avviare e portare a compimento
numerosi interventi di politica attiva del lavoro, programmati ed avviati con i Piani del
lavoro e della formazione 2009, 2010/2011 e 2012, al fine di fornire opportunità di
qualificazione e di lavoro, nonché servizi agli utenti. Ovviamente il fattore “tempo” è di
fondamentale importanza, sia per l’erogazione dei servizi che per la gestione e
rendicontazione degli interventi, al fine di garantire la certezza e la rapidità dei
finanziamenti e dei contributi. A ciò si aggiunge l’obbligo di rispettare la disciplina
comunitaria onde evitare il disimpegno delle risorse per mancato rispetto dell’obiettivo di
spesa sostenuta dell’anno n + 2. Il rispetto dei regolamenti comunitari in merito ai vincoli
stringenti sulla spesa (stanziamenti al 2012 spesi e certificati all’anno 2014) si sostanzia, per
questo anno 2014, nella esplicitazione di un solo indicatore che contribuisce al
raggiungimento dell’obiettivo comunitario, quale la spesa certificata.
La spesa certificata risulta l’indicatore più completo in quanto assorbe quello dello
stanziamento, impegnato e liquidato, trattandosi questi ultimi di momenti procedurali che
precedono la certificazione della spesa e ne sono parte integrante.
L’obiettivo del PDO 2014 (obiettivo 1), il raggiungimento di determinate % degli indicatori
suindicati rispetto alla situazione degli stessi indicatori al 31/12/2013. Quindi, rispetto alla
situazione della programmazione al termine dell’anno precedente (2013) si ipotizza un
valore incrementale per la spesa certificata, da definirsi in relazione all’analisi e alla stima
effettuata dallo stesso settore, ma che comunque si riconduce al tetto da certificare
determinato annualmente dalla Regione Marche secondo i regolamenti comunitari e sulla
base di specifica DGR di revisione del documento attuativo .
Nella sostanza anche attraverso l’Obiettivo 2014 di “spesa” si contribuisce alla
realizzazione degli obiettivi prioritari dell’azione del settore, fornendo risposte concrete al
territorio in termini di formazione e di politiche attive del lavoro, a favore sia dei lavoratori
che delle imprese, nonché dei disoccupati, al fine di qualificare o riqualificare il capitale
umano, di mantenere i posti di lavoro, di garantire un più elevato livello di occupazione,
sostenendo anche le imprese.
L’esigenza di focalizzare l’attenzione sulla spesa deriva dall’esigenza di tracciare i
procedimenti di erogazione delle politiche attive del lavoro e della formazione che si
caratterizzano per uno specifico iter di fasi di attività che coinvolge anche diverse unità
operative dedite alla gestione, alla contabilità ed al controllo, dalla conclusione delle quali
scaturisce la conclusione delle azioni e la certificazione della spesa, parametro ultimo di
virtuosità e di eccellenza dell’intera azione del settore.
In allegato si presenta:
-
la situazione al 31/12/2013 della soglia di certificazione relative alla
programmazione FSE 2007/2013 con l’incremento percentuale sull’indicatore
della spesa certificata al fine di rilevare l’ammontare complessivo con l’obiettivo
da raggiungere al 31/12/2014.
Il presente Obiettivo coinvolge per il suo raggiungimento il personale:
- dell’Area Istruzione Formazione borse lavoro sostegno impresa
- dell’Area Contabilità e Monitoraggio
- dell’Area Controlli e Servizi Ispettivi
- dell’Area Lavoro, in parte, per alcuni progetti di interesse
- dei Ciof, in parte, per i progetti di formazione e gli ammortizzatori sociali in
deroga ed il progetto di conciliazione vita – lavoro.
SCADENZA
31/12/2014
INDICATORE DI
RISULTATO
L’Obiettivo n. 1 del 2014 è così espresso:
Rispetto alla situazione finanziaria al 31/12/2013, raggiungere dei livelli incrementali di
certificazione della spesa, definita nella seguente percentuale:
▪ incremento del 16 % della spesa certificata (pagata e controllata) al 31/12/2013.
N. 2 verifiche: prima verifica a maggio, la seconda verifica ad ottobre.
Qualora intervenissero nel corso dell’anno nuove situazioni ad oggi non conosciute, che
potrebbero incidere sulla realizzazione dei suddetti indicatori, si valuterà l’ipotesi di
rivedere gli obiettivi, spiegandone le ragioni.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
1.
2.
R
I
S
O
R
S
E
DIRIGENTE
Pianificare le attività di 31/12/2014
certificazione della spesa
organizzando i servizi e il
personale.
Verifiche
periodiche
desunte dai dati della spesa
certificata da SIFORM nel
mese di maggio e di ottobre
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Maria Rita Manzotti
Dirigente del Maria Rita Manzotti
settore o
servizio
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
Altri uffici
coinvolti
n. 64
n. 13
Collaboratori esterni
n. 13
Tempo indeterminato
n.
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
Residui delle precedenti assegnazioni regionali su
specifici Capitoli Bilancio POR FSE 2007/2013.
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
X
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
L’Obiettivo è congruente con la strategia dell’ente di potenziare gli interventi che favoriscono una
maggiore occupabilità dei lavoratori e disoccupati, offrendo soluzioni al difficile momento di
recessione che si sta attraversando. Offrire interventi da realizzare con ritmi sostenuti di spesa
significa sia intervenire con rapidità rispetto ai fabbisogni di disoccupati ed imprese, che facilitare
il rispetto dei regolamenti comunitari che stabiliscono indicatori di spesa pagata e certificata
(controllata) entro determinate scadenze.
Il Dirigente
Dott.ssa Maria Rita Manzotti
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del Settore (ad interim)
Maria Rita Manzotti
Collaboratori dell’area dipartimentale/settore/servizio
Tempo indeterminato n. 64
Tempo determinato
Collaboratori esterni
n. 13
n. 13
Area Istruzione Formazione borse lavoro sostegno impresa:
Rocchi, Ferretti, Ceccarelli, Caprari, Barigelletti, Lamarra, Dini,
Ferrini, Renzi, Coroneo, Mori, Taccaliti, Copparoni, Fabi (14)
Area Contabilità e Monitoraggio:
Angeletti, Cipriano, Giambalvo, Galli, Duca (5)
Area Controlli e Servizi Ispettivi:
Manfrini, Fattori, Alessandrini, Sediari, Costanzo, Mezzelani, Coacci,
Capomasi (8)
Area Lavoro:
Cherubini, Gambini (2)
Area Ciof Fabriano:
Paleco, Massimiliani, Cambio, Pierantoni, Cerquarelli Liviana. (6)
Area Ciof Senigallia
Mercolini, Giovanetti, Pasqualini, Esposto Pirani, Rossetti, Brighenti,
Bernacchia (7)
Area Ciof Jesi
Menotti, Catalani, Fiordelmondo, Maurizi, Quercetti, Bordoni,
Civerchia, Santarelli, Scortichini, Del Bianco, (10)
Area Ciof Ancona
Barucca, Raffelli, Vela, Gioia, Cutrini, Mastrantonio, Martini,
Muscari, Giombini, Pangrazi, Pocaterra, Michel (12)
Area Istruzione Formazione borse lavoro sostegno impresa:
Brisighelli, Cerioni (2)
Area Contabilità e Monitoraggio:
Caruso, Trasatti (2)
Area Controlli e Servizi Ispettivi:
Gioacchini, Filippini, Giuliodori (3)
Area Ciof Jesi
Lucesoli, Magini (2)
Area Ciof Ancona
Capomagi, Barone, Marini (3)
Area Ciof Senigallia
Malatesta (1)
Area Ciof Fabriano
-----Orientatori/mediatori presso i Ciof
(12 orientatori + 1 esp.legge 68)
Altri uffici coinvolti
-
Tempo indeterminato n. _____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
PROVINCIA DI ANCONA
Rendicontazione e Lavoro Area Contabilità e Monitoraggio
OBIETTIVO N. 1
Incremento della spesa certificata al 31/12/2014 rispetto alla situazione finanziaria al 31/12/2013
POR FSE 2007- 2013
Soglia Obiettivo
Totale al
31/12/13
P.d.O. n. 1
2014
Incremento
%
Incremento
in € €
€ 31.825.083,11
16%
5.092.013,30
da certificare
Totale al
31/12/14
€ 36.917.096,41
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE IV - ISTRUZIONE FORMAZIONE, RENDICONTAZIONE, LAVORO
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Dott.ssa Maria Rita Manzotti
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 2
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
Peso percentuale: 30/100
La crisi e l’incertezza delle imprese hanno contribuito a creare un’ampia platea di persone
che lavorano in condizioni di precarietà, come i giovani che con più difficoltà riescono ad
entrare, per la prima volta, nel mercato del lavoro. Per precari si intendono i “dipendenti
temporanei” ma anche i cosiddetti parasubordinati (co.co.pro.), cioè coloro che vengono
classificati autonomi ma che di fatto lavorano come dipendenti subordinati; per quanto
riguarda i co.co.pro., occorre, tuttavia, rilevare che nel territorio provinciale si è assistito ad
una considerevole riduzione nell’utilizzo dei contratti di collaborazione a progetto.
Il rischio di precarietà (c.d. lavoratori working poor a basso salario) interessa soprattutto i
giovani, per i quali le condizioni precarie di lavoro rappresentano in molti casi l’unica
possibilità di accesso al mercato del lavoro.
Per far fronte al preoccupante fenomeno della disoccupazione giovanile (target 15-24 anni)
che nel terzo trimestre 2013 ha raggiunto la percentuale del…..di disoccupati, la Comunità
Europea si è posta dei traguardi enunciati nella Raccomandazione del Consiglio
dell’Unione Europea n. 120/01 del 22/04/2013, tra i quali:
 Riduzione del fenomeno dell’abbandono scolastico: dal 17,6% del 2012 al 12,8%
individuato per il 2020;
 Incremento del tasso di occupazione giovanile: dal 61% del 2012 al 68/,5%
individuato per il 2020;
 Politiche di sostegno ai giovani. Neet: acronimo per giovani della fascia d’età 1524 anni non impegnati in un’attività lavorativa, ne’ inseriti in un percorso
scolastico o formativo;
 Prevenzione dell’esclusione e della marginalizzazione sociale;
 Finanziamento alle Regioni dove la disoccupazione giovanile supera il 25%;
 Realizzazione risultati significativi con “una opportunità di lavoro
qualitativamente valida”.
L’Italia ha dato seguito al piano d’azione comunitario per i giovani (c.d. “Garanzia
Giovani”) con il DL n. 76 del 28/06/2013, conv. con mod. in L. n. 99/2013, e con il DL n.
104 del 12/09/2013, conv. con mod. in L. n. 128/2013. A livello operativo, il Programma
Operativo degli interventi sarà nazionale, mentre enti intermedi di gestione, ossia gestori
delegati delle azioni saranno le regioni; l’individuazione dei beneficiari e l’erogazione delle
misure previste saranno in capo ai Centri per l’impiego provinciali.
Macrointerventi previsti:
- Azioni di informazione, orientamento e supporto;
- Percorsi personalizzati finalizzati all’inserimento lavorativo e/o al rientro nel circuito
formativo/scolastico;
- Governance gestionale di tutti gli attori coinvolti.
In questo contesto, l’Area Lavoro del 3° Settore, in collaborazione con i 4 CIOF provinciali,
ha pensato di definire le linee guida progettuali per definire i diversi step operativi e per
uniformare le modalità procedimentali all’interno dei 4 CIOF funzionali a dare concreta
attuazione alla “Garanzia Giovani”.
PROGRAMMA (desunto Programma n.: 8 – Istruzione Formazione Rendicontazione e Lavoro costituito da 7 progetti
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
Progetto n.: 2 – Servizio Lavoro e CIOF
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
O
B DESCRIZIONE
I
E
T
T
I
V
O
SCADENZA
 Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
 Ob. di progetto/gestione 
Negli ultimi anni la platea più colpita rispetto alle altre dal deterioramento del tessuto
economico e produttivo è stata quella appartenente alla fascia d’età giovane (15-29 anni
d’età). L’aumento del tasso di disoccupazione giovanile si è accompagnato ad un
incremento della quota di disoccupati di lunga durata – ossia in cerca di lavoro da almeno
12 mesi – che ormai rappresenta il 49% dei giovani in cerca di lavoro. Questo è un aspetto
critico per i giovani che hanno da poco completato gli studi e che quindi non riescono a
mettere a frutto le competenze acquisite, durante il percorso scolastico, nella fase di
inserimento professionale, con conseguente deterioramento del capitale umano accumulato.
Si aggiunga inoltre il preoccupante fenomeno dei Neet (Not in Employment, Education or
Training): in Italia è alta la platea dei giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, perché
inoccupati/disoccupati o inattivi, ne’ studiano, ossia non frequentano corsi di istruzione o
formazione. Nel 2012 i Neet sono arrivati a 2 milioni 250 mila, pari al 23,9%, circa uno su
quattro, una percentuale che addirittura è superiore a quella della Spagna. Un primato triste
che rischia di compromettere la nostra capacità di crescere. Il dato riferito ai Neet è
particolarmente significativo perché permette di evidenziare quanti giovani non stanno
investendo sul proprio capitale umano in termini sia di formazione che di sviluppo delle
competenze professionali.
Il progetto che si andrà a costruire nell’anno 2014, coerente alle macrotipologie di azioni
previste a livello europeo, sarà articolato in modo da prevedere:
- l’attivazione di uno specifico sportello dedicato ai giovani presso ogni CIOF provinciale;
- offerta di servizi di orientamento specifici per i giovani attraverso colloqui individuali e
laboratori di gruppo;
- azioni di supporto dei giovani nei percorsi individuati mediante attività di
accompagnamento;
-individuazione dei corsi di formazione idonei a soddisfare i fabbisogni formativi espressi
dai giovani;
- favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro attraverso esperienze di tirocinio;
- azioni volte a favorire l’occupazione giovanile attraverso contratti di lavoro subordinato e
previsione di bonus assunzionali destinati alle aziende che assumono;
- creazione di una “rete” di servizi integrati tra i servizi pubblici per l’impiego e le agenzie
private per il lavoro e gli enti di formazione accreditati dalla Regione Marche.
In particolare, per quel che concerne la creazione di una rete, attraverso procedure di
evidenza pubblica si potrà collaborare con le agenzie private per il lavoro e gli enti di
formazione privati accreditati dalla Regione Marche. A tal fine, si opererà nel rispetto di
quanto previsto dalla Legge 6-11-2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e
repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e nel Piano
Triennale della Prevenzione della Corruzione della Provincia di Ancona – anni 2014/2016 –
approvato con deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poteri
spettanti al Consiglio provinciale n. 2 del 24/01/2014. In particolare, si attiveranno misure
idonee ad evitare un malfunzionamento dell’amministrazione dovuto all’uso privato o
anche pubblico delle funzioni attribuite ovvero evitando l’inquinamento dell’azione
amministrativa ab externo, così da garantire il rispetto dei principi costituzionali di legalità,
buon andamento ed imparzialità, in conformità a quanto disposto dagli artt. 5 e 6 del
P.T.P.C.. Inoltre, in esecuzione di quanto statuito dal comma 3 dell’art. 2 del P.T.P.C., al
fine di ridurre significativamente il “…verificarsi di comportamenti corrotti;..” si porrà
particolare attenzione ai controlli sulle autodichiarazioni che saranno presentate dai privarti
e a monitorare i vari step operativi posti in essere dal personale interno.
30/06/2014
INDICATORE DI
RISULTATO
Gli indicatori di risultato dell’obiettivo sono:
- elaborazione a cura dell’Area Lavoro del 3° Settore delle linee guida di intervento
progettuali contenenti le azioni per favorire l’occupabilità dei giovani nell’ambito della
“Garanzia Giovani” di derivazione comunitaria;
- condivisione delle linee guida con i 4 CIOF provinciali all’interno di uno specifico tavolo
di coordinamento;
- trasmissione delle linee guida provinciali alla regione Marche per condividerne le
modalità operativa prospettate con le restanti province marchigiane.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Elaborazione delle linee guida di Entro il 30/06/2014
MARIA RITA MANZOTTI
intervento progettuali contenenti le
azioni per favorire l’occupabilità dei
giovani nell’ambito della “Garanzia
Giovani” di derivazione comunitaria.
Per raggiungere l’obiettivo, occorrerà
pianificare e programmare l’attività
del personale coinvolto in modo da
garantire,
contestualmente,
lo
svolgimento delle ordinarie funzioni
istituzionali. Nella consapevolezza che
le misure previste nell’ambito della
“Garanzia Giovani” sono trasversali
alle Aree CIOF, si renderà necessario
condividere la struttura delle linee
guida all’interno di uno specifico
tavolo di coordinamento con i Centri
per
l’impiego.
Acquisita
la
condivisione sulle azioni ipotizzate,
considerato che la “regia” del
progetto è regionale, si procederà alla
trasmissione del documento alla
Regione Marche, in modo che possa
essere utilizzato come base di
confronto con le restanti province
marchigiane e come base per la
definizione della progettazione di
dettaglio regionale ancora non
presente.
Dirigente del
settore o
servizio
R RISORSE UMANE
Collaboratori Tempo indeterminato
n.. 8 per l’Area Lavoro e n. 9 per i
I (vedi nel dettaglio l’allegata scheda del settore
CIOF
S riepilogativa)
Tempo determinato
n. 2 interni all’Area Lavoro
O
Collaboratori esterni
n.
R
S
Altri uffici
Tempo indeterminato
n.
E
coinvolti
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
G
F
M
A
M
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
L
A
S
O
N
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
L’intervento è coerente con l’esigenza dell’Ente di intraprendere azioni a supporto dei “giovani”
nella ricerca di un’occupazione a fronte di un contesto in cui la crisi dei mercati ha maggiormente
colpito tale target.
Il Dirigente
Dott.ssa Maria Rita Manzotti
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore (ad interim)
DOTT.SSA MARIA RITA MANZOTTI
Collaboratori del settore
AREA LAVORO:
Tempo indeterminato n. 8 (Area
Lavoro) + n. 9 (Aree CIOF)
-Responsabile di Area: Maria Elena Cherubini
-Rossana Di Cesare;
- Manola Di Berardino;
- Maria Angela Gambini;
- Michela Samberisi;
- Paola Cantarini
- Stefano Del Piano;
- Maria Cristina Rocchetti.
AREE CIOF:
- Area CIOF di Ancona:
-Responsabile di Area: Lorenzo Barucca;
- Camilla Martini
- Area CIOF di Senigallia:
- Responsabile di Area: Carolina Mercolini;
- Beatrice Brighenti
- Area CIOF di Fabriano:
- Responsabile di Area: Anna Rita Paleco;
- Gianluca Vergari
- Area CIOF di Jesi:
- Responsabile di Area: Moreno Menotti;
- Simonetta Bordoni
- Sergio Quercetti
Tempo determinato
(Area Lavoro)
n. 2
- Ilaria Brandoni
- Elena Calibani
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
Tempo indeterminato n. _____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
SETTORE IV - ISTRUZIONE FORMAZIONE, RENDICONTAZIONE, LAVORO
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Dott.ssa Maria Rita Manzotti
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 3
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali
e amministrative della
Provincia)
Peso percentuale 35/100
La preoccupante situazione di crisi economica che il nostro Paese sta attraversando negli
ultimi anni ha avuto pesanti ricadute sul piano occupazionale, conseguentemente i CIOF
provinciali hanno dovuto adeguare strutture e servizi per divenire strumenti idonei ad
intercettare i nuovi bisogni del territorio. Questa necessità di adattamento ha evidenziato
ancor di più le criticità gestionali soprattutto dei Centri per l’impiego a servizio di un’area
molto vasta in termini di densità demografica, a fronte dei nuovi servizi attivati negli ultimi
anni, come quelli destinati ai beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga, e al forte peso
degli adempimenti amministrativi che hanno necessariamente portato ad un
ridimensionamento di alcuni servizi rispetto ad altri.
In tale contesto, il ruolo dei CIOF è pertanto quello di intercettare le necessità formative e
occupazionali del territorio, per divenire attore fondamentale nella ripresa, creando
significativi sinergie con il mondo delle imprese, puntando sulla personalizzazione dei servizi
e attivando reti di servizio anche con le agenzie private per il lavoro; il tutto finalizzato ad una
migliore e maggiore occupazione.
A fronte dell’emergenza occupazionale, che richiede interventi differenziati da territorio a
territorio, in ragione dei differenti bisogni intercettati, gli obiettivi del presente PDO, pur
differenziandosi da un Centro all’altro, sono tuttavia riconducibili ad un medesimo filo
conduttore che è quello di dare risposte concrete alle richieste del territorio, in termini di
occupazione, formazione e servizi ai cittadini.
Segue indicazione obiettivi per aree CIOF:
- Area CIOF di Ancona :
□ migliorare l'efficacia nell'attività di incrocio/domanda offerta, garantendo
la corrispondenza/prossimità fra le esigenze assunzionali del datore di
lavoro e l'invio dei nominativi con le caratteriste e qualità richieste (previa
azione di accoglienza-iscrizione e di orientamento e formazione
dell'utenza);
□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida
sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della
Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.
- Area CIOF di Jesi:
□ miglioramento della capacità di intercettazione delle offerte di lavoro da
parte delle imprese e di risposta del CIOF in termini di lavoratori da
candidare (previa azione di accoglienza-iscrizione e di orientamento
dell'utenza;
□ attività di scouting aziendale al fine di sensibilizzare le aziende del
territorio rispetto ai servizi offerti dal Centro con particolare riferimento al
servizio IDO e Formazione Professionale (inclusa la formazione “on the
job” – tirocini);
□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida
sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della
Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.
- Area CIOF di Fabriano:
□ sviluppare percorsi di integrazione e di (re)inserimento lavorativo di
soggetti svantaggiati attraverso percorsi di formazione/borse assistenziali
per contrastare forme di discriminazioni nel mercato del lavoro";
□ miglioramento dei servizi di accoglienza/informazione/orientamento rivolti
agli utenti;
□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida
sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della
Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.
- Area CIOF di Senigallia:
□ miglioramento dei servizi di accoglienza (di secondo livello ed in auto
consultazione), informazione ed orientamento all’utenza;
□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida
sullo stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della
Regione Marche tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF
Tutte le attività saranno attivate e seguite nel rispetto di quanto previsto dalla Legge 6-11-2012, n. 190
recante “Disposizioni per la prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica
amministrazione” e nel Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione della Provincia di Ancona –
anni 2014/2016 – approvato con deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poteri
spettanti al Consiglio provinciale n. 2 del 24/01/2014. In particolare, si attiveranno misure idonee ad
evitare un malfunzionamento dell’amministrazione dovuto all’uso privato o anche pubblico delle
funzioni attribuite ovvero evitando l’inquinamento dell’azione amministrativa ab externo, così da
garantire il rispetto dei principi costituzionali di legalità, buon andamento ed imparzialità, in conformità
a quanto disposto dagli artt. 5 e 6 del P.T.P.C.. Inoltre, in esecuzione di quanto statuito dal comma 3
dell’art. 2 del P.T.P.C., al fine di ridurre significativamente il “…verificarsi di comportamenti
corrotti;..” si porrà particolare attenzione ai controlli sulle autodichiarazioni che saranno presentate dai
privarti e a monitorare i vari step operativi posti in essere dal personale interno.
PROGRAMMA
Programma n.: 8 – Istruzione Formazione Rendicontazione e Lavoro costituito da 7 progetti
(desunto dalla Relazione
Previsionale e
Programmatica)
PROGETTO (desunto
Progetto n.: 2 - Servizio Lavoro e CIOF
dalla Relazione
Previsionale e
Programmatica)
NATURA
 Settoriale
 Ob. strategico
 Intersettoriale
 Obiettivo di programma
 Ob. di progetto/gestione
O
B DESCRIZIONE
I
E
T
T
I
V
O
Aree CIOF di Ancona:
□ migliorare l'efficacia nell'attività di incrocio/domanda offerta, garantendo la
corrispondenza/prossimità fra le esigenze assunzionali del datore di lavoro e l'invio
dei nominativi con le caratteriste e qualità richieste (previa azione di accoglienzaiscrizione e di orientamento e formazione dell'utenza);
□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo
stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche
tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.
Gli obiettivi di questo anno si pongono in continuità con gli obiettivi relativi all’anno 2013 a fronte del
proseguire delle generale crisi economica che sta attraversando anche il nostro Paese e che ha
comportato, ormai da diversi anni, una preoccupante inflessione dei livelli occupazionali. Il tasso medio
di disoccupazione registrato all’interno della Regione Marche nel III trimestre del 2013 è pari al 9,6%
(Fonte: Istat 29 novembre 2013 da Sistema Informativo regionale) rispetto al 11,3% su base nazionale
riferito al medesimo periodo; il tasso di occupazione medio riferito sempre al III trimestre 2013, si
aggira, per la Regione Marche, al 61,6%, circa un punto % in meno rispetto al medesimo periodo del
2012 (62,9%). Il tasso di occupazione regionale è comunque superiore alla media nazionale che nel III
trim. ha registrato un tasso del 55,6%. (Fonte: Istat novembre 2013 da Sistema Informativo regionale).
Si è reso necessario, pertanto, soprattutto all’interno dei Centri per l’impiego provinciale più grandi in
termini di utenza servita, continuare nell’azione di miglioramento del servizio di intermediazione
domanda/offerta di lavoro, con l’obiettivo di rendere il CIOF il punto di riferimento territoriale tra
quanti sono in cerca di occupazione e quanti la offrono, tentando di soddisfare le esigenze professionali
richieste dai datori di lavoro.
Il secondo obiettivo, trasversale anche ai restanti CIOF, è strettamente correlato al più vasto processo di
modifica del mercato del lavoro operato dalla Legge n. 92/2012 che ha inciso profondamente sulle
disposizioni contenute nel D.Lgs n. 181/00 e s.m.i. in ordine all’accertamento dello stato di
disoccupazione/sospensione e perdita dello stato di disoccupazione; al riguardo, la Regione Marche è in
procinto di approvare le relative linee guida; pertanto, scopo dell’obiettivo è quello di definire modalità
comuni di applicazione della nuova normativa all’interno dei CIOF provinciali. La realizzazione
dell’obiettivo è strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancora
presenti; in mancanza non si darà corso all’obiettivo.
Aree CIOF di Jesi:
□ miglioramento della capacità di intercettazione delle offerte di lavoro da parte delle
imprese e di risposta del CIOF in termini di lavoratori da candidare (previa azione
di accoglienza-iscrizione e di orientamento dell'utenza;
□ attività di scouting aziendale al fine di sensibilizzare le aziende del territorio sui del
territorio rispetto ai servizi offerti dal Centro con particolare riferimento al servizio
IDO e Formazione Professionale (inclusa la formazione “on the job” – tirocini);
□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo
stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche
tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.
Gli obiettivi di questo anno si pongono in continuità con gli obiettivi relativi all’anno 2013 a fronte del
proseguire delle generale crisi economica che sta attraversando anche il nostro Paese e che ha
comportato, ormai da diversi anni, una preoccupante inflessione dei livelli occupazionali. Il tasso medio
di disoccupazione registrato all’interno della Regione Marche nel III trimestre del 2013 è pari al 9,6%
(Fonte: Istat 29 novembre 2013 da Sistema Informativo regionale) rispetto al 11,3% su base nazionale
riferito al medesimo periodo; il tasso di occupazione medio riferito sempre al III trimestre 2013, si
aggira, per la Regione Marche, al 61,6%, circa un punto % in meno rispetto al medesimo periodo del
2012 (62,9%). Il tasso di occupazione regionale è comunque superiore alla media nazionale che nel III
trim. ha registrato un tasso del 55,6%. (Fonte: Istat novembre 2013 da Sistema Informativo regionale).
Si è reso necessario, pertanto, soprattutto all’interno dei Centri per l’impiego provinciale più grandi in
termini di utenza servita, continuare nell’azione di miglioramento del servizio di intermediazione
domanda/offerta di lavoro, con l’obiettivo di rendere il CIOF il punto di riferimento territoriale tra
quanti sono in cerca di occupazione e quanti la offrono, tentando di soddisfare le esigenze professionali
richieste dai datori di lavoro. L’attività di intermediazione del Centro per l’impiego sarà incentivata da
un percorso parallelo di informazione sui servizi erogati dal CIOF rivolto alle aziende del territorio, nel
tentativo di intercettare le richieste di quante più aziende possibili, aumentando in tal modo il
“portafoglio” aziendale servito.
Il terzo obiettivo, trasversale anche ai restanti CIOF, è strettamente correlato al più vasto processo di
modifica del mercato del lavoro operato dalla Legge n. 92/2012 che ha inciso profondamente sulle
disposizioni contenute nel D.Lgs n. 181/00 e s.m.i. in ordine all’accertamento dello stato di
disoccupazione/sospensione e perdita dello stato di disoccupazione; al riguardo, la Regione Marche è in
procinto di approvare le relative linee guida; pertanto, scopo dell’obiettivo è quello di definire modalità
comuni di applicazione della nuova normativa all’interno dei CIOF provinciali. La realizzazione
dell’obiettivo è strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancora
presenti; in mancanza non si darà corso all’obiettivo.
3. Area CIOF di Fabriano:
□ sviluppare percorsi di integrazione e di (re)inserimento lavorativo di soggetti
svantaggiati attraverso percorsi di formazione/borse assistenziali per contrastare
forme di discriminazioni nel mercato del lavoro";
□ miglioramento dei servizi di accoglienza/informazione/orientamento rivolti agli
utenti;
□ rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo
stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche
tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.
Con il primo obiettivo, l’Amministrazione Provinciale di Ancona intende promuovere e sostenere lo
sviluppo della formazione individuale mediante la concessione di incentivi economici individuali per la
partecipazione a corsi di formazione da destinare a soggetti svantaggiati che presentano difficoltà di
inserimento/reinserimento lavorativo mediante percorsi di riqualificazione per rafforzarne le
competenze.
La formazione che si propone è di tipo individualizzato allo scopo di fornire un aiuto al miglioramento
della condizione occupazionale del destinatario.
L’erogazione di borse assistenziali, di competenza del CIOF di Fabriano assieme, tra l’altro, anche alle
procedure di avvio dei percorsi formativi e alla rendicontazione, costituisce una modalità che permette
la personalizzazione dei percorsi formativi, tenendo conto sia della specifica situazione occupazionale,
sia delle esigenze formative del lavoratore emerse durante l’attività di orientamento presso i Centri per
l’impiego, l’orientamento e la formazione provinciali.
L’obiettivo specifico è quello di sviluppare percorsi d’integrazione e migliorare il (re)inserimento
lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro.
Il servizio di accoglienza – secondo obiettivo - è una delle aree strategicamente più importanti per i
Ciof; si tratta infatti del “biglietto da visita” attraverso il quale ci si presenta ai propri utenti. Con
l’accentuarsi della crisi economica in atto, sempre più persone si rivolgono agli sportelli dei Centri per
l’impiego e la capacità di individuare rapidamente le esigenze dell’utente e offrirgli una prima
informazione rappresenta una vera e propria priorità.
Il terzo obiettivo, trasversale anche ai restanti CIOF, è strettamente correlato al più vasto processo di
modifica del mercato del lavoro operato dalla Legge n. 92/2012 che ha inciso profondamente sulle
disposizioni contenute nel D.Lgs n. 181/00 e s.m.i. in ordine all’accertamento dello stato di
disoccupazione/sospensione e perdita dello stato di disoccupazione; al riguardo, la Regione Marche è in
procinto di approvare le relative linee guida; pertanto, scopo dell’obiettivo è quello di definire modalità
comuni di applicazione della nuova normativa all’interno dei CIOF provinciali. La realizzazione
dell’obiettivo è strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancora
presenti; in mancanza non si darà corso all’obiettivo.
4. Area CIOF di Senigallia:
□
□
miglioramento dei servizi di accoglienza (di secondo livello ed in auto
consultazione), informazione ed orientamento all’utenza;
rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo
stato di disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche
tramite tavoli tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.
Il servizio di accoglienza è una delle aree strategicamente più importanti per i Ciof, si tratta infatti del
“biglietto da visita” attraverso il quale ci si presenta ai propri utenti. Con l’accentuarsi della crisi
economica in atto, sempre più persone si rivolgono agli sportelli dei Centri per l’impiego e la capacità di
individuare rapidamente le esigenze dell’utente e offrirgli una prima informazione rappresenta una vera
e propria priorità.
Il servizio di orientamento è sicuramente fra i più complessi che i CIOF devono organizzare, dato
l’elevato livello di “personalizzazione” del servizio a seconda della tipologia di utenza presa in carico,
specialmente in questo periodo dove accanto ad un sempre elevato numero di iscrizioni che si
registrano, non corrispondono altrettante richieste di personale da parte delle aziende e crescono sfiducia
e scoraggiamento. L’attività, oggetto del presente PdO, consiste, pertanto, nel supportare, motivare e
mettere in grado il lavoratore di gestire e pianificare il proprio progetto professionale in coerenza con i
propri obiettivi di vita, per operare scelte consapevoli.
L’obiettivo contiene anche quello riferito alle nuove linee guida regionali sullo stato di disoccupazione,
trasversale ai restanti CIOF ed è strettamente correlato al più vasto processo di modifica del mercato del
lavoro operato dalla Legge n. 92/2012 che ha inciso profondamente sulle disposizioni contenute nel
D.Lgs n. 181/00 e s.m.i. in ordine all’accertamento dello stato di disoccupazione/sospensione e perdita
dello stato di disoccupazione. Al riguardo, la Regione Marche è in procinto di approvare le relative linee
guida; pertanto, occorrerà definire modalità comuni di applicazione della nuova normativa all’interno
dei CIOF provinciali. La realizzazione dell’obiettivo, relativamente allo stato di disoccupazione, è
strettamente condizionata dall’entrata in vigore delle nuove linee guida non ancora presenti; in
mancanza non si darà corso all’obiettivo.
SCADENZA
31/12/2014
INDICATORE DI Anche per l’anno 2014, per gli obiettivi proposti non saranno riportati indicatori recanti % di incremento rispetto
all’anno 2013 o 2012, perché perdurando la grave situazione economica che ha causato la chiusura di numerose
RISULTATO
imprese nel territorio provinciale, risulta difficile stimare un incremento che potrebbe non verificarsi per cause non
dipendenti dall’azione dei CIOF.
Pertanto l’indicatore che verrà preso come base per la valutazione degli obiettivi terrà conto delle iniziative attivate
da ciascun Centro nel raggiungimento dei singoli obiettivi di pertinenza, così come di seguito indicato:
1. Aree CIOF di Ancona:
□
migliorare l'efficacia nell'attività di incrocio/domanda offerta, garantendo la
corrispondenza/prossimità fra le esigenze assunzionali del datore di lavoro e l'invio dei
nominativi con le caratteriste e qualità richieste (previa azione di accoglienza-iscrizione e di
orientamento e formazione dell'utenza);
□
rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di
disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli
tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.
- intercettazione di almeno n.100 richieste aziendali per l’avviamento di personale da contrattualizzare con rapporti
di lavoro o da avviare come tirocinanti;
- n. 500 candidature da avviare tramite il servizio di incrocio D/O; n. 200 candidature da avviare a selezione per il
tirocinio;
- n. 2 tavoli tecnici per definire le modalità applicative delle nuove linee guida regionali sull’accertamento dello stato
di disoccupazione, di cui n. 1 tavolo di coordinamento dei quattro CIOF con la responsabile dell’Area Lavoro e n. 1
attivato presso ciascun CIOF e coordinato dal rispettivo responsabile di Area.
2. Area CIOF di Jesi:
□
miglioramento della capacità di intercettazione delle offerte di lavoro da parte delle imprese e
di risposta del CIOF in termini di lavoratori da candidare (previa azione di accoglienzaiscrizione e di orientamento dell'utenza;
□
attività di scouting aziendale al fine di sensibilizzare le aziende del territorio sui del territorio
rispetto ai servizi offerti dal Centro con particolare riferimento al servizio IDO e Formazione
Professionale (inclusa la formazione “on the job” – tirocini);
□
rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di
disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli
tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.
- n. 3.000 soggetti accolti, iscritti e sottoposti a colloquio di orientamento;
- n. 250 richieste aziendali per l’avviamento di personale da contrattualizzare con rapporti di lavoro o da avviare
come tirocinanti;
- n. 1.600 candidature da avviare tramite il servizio di incrocio D/O; n. 200 candidature da avviare a selezione per il
tirocinio;
- n. 2 tavoli tecnici per definire le modalità applicative delle nuove linee guida regionali sull’accertamento dello stato
di disoccupazione, di cui n. 1 tavolo di coordinamento dei quattro CIOF con la responsabile dell’Area Lavoro e n. 1
attivato presso ciascun CIOF e coordinato dal rispettivo responsabile di Area.
3. Area CIOF di Fabriano:
□
sviluppare percorsi di integrazione e di (re)inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati
attraverso percorsi di formazione/borse assistenziali per contrastare forme di discriminazioni
nel mercato del lavoro";
□
miglioramento dei servizi di accoglienza/informazione/orientamento rivolti agli utenti;
□
rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di
disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli
tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF.
- attivazione di tutti i corsi formativi previsti (n. 4) destinati agli appartenenti alle categorie svantaggiate;
- n. 900 servizi di accoglienza da erogare nel 2014; n. 20 laboratori di gruppo; n. 1.400 colloqui di orientamento;
- n. 2 tavoli tecnici per definire le modalità applicative delle nuove linee guida regionali sull’accertamento dello stato
di disoccupazione, di cui n. 1 tavolo di coordinamento dei quattro CIOF con la responsabile dell’Area Lavoro e n. 1
attivato presso ciascun CIOF e coordinato dal rispettivo responsabile di Area.
4. Area CIOF di Senigallia:
□
miglioramento dei servizi di accoglienza (di secondo livello ed in auto consultazione),
informazione ed orientamento all’utenza;
□
rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le nuove linee guida sullo stato di
disoccupazione di imminente introduzione da parte della Regione Marche tramite tavoli
tecnici di coordinamento ed interni ai CIOF
- n. 900 servizi di accoglienza ed informazione da erogare nel 2014;
- n. 22 incontri di laboratori di orientamento di gruppo;
- n. 1.800 colloqui di orientamento;
- n. 2 tavoli tecnici per definire le modalità applicative delle nuove linee guida regionali sull’accertamento dello stato
di disoccupazione, di cui n. 1 tavolo di coordinamento dei quattro CIOF con la responsabile dell’Area Lavoro e n. 1
attivato presso ciascun CIOF e coordinato dal rispettivo responsabile di Area.
MACRO AZIONI
Aree CIOF di Ancona:
-Pianificazione adeguamenti strutturali nella
erogazione dei servizi dei CIOF per intercettare i
fabbisogni in termini occupazionali delle aziende
ed avviare, entro tempi congrui, una rosa di
candidati per la selezione coerenti con i profili
professionali richiesti.
-Definire modalità comuni di applicazione della
nuova normativa sullo stato di disoccupazione
all’interno dei CIOF provinciali tramite specifici
tavoli tecnici. La realizzazione dell’obiettivo è
strettamente condizionata dall’entrata in vigore
delle nuove linee guida non ancora presenti; in
mancanza non si darà corso all’obiettivo.
Aree CIOF di Jesi:
-Pianificazione adeguamenti strutturali nella
erogazione dei servizi dei CIOF per intercettare i
fabbisogni in termini occupazionali delle aziende
ed avviare, entro tempi congrui, una rosa di
candidati per la selezione coerenti con i profili
professionali richiesti.
- Affiancare l’attività di intermediazione con un
percorso parallelo di informazione sui servizi
erogati dal CIOF rivolto alle aziende del territorio,
coinvolgendo esclusivamente il personale interno,
nel tentativo di intercettare le richieste di quante
più aziende possibili, aumentando il “portafoglio”
aziendale servito.
-Definire modalità comuni di applicazione della
nuova normativa sullo stato di disoccupazione
all’interno dei CIOF provinciali tramite specifici
tavoli tecnici. La realizzazione dell’obiettivo è
strettamente condizionata dall’entrata in vigore
delle nuove linee guida non ancora presenti; in
mancanza non si darà corso all’obiettivo.
Area CIOF di Fabriano:
-Pubblicizzare i percorsi formativi destinati alla
categoria di soggetti svantaggiati ed organizzare i
servizi interni al CIOF per pianificare le attività di
avvio, di gestione e di rendicontazione dei corsi ai
fini dell’erogazione delle borse assistenziali.
-Organizzare i servizi interni utilizzando in maniera
flessibile il personale, per consentire la
realizzazione degli interventi di accoglienza e di
orientamento funzionali a pianificare un progetto
professionale coerente rispetto alle aspettative e
competenze possedute.
-Definire modalità comuni di applicazione della
nuova normativa sullo stato di disoccupazione
all’interno dei CIOF provinciali tramite specifici
tavoli tecnici. La realizzazione dell’obiettivo è
strettamente condizionata dall’entrata in vigore
delle nuove linee guida non ancora presenti; in
mancanza non si darà corso all’obiettivo.
Area CIOF di Senigallia:
-Organizzare i servizi interni utilizzando in maniera
flessibile il personale, per consentire la
realizzazione degli interventi di accoglienza e di
orientamento funzionali a pianificare un progetto
professionale coerente rispetto alle aspettative e
competenze possedute.
-Definire modalità comuni di applicazione della
nuova normativa sullo stato di disoccupazione
all’interno dei CIOF provinciali tramite specifici
tavoli tecnici. La realizzazione dell’obiettivo è
strettamente condizionata dall’entrata in vigore
delle nuove linee guida non ancora presenti; in
mancanza non si darà corso all’obiettivo.
32/12/2014
Dirigente del
settore
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
R RISORSE UMANE
I (vedi nel dettaglio l’allegata scheda
S riepilogativa)
O
R
S
E
Altri uffici
coinvolti:
n. 99
n. 14
Collaboratori esterni
n. 3
Tempo indeterminato
n.
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
Spese
investimento
€
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
X
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
L’intervento è coerente con l’esigenza dettata dal perdurare della crisi economica di intervenire con
obiettivi trasversali in modo da intercettare quanto più possibile i bisogni delle aziende e degli
utenti in cerca di lavoro in termini occupazionali e formativi.
Il Dirigente
Dott.ssa Maria Rita Manzotti
RISORSE UMANE COINVOLTE
Tempo indeterminato n. 99
AREA LAVORO: Responsabile, Maria Elena Cherubini
AREA CIOF di Ancona:
- Responsabile di Area, Lorenzo Barucca
- Del Fiasco Gianluca
- Marcellini Mauro
- Torreggiani Stefania
- Possanzini Massimiliano
- Pangrazi Myrna Noemi
- Ruocco Maria Rosaria
- Mastrantonio Annarella
- Bronzini Paolo
- Ricci Lino
- Petrollini Stefania
- Pocaterra Stefania
- Pirani Eros
- Gasparroni Maria Antonietta
- Tregambe Marilena
- Avenali Barbara
- Morani Morena
- Renzi Stefania
- Grandi Lidia
- Pergolesi Patrizia
- Lanari Monica
- Martini Camilla
- Muscari Tomajoli Elisabetta
- Giombini Laura
- Cutrini Emanuele
- Michel Silvia Regina
- Raffaelli Elisabetta
- Vela Alessia
- Gioia Pierluigi
AREA CIOF di Jesi:
- Responsabile di Area, Moreno Menotti,
- Rossi Calvio
- Del Bianco Valeriano
- Albanesi Alessandra
- Barbetta Gabriella
- Pieroni Paolo
- Cozzolino Luca
- Civerchia Orietta
- Cardinali Roberta
- Scortichini Graziella
- Gregori Tatiana
- Bordoni Simonetta
- Pela Patrizia
- Pellegrini Sergio
- Lombardi Piero
- Piaggesi Daniela
- Amori Tiziana
- Santarelli Pierluigi
- Cercaci Gabriela
- Cacace Simona
- Cerioni Alessandra
- Peroni Enrica
- Quercetti Sergio
- Maurizi Cristina
- Catalani Daniele
- Fiordelmondo Mascia
- AREA CIOF di Fabriano:
1° obiettivo: Sviluppare percorsi d’integrazione e di (re)inserimento
lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso percorsi di
formazione/borse assistenziali per contrastare forme di discriminazioni
nel mercato del lavoro:
- Responsabile di Area, Paleco Anna Rita, trasversale ai tre obiettivi di area
CIOF
- Perini Marina
- Falzetti Renato
2°
obiettivo:
miglioramento
dei
servizi
accoglienza/informazione/orientamento rivolti agli utenti;.
di
- Cerquarelli Liviana
- Meduri Maurizio
- Baldarelli Giampiero
- Gasperini Giancarlo
- Massimiliani Ugo
- Cambio Alessandro
- Rossi Silvia
- Pierantoni Emanuela
- Vergari Gianluca
- Cerquarelli Angela
- Agostinelli Romina
- Lacchè Lucilla
- Postiglione Luisa
- Ottavi Marina
3° obiettivo: rendere operative e uniformi sul territorio provinciale le
nuove linee guida sullo stato di disoccupazione di imminente
introduzione da parte della Regione Marche
- Ottavi Marina
- Gasperini Giancarlo
- Meduri Maurizio
AREA CIOF di Senigallia:
- Responsabile di Area: Carolina Mercolini
- Mazzoli Laura
- Eusepi Anna Rita
- Sanchioni Massimo
- Curzi Maurizio
- Cecilioni Maurizio
- Della Costanza Claudio
- Ganci Gandolfina
- Bernacchia Sauro
- Lucarini Maria Gabriella
-Pigalarga Alessandra
- Carozza Salvatore
- Pianelli Lucia
- Ricci Franco
- Gazzetti Marina
- Tantucci Giancarla
- Sabbatini Lorenzo
- Pancotti Graziano
- Carozza Giuseppina
- Rossetti Roberta
- Paci Francesca Michela
- Morbidelli Annarella
-Giovanetti Francesca
-Pasqualini Barbara
-Esposto Pirani Riorita
-Brighenti Beatrice
- Carozza Giuseppina
Tempo determinato
n. 14
- CIOF Ancona:
- Capomagi Emanuela
- Marini Alessandra
- Pettinari Rossana
- Barone Sandra
-Vittori Francesca
CIOF di Jesi:
- Carbonelli Roberta
- Teloni Elisa
- Badiali Marica
- Lucesoli Alessia
- Torelli Donatella
- Magini Antonella
CIOF di Fabriano:
- Balestra Monica
- Stagnozzi Emanuela
CIOF di Senigallia:
- Malatesta Silvia
Collaboratori esterni
n. 3
CIOF di Fabriano:
- Luisa Cherubini
- Mazzarini Lorenzo
CIOF di Jesi:
- Paola Omenetti
Altri uffici coinvolti
Tempo indeterminato n.
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014
Obiettivi del Settore V
EDILIZIA
Dirigente Settore (ad interim)
MASSIMO SBRISCIA
Codice
Commissario Straordinario
PATRIZIA CASAGRANDE
Obiettivo
Settore/Servizio
Peso
percentuale
1
EDILIZIA
V
60/100
2
VIABILITA’
V
40/100
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE V - EDILIZIA
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Ing. Massimo Sbriscia
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 1
Peso percentuale: 60/100
Il programma del Settore V deve soddisfare un ampio bacino di utenza negli ambiti della pubblica
istruzione e delle nuove infrastrutture di competenza della Provincia. L’impegno economico
dell’ente fino al primo decennio del 2000, su questo settore, ha dato risultati facilmente
riscontrabili dai cittadini osservando la qualità delle scuole e delle strade provinciali. Purtroppo la
(desunte dal Programma di necessità di contenere la spesa pubblica all’interno del patto di stabilità dell’UE ha ridotto
notevolmente la capacità di spesa e quindi la possibilità di effettuare le manutenzioni
mandato e dalle funzioni
straordinarie necessarie a mantenere elevato lo standard dei nostri edifici.
istituzionali e
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO
amministrative della
Provincia)
L'attività del Settore V, oltre alla complementare attività amministrativa, è finalizzata alla:
1.
2.
3.
Gestione del patrimonio immobiliare - Espropriazioni.
Realizzazione delle opere pubbliche relative all'edilizia scolastica ed istituzionale i cui
programmi di lavoro risultano dettagliatamente individuati nei Programmi Triennali dei
Lavori Pubblici e nei relativi Piani Annuali, redatti ai sensi dell'art. 128 del D.Lgs.
12.4.2006 n. 163.
Conservazione del patrimonio edilizio.
Realizzazione delle opere pubbliche relative ad interventi di riqualificazione e
potenziamento delle strade provinciali i cui programmi di lavoro risultano
dettagliatamente individuati nei Programmi Triennali dei Lavori Pubblici e nei relativi
Piano Annuali, redatti ai sensi dell'art. 128 del D.Lgs. 12.4.2006 n. 163.
L’obiettivo oggetto della presente scheda si colloca nell’’ambito delle attività di cui al p.to 2
Le scelte che hanno dato origine alla programmazione delle attività di cui al p.to 2 sono quelle
che, partendo dalla conoscenza approfondita dello stato di fatto del patrimonio edilizio scolastico
e dalle indagini sui materiali delle strutture già eseguite nel corso del 2013 consentono di
procedere alla valutazione della vulnerabilità sismica di alcuni edifici e alla progettazione dei
lavori di adeguamento sismico così come prescritto dall’art. 2 comma 3 dell’OPCM 3274/2003.
Le scelte del p.to 2 inoltre consentono di raggiungere gli obiettivi strategici dell’Ente utilizzando al
meglio le risorse economiche e strumentali disponibili.
Finalità da conseguire
Contribuire al “ Territorio come valore”, quale strategia dello sviluppo della Provincia di Ancona e
cioè territorio inteso come sistema unitario ed insieme aggregante, che fa emergere il valore di
sintesi della specificità locale e nel contempo assomma tante diverse identità, ognuna con le
proprie peculiarità, che vanno lette come risorse da conoscere, interpretare, conservare,
incrementare e comunicare.
La qualità territoriale, nella rinnovata declinazione in senso organico dello sviluppo sostenibile,
cioè come coevoluzione dello sviluppo sociale, ha un valore strategico, oltre che etico, e
rappresenta il fattore chiave nella competizione globale (cosiddetta dimensione glocal).
Il valore del territorio è dato dal capitale territoriale che è insito nei luoghi fisici ed è rappresentato
dalle condizioni e dalle risorse, rinnovabili e non, dell’ambiente naturale, dal patrimonio storico
culturale non riproducibile ma incrementabile, dal sistema di infrastrutture presente, anch’esso
incrementabile, ed infine dal capitale umano locale. Quest’ultimo rappresenta l’insieme dei saperi
locali, delle cognizioni, delle caratteristiche del tessuto sociale, dei fattori di eterogeneità
culturale, delle relazioni consolidate, delle capacità istituzionali, ecc., che, qualora in grado di
dialogare in una logica di rete, mediante l’azione collettiva locale, produce valore aggiunto al
sistema territorio.
Il capitale umano, e quindi la sua formazione, va così ad assumere un ruolo centrale ineludibile
ed un’esigenza per la collettività che non può che esplicarsi nel percorso istruzione e formazione
attraverso la disponibilità di strutture adeguate e stimolanti i relativi processi.
Il presente PdO. è coerente con:
- il programma di mandato
- il Piano generale di Sviluppo: Strategia “Il territorio come valore” – La sostenibilità sociale e
culturale – Politiche per la persona. Asse 3 - 5.3.3 Misura 3 sistema formativo integrato - I
poli formativi integrati - gli edifici scolastici.
- gli atti di programmazione finanziaria
- il Piano triennale della prevenzione e della corruzione (P.T.P.C.) della Provincia di Ancona
adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poteri del
Consiglio n. 2 del 24/01/2014
- Codice di comportamento adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario
nell’esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 364 del 23/12/2013
PROGRAMMA
Programma n.: 5
(desunto dalla Relazione
Previsionale e
Programmatica)
PROGETTO (desunto
Progetto n.: 2
dalla Relazione
Previsionale e
Programmatica)
NATURA
 Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
 Ob. di progetto/gestione
O
B DESCRIZIONE
I
E
T
T
I
V
O
EDILIZIA SCOLASTICA
Per una pubblica amministrazione, pensare al futuro significa rivolgere uno sguardo speciale alle
nuove generazioni e, di conseguenza, al mondo della scuola. Un universo in continuo divenire
nel suo necessario misurarsi con i nuovi standard sociali, culturali, economici, ambientali,
tecnologici e infrastrutturali. Gli edifici di competenza provinciale sono 43 (facenti capo a 26
istituti scolastici). Di questi, attualmente, 25 sono di proprietà della Provincia, 13 sono in
comodato d’uso (provenienti dai Comuni) e 5 in locazione. Gli studenti delle scuole medie
superiori della Provincia sono circa 22.000. Se si tiene conto anche degli insegnanti e di tutto il
personale impegnato nella scuola, si raggiunge facilmente la dimensione di una città con i suoi
bisogni e le sue proposizioni, dove gli “abitanti” vivono buona parte delle loro giornate
L'obiettivo strategico per l'edilizia scolastica è quello di garantire scuole con ambienti fisici
adeguati alle esigenze didattiche che possano soddisfare le dinamiche conseguenti alla loro
autonomia gestionale, in modo da offrire agli insegnanti, agli studenti ed al personale ambienti
favorevoli ad una crescita qualitativa dei risultati formativi, professionali e culturali.
Ciò verrà conseguito attraverso la costituzione di sedi uniche ed efficienti in grado di dare una
adeguata risposta alle nuove esigenze delle attività didattiche eliminando, nel contempo, i
costosi oneri di locazione.
I nuovi edifici e quelli soggetti ad interventi di recupero ed adeguamento normativo saranno
strutturati, per quanto possibile, in modo da garantire flessibilità d'uso in relazione alle
innovazioni in materia di cicli scolastici ed alla autonomia della gestione.
Per le nuove costruzioni saranno ricercate soluzioni architettoniche, ben legate al contesto
edilizio esistente, in grado di offrire spazi fisici vivibili e creativi, mentre nelle ristrutturazioni di
edifici di pregio, oltre ai precedenti obiettivi, saranno recuperati i valori storici e l'identità degli
ambienti per esaltarne le tradizioni formative in rapporto al contesto dei luoghi e del sociale.
Quanto sopra sarà perseguito nell’ottica di realizzare poli formativi integrati e aggregazioni
scolastiche funzionali ai piani di dimensionamento scolastici approvati.
Le priorità delineate sono rappresentate dalla realizzazione dei seguenti interventi:
MIGLIORAMENTO SISMICO IPSIA DI ARCEVIA, IPSIA LAENG E LICEO CAMPANA DI OSIMO
E IIS GALILEI DI JESI
Le indagini sui materiali e sulle strutture effettuate presso gli edifici scolastici IPSIA Laeng di
Osimo, Liceo Campana di Osimo e IIS Galilei di Jesi, nonché la verifica condotta per l’IPSIA
“Padovano” di Arcevia hanno evidenziato la vulnerabilità sismica dei suddetti istituti scolastici
dovuta sia alla localizzazione che all’impoverimento dei materiali costruttivi utilizzati. Si rileva
pertanto la necessità, ai fini del mantenimento della sicurezza, di attuare interventi di
miglioramento sismico sulla base dei progetti.
La spesa per tali interventi, da quantificare esattamente in sede di redazione dei progetti, è stata
stimata in € 2.550.000,00.
L’analisi dei rischi condotta ai fini della redazione del Piano Triennale della Prevenzione della
Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona, adottato con Deliberazione del
Commissario straordinario nell’esercizio dei poteri del Consiglio, n. 2 del 24//01/2014, evidenzia
come i procedimenti di competenza dell’Area Edilizia rientrino tra i processi potenzialmente
interessati da possibili fenomeni corruttivi.
L’Area Edilizia , infatti, si occupa di attività quali:
Procedimenti per la realizzazione di opere pubbliche di competenza provinciale (edilizia
scolastica ed istituzionale)
Progettazione ai vari livelli previsti dalle norme vigenti
Direzione e contabilità Lavori
Tali attività sono sempre state eseguite nel rispetto del Codice dei contratti (D.Lgs. 163/2006) e
del relativo Regolamento di attuazione (DPR 207/2010). Lo stesso dicasi per le fasi delicate
dell’aggiudicazione e dell’esecuzione degli appalti, quali la verifica delle offerte anormalmente
basse, l’eventuale autorizzazione di subappalti o l’approvazione di varianti.
L’adozione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della
Provincia di Ancona costituisce un ulteriore stimolo per implementare quanto già realizzato. Con
riferimento alle misure e alle iniziative indicate nel Piano, l’azione dell’Area Edilizia si concentrerà
in particolare sulle seguenti attività:
1) Aggiornamento dei modelli di capitolato speciale di appalto e schema di contratto con
l’inserimento delle clausole previste dalla normativa anticorruzione: l’art. 40 del Piano
Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona
prevede che si prediliga nella propria attività contrattuale, l’inserimento di patti di
integrità o protocolli di legalità, quali strumenti contenenti regole di comportamento
finalizzate alla prevenzione del fenomeno corruttivo e volte a valorizzare comportamenti
eticamente adeguati per tutti i partecipanti alle gare di appalto;
2) Verificare, ai sensi dell’art. 5 del Codice di comportamento e dell’art. 34 del PTPC,
l’assenza di conflitti di interesse tra dipendenti e ditte terze nell’ambito delle attività
sopra descritte;
3) Affidamento delle ispezioni, dei controlli e degli atti di vigilanza di competenza
dell’amministrazione ad almeno due dipendenti abbinati secondo rotazione casuale
SCADENZA
Gli interventi previsti dall’obiettivo, e compendiati nella tabella che segue, richiedono tempi di
attuazione di medio termine, sia per la loro complessità che per la loro dipendenza da fattori
endogeni (quali procedimenti autorizzativi, copertura finanziaria, concertazione progettuale con
gli utenti, tempistiche derivanti dai procedimento di affidamento, affidabilità delle ditte appaltatrici,
ecc.), per cui l’obiettivo annuale va riferito a fasi di prossimità rispetto al livello di maturazione
delle fasi pregresse.
Nella tabella degli obiettivi che segue si riportano le scadenze delle conclusioni delle fasi
obiettivo del 2014.
INDICATORE DI Come indicatore di risultato per misurare il livello di raggiungimento dell'obiettivo può essere
assunto il numero dei progetti approvati.
RISULTATO
INTERVENTI
INVESTIMENTI
Miglioramento
sismico
“Padovano” di Arcevia
IPSIA
Miglioramento
sismico
“Laeng” di Osimo
IPSIA
Miglioramento
sismico
“Campana” di Osimo
Liceo
Miglioramento sismico IIS “Galilei”
di Jesi
Fase da concludere
Scadenza
541.616,00
Progetto esecutivo
31/12/2014
1.000.000,00
Progetto esecutivo
31/12/2014
750.000,00
Progetto esecutivo
31/12/2014
250.000,00
Progetto definitivo
31/12/2014
Approvazione n. 4 progetti: raggiunto in modo eccellente
Approvazione n. 3 progetti: raggiunto
Approvazione n. 2 progetti: scarsamente raggiunto
Approvazione n. progetti < 2: non raggiunto
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
Le macroazioni necessarie per il
raggiungimento di un obiettivo
formato da sub obiettivi vengono
definite dal raggiungimento di ogni
sub-obiettivo; queste azioni sono
SCADENZA
DIRIGENTE (ad interim)
31/12/2014
Massimo Sbriscia
incentrate sull’esigenza di dare risposte
immediate ai fruitori degli interventi,
garantendo la qualità e l’efficacia degli
interventi, coerentemente con il rispetto
della normativa di riferimento.
Il termine di scadenza, previsto per ogni
sub-obiettivo, rappresenta lo stato di
avanzamento del progetto e l’indicatore
di risultato è il termine di scadenza
ultimo tra tutti i sub-obiettivi.
Gli obiettivi prefissati comprendono
anche l’avvio dei cantieri con il risultato
di dare sostegno all’uscita dall’attuale
crisi economica.
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del Massimo Sbriscia
settore o
servizio
Collaboratori Tempo indeterminato n. 25
del settore
Cerasa Riccardo
Vallasciani Alessandra
Verdolini Nicola
Cerioni Luigi
Petrucci Massimiliano
Rossetti Antonella
Paglia Antonio
Marino Aldo Rocco
Mossi Maurizio
Paola Orciani
Polverini Marco
Carbonari Marcello
Campieri Fiorenza
Benati Vanessa
Schiaroli Simona
Angeletti Roberto
Bottegoni Alessandro
Alessandro Giacchetta
Bruglia Stefania
Rossini Alessandro
Masi Simone
Binci Lucio
Sisani Elvio
Rocchi Riccardo
Berluti Alessandro
Altri uffici
coinvolti
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato n.
Verdini Fabrizio
Dolciotti Giacomo
2
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
€
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Gli obiettivi della presente scheda sono del tutto congruenti sia con il programma di mandato che con i documenti di
programmazione. Il loro raggiungimento passa attraverso normative e procedimenti molto complessi che vedono
coinvolti gli interessi diretti dei cittadini e degli utilizzatori ma anche attraverso la qualità del progetto, per la
elaborazione del quale necessita una elevata professionalità in tutte le materie coinvolte che richiedono specifiche
competenze nella disciplina paesaggistica, ambientale ed urbanistica, nella normativa tecnica sulle costruzioni, nelle
norme espropriative e nella normativa sugli appalti.
Per far fronte a tutto questo è necessaria una qualificata gestione delle competenze, adeguata a percorrere il
procedimento sopra descritto, per la cui elaborazione occorre un team dotato di grande professionalità come quello che
si è formato in questo ente.
Saper progettare significa portare a sintesi le esigenze funzionali, estetiche, ambientali, di durabilità e di soddisfazione
dei fruitori compatibilmente con i costi e nel rispetto delle norme e della legittimità procedimentale; credo che questi
valori siano ormai patrimonio del gruppo che opera in questa attività e ciò è sicuramente un valore aggiunto ed una
risorsa per l’ente.
Ancona, ___
Il Dirigente
Ing. Massimo Sbriscia
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE IV - EDILIZIA
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Ing. Massimo Sbriscia
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 2
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO
Peso percentuale: 40/100
Il programma del Settore V deve soddisfare un ampio bacino di utenza negli ambiti della pubblica
istruzione e delle nuove infrastrutture di competenza della Provincia. L’impegno economico dell’ente
nell’ultimo decennio, su questo settore, ha dato risultati facilmente riscontrabili dai cittadini osservando
la qualità delle scuole e delle strade provinciali. Purtroppo la necessità di contenere la spesa pubblica
all’interno del patto di stabilità dell’UE ha ridotto notevolmente la capacità di spesa e quindi la possibilità
di effettuare le manutenzioni straordinarie necessarie a mantenere elevato lo standard delle
infrastrutture.
L'attività del Settore V, oltre alla complementare attività amministrativa, è finalizzata alla:
1. Gestione del patrimonio immobiliare - Espropriazioni.
2. Realizzazione delle opere pubbliche relative all'edilizia scolastica ed istituzionale i cui programmi di
lavoro risultano dettagliatamente individuati nei Programmi Triennali dei Lavori Pubblici e nei
relativi Piani Annuali, redatti ai sensi dell'art. 128 del D.Lgs. 12.4.2006 n. 163.
Conservazione del patrimonio edilizio.
3. Realizzazione delle opere pubbliche relative ad interventi di riqualificazione e potenziamento delle
strade provinciali i cui programmi di lavoro risultano dettagliatamente individuati nei Programmi
Triennali dei Lavori Pubblici e nei relativi Piani Annuali, redatti ai sensi dell'art. 128 del D.Lgs.
12.4.2006 n. 163.
L’obiettivo oggetto della presente scheda si colloca nell’’ambito delle attività di cui al p.to 3
Le scelte che hanno dato origine alla programmazione delle attività di cui al p.to 3 sono quelle che,
partendo dalla conoscenza approfondita dello stato di fatto del patrimonio stradale, consentono di
raggiungere gli obiettivi strategici dell’Ente utilizzando al meglio le risorse disponibili.
Finalità da conseguire
Contribuire al “Territorio come valore” dato dal capitale territoriale insito nei luoghi fisici e rappresentato
dalle condizioni e dalle risorse, rinnovabili e non, dell’ambiente naturale, dal patrimonio storico
culturale, dal sistema di infrastrutture presente ed incrementabile ed infine dal capitale umano locale. E
questo per, accrescere la competitività del sistema economico marchigiano, promuovere il sistema
produttivo e attrarre investimenti, creando le condizioni migliori per l’accessibilità al territorio operando
sulle infrastrutture materiali e quindi sul potenziamento e riqualificazione del patrimonio stradale al fine
di offrire adeguati livelli di servizio ai flussi di traffico necessari allo sviluppo socio-economico del
territorio nel rispetto delle sue specificità naturalistiche ed ambientali.
Il presente PdO. è coerente con:
- il programma di mandato,
- il Piano generale di Sviluppo: Strategia “Il territorio come valore” – Accrescere la competitività del
sistema economico marchigiano Asse 5.1 Competitività del sistema economico. 4 Accessibilità.
b) Infrastrutture materiali: La riqualificazione della rete stradale provinciale – Competitività del
sistema economico Misura 4 – Accessibilità
- gli atti di programmazione finanziaria
- il Piano triennale della prevenzione e della corruzione (P.T.P.C.) della Provincia di Ancona
adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario nell’esercizio dei poteri del Consiglio
n. 2 del 24/01/2014
- Codice di comportamento adottato con Deliberazione del Commissario Straordinario
nell’esercizio dei poteri spettanti alla Giunta provinciale n. 364 del 23/12/2013
PROGRAMMA
Programma n.: 5
(desunto dalla Relazione
Previsionale e
Programmatica)
PROGETTO
(desunto dalla Relazione
Previsionale e
Programmatica)
Progetto n.: 3
NATURA
O
B
I
E
T
T
I
V
O
 Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
 Ob. di progetto/gestione
DESCRIZIONE
La riqualificazione della rete stradale provinciale
L'obiettivo consiste nel potenziamento e nella riqualificazione della rete stradale provinciale
in rapporto alle esigenze di sviluppo del territorio individuate sia in base agli esiti delle analisi
di rilevamento dello stato di fatto, sia attraverso molteplici momenti di ascolto e verifica
attivati sul territorio; punto di partenza è stata quindi l’analisi della viabilità primaria e
secondaria prevista dal Piano Territoriale di Coordinamento e le previsioni di sviluppo del
territorio ivi delineate. Si sono inoltre valutati i flussi di traffico attuali e i livelli di servizio di cui
necessita la viabilità extraurbana secondaria di competenza provinciale, nonché le esigenze
partecipate dai soggetti interessati nel corso dei focus group tematici realizzati.
Le priorità di intervento delineate sono le seguenti:
1. Adeguamento barriere stradali di sicurezza lungo le strade provinciali (bordo ponte –
bordo rilevato) (4° e 5° PNSS) PROGETTO DEFINITIVO IN LINEA TECNICA
2. PNSS - Realizzazione di una rotatoria sulla S.P. n. 12 “Corinaldese” al Km. 11+000
nell’intersezione con la Via comunale ‘Po’ in località Borgo Catena (4° e 5° PNSS)
PROGETTO DEFINITIVO IN LINEA TECNICA
3. Lavori di demolizione e ricostruzione del ponte sul fiume Cesano, al confine tra le
province di Pesaro–Urbino ed Ancona – Comuni di Mondavio (PU) e Corinaldo (AN) –
U.O. Senigallia (I° stralcio dal Km 0+000 al km 3+400) PROGETTO PRELIMINARE IN
LINEA TECNICA
L’analisi dei rischi condotta ai fini della redazione del Piano Triennale della Prevenzione della
Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia di Ancona, adottato con Deliberazione del
Commissario straordinario nell’esercizio dei poteri del Consiglio, n. 2 del 24//01/2014,
evidenzia come i procedimenti di competenza dell’Area progettazione e Lavori rientrino tra i
processi potenzialmente interessati da possibili fenomeni corruttivi.
L’Area Progettazione e lavori , infatti, si occupa di attività quali:
- Procedimenti per la realizzazione di opere pubbliche relative alla viabilità provinciale
- Progettazione ai vari livelli previsti dalle norme vigenti
- Direzione e contabilità Lavori
Tali attività sono sempre state eseguite nel rispetto del Codice dei contratti (D.Lgs. 163/2006)
e del relativo Regolamento di attuazione (DPR 207/2010). Lo stesso dicasi per le fasi
delicate dell’aggiudicazione e dell’esecuzione degli appalti, quali la verifica delle offerte
anormalmente basse, l’eventuale autorizzazione di subappalti o l’approvazione di varianti.
L’adozione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della
Provincia di Ancona costituisce un ulteriore stimolo per implementare quanto già realizzato.
Con riferimento alle misure e alle iniziative indicate nel Piano, l’azione dell’Area
progettazione e Lavori si concentrerà in particolare sulle seguenti attività:
4) Aggiornamento dei modelli di capitolato speciale di appalto e schema di contratto
con l’inserimento delle clausole previste dalla normativa anticorruzione: L’art. 40 del
Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16 della Provincia
di Ancona prevede che si prediliga nella propria attività contrattuale, l’inserimento di
patti di integrità o protocolli di legalità, quali strumenti contenenti regole di
comportamento finalizzate alla prevenzione del fenomeno corruttivo e volte a
valorizzare comportamenti eticamente adeguati per tutti i partecipanti alle gare di
appalto;
5) Verificare, ai sensi dell’art. 5 del Codice di comportamento e dell’art. 34 del PTPC,
l’assenza di conflitti di interesse tra dipendenti e ditte terze nell’ambito delle attività
sopra descritte;
6) Affidamento delle ispezioni, dei controlli e degli atti di vigilanza di competenza
dell’amministrazione ad almeno due dipendenti abbinati secondo rotazione casuale
SCADENZA
Gli interventi previsti dall’obiettivo, e compendiati nella tabella che segue, richiedono tempi di
attuazione di medio termine, sia per la loro complessità che per la loro dipendenza da fattori
endogeni (quali procedimenti autorizzativi, copertura finanziaria, concertazione progettuale
con gli utenti, tempistiche derivanti dai procedimento di affidamento, affidabilità delle ditte
appaltatrici, ecc.), per cui l’obiettivo annuale va riferito a fasi di prossimità rispetto al livello di
maturazione delle fasi pregresse.
Nella tabella degli obiettivi che segue si riportano le scadenze delle conclusioni delle fasi
obiettivo del 2014.
INDICATORE
DI RISULTATO
Come indicatore di risultato per misurare il livello di raggiungimento dell'obiettivo può essere assunto il
numero dei progetti approvati.
INTERVENTI
Adeguamento delle barriere stradali di
sicurezza lungo le strade provinciali
(bordo ponte – bordo rilevato) (4° e 5°
PNSS)
PNSS - Realizzazione di una rotatoria
sulla S.P. n. 12 “Corinaldese” al Km.
11+000 nell’intersezione con la Via
comunale ‘Po’ in località Borgo Catena
(4° e 5° PNSS)
Lavori di demolizione e ricostruzione del
ponte sul fiume Cesano, al confine tra le
province di Pesaro–Urbino ed Ancona –
Comuni di Mondavio (PU) e Corinaldo
(AN) – U.O. di Senigallia
Totale investimenti
Investimento
Progettazione
585.000,00 definitiva in
linea tecnica
Approvazione n. 1 progetti: scarsamente raggiunto
scadenza
31/12/2014
31/12/2014
Progettazione
300.000,00
definitiva in
linea tecnica
Progettazione
preliminare in
2.650.000,00
linea tecnica
3.535.000,00
Approvazione n. 3 progetti: raggiunto in modo eccellente
Approvazione n. 2 progetti: raggiunto
Fase da
concludere
31/12/2014
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
Le macroazioni necessarie per il raggiungimento di un
obiettivo formato da sub obiettivi vengono definite dal
raggiungimento di ogni sub-obiettivo; queste azioni sono
incentrate sull’esigenza di dare risposte immediate ai fruitori
degli interventi, garantendo la qualità e l’efficacia degli
interventi, coerentemente con il rispetto della normativa di
riferimento.
Il termine di scadenza, previsto per ogni sub-obiettivo,
rappresenta lo stato di avanzamento del progetto e
l’indicatore di risultato è il termine di scadenza ultimo tra tutti
i sub-obiettivi.
Gli obiettivi prefissati comprendono anche l’avvio dei cantieri
con il risultato di dare sostegno all’uscita dall’attuale crisi
economica.
SCADENZA
DIRIGENTE (ad interim)
31/12/2014
Massimo Sbriscia
Dirigente del settore Massimo Sbriscia
R RISORSE UMANE
I
S
O
R
S
E
Collaboratori del
settore
Tempo indeterminato n. 11
Berluti Alessandro
Angeletti Roberto
Campieri Fiorenza
Benati Vanessa
Donati Daniele
Paoletti Simone
Pallotta Matteo
Bottegoni Alessandro
Giacchetta Alessandro
Bruglia Stefania
Schiaroli Simona
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. 2
Dolciotti Giacomo
Ulissi Monica
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€
Spese investimento
€
RISORSE FINANZIARIE
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Gli obiettivi della presente scheda sono del tutto congruenti sia con il programma di mandato che con i
documenti di programmazione. Il loro raggiungimento passa attraverso normative e procedimenti molto
complessi che vedono coinvolti gli interessi diretti dei cittadini e degli utilizzatori, ma anche attraverso la
qualità del progetto, per la elaborazione del quale necessità una elevata professionalità in tutte le materie
coinvolte che richiedono specifiche competenze nella disciplina paesaggistica,ambientale ed urbanistica,
nella normativa tecnica sulle costruzioni, nelle norme espropriative e nella normativa sugli appalti.
Per far fronte a tutto questo è necessaria una qualificata gestione delle competenze, adeguata a percorrere
il procedimento sopra descritto, per la cui elaborazione occorre un team dotato di grande professionalità
come quello che si è formato in questo ente.
Saper progettare significa portare a sintesi le esigenze funzionali, estetiche, ambientali, di durabilità e di
soddisfazione dei fruitori, compatibilmente con i costi e nel rispetto delle norme e della legittimità
procedimentale; credo che questi valori siano ormai patrimonio del gruppo che opera in questa attività e ciò
è sicuramente un valore aggiunto ed una risorsa per l’ente.
Ancona,
Il Dirigente
Ing. Massimo Sbriscia
SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014
Obiettivi del Settore VI
EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE
Dirigente Settore (ad interim)
MASSIMO SBRISCIA
Commissario Straordinario
PATRIZIA CASAGRANDE
Codice
Obiettivo
Settore
Peso
percentuale
1
VI
15
2
Piattaforma informatica per la gestione informatizzata dei
procedimenti inerenti la denuncia dei lavori ed il deposito dei
progetti.
Banca dati dei progetti depositati dal 1947 al 2001
VI
15
3
Autorizzazione unica ambientale
VI
20
4
Valutazione Impatto Ambientale
VI
20
5
Data base di tutte le aree vincolate della Provincia di Ancona
e pubblicazione dei dati sull’applicazione web cartografica
nella rete intranet della Provincia.
VI
15
6
Software GOES A – Divulgazione e indicazioni di utilizzo
alle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile
VI
15
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Ing. Massimo Sbriscia
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 01
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO
Peso percentuale: 15/ 100
Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale in termini di
adempimenti in materia di opere in calcestruzzo cementizio armato e normativa sismica sia
preventivamente all’inizio dei lavori sia con riguardo ai controlli successivi e alla
repressione delle violazioni di legge.
(desunte dal Programma di
mandato e dalle funzioni
istituzionali e amministrative
della Provincia)
PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma 7 – Governo del Territorio
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
Connessione con tutti i progetti / Progetto Territorio
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
 Settoriale
X Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
X Ob. di progetto/gestione
SCADENZA
Piattaforma informatica per la gestione informatizzata dei procedimenti inerenti la denuncia
dei lavori ed il deposito dei progetti. L’attività dell’ex Genio Civile, ora u.o. sismica, si
concreta nelle attività di cui alle Leggi 5/11/1971 n. 1086 e 2/2/1974 n. 64 e di cui alla L.R.
n. 33 del 3/11/1984 relative alle costruzioni in zona sismica, con la registrazione a deposito
dei relativi progetti, sia per la realizzazione di nuove costruzioni, sia per interventi sul
patrimonio edilizio esistente.
Inoltre vengono acquisiti a deposito le relazioni a struttura ultimata, i certificati di collaudo
statico ed i certificati di conformità alle norme tecniche della normativa sismica, procedura
dettata dalle leggi sopra citate.
Su tali progetti depositati, l’unità operativa sismica ai sensi della L.R. 3/11/1984 n. 33,
come modificata dalla L.R. 27/3/1987 n. 18, provvede ad eseguire il controllo delle pratiche
sorteggiate, procedendo all’esame dei documenti progettuali ed intensificando i
sopralluoghi nei relativi cantieri.
L’attività dell’Ufficio prosegue con il servizio all’utenza che prevede la contestuale
evasione delle numerosissime richieste di accesso agli atti per la ricerca dei progetti di
deposito dei fabbricati.
L’Ufficio, altresì, sta partecipando ai tavoli istituzionali Regione/Province per la redazione
della nuova legge sismica e delle nuove modalità di deposito dei progetti.
Ad uno dei tavoli regionali al quale la Provincia di Ancona è chiamata a partecipare si tratta
anche del progetto regionale di piattaforma informatica per la gestione informatizzata dei
procedimenti inerenti la denuncia dei lavori ed il deposito dei progetti. In attesa che la
Regione avvii la sperimentazione di tale piattaforma, obiettivo dell’ufficio è predisporre una
banca dati dei progetti depositati che ne agevoli l’attività di ricerca e consenta altresì di
ridurre i tempi di protocollo e di gestione del fascicolo nelle fasi successive al deposito.
Marzo 2014
INDICATORE DI
RISULTATO
Creazione della banca dati
Implementazione in tempo reale della banca dati
Collaudo
O DESCRIZIONE
B
I
E
T
T
I
V
O
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
Creazione della banca dati
Febbraio 2014
Avvio implementazione in tempo
reale della banca dati
collaudo
Febbraio 2014
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
DIRIGENTE
31 marzo 2014
Dirigente del
settore o
servizio
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
Altri uffici
coinvolti
n. 8
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n. 3
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
Spese correnti
n.
€
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
X
M
X
A
M
G
L
A
S
O
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
N
D
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 10
Tempo determinato
Stefania Gioia
Marinella Bardeggia
Flavia Cancellieri
Marina Catani
Gianfranco Tarabelli
Daniele Reginelli
Mauro Giardini
Ulderico Fattorini
Alessia Brecciaroli
Alessandra Arcadi
_______________________________________________________
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n. _____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
- Dott. Daniele Griolucci (Servizio Urbanistica)
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Ing. Massimo Sbriscia
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 02
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO
Peso percentuale: 15/ 100
Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale in termini di
adempimenti in materia di opere in calcestruzzo cementizio armato e normativa sismica sia
preventivamente all’inizio dei lavori sia con riguardo ai controlli successivi e alla
repressione delle violazioni di legge.
(desunte dal Programma di
mandato e dalle funzioni
istituzionali e amministrative
della Provincia)
PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma 7 – Governo del Territorio
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
Connessione con tutti i progetti / Progetto Territorio
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
O
B DESCRIZIONE
I
E
T
T
I
V
O
 Settoriale
X Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
X Ob. di progetto/gestione
L’attività dell’ex Genio Civile, ora u.o. sismica, si concreta nelle attività di cui alle Leggi
5/11/1971 n. 1086 e 2/2/1974 n. 64 e di cui alla L.R. n. 33 del 3/11/1984 relative alle
costruzioni in zona sismica, con la registrazione a deposito dei relativi progetti, sia per la
realizzazione di nuove costruzioni, sia per interventi sul patrimonio edilizio esistente.
Inoltre vengono acquisiti a deposito le relazioni a struttura ultimata, i certificati di collaudo
statico ed i certificati di conformità alle norme tecniche della normativa sismica, procedura
dettata dalle leggi sopra citate.
Obiettivo dell’ufficio è predisporre una banca dati dei progetti depositati a far data dal 1947
fino al 2001 digitalizzando i registri cartacei attualmente esistenti ed inoltre sistemare nello
stesso database i dati relativi ai progetti depositati dal 2001 al 2004 attualmente raccolti in
faldoni nonché quelli relativi ai progetti depositati dal 2004 al 2013 registrati al protocollo
dell’Ente.
La sistemazione e organizzazione in una banca dati unica consentirebbe non solo di evitare
la dispersione dei dati a causa del deterioramento dei registri cartacei ma anche di agevolare
la ricerca dei progetti finalizzata alla evasione delle frequenti richieste di accesso agli atti.
La creazione di un data base dei progetti depositati a decorrere dall’anno 1947 costituirebbe
uno strumento efficace di trasparenza e di servizio all’utenza. Si tratta di un lavoro
estremamente complesso che non potrà essere evaso nel corso di un solo anno, per cui si
ritiene di poter completare nel corso del 2014 con il coinvolgimento di parte del personale
del Settore VI, di n. 1 unità di personale del Servizio Urbanistica e di n. 1 unità di personale
del Settore VII, la raccolta, inserimento e sistemazione dei dati relativi agli anni 2001-2004.
SCADENZA
Dicembre 2014
INDICATORE DI
RISULTATO
Creazione della banca dati
Implementazione della banca dati anni 2001 – 2004
Collaudo
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
Creazione della banca dati
Febbraio 2014
implementazione della banca dati
anni 2001 - 2004
collaudo
31 dicembre 2014
R
I
S
O
R
S
E
DIRIGENTE
31 Dicembre 2014
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del
settore o
servizio
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
Altri uffici
coinvolti
n. 10
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n. 2
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
X
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
O
N
D
X
100%
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore VI (ad interim)
Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 10
Tempo determinato
Stefania Gioia
Marinella Bardeggia
Flavia Cancellieri
Marina Catani
Gianfranco Tarabelli
Daniele Reginelli
Mauro Giardini
Ulderico Fattorini
Alessia Brecciaroli
Alessandra Arcadi
_______________________________________________________
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n. _____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
- Dott. Daniele Griolucci (Settore IX)
Tempo indeterminato n. __
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Ing. Massimo Sbriscia
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 03
Peso percentuale: 20/ 100
Rilevante e fondamentale è l’attività ed il ruolo svolti dall’Area Procedure Autorizzazioni e
Valutazioni Ambientali in particolar modo dopo l’entrata in vigore, in data 13/06/2013, del
DPR n. 59 del 13 marzo 2013 “Regolamento recante la disciplina dell’autorizzazione unica
ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale
(desunte dal Programma di
gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione
mandato e dalle funzioni
integrata ambientale, a norma dell’articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5,
istituzionali e amministrative convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35” che ha individuato la
della Provincia)
Provincia quale Autorità Competente ai fini del rilascio/rinnovo e aggiornamento
dell’Autorizzazione Unica Ambientale che viene così a sostituire ben 7 titoli abilitativi, che
confluiscono nel provvedimento conclusivo del procedimento adottato dagli Sportelli Unici
comunali, in grado così di fornire al richiedente una risposta unica e tempestiva in luogo di
tutte le pubbliche amministrazioni.
In particolare l’art. 3 comma 1 del DPR 59/2013 elenca i 7 titoli abilitativi ambientali che
entrano a far parte dell’A.U.A., ed il comma 6 prevede che l’A.U.A. abbia una durata pari a
quindici anni a decorrere dalla data di rilascio.
Quindi è stato introdotto nell’ordinamento questo nuovo strumento di semplificazione
amministrativa per ridurre gli oneri delle Piccole e Medie Imprese (PMI) e per gli impianti
non soggetti alle disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale, tutto
unicamente in modalità telematica.
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO
PROGRAMMA (desunto 
Connessione con Programma 7 - Governo del Territorio
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto

Connessione con Progetto n. 1 - Territorio
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
 Settoriale
X Intersettoriale
 Ob. strategico
X Obiettivo di programma
 Ob. di progetto/gestione
O
B DESCRIZIONE
I
E
T
T
I
V
O
SCADENZA
Autorizzazione Unica Ambientale
L’entrata in vigore delle norme relative all’Autorizzazione Unica Ambientale di cui al
D.P.R. 59/2013, ha visto diverse nostre attività confluire in un unico procedimento.
Anche se la materia è ancora oggetto di discussione a livello nazionale e regionale per
definire le modalità di applicazione, numerose istanze sono già arrivate sin da agosto 2013,
raggiungendo ad oggi un numero considerevole.
Lo Sportello Unico per le Attività Produttive dovrebbe essere il collettore di tutte le istanze
dei 49 Comuni della Provincia, ma ancora Suap e proponenti non hanno ben chiaro il
percorso, al di là delle problematiche organizzative degli stessi e della Provincia.
Nelle more del perfezionamento dei nostri procedimenti interni e della definitiva
assegnazione delle nuove funzioni ad apposite strutture organizzative, considerato il
coinvolgimento di diversi uffici e le correlazioni tra diverse procedure di natura ambientale,
gli adempimenti relativi alla fase di avvio e messa a regime dei procedimenti stessi sono in
capo all’Area Procedure Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali.
Obiettivo dell’Ufficio è mettere a regime l’apposito database creato a settembre 2013,
database che andrà aggiornato/implementato con l’inserimento dei dati per tenere sotto
controllo le tempistiche e per monitorare i procedimenti, la cui tempistica stringente di 90
gg è prolungata in 120 gg. con la convocazione obbligatoria della Conferenza dei Servizi,
quando almeno uno dei titoli abilitativi abbia il termine di conclusione del procedimento
superiore a 90 gg,.
Al momento un problema è costituito dallo scarico delle numerose PEC che pervengono dai
SUAP, per cui si è reso necessario incrementare l’Archivio di due unità LSU a 20 ore
settimanali.
L’Ufficio sta partecipando ai tavoli istituzionali con il Ministero dello Sviluppo Economico,
Regione/Province per l’adozione del modello nazionale unificato e semplificato di A.U.A..
31.12.2014
INDICATORE DI
RISULTATO






Attivazione/implementazione del database
Creazione sito web e implementazione legge sulla trasparenza
n. incontri tecnici in Regione ed UPI per A.U.A.
n. pratiche pervenute
n. Conferenze dei Servizi
n. AUA adottate
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE






Attivazione/implementazione del
database
Creazione sito web e
implementazione legge sulla
trasparenza
n. incontri tecnici in Regione ed
UPI per A.U.A.
n. pratiche pervenute
n. Conferenze dei Servizi
n. AUA adottate
SCADENZA
DIRIGENTE (ad interim)
31.12.2014
Ing. Massimo Sbriscia
Dirigente del
settore
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
Altri uffici
coinvolti
n. 3
n. 1 + n. 2 L.S.U.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n. 6
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
N
D
X
100%
Dirigente del Settore VI (ad interim)
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 5
Romagna Raffaela
Cardarelli Lucia
Cesaretti Emanuela
____________________________________________________
____________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
LSU x Archivio x PEC
n. 1
n. 2
Collaboratori esterni
n. _____
Capparuccini Paola
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
Settore VII
Gattorossi, Girotti, Mecenati, Filomena, Sorichetti,
Settore IX
Greolucci
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Ing. Massimo Sbriscia
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 04
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO
Peso percentuale: 20/ 100
Procedure valutative alla luce dell’evoluzione della normativa di settore
Rilevante e fondamentale è l’attività ed il ruolo svolti dall’Area Procedure Autorizzazioni e
Valutazioni Ambientali nell’espletamento delle procedure di Valutazione di Impatto
Ambientale, ai sensi della LR 3/2012, per i progetti localizzati nel territorio della Provincia,
(desunte dal Programma di
attraverso l’analisi degli effetti diretti ed indiretti, a breve e a lungo termine, che
mandato e dalle funzioni
determinate opere, individuate dal legislatore, siano in grado di produrre sull’ambiente, al
istituzionali e amministrative
fine di accertarne la sostanziale compatibilità con il contesto territoriale in cui si
della Provincia)
inseriscono. L’attività richiede un’analisi interdisciplinare del progetto e la collaborazione
tra i vari uffici del Dipartimento per l’approfondimento degli effetti sulle singole
componenti ambientali (aria, acqua, suolo, paesaggio, ecc.).
Continua il coordinamento dell’iter amministrativo dei procedimenti di Valutazione
Ambientale Strategica di competenza provinciale, intesa quale processo di valutazione con
la finalità di garantire un elevato livello di protezione dell'ambiente e contribuire
all'integrazione di considerazioni ambientali all'atto dell'elaborazione, dell'adozione e
dell’approvazione di piani e programmi, assicurando che siano coerenti e contribuiscano
alle condizioni per uno sviluppo sostenibile. La procedura è effettuata durante la fase
preparatoria del piano o del programma, previa verifica della sussistenza delle condizioni di
avvio, e si conclude con la redazione del provvedimento finale contenente il giudizio di
compatibilità ambientale, cui segue l’approvazione del Piano.
PROGRAMMA (desunto 
Connessione con Programma 7 - Governo del Territorio
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto

Connessione con Progetto n. 1 - Territorio
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
 Settoriale
X Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
 Ob. di progetto/gestione
O
B DESCRIZIONE
I
E
T
T
I
V
O
Il 20.04.2012 è entrata in vigore la l.r. n. 3/2012 “Disciplina regionale della valutazione di
impatto ambientale (VIA)”, che ha novellato la precedente l.r. n. 7/2004, disciplinando i
procedimenti di valutazione ambientale. Con sentenza n. 93/2013 la Corte Costituzionale ha
in particolare dichiarato l’illegittimità costituzionale degli Allegati della legge, nella parte in
cui, nell’identificare i progetti da sottoporre alle procedure di valutazione di impatto
ambientale, non prevedono che si debba tener conto, caso per caso, di tutti i criteri indicati
nell’Allegato III alla direttiva 13 dicembre 2011, n.2011/92/UE. La pronuncia della Corte
non annulla gli allegati, che permangono e sono pienamente ed immediatamente applicabili,
ma comporta che, nel determinare i progetti da sottoporre alle procedure, si tenga conto solo
delle tipologie progettuali e non delle soglie ivi stabilite.
Quanto alle competenze in capo alle Province, i progetti di cui agli allegati B2 (Verifica di
VIA) devono essere sottoposti alla procedura anche quando “sotto soglia”. Questo si
traduce in un’estensione della procedura anche agli impianti minori, con un notevole
aumento dei progetti in istruttoria (in particolare impianti di trattamento di rifiuti, impianti
alimentati da fonti rinnovabili quali fotovoltaici, eolici e impianti a biogas e biomasse,
elettrodotti, ecc.). Pare opportuno evidenziare il caso particolare dei “progetti di riassetto e
sviluppo di aree urbane”, per i quali, in assenza di soglie dimensionali, occorre condurre
una pre-istruttoria caso per caso al fine di stabilire se presentano i requisiti qualitativi,
rintracciabili nella normativa comunitaria, per essere assoggettati a Verifica di VIA e se
intercettano le procedure di Valutazione Ambientale Strategica –VAS qualora consistenti in
piani di natura urbanistica.
Visto lo scenario normativo in continua evoluzione, l’Ufficio partecipa costantemente ai
tavoli tecnici regionali e dell’UPI relativi alla disciplina della VIA e della VAS. A tal
riguardo le tematiche oggi di maggiore attualità sono:
 La normativa regionale in rapporto alla normativa comunitaria e alla normativa
nazionale – D.Lgs. 152/2006, nei confronti della quale nel 2009 la Commissione
Europea ha avviato una procedura di infrazione per non corretto recepimento della
Direttiva Comunitaria concernente la VIA;
 Coordinamento tra VIA e SUAP dopo l’entrata in vigore del DPR 07/09/2010 n. 160
(nell’ambito dei lavori del tavolo regionale giuridico “Ambiente”);
 Coordinamento tra VIA e altri procedimenti unici, quali l’Autorizzazione Unica ex
D.Lgs. 387/2003 per gli impianti a fonti rinnovabili, l’Autorizzazione ex art. 208 del
D.Lgs. 152/2006 per gli impianti di gestione rifiuti e l’Autorizzazione Unica
Ambientale ex DPR 59/2013, in considerazione dell’art. 16 c. 1 LR 3/2012, che
dispone che il provvedimento di VIA sostituisce le altre autorizzazioni in materia
ambientale per cui la Provincia risulta competente.
 Coordinamento tra VIA e VAS per i piani attuativi e per i progetti per i quali è richiesta
una variante urbanistica.
In considerazione della complessità della materia e del quadro normativo “non definito”, è
costante l’attività di redazione di pareri in risposta all’utenza (relativi principalmente agli
interventi da sottoporre alle procedure) e di richiesta di pareri alla Regione Marche, al fine
di condividere l’interpretazione della normativa spesso contraddittoria e settoriale.
Continuerà il lavoro sulla banca dati per la gestione dei singoli procedimenti, che consentirà
di ottimizzare le molteplici informazioni reperite nel corso della valutazione dei progetti e
garantirà un funzionale monitoraggio dei risultati raggiunti.
E’ in continuo aggiornamento, inoltre, nell’ambito del Sistema Informativo Territoriale, una
apposita banca dati degli impianti sottoposti alle procedure, con relativa localizzazione.
Nell’ambito delle procedure valutative di VAS, è in atto un forte aumento dei piani in
istruttoria, in considerazione dell’ultimo comma dell’art. 16 L. 17 agosto 1942, n. 1150,
aggiunto dal comma 8 dell’art. 5 del D.L. 13 maggio 2011, n. 70, convertito in legge, con
modificazioni, con L. 12/07/2011 n. 106, che ha esteso a tutti i piani, sia conformi che in
variante al PRG, la procedura di Verifica di VAS, superando i casi di esenzione di cui al
Paragr. 1.3 comma 8 lettere m) e n) della DGR n. 1813 del 21/12/2010 – Linee Guida VAS.
Particolare rilievo riveste la definizione del procedimento di V.A.S. relativo alla variante al
PPAE - Piano Provinciale Attività Estrattive, da coordinare con la fase di approvazione
della modifica di Piano.
SCADENZA
31.12.2014
INDICATORE DI
RISULTATO









n. pratiche di VIA pervenute
n. pratiche di VAS pervenute
n. provvedimenti conclusivi di V.I.A.
n. provvedimenti conclusivi di V.A.S.
n. incontri tecnici presso Regione/UPI/Comuni per disciplina V.I.A./V.A.S./S.U.A.P.
n. incontri con i Comuni per piani attuativi sottoposti a V.I.A./V.A.S.
n. pareri resi in materia di V.I.A.
n. pareri richiesti in materia di V.I.A.
creazione sito web e implementazione legge sulla trasparenza
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE (ad interim)
 n. pratiche di VIA pervenute
 n. pratiche di VAS pervenute
 n. provvedimenti conclusivi di
V.I.A.
 n. provvedimenti conclusivi di
V.A.S.
 n.
incontri
tecnici
presso
Regione/UPI/Comuni per disciplina
V.I.A./V.A.S./S.U.A.P.
 n. incontri con i Comuni per piani
attuativi sottoposti a V.I.A./V.A.S.
 n. pareri resi in materia di V.I.A.
 n. pareri richiesti in materia di V.I.A
 .creazione
sito
web
e
implementazione
legge
sulla
trasparenza
31.12.2014
Ing. Massimo Sbriscia
Dirigente del
settore
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
Altri uffici
coinvolti
Spese correnti
n. 5
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n. 1
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
€
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Ing. Massimo Sbriscia
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del Settore VI (ad interim)
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 5
Romagna Raffaela
Ferrini Chiara
Rotoloni Maria Cristina
Collamati Lucia
Nicolì Donatella
____________________________________________________
____________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
LSU x Archivio x PEC
n. 1
n. 2
Capparuccini Paola
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n. _____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
Settore IX Urbanistica
Tempo indeterminato n. 1
Servizio IX Urbanistica
Griolucci Daniele
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Ing. Massimo Sbriscia
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 05
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO
Peso percentuale: 15/ 100
Un ruolo significativo all’interno delle attività del Dipartimento è quello della
pianificazione, con particolare riguardo al monitoraggio dell’attuazione del Piano
Territoriale di Coordinamento (P.T.C.) e dei relativi aggiornamenti, alla pianificazione di
area vasta ed al supporto dell’Ufficio alle attività urbanistiche e di valutazione ambientale
(desunte dal Programma di
strategica.
mandato e dalle funzioni
Il Sistema Informativo Territoriale che gestisce, aggiorna ed implementa tutti i dati
istituzionali e amministrative territoriali di interesse dell’Amministrazione, sia relativi all’esistente che a piani e progetti,
della Provincia)
svolge una fondamentale attività di monitoraggio delle dinamiche territoriali, occupandosi
dello scambio di dati e delle informazioni con soggetti interni ed esterni.
PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma 7 – Governo del Territorio
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
Connessione con tutti i progetti / Progetto Territorio
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
X
Settoriale
 Ob. strategico
O
B
 Intersettoriale
 Obiettivo di programma
X Ob. di progetto/gestione
I
E DESCRIZIONE
T
T
I
V
O
SCADENZA
Nell’ambito delle attività proprie dell’Area SIT-PTC e della collaborazione con altri uffici,
in particolare con l’Area Procedimenti Autorizzazioni Valutazioni Ambientali, speciale
rilievo assumono le banche dati riguardanti aspetti di tutela paesaggistica del territorio
provinciale. Tra esse la più importante è quella che riporta i provvedimenti ministeriali o
regionali di notevole interesse pubblico del vincolo per immobili o aree dichiarate di
notevole interesse pubblico - art. 136 D.Lgs. n. 42/2004, riguardanti:
 cose immobili
 ville, giardini, parchi
 complessi di cose immobili
 bellezze panoramiche
e la presenza di aree tutelate per legge _art. 142 del D.Lgs. n. 42/2004:
 territori costieri
 territori contermini ai laghi
 fiumi, torrenti, corsi d'acqua
 montagne sup.1200 m
 parchi e riserve
 territori coperti da foreste e boschi
 zone umide
 università agrarie e usi civici
 zone di interesse archeologico
L’attuale implementazione della banca dati di cui all’art. 136, necessita di una revisione
analitica dei perimetri per portarne la scala di dettaglio da 1:25.000 a 1:10.000,
coerentemente con le attuali basi cartografiche maggiormente utilizzate. A tale scopo
verranno anche utilizzate analoghe (parziali) elaborazioni della Regione Marche per il
confronto e la validazione del dato.
Per le aree di cui all’art. 142 sarà necessario acquisire i dati relativi alle zone di esenzione
dai comuni interessati, ad eccezione dei fiumi, torrenti, corsi d'acqua, per le cui esenzioni
sarà necessario sviluppare un successivo, ulteriore approfondimento.
Obiettivo finale è la disponibilità di una base dati completa e dettagliata per la valutazione
del vincolo in questione.
Utilizzando l’infrastruttura esistente del Sistema Informativo territoriale provinciale, sarà
possibile pubblicare i dati sul sistema web cartografico intranet per l’accesso diretto da
parte di tutti gli uffici coinvolti/interessati.
31/12/2014
INDICATORE DI
RISULTATO


Inserimento nel database di tutte le aree vincolate, in scala 1:10.000, della
Provincia di Ancona.
Pubblicazione dei dati sull’applicazione web cartografica nella rete intranet della
Provincia.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
Veriifica e riperimetrazione in scala
1:10.000 delle aree vincolate
30 luglio 2014
Integrazione dei dati con le aree di
esenzione (dato comunale)
30 ottobre 2014
Pubblicazione della mappa sul sito
intranet (applicazione web cartografica).
31 dicembre 2014
DIRIGENTE
Dirigente
R
I
S
O
R
S
E
Massimo Sbriscia
Collaboratori Tempo indeterminato n.5
RISORSE UMANE
Altri uffici
coinvolti
Tempo determinato
n. “
Collaboratori esterni
n.
“
Tempo indeterminato
n.
“
Tempo determinato
n.
“
Collaboratori esterni
n.
“
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
X
A
S
O
X
N
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Ing. Massimo Sbriscia
RISORSE UMANE COINVOLTE
Direttore del Dipartimento III Governo del Territorio
Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori del Dipartimento
Tempo indeterminato n. 5
Personale dell’Area SIT-PTC:
 Orciani Massimo
 Cartaro Andrea
 Frazzica Valeria
 Gagliardi Fabio
 Sbarbati Giampiero
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. _0_
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n. __0__
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VI - EDILIZIA RESIDENZIALE, AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI, PROTEZIONE CIVILE
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Ing. Massimo Sbriscia
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 06
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO
Peso percentuale: 15/ 100
Il Settore svolge un ruolo determinante nel contesto del territorio provinciale in termini di
pianificazione ma anche in termini di interventi diretti e di autorizzazioni e controlli.
(desunte dal Programma di
mandato e dalle funzioni
istituzionali e amministrative
della Provincia)
PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma 7 – Governo del Territorio
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Connessione con tutti i progetti / Progetto Territorio
NATURA
X Settoriale
 Ob. strategico
 Intersettoriale
 Obiettivo di programma
X Ob. di progetto/gestione
O
B
I
E
T
T
I
V
O
DESCRIZIONE
Software GOES A – Divulgazione e indicazioni di utilizzo alle Associazioni di Volontariato
di Protezione Civile.
La Protezione Civile della Provincia di Ancona, con l'aiuto finanziario della Commissione
Europea, ha realizzato nel 2013 una applicazione WEB chiamata GOES A. Si tratta di un
sistema WEB che permette, a chiunque, di fare segnalazioni di qualsiasi tipo sulle
problematiche inerenti la viabilità provinciale. Le segnalazioni, che possono essere inviate
da cellulare, tablet o da pc con un semplicissimo collegamento a internet, confluiscono in
maniera organizzata in una consolle di gestione (on line) e successivamente vengono
elaborate e gestite dal personale dell’Area Protezione Civile. Il Sistema è stato testato ed
utilizzato sia in condizioni di normalità sia in situazioni di emergenza ed è risultato molto
utile, efficiente ed efficace. In Emergenza, la corretta gestione delle segnalazioni che
incanalano numerose informazioni sui pericoli/rischi presenti sul territorio, è di importanza
fondamentale, ed è altrettanto indispensabile avere le notizie da fonti attendibili e certe. A
tal proposito, si è pensato di coinvolgere nella divulgazione di GOES A oltre agli Enti
Istituzionali (Comuni e Regione), tutte le associazioni di Volontariato della Protezione
Civile provinciale, sempre più spesso protagoniste nella risoluzione delle emergenze.
La formazione del personale delle Associazioni di Volontariato riguardo all'utilizzo di
GOES A (in emergenza ed in ordinario) permetterebbe un afflusso di informazioni, inserite
in rete, altamente attendibili, poichè provenienti da “addetti ai lavori” (i Volontari) che non
può che facilitare la complessa gestione di un'emergenza.
SCADENZA
31/12/2014
INDICATORE DI
RISULTATO
Sistema GOES funzionante ed accessibile a tutti i Volontari di Protezione Civile.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
Incontri con tutte le Associazioni di
Volontariato per presentare il progetto.
30 aprile
Formazione dei Volontari per l’utilizzo
del software
30giugno
DIRIGENTE
Direttore del
Dipartimento
R
I
S
O
R
S
E
Collaboratori Tempo indeterminato: n. 4
del settore
RISORSE UMANE
Altri uffici
coinvolti
Tempo determinato
n.
“
Collaboratori esterni
n.
“
Tempo indeterminato
n.
“
Tempo determinato
n.
“
Collaboratori esterni
n.
“
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
X
M
G
X
L
A
S
O
N
D
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Ing. Massimo Sbriscia
RISORSE UMANE COINVOLTE
Direttore del Dipartimento III Governo del Territorio
Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori del Dipartimento
Tempo indeterminato n. 4
Tempo determinato
Sandroni Paolo
Didimi Lorenzo Giorgio
Turchetti Debora
Zenobi Paolo
n. _0_
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
__0__
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014
Obiettivi del Settore VII
TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE
Dirigente Settore
MASSIMO SBRISCIA
Codice
Commissario Straordinario
PATRIZIA CASAGRANDE
Obiettivo
Settore
Peso
percentuale
1
Attività di controllo e vigilanza coordinata con altri
organi di Polizia
Settore VII
20
2
Adozione di nuove autorizzazioni generali in materia
di emissioni in atmosfera
Attività di monitoraggio dell’iter delle procedure di
bonifica avviate e ferme da oltre un anno
Approvazione accordi di programma per la
realizzazione delle vasche di espansione lungo i fossi
Rigo in Comune di Castelfidardo, Cannetacci e San
Sebastiano nei Comuni di Falconara Marittima,
Ancona e Camerata Picena
Revisione della modulistica relativa alle opere
pubbliche unificandola con quella del Servizio
Viabilità
Definizione di procedure e convenzioni per
l’accorpamento di concessioni demaniali e di attingi
menti di acque intestate ad un unico soggetto
giuridico
Settore VII
20
Settore VII
20
Settore VII
20
Settore VII
10
Settore VII
10
3
4
5
6
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE
Dirigente Responsabile
Commissario straordinario
Ing. MASSIMO SBRISCIA
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 01
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Peso percentuale: 20/100
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente
dalla Relazione Previsionale Si vuole promuovere e realizzare nella Provincia di Ancona una tutela ambientale in senso
e Programmatica)
ampio, che consenta di garantire ai cittadini, attraverso il lavoro di ordinaria
amministrazione che riguarda il rilascio di autorizzazioni e controlli in materia ambientale,
la fruizione di un ambiente sottoposto a continuo monitoraggio, per il quale viene garantito
un trend di miglioramento qualitativo, poiché vengono poste in atto tutte le azioni possibili
volte a individuare ed eliminare le fonti inquinanti.
PROGETTO (desunto
Progetto n. 19 Ambiente
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)

O
NATURA
B
I
E
T
T
I
V
O
DESCRIZIONE
SCADENZA
Settoriale
 Ob. strategico
 Intersettoriale
 Obiettivo di programma
 Ob. di progetto/gestione
Intensificazione attività di controllo sul territorio provinciale. L’obiettivo è quello
d’intensificare l’attività di controllo e vigilanza sul territorio provinciale, nelle aziende e
presso gli impianti o stabilimenti autorizzati per le materie di competenza di questo Ente,
mediante azioni congiunte con altri Organi di Polizia Giudiziaria (es. Corpo Forestale dello
Stato, Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Carabinieri, Polizie Municipali dei Comuni
della Provincia) al fine di garantire il rispetto di quanto previsto dalle normative statali e
regionali per le varie matrici ambientali (acqua, rifiuti, emissioni, suolo e sottosuolo)
Quanto sopra viene svolto in un’ottica di sinergia tra le professionalità e le esperienze
sviluppate all’interno dei Settori provinciali e quelle acquisite da ciascun Organo di Polizia
e dalle Autorità competenti, per giungere ad una valutazione complessiva dell’attività che
viene sottoposta al controllo, anche al fine anche di mitigare l’impatto delle fonti
inquinanti sul territorio.
31 dicembre 2014
INDICATORE DI
RISULTATO
Almeno 30 verbali per attività congiunte con altri Organi di Polizia Giudiziaria.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
Predisposizione verbali dell’attività
svolta in collaborazione con altri
Organi di Polizia Giudiziaria
R
I
S
O
R
S
E
SCADENZA
DIRIGENTE
30/12/2014
Ing. Massimo Sbriscia
Dirigente del
settore o
servizio
Collaboratori
Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
RISORSE UMANE
Altri uffici
coinvolti
SBRISCIA
n. 13
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n. 3
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
N
D
X
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 13
FUSELLI ANTONELLA, EPIFANI PAOLO, BORDONI DANILO,
LANARI ROMEO, SAVOLINI MARCO, GATTOROSSI
ANDREA, GIROTTI MIRCO, LICIA MIELE, SORICHETTI
LEONARDO, FILOMENA GABRIELE, MICHELE GHERARDI,
SILVIA MAZZARINI, ALESSANDRO INZERILLI.
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
Collaboratori esterni
n. _____
Altri uffici coinvolti
Tempo indeterminato n. 3
SALUSTRI SAURO, MAZZANTI MARCO, PIERFRANCESCO
GAMBELLI
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE
Dirigente Responsabile
Commissario straordinario
Ing. MASSIMO SBRISCIA
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 2
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Peso percentuale: 20/100
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente
dalla Relazione Previsionale Attraverso l’attuazione di questo programma si vuole promuovere e realizzare nella
e Programmatica)
Provincia di Ancona una tutela ambientale in senso ampio, che consenta di garantire alla
cittadinanza la fruizione di un ambiente sottoposto a continuo monitoraggio, per il quale
viene garantito un trend di miglioramento qualitativo, poiché vengono poste in atto tutte le
azioni possibili volte a individuare, monitorare ed eliminare le fonti inquinanti.
PROGETTO (desunto
Progetto n. 19 Ambiente
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
O NATURA
B
I
E
T
T
I
V
O
DESCRIZIONE
 Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
 Ob. di progetto/gestione
Adozione autorizzazioni generali facoltative
Il D. Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale), parte V, art. 272 comma 2 prevede che
l’autorità competente, nello specifico la Provincia, possa adottare apposite autorizzazioni
di carattere generale per specifiche categorie di stabilimenti e attività, individuate in
relazione al tipo e alla modalità di produzione, mentre le deve adottare per le emissioni in
atmosfera derivanti dagli impianti e dalle attività ricadenti nell’elenco di cui alla Parte II
dell’Allegato IV alla parte V del citato decreto legislativo.
La Provincia di Ancona ha già disciplinato fino al 2010 n. 33 autorizzazioni generali.
In base alla specificità del territorio, si ritiene che sia di ausilio adottare le seguenti due
nuove autorizzazioni di carattere generale:
1- impianti termici civili aventi potenza termica nominale non inferiore a 3 MW e inferiore
a 10 MW (categoria prevista nell’elenco sopra citato);
2 – impianti termici produttivi aventi potenza termica nominale non inferiore a 3 MW e
inferiore a 10 MW (categoria facoltativa, a discrezione del’autorità competente);
SCADENZA
INDICATORE DI
RISULTATO
30 settembre 2014
Delibera di Giunta di adozione provvedimento.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
Studio tipologia impianti,
predisposizione documentazione
tecnica, predisposizione atto
amministrativo di adozione
R
I
S
O
R
S
E
SCADENZA
DIRIGENTE
30/09/2014
Ing. Massimo Sbriscia
Dirigente del
settore o
servizio
Collaboratori
Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
RISORSE UMANE
Altri uffici
coinvolti
SBRISCIA
n. 13
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n.
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
X
O
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
N
D
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 13
FUSELLI ANTONELLA, MIRCO GIROTTI, ANDREA
GATTOROSSI, ANDREA CANALINI, SANDRO CIMARELLI,
IVANO CARCONI, PAOLO TOGNETTI, LORENZETTI ROSA
MARIA, EPIFANI PAOLO, BORDONI DANILO, LANARI
ROMEO, SAVOLINI MARCO, ALESSANDRO INZERILLI
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
Collaboratori esterni
n. _____
Altri uffici coinvolti
Tempo indeterminato n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE
Dirigente Responsabile
Commissario straordinario
Ing. MASSIMO SBRISCIA
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 3
STRATEGIE
GENERALI DEL
SETTORE (desunte dal
Peso percentuale: 20/100
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto Programma n.: 9 Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente
dalla Relazione Previsionale Si vuole promuovere e realizzare nella Provincia di Ancona una tutela ambientale in senso
e Programmatica)
ampio, anche attraverso l’attuazione di quanto previsto dalla parte IV titolo V del D. Lgs.
152/2006 in materia di bonifiche e siti contaminati, in tema sia d’istruzione amministrativa
sia di controllo degli interventi di bonifica e della loro conformità ai relativi progetti
approvati.
PROGETTO (desunto
Progetto n. 19 Ambiente
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
O NATURA
B
I
E
T
T
I
V
O
DESCRIZIONE
SCADENZA
INDICATORE DI
RISULTATO
 Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
 Ob. di progetto/gestione
Monitoraggio interventi di bonifica approvati
Sulla base di quanto disposto dalla Parte IV Titolo V del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. in
materia di bonifica e ripristino ambientale dei siti contaminati, la Provincia è l’Ente
deputato al controllo della conformità degli interventi di bonifica attuati, rispetto ai relativi
progetti approvati. Questo Ente, al termine della realizzazione degli interventi di bonifica
approvati accerta la conformità dell’approvato con l’eseguito, mediante rilascio di apposita
certificazione. Ad oggi risultano aperti circa 300 procedimenti in materia di bonifica di siti
contaminati. Poiché le varie fasi del procedimento di bonifica hanno, in alcune specifiche
procedure semplificate, tempi variabili, è necessario che l’ufficio faccia un monitoraggio
delle pratiche che risultino ferme da almeno un anno, al fine di riattivare la procedura
mediante un sollecito al Responsabile del procedimento (Comune).
31 dicembre 2014
Predisposizione di un elenco dei procedimenti fermi da oltre un anno e lettera di sollecito di
ripresa della procedura.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
Predisposizione elenco pratiche
DIRIGENTE
30/09/2014
Ing. Massimo Sbriscia
Lettere di sollecito ai Responsabili del 31/12/2014
procedimento di bonifica
Ing. Massimo Sbriscia
R
I
S
O
R
S
E
Dirigente del
settore o
servizio
Collaboratori
Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
RISORSE UMANE
Altri uffici
coinvolti
SBRISCIA
n. 13
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n.
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
X
O
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
N
D
X
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 13
FUSELLI ANTONELLA, SILVIA MAZZARINI, MICHELE
GHERARDI, LICIA MIELE, PAOLO TOGNETTI, IVANO
CARCONI , VITTORIO CERVIGNI, SORICHETTI LEONARDO,
FILOMENA GABRIELE, EPIFANI PAOLO, BORDONI DANILO,
LANARI ROMEO, SAVOLINI MARCO.
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
Collaboratori esterni
n. _____
Altri uffici coinvolti
Tempo indeterminato n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE
Dirigente Responsabile
Commissario straordinario
Ing. MASSIMO SBRISCIA
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 4
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Peso percentuale: 20/100
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto Programma n.: 5. PER LA VIVIBILITA’ DEL TERRITORIO
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
Progetto n.: 5.2 La difesa del suolo e la salvaguardia del territorio
Obiettivi:
 interventi di manutenzione del territorio, e in particolare quelli delle aste fluviali e di
prevenzione del dissesto idrogeologico, con attenzione alle aree che hanno dimostrato
maggiore fragilità,. in stretto coordinamento con gli Enti Locali;
 integrazione nelle attività di protezione civile e di tutela della sicurezza del cittadino,
di politiche preventive di governo del territorio attente alle dinamiche idrogeologiche
e in generale ai vari fattori di rischio, con un efficace sistema provinciale di risposta
nei momenti di crisi;
X Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
X Ob. di progetto/gestione
O
B DESCRIZIONE
I
E
T
T
I
V
O
SCADENZA
INDICATORE DI
RISULTATO
Accordi di programma per la realizzazione di vasche di espansione
In seguito agli eventi alluvionali di settembre 2006 si avviò una fase emergenziale,
sviluppata secondo le direttive impartite dal Commissario Delegato nominato con
Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, che ha portato alla realizzazione di
numerosi interventi di miglioramento della funzionalità idraulica dei corsi d’acqua minori
situati a nord e a sud di Ancona. Nella fase finale il commissario approvò i progetti relativi
alle opere definitive strutturali per il completamento della messa in sicurezza. I limiti fisici
dati dalla presenza di insediamenti produttivi a ridosso degli stessi corsi d’acqua hanno reso
impossibile raggiungere l’obbiettivo di norma attraverso il solo intervento sui corsi d’acqua
e sugli attraversamenti. Ciò ha quindi comportato la scelta di procedere con la realizzazione
di vasche di espansione atte a contenere i picchi di piena nel caso di eventi estremi. Per tutti
i progetti (Fosso Rigo Castelfidardo – Rio Scaricalasino Osimo – Fossi Cannetacci e San
Sebastiano Falconara, Ancona, Camerata Picena) si è conclusa la procedura di valutazione
di impatto ambientale con parere favorevole. Si è quindi ora alla fase successiva di accordo
di programma con i comuni interessati per l’approvazione della Variante urbanistica e del
progetto definitivo ai fini della dichiarazione di pubblica utilità (che precede la fase
espropriativa)
Per la costruzione della vasca di espansione nel territorio del Comune di Castelfidardo si
pone l’obiettivo di concludere entro l’anno l’iter con il Decreto di approvazione
dell’accordo di programma con il Comune stesso e l’avvio della successiva fase dell’appalto
pubblico.
Per la costruzione delle due vasche di espansione nel territorio dei Comuni di Falconara
M.ma, Ancona e Camerata Picena si pone l’obiettivo di concludere entro l’anno l’iter con il
Decreto di approvazione dell’accordo di programma.
31/12/2014
Decreti di approvazione dell’accordo e avvio della fase di gara
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Decreto Approvazione Accordo di
programma fosso Rigo Castelfidardo
31 luglio 2014
SBRISCIA
Decreto Approvazione Accordo di
programma fossi Cannetacci e San
Sebastiano Falconara e avvio gara
fosso Rigo Castelfidardo
31 dicembre 2014
SBRISCIA
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del SBRISCIA
settore o
servizio
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
Altri uffici
coinvolti
Spese correnti
n. 5
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n. 1
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
€
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
X
A
S
O
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Roberto Panariello
Luigi Vignoni
Corrado Pace
Claudia Girolimini
Chiara Palanca
__________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n. _____
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Tempo indeterminato n. 5
N
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
- Area Acque pubbliche e Sistemazioni Idrauliche
-
Tempo indeterminato n. ___1__
Massimo Baldinelli
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE
Dirigente Responsabile
Commissario straordinario
Ing. MASSIMO SBRISCIA
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 5
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Peso percentuale: 10/100
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto Programma n.: 5. PER LA VIVIBILITA’ DEL TERRITORIO
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
O
B DESCRIZIONE
I
E
T
T
I
V
O SCADENZA
INDICATORE DI
RISULTATO
Progetto n.: 5.2 La difesa del suolo e la salvaguardia del territorio
Obiettivi:
 interventi di manutenzione del territorio, e in particolare quelli delle aste fluviali e di
prevenzione del dissesto idrogeologico, con attenzione alle aree che hanno dimostrato
maggiore fragilità,. in stretto coordinamento con gli Enti Locali;
integrazione nelle attività di protezione civile e di tutela della sicurezza del cittadino, di
politiche preventive di governo del territorio attente alle dinamiche idrogeologiche e in
generale ai vari fattori di rischio, con un efficace sistema provinciale di risposta nei
momenti di crisi;
 Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
 Ob. di progetto/gestione
Uniformare la modulistica con quella attualmente in uso dal Settore X in modo da avere
una procedura uniforme per la gestione delle fasi dei lavori pubblici dettate sia dal D.lgs
163/2006 (Codice dei contratti pubblici) che dal D.P.R. 207/2010 (Regolamento di
esecuzione ed attuazione del Codice dei contratti)
Migliorare la gestione delle articolate fasi previste per l’esecuzione di opere pubbliche con
modulistica comune alle varie Aree che gestiscono interventi pubblici comporta di fatto
alcuni vantaggi gestionali, ma soprattutto esalta la uniformità di comportamento dell’Ente
Provincia verso l’utenza esterna.
31/12/2014
Approvazione modulistica
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
DIRIGENTE
31 luglio 2014
SBRISCIA
30 settembre 2014
SBRISCIA
31 dicembre 2014
SBRISCIA
Dirigente del SBRISCIA
settore o
servizio
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
Altri uffici
coinvolti
n. 9
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n.2
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
X
A
S
O
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
N
D
X
100%
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 9
Massimo Baldinelli
Anna Maria Menghini
Arnolfo Bittoni
Euro lucidi
Marco Ricci
Roberto Panariello
Luigi Vignoni
Corrado Pace
Claudia Girolimini
__________________________________________________
Tempo determinato
_______________________________________________________
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n. _____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
Tempo indeterminato n. 2____
Giacomo Dolciotti
Monica Ulissi
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VII - TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE
Dirigente Responsabile
Commissario straordinario
Ing. MASSIMO SBRISCIA
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 6
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Peso percentuale: 10/100
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto Programma n.: ___
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
Progetto n.: ___
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
O
B DESCRIZIONE
I
E
T
T
I
V
O SCADENZA
INDICATORE DI
RISULTATO
X Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
X Ob. di progetto/gestione
Miglioramento gestione delle concessioni per il prelievo e captazione delle acque pubbliche
Miglioramento della gestione delle concessioni per il prelievo e captazione delle acque
pubbliche al fine di semplificare il complesso iter amministrativo previsto dalle leggi statali
e regionali, stipulando apposite convenzioni con i rispettivi concessionari (aziende
municipalizzate consorzi società per la distribuzione dell’energia etc.) in modo ad
addivenire ad una unica concessione.
Trattare una unica concessione rispetto alle centinaia di singole pratiche produce vantaggi
sia amministrativi che gestionali.
31/12/2014
Report attività
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
DIRIGENTE
31 luglio 2014
SBRISCIA
30 settembre 2014
SBRISCIA
31 dicembre 2014
SBRISCIA
Dirigente del SBRISCIA
settore o
servizio
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
Altri uffici
coinvolti
n. 13
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n.
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
X
A
S
X
O
N
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 13
Tempo determinato
n. ____
Collaboratori esterni
n. _____
Massimo Baldinelli
Anna Maria Menghini
Gabriele Accoroni
Massimo Belelli
Pietro Monti
Fabrizia Cice
Marco Nespoli
Annalina Mecenati
Arnolfo Bittoni
Euro lucidi
Marco Ricci
Adriano Romaldi
Pierluigi Ronchini
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
-
Tempo indeterminato n. _____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014
Obiettivi del Settore VIII
SVILUPPO ECONOMICO
Dirigente Settore (ad interim)
FABRIZIO BASSO
Codice
Commissario Straordinario
PATRIZIA CASAGRANDE
Obiettivo
Settore/Servizio
Peso
percentuale
1
2
3
4
Riprogrammazione del Trasporto Pubblico
Attività amministrativa connessa alle norme in
materia di trasporti
Funzioni in materia di sviluppo economico e attività
estrattive
Programma
alimentare
di
comunicazione
ed
educazione
40
20
20
20
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VIII
SVILUPPO ECONOMICO
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Dott. Fabrizio BASSO
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 01
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
Peso percentuale: 40/100




Quadro di riferimento: L.R. 6/2013 e L.R. 45/98
Programma Triennale Regionale dei Servizi di Trasporto pubblico regionale e locale
2013-2015
Coordinazione con la Programmazione provinciale in materia di TPL
Coordinazione con la Relazione Previsionale e Programmatica 2014
PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma 6 – Sviluppo Economico
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
Connessione con Progetto n. 2 – Mobilità
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
DESCRIZIONE
O
B
I
E
T
T
I
V
O
 Settoriale
X Ob. strategico
 Ob. di progetto/gestione
Riprogrammazione del Trasporto Pubblico Locale extraurbano e attività
propedeutiche all’avvio della procedura di gara per l’affidamento dei nuovi
servizi integrati







SCADENZA
X Intersettoriale
 Obiettivo di programma
Attività di co-programmazione dei servizi di TPL per il bacino di Ancona con la
Regione ai fini dell’intesa ex art. 5 L.R. 6/2013
Attività propedeutica nell’ambito della procedura di pre-affidamento del servizio
automobilistico di TPL
Avvio della procedura di gara per la concessione del servizio di TPL integrato urbano
extraurbano
Gestione del vigente contratto di servizio affidato al Gestore del trasporto pubblico
extraurbano/ATMA
Variazioni programmazione servizi TPL
Attività di monitoraggio sul servizio svolto
Adeguamento del servizio di trasporto pubblico extraurbano scolastico a.s. 2014-2015
31/12/2014
INDICATORE DI
RISULTATO



Atti e provvedimenti conseguenti
Report ed elaborati tecnici
Relazione esplicativa
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
 Attività di interfaccia con la Regione
Marche, partecipazione ai tavoli di
lavoro e produzione elaborati tecnici
finalizzati alla co-programmazione
dei servizi di TPL extraurbano e
all’avvio della gara d’appalto
 Predisposizione
Osservazioni
al
Progetto reg.le della rete dei servizi di
TPL e loro discussione in sede di
Conferenza dei Servizi ex art. 5
L.R.6/2013
 Elaborazione e redazione della
Specifica dei Servizi a base di gara
31.12.2014
Dott. Fabrizio Basso
31.03.2014
“
31.12.2014
“
 Elaborazione e redazione del Sistema
di attribuzione dei punteggi alle
offerte
 Predisposizione schede descrittive
Nodi di Scambio
31.12.2014
“
31.12.2014
“
 Individuazione e valorizzazione Beni
essenziali
31.12.2014
“
 Predisposizione
documentazione
relativa al personale da trasferire in
caso di subentro
 Elaborazione e redazione della
Relazione
accompagnatoria
alla
Specifica dei Servizi
 Attività di interfaccia con l’azienda
ATMA per la elaborazione e verifica
di variazioni sperimentali alla
programmazione delle linee
 TPL Scolastico:
- Adeguamento del servizio alle
variazioni del calendario scolastico
regionale
- Ricognizione delle esigenze degli
Istituti scolastici in relazione all’a.s.
2014/2015
 Attività di gestione e monitoraggio
sul servizio svolto dall’affidatario
ATMA
31.12.2014
“
31.12.2014
“
30.05.2014
“
“
31.12.2014
“
31.12.2014
Dirigente del Dott. Fabrizio Basso
settore
R
I
RISORSE UMANE
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
n. 4
n.
“
S
O
R
S
E
Altri uffici
coinvolti
Collaboratori esterni
n.
“
Tempo indeterminato
n.
“
Tempo determinato
n.
“
Collaboratori esterni
n. 1
Spese correnti

RISORSE FINANZIARIE


Da risorse trasferite quali corrispettivi T.P.L.
€ 23.771.467,00 di cui:
- € 22.545.343,00 dalla Regione Marche
- € 1.226.125,00 dai Comuni
Da finanziamento L.R. 45/98: € 20.000,00
Fondi bilancio:
€ 70.000,00 per abbonamenti integrati
€ 26.300,00 altri oneri
Spese investimento
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
X
A
M
X
G
L
A
S
O
N
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Come è noto, la Regione Marche, con legge n. 6 del 22 aprile 2013 “Disposizioni urgenti in materia di trasporto pubblico locale”, ha approvato il
nuovo sistema di governance del settore del Trasporto Pubblico Locale, prevedendo in particolare un nuovo riparto di competenze tra i diversi
soggetti pubblici coinvolti. Ai sensi di detta normativa la pianificazione del TPL extraurbano è divenuta di competenza regionale, ma di fatto si sta
realizzando con le Province nell’ambito di un tavolo tecnico regionale istituito negli ultimi mesi del 2013, che produrrà il Progetto regionale della
rete de servizi di TPL, al quale verranno ricondotti i Programmi triennali di TPL dei Comuni al di sotto di 30.000 ab. (Castelfidardo, Falconara,
Sassoferrato); successivamente all’approvazione del medesimo da parte della Regione, la Provincia dovrà avviare le procedure di affidamento in
concessione del nuovo servizio automobilistico di trasporto pubblico, congiuntamente per i servizi urbani ed extraurbani, mediante
pubblicazione del bando di gara. La gara unica rappresenta una novità importante in un’ottica di razionalizzazione ed efficientamento: la Provincia
sarà chiamata a raccogliere ed integrare nella Specifica tecnica di gara anche i Programmi Triennali dei Servizi di TPL dei Comuni al di sopra dei
30.000 ab. (Ancona, Jesi, Fabriano, Senigallia, Osimo). Successivamente all’affidamento dei servizi al gestore unico per il Bacino di Ancona
(definito dalla Regione ambito ottimale di gestione) ed in conseguenza della gara integrata, anche la gestione degli urbani di tutti i Comuni citati
diverrà di competenza degli uffici provinciali.
La predetta attività - sinteticamente illustrata - nei suoi aspetti quali-quantitativi, ossia per complessità, valore e mole di lavoro, non potrà essere
svolta dall’organico attualmente impegnato nelle funzioni anzidette.
Parallelamente, nelle more dell’espletamento delle procedure di affidamento, si proseguirà nella gestione del contratto vigente, procedendo con la
costante verifica del fabbisogno di servizi e conseguentemente con la realizzazione di variazioni della strutturazione delle linee, dei percorsi o degli
orari con relative modifiche del programma di esercizio. Costante rimane la verifica delle modalità di erogazione dei servizi da parte del gestore
ATMA, sia attraverso l’attività dell’Ufficio sia del Comitato di monitoraggio.
Ancona, 08.04.2014
Il Dirigente ad interim del Settore
(Dott. Fabrizio Basso)
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori del settore
Le attività della presente scheda sono di competenza congiunta dell’Area Mobilità e dell’Area Copianificazione
Sviluppo Economico Infrastrutture
Tempo indeterminato n. 4
M. Grazia Di Biagio
Franco Pace
Emanuela Ausili
Paola Pavoni
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. _0_
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n. __1__
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti:
Area Appalti e Contratti e Area Informatica
Tempo indeterminato n. 2
Presuntivamente i Responsabili di Area, oltre ai rispettivi collaboratori che vorrano
rendersi disponibili
Tempo determinato
Collaboratori esterni
n. __
n. __
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VIII
SVILUPPO ECONOMICO
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Dott. Fabrizio BASSO
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 02
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Peso percentuale: 20/100
Coordinazione con la Relazione Previsionale e Programmatica 2014
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma 6 – Sviluppo Economico
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
Connessione con Progetto n. 2 – Mobilità
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
O
B DESCRIZIONE
I
E
T
T
I
V
O
X Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
X Obiettivo di programma
Attività amministrativa connessa alle norme in materia di trasporti








SCADENZA
 Ob. di progetto/gestione
Prosecuzione gestione delle Imprese iscritte all’Albo Autotrasportatori correlate
all’applicabilità del Regolamento CE n.1071/2009
Attività rilascio licenze per autotrasporto di merci in conto proprio
Attività rilascio autorizzazioni officine di revisione veicoli
Svolgimento prove di esame per l’idoneità professionale degli autotrasportatori
Svolgimento prove di esame per l’idoneità professionale per trasporto di persone
mediante autoservizi pubblici non di linea
Svolgimento prove di esame per la figura professionale di insegnante istruttore di
autoscuola
Gestione e attività di vigilanza studi di consulenza ed autoscuole
Gestione e attività di vigilanza attività scuole nautiche
31/12/2014
INDICATORE DI
RISULTATO






Verbali prove d’esame
N. verifiche in loco
N. licenze
N. autorizzazioni
Atti propedeutici e conseguenti
Eventuali report esplicativi
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE











R
I
S
O
R
S
E
Verifica possesso o permanenza dei
requisiti obbligatori per l’iscrizione
all’Albo Autotrasportatori
Verifica condizioni per rilascio
licenze per autotrasporto di merci in
conto proprio
Verifica requisiti per autorizzazioni
officine di revisione veicoli
Prove di esame per l’idoneità
professionale degli autotrasportatori
di merci e persone e per trasporto di
persone mediante autoservizi
pubblici non di linea
Prove di esame per la figura
professionale di insegnante
istruttore di autoscuola
Prove di esame per l’abilitazione
all’esercizio dell’attività di
consulenza per la circolazione dei
mezzi di trasporto
Attività di gestione e vigilanza studi
di consulenza ed autoscuole per
verifica permanenza dei requisiti
Verifica adempimenti derivanti dal
nuovo DM n.30 del 10.01.2014
modificativo del DM 317/95
Elaborazione e attuazione conseguenti modifiche procedimentali
Implementazione nuovo software
relativo alla gestione complessiva
delle n. 61 attuali autoscuole con un
organico di 150 soggetti
Attività di gestione e vigilanza
agenzie nautiche
RISORSE UMANE
SCADENZA
DIRIGENTE
31.12.2014
Dott. Fabrizio Basso
31.12.2014
“
31.12.2014
“
31.12.2014
“
Dirigente del Dott. Fabrizio Basso
settore o
servizio
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
Altri uffici
coinvolti
n. 4
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n. 1
Tempo determinato
n.
“
“
Collaboratori esterni
Spese correnti
n.
“
€ 19.300,00 (fondi di bilancio)
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Gli obiettivi fissati riguardano principalmente le funzioni amministrative attribuite all’Ente in
materia di trasporto pubblico e privato e che la Provincia sembra dover mantenere, quali:
 Autotrasporto di merci in conto proprio e le officine di revisione veicoli
 Svolgimento prove di esame per l’idoneità professionale degli autotrasportatori
 Svolgimento prove di esame per l’idoneità professionale per trasporto di persone mediante
autoservizi pubblici non di linea
 Svolgimento prove di esame per la figura professionale di insegnante istruttore di autoscuola
 Gestione e attività di vigilanza studi di consulenza ed autoscuole
 Gestione e attività di vigilanza attività scuole nautiche
La rinnovata gestione dell’Albo Autotrasportatori e dell’accesso alla professione - che ha richiesto
una notevole attività di definizione di modalità procedurali adeguate a norme non univoche in
rapporto alle modifiche normative derivanti dall’intervenuta applicabilità del Regolamento CE
1071/2009 - proseguirà nel 2014, salvo diverse disposizioni connesse al ritorno della funzione in
capo alla Motorizzazione Civile. L’operatività di analoghi mutamenti legislativi incidenti di
autoscuole, nonché alla gestione degli studi di consulenza e delle scuole nautiche, richiederà
un’attività di adeguamento. Proseguirà a regime l’attività di vigilanza sulle attività autorizzate.
Ancona, 08.04.2014
Il Dirigente ad interim del Settore
(Dott. Fabrizio Basso)
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore o servizio:
Dott. Ing. Roberto Renzi
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 5
Tempo determinato
n. _0_
Collaboratori esterni
n. __0__
M. Grazia Di Biagio
Graziella Nori
Fabio Ferraioli
Cristina Angelini
Altri uffici coinvolti
Area Copianificazione Sviluppo Economico Infrastrutture
Tempo indeterminato n. 1
Tempo determinato
n. __
Collaboratori esterni
n. __
Oriano Orlandini (limitatamente all’attività di vigilanza)
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VIII
SVILUPPO ECONOMICO
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Dott. Fabrizio BASSO
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 03
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
DIPARTIMENTO
Peso percentuale 20%


(desunte dal Programma di
mandato e dalle funzioni
istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale 
e Programmatica)
Attuazione previsioni:
- PRUSST Area urbana di Ancona
- PPAE – Piano Provinciale Attività Estrattive
Coordinazione con la Relazione Previsionale e Programmatica 2014
Connessione con Programma 6 – Sviluppo Economico
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
O
B
I DESCRIZIONE
E
T
T
I
V
O
SCADENZA

Connessione con Progetto n. 9 – Copianificazione e Sviluppo Economico
X Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
X Obiettivo di programma
 Ob. di progetto/gestione
Funzioni in materia di sviluppo economico e attività estrattive
 Avvio iter procedurale finalizzato alla chiusura del programma PRUSST
 Gestione procedure connesse al Consorzio Zipa, ente pubblico economico partecipato
 Gestione contenziosi connessi all’approvazione e attuazione del P.P.A.E.
 Avvio procedure adeguamento PPAE alle sentenze del G.A.
 Proseguimento dell’attività di vigilanza delle attività estrattive attraverso la
realizzazione di specifici sopralluoghi presso i siti estrattivi e/o di riunioni tecniche
congiunte;
 Implementazione del sistema informativo-territoriale attraverso software GIS e
database finalizzato a supportare l’ufficio sia nella gestione delle numerose
informazioni relative agli adempimenti periodici, previsti dalla L.R. 71/97 ed in materia
di sicurezza dei luoghi di lavoro dal DPR.128/59 e D.Lgs. 624/96, a cui devono
ottemperare le Ditte che svolgono attività estrattive, sia per l’immediata individuazione
su base cartografica regionale dei vari siti estrattivi presenti nel territorio provinciale;
 Intensificazione dell’attività di verifica dei quantitativi del materiale estratto nelle
attività di cava autorizzate e dichiarati dalle ditte, finalizzata al controllo degli introiti
spettanti alla Provincia ai sensi dell’art. 17 L.R. 71/97.
31.12.2014
INDICATORE DI
RISULTATO
 Relazione descrittiva delle varie fasi necessarie al raggiungimento dell’obiettivo
 N. sopralluoghi
 Atti e provvedimenti connessi.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
DIRIGENTE
Definizione ed elaborazione procedure:
 svincolo cauzione
 ripiano disavanzo gestione Zipa
Realizzazione procedura comparativa per il
conferimento di incarico ad un tecnico
operante nella gestione territoriale in ambito
PRISST mediante avviso pubblico
Avvio fasi finalizzate alla conclusione dei
diversi progetti inseriti nel programma
PRUSST con il coinvolgimento dei soggetti
proponenti
Attività propedeutica alla realizzazione della
variante sostanziale al PPAE:
 Definizione
percorso
procedurale
complesso
 Costituzione gruppo di lavoro
Proseguimento
della
gestione
(in
associazione con l’Ufficio Legale e a
supporto dei legali esterni) dei numerosi
contenziosi, attraverso la predisposizione di
relazioni tecniche esplicative e di atti per la
costituzione o non costituzione in giudizio
Proseguimento delle attività di vigilanza
delle attività estrattive attraverso la
realizzazione di sopralluoghi presso i siti
estrattivi anche congiuntamente ad altri
soggetti istituzionali
Implementazione del sistema informativoterritoriale attraverso software GIS e
database finalizzato a supportare l’ufficio sia
nella gestione delle numerose informazioni
relative agli adempimenti periodici, previsti
dalla L.R. 71/97 ed in materia di sicurezza
dei luoghi di lavoro dal DPR.128/59 e
D.Lgs. 624/96, a cui devono ottemperare le
Ditte che svolgono attività estrattive, sia per
l’immediata
individuazione
su
base
cartografica regionale dei vari siti estrattivi
presenti nel territorio provinciale;
Verifica dei quantitativi del materiale
estratto nelle attività di cava autorizzate e
dichiarati dalle ditte, finalizzata al controllo
degli introiti spettanti alla Provincia ai sensi
dell’art. 17 L.R. 71/97 attraverso il sistema
di automatismi già realizzati con software
Access ed Excel.
31.03.2014
Dott. Fabrizio Basso
30.04.2014
“
31.12.2014
“
31.12.2014
“
31.12.2014
“
31.12.2014
“
31.12.2014
“
31.12.2014
“
Dirigente del Dott. Fabrizio Basso
settore ad
interim
R
I
S
O
R
S
E
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
RISORSE UMANE
n.4
n.0
Collaboratori esterni
Altri uffici
coinvolti
n.1
Tempo indeterminato
n.
Tempo determinato
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€ 117.000,00
Spese
investimento
€ 1.368.296,00 (PRUSST)
RISORSE FINANZIARIE
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
X
F
X
M
X
A
X
M
X
G
X
L
X
A
X
S
X
O
X
N
X
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Per quanto riguarda il PRUSST Area Urbana di Ancora, essendo con il 2013 trascorsi i dieci anni di
iniziale previsione di validità del programma, è stata svolta la necessaria verifica dello stato di
attuazione condotta sulla base degli esiti del monitoraggio e sono state definite le modalità e tempi
di chiusura del programma. Molti sono i progetti ancora in corso di realizzazione e
conseguentemente i contributi pubblici da erogare, ma numerosi anche quelli ormai non più
attuabili. Durante il 2014 e 2015 si dovranno verificare i tempi di ultimazione dei primi e trattare
con il Ministero le modalità di riutilizzo delle economie connesse con i secondi.
In relazione alle funzioni delegate alla Provincia dalla L.R. 71/97 in materia di attività estrattive
l’obiettivo continua ad essere l’operatività del Programma Provinciale delle Attività Estrattive
(PPAE), anche in considerazione della mole impegnativa e condizionante del contenzioso in essere.
Recenti sentenze del G.A. hanno riaperto possibilità oggettive per riavviare le procedure di
attuazione del PPAE; saranno percorse mediante la progettazione di una variante sostanziale da
sottoporre a VAS.
L’attività di vigilanza sui siti estrattivi sarà costantemente mantenuta, non solo con finalità di
repressione degli abusi, ma anche regolatorie di presidio del territorio.
Come negli anni scorsi si proseguirà con l’opera di efficientamento dell’attività di controllo degli
introiti da quantitativi estratti da parte dei Comuni, che sta dando risultati tangibili.
Ancona, 08.04.2014
Il Dirigente ad interim del Settore
Dott. Fabrizio Basso
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore o servizio:
Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. _4_
M. Grazia Di Biagio
Cristiano Blasetti
Oriano Orlandini
Paola Servadio
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. _0_
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n. __0__
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
Tempo indeterminato n. _
Tempo determinato
Collaboratori esterni
n. __
n. __
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
SETTORE VIII
SVILUPPO ECONOMICO
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
Dott. Fabrizio BASSO
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 04
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Peso percentuale: 20/100



Quadro di riferimento: L.R. n. 2/2006, art. 27
Programma Biennale di Comunicazione ed educazione alimentare 2013/14-2014/15
Coordinazione con la Relazione Previsionale e Programmatica
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto Connessione con Programma n. 6 – Sviluppo Economico
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
Connessione con Progetto n. 8 – Agricoltura
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
O DESCRIZIONE
B
I
E
T
T
I SCADENZA
V
O INDICATORE DI
RISULTATO
X Settoriale
programma
 Intersettoriale
 Ob. di progetto/gestione
 Ob. strategico
X Obiettivo di
Programma di comunicazione ed educazione alimentare in collaborazione con
gli Istituti Comprensivi della Provincia di Ancona, in attuazione della DGR N.
341 del 24/03/2014 per il biennio 2014/2015.
31/12/2014
N. di progetti di educazione alimentare realizzati o avviati in collaborazione con gli Istituti
comprensivi.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
R
I
S
O
R
S
E
DIRIGENTE
30/06/2014
Adozione programma di
educazione alimentare per la
successiva approvazione da
parte della Regione Marche.
Approvazione bando pubblico
per la concessione di contributi
a favore degli istituti scolastici
e sua pubblicazione
Dott. Fabrizio Basso
Istruttoria domande di
partecipazione al programma
da parte degli Istituti.
Approvazione graduatoria
degli Istituti scolastici
beneficiari dei finanziamenti
31/08/2014
Dott. Fabrizio Basso
Monitoraggio dei progetti di
educazione alimentare, delle
attività realizzate e delle spese
sostenute da parte delle scuole
aderenti.
31/12/2014
Dott. Fabrizio Basso
RISORSE UMANE
(vedi nel dettaglio l’allegata scheda
riepilogativa)
Dirigente del Dott. Fabrizio Basso
settore o
servizio
Collaboratori Tempo indeterminato
del settore
Tempo determinato
Altri uffici
coinvolti
n. 3
n.
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n.
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€ 35.000,00
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento €
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
X
L
A
X
S
O
N
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
L’obiettivo rientra all’interno del programma di comunicazione ed educazione alimentare della
Regione Marche di cui alla DGR n. 341/2014. La delibera regionale prevede il coinvolgimento
delle Province per la realizzazione di progetti di educazione alimentare presso le scuole e assegna
allo scopo le risorse finanziarie.
La Provincia deve predisporre e inviare alla Regione per l’approvazione il proprio programma di
educazione alimentare redatto sulla base dei criteri e modalità stabiliti dalla DGR 341/2014. Per la
realizzazione delle attività di educazione alimentare la Provincia provvederà ad emanare un Bando
pubblico per la concessione di contributi agli Istituti Comprensivi che aderiranno al programma. Le
domande pervenute saranno istruite per la redazione della graduatoria dei progetti ammessi a
finanziamento. La Provincia curerà inoltre il monitoraggio delle iniziative e la rendicontazione agli
uffici regionali delle spese sostenute.
L’educazione alimentare presso le scuole provinciali è una funzione delegata dalla Regione
Marche alle Province con LR n. 2/2006, art. 27.
Rientra inoltre tra gli obiettivi che ormai da diversi anni la Provincia di Ancona sta perseguendo
nella consapevolezza che promuovere corrette abitudini alimentari a partire dalle scuole
contribuisca a prevenire l’insorgenza di fenomeni quali sovrappeso, obesità nei bambini che
predispongono a ulteriori malattie da grandi e rappresentano un costo per la famiglia e la
collettività.
Il Dirigente
Dott. Fabrizio Basso
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Dott. Fabrizio Basso
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 3_____
Luciano Neri, Cristina Guidi, Lorella Bucciarelli___________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n. _____
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
Tempo indeterminato n. _____
______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n. ____
_______________________________________________________
SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014
Obiettivi del Settore IX
URBANISTICA
Dirigente Settore (ad interim)
MASSIMO SBRISCIA
Commissario Straordinario
PATRIZIA CASAGRANDE
Codice
Obiettivo
1
Individuazione della documentazione necessaria per
poter esprimere i pareri previsti dall’art. 19 del PAI
e dall’art. 10 della L.R. 22/2011, e per mettere a
regime un sistema di conservazione dei dati di
indagine territoriale da far confluire in una banca
dati.
Inserimento nella pagina del sito web del Servizio
Urbanistica dei contenuti delle FAQ (frequently
asked questions) per rispondere, in modo chiaro e
sintetico ai principali quesiti rivolti agli uffici.
Miglioramento dei tempi di conclusione dei
procedimenti per il rilascio del parere di conformità
sugli strumenti urbanistici comunali e per l’esame e
l’eventuale formulazione delle osservazioni sui
piani attuativi comunali di iniziativa pubblica e
privata
Miglioramento dei tempi di conclusione dei
procedimenti per il rilascio del parere di
compatibilità geomorfologica dei piani urbanistici
comunali e dei piani attuativi e del nulla osta al
vincolo idrogeologico
2
3
4
Settore
Peso
percentuale
Settore IX
15
Settore IX
15
Settore IX
35
Settore IX
35
SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014
Obiettivi del Settore IX
URBANISTICA
Dirigente Settore (ad interim)
MASSIMO SBRISCIA
Codice n. 1
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Commissario Straordinario
PATRIZIA CASAGRANDE
Peso percentuale: 15 %
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n. 10
Il programma si compone di n. 1 progetto del Servizio Urbanistica legato ai
temi della pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in
sintesi, attiene all’assetto del territorio e alla difesa del suolo nelle sue
diverse componenti, sia dal punto di vista di pianificazione delle attività, sia
dal punto di vista della loro gestione.
Progetto
Il programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato e
comprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazione
urbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e alla
normativa di settore, l’emissione dei pareri di compatibilità geomorfologica
dei piani urbanistici comunali e dei piani attuativi (art. 13 L. 64/1974),
l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi
comunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.), il
rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni di
opere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico,
l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere sottoposte a
verifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, inclusa la
convocazione della conferenza dei servizi, dei piani/programmi sottoposti a
verifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza urbanistico-edilizia
ed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni, il rilascio del nulla-osta
idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, l’istruttoria e l’emissione del
parere di conformità sulle varianti urbanistiche semplificate nei
procedimenti ai sensi del D.P.R. 447/98 ss.mm.ii. (SUAP) e ai sensi del
D.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i progetti di opere pubbliche
comunali), la segreteria del Comitato provinciale per il territorio e la tenuta
dei relativi pareri, l’attività di consulenza in favore dei Comuni per le
questioni urbanistiche di particolare complessità ed interesse generale.
NATURA
O
B
I
E
T
T
I
V
O
DESCRIZIONE
SCADENZA
 Settoriale
X Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
X Ob. di progetto/gestione
La Legge Regionale n. 22/2011 “Norme in materia di riqualificazione
urbana sostenibile e assetto idrogeologico” all’art. 13 “norme transitorie e
finali”, comma 5, ha disposto che “… i procedimenti di cui all’art. 19 delle
Norme di Attuazione del PAI sono svolti dalle Province”. L’art. 19 del PAI
Prevede che “gli Enti locali ed i soggetti privati possono presentare istanza
all’Autorità di bacino, corredata da documentazione tecnico-grafica
adeguata in relazione alla tipologia del fenomeno ed all’oggetto della
richiesta, per l’inserimento, la modifica parziale o l’eliminazione di aree e
per la variazione dei livelli di rischio e di pericolosità”. La Provincia ha
stabilito di assegnare l’istanza per l’istruttoria differenziando i contenuti di
natura geomorfologica da quelli di natura idraulica, assegnando ai medesimi
e rispettivi uffici contestualmente la responsabilità del procedimento e del
provvedimento. In caso di aree dove sono presenti sovrapposizioni di
perimetri di dissesto e di rischio idraulico, possono essere fatte valutazioni
istruttorie collegiali tra i rispettivi uffici.
Questa attività di riperimetrazione delle aree PAI ha impegnato gli uffici,
che nel corso del 2012 sono riusciti a smaltire le pratiche arretrate trasferite
dall’Autorità di Bacino in Provincia. Dal 2013 si è messo a regime un
procedimento, individuando i passaggi istruttori, nonché indicando una
documentazione utile ai fini dell’esame delle proposte di riperimetrazione
delle aree PAI.
A questa attività si aggiunge che con le DGR n. 35 e n. 53 del 27 gennaio
2013 la Regione Marche ha approvato i criteri e le modalità e le indicazioni
tecnico-operative per la redazione delle verifica di compatibilità idraulica.
Alla luce di queste competenze esercitate dall’Area Urbanistica e dall’Area
Acque Pubbliche e Sistemazioni Idrauliche, si ritiene importante coordinare
i procedimenti legati alla salvaguardia dell’assetto geologico ed
idrogeologico del territorio provinciale, anche alla luce delle attuali
competenze svolte nell’esame delle strumentazioni urbanistiche comunali.
Si è ritenuto pertanto importante individuare con questo obbiettivo una
messa a punto della documentazione necessaria per poter esprimere i pareri
previsti dall’art. 19 del PAI e dall’art. 10 della L.R. 22/2011, e per mettere a
regime un sistema di conservazione dei dati di indagine territoriale da far
confluire in una banca dati.
Report finale 31/12/2014
INDICATORE DI
RISULTATO
Approvazione elenco della documentazione necessaria per poter esprimere i pareri previsti
dall’art. 19 del PAI e dall’art. 10 della L.R. 22/2011 e predisposizione della banca dati dei
procedimenti e del materiale tecnico di indagine.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
Report finale dei dati
DIRIGENTE
Dicembre 2014
Massimo Sbriscia
Dirigente del Massimo Sbriscia
settore
R
I
S
O
R
S
E
Collaboratori Tempo indeterminato n. 3
del settore
Tempo determinato
n.
RISORSE UMANE
Collaboratori esterni
Altri uffici
coinvolti
“
n.
“
Tempo indeterminato n. 5
“
Tempo determinato
n.
“
Collaboratori esterni
n.
“
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
O
N
D
X
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 3
Arch. Sergio Bugatti
_______________________________________________________
Geol. Cristina Domogrossi
_______________________________________________________
Geol. Stefano Mengoni
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. __
Collaboratori esterni
_____
n.
_______________________________________________________
Altri uffici coinvolti
Geom. Massimo Baldinelli
Tempo indeterminato n. 5
Geom. Massimo Belelli
Dott. Piero Monti
Ing. Claudia Girolimini
Ing. Pierluigi Ronchini
SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014
Obiettivi del Settore IX
URBANISTICA
Dirigente Settore (ad interim)
MASSIMO SBRISCIA
Codice n. 2
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Commissario Straordinario
PATRIZIA CASAGRANDE
Peso percentuale: 15 %
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n. 10
Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore Urbanistica legati ai
temi della pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in
sintesi, attiene all’assetto del territorio e alla difesa del suolo nelle sue
diverse componenti, sia dal punto di vista di pianificazione delle attività, sia
dal punto di vista della loro gestione.
Progetto
Il programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato e
comprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazione
urbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e alla
normativa di settore, l’emissione dei pareri di compatibilità geomorfologica
dei piani urbanistici comunali e dei piani attuativi (art. 13 L. 64/1974),
l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi
comunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.), il
rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni di
opere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico,
l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere sottoposte a
verifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, inclusa la
convocazione della conferenza dei servizi, dei piani/programmi sottoposti a
verifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza urbanistico-edilizia
ed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni, il rilascio del nulla-osta
idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, l’istruttoria e l’emissione del
parere di conformità sulle varianti urbanistiche semplificate nei
procedimenti ai sensi del D.P.R. 447/98 ss.mm.ii. (SUAP) e ai sensi del
D.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i progetti di opere pubbliche
comunali), la segreteria del Comitato provinciale per il territorio e la tenuta
dei relativi pareri, l’attività di consulenza in favore dei Comuni per le
questioni urbanistiche di particolare complessità ed interesse generale.
NATURA
O
B
I
E
T
T
I
V
O
DESCRIZIONE
 Settoriale
X Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
X Ob. di progetto/gestione
Per l’articolazione delle materie trattate dal Settore, che si fondano su una serie di
normative che in parte attengono specificatamente all’urbanistica, ma per gran parte sono
relative a norme di settore ambientale e di salvaguardia e sicurezza del territorio, che
complessivamente disegnano un quadro di riferimento piuttosto complicato. Il personale del
Servizio ha sviluppato una conoscenza e una competenza riconosciuta dagli uffici tecnici e
dai professionisti, messa a disposizione tramite iniziative che sono state poi strutturate
nell’ambito del piano degli obbiettivi degli anni passati (incontri tecnici con gli uffici
tecnici dei comuni su tematiche urbanistiche nuove, sportello provinciale di confronto sulle
tematiche urbanistiche ecc.). Considerato che nell’attività giornaliera gran parte del tempo
viene dedicata dai tecnici del Servizio al confronto con le amministrazioni comunali e con i
liberi professionisti e per rispondere a domande di carattere tecnico, si vuole utilizzare parte
del materiale degli argomenti affrontati per portarli alla conoscenza diretta dell’utenza
tramite il sito istituzionale che è stato riorganizzato tramite l’obbiettivo dello scorso anno.
Per migliorare la comunicazione con l’utenza è stata aperta sul sito la pagina cosiddetta
delle FAQ (frequently asked questions). Con il presente obiettivo si vuole riempire la
pagina dei contenuti per rispondere, in modo chiaro e sintetico ai principali quesiti rivolti
agli uffici. Le FAQ saranno poi divise per argomento studiando una possibile
organizzazione che faciliti l’utenza nella ricerca delle risposte.
SCADENZA
Report finale 31/12/2014
INDICATORE DI
RISULTATO
Definizione della struttura di ripartizione tipologica delle FAQ pubblicate.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
Report finale dei dati
SCADENZA
Dicembre 2014
DIRIGENTE
Sbriscia
Dirigente del Sbriscia
settore
R
I
S
O
R
S
E
RISORSE UMANE
Collaboratori Tempo indeterminato n. 8
del settore
Tempo determinato
n.
Altri uffici
coinvolti
“
Collaboratori esterni
n.
“
Tempo indeterminato
n.
“
Tempo determinato
n.
“
Collaboratori esterni
n.
“
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
O
N
D
X
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. _8_
Tempo determinato
n. __
Collaboratori esterni
n. _____
Arch. Sergio Bugatti
_______________________________________________________
Dott. Daniele Carbini
_______________________________________________________
Geol. Cristina Domogrossi
_______________________________________________________
Arch. Francesca Galletti
_______________________________________________________
Dott. Daniele Griolucci
_______________________________________________________
Arch. Marco Mancini
_______________________________________________________
Geol. Stefano Mengoni
_______________________________________________________
Geol. Stefano Grilli
_______________________________________________________
Arch. Valeria Frazzica
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014
Obiettivi del Settore IX
URBANISTICA
Dirigente Settore (ad interim)
MASSIMO SBRISCIA
Codice n. 3
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Commissario Straordinario
PATRIZIA CASAGRANDE
Peso percentuale: 35/100
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n. 10
Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore Urbanistica legati ai
temi della pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in
sintesi, attiene all’assetto del territorio e alla difesa del suolo nelle sue
diverse componenti, sia dal punto di vista di pianificazione delle attività, sia
dal punto di vista della loro gestione.
Progetto
Il programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato e
comprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazione
urbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e alla
normativa di settore, l’emissione dei pareri di compatibilità geomorfologica
dei piani urbanistici comunali e dei piani attuativi (art. 13 L. 64/1974),
l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi
comunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.), il
rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni di
opere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico,
l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere sottoposte a
verifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, inclusa la
convocazione della conferenza dei servizi, dei piani/programmi sottoposti a
verifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza urbanistico-edilizia
ed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni, il rilascio del nulla-osta
idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, l’istruttoria e l’emissione del
parere di conformità sulle varianti urbanistiche semplificate nei
procedimenti ai sensi del D.P.R. 447/98 ss.mm.ii. (SUAP) e ai sensi del
D.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i progetti di opere pubbliche
comunali), la segreteria del Comitato provinciale per il territorio e la tenuta
dei relativi pareri, l’attività di consulenza in favore dei Comuni per le
questioni urbanistiche di particolare complessità ed interesse generale.
NATURA
O
B
I
E
T
T
I
V
O
DESCRIZIONE
SCADENZA
 Settoriale
X Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
X Ob. di progetto/gestione
Il Settore Urbanistica con questo obbiettivo, si pone la finalità di
contemperare un miglioramento dei tempi di conclusione dei procedimenti
rispetto ai termini di legge, con l’esigenza di qualificare la risposta da
fornire agli stakeholders, visto che le competenze poste in capo al servizio
attengono alla tutela e gestione del territorio, ottimizzando per quanto
possibile l’impiego delle risorse umane assegnate.
La performance attesa del Settore Urbanistica viene improntata quindi su
criteri basati sui livelli di complessità dei procedimenti urbanistici esaminati,
che influisce sulle rispettive tempistiche di conclusione, andando a
coinvolgere professionalità multidisciplinari e competenze specifiche in
capo allo stesso Settore o ad altre strutture.
Nel presente progetto viene valutata la competenza posta in capo al Settore
Urbanistica dell’espressione del parere di conformità sugli strumenti
urbanistici comunali, ai sensi dell’art. 26 della L.R. 34/1992 e ss. mm. e ii..
e dell’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi
comunali di iniziativa pubblica e privata ai sensi dell’art. 30 L.R. 34/1992
ss.mm.ii.. In relazione all’emissione dei pareri di conformità sui Piani
Regolatori Generali dei Comuni e sulle varianti, viene individuato un
criterio oggettivo, che assegna, all’arrivo dell’istanza, un grado di
complessità relativo a ciascun procedimento. Si individuano pertanto 3 gradi
di complessità:
1. basso grado di complessità;
2. medio grado di complessità;
3. elevato grado di complessità.
Per quel che riguarda i procedimenti di istruttoria sui piani attuativi,
vengono individuati due gradi di complessità:
1. basso grado di complessità;
2. elevato grado di complessità.
A fine anno si avranno i report dell’attività dei procedimenti effettuati
durante l’anno corrente in rapporto al termine massimo di conclusione del
procedimento.
Report finale 31/12/2014
INDICATORE DI
RISULTATO
Per i piani regolatori si effettua una suddivisione dei procedimenti, rispettivamente per i
Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti e sopra i 5.000 abitanti, in tre parametri di valutazioni
a cui si assegna una tempistica media di conclusione del procedimento per il
raggiungimento del miglioramento dell’attività:
Comuni con popolazione sotto i 5.000 abitanti:
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 60 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 75 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo buono;
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 90 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo discreto;
- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo
medio inferiore ai 90 giorni previsti per legge, dal ricevimento della
documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo
medio pari a 105 giorni dal ricevimento della documentazione completa:
obbiettivo raggiunto in modo buono;
- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo
medio 120 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo discreto;
- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore
ai 105 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:
obbiettivo raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a
120 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto
in modo buono;
Schema riassuntivo:
Valutazione procedimento
Ottimo
Buono
Discreto
60 giorni
75 giorni
90 giorni
Bassa complessità
90 giorni
105 giorni
120 giorni
Media complessità
105 giorni
120 giorni
Complesso
Comuni con popolazione sopra i 5.000 abitanti:
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 90 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 105 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo buono;
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 120 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo discreto;
- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo
medio inferiore ai 150 giorni previsti per legge, dal ricevimento della
documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo
medio pari a 165 giorni dal ricevimento della documentazione completa:
obbiettivo raggiunto in modo buono;
- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo
medio inferiore ai 180 giorni previsti per legge, dal ricevimento della
documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo discreto;
- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore
ai 165 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:
obbiettivo raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a
180 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto
in modo buono;
Schema riassuntivo:
Valutazione procedimento
Ottimo
Buono
Discreto
90 giorni
105 giorni
120 giorni
Bassa complessità
150 giorni
165 giorni
180 giorni
Media complessità
165 giorni
180 giorni
Complesso
Per i piani attuativi, si effettua una suddivisione dei procedimenti in due parametri di
valutazioni a cui si assegna una tempistica media di conclusione dell’istruttoria per il
raggiungimento del miglioramento dell’attività:
- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio
35 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in
modo ottimale;
- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio
40 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in
modo buono;
- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio
45 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto
in modo discreto;
- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore
ai 60 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:
obbiettivo raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a 60
giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in
modo buono;
Schema riassuntivo:
Valutazione procedimento
Bassa complessità
Complesso
Ottimo
Buono
Discreto
35 giorni
59 giorni
40 giorni
60 giorni
45 giorni
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
Report finale dei dati
DIRIGENTE
Dicembre 2014
Sbriscia
Dirigente del Sbriscia
settore
R
I
S
O
R
S
E
Collaboratori Tempo indeterminato n. 7
del settore
Tempo determinato
n.
RISORSE UMANE
Altri uffici
coinvolti
“
Collaboratori esterni
n.
“
Tempo indeterminato
n.
“
Tempo determinato
n.
“
Collaboratori esterni
n.
“
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
N
D
X
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. _7_
Tempo determinato
n. __
Arch. Sergio Bugatti
_______________________________________________________
Dott. Daniele Carbini
_______________________________________________________
Geol. Cristina Domogrossi
_______________________________________________________
Arch. Francesca Galletti
_______________________________________________________
Dott. Daniele Griolucci
_______________________________________________________
Arch. Marco Mancini
_______________________________________________________
Geol. Stefano Mengoni
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n. _____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014
Obiettivi del Settore IX
URBANISTICA
Dirigente Settore (ad interim)
MASSIMO SBRISCIA
Codice n. 4
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Commissario Straordinario
PATRIZIA CASAGRANDE
Peso percentuale: 35 %
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
Programma n. 10
Il programma si compone di n. 1 progetto del Settore Urbanistica legati ai
temi della pianificazione e della gestione del territorio. Il programma, in
sintesi, attiene all’assetto del territorio e alla difesa del suolo nelle sue
diverse componenti, sia dal punto di vista di pianificazione delle attività, sia
dal punto di vista della loro gestione.
Progetto
Il programma Urbanistica attiene alla gestione del territorio in senso lato e
comprende in particolare le verifiche di conformità della pianificazione
urbanistica comunale rispetto ai piani territoriali sovracomunali e alla
normativa di settore, l’emissione dei pareri di compatibilità geomorfologica
dei piani urbanistici comunali e dei piani attuativi (art. 13 L. 64/1974),
l’esame e l’eventuale formulazione delle osservazioni sui piani attuativi
comunali di iniziativa pubblica e privata (art. 30 L.R. 34/1992 ss.mm.ii.), il
rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e dei pareri per i condoni di
opere abusive ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico,
l’istruttoria, per la parte urbanistica, dei progetti di opere sottoposte a
verifica/Valutazione di impatto ambientale e l’istruttoria, inclusa la
convocazione della conferenza dei servizi, dei piani/programmi sottoposti a
verifica/Valutazione ambientale strategica, la vigilanza urbanistico-edilizia
ed il controllo dell’abusivismo edilizio nei Comuni, il rilascio del nulla-osta
idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, l’istruttoria e l’emissione del
parere di conformità sulle varianti urbanistiche semplificate nei
procedimenti ai sensi del D.P.R. 447/98 ss.mm.ii. (SUAP) e ai sensi del
D.P.R. 327/2001 ss.mm.ii. (T.U. Espropri, per i progetti di opere pubbliche
comunali), la segreteria del Comitato provinciale per il territorio e la tenuta
dei relativi pareri, l’attività di consulenza in favore dei Comuni per le
questioni urbanistiche di particolare complessità ed interesse generale.
NATURA
 Settoriale
 Ob. strategico
O
B
I
E
T
T
I
V
O
DESCRIZIONE
SCADENZA
X Intersettoriale
 Obiettivo di programma
X Ob. di progetto/gestione
Il Settore Urbanistica con questo obbiettivo, si pone la finalità di
contemperare un miglioramento dei tempi di conclusione dei procedimenti
rispetto ai termini di legge, con l’esigenza di qualificare la risposta da
fornire agli stakeholders, visto che le competenze poste in capo al servizio
attengono alla tutela e gestione del territorio, ottimizzando per quanto
possibile l’impiego delle risorse umane assegnate.
La performance attesa del Settore Urbanistica viene improntata quindi su
criteri basati sui livelli di complessità dei procedimenti urbanistici esaminati,
che influisce sulle rispettive tempistiche di conclusione, andando a
coinvolgere professionalità multidisciplinari e competenze specifiche in
capo allo stesso Settore o ad altre Strutture.
Nel presente progetto viene valutata la competenza posta in capo al Settore
Urbanistica del parere di compatibilità geomorfologica dei piani urbanistici
comunali e dei piani attuativi ai sensi dell’art. 13 L. 64/1974 e
dell’espressione del nulla osta al vincolo idrogeologico ai sensi del R.D.L.
3267/1923, la gestione forestale e la valutazione di incidenza. In relazione
all’emissione dei pareri ai sensi dell’art. 13 della Legge n. 64/1974, viene
individuato un criterio oggettivo, che assegna, all’arrivo dell’istanza, un
grado di complessità relativo a ciascun procedimento. Si individuano
pertanto 3 gradi di complessità:
4. basso grado di complessità;
5. medio grado di complessità;
6. elevato grado di complessità.
Per quel che riguarda i procedimenti di istruttoria del nulla osta al vincolo
idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, vengono individuati due gradi
di complessità:
3. basso grado di complessità;
4. elevato grado di complessità.
A fine anno si avranno i report dell’attività dei procedimenti effettuati
durante l’anno corrente in rapporto al termine massimo di conclusione del
procedimento.
Report finale 31/12/2014
INDICATORE DI
RISULTATO
Per l’art. 13 della Legge n. 64/1974 si effettua una suddivisione dei procedimenti in tre
parametri di valutazioni a cui si assegna una tempistica media di conclusione dell’istruttoria
per il raggiungimento del miglioramento dell’attività:
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 48 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 53 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo buono;
- Procedimento valutato come di “bassa complessità” con conclusione tempo
medio 56 giorni dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo discreto;
- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo
medio inferiore ai 53 giorni previsti per legge, dal ricevimento della
documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come di “media complessità” con conclusione tempo
medio pari a 57 giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo
raggiunto in modo buono;
- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore
ai 60 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:
obbiettivo raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a 60
giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in
modo buono;
Schema riassuntivo:
Valutazione procedimento
Bassa complessità
Media complessità
Complesso
Ottimo
Buono
Discreto
48 giorni
53 giorni
57 giorni
53 giorni
58 giorni
60 giorni
56 giorni
Per il nulla osta al vincolo idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/1923, si effettua una
suddivisione dei procedimenti in due parametri di valutazioni a cui si assegna una
tempistica media di conclusione dell’istruttoria per il raggiungimento del miglioramento
dell’attività:
- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio
53 dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo
ottimale;
- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio
58 dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in modo
buono;
- Procedimento valutato come “bassa complessità” con conclusione tempo medio
60 dalla ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in
modo discreto;
- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio inferiore
ai 57 giorni previsti per legge, dal ricevimento della documentazione completa:
obbiettivo raggiunto in modo ottimale;
- Procedimento valutato come “complesso” con conclusione tempo medio pari a 60
giorni dal ricevimento della documentazione completa: obbiettivo raggiunto in
modo buono;
Schema riassuntivo:
Valutazione procedimento
Bassa complessità
Complesso
Ottimo
Buono
Discreto
53 giorni
57 giorni
58 giorni
60 giorni
60 giorni
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
Report finale dei dati
DIRIGENTE
Dicembre 2014
Sbriscia
Dirigente del Sbriscia
settore
R
I
S
O
R
S
E
Collaboratori Tempo indeterminato n. 4
del settore
Tempo determinato
n.
RISORSE UMANE
Altri uffici
coinvolti
“
Collaboratori esterni
n.
“
Tempo indeterminato
n.
“
Tempo determinato
n.
“
Collaboratori esterni
n.
“
Spese correnti
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
O
N
D
X
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. _4_
_____________________________________________________
Dott. Daniele Carbini
_______________________________________________________
Geol. Cristina Domogrossi
_______________________________________________________
Geol. Stefano Mengoni
_______________________________________________________
Arch. Sergio Bugatti
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. __
Collaboratori esterni
n. _____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA RIEPILOGATIVA OBIETTIVI ASSEGNATI A CIASCUN DIRIGENTE
PROVINCIA DI ANCONA
Piano dettagliato degli obiettivi anno 2014
Obiettivi del Settore X
GESTIONE VIABILITA’
Dirigente Settore (ad interim)
MASSIMO SBRISCIA
Codice
1
2
Commissario Straordinario
PATRIZIA CASAGRANDE
Obiettivo
Settore
regolarizzazione accessi/passi carrabili con Settore II
ammissione alla definizione agevolata
sfalcio dell’erba dalle scarpate e banchine stradali e Settore II
potature delle alberature lungo le ss.pp., da
effettuarsi sia con ditte esterne sia con i mezzi e
personale della viabilita’ dislocati presso i nuclei
operativi esterni.
esecuzione di interventi localizzati a riparazione dei
piani viabili (rappezzi) da effettuarsi mediante i
nostri operatori stradali e fornitura delle materie
prime in economia in amministrazione diretta
Peso
percentuale
50%
50%
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
Settore X - GESTIONE VIABILITA’
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
MASSIMO SBRICIA
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 1
Peso percentuale: 50/100
STRATEGIE
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’ CHE
GENERALI DI
INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.
PERTINENZA DEL
SETTORE
PROGRAMMA
Programma n.: 11
(desunto dalla Relazione
Previsionale e
Programmatica)
PROGETTO
Progetto n.: 2
(desunto dalla Relazione
Previsionale e
Programmatica)
NATURA
 Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
 Obiettivo di programma
 Ob. di progetto/gestione
O
B DESCRIZIONE
I
E
T
T
I
V
O
regolarizzazione accessi/passi carrabili con ammissione alla definizione agevolata.
La Provincia con deliberazione del commissario straordinario nell’esercizio dei poteri del
consiglio provinciale n. 24 del 04/12/2012 avente ad oggetto "regolamento concessioni
stradali - disposizioni amministrative per il rilascio delle concessioni ed autorizzazioni" modifica e integrazione ha previsto la modalità di definizione agevolata delle
regolarizzazioni degli accessi già previsti dal regolamento provinciale introducendo l’art.
33 bis.
Dal 1 febbraio 2013 al 31 maggio 2013 sono pervenute n. 1300 domande di ammissione
alla definizione agevolata per accessi / passi carrabili.
Il procedimento consiste:
-
creazione nuovo fascicolo cartaceo;
-
protocollazione dei dati sia sul programma informatico generale dell’ente che sul
programma Itinera (programma per la gestione delle autorizzazioni-concessioninulla osta) relativi al soggetto richiedente e all’oggetto;
-
assegnazione della pratica al tecnico incaricato per le necessarie verifiche e
accertamenti sul posto con acquisizione degli eventuali documenti mancanti e
predisposizione sul programma informatico Itinera della minuta relativa al futuro
provvedimento di concessione/nulla osta;
-
emissione della relativa autorizzazione e redazione dell’atto finale con
contestuale registrazione dei pagamenti effettuati;
-
protocollazione in uscita del provvedimento amministrativo previa acquisizione
delle necessarie firme del responsabile e del Dirigente, con convocazione del
soggetto nel caso di concessione per il ritiro e firma del disciplinare tecnico.
Il presente obiettivo è la prosecuzione ed ultimazione dell’analogo obiettivo dello scorso
anno
SCADENZA
Tempo stimato per la conclusione del procedimento relativo alle 1300 domande di
ammissione alla definizione agevolata: nove mesi.
Previsione:
-entro il 31.12.2013 l’ufficio ha portato a conclusione di n. 659 pratiche di
regolarizzazione;
-entro il 31.12.2014 l’ufficio stima di concludere le ulteriori n. 641 pratiche.
INDICATORE
Come indicatore di risultato per misurare il livello di raggiungimento dell'obiettivo può
DI RISULTATO essere assunto il rilascio del provvedimento autorizzativo delle 641 residue richieste di
regolarizzazione degli accessi / passi carrabili
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DESCRIZIONE
SCADENZA
Le macroazioni necessarie per il raggiungimento di un Dicembre 2014
obiettivo formato da sub obiettivi vengono definite dal
raggiungimento di ogni sub-obiettivo come descritti nella
definizione del procedimento in cui si sviluppa l’obiettivo
complessivo; queste azioni sono incentrate sull’esigenza di
dare da un lato risposte immediate ai fruitori degli interventi,
dall’altro garanzie sulla qualità e l’efficacia degli interventi,
coerentemente con il rispetto della normativa di riferimento..
DIRIGENTE
Dott. Ing. Massimo Sbriscia
Dirigente del settore Dott. Ing. Massimo Sbriscia
R RISORSE UMANE
I
S
O
R
S
E
Collaboratori del
settore
Tempo indeterminato n. 14
Garofoli Sergio
Scaloni Marcello
Spaccia Graziano
Massaccesi Giuliano
Pini Federico
Cecconi Cristiano
Tisba Maurizio
Casoni Luciano
Pollutri Palma
Cortese Massimo
Crispiani Leonello
Morico Andrea
Mariotti Mariella
Cardelli Rosella
Bartolucci Graziano
Polinori Luciano
Schiavoni Carlo
Peroni Stefano
Scarponi Giorgio
Uncini Daniele
Riccardi Roberto
Rossi Simone
Tombari Marcello
Pieri Fabio
Piermattei Flavio
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Altri uffici coinvolti Tempo indeterminato n. 2
Ceccacci Silvana
Aringoli Bruna
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€
Spese investimento
€
RISORSE FINANZIARIE
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
X
100%
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
Il Dirigente
SCHEDA SINGOLA OBIETTIVI PDO ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
Settore X - GESTIONE VIABILITA’
Dirigente Responsabile (ad interim)
Commissario straordinario
MASSIMO SBRICIA
Patrizia Casagrande Esposto
Codice n. 2
STRATEGIE
GENERALI DI
PERTINENZA DEL
SETTORE (desunte dal
Programma di mandato e
dalle funzioni istituzionali e
amministrative della
Provincia)
PROGRAMMA (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
PROGETTO (desunto
dalla Relazione Previsionale
e Programmatica)
NATURA
Peso percentuale: 50 / 100
OTTIMIZZARE LE FUNZIONI DI GESTIONE E CONTROLLO PER LE ATTIVITA’
CHE INCIDONO SUL GOVERNO COMPLESSIVO DEL TERRITORIO.
Programma n.: 5. PER LA VIVIBILITA’ DEL TERRITORIO
Progetto n.: 5.5 Opere pubbliche di competenza provinciale VIABILITA’ Obiettivi:
- riduzione al minimo delle costruzioni di nuove strade, migliorando e se necessario,
ampliando la rete stradale esistente - miglioramento della rete stradale esistente –
riorganizzazione funzionale dei nodi e delle intersezioni con forti criticità –
miglioramento dei ponti preesistenti nel reticolo viario provinciale – incremento
generale delle condizioni di sicurezza della rete – ottimizzazione dei collegamenti ai
caselli autostradali esistenti e in fase di progettazione e del raccordo tra il sistema di
viabilità provinciale, nazionale e regionale e la viabilità secondaria e di accesso ai centri
urbani
 Settoriale
 Intersettoriale
 Ob. strategico
O
B
I DESCRIZIONE
E
T
T
I
V
O
 Obiettivo di programma

Ob. di progetto/gestione
SFALCIO DELL’ERBA DALLE SCARPATE E BANCHINE STRADALI E
POTATURE DELLE ALBERATURE LUNGO LE SS.PP., DA EFFETTUARSI SIA
CON DITTE ESTERNE SIA CON I MEZZI E PERSONALE DELLA VIABILITA’
DISLOCATI PRESSO I NUCLEI OPERATIVI ESTERNI.
ESECUZIONE DI INTERVENTI LOCALIZZATI A RIPARAZIONE DEI PIANI
VIABILI (RAPPEZZI) DA EFFETTUARSI MEDIANTE I NOSTRI OPERATORI
STRADALI E FORNITURA DELLE MATERIE PRIME IN ECONOMIA IN
AMMINISTRAZIONE DIRETTA
Garantire almeno un taglio delle erbe dalle scarpate e banchine stradali è certamente un
incremento delle condizioni di sicurezza delle ss.pp. per i seguenti motivi:
- miglioramento dello smaltimento delle acque piovane;
- miglioramento delle condizioni e percezioni visive del tracciato stradale
soprattutto in tratti curvilinei;
- salvaguardare i pozzetti e i tombini posti sulle pertinenze stradali dalle piante
infestanti.
Al fine di migliorare il servizio di pulizia delle pertinenze stradali si pone l’obbiettivo di
fare entro il termine del 30 Settembre almeno un taglio per le scarpate e banchine
stradali poste ai lati dei 954 Km di strade provinciali.
Pertanto si procederà al servizio in oggetto nel seguente modo:
1. assegnazione di circoli a ditte esterne che effettuano tali lavorazioni, mediante cottimi
fiduciari, previa esplicazione di procedura negoziata, per tale servizio vi è la
disponibilità totale di € 90.000,00;
2. utilizzo del nostro personale e mezzi, quali trattori con braccio trincia siepi dislocati
presso i 4 nuclei operativi esterni, mezzi oggetto del recente acquistati nel corso
dell’anno 2009 in sostituzione di altrettanti 4 trattori oramai obsoleti.
Il personale si dovrà comporre in squadre operative composta da movieri (almeno 2)
disposti per la regolamentazione e conduzione del traffico veicolare, un operatore addetto
alla conduzione del mezzo trincia siepi, uno o due operatori dotati di tagliaerba manuali
necessari per le finiture di pulizia sotto i guard rail, segnalimiti e segnali stradali.
Il personale con funzione di capisquadra dovrà coordinare le squadre operative al fine di
garantire al meglio la continuità del servizio e dovrà interfacciarsi il i sorveglianti di zona.
Il personale con funzioni di sorvegliante oltre ad intervenire direttamente sulla pulizia delle
banchine dovrà essere in grado di definire le precedenze degli interventi a secondo delle
effettive esigenze manutentive e di sicurezza del tratto stradale.
Il personale tecnico, i capisquadra e i sorveglianti avranno il compito di coordinare le ditte
esterne, controllare il loro operato e di quantificare le relative prestazioni effettuate al fine
di fare la contabilità del servizio d’opera.
Considerato che un mezzo trattore con sbraccio è stato dotato di apposito attrezzatura con la
funzione di troncarami si rende necessario l’utilizzo dello stesso in amministrazione diretta
da parte delle 4 unità operative esterne. La funzione principale del servizio di potatura è
quello di eliminare tutte quelle alberature che poste ai lati delle ss.pp. vanno ad interferire
con le sagome d’ingombro dei veicoli (autoarticolati e pulman) e in via preventiva togliere
le ramificazioni instabili poste sugli alberi o che a seguito di eventi atmosferici particolari
(neve e vento) potrebbero cadere sulla carreggiata stradale con conseguente danno a cose o
persone. Le zone da sottoporre a potature derivano dalle segnalazioni interne da parte dei
sorveglianti o dalle segnalazioni degli utenti stradali (forze di polizia, privati ecc…)
raccolte nel corso del tempo.
Causa i limiti di spesa imposti agli enti locali (Patto di Stabilità), ad oggi gli unici interventi
possibili sono quelli di manutenzione ordinaria, da effettuarsi in economia ovvero in
amministrazione diretta, operazioni che i 4 reparti esterni con il proprio personale
cantoniero devono effettuare con la tecnica dei rappezzi (interventi di riparazione
localizzati). L’utilizzo del nostro personale, previo acquisto in economia dei materiali quali,
emulsioni bituminose, graniglia, conglomerati bituminosi a caldo, conglomerati bituminosi
rigenerati, comporta una rilevante economicità all’intervento di manutenzione, inoltre
consente di portare il personale operativo a buoni livelli prestazionali e di conoscenza della
buona tecnica di riparazione dei piani viabili (induzione alla conoscenza e all’abilità
operativa necessarie per svolgere al meglio una prestazione lavorativa “know-how”)
SCADENZA
31/12/2014
INDICATORE DI
RISULTATO
Liquidazioni delle prestazioni di servizio di sfalcio dell’erba delle fatture contabili da parte
delle ditte esterne.
Rapporti di lavoro per le operazioni svolte con il nostro personale e mezzi dislocati presso i
nn.oo.ee. (sia per le potature che sfalcio dell’erba e per l’esecuzione dei rappezzi sui piani
viabili)
Effettuazione di almeno un taglio delle erbe infestanti dalle pertinenze stradali (banchine)
su tutta la rete provinciale con estensione chilometrica pari a 954, entro il 30 Agosto 2013.
MACRO AZIONI NECESSARIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
SCADENZA
DESCRIZIONE
Potature della alberature con nostro
personale cantoniero (1 settimana per
ogni nucleo operativo esterno)
Liquidazione delle fatture contabili
per l’esecuzione del cottimo inerente
lo sfalcio dell’erba, servizio suddiviso
per i circoli assegnati alle ditte esterne
Esecuzione dello sfalcio dell’erba
lungo le scarpate e banchine stradali
con ditte esterne e nostro personale
cantoniero
Potature della alberature con nostro
personale cantoniero (3 giornate per
ogni nucleo operativo esterno)
Esecuzione di interventi localizzati
(rappezzi) da eseguirsi con il nostro
personale cantoniero in
amministrazione diretta (per 40
giornate lavorative totali)
R
I
S
O
R
S
E
DIRIGENTE
15 marzo 2014
Ing. Massimo Sbriscia
30 Ottobre 2014
Ing. Massimo Sbriscia
30 Settembre 2014
Ing. Massimo Sbriscia
(da l 15 novembre) 31 dicembre Ing. Massimo Sbriscia
2014
31 dicembre 2014
Ing. Massimo Sbriscia
Dirigente del Sbriscia
settore o
servizio
Collaboratori Tempo indeterminato n. 6 (sede) + n. 18 (uo Ancona) + 23
del settore
(uo Jesi) + 16 (uo Senigallia) + 14 (uo Fabriano)
Tempo determinato
n.
RISORSE UMANE
Altri uffici
coinvolti
Collaboratori esterni
n.
Tempo indeterminato
n.
Tempo determinato
n.
Collaboratori esterni
n.
Spese correnti
€ 20.000
RISORSE FINANZIARIE
Spese investimento € 110.000,00
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
X
G
L
A
S
X
Eventuali osservazioni sulla congruenza tra le strategie e gli obiettivi
O
X
N
D
X
100%
Il Dirigente
RISORSE UMANE COINVOLTE
Dirigente del settore
Ing. Massimo Sbriscia
Collaboratori del settore
Tempo indeterminato n. 72
Tempo determinato
n. ____
Collaboratori esterni
n. _____
Dolciotti – Ulissi M. – Spaccia – Scaloni – Pollutri - Pierani –
Massaccesi – Pini – Cecconi – Tisba - Baldini – Bartolucci – Bellucci
– Borsini – Carbini – Fossi – Gemini – Gentili – Piergigli – Polinori –
Rosini – Rumori – Schiavoni – Tiberi – Mastri – Simonetti –
Procicchiani - Barcaglioni – Campanelli – Giglietti – Latini – Luconi
– Morici – Mosca – Orazi – Pacenti – Pasquini – Peroni – Radicioni –
Ribichini – Scarponi – Sparapani - - Stannardi – Stopponi – Tantucci
– Ulissi V. – Uncini – Antonucci – Margarucci – Badiali – Conti E. –
Cucchi – Fava – Mattioni - Marcelli – Memè - - Mosconi – Nacci - Riccardi – Rossi - - Sebastianelli G. – Tombari – Verdini – Apolloni Conti V. – Falcioni – Pernafini – Giglioni - Loretelli – Novelli –
Pieri – Piermattei - Quaresima - - Santarelli E. – Santarelli U. –
Sebastianelli M. – Sebastianelli L.
Altri uffici coinvolti
-
Tempo indeterminato n. _____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Tempo determinato
n. ____
_______________________________________________________
_______________________________________________________
Collaboratori esterni
n.
_______________________________________________________
_______________________________________________________
SCHEDA OBIETTIVI DI PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
ANNO 2014
PROVINCIA DI ANCONA
PDO anno 2014
Codice n. 01
Peso percentuale: 100/100
NATURA OBIETTIVO
Strategico
Intersettoriale
DESCRIZIONE
Il Piano Nazionale Anticorruzione approvato dalla CIVIT con
deliberazione n. 72/2013 ha previsto una stretta connessione
del “Sistema di Performance management” e del “Ciclo di
gestione della performance” con le tematiche della legalità,
dell’anticorruzione e della trasparenza.
Infatti:
1) al paragrafo B.1.1.4 dell’allegato 1 del Piano Nazionale
Anticorruzione è stato espressamente stabilito:
a) l’obbligo delle PP.AA. di “procedere alla costruzione
di un ciclo delle performance integrato che comprenda
gli ambiti relativi alla performance, agli standard di
qualità dei servizi, alla trasparenza ed alla integrità al
piano di misure in tema di misurazione e contrasto alla
corruzione”;
b) la necessità di “un coordinamento tra il PTPC e gli
strumenti già vigenti per il controllo nell’amministrazione
nonché di quelli individuati dal d. lgs. n. 150 del 2009,
ossia: il Piano e la Relazione sulla performance (art. 10
del d. lgs. n. 150 del 2009), il Sistema di misurazione e
valutazione della performance (art. 7 del d. lgs. n. 150
del 2009), il P.T.T.I.” Programma Triennale per la
Trasparenza e l’Integrità (art. 11 D.Lgs. n. 150/2009);
c) l’inserimento, stante la rilevanza strategica
dell’attività di prevenzione e contrasto della
corruzione, tra gli obiettivi di performance
organizzativa (art. 8 del D. Lgs. n. 150/2009) e di
performance individuale (art. 9 del D. Lgs. n. 150/2009)
del Ciclo di gestione della Performance, delle attività
programmate per l’attuazione del P.T.P.C.
d) la verifica da parte della P.A. nell’ambito della
relazione delle performance (art. 10 del D.lgs. n.
150/2009), dei “risultati organizzativi ed individuali
raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati e
dalle risorse con rilevazione degli eventuali
scostamenti”.
2) nella delibera CiVIT n. 6/2013 “Linee guida relative al
ciclo di gestione della performance per l’annualità 2013”,
al paragrafo 3. “Indicazioni per il miglioramento del ciclo
di gestione della performance” è stato previsto
espressamente, tra gli “Elementi da considerare ai fini
della redazione del Piano della performance”, il
“coordinamento e l’integrazione fra gli ambiti relativi alla
performance, alla qualità, alla trasparenza, all’integrità
e anticorruzione”;
3) nella Delibera CiVIT n. 50/2013 “Linee guida per
l’aggiornamento del Programma triennale per la
trasparenza e l’integrità 2014-2016” al paragrafo 2
“Aggiornamento del Programma triennale per la
trasparenza e l’integrità”
è stato sottolineato
espressamente che “la mancata predisposizione del PTTI
è valutata ai fini della responsabilità dirigenziale e della
corresponsione della retribuzione di risultato e del
trattamento accessorio collegato alla performance
individuale dei responsabili e può dar luogo a
responsabilità
per
danno
all’immagine
dell’amministrazione (art. 46, d.lgs. n. 33/2013)”.
Le suddette previsioni hanno trovato concreto inserimento nel
PTPC della Provincia di Ancona per il triennio 2014/2016
approvato con deliberazione del Commissario Straordinario,
nell’esercizio dei poteri del Consiglio Provinciale, n. 2 del
24/01/2014, il cui art. 33 “Assegnazione di specifici obiettivi
del PEG/ Piano della perfomance per l’attuazione del Piano
della prevenzione della corruzione” ha così stabilito:
1. Poichè il P.T.P.C. rappresenta il documento fondamentale
della Provincia di Ancona per la definizione della strategia di
prevenzione della corruzione all’interno dell’Ente, lo stesso,
quale documento di natura programmatica che ingloba tutte le
misure di prevenzione obbligatorie per legge e quelle
ulteriori, deve essere coordinato con tutti gli altri strumenti di
programmazione presenti nell’Ente.
2. In particolare il P.T.P.C. va coordinato con il PEG/Piano
della performance nel quale, di norma, annualmente dovranno
essere previsti obiettivi, indicatori, misure, responsabili,
tempistica e risorse, secondo quanto previsto dalla CIVIT con
deliberazione n. 6/2013 relativa alla costruzione di un ciclo
delle performance integrato.
3. A tale proposito, le attività svolte dall’Ente per
l’implementazione, l’attuazione e l’aggiornamento del
P.T.P.C. vanno inserite in forma di obiettivi nel PEG/Piano
delle performance nel duplice versante della:
a) performance organizzativa (art. 8 del D.Lgs. n. 150 del
2009);
b) performance individuale (ex art. 9, D.Lgs. n. 150 del
2009).
4. Dell’esito del raggiungimento degli specifici obiettivi in
tema di contrasto del fenomeno della corruzione individuati
nel P.T.P.C. (e dunque dell’esito della valutazione delle
perfomance organizzativa ed individuale) si terrà conto nella
Relazione delle performance (art. 10 del D.Lgs. n. 150 del
2009), dove a consuntivo, con riferimento all'anno
precedente, l’Amministrazione dovrà verificare i risultati
organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli
obiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione degli
eventuali scostamenti.
5. Dei risultati emersi nella Relazione consuntiva delle
performance, il Responsabile della prevenzione della
corruzione dovrà tener conto:
a) effettuando un’analisi per comprendere le ragioni/cause in
base alle quali si sono verificati degli scostamenti rispetto ai
risultati attesi;
b) individuando delle misure correttive, sia in relazione alle
misure c.d. obbligatorie che a quelle c.d. ulteriori, anche in
coordinamento con i dirigenti ed i referenti del Responsabile
della corruzione;
c) per inserire le misure correttive tra quelle per
implementare/migliorare il P.T.P.C..
A tale proposito nel PEG/Piano della Performance per l’anno
2013 è stato inserito come obiettivo di performance
organizzativa (quale obiettivo trasversale di tutta la struttura
dirigenziale dell’Ente) il “Risk Management” che ha
costituito una delle parti in cui è stato articolato il PTPC della
Provincia di Ancona.
*******
Per l’anno 2014 viene inserito nel PEG/Piano della
Performance per l’anno 2014, come obiettivo di
performance organizzativa, (quale obiettivo trasversale di
tutta la struttura dirigenziale dell’Ente), la riduzione dei
termini massimi di conclusione dei procedimenti
amministrativi secondo una finalità di miglioramento
dell’azione amministrativa in un’ottica di efficacia, efficienza
e sostenibilità.
Tale obiettivo di performance organizzativa viene misurato
sulla base di indicatori di risultato che graduano la
premialità sulla base della seguente griglia riferita come
raggiungimento dell’obiettivo alla riduzione della media dei
tempi di conclusione dei procedimenti rispetto ai termini
prestabiliti:
obiettivo di performance organizzativa PEG/PP anno 2014:
riduzione dei termini massimi di conclusione dei
procedimenti amministrativi
Percentuale
del Media dei tempi Punteggio
di
numero
dei di conclusione dei performance
procedimenti
procedimenti
organizzativa
assegnati
rispetto ai termini assegnato
in
prestabiliti:
100%
100%
100%
100%
80%
90%
95%
100%
relazione al grado
di raggiungimento
dell’obiettivo
Punti 20
Punti 10
Punti 5
Punti 0
L’obiettivo di performance inserito si collega inevitabilmente
ad un altro obiettivo di performance organizzativa costituito
dal monitoraggio del rispetto dei termini, previsti dalla
legge o dai regolamenti, per la conclusione dei
procedimenti art. 1, comma 9, della L. 190/2012 e ciò
proseguendo nell’attività di attuazione delle misure di
prevenzione della corruzione.
L’obiettivo di monitoraggio del rispetto dei termini
procedimentali è incluso tra le misure obbligatorie
finalizzate alla prevenzione della corruzione da parte della
Provincia di Ancona al n. 10 della tabella “Misure
obbligatorie” del PTPC dell’Ente (pag. 25).
La finalità di tale obiettivo è quella di monitorare il rispetto
dei termini per la conclusione dei procedimenti quale attività
conoscitiva preventiva della regolarità dell’azione
amministrativa propedeutica all’attivazione delle ulteriori
misure di prevenzione indicate nella stessa tabella sopra
citata e classificate al n. 5 “Le direttive” e al n. 6 “I
meccanismi di sostituzione in caso di inerzia o ritardi sui
tempi dei procedimenti”.
Il monitoraggio andrà effettuato con riferimento all’allegato
alla deliberazione del Commissario straordinario
nell'esercizio dei poteri del Consiglio provinciale n. 16 del
30/05/2013 ad oggetto: “Modifiche all'allegato alla
deliberazione del Commissario Straordinario nell'esercizio dei
poteri del Consiglio provinciale n. 6 del 01/08/2012 avente ad
oggetto: "aggiornamento dei termini entro i quali devono
concludersi i procedimenti amministrativi con modifica al
regolamento recante le discipline dei procedimenti relativi
alla emanazione di atti e all'esercizio di funzioni di
competenza dell'amministrazione provinciale" (legge n.
241/90 e ss.mm.ii.)
Nella stessa ottica dello stretto coordinamento tra il PTPC e
gli strumenti individuati dal D.lgs. n. 150/2009 (Piano e
relazione sulla performance, Sistema di misurazione della
performance, Programma triennale per la trasparenza e
l’integrità) sono stati inseriti nel PEG/Piano della
performance 2014 anche obiettivi di performance individuale
ex art. 10 del d.lgs. n. 150/2009.
Anche questi obiettivi rispondono alla finalità di dare
attuazione al PTPC con specifico riferimento alle misure di
prevenzione della corruzione (obbligatorie, ulteriori e
trasversali elencate al Titolo II, capo I del PTPC. Nello
specifico si evidenziano i principali obiettivi di performance
individuale correlati all’attuazione del PTPC assegnati ai
Dirigenti per l’anno 2014:
Settore I - Attuazione e monitoraggio del Piano
prevenzione corruzione e del Programma Trasparenza,
mediante interventi formativi, informativi, verifiche,
monitoraggi e controlli interni.
Settore III 1) Intensificazione dei controlli sulle prestazioni rese dai
contraenti, anche tramite la previsione della presenza di più
funzionari –
L’Area Economato verifica l’esecuzione dei contratti di
servizio e di fornitura sia tramite controlli in loco che
controlli documentali. Tuttavia è sempre elevato il rischio
di sovrafatturazione o di fatturazioni erronee relativamente
a prestazioni non eseguite o eseguite solo in parte o
eseguite non conformemente al capitolato. Come previsto
dalla misure di cui all’art. 17 del Piano Triennale della
Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014/16, al fine di
mitigare tale rischio, si ritiene necessario intensificare i
controlli attuali, con le seguenti modalità:
- nei casi in cui sono previsti controlli in loco (es per
appalto di pulizie): previsione della presenza di almeno due
dipendenti;
- nei casi di pagamento di utenze: riscontri più frequenti
con i fruitori diretti dell’utenza, con particolare riferimento
alle Scuole.
In via sperimentale nel primo anno tali pratiche
riguarderanno l’appalto di pulizie per i controlli in loco e
l’utenza di telefonia fissa per i controlli documentali sulle
utenze.
2) Intensificazione dei controlli interni al fine di evitare
l’utilizzo improprio delle dotazioni strumentali dell’Ente
L’Area economato cura la gestione di gran parte delle
dotazioni strumentali della Provincia di Ancona (es:
telefonia mobile, auto assegnate al garage provinciale). In
tale ambito si intende implementare i controlli a campione
previsti, anche attraverso l’utilizzo di indicatori statistici
(consumi più elevati della media o particolarmente difformi
dal valore medio). Tali controlli saranno peraltro finalizzati
a ottimizzare l’utilizzo delle dotazioni dell’Ente, evitando
altresì utilizzi impropri delle dotazioni.
Settore VII - Intensificazione attività di controllo sul
territorio provinciale.
L’obiettivo è quello d’intensificare l’attività di controllo e
vigilanza sul territorio provinciale, nelle aziende e presso gli
impianti o stabilimenti autorizzati per le materie di
competenza di questo Ente, mediante azioni congiunte con
altri Organi di Polizia Giudiziaria (es. Corpo Forestale dello
Stato, Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Carabinieri,
Polizie Municipali dei Comuni della Provincia) al fine di
garantire il rispetto di quanto previsto dalle normative statali
e regionali per le varie matrici ambientali (acqua, rifiuti,
emissioni, suolo e sottosuolo)
Quanto sopra viene svolto in un’ottica di sinergia tra le
professionalità e le esperienze sviluppate all’interno dei
Settori provinciali e quelle acquisite da ciascun Organo di
Polizia e dalle Autorità competenti, per giungere ad una
valutazione complessiva dell’attività che viene sottoposta al
controllo, anche al fine anche di mitigare l’impatto delle
fonti inquinanti sul territorio.
L’inserimento di obiettivi di performance organizzativa ed
individuale connessi all’attuazione delle misure di
prevenzione e contrasto della corruzione previste dal PTPC
con cui sono stati declinati a livello di Amministrazione
provinciale i contenuti del PNA rivela la ferma volontà
dell’amministrazione della Provincia di Ancona di proseguire
nella attività di prevenzione e contrasto della corruzione che
assume un rilievo strategico indiscusso.
In considerazione del coordinamento attuato tra gli strumenti
del Sistema di performance management e del ciclo delle
performance (Piano e relazione sulla performance, Sistema di
valutazione e misurazione della performance e Piano triennale
della trasparenza ed integrità) e il PTPC anche per tali
obiettivi la misurazione della performance organizzativa ed
individuale dovrà avvenire nel rispetto delle indicazioni e
delle modalità definite dallo SMIVAP e i risultati finali,
inseriti nella relazione delle performance approvata dal
N.I.Va.P. , saranno resi pubblici con lo strumento del Piano
Triennale per la Trasparenza e l’Integrità al fine di rendere
noti agli stakeholder i risultati dell’attuazione degli obiettivi
inseriti nel PEG/Piano della performance secondo il principio
della accountability che deve uniformare l’operato di
un’amministrazione trasparente e rispettosa dei principi di
legalità e buon andamento.
Verifica periodica dell’andamento dell’attività
MESI
PREVENTIVO
STATI AVANZAMENTO
PERCENTUALE
G
F
M
A
M
G
L
A
S
Risorse umane coinvolte: i dirigenti e i responsabili dei procedimenti
O
N
D
X
100%